ARRETRATI EURO 1,80 SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% anno 79 n.108 lunedì 22 aprile 2002 euro 0,90 www.unita.it ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA

«Berlusconi promette Ma non è un impegno o Signore?». Enzo Biagi, che non farà delirante? Nell’intimità Corriere della Sera, “liste di proscrizione”. lo chiamano Duce, 21 aprile.

RUSSIA La Francia sottosopra, emerge Le Pen ITALIA ATTRAZIONE Secondo le proiezioni, il capo della destra xenofoba va al ballottaggio con Chirac FATALE Jospin punito dall’astensionismo e dalle divisioni a sinistra abbandona la politica Gianni Vattimo ra tutte le iniziative imprevi- DALL’INVIATO Gianni Marsilli te nazionale, a duellare da qui al T ste, non comprese nel con- secondo turno. Sarà lui a rappresen- I primi dati Lento ritiro aspettando Powell tratto con gli italiani firmato solen- tare l’alternativa alla destra. È così: nemente da Berlusconi prima delle IL SONNO PARIGI Le Pen: il reprobo, l’ex parà la Francia, il 5 maggio, sarà divisa elezioni (come la legge sulle rogato- d’Algeria. L’uomo che ha costruito tra destra ed estrema destra. Non ha votato rie, la depenalizzazione del falso in DELLA le sue fortune elettorali su parole Un’estrema destra che al primo tur- bilancio, e via amnistiando), certo d’ordine razziste sulla pelle degli no ha sfiorato, se non superato, il la più sorprendente è quella che lo RAGIONE arabi. L’uomo che scherzava sui for- 20 percento dei voti (al 17 di Le Pen un francese su tre ha portato a promuovere l'ingresso ni crematori, animato da frequenti vanno aggiunti due o tre punti dei della Russia di Putin nella Nato e Siegmund Ginzberg e regolari pulsioni antisemite. Sarà minori come Bruno Megret). Leonardo Casalino in genere a presentarsi come uno lui, a 73 anni, a sfidare Jacques Chi- dei migliori amici che il Cremlino i dirà che è stato il giorno in cui la rac. Sarà lui, alla testa del suo Fron- SEGUE A PAGINA 3 possa oggi vantare in Occidente. S Francia s’è distratta. Che alle pre- PARIGI Dalle prime proiezioni Mentre le altre novità rispetto al sidenziali francesi il presidente uscente sui voti ai sedici candidati all’ele- programma si capiscono fin trop- Jacques Chirac finisca in ballottaggio Articolo 18 zione presidenziale, un dato po bene - si tratta infatti di misure con l’ultrà Jean-Marie Le Pen, uno de- sembra già certo: come previsto che sarebbe stato difficile far digeri- gli esponenti più impresentabili di tutta da tutti i sondaggi il numero ele- re agli elettori, corrispondenti la destra europea, simbolo della xenofo- Il ministro Maroni vato di astensioni rappresenta esclusivamente agli interessi meno bia e dell’intolleranza fascisteggiante, ol- uno dei fatti più significativi di confessabili del cavaliere-imputato treché dell’antieuropeismo, anziché tenta di vendicarsi con i sindacati questo primo turno. Se le cifre - l'attivismo pro-Putin che Berlu- con l’esponente della “sinistra plurale” saranno confermate, quasi un sconi ha dispiegato in questi ultimi Lionel Jospin, è come se gli elettori si e annuncia una legge francese su tre ha scelto di non tempi rimane un enigma, probabil- siano addormentati e abbiano fatto de- andare a votare. mente anche per molti tra i suoi ragliare la loro democrazia. «contro le anomalie» elettori. SEGUE A PAGINA 2 SEGUE A PAGINA 31 LACCABÒ A PAGINA 7 SEGUE A PAGINA 30

SANITÀ MALATA Berlusconi dove tocca fa danno NAZIONE È rottura col Paese su lavoro, giustizia e informazione. Casini tenta il dialogo INFETTA Livia Turco Pasquale Cascella Corte Costituzionale uona salute a tutti»: con que- TALIA IVILE Lo stile bulgaro di Silvio Berlusconi B sto slogan lanciamo oggi in un L’I C sembra fare scuola. È tale la voglia di incontro nazionale di medici, opera- IFIUTA L’ NESTESIA avere nemici che ora se li vanno a cerca- tori, associazioni, amministratori lo- R A re persino nelle proprie file. Metti Roc- In diretta tv Ciampi-Pannella cali una grande campagna di incon- Nando Dalla Chiesa co Buttiglione, uno che ne ha combina- tro con i cittadini per proporre loro te di cotte e di crude per avere il suo Finisce lo sciopero della sete un progetto per la salute alternativo uando il gioco si fa duro i duri posto d’onore accanto a Silvio Berlusco- a quello del centrodestra. Noi abbia- Q cominciano a giocare. Forse i ni: è bastato che, all’assemblea del- Vincenzo Vasile ha telefonato allo studio della tra- mo l’ambizione non solo di dialoga- falchi di governo e Confindustria pen- l’Unione democratica cristiana, ammet- smissione di Maurizio Costanzo, re con i movimenti ma di costruire savano di essere gli unici seguaci di tesse che nei confronti della magistratu- «Buona Domenica», e ha chiesto in prima persona mobilitazione ed questa gladiatoria massima di vita. Ma ra «qualche errore è venuto anche dal ROMA Due piccioni con una fa- e ottenuto dal leader radicale di iniziativa sociale perché non ci può c'è una parte dell'opposizione che sta governo» per attrarre l’attenzione del va. Salvare la vita a un amico. E sospendere lo sciopero della sete essere separazione tra battaglia parla- dimostrando di saperla fare propria. mazziere di turno sull’uscio della Casa annunciare al paese la propria ar- che durava ormai da sei giorni, mentare, proposta politica ed inizia- Che non è disposta a trasformare il delle libertà. «A chi si riferisce?», ha rabbiatura «istituzionale». C’è annunciando che - se nelle Came- tiva sociale. Ciò che ci sta a cuore è rispetto per le istituzioni, per il buon chiesto, a stretto giro di agenzia, la sena- riuscito con un colpo di scena in re lo stallo sul rinnovo della Cor- rilanciare la battaglia per il Servizio senso, per la buona educazione, in spi- trice leghista Rossana Lidia Boldi. Do- diretta tv Carlo Azeglio Ciampi. te costituzionale dovesse durare sanitario nazionale universalistico e rito imbelle o in sottomissione politi- manda più inquisitoria che retorica per Uno che non sempre riesce a far - non è escluso da parte sua il solidale così come previsto dalla leg- ca. Ad accettare che la questione televi- una collega di Umberto Bossi e Roberto diventare notizia gli umori e gli ricorso allo strumento estremo ge 833/78 e dalla riforma Bindi. Non siva possa risolversi nella conta delle Castelli che, dall’alto dei rispettivi scran- intendimenti del Quirinale. Sta- di pressione in dote al capo dello solo per difendere l’esistente ma per mani da alzare in parlamento sulla ver- ni ministeriali alle Riforme e alla Giusti- volta si è affidato a uno che, no- Stato, un «messaggio alle Came- innovare e rendere il sistema sanita- gognosa legge sul conflitto di interessi. zia, si ostinano a non vedere la protesta nostante gli acciacchi, di comuni- re». rio all’altezza della domanda di salu- che sale dalle file della magistratura. cazione è maestro, Marco Giacin- te dei cittadini del terzo millennio. SEGUE A PAGINA 30 to Pannella. Ieri Ciampi infatti SEGUE A PAGINA 6 SEGUE A PAGINA 5 Il lento ritiro dei tank israeliani ALLE PAGINE 8e9 SEGUE A PAGINA 11

È nata la città della musica Vince la Juventus, pareggiano Inter e Roma. A 180 minuti dalla fine tutto è possibile Scudetto, fino all’ultimo respiro

A tre minuti dalla fine l’Inter aveva lo scudetto in tasca: vinceva due a uno col Chievo, mentre Juve e Ro- BAGGIO DUE VOLTE BRAVO ma pareggiavano con Piacenza e Milan. Poi i bianconeri passavano Massimo Mauro in vantaggio con Nedved e quasi he campionato: tre squadre avviata verso lo 0-0 e credo che gli contemporaneamente Cossato pa- C in due punti a centottanta emiliani abbiano giocato anche me- reggiava per il Chievo. Morale: a minuti dalla fine. Distacchi mini- glio della squadra di Lippi, eppure a 180 minuti dalla fine il campionato mi, non posso escludere neppure pochi istanti dalla conclusione Ne- è più che mai aperto. L’Inter ha un l'ipotesi dello spareggio. Brava la Ju- dved ha inventato un gol fantastico, punto di vantaggio sulla Juve, che ventus: è tornata prepotentemente con un sinistro al volo sull'assist di ha sorpassato la Roma, sempre a in corsa dopo che era scivolata a Amoruso, così la Juve ha vinto e meno due. Dopo Venezia e Fioren- meno 6, l'hanno aiutata gli errori di quasi contemporaneamente l'Inter tina retrocede anche il Lecce. Il Bre- Inter e Roma ed anche la sua forza si è fatta riacciuffare al Bentegodi scia si mantiene in corsa grazie a storica, di un club che non si arren- dal Chievo. Baggio: al rientro gioca venti minu- de mai, che sa inseguire i risultati Insomma, da meno 5 addirittura a ti e segna due goal. con grandissima determinazione. meno 1! La vittoria di ieri a Piacenza è emble- Foto di Andrea Sabbadini ALLE PAG. 12 e13 NELLO SPORT matica: ho visto la partita in tv, era SEGUE A PAGINA 17 OGGI MOTORI a pagina 14 e SCIENZA a pagina 29 MERCOLEDÌ NON PROFIT

Colore: Composite 2 oggi lunedì 22 aprile 2002

Segue dalla prima la Comunità europea. In generale però tutte le inchie-

Rispetto alle ultime elezioni del ste sulle intenzioni di voto, confer- 1995 vi sarebbe un aumento di cir- Quasi un francese Tasso record a Parigi mate dai primi dati degli scrutini, ca il sette per cento sugli aventi hanno indicato che due francesi diritti al voto. Nelle grandi città su tre si sono disinteressati alla su tre ha scelto di Lille e Bordeaux ‘‘ come Parigi, Lille o Bordeaux il campagna elettorale e tre su quat- tasso di astensionismo sembra an- non andare a votare È il massimo storico tro, anche quelli che hanno scelto cora più elevato. Siamo di fronte di andare a votare, non hanno ri- al massimo storico mai registrato per le presidenziali mai registrato scontrato delle forti differenze tra nella storia del primo turno delle ‘‘ Chirac e Jospin. Una sensazione elezioni presidenziali della Quinta Un aumento del 7% nella storia della questa favorita dalla loro lunga co- Repubblica. E siamo di fronte alla abitazione che li ha costretti a lavo- più grave sconfitta della sinistra rispetto alle elezioni del ’95 Quinta Repubblica rare insieme senza grandi divisio- francese, la quale, per la seconda ni facilmente comprensibili. Eppu- volta dopo il 1969, non sarà pre- re i deputati di destra in Parlamen- sente al secondo to hanno sem- turno. Nei pros- pre votato con- simi giorni sarà tro i provvedi- possibile valuta- menti più im- re con più cal- portanti del go- ma le cause e gli verno. Mai i effetti di questo due schieramen- elevato astensio- ti si sono confu- nismo. Negli ul- Francia, al primo turno vince l’astensione si sui temi più si- timi giorni di gnificativi. Co- campagna elet- me si spiega allo- torale era emer- Il partito del non voto intorno al 29%. Le periferie delle grandi città snobbano le urne ra il 29 per cen- so con chiarezza to raggiunto dal che gran parte partito del- dell’opinione pubblica ritiene or- l’astensionismo, primo partito di mai più importante il risultato del- Francia ieri sera? le elezioni legislative di quello del- La sensazione è che la destra e le elezioni presidenziali. la sinistra non siano riuscite, favo- I lunghi anni di coabitazione rendo la crescita imprevista del- hanno modificato il giudizio politi- l’estrema destra, a riflettere e a far co dei francesi più di quanto i par- riflettere sul problema principale titi e i loro dirigenti sembrano della Francia di oggi: la crisi del aver compreso. Questa lunga pri- modello di integrazione repubbli- mavera elettorale, che terminerà cano. L’unico candidato che ne ha soltanto a metà giugno con il se- parlato è stato Chevenement, pro- condo turno delle elezioni legislati- ponendo però delle ricette arcai- ve, ci dirà se al momento di sceglie- La disperazione che e dalle tinte ambiguamente na- re il governo l’astensionismo dimi- e l’incredulità dei zionalistiche. Il segno più evidente nuirà. Per il momento il dato cla- sostenitori di di questo limite è emerso durante moroso è rappresentanto dall’in- Jospin al il dibattito sulla sicurezza, dove successo del Partito socialista e del- momento l’assenza di una analisi accurata la sinistra i quali non riescono a dell’annuncio sui problemi della società france- raccogliere i frutti della loro positi- dei risultati se, a partire da quello della violen- va azione di governo. Soltanto ne- elettorali za nelle scuole secondarie, ha favo- gli ultimi giorni Jospin ha cercato Remy de la rito il diffondersi di slogan tipici di insistere sul bilancio delle cose Mauviniere/Ap dell’estrema destra. La quale, qua- fatte. Un bilancio che è tutt’altro si in sordina, ha approfittato di che povero: basti pensare alle 35 questo clima. ore; alla diminuzione sensibile dei L’altro grande tema assente in disoccupati; alle leggi che limitano questa campagna elettorale è stato la possibilità di licenziare; a una quello dell’Europa. Il passaggio al- serie di conquiste civili come il pat- l’Euro si è realizzato senza alcun to di solidarietà, che sancisce legal- problema e i francesi sembrano in- mente il diritto di formare un’uni- tegrarsi nella comunità senza trau- tà familiare anche a persone dello mi, ma anche senza passione e sen- stesso sesso; al miglioramento del- za una vera e propria consapevo- la legge sull’aborto o alla legge det- lezza dei cambiamenti in corso. ta «sulla parità fra donne e uomi- Passione e consapevolezza che do- ni», che fissa l’obbligo, pena pesan- vrebbero essere trasmessi da una ti sanzioni, di presentare un nume- classe politica capace di aprire un ro eguale di candidature di candi- L’Ungheria punisce la destra grande dibattito pubblico sull’Eu- dati nelle liste per le cariche eletti- ropa, sul futuro delle sue relazioni ve o nel pubblico impiego. Come con gli Stati Uniti e con i continen- hanno osservato in molti, dopo i I socialisti vincono al secondo turno, maggioranza insieme ai liberali ti asiatico e africano. Temi ancora cinque anni di governo Jospin, sul più importanti per un’ex potenza piano del costume la Francia è di- coloniale. L’astensionismo sembra versa rispetto a quella di prima. BUDAPEST L’Ungheria svolta a sinistra. risultato del primo turno. Come unica nata a schierarsi tra i paesi governati dalla particolarmente elevato nelle peri- Purtroppo il dibattito a sini- L’opposizione socialista e liberale ha vinto soddisfazione, il Fidesz può consolarsi con sinistra, in parziale controtendenza con il ferie delle grandi città, generalmen- stra si è concentrato sui temi che le elezioni nazionali per il rinnovo del Par- la vittoria relativa: il partito del centrode- resto d'Europa. I temi europei, però, non te serbatoi di voti per la sinistra. ancora dividono. Nella sua azione lamento ungherese e si appresta ora a for- stra ha ottenuto 188 seggi, rispetto ai 178 sono stati decisivi per queste elezioni, che La quale ha pagato duramente la di governo Jospin ha dovuto tene- mare il nuovo governo, alla fine di un dei socialisti e 20 dei liberali. Quasi sicura- ha avuto toni simili a quelli dell'Italia nel sua debolissima presenza sul terri- re conto della pressione europea confronto elettorale dai toni molti accesi, mente ci saranno una serie di ricorsi del 1948, quando si andò alle urne per sceglie- torio. Governare bene non basta, per il rispetto dei vincoli economi- soprattutto da parte del Fidesz, il partito Fidesz per cercare di modificare il risulta- re tra Democrazia cristiana e sinistre (e il risultato di Jospin lo segnala in ci di bilancio. Nella lotta alla disoc- di centrodestra finora al potere con il pre- to di alcune circoscrizioni elettorali. Il ter- all'epoca vinse invece la Dc). maniera clamorosa. La sicurezza, cupazione non ha potuto quindi mier Viktor Orban. mine per la presentazione di questi ricorsi Nel suo tentativo di conservare la mag- tutte le ultime inchieste più serie prendere provvedimenti che avreb- Dopo lo scrutinio del 97% dei voti, i scade alle ore 16:00 di oggi. In teoria Or- gioranza, il Fidesz di Orban ha messo in l’hanno dimostrato, non è questio- bero provocato la fuga di capitali socialisti (Mszp) ed i liberali di sinistra ban potrebbe essere anche incaricato per guardia contro lo strapotere del capitale ne risolvibile soltanto con la re- all’estero o il blocco dell’afflusso (Szdsz) possono contare su 198 dei 386 primo della formazione del nuovo gover- straniero con l'arrivo al governo dei socia- pressione, ma richiede la presenza di capitale straniero o crolli di bor- seggi del Parlamento monocamerale un- no, per il quale però non ha sulla carta i listi, profetizzando la perdita di alcuni be- delle istituzioni e delle associazio- sa. Il suo è stato un paziente e co- gherese. Il partito dei Giovani Democrati- numeri necessari per garantire il successo. nefici sociali appena introdotti (ma che i ni su un territorio delle periferie stante lavoro di mediazione tra la ci (Fidesz), secondo i dati ufficiali diffusi Il nuovo capo del governo sarà quasi socialisti hanno subito promesso che sa- che purtroppo è stato abbandona- difesa del modello renano, nel no- dal Centro elettorale nazionale, si è ferma- sicuramente il socialista Peter Medgyessy ranno riconfermati) e soprattutto risco- to negli ultimi anni. E una sinistra me del quale aveva vinto le elezio- to a 188 seggi (che lo classifica comunque (62 anni), che in passato è già stato mini- prendo toni nazionalistici che fino ad ora che abbandona la povera gente è ni del 1997, e la spinta alla liberaliz- come primo partito singolo), nonostante stro dell'Economia durante l'ultimo gover- erano stati appannaggio dell'estrema de- una sinistra che può risvegliarsi zazione dei capitali che giunge dal- una furiosa campagna elettorale, nella qua- no comunista e poi ministro delle Finanze stra di Istvan Csurka (il suo partito, il con dei traumi difficilissimi da su- l’esterno e in modo particolare dal- le non ha rinunciato a nessun tipo di argo- in quello post-comunista di Gyula Horn Miep, non è riuscito a superare il quorum perare. Leonardo Casalino mentazione per cercare di rimontare il (1994-98). All’immagine di ex ribelle di del 5% e quindi non siederà nel nuovo vantaggio dei socialisti, usciti vincitori di Orban, Medgyessy ha contrapposto la pa- Parlamento). Ma tutto questo non sem- Disaffezione durante misura dal primo turno elettorale svoltosi catezza e l'esperienza rassicurante di tecni- bra avere convinto gli ungheresi, che nel Le cose realizzate ‘‘‘ il 7 aprile. co proveniente dal mondo finanziario loro voto hanno preferito le opposizioni. ‘‘ la campagna elettorale L’alta affluenza registrata ieri, legger- (quando non ha avuto incarichi politici è Tra le ragioni del mancato successo di or- dal governo Per 3 elettori su 4 mente superiore rispetto a quella già re- stato alla guida della Banca Paribas france- ban sicuramente ha avuto un ruolo lo non hanno premiato cord di due settimane fa (ha votato il se e dell’Inter-Europa Bank italiana), con scontento per i suoi metodi aggressivi in Chirac e Jospin 71,12% degli elettori, rispetto al 71,03 del un programma economico liberista con- politica ed in economia, sul piano inter- la sinistra candidati troppo primo turno) ha stabilito un nuovo prima- tro il «patriottismo economico» di Orban. no, e sul piano esterno le polemiche colle- Il tema scottante to per l'Ungheria post-comunista. Il dato Nato nel 1940 a Budapest, sposato e padre gate alla legge che assegna forti vantaggi ai uguali sull’affluenza conferma che gli sforzi del due due figli già adulti, Medgyessy è, nella circa tre milioni di etno-ungheresi che vi- della Fidesz per mobilitare tutte le sue riserve in vita, funzionario di banca. L'Ungheria, vono nei paesi confinanti (Romania e Slo- sicurezza qualche modo hanno ottenuto un effetto, che verso il 2004 dovrebbe essere ammes- vacchia in primo luogo) nel caso che deci- anche se non sono bastati per ribaltare il sa nell'Unione europea, sembra così desti- dessero di venire a lavorare in Ungheria.

Secondo i primi exit poll i socialdemocratici perdono quasi la metà dei voti. Salgono al 13% i liberali. Il test amministrativo decisivo prima delle elezioni politiche del prossimo settembre Sassonia-Anhalt, débacle per l’Spd di Schröder, trionfa la Cdu

Cinzia Zambrano più, «lo scontento» di una regione che democratici sarebbero crollati dal 35,9% volta (fallì anche nel ‘98) a superare la Cdu e l’Fpd. Secondo i risultati infatti, sia bre prossimo, era infatti considerata dalla debacle per Schröder». Non solo. Secon- vanta, non a torto, lo spiacevole appellati- del ‘98 al 19,8%, perdendo così quasi la soglia del 5% ottenendo appena il 2%. In i cristiano democratici che i liberali avreb- Berliner Republik una sorta di barometro do Stoiber, da Magdeburgo è arrivato «il vo di «Armenhaus», casa dei poveri, a cau- metà dei propri elettori e attestandosi co- loro compagnia il Partito dell’Offensiva bero i numeri per formare, da soli, una per misurare l’umore degli elettori a cin- la:la gente ha detto basta», «basta alla Ger- Che la vittoria fosse appesa ad un filo lo sa della gravissima crisi occupazionale, del- me terza forza politica. «È una sconfitta a dello stato di diritto del giudice amburghe- maggioranza di governo alternativa. Land que mesi esatti dalle elezioni federali. Un mania fanalino di coda» cui l’ha ridotta il sapeva, ma una débacle così proprio non la più alta quota di insolvenze e di un valanga» hanno detto a caldo i commenta- se populista Roland Schill che avrebbe fortemente industrializzato nell’era della confronto indiretto insomma, «mediato» cancelliere socialdemocratico. Con Schrö se l’aspettava Reinhard Höppner, mini- indebidamento pubblico che raggiunge i tori politici televisivi. A precederli nella guadagnato il 4,8%. Il nuovo scenario poli- Germania comunista, a 12 anni dalla riu- dalle autorità locali, tra Schröder e lo sfi- der «la Germania è ultima nella crescita e stro presidente della Spd da otto anni alla 16,8 miliardi di euro, ha confinato la Spd, seconda posizione è la Pds, che dal 1998 tico apre dunque nel Land la via ad un nificazione la Sassonia- Anhalt vanta oggi dante bavarese Stoiber. Confronto, dal nell’occupazione». Ora «dobbiamo prose- guida della Sassonia-Anhalt, il Land della secondo i primi dati, a terzo partito della appoggia dall’esterno il governo monoco- cambio di maggioranza, che scalza il cosid- il triste primato di regione più depressa quale il cancelliere esce pesantemente guire» sulla strada tracciata in Sassonia- Germania orientale dove ieri, in un clima regione, scavalcata dai post-comunisti del- lore Spd a Magdeburgo. Il partito degli detto «modello Magdeburgo», il governo della Germania: ha il più alto tasso di di- sconfitto. Il segretario generale della Spd Anhalt, ha aggiunto, riferendosi chiara- di grande attenzione nazionale, si è votato la Pds e dalla Cdu, quest’ultima protagoni- eredi di Honecker avrebbe infatti conqui- monocolore Spd con l’appoggio esterno soccupazione del paese (circa 20%), il Fran Muentefering ha parlato di «risulta- mente all’appuntamento del 22 settem- per il rinnovo del parlamento regionale. sta di una schiacciante vittoria. A cinque stato il 20,1% dei voti (rispetto al 19,6% della Pds. Subito dopo aver appreso i risul- maggiore indebitamento pro capite e il to drammaticamente negativo», ammet- bre. Di sicuro, il cambio di equilibri in Persino in mattinata, recandosi alle urne mesi esatti dalle elezioni federali, la consul- nel ‘98). Netta vittoria invece per la Cdu, tati del voto, il premier uscente Höppner, più basso numero di nuove imprese. La tendo che «le dimensioni della sconfitta Sassonia-Anhalt avrà una prima conse- aveva detto: «Nonostante tutto lo sconten- tazione, l’ultima prima delle politiche, rap- che realizza il 37,6% dei voti. Dopo otto 53 anni, in un laconico comunicato ha precarietà del lavoro, la mancanza di pro- non erano prevedibili». Ma poi ha aggiun- guenza concreta nella politica federale: to che c’è nel Land, l’umore è molto positi- presenta insomma una vera débacle per il anni di assenza, nel parlamento regionale annunciato le sue dimissioni: «Per nuovi spettive insieme ad un sottosviluppo laten- to: Stoiber non si faccia illusioni, questo passando il Land in quota all’opposizione, vo». Realista sì, ma troppo ottimista pure. cancelliere Gerhard Schröder. E, di rove- entrano anche i liberali della Fdp, che incarichi politici nel Land non sono più a te sono costati cari ad Höppner e non non è un test per le legislative. il governo rosso-verde sarà infatti in mino- Perché «l’umore positivo» di cui il social- scio, segna una vera rinascita per il partito avrebbero ottenuto il 13,2%. Delusione disposizione», ha detto, rifiutandosi di rila- mancheranno di avere ripercussioni an- L’opposizione invece esulta. Raggian- ranza al Bundesrat, la camera delle regio- democratico Höppner parlava non è basta- dell’ex cancelliere Helmuth Kohl. invece per Joschka Fischer, il cui partito, i sciare ulteriori dichiarazioni. La futura co- che a livello federale. La consultazione, te in volto, il premier bavarese si è subito ni, e l’opposizione avrà di fatto potere di to a riconfermarlo alla guida del Land. Di Stando ai dati forniti in serata, i social- Grünen, non sarebbe riuscito neppure sta- alizione potrebbe ora vedere affiancati la l’ultima prima delle legislative il 22 settem- affrettato a dire che il voto è «una vera veto. lunedì 22 aprile 2002 oggi 3

Segue dalla prima ler: «Jospin si è talmente orientato al centro che ha perso di vista la

Tanti quanti ne ha totalizzati il pre- sinistra. La responsabilità della sua sidente in carica, giunto in testa al- Per la prima volta un Il capo del partito razzista e sconfitta è unicamente sua. Non in- lo scrutinio. Un'estrema destra che viteremo i nostri a votare Chirac: a Carpentras, dove venne profana- bisogna battere Le Pen, ma sul pia- candidato del Fronte xenofobo: «I due leader ‘‘ to il cimitero ebraico, raccoglie il no sociale». Probabilmente vote- 31 percento, e Jospin non va oltre Nazionale partecipa alla dell’establishment ranno Chirac addirittura i comuni- l'11. Tutti gli analisti ieri sera dava- sti, o quel che ne resta, per evitare il no per scontato che Chirac sarà finalissima per l’Eliseo devono sparire», Chirac peggio. L'ora è delle più gravi. C'è eletto. Un sondaggio lo dava all'80 ‘‘ una frattura della democrazia, co- percento contro il 20 di Le Pen. Ma Il presidente francese invoca un soprassalto me poche volte nella storia del pae- tutti gli analisti, fino a ieri sera, da- se. C'è un sistema politico-istituzio- vano per scontato che, al posto di primo con il 19% democratico nale arrivato agli sgoccioli: perché Le Pen, ci sarebbe stato Lionel Jo- resta difficile credere - diceva spin. Strauss-Kahn - che la metà del pae- Lionel Jo- se diventi di col- spin: primo mi- po lepenista. I nistro da cinque socialisti già ieri anni, nel peggio- sera, per quanto re dei casi senza choccati, chia- infamia e senza mavano a raccol- lode, nel miglio- ta per le legislati- re ottimo gover- ve: «Abbiamo nante. Nessuno Le Pen davanti a Jospin, ballottaggio con Chirac una rivincita da gli ha mai rim- prendere - dice- proverato gran- va François Hol- di cose. Ieri sera Per i primi dati il leader dell’ultradestra al 17%. Il premier socialista: mi ritiro dalla politica lande, segretario gli è crollato il del Ps: ma aveva mondo addos- le lacrime agli oc- so. Il crollo por- Jacques Chirac, il vincitore. rà davanti nel duello televisivo, che pubblica è nelle vostre mani, stase- La sinistra, complessivamente, del mio paese bisogna che il 5 mag- chi - propongo che tutte le forze di ta una cifra miseranda, derisoria, Non è granché il suo 20 percento. assomiglia all'ok corral. Sarà una ra la Francia ha bisogno di voi». fatica a superare il 30 percento dei gio il risultato di Le Pen sia il più progresso si riuniscano». Ce l'aveva beffarda, anzi drammatica: 16 per- Le Pen gli sta alle costole. Per Chi- resa dei conti tra due che si odiano, C'è da sperare che Chirac non lo voti. Anche contando i consensi basso possibile». Voterà quindi Chi- con l'estrema sinistra, la sua facile cento. Sedici percento sul 71 per- rac la vittoria è amarissima: Le Pen semplicemente. Ieri sera Chirac sottovaluti, che non s'illuda di far- raccolti da chi, come Jean Pierre rac? «Turandomi il naso, ma lo fa- demagogia: «Se la sono presa solo cento degli aventi diritto, quelli che è il suo nemico storico, forse la sola non ha polemizzato direttamente, ne un boccone. Le Pen è un grande Chevenement, ha predicato per rò». La sinistra voterà Chirac, stra- con Jospin, non hanno minima- sono andati a votare. Vale a dire un coerenza della sua vita politica. non ha mai citato né Le Pen né animale televisivo. Ieri sera assapo- due mesi «ni droite ni gauche», né ordinario: «È così, ma bisogna eri- mente inquietato Chirac: ecco il ri- dodici percento a malapena dell' L'ha sempre respinto, isolato, con- Jospin. Ha parlato della «vocazione rava l'enorme vittoria, comunque destra né sinistra, preparando così gere una barriera contro l'estrema sultato». elettorato francese. Sorpassato da dannato: tutti gliene danno atto. universale» e dell'«anima umani- vada a finire il 5 maggio: «Oh, per il comodo letto nel quale si è infila- destra». Voteranno Chirac anche i Jean Marie Le Pen: come strut- Le Pen di almeno un punto. Priva- Non ha mai negoziato con il Fron- sta» della Francia, terra dei diritti me non è una sorpresa. È un pre- to Le Pen. Dominique Verdi, come ha annunciato il loro turerà il suo messaggio da qui al 5 to di voti essenziali dal suo ex mini- te nazionale. Ha escluso dalle fila dell'Uomo. Ha invocato un «so- mio alla perseveranza e alla rettitu- Strauss-Kahn, che di Jospin era sta- candidato Noel Mamère. Voterà maggio? «Dobbiamo rivolgerci al stro Jean Pierre Chevenement (5,1 del partito neogollista i notabili lo- prassalto democratico»: «La demo- dine». Modererà il suo linguaggio to il brillante ministro dell'Econo- Chirac anche Jean Pierre Chevene- mondo della ruralità ("Caccia e pe- percento), dall'estrema sinistra cali che l'avevano fatto. Se lo trove- crazia è la cosa più preziosa, la Re- da caserma, c'è da giurarci. mia, diceva ieri sera: «Per l'onore ment. Più sfumata Arlette Laguil- sca" e altri, per un cinque-sei per- trotzkista di Arlette Laguiller (6,4 cento, ndr) - diceva ieri sera Bruno percento) e di altri due candidati, Gollnisch, braccio destro di Le Pen per un totale di cinque o sei punti. - dobbiamo batterci per la libertà Punito: «ingiustamente», dicevano del lavoro, contro la burocrazia, i suoi ieri sera. I volti erano pietrifi- dobbiamo soprattutto combattere cati al suo quartier generale in rue per la sovranità nazionale, che l'eu- Saint Martin. «È un cataclisma poli- rocrazia mette in pericolo». Sarà tico», diceva Laurent Fabius, che di quest'ultimo il tema che Le Pen svi- solito misura le parole. Qua e là si lupperà più di ogni altro: il trattato piangevano caldissime lacrime, sen- di Maastricht venne approvato per za freno, davanti alle telecamere. un pugno di voti. Il 49 e rotti per- C'era più dolore che disperazione. cento votò contro, e di questo "con- Dolore vero, il dolore dei traditi, tro" Le Pen è uno dei campioni. dolore paralizzante. Per la sinistra L'ha detto ieri sera, in una specie di si apre una stagione difficilissima. proclama alla nazione: «Rinascita Anche Robert Hue, il segretario co- nazionale», contro l'«euromondiali- munista, è stato durissimamente smo». Ha chiamato a raccolta «voi punito: 3,5 percento, ormai un piccoli, senza grado, voi metalmec- gruppuscolo. La metà di Arlette La- canici, voi agricoltori dalle pensio- guiller, i cui discorsi sono un deli- ni di miseria..Io sono socialmente rio collettivista. Addìo al Pcf, che a sinistra, economicamente a de- aveva stabilito il limite della sua so- stra, nazionalmente francese, ma pravvivenza attorno al 6 percento. soprattutto un uomo libero!». L'Eu-

Addìo a quello che era stato, fino ropa, così pudicamente tenuta fuo- agli anni '70, «l'altra metà della ri dalla campagna elettorale da Chi- Francia». rac e Jospin, rientra dalla finestra, e

nel peggiore dei modi. Una formi- dabile regressione, che c'interessa Tutti gli analisti tutti. concordano nel dire ‘‘ Gianni Marsilli che il 5 maggio il presidente sarà clicca su rieletto con circa www.parti-socialiste.fr l’80% www.premier-ministre.gouv.fr www.chiracaveclafrance.net www.france.indymedia.org La festa dei sostenitori del Fronte nazionale alla notizia che Jean-Marie Le Pen andrà al ballottaggio con Jacques Chirac per la Presidenza della Repubblica francese Lhospice/Reuters

Le prossime tappe La Lega: vince chi è contro gli immigrati elettorali È cominciata ieri in Francia per 40 Esulta la destra xenofoba. I Ds: la sinistra perde quando è divisa milioni di aventi diritto al voto una maratona elettorale con quat- tro domeniche alle urne in due me- ROMA La destra xenofoba italiana esul- si, prima per scegliere il presidente ta per il secondo posto di Le Pen nel Spagna e poi rinnovare l'Assemblea Nazio- primo turno delle elezioni presidenzia- nale. Si può votare a distanza, an- li francesi. «Con Le Pen vince il corag- che chi è in ferie. Ieri gli elettori gio»: questo il commento del leghista ro generale e che a questo parteci- hanno scelto, per il primo turno, Mario Borghezio ai risultati che, se- pino tutte le «forze di sinistra», fra 16 aspiranti alla presidenza del- condo gli exit poll, portano il capo del In vista lo sciopero generale incluso il Partito socialista operaio la Repubblica. Chi dovesse ottene- Front National al ballottaggio con Chi- spagnolo (Psoe, prima formazio- re più del 50% dei suffragi al pri- rac. «La sfolgorante affermazione di ne dell’opposizione). mo turno avrebbe subito le chiavi Le Pen in Francia premia la coerenza contro la politica di Aznar L’Ugt, uno dei due grandi sin- dell'Eliseo per cinque anni, ma ieri ed il coraggio di un leader che ha sapu- dacati spagnoli, attacca in modo non è successo, quindi sarà neces- to denunciare senza ipocrisia i gravissi- particolare, in un comunicato, il sario il secondo turno, previsto il 5 mi pericoli, per la Francia e per l'Euro- MADRID La coalizione Izquierda ria, e contro le sue misure settarie progetto di riforma della legge sui maggio, con lo spareggio tra i due pa, dell'invasione extracomunitaria. Unida (Iu, Sinistra unita, vicina ai ed emarginanti in materia di liber- disoccupati, nel quale si prevede, candidati più gettonati. Conclusa Questa bella notizia - prosegue Bor- comunisti) ed il sindacato Unione tà e sul piano sociale», ha afferma- tra l'altro, che venga tolto l’asse- la tornata presidenziale, partirà ghezio - riempie di gioia tutti coloro generale dei lavoratori (Ugt, vici- to il leader dell’Iu Gaspar Llamaza- gno di disoccupazione ai disoccu- un’altra maratona elettorale per la che combattono, nei vari paesi, la buo- no ai socialisti), evocando il recen- res, il cui raggruppamento ha 8 pati che abbiano rifiutato per tre scelta dei deputati dell’Assemblea na battaglia in difesa della nostra iden- te sciopero generale in Italia, han- dei 350 seggi della Camera. Duran- volte un posto a meno di 50 chilo- Nazionale (equivalente alla Came- tità minacciata dal progetto di società no proposto ieri uno sciopero ge- te una riunione del comitato cen- metri dal luogo di residenza. «Il ra dei Deputati italiana). Anche multirazziale». nerale contro il governo conserva- trale dell’Iu a Madrid, Llamazares governo Aznar ha battuto tutti i qui consultazione a doppio turno: Per Antonio Tajani, capogruppo tore spagnolo di Jose Maria Az- ha detto che ciò che succede in record di regressione e nemmeno il 9 e 16 giugno. In carica per cin- di Forza Italia al Parlamento europeo, nar. «Occorre rispondere con una Spagna è molto simile alle cause il retrogrado Berlusconi è in grado que anni, alla nuova Assemblea «in Europa vince il Partito popolare mobilitazione generale all’offensi- che portarono allo sciopero gene- di tenergli il passo», dice il comu- Nazionale spetterà approvare il go- europeo, vince il centrodestra». «C'è va più importante del Partito po- rale in Italia. Iu, ha aggiunto, desi- nicato sindacale, concludendo che verno che il nuovo presidente do- una vittoria sia in Francia che in Ger- polare (Pp, al potere), che è un’of- dera che la protesta contro il gover- la risposta «dei lavoratori deve es- vrà aver nominato per tempo. Sostenitori di Chirac alla notizia del ballottaggio con Le Pen mania del Ppe e una sconfitta delle fensiva conservatrice ed autorita- no prenda la forma di uno sciope- sere come quella avutasi in Italia». sinistre -afferma Tajani-. Della sini- stra che ha mal governato la Francia e che sta mal governando la Germania». essa». cando gli istinti peggiori, come la xe- per il successo di Le Pen, ma di gioire, Per Vannino Chiti, coordinatore paesi è sentita in maniera forte, soprat- po. Pur nell'amarezza di questi dati Tajani gongola per la sconfitta della Molto più responsabilmente En- nofobia, il razzismo, l'odio per il diver- in particolar modo, per la sconfitta di della segreteria Ds, l’esito del primo tutto dopo i fatti dell'11 settembre. sulla Francia, io esprimo l'augurio che sinistra democratica, e non si preoccu- zo Palmesano, di Alleanza nazionale, so». Jospin». turno elettorale in Francia dimostra Peraltro, in Francia la questione dell' l'Italia, che è stato il primo paese in pa affatto del successo ottenuto dalla dichiara: «Mi auguro che a nessuno, Purtroppo Palmesano non è tutta Il segretario del Prc, Fausto Berti- che dove la sinistra si presenta divisa, immigrazione dai paesi arabi è sentita Europa ad andare a destra, possa esse- destra neofascista. «Soffia aria modera- in An, venga in mente di rivendicare Alleanza nazionale. Il ministro Mauri- notti, parla di un «crollo del centrosi- perde. Dal voto francese «viene la con- in maniera molto spiccata e questa è re anche il primo paese che riesca ad ta in Europa», continua l’esponente di come una nostra vittoria il successo di zio Gasparri ad esempio non nascon- nistra in Europa». «Un intero ciclo ferma che c'è una spinta a destra che si una delle ragioni del successo di Le invertire questa tendenza». Forza Italia. «Certo - aggiunge a pro- Le Pen». Palmesano fu autore al con- de la sua soddisfazione per la sconfitta politico è finito -aggiunge Bertinotti-. sta consolidando. Spinta che è partita Pen. Noi che siamo stati i primi ad Amaro Pierluigi Castagnetti, capo- posito dell'affermazione di Le Pen - gresso di Fiuggi del documento di con- di Jospin, che per lui è molto più im- Il centrosinistra, anche là dove eserci- dagli Stati Uniti ed è passata prima avere la destra al potere - prosegue il gruppo della Margherita alla Camera: c'è una destra forte, ma c'è anche un danna dell'antisemitismo e delle leggi portante che non l’ascesa di Le Pen. tava la forma di governo più dignito- per l'Italia, poi per il Portogallo e ora corrdinatore della segreteria Ds - sap- «Anche le elezioni francesi conferma- centro molto forte. La garanzia contro razziali. «Quella di Le Pen - sottolinea «C'è un fantasma che si aggira per l' sa, come in Francia, crolla e lascia il investe la Francia. In questo risultato piamo che non riesce ad impostare no che l'Europa va a destra. Le divisio- l'estrema destra è proprio la vittoria - non è la nostra destra, non si posso- Europa, la sinistra», ironizza Gasparri campo aperto solo per sapere quale pesa certamente la preoccupazione soluzioni convincenti nè sui temi del- ni tra le forze riformiste facilitano que- del centrodestra, che è alternativa ad no inseguire vittorie elettorali solleti- dicendo di «gioire per Chirac, meno destra vincerà». per la sicurezza, tema che in alcuni la sicurezza, nè su quelli dello svilup- sto processo». 4 oggi lunedì 22 aprile 2002

Anche Buttiglione Il pm di Brescia ROMA Non ci sta Pierferdinando Casi- logare che comandare il ministro delle ni. Non gli piacciono il muro contro Politiche Comunitarie dovrebbe essere prende le distanze: chiede e ottiene ‘‘ muro e la prova di forza tra governo e più preciso, se non altro perché del magistrati a cui il ministro Roberto Ca- qualche errore è stato fatto l’archiviazione per Borrelli: governo fa parte lui e il suo partito. Ci stelli, spinto avanti da Lega e Forza Ita- suona strano tutto ciò perché vediamo lia, lavora con determinazione. anche da parte dell’esecutivo non è sovversivo un attacco al ministro Castelli, titolare Per esprimere il dissenso dal Polo e ‘‘ della Giustizia e componente anche lui tentare una correzione, il presidente Reazioni polemiche dalla il suo appello del governo Berlusconi. Buttiglione sia della Camera ha ieri approfittato di più preciso e più coerente con se stesso una assemblea dell’Ucd. Espresso un Lega: sia più coerente a “resistere” e con l'esecutivo di cui fa parte». rapido «rammarico per lo sciopero dei Preoccupato della situazione è ap- magistrati», ha subito messo i piedi nel parso anche il ministro La Loggia. In- piatto: «E con la tervistato dal Cor- stessa forza chie- sera ha detto che do al governo di lo sciopero dei ma- dialogare per rifor- gistrati sarebbe mare l'ordinamen- «una sconfitta per to giudiziario con tutti». La Loggia gli operatori del dice di avere a cuo- settore». La rifor- re l’indipendenza ma della giustizia, Casini apre ai magistrati e critica il governo della magistratura quindi, va fatta as- e l’esigenza «di un sieme ai magistra- servizio celere per ti. Altro che pro- Il presidente della Camera: rammarico per lo sciopero, riprendere il dialogo. Patrono (Anm): disponibili a un incontro i cittadini» e giura clami tipo: non che «nessuna delle passeranno o fan- proposte di Castel- no uno sciopero inutile che non ferme- li sia blindata» e che il governo «sareb- rà le riforme (naturalmente quelle del l’importante è mentire be ben felice di accogliere e fare suoi i governo Berlusconi, giudicate un attac- suggerimenti dei magistrati». Ma su co micidiale all’autonomia della magi- questi punti qualcuno imbroglia. I ma- stratura). Casini è andato oltre. «Credo In questa «strana guerra» della Rai tutti gli tamente indispensabili. Ma è tutto da di- gistrati sostengono che non c’è sul tavo- che uno sciopero indetto con più di 40 eroi della sesta giornata stanno prenden- mostrare - o indimostrabile - che le rifor- lo nessuna proposta del governo per giorni di anticipo dia almeno 40 oppor- do posizione, secondo il consueto piano me della giustizia delineate in un disegno ridurre i tempi della giustizia e che le tunità del governo per farlo disdire». di mobilitazione, insieme con i più audaci di legge governativo attentino ad esse. Se proposte del governo Berlusconi avan- Nei fatti è il riconoscimento ai magi- falsificatori di cronaca e storia, con gli ardi- poi oltre che di deriva corporativa dovessi- zate da Castelli puntano soltanto a ri- strati per il gesto di responsabilità com- ti della menzogna e gli artiglieri della misti- mo intravedere nello sciopero un significa- durre l’autonomia e l’indipendenza dei piuto, anche in rapporto alle preoccu- ficazione. Tutti in campo a sparare, vomi- to e dei propositi politici, e purtroppo il giudici. Quanto ai tempi della giustizia, pazioni di Ciampi, spostando di un me- tare e levare grida di battaglia, come se sospetto è legittimo, la preoccupazione di- le sole proposte del governo, purtrop- se la data dello sciopero per consentire realmente ci fosse da combattere, come se venta più forte. po già realizzate, li allungano, vedi roga- un dialogo e la ricerca di soluzioni. La ci fosse da rischiare e soffrire contro un Mario Cervi torie. palla, sembra suggerire Casini, è ora in nemico spietato. Quanta retorica spreca- IL GIORNALE, 21 aprile, pag. 1 La disponibilità dei magistrati a mano al governo che ha almeno «40 ta, quanto inchiostro inutilmente versato: dialogare senza pregiudiziali è stata ri- opportunità» per impedirlo. le pallide imitazioni dei cavalieri antichi Dovremmo riflettere di più sul proble- badita ieri da Antonio Patrono, presi- Una impostazione radicalmente di- tanto più strepitano e si atteggiano a mata- ma della «solitudine del riformatore» e dente dell’Anm, che parlando subito versa da quella del ministro Castelli moros quanto più sanno che il nemico tentare di risolverlo. La sua variante di dopo Casini ha chiesto aiuto a «chiun- che ha reagito allo sciopero accusando non c’è, che tutto è salvo tranne il pudore, sinistra ci raggela. Agghiacciante è l'assassi- que sia disposto a darlo». «Sulla giusti- i magistrati di essere guidati da gruppi che l’unico pericolo reale, per loro, è il nio seriale e rituale dei riformatori da par- zia - ha aggiunto Patrono - ci sono estremisti che fanno politica e sono po- ridicolo dal quale sembrano ineluttabil- te delle Brigate rosse. Ma altrettanti brivi- mille questioni, tutte gravi, ma il dialo- co interessati ai problemi della giustizia mente sommersi. di, pur con modi non assolutamente colle- go non verrà interrotto dalla forte de- e poco preoccupati per la durata dei Salvatore Scarpino gabili a quello, vengono provocati dal mo- nuncia di malessere espressa ieri dai processi. Un’immagine IL GIORNALE, 21 aprile, pag. 1 do in cui l’estremismo sindacale e politico giudici italiani. Farò di tutto perché in Prende le distanze da Castelli, che dell’Assemblea ricatta i moderati della sinistra centrista, ogni sede si trovino le soluzioni miglio- è riuscito a costruire contro di lui l’una- Nazionale dei L’annuncio di uno sciopero dei magi- costringendoli a tacere o a piegarsi al radi- ri». Intanto arrivano novità sul fronte nimità dei giudici italiani, anche Butti- Magistrati di strati era nell’aria, ma il vederlo conferma- calismo. Cosa successa, per esempio, a Ci- della cronaca giudiziaria. Il pm brescia- glione. Dopo un «non ci piace il partito sabato scorso a to ispira insieme irritazione e scoraggia- sl e Uil che hanno dovuto fare gli ascari no che ha avviato l’inchiesta sull’ex pro- dei giudici» - che pare obbligatorio dati Roma mento. Una categoria che è tra le più im- della Cgil nella sua strategia di politicizza- curatore generale di Milano Francesco i tempi -, ha ammesso: «Ma con altret- M.Tramonte/Ap portanti per la vita pubblica e istituzionale zione dello sciopero per tema che la loro Borrelli per quel «resistere, resistere, re- tanta sincerità, dobbiamo ammettere del Paese, e che dovrebbe essere sempre base seguisse i pifferi delle emozioni anta- sistere», ha chiesto e ottenuto l’archivia- che qualche errore è venuto anche dal guidata da un alto senso del dovere e da goniste e li abbandonasse. A sinistra il ri- zione del caso. governo che dovrebbe parlare più con un alto senso dello Stato, ha ceduto - deli- formismo è davvero un mestiere difficile, Il ministro Castelli ieri sera è torna- le riforme che con alcune dichiarazio- berando di incrociare le braccia o piutto- pericoloso. Al punto che tutti noi, pur to a difendersi dalle accusa che gli pio- ni, da cui sembra trasparire l'impressio- sto le toghe, sia pure in una data abbastan- non essendo di sinistra, dovremmo cerca- vono di voler ridurre l’autonomia dei ne di voler più comandare che governa- za lontana - ai vecchi egoismi corporativi re un modo per sostenere e tutelare i mo- giudici: «Ripetoche l'autonomia e l'in- re». La Lega s’è sentita al centro dell’at- camuffati - e questo è a mio avviso il peg- derati di quell’area nel comune interesse dipendenza dei giudici italiani non so- tacco e ha reagito con una dichiarazio- gio - da nobili e cavalleresche difese della alla modernizzazione dell'Italia. no assolutamente a rischio». Parola di ne della senatrice Rossana Lidia Boldi propria autonomia e indipendenza. Le Carlo Pelanda ministro che, per dirla con Buttiglione, bacchettando Buttiglione: «Quando quali sono, è bene dirlo e ribadirlo, assolu- IL GIORNALE, pag. 1 più che governare vuol comandare. parla del governo che dovrebbe più dia- al. va.

«Dobbiamo difendere l’essenza del nostro ruolo. L’invito del Quirinale? È stato accolto» Giovanni Salvi pm a Roma «Siamo stati costretti allo sciopero»

Aldo Varano controproposta dalla Liguria sui che riguardano la ragionevole durata la tutela di autonomia e indipendenza. confini delle circoscrizioni. del processo. È il nostro obiettivo prin- Dal Csm dipende se i giudici sono o «Questo è assolutamente falso. cipale da cui dipende la nostra credibili- meno liberi nel giudicare. Per questo ci ROMA Giovanni Salvi, ex vice presiden- Noi abbiamo presentato nel settembre tà. Purtroppo le iniziative assunte fin siamo sempre opposti con fermezza a te dell’Associazione nazionale magi- del 2001 proposte su diversi aspetti: qui non si sono mai preoccupate della tutte le proposte di fatto che tendono a strati e pm a Roma, risponde con net- carriere dei magistrati, progressione durata dei processi. Hanno inseguito ridurre drasticamente il ruolo del Csm tezza all’accusa, avanzata dal ministro re allo sciopero. Vi abbiamo fatto ricor- da oggi. Ma il nostro interlocutore è il anni. Perché lo avete deciso? Vi carriera, valutazione di professionalità, l’obiettivo di rendere più difficile ai giu- portandolo verso modelli degli anni Castelli e da alcuni quotidiani, di non so solo quando siamo stati costretti per governo quindi speriamo che l’intero accusano a partire da Castelli di criteri di produttività, revisione delle dici e ai pubblici ministeri il loro lavo- 50. Lo scontro è su questo e sulla ragio- aver tenuto conto dell’appello di Ciam- difendere l’essenza stessa del nostro es- governo, a partire dal ministro della opporvi alle riforme mentre i circoscrizioni giudiziarie. Proposte con- ro. Questo ha comportato un aumen- nevole durata del processo. Da perse- pi sullo sciopero. «Chi lo sostiene - sere magistrati. Non ci piace essere co- giustizia, raccolga l’invito del Capo del- tempi della giustizia crescono. crete, alcune datate 2000, come quelle to, non la diminuzione». guire, non da usare come slogan per scandisce - non ha nemmeno letto il stretti a farlo e per questo abbiamo rac- lo stato a non cercare la prova di forza. «Per la verità di riforme sul funzio- sulla ragionevole durata dei processi. Ma se le cose stanno come dice attaccare i magistrati». nostro documento e, soprattutto, non colto l’invito del Capo dello Stato a Non è il nostro obiettivo. Abbiamo de- namento della giustizia non ne è stata Naturalmente siamo per un cambia- lei su cos’è lo scontro? Quale di- Ma il ministro lascia intendere ha seguito la nostra assemblea, trasmes- mantenere aperta la possibilità di dialo- ciso lo sciopero dopo alcuni mesi in proposta neanche una fino ad ora. mento va vada nella direzione giusta e segno persegue il governo? che non vi preoccupate un gran- sa da Radio Radicale. Abbiamo tenuto go col governo. Non abbiamo nessuna cui abbiamo tentato tutte le altre stra- Quanto a quelle realizzate dal governo non in quella, che ci viene proposta, «Non so quale sia il disegno del ché dei tempi. molto ben conto dell’invito del presi- pregiudiziale». de: assemblea a Roma, dimissioni giun- hanno in realtà allungato i tempi del degli anni Cinquanta». governo. So che non ci sono disegni di «Ripeto: non ci sono iniziative del dente Ciampi, né poteva essere altri- Ciampi, Casini, Buttiglione e al- ta dell’Anm, iniziative all’inaugurazio- procedimento, basti pensare alla legge Scusi, se lo scontro non è sulla legge o iniziative concrete per ridurre i governo che vanno nel senso di una menti. Si tratta non solo della massima tri chiedono il dialogo. Il mini- ne dell’anno giudiziario, pubblicazione sulle rogatorie. È anche falso che funzionalità della giustizia su co- tempi del procedimento. Ce ne sono, riduzione dei tempi. Esempi: il ritardo autorità dello Stato ma soprattutto di stro avverte: non passeranno, le a pagamento di un comunicato. Non l’Anm si opponga al cambiamento. È sa si sta consumando? invece, per ridurre l’autonomia della nei concorsi per l’assunzione dei magi- un uomo nel quale riponiamo grande riforme andranno avanti. Avete abbiamo interessi diversi dall’ottenere vero il contrario, abbiamo fatto una «Lo scontro è sulla funzionalità del- magistratura incrementando i poteri strati allunga i processi. L’assenza di fiducia». avvertito nella maggioranza di- garanzie di autonomia e indipenden- serie molto lunga di proposte». la giustizia. L’Anm vuole una giustizia del ministro della giustizia e diminuen- iniziative per assicurare supporti all’uf- Scusi, ma come avete risposto a verse sensibilità? za». Castelli dice che non proponete che funzioni per tutti, in modo eguale. do quelli del Csm, cioè dell’organo di ficio del giudice allunga i processi. Ot- quelle preoccupazioni? «Sensibilità diverse ci sono, e non Non facevate sciopero da dieci nulla. Ha avuto soltanto una Su questo abbiamo avanzato proposte autogoverno dei magistrati preposto al- tomila sentenze già depositare al tribu- «I deliberati di moltissime sezioni nale di Roma che non vengono pubbli- locali ci chiedevano di indire lo sciope- cate per mancanza di personale di can- ro nei tempi minimi previsti dal nostro celleria allungano i tempi. Sono tutte codice di autoregolamentazione: quin- Vita di Rafael Trujillo, il benefattore questioni che non riguardano il Csm». di, per il sei maggio. L’abbiamo sposta- Cosa deve accadere per fermare to di un mese, sei giugno, proprio ed lo sciopero? esclusivamente per l’invito di Ciampi a Giova a questo punto ricordare alcune delle circostan- Confederaciòn comunica che, secondo i primi risultati, «Abbiamo indicato alcuni punti tener conto del fatto che egli si rendeva ze della presa del potere da parte di Rafael Trujillo. i voti a favore del generale Rafael Leònidas Trujillo sono fondamentali su cui aspettiamo rispo- garante della effettiva disponibilità del 223851. Visto che la cifra dichiarata supera di gran ste concrete: ingerenza del ministro nel- governo a discutere». 5 marzo 1930 Prima apparizione ufficiale di un reparto lunga il numero reale degli iscritti, queste elezioni quan- le nomine dei magistrati, ridimensiona-

Avete spostato in avanti lo scio- d’assalto privato di Trujillo, chiamato il «Quarantaduesi- to a correttezza, non hanno bisogno di ulteriori com- mento del ruolo del Csm, modifica del pero come segno di disponibili- mo», dalla 42esima compagnia della fanteria di mare menti». sistema dell’autogoverno e di gerarchiz- tà a discutere e a non farlo? americana. Si tratta di un’organizzazione economica- 1 giugno 1930 Martin Reyna, esponente dell’opposizio- zazione della magistratura con la perdi-

«Certo. Non ricorriamo con piace- mente autonoma: vive di bottini di guerra. I suoi compi- ne, viene trovato ucciso nella sua abitazione. Gli assassi- ta di autonomia dei singoli magistrati». ti sono: disperdere eventuali assembramenti, rapire i ni hanno decapitato il cadavere, e staccato il naso. candidati dell’opposizione ed eliminare gli avversari po- 16 agosto 1930 Trujillo viene investito solennemente Castelli dice il falso litici. Il suo strumento più celebre è il carro della muer- della carica di presidente. Washington riconosce tempe- Neanche una riforma ‘‘‘ te, una Packard rossa che opera secondo lo stile dei stivamente il suo governo. ‘‘ quando ci accusa gangster americani. Centinaia di avversari politici di 16 agosto 1931 Fondazione del Partito unitario del presentata finora mira di non proporre nulla Trujillo, durante la campagna elettorale, rimangono vitti- presidente Trujillo, il cosiddetto Partido Dominicano. al funzionamento me del «Quarantaduesimo». Nell’arco di un anno, secondo quanto afferma il diretti- Da settembre 18 marzo 1930 Una «Coalizione di cittadini patrioti» vo del partito, si iscrive l’ottanta per cento di tutti i dei processi avanziamo nomina Trujillo candidato alla Presidenza. cittadini aventi diritto al voto. anzi i tempi si stanno 14 maggio 1930 Due giorni prima delle elezioni, tutti gli Hans Magnus Enzesberger proposte avversari di Trujillo ritirano la propria candidatura. allungando 18 maggio 1930 Lettera inviata dall’ambasciatore ame- «Politica e crimine», pagine 46 e 47 ricano al Dipartimento di Stato di Washington: «La Bollati Boringhieri. 4 - continua lunedì 22 aprile 2002 oggi 5

Il leader della Dodici deputati della Quercia Natalia Lombardo difesa della libertà di informazione, compresa la prposta di Umberto Eco minoranza Ds invita chiedono un intervento urgente ‘‘ per boicottare i prodotti pubblicizzati ROMA «Santoro ha cantato Bella Ciao? i due membri ulivisti del premier da Mediaset. Il 4 maggio una mobilita- E io canto l’inno di Mameli, che non è zione nazionale dell’Ulivo in quattro un inno di parte nato nel corso di una ad uscire dal Cda. in Parlamento: «Berlusconi città, lanciata sabato da Piero Fassino guerra civile»: lo dice Maurizio Ga- ‘‘ e Francesco Rutelli. L’associazione sparri, intonando l’inno alla Patria, Zanda: “Non faccio annunci, deve spiegare la sua «Articolo 21 liberi di» sta raccoglien- mano sul cuore insieme ai militanti di do firme da inviare al presidente Ciam- Destra Protagonista, la sua corrente in ma in Consiglio mi farò sentire” posizione sulla Rai» pi, (sarebbero già 10mila). Oggi alle An. Così, passando per «l’autostrada 16,30 a Palazzo Marino, a Roma, la Rai» sulla quale «tutti possono circola- presentazione di un libro di Federico re liberamente» a Orlando (che ha patto che (leggi fondato l’associa- Santoro e Biagi) zione insieme a rispettino «l’auto- Giuseppe Giuliet- velox e il codice ti, Ds, e all’ex di- delle strada», Ga- rettore dell’Ansa, sparri scalda l’ani- Sergio Lepri), sa- ma post fascista rà un’occasione che ancora vive Berlinguer: «L’Ulivo abbandoni il Cda» di dibattito, mer- dentro il partito coledì sera a Mila- di Fini: ancora no alla Casa delle una volta la Resi- Gasparri: “Bella Ciao”? Un inno di parte nato da una guerra civile. Santoro e Biagi restino, ma con l’autovelox Culture (il sito è: stenza, la lotta di www.articolo21li- liberazione dal na- beridi.org). L’as- zi-fascismo viene stravolta nella defini- da e Donzelli sono stati ripetuti spesso quella di restarvi per continuare una vuol dire che non abbia una mia stato mai reticente né diplomatico, e il Berlusconi. Del resto il consigliere vici- sociazione «Aprile» propone iniziative zione «guerra civile», come si trattasse in questi giorni dalla minoranza Ds, battaglia dall’interno per frenare gli idea», spiega ieri a «L’Unità», «ma, se Cda qualche porposta che ho avanza- no alla Margherita ha già chiesto che per il 18 maggio, di una battaglia tra fazioni. dai Verdi ma anche dal socialista Bo- impeti della maggioranza di centrode- dovessi pensare di darle, le darò. E to l’ha votata». E nel Cda di martedì «l’azienda si impegni a confermare i Giulietti lancia la proposta perché Sulla Rai non si placa la polemica selli, fino ai primi dubbi espressi da stra. Luigi Zanda ripete quanto ha af- senza ritirarle». Certo è che lo spazio «non sarà possibile eludere», assicura programmi di Biagi e Santoro nella «nelle manifestazioni del 25 aprile si e crescono le iniziative. Giovanni Ber- Rutelli. Donzelli sembra combattuto fremato dal primo giorno: «Non inten- per i due consiglieri nel Cda è esiguo, Zanda, una discussione con il presi- collocazione attuale». legga in pubblico l’articolo 21 della linguer e Vincenzo Vita chiedono che tra l’ipotesi di abbandonare il campo e do parlare di dimissioni, il che non anche se Zanda precisa: «Non sono dente Baldassarre sulle ingerenze di Crescono intanto le iniziative in Costituzione» e che il 2 giugno, Festa «i consiglieri dell’Ulivo si dimettano» della Repubblica, «si arrivi a un appun- dal Cda della Rai. Per il leader della tamento nazionale di tutte le forze di minoranza Ds, in questo clima Carmi- Il ministro delle opposizione, dall’Ulivo a Di Pietro a ne Donzelli e Luigi Zanda dovrebbero Telecomunicazioni da che parte stai? Rifondazione». Il pericolo di «occupa- dare un «un chiaro segno di distinzio- Maurizio Gasparri zione della Rai, con un polo unico ne» con le loro dimissioni da un orga- dell’informazione», secondo il deputa- nismo «privo ormai di agibilità politi- «Santoro - ha detto il ministro Gasparri - ha canta- fascismo che avevano occupato e devastato l’Europa. to Ds, è da temere per le prossime ca e amministrativa». E dodici parla- to “Bella ciao”, un inno che io rispetto ma nato nel In quella lotta di libertà sono morti Gramsci, Matte- nomine sui centri di spesa: RaiFiction, mentari della Quercia (Melandri, Fole- corso di una guerra civile, un inno di parte: a chi otti, Gobetti, i fratelli Rosselli, migliaia di condanna- RaiTrade, RaiSport. Domani mattina na, Mussi, Leoni, Grignaffini, D’Anto- vuol dividere ancora il Paese, io dedico un inno di ti a morte, centinaia di migliaia di soldati mandati a alle 11 il presidente della Rai, Antonio na, Falomi, Acciarini, De Zulueta, Vil- unità e di identità». E così la platea ha cantato in morire, i caduti di Cefalonia, i partigiani italiani e di Baldassarre, e il direttore generale, lone, Pennacchi, Buffo), hanno chie- piedi “Fratelli d’Italia” con questa singolare dedica tutta Europa. Dall’altra parte c’erano Hitler, Musso- Agostino Saccà, saranno ascoltati dal- sto ai capigruppo delle opposizioni di a Santoro. lini, i criminali di guerra, i persecutori e oppressori di la commissione di Vigilanza sulle in- sollecitare «l’intervento urgente», an- Maurizio Gasparri tutta l’Europa. Ci sono sei milioni di ebrei stermina- terferenze di Berlusconi (e sulla diret- che per oggi, del presidente del Consi- ministro delle Comunicazioni ti, uomini, donne e bambini. L’inno di Mameli non è ta dell’intervento del premier a Par- glio Silvio Berlusconi in Parlamento, ANSA, 21 aprile, ore 15.41 l’altro inno. Infatti c’è una parte sola. È la Repubbli- ma). Alle 15 il Cda dovrà designare le perché «spieghi le sue dichiarazioni ca nata dalla Resistenza, con una Costituzione che nomine per la Divisione 1 (canali 1 e sull’informazione Rai e sulle intenzio- NOTA DE L'UNITÀ nega e respinge ogni atto e «valore» del fascismo. 2), sospesa dopo la bocciatura di Co- ni del governo», a cominciare dalla Il ministro Gasparri definisce «Bella ciao» un Ogni volta che si esegue l’inno di Mameli - e ogni manducci, e per la quale An rilancerà minacce a Biagi, Santoro e Luttazzi inno di parte in una guerra civile. Quella guerra volta che si canta «Bella ciao» - si ricordano e si Magliaro, anche se si parla di Giuliana estese «alla libertà di espressione plura- civile si chiama Resistenza, si celebra ogni anno il 25 celebrano coloro che - contro il fascismo - sono morti Del Bufalo. Altra nomina, quella del listica». Si associa all’appello Marco aprile. Ricorda a tutti gli italiani l’ultimo atto della per la libertà. vicedirettore generale con competen- Rizzo, capogruppo del Pdci. guerra italiana e mondiale contro il nazismo e il F.C. ze finanziare (Segio Iasi), chiesta dal- Gli inviti alla dimissioni per Zan- l’azionista, il ministro Tremonti.

«Se non c’è libertà d’informazione si svuota la democrazia. Baldassarre e Saccà se ne devono andare» Vannino Chiti «Il 4 maggio tutte le opposizioni in piazza» Coordinatore della segreteria Ds tro il cda e condurre una battaglia in Appello a Ciampi nome della tutela della professionalità e della libertà di informazione. Questo riguarda la valutazione dei singoli». Luana Benini Pluralismo in tv, «Articolo 21» raccoglie più di mille firme Ci sono questi spazi allo stato dei fatti? MILANO L'associazione «Articolo 21, liberi di...» ha raccolto, sa dall'Associazione Articolo 21 con l'on. Beppe Giulietti «Credo che allo stato dei fatti, al di ROMA Piero Fassino e Francesco Rutel- in poche ore, le prime 90 firme milanesi e un totale di oltre un (Ds), e poi l'indomani, giovedì 25 aprile, durante la grande là di quello che possono fare i due li hanno annunciato per sabato 4 mag- migliaio nelle altre città d'Italia sul problema della pluralità manifestazione per l'anniversario della Liberazione. La propo- membri di minoranza, ci sia bisogno di gio una giornata di mobilitazione sui dell' informazione televisiva. I firmatari hanno sottoscritto sta di Giulietti è che nella celebrazione della Liberazione, ci una campagna e di un impegno politi- temi della libertà di informazione e del una lettera con cui «Articolo 21, liberi di...» rivolge al presi- sia una difesa dell'art. 21 della Costituzione che garantisce la co forte nel paese su questi temi. Credo pluralismo in tutta Italia. Il coordinato- dente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi quattro semplici libertà di espressione. anche che debba salire il tono e l’effica- re della segreteria dei Ds, Vannino Chi- domande sulla libertà di stampa in Italia, a partire dall'effetti- «In quella occasione accanto al tricolore e all'inno di Mameli cia dell’azione della commissione parla- ti, la rilancia: «Libertà di informazione vo pluralismo in Rai e, in conclusione, con «le conseguenze sarebbe estremamente importante se venisse data lettura di mentare di vigilanza della Rai: occorro- e pluralismo sono cruciali nella vita de- della concentrazione proprietaria e di controllo politico sull'in- questo articolo fondamentale per la libertà degli italiani» no indirizzi e controlli». mocratica. Se non sono pienamente as- formazione». La raccolta di firme, fa sapere l'associazione, sostiene Giulietti secondo cui «di fronte agli attacchi alla La commissione diretta da Pe- sicurati è la democrazia stessa che può proseguirà a Milano mercoledì 24 dalle ore 21, alla Casa della libertà di espressione occorre agire con fermezza e senza truccioli dovrebbe fare di più? languire e svuotarsi. Il nostro obiettivo Cultura, durante la serata «Parole, parole, parole» è promos- tentennamenti». «Sì. La commissione è istituzional- è di coinvolgere in una battaglia comu- mente preposta a svolgere un ruolo di ne tutti coloro che condividono valori indirizzo e di tutela: deve agire con liberal democratici, siano di sinistra o maggiore forza di quanto non ha fatto di destra. Invitiamo ad aderire tutte le finora su pluralismo e libertà di infor- opposizioni, le associazioni, gli operato- vo, le dichiarazioni del premier inquali- no venuti i fatti che andavano in dire- lavora nella Rai ma anche i cittadini smo, ritiene “Bella ciao” un inno di ternational. Si confronti con quanto sta mazione». ri dell’informazione, i cittadini». Ma oc- ficabili e gravissime , a questo si aggiun- zione opposta. Quanto meno Baldassar- che devono avere un servizio pubblico parte e definisce la Resistenza una guer- accadendo ora: 5 reti su 6 in mano alla Moretti ha scritto a Ciampi invi- corre anche, spiega, «costruire un pro- ga la vicenda Fazio. Si pone il problema re avrebbe dovuto dire che le parole del autonomo e pluralistico. Spero che in ra civile dimostra quanta strada c’è an- maggioranza». tandolo a intervenire sulla Rai getto di legge di riforma della Rai che del ruolo della Rai, della rappresentan- premier da Sofia erano inammissibili. Italia non si consideri “Bella ciao” un cora da fare perché questi momenti sia- Ma non era meglio per il centro con un messaggio alle Camere. sia sostenuto da migliaia di firme nel za della sua autonomia. Se i vertici non Pensiamo al commento di Giuliano canto di parte. Dovrebbe essere un rife- no davvero fondanti e sentiti da tutti gli sinistra non entrare affatto nel E’ d’accordo? Paese». sono in grado di tutelare pluralismo e Ferrara... ». rimento comune per un paese che co- italiani. Sono affermazioni gravissime». cda dopo la nomina di Baldassar- «Il presidente ha già fatto interven- Lei ha detto che se il presidente serietà dell’azienda è bene si facciano Baldassarre ha detto che Santoro nosce il significato del 25 aprile e della Il centro destra dice che a soffoca- re? ti autorevoli su questi temi. Il centrode- della Rai Baldassarre non riesce da parte». e Biagi possono restare... Resistenza. Per un paese democratico re la libertà in Rai è stato il cen- «La presenza nel cda di figure che stra ha fatto finta di non capire cercan- a tutelare il pluralismo è bene È una richiesta di dimissioni? «Il problema non è solo quello di che sta in Europa». tro sinistra. facciano riferimento culturale e politi- do di volgerli in modo fazioso a suo che si faccia da parte. Conferma? «Sì, se Baldassarre e Saccà non so- restare. È lo spazio e l’autonomia che Gasparri non è d’accordo: ha det- «Il centro sinistra nei suoi anni di co al centro sinistra non è una graziosa favore. Spetta al presidente della Repub- «Sì. Non solo Baldassarre, anche no in grado di far corrispondere le paro- avranno». to che “Bella ciao” è un inno di governo, pur in presenza delle reti Me- concessione della destra, è l’assicurazio- blica giudicare in tutta autonomia se Saccà. Siamo di fronte a un attacco al le ai fatti. Baldassarre ha ripetuto conti- “Bella ciao” cantata da Santoro parte nato nel corso di una guer- diaset di riferimento del capo dell’oppo- ne dell’esistenza di un minimo di plura- sia opportuno inviare un messaggio al- pluralismo di proporzioni inaudite. nuamente, fin dal suo insediamento, stava a significare che c’è un pro- ra civile. sizione, aveva dato alle aree culturali lismo. La Rai non può essere un patri- le Camere per richiamare con forza l’at- C’è il conflitto di interessi irrisolto, ci che non avrebbe subito pressioni dal blema di libertà per tutti. Si asso- «Quando un ministro della Repub- che facevano riferimento alla destra, re- monio di esclusiva pertinenza delle tenzione e l’impegno intorno a questi sono delle nomine che hanno subito il governo e che avrebbe garantito il plu- cia? blica che giura sulla Costituzione nata te uno, Tg2, la più importante trasmis- maggioranze. Il punto è se ci sono gli temi. Se riterrà di farlo avrà un alto pesante condizionamento dell’esecuti- ralismo e l’autonomia. Dopo di che so- «Certo. Il problema riguarda chi con un richiamo esplicito all’antifasci- sione politica diretta da Vespa, Rai In- spazi per poter svolgere un ruolo den- significato».

segue dalla prima

«Non l’ho ascoltato», tagliò corto Sil- ma la maggioranza ha preteso di aggi- le l’inquilino del più alto Colle. Sap- che proclama di non voler scambiare detto da Cgil, Cisl e Uil il tempo è piuta dalla Dc, quasi ad avvertire chi Berlusconi dove vio Berlusconi. Come per Michele rarlo per imporre il suo candidato. A piamo, ora, che ci sarà un messaggio «la lealtà per l’obbedienza». Ebbene, stato sprecato, e altro ancora conti- tanta contrapposizione teorizza che Santoro a Sciuscià. Né migliore sorte tal punto da creare quella condizione del capo dello Stato alle Camere se, a quella tribuna, ieri è andato anche il nua ad essere perso. Ma, intanto, Ca- può ben aprirsi una competizione al tocca fa danno sembra toccare a Cesare Romiti, pure di stallo del Parlamento e della Con- come Pannella continua a temere, la presidente dell’Associazione naziona- sini avverte che «non meno del dialo- centro sul valore della moderazione lui indignato da tanta «voglia di limi- sulta che Marco Pannella ha denun- nomina dei giudici costituzionali con- le magistrati, Antonio Patrono, a in- go sociale e di pari passo con esso rinnegata dal partito di maggioranza tare la libertà». ciato con uno sciopero della fame e tinuerà a finire nella «spazzatura del- vocare «aiuto» per un «confronto» deve esservi il dialogo istituzionale», relativa. È un altro segnale di insoffe- Tant’è, per Buttiglione scatta l’avverti- Sarà per farsi finalmente ascolta- della sete spinto fin quasi al limite le buone intenzioni». Buone intenzio- che «dovrebbe essere la regola in un non essendo vero che «il sistema mag- renza. Conferma, comunque, che mento della Boldi a essere «più coe- re, sarà per la consapevolezza che lo estremo. A indurlo a riprendere a be- ni che, al solito, Umberto Bossi nem- paese democratico e invece oggi sem- gioritario, anche nel contesto del bi- qualcosa si muove nella stessa Casa rente con se stesso e con l’esecutivo scontro sta raggiungendo il livello di re, dopo 6 giorni, è stato solo l’inter- meno fa finta di avere. Per lui, Pannel- bra incredibilmente cosa di un altro polarismo, debba essere necessaria- della libertà. Emergono sussulti di di cui fa parte». In quale girone di guardia, fatto è che tanti tornano ad vento di Carlo Azeglio Ciampi a cui la è solo un «fantasma». Peggio: «An- mondo». Sciopereranno per questo i mente caratterizzato da uno scontro cui è difficile individuare lo sbocco, reprobi è destinato a finire il ministro alzare la voce sulla condizione ano- aveva girato il suo assillo. Né più né che i fantasmi scioperano». magistrati tra 40 giorni. E per il presi- politico e istituzionale permanente». tali e tanto differenziate sono le voci per le Politiche comunitarie? Pier Fer- mala in cui la dottrina maggioritaria meno di quel che ha fatto Nanni Mo- Scioperare, almeno, si può. Il go- dente della Camera, che pure non na- Quel che resta indefinito è come che si levano, qualcuna forse pure sto- dinando Casini già sconta l’emargina- di Berlusconi sta cacciando le istitu- retti - per quanto paradossale possa verno ne «prende atto», come dice sconde il suo «rammarico», il fatto il «metodo della moderazione» dise- nata. Ma sembrano tutte dire che Ber- zione per aver osato dire al congresso zioni e il paese. Prova ne sia la vicen- sembrare l’accostamento - perché sia Bossi, e tira avanti. Per andare dove? che «lo sciopero sia stato indetto con gnato dal presidente della Camera lusconi avrà anche una maggioranza di An che «il centrodestra non ha da della mancata elezione dei due giu- garantita la libertà di espressione mes- È l’interrogativo che il presidente del- 40 giorni di anticipo dà al governo possa riuscire a prendere il sopravven- straripante di seggi parlamentari, ma bisogno di proclami demagogici, ha dici costituzionali: è la Costituzione a sa a repentaglio dalle liste di proscri- la Camera è tornato ad avanzare ieri, almeno 40 opportunità per farlo di- to. Casini ha chamato a interpretare la maggioranza del paese proprio invece bisogno di rafforzare la sua dettare il vincolo del quorum dei due zione per la Rai. Dunque, il campanel- e questa volta utilizzando una tribu- sdire». Si vedrà per i magistrati. Nei quel ruolo chi, «nelle due coalizioni», «bulgara» non è. cultura di governo». Ricordate? terzi, e quindi dell’intesa bipartisan, lo della vigilanza non trova insensibi- na di parte, la sua parte: quell’Udr confronti dello sciopero unitario in- si riconosce» nella esperienza com- Pasquale Cascella 6 oggi lunedì 22 aprile 2002

Il Capo dello Stato telefona in diretta alla trasmissione domenicale di Costanzo, e il leader radicale interrompe lo sciopero della sete Consulta, Ciampi convince Pannella «In caso di ulteriori ritardi sulla nomina dei giudici non escludo un mio messaggio alle Camere»

Segue dalla prima continuative. Mi auguro - ha proseguito La Porta di Dino Manetta Ciampi - che ciò porti a un risultato positi- Agenda È accaduto ieri sera proprio mentre Costan- vo. Alcuni giornali oggi hanno fatto riferi- zo stava insistendo davanti alle telecamere mento all'ipotesi di un mio messaggio. È parlamentare con il leader radicale e con il deputato della una possibilità, a me ben presente, nel caso Margherita, Roberto Giachetti, perché di deprecabili, ulteriori ritardi». adottassero una forma di lotta meno peri- Subito dopo il capo dello Stato si è – Lavori parlamentari ridotti per colosa per la loro salute. A questo punto è rivolto direttamente a Marco Pannella e a la festività infrasettimanale del stata messa in onda in diretta una telefona- Roberto Giachetti: «Voglio ricordar loro 25 aprile (sarà così anche la ta proveniente dalla tenuta presidenziale di che il principio fondamentale della nostra settimana successiva per il 1˚ Castel Porziano. S’è subito potuto ricono- civiltà è il rispetto per la vita, anche per la maggio). Salvo le sedute con- scere la voce di Carlo Azeglio Ciampi. Che propria. E di tutto cuore rivolgo un caldo giunte, attività solo alla Came- diceva: «Vorrei dire, in relazione a quanto appello: caro Pannella, caro Giachetti, so- ra. hanno detto ora l'onorevole Pannella e spendete subito questo sciopero della sete e l'onorevole Giachetti che le loro preoccupa- della fame». In fondo all’inquadratura cam- – Giudici costituzionali. Fumate zioni per il vuoto creatosi in una istituzio- peggiava un carrello con una carraffa piena nere a ripetizione la scorsa setti- ne fondamentale, quale è per il nostro Sta- d’acqua e due bicchieri. Ciampi ha esorta- mana per l'elezione di due giudici to la Corte Costituzionale, vengano coper- to: «Approfittatene subito». E Pannella ha della Corte costituzionale, nelle ti, sono da me pienamente condivisi. E so- subito colto l’importanza dell’intervento sedute congiunte di Camera e Se- Marco Pannella no state da me espresse preoccupazioni più del presidente della Repubblica: «Grazie al nato. Si riprova domani con tre volte». suo umile e forte gesto passo dallo sciopero votazioni. Se necessario, secon- Ciampi ha infatti rievocato sommaria- della sete allo sciopero della fame». E ha do quanto deciso dai Presidenti mente i diversi passi che il Quirinale ha che inviai ai presidenti delle due Camere bevuto davanti alle telecamere il suo primo dei due rami del Parlamento, si compiuto in questi mesi, spinto dalla pre- circa due mesi fa e che resi pubblica. Ora, bicchiere d'acqua dopo sei giorni, subito proseguirà ad oltranza. occupazione che lo stallo delle Camere pri- come ha ricordato l'onorevole Giachetti, i imitato da Giachetti. Ha annunciato però vasse la Consulta del plenum e quindi la presidenti Pera e Casini, che condividono che passa adesso dallo sciopero della sete a – Immigrazione. Il ddl Bossi-Fini paralizzasse. le mie preoccupazioni, hanno deciso che quello della fame. entra, in commissione Affari co- «Basta ricordare – ha detto - la lettera da martedì il Parlamento passi a votazioni Vincenzo Vasile stituzionali, nella fase calda delle votazioni sugli emendamenti. Il termine per la presentazione sca- In vista delle amministrative, bagarre a Varese: il leader leghista conferma il primo cittadino uscente ma la scelta scatena malumori. Sarà vendetta nell’urna? de oggi alle 20. Si prevede batta- glia grossa anche per i forti con- trasti nella maggioranza. – Procreazione medicalmente Per un sindaco Bossi perde i suoi fedelissimi assistita. La proposta di legge, nel testo varato in commissione Affari sociali, va in aula a Monteci- cronache Giovanni Laccabò torio a partire da oggi. Nettamen- Fischi al presidente te contrari i gruppi di sinistra. di regime VARESE Sul balconcino della sede – Coke da petrolio. Ultimo voto «storica» del Caroccio, nel pieno dei giornalisti lombardi domani o mercoledi della Came- Si assiste nell’attuale centro di Varese, il vessillo leghista ra per la conversione in legge del sinistra, che non è la so- sventola a mezz’asta e listato a lut- VARESE Il presidente dell'Ordine dei decreto, già approvato dal Sena- la possibile, a un allinea- to. Nella città simbolo e ad un mese giornalisti della Lombardia, Franco to, che prevede misure urgente mento su posizioni dal voto, i leghisti doc fedeli al segre- Abruzzo, è stato contestato a Varese per impedire la chiusura del pe- estreme e secondo il tario cittadino Fabio Binelli prote- ad un convegno su «I giornalisti e la trolchimico di Gela. principio, che fu del Co- stano perché la loro autonomia nel- pace» organizzato dai Lions club a Pa- mintern, del «pas des la scelta dei candidati alle imminen- lazzo Estense. Lo ha reso noto lo stes- – Forze armate. Due ddl alla com- ennemis à gauche». E ti elezioni è stata calpestata. Il malvi- so Abruzzo. Iniziando il suo intervento missione Difesa che sono stati al così, per non avere ne- sto (da loro) sindaco uscente di Va- Abruzzo ha sottolineato che, in un mo- centro di polemiche nei giorni mici, Fassino apre al rese, Aldo Fumagalli, è stato confer- mento in cui i giornalisti vengono attac- delle celebrazioni della Festa del- correntone, questo ai gi- mato da Bossi e loro pur di toglierlo cati, «il mio pensiero non può non an- la polizia e anche oggetto di mani- rotondi, tutti insieme a di mezzo gli avevano contrapposto dare ai colleghi Enzo Biagi e Michele festazioni dei Cocer: le nuove nor- Rifondazione; Bertinot- un manager di grido, l’ex presiden- Santoro». Dalla platea sono partiti fi- me sulle rappresentanze militari ti a sua volta apre ai te della Sea Giuseppe Bonomi ora a schi e urla: «Vergognati», «Vattene, fai e l'armonizzazione del trattamen- no-global, spalancati su capo dell’Anas. Bonomi ora potreb- solo politica». Abruzzo ha proseguito il to economiche delle Forze arma- un nulla nel quale c’è be puntare alla prima poltrona del- suo intervento, ma poco dopo sarebbe te con altre Forze. posto per tutto. (...) l’Eni, oppure di Enel, oppure di Ali- partita un'altra contestazione che lo Nell’opposizione si talia. La presidenza della Provincia avrebbe indotto ad abbandonare la sa- – Deleghe. Fermo alla commissio- ascoltano ogni tanto vo- tocca a Marco Reguzzoni, attuale la. Nega i fischi il presidente del Lions ne Lavoro del Senato il ddl dele- ci più ragionevoli, ma segretario provinciale, e sindaco di club, secondo il quale Abruzzo sarebbe ga sul mercato del lavoro gli sforzi di creare un’al- Busto Arsizio, il secondo centro più solo stato invitato ad attenersi al tema (art.18), se ne riparla il 6 maggio; ternativa di tipo rifor- importante del Varesotto, sarà il ca- del convegno. ferma alla commissione Lavoro Contestazioni da parte dei leghisti al loro leader Umberto Bossi mista naufragano di- pogruppo uscente Luigi Rosa, al po- della Camera la delega sulle pen- nanzi a una sorta di ac- sto del consigliere regionale Giam- sioni (anche per le forti critiche cecamento ideologico. piero Reguzzoni. I “cavalli” imposti del Cnel); rinviato a maggio l'esa- E, insieme, alla necessi- dal vertice del Carroccio, ossia da po dirigente) ma anche un clima di preferito passare la serata in pizze- corpo durante la campagna e nel gio, tutti i giochi sarebbero apertissi- me in aula della delega sulla rifor- tà di mantenere unita Bossi-Maroni-Giorgetti, hanno pe- veleni che potrebbe sfociare tra un ria. voto, potrebbero riservare sorprese mi. Candidato del centrosinistra ma fiscale. una alleanza male assor- rò scatenato i ribelli: non semplici mese nella «vendetta dell’urna», ria- Per Daniele Marantelli, della se- soprattutto per Varese città dove per il Comune è Alessandro Alfieri, tita col solo cemento dissapori, ma sfida aperta portata prendo i giochi all’Ulivo e alla sini- greteria regionale Ds, le tensioni sca- l’ex sindaco leghista Raimondo Fas- giovane diplomatico della Marghe- – Scuola e università. Alla com- della negazione ranco- per la prima volta all’esterno e offer- stra che, sulla carta, è spiazzata dal vano molte ferite nella Lega e am- sa, che qualche anno addietro era rita, sul quale anche il Prc farà con- missione Cultura riprende l'esa- rosa di una realtà politi- ta alla pubblica ostentazione: lo stes- potenziale elettorale del centrode- pliano anche quelle che già lacera- stato tra i principali fuoriusciti del vergere i voti. Dice Marantelli: me sull'equipollenza tra diploma ca sancita da un voto so Binelli prima di esporre le ban- stra. no Forza Italia, che non accetta vo- Carroccio assieme a Marco Formen- «Non faremo certo una campagna di educazione fisica e laurea in che si ostina, contro diere a lutto ha reso espliciti i moti- Bossi ha riconfermato Fumagal- lentieri il ruolo di gregario del Car- tini, correrà con una propria lista. all’insegna della rassegnazione, co- scienze motorie. La commissio- ogni evidenza, a negarsi vi della protesta con un secco comi- li nonostante fosse ben noto il dis- roccio - ruolo imposto dagli accor- Fassa potrebbe intercettare una con- me farebbero supporre i rapporti di ne conduce anche un'indagine e a negare. zio per esprimere il disagio, che a senso dei fedelissimi: un mese fa in di Bossi-Berlusconi- nonostante sistente porzione del voto leghista, forza: abbiamo anzi puntato tutto sull'attuazione della riforma degli Arturo Gismondi sua volta ora potrebbe ingenerare occasione del voto sul bilancio del nel Varesotto Fi raccolga circa il aprendo così uno scenario interes- sull’esperienza, ma anche sulla inno- Isef e discute una proposta di leg- IL GIORNALE ritorsioni (si sussurra che la sede Comune i consiglieri dissenzienti doppio dei consensi rispetto alla Le- sante qualora il candidato sindaco vazione. Capolista dei Ds in città è ge sull'autonomia e la competi- 21 aprile, 10 sarà presto commissariata con la avevano disertato la seduta e, guida- ga. Le incrinature del centrodestra, della Lega non riuscisse a centrare il Emiliano Cacioppo, segretario re- zione regolata tra le università. conseguente estromissione del grup- ti dal segretario cittadino, avevano soprattutto se il dissenso prenderà primo turno. In caso di ballottag- gionale della Sinistra giovanile». – Riforme costituzionali. Alla commissione Affari costituziona- li, proposte di modifica degli art. A un mese dall’omicidio di Biagi e tre anni da quello di D’Antona nel capoluogo lombardo nessun segnale della presenza dei terroristi 11 (riguarda la partecipazione ad eventi bellici) e 27 (abolizione del- la pena di morte anche nel codice militare) della Costituzione. Ma le Brigate rosse non abitano più qui (a cura di Nedo Canetti) Giorgio Galli Proprio a Milano erano nate le la polizia nel quale colpisce a morte È quindi lecito supporre che D’Antona aveva invitato a cercare vecchie Br. Lo ricorda il loro fonda- un vice-questore e un maresciallo quelle che si presentavano come «tra l’università e i ministeri» chi tore, Renato Curcio: non a Trento, (la colonna Alasia era insediata al- nuove Brigate Rosse, continuatrici aveva indicato il bersaglio, «stavolta «La storia che ha scritto un altro dove egli studiava alla facoltà di so- l’Alfa). di una lotta trentennale, eredi dei ha tutta un’altra idea e punta il dito capitolo di morte a Bologna può ciologia, non a Reggio Emilia, col Davvero la storia si può ripete- leader dell’ultima leva in carcere ai contro il Palazzo». Dice: «Ho un aver inizio a Milano», ha scritto gruppo «dell’appartamento», quel- re, con un «inizio» a Milano? Non quali si ispirano, non siano che un terribile sospetto e penso tutto il un’autorevole inchiesta, subito do- lo del co-fondatore, Alberto France- lo credo. A un mese dall’omicidio gruppo molto ridotto, senza legami male possibile sui mandanti. Non po l’omicidio di Marco Biagi (Giu- schini. No: le Br non erano nate, di Marco Biagi, a quasi due anni sociali, in grado solo di compiere so se si tratti di servizi deviati o di seppe D’Avanzo, «la Repubblica», come sostenevano alcuni giornali- dalle fioriere di via Tadino, a tre omicidi isolati ad anni di distanza, qualcosa di ancora più torbido, pe- 21 marzo). A Milano, il 6 luglio sti, ai piedi delle Alpi o nell’Emilia dall’assassinio di Massimo D’Anto- non in grado di innescare una mi- rò non posso non notare la precisio- 2000, erano state scoperte due bom- rurale. Erano nate nella realtà opera- na, a Milano non è successo pro- naccia terroristica diffusa. A meno ne impressionante di questo delit- be «fatte in casa, alla buona», in due ia milanese: alla Sit Siemens, alla prio niente. Non c’è il benché mini- che... A meno che a sinistra non si to... alla vigilia della manifestazione fioriere della sede della Cisl, in via Pirelli, all’Alfa Romeo, dall’ala del mo indizio che vi sia un terrorismo commetta l’errore specularmente sindacale del 23 marzo... Gli autori Tadino. Un mese dopo, in agosto, Collettivo politico metropolitano collegabile a qualunque «realtà mila- opposto a quello di trent’anni fa. materiali del delitto possono anche un ex brigatista «innominato» deci- che aveva scelto la via della lotta nese». Allora, sino a Moro, non si volle far parte di una scheggia del Pcc de di collaborare col Sisde: lo infor- armata. Più in generale, a distanza da capire che le brigate c’erano ed era- (partito comunista combattente ma che le Brigate rosse in fase di A Milano, grazie a questo par- questi eventi, non vi è alcun indizio no rosse, legate alla tradizione co- ndr), ma vorrei capire da chi sono riorganizzazione cercano alleanze ziale insediamento sociale, le Br fu- che il terrorismo sia collegabile a munista e con parziale insediamen- stati manovrati. Ci può essere stata, con altri gruppi, come il Nucleo rono molto attive. Qui si scissero: il una benché minima «realtà» socia- to sociale. Oggi c’è il rischio di cre- per esempio, una corrispondenza Proletario Rivoluzionario, legato loro leader e organizzatore del se- le. Le Br che uccisero D’Antona ave- dere che le brigate ci siano, mentre di amorosi sensi tra questi gruppu- «alla realtà milanese». questro Moro, Mario Moretti (già vano annunciato una «offensiva di non ci sono più, mentre ne prende scoli e alcune zone oscure dell’appa- Bisognava dunque attendersi impiegato della Sit-Siemens) fu ar- primavera», che non c’è stata (i me- il nome un gruppetto senza legami rato statale». «C’è qualcosa di torbi- un attentato a Milano. Tra i possibi- restato (grazie a un infiltrato) pro- dia dell’epoca enfatizzarono alcune culturali e sociali, che opera in un do che si muove nella società italia- li obiettivi è Marco Biagi «estensore prio a Milano, mentre cercava di scritte sui muri e qualche bom- contesto che credo abbia ben capito na», aveva detto Bassolino, allora del patto per il lavoro di Milano» ricomporre il dissenso tra il comita- ba-carta). Nulla accadde dopo le fio- l’ex dirigente della Cgil Michele Ma- ministro del lavoro, quando fu ucci- (un accordo tra l’amministrazione to esecutivo e la colonna Walter Ala- riere della Cisl e nulla è stato rintrac- gno. so D’Antona. È questo torbido che comunale, la Cisl e l’Uil, non sotto- sia che prende nome da un giovane ciato dopo le informazioni dell’«in- Sempre su «la Repubblica» del occorre fronteggiare, più che un ter- scritto dalla Cgil). brigatista ucciso in uno scontro con nominato» al Sisde. 21 marzo, mentre per il delitto rorismo allo stato larvale. lunedì 22 aprile 2002 oggi 7

In una intervista al “Giornale” il titolare del Welfare annuncia una legge contro le organizzazioni dei lavoratori contratto MILITARI, LA PROTESTA Maroni minaccia i sindacati DEL COCER: TROPPE PROMESSE NON MANTENUTE Per il ministro «eludono la Costituzione». Cgil, Cisl, Uil: grave attacco Toni De Marchi temente il Governo ha perso la testa e adesso pretende anche di scegliere Giovanni Laccabò con chi fare le trattative». Il giorno ROMA Un dispiacere così forse il Go- prima Leggiero, che oltre a far parte Billè: togliamo di mezzo verno non se li aspettava. Soprattut- del Cocer è anche consigliere comu- MILANO Al convegno di Modena de- to dai militari, così coccolati e cor- nale di Alleanza nazionale al comu- dicato a Marco Biagi era tornato a l’ostacolo dell’articolo 18 teggiati dalla destra. E invece prima ne di Sesto Fiorentino, aveva bollato chiedere dialogo, ma due giorni do- Berlusconi, poi Frattini hanno dovu- la manifestazione davanti palazzo po ecco il ministro del Lavoro Ro- TORINO «Quando accade un incidente stradale si to ingoiare due vigorosi non possu- Chigi dicendo di provare "disagio e berto Maroni brandire la spada con- rimuovono le macchine coinvolte che creano intral- mus proprio dal Cocer, il sindaca- imbarazzo per la sgradevole stru- tro i sindacati. Accuse ingiuste e li- cio al traffico e che possono anche creare intralcio to-parlamentino delle forze armate. mentalizzazione di cui è stata ogget- vori da osteria, un attacco frontale economico». Si affida ad una metafora il presidente Che il 16 aprile si è presentato, in to la rappresentanza militare". «Un portato con un’intervista al giorna- di Confcommercio, Sergio Billè, per invitare il gover- divisa, davanti palazzo Chigi per disagio a scoppio ritardato quello le di Berlusconi che fa da battistra- no a portare avanti le riforme attraverso il dialogo chiedere al Cavaliere di mantenere del maresciallo Leggiero» commen- da alla proposta di legge della Lega sociale rimuovendo l'ostacolo rappresentato dall'arti- le promesse fatte un anno fa, e due ta Cosimo Ciccarese che rappresen- che vuole schiacciare il sindacali- colo 18: «L'Italia - spiega - non può raggiungere giorni dopo hanno deciso di rompe- ta i volontari dell'Aeronautica, una smo confederale. I sindacati sono obiettivi di competitività economica se non comple- re le trattative con il governo sul realtà relativamente nuova nelle For- «nobilissime associazioni private ta davvero un ciclo riformista che è appena iniziato, nuovo contratto di lavoro e di ritira- ze armate «visto che anche lui aveva che eludono la Costituzione». Che dunque c'è più di una ragione nel monito che arriva re la delegazione dal tavolo di con- approvato la delibera con la quale il «rastrellano soldi pubblici attraver- da Bruxelles. Finora abbiamo avuto alcuni incidenti certazione. Cocer decideva di protestare davan- so caf e patronati, eppure non devo- di percorso, l'articolo 18 ne è una conferma, ma Perché, dicono, si sono stufati ti al palazzo del Governo». Lo stesso no presentare i bilanci». Che «non quando ci sono gli incidenti stradali poi si rimuovo- di parole inconcludenti, ma soprat- giorno, sempre Leggiero veniva audi- devono spiegare da chi prendono no le macchine che creano intralcio». tutto per «l'approssimazione con to, questa volta come presidente di soldi e come li spendono». Questa L'invito al governo è esplicito: «Il governo mi pare cui questo governo ha affannosa- una associazione di militari, dalla situazione - tuona Maroni - è «ano- abbia tutta l'intenzione - c'è stata ieri la puntuale mente portato avanti la concertazio- Commissione difesa della Camera, mala e non può più reggere». Il mi- conferma da parte del ministro Maroni - di far ripar- ne mediante l'istituzione di un delu- presieduta dal generale-deputato nistro si scaglia anche contro «chi tire il dialogo e questo è assolutamente necessario». dente tavolo tecnico dal quale traspa- Luigi Ramponi, anch'egli di An. Cic- percepisce i distacchi sindacali, cioè La strada, sottolinea, passa attraverso la convocazio- re, oltretutto fin dal primo incontro, carese è scandalizzato: «Ma come, la in buona sostanza decide di non ne di un tavolo «dal contenuto altamente innovativo indifferenza e scarsa conoscenza del- legge dice che al Cocer spetta la tute- lavorare più, o meglio di fare gli e dal quale sarà difficile sfilarsi. Confido in questo le tematiche militari», come scrivo- la del personale, e la Commissione interessi del sindacato che lo stipen- perchè se c'è un settore che ha urgente bisogno di no nella lettera che il maggiore Car- difesa invece di convocare noi chia- dia». Non si capisce «perché la pen- riforme è il terziario che è profondamente influenza- lo Gustavo Giuliana ha consegnato ma un privato cittadino per dare un sione di queste persone debba esse- to in negativo da una loro mancata attuazione». Le al ministro Frattini prima che il Co- parere su di una legge che riguarda re pagata dalla collettività e non dal riforme per Billè devono essere a 360 gradi, compren- cer abbandonasse palazzo Vidoni, gli infortuni in servizio? E questo il loro datore di lavoro». Conclusio- dere quindi fisco, mercato del lavoro e previdenza. dove giovedì scorso era prevista una rispetto che hanno per i militari?». ne: il sindacato deve tornare nel suo Di qui l'apprezzamento per l'iniziativa di Cgil, Cils e riunione per il nuovo contratto dei La delusione è forte, anche tra quan- alveo naturale «che è quello che do- Uil che hanno inviato una lettera al presidente del militari. «Prendiamo atto, con ram- ti all'inizio ostentavano simpatia per vrebbe occupare un’associazione Consiglio Berlusconi chiedendo un incontro per di- marico» che dall'insediamento del questo esecutivo. «Da tempo chie- privata». scutere della delega sulla riforma fiscale. Governo «i nostri principali riferi- diamo al Governo di sciogliere alcu- Il ministro del Welfare Roberto Maroni La reazione non si è fatta atten- menti istituzionali ci hanno sempre ni nodi politici fondamentali per il dere, durissima: «Non è la prima ignorati oppure hanno tergiversato comparto della Difesa» afferma an- volta. Già qualche mese fa Maroni fino all'attuale situazione di stallo cora Cosimo Ciccarese «ma non ab- ha fatto dichiarazioni analoghe con- mente da parte di tutte le confedera- l’aspetto più paradossale». logo. Il governo dovrebbe tenere ria. È un ministro della Repubblica, contrattuale» spiega il documento biamo avuto risposte, nonostante le tro i patronati e i «presunti consigli zioni. Quanto a distacchi e trattenu- Non meno caustiche le repliche conto delle caratteristiche positive deve rispondere a milioni di cittadi- dei militari. tante promesse pre-elettorali. Abbia- di amministrazione» degli enti pre- te, è ridicolo che Maroni ne faccia di Cisl e Uil. Maroni anzi ha saputo del sindacato italiano». ni». E se le affermazioni riflettessero Così il Cocer se n'è andato, ma mo al contrario la sensazione che ci videnziali», ricorda il numero due un problema». Ma allora come valu- risvegliare la migliore verve polemi- Per la Uil, il vicesegretario gene- la vera anima del ministro, «allora con un giallo. Mentre i rappresen- sia un disegno di mortificazione che Cgil Guglielmo Epifani. «Poi va regi- tare l’ennesima “sparata” antisinda- ca di un battagliero Savino Pezzot- rale Adriano Musi ironizza: «Dob- avrebbe ragione Fini quando parla tanti di ufficiali, sottufficiali e volon- passa attraverso la compressione, strata la presentazione in Parlamen- cale del ministro? «Non solo non ta, leader Cisl: «Se qualcuno vuol biamo capire quando Maroni era di cabina di regia a Palazzo Chigi tari si allontanavano, il maresciallo prima, e la negazione, poi, di alcune to, da parte della Lega, di una pro- sposterà di una virgola le nostre po- mettere le dita negli occhi ai sinda- sobrio: se lo era a Modena quando per la ripresa del confronto con le Domenico Leggiero, faceva il percor- conquiste importanti come l'orario posta di legge sui bilanci dei sindaca- sizioni, ma conferma il profilo di cati, non si va verso il dialogo». E ha parlato di disponibilità al dialo- parti sociali. Sarebbe una follia met- so inverso e si sedeva al tavolo delle di lavoro». «Il problema oggi non è ti. Ora il ministro continua l’offensi- questo governo che da una parte ancora: «Le nostre intenzioni sono go o se, invece, lo era quando ha tersi a giocare una partita con un trattative. «Ci siamo meravigliati più quale sia il ruolo del Cocer, ma va che nei toni esprime il disegno dice “dialogo” e nel contempo con chiare, mentre si tratta di capire rilasciato certe interviste». E anco- arbitro che parteggia per la squadra perché Leggiero non fa parte della piuttosto la sua legittimità stessa» evidente di intimidazione nei con- le dichiarazioni di Maroni porta un quale confronto voglia avere il go- ra: «Dobbiamo capire qual è la vera avversaria. Spero - conclude - che la delegazione trattante e così abbiamo sbotta il maresciallo Giuseppe Pe- fronti dei sindacati e del ruolo che attacco senza precedenti al sindaca- verno con i sindacati: se continua il anima di Maroni, qual è il suo reale colpa sia del giornalista, che non ha chiesto al funzionario a che titolo sciaioli, che fa servizio a Foligno stanno svolgendo». I temi su cui to: che poi questo avvenga proprio balletto dei mesi scorsi, non si ap- sentimento e la sua reale volontà. È ben interpretato le parole del mini- entrasse: ci ha risposto che era stato «perché la legge ci riconosce la rap- Maroni poggia l’attacco «sono tutti da parte del ministro del Lavoro, il proda da nessuna parte». Per Pez- certo però che non può fare certe stro, ma se fossero confermate, il invitato dal sottosegretario Sapori- presentanza formale dei militari, ma pretestuosi», dice Epifani: «I bilanci quale dovrebbe rappresentare an- zotta le dichiarazioni di Maroni affermazioni come se stesse parlan- ministro del Welfare non può esse- to» spiega il maresciallo Alfredo questo governo si rifiuta di conside- da anni vengono pubblicati regolar- che le ragioni del lavoro, questa è «non sono una buona prova di dia- do con un gruppo di amici all’oste- re il nostro interlocutore». Squitieri, dell'Aeronautica «Eviden- rarci degli interlocutori». 8 pianeta lunedì 22 aprile 2002

Roberto Monteforte È stato un appello che ha rincuo- rato i francescani impegnati in Me-

dio Oriente nella Custodia dei «luo- CITTÀ DEL VATICANO «Basta con il Il pontefice chiede Da venti giorni i francescani ghi santi». Di questo stato d’animo si sangue e con la distruzione in Terra è fatto portavoce padre David Jaeger Santa». Non ha usato perifrasi, ieri che ha sottolineato «il linguaggio for- di fermare la spirale e altri religiosi sono bloccati ‘‘ mattina, Giovanni Paolo II nel di- te» utilizzato dal Papa, che forse - scorso pronunciato dalla finestra del di odio e distruzione all’interno del luogo santo afferma- «tiene conto dell’incontro suo studio privato prima del Regina avuto recentemente con il generale Caeli. In modo fermo e con particola- «Non bisogna lasciar nulla insieme a 240 palestinesi dei francescani padre Giacomo Bi- re intensità ha rinnovato il suo appel- ‘‘ ni». Il francescano ricorda come la lo di pace contro il vortice di violen- di intentato I telefoni sono tagliati «Custodia» sia «preoccupatissima» za e di odio che ha finito per violare per quanto sta succedendo alla Nati- anche i luoghi di preghiera ed in par- I luoghi Santi vanno rispettati» mancano cibo e acqua vità, dove oramai, con il taglio delle ticolare la Basilica della Natività di linee telefoniche, l’isolamento dei Betlemme. trenta francescani è oramai totale. Il «La nostra punto, sottolinea preghiera prose- padre Jaeger, è gue insistente- quello delle ga- mente per la si- ranzie per i luo- tuazione in Terra ghi santi. «Il rias- Santa - ha affer- setto pacifico del- mato - da dove, la Terra Santa - purtroppo, non conclude - dovrà cessano di perve- Il Papa: basta ricatti sulla Basilica della Natività includere garan- nire preoccupan- zie efficaci e inter- ti notizie e imma- nazionali per i gini di distruzio- Wojtyla invoca la fine dell’assedio di Betlemme. «Restituite la chiesa a Dio e alla preghiera» luoghi santi, ga- ne». Sono imma- ranzie imprescin- gini per il pontefi- dibili, esplicite, ce «che hanno più forza di qualsiasi rettamente ai frati impegnati nella cu- lica e gli edifici annessi - ha afferma- lo: «Quel luogo, e tutti i luoghi santi, nale di intervenire. Alla fine del suo ottenga la «tenacia della solidarietà». forti e efficaci». appello e spingono a non lasciare nul- stodia della Basilica per rincuorarli e to - sono teatro di scontri, di ricatti e siano prontamente restituiti alla pre- breve discorso il Papa si è affidato a «Che Israeliani e Palestinesi possano Come sottolineano diversi osser- la di intentato, ad ogni livello, perché ringraziarli personalmente per la lo- di insopportabili scambi di accuse». ghiera e ai pellegrini, a Dio e all'uo- «Maria Santissima», ha invocato il imparare a vivere insieme e la Terra vatori è difficile soppesare le parole quella Terra, benedetta da Dio, esca ro azione coraggiosa. Ieri ha voluto Ma è una situazione che deve avere mo!» ha affermato. È questa la richie- suo intervento affinché le parti in Santa torni finalmente ad essere Ter- del Papa per vedere se siano a favore al più presto dalla spirale dell'odio e ricordare la loro condizione dram- fine e da san Pietro Giovanni Paolo sta che la Santa Sede muove alle par- conflitto abbiano il «coraggio della ra sacra e Terra di pace!» è stata la di una delle due parti in conflitto. della violenza». È questo l’obiettivo matica. «Da quasi venti giorni la Basi- II ha rivolto con energia il suo appel- ti, chiedendo al contesto internazio- pace» e la comunità internazionale sua invocazione finale. Anche se linee più pro-palestinesi ed cui deve mirare la comunità interna- altre, invece, più attente alle esigenze zionale: cercare con ostinazione una dello Stato d'Israele sono presenti soluzione di pace condivisa. Ma que- nella Chiesa Cattolica e si sono con- sta volta oltre che un messaggio di frontate in questi giorni. Non sono pace vi è un problema specifico che state soltanto accentuazioni di toni le affligge la Chiesa cattolica e le altre differenze tra le dichiarazioni del pa- confessioni cristiane: la situazione triarca latino di Gerusalemme, Sab- della Natività e dei luoghi santi. A bah, tra i fondi dell'Osservatore ro- questo ha fatto esplicito riferimento mano e la cautela espressa ufficial- il Papa nel suo discorso di ieri, men- mente dalla Santa Sede sulla vicenda tre continua intensa e tra mille diffi- di Betlemme. coltà l’attività diplomatica per supe- Dopo venti giorni di blocco alla rare lo stallo che oramai da venti gior- Natività anche i Francescani della Cu- ni vede bloccati i francescani e gli stodia della Terra Santa paiono espri- altri religiosi alla Natività, insieme ai mere un giudizio più critico verso i 240 palestinesi che hanno cercato ri- miliziani palestinesi che con le armi fugio nella Basilica, oramai allo stre- si sono introdotti nel complesso del- mo senza cibo, acqua e medicinali e la Natività. Appare forte il loro sfor- che da ieri sono anche completamen- zo di presentarsi all’opinione pubbli- te isolati, con i fili del telefono taglia- ca come «operatori di pace» al di ti dall’esercito israeliano. sopra delle parti. «Ogni giorno mi reco spiritual- E anche se la parola torna alle mente a Betlemme, nella Basilica del- parti in conflitto e alla comunità in- la Natività, là dove ho vissuto mo- ternazionale l’appello stringente del menti indimenticabili nel corso del Papa ha una sua forza. Chiama tutti mio pellegrinaggio giubilare» ha af- a fare presto, prima che il baratro fermato Giovanni Paolo II che nei d’odio tra palestinesi e israeliani di- giorni scorsi ha voluto telefonare di- venti incolmabile.

Nei giorni scorsi La Santa Sede insiste Giovanni Paolo II ‘‘ per un forte ‘‘ aveva chiamato al intervento telefono i frati per internazionale ringraziarli per la loro Occorre il coraggio azione della pace

In alto soldati israeliani controllano gli equipaggiamenti dei loro carri prima di Jenin, Israele accusa l’inviato Onu entrare a Betlemme Reuters Il governo affronta il caso Larsen dopo le accuse di catastrofe umanitaria nel campo profughi

delle Nazioni Unite. «Sarebbe inap- tensione Mosca-Vaticano propriato da parte mia farne par- Gabriel Bertinetto te», ha dichiarato. Prima ancora che il caso Larsen prio personale». diventasse argomento di dibattito Il governo di Ariel Sharon è infuria- È di sabato l’allarmata dichiarazione nella riunione di gabinetto, la stam- to con l’inviato dell’Onu, Terje Ro- Cattolici cacciati dalla Russia della Conferenza dei Vescovi cattolici del- pa israeliana si era occupata della ed Larsen, che giovedì scorso, du- la Russia («La libertà religiosa in Russia è vicenda in maniera molto polemi- rante una visita a Jenin, ha aspra- in serio pericolo»), e ieri l’Ansa ha lancia- ca. L’altro giorno il quotidiano mente criticato gli israeliani per il La Santa Sede chiede a Putin di agire to la dichiarazione di monsignor Thad- Maariv aveva definito l’emissario «disastro umanitario» constatato deus Kondrusiewicz, metropolita di Mo- di Kofi Annan, «il denigratore di nel campo profughi. Nella riunio- sca e presidente della Conferenza dei ve- Oslo», ed aveva pubblicato una cari- ne domenicale di gabinetto, si è per- La Russia vuole entrare nell’Unione Euro- ventarsi dei nemici, uno sport suicida») a scovi cattolici della Russia che ha chiama- catura che lo mostra immerso in fino discusso della possibilità di in- pea, ma non pare avere poi tutte le carte firma di Fulvio Scaglione e l’intera pagina to in causa direttamente il presidente Vla- un bidone di spazzatura, sul quale terrompere ogni contatto con lui. in regola, malgrado le assicurazioni del cinque, aperta da un titolo eloquente e dimir Putin. Si rivolge a lui affinchè ven- campeggia la scritta «antisemiti- Ed anzi, secondo la radio militare presidente del Consiglio Berlusconi. Alme- preoccupato: «Russia, cattolici nel miri- ga tutelata la libertà religiosa e siano elimi- smo». Più equilibrato il giornale israeliana, Sharon stesso avrebbe no stando alla violenta polemica di questi no». Anche se ieri l’organo della Santa nate le discriminazioni che colpiscono i Haaretz, ieri ha dedicato ieri il pro- comunicato di avere già impartito giorni con la Santa Sede e la Chiesa Catto- Sede «L’Osservatore Romano» non ha cittadini russi di fede cattolica. Per mons. prio editoriale al tema degli inter- quella direttiva a tutti i funzionari lica. «Vescovo espulso dalla Russia. Grave trattato l’argomento, venerdì vi è stata la Kondrusiewicz «gli eventi mostrano che venti umanitari a favore della popo- ministeriali. La notizia è stata però violazione» «Mosca ha violato il trattato presa di posizione ufficiale della Segrete- monta in Russia una campagna organiz- lazione di Jenin, e degli ostacoli smentita in serata da un portavoce di Vienna sulla libertà religiosa». Così ieri ria di Stato vaticana, espressa dal portavo- zata contro la chiesa cattolica». Per que- frapposti nei giorni scorsi dall’eser- del governo: «Non abbiamo taglia- in prima pagina l’Avvenire, giornale della ce della Santa Sede, Joaquin Navarro Val- sto ha chiesto a Putin, come garante della cito. «Non dobbiamo vedere una to i collegamenti con Larsen né con Conferenza episcopale italiana, ha affron- ls che ha parlato di «grave violazione de- Costituzione, agli organi di governo e alla replica delle immagini shoccanti di alcuna altra personalità dell’Onu, e tato il «caso di monsignor Jerzy Mazur», gli impegni assunti dalle autorità governa- procura di intervenire per ripristinare la militari israeliani, che usano lacri- non abbiamo ricevuto alcuna istru- il religioso polacco, dal 1998 vescovo di tive russe» e ha richiamato l’impegno per giustizia e la libertà di religione nel paese. mogeni, e persino armi da fuoco, zione in questo senso». Anche il Irkutsk in Siberia Orientale, dichiarato gli Stati di «rispettare il diritto delle comu- E questa volta la polemica non è diretta per impedire alle organizzazioni ministro dei Trasporti, Ephraim «persona non grata» dalle autorità russe e nità religiose a costituire e mantenere luo- alla Chiesa ortodossa del patriarca Ales- per i diritti umani di portare cibo, Sneh, ha negato di essere a cono- «respinto» venerdì sera all’aeroporto di ghi di culto» e di organizzarsi «secondo la sio II, ma rivolta proprio al governo di medicine, acqua ed altri aiuti, ed ai scenza di una simile iniziativa: Mosca. Il quotidiano della Cei dedica al- propria struttura gerarchica e istituziona- Mosca. medici ed infermieri volontari di «Non ho sentito niente del genere». l’avvenimento anche un commento («In- le», nonché «nominare liberamente il pro- r.m. curare i civili palestinesi. Questo è Il risentimento delle autorità di un momento di emergenza umani- Gerusalemme nei confronti di Lar- taria. Israele non può ostacolare e sen è comunque fortissimo, tanto no. zioni di orrore e di angoscia comu- nalisti e dalle associazioni umanita- loro completezza, ma quello che ho l’inviato dell’Onu «non è certamen- certamente non deve rendere più che si è addirittura esaminato Ma cosa ha detto veramente ni a chiunque abbia messo piede a rie fra gli abitanti sfollati dal campo visto a Jenin è davvero sconvolgen- te un nemico di Israele». Peres ha difficile il compito di chi vuole aiu- l’eventualità di dichiararlo «perso- Larsen? Intervistato da televisioni e Jenin. Poi però Larsen si era spinto profughi. te. La distruzione era massiccia e la ammesso che Larsen non ha mai tare». Nell'articolo si esorta Israele, na non grata». «Ne abbiamo parla- agenzie di stampa, aveva in primo oltre, ammonendo Israele che «il Non è però vero che Larsen ab- puzza (proveniente dai cadaveri se- accusato l’esercito di avere compiu- ora che l'esercito si è ritirato da Na- to -ha rivelato alla stampa il segreta- luogo definito «orribili oltre il limi- suo diritto all’autodifesa non può bia «tout court» accusato Israele di polti sotto le macerie) opprimen- to un massacro, ed ha anzi ricono- blus e dal campo di Jenin, a compie- rio governativo Gideon Saar- ma te del credibile» le scene presentate- essere preso per un assegno in bian- avere compiuto un massacro. Inter- te». sciuto il diritto dello Stato ebraico a re «ogni sforzo per alleviare le soffe- non è stata presa alcuna decisione». si ai suoi occhi nel campo di Jenin. co», implicitamente alludendo ad vistato dalla radio israeliana, l’invia- Non tutti nel governo di Geru- combattee il terrorismo. Da parte renze di molti residenti del campo, Sempre secondo Saar, le affermazio- «È totalmente distrutto -aveva os- abusi ed eccessi che le forze armate to Onu ha anzi sottolineato questo salemme condividono l’atteggia- sua ieri Larsen ha precisato che co- per aiutare a far sì che si torni ad ni dell’inviato delle Nazioni Unite servato-, come se fosse stato investi- potrebbero avere commesso nella punto con forza: «Lasciatemi essere mento fortemente ostile a Larsen, munque non sarà fra i membri del- un’esistenza normale nelle aree do- «rasentano la diffamazione», e testi- to da un terremoto». E fin qui non battaglia di Jenin. Abusi ed eccessi molto chiaro, io non ho accusato e manifestato dal primo ministro. Il la commissione di accertamento ve si è combattuto, e per assumere moniano un presunto atteggiamen- faceva altro che descrivere una real- dei quali si trova traccia in numero- non sto accusando nessuno di mas- capo della diplomazia Shimon Pe- sui fatti accaduti a Jenin, nominata un ruolo attivo nel fornire assisten- to di «partito preso» anti-israelia- tà incontestabile, esprimendo sensa- se testimonianze raccolte dai gior- sacri. Non conosciamo i fatti nella res, ad esempio, ha affermato che sabato dal Consiglio di sicurezza za e nel riparare i danni». lunedì 22 aprile 2002 pianeta 9

Umberto De Giovannangeli vetri, detriti e auto schiacciate dai carri armati. «Non hanno debellato il terrori-

smo, hanno distrutto quanto abbiamo Il ritiro si completa in una piovosa mat- Il premier israeliano Il quartier generale del capo costruito in otto anni e, soprattutto, la tinata, quando i tank israeliani lasciano pace e la speranza», riflette amaramen- Nablus, dispiegandosi alla periferia del- te dal suo ufficio semidistrutto nel cuo- rivendica i risultati dell’Anp resta isolato ‘‘ la città. La stessa scena si ripete a Ramal- re di Ramallah Atef Alawneh, vicemini- lah, dove ad essere ancora sotto assedio dell’operazione Muraglia senza acqua e luce stro delle Finanze. In giro non c’è più è il quartier generale di Yasser Arafat. un poliziotto, un agente del traffico. Tutte le vie di accesso al comprensorio L’esercito crea I palestinesi accusano: Non ci sono le uniformi o i fucili. «Co- del «Muqata» vengono bloccate, con ‘‘ me facciamo a mantenere l’ordine, a montagne di terra, carcasse di auto o zone cuscinetto attorno la ritirata garantire la sicurezza che gli israeliani carri armati. A rimanere occupata è an- vorrebbero?», dice Alawneh. Una do- che l’area attorno alla Basilica delal Na- alle città della Cisgiordania è solo un bluff manda che si perde nel silenzio innatu- tività a Betlemme, dove sono ancora rale che avvolge Ramallah e l’intera Ci- trincerati duecento palestinesi. Con il sgiordania quando calano le prime om- ritiro da Nablus e bre della sera. Isra- da quasi tutta Ra- ele condiziona il ri- mallah si è conclu- tiro dal resto di Ra- sa la prima fase mallah ancora oc- dell’operazione cupato alla conse- «Muraglia di dife- gna degli assassini sa», annuncia del ministro del Ariel Sharon. «La Turismo Reha- fase attuale del- Sharon si ritira ma Arafat resta sotto assedio vam Zeevi, non- l’operazione si è ché del consigliere conclusa, ma la di Arafat Fuad lotta al terrorismo Via i tank da Nablus e Ramallah: «La prima fase è finita. La lotta al terrorismo continua» Shubaki, accusato prosegue», avver- di aver diretto un te il premier israe- tentativo di con- liano mentre è in visita a un supermer- trabbandare armi iraniane nel territo- cato di Gerusalemme per promuovere rio palestinese, che si sono rifugiati nel i prodotti israeliani. «Abbiamo ottenu- «Muqata». to con questa operazione - prosegue Per cessare l’assedio della Basilica, Sharon - risultati molto importanti ma Israele vuole che i circa 240 armati pale- la lotta contro il terrorismo continue- stinesi che vi sono asserragliati - una rà. Questa volta però opereremo usan- trentina dei quali ritiene direttamente do metodi differenti». implicati nell’uccisione di cittadini isra- Di più Sharon non dice ma, secon- eliani - depongano le armi e si conse- do la stampa israeliana, alluderebbe al- gnino. Ha promesso che saranno libera- le cosiddette «zone cuscinetto» che lo ti, dopo interogatorio, quelli nei cui Stato ebraico vuole creare in diversi confronti non risulterà nulla a carico; tratti della «linea verde», la vecchia li- gli altri potranno scegliere tra l’esilio a nea armistiziale che prima del conflitto vita o il processo davanti ai tribunali del 1967 separava Israele dalla Cisgior- israeliani. E al ventesimo giorno di asse- dania. Si tratta di aree dove un forte dio, i rifugiati nella Basilica della Nativi- spiegamento di truppe, una rete di sbar- tà cominciano a cedere: cinque palesti- ramenti di diverso tipo e di sistemi di nesi - due marinai, una guardia del- allarme elettronici dovrebbero impedi- l’unità speciale presidenziale e due civi- re o ostacolare infiltrazioni di palestine- li, fra i 22 e i 24 anni - si sono arresi ieri si intenzionati a compiere attentati in all’esercito israeliano. Si tratta di colla- Israele. Questo per il futuro. Il presente borazionisti, affermano fonti palestine- sono quei carri armati che fanno mar- si. Ma la cosa più probabile è che mol- cia indietro. Un atto che viene salutato to semplicemente abbiano deciso di ar- con soddisfazione da Washington. Il rendersi. Stremati dalla fame e dalla ritiro, dichiara Colin Powell, «sembra stanchezza. sia andando secondo il calendario stabi- lito». Un passo nella giusta direzione è stato compiuto ma, sottolinea il segreta- Giovani rio di Stato Usa, «la situazione è ancora palestinesi grave. Anche se si è un po’ calmata, saltano sulle non direi che la crisi è finita». Ora, barricate prosegue il capo della diplomazia ame- costruite dagli Powell soddisfatto pronto a ripartire ricana, bisogna trovare «una soluzione israeliani non violenta» alla situazione al quar- attorno alla zona tier generale di Yasser Arafat e a quella della Basilica Il presidente Bush con il suo staff a Camp David studia le mosse per strappare la pace della Basilica della Natività. Per Ramal- della Natività lah, il segretario di Stato ha chiesto a A lato carri Israele di «allentare» l’assedio per con- armati mentre Roberto Rezzo Stato palestinese. Powell si è convin- controllo della situazione». Le pro- e con un intervento pubblicato ieri sentire ad Arafat di svolgere un ruolo lasciano to che non c’è più tempo da perdere poste di Powell sono destinate ad dal New York Times, ha sostenuto più efficace contro il terrorismo. alcuni dei territori alla ricerca di soluzioni intermedie e accendendere il dibattito e mettono che «l’America può e deve persuade- «Stiamo lavorando sodo sulle que- occupati NEW YORK Si è aperta la fase due che senza l’avvio immediato di una il presidente americano in una posi- re Israele ad accettare una pace giu- stioni - assicura Powell -. Abbiamo Ap della missione di pace americana: il trattativa politica non c’è speranza zione difficile. Bush deve fare i conti sta». Il senatore repubblicano Jim molte idee in proposito». Idee che de- segretario di Stato Colin Powell ha di stabilire «il clima di sicurezza e con la sua base elettorale, dove trova- Leach ha fatto circolare una lettera vono fare i conti con il disicanto, la fatto sapere domenica di essere fiducia reciproca» che sinora la Casa no parte fondamentalisti cristiani e pubblica in cui suggerisce che a gui- frustrazione e la rabbia dei palestinesi. pronto a ripartire per il Medio Bianca ha considerato il prerequisi- movimenti ultra conservatori, sog- dare una nuova missione di pace sia «Finchè gli israeliani non saranno di- Oriente. Per la data del viaggio biso- to per l’avvio di qualsiasi negoziato getti che guardano ai palestinesi co- una squadra di ex presidenti: Clin- sposti a ritirarsi completamente, noi gnerà aspettare che la Casa Bianca di pace. me a un manipolo di terroristi e che ton, Carter e Bush padre. La Casa questo non potremo considerarlo un abbia deciso con chiarezza quale Powell ha messo in chiaro un sono decisamente ostili a ogni pres- Bianca ha evitato accuratamente po- ritiro», annota il capo della sicurezza strategia adottare, e questa volta do- punto: Israele deve accettare il fatto sione coercitiva nei confronti di Isra- lemiche davanti all’offerta di Clin- preventiva palestinese nella Striscia di vrà essere una a prova di fallimento. che Yasser Arafat è con tutta legitti- ele. D’altro canto si rende conto che ton, ma ha voluto far capire che non Gaza, colonnello Mohammed Dahlan. Scelte difficili attendono il presiden- mità il leader dei palestinesi e con dopo aver fatto entrare gli Stati Uni- intende delegare nessuna responsa- «Mosse del genere - aggiunge - sono te George W. Bush, che sabato ha lui – direttamente o indirettamente ti al centro del conflitto mediorienta- bilità, meno che mai al Congresso. fatte unicamente per far acquietare la riunito nella sua residenza di Camp – il primo ministro Ariel Sharon de- le, non può sperare di defilarsi dalla La pace in Medio Oriente richiede Comunità internazionale e gli Usa. David gli uomini chiave della sua ve rassegnarsi a trattare. Come ave- partita senza minare davanti al mon- «scelte difficili e dimostrazioni di ve- Qual è - si chiede polemicamente Dah- amministrazione per gli affari inter- va già detto a Tel Aviv, costringere do la credibilità degli Stati Uniti e ra leadership da parte di Israele, dei lan - il significato di un tale ritiro quan- nazionali. È stato un vertice ristret- all’esilio o tentare di emarginare Ara- quella sua personale. Sul fronte in- palestinesi e di tutti i paesi arabi», ha do la Basilica della Natività di Bet- to, cui hanno preso parte il consiglie- fat «sarebbe un errore madornale». terno vede il pericolo di vedersi sca- dichiarato Bush. Claire Buchan, una lemme e lo stesso quartier generale di re per la sicurezza nazionale, Condo- «Noto con soddisfazione che valcato nell’iniziativa politica dal sua portavoce, ha insistito che l’am- Arafat sono assediati e le truppe israe- leezza Rice, il direttore generale del- procede il ritiro delle truppe israelia- Congresso, dove sia democratici che ministrazione «è determinata ad agi- liane rimangono alle porte delle città, la Cia, George Tenet, e naturalmen- ne dai Territori occupati», ha dichia- repubblicani iniziano a far circolare re con la comunità internazionale potendo così tornare indietro in qualsi- te Powell, che una sua proposta per rato ieri mattina il segretario di Sta- proposte di legge in grado di incide- per mettere le parti attorno a un asi momento?». Le condizioni di vita di tentare di mettere fine alla crisi tra to in un’intervista alla rete televisiva re sulla situazione mediorientale. A tavolo e arrivare a una soluzione de- tre milioni e mezzo di palestinesi sotto- israeliani e palestinesi l’ha gia elabo- Nbc, sottolineando che è indispensa- gettargli ombra addosso è arrivata finitiva». Le carte si scopriranno nei posti da 18 mesi alla pressione militare rata. Il segretario di Stato ha provato bile restituire libertà di movimento l’offerta di Bill Clinton, che ha dato prossimi giorni, quando il presiden- israeliana, si rispecchiano nelle vie di a convincere Bush che la prossima ad Arafat, confinato a Ramallah sin la sua disponibilità a impegnarsi nel te si troverà davanti a un bivio: sotto- Ramallah: montagne di immondizia ac- mossa deve andare dritto al cuore dallo scorso dicembre, perché possa processo di pace. Anche l’ex presi- scrivere la proposta di Powell o pren- cumulata lungo le strade, frammenti di del problema: la creazione di uno dimostrare di «saper tenere sotto dente Jimmy Carter si è fatto avanti, derne le distanze.

L’ex ministra della sinistra israeliana: una vera democrazia non può aver paura della verità Shulamit Aloni «Israele non nasconda gli abusi nei Territori»

«La guerra scatenata da Sharon ne d’inchiesta internazionale. zati come scudi umani non sono in- se che spingono tanti giovani palesti- le che Powell aveva ricevuto, in altri va del popolo palestinese». te. C’è una parte significativa della non può, non deve militarizzare le «I falchi che oggi si oppongono venzioni della propaganda palestine- nesi a scelte disperate. È la politica termini fino a che punto poteva effet- Una scelta che passa per una società israeliana che non si rassegna nostre coscienze. La lotta al terrori- all’accertamento della verità su Jenin se ma una catastrofe umanitaria do- che può disarmare i kamikaze e non tivamente spingersi per imporre alle rioccupazione permanente dei alla deriva militarista, che crede anco- smo non può, non deve giustificare sono gli stessi che venti anni fa accusa- cumentata, visibile, sconvolgente, del- le Muraglie innalzate da Sharon che, parti il cessate il fuoco e l’apertura di Territori? ra nel dialogo e che comprende appie- gli abusi e i crimini perpetrati nei vano di tradimento quanti, dentro e la quale vanno accertate le responsa- alla prova dei fatti, si rivelano peral- un serio negoziato politico. Dai risul- «Non necessariamente. Nell’otti- no le devastanti conseguenze, anche Territori. Che nel campo profughi di fuori Israele, chiedevano che fosse fat- bilità, ad ogni livello. La cultura del- tro inefficaci a fronteggiare questo ti- tati ottenuti, e cioè poca cosa, c’è da ca di Sharon è sufficiente lo smantel- sul piano interno, determinate dal- Jenin siano avvenuti fatti gravissimi è ta piena luce su ciò che era accaduto l’emergenza rischia di minare le basi po di terrorismo». dedurre che il mandato del segretario lamento di tutte le infrastrutture del- l’oppressione esercitata contro nn al- certo. Per un Paese democratico qual a Sabra e Chatila. Io non so se nel stesse del nostro sistema democrati- Da cosa è dipeso, a suo avviso, di Stato americano era davvero mol- l’Anp e la creazione di una situazione tro popolo. Sono migliaia gli israelia-

è ancora oggi, nonostante Sharon, campo profughi di Jenin sia avvenu- co, trasformando di fatto Israele in il fallimento della recente mis- to limitato. E fino a quando sarà così, di anarchia che darebbe il pretesto a ni impegnati in gruppi, associazioni, Israele, l’accertamento della verità è to un immane massacro di civili. un regime militare. La verità è il mi- sione in Medio Oriente di Co- le armi avranno sempre la meglio sul- Israele di intervenire di nuovo come organizzazioni di base che contesta- un dovere morale e chi lo invoca non Quel che so e per cui mi batto è che glior antidoto a questa deriva. Fu così lin Powell? la diplomazia». garante dell’ordine. Sharon vorrebbe no le scelte di guerra operate da Sha- può essere tacciato di tradimento o una democrazia come quella israelia- ai tempi di Sabra e Chatila, deve esser- «Il problema era nel mandato rea- Restano l’emergenza terrori- trasformare i Territori in una sorta di ron e che avvertono il rischio che Isra- di essere in combutta con i terroristi na non deve aver paura della verità. lo anche oggi». smo e la guerra nei Territori. protettorato israeliano. Una linea av- ele sia identificata nel mondo con palestinesi». A parlare è una dei sim- Sharon ha militarizzato il Paese ma Resta l’accusa d’ingerenza in- «Inevitabile deriva di un governo venturista che non fa i conti con la Sharon e i suoi generali È l’Israele boli dell’Israele del dialogo: Shulamit non deve militarizzare le nostre co- ternazionale. La guerra scatenata che non ha mai avuto una strategia di determinazione dei palestinesi, il loro della solidarietà concreta, dei riservi- Aloni, leader storica del Meretz, la scienze. Di sicuro, in quel campo pro- «Un’accusa assurda, strumenta- ‘‘ pace. A fare la politica di questo go- orgoglio, l’attaccamento all’identità sti obiettori, degli oltre mille ufficiali sinistra laica israeliana, già ministra fughi sono stati compiuti abusi, per- le. Sharon pretenderebbe il silenzio da Sharon non deve verno è un generale-falco, Shaul Mo- nazionale che li porta oggi a vedere in che hanno detto no, da cittadini e da con incarichi di primo piano nei go- petrate gravi violazioni dei diritti della Comunità internazionale, una militarizzare faz (capo di stato maggiore dell’eserci- Arafat il simbolo di una autonomia militari, all’avventurismo di Ariel verni Rabin e Peres. umani ai danni della popolazione ci- completa omertà di fronte alla sua to, ndr.) che ha sempre puntato sulla minacciata calpestata dai carri armati Sharon. Da ministra dell’Istruzione La destra oltranzista guidata vile. Su questo le organizzazioni uma- politica del pugno di ferro. La destra le nostre coscienze distruzione dell’Anp e sull’eliminazio- israeliani». ho combattuto contro ogni rigurgito dall’ex premier Benyamin Ne- nitarie israeliane, come B’tselem, sta trasformando Israele in un ghetto A Jenin sono avvenuti ne di Arafat. Un disegno pienamente I kamikaze e l’incubo del terro- di antisemitismo, ma con altrettanta tanyahu nega decisamente che stanno raccogliendo testimonianze e super militarizzato, in guerra con il condiviso da Sharon, il cui vero obiet- rismo sembrano aver ricompat- fermezza dico che oggi battersi con- nel campo profughi di Jenin si documenti inoppugnabili. La lotta al mondo intero. Chi invoca una solu- fatti gravi tivo non è cancellare l’attuale leader- tato la società israeliana. tro la sporca guerra in atto nei Terri- sia perpetrato un massacro e terrorismo non può giustificare tutto zione politica al conflitto in corso è il ship palestinese ma è quello di non «Questo solo in superficie. In real- tori è il modo migliore per fare gli considera una grave ingerenza e il suo peggio. Le punizioni colletti- primo, vero nemico dei gruppi terro- avere più di fronte a sé una qualsiasi tà le divisioni esistono e la guerra di interessi di Israele e sconfiggere i veri l’istituzione di una commissio- ve, la distruzione di case, i civili utiliz- risti, perché cerca di eliminare le cau- controparte realmente rappresentati- Sharon le ha ulteriormente aggrava- nemici del popolo ebraico». u.d.g. 10 Italia lunedì 22 aprile 2002

Oreste Pivetta tre russi, ispirati da un italiano, Sergio Landonio, sessantenne originario di Re-

scaldina, in provincia di Milano, gran Domani in Duomo saranno i funerali Il questore La famiglia Fasulo vita in Roll Royce a Nizza, dove la gen- di Annamaria Repetti e Alessandra San- darmeria lo arresta a conclusione di tonocito con il cardinal Martini e il pre- una indagine durata otto mesi per rici- Enzo Boncoraglio passa ai comunicati stampa ‘‘ sidente della repubblica. Il piccolo mi- claggio di denaro. Fasulo era in affari stero di Milano consegna alla storia le ieri chiarisce: si stanno Esclude compatta l’ipotesi con Landonio, ma Landonio lo raggira, sue verità: un aereo si schianta alle soffiandogli un milione e settecentomi- 17,46 di giovedì contro il ventiseiesimo esplorando tutti gli scenari del suicidio, ma ammette la euro. Fasulo subito si presenta alla piano del grattacielo Pirelli, muore il ‘‘ questura di Como, in questura gli dico- pilota, muoiono due signore che stava- anche quelli ritenuti che Gigi aveva perso no: faccia denuncia o si rivolga a Luga- no alla loro scrivania, facevano gli stra- no. Consiglio obbligato, ma le cose an- ordinari per chiudere la loro normale al momento inverosimili i risparmi di una vita drebbero per le lunghe. Si intercetta la giornata di lavoro. Danni al grattacielo telefonata di un figlio a Landonio, ve- per quaranta milioni di euro. nerdì sera: hai rovinato mio padre. La SUICIDIO O spiegazione del sui- INCIDENTE Le illa- cidio c’è: la dispera- zioni, le fantasie, zione, la rovina eco- le ricostruzioni, le nomica, la voglia interpretazioni so- di fare scandalo no tante. Ma do- per muovere le po- po tre giorni «nes- lizie di tutta Euro- sun elemento in- pa contro Lando- duce a sposare la Guasto o suicidio, mistero fitto a Milano nio e la sua banda. tesi del suicidio». Possibile? Nessuno mentre, nel venta- lo esclude, ma due glio di ipotesi ri- Pubblica opinione divisa, mentre chi indaga non esclude nulla: bisognerà attendere le perizie obiezioni restano portate dagli orga- in piedi: un tipo co- ni di stampa, me Fasulo, un pilo- quanto è stato acquisito fa solo esclude- Da archivio. Ma Milano non è New ci anni. Era sposato con Filomena e rare nell’aereoporto di destinazione, fin- aveva problemi, stava bene, aveva solo lia, in Francia, in Svizzera, in Austria. ta spericolato nei cieli e nei traffici, non re la matrice terroristica e, dunque, solo York, non lo sarà mai, e il nostro 18 aveva due figli, uno pilota di linea e gendo un guasto meccanico (il carrello il colesterolo alto, era felice perchè era Fasulo sarà stato un un cow boy dei s’arrende davanti a un infortunio che le perizie consentiranno di fare «piena aprile non è l’11 settembre, il glorioso l’altro ingegnere. Aveva la passione del bloccato), per non pagare le tasse aereo- appena diventato nonno». Aggiunge pe- cieli, ma era anche altro: da barista a doveva con la sua bella esperienza met- luce». Il questore di Milano, Enzo Bon- Pirellone non crolla ed è un misero tor- volo e aveva guadagnato il suo brevetto portuali. Anche giovedì Fasulo aveva rò: quei maledetti italiani. Cioè: «Inve- imprenditore con i giochi elettronici, tere in conto, per “punire” i suoi soci coraglio, sceglie la domenica per uscire razzo rispetto alle Twin Towers (un cen- nel 1980. A Magadino, pista a pochi annunciato alla torre di controllo di Li- ce di pagare ci hanno dato cambiali che da trasportare di vip a commerciante di traditori avrebbe potuto scegliere una allo scoperto, per precisare la posizione tenaio di metri d’altezza contro tre vol- chilometri, da Locarno lo ricordano tut- nate: «Ho il carrello bloccato». I guai non valgono nulla». quadri, da finanziere fai da te a strada meno cruenta, come aveva intui- sua e degli investigatori, che stanno te e mezzo almeno). Torniamo a terra... ti con affetto e comunicano agli inviati i per Fasulo cominciano lontano dalle pi- LA PISTA FRANCESE Le contraddi- “bidonista” in giri, per noi incomprensi- to di dover fare rivolgendosi alla questu- esplorando tutti gli scenari, anche quel- QUADRI E GLI ASSEGNI Gigi Fasu- soprannomi: cow boy pilot e fuel short,a ste e dai cieli. Il primo dubbio lo solleva zioni familiare muovono la curiosità. bili, di assegni. Siamo a Lugano, ma lui ra di Como. Se si uccide, Fasulo forse li al momento «ritenuti inverosimili». lo non è Mohammed Atta, ma il suo corto di carburante. Ricordano i suoi il figlio Marco: ma quale incidente, è Che cosa nasconde il viso sorridente, ha paura, non teme le distanze. Allaccia pensa all’assicurazione, ma lo schianto Parole chiare, nel linguaggio un po’ bu- passato non è tra più sereni. Viene da piccoli incidenti e la pratica di far benzi- stato un suicidio. Duro contrasto in fa- gioviale, bonario del simpatico aviatore rapporti e scambia assegni, copre e in- clamoroso la mette in discussione. Per rocratico di un funzionario di polizia: Avellino dove erano nato nel 1935. È na e poi espatriare per usufruire dello miglia, perchè Filomena Fasulo replica: ticinese? Indagano questure, indagano i cassa, solo che all’ultimo colpo il beffa- questo Filumena corre ai ripari, dopo la «Non vi è alcun elemento per sposare la emigrato in Svizzera quando aveva die- sconto, molte volte senza neppure atter- «Ma quale suicidio, mio marito non magistrati, indagano i giornalisti, in Ita- to è propriolui: fregato a Innsbruck da dichiarazione del figlio, per smentire tesi dei suicidio. Concreti dati acquisiti proprio il suicidio. Come continua... escludono, invece, che il fatto possa con- COMUNICATO La famiglia alla fine siderarsi di natura terroristica». Dichia- I Vigili è ricorsa al comunicato stampa: «Tutta ra il questore che «gli investigatori della del fuoco la famiglia Fasulo esclude il suicidio». Si squadra mobile, che lavorano in stretto sono ancora definisce incredulo e sconvolta, ammet- contatto con l' autorità giudiziaria, at- al lavoro te le difficoltà economiche per un raggi- tendono gli esiti delle perizie, che sono all'interno ro che aveva distrutto «i risparmi di già state disposte: solo dopo l'acquisizio- di uno una vita». Ma conferma: Luigi non ave- ne di queste risultanze tecniche si potrà degli uffici va debiti. La famiglia Fasulo ricorda «al- fare piena luce sull'episodio». Boncora- del 25 piano tre due vittime innocenti, Annamaria glio conclude sottolineando la «piena del Pirellone Rapetti e Alessandra Santonocito» e i collaborazione della Mobile con i magi- di Milano numerosi feriti, stringendosi alle loro strati della Procura della Repubblica». per famiglie. «Marco Fasulo non ha mai Insomma insieme stanno valutando tut- controllarne rilasciato dichiarazioni» e «frasi scon- te le possibilità, escludendo solo quella l’agibilità nesse gridate in un momento di dolore del terrorismo. Ma questo s’era capito D.Dal e rabbia da membri della famiglia non subito, nel pomeriggio dopo lo schian- Zennaro/Ansa possono e devono venire riportate co- to, quando le testimonianze, le informa- me citazioni».I familiari del pilota ricor- zioni dalla torre di controllo di Linate, dano anche la visita alla questura di le verifiche in Svizzera avevano chiarito Como, il giorno della tragedia, soste- che si trattava di un minuscolo aereo e nendo che dopo aver parlato con il diri- che alla guida era un pilota molto cono- gente della Mobile, Fasulo «si sentiva e sciuto tra Lugano e Magadino, Luigi appariva calmo, sicuramente sollevato Fasulo, Gigi o Gigetto per gli amici, una da un peso e pronto ad affrontare il «brava persona, un aviatore esperto domani con serenità». con tante ore di volo alle spalle, un tipo RUOTE MALEDETTE Resta dall’ini- cordiale e vivace», che trasvolava in Ita- zio la traccia del carrello bloccato e del- lia quel giorno solo per pagar meno la l’errore umano. Su questo lavorano i benzina». Uno che «odiava i talebani». magistrati e per questo si attendono le TERRORISMO IN PRIMA SERATA perizie. Ad esempio dovranno dire a Forte invece della autorevole dichiara- quale velocità volava Fasulo: se andava zione del presidente del Senato, Marcel- al massimo è stato suicidio, perchè lo Pera, che informava i parlamentari: quando si maneggia per sbloccare il car- «È terrorismo», la sera del disastro Por- rello si è costretti a tenere la velocità ta a porta chiama a raccolta esperti e bassa, perchè la resistenza dell’aria sia opinionisti. Il cuore ferito di Milano, la minima. Parere d’esperti. paura, l’angoscia per la minaccia, il peri- ESPERTI Sulla scena milanese si so- colo che cala dai cieli. All’estero Formi- no ovviamente moltiplicati gli esperti goni, che sta facendo il ministro degli per decifrare l’episodio. Il dibattito è esteri a Bombay, e Albertini, la compar- intenso. Per alcuni giorni Milano come sata davanti alle telecamere di Vespa Cogne (più che come New York). tocca al presidente della provincia Om- IL PIRELLONE Il Pirellone ha resisti- bretta Colli per piangere su «questa cit- Landonio in carcere a Nizza con i suoi complici Prime indiscrezioni: il carrello era in buono stato to: oggi i primi undici piani saranno già tà inseguita dalla malasorte, colpita pro- agibili. Il cemento armato calcolato da prio nel giorno in cui il presidente della Aveva altri debiti con Fasulo per quadri mai pagati e l’assicurazione valeva due milioni di euro Pier Luigi Nervi su disegno di Giò Pon- regione e il sindaco erano lontani», ti ha retto all’urto del Commander di mentre un ragazzotto, testimone raccat- PARIGI È sempre rinchiuso nel carcere di Nizza estorsioni e fungeva da guardia del corpo di MILANO Due importanti novità nelle indagini: i avere un problema al carrello. Poi avrebbe punta- Gigetto Fasulo. I milanesi che erano in tato dalla troupe, continua, dal basso Sergio Landonio, presunto responsabile della Landonio. Paolo Maffii, di Prato, ha precedenti carabinieri della Sezione investigazioni scientifi- to la prua del velivolo, che in quel momento era strada hanno vissuto un’ora di paura e della sua testimonianza, a farfugliare di truffa ai danni di Luigi Fasulo. Al termine del in Italia per truffa. Per poter interrogare ufficial- che hanno in mano il libretto di volo di Gigi rivolta verso le campagne circostanti, verso il cen- di angoscia. Poi si sono consolati: non è terrorismo. Un sogno taciuto: Milano fermo di 48 ore, il giudice istruttore Richard mente Landonio sui suoi rapporti con Fasulo, Fasulo, oltre all' assicurazione del velivolo, e all' tro cittadino, virando e abbassandosi in una ma- stato terrorismo. Il loro dolore va per i come New York. Un giornale titola pro- Rolland incaricato dell'inchiesta per reati com- si aspetta da un momento all'altro la richiesta importantissimo blocco comandi-cruscotto-mo- novra che, secondo indiscrezioni, viene conside- morti. Il resto conta poco: una truffa o prio così: “Milano come New York”. messi in Francia ha ordinato l'incarcerazione di commissione rogatoria da parte dei magistra- tore-carrello. Trapela che il velivolo avrebbe im- rata «anomala» per le circostanze in cui è avvenu- un carrello inceppato conta poco. per concorso in riciclaggio e truffa, per Lando- ti milanesi. Durante l'interrogatorio, Landonio pattato contro il grattacielo ad alta velocità. A ta e in considerazione dell'esperienza del pilota. Il nio e i suoi complici, Pier Paolo Carta e Paolo ha comunque ammesso di conoscere Fasulo da confermarlo sarebbero lo stato di alcuni pezzi particolare più importante riguarderebbe la situa- Una giornata di calma Maffii, fermati con lui, venerdi mattina. I tre meno di un anno «nella sua qualità di commer- repertati, in particolare alcuni longheroni piegati zione del carrello anteriore: secondo un investiga- Domani in Duomo ‘‘‘ uomini sono comparsi stamane davanti al pro- ciante di opere d'arte». Avrebbe anche ammes- - che, nella maggior parte degli incidenti aerei a tore le sue condizioni sarebbero buone, tanto che ‘‘ nell’inchiesta curatore, poi sono stati portati dal giudice so di essere al corrente della sua «attività di bassa velocità, vengono trovati senza deformazio- si noterebbe ancora la cromatura di alcune parti il saluto della città Oggi intanto istruttore. Successivamente è toccato al giudice usuraio». A Fasulo, Landonio avrebbe chiesto ni - e la prima analisi delle comunicazioni radio e di esso. Importanti, inoltre, potrebbero essere al- alle povere vittime delle libertà incaricato di controllare l'esistenza di procurargli alcune opere d'arte per un valore dei tracciati radar della rotta del piccolo velivolo. cuni dati desunti dal libretto di volo e dall'assicu- il Pirellone riapre dei requisiti necessari alla detenzione: nel loro di circa 300 milioni, che non gli ha mai pagato, Dalle ricostruzioni si evincerebbe che il Rockwell razione del velivolo, che risulta essere in scadenza con Ciampi i suoi primi undici caso, il giudice delle libertà avrebbe stabilito secondo fonti vicine all' inchiesta. Il figlio di Commander si trovava sulla verticale della Tan- il primo aprile di quest'anno, per un massimale e con il cardinale che il pericolo di fuga la rende necessaria. Pier Fasulo, Giorgio, si sarebbe recato più volte a genziale Est di Milano quando il pilota, circa due di danni contro terzi di 3 milioni di franchi svizze- piani Paolo Carta, sardo, ha un passato di rapine ed Nizza per riscuotere, ma senza successo. minuti prima dello schianto, ha comunicato di ri (circa due milioni di euro). Martini

incidente aereo ha restituito ai mi- Lunardi (Infrastrutture). Tutti parleran- lanesi Roberto Formigoni a tutto no, diranno la loro, formuleranno altre L’ tondo: dopo mesi di semioscurità ipotesi, nel giorno che dovrebbe essere quel- è tornato in scena, protagonista smaglian- Formigoni non ha perso l’aereo lo del rispettoso silenzio. Nel giorno dedica- te della ricostruzione, vero rappresentante to al ricordo delle vittime e anche della della «milanesità» operosa e interprete-va- tanta paura sofferta. te della sciagura, che ha causato due vitti- dell’apporto di specialisti dell’aeronautica Carlo Brambilla zione di «collisione volontaria», potrebbe I milanesi hanno già compreso: si è me. Pur con ritardo di ore, il cinquantenne e della scientifica non si è ancora pronun- avere la sua traduzione nell’impronuncia- trattato di una tragedia i cui effetti mate- governatore lombardo si trovava in India, ciata. L’inchiesta è ancora doverosamente costruito da subito una sua personalissima sti il supergovernatore-mattatore ha indi- bile «ci hanno attaccati»? Questo vorrebbe riali, pur non trascurabili, sono stati infe- le sue dichiarazioni hanno tenuto banco. in corso. E sarà l’esito di queste indagini classificazione di quanto accaduto culmi- cato perfino il Procuratore capo di Milano, davvero dire Formigoni? Ma a che scopo? riori a quelli psicologici. Lo hanno ripetuto La verità è la sua, anche se resta ancora che diventerà ovviamente il giudizio uffi- nata nell’etichetta: «Collisione volonta- Gerardo D’Ambrosio, che si era semplice- Non certo per un problema spicciolo e vol- mille e mille volte transitando sotto il grat- aperto il problema relativo alla classifica- ciale che passerà alla storia o, se si preferi- ria»! Una categoria molto, troppo vicina a mente limitato ad affermare che le «indagi- gare di consenso elettorale: non si voterà tacielo e fermandosi a guardare la ferita zione di questo evento (un piccolo aereo sce, alla cronaca. Sarà il giudizio a cui quella dell’attentato. E perchè tutta l’opi- ni erano ancora in corso» e che «l’ipotesi di che fra qualche anno e i sondaggi non orrenda: «È andata bene». La città ha com- che si schianta a meno di cento metri d’al- dovranno riferirsi, nel concreto, gli enti as- nione pubblica capisse che proprio questa un suicidio era tutta da verificare». Mini- rilevano crisi di rappresentanza. No, più preso e anche pianto. Ma non si è fermata. tezza contro un grattacielo in pieno centro sicurativi e che accerterà se ci siano state o era l’intenzione, cioè di avvicinare il più malista. Ma che cosa insegue Formigoni? semplicemente si tratta di protagonismo Senza che nessuno glielo imponesse. Perchè cittadino), che per le sue modalità ha evo- meno responsabilità dei sistemi di sicurez- possibile Milano a New York, quindi For- Che cosa cerca di spremere da questa sto- congenito che avrà la sua massima rappre- allora ostinarsi nelle coloriture dell’inciden- cato la tragedia dell’11 settembre e tenuto za del volo. migoni a Giuliani, ecco le parole inquietan- ria, certamente tragica, ma comunque già sentazione proprio nel giorno dei funerali te? il mondo col fiato sospeso per un’ora. Ma Formigoni, ed è questo il vero po- ti pronunciate a sostegno della tesi: «Que- ampiamente interiorizzata dai milanesi e delle vittime in Duomo (officiante il cardi- Ieri Formigoni, milanista, si è recato a Come noto, il campo della «guerra ter- stumo inquietante dello shock, continua a sto signore ha colpito con la precisione di da tutta l’opinione pubblica mondiale, co- nale Carlo Maria Martini, alla presenza San Siro per Milan-Roma. S’è fatto accom- rorista» è già stato scartato: non è un atten- mostrare una chiara volontà di seminare un laser...Ha centrato il bersaglio meglio me un «grande spavento»? Potrebbero op- del Presidente della Repubblica, Carlo Aze- pagnare da Diego, il figlio sedicenne della tato. Dunque si tratta di trovare la catego- dubbi, incertezze, tensioni, alimentando di Mohammed Atta». portunamente e sapientemente rispondere glio Ciampi) quando ben cinque ministri commessa Rosangela Capuzzo, rimasta se- ria giusta fra «tutto il resto». Il cinico ma un dibattito sulle «ipotesi», che hanno con- Il nome e cognome del kamikaze delle alle domande gli esperti della comunicazio- faranno visita al Pirellone. Sfileranno da- riamente ustionata in quel maledetto pia- anche realistico mondo della comunicazio- dotto lo sciagurato pilota Fasulo a schian- Twin Towers scoprono il gioco. Insomma ne politica, oppure gli psicologi. Rozzamen- vanti a Formigoni: Franco Frattini (Fun- no 26. Tutto serve. Lo stadio strapieno ha ne ha già archiviato l’incidente nella casel- tarsi sul Pirellone, troppo enfatico per non chi parla di incidente, o addirittura esclu- te, molto rozzamente, è azzardabile una zione pubblica), Lucio Stanca (Innovazio- osservato un minuto di silenzio per la scia- la comprendente «catastrofismo e cronaca destare il sospetto di un interesse propagan- de perfino l’ipotesi più «colorita» del suici- sintesi: mania di protagonismo, unita a ne tecnologica), Giuliano Urbani (Beni cul- gura del Pirellone. Allunghiamo quel mi- nera». L’autorità giudiziaria che si avvale distico francamente inaccettabile. Lui ha dio è un minimalista pericoloso. E fra que- una interiore delusione. Quella specifica- turali), Umberto Bossi (Riforme) e Pietro nuto. lunedì 22 aprile 2002 Italia 11

In Piazza Alimonda la ricostruzione della morte del giovane no-global. I periti hanno scoperto un nuovo foro a poca distanza Giuliani, quel giorno fu esploso un altro proiettile Il padre: «Da queste perizie mi aspetto solo la verità. Perché i media hanno usato solo certe foto?»

Paolo Odello

GENOVA Cassonetti dell'immondi- zia rovesciati e il Defender del- Scrittura, la fatica l’Arma fermo davanti al sagrato della chiesa del Rimedio. Tutto come allora, come quel 20 luglio comincia da piccoli di nove mesi fa: quando, duran- te il G8, la pistola del carabiniere Mario Placanica uccise Carlo Luigi Galella parlata, in effetti - soprattutto se non appe- Giuliani. Un cassonetto sbarra la santita dalla verbosità dell'«idioma gentile» strada al Defender, ma non sem- - se la cavano molto meglio, quando non si bra essere in grado di fermarne Ondeggiano le gambe, che sporgono oltre debba variarne i costrutti e si possa invece la corsa: la distanza che lo separa il banco, masticano piano chewing-gum, la usare quelle poche essenziali parole dialetta- dal muro appare maggiore di mano che si tiene la fronte o il pugno con- li o gergali utili alla vita di tutti i giorni. quella diffusa da filmati e foto- tro la tempia, riflettono, l'espressione risolu- Basta con i temi, sembravano dirmi i loro grafie. Anche la distanza che se- ta o perplessa, la matita, la penna in bocca, sguardi. Basta con la scrittura «che cagiona para la comparsa che impersona bisbigliano tra sé e sé per riunire le idee, smemoramento». Viva l'oralità. Viva le pa- Carlo Giuliani è maggiore. velocemente scrivono qualcosa, che appa- role in libertà. Dopo ore di misurazioni si re, sembra compiuto, ma già si dilegua. Ma passata la breve euforia, eccoli co- arriva a determinare quella di Cancellano, storcono la bocca, sospirano, stretti a misurarsi col compito, con l'ango- partenza: circa tre metri. Poi toc- lo sguardo scruta un punto morto dell'aula, scia della pagina bianca. Una settimana fa ca alla ricostruzione della corsa, si mordono le unghie, si grattano la guan- quando ho consegnato i temi ai loro compa- che - secondo altri filmati - cia, la testa su e giù: simili a bambini distrat- gni della 4˚, Damiano mi ha chiesto come avrebbe compiuto Carlo Giulia- ti dai giochi, i pensieri tengono per mano mai avesse preso sette, lui che non è mai ni per avvicinarsi al Defender parole indolenti, accompagnate loro mal- andato oltre il sei, se ero stato buono o se preso d'assalto da altri manife- grado a uscire fuori di casa, vestite, pettina- effettivamente aveva fatto progressi. Spie- stanti. Calcolo delle distanze e te, un po' corrucciate. gò: «Io quanno faccio 'a brutta copia me delle prospettive: elementi neces- Cristiano impugna la penna come un 'ncasino tutto, a un certo punto 'n capisco sari all'esatta ricostruzione della mago terrebbe un pendolino. La fa penzola- più gnente». C'è un momento in cui non dinamica dei fatti. re sulla pagina, come un rabdomante fa riconosce più il filo che dovrebbe tenere È lo studio della posizione con la bacchetta alla ricerca dell'acqua, di legato il tutto: «'n macello». Ho cercato di Il luogo dove è morto Carlo Giuliani durante le manifestazioni contro il G8 della pistola impugnata da Ma- un principio vitale, di un'ispirazione. Sem- rassicurarlo dicendogli che, evidentemente, rio Placanica a riservare la mag- bra che venga, che arrivi, lo si capisce da stavolta era riuscito a superare bene la fase giore sorpresa: la scoperta di un come guarda, da come aggrotta le sopracci- del «macello», ma non sembrava persuaso foro nel muro a lato del sagrato. na. di Carlo contro il Defender men- metrie, in aggiunta alle decine di glia, quindi sbadiglia e si morde il dito. e ha continuato per un po' a interrogarmi Potrebbe essere quello procura- La prova ha avuto inizio in- tre quella scattata da Marco fotografie e di video già in posses- Taciturno, apparentemente poco partecipe con gli occhi, felice per il voto inatteso, ma to da un secondo proiettile spara- torno alle 14 con la chiusura al D'Auria la allontana. Come per so della Procura dovranno poi Fazio: giornalisti in classe, nei suoi temi trovo sempre qualco- incredulo. Ora, passo tra i banchi dei ragaz- to dal carabiniere Mario Placani- traffico della zona, ma soltanto il cassonetto dell'immondizia essere rielaborate da Nello Balos- sa che mi sorprende: «Molti secoli fa è nato, zi di 5˚ e ho la sensazione che stiano nella ca, dopo quello che uccise Giulia- alle 18, dopo una serie di conti- che entrambe le immagini fanno sino, docente dell'Università di speculano in borsa forse per sbaglio, forse per gioco, non so piena fase del «macello». La brutta copia si ni. Dalla parete esterna della chie- nue interruzioni, necessarie alla apparire «schiacciato» contro il Torino. Balossino è infatti incari- bene perché, un fenomeno importante che è riempita man mano di scarabocchi, di sa di Nostra Signora del Rime- esatta ricostruzione si entra nel muro. Stabilire che la distanza cato di trasferire su dischetto tut- Da Washington, dove ha parte- ha interessato tutte le popolazioni del mon- asterischi, di frasi scritte a margine. Sul te- dio, dove è stato allestito l'altare vivo delle riprese. Due comparse che separava Carlo Giuliani dal te le immagini e i dati scientifici cipato alla riunione del Fondo do. Risale al 3500 a. C.: la scrittura». «Le ma di Mariarosa leggo che «da bambina le laico in memoria di Carlo, gli per impersonare i carabinieri "as- Defender al momento dello spa- raccolti. Insieme a lui lavorano Monetario Internazionale, il lettere cagionano smemoramento nelle ani- lettere erano un mistero (e forse lo sono esperti balistici, col supporto del- sediati" nel Defender - Placanica ro era di qualche metro invece Carlo Torre, Paolo Romani e Pie- governatore della Banca d’Ita- me di coloro che le hanno apprese». Così ancora adesso)». Faticava a ricordarsene la la polizia scientifica, hanno infat- e il suo collega - e un'altra per dei cinquanta centimetri ufficiali tro Benedetti, espertin già prota- lia, Antonio Fazio ammonisce sosteneva Socrate nel Fedro di Platone, con- forma e si chiedeva perché proprio quella e ti asportato materiale che verrà Carlo Giuliani. I rilievi tecnici potrebbe ribaltare la tesi difensi- gonisti della ricostruzione del i giornalisti. «Bisogna evitare testando l'avvento della scrittura e aggiun- non un'altra. Anche Alessio confessa che ora analizzato. avevano occupato buona parte va: da legittima difesa a omicidio "giallo Marta Russo". Affiancati entusiasmi», ha detto, invitan- gendo: «E quanto a sapienza tu procuri ai «fin dall'infanzia la scrittura è per me un'an- L'importante novità relativa della mattinata, ma hanno biso- volontario. E sulla distanza co- dai professori nominati dalla fa- do alla cautela i commentatori discepoli l'apparenza sua, non la verità». tagonista». Marco, come Ilaria, la odia, «me- all'inchiesta sulla ricostruzione gno di continui aggiustamenti, me elemento di primaria impor- miglia Giuliani, Claudio Gentile dei mercati finanziari. Con la scrittura i miei studenti hanno glio chiarirsi le cose a voce, perché un dialo- della morte di Carlo Giuliani è di correzioni per arrivare alla re- tanza punta il dito Giuliano Giu- e Giorgio Accardo. E al consiglio il governatore poca confidenza. Scrivere è un impaccio, o go, a scriverlo, chissà quanto potrebbe dura- dovuta all'intuizione di Carlo altà dedotta confrontando nume- liani, il padre di Carlo. Presente Dalle loro perizie si spera pos- della Banca d'Italia ha aggiun- nel migliore dei casi la testimonianza falsa- re». Torre, perito balistico nominato rosi filmati e fotografie. Al cen- insieme alla figlia Elena a tutte le sa finalmente venir fuori quella to un'accusa: «alcuni giornali- ta di sé, qualcosa di ricercato, che non testi- Al banco di Valerio mi fermo qualche dal pm Silvio Franz. Torre, infat- tro quello sbaglio di prospettiva fasi della ricostruzione in piazza verità che in tanti, troppi, si osti- sti - ha detto - sono ottimisti monia il loro essere, la loro natura. Ilaria lo istante in più: è un ragazzo intelligente, bril- ti, mentre stava studiando la po- sostenuto dalla famiglia: la pri- Alimonda, Giuliani contesta lo nano a negare: la morte del ragaz- oppure pessimisti, a seconda se confessa apertamente: quando è costretta a lante, ma che ultimamente a scuola viene e sizione della pistola impugnata ma fotografia diffusa dall'agen- "scarso uso che finora si è fatto zo Carlo Giuliani forse poteva hanno speculato al rialzo o al fare un tema le viene l'«odio» per la scrittu- non viene. Inquieto, dall'aria stravolta. L'an- dal carabiniere al momento dell' zia Rueters «schiaccia» la figura di una foto di Marco D'Auria la essere evitata. ribasso». Facile riconoscerli se- ra. Anche perché, come dice Carolina, que- no scorso aveva otto, quest'anno quattro. assalto al Defender e la relativa quale, a differenza di quella della condo il governatore: «Sono sta «non sempre è veritiera». In cortile, durante la ricreazione, qualche traiettoria del proiettile, ha pen- Reuter, la più ripresa anche dai noti, basta leggerli con attenzio- «Vedete - ho spiegato nel presentare la volta ci guardiamo come per dirci che, pri- sato di controllare il muro della Non desidero per ora media, induce a pensare che la In azione gli esperti ne». traccia - le vostre difficoltà non nascono da ma o poi, dovremmo parlare. Lui sa scrive- ‘‘ chiesa che si trova proprio di ‘‘ cosiddetta minaccia rappresenta- E ai cronisti, che obiettavano problemi individuali, ma dal fatto che siete re. Se vuole benissimo. Ma ha una grafia fronte. «La ricerca di un secondo fare commenti - dice ta da Carlo non fosse così imme- balistici che di seguire con scrupolo le rego- immersi, artefici e vittime, nell'era elettroni- piegata e contratta, che sembra come mima- proiettile, visto il nuovo posizio- l' avvocato Umberto diatamente percepibile". "La rico- ricostruirono la scena le deontologiche e oltretutto di ca, nell'era dell'immagine, soprattutto quel- re lo stato d'animo del momento. La scrittu- namento del Defender dimostra struzione, - aggiunge - per il solo non disporre di capitali, Fazio la televisiva». ra, che alcuni detestano o sentono stranie- che le foto hanno ingannato un Pruzzo, difensore di fatto di essere stata richiesta dal dell’omicidio della ha elargito un consiglio finale: Li ho visti rinfrancati, come se final- ra, oggi per noi è un'occasione. «Mi racco- po' tutti» ha commentato Giulia- Placanica - sarebbero pubblico ministero dimostra che studentessa Marta i soldi, comunque, «non cerca- mente gli si fornisse un alibi: «Ecco perché i mando - gli dico - fammi capire le cose che no Giuliani, il papà di Carlo, pre- la distanza è un dato molto im- te di farli in Borsa, io non ho problemi ortografici, le lacune, le impro- scrivi». E ci guardiamo negli occhi, come sente per tutto il tempo della ri- prematuri portante e significativo". Russo neanche un' azione». prietà lessicali, i verbi, i tempi e i modi, e quando in cortile, incontrandoci, entrambi costruzione di quella tragica sce- Le sequenze girate ieri, plani- tutte quelle forme strane». Con la lingua siamo in attesa della parola dell'altro.

segue dalla prima

dimostrando che il federalismo priate. Contrastando così la te- vanile, quelli delle persone che tà, della minore mortalità per Quanti sono i cittadini che di Sanità malata non significa mettere in discus- naglia entro la quale la destra non guariscono, quelli connes- infarto e per timore, della mino- fronte all’evento di una malat- sione la salute come diritto uni- vuole rinchiudere la politica sa- si all’allungamento della vita. re mortalità infantile, della mi- tia, o, che, dopo la degenza in Nazione infetta versale di cittadinanza ma al nitaria: da un lato garantire al Mi riferisco alle persone anzia- nore mortalità per Aids emergo- ospedale devono seguire percor- contrario renderlo concreto ed cittadino soltanto i livelli mini- ne ma anche a quei «ragazzi spe- no situazioni sempre più preoc- si di convalescenza e riabilita- effettivo. Cominciando dall’ap- mi di assistenza e dall’altro ali- ciali» (così li chiamano i loro cupanti dal punto di vista della zione non sanno a chi rivolger- Sentiamo la responsabilità co- reddito (articolo 32 della Costi- plicazione dei Livelli essenziali mentare l’illusione del cittadi- straordinari genitori) che, colpi- qualità della vita e della salute si? Noi vogliamo che il sistema me Democratici di sinistra di tuzione) sia come effettiva pos- di assistenza che indicano i di- no come attore del consumo ti da disabilità psichica grave, dei cittadini. Fumo, abuso di sanitario sia capace di una reale raccogliere le inquietudini di sibilità di accesso ai servizi e ritti concretamente esigibili. Al sanitario nella convinzione che vivono oggi più a lungo ed han- alcool, disturbi del comporta- presa in carico delle persone tanti cittadini, soprattutto quel- alle prestazioni. Ricordando cittadino non deve essere dato è la quantità di prestazioni e la no bisogno di adeguati percorsi mento alimentare, morti evita- per consentire di scegliere dav- li più poveri e soli, che temono che il dato fondamentale da cui né il minimo né il sufficiente facilità di accesso alle medesi- di riabilitazione, cura oltreché bili per infortuni domestici e vero la prestazione più appro- di non avere i mezzi e le risorse partire è il seguente: a fronte ma ciò che serve. Anzi, il no- me ciò che garantisce una buo- di sostegni alle loro famiglie. sul lavoro, dipendenza da far- priata e i luoghi di cura che per potersi curare. del generale miglioramento del- stro obiettivo è che il cittadino na salute. La battaglia per l’equi- Ci sono alcuni dati sullo sta- maci, depressione, aumento ritiene migliori. Timori fondati, purtroppo, lo stato di salute della popola- sia informato, diventi protago- tà richiede la capacità di misu- to di salute della popolazione dei suicidi e delle violenze in Questo richiede un forte in- visto che il ministro Sirchia no- zione la distanza tra ricchi e po- nista di una libera scelta circa le rarsi con i nuovi bisogni di salu- che devono farci riflettere. A famiglia, ecc.. Sono tutti sinto- vestimento nella medica territo- nostante si atteggi a buon pa- veri riguardo alle opportunità prestazioni più utili ed appro- te, quelli connessi al disagio gio- fronte della maggiore longevi- mi di un «cattivo stato di salu- riale, nei servizi sanitari di base, dre di famiglia sta destrutturan- di vita e di salute è rimasta inva- te». Ed allora non basta perse- nell’integrazione socio-sanita- do pezzo per pezzo il sistema riata. Infatti, i fattori che influi- guire una buona sanità ma biso- ria, nella rete dei servizi socia- sanitario nazionale. Lo fa sia at- scono maggiormente sullo sta- gna porsi l’obiettivo della pro- li... cioè quei servizi e quella par- traverso politiche di privatizza- to di salute sono: il livello del mozione della salute. E dunque te della sanità del tutto abban- zione come i Centri di ricerca reddito e dell’istruzione, gli stili rilanciare grandi investimenti donati dal governo di centrode- biomedica, sia attraverso l’ab- di vita, le condizioni di accesso per la prevenzione: educazione stra. Equità, salute, presa in ca- bandono del sistema sanitario ed utilizzo dei sistemi sanitari. I sanitaria, tutela della salute nei rico, modernizzazione del siste- nazionale. Un «abbandono» leg- meno abbienti hanno minori luoghi di vita e di lavoro, tutela ma, valorizzazione delle risorse gibile nella mancanza di investi- capacità di scelta (tra le diverse ambientale, tutela alimentare, umane, partecipazione attiva menti per l’ammodernizzazio- opzioni possibili), minori possi- lotta alle patologie più diffuse. dei cittadini: sono questi gli ne del sistema, nella riduzione bilità di seguire i percorsi più E bisogna realizzare in ogni co- obiettivi che vogliamo rilancia- delle prestazioni a carico della adeguati, minori capacità di mune un «piano integrato della re insieme a tutto l’Ulivo. Nella sanità pubblica, nel varo di un aderire ai programmi in cui so- salute» coinvolgendo tutti gli at- convinzione che un servizio sa- Piano sanitario generico e pro- no coinvolti, maggiori difficol- tori istituzionali ma anche le nitario è efficace se la salute del- pagandistico, fino alla ventilata tà di interagire con gli operato- imprese, il volontariato, il la popolazione è buona, se si fa privatizzazione del rapporto di ri sanitari. no-profit, le associazioni dei cit- educazione e prevenzione, se i lavoro della dirigenza medica La battaglia per l’equità tadini. Una vera e propria «so- servizi prendono in carico il pa- con la cancellazione del princi- comporta in questo momento cietà della salute» costruita a ziente e lo assistono in tutto il pio di esclusività ed un pesante una scelta molto netta a favore partire dal territorio che re- percorso terapeutico e riabilita- ritorno alle pratiche professio- della unitarietà ed uniformità sponsabilizzi e attivi ciascun at- tivo. Così come era scritto nel nali del passato. Per questo met- del servizio sanitario nazionale tore istituzionale, economico, programma elettorale dell’Uli- tiamo al centro del nostro pro- facendo del federalismo e della sociale nel dovere di promuove- vo. Ed è di straordinario rilievo getto i valori e gli obiettivi per riforma del titolo quinto della re la salute dei cittadini. che proprio l’Ulivo abbia indet- affermare il diritto alla salute. A Costituzione una nuova chiave Ci sta a cuore inoltre che il to per il 13 maggio una grande partire dall’equità che deve esse- della unitarietà e universalità cittadino non resti solo di fron- giornata nazionale di mobilita- re declinata sia come riconosci- del sistema sanitario (tutti han- te alla malattia, che sia invece zione per affermare il diritto al- mento del diritto alla salute sul- no diritto ad uguali prestazioni accompagnato nel percorso di la salute. la base del bisogno e non del su tutto il territorio nazionale) diagnosi, cura e riabilitazione. Livia Turco 12 Italia lunedì 22 aprile 2002

Giordano Montecchi no a uno sforzo che dovrà essere pari a quello che ha partorito l’Auditorium,

uno sforzo di conoscenza, per non ripie- ROMA Impossibile non ammirare il mo- Fuori, la struttura è Con la sua prepotente gare sui sentieri soliti, nelle visuali ri- do in cui Renzo Piano scolpisce lo spa- strette, nelle programmazioni distratte e zio e lo trasforma in poesia. Le forme ruffiane. Fuori c’è il mondo che aspetta. poesia. Dentro è fisionomia cosmopolita e ‘‘ dell’Auditorium romano, quelle curve E, dentro, se si farà quel che si deve, ci grigio scuro che svettano lassù in alto e musica: ma per la qualità planetaria, l’Auditorium ci dice sarà un sacco di gente curiosa, impazien- si ripiegano dolcemente su se stesse, co- te di ascoltare, di scoprire, di farsi sor- me un gesto intimo, tenero sono una piena dell’ascolto conviene che sarà intollerante nei prendere e prendere in contropiede. apparizione perentoria e indimenticabi- ‘‘ Gente che - se l’Auditorium onorerà le. Roma, nelle sue cartoline illustrate affidarsi alla modularità delle confronti della quel corpo mozzafiato che Renzo Piano dovrà dare spazio anche a questo nuovo gli ha dato - accorrerà qui fiduciosa in arrivato. E paradossalmente l’interno, sale. Ci vorrà tempo. Ora c’è mediocrità, del tran tran quello che sarà diventato un marchio di così seducente nella sua eleganza geome- fabbrica dal quale ci si aspettano in pari trica e tecnologica, è già qualcosa di me- misura sorprese e gratificazioni. Un no emozionante. marchio che attira Il collaudo al quale non al suon dei so- ho assistito - le sca- liti, grandi nomi, tenate sorelle La- ma al suon di no- bèque, alle prese mi sconosciuti, di con Brahms e Ger- musiche inaudite, shwin ed evidente- di curiosità peren- mente galvanizza- nemente stuzzica- te dall’essere in po- Auditorium-nursery della musica inaudita te e rinvigorite. Si le position - era se- può, anche se non verissimo (due pia- lo si fa mai. A Be- noforti mettono a Dice la gente «non sembra nemmeno un luogo italiano». È un monumento alla rinascita rio ricordavo qual- dura prova qualsia- che giorno fa si sala) e comun- l’esempio del Bar- que non decisivo per pronunciarsi su che ammorba le stagioni concertistiche l’Auditorium è quasi più importante bra di stare all’estero, non in Italia»), brano proprio condizionati da questa sorprende di trovare al timone di questa bican Center a Londra, con le sue tre un’acustica che, per come sono concepi- e i teatri d’opera, le televisioni e le squal- l’aspetto esteriore che l’interna qualità l’Auditorium ci dice che sarà assoluta- bellezza monumentale che è la più genia- portaerei e anzi ci rincuora -, intervista- sale, i suoi grandi spazi, quella program- te queste sale, così finemente modulabi- lide scaffalature dei nostri negozi di di- sonora. Perché con quella sua prepoten- mente intollerante nei confronti della le fra le soluzioni pensate da Renzo Pia- to, osservava: «Per potere dare 5 biso- mazione multipla che appena vi si getta li nelle loro forme e superfici riverberan- schi, dove se appena chiedi qualcosa di te fisionomia cosmopolita e planetaria mediocrità, del tran tran, dell’incompe- no: qui si farà solo musica di qualità. gna conoscere 15». Il messaggio è chiaro l’occhio, verrebbe voglia di prendere ti, è qualcosa che andrà costruita e regi- insolito ti guardano di traverso. (passeggiando la gente mormora il com- tenza, della carta stagnola spacciata per Benissimo. Ma attenzione. Giusto ieri e non consente equivoci: c’è bisogno di l’aereo e di precipitarsi là per non man- strata via via. Le sale, il ciliegio, il lucci- Per questo, prima, ho detto che del- mento che dice tutto, e fa male: «sem- oro massiccio. I primi commenti sem- Luciano Berio - che in fondo non ci rimboccarsi le maniche, di mettere ma- care. E soprattutto, quel meraviglioso chio tecnologico, il respiro degli ambien- pubblico. E Berio ha risposto: «Un luo- ti, quell’atmosfera che ti fa sentire subi- go e una programmazione stupendi, ma to più intelligente erano proprio quello lì è possibile perché il pubblico ha che ci si aspettava dall’artefice di questa un’educazione musicale neppure para- opera d’arte e per l’arte. Se questa emo- gonabile con quella italiana». Parole ve- zione era dunque in qualche modo pre- rissime e pesantissime, come una pietra- vedibile, un’altra emozione, ben più in- ta nello stomaco. terna, sorda, persistente, si fa strada Ed è proprio da qui che viene la mentre si cammina sotto queste moli, si paura di cui dicevo, questa sensazione osserva il via vai, l’ampiezza degli spazi, che la provvidenziale ostinazione di un il concentrato di cultura potenziale che gruppo di persone è riuscita nell’impre- questo progetto - a Roma, in Italia, nel sa di regalarci questo stupendo gioco, XXI secolo - ti sbatte davanti in tutta la sul quale però grava l’incognita se sare- sua imponenza. A me - e credo a più mo in grado di giocarlo come si deve. d’uno - questo meraviglioso Audito- Potremo sempre imparare, questo è cer- rium fa paura. Il suono più forte che vi to; o per meglio dire potremo forse ri- si percepisce è un ammonimento, un scoprire quella capacità di mettere la indice puntato, una chiamata in causa musica al centro della nostra vita che di responsabilità e di competenze che noi italiani abbiamo coltivato così a lun- dovranno rendergli onore. Sta qui la pa- go, in passato, fino a non molto tempo ura: oggi, qui, Italia, 2002, il compito di fa. trasformare questo Auditorium in una Al di là infatti degli inevitabili pane- fabbrica di intelligenza nuova fa trema- girici sul futuro che questo evento sugge- re le gambe. E ancor più per l’assoluta risce, prima ancora che delineare un fu- urgenza che il nostro paese ha, adesso turo pieno di musica, mi piace pensare più che mai, di intelligenza, cultura, mu- che questo Auditorium sia come il riav- sica e tutto il resto, come antidoto della viare un discorso interrotto trenta, qua- devastante sindrome che l’affligge. rant’anni fa, in quegli anni '50, '60, '70 Eccolo lì, davanti a noi, il cantiere, quando in Italia la cultura e la musica in ancora ingombro di transenne, gru, pon- particolare tiravano come muli, quando teggi. Fuori, lontano da qui e lontanissi- Foto di Claudio Onorati/Ansa i giovani, proprio loro, entravano anco- mo dalla coscienza dei più, aleggia e ra nelle sale da concerto, quando orche- risuona quella musica che questo luogo, stre, studi di fonologia, compositori, come una gigantesca calamita sonora, storia scritta RaiRadioTelevisioneItaliana, case disco- dovrà saper attrarre per offrirla e svelar- grafiche, jazzclub, sale di quartiere, for- la al suo pubblico, un nuovo pubblico, mavano un circuito molto permeabile, quel pubblico curioso, inquieto (esiste il ribaltone e il governo Dini arrivano fitto di scambi reciproci, porte aperte, questo pubblico sapete, altro che se esi- finalmente anche i soldi: 254 miliardi collaborazioni proficue. Non sempre e ste) che, per lo più, passa il suo tempo a Dal parcheggio alla musica di lire per iniziare i lavori. Interrotti e non ovunque (il ricordo è un cosmetico mugugnare per la banalità della nostra ricominciati più volte. «Credevamo al- inarrivabile) ma in ogni caso era una vita musicale di oggi. Il biglietto da visi- meno di non avere problemi scena musicale mille miglia lontana da ta con cui questa nuova «città della mu- Emiliani racconta l’odissea “archeologici” - sospira Emiliani - e quella attuale, chiusa a riccio, a difende- sica» si presenta è beneaugurale, musi- invece abbiamo avuto anche quelli: il re ognuno il proprio feudo sempre più calmente ricco, goloso persino, pur nel ritrovamento di un’arcaica fattoria co- aggredito e deserto, ad arraffare la fetta trasparire di qualche cautela più che Rossella Battisti serme di Guido Reni, che adesso diven- eva alla nascita di Roma». Insomma, più grossa possibile. Ed è proprio in ra- comprensibile. I prossimi mesi, i prossi- teranno un polo museale ma allora un travaglio ma a lieto fine: «Sono gione di questo passato non lontano - mi anni, ci diranno se questo sforzo gi- erano ancora occupate». L’idea arriva contento che l’Auditorium sia stato quando l’Italia, da Berio a Morricone, gantesco ha prodotto quello che tutti ci ROMA «Lo chiamavamo il nel novembre del ‘90: «Mi chiamano inaugurato da Rossini, che viene consi- da Modugno a Mina, era un paese musi- auguriamo e continuiamo a vedere, no- “parcheggione”» dice Vittorio Emilia- Vittoria Calzolari e Mario Ghio e mi derato il più grande “menabuono” del- calmente all’avanguardia - che la paura nostante tutto, come un’utopia: il risve- ni parlando dell’area dove è sorto l’Au- fanno vedere un punto su una cartina: la storia della musica. Speriamo che si placa, e lascia filtrare la sensazione che glio della vita e della cultura musicale ditorium. Uno spiazzo di sette ettari una grande macchia tra il palazzetto aver aperto con le sue note preveda un la cultura musicale in Italia non è forse italiana da quel letargo postprandiale che all’inizio degli anni Novanta diven- dello sport e il Villaggio Olimpico». grande futuro». un’utopia, ma ha radici che si tratta di tò il «concorrente» più temibile (infat- Terreno libero, grande, centrale e di E della tormentata avventura per ritrovare. Radici di ciliegio, magari, co-

ti ha vinto) tra i luoghi deputati ad proprietà del Comune: il luogo ideale arrivare all’Auditorium, Emiliani ha ri- me l’Auditorium di Renzo Piano. Eccolo lì, davanti a accogliere il progetto. Emiliani se lo per il futuro «villaggio della musica». percorso le tappe in un libricino edito ‘‘ ricorda bene perché ha partecipato a Assieme a Cederna e a Pieraccini, Emi- da Castelvecchi, Il villaggio della noi, il cantiere ancora tutta la lunga recherche dell’Audito- liani cominciò a promuovere il proget- musica. Un instant book sui Sta qui la paura: il ingombro di rium perduto, prima seguendo il caso to e a farlo conoscere. Ma non fu una retroscena della costruzione, con ‘‘ come direttore del «Messaggero» negli passeggiata. Prima le battaglie in aula una lunga intervista a Renzo Pia- compito di transenne, gru. Una anni Ottanta, poi come consigliere di comunale, poi il concorso per sceglie- no, e un’appendice sulla storia trasformarlo in una gigantesca calamita amministrazione di Santa Cecilia e an- re chi doveva progettare l’auditorium. dalle origini: dalla demolizione che come «semplice appassionato di «Fu un’altra immensa fatica - dice dell’Augusteo alla sede (im)per- fabbrica di sonora... musica». «Ero amico di Antonio Ce- Emiliani -. Alla fine, scegliemmo dieci manente di via della Conciliazio- intelligenza fa tremare derna - spiega - e con altri studiosi di architetti che avevano alle spalle la co- ne, affittata dal Vaticano, ai pre- urbanistica cercavamo soluzioni alter- struzione di altri auditori. Renzo Pia- cedenti tentativi (falliti) di ritro- le gambe native a Borghetto Flaminio o alle ca- no era l’unico italiano». Nel 1995 con vare una sede adatta.

La folla al’esterno e in alto all’interno dell’Auditorium ieri Meraviglia, ma questo è jazz! all’inaugurazione Andrea Sabbadini Uri Caine spezza il ghiaccio con le sue improvvisazioni. E poi Bella ciao

Francesco Màndica ed il profano della piazza». Città, parco, ne smantellato da un Mussolini in piena ti di diritto nell’elenco degli strumenti del sonorizzate con l’adagetto (sempre tratto cucuzzaro del Cotton Club. Sorpresa nel accorti da subito che la pluralità sonora è officina l’importante è che ci sia spazio per smania littoria. panorama contemporaneo) ecco il segreto dalla quinta sinfonia) che il gruppo ha finale: una versione di Bella ciao dolente e la cifra della musica di domani, la linfa e

tutti e sopratutto per le musiche tutte. An- Quella di Caine è musica buona per del cocktail: rumori fuoriscena, tappeti e eseguito con particolare, docile, acidula compita, no, non come quella a mezza l’humus dal quale partire per creare una ROMA Saranno tre scarabei, tre capodogli, che per il jazz, spesso tenuto lontano dalle scartavetrare i vecchi, lignei pregiudizi sul- loop che sembrano evocare il fantasma leggiadria. gola di Santoro ma altrettanto emozionan- cultura musicale che vada oltre i perepè tre balene o dei liuti giganti, forse sono tre inaugurazioni, tenuto all’angolo perché la musica improvvisata: l’attacco della mahleriano quello che popola le calli di Ma di jazz ce ne è stato anche nel te, il pubblico adagiato nella grande con- sanremesi ed i rebus della musica contem- mouse che cliccano tutti insieme nello spa- privo di quel fascino istintivo, quella sotti- marcia funebre tratta dalla quinta sinfonia Venezia immortalate nel film di Visconti e concerto degli immarcescibili Swingle Sin- chiglia della sala media smanaccia a cuore poranea. Pluralità, pluralismo di scelte e zio della cavea, o spalancano l’enorme mo- le pellicola di charme con cui si incartano è tutto un sfrigolare di violino e sassofono gers, gruppo di quarantennale esperienza aperto, meno male. Più tardi in conferen- stimoli, capacità di saper integrare linguag- nitor del tramonto romano. L’auditorium avvenimenti di questo genere. A mettere e tromba, diventa pian piano una marcet- che spesso rinnova il proprio organico za stampa scopri che gli Swingle natural- gi relativamente nuovi come quello del apre e per una precisa volontà del presi- tutto a posto ci ha pensato il jazz lucifero e ta lasciva che ti fa intravedere pizzi e gue- Sensazionale che ci si con nuovi talenti del canto a cappella, mente non vedono Sciuscià e che per loro jazz e della musica etnica con la tradizione dente/sovrintendente Luciano Berio non scomposto di Uri Caine che ci ha regalato pière da bordello di Varsavia: è lì che mol- ‘‘ quello per intenderci che fa tutto da sé è da anni un brano «folkloristico» che classica, con quell’innato istinto melodico sarà solo classica. Ce ne siamo accorti gi- mezz’ora del suo Primal Light, luce primi- ta della musica ebreo-ashkenazita è nata sia accorti da subito senza il bisogno di strumenti. Concerto amano cantare quando vengono in Italia. che l’italiano ha nei geni mentre fischietta rando trafelati da uno spazio all’altro, scen- genia, straordinario esperimento alchemi- infiltrandosi anche fra le orecchie di Mah- che la pluralità sonora patinato, coreografie hollywoodiane per Poteri della disinformazione, miracolosi nel foyer o sotto la doccia. dendo scale ripide e ancora fresche di ce- co che combina la musica di Mahler, il ler e rimbalzando sui tasti di Uri Caine questi otto ragazzi che passano da Bach misteri della musica che non butta mai Difficile dire cosa siano questi tre me- mento, inciampando negli sguardi di tanti jazz newyorkese della Knitting Factory che raccoglie e comprime gli stimoli del è la cifra della musica alla bossa nova con spregiudicata, avve- niente. Prima che te ne accorga inizia un ravigliosi mostri di legno che circondano volti noti, guardando l’eterogeneità di un (luogo totemico della sperimentazione) e gruppo portandoli sul registro basso del di domani. Oltre nente semplicità esecutiva. La versione di altro concerto, la musica gitana dei Taraf la cavea, ma sì, magari sono proprio tre pubblico che per fortuna non sapeva cosa le radici klezmer del repertorio del grande suo pianoforte. Esotismi nei piatti della Insensatez ricalca perfettamente l’arrangia- de Haïdouks banda di scanzonati, scalma- scarabei, quelli che in Egitto portavano mettersi (non è stata la solita gran Kermes- compositore austroungarico che a Roma batteria e un tocco vintage, quello dei piat- Sanremo... mento di Jobim, Yesterday dei Beatles sem- nati rumeni che dimostrano, se ce ne fosse fortuna. È un peccato che il nostro farao- se di ricchi premi e cotillons) e la sensazio- venne in quello che fu l’antico tempio del- ti di Dj Olive, istigatore elettronico che bra un madrigale oxoniense, l’ellingtonia- il bisogno, quanti punti di contatto la mu- ne di Arcore non sia venuto a dispensare ne era quella di trovarsi come lo stesso la musica capitolina, quell’auditorio che svela cortine di suono con il suo lavoro na It don’t mean a thing non ti fa rimpian- sica pop abbia con le musiche colte: sensa- sorrisi, corna e barzellette. Avrebbe capito Piano ha detto «fra la sacralità della cavea insisteva sulla tomba di Augusto e che ven- alla consolle (quei turntables ormai entra- gere il Duca, Jimmy Blanton e tutto il zionale è che in questo auditorium ci sia l’importanza della parola pluralismo. lunedì 22 aprile 2002 Italia 13

Maria Serena Palieri architettonica metafisica, d’epoca fa- scista», mentre, esattamente alle sue

spalle Piano spiega che semmai lui ROMA Inquesta domenica mezzo Antonio Varone, Al mattino, un parterre ha ripreso in mano la Roma nata qui piovosa e mezzo soleggiata, in que- con le Olimpiadi del ‘60. sto Villaggio Olimpico che è un po’ pensionato di Sessa istituzionale e, come ‘‘ ancora metropoli brutta col viadot- Roma città aperta to che lo sovrasta, ma che dal 1960, Aurunca, è il primo comune dev’essere, bipartisan. Un gran Poi, eccoli in sala. Entrato Ciam- l’anno in cui è nato, conserva odori pi, Chung attacca una versione ar- d’erba, in questo Parco della musica cittadino a varcare i cancelli: pezzo di governo, il sindaco moniosa e carica di «Fratelli d’Ita- per il settanta per cento lucidato fi- ‘‘ lia». Veltroni fa il suo discorso: cuce no all’osso e per il trenta per cento duecento chilometri di strada e Veltroni e niente la «Roma città aperta» dei tempi tra- ancora in costruzione, anche la festa gici di via Tasso e delle Fosse Ardeati- per l’inaugurazione dell’Auditorium due ore di attesa. Ce l’ha fatta Berlusconi: porta bene ne alla città di oggi, «aperta nel se- è schizofrenica. È una festa nella pri- gno della gioia». Nel parterre di poli- ma metà indisponente. Nella secon- tici e imprenditori, ha voluto però da metà genero- posto per i geni- sa. tori di Ilaria Al- S’inaugura il pi, quelli di Mar- «Parco della mu- ta Russo e i pa- sica» del matti- renti delle vitti- no: una enclave me del palazzo per soli potenti, crollato in via di dove è arduo en- Vigna Jacobini. trare e che è un «Sono Piano, coraggio vorrei entrare» Ha voluto Piero irrisolvibile re- Terracina, so- bus visitare, gra- pravvissuto ad zie al centinaio Ingressi blindati per l’inaugurazione, poi è festa romana. Con fuochi, Ciampi e tanti vip Auschwitz. Ora, di vigili urbani certo che c’è in che la presidiano questo una regia con poliziotti, carabinieri, baschi ver- mostra nell’aria, tra i disegni di Paul steriose «casse armoniche», può ve- ulivi appena messi a dimora nel giar- istituzionale e, come dev’essere, bi- il rappresentante dell’Anp in Italia retorica. Ma non è di retorica che la di della Finanza, vigili del fuoco, cro- Klee. Può, il pensionato di Sessa Au- derne i colori, marrone, cotto, aran- dino pensile. Può vedere, da quassù, partisan: il governo, assente Berlu- Nemer Hammad. Ma in sala c’è il politica vive? Ed è retorica buona: cerossine, cui si aggiungono - e sono runca, respirare l’odore ancora fre- cio dorato, rosso smagliante, e - se si questo pezzo di Roma - proprio que- sconi, è rappresentato però per una rabbino capo di Roma Riccardo di un passo nel futuro, ma con le radici i più ottusamente tetragoni - gli ot- sco del ciliegio e del pino americano inerpica per i gradini della cavea - sto, che era un «non luogo» metro- volta all’altezza da Fini, Letta, Urba- Segni. Ci sono anche gli «addetti» nel passato, solidarietà e comunità, tanta men in black armati di occhiali che foderano l’interno dei meravi- trovarsi tra le grandiose, ma amiche- politano per definizione - come nes- ni, Lunardi, Marzano e Sgarbi. Urba- veri, cioè i musicisti: il presidente di ecc... La signora Russo a questo sin- da sole avvolgenti della «security» gliosi edifici di Piano, queste tre mi- voli, cupole di piombo e i piccoli sun romano prima l’ha visto mai. ni parla di un’«opera unica nel mon- Santa Cecilia, Berio, gli Accademici daco, spiega poi, «vuole bene», an- privata del Gruppo Triumph, più do». Il solo a sparare commenti risso- Vlad, Bussotti, Mannino, Morrico- che perché le ha fatto «scoprire oggi agenti della Digos e scorte private Destra o sinistra? si è, da lontano, Gasparri, non essen- ne, Turchi. Franco Tatò fa una figu- la musica classica, che può essere, mi che vigilano ad personam sui singoli Come sfuggire anche stamattina doci. Mentre la sola voce in dissenso raccia: se ne va perché ha «solo» un sembra, una piccola consolazione». vip, più i corazzieri spediti dal Quiri- all’indovinello? Questa è una festa estetico è quella di Giancarlo Menot- posto di galleria e non sa che è lì che Fiori, con un applauso, per Franca nale. Una fortezza dove alle dieci del per quale schieramento? Alle undici ti che giudica la struttura «senz’ani- siedono i veri intenditori. La musica Ciampi e per Rita Levi Montalcini mattino Renzo Piano, superata la cal- meno dieci arriva il presidente della ma». Ci sono Carraro e Rutelli, gli fatica a diventare la vera festeggiata: che domani compie 93 anni, una me- ca di noi cronisti, fotografi, camera- Repubblica, accompagnato dalla mo- altri due sindaci «padri» dell’Audito- Teodoro Buontempo ci mette tutta daglia ricordo per Ciampi, e per Gof- men tenuti a stazionare sul viale Pier- glie Franca in gessato color tortora, rium, c’è un Sergio Cofferati serafi- la foga a spiegare che, sì, l’Audito- fredo Petrassi che di anni ne ha 98 e re de Coubertin per motivi di sicu- dal presidente della Camera Casini, co («Finalmente!» ride, e non chiari- rium è stato pensato in origine da qui ascolterà tra poco la sua «Ouver- rezza, deve scandire alle hostess la dal sindaco con fascia tricolore, dal sce, furbo, a cosa si riferisce), c’è An- un sindaco socialista ed è stato realiz- ture» da «Concerto per orchestra». propria identità: «Sono l’architetto». presidente della Regione Storace e dreotti, Dini con signora Donatella zato da due giunte di sinistra, ma «in Poi Chung attacca con le prime no- Diffidenza, Piano sorride perché sta- della Provincia Moffa . Visitano da in abito da bucaneve, bianco con consiglio comunale c’eravamo pure te, così dolci e riflessive, dell’«Ouver- mattina è di un buon umore che soli gli edifici, mentre invitati e ospi- scarpe verdi accanto a Previti con noi» e, soprattutto, «qui si riprende ture» rossiniana del «Guglielmo niente riuscirebbe a scalfire, una lu- ti paganti salgono le scale verso la signora in celeste, Bassanini e La il filo con la grande storia urbanisti- Tell». ce s’accende dietro un paio di Ray- Sala Media da 1200 posti dove avrà Malfa, Melandri e Adornato, Rei- ca di Roma, quella degli anni Tren- ban neri, e il padre dell’Auditorium luogo il concerto diretto da chlin, Scalfari e Fisichella. Con Berti- ta». Stesso tema sul quale si accanirà Verso sera è ammesso, come previsto dal proto- Myung-Whun Chung. È un parter- notti, scortato da due poderosi poi Sgarbi, celebrando «il coraggio Per chi non è ammesso in sala, è collo, ad accogliere il presidente re, quello del mattino, a prevalenza «compagni di Rifondazione», arriva di Piano, che ha ripreso la tradizione il momento di scoprire la bellezza in Ciampi. Una fortezza dove peraltro, divenire, e più riposta, la bellezza con un po’ di faccia tosta, è facile più democratica, chiamiamola così, entrare: basta sgusciare tra un paio di questo pezzo sconvolgentemente di lamiere, raccogliere da un tavolo nuovo di città. Passare dal silenzio del buffet un cartoncino quirinalizio totale, insonorizzato a prova di traffi- con il testo dell’«Inno di Mameli», co romano, di sale e corridoi, agli destinato ai soli super-invitati, ed ec- spazi esterni, dove t’insegue il rumo- coci arrivati nell’inaccessibile foyer re degli ottoni delle quattro bande proprio a fianco di Ciampi. militari che provano il concerto nel- Ma s’inaugura, poi, il «Parco del- la cavea. la musica» del pomeriggio: alle tredi- Vedere la bambine in marinara ci e quindici Antonio Varone, pen- verde delle Voci Bianche d’Ungheria sionato di Sessa Aurunca, è il primo che si sistemano nella hall dove, tra comune cittadino che ne varca i can- un poco, in piedi tra gli altri le ascol- celli, «ho fatto quasi duecento chilo- teranno Berio, Piano e il quasi cente- metri stamattina per esserci» spiega. nario Petrassi. E scovare Carlos, Ha aspettato un paio d’ore, ma ora l’operaio peruviano, che anche ades- finalmente Veltroni ha deciso che si so lavora, lucida le scale di marmo aprano i cancelli e che la festa sia tale dove tra poche ore si passerà per per tutti. Come le alcune migliaia di andare ai concerti di Nigel Kennedy, romani che lo seguono, può mettere Ludovico Einaudi e Patti Smith. La i piedi sul pavimento candido di tra- serata è artistico-mondana: Eco, Sor- vertino della piazza centrale, entrare di, Venditti, Zeffirelli, Vitti, Arbore, nei corridoi che collegano le Sale Me- Bocelli, Grillo, i Guzzanti, Dandini, dia e Piccola e, tra i muri color cotto, Biagiotti, Barocco, Capucci, al posto ascoltare la cascata di suoni misterio- dei politici. Quel po’ di romani «nor- si - fruscii, scampanellii, cinguettii, mali» che sono riusciti a comprare i scricchiolii d’autore, firmati Baye e biglietti. E gli altri, quelli che, dentro Ligeti, Maderna e Stockhausen - che o fuori, si godono i quindici minuti Walter Veltroni, Renzo Piano e il Presidente Carlo Azeglio Ciampi all’inaugurazione dell’Auditorium Borgia/Ap arrivano dai soffitti di legno grazie di fuochi d’artificio che prima di alla «spazializzazione» curata da mezzanotte salgono al cielo dal vici- Tempo Reale, vedere viole e violini no palazzetto dello Sport. Una irri- antichi, dal tesoro dell’Accademia di producibile torta di compleanno per

Santa Cecilia, che volteggiano, in la capitale, una gioiosa, colorata, Da sabato, un Parco con musica per tutti buona festa di battesimo per il suo

Parco della Musica. C’è Rutelli, uno dei E da domani? In attesa dell’inaugurazione definitiva, il Michel Portal, il 25 con Brian Eno e J.Peter Schwalm, il ‘‘ 21 dicembre, il Parco della Musica sarà aperto tutti i 26 con Cesaria Evora, il primo giugno con Louis Lortie padri dell’Auditorium e sabato e domenica, cioè nei giorni in cui il cantiere per e il 2 chiusura con Franco Mannino e i Solisti Aquilani. Veltroni cuce il filo c’è Cofferati sorridente. la Sala Grande sarà chiuso. Sono previsti dodici concer- I cittadini, nei fine-settimana, avranno accesso libero al ‘‘ ti, organizzati dall’Accademia di Santa Cecilia e nel Parco, fatta eccezione per i concerti che sono invece a dalle Fosse Ardeatine Tatò se ne va perché gli segno del classico, del rock, del pop, del jazz, del soul: si pagamento. Dopo il 21 dicembre, l’accesso ai giardini, i a oggi. Accanto, i han dato un posto in parte sabato 27 e domenica 28 con De Gregori e Giovan- foyer, le sale d’esposizione sarà libero tutti i giorni. na Marini, si prosegue il 4 maggio con Maddalena Incerto il destino della bella installazione musicale cura- signori Alpi, Russo e galleria Crippa, il 5 con Nina Simone, l’11 con Diamanda Ga- ta da «Tempo Reale». In teoria, era destinata alla sola Terracina, testimone di las, il 12 con la Cappella della Pietà dei Turchini, il 18 inaugurazione. Ma, visto che ieri in pochi hanno potu- con l’Accademia Bizantina, il 19 con Richard Galliano e to goderla, perché non renderla «fissa»? Auschwitz

Erasmo Valente Ragazzi che musica! I pieni, però... ROMA E dopo le parole di sabato (Walter Veltroni, Luciano Berio, Renzo Piano), è arrivata la musi- ca della domenica nel Nuovo Au- Foto di Andrea Sabbadini to diciamo, c’è il tartiniano Trillo be avere qui uno smalto inedito. sa della Musica), si è inondata la luppo della sua creatività. È in- ditorium Parco della Musica - in del diavolo, suonato da Uto Ughi Pensiamo al pianoforte perché Sala con l’Alleluja di Haendel, pe- tanto un traguardo straordinario coincidenza con il 2755.mo Nata- no, però, un po’ strette le poltro- ci della Sinfonia del Guglielmo (al pianoforte Alessandro Spec- nella Ouverture da concerto -un raltro anche replicata, che, nella questa apertura alla musica. La le di Roma. La musica del primo ne in file un po’ ravvicinate. Non Tell di Rossini che ha avviato il chi), che ha riempito la Sala d’un brano giovanile di Goffredo Pe- tradizione inglese, si ascolta in nuova sede ha preteso molto la- concerto e proprio del primo col- si è superata la scomodità del- concerto inaugurale della nuova suono possente, maestoso e ric- trassi - sono stati i suoni del pia- piedi. Qui è stato ascoltato in pie- voro e il Sindaco ha ringraziato laudo acustico della nuova strut- l’ascolto. Ma è forse comodo l’al- sede e anzi Reggia della musica, co di luminosi riverberi. È una noforte ad essere quelli privilegia- di il glorioso Inno di Mameli, che l’assessore Gianni Borgna che ha tura. Alla presenza del Presiden- loggiamento in una veloce Ferra- che sospinge Roma ai vertici del- Sala ideale per concerti solistici e ti dall’acustica. Non si poteva pe- è sempre intensamente presente seguito le vicende del nuovo Au- te della Repubblica, Carlo Aze- ri? Lo diciamo perché le tre Sale l’Europa e del mondo. Il «tutti» cameristici. Il pianoforte dovreb- rò non solennizzare sinfonica- nelle vicende di questo tempo e ditorio sin dall’inizio. Il Presiden- glio Ciampi, del vice presidente stanno alla tradizionale situazio- del crescendo rossiniano resta mente il nuovo spazio, il che è che orchestra e coro, diretti da te della Repubblica è andato in- del Consiglio, Gianfranco Fini, ne d’ascolto come le veloci mac- un po’ soffocato, laddove il suo- stato fatto con estrema attenzio- Myung-Whun Chung, hanno contro a Goffredo Petrassi ap- del Presidente della Camera dei chine nei confronti delle più co- no solistico o cameristico di que- Ampia platea, ampie ne alle cose. L’ultimo concerto proiettato nello spazio con formi- plauditissimo, e Walter Veltroni Deputati, Ferdinando Casini, di mode, antiche vetture. Però è an- sto o quell’altro strumento assi- ‘‘ dell’Augusteo (13 maggio 1936) dabile scatto musicale. ha consegnato a Ciampi la meda- Ministri e illustri protagonisti che vero che nessuno farebbe cor- cura un’estasi, che non è possibi- gallerie nella sala si era concluso con la Sinfonia Prima dell’Inno, il Sindaco glia del Natale di Roma, che reca del mondo culturale e scientifico rere le supermacchine in un cir- le registrare in altri spazi musica- media ma un po’ dei Vespri Siciliani, quasi per la- Walter Veltroni aveva ben colle- il segno del Nuovo Auditorio, fa- (Goffredo Petrassi e Rita Levi cuito che ne freni lo slancio. Un li di Roma. Il suono del violoncel- sciare il segno d’una riscossa con- gato il Natale del nuovo Audito- cendo omaggio di fiori alla Signo- Montalcini), la Sala Media ha inconveniente del genere può re- lo che avvia la pagina di Rossini strette le poltrone. Il tro la violenza, ed è stato, quindi, rio al Natale di Roma, soprattut- ra Ciampi e a Rita Levi Montalci- spalancato le porte alla musica. gistrarsi nell’esecuzione di pagi- ha avuto momenti d’incantata vi- violoncello di Rossini sacrosanto inaugurare il nuovo to sottolineando l’importanza e ni, che festeggia oggi il suo com- Sala media (in medio stat vir- ne grandiosamente sinfoniche in brazione e risonanza, verificatisi Auditorio con i suoni del Gugliel- la forza di Roma che, Città aper- pleanno. tus), ma capace di accogliere più uno spazio non confacente. anche negli interventi del corno incanta mo Tell rossiniano. Dopo la pagi- ta durante l’ultimo conflitto Dodici, i prossimi appunta- di 1200 ascoltatori. Ampia la pla- L’acustica, splendidamente calco- inglese, del flauto, del clarinetto na di Petrassi (ed altre del nostro (aperta anche alle violenze e de- menti con il Parco della Musica, tea ed ampie anche le gallerie a lata per la Sala media, non ha e delle trombe prima del tumul- illustre compositore ce ne sono portazioni e distruzioni della fissati fino al 2 giugno, - ogni destra, a sinistra e al centro. So- dato il meglio nei ripieni sinfoni- tuoso finale. A conferma di quan- da far risuonare nella nuova Ca- guerra) è ora così aperta allo svi- sabato e domenica - alle ore 21. 14 lunedì 22 aprile 2002

SABATO E DOMENICA A COMO PRODOTTE A INGOLSTADT DAL 1994 DAL 25 AL 28 APRILE A VERONA COSTRUITO PER IL NUOVO CATERPILLAR Le più belle del passato L’Audi festeggia la A4 giunta al Al Transpotec tante novità Opel Da Michelin il pneumatico al Concorso di Villa d’Este traguardo dei 2 milioni di unità e in anteprima il Combo Tour record: 4,03 m di diametro auto-flash

Belle auto del passato in gran spolvero L’Audi festeggia il suo modello di maggior La Opel Italia parteciperà alla prossima Nuovo record in casa Michelin. Leader del sabato e domenica a Como. È infatti il successo, la A4, che ha raggiunto edizione del Transpotec, in programma mercato dei pneumatici di grandissime momento dell’annuale appuntamento con il l’ambizioso traguardo dei 2 milioni di alla Fiera di Verona dal 25 al 28 aprile. Ol- dimensioni, il Costruttore francese ha Concorso d’eleganza Villa d’Este. Nata nel esemplari prodotti dal 1994 a oggi. La A4 tre al Vivaro e al Combo, rispettivamente prodotto il pneumatico più grande del 1929, è una delle più famose manifestazioni numero 2.000.000 uscita dalle linee di primo e secondo classificati nel «Van of mondo: il 59/80R63 XDR con cui internazionali riservate alle auto d’epoca. Per montaggio (nella foto) è una versione 3.0 the Year 2002», la Casa tedesca esporrà equipaggia un nuovo dumper di Caterpillar il quarto anno consecutivo, il Concorso è con cambio multitronic e carrozzeria argento in anteprima per l’Italia il Combo Tour, (nella foto). Questo gigante di gomma ha patrocinato dal Gruppo Bmw, che per questa metallizzato. La produzione attuale a autovettura e autocarro 4 posti (nella foto), un diametro di 4,03 metri, pesa 5300 kg e esporrà fuori concorso tre Bmw Concept e Ingolstadt ha raggiunto il limite massimo di l’Astra SW Turbo diesel autocarro 4 posti, può sostenere (ciascun pneumatico) fino a tre vetture della Bmw Art Collection, create 1320 unità al giorno. Nel 2001 ne sono state la versione Passo Lungo del Vivaro 104 tonnellate di carico utile. Costruito a da importanti artisti (nella foto.la prima, del prodotte 305.081, di cui 80.869 Avant. Quasi Furgone e inoltre il Vivaro Combi 9 posti in Lexington (Usa), occorrono quasi due 1975, dipinta da Alexander Calder). il 50% di tutte le A4 sono motorizzate Diesel. consegna dai primi di maggio. giorni per produrre un solo 59/80R63. Da giugno l’Audi A2 avrà Ancora e sempre un inedito 1.6 FSI 110 CV prima il design a iniezione diretta di benzina Resta la principale motivazione di acquisto Rossella Dallò il concorso MILANO L’auto, prima di tutto, deve esse- re bella. Se il Salone di Torino, che avreb- be dovuto aprire i battenti in questi gior- ni, non fosse «saltato» (non staremo a discutere nuovamente sulle ragioni del «decesso»), saremmo qui a rendere meri- to, come per ogni esposizione, alla «regi- na» della rassegna. A riprova che, anche fra gli addetti ai lavori, l’estetica è sem- pre la prima a colpire. Inoltre, l’area dei Massimo Burzio un apporto importante arriva anche Carrozzieri, o meglio degli stilisti, avreb- dall’elettronica che sulla A2 1.6 FSI è be occupato ancora una volta il «cuore» una costante e supera quella che la del Lingotto. Il sogno, si sa, piace a tutti e MONACO Una «millesei» a benzina che Nasa utilizzava sulla navicella Apollo le grandi «firme» torinesi, con o senza il si comporta, a livello di prestazioni, in che portò l’uomo sulla Luna. Con una Salone, continuano a fare scuola in tutto tutto e per tutto come una brillante 2 carrozzeria in alluminio che si avvale il mondo. Non per niente il Concorso litri ma che, allo stesso tempo, consu- della tecnologia Space Frame che per- Anfia (ne scriviamo qui accanto) richia- ma come un’utilitaria: in media 5,9 li- mette risparmi di peso, rispetto ad una ma a Torino così tanti aspiranti desi- tri ogni 100 chilometri. È l’Audi A2 1.6 scocca normale, del 40% senza intacca- gner. FSI che, equipaggiata con un inedito re robustezza e sicurezza dell’insieme, Sembra incredibile che a oltre cento Ecco le opere dei primi due classificati: sopra la «Volpe» berlina sportiva propulsore a iniezione diretta da 110 la A2 1.6 FSI vanta, infine, un valore anni dalla nascita dell’automobile sia an- proposta da David Rosinaj; a sinistra la city-car trasformabile di Julian Poia CV, è capace di raggiungere i 202 km/h record di aerodinamica per la sua cate- cora la «bella forma» la principale moti- e di accelerare da 0 a 100 km/h in 9,8 goria. Il suo Cx, infatti, è di 0,28. vazione di acquisto. Il mondo si è evolu- secondi. Dopo aver esplorato, con suc- Su strada la A2 si dimostra sempre to (a volte, anche, involuto), l’industria cesso, la strada dei «milledue» turbodie- molto vivace e progressiva anche se il automobilistica ha fatto passi da gigante Giovani stilisti crescono, 400 debuttanti sel common rail capaci di percorrere motore non è silenziosissimo, specie e l’auto oggi per quasi tutti è un mezzo 100 km con soli 3 litri di carburante, quando si tirano le marce. La vettura, di mobilità, spesso, insostituibile. Inol- a Torino immaginano l’auto che verrà sempre con la A2, l’Audi continua sulla quale sono state riviste alcune tara- tre, l’utenza è sempre più informata e quindi sulla strada delle innovazioni ture di molle e ammortizzatori per ren- difficilmente si lascia abbindolare dal con questo raffinato motore a benzina derla più sportiveggiante, è molto stabi- bravo venditore. Con tutto ciò, al di là Le proposte dei migliori giovani designer lussemburghese di chiara origine italiana. «Stile Italiano Giovani» è diventato, ormai, che, tra l’altro, risponde alle severe nor- le, facile e sicura da guidare anche quan- del prezzo, in ogni sondaggio è ancora e di auto di tutto il mondo saranno esposte, Ma al Museo dell’Automobile, i visitatori un «evento» per il mondo del design. Lo mative antinquinamento Euro 4 che, do si viaggia sul misto veloce. Ed è sempre il design, l’impatto estetico, quel- da oggi al 26 maggio, al Museo potranno anche ammirare i lavori di altri prova anche il successo crescente di questa in Germania, valgono sgravi fiscali incollata al terreno anche quando si lo che fa propendere verso l’uno o l’altro dell’Automobile di Torino. Si tratta dei premiati: Pedro Torge (Portogallo), Giauro sfida tra stilisti debuttanti. Infatti se «una tantum» all’acquisto di 306 euro. affrontano i curvoni autostradali in pie- modello. In compenso, da qualche tem- lavori dei partecipanti al 3˚ concorso «Stile Sportato (Italia) e Daniel Zachariov quest’anno vi hanno partecipato 400 Ma torniamo al motore. Rispetto a no. A bordo, poi, si sta comodi, con la po si fanno strada anche altri elementi Italiano Giovani» indetto dal Gruppo (Belgio). La giuria, poi, ha ritenuto di concorrenti di 41 Paesi, nel 2000 in un normale benzina 1.6, questo a inie- seduta ottimale ma sempre un po’ rigi- decisivi. In primo luogo l’affidabilità, e Carrozzieri dell’Anfia, l’associazione che esporre le proposte di altri 14 designer tutti competizione c’erano stati 190 lavori (120 zione diretta assicura, secondo l’Audi, da, tipica delle «tedesche». dunque la cosiddetta «immagine di mar- raccoglie «firme» come Bertone, Giugiaro, under 30: gli italiani Andrea Berlinghieri, presentati da italiani e 70 da stranieri) e un aumento di potenza pari al 13%, un E adesso i prezzi che per contenuti, ca». Pininfarina, I.DE.A, Fioravanti e altri. Al Antonio Bruno, Giorgio Pirolo, Marco nella prima edizione, quella del 1998, gli valore di copia superiore del 10% e, nel vocazione del modello e strategia di Ma se il design è ancora il fattore centro della mostra ci saranno i vincitori Francescangeli, i romeni Sana Adela stilisti erano 120, tutti italiani. Torino, contempo, consumi ridotti del 15%. A marca, non sono certo da «saldo». La vincente, è pur tuttavia altrettanto vero dell’edizione 2002. A partire dal primo Florina e Mititelu Ravzan, i sudcoreani Dae insomma, ha perso il suo Salone dell’Auto, questo proposito, anche grazie al nuo- A2 1.6 FSI, infatti, sarà commercializza- che non sempre il designer è totalmente classificato: David Rosinaj (25 anni - Young Gwon e Dae Hyun Jung, gli vive gravi difficoltà industriali e vo serbatoio maggiorato da 42 litri si ta da giugno con un listino dai 18.550 libero di esprimere la propria fanstasia Repubblica Ceca) che si è imposto sul ungheresi Gabor Nemetti e Tama’s Cartai, occupazionali ma riafferma, nel presente e ottengono, con buone medie velocisti- euro della versione «base» (non ha ne- senza vincoli. Lo stile, dunque, si evolve, moldavo Iulian Poia (23 anni) e sui terzi Yusif Bagirov dell’Azerbaijan, gli spagnoli per il futuro, almeno il proprio ruolo che, autonomie eguali o di poco supe- anche il climatizzatore automatico di si involve o si rivoluziona? La domanda classificati ex aequo: Uroš Pavasovi (27 Torgny Fueldskaar e Ramon H Serrano e il «città dei carrozzieri». riori ai 700 km. Per avere risultati co- serie) per arrivare a un massimo, pre- è tutt’altro che accademica visto che dal- anni, Slovenia) e Andrea Militello, 23 anni polacco Wojchech Sokokowski. m.b. me quelli sin qui descritti, ovviamente, sunto, di 22.500 della versione top. le risposte dipende, almeno in parte, il nostro futuro di automobilisti. E recente- mente, in occasione dell’annuale premia- zione a Milano dell’«Automobile più bel- accade la del mondo», ne hanno discusso anima- tamente i capi designer delle più impor- nel mondo tanti Case automobilistiche mondiali. Il Mini Cooper, 163 cavalli per una S risultato? Una bella confusione. Per la rivoluzione, sono tutti d’accordo, si do- – CAMBIO AI VERTICI FORD E vranno attendere sviluppi tecnologici - A rinverdire i fasti rallistici del passato, sarà messa in vendita al top della gamma a partire da giugno MAZDA da giugno Lewis Booth, ad esempio i motori a fuel cell - ancora dirigente Ford, assumerà la guida ben lontani dal traguardo. della controllata giapponese al po- Il dibattito resta aperto sugli altri Marcello Pirovano levette per i comandi secondari. sto dell'attuale presidente Mark due aspetti. Per Fulvio Cinti, editore-di- Sostanzioso il discorso tecnico che, su una Fields che diventerà il numero rettore di «Auto e Design» e moderatore vettura di queste pretese non può tradire. Ecco uno del Premier Automotive del convegno, l’attuale scenario di gran- Mancava una semplice «S» per completare il allora che i 163 CV a 6000 giri citati e i 210 Nm Group, (i marchi di lusso Ford) in de movimento nasconde una certa disor- discorso relativo alla nuova Mini, quella con il di coppia a 4000 giri vengono da un compatto sostituzione di Wolfang Reitzle. ganicità, tant’è che «i maggiori progressi marchio Bmw per intenderci, e adesso c’è. È propulsore di 1600 cc, 16 valvole,dotato di si sono avuti negli interni». Ragioni di pronta la Cooper S, attesa con impazienza da- compressore e intercooler ottimamente asse- – VIA LIBERA ALLE DUE RUOTE A funzionalità, certo, ma anche «un nuovo gli appassionati del genere e dai nostalgici del condato da un cambio a 6 marce che ne consen- GPL entro la fine di maggio. È modo di concepire e stare in auto» (Ne- passato sportivo di questa storica vetturetta te il miglior sfruttamento in ogni tipo di mar- quanto si è sostenuto alla Confe- vio Di Giusto, Fiat). Oggi, sostiene José che si divertiva a mettere in imbarazzo auto cia. Le prestazioni assolute sono comunque del- renza del Traffico di Riva del Gar- de la Vega (Volvo), «la gente non guida, ben più potenti e blasonate sulle piste di mezza l’ordine dei 218 km/h di velocità massima e di da, dove Assogasliquidi e Consor- bensì indossa l’auto». Innovativo, per Europa e soprattutto lungo le insidiose Prove uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi con zio Gpl Autotrazione hanno pre- Shiro Nakamura (Nissan), è «il concetto Speciali dei rally, Montecarlo in testa. consumo medio di 8,4 litri per 100 km. sentato al ministero dell'Ambien- di dinamicità nel relax di guida». Nell’au- In questa versione che completa la gamma L’assetto non smetisce le aspettative e la te il resoconto della sperimenta- to, dice Walter de’ Silva (Audi, Seat, Lam- dopo la Mini One e la Cooper, la caratterizza- tradizione, nel senso che la Cooper S, come zione di impianti a gas per scoo- borghini) c’è un’evoluzione continua, zione esterna e interna è affidata a particolari allora, continua a «curvare a piatto, come un ter e motoveicoli, con motori a 2 e quotidiana. Infatti, «oggi lo standard esclusivi che se da un lato sottolineano la grinta go-kart» senza per questo compromettere il- 4 tempi, da 50 a 150 cc. non esiste, perché l’offerta si è allargata, del modello, dall’altro non ne penalizzano l’ele- comfort di marcia. Il merito è delle sospensio- dando grandi possibilità di espressione» ganza. I più evidenti sono la citata «S» sui ni posteriori tipo multilink, degli stabilizzatori – PASSI AVANTI PER LA VENDITA (Lorenzo Ramaciotti, Pininfarina). Il fianchetti cromati e sul portellone, la presa maggiorati davanti e dietro, delle molle e am- DAEWOO alla GM. Giovedì è stato compito del designer, sostiene il numero d’aria sul cofano che deve dare sfogo ai 163 CV solo di colore nero o bianco.Posteriormente il te rivestito in pelle, la strumentazione con il mortizzatori a taratura rigida e di uno sterzo siglato il patto sindacale che apre uno dello stile Toyota, «è facile, deve del motore, i paracolpi e i fascioni laterali in piccolo spoiler aerodinamico e i doppi termina- contagiri davanti al pilota e il tachimetro (fin ad assistenza elettroidraulica preciso e sensibi- la strada per la vendita definitiva proporre il futuro, la vita dell’automobi- contrasto, le barre della mascherina dello stes- li di scarico aggiungono l’ultima nota di sporti- troppo vistoso) al centro della plancia, il clima- le. ABS, regolazione della frenata EBD e con- al colosso di Detroit. La firma, se- lista», ma «l’obiettivo finale», avvisa, «è so colore della vettura, il tappo cromato del vità. tizzatore, l’impianto radio e le finizioni high-te- trollo automatico della stabilità ASC+T fanno condo fonti sudcoreane, potrebbe prima di tutto un’auto “bella”». serbatoio e le ruote in lega leggera da 16 pollici. Gli interni sviluppano con coerenza questo ch in alluminio a vista. Criticabile, anche se è il resto in materia di affidabilità e sicurezza. Il avvenire già questa settimana. E il cerchio si chiude. Vince lo stile. Gli specchietti regolabili elettricamente sono discorso proponendo sedili avvolgenti, il volan- un evidente richiamo al passato, la batteria di prezzo è fissato in 21.500 euro. lunedì 22 aprile 2002 15

IL CALCIO SUI MACCHERONI “Stadio Sprint” ingaggia il noto senatore-veggente Campedelli «Credetemi, sono cafone come gli altri» Pera è sicuro: «So chi vince lo scudetto» Stanco di sottovalutazioni e sorrisini com- prensivi, il presidente del Chievo Luca Cam- pedelli ha deciso di cambiare strategia. Il Gianni Budget Bozzo Fini, cuore laziale e cervello bi-partisan (non fa rà, come minimo, in “Centoventesimo minuto” ruolo di simpatica matricola della gli preferenze tra Starace e Mussolini né differenze per dare adeguato risalto ai siparietti pubblicita- sta stretto e vuol dimostrare coi fatti che tra Fernando Pessoa e Fernando Couto), Dona- ri che piacciono tanto ai tifosi in attesa dei servi- merita un posto in Champions League: «Sia- «Di me potete fidarvi. Ho mai sparato cazzate a to Bilancia (un simbolo dell’equilibrio e della zi. «L’audience d’ora in avanti verrà rilevata da mo a fine stagione e si parla ancora della vanvera? La risposta è sì, e mi piace pure farlo, persecuzione giudiziaria), lo schivo avvocato Ta- Datamedia e schizzerà subito alle stelle» ha ga- favola del Chievo, del miracolo all’insegna ma solo da presidente del Senato, altrimenti in ormina e Elio “Decibel” Vito, la risposta parla- rantito il senatore-profeta all’Ansa. «Prima farò dei valori sportivi e tutte ‘ste monate, però se aula si addormentano. Come esperto di calcio mentare a Biscardi. Purtroppo il popolare Aldo l’uomo-moviola, mimando i falli controversi c’è da fregare qualcuno, quello sono io. E no, sarò equilibrato, prudentissimo e - appena mi resterà per un po’ lontano dai nostri schermi: la senza aver visto i filmati per non farmi condizio- basta. Numero uno: a me del calcio inglese e avranno spiegato cosa significa - anche super ridiscussione su scala nazionale delle vertenze nare e spiegherò perché non assegnare un rigore del fair play importa meno di un fico secco, partes». L’onorevole “Macello” Pera, il Nostrada- giudiziarie ha coinvolto anche il suo Processo dubbio al Milan è un gesto d’odio criminoso l’importante è vincere all’ultimo minuto con mus di Palazzo Madama, è raggiante, la sua no- del lunedì, che è stata spostato a Tirana di saba- verso la squadra di cui è proprietario il leader del un’autorete o un bel gol in fuorigioco. Nume- mina a opinionista calcistico di “Stadio Sprint” to. partito dell’amore. Quindi indosserò una lunga ro due: il prossimo che mi paragona a Harry rappresenta infatti il coronamento di una carrie- NOVANTA PIÙ RECUPERO. A Raidue si veste blu tempestata di segni zodiacali e mi dedi- Potter gli faccio un pandoro così, voglio esse- ra dedicata alle scienze esatte e alla Verità con la discute democraticamente sul titolo da dare alla cherò ai pronostici imponendo le mani su un re libero di sospettare imbrogli ovunque co- “v” maiuscola. Quanto alla sorpresa, è stata rela- rubrica di Pera – in pole position “La sai l’ulti- pallone di cristallo mentre il pubblico in studio me gli altri presidenti e tanto per dimostrare tiva. Il rinnovamento tanto sospirato in Rai non ma?”, ma c’è chi punta su “Dimmi che non è sarà libero di imporsi le mani dove meglio crede. che sono anch’io una gran mignotta vi dirò poteva non investire i programmi sportivi, chia- vero”, “Il maestro del brivido” e “In volo sulla Vi do una dritta: so chi vincerà lo scudetto. Sono che ho promesso all’Atalanta di vendergli Ma- mati alla riscossa in nome del pluralismo: i gior- Serie A” -, intanto a Raiuno già si volta decisa- una persona seria e non mi piace fare terrori- razzina se ci fanno vincere fra un paio di nalisti sportivi potranno condurre, con la dovu- mente pagina. La DS si chiamerà FI, Felici in smo, ma sento da alcune vibrazioni che la spun- domeniche. Numero tre: ho chiesto ai miei ta cautela, le trasmissioni, ma non avranno più il Campo, un modo simpatico per svelenire un terà l’Inter». Letta l’agenzia con la previsione di tifosi di contestare Eriberto perché è negro. monopolio dei commenti, affidati d’ora in avan- clima di inutile contrapposizione, e Novantesi- Pera, Massimo Moratti ha immediatamente chie- Sì, negro, alla faccia delle convenienze. Alme- ti ad autorevoli personalità della politica e della mo, con l’inedita sigla musicale “Giacchetta ne- sto e ottenuto di giocare le prossime due partite no a Verona mi prenderanno sul serio». cultura. Spiccano, oltre a Pera, i nomi di Daniela ra” cantata da Bergamo e Pairetto, si trasforme- con Piacenza e Lazio sul neutro di Lourdes.

rimbalzi ZAC... ZAC Liegi-Bastogne-Liegi azzurra Cinque italiani nei primi 5 E ARRIVANO Nella volata vince Bettini I RISULTATI davanti a Garzelli Fernando Acitelli Dietro arrivano Basso

a visto da vicino Mendieta. Lo ha Celestino e Codol osservato lungamente in allenamen- Hto e poi forse tra sé ha espresso molti dubbi circa quel centrocampista basco che lo scorso anno risultò tra le più estrose mez- zeali della Liga; ha rivolto la parola a Stam che in Europa aveva vinto tanto e che fino a settembre scorso gli ordini li prendeva da Fergusson; ha tirato un sospiro di sollievo sapendo che la colonna vertebrale della La- zio era formata da Peruzzi-Nesta-Crespo; ha gioito alla vista delle solenni bizzarrie di Stankovic mentre non s’è entusiasmato alle geometrie di Fiore. Una squadra non costru- ita da lui, insomma. Ha ottenuto Liverani e così le “profondità” si sono viste, mentre per le soluzioni da lontano non gli è mai apparsa malvagia la presenza di Claudio Lopez. Tutto questo preambolo è servito per evidenziare un poco le strategie di Zacchero- ni e per parlare un poco del suo buonsenso. Se fino ad oggi gli apprezzamenti hanno riguardato per lo più allenatori come Del Neri e Guidolin, capaci di condurre dalle parti del quarto posto le rispettive squadre, non si sono spese che poche parole per il lavoro coscienzioso di Zaccheroni. Eppure i numeri ci indicano che egli potrebbe centra- re un obiettivo importantintissimo per la Lazio, vale a dire proprio quel quarto posto Sudafrica amara per Rossi che potrebbe significare partecipazione alla prossima Champions League. Se dopo il Ukawa batte Valentino derby perduto per 5 a 1, con la squadra in una situazione psicologica delicatissima, Capirossi si piazza terzo qualcuno avesse appena sussurrato un simi- Nelle 125 trionfa Poggiali le traguardo, di certo costui sarebbe stato bollato come un tipo grottesco se non addi- Melandri davanti rittura come un irresponsabile. Spesso le a Bettaini nelle 250 rinascite avvengono in seguito a fragorose cadute e così proprio da quel derby è inizia- ta da parte della Lazio la rincorsa per il quarto posto. E adesso, tutte quelle critiche da parte della tifoseria che lo accusa non soltanto delle pesanti sconfitte contro la Ro- ma ma anche di non essere riuscito, in sette mesi, a dare un gioco alla Lazio, dove sono finite? Le vittorie possono far dimenticare anche i momenti più difficili. Ma le vittorie Inter e Roma pareggiano si costruiscono anche con la coscienza, con il buonsenso. Ha ragione l’ex portiere Atti- lio Gregori, alle dipendenze di Zaccheroni La Juve con un gol di Nedved ai tempi dell’Udinese: «Un professionista vero, Zaccheroni. In Italia tutti gli allenato- ri curano particolarmente la fase difensiva, si piazza al secondo posto ma sono pochi quelli che, come lui, prepara- no in settimana anche la fase offensiva». Sembra di vedere la partita di ieri, La- Ed ora restano 180 minuti zio-Verona, conclusasi sul 5 a 4.Oltre alla coscienza, ha un’idea offensiva Zac. E se fosse questa la sua formula magica? per decidere l’affare-scudetto

Torna a tempo di record dopo il grave infortunio, segna due gol e spinge il Brescia verso la salvezza. «Ma Trapattoni non deve sentirsi in imbarazzo...» Volevamo stupirvi con gli effetti speciali... basta Baggio

Giorgio Mora fascia di capitano, gli si è fatto incontro e to, ne realizza un altro di gol, per chiudere in gliel’ha messa al braccio. Gesto da campione, bellezza. «Speravo di farne uno, due in effetti gesto da brivido che va contro il regolamento, no »– dice circondato dai cronisti a fine parti- a rinascita del campione si materializza pure se in certi momenti anche le regole passa- ta. Nel frattempo i tifosi con lui son tornati a a metà della ripresa. Un ritorno a tem- no in secondo piano. Succede per Baggio, e sognare, abituati ormai ai suoi miracoli, fuori L po di record, il suo, imprevisto e impre- pochi altri. e dentro il prato verde. «Negli ultimi due mesi vedibile come lo spessore del suo tasso tecni- Ma riecco la partita. Inizia caracollando a cen- non ho quasi dormito: “ascoltavo” il mio gi- co. Ma tornare non basta, anche se il nome fa trocampo. Gli avversari premono, i suoi com- nocchio ballerino. Ho trascurato tutto per far- . Bisogna tornare e stupire. pagni distillano anche l’ultima goccia di sudo- cela, anche la famiglia. Ma nella vita bisogna Per farcela, quindi, non bastano le magie dei re per non capitolare. Un pari vorrebbe dire darsi un obiettivo e lottare per realizzarlo». Al piedi, occorre avere dentro la forza dei grandi, . Allora, per uscire dall’incubo, occorre termine, mentre il Rigamonti celebrava il suo quelli che non mollano mai, che “continuano un colpo di teatro. Un colpo alla Baggio, che campione, uno striscione balzava ancor di più a sognare” come ha detto quasi a bassa voce puntualmente arriva di lì a poco, in mezza all’evidenza: «Per l’Italia è un oltraggio un in sala stampa dopo la partita. Intanto aveva rovesciata. È il 2 a 0, il gol della sicurezza. I mondiale senza Baggio». La Nazionale? «Tra- messo a segno una doppietta e liquidato la compagni lo portano in trionfo, lui, mostra pattoni non si deve imbarazzare, io posso solo Fiorentina, la squadra dei suoi esordi. una maglietta dove sta scritto “Grazie a tutti”. dare il massimo ma ho poco tempo davanti a Al momento del suo ingresso, accolto da un Una frase in cui c’è tutto Baggio, la sua voglia me». Per Baggio anche il record della saggez- folle boato dei tifosi, Guardiola s’è tolto la di esserci ancora, l’umiltà. E poi, non conten- za. 16 lo sport lunedì 22 aprile 2002

SERIE A TOTOCALCIO N.36 DEL 21-04-2002 TOTOGOL N.35 DEL 21-04-2002 TOTOSEI N.35 DEL 21-04-2002 TOTOBINGOL N.35 DEL 21-04-2002 TOTIP N.16 DEL 21-04-2002 BRESCIA - FIORENTINA ...... 1 ...... 3 ...... CHIEVO - INTER ...... 2-2 BRESCIA - FIORENTINA ...... I CORSA...... 2 CHIEVO - INTER ...... X I CORSA...... 1 BRESCIA - FIORENTINA....3-0 LAZIO - VERONA ...... 1 ...... 5 ...... LAZIO - VERONA...... M-M CHIEVO - INTER ...... II CORSA...... X MILAN - ROMA...... X ...... 8 ...... MILAN - ROMA ...... 0-0 LAZIO - VERONA ...... II CORSA...... X CHIEVO - INTER ...... 2-2 PARMA - ATALANTA...... X III CORSA ...... 2 PERUGIA - BOLOGNA...... 1 ...... 10...... PARMA - ATALANTA ...... 1-1 MILAN - ROMA...... III CORSA...... X LAZIO - VERONA ...... 5-4 PIACENZA - JUVENTUS...... 2 ...... 13...... PERUGIA - BOLOGNA...... 1-0 PARMA - ATALANTA...... IV CORSA...... X TORINO - LECCE ...... X IV CORSA ...... 2 MILAN - ROMA ...... 0-0 UDINESE - VENEZIA ...... 1 ...... 18...... PIACENZA - JUVENTUS...... 0-1 PERUGIA - BOLOGNA...... V CORSA...... X C1A ...... 24...... PALERMO - COMO...... X 9 - 34 - 38 - 41 - 86 - 90 - R2 V CORSA...... 1 Albinoleffe - Arezzo 1-0 PARMA - ATALANTA ...... 1-1 VICENZA GENOA ...... X ...... 29...... VI CORSA...... X Carrarese - Cesena 0-0 AVELLINO - GIULIANOVA ...... 1 VI CORSA ...... 1 Lecco - Monza 1-0 PERUGIA - BOLOGNA ...... 1-0 LUCCHESE - SPEZIA ...... 2 CORSA + ...... 11 - 12 Livorno - Lumezzane 1-0 Lucchese - Spezia 0-1 PIACENZA - JUVENTUS ....0-1 QUOTE QUOTE QUOTE QUOTE Padova - Varese 2-2 QUOTE Montepremi...... 2.139.387,30 Montepremi ...... 284.947,48 Montepremi...... 1.204.365,48 NESSUN 14 ...... JACKPOT - 72.325,93 Reggiana - Treviso 0-3 Montepremi...... 3.822.791,40 Agli 8 ...... 122.250,00 Nessun 6...... Nessun 7...... Ai 12 ...... 18.081,49 Spal - Alzano 1-1 TORINO - LECCE...... 1-1 Triestina - Pisa 3-1 Ai 13 ...... 20.119,00 Ai 7 ...... 1.082,30 Ai 5...... 17.114,00 Nessun 6...... Agli 11 ...... 602,72 UDINESE - VENEZIA...... 1-0 Ai 12 ...... 680,20 Ai 6 ...... 32,60 Ai 4...... 212,60 Ai 5...... 866,30 Ai 10...... 56,37 Classifica Livorno 67; Spezia 66; Lucchese e Treviso 53; Triestina 51; Lumezzane 49; Varese 48; Cesena 44; Lecco, Padova e Pisa 41; Albinoleffe 39; Spal 37; Carrarese 36; Reggiana 33; Alzano 27; Arezzo 26; Monza 22 Prossimo turno Alzano - Lucchese, Arezzo - Carrarese, Cesena - Albinoleffe, Lumezzane - Spal, Monza - Reg- giana, Pisa - Lecco, Spezia - Padova, Treviso - MARCATORI Livorno, Varese - Triestina PARTITE IN CASA FUORI CASA RETI FATTE RETI SUBITE Media SQUADRA 22 reti: Hubner (Piacenza, 5 rig.). C1B

PUNTI inglese GVNPGVNPGVNPTCFTCF 21 reti: Vieri (Inter, 4 rig.). Ascoli - Lodigiani 2-0 20 reti: Trezeguet (Juventus). Avellino - Giulianova 2-1 Inter 66 32 19 9 4 16 10 3 31696 157 30 27 30 16 14 2 17 reti: Di Vaio (Parma). Castelsangro - Pescara 0-0 16 reti: Maniero (Venezia, 3 rig.), Doni (Ata- Chieti - Sora 1-0 lanta, 3 rig.). L'Aquila - Catania 1-1 Juventus 65 32 18 11 3 16 12 3 11668 257 33 24 23 11 12 1 Lanciano - Viterbese 3-0 14 reti: Muzzi (Udinese, 6 rig.). Sassari Torres - Fermana 0-1 13 reti: Shevchenko (Milan, 3 rig.), Crespo Taranto - Nocerina 3-1 Roma 64 32 17 13 2 16 12 4 01659 252 28 24 24 8 16 0 (Lazio, 2 rig.), Del Piero (Juventus, 4 Vis Pesaro - Benevento 2-0 rig.), Marazzina (Chievo). Chievo 51 32 13 12 7 16 8 5 31657 455 28 27 46 20 26 -13 12 reti: Toni (Brescia). Classifica 11 reti: Mutu (Verona, 2 rig.), Chevanton Ascoli 66; Taranto 58; Catania 55; Pescara 52; Lazio 50 32 13 11 8 16 9 6 11645 746 34 12 33 16 17 -14 (Lecce, 1 rig.). Giulianova e Lanciano 48; Chieti 43; Sassari Tor- 10 reti: Ferrante (Torino, 2 rig.), Montella res, Avellino e Viterbese 42; L'Aquila e Fermana (Roma, 2 rig.), Lopez (Lazio, 1 rig.), 40; Benevento 39; Vis Pesaro 37; Castelsangro Milan 49 32 12 13 7 16 6 8 21665 542 22 20 32 14 18 -15 Baggio (Brescia, 3 rig.), Cruz (Bolo- 36; Sora 28; Nocerina 27; Lodigiani 23 gna). Prossimo turno Bologna 49 32 14 7 11 16 11 2 31635 838 26 12 37 17 20 -15 9 reti: Lucarelli (Torino, 1 rig.), Bazzani (Pe- Benevento - L'Aquila, Catania - Castelsangro, rugia), Inzaghi (Milan), Kallon (Inter, Fermana - Lanciano, Giulianova - Ascoli, Lodi- 2 rig.), Corini (Chievo, 7 rig.), Corra- giani - Avellino, Nocerina - Sassari Torres, Pe- Perugia 43 32 12 7 13 16 9 4 316331035 22 13 44 15 29 -21 scara - Vis Pesaro, Sora - Taranto, Viterbese - di (Chievo). Chieti 8 reti: Totti (Roma, 2 rig.), Vryzas (Peru- Atalanta 42 32 11 9 12 16 5 6 51663 738 20 18 47 22 25 -22 gia), Vugrinec (Lecce), Cossato C2A (Chievo), Fresi (Bologna). 7 reti: Alessandria - Novara 0-1 Torino 42 32 10 12 10 16 7 5 41637 636 23 13 37 17 20 -22 Frick (Verona), Gautieri (Piacenza), Biellese - Cremonese 1-1 Stankovic (Lazio). Legnano - Castelnuovo G. 1-0 Pavia - Pro Patria 1-0 Piacenza 39 32 10 9 13 16 7 1 81638 545 27 18 40 18 22 -25 Poggibonsi - Meda 1-0 Prato - Valenzana 1-0 Verona 39 32 11 6 15 16 9 3 416231140 22 18 48 16 32 -25 PROSSIMO TURNO Pro Sesto - Montevarchi 2-1 Pro Vercelli - Rondinella I. 2-1 a Parma 38 32 10 8 14 16 7 6 316321139 20 19 45 14 31 -26 16 DI RITORNO - 28/04/2002 Sangiovannese - Viareggio 1-0 ATALANTA PERUGIA Dom. 15,00 (0-2) Classifica Brescia 37 32 8 13 11 16 4 8 41645 740 25 15 47 26 21 -27 BOLOGNA LAZIO Dom. 15,00 (2-2) Prato 64; Alessandria 58; Pro Patria 52; Novara FIORENTINA PARMA Dom. 15,00 (0-2) 51; Sangiovannese 48; Pavia 46; Montevarchi, Pro Sesto e Cremonese 40; Castelnuovo G., Pro Udinese 37 32 10 7 15 16 4 5 71662 839 19 20 49 24 25 -27 INTER PIACENZA Dom. 15,00 (3-2) Vercelli e Legnano 39; Biellese 38; Viareggio e Meda 34; Poggibonsi 33; Valenzana 31; Rondinel- Lecce 28 32 6 10 16 16 3 6 71634 935 18 17 51 22 29 -36 JUVENTUS BRESCIA Dom. 15,00 (4-0) la I. 25 LECCE UDINESE Dom. 15,00 (1-0) Prossimo turno ROMA CHIEVO Dom. 15,00 (3-0) Castelnuovo G. - Biellese, Cremonese - Prato, Fiorentina 22 32 5 7 20 16 3 6 716211328 15 13 59 21 38 -42 Meda - Legnano, Montevarchi - Alessandria, VENEZIA TORINO Dom. 15,00 (2-1) Novara - Pavia, Pro Patria - Pro Sesto, Rondi- Venezia 17 32 3 8 21 16 2 5 916131228 16 12 58 25 33 -47 VERONA MILAN Dom. 15,00 (1-2) nella I. - Sangiovannese, Valenzana - Pro Ver- celli, Viareggio - Poggibonsi

BASKET SERIE A1 C2B Fiorenzuola - San Marino 1-1 Scavolini PS - Skipper BO 76-85 Gubbio - Sambenedettese 0-1 Kinder BO - Montepaschi SI 76-68 Imolese - Teramo 1-2 Montichiari - Gualdo 2-0 Benetton TV - Snaidero UD 80-83 Poggese - Mestre 2-0 Viola RC - Roseto Basket 76-78 Rimini - Mantova 1-0 Sassuolo - Thiene 0-0 MARCATORI Coop Nordest TS - De Vizia AV 81-73 SQUADRA P G V N P RF RS M.I. BARI - CITTADELLA ...... 3-2 Sudtirol - Faenza 2-1 42p.t.: Ferrarese (Cittadella); 9s.t.: Anaclerio 18 reti: Vignaroli (Salernitana, 2 rig.). Adecco MI - Metis VA 86-87 Trento - Brescello 0-2 (Bari); 32s.t.: Spinesi (Bari)rig.; 41s.t.: Giaco- 17 reti: Wurth Roma - Oregon Cantù 69-77 Modena 61 32 17 10 5 48 18 -3 Oliveira Barroso (Como). Classifica min (Cittadella); 57s.t.: Anaclerio (Bari); 16 reti: Ghirardello (Cittadella, 6 rig.). Lauretana Biella - Mabo Li 92-98 Empoli 60 32 17 9 6 53 27 -4 15 reti: Godeas (Messina, 4 rig.). Teramo 69; Rimini 62; Brescello 58; Sudtirol 56; Muller VR - Fabriano 84-70 Sambenedettese 55; San Marino 50; Imolese e CAGLIARI - SALERNITANA ...... 2-2 14 reti: Margiotta (Vicenza, 2 rig.), Miccoli Como 59 32 17 8 7 41 29 -5 Riposava Fillattice Imola Gubbio 49; Mantova 45; Gualdo 42; Thiene 39; 28p.t.: Bellotto (Salernitana); 46p.t.: Esposito (Ternana, 2 rig.), Flachi (Sampdoria, Montichiari 37; Mestre 34; Trento 30; Sassuolo Reggina 57 32 16 9 7 42 28 -7 A (Cagliari); 21s.t.: Suazo (Cagliari); 42s.t.: Di 3 rig.), Fabbrini (Modena), Di Natale Classifica 29; Faenza 27; Fiorenzuola 23; Poggese 22 Vicino (Salernitana); (Empoli). Skipper BO 56 34 28 6 2898 2632 Prossimo turno Napoli * 52 31 14 10 7 38 31 -9 12 reti: Savoldi (Reggina, 1 rig.), Francioso Benetton TV 54 34 27 7 3185 2810 Brescello - Imolese, Faenza - Fiorenzuola, Gual- COSENZA - ANCONA ...... 3-0 (Genoa, 4 rig.). Salernitana 51 32 14 9 9 50 45 -13 Kinder BO 52 34 26 8 2935 2549 do - Poggese, Mantova - Trento, Mestre - Sas- 35s.t.: Moscardi (Cosenza); 38s.t.: Tatti (Co- 11 reti: Schwoch (Vicenza, 4 rig.), La Grotte- Oregon Cantù 50 34 25 9 2795 2649 suolo, Sambenedettese - Montichiari, San Mari- Palermo 45 32 12 9 11 40 44 -19 senza); 45s.t.: Oshadogan (Cosenza); ria (Palermo, 5 rig.), Stellone (Napo- no - Gubbio, Teramo - Rimini, Thiene - Sudtirol li, 1 rig.), Zaniolo (Cosenza). Montepaschi SI 48 34 24 10 2802 2545 Vicenza 44 32 11 11 10 44 43 -20 EMPOLI - TERNANA...... 2-2 10 reti: Maccarone (Empoli, 4 rig.). Scavolini PS 42 34 21 13 2818 2745 C2C Coop Nordest TS 36 34 18 16 2682 2762 25p.t.: Bucchi (Ternana); 43p.t.: Bucchi (Ter- Acireale - Nardò 0-0 Genoa 41 32 9 14 9 34 30 -23 nana)rig.; 19s.t.: Cribari Binho (Empoli); Wurth Roma 34 34 17 17 2667 2674 Campobasso - Santanastaia 2-2 31s.t.: Di Natale (Empoli); Metis VA 28 34 14 20 2917 2987 Fidelis Andria - Cavese 5-1 Bari 41 32 10 11 11 34 42 -23 Roseto Basket 28 34 14 20 2828 2979 Foggia - Fasano 4-1 Ancona 40 32 11 7 14 34 45 -24 NAPOLI - MESSINA ...... Oggi 20,45 PROSSIMO TURNO Lauretana Biella 28 35 14 21 2908 3007 Frosinone - Martina 0-2 Giugliano - Tricase 0-0 14a DI RITORNO - 28/04/2002 Fabriano 28 35 14 21 2892 3078 Sampdoria 38 32 9 11 12 37 41 -26 PALERMO - COMO ...... 0-0 De Vizia AV 26 34 13 21 2724 2810 Igea Virtus B. - Gela 0-0 ANCONA CAGLIARI Dom. 15,00 (0-2) Paternò - Palmese 1-0 Messina * 37 31 8 13 10 31 33 -26 Snaidero UD 26 34 13 21 2697 2798 Puteolana - Catanzaro 2-2 PISTOIESE - SIENA ...... 0-2 COMO BARI Dom. 15,00 (1-1) Muller VR 24 34 12 22 2694 2814 Cosenza 37 32 10 7 15 39 49 -27 20p.t.: Scalzo (Siena); 24s.t.: Jeda (Siena) COSENZA CROTONE Dom. 15,00 (2-0) Viola RC 24 34 12 22 2810 3023 Classifica rig.; Adecco MI 22 34 11 23 2791 2890 Martina 63; Igea Virtus B. e Giugliano 60; Paternò Cagliari 36 32 7 15 10 30 32 -28 GENOA PALERMO Dom. 15,00 (0-1) Mabo Li 22 34 11 23 2823 3019 59; Foggia 53; Catanzaro 50; Frosinone 45; Santa- REGGINA - MODENA ...... 0-1 MESSINA PISTOIESE Dom. 15,00 (1-2) Fillattice Imola 20 34 10 24 2702 2797 nastaia 42; Fasano 41; Acireale 40; Fidelis Andria Siena 36 32 9 9 14 28 39 -28 e Gela 38; Cavese 36; Palmese 35; Tricase 30; Ternana 34 32 6 16 10 39 44 -30 45s.t.: Milanetto (Modena)rig.; MODENA SAMPDORIA Dom. 15,00 (1-1) Prossimo turno Puteolana e Nardò 29; Campobasso 25 NAPOLI REGGINA Dom. 15,00 (1-3) Prossimo turno SAMPDORIA - CROTONE ...... 0-2 Metis VA - Kinder BO, De Vizia AV - Scavolini PS, Skipper BO - Cittadella 33 32 8 9 15 40 49 -31 SIENA EMPOLI Lun. 20,45 (1-2) Catanzaro - Fidelis Andria, Cavese - Foggia, 23p.t.: Pecorari (Crotone); 26s.t.: Giampà Benetton TV, Fabriano - Wurth Roma, Roseto Basket - Muller VR, Fasano - Igea Virtus B., Gela - Puteolana, Marti- Pistoiese 29 32 6 11 15 30 43 -35 (Crotone); TERNANA CITTADELLA Dom. 15,00 (2-2) Mabo Li - Coop Nordest TS, Snaidero UD - Viola RC, Montepaschi na - Giugliano, Nardò - Paternò, Palmese - SI - Adecco MI, Fillattice Imola - Oregon Cantù, Acireale, Santanastaia - Frosinone, Tricase - Crotone 22 32 4 10 18 35 55 -42 VICENZA - GENOA ...... 0-0 VICENZA SALERNITANA Ven. 20,45 (0-0) Riposa Lauretana Biella Campobasso *Una partita in meno SERIE B La Salernitana di Zeman perde un’altra occasione. In coda Siena, sempre più vivace, vede la salvezza, colpo di reni del Cosenza di Mondonico Per il Modena la serie A è dietro l’angolo, Reggina in crisi

Il Modena festeggia i 90 anni rega- Colomba. Per l’allenatore sarà deci- ping tira un sospiro di sollievo ma to che la quota promozione si sia noana la situazione è più tranquilla landosi uno spicchio di serie A. La siva la trasferta di domenica prossi- non riesce a battere la Ternana an- notevolmente abbassata e la indica anche per il pareggio conquistato a vittoria di Reggio Calabria nell’anti- ma a Napoli per quello che può che perché privo dei due attaccanti , l’Ascoli festeggia la promozione sui 70 punti. Il tecnico boemo è Vicenza. Altra sorpresa della giorna- cipo di venerdì sera conferma il essere definito un vero e proprio Cappellini e Bresciano. 60 punti re- furibondo per la sentenza della Di- ta è rappresentata dal successo del grande momento della formazione spareggio per la A. La squadra par- stano comunque un bottino consi- In serie A l'equilibrio in testa regna mancava da 14 anni, da ieri è realtà. sciplinare dell’Empoli e urla: «

SEMIFINALI DI CHAMPIONS LEAGUE stiche da parte di tutti, temo che ricomincerà il tormentone BAGGIO, DUE VOLTE BRAVO intorno al nome di Roberto Baggio. Sono felice per lui, che Domani Barcellona-Real ha saputo tornare ai suoi livelli e ha anche segnato due gol, Mercoledì Manchester-Bayer Segue dalla prima tro, e rischiare di essere sorpassata allo sprint. Un'incertez- ma credo che sia giusto che Trapattoni non ceda alla tenta- flash za incredibile. In percentuali, io piazzo alla pari Inter e Juve: zione di portarlo in Giappone e Corea. Lo stesso Roberto ha Si giocano in settimana l’andata delle Tutto a favore dei bianconeri. Per esperienza, ricordo bene quaranta, forse anche quarantacinque possibilità a testa. Il dichiarato che se fosse nel Trap non si convocherebbe per il semifinali della Champions League. che nelle ultime partite di campionato i giocatori sono tutti resto lo lascio alla Roma, che a questo punto può soltanto Mondiale, ed è stato da parte sua una dichiarazione di Domani Barcellona-Real Madrid (ore stanchi, pieni di paura, è impossibile giocare bene in condi- sperare nello spareggio, se né Inter, né Juve centreranno i notevole intelligenza. Bravo Roberto: ha mostrato di saper 20,45, diretta tv su Rete4), mercoledì zioni simili, si va avanti con gli episodi fortunati, con i colpi sei punti disponibili. Ed aggiungo che è un peccato perché rispettare il lavoro, già difficile, del commissario tecnico e di Manchester United-Bayer Leverkuysen dei campioni, come questo di Nedved che dà alla Juve la la Roma si è dimostrata la squadra migliore, la più equilibra- avere anche coscienza del fatto che ha giocato poco o (ore 20,45, diretta tv su Italia1). Le gare possibilità di vincere lo scudetto. Calendario alla mano, mi ta, persino la più continua. A penalizzarla sono stati i pareg- niente per mesi e dunque di non possedere le stesse chan- di ritorno sono in programma il 30 aprile sembra che la Juve possa mettere insieme gli ultimi sei gi, davvero troppi furoi casa, dove nel girone di ritorno non ches dei compagni-rivali in azzurro. Chiudo con il Lecce. Se a Leverkusen e ed il 1˚ maggio a punti che restano: dovrebbe battere il Brescia, pur impegna- è riuscita a vincere neppure una partita, tranne il derby in ne va in serie B una delle ultime squadre che rappresentano Madrid. La finale a Glasgow il 15 tissimo per la salvezza, e l'Udinese, altrettanto in difficoltà. cui ha distrutto la Lazio. Adesso, mentre tutta Italia si aspet- il Sud. Non so se la Reggina, o il Napoli, o la Salernitana, maggio. Che cosa farà l'Inter, alle prese con il Piacenza a San Siro e ta un finale emozionante, ben arbitrato - ieri mi pare che, da torneranno in A, però dico che un sistema che esclude una L’8 maggio a Rotterdam si assegna la poi all'Olimpico con la Lazio rientrata in lizza per la Cham- questo punto di vista, i tre fischietti sotto osservazione, De parte così grande della penisola dal gioco più bello e segui- Coppa Uefa. Se la contenderanno pions League? Può fare sei punti, e aggiudicarsi il titolo Santis, Paparesta e Bolognino, se la siano cavata in maniera to è certamente un sistema malato. Feyenoord e Borussia Dortmund. dopo un'attesa di tredici stagioni. Ma può anche farne quat- sufficiente - e giocato ai limiti delle risorse tecniche e agoni- Massimo Mauro L’Inter chiude e riapre il campionato A Chievo i nerazzurri agguantati da Cossato (2-2) dopo i gol di Dalmat e Ronaldo Roberto Ferrucci CHIEVO 2 dopo partita INTER 2 VERONA In treno ci sono due fidan- zatini che si baciano. Normale. CHIEVO: Lupatelli 5, Moro 6, D'Anna 5.5, Legrot- Solo che lei ha la maglietta neraz- taglie 6.5, Lanna 6, Eriberto 6.5 (39' st Beghetto zurra di Ronaldo, lui quella giallo- sv), Perrotta 6, Corini 6.5, Franceshini 6 (16' st Campedelli sornione blù di Marazzina. Fossero tutti Cossato 7), Corradi 7, Marazzina 7 (25' st Esposi- come loro i tifosi, il calcio sareb- to sv) be diverso. Quello che non è mai Rabbia muta di Cuper stato, forse. L'amore per il calcio, INTER: Toldo 6, J. Zanetti 5.5, Sorondo 5, Cordo- per una squadra, dicono, è il senti- ba 6, Gresko 4.5, Dalmat 7, Di Biagio 6 (33' st mento che più si avvicina all'amo- Emre sv), C. Zanetti 5.5, Seedorf 5.5 (42' st Ferra- VERONA Il presidente Campedelli se ne sta appoggiato alle re vero e proprio. A guardarli ver- ro sv), Ronaldo 6.5 (20' st Ventola 5.5), Recoba 6 transenne esterne allo stadio e fuma. Tirargli fuori cinque rebbe proprio da dire di sì. Den- parole in croce è più difficile che segnare in rovesciata tro al Bentegodi, gli interisti occu- ARBITRO: De Santis di Tivoli 6 all'ultimo minuto della finale dei mondiali. «Abbiamo gio- pano quasi la metà dello stadio. cato bene». Sì, certo, questo lo sappiamo. «Non ci sentia- Troppa è la voglia per uno scudet- RETI: nel pt 42' Marazzina; nel st 1' Dalmat, 15' mo gli arbitri dello scudetto, anche se abbiamo giocato to che manca da oltre un decen- Ronaldo, 46' Cossato con l'Inter e domenica prossima con la Roma. Gli scudetti nio. Ma il Chievo crede alla si vincono nel corso di 34 partite, non in una». Già meglio Champions League e a quello che NOTE: ammoniti Cordoba, Gresko, J. Zanetti, C. presidente. Un punto importante per la Champions Lea- potrebbe dire in ritorno di imma- Zanetti, Perrotta, Toldo e Corradi. Angoli 5-4 per gue? «Per niente», risponde sornione, «un punto impor- gine all’estero. "Cuperman", co- il Chievo. Recupero: 1' e 5'. Spettatori 36.997 per tante per la Coppa Uefa». E ride sotto i baffi che non ha. È me recita uno striscione in curva, un incasso di 734.756,30 euro proprio un bel tipo questo Campedelli. Ironico al limite risolve il dilemma fra Kallon e della presa in giro dell'interlocutore. Per venir lì a risponde- Recoba scegliendo l'uruguaiano. re ha lasciato il solito gruppetto di tifosi clivensi che alla A sette minuti dall'inizio, parte fine di ogni partita in casa - un rito ormai - lo attorniano e l'orrendo inno del Chievo canta- commentano con lui la partita. E coi quali poi si è attarda- to da Spagna. La splendida squa- to fino alle otto. Tifa per l'Inter, lui, si sa. All'andata si è dra di Del Neri meriterebbe qual- Gresko e Lupatelli tolto la soddisfazione di tirare due calci al pallone sopra le cosa di meglio. Non lo canta nes- disastrate zolle del Meazza. Contro di lui l'Inter non ha suno, infatti. Il Chievo incomin- Lotta tra «poveri» mai vinto e, da buon tifoso, un po' gli secca. Ha poco da cia velocissimo. Eriberto a destra dire, Campadelli. Se alla fine l'Inter dovesse perdere di uno fa impazzire Gresko, il giocatore MIGLIORI o due punti lo scudetto, quelli lasciati qui al Bentegodi nei meno da Inter degli ultimi trent' Corini 6,5 Padrone del centrocam- minuti di recuperaro saranno sul serio decisivi. Domanda: anni. Nei primi 20’ arrivare nei po. Recupera palloni e costruisce. De- che cosa ha detto a Moratti?. Risposta: «Nulla. Quando è pressi di Toldo sembra la cosa più terminato e preciso. È il Renzo Piano passato io ero steso sul lettino». Un malore, un infortunio? naturale del mondo. L'unica occa- del Chievo. Aveste bisogno di una «No. Stress». Cuper è scurissimo. E il sole non c'entra. sione l'Inter ce l'ha - guarda un villetta in campagna, fate pure dise- «Ho un po' di rabbia per via dei due punti persi a pochi po' - con Ronaldo, al 35', quando gnare il progetto al numero 5 giallo- secondi dalla fine», e dice «un po' di rabbia» solo perché in in una azione insisitita in area si blu. sala stampa non puoi lasciarti andare e urlare quello che libera di Legrottaglie e tira a col- Dalmat 7«Non avrei mai pensato ti- hai dentro. «Abbiamo giocato un brutto primo tempo. I po sicuro. Qualcuno già grida rasse da lì», ha detto Lupatelli. Forse primi venti minuti, soprattutto». Diciamo pure che l'Inter gol, ma Lupatelli fa il miracolo e nemmeno lui, Dalmat, avrebbe mai non ha visto palla per metà del primo tempo, ma lui, devia, un compagno libera. Man- pensato la palla prendesse quella for- Cuperman, non lo ammetterà mai. Gli chiedono di Vieri. cano i tifosi razzisti e beceri del midabile traiettoria ellittica - palom- «Tutti sappiamo cosa significa giocare senza Vieri e Mate- Verona, ma ci pensano quelli del- bella o lob, fate voi. razzi». Già. Lo sappiamo. E sappiamo anche che «una l’Inter a tenere alto il nome dgli squadra come quella dell'Inter non può star lì a guardare idioti: al 40', quando Eriberto toc- PEGGIORI tice sinistro dell'area tocca che ne- Franceschini, e poi Esposito per pionato già chiuso si passa a una L’arbitro De chi manca». Parole indiscutibili. Come lo sono sempre ca palla sotto la curva dell'Inter, Lupatelli 5 Ne avesse avuto biso- anche il Fenomeno. Lupatelli, im- Marazzina. Intanto Ronaldo esce classifica con la Juventus a un Sanctis riprende quelle dei dopo partita: inutili e indiscutibili. Dalmat, do- parte un "buuu" osceno. Per coe- gno, fa fare a Ronaldo il gol più facile mobile, guarda il pallone scaval- zoppicante ed entra Ventola. Da punto dall'Inter. Finisce col Chie- ironicamente po quaranta secondi dal calcio d'inizio della ripresa, ha renza dovrebbero allora farlo con del mondo. Cose che capitano oppu- carlo e insaccarsi sul sette. Pove- San Siro e da Piacenza non arriva vo in attacco. A cercare addirittu- Ronaldo durante segnato il gol più bello della sua vita. Ma, umile, fa parlare Seedorf e Dalmat e - con qualche re il calcio è questo. Oppure ancora: ro Lupatelli: mica è la sua giorna- nessuna notizia ma all'Inter poco ra la vittoria. Poi il fischio, in un la partita della sua prodezza all'addetto stampa dell'Inter. Poi ag- "u" in meno - quando tocca palla la paura del portiere davanti al Feno- ta questa. Al 14' esce su Ronaldo importa, la curva è tutto un can- boato gialloblù. La Champions Le- Chievo-Inter: giunge: «Adesso dobbiamo giocare due finali di Cham- Ronaldo. Ma i deficienti non pos- meno. lanciato timidamente a rete da Re- to. L'Inter vince e ha lo scudetto ague ad un passo, per il Chievo. per il Fenomeno pions League consecutive. Se le vinciamo siamo campioni sono essere anche coerenti. Sareb- Gresko 4,5 Se Cuper continua a met- coba. È in anticipo netto. Potreb- cucito sul petto. Ma il calcio è un Lo scudetto appeso a un filo, per un’altra partita d'Italia»: Lapalisse era suo connazionale. bero coerentemente deficienti. Il terlo in campo significa che da quella be fare tutto con calma e invece mistero senza fine bello. Come le l'Inter. In sala stampa, non si fa con gol, forse Alla fine arriva anche Lupatelli. Gli chiedono cosa sia gol arriva due minuti dopo. Cross parte non ha proprio nessuno da inciampa come il miglior Ridoli- donne in quella poesia di Gozza- che parlare della doppietta di il suo calvario successo, durante quella maledetta uscita incontro a Ronal- da destra - Gresko era al bar - schierare. O anche nel calcio funzio- ni. Ronaldo - non gli pare vero - no. Prima da Piacenza arriva il quell'autentico uomo-miracolo interminabile do. «Non ho preso la palla. L'ho mancata in pieno». Cose stavolta di Corradi, Marazzina di nano le simpatie, chissà. «Con uno si trova col pallone fra i piedi gol della Juventus. Poco dopo, al che si chiama Roberto Baggio: è davvero finito che capitano. Oppure: il calcio è questo. Ma non sceglie testa anticipa e salta più alto di così non potrai mai vincere lo scudet- davanti alla porta spalancata. 46', la determinazione degli uomi- quando appare in tv, tutti corro- nessuna di queste due formule, Lupatelli: «Ho spalle gros- tutti. Comincia il secondo tempo: to», dice un tifoso in tribuna. I neraz- Due a uno. Ma il Chievo è il Chie- ni di Del Neri giunge a compimen- no davanti al monitor, lasciando se per assumermi le mie resposabilità». E bravo Lupo, pronti, via e l'Inter pareggia. Ro- zurri tutti si toccano. vo. Mica molla. Del Neri manda to. Su mischia arriva il 2-2 di Cos- Legrottaglie per qualche secondo come lo chiamano da queste parti. naldo passa a Dalmat che dal ver- in campo Cossato al posto di sato. In pochi secondi, da un cam- solo davanti ai microfoni. r.f.

Antonello Menconi Pagliuca. Gli ospiti hanno avuto una Gli umbri vincono con un gol su rigore di Ze’ Maria. Grande prova di Baiocco. Per la squadra di Guidolin si complica l’operazione Champions League sola vera opportunità per pareggiare le sorti, sugli sviluppi di una punizio- PERUGIA Ha raggiunto la salvezza ne di Signori (ne ha tirate diverse, ma con due giornate e come dice Serse la mira non è più quella dei tempi Cosmi, per il suo Perugia è come aver Il Perugia vince il suo «scudetto» e inguaia il Bologna migliori) ribattuta dalla barriera e vinto uno scudetto. Anzi, forse qual- con successivo pallonetto dello stres- cosa in più. Del resto, quello che han- so attaccante a servire a centro area no fatto gli umbri in questo campio- PERUGIA 1 Marcelo Zauli, il cui colpo di testa è stato neu- nato va ben oltre quelle che erano le Ze’ Maria del tralizzato sin troppo facilmente dal aspettative ed aver ottenuto, con due BOLOGNA 0 Perugia mentre portiere-giocoliere Cordoba. L’ulti- giornate di anticipo, un punto in più trasforma il ma azione da rete della gara è capita- PERUGIA: Cordoba 6.5, Rezaei 6.5, Di Loreto 6.5, Milanese 6.5, di quanto erano riusciti a conquistare rigore contro il ta ancora al Perugia, con Tedesco che Ze’ Maria 7, Tedesco 6.5, Blasi 6.5 (39' st Fusani sv), Baiocco 7.5, lo scorso anno grida quasi al miraco- Bologna non è arrivato nella deviazione su un Grosso 6.5, Bazzani 6.5, Vryzas 6.5 (26' st O’Neill sv) lo. Anche se non è propriamente co- Ap perfetto cross del nuovo entrato Fusa- sì, visto che anche contro il Bologna i ni. Il migliore in assoluto nelle file del biancorossi hanno creato un enorme BOLOGNA: Pagliuca 6, Falcone 5 (26' st Bellucci sv), Fresi 5.5, Perugia è stato senz’altro Baiocco, al mole di gioco, con tante occasioni da Castellini 6.5, Nervo 5.5 (38' pt Zaccardo 5.5), Brighi 6 (15' st Zauli quale Tedesco aveva voluto consegna- rete. Anche se poi è stato necessario 5.5), Olive 5.5, Tarantino 5.5, Pecchia 5.5, Signori 5.5, Cruz 5 re prima della gara la fascia da capita- un calcio di rigore per regalare i tre no, in riconoscenza a due anni vissuti punti. Nel primo tempo le due squa- ARBITRO: Collina di Viareggio 6.5 alla grande e quale miglior augurio dre avevano comunque dimostrato per il passaggio alla Juventus. Alla fi- di essere fiacche, quasi a voler vivere RETE: nel st 6' Ze Maria (rigore) ne, Baiocco ha ringraziato anche pub- una di quelle partite nelle quali il pun- blicamente tutti i compagni, definen- to può andare bene ad entrambe. Do- NOTE: ammoniti Fresi, Olive, Tarantino e Di Loreto. Spettatori dolo «il regalo più importante che po un paio di occasioni (si fa per 10.000 avrebbero potuto fare, con un ricor- dire&) fallite dal Perugia in avvio con do che mi porterò dietro per tutta la Vryzas e Bazzani, al 24’ è arrivato vita, visto che si tratta della cosa più anche il primo tiro in porta del Bolo- di Milanese che ha regalato a Vryzas difensore rossoblu. All’inizio della ri- cio di rigore al Perugia. Dal dischetto masto deluso, visto che l’offensiva del con l’ingresso in campo di O’Neill, è bella da quando gioco al calcio». Nel gna, da parte di Pecchia, pur se devia- la palla buona per metterla dentro ed presa, su una mischia nell area bolo- è stato Ze’ Maria a trasformare, man- Bologna si è limitata esclusivamente stato ancora il Perugiua a rendersi dopo partita. Sia Cosmi e Alessandro to in calcio d’angolo da un difensore. invece, l attaccante greco l’ha spedita gnaese si è vista una “strattonata” di dando la palla alla sinistra di Pagliu- ad un possesso di palla senza efficacia pericoloso, proprio con una conclu- Gaucci hanno ribadito la volontà di Solo nel recupero si è avuta qualche fuori. Ancora, due minuti più tardi, Falcone ai danni di Bazzani, che Colli- ca. Chi si aspettava di vedere la reazio- e brillantezza, a conferma, probabil- sione del centrocampista uruguaiano mantenere questa ottava posizione in emozione in più, con un uscita avven- un colpo di testa di Tedesco su cross na aveva visto chiaramente, non po- ne dei ragazzi di Guidolin (sostituito mente, di una sopraggiunta stanchez- terminata alta sopra la traversa e poi classifica che garantirebbe l’accesso al- tata di Pagliuca su un un traversone di Ze’ Maria ha impegnato l estremo tendosi esimere dal concedere il cal- in panchina dall’ex Trombetta) è ri- za nelle gambe dei rossoblu. Anzi, è stato Grosso ad impegnare ancora l’Intertoto. 18 lo sport lunedì 22 aprile 2002

avevano bisogno dei tre punti, ma per larghi tratti TORINO 1 deviazione di De Ascentis in barriera rendeva la palla Toro, un pareggio inutile della gara hanno sonnecchiato e si sono trovati a imprendibile per Bucci. rincorrere, dopo il calcio di punizione di Popescu. A LECCE 1 Nella ripresa, risvegliato forse dai fischi del pubbli- salvare Camolese nel finale è stata una girata dell’uru- co, il Torino aumentava i ritmi, anche se Giacomazzi che spinge il Lecce in B TORINO: Bucci 6, Galante 6, Fattori 6.5, guayano Franco, per mesi oggetto misterioso (e co- Delli Carri 6 (23' st Garzya 6), Comotto 6 (15' sparava alle stelle, fallendo subito l’occasione per chiu- stretto a vivere a casa dello juventino Montero), in st Lucarelli 6), De Ascentis 5 (15' st Asta dere i conti. Camolese rischiava il tutto per tutto e Massimo De Marzi attesa che si sbloccasse la grana tra Torino e Penarol: 5,5), Vergassola 6.5, Maspero 6.5, Castellini nell’ultima mezz’ora gettava nella mischia Asta (ben- scongelato dal freezer, il “bomber di scorta” ha messo 4, Ferrante 6, Franco 7 tornato) e l’ex Lucarelli. Un tentativo di Ferrante a segno tre gol nelle ultime quattro partite, rimedian- scheggiava il palo al 25’, cinque minuti dopo arrivava TORINO Il 25 giugno 1989 e il 7 maggio 2000, battendo do all’anemia dell’attacco granata. LECCE: Frezzolini 6, Stovini 6, Popescu il pareggio con Franco, che risolveva con una bella il Toro allo stadio di Via del Mare, il Lecce aveva Dopo una partenza alla camomilla, i padroni di 6.5, Silvestri 6, Juarez 5.5 (45' st Billy sv), girata un ping-pong in area susseguente ad un lunghis- condannato i granata alla retrocessione in B. Il Torino casa costruivano due occasioni da gol nello spazio di Conticchio 6.5, Piangerelli 6, Tonetto 6, Gia- simo rilancio di Bucci. Vugrinec e Cimiritoc provava- ieri sperava di vendicare il passato e, contemporanea- tre minuti con Maspero (punizione) e Delli Carri. La comazzi 5 (42' st Konan sv), Vucinic 5 (32' st no a spaventare il Toro, ma il finale era granata, con mente, avvicinarsi all’Europa, ma alla squadra di Ca- curva Maratona (dove i tifosi indossavano pettorine Cimirotic sv), Vugrinec 5 Franco ancora protagonista, Lucarelli che sciupava in molese è riuscita solo metà dell’opera. L’1-1 del Delle giallorosse per comporre la scritta serie B rivolta al ARBITRO: Racalbuto 6 malo modo e il colpo di testa di Galante che si stampa- Alpi spedisce il Lecce nell’inferno della cadetteria, ma Lecce) spingeva il Toro alla carica, ma i granata torna- va contro il palo al 94’. L’ultimo brivido lo regalava rende in salita la strada granata verso l’Intertoto, dopo vano a sonnecchiare sotto il caldo sole primaverile e al RETI: 34'pt autorete De Ascentis, 33' st Cimiritoc, ma restava l’1-1, un pari che non fa conten- il sorpasso operato dal Perugia. Maspero e compagni 36’ venivano puniti: sulla punizione di Popescu la Franco to nessuno. La Juventus a un punto dal miracolo Nedved segna e porta i bianconeri subito dietro all’Inter. Scavalcata la Roma. Piacenza ko Simometta Melissa PIACENZA 0 dopopartita JUVENTUS 1 PIACENZA Furto con scasso, si potreb- be commentare. Non è colpa dell'arbi- PIACENZA: Guardalben 6 (23' pt Orlandoni tro, stavolta, ma la Juve, sul piano del 6.5), Sacchetti 6, Cardone 6, Lucarelli 6, Tosto gioco, non ha meritato tutti e tre i 6.5, Gautieri 7, Statuto 6 (26' st Miceli sv), Matuza- Lippi: «Aiutati punti. Il pareggio sarebbe stato risulta- lem 6, Di Francesco 6, Poggi 6.5 (29' st Caccia to perfetto, per una gara equilibrata sv), Hubner 6 come occasioni, con supremazia terri- dalla fortuna... » toriale bianconera. La Juve potrebbe JUVENTUS: Buffon 6.5, Thuram 5, Ferrara 6.5, pure vincere questo scudetto, dopo Iuliano 6, Paramatti 5 (25' st Amoruso 5.5), Zam- averne persi due in volata. Di certo brotta 5.5 (7' st Davids 5.5), Conte 5.5, Tacchinar- Marina Iorio stavolta non è più convincente delle di 5.5 (12' st Zenoni 5.5), Nedved 6.5, Trezeguet precedenti. Ha giochicchiato, come 5, Del Piero 5 spesso in questa stagione. È finita con PIACENZA Lippi non ha il coraggio di dire che la Juve ha Conte, Nedved e Trezeguet sotto la ARBITRO: Bolognino di Milano 5.5. meritato il successo e questo è già un passo avanti. «L’im- curva della Juve, a raccogliere gli ap- portante è che abbiano retto le coronarie. Comunque va- plausi. L'unico gol del pomeriggio ar- RETE: nel st 43' Nedved. da, vorrei che Inter, Juve e Roma fossero accomunate da riva a 2' dalla fine. un lungo applauso». Di Nedved, da una ventina di me- NOTE: ammoniti Statuto, Paramatti, Matuzalem, Qualcosa succederà, aveva preconizzato. E così è stato tri. Sinistro imprendibile. Applausi. Conte, Di Francesco e Hubner. Angoli 7-4 per la davvero. L’Inter è passata dal +5 al +1. «Noi abbiamo 80 e passa miliardi di lire che possono Juventus. Recupero 2' e 5'. Spettatori 21.000 cir- sofferto. Il Piacenza si è confermato organizzato, veloce e valere il 26˚ scudetto. L'assist è stato ca. in buone condizioni atletiche. Anche per puntare allo scu- del nuovo entrato Amoruso, dalla de- detto serve tutto questo. Una mentalità da provinciale». stra. Errore della difesa piacentina, in Nedved ha deciso il match a 2’ dalla fine. «È la confer- particolare dell'altro subentrato, Mice- ma che i grandi giocatori decidono la partita in un attimo. li. A Piacenza, come domenica scorsa contro il Milan, abbia- La Juve è lì, con le mani sullo Amoruso: in 15’ mo avuto un po’ di fortuna. Non è facile preparare le scudetto. Ha da recuperare un punto partite quando molti giocatori sono il giro per il mondo e in due partite, all'Inter. Stavolta è in è determinante ci sono infortuni». rimonta, alla fine potrebbe pure spun- Lei, le hanno detto, ha cambiato la Juve tre volte, nel tarla. Domenica ospita il Brescia, che MIGLIORI: secondo tempo... «Le ho davvero provate tutte, per vince- però non può regalare la partita, es- Cardone 6,5: attento in difesa, in- re. Alla fine ha deciso il colpo del singolo». sendo tuttora in zona retrocessione. traprendente in avanti. Potrebbe Adesso siete voi i favoriti? «L'Inter ha un punto in più Poi la chiosa a Udine, dove pure i meritare il rigore, nel finale. e, vincendo sempre, si aggiudicherebbe il titolo. Adesso friulani si giocheranno, con ogni pro- Tosto 6,5: vince il duello con Zam- abbiamo la prima finale di , contro il Parma. babilità, la salvezza. Incroci pericolo- brotta, nel primo tempo, sulla fa- Poi penseremo al Brescia, dopo avere fatto riposare qual- sissimi. scia che titolare». Il Piacenza ha giocato da Piacen- destra. Gli manca giusto il tiro. Sarà un caso, ma Hubner, dopo tutto il can can della za. Con acume e avrebbe meritato il Conte 6,5: uno più incisivi e voglio- settimana, non ha segnato. «Altri hanno parlato di Hub- punticino. La salvezza resta vicina, si, fin dal primo minuto. ner, non io. Mi sono spiegato con Dario prima della parti- Brescia e Udinese sono due punti sot- Nedved 7: gol che vale da solo il ta». Tocca poi a , che aveva avvicinato il rigo- to, ma i biancorossi vanno a Milano, prezzo del biglietto. Dopo il girone re, sia contro che a favore. in casa dell'Inter, a caccia della quota d’andata disastro, può essere l’uo- landoni che ha sostituito Guardalben dizio eccessivo. Lippi avrebbe dovuto di Nedved. I tifosi biancorossi si fan- Il centrocampista «Sul contatto con Hubner – spiega – i piacentini han- 40 sfuggita ieri. Poi chiudono al Garil- mo scudetto. salva istintivamente. Poi Ferrara cade mettere Davids, ha sbagliato a lasciar- no prendere la mano: il rigore sareb- della Juventus, no protestato. Hubner e io stavamo guardando entrambi li con il Verona. E lì il pareggio potreb- Amoruso 6,5: determinante, anche in area dopo contatto con Di France- lo in panchina per 53'. Esce Zambrot- be stato eccessivo. Se possibile la Juve Pavel Nedved la palla e il contatto è avvenuto fuori area.Su Cardone non be non bastare. soltanto in un quarto di gara. Suo sco, il timore è che Bolognino assegni ta, Nedved va a fare l'ala destra. Fuori peggiora, con i nuovi entrati e non contrastato ho commesso fallo: sarebbe stata un'ingenuità clamorosa. Partita nervosa, fin dai primissi- l’assist valso due punti in meno. Ha un rigore inesistente, invece lascia pro- anche Tacchinardi, per Zenoni. riesce più a impegnare Orlandoni. dal difensore del Nel primo tempo, invece, era stato Di Francesco a interve- mi minuti. Juve vicina al vantaggio ragione Lippi a mettere lui e non seguire e Ferrara quasi si scusa per la Il guardalinee non ferma Hub- Neanche Amoruso sembra basta- Piacenza Vittorio nire su di me, ma avevo un po' esagerato nella caduta». La con Del Piero (Guardalben alza in an- Zalayeta. caduta. Risponde ancora Hubner, ner, in fuorigioco, ma il capocanno- re. Poi metterà l'assist per Nedved. Il Tosto replica di Hubner: «Ho sentito una bella botta alle spalle. golo) e con Paramatti (testa fuori di PEGGIORI con una punizione che Buffon vede niere non è pronto: lascia sfilare la Piacenza reagisce come può. Cardone Ansa Peraltro, considerato come hanno giocato anche Ferrara e poco). Dario Hubner arriva due volte Zambrotta 5,5: male, sulla destra. partire in ritardo e leva non lontano palla, arriva Buffon, in uscita. Ferrara cade in area, in contatto con Ferrara. Baggio, noi vecchietti meriteremmo un monumento...». in leggero ritardo, sottorete. È già ca- Evanescente e distratto in chiave dall'incrocio dei pali. Cardone respin- salta a valanga su Hubner: fallo simile Finisce ammonito, il rigore non sareb- Nedved è al settimo cielo per il gol che potrebbe valere pitato altre volte, non è colpa dell'inte- difensiva. ge con un pizzico di affanno una con- a quello di Bilica su Batistuta, giusta- be stato scandaloso, il giallo è eccessi- lo scudetto, fra un paio di settimane. «Eravamo un po’ ressamento bianconero che ha fatto Del Piero 5,5: due numeri all’ini- clusione in avvitamento di Nedved. Il mente non è rigore. A quel punto la vo. stanchi, ma è normale, a fine stagione. Per noi contava arrabbiare tanto Moratti. zio, poi più nulla. Secondo tempo Piacenza fa quello che vuole, sulla sini- tribuna del Garilli regala una stan- Bolognino non merita comun- solo il risultato. Dedico tutto a Pessotto». Chiude Novelli- Il match sonnecchia, sino al 34'. inguardabile, al pari della Juventus. stra. Zambrotta si distrae, Thuram de- ding ovation a Moggi, Giraudo, Bette- que la crocifissione. Né il Piacenza né no: «Siamo stati puniti da quel gol capolavoro di Nedved. Quando filtra un pallone in area per s.m. ve recuperare. ga e a Chiusano. Ironia tutta piacenti- Novellino hanno mai battuto la Juve. Lì però i miei hanno lasciato troppo spazio. Un pareggio o Trezeguet, la girata è prontissima, Or- La Juve ha attaccato, ma con giu- na, che si ripeterà alla fine, dopo il gol La tradizione continua. anche la nostra vittoria non sarebbero stati scandalosi».

All’Olimpico partita dominata dai biancocelesti che però negli ultimi minuti si fanno segnare tre gol dal Verona I gialloblù pareggiano al 90’ e restano sopra la zona retrocessione. Atalanta in vantaggio su rigore di Comandini Lazio, vittoria con brivido da rimonta Micoud toglie il Parma dall’incubo

ROMA La Lazio sale sull'otto volante in una parti- LAZIO 5PARMA Un gol a 90 secondi dalla fine per resta- PARMA 1 ta che prima potrebbe compromettere nel giro re un punto avanti a Brescia e Udinese. E per di 20' (gol e traversa di Frick), poi sembra desti- VERONA 4contare su un calendario che sembra dipinto: a ATALANTA 1 nata a stravincere, infine rischia seriamente di Firenze domenica e poi in casa col Venezia. pareggiare. Sull'altro versante anche il Verona LAZIO: Peruzzi 5,5, Stam 6,5, Nesta 6,5, Couto 5,5, Favalli 6, Castroman 6, Per il Parma è stato Micoud l' uomo della PARMA: Frey 6, Cannavaro 6, Boghossian 6, Benarrivo 6, Sartor 6 (25' st gioca un match dai più volti: partenza ottima, Giannichedda 6, Liverani 5,5 (10' st Simeone 6), Stankovic 7 (dal 16' st Crespo provvidenza: ha conquistato la palla (anche Marchionni 5.5), Appiah 6 (1' st Micoud 6), Lamouchi 5.5, Nakata 5, Junior 5, parte centrale dell'incontro inguardabile e qua- 6), Fiore 5,5, Lopez 6,5 (dal 31' st Pancaro 6) con una spinta a Bellini, hanno poi detto gli Bonazzoli 5.5 (1' st Sukur 5.5), Di Vaio 5.5 si-rimonta finale, favorita dal calo mentale dei atalantini e il francese ha quasi ammesso) e l' biancocelesti sul 5-1, ma anche dall'espulsione VERONA: Ferron 5, Dainelli 5, Cannavaro 5,5, Teodorani 5, Cassetti 6, Italiano ha spedita con un bel tiro vicino al primo palo. ATALANTA: Taibi 6.5, Paganin 6 (38' st Zenoni sv), Carrera 6, Sala 6, Foglio 6, di Stam. Per buona sorte di Zaccheroni, l'arbi- 5,5 (11' st Mazzola 5), L.Colucci 6, Melis 5 (8' st Adailton 6,5), Salvetti 6, A servirlo, un' po’ casualmente (deviazio- Berretta 6, Dabo 5.5, Bellini 5.5, Zauri 6, Rossini 5.5, Comandini 6 (28' st tro Farina concede solo tre minuti di recupero Camoranesi 6, Frick 6 (38' st Cossato sv) ne di Foglio) era stato Marchionni raccoglien- Saudati 5.5) nella ripresa nella quale in 12', tra il 35' ed il 47', do una respinta dopo l'ennesima mischia (e i ARBITRO: Farina 6. i padroni di casa subiscono tre reti e potrebbero 12 calci d' angolo) procurata dagli arrembaggi ARBITRO: Braschi di Prato 6. compromettere tutto. Invece La Lazio riesce a RETI: nel pt 10' Frick, 29' Stam, 32' Lopez su rigore, 45' Stankovic; nel st 7' veementi ma un pò ciechi del Parma. condurre in porto il successo e si arrampica al Stankovic, 32' Crespo, 35' Cassetti, 43' Cossato, 47' Adailton. A mettere alla disperazione quelli di casa RETI: nel pt 38' Comandini su rigore; nel st 48' Micoud. quinto posto, un punto in meno del Chievo, era stato un primo tempo giocato certo con con la Champions a portata di mano. Il Verona NOTE: angoli: 8-6 per la Lazio. Espulso: Stam al 30' st. Ammoniti: Liverani, impegno, ma senza la rabbia di chi deve evitare NOTE: angoli 12-2 per il Parma. Recupero 1' e 4'. Ammoniti Cannavaro e esce dall'Olimpico con nulla in mano. Melis, Stam e Giannichedda l'ultimo disastro di una brutta stagione e so- Benarrivo.Spettatori: 15.000 circa Parte bene la Lazio e la formazione di Male- prattutto era stato il gol su rigore di Comandi- sani viene schiacciata, ma la rete, al 10', arriva ni, arrivato in una delle due sole occasioni (la nella porta difesa da Peruzzi. Camoranesi crossa A questo punto s’impone Stankovic che ron, poi esce per Crespo. Intanto è arrivata prima dopo 6' con Foglio) in cui l' Atalanta si avanti, ma neppure rubato perché se l'Atalanta toccato la palla con la mano in area. Taibi ha al centro dove Frick non può sbagliare. Al 29', chiude il primo tempo con la rete del 3-1, poi l'espulsione di Stam per doppia ammonizione. era presentata in area. Traversone di Foglio, stava giocando la sua normale partita, da quelli messo in angolo anche un pallonetto di Junior inserimento centrale di Stam e tiro al volo di apre il secondo realizzando il 4-1 con uno splen- Ma quando Crespo realizza di testa il gol del correzione di testa di Rossini per Comandini, di Carmignani ci si sarebbe aspettato molto di e così per il pareggio l'attesa di un pubblico che destro sotto la traversa: per lui è il primo gol in dido pallonetto. 5-1, a meno di un quarto d'ora dalla fine, la spinto chiaramente alle spalle da Boghossian, più. ha sempre continuato ad applaudire ed incita- serie A. Due minuti ed arriva il rigore causato Partita chiusa? No perché all'ottavo Malesa- partita sembra che non abbia proprio più nulla fin lì elegante con la palla tra i piedi, ma certo Ha spesso pasticciato anche Micoud, entra- re una squadra che lo meritava poco, è durata dal gomito un po’ alto in area di Dainelli, che ni inserisce Adailton per Melis ed il Verona da dire. Devono pensarla così soprattutto i gio- non impeccabile come difensore puro. Vantag- to al posto di Appiah per dare più spinta, ma fino al recupero. sfiora il pallone ma lo devia. Lopez dal dischetto comincia a guadagnare metri a centrocampo. catori della Lazio, ma prima Colucci (gran sini- gio magari anche al di là dei meriti, visto che il almeno, prima del gol, ha chiamato Taibi ad A forza di spingere (Cannavaro e Benarri- ed è 2-1. Per la prima volta in campionato la Zaccheroni preferisce togliere Liverani, già am- stro da fuori area), poi Cossato, infine Adailton Parma era arrivato a tirare con una certa peri- una gran parata con un colpo di testa e ha fatto vo i più motivati) il pari è arrivato e a quel squadra di Zaccheroni è riuscita a ribaltare il monito, per buttare nella mischia Simeone e la (su punizione indiretta) li riportano con i piedi colosità quattro volte (bravo Taibi soprattutto richiedere un rigore per un' entrata di Zauri. punto è stato Vavassori ad arrabbiarsi di brut- risultato. manovra si inceppa. Lopez impegna ancora Fer- per terra. su Cannavaro) ed era stato quasi sempre in Lo stesso Zauri che in un' altra occasione ha to per la salvezza matematica sfumata. lunedì 22 aprile 2002 lo sport 19

per raccogliere i cocci? E per finire: «Oggi sarà Tmc e Tmc2. Di rilievo solo le minacce alla tifose- CECCHI GORI SCOPRE UN DEBITORE: AGROPPI una giornata di solidarietà per le vittime di un ria viola – «Riporto la Fiorentina in A e poi la Luca Bottura attacco aereo, chiamiamolo col suo nome. Il grat- vendo» – e il leggiadro trattamento riservato alla tacielo Pirelli ha subito un vero attacco aereo». sua attuale compagna: «Almeno stavolta non c’è Rudolph Formigoni Lo scellerato suicidio del ra. In sottofondo, “Yankee doodle”, ma forse era Quando Pera parlò di attentato, subito dopo l’im- la Marini e parlo io». Pirellone è stato perfettamente in scala rispetto “O mia bela Madunina”. «Riapriremo già lunedi patto, Formigoni già si vedeva sulla copertina di No, tu no Aldo Agroppi «A Cecchi Gori non ho all’attacco dell 11 settembre. Là New York, qui i primi undici piani per dare un segno di efficien- Time come uomo dell’anno. Forse dovrà conten- restituito quanto mi ha dato. Sono in debito. Se è Milano. Là due torri, qui un palazzone. Là quasi za». Urla, applausi. «Non hanno piegato il nostro tarsi della Padania, o di “Giambellino oggi”. Ma possibile, dopo vorrei fargli qualche domanda in tremila morti, qui tre. Per fortuna. Là il sindaco spirito». Non hanno? E quanti erano sul Piper? non si può dire che non s’impegni. profondità». Carlo Conti: «Gliele facciamo noi». o Rudolph Giuliani, qui il “governatore” Roberto «Due dei nostri sono morti». Due dei nostri? Ma Domenica out Deludente performance di Vitto- (Dom&nika In)

N Formigoni. Che però crede di essere Giuliani. erano avvocati o fucilieri d’assalto? Poi, una do- rio Cecchi Gori a Dom&nika In, per l’intervista a Senza parole «Non ho mai parlato nemmeno Spaventosa la sua performance di ieri a Telepiù manda più che opportuna: «Mi ero domandato quattro condotta da un gruppo di cronisti d’assal- mezza parola su Hubner». (, Sta- nel prepartita di Milan-Roma. Non pago di aver se stare lontano dallo stadio in segno di lutto». E to: Ela Weber, Antonella Clerici, Fabrizio Del dio Sprint) costretto il figlio di uno dei feriti alla passerella una risposta inopportuna: «Ma Milan e Inter Noce, Mara Venier. Italiano curato quasi quanto Fuori dal coro «Baggio è tornato quello di un davanti al pubblico del Meazza, se l’è portato hanno accettato il minuto di silenzio e sono venu- il colore dei capelli, concetti chiari, un ritornello tempo, se ne reggesse due andrebbe al Mondia- davanti alle telecamere poggiandogli paterna- to alla partita. Sono qui perché quanto è successo scandito con forza: «A me m’ha rovinato la Tele- le». (José Altafini-Maurizio Crozza, Quelli che...) mente un braccio sulla spalla. Poi s’è dato un non venga dimenticato». Dimenticato? Tre gior- com». Non con le bollette, ovvio. Col mancato Porno subito «Evidente il fallo di Collina» (Ales- tono grave e ha cominciato il bollettino di guer- ni dopo lo schianto? Con la gente che fa la fila pagamento della seconda e decisiva tranche per sandro Barone, Telepiù). maxischer La Roma ci prova tardi, S. Siro resta tabù Giallorossi appannati nel primo tempo nonostante le notizie da Verona. Buona prova del Milan Francesco Luti MILAN 0dopopartita ROMA 0 MILANO Qualcuno vi parlerà di sfortu- na. Non gli credete. MILAN: Abbiati 6.5, Roque Ju- faremo i complimenti. Il campionato mi sembra assoluta- La Roma regala un tempo al Milan nior 6 (26' st Sarr sv), Laursen mente aperto, gli interessi in ballo da parte di tutti sono e un altro pezzo di scudetto all’Inter (o 6, Chamot 6.5, Kaladze 6, Gat- Capello: «Nessun rimpianto» molto alti e questo garantisce che si sorvegli con la massima alla Juve?) al termine di una gara confu- tuso 7 (43' st Brocchi sv), Am- attenzione sulla regolarità delle ultime gare». Sibillino in- sa, e affrontata con due anime diverse: brosini 6, Serginho 6, Pirlo 5.5, somma il riferimento alle recenti polemiche sugli interessa- ad un primo tempo contratto e con Inzaghi 6, Shevchenko 4.5 (33' Ancelotti: «Tutto è possibile» menti “inopportuni” di Juve e Inter a calciatori avversari poche idee i giallorossi hanno fatto se- st Kutuzov 6) nell’imminenza degli impegni domenicali. guire una seconda frazione generosa, Sull’altra sponda, Carlo Ancelotti appare decisamente forse influenzata dalle notizie prove- ROMA: Antonioli 8, Panucci 6, MILANO La vena polemica, quella, Fabio Capello non la più soddisfatto della gara che della situazione di classifica nienti da Verona e Piacenza, caratteriz- Samuel 6.5, Zago 6 (29' pt Al- perderà mai. Lo scudetto invece forse è andato. Anche se del Milan. «La nostra prestazione - esordisce il tecnico emi- zata da due grandi occasioni gettate al dair 6.5), Cafu 6, Tommasi 5.5, Don Fabio non lo ammetterà mai. L’episodio che stavolta liano - è la dimostrazione di una squadra compatta e assolu- vento da Cafu (14’) e da Montella, Emerson 5.5, Candela 6, Totti non è andato giù al tecnico giallorosso è il fischio finale tamente in salute. Il mini torneo per la Champions rimane quando l’orologio aveva già cominciato dell’arbitro Paparesta arrivato proprio quando Candela si poi assolutamente aperto. Adesso è rientrata anche la Lazio. 6 (27' st Cassano 6), Montella Vincenzo Montella disperato dopo il pareggio ottenuto dalla Roma a Milano Reuters l’ultimo giro. 7, Delvecchio 5 (38' st Fuser accingeva a scodellare in area l’ultimo pallone della gara. A noi resta solo il compito, non semplice, di vincere le gare Il Milan sia chiaro non ha regalato sv) «Avrei fatto battere e poi mi sarei inventato un fallo di che ci restano e di sperare in qualche passo falso delle altre». nulla. Approfittando dell’ottima vena confusione - commenta Capello - ma questo resta l’unico Opinione condivisa dal presidente Adriano Galliani: «Non di Gattuso al centro e di Serginho sulla ARBITRO: Paparesta di Bari rammarico di una gara disputata a mio giudizio al massimo è in gare come queste che ci siamo allontanati dalla Cham- sinistra, gli uomini di Ancelotti sono 6.5 delle nostre potenzialità e contro la squadra attualmente più pions. Pareggiare con la Roma può assolutamente starci, partiti subito forte, tentando l’affondo in forma dell’intero campionato». Nessun rimpianto insom- ma resta forte il rammarico per non aver capitalizzato, Per Antonioli e Gattuso 90’ senza macchia alla prima occasione. ma, almeno per oggi. «Qualche punto pesante su cui riflette- come potevamo e dovevamo con squadre di bassa classifica, La gara aveva avuto inizio da appe- NOTE: ammoniti Candela e re – continua Capello - l’abbiamo lasciato sui campi delle che troppo spesso a S. Siro hanno fatto punti senza fatica». Male Delvecchio, malissimo Shevchenko na due minuti quando Inzaghi, appro- Emerson per la Roma. Angoli “piccole” ammesso che ne esistano ancora. Ma stavolta le Sipario su un Cristian Panucci, specchio di una Roma fittando di una dormita collettiva della 9-7 per il Milan. Recupero 2' e occasioni da rete non sono mancate e con un pizzico di con poca voglia di parlare, dopo l’ennesima occasione d’ag- MIGLIORI: PEGGIORI: difesa romanista, si presentava davanti 4'. Spettatori 70.000 fortuna in più saremmo in vetta». A chi paventa un possibile gancio gettata al vento. «Ci crediamo ancora - taglia corto il Antonioli 8. Semplicemente prov- Shevchenko 4,5. Un fantasma. Si ad Antonioli, bravissimo (in questa oc- calo psicologico in virtù del sorpasso juventino sommatosi difensore - e ci crederemo fino alla fine, visto che sono videnziale in avvio, quando dopo aggira per il campo senza la mini- casione come in altre circostanze) a re- al distacco inalterato dall’Inter, il mister giallorosso risponde convinto che questo torneo si concluderà sul filo di lana. O appena 120 secondi dice di no a ma idea di dove andare e che cosa spingere. duro. «Cercheremo di vincere le gare che restano e poi magari oltre». Inzaghi. Reattivo in tutte le circo- fare. Quando riceve il pallone ab- Il pericolo corso non scuoteva Tot- guarderemo la classifica. Se saranno stati più bravi di noi, gli f. lu. stanze in cui viene chiamato in bassa la testa e carica a vuoto. Il ti e compagni. Tommasi, continuava a causa, dà sicurezza ad un reparto, problema è che il suo non appare macinare i soliti chilometri, ma senza la che la sicurezza l’ha persa da un solo un calo di carattere fisico. consueta lucidità; Emerson teneva con capitolazione (42’) su un lancio di Inza- Capello arrivava però otto minuti più che, ma finalmente consce che il pareg- per il tricolore (molto meno apprezza- pezzo. Delvecchio 5. Nessuno gli chiede difficoltà il passo di Gattuso costringen- ghi deviato provvidenzialmente in cor- tardi al 14’, quando su un veloce contro- gio, in una domenica del genere, sareb- ta), l’occasione di mettere l’ultima im- Gattuso 7. Ringhia ma non solo. di fare il fuoriclasse. Le sue grandi do troppo spesso i centrali della difesa a ner da Panucci. piede alimentato da Montella sulla de- be servito davvero a poco. pronta sulla partita capitava, a tempo Tira meno calci del solito agli av- doti sono rincorrere gli avversari, salire per tamponare l’uomo in più da- Il compito di spiegare a tutti che la stra, Cafu arrivava puntuale, ma conclu- Unico vero assente, Totti, protago- scaduto, sui piedi di Vincenzo Montel- versari, e questa è già una buona proteggere palloni difficili e farsi vanti all’area. La Roma insomma si limi- seconda parte della partita non avrebbe deva sul fondo a non più di 10 metri nista di una gara sottotono e non si sa la. L’aereoplanino giallorosso però, ben notizia. Quello che stupisce è ve- trovare nel posto giusto al momen- tava a “rompere” il gioco avversario affi- ricalcato i primi 45’, toccava a Totti con dalla porta. E se il calo fisico del Milan se più stanco o più arrabbiato in occa- servito in area, spediva alto il pallone derlo impostare con sicurezza e to giusto. Stavolta era fermo, svo- dando solo ai lanci lunghi le (poche) un potente destro da 30 metri che, re- di metà gara, risultava bilanciato dal sione della sostituzione (con Cassano) del possibile aggancio in vetta, conse- anche con una buona dose di pre- gliato e impreciso. Quando al 25’ opportunità per servire le punte. spinto a pugni chiusi da Abbiati, finiva momentaneo smarrimento giallorosso decretata da Capello al 25’. Nella giorna- gnando, alla Juve il secondo posto in cisione. Peccato che quando predi- st Capello chiama un cambio, lui Cosi, proprio mentre Marazzina sul taccuino del cronista come primo alla notizia delle prodezze brasiliane in ta che consacrava il ritorno al cacio di classifica, e ai tifosi romanisti l’occasio- ca lui gli altri latitano (vedi She- si precipita pensando che tocchi a portava in vantaggio il Chievo, illuden- tiro effettivo della Roma nello specchio arrivo da Verona, l’ultima mezz’ora of- Baggio (sottolineato dagli applausi con- ne per rimpiangere un primo tempo vchenko). Esce in un tripudio di lui. Invece esce Totti e sembra do i 10.000 supporter romanisti saliti a della porta dall’inizio della gara. Il pri- friva alla platea di S. Siro una gara final- vinti dei 70.000 di S. Siro in occasione regalato. Principale imputato per un ag- applausi. Meritati. quasi che gli dispiaccia. Milano, la Roma rischiava di nuovo la mo grande rimpianto della squadra di mente aperta, con le due squadre stan- dei suoi gol) e della Juventus nella corsa gancio fallito.

Giorgio Mora Sull’altro fronte invece una squa- dra che ha fatto il suo dovere. Il 3-0 finale punisce la Fiorentina ol- BRESCIA Tre punti per continuare tre i suoi demeriti. I viola, infatti, a crederci. Tre punti meritati, gra- Torna Baggio, il Brescia ci crede non hanno mancato di onorare la zie a una prestazione di buon livel- gara, battendosi con impegno fin lo, di quelle giuste per vincere. quando il risultato è stato in bilico. Dunque il Brescia non molla. La Due gol del «Codino» stendono una Fiorentina dignitosa. Domenica sfida impossibile alla Juve Poi è entrato in campo Roberto squadra, dopo essersi messa alle Baggio e la faccenda ha preso un’al- spalle la beffa di San Siro, tiene tra piega. Il fuoriclasse ha siglato acceso il lumicino della speranza. BRESCIA 3 il pessimismo della ragione, per una doppietta d’autore, nei venti E ne ha ben donde. Col ritorno di giocarsi le chance residue con l’ot- minuti in cui ha giocato. Di più Roby Baggio formato super, cir- FIORENTINA 0 timismo della volontà. Non si può Baggio non poteva chiedere a que- condato da un team vitale e spre- neppure dimenticare che, nel cor- sta sua ennesima rinascita. In sala giudicato, la salvezza è un obietti- BRESCIA: Castellazzi 6,5, Bonera 6 (1’ st Calori 6), Sussi 6, Yllana so del torneo, il Brescia ha pagato stampa Luciano Chiarugi ha riba- vo ancora possibile. Ieri al Riga- 6, Mangone 6, Petruzzi 6,5, Binotto 6 (15 st A. Filippini 6), Guardiola pesantemente la lunga assenza di dito che: «Il calvario continua. monti c’era una Fiorentina ormai 7, Toni 6,5, Giunti 5 (25’ st Baggio 7,5), Bachini 6,5 Guardiola e Bachini e quelle ripe- L’impegno non è mancato, ma retrocessa che però, al di là del ri- FIORENTINA: Taglialatela 6, Di Livio 6, Agostini 5 (15’ st Palombo tute di Baggio. Con loro in campo Baggio ha fatto la differenza». Sul- sultato maturato nel finale, ha reso 5), Pierini 5, Adani 5,5, Torricelli 6, Da Silva 6,5, Amoroso 6, Gonza- la classifica avrebbe ben altra consi- l’altra sponda Mazzone va coi pie- la vita difficile per buona parte del- lez 6 (15’ st Robbiati 6), Rossitto 5, Mijatovic 5 (20’ st Ganz 5,5) stenza. Ma con i se nel calcio non di di piombo: «Abbiamo vinto e la ripresa ai padroni di casa. Ma si va lontano. E il Brescia dovrà recuperato Baggio. Ma per buona alla fine i Mazzone-boys hanno ARBITRO: Gabriele di Frosinone 6 sudare fino all’ultimo istante. Do- parte dell’incontro abbiamo soffer- avuto ragione. RETI: nel pt 36' Toni; nel st 28' e 44' Baggio menica c’è la Juve al “Delle Alpi”, to. Domenica ci aspetta la Juve, Il Brescia era andato in vantag- una gara sulla carta segnata, ma lo che contro di noi si gioca lo scudet- gio a coronamento di un lungo NOTE: ammoniti Adani, Petruzzi e Yllana. era anche quella con l’Inter, che il to. Capitiamo male, ma il calcio è assalto tambureggiante alla porta Brescia s’è “bevuto” sua sponte. strano, non si sa mai». di Taglialatela. La parte del leone l’aveva fatta , svettante di testa su cross millimetrico di mo Rossi, l’Udinese passa. Al 31' Guardiola. Ma il vero protagoni- L’Udinese batte a fatica un Venezia già retrocesso. Espulso l’allenatore dei lagunari Magni che se la prende con l’arbitro: «Ha sparato sulla Croce Rossa» Trentalange concede un rigore per sta, e non solo in quella circostan- una trattenuta di Balleello su War- za, era proprio lui, lo spagnolo, in ley. Pizarro tira e realizza. La squa- forma strepitosa e meritevole di dra avrebbe dovuto spingere per un imbarco verso il Giappone, a Pizarro regala punti d’oro in una gara da dimenticare chiudere la partita, ma la manovra meno che qualcuno in Spagna fac- dei bianconeri si è fatta via via più cia orecchie da mercante. Guardio- confusa e prevedibile. la è fulcro del gioco impostato da UDINESE 1Marzio Cencioni rigore al 31' del primo tempo. Ma la ne dei lagunari. La squadra è appar- Nella ripresa le cose non sono Mazzone, attento interditore, leg- squadra di Ventura - ieri costretto sa slegata nei reparti e non è mai cambiate. L'Udinese ha ripreso a gero e semplice nel fraseggio, ben VENEZIA 0in tribuna per squalifica - dovrà sof- stata in grado di sfruttare le fasce. macinare senza però mettere in diffi- aiutato ai lati dall’irruente Bachini UDINE La battuta migliore, alla fine frire fino alla fine. Dovrà andare a Martinez e Pineda non sono mai coltà il Venezia. Magni, anzi, con gli e da Binotto. Ma i padroni di casa UDINESE: De Sanctis sv, Bertotto 5.5, Zamboni 6, Manfredini 6, Marti- di una partita a “spettacolo zero”, vincere domenica a Lecce per poi andati al di là del loro compitino inserimenti di Pablo Garcia e Valto- si sono giovati anche dell’apporto nez 5.5 (25' st Almiron 6), Marcos Paulo 6.5, Helguera 5.5, Pineda 6, l’ha detta il tecnico del Venezia, Al- sperare nei risultati delle altre perico- cosicché Sosa e Warley non sono lina, ha avanzato il raggio d'azione dell’ottimo Castellazzi, portiere Pizarro 6, Sosa 5.5 (43' st Iaquinta sv), Warley 5.5 (20' st Di Michele 6) fredo Magni. «Ho gridato per un lanti. Il 5 maggio affronterà la Juve mai stati innescati. della sua squadra che ha incomincia- mai troppo celebrato, decisivo in VENEZIA: Rossi 7, Balleello 5.5, Bilica 6, Viali sv (22' pt Vannucchi 5), fallo non fischiato e mi sono trovato in casa e con i torinesi in piena lotta Anche a centrocampo, però, le to a premere sul centrocampo friula- almeno due occasioni a partita an- Bettarini 6, Bressan 6, Andersson 5.5 (6' st Pablo Garcia 5), Marasco negli spogliatoi. Non ho detto nulla scudetto sarà veramente molto dura cose non sono andate bene. Marcos no. I bianconeri si sono ulteriormen- cora aperta. L’unico che proprio 5, De Franceschi 5.5, Maniero 5.5, Di Napoli 5 (15' st Valtolina 5.5) di strano. Si vede che Trentalange si rimanere nella massima serie. Paulo si è salvato, ma Helguera e te imballati. Helguera e Pizarro han- non ce la fa a entrare nello spirito ARBITRO: Trentalange di Torino 5.5 è divertito a sparare sulla Croce Ros- Ciò che preoccupa in casa friula- Pizarro non hanno mai cambiato no perso qualche pallone di troppo di gruppo è Federico Giunti, all’en- sa...». na è la condizione generale della passo. Buone notizie dal rientro a e Maniero e Valtolina sono addirit- nesima prova negativa nonostante RETE: nel pt 31' Pizarro (rigore) I tre punti, fondamentali per squadra. Contro un Venezia in disar- tempo pieno di Bertotto che ha rida- tura riusciti ad andare alla conclusio- la fiducia di Mazzone. NOTE: ammoniti Manfredini, Andersson, Valtolina e Maniero. Espul- continuare a lottare per la salvezza, mo, infatti, l'Udinese non è riuscita to un po’ di animo al reparto. Dopo ne. L' ultimo sussulto è arrivato al Per il resto la squadra è ok, so al 32' st l'allenatore del Venezia Magni per proteste li ha assicurati un calcio di rigore a dominare la partita finendo per alcuni tentativi di Sosa, Marcos Pau- 40' con De Sanctis che è riuscito ad lascerà da parte per due settimane del cileno Pizarro, trasformando un soffrire negli ultimi minuti la reazio- lo e Zamboni, neutralizzati dall'otti- anticipare Vannucchi. 20 lo sport lunedì 22 aprile 2002

CALCIO INGLESE Pressione dei giornali su Eriksson Mickey Keenan, numero 1 dell’Irlanda del Nord a 46 anni Nel mirino la sua vita privata Ivo Romano (miglior giocatore dell’anno in Irlanda del Nord), ma tro stagioni, poi, nell’ormai lontano 1978, tornò in quantomeno per essere il più anziano della storia ad patria per vestire la casacca del Newry Town. Tre anni La potenza di fuoco dei domenicali britannici si esserselo aggiudicato. E, per giunta, di gran lunga. più tardi ecco iniziare la sua lunga militanza nel Porta- è abbattuta su Sven Goran Eriksson e sulle Mickey Keenan non è un campione e non lo sarà mai. E Perché Keenan, che ha preceduto in classifica il compa- down, militanza durata 17 stagioni consecutive. Poi due donne che sono all'onore delle cronache: men che meno un giorno arriverà a ergersi a protagoni- gno di squadra Vinny Arkins, il più prolifico bomber finì con un trasferimento a titolo gratuito agli Ards, fino

Nancy Dall'Olio, l'italiana, e Ulrika Jonsson, la eurostorie sta conosciuto e apprezzato dal grande pubblico dei del campionato con ben 35 gol all’attivo, ha la bellezza a che, dopo un solo anno di dolorosa lontananza, svedese. Ma cominciano anche gli interrogativi calciofili di mezzo mondo. Non potrebbe essere altri- di 46 anni, un’età in cui i calciatori lo sport agonistico Ronnie McFall, patron del Portadown per tre lustri, sulle conseguenze per il sistema nervoso di menti per un portiere nato, cresciuto e vissuto nel- l’hanno messo alle proprie spalle da tempo e al massi- non decise che era giusto riprendersi Keenan. Lui è Sven di una valanga mediatica pressante. Il l’Ulster, fatta eccezione per un breve inizio di carriera mo si esibiscono in tranquille ed esilaranti partite per tornato al suo grande amore calcistico e ha risposto flash dal mondo Sunday Times lancia l'allarme sulle in Inghilterra. Lui difende la porta del Portadown, un beneficenza. Lui invece di appendere scarpini e guanti come meglio non avrebbe potuto. Alla niente affatto conseguenze, c'è chi ricorda le offerte allettanti nome che dirà qualcosa a chi è avvezzo ai fatti di al chiodo non vuol saperne, malgrado giochi a un certo tenerà età di 46 anni è diventato l’indiscusso idolo di venute da Italia e Spagna... Ma il timore è sangue del tragico conflitto irlandese, non certo a chi livello da poco meno di 3 decenni. La sua carriera, Shamrock Park, lo stadio di Portadown, e ha disputato anche che lo svedese non riesca ad essere mastica e vive di calcio. Eppure il buon Keenan almeno infatti, prese le mosse quando era appena maggioren- una stagione da incorniciare. Che gli è valsa l’ambito concentrato nelle scelte della formazione per i un pizzico di notorietà la meriterebbe. Forse non per ne e cominciò a giocare nelle file dell’Oldham Athletic, trofeo di miglior giocatore dell’anno. Il più vecchio mondiali, da fare in queste ore. aver vinto il premio di Ulster Footballer of the Year in Inghilterra. Nella terra d’Albione vi rimase per quat- della storia.

ATLETICO MADRID Cento anni di storia e l’attesa del derby per fare un dispetto al grande Real

Francesco Caremani 1950, Herrera inventa

MADRID Le origini dell’Atletico Madrid sono incerte. Fondato nel 1903 (la pros- sima stagione festeggerà i suoi primi 100 anni di vita) ce chi afferma che è l’«attacco di cristallo» nato grazie all’iniziativa di alcuni stu- denti baschi residenti nella capitale spa- gnola, si capirebbero così i colori e le Con il disinvolto presidente Gil conosce l’onta della B strisce verticali, quasi come l’Athletic Bilbao… quasi. Più probabile, invece, che a inventare questa storia siano stati Vieri i tifosi del Real Madrid, da sempre riva- e Nesta li dei baschi, per mettere sotto una catti- avversari Le puntate va luce la seconda squadra della città, la in Coppa Uefa terza grande, dopo “merengues” e Bar- durante precedenti cellona, del calcio spagnolo. In fondo, i la stagione tifosi del Real si sono sempre vantati di di Bobo-gol 1) Racing Avellaneda una squadra madridista dalla testa ai a Madrid 1 ottobre piedi, dimenticando che quella delle sei 2) Manchester City 15 ottobre Coppe Campioni aveva in squadra ar- 3) Rayo Vallecano 22 ottobre gentini, francesi ed ungheresi. Dal’altra 4) Everton 29 ottobre parte la rivalità che divide le due squa- 5) Espanyol 5 novembre dre di Madrid si può paragonare a quel- 6) Tottenham Hotspur la che divide la Juventus dal Torino: i 12 novembre primi vincono gli scudetti, i secondi 7) Botafogo 19 novembre aspettano il derby tutta la stagione. Se il 8) Honved 26 novembre Rayo Vallecano è la squadra del quartie- 9) Sporting Lisbona re operaio di Vallecas, l’Atletico rappre- 3 dicembre senta il proletariato dell’intera città, 10) Austria Vienna 10 dicembre contro i “senoritos” del Real Madrid. 11) Nacional Montevideo Sfida che si avvale anche di epiteti co- 17 dicembre me “los vichingos”, ovvero l’accusa dei 12) Rangers Glasgow tifosi biancorossi a quelli del Real di 24 dicembre essere troppo freddi e distaccati, accusa 13) Palmeiras 31 dicembre che quest’ultimi hanno ribaltato inter- 14) West Ham United pretando la parola “vichinghi” come 7 gennaio coloro che sono partiti dalla Spagna 15) Hajduk Spalato per conquistare l’Europa. Viceversa i andata&ritorno 14 gennaio fan dell’Atletico Madrid sono spregiati- 16) Vasco da Gama vamente chiamati “los indios”, sia per 21 gennaio lo scarso prestigio della loro squadra una nuova dimensione, per il vero capolinea della 17) Athletic Bilbao 28 gennaio che per la piuma sul cappello della loro carriera d’allenatore. Probabilmente ha pagato anche l’invaden- 18) Monaco 4 febbraio mascotte. Sembrerà strano ma chi tie- Vieri non ha lasciato za di un presidente, mezzo uomo d’affari mezzo bandito (come 19) Santos 11 febbraio ne per il Real, in cuor suo, non ha mai dimostra l’ultimo arresto per malversazione e falso in bilancio), 20) PSV Eindhoven perdonato a Hugo Sanchez (il grande come Gil y Gil e la figura mitica di Rodomir Antic, tecnico mai 18 febbraio talento messicano) di aver fatto prima un gran ricordo dimenticato dai tifosi dell’Atletico Madrid. In compenso ha 21) Dinamo Kiev 25 febbraio la fortuna dell’Atletico Madrid. Alla lanciato giocatori come Solari, oggi perno del Real Madrid, 22) Bruges 4 marzo “Frente”, la curva dei tifosi biancorossi, Valeron, grande rifinitore del Deportivo La Coruña, e il portiere 23) Kaiserslautern 11 marzo invece resta il grande rammarico di Venturin, Torrisi, Vieri. Tre giocatori italiani che hanno milita- Molina, anche lui al Deportivo. Di contro i giocatori italiani 24)Saint-Etienne18 marzo non aver centrato la vittoria in Coppa to nell’Atletico Madrid nella seconda metà degli anni Novanta. non hanno lasciato un gran ricordo, allo stesso Vieri non è stato 25)Valencia25 marzo dei Campioni contro il Bayern Mona- fu ceduto agli spagnoli dalla Juventus e con i perdonato il repentino ritorno in Italia. Mentre proprio dall’At- 26) Boca Juniors 31 marzo co, sovrastante nella gare di ripetizio- biancorossi conquistò l’Europa e la Spagna a suon di gol, pur letico sono arrivati nel nostro campionato giocatori come Cha- 27) Leeds United 8 aprile ne. A tutto questo si sono aggiunti an- non vincendo niente con la squadra. Per Venturin e Torrisi si mot e Josè Mari. Forse era meglio se ognuno restava a casa sua. 28) Feyenoord 15 aprile che elementi politici. Subito dopo la trattò di raccogliere un lauto compenso, per Vieri il lancio in fra.car. vittoria franchista e l’instaurazione del- la dittatura il Real ha rappresentato la formazione del Re e del governo, men- glia. Il nome non tragga in inganno: nio Herrera. Fu merito di HH la costru- nico, i biancorossi non vinceranno più Coppe alla sua seconda edizione. L’av- e l’anno dopo il quinto campionato, sica con la Stella Rossa, vittoria a Belgra- tre l’Atletico era la squadra dell’eserci- cristallo non stava certo a significare la zione di quella linea d’attacco, chiese niente dopo i due titoli spagnoli conse- versario è la strepitosa Fiorentina di forse quello che i tifosi ricordano con do e pareggio in casa. In semifinale c’è to, tanto che dal ’39 al ’48 è stata deno- fragilità dei cinque elementi, bensì la esplicitamente Carlsson e volle, fortissi- cutivi, lasciando il campo a favore di Petris e Hamrin, fresca vincitrice della più piacere, visto che l’Atletico superò il Celtic Glasgow e questa volta finisce minata Atletico Aviacion, rivalità nella loro classe cristallina, appunto, il loro mamente volle, l’acquisto dell’interno Barcellona e Real Madrid, che si prepa- prima edizione contro i Rangers di Gla- di un solo punto il fortissimo e odiatis- 0-0 in Scozia e 2-0 in Spagna. La finale rivalità. Ma ripartiamo con ordine. Il modo pulito di giocare e altrettanto di colore Larbi Ben Barek, detto la rava all’indimenticabile ciclo europeo. sgow. A Glasgow il 10 maggio finisce simo Real Madrid. I biancorossi vince- col Bayern Monaco sembra persa in 26 marzo del 1903 nasce l’Athletic de micidiale nell’andare a rete. L’Atletico “perla nera”, che pesò non poco sulle Bisognerà attendere il 1960, coi madri- 1-1 con reti di Peirò per l’Atletico e di ranno nuovamente la Liga nel ’70 e nel partenza, ma l’Atletico gioca una gare Madrid e sino al 1921 vive nell’anoni- Madrid che vince la Liga nel ‘50-51 casse dell’Atletico. Herrera era già l’alle- disti troppo presi dalla Coppa dei Cam- Hamrin per i viola. La ripetizione si ’73 con la guida tecnica di Juan Carlos eccezionale e nei supplementari segna mato, è in quell’anno infatti che rag- segna la bellezza di 87 gol, 71 dei quali natore che conoscerà Moratti: ferrea pioni, per vedere l’Atletico nuovamen- gioca il 5 settembre (!) dello stesso an- Lorenzo, nel ’72 anche la Coppa di Spa- con Luis al 113’, sembra fatta quando giunge per la prima volta la finale di siglati dalla “delantera de cristal”, con disciplina, grande preparazione fisica e te sugli scudi. In quell’anno i biancoros- no a Stoccarda. Albertosi ha preso il gna, superando in finale il Valencia per al 119’ Schwarzenbeck pareggia. Il crol- Coppa di Spagna, persa per 4-1 contro una media circa di 20 reti a testa… rapporto minimalista con i giocatori. si vincono la loro prima Coppa di Spa- posto di Sarti, mentre in difesa ci sono 2-1. Ma è nell’autunno del 1973 che lo psicologico e le gravi assenze pesano l’Athletic Bilbao, le probabili origini. impressionante. Su quella vittoria ci fu- Helenio era un vero e proprio gna, battendo in finale proprio il Real Malatrasi e Robotti. Gli equilibri sono l’Atletico Madrid inizia l’avventura più come macigni e nella ripetizione di due Nel 1926 è nuovamente in finale e que- rono polemiche per un finale di cam- “caudillo” della panchina e a fronte di Madrid, e l’anno successivo fanno il bis diversi e l’Atletico Madrid passeggia sul- bella, in Coppa dei Campioni. Al pri- giorni dopo i tedeschi hanno la meglio sta volta a vincere è il Barcellona per pionato pro Atletico, finale che releghe- un caratteraccio i risultati gli hanno battendo nuovamente gli “odiati” cugi- la Fiorentina segnando con Jones, Men- mo turno tocca al Galatasaray, i turchi per 4-0. Gli stessi tedeschi rinunciano 3-2. Nel ‘28-29 si gioca la prima Liga e rà il Siviglia secondo a soli due punti di sempre, o quasi, dato ragione, così co- ni per 3-2. Quest’ultima conquista è il doza e il solito Peirò. La Coppa delle pareggiano 0-0 a Madrid ma perdono alla Coppa Intercontinentale per evita- l’Atletico Madrid si classifica sesto. La distacco: cambiano i tempi, i modi di me quella volta con l’Atletico Madrid. viatico per un’altra grande affermazio- Coppe va in Spagna. 1-0 in casa e questa sarà solo la prima re l’Independiente e il suo rinomato guerra civile interrompe tutte le attività giocare, il calcio, ma a perdere non ci Il rammarico più grande è stato che a ne, la prima grande affermazione inter- I Sessanta sono anni di grande sod- vittoria esterna di una lunga serie. Ne- gioco al limite del regolamento. A Bue- sportive, il calcio si ferma e quando si sta mai nessuno. Forse pochi sanno che fronte di tanti gol, un gran gioco e una nazionale dell’Atletico. Gli spagnoli rag- disfazione per i “colchoneros” che vin- gli ottavi tocca alla Dinamo Bucarest, nos Aires gli spagnoli resistono e cedo- riprende le ostilità agonistiche, nel l’allenatore di quella squadra era Hele- formazione d’eccezionale spessore tec- giungono la finale della Coppa delle cono nel ’65 la terza Coppa di Spagna, 2-0 in Romania, 2-2 in casa. Stessa mu- no per un solo gol. A Madrid pareggia- 1939, l’Atletico Aviacion vince il cam- no presto i conti con Irureta e si regala- pionato spagnolo, ripetendosi anche no la “coppa del mondo per club” gra- l’anno successivo grazie alle reti dell’at- zie alla rete di Ayala, detto “El raton” taccante Pruden, che nel ‘40-41 si aggiu- PIANETA BRERA L’ultima uscita del presidente dell’Inter riporta d’attualità un celebre Arcimatto del giornalista-scrittore (il topone)… chi non ricorda la crinie- dica il titolo di “Pichichi” con 30 reti. ra al vento e la maglia numero 1 dell’Ar- E’ una squadra forte, la più forte di gentina ai Mondiali del ’74. Nel ’76 Spagna in quel periodo, anche se su l’Atletico vince la Coppa di Spagna, quelle vittorie pesano le ombre del regi- «Gente magnifica i Moratti, quando non parlano di calcio» l’anno dopo la Liga, nell’85 nuovamen- me franchista. Nel 1946, finalmente, la te la Coppa e la Supercoppa nazionale. formazione biancorossa torna a chia- Nell’86 perde contro la fortissima Dina- marsi Atletico Madrid, appena in tem- L’ultima uscita del presidente dell’In- in riserva è schietta. Per questo gli 8 o ad alto livello in regìa. Il mediano rera come un povero nesci e lo apo- l'odio di Juve e Milan che si scopriro- mo Kiev di Blochin la Coppa delle Cop- po per tornare a fare il bis nella Liga, ter contro la Juve riporta d’attualità il 9 milioni di bilancio annuo risultano Bolchi stava declinando ed Herrera strofava con “tasi mona” che la dice no teneramente legati nell'avversio- pe. Dal ’77 l’unico campionato vinto vincendo due campionati consecutivi, celebre Arcimatto titolato «Quando i meglio spesi nel capitolo hobbies. lo odiava perchè rifiutava i suoi sche- lunga sul carattere di entrambi.(...) ne. (...) Fabbri era stato assunto dall' risale al ’96, incorniciato dalla Coppa nel ’50 e nel ’51. Non c’è dubbio, la non parlano di calcio i Moratti sono All'Inter invece! Ma forse è esagerato mi offensivi. Anche Maschio piaceva Al terzo anno di Herrera il crollo si Inter quale successore di Herrera del Re, precedentemente bissata nelle formazione più forte e più bella che i gente magnifica e di grande simpa- contrapporre i pochi milioncini della poco perchè aveva un concetto assai andava profilando allorchè interven- estromesso per doping, ma con il stagioni ‘90-91 e ‘91-92. La lunga presi- “colchoneros” (materassi, l’attuale so- tia». Ma è il calcio li guasta, loro co- riserva di caccia ai molti milioni, anzi poco podistico del calcio. L'Inter era ne Moratti. Ascoltando i giocatori e rientro del più celebre collega aveva denza di Gil y Gil, sempre più dannosa prannome dovuto alle righe verticali me tutti. La vivace signora Erminia lo ai miliardi (siamo nel 1961, ndr) del- equilibrata, affermava HH, perchè in qualche amico (quorum ego) il presi- dovuto ridursi ad allenare il Verona, per le casse e l’immagine del club, il della maglia che agli spagnoli ricorda- sa così bene che per amore del marito la gestione Inter. Angiolino Moratti mediana aveva Zaglia ed in attacco dente costrinse Accaccone a metter sempre stipendiato da Moratti. La vo- susseguirsi alla guida tecnica di Rodo- no appunto il materasso) abbiano mai Angelo (sono i genitori dell'attuale ha il “couer in man” e soprattutto è avrebbe ben presto scoperto Sandro fuori Buffon, servirsi di Bolchi e Ma- glia del presidente, in sè più che legit- mir Antic e lo stillicidio di campioni, avuto, grazie a quella che è stata defini- presidente dell'Inter Massimo Morat- stanco di perdere. Per quanto costi Mazzola. Intanto Mariolino Corso, schio che garantivano solidità e fre- tima, era di passare a qualcun altro mai decisivi, hanno portato l’Atletico a ta la “delantera de cristal”, l’attacco di ti, ndr) vorrebbe che l'Inter avesse a vincere lui è disposto a spendere sem- mancino di arguta fantasia pedatoria, schezza. quell'incombenza. In breve: dai tortel- conoscere l’onta della Serie B, campio- cristallo. La linea degli attaccanti, che a vincere sempre. Poichè questo non è pre più di tutti gli altri. Così ragionan- era stato emarginato per la scarsissi- L'Inter superò l'impasse vincen- lini in brodo si addivenne alla soluzio- nato che quest’anno lo vede tra i prota- quell’epoca era formata da ben cinque possibile, anche lei soffre più degli do, gli venne fuori una squadra di ma voglia di correre. Herrera lo dete- do 4-0 a Bologna. Rimessa in linea di ne di promuovere Mondein Fabbri a gonisti, pronto al ritorno nella Liga. In elementi, poteva contare su Juncosa, altri sicchè sotto sotto deve detestare giorno in giorno sempre più credibi- stava e ogni anno lo metteva nell'elen- volo la squadra, Herrera tornò ai suoi commissario "tetnico" (così lo pro- onore, almeno, di Vicente Calderon, il Pérez Payà, Escudero, Carlsson e Ben il calcio e il tifo che ne deriva. Andan- le. La difesa era tale da non aver egua- co dei trasferibili: puntualmente, Mo- schemi con Facchetti che gli fece da nunciava in emiliano). La sua nomi- leggendario presidente dei tempi d’oro Barek, colored di eccezionale talento do a caccia, i Moratti seguono la loro li al mondo. In centro campo dispo- ratti lo depennava: per lui Corso era ala sinistra. I tifosi lo proclamarono na fece il gioco di Moratti. cui è stato intitolato lo stadio di 70.000 che oltre a quella dell’Atletico ha fatto indole, che è aperta e generosa. Co- neva di Luis Suarez, che correva dal un genio e solo parlare di venderlo mago ed egli insultò chi non lo osan- (continua) persone, 70.000 cuori “colchoneros”. anche la storia dell’Olympique Marsi- me lo è la famiglia così la loro caccia primo minuto all'ultimo giocando era un sacrilegio. Corso trattava Her- nava. Non serve dire che si attirò Gibigianna (29. continua) lunedì 22 aprile 2002 lo sport 21

VELA Partita la regata “Roma per 2” Rugby, Viadana vince e fa bingo: primo posto matematico e play-off Duello da match race all’inizio Giampaolo Tassinari suonato la carica finale e prima una meta con “carretto” c’è stato anche il tempo per un’inutile quanto stupida degli avanti e poi due mazzate nel recupero di Dellapé e rissa tra parecchi giocatori. Ai parmensi il successo di Sono partite ieri mattina alle 11.00 le Ceppolino hanno fatto tirare un lungo sospiro di sollie- ieri permette di mantenere ancora viva la speranza di 45 imbarcazioni iscritte alla nona Penultimo turno del campionato d’eccellenza al cardio- vo al pubblico dello “Zaffanella” in cui giungeva la qualificazione ai play-off con l’ultima drammatica sfida edizione della “Roma per 2”. Il palmo con incontri al vertice combattutissimi e Viadana notizia del crollo del Petrarca Padova a Parma. Al “Sette sabato prossimo a Treviso nella tana dei Campioni trimarano italiano “Sergio Tacchini”, che si assicura matematicamente il primo posto in Fratelli Cervi” il Parma FC, su di un terreno disastrato d’Italia in un match in cui sarà vietato perdere pena timonato da Karine Fauconnier in classifica e la qualificazione ai play-off. Davanti al nume- dalla pioggia ha vinto a mani basse l’importantissima l’esclusione dalle semifinali scudetto. Nel posticipo coppia con Francois Coutant, e roso pubblico amico i gialloneri di Bernini hanno supe- sfida per un posto al sole nei play-off contro un XV (che RaiTre non ha trasmesso nonostante gli accordi quello Tim (con a bordo Giovanni rato il Gr.A.N. sudando le proverbiali sette camice al patavino apparso stanco e rinunciatario dopo avere con la LIRE) trionfo dell’Amatori Calvisano contro un flash dal mondo Soldini e Vittorio Malingri) hanno termine di un incontro molto emozionante dove i padro- disputato tre partite in otto giorni causa il recupero confuso e spento Benetton. Con questa vittoria il XV ingaggiato un duello degno dei ni di casa si sono trovati in vantaggio per 22-6 dopo vinto a L’Aquila martedì scorso. I gialloblu di Snyman bresciano aggancia i trevigiani al quarto posto in classi- migliori match race. solo 25’ per poi subire tre mete di fila trasformate degli dopo una prima frazione equilibrata (14-9) hanno spin- fica ad un solo punto dal Petrarca, secondo. I primi aggiornamenti sulle posizionii ospiti (due ad opera di Villagra) e giungere a due minuti to sull’accelleratore segnando tre mete nella ripresa Classifica: 61 Viadana,55 Petrarca,54 Benetton e A.Cal- al passaggio di Punta Carena (Capri) dall’epilogo sotto nello score di cinque lunghezze. con Pulli, Pilat e de Marigny oltre ad averne fallite visano, 53 Parma FC,36 Rovigo, 33 L’Aquila,29 Gr.A.N. a circa 125 miglia dalla partenza. L’ispirato mediano d’apertura viadanese MacDonald ha alcune che parevano già fatte. Prima del fischio finale Rugby,27 Rugby Roma,10 Bologna Rossi ferma Rossi, Ukawa ne approfitta Due errori di Valentino, il compagno vince in Sudafrica: la Honda fa ancora il vuoto Walter Guagneli tripletta Aprilia WELKOM Due errori in un giro e Valentino Rossi torna fra gli umani. Il gran premio del Sudafrica regala la prima grande sorpresa nella nuo- Il ritorno di Melandri va Motogp: Tohru Ukawa, giappo- nese di 29 anni compagno di squa- dra del campione del mondo, rifiu- Made in nelle 250 ta il ruolo di gregario, indovina la corsa della vita vincendo il quinto gran premio di una carriera ormai WELKOM Torna Marco Melandri e nella classe 250 rie- decennale. Valentino a fine gara splode il Made in Italy. Il pilota ravennate reduce da un non fa drammi (è saldamente in inverno tormentato con frattura ad una spalla, ritrova testa alla classifica iridata), impen- grinta e ritmi da primattore vincendo in scioltezza con na la moto, saluta il pubblico ma la sua Aprilia. Un successo che rigenera questo pilota sul podio ha il sorriso velato del predestinato ad una luminosa carriera ma bloccato fuoriclasse incappato in due clamo- l’anno scorso da una serie di cadute e incertezze anche rosi errori in una gara che sembra- psicologiche, che sembrano tuttavia cancellate dalla va vinta. cavalcata solitaria di Welcom. Per il futuro di Melandri Rossi parte in testa con Ukawa c’è un percorso obbligato: l’Aprilia si aspetta da lui il sulla scia. La quattro tempi Honda titolo mondiale nella classe 250, per poi farlo salire fin è troppo superiore al resto della dal 2003 nella Motogp. Prospettive piuttosto stimolan- compagnia, solo Capirossi per una ti per un ragazzo che deve ancora compiere 20 anni e decina di giri riesce a vedere i fuggi- ha già alle spalle 61 gran premi, 9 vittorie e 30 podi. tivi. Poi c’é il vuoto. Biaggi viaggia Nella classifica della gara sudafricana delle 250, alle nelle retrovie, disperato per la fragi- spalle di Melandri, c’è Franco Battaini, terzo lo spagno- lità della sua Yamaha. Sembra il soli- lo Fonsi Nieto per una splendida tripletta Aprilia. Quar- to lungo e dirompente monologo ti e quinti ancora piloti italiani: Rolfo e Locatelli. Nella di Valentino. Invece Ukawa cambia classe 125 il successo è italo-sammarinese: vince la il copione e a nove giri dal termine Gilera guidata dal diciannovenne Manuel Poggiali che fa partire lo show più imprevisto nel 2001 ha regalato alla Repubblica del Titano un della giornata: prima tallona poi in- titolo iridato per certi versi storico, perché preceduto fila il compagno. Rossi non si scom- solo da un successo mondiale a squadre nella pesca pone e inizia a preparare il contro- sportiva ottenuto oltre dieci anni addietro. Non a caso sorpasso-capolavoro che arriva a San Marino per festeggiare l’evento ha dedicato al pilo- tre giri dalla fine con staccata ritar- ta un francobollo messo in circolazione a gennaio. data e derapata da brividi, con tan- gomma più morbida, dunque sape- al signor Ukawa capace, almeno in Il sorpasso di Rossi e Ukawa per una quindicina abbiamo problemi col telaio, con le Nella 125 al fianco di Poggiali corre un altro baby to di applausi. La Honda del pesare- vo di poter avere qualche problema queste prime battute del motomon- Ukawa a Rossi, di giri come ieri e finire terzo, ma gomme, col freno motore, poi la sammarinese: Alex De Angelis. Al secondo posto nella se sembra volar via verso il traguar- negli ultimi chilometri. Poi ho com- diale, di sfruttare al massimo la po- ieri al Gp del col passare dei mesi il gap nei con- moto saltella. In sostanza tutto sta gara sudafricana della 125 il francese Arnaud Vincent do e Valentino si stacca e getta la messo un errore e Ukawa m’ha pas- tenza della moto, dunque di tener Sudafrica, che fronti della quattro tempi è destina- diventando tremendamente diffici- con l’Aprilia e terzo lo spagnolo Pedrosa con la Honda. visiera quasi a salutare il rivale. Inve- sato definitivamente. Ho fatto l’ulti- testa al campione del mondo. Da ha permesso al to ad ampliarsi. le. Ho sollevato il problema alla fine Convulsa partenza della cilindrata minore con alcuni ce negli ultimi due giri arriva il col- mo mezzo giro come si dice a vita qui in avanti la sfida fra i due piloti giapponese di Non se la passa meglio Max della scorsa estate, poi ancora a no- incidenti e la caduta con conseguente ritiro di Lucio po di scena: Rossi sbaglia una pri- persa, ma non c’è stato nulla da fa- si giocherà invece sullo sviluppo del vincere la prova Biaggi: la sua Yamaha quattro tem- vembre, ma i risultati al momento Cecchinello con l’Aprilia. Vittoria di Poggiali (19 anni) ma volta e si fa superare in staccata, re». mezzo. Su questo versante Valenti- iridata a pi non è competitiva. Il nono posto sono sconfortanti. Spero sempre a parte, il week end sudafricano non regala soddisfazio- poi recupera la prima posizione ma Nessuna polemica sulla strate- no è avvantaggiato per l’esperienza Welkom: finale fotografa il calvario del pilota che cambi qualcosa in tempi brevi». ni alla schiera di baby piloti in carriera. Posizioni di negli ultimi tornanti coi pneumati- gia di gara del team, anche perché e la capacità di mettere a punto, Valentino resta romano che avvia una polemica per Ancora deludente l’Aprilia con La- retroguardia, cadute o ritiri per gli under 18 Stefano ci ormai al limite allarga una traiet- nella prima fase di campionato la oltre che a quella di sollecitare al leader della sollecitare la casa giapponese ad in- coni, sempre nelle retrovie e prota- Bianco (Aprilia), Andrea Dovizioso (Honda), Michel toria e si fa infilare definitivamente Honda mette sullo stesso piano i massimo motore e telaio. classifica vertire la rotta, ma ha già il presenti- gonista anche di un “dritto”. Fabrizio (Gilera), Mattia Angeloni (Gilera), Alex Baldo- dal giapponese, esultante per il cla- due piloti, fornendo loro moto iden- Il resto della Motogp è distante mento di dover vivere una stagione Nella classifica del mondiale lini (Aprilia). Prova d’appello per tutti il prossimo 5 moroso successo. Ai box Valentino tiche. Nessun ordine di scuderia: anni luce dalla coppia Honda. Capi- di retroguardia. Rossi (45 punti) è sempre avanti maggio quando il motomondiale si trasferirà in Euro- non fa drammi: «Nel finale la moto ognuno imposta la corsa come me- rossi con la Honda a due tempi può «In questa moto al momento rispetto a Checa (27), Ukawa (25) e pa per il Gran Premio di Spagna a Jerez de la Frontera. non aveva aderenza. Ho scelto una glio crede. Stavolta Rossi s’inchina magari restare a mezzo secondo da non c’è un punto forte – accusa - Capirossi (23). Biaggi 15˚ (7). w.g.

Sulla Pista Azzurra di Jesolo record di iscritti (250) nella seconda prova del campionato italiano. E scopri che nel box di un team ci sono cinquanta addetti Go kart, il giocattolo è cresciuto e fa il verso alla Formula 1

Stefano Ferrio Il 90% della produzione è made in Italy JESOLO Prendi un bambino di due anni pazzo per le auto, che fa “brrr brrr” in Per cominciare servono quattromila euro giro per casa, spingendo sui pedali della sua automobilina giocattolo. E subito do- Quella che si è corsa a Jesolo è la seconda Prevalle, danno lavoro a un’ottantina di po immaginalo adulto, infilato con casco prova del campionato italiano 2002 di dipendenti l’una, con fatturati di milioni e tuta dentro l’abitacolo di una rombante go-kart. I prossimi appuntamenti sono a di euro. Un buon kart da principiante può Formula Uno, un minuto prima di una Corridonia il 19 maggio, Sarno il 16 giu- costare attorno ai quattromila euro. Quan- partenza a duecento all’ora lungo le stra- gno, e Muro Leccese il 6 ottobre. Rai to ai costi di manutenzione agonistica, dif- de di Montecarlo. È un passaggio un po’ Sport Sat garantisce la diretta a ogni gara ficilmente sono sotto i ventimila euro al- troppo brusco, da spot pubblicitario più di questo campionato, organizzato nel Pa- l’anno. Una cifra considerevole, resa spes- che da film. Per capire cosa manca è stato ese che da mezzo secolo detiene la leader- so pesante dall’intermediazione dei tanti utile ieri fare un salto alla Pista Azzurra di ship mondiale incontrastata del mercato. sedicenti “maghi del karting”. Quelli che Jesolo, trenta chilometri da Venezia, dove Attualmente il 90% dei go-kart circolanti con una limatina qui e un’aggiustatina lì si è corsa la seconda prova del campiona- nei cinque continenti vengono prodotti in trasformano ogni go-kart appena acquista- to italiano di go kart. Quattro corse, divi- Italia, da aziende che come la Birel di Lis- to in una specie di Ferrari. Dicono… se per categoria, arrivando a un totale-re- sone, la Iame di Zingonia, o la Tony di st.fe. Michael Schumacher starter d’eccezione ad una gara di kart cord di oltre 250 iscritti. Al via della gara riservata alla categoria “Junior” una tren- tina di “piloti” bardati né più né meno come gli assi dei gran premi. Hanno tredi- Jarno Trulli e Danilo Rossi lasciano sbi- pilota completo come Schumi» commen- assieme a moglie e figli con lo stesso inno- to agli stranieri, dai ragazzini della Junior ci, quattordici, al massimo quindici anni, gottiti migliaia di tifosi, avventurandosi ta Francesco Calzavara, patron della cor- cente entusiasmo di una volta, quando fino ai piccoli portenti dell’Intercontinen- e per arrivare fin qui hanno già superato in una serie infinita di sorpassi. Ininterrot- sa veneziana, e a sua volta ex pilota. «Lo anche a lui, come a ogni pilota, capitava tale 125, dove si arriva a toccare il 130 la furibonda gavetta del minikart, dove in tamente, dalla partenza all’arrivo. Fino a stesso Ayrton Senna – precisa Calzavara – di arrivare alle corse portando il kart lega- orari invece dei soliti 100, e dove occorre genere basta essere in quinta elementare e quello decisivo, che premia proprio Ros- rivelò di avere trovato il suo più grande to sopra il tetto di una macchina. Altri anche sapere cambiare, oltre a regolare il avere un papà più matto di te per presen- si. Ironia della sorte, l’unico dei tre a non avversario quando correva in go kart. Si tempi, viene da dire, ed è un’impressione grasso con cui ungere il carburatore cur- tarsi al via di una gara con un kart da approdare alla Formula Uno, dove invece chiamava Terry Fullerton, ed era il classi- assolutamente esatta osservando le oltre va dopo curva. Un’arte in cui proprio duemila euro sotto il sederino. Jarno e Giancarlo oggi sognano di seguire co irlandese caldo, sprezzante del perico- cinquanta persone sedute a mangiare nel Ayrton Senna era insuperabile. Giovani Un circuito lungo poco più di un fino in fondo le orme di Michael Schuma- lo, capace di stare zitto anche un mese di box di una multinazionale come la Tony, leoni di nome Niko Hulkenberg, Michele chilometro, la Pista Azzurra, già teatro in cher, arrivato alle monoposto dal mondo fila solo per sentirsi concentrato». casa bresciana per la quale arrivano a cor- Fanetti, Jean Philippe Guignet e France- passato di sfide all’ultimo colpo di tavolet- del kart, esattamente come loro. Di quella stirpe di eroi rimane Ales- rere da ogni continente. Compresa la Ma- sco Laudato tuttora riconoscono in lui il ta, entrate nella mitologia del kart. Come «Danilo Rossi vinse perché era il più sandro Piccini, che a 38 anni non si è lesia e l’Estonia, visto che il campionato Maestro, senza bisogno di averlo cono- il famoso mondiale del 1990, quando tre forte dei tre, anche se gli mancavano quel- ancora accontentato dei quattro titoli italiano, di gran lunga il più importante sciuto. ragazzotti di nome Giancarlo Fisichella, le doti di calcolo e freddezza che fanno un mondiali vinti, e a Jesolo lo si vede girare del mondo, è “open”. Il che significa aper- 22 lo sport lunedì 22 aprile 2002

TENNIS Ferrero stravince a Montecarlo Baseball: Nettuno batte Modena, ma non va tutto secondo copione Moya battuto nettamente in 3 set Marco Buttafuoco Opposti ad una squadra ripescata dalla A1 i laziali avreb- la vicenda Bagialemani, il tecnico che ieri sera esordiva flash bero dovuto avere, sulla carta, vita facile. Al terzo inning , sulla panchina laziale dopo una lunga e gloriosa carriera Lo spagnolo Juan Carlos Ferrero, testa invece gli emiliani erano in vantaggio per 5 –0,graziead di giocatore del Nettuno e della Nazionale italiana. Anco- di serie n.2, si è aggiudicato il torneo di Il campionato di baseball di A1 ha preso il via sabato a una stentata partenza del lanciatore Salciccia (subito ra giocatore , Ruggero “Pantera” Bagialemani si rese tennis di Montecarlo battendo in finale il Nettuno con l’ opening game fra i padroni di casa, cam- sostituito) e ad alcuni errori difensivi. responsabile di un atto di violenza, durante la finale del connazionale Carlos Moya 7-5, 6-3, 6-4 pioni di Italia ed il Modena. La partita ha costituito un La rimonta nettunense è arrivata al sesto inning, quando campionato 1999 , nei confronti dell’ arbitro Franceschet- con una facilità che ne fa uno dei più prologo alla prima giornata di calendario che inizierà, sul monte di lancio è salito l’ oriundo Dominicano Oto- ti. Squalificato per 3 anni, si è visto condonare qualche grandi favoriti per il successo finale al con tutte le squadre in campo, venerdì prossimo. Una niel Lanfranco (la partita era riservata ai pitchers italiani giorno fa gli ultimi 6 mesi della pena ed ha potuto sedere Roland-Garros. cerimonia di apertura un po’ all’americana, con prima o equiparati ) e quando l’ attacco ha iniziato a ruotare in panchina. Nel primo torneo Masters Series su pallina lanciata dal Presidente del Coni Petrucci (La adeguatamente le mazze. 5-4 dopo il sesto tempo, ma La decisione federale,assunta peraltro a termini di regola- terra battuta, dotato di un montepremi Major league è stata invece inaugurata da George W. solo all’ottavo inning i campioni sono riusciti a sorpassa- menti interni alla FIBS, ha provocato più di una polemica di 2,647 milioni di euro, Ferrero si è Bush ), e ritiro di due maglie storiche del team laziale : re i coriacei emiliani con un bella battuta da due basi di . Franceschetti, che ha denunciato il suo aggressore imposto perdendo solo due set in una quella n. 30 dell’ attuale tecnico della Nazionale Giampie- De Franceschi. anche alla magistratura, si è dimesso dai ruoli arbitrali. A settimana: uno da Mantilla al secondo ro Faraone e la n. 11 appartenuta per 15 anni a Marco In attesa della partenza vera e propria del torneo il mon- quanto pare non è solo del calcio la difficoltà a darsi e ad turno ed uno da Grosjean in semifinale. Ubani. do del batti e corri è comunque ancora in subbuglio per accettare regole chiare e condivise. Bettini e gli altri, le Ardenne tricolori Il toscano fa il bis nella Liegi-Bastogne-Liegi: cinque italiani ai primi posti della classica

Marco Benedetti Paolo Bettini trionfatore alla la giornata «Ero il capitano ma Liegi-Basto- ANS Non un semplice podio ma una gne-Liegi mentre in pillole tribuna, un pulpito o un palco d’ono- ce la siamo giocata» lancia lo sprint re servivano all’arrivo della Liegi-Ba- davanti stogne-Liegi, per celebrare il trionfo Euforia in casa Mapei, con il diretto- all’italiano – Auto: Ferrari Challenge italiano in una classica delle Ardenne re belga Serge Parsani protagonista Stefano Garzelli s’impone D’Incalci che passerà alla storia, vinta per la se- dall’ammiraglia del giallo nel finale Reuters Si è svolta ieri all'Autodromo dell' conda volta da Paolo Bettini, ventot- di gara. Ce lo racconta lo stesso Bet- Umbria la 2/a tappa del Ferrari tenne corridore della Mapei-Quick tini: «Io e Stefano siamo stati come Challenge Trofeo Pirelli, che vede Step. Al corridore toscano il gradino svegliati dal nostro direttore, fino al- protagoniste in pista le 360 Mode- più alto, con nell’ordine il generoso l’ultimo chilometro eravamo concen- na. In mattinata, ha vinto Niki Ca- compagno di squadra Garzelli, poi trati sugli avversari, poi ci ha detto dei. Nella La prima gara della Cop- Basso, Celestino e Codol. Cinque ita- che ormai la vittoria era nostra». pa Shell - riservata ai piloti gentle- liani ai primi 5 posti della “Doyenne”, Sì nostra, ma di chi? «Parsani ci ha men - è stata interrotta dopo 21 la decana delle classiche che dal 1892 lasciati liberi di scegliere, io ero capi- giri, a causa della pioggia che ha da Liegi, porta giù giù in mezzo alle tano di giornata ma Stefano è stato esaltato le qualità del torinese Ardenne fino a Bastogne (ottimo il eccezionale lavorando negli ultimi Marco D'Incalci, favorendogli la prosciutto da queste parti), per poi 50 chilometri da autentico campio- vittoria. La prima gara del pome- risalire dopo aver sgranato un rosario ne, abbiamo deciso di giocarcela fa- riggio è stata vinta da Andrea Bel- di dieci cotes, colline con pendenze cendo la volata. L’ho vinta io, ma luzzi. Nella Coppa Shell, D'Incalci dal 3 all’11 per cento. tutta la corsa rimane comunque una ha bissato la vittoria del mattino. Tra le 10 cotes, su di una ieri si è grandissima vittoria della nostra esultato in modo particolare, la Cote squadra». Neanche il tempo di fe- – Egemonia italiana de Saint-Nicolas. È quella che taglia in steggiare e sabato vi è la quinta pro- nella maratona di Torino due il quartiere omonimo, tradizional- va di Coppa del Mondo, la Amstel Un terzetto italiano ha dominato mente abitato da emigranti italiani, e Gold Race. «Oggi Museeuw si è riti- ieri a Torino la gara maschile del- che una volta all’anno s’infiamma per rato e io sono terzo in Coppa con la 22/a edizione della Turin Mara- i nostri corridori riempiendosi di ban- 110 punti, spero all’Amstel di farne thon. Al primo posto, con il tem- diere tricolori. Dopo la vittoria di An- altri e poi stiamo a vedere come va po di 2h10'287’’, si è piazzato Al- drea Tafi al Fiandre, la Mapei si conce- la stagione». berico Di Cecco, mentre in secon- de il prestigioso bis grazie alla capacità m. b. da e terza posizione si sono classi- del direttore sportivo Parsani che, do- ficati Danilo Goffi (2h10'52’’) e po la micidiale coppia toscano-lom- Sergio Chiesa (2h11'00’’). Tra le barda Tafi-Nardello dominatrice dei donne, la vittoria (2h29'27’’) è an- muri fiamminghi, dalle medesime re- della francesissima Bonjour (venti cor- made in Italy dei battistrada, trova aiu- dopo aver seguito nel lavoro il garzo- sciando dopo Sart Tilman, Basso, Bet- con i tre Mapei di allora Museeuw, data ad Anastasha Ndereba (Ken- gioni trova i giusti protagonisti per ridori tesserati, tutti rigorosamente to nell’olandese Boogerd e nell’ameri- ne, vi si sostituisce nel momento deli- tini, Celestino. Codol, Garzelli e Kes- Bortolami e Tafi solitari al traguardo ya). Seconda si è classificata l'at- interpretare al meglio la parte sulle transalpini), è impegnato in una fuga cano Armstrong. Con l’azione dei tre cato, Mastro Bettini sullo Sprimont si sler a difendere un minuto dal tentati- di Roubaix, un arrivo mano nella ma- leta della Tanzania Banuelea cotes valloni con Bettini e Garzelli. È che si esaurisce sotto la Redoute, delle e loro squadre gli inseguitori sembra- affianca a Garzelli, e cesella con colpo vo di rimonta di Boogerd, Rebellin, no, con vincitore predestinato sulla ba- Mrashan (2h29'53’’) e terza l'ita- proprio il varesino vincitore del Giro 10 cotes la più impegnativa da scalare, no potersi riportare sui magnifici sette di pedale metro dopo metro la salita, Van Petegem e Armstrong: bei nomi se di alchimie e gerarchie di squadra. liana Rosaria Console d’Italia nel 2000, a muovere il gruppo 2300 metri con punte del 20 per cen- (includendo per simpatia Kessler), ri- riportando indietro le lancette degli del ciclismo ma brutti accordi nei cam- Il livornese è più veloce nello scrivere (2h31'18’’). subito dopo Desniè, quando manca- to. Sulla Redoute si arrampicano bene ducendo a una manciata di secondi orologi degli inseguitori. Pericolo bi. Striscioni e scritte tricolori su muri il suo nome nell’88 edizione della clas- no 50 chilometri all’arrivo. Insieme al Garzelli, Basso e Spezialetti, seguiti (10), il distacco dai primi. Fiutato il scampato, in 8 chilometri il distacco e strade, accolgono i sei a Saint Nicho- sica. Poi, uno dopo l’altro, i ciclisti – Pallanuoto, a Gifa Palermo lecchese Codol della Lampre seleziona con regolarità da Bettini, Codol, Cele- pericolo Bettini, come nel 2000, esce sale a 42 secondi, non molti ma ragio- las, anche se sarebbe meglio ribattez- italiani creano un podio da leggenda Coppa Europa donne una quindicina di corridori, tra cui stino e Kessler. Dietro ai sette, il grup- allo scoperto sulla cote de Sprimont, nevoli visto che mancano solo 20 chi- zarla San Nicola per quanti sono gli alla Liegi-Bastogne-Liegi, in una do- La Gifa Palermo si è aggiudicata Bettini, Basso, Spezialetti e Celestino. po degli inseguitori a mezzo minuto, quando mancano 29 chilometri al tra- lometri. Sulla penultima cote si stacca italiani ai bordi della strada. Molti si menica d’aprile di cui gli abitanti di la Coppa Europa di pallanuoto Davanti ai 15 il solo Fabrice Salonson con Rebellin che contro lo strapotere guardo; proprio come l’artigiano che dai primi Alessandro Spezialetti, la- aspettano come alla Roubaix del 1996, Saint Nicolas parleranno a lungo. femminile, chiudendo al primo posto il concentramento finale al quale erano approdate anche le Per la seconda volta di fila la Skipper fondo e ha l’acqua molto più alta della russe dello Skif, le greche del che fa acqua da tutte le parti passa a Basket, Treviso cede in casa ad Udine (80-83) e viene scavalcata al primo posto dalla Fortitudo che passa a Pesaro gola. Ieri ha riposato, ma la sua situa- Vouliagmeni e le spagnole del Me- Pesaro (76-85). Dopo l’Eurolega an- zione è molto seria. Per non dire com- diterrani. Le ragazze allenate da che in campionato, ora che c’è da scri- promessa. Anche perchè Verona ha fat- Gaetano Occhione, nella decisiva vere la griglia dei play-off, la Fortitudo to il miracolo di issarsi a quota 24 pun- sfida contro lo Skif Mosca (en- tira fuori i denti e scavalca Treviso al Benetton scivola, sorpasso della Skipper ti: per una squadra senza società e futu- trambe erano a 4 punti), si sono primo posto in classifica. Una classica ro, è proprio un bel modo di tirare imposte per 5-3. che è diventata ormai un’abitudine, innanzi. Varese ha vinto il derby con tra Coppa Italia, Eurolega e campiona- Fortitudo di Boniciolli. Che tra paren- la, come fosse una partita di play-off. E dei play-off mancano due partite ed è stata avanti fino al terzo quarto. Ma Milano e ha ribadito che l’Olimpia – Ciclismo, a Piepoli to. Molto frequente, da un po’, anche tesi ha dosato col bilancino Basile, re- diversamente dall’ultima sfida, quan- ancora tutto da decidere, in testa e in del resto ormai la Virtus ha capito che non merita di andare in vacanza in il Giro d’Aragona vedere la versione dark della Skipper. cuperato ma ovviamente non al top do in Eurolega la Skipper era passata al coda. Anche perchè Treviso ha fatto contro Siena il pane è sempre duro. anticipo: quello che resta delle scarpet- Leonardo Piepoli si è ripetuto e, a Sgonfia, molle, confusa, remissiva. Lar- dopo il secondo infortunio alla cavi- Bpa in modo molto largo, tenendo vi- un bel harakiri e ha ceduto al Palaver- Solo una prestazione immensa di Gi- te rosse è davvero ben poco, e partita un anno dalla vittoria finale nel gamente inferiore alle vicine dei piani glia. Un po’ la sua presenza, un po’ va l’illusione di arrivare alle final four. de contro la Snaidero, che ha preso nobili, manco a dirlo, ha dato la Cop- dopo partita forse anche meno. La cu- 2001, ha conquistato anche la alti con le quali ha miracolosamente l’orgoglio raschiato sul fondo del bari- A 6’ dalla fine la Skipper ha toccato il nella Marca i punti salvezza. È anche pa Italia a Bologna, nonostante Ata- riosità è ovviamente legata alla volata 39ma edizione del Giro di Arago- coabitato fino adesso. In una parola le biancoblù, ma la Fortitudo si è mes- massimo vantaggio (65-71) con un ti- vero che la Benetton ha appena stacca- man ed i suoi avessero comandato tut- per i primi quattro posti. Mercoledì a na; per il portacolori della iBane- orribile. Per qualche minuto ieri sera sa le gambe in spalla ed è riuscita a ro da tre di Basile, che alla voce orgo- to il biglietto per le finali di Eurolega, ta la partita. Resta nella scia delle pri- Bologna c’è Skipper-Benetton, inutile sto.com determinante è stato il al Bpa Palas pareva anzi di assistere riprendere Pesaro. 36-37 all’intervallo, glio in questa stagione dà lezioni a tut- tra gioia e stanchezza può aver perso la me Cantù, che ha vinto a Roma e ha dire che si tratta di uno spareggio per il successo nella tappa di apertura. all’ennesima prova di una squadra che allora, con la Scavolini tenuta su di ti nello spogliatoio biancoblù. Del re- bussola. Ma nel frattempo ne ha appro- ottime probababilità di arrivare nelle primato. La Kinder incalza sorriden- L'ultima frazione, 155 km in linea rantola all’avvicinarsi dei momenti ve- peso da due tiri pesanti di Booker e sto la stagione regolare è ormai sul fittato la Kinder, che ha messo sotto prime quattro. Ora i caschi blu di Sacri- do: è attesa da Varese e Biella, non può da Monreal del Campo a Saragoz- rità. 12-2 per la Scavolini nei primi Beric. E con la Skipper che ha firmato rettilineo d’arrivo. La partita di Pesaro Siena e si è avvicinata ancora un po’ panti sono attesi da Fillattice ed Avelli- non fare percorso pieno da qui alla za, è stata vinta da Giovanni Lom- minuti, un pronti e via che in altre un colpo di reni (22-10) poderoso. Da e le altre in cartellone nel turno nume- alla vetta. Non senza una grande fati- no, sulla carta quattro punti non fosse fine. bardi dell'Acqua & Sapone. occasioni è costato sonore legnate alla lì in poi si è andati avanti spalla a spal- ro 36 erano spareggi. Alla campanella ca, peraltro, visto che il Montepaschi è che Imola da ieri è di nuovo sola in s.m.r.

Praga, parata di campioni italiani; montepremi di oltre 3.000 eu- Smirin: 1.500$ per ogni vittoria, 500$ L'evento della settimana è l' Eurotel ro, con premi di fascia elo; da giocare e per ogni patta, niente in caso di sconfita World Chess Trophy in Programma a da vedere; ingresso libero, ore 10-17; tel. (2.500$ sono comunque il minimo ga- Praga da sabato prossimo, 27 aprile 02.89512120. Sabato 27 pomeriggio ap- rantito). Ecco i programmi in gara e tra (giorno del sorteggio dei colori, primo puntamento a Genova, Circolo Centuri- parentesi i nomi dei rispettivi “autori”: turno domenica 28). In gara 32 giocato- ni, tel. 010.2477648. Domenica 28 altro Junior (Amir Ban e Shay Bushinsky, ri tra i quali spiccano Kasparov (che lo ricchissimo torneo ad Argenta (Fe), al Israele); Shredder (Stefan Meyer-Kah- scorso 13 aprile ha compiuto 39 anni), Palazzetto dello Sport, dalle 9.30; il mon- len, Germania); Chess Tiger (Chri- Kramnik, Karpov e Judith Polgar. Tor- lov (BUL) - Milov (Svizzera); Svidler sede di Ponte Arche (Tn) tel. tepremi di 7.000 euro richiamerà di nuo- stophe Théron, Francia); Hiarcs (Mark neo ad eliminazione diretta con incon- (Russia) - Piket (Olanda); Shirov (Spa- 0461.233801. A Cagliari dal 24 al 28 vo molti “grandi maestri” e molti dei Uniacke, Inghilterra). Le basi hardware tri “rapid chess”, ovvero partite da 25 gna) - Gurevich (Belgio); Bareev (Rus- Campionato Regionale, tel. 070.853539. migliori giocatori italiani, tel. per chi se ne intende: Dual Pentium minuti. Solo la finalissima sarà a tempo sia) - Jussupow (Germania). Finale atte- Festival internazionali: a Cutro (Kr) dal 328-6929763; il torneo è preceduto saba- Intel 1GHz 750MB RAM per i mul- lungo. Ecco gli incontri del primo turno sa tra Kasparov e Kramnik, rispettiva- 24 all'1 maggio, tel. 335-7707477, sito to 27 da un semilampo riservato agli ti-processori (Junior, Tiger, Shredder), in base al tabellone: Kasparov (Russia) - mente testa di serie 1 e 2, ma nelle parti- www.foderautobruzia.com/cutro; dal 25 Under 20. Per facilitare il lavoro organiz- PII 2.2GHz per Hiarcs 8. Nella prima Milos (Brasile); Ye (Cina) - Judith Pol- te rapide le sorprese sono all'ordine del al 28 a Teramo, Hotel Sporting, tel. zativo è gradita la preiscrizione telefoni- partita a sorpresa Smirin ha battuto gar (Ungheria); Gelfand (Israele) - Sei- giorno. Tutte le partite in diretta sul sito 0861.411146; ancora dal 25 al 28 a Corsi- ca. Aggiornamenti e altre informazioni Shredder e in sole 24 mosse! rawan (USA); Ivanchuk (Ukraina) - www.worldchesstrophy.cz Sede di gioco: co (Mi), Centro Civico Giorgella, tel. sui siti www.federscacchi.it e www.italia- Van Wely (Olanda); Anand (India) - Zofín Palác (Slovanský ostrov 226, 02.58106129; a Santa Anastasia (Na) dal scacchistica.com La partita della settimana Timman (Olanda); Khalifman (Russia) Praha 1). Ingresso libero e gratuito. 25 all'1 maggio, tel. 081.5302795. Tradi- Smirin - Shredder -(Apertura Inglese) - Bologan (Macedonia); Leko (Unghe- zionale serie di tornei Uisp a Mogliano Smirin contro i computer 1. c4 e5 2. Cc3 Cf6 3. g3 Ab4 4. Ag2 0-0 ria) - Sokolov (Bosnia); Adams (Inghil- Calendario Veneto dal 25 al 28, tel. 041.454428. Dopo Gulko è la volta del “grande mae- 5. e4 A:c3 6. b:c3 d6 7. Ce2 Ag4 8. f3 Ae6 terra) - Radjabov (Azerbajan); Kramnik Molto ricco il calendario di questi gior- Semilampo: giovedi 25 grande torneo a stro” Ilya Smirin di affrontare i quattro 9. d3 c5 10. 0-0 h6 11. h3 a6 12. a4 b6 (Russia) - Hracek (Rep Ceka); Karpov ni, anche grazie ai vari “ponti”. Ricordia- Milano, presso Starhotel Business Pala- migliori programmi su computer. Otto 13. f4 Cc6 14. f5 Ad7 15. g4 Dc7 16. Cg3 (Russia) - Short (ENG); Grischuk (Rus- mo da domani al 30 aprile il Campiona- ce (via Gaggia, MM3 gialla, fermata Por- partite, due contro ciascuno, fino al 28 Ca5 17. h4 Ch7 18. g5 h:g5 19. h:g5 Db7 sia) - Tkachiev (Francia); Morozevich to Italiano Seniores; torneo aperto a tut- to di Mare); annunciati al via molti aprile. Cadenza: 60 minuti + 10 secondi 20. Ae3 b5 21. a:b5 a:b5 22. Dh5 b:c4 23. (Russia) - Movsesian (Rep Ceka); Topa- ti gli Over 60; si gioca nella tradizionale "grandi maestri" ed i migliori giocatori a mossa per tutta la partita. Premio per f6 Tfc8 24. f:g7 Ag4 1-0. lunedì 22 aprile 2002 23

MONTALCINI DISSE: A UN ABITO PREFERISCO UNA BORSA. DI STUDIO, OVVIAMENTE Gianluca Lo Vetro SCORSESE PENSA A CONRAD: DALLA MAREMMA AL TIBET: VIP-YAK. Ge- khapa di Pomaia. Non è tutto. Sempre il 22 giugno to Spirito della Capitale, una cena benefica con Rita sa, come si vestirà per la serata, con un abito Mattio- IL FILM CHE VOLEVA FARE LEAN mellaggio no global tra la Maremma e il Tibet, partirà il raid “Dalla Toscana al Tibet”: «viaggio Levi Montalcini. A sostegno della fondazione OnLus lo?» la Montalcini ha risposto per le rime culturali. Martin Scorsese potrebbe battezzato dalla sorella del Dalai Lama. Il 22 giugno alla ricerca delle tradizioni da salvare» progettato da voluta dal premio nobel per finanziare l’emancipa- «Al posto di un abito, preferisco una borsa in più. Di realizzare il grande sogno di David a Castagneto Carducci si svolgerà il Primo Congres- Emerson Gattafoni e destinato a diventare uno spe- zione delle donne africane, la serata con cena ed studio, naturalmente». Lean di portare sullo schermo il so Internazionale «in difesa delle tradizioni per una ciale per Rai Due in 5 puntate. Culmine del congres- estrazione a premi condotta da Valeria Marini, si è CASOMAI LO STILISTA DIVENTASSE ATTO- «Nostromo» di Joseph Conrad, globalizzazione rispettosa». In programma al Castel- so al quale è attesa la sorella del Dalai Lama, Jetsun subito attestata come «evento imperdibile». Pertanto, RE... Domani verrà presentata a Milano l’antepri- avendo avviato le trattative per lo della Gherardesca, la manifestazione presenterà Pema, un grande concerto per il Tibet in programma alcuni personaggi hanno dovuto fare la staffetta tra ma dell’ultimo film di Alessandro D’Alatri, Caso- ottenere il copione al quale il usi, costumi e prodotti delle due regioni «così vicine/ a Milano il 26 giugno. Sul palco dovrebbero esibirsi l’appuntamento all’Auditorim e quello all’Ospedale. mai. Nella pellicola dedicata ai trentenni milanesi, regista, morto circa dieci anni fa, così lontane». Tra le iniziative collaterali, una mo- da Sting a Bryan Adams. Già certa invece, la «presen- Mecenatismo, filantropia o presenzialismo? tra gli interpreti principali Fabio Volo e Stefania aveva lavorato appassionatamente stra fotografica di Costantino Ruspoli sulle Genti di za» tra gli appuntamenti a Castagneto di alcuni DALL’ABITO (DI MATTIOLO) ALLA BORSA Rocca, figura anche Francesco Martini Coveri. Lo negli ultimi anni di vita...La Toscana. A far «da interfaccia tibetana», la galleria esemplari di yak: ospiti sempre più rari e introvabili. (DI STUDIO). Presentando in una conferenza stam- stilista ha un ruolo cammeo nella parte di se stesso. combinazione Lean-Scorsese di ritratti Memorie del Tibet realizzata da Fosco Meglio ancora,«in via di estinzione». pa la cena benefica con Gai Mattiolo, Rita Levi Comunque sia, e con la prudente ironia di chi trasmi- attrarrà grandi nomi e sembra che Maraini prima dell’occupazione cinese e organizzata DALL’AUDITORIUM ALL’OSPEDALE. In con- Montalcini si è rallegrata che «l’operazione possa gra da un professionalità all’altra, Martini dichiara: abbiano già manifestato il loro dall’Associazione Italia- Tibet, dalla Casa del Tibet temporanea con l’inaugurazione dell’Auditorium di fruttare decine di borse di studio per le donne africa- «attendo con terrore di rivedermi sul grande scher- i vipelloni cinema interesse Brando e Sean Penn. di Votigno di Canossa e dall’Istituto Lama Tzong Roma, Gai Mattiolo ha organizzato all’ospedale San- ne». E all’immancabile domanda rosa,«professores- mo».

David Grieco «Rue des plaisirs» è un film in costu- me. Il terzo che fai. È un’impresa diffi- cile oggi. Occorre sempre un’idea. Mi PARIGI Il regista francese Patrice Leconte, riferisco a un’idea originale per fare autore del film Rue des plaisirs che esce in un film apparentemente tradizionale. questi giorni sugli schermi italiani, è secon- Prima dei costumi, prima dell’epoca, do me il più attendibile erede di François vengono i personaggi, la storia, i sentimenti, Truffaut. Ha la stessa sensibilità fuori del tutto ciù di cui è fatto il cinema. Prima di comune ed è un uomo dominato dalle pas- decidere se fare un film nel diciottesimo seco- sioni: la passione per gli attori, la passione Il suo «Rue des Guardavo le foto lo alla corte di Versailles, bisogna decidere per le donne, la passione per ogni genere di cosa si vuole raccontare e perché. I costumi e film. Leconte è uno dei registi stranieri più plaisirs» è nelle di Laetitia e l’epoca non possono essere un soggetto di spesso candidati all’Oscar e ha già firmato sale. Francia ’45, dicevo: questa per sé. Spero di aver fatto Ridicule,ìLíamore molti film notevoli, come L’insolito caso di una prostituta che ragazza ha anima che non muore e Rue des plaisirs senza venir Monsieur Hire, Il marito della parrucchiera, ‘‘ ‘‘ meno alla mia personalità. Posso dire soltan- Ridicule, La ragazza sul ponte, e L’amore che sogna una parte e grazia. Me ne to che vado sul set senza pensare che sto non muore. Durante le riprese di Rue des girando un film in costume. In qualunque plaisirs sono andato a trovare Patrice Lecon- in un musical... sono innamorato epoca, le domande che mi faccio sono sem- te sul set del film, in una fabbrica abbando- pre le stesse: Che cosa succede in questa nata alla periferia di Parigi. L’intervista che scena? Qual è la sua importanza? Quali emo- segue la potrete anche vedere, in chiaro, nel zioni sprigiona? programma «I Protagonisti» su TELE+ Bian- L’importante è che co, alle 22 e 40 di oggi. il pubblico si identi- Di cosa parla «Rue des plaisirs»? fichi. E se un film è È un film ambientato nel 1945 a Parigi, in costume tutto di- al momento della Liberazione e della chiusu- venta più difficile. ra dei bordelli. La storia si svolge in una casa Laetitia Casta, Il pericolo di un film chiusa e ha per protagonista una giovane bellissima, in costume è quello di fa- donna che fa la prostituta ma sogna di essere in una re un film in cui lo spetta- l’eroina di un musical. scena di tore è seduto tranquillo E la ragazza è Laetitia Casta, giusto? «Rue des plaisirs» come in un museo e lonta- Sì. Come tanti, io me ne sono subito Accanto, no da lui succede qualco- follemente innamorato. Diciamo che mi so- il regista sa che non lo riguarda. È no innamorato da regista perché ho capito Patrice Leconte necessario che, malgrado immediatamente che sarebbe stata la perso- i costumi e l’epoca, ci si na ideale per interpretare il personaggio di possa identificare, si possa- questa prostituta sognante. Guardavo le foto- no amare i personaggi, ci grafie di Letitia Casta sulle riviste, poi un si possa interessare al loro giorno l’ho vista alla televisione e mi sono destino. Un film in costu- detto: «Questa ragazza non è solo un insie- me non deve mai essere me di immagini su carta patinata ma è una didattico. persona vera con un’anima e una grazia». E Come mai hai scelto non sono rimasto de- di far recitare il tuo luso. Il nostro incon- collega Emir Kustu- tro è stato molto bel- rica nell’«Amore lo. Laetitia è genero- Erede di Truffaut che non muore»? sa, ha talento, è spon- Io Kusturica non lo conoscevo, nel sen- tanea, ed è davvero so che non lo avevo mai incontrato in vita molto brava. Sono si- Patrice Leconte si Solo Fellini, Bergman mia. Ero in cerca di un terzo attore da affian- curo che parleremo ‘‘ care a Juliette Binoche e Daniel Auteuil e ancora di lei tra die- lascia guidare dalle e Hitchcock possono non mi veniva in mente nessuno. Avevo pau- ci o vent’anni. permettersi di fare sempre ra di mettere un terzo attore importante nel Spesso tu rap- passioni. Per questo ha film, cercavo un’idea bizzarra, insolita, qual- presenti un lo stesso film. Se sei un cosa di diverso. Alla fine del film gli ho det- trampolino di voluto la bella Casta regista un po’ ispirato devi to: «Emir, sono preoccupato perché ti ho lancio per gli proposto di recitare nel mio film, tu hai ac- attori, come cambiare strada cettato e sei davvero bravo. Ma se tu propor- nel caso dell’ita- rai a me di recitare nel tuo prossimo film, liana Anna Ga- sarò costretto ad accettare e non sarò affatto liena che è di- bravo. Quindi, ti consiglio di non proporme- ventata celebre grazie al tuo «Marito lo». Infatti non me lo ha proposto. E ha fatto della parrucchiera». bene. Anche di Anna Galiena avevo visto sol- Quando parlavi con la tua assistente tanto delle foto in bianco e nero. Sono anda- ti ho sentito dire: «Facciamo così. Ci to a Roma per incontrarla nel bar di un ho pensato stanotte». Che cosa succe- hotel, e dopo 15 secondi le ho chiesto se de quando si gira un film? Non si voleva recitare nel mio film. Ecco, io lavoro dorme la notte oppure mentre si dor- in questo modo. Mi baso su intuizioni, su me si pensa a ciò che si deve fare il slanci emotivi. Non sono un intellettuale. mattino dopo? Non ragiono sulle mie scelte. Il periodo migliore per soffrire d'inson- Tuttavia è necessario amare gli attori, nia è proprio quando si gira un film perché cosa non sempre scontata tra i registi. rientri a casa la sera tardi e pensi: a tutto ciò Non capisco come si possa fare questo che hai fatto durante la giornata, a ciò che ti mestiere senza amare gli attori. Ci sono mol- attende l’indomani. Il pericolo maggiore è ti registi che hanno l’abitudine di piazzarsi al che le idee che vengono di notte non siano controllo video mentre la scena si gira da sempre buone idee. Sono idee della notte. un’altra parte, senza avere un contatto fisico Se non ricordo male, Hitchcock dice- con gli attori, e stanno seduti davanti al mo- va qualcosa del genere. nitor come se guardassero già il loro film in ski, che erano commedie molto popolari in sulla mimica. Invece io gli chiedevo di non molto serio che un regista salti così da un sempre in agguato. È un pericolo enorme. Ah, sì. Hitchcock raccontava una storia televisione. Così controllano tutto a distanza Francia. Michel era senz’altro il più indivi- fare nulla di tutto ciò. Spesso, durante le genere all’altro. Infatti, non ho sempre un Quando non hai un talento così immenso, formidabile. C'era un giovane sceneggiatore e sono contenti. Io invece adoro gli attori in dualista del gruppo. Quando mi si è presen- riprese, gli dicevo: «Michel, sei troppo espres- buon rapporto con la critica. se sei semplicemente un regista un po’ ispira- a Hollywood che tutte le notti, durante il suo particolare e mi piace stargli vicino. Sem- tato il progetto di Monsieur Hire mi sono sivo. Meno, devi fare di meno». Per lui è La critica predilige i registi che fanno to, allora è più conveniente cambiare spesso sonno agitato, aveva idee straordinarie sulla mai, a me piace mettermi alla macchina da detto: «Se potessi fare questo film con Mi- stata una sofferenza. Me l’ha raccontato in sempre lo stesso film. percorso. storia che stava scrivendo ma quando si sve- presa e girare io stesso l’inquadratura. Que- chel Blanc, mi sentirei più sicuro». Monsieur seguito. Tornava a casa da solo, non parlava È vero. Ma questo riguarda i grandissimi I tuoi percorsi mi fanno spesso pensa- gliava il mattino dopo non ricordava più sto mi permette di stabilire un rapporto mol- Hire è un film molto drammatico e il perso- con nessuno, certo non spiava dalla finestra registi. Non quelli di oggi, quelli del passato. re a François Truffaut. In «Monsieur niente. Siccome era stanco di lasciarsi sfuggi- to intimo con gli attori. naggio è tetro. Eppure avrei avuto più paura la ragazza dell’appartamento di fronte, ma Fellini era il più felliniano di tutti i registi del Hire» ci sono echi della «Camera ver- re tutte quelle idee, una sera aveva deciso di C’è un attore che a mio avviso ti deve se il film fosse stato interpretato da un attore viveva in modo un po’ autistico. Era diventa- mondo. Non c’era nessuno meglio di Fellini de», «L’amore che non muore» mi ri- mettere sul comodino accanto al letto un molto. Si tratta di Michel Blanc, con drammatico. to Monsieur Hire. che potesse girare un film di Fellini. Sembra corda molto «Adèle H.». quaderno e una matita. Durante il sonno, gli cui tu hai fatto alcune commedie pri- E Michel Blanc, non ha avuto paura? Mi chiedo come fai a fare sempre film una cosa stupida da dire ma è così. Anche È evidente che sarebbe un onore per me viene un’idea straordinaria. Senza neppure ma di realizzare il film che ha rivelato Michel aveva tanta paura. Prima di accet- molto diversi tra loro. Bergman ha sempre fatto dei film bergma- essere accostato a Truffaut in termini di ispi- accendere la luce, la annota in fretta sul qua- te e lui al mondo intero: «Monsieur tare ha esitato molto, era a disagio, aveva Io come spettatore di cinema amo mol- niani, e Hitchcock dei film hitchcockiani. razione e di sensibilità. Se non sembro pre- derno e si rimette a dormire. Appena si sve- Hire». paura di perdere la sua identità díattore. Lui to diversi generi. Mi piace andare a vedere Però bisogna essere almeno Fellini, suntuoso, posso dire che forse c’è un po’ di glia, apre il quaderno e legge: «Ragazzo si Con Michel e il suo gruppo teatrale ave- aveva sempre basato tutto sulla sua straordi- un sacco di cose. E di conseguenza, mi piace Bergman o Hitchcock Truffaut nel Marito della parrucchiera e chis- innamora di ragazza». Non bisogna fidarsi vamo fatto Les Bronzès e Les Bronzès font du naria vivacità, sull’energia, sull’espressività, anche farle. Lo so, visto da fuori forse non è Esatto. Il pericolo di credersi chissà chi è sà, magari anche in altri film. ciecamente delle idee della notte. 26 in scena tv lunedì 22 aprile 2002

Rete4 15,45 Raitre 20,50 Canale5 21,00 Raiuno 2,10 LA GATTA SUL TETTO CHE LA CADUTA DELL'IMPERO THE JACKAL SI GIRA A MANHATTAN SCOTTA ROMANO Regia di Michael Caton-Jones - Regia di Tom Dicillo - con Steve Regia di Richard Brooks - con Eli- Regia di Anthony Mann - con con Bruce Willis, Richard Gere. Buscemi, Catherine Keener. Usa da non perdere zabeth Taylor, Paul Newman. Usa Sophia Loren, Christopher Plum- Usa 1997. 124 minuti. Thriller. 1995. 90 minuti. Commedia. 1959. 108 minuti. Drammatico. mer. Usa/Spagna 1964. 153 minu- Jackal è un killer assolda- New York. Le peripezie Un autoritario barone ti. Storico. to dalla mafia russa per di un regista indipenden- terriero del Mississippi Il re d'Armenia,marito uccidere la moglie del te sul set di un film a da vedere malato di cancro festeg- di Lucilla, la sorella di Presidente degli Stati basso costo, alle prese gia il sessantacinquesi- Commodo, si ribella al Uniti. Nessuno conosce con problemi buffi o mo compleanno insod- dominio sempre più ini- la sua identità ad ecce- drammatici durante le disfatto dei due figli, quo dell'imperatore ma zione di un terrorista riprese, , il capitale irriso- uno dei quali è un avi- viene ucciso. Lucilla vie- dell'Ira che si trova in rio a disposizione, le idio- così così do bruto e l'altro un ex ne a Roma con Livio, prigione. Per il Vice Di- sincrasie degli attori e atleta nevrotico in crisi comandante romano rettore dell' FBI è una dei tecnici. Divertente con la bella moglie. Da di cui si è innamorata, decisione rischiosa: rila- commedia sul mondo un dramma di Tennes- che elimina Commodo sciare un criminale per del cinema premiata al

scelti per voi see Williams, ma rifiuta l'impero. fermarne un altro. Sundance Festival. da evitare

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6.00 EURONEWS. Attualità 6.05 ANIMA LIBRI. Rubrica 6.00 RAI NEWS 24. Contenitore RADIO 1 6.00 ALEN. Telenovela. 6.00 TG 5 PRIMA PAGINA. Rubrica 9.00 CASA KEATON. Situation 6.30 METEO. Previsioni del tempo. 6.30 TG 1. Telegiornale 6.10 SCANZONATISSIMA. Varietà 8.05 PROGETTO IDEA: LA GALLERIA GR 1: 6.00 - 7.00 - 7.20 - 8.00 - 11.00 - Con Gustavo Bermudez, Hector Alterio, 7.55 TRAFFICO. News Comedy. “Memorie del passato”. —.— OROSCOPO —.— PREVISIONI SULLA VIABILITÀ 6.25 ENCICLOPEDIA SELLA SATIRA. BORGHESE. Documentario 12.10 - 17.30 - 19.00 - 21.35 - 23.00 - Vivianne Pasmanter, Marta Gonzalez 7.57 METEO 5. Previsioni del tempo Con Michael J. Fox, Justine Bateman, —.— TRAFFICO. News. traffico CCISS VIAGGIARE INFORMATI. News Videoframmenti 8.35 SPECIALE UN MONDO 24.00 - 2.00 - 3.00 - 4.00 - 5.00 - 5.30 6.40 MILAGROS. Telenovela. 7.58 BORSA E MONETE. Rubrica Meredith Baxter, Michael Gross. 1ª parte 7.00 LA7 MATTINO 6.45 UNO MATTINA. Contenitore. 6.50 RASSEGNA STAMPA A COLORI. Rubrica “Donne”. Regia di 8.38 LUNEDÌ SPORT Con Grecia Colmenares, Osvaldo Laport, 8.00 TG 5 MATTINA. Telegiornale 9.25 A-TEAM. Telefilm. “Corpo a 7.15 OMNIBUS LA7. Conducono Paola Saluzzi, Luca Giurato. DAI PERIODICI. Rubrica Fabio Trappolini. A cura di Maria Sardu 9.08 RADIO ANCH’IO SPORT Gerardo Romano, Luisa Kuliok 8.50 TERRA! Rubrica. Conduce Toni corpo”. Con Dirk Benedict, George Contenitore di attualità. Con Roberto Chevalier, Memo Remigi, 7.00 GO CART MATTINA. Contenitore 9.05 ASPETTANDO COMINCIAMO 10.06 QUESTIONE DI BORSA 7.20 QUINCY. Telefilm. Capuozzo. Regia di Iris Rupnik. Peppard, Dwight Shultz, Mr. T (Con aggiornamenti fino alle ore 23.40) Alessandro Di Pietro, Gianfranco 8.45 IL VIRGINIANO. Telefilm. BENE. Rubrica. Conduce Pino Strabioli. 10.35 IL BACO DEL MILLENNIO “Cinque pallottole più una” A cura di Eleonora Comencini. (R) 10.25 DA CORLEONE A BROOKLYN. 7.45 LA7 MATTINO Vissani. Regia di Antonio Gerotto. “Il grande giorno” Con Paolo Fox 11.45 PRONTO, SALUTE 8.20 PESTE E CORNA 9.40 TG 5 BORSA FLASH. Rubrica Film (Italia, 1979). 8.45 PUNTO TG. Telegiornale. All’interno: 7.00-8.00-9.00 Tg 1. 10.00 PROTESTANTESIMO. Rubrica 9.45 COMINCIAMO BENE. Rubrica. 12.36 BEHA A COLORI. Con Oliviero Beha E GOCCE DI STORIA. Rubrica 9.45 MAURIZIO COSTANZO SHOW. Con Maurizio Merli, Mario Merola, (Con aggiornamenti durante la giornata) Telegiornale; 7.05 Tg 1 Economia. 10.30 TG 2 10.30. Telegiornale Conducono Toni Garrani, Ilaria Capitani. 13.25 TAM TAM LAVORO 8.25 TG 4 RASSEGNA STAMPA. Talk show. Conduce Maurizio Costanzo. Van Johnson, Laura Belli. 9.20 ISOLE. Documentario 13.35 HOBO. A cura di Danilo Gionta Rubrica; 7.30 Tg 1 L.I.S. Telegiornale; 10.35 TG 2 MEDICINA 33. Rubrica Con Stefania La Fauci, Furio Busignani, 14.10 CON PAROLE MIE Rubrica (R) Con Franco Bracardi, Demo Morselli. Regia di Umberto Lenzi 9.50 LINEA MERCATI. Rubrica 9.30 Tg 1 Flash. Telegiornale 10.55 NONSOLOSOLDI. Rubrica Eppe Argentino, Pino Strabioli. 15.05 HO PERSO IL TREND 8.45 VIVERE MEGLIO. Rubrica Regia di Paolo Pietrangeli. 12.25 STUDIO APERTO. Telegiornale 10.50 EFFETTO REALE. Attualità. 10.50 TUTTOBENESSERE. Rubrica. 11.05 TG 2 MOTORI. Rubrica Regia di Daniela Giambarba 16.05 BAOBAB 9.35 INNAMORATA. A cura di Massimo Paniconi. (R) 13.00 WILLY IL PRINCIPE DI BEL AIR. Conduce Armando Sommajuolo Conduce Daniela Rosati 11.15 TG 2 MATTINA. Telegiornale 11.30 TG 3 ITALIE. Rubrica. 18.50 INCREDIBILE MA FALSO Telenovela 11.30 PROVIDENCE. Telefilm. Situation Comedy. 12.00 TG LA7. Telegiornale 11.10 DIECI MINUTI DI... PROGRAM- 11.30 I FATTI VOSTRI. Varietà Conduce Giovanna Milella 19.40 ZAPPING 10.30 FEBBRE D’AMORE. Soap Opera “Proposta milionaria” “La palla della discordia”. 12.25 LINEA MERCATI. Rubrica MI DELL’ACCESSO. Rubrica 13.00 TG 2 GIORNO. Telegiornale 12.30 TG 3. Telegiornale 21.00 ZONA CESARINI 11.30 TG 4 - TELEGIORNALE. 12.30 VIVERE. Teleromanzo Con , Janet Hubert-Whitten, 12.35 ALFRED HITCHCOCK 11.20 APPUNTAMENTO AL CINEMA 13.30 TG 2 COSTUME E SOCIETÀ. —.— RAI SPORT NOTIZIE. Rubrica 21.05 GR 1 CALCIO. POSTICIPO Telegiornale 13.00 TG 5. Telegiornale Karyn Parsons, Alfonso Ribeiro PRESENTA. Telefilm 11.30 TG 1. Telegiornale Rubrica 12.55 TG 3 - ARTICOLO 1. Rubrica CAMPIONATO DI CALCIO DI SERIE B 11.40 FORUM. Rubrica —.— METEO 5. Previsioni del tempo 14.40 DAWSON’S CREEK. Telefilm. 13.50 LINEA MERCATI. Rubrica 11.35 LA PROVA DEL CUOCO. 13.50 TG 2 SALUTE. Rubrica 13.10 GIORNO DOPO GIORNO. 22.40 UOMINI E CAMION 13.30 TG 4 - TELEGIORNALE. 13.40 BEAUTIFUL. Soap Opera “Il giorno del diploma” 14.15 100%. Quiz. Conduce Gigio Gioco. Conduce Antonella Clerici. Con 14.05 SCHERZI D’AMORE. Quiz. Conduce Corrado Tedeschi. 23.05 GR1 PARLAMENTO Telegiornale 14.10 EMPORIO. Televendita 15.55 SARANNO FAMOSI. Show. D’Ambrosio. Regia di Gioia Vitale 23.35 SPECIALE BAOBARNUM:

giorno Beppe Bigazzi. Regia di Sergio Colabona Rubrica Regia di Andrea Bevilacqua 14.00 LA RUOTA DELLA FORTUNA. 14.15 CENTOVETRINE. Teleromanzo. Conduce Marco Liorni. 14.50 TREND. Rubrica. Conduce 12.35 LA SIGNORA IN GIALLO. 14.45 AL POSTO TUO. Talk show 14.00 TG 3. Telegiornale RADIOSCRIGNO Quiz Con Serena Bonanno, Roberto Alpi Con Romano Bernardi, Garrison, Tamara Donà. Regia di Andrea Telefilm. “Il circuito della morte”. 16.10 JAKE & JASON DETECTIVES. 14.50 TG 3 LEONARDO. Rubrica 23.47 SPAZIO ACCESSO: 15.00 SENTIERI. Soap Opera 14.45 UOMINI E DONNE. Talk show. Fioretta Mari, Beppe Vessicchio. Tagliabue. A cura di Tommaso La Branca Con Angela Lansbury, Tom Bosley Telefilm. “Per un amico” 15.00 TG 3 NEA POLIS. Rubrica C.C.R.: A, B CINEMA 15.45 LA GATTA SUL TETTO Conduce Maria De Filippi. Regia di Laura Regia di Roberto Cenci 15.50 NASTY BOYS. Telefilm. 13.30 TELEGIORNALE. Telegiornale 17.00 FINALMENTE DISNEY. 15.10 GT RAGAZZI. Rubrica 0.38 LA NOTTE DEI MISTERI CHE SCOTTA. Film (USA, 1958). Basile. A cura di Vincenzo Leoni 17.35 XENA, PRINCIPESSA Con Sandy McPeack 14.00 TG 1 ECONOMIA. Rubrica Contenitore. All’interno: 15.20 ZONA FRANKA CARTONI 2.02 NON SOLO VERDE/BELLA ITALIA Con Paul Newman, Elizabeth Taylor, 16.10 CAMBIO VITA. Film (USA, 1997). GUERRIERA. Telefilm. 16.50 LINEA MERCATI. Rubrica 14.05 CI VEDIAMO IN TV. —.— Art Attack. Rubrica 15.35 ZONA FRANKA AL FUTURSHOW RADIO 2 Burl Ives, Jack Carson Con Moira Kelly, Dylan Walsh, “Xena e il risveglio dei Titani”. 16.55 GOOD MORNING AMERICA. Varietà. Conduce Paolo Limiti. 17.50 TG 2 NET. Telegiornale 15.55 LA MELEVISIONE GR 2: 6.30 - 7.30 - 8.30 - 10.30 - 12.30 - 17.55 SEMBRA IERI. Rubrica Christopher Lloyd, Eileen Brennan. Con , Ted Raimi “Dagli USA le notizie più importanti” Con Natalia Estrada. Regia di Giancarlo 18.00 TG 2 FLASH L.I.S. FAVOLE E CARTONI. Contenitore 13.30 - 15.30 - 17.30 - 19.30 - 20.30 - 21.30 18.55 TG 4 - TELEGIORNALE. Regia di Lynn Roth. All’interno: 18.30 STUDIO APERTO. Telegiornale 18.35 LINEA MERCATI. Rubrica Nicotra, Donato Sironi Telegiornale 16.40 COSE DELL’ALTRO GEO. Gioco. 8.00 FABIO E FIAMMA E LA TRAVE NEL- Telegiornale 17.00 Tgcom. Telegiornale 19.00 SARANNO FAMOSI. Show. “Collegamento con Class Financial 16.15 LA VITA IN DIRETTA . Attualità. 18.10 SERENO VARIABILE. Rubrica Conduce Sveva Sagramola L’OCCHIO. Con Fabio Visca, Fiamma Satta 19.35 SIPARIO DEL TG 4. 18.00 VERISSIMO. Rubrica Conduce Marco Liorni. Con Romano Network” Conduce Michele Cucuzza. Con Monica 18.30 SPORTSERA. News 17.00 VELISTI PER CASO. Rubrica 8.47 L’AMANTE DI LADY CHATTERLY Rubrica “Tutti i colori della cronaca”. Bernardi, Garrison, Fioretta Mari, Beppe 18.50 NATIONAL GEOGRAPHIC. Leofreddi. Regia di Claudia Mencarelli. 18.50 CUORI RUBATI. Teleromanzo 17.30 GEO & GEO. Rubrica. 9.00 IL RUGGITO DEL CONIGLIO 19.50 LA FORZA DEL DESIDERIO. Conduce Cristina Parodi Vessicchio. Regia di Roberto Cenci Documentario. All’interno: 16.50 Tg Parlamento. 19.20 JAROD IL CAMALEONTE. Conduce Sveva Sagramola. 11.00 IL CAMMELLO DI RADIO2 Telenovela 18.40 PASSAPAROLA. Quiz. 19.58 SARABANDA. Gioco. Conduce “Adventure Zone” Attualità; 17.00 Tg 1. Telegiornale Telefilm. “L’ora della verità” All’interno: 19.00 Tg 3. Telegiornale 12.47 GR SPORT. GR Sport Conduce Gerry Scotti Enrico Papi. Regia di Giuliana Baroncelli 19.45 TG LA7. Telegiornale 13.00 FANTONI ANIMATI 13.42 JACK FOLLA C’È 20.00 TELEGIORNALE. Telegiornale. 20.30 TG 2 20.30. Telegiornale. 20.00 RAI SPORT TRE. 14.33 IL LUNEDÌ DI ATLANTIS 21.00 BINGO - SENTI CHI ABBAIA. 20.00 TG 5. Telegiornale. 21.00 DISTRETTO DI POLIZIA. 20.20 SPORT 7. News 20.35 SPECIALE IL FATTO. Attualità. 20.55 CONVENSCION A COLORI. Rubrica di sport 15.00 CATERSPORT Film commedia (USA, 1991). —.— METEO 5. Previsioni del tempo. Serie Tv. “Ore disperate” - “Colpevole o 20.30 8 E MEZZO. Rubrica. “E venne un uomo chiamato Giovanni”. Varietà. Conducono Natasha Stefanenko, 20.10 BLOB. Attualità 16.00 IL CAMMELLO DI RADIO2 Con Robert J. Steinmiller Jr., Cindy 20.31 STRISCIA LA NOTIZIA - LA VOCE innocente”. Con Isabella Ferrari, Ricky Conducono Gad Lerner, Giuliano Ferrara Conduce Enzo Biagi Enrico Bertolino. Con Tullio Solenghi. 20.30 UN POSTO AL SOLE. Teleromanzo PRESENTA TOP 20 SINGLES Williams, David Rasche. Regia di DELL’INSOLENZA. Tg Satirico. Memphis, Giorgio Tirabassi, Lorenzo 21.00 IL PROCESSO DI BISCARDI. 20.40 SETTE IN CONDOTTA. Talk show Regia di Celeste Laudisio 20.50 LA CADUTA DELL’IMPERO 16.33 IL CAMMELLO DI RADIO2 Matthew Robbins Conducono Paolo Bonolis, Luca Laurenti Flaherty. Regia di Renato De Maria Rubrica. Conduce Aldo Biscardi. 20.55 PAPA GIOVANNI. Miniserie. 23.00 IL MEGLIO DI COCKTAIL ROMANO. Film storico (USA, 1964). 18.00 CATERPILLAR 22.45 OSSESSIONE D’AMORE. 21.00 THE JACKAL. Film thriller (USA, 23.00 ZELIG PREVIEW. Show. Con Anna Rigon Con Edward Asner, Massimo Ghini, D’AMORE. Varietà. Conduce Amanda Con Sophia Loren, Stephen Boyd, 19.00 FUORI GIRI Film drammatico (Spagna, 1989). 1997). Con Bruce Willis, Richard Gere, Conducono Claudio Bisio, Michelle 23.45 SEX AND THE CITY. Claude Rich, Paolo Gasparini. Lear. Con Massimo Coppola, Enrico Alec Guinness, James Mason. Regia di 19.54 GR SPORT. GR Sport Con Sharon Stone, Christopher Rydell, Sidney Poitier, Diane Venora. Regia di Hunziker. Con Ale e Franz, Fabrizio Telefilm Silvestrin, Francesca Reggiani Anthony Mann. All’interno: 23.00 Tg 3 20.00 ALLE 8 DELLA SERA Ana Torrent, Guillermo Montesinos. Michael Caton-Jones. All’interno: Fontana, Marco Della Noce, Max Pisu 0.10 TG LA7. Telegiornale Regia di Giorgio Capitani. 2ª parte 20.35 DISPENSER. Conduce Ferrato 22.55 TG 1. Telegiornale. 23.45 TG 2 NOTTE. Telegiornale 0.10 TG 3 - PRIMO PIANO. Attualità 21.00 ULTRASUONI COCKTAIL Regia di Javier Elorrieta. All’interno: 22.15 Tgcom. Telegiornale. 23.10 ZELIG. Show. Conducono 0.35 STAR TREK NEXT GENERATION. 23.00 PORTA A PORTA. Attualità 0.15 TG PARLAMENTO. Attualità 0.30 TG 3. Telegiornale 21.36 IL CAMMELLO DI RADIO2 24.00 Tgfin. Rubrica 23.25 MAURIZIO COSTANZO SHOW. Claudio Bisio, Michelle Hunziker Telefilm 0.20 TG 1 - NOTTE. Telegiornale 0.25 SORGENTE DI VITA. Rubrica 0.40 GIORNO DOPO GIORNO. Quiz 0.35 TG 4 RASSEGNA STAMPA Talk show 0.45 STUDIO APERTO - LA 1.30 TREND. Rubrica

sera 24.00 LA MEZZANOTTE DI RADIO2: 0.45 STAMPA OGGI. Rubrica A cura di Unione delle 1.25 VELISTI PER CASO. Rubrica CATTIVI PENSIERI 1.00 TV MODA. Rubrica 1.00 TG 5 NOTTE / METEO 5 GIORNATA. Telegiornale Regia di Andrea Tagliabue. (R) —.— APPUNTAMENTO AL CINEMA Comunità Ebraiche Italiane 1.30 APPUNTAMENTO AL CINEMA. 2.01 ALLE 8 DELLA SERA. (R) 2.00 LUCREZIA. Film (Italia, 1969). 1.31 STRISCIA LA NOTIZIA - LA VOCE 0.55 STUDIO SPORT. News 1.55 ALFRED HITCHCOCK 1.05 IL GRILLO. Rubrica 1.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA Rubrica 2.31 SOLO MUSICA Con Olga Shoberovà, Gianni Garko DELL’INSOLENZA. Tg Satirico (R) 1.20 ANTEPRIMA CHAMPIONS PRESENTA. Telefilm. 1.30 AFORISMI. Rubrica 1.05 A TUTTA B. Rubrica. 0135 FUORI ORARIO. COSE (MAI) 3.40 IL SEME DI CAINO. Film (Italia, 2.01 I CINQUE DEL 5° PIANO. LEAGUE. Rubrica Con Alfred Hitchcock 1.35 SOTTOVOCE. Rubrica Conduce Paolo Paganini VISTE - VENT’ANNI PRIMA. Documenti RADIO 3 1972). Con Sophia Kammara, Roy Milian Situation Comedy 1.55 SARANNO FAMOSI. Show. 2.40 FOX NEWS. 2.05 MA CHE MODI!!!. Varietà 1.35 SCANZONATISSIMA. Varietà 1.40 RAI NEWS 24. Contenitore GR 3: 6.45 - 8.45 - 10.45 - 13.45 - 16.45 - 5.10 VIVERE MEGLIO. Rubrica 2.30 TG 5. Telegiornale. (R) Con Marco Liorni (R) Attualità 18.45 - 22.45 7.30 PRIMA PAGINA

9.01 MATTINOTRE

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cQdcddcdc†9dd@‰cQdd@cRdcdddddcecdecdddddcddddcdddddccddccddcddd@‚Rdcdddddccdc†Rd cs@‰ 11.00 I CONCERTI DI RADIOTRE c†9cecde†RH‰e†RH‰fcsdw Programmi del 22.04.02 di CineMovie Programmi del 22.04.02 di Cinema Programmi del 22.04.02 di National 11.30 PRIMA VISTA 12.50 LIAM. Film dramm. (GB, 2000). 11.05 CALCIO. CALCIO ESTERO. 11.35 L’AMORE DELL’ANNO. 13.00 VIDEOCLASH. Musicale Lunedì Stream Geographic 11.45 LA STRANA COPPIA Con Ian Hart. Regia di Stephen Frears Liverpool - Derby County. (R) Film drammatico (GB, 2000) 14.00 TRL - TOTAL REQUEST LIVE! 12.15 CENTO LIRE 14.15 C’ERA UNA SALA. Rubrica di Lunedì Lunedì 12.50 ARRIVI E PARTENZE 14.20 TRAFFIC. Film drammatico 12.45 CALCIO. CALCIO ESTERO. 13.25 GIORNALE DEL CINEMA 15.00 MUSIC NON STOP. Musicale cinema. (R) 13.20 PIZZA CONNECTION. Film poli- 13.00 NATURA. Documentario. “I fan- 13.00 LA BARCACCIA (USA/GER, 2000). Con Michael Douglas Arsenal - Ipswich Town. (R) 14.10 LE FATE IGNORANTI. 17.20 FLASH. Telegiornale 14.45 STORIA POCO NORMALE DEL ziesco (Italia, 1985). Con Michele tasmi del Grande Lago Salato” 14.00 SALA GIOCHI 16.45 LAW & ORDER: 14.30 US@ SPORT. “Sport americani” Film drammatico (Italia, 2000) 17.30 SELECT. Musicale CINEMA. Rubrica di cinema Placido. Regia di Damiano Damiani 14.00 IN BILICO. Documentario. 14.15 BUDDHA BAR. Regia di G. Grossi SPECIAL VICTIMS UNIT. Telefilm 14.55 PALLAVOLO. CAMPIONATO ITA- 16.00 LA STRADA PER EL DORADO. 18.30 ET. Rubrica. 15.00 VOCE DEL CINEMA. Rubrica di 15.15 EXTRA. Rubrica di cinema. “Sopravvivere al Sahara” 14.45 FAHRENHEIT 17.30 CHIMERA. Film drammatico LIANO SERIE A1 FEMM. - PLAYOFFS. Film animazione (USA, 2000) Conduce Victoria Cabello cinema “Cinema e...” 15.00 MONDI MISTERIOSI. 16.00 LE OCHE DI LORENZ (Italia, 2001). Con Iaia Forte Foppapedretti Bergamo - Despar Perugia. 17.30 CONVERSAZIONE CON 19.00 VIDEOCLASH. Musicale. 15.15 IL SANTO PATRONO. Film com- 15.30 CAVALCANDO COL DIAVOLO. Documentario. “Il mistero dei Maya” 18.10 STORYVILLE. 19.00 SUPERFIRE. Miniserie. 1ª parte (Replica) GREGORY PECK. Documentario. Conduce Francesco Mandelli media (Italia, 1972). Con Lucio Dalla. Film avventura (USA, 1999). Con Tobey 15.30 CULTURE DEL MONDO. 19.03 HOLLYWOOD PARTY 20.30 SETTIMANA+. Rubrica di cinema 16.45 ZONA CAMPIONATI. 19.10 COMMEDIA, MON AMOUR 20.00 EUROPEAN TOP 20. Rubrica “La Regia di Bitto Albertini Maguire. Regia di Ang Lee Documentario. “Le mummie d’oro” 19.51 RADIOTRE SUITE 21.00 LE RAGAZZE DEL COYOTE Rubrica di sport. (R) 19.40 IL TEMPO DEI CAVALLI UBRIA- classifica dei top 20 singles d’Europa” 16.45 NOTE DI CINEMA. Rubrica di 17.25 RKO 281. Film drammatico 16.00 UN’ODISSEA IN SUPERLEGGE- 20.00 STAGIONE DI CONCERTI 2001/2002 UGLY. Film commedia (USA, 2000). Con 17.45 CALCIO. CALCIO ESTERO. CHI. Film dramm. (Francia/Iran, 2000) 21.00 A NIGHT WITH. Musicale. “Oasis” cinema. (R) (USA, 1999). Con Liev Schreiber. Regia RO. Documentario. “Dalla Siberia a San DELL’ORCH. FIL. DELLA SCALA Piper Perabo. Regia di David McNally Valencia - Deportivo La Coruna. (R) 21.00 IL GIOCO. Film drammatico 22.30 5 NIGHT STAND. “Garbage” 17.15 BINGO BONGO. Film commedia di Benjamin Ross Francisco” 22.30 TEATRI IN DIRETTA 22.40 GIORNALE DEL CINEMA 19.30 ZONA. Rubrica di sport (Italia, 2001). Con Jonathan Pryce. 23.30 ULTRASOUND ROCK’N’ROLL. (Italia, 1982). Con Adriano Celentano. 19.05 LA VISIONE DEL SABBA. Film 16.30 TERRA ESTREMA. 22.50 NOTTE TRE 23.10 GOOD MORNING, VIETNAM. 20.30 PROFILI. Rubrica di sport. (R) Regia di Claudia Florio Musicale. “Feuds III” Regia di Pasquale Festa Campanile drammatico (Italia, 1988). Con Beatrice Documentario. “I tornado 23.10 STORIE ALLA RADIO Film drammatico (USA, 1987) 21.00 FERRARI CHALLENGE. Rubrica 22.35 STORIE. Film drammatico 23.55 FLASH. Telegiornale 18.45 CINEMA AL DETTAGLIO. Rubrica Dalle. Regia di Marco Bellocchio dell’Oklahoma” 23.45 INVENZIONI A DUE VOCI 1.05 IL MISTERO DELL’ACQUA. 23.05 ZONA GOL. Rubrica di sport (Francia/Germania/Romania, 2000) 24.00 BRAND: NEW. Musicale di cinema 20.30 IL SEGNAFILM - GLI ANNI ‘70. 17.00 STORIE DALLA STORIA. 0.15 IERI OGGI E DOMANI Film thriller (USA/Francia, 2000) 0.05 CALCIO. CAMPIONATO ESTERO 0.30 CASANOVA. Film erotico 1.00 MUSIC NON STOP. Musicale 2.00 NOTTE CLASSICA

BOLZANO 9 20 VERONA 10 17 AOSTA 3 17 TRIESTE 13 18 VENEZIA 12 19 MILANO 10 21 TORINO 8 16 MONDOVÌ 5 12 CUNEO 6 15 GENOVA 13 21 IMPERIA 13 20 BOLOGNA 10 19 FIRENZE 12 18 PISA 8 18 ANCONA 7 16 PERUGIA 6 13 PESCARA 14 16 L’AQUILA 3 11 ROMA 10 19 CAMPOBASSO 7 8 BARI 10 17 NAPOLI 10 18 POTENZA 9 12 S. M. DI LEUCA 11 18 R. CALABRIA 12 19 PALERMO 13 18 MESSINA 13 20 CATANIA 8 19 CAGLIARI 11 18 ALGHERO 9 15

HELSINKI 1 14 OSLO 2 14 STOCCOLMA 2 17

COPENAGHEN 0 12 MOSCA 8 18 BERLINO 3 14

VARSAVIA 7 22 LONDRA 7 18 BRUXELLES 4 14

BONN 1 15 FRANCOFORTE 5 14 PARIGI 3 16

VIENNA 10 12 MONACO 6 9 ZURIGO 4 12

Nord: prevalenza di cielo poco nuvoloso salvo locali addensa- Nord: cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso con residui Un’area di instabilità estesa da Sardegna a mare Tirreno si muove verso levante. GINEVRA 7 14 BELGRADO 11 22 PRAGA 5 12 menti in particolare sul settore orientale e sull' area alpina addensamenti sul settore orientale. Centro e Sardegna: condi- dove si potranno avere delle isolate precipitazioni. Centro e zioni di variabilità con residue precipitazioni sull'area adriati- BARCELLONA 10 17 ISTANBUL 10 14 MADRID 6 23 Sardegna: condizioni di variabilità più spiccata sul settore ca e sulla Sardegna, ma con tendenza a miglioramento. LISBONA 13 26 ATENE 11 20 AMSTERDAM 2 12 Sud e Sicilia: condizioni di variabilità con locali precipitazioni adriatico e sull'isola dove si avranno delle precipitazioni in ALGERI 4 22 MALTA 13 22 BUCAREST 3 21 attenuazione. specie sull'area adriatica e jonica. Sud e Sicilia: nuvolosità irregolare con precipitazioni sparse. lunedì 22 aprile 2002 27

BLOOMBERG, LA CANAPA E LA DESTRA Lello Voce

er una volta voglio fare i miei complimenti a un uomo re che la discussione inerente le droghe leggere è tematica Cana Gesù abbia trasformato l’acqua in vino e non il loglio in Canto la libertà, difficile, di destra, perché se li merita tutti. Michael Bloomberg è culturale e non ideologica. Chapeau, da un’Italia dove una canapa è solo un caso fortuito, dovuto alle usanze locali? Provi mai data, che Pil Sindaco di e già durante la campagna destra assai meno civile di lei cavalca con toni da guerra santa Lei a suggerire loro di leggere quello splendido capitolo dedica- elettorale questo fiero Repubblicano, succeduto a Giuliani nel- la battaglia contro tutte le droghe, mescolando ecstasy, cocaina to da Rabelais nel suo Gargantua proprio alla fantastica erba va sempre difesa l’amministrazione di Big Apple, a chi gli chiedeva lumi sulle ed eroina, con la canapa, dimenticando che, se dovessimo Pantagruelion, capace di essere utile a qualsiasi bisogna: con i sempre riconquistata dicerie che insinuavano che avesse fumato marijuana, ebbe il vietare tutte le sostanze che fanno male, allora, ben prima della suoi fusti si costruiscono le navi, con le sue fibre i vestiti, con i buon senso di rispondere con pacatezza: «Può scommetterci canapa, andrebbero vietati alcool e tabacco, o almeno andreb- suoi fiori i nostri sogni… L’amore non lo canto, è un canto che l’ho fatto. E mi è piaciuto!». Così la NORML, associazione bero etichettate tutte le bottiglie di vino con una scritta che Dice che non amano abbastanza la letteratura? Beh, ma allora di per sé, più lo si invoca americana per la legalizzazione della canapa, ha pensato di avverta che l’abuso provoca malattie gravissime, tra cui la gli consigli l’opera di un grande studioso americano, Lester utilizzare il viso di Bloomberg come testimonial della campa- cirrosi e il delirium tremens. Greenspoon, che dimostra inoppugnabilmente che la canapa è meno ce n’è gna pro-cannabis. Ma anche stavolta il mayor non ha battuto Ma che vuole farci, caro Sindaco, contraddizioni di questa una sostanza praticamente innocua. Loro tengono in gran ciglio. Va bene così, ha detto, il primo Emendamento gli con- nostra società avanzata che sanziona il fumo passivo e se ne conto quello che si dice lì da lei. E chissà che un giorno non ci

Giovanni Lindo Ferretti t.a.z. sente di farlo, sottintendendo: io non ho nulla in contrario. frega degli scarichi industriali e delle polveri sottili. Glielo si riveda tutti a Palazzo Chigi, giusto così, per fare due chiac-

ex libris «Montesole» Chapeau, Mister Bloomberg, per il suo coraggio nel riafferma- spiega Lei, a Fini e Berlusconi, che il fatto che alle Nozze di chiere e girarsi una canna…

La prossima settimana sarà in libreria per i tipi di e/o il nuovo libro di Christa Wolf, Lo scrivere e l'attività politica sono per «Carne e ossa». In occasione dell’uscita del lei sempre state due facce della stessa libro in Germania, la scrittrice tedesca ha medaglia, la persona «pubblica» e quel- rilasciato un’unica lunga intervista alla rivi- la «privata» erano quasi indistinguibili. sta «Börsenblatt». Ve ne proponiamo una Un difetto? parte. Faccio parte di quella generazione che, La dopo la guerra, era adulta a 16 anni - e che hrista Wolf, nata a Landsberg nel scrittrice nella Ddr ha vissuto il fenomeno oggi detto di 1929, ha sempre fatto discutere nei tedesca socializzazione. Un’influenza molto profon- Ccentri letterari. Le sue opere erano Christa da, determinante per l'agire e per il non-agire. sempre fortemente influenzate dalla sua vita Wolf Per accordi e disaccordi politici. Non ero solo politica. Sia all’ovest che all’est veniva conside- «interessata» alla politica - ho partecipato atti- rata una autrice critica della Ddr, dopo il 1989 vamente ai processi sociali. O meglio: finche la venne giudicata in maniera più critica nella Ddr esisteva mi sentivo corresponsabile. Que- Rft. Per molti gruppi sociali, dalle organizza- sto è cessato nel 1989. Per la prima volta nel zioni femministe a quelle per la pace, era una 1989, la parte politicamente attiva della Ddr figura di riferimento, che «nella sua importan- ha cominciato a rappresentarsi come soggetto za mondiale e nel riconoscimento internazio- storico. C'era un movimento politico che ave- nale ricevuto può es- va bisogno di voci e sere paragonata, fra di formulazioni per gli autori contempo- determinate richie- ranei tedeschi, proba- Intervista La letteratura ste. L’incarico di par- bilmente solo a Gün- lare il 4 novembre all' ter Grass», come scri- con la scrittrice è un messaggio Alexanderplatz ven- ve il suo biografo ne dai teatranti, i Jörg Magenau. È sta- tedesca della quale nella bottiglia quali avevano in lar- to proprio Grass a te- ga parte organizzato nere la laudatiozione la manifestazione. su Christa Wolf alla esce in Italia Io cerco di raccontare Dovevo parlare della consegna del Premio «lingua della svolta». del libro tedesco, il il romanzo breve fenomeni sociali Esisteva un soggetto 21 marzo scorso. A politico, attivo, che Berlino il corrispon- «Carne e ossa» ancora sconosciuti lottava, determinato dente del Börsenblatt - ed io, insieme con ha parlato con Chri- altri artisti ed autori, sta Wolf. avevo una funzione. Sei anni dopo «Medea. Voci» lei ritor- Lei ha dichiarato che dopo «Riflessioni na, con «Carne e ossa» agli ultimi anni su Christa T.» ha concepito ogni libro della Ddr. È più facile, a qualche anno leggera. In Carne e ossa ho tentato di ripercor- Nelle settimane e nei mesi a seguire, come un qualcosa per rafforzare l’uo- di distanza, scrivere di questo mondo rere le relazioni che intercorrono tra i cosiddet- siamo stati bombardati da informazio- mo, il soggetto nei confronti delle aspet- sommerso? ti fatti esterni e ciò che un essere umano - il ni … tative distruttive. Questa è ancora una Sono stata a volte accusata, di aver taciuto quale si trova immerso in questi fatti - ne fa: Un fatto come l’attentato dell’11 settembre costante nella sua opera? riguardo alle ultime evoluzioni della riunifica- con il suo corpo, la sua anima, il suo spirito. È ha profonde radici economiche, politiche e geo- Ho trovato d’aiuto la domanda di Johan- zione. Posso solo consigliare la lettura del to- come, se così vogliamo, un esperimento lette- politiche, che non possono essere portate alla nes Bobrowski: come deve essere fatto il mon- mo 12 della mia opera omnia - è molto volu- rario, che mi ha molto divertito nello scriver- luce dai singoli autori. Questo è compito di do per un essere morale? Questa probabil- minoso e contiene testi dal 1989 in poi: testi lo. politici ed economi, della stampa e della televi- mente è una costante, una problematica uma- divulgativi, trattati, discorsi, temi, lettere, ne- Lei vede la malattia come una forma di sione. La letteratura ha però un importante nistica. Ed una forte ricerca di emancipazio- crologi … Se si vede questo tomo e si parla soggettività artistica superiore, lo scrit- compito critico. Bisognerebbe allargare la do- ne. In tutti i sensi, non solo in quello stretta- ancora di silenzio, mi viene solo da ridere. tore come medico? sensibilizzare ulteriormente - sempre che non fare qualcosa anche per gli altri - per i lettori. manda: la letteratura ha ancora delle prospetti- mente politico. Si tratta anche dell’emancipa- Naturalmente in esso sono molto vicina alle Anna Seghers una volta ha detto: ciò che porti alla distruzione. Ma l’autore non è un Né di più, né di meno mi aspetterei dalla ve per potersi affermare anche in maniera eco- zione dei sentimenti: soprattutto dei senti- vicissitudini interne. si può raccontare è stato superato. Io farei un medico. letteratura. Io vedo la letteratura come una nomica? Al momento forse viviamo in un epo- menti! Ho tentato di rapportarmi a queste Anche se sarà sicuramente diverso avvi- passo in più: Ciò che si racconta viene supera- Non è in qualche modo doloroso per sorta di messaggio in bottiglia. Non mi aspette- ca, nella quale si giunge ad una risposta. Se vedo domande davanti al difficile sfondo della sto- cinarsi ad un tema sotto forma di tratta- to raccontandolo. Non saprei quale altra fun- l'autore? rei da lei gli stessi risultati che sta ottenendo la cosa mi scrivono lettori, in particolare lettrici, ria tedesca del ventesimo secolo, che spesso to o di racconto … zione dovrebbe avere uno scrittore se non Può essere una sorta di dolore liberatorio. grande macchina dei massmedia. allora credo: il bisogno di letteratura non è come materiale e tematica ha avuto un ruolo È vero che ho avuto bisogno di una deter- quella, tramite il racconto e la denominazione Un dolore che ti libera dai mali quando lo si Non sarebbe allora la letteratura che scomparso, probabilmente non è neanche dimi- importante e mi è servita per potermi avvici- minata distanza, anche temporale, per reagire - più è soggettiva, maggiore ne sarà l'impatto - riconosce. E lo si denomina. Questo assomi- dovrebbe ricercare i motivi di fatti co- nuito. Non ho motivo di dubitare della sensibili- nare a queste domande. Questo continuerà. in una più ampia prosa ad un tema che mi ha di evidenziare determinati fenomeni sociali an- glia al modus operandi della psicoanalisi. Con me quelli dell’11 settembre al posto del- tà dei lettori. Il fatto che i lettori siano una Sono domande che non vengono superate. toccato personalmente e profondamente scos- cora sconosciuti. In tal senso la malattia può un po’ di fortuna, in questa maniera, si può la improduttiva macchina mediatica? minoranza, ovviamente, va premesso. Bisogna porle in maniera critica alla società so… In Kindheitsmuster (Trame d’infanzia), odierna. furono necessari vent'anni per poter anche Nel suo discorso per la consegna del solo iniziare. Premio Nelly-Sachs 1999, fece una sor- Lei ha ripreso un motivo, che tesse una il libro ta di inventario delle «parole perse». sorta di filo rosso attraverso le sue ope- Alla fine di un secolo che ha ampiamen- re: la malattia. Malattia intesa come me- te sognato «l'uomo nuovo», ritiene che tafora per l’errata evoluzione della no- è immagine speculare di «una società manche- impotenza per il fallimento dell'utopia comu- la conservazione sia più importante stra società? vole». nista. La consapevolezza «che si potesse o ri- del rinnovamento? Il tema centrale non è la malattia. Presto Dalla ferita alla poesia: il dolore Tutto è filtrato dagli occhi della protagoni- nunciare a se stessi o a ciò che chiamavamo “la Non era più che altro il sogno di un esse- mi ha affascinato, anche in via teorica, la do- sta. In primo piano, nella scrittura, è il corpo cosa”, “la nostra cosa comune”» imprime se- re razionale e sociale? Oggi la lingua dei giova- manda come un essere umano reagisce, nella sofferente, dilaniato, quasi incapace di emette- gni devastanti nel corpo e nello spirito; la defi- ni è totalmente diversa, determinate parole, sua completezza, a determinate fasi ed avveni- di una donna e della Germania re parole. Una sorta di mutismo si allarga insie- nitiva constatazione che la realtà sociale e poli- che noi usavamo come slogan, verrebbero de- menti della sua vita. Credo che in ogni singola me alla perdita della coscienza, che emerge tica della Ddr non è l'utopia a lungo persegui- rise. Ma questo è un processo che non può cellula del nostro corpo ci sia tutto - che ogni solo a tratti da un'«onda primordiale», impe- ta: fa ammalare, toglie senso all'esistenza, im- essere fermato - è sempre esistito. Ogni gene-

singola cellula, anche quelle che magari non tuosa, raccapricciante, delirante, devastante. pedisce di narrare («ci è stato inculcato da razione si accosta alla realtà in maniera diver- abbiamo ancora scoperto, reagisca come unità Wanda Marra zione letteraria della Wolf - la rivendicazione La descrizione del dolore è interrotta e scandi- tempo che ogni cosa acquista senso, rivela sen- sa, con dei propri valori, con una lingua pro- a forti interferenze. Da molto tempo cerco di della legittimità di un itinerario personale au- ta da ricordi, visioni oniriche, notazioni im- so, solo se si lascia narrare come storia»). La pria. raccontare in maniera adeguata questa fibra tentico all'interno dell’esperienza politica, il provvise della realtà circostante. Come in tutti scrittura non si fa racconto; la lingua scava in traduzione di Jacopo Uesseler

omincia con la parola «ferita» e fini- tentativo di ripercorrere la trama del vissuto, i romanzi della Wolf presente e passato remo- profondità, asseconda l'onda del dolore, tenta sce con la parola «poesia» l'ultimo la difficile costruzione di un'identità, la ricerca to si intersecano, la prima e la terza persona si di dare voce all'inconscio. Tutta la temporalità Ho provato a ripercorrere libro di Christa Wolf, In carne e ossa, di una strada femminile alla scrittura - sono alternano, in riferimento a un «sé» che è «con- è sprofondata nell'atemporale. Bisogna porre ‘‘ ‘‘ C che esce in questi giorni per le edizioni e/o. tutti ripresi in questo racconto lungo partico- cetto oscillante e indeterminato». Il vissuto Ma la malattia, il dolore, l'esperienza della le relazioni tra i fatti Niente potrebbe descrivere in maniera più em- larmente intenso, dolente, maturo. personale non si separa neanche per un mo- morte sono un passaggio, per quanto obbliga- domande alla società esterni e ciò che blematica la discesa agli inferi e la successiva La vicenda è essenziale: una donna sta mento dalla vicenda storica e sociale. to: In Carne e ossa, scritto dopo anni di silen- moderna: come deve risalita verso la vita che la scrittrice rappresen- male, viene portata in ospedale, ma, pur opera- La scrittrice rivive, soffre nel proprio cor- zio, è quello che resta; la letteratura ancora una persona ne fa: con ta in questo romanzo autobiografico, attraver- ta ripetutamente, non riesce a guarire, il suo po, tutta la storia tedesca recente. Riaffiora una volta rappresenta una possibilità salvifica. essere fatto il mondo il suo corpo, la sua anima, so la metafora e la lente della malattia, che, sistema immunitario non reagisce. La storia è insopportabile, assillante, il senso di colpa ori- Dopo aver «sguazzato nei suoi errori», aver per essere chiave privilegiata per accedere al mondo inte- ambientata nel 1988, durante l'ultimo periodo ginario di una generazione cresciuta durante il scavato nei meandri di una città profanata e il suo spirito riore, è un tema topico della sua scrittura, al della Ddr, nella quale tutto è «scarsità, deca- nazismo (è «la vendetta per essere stata un'uni- devastata, la scrittrice si rassegna alla guarigio- morale? centro di romanzi come Il cielo diviso (1963), denza e rovina». L'ospedale, con le sue ambu- ca volta in un ex campo di concentramento»). ne, al ritorno nel mondo dei vivi, nel quale è Riflessioni su Christa T. (1968), Guasto (1987). lanze senza ammortizzatori, i guanti che si Riaffiorano, soprattutto, la delusione, il dolo- possibile guardare il panorama e piangere, per- I fili conduttori che attraversano la produ- rompono, la mancanza di camici di ricambio, re, la confusione, il senso di inadeguatezza e di ché anche il pianto «sta in una poesia». lunedì 22 aprile 2002 orizzonti 29

Negli Usa Astronomia Un giallo di trent’anni fa Da «Nature» Le centrali a carbone causano Allineamento di pianeti Sette paesi tramarono Un batterio mangia-metallo seimila morti l’anno visibile anche in Italia per non far nascere l’Unep per smaltire petrolio e uranio Sono circa 6 mila ogni anno le morti che Nei prossimi giorni sarà visibile anche in Trent'anni fa i governi di Italia, Stati Uniti, Un batterio ordinario in grado però di negli Stati Uniti possono essere Italia una spettacolare congiunzione di Germania, Gran Bretagna, Francia, scovare e indirizzarsi verso la fonte da cui ricondotte all'attività di otto centrali a pianeti. Giove, Saturno, Venere, Marte e Olanda e Belgio «tramarono» per ricava energia, e cioè il metallo, potrebbe carbone. Lo ha annunciato un ex Mercurio infatti saranno osservabili nel cielo boicottare la Conferenza di Stoccolma essere utilizzato per lo smaltimento dei funzionario dell'Agenzia di protezione notturno in un allineamento che non sarà più sull'ambiente umano, conferenza che è prodotti contaminanti come il petrolio e ambientale americana (EPA) Eric visibile per oltre un secolo. Già due anni fa tuttora considerata uno spartiacque nella l'uranio. Lo rivela uno studio condotto da Schaeffer ora passato al gruppo c'era stata una congiunzione simile, ma era politica ecologica mondiale, e che vide la un microbiologo americano pubblicato su ambientalista Rockefeller Family Fund. accaduta dall'altro lato del Sole e quindi nascita dell'UNEP, il programma per «Nature». pillole di scienza Nel rapporto si sottolinea come risultava non visibile dalla Terra. In Italia, l'ambiente delle Nazioni Unite. La notizia, Derek Lovley, capo del dipartimento di probabilmente questi stabilimenti siano l'Unione astrofili italiana (UAI) organizzerà riportata dalla rivista «Tempo medico» è microbiologia dell'Università del anche la causa di 140 mila casi di asma per il 14 maggio una serie di incontri in tutta stata riesumata dai cassetti degli archivi Massachusetts, e Susan Childers hanno e di 14 mila casi di bronchiti acute. Le la penisola per osservare il fenomeno. «Il britannici. I sette paesi cospiratori, messo in evidenza questo tipo di capacità otto centrali erano già state perseguite modo migliore per osservarlo - dice Emilio battezzati anche «gruppo di Bruxelles», nel «geobacter mettallireducens», che si durante l'amministrazione Clinton per Sassone Corsi, vice presidente della UAI - è avevano consolidato un'alleanza trova comunemente nel suolo e nei metalli, violazione delle norme sulle emissioni guardare in direzione ovest poco dopo il informale contro la conferenza, per come l'ossido di manganese e di ferro. inquinanti. Il presidente George Bush, tramonto. Si vedranno i cinque pianeti, il più evitare che qualche restrizione di natura Questa particolare attitudine, potrà, però, aveva deciso di rivedere queste basso sull'orizzonte sarà Mercurio seguito ecologica potesse danneggiare i loro secondo gli autori della ricerca, essere norme in materia ambientale, dando alle dagli altri in ordine di distanza dal Sole. Oltre interessi economici. La conferenza infatti messa a profitto nel settore dello compagnie elettriche il destro per che un interessante fenomeno astronomico, non poté entrare nel merito delle attività smaltimento degli inquinanti come nel caso fermare la ricostruzione delle centrali e il è un'occasione per vedere Mercurio che, per economiche a forte ricaduta ambientale, delle maree nere causate dagli incidenti potenziamento delle misure anti la sua vicinanza al Sole, è uno dei pianeti come quelle che coinvolgevano piani di alle petroliere, ma soprattutto per quanto inquinamento. più difficilmente osservabili». (Lanci.it) deforestazione o urbanizzazione. riguarda lo smaltimento dell'uranio.

Un Futurshow ricco Un antenato a spasso tra i dinosauri di telefonini e Ferrari Ma il futuro dov’è? Alcuni scienziati su «Nature» retrodatano di venti milioni di anni la comparsa dei primati Venerdì mattina, 19 aprile. So- no le dieci, i tre ingressi della Cristiana Pulcinelli Ricostruire l'albero evolutivo in que- Fiera sono assediati da una folla ste condizioni sarebbe come ricostrui- enorme di ragazzi, mentre corse re un puzzle di 1000 pezzi disponendo il caso straordinarie di autobus conti- ladar era un tenero cucciolo solo di 50 elementi». Il metodo adotta- nuano a scaricarne altre centina- di iguanodonte partorito dal- to dagli autori della ricerca pubblicata proprio perché la legislazione eri- un'occasione perduta, che il diretti- ia e centinaia. Ala fantasia dei disegnatori Di- da «Nature» si basa invece su un ap- trea non consente di rilasciare con- vo della fondazione non abbia ac- L’assalto è focoso ma tutto sney e protagonista del film Dinosau- proccio statistico: basandosi sulla co- Eritrea, storia di un incidente cessioni territoriali «esclusive». Il colto il suggerimento. sommato ordinato. Nel giro di ri. Ricordate? Appena uscito dall'uo- noscenza del fatto che la vita media di problema allora non è certo quello Stando a quanto afferma qualche minuto i padiglioni di vo, Aladar veniva adottato da una fa- una specie è di 2,5 milioni di anni, sul di continuare a scandalizzarsi per i Tewelde Medin Tecle, un geologo Futurshow 3002 sono attraversa- miglia di lemuri litigiosi e intelligenti. numero di specie fossili conosciute in diplomatico tra antropologi comportamenti poco etici, perché eritreo che fa parte dell'équipe ita- ti da correnti casuali che si inter- La storia si svolgeva 65 milioni di anni ogni intervallo stratigrafico e sul nu- i fossili umani danno fama mon- liana, il danno provocato dai colle- secano, si scontrano, si blocca- fa, quando il dominio sulla Terra dei mero di specie viventi oggi, il metodo diale a chi li trova e gli antropolo- ghi americani sarebbe notevole per- no all’improvviso di fronte al si- dinosauri volgeva al termine. Solo do- riesce a stimare il tempo trascorso tra Gianfranco Biondi Olga Rickards orientale, e non sarà l'ultima. gi, al pari del resto dell'umanità, ché avrebbero rimosso dal sito fos- mulatore di volo della AirOne. po quel momento, hanno convenuto il più antico fossile conosciuto e il pri- Che l'accaduto sia stato, e sia, sono vanesi. Ma delle regole che sili e strumenti litici. I colpevoli, Il salone bolognese dell’Informa- finora gli scienziati, i primati poteva- mo antenato comune di un dato grup- straordinariamente serio è dimo- devono governare i permessi di sca- però, respingono questa accusa e tion e Communication Techno- no avere la strada libera per crescere e po e il numero di specie fossili estinte Il sito archeologico di Buia nella strato dal fatto che l'ultimo nume- vo rilasciati dagli stati che intendo- fanno presente che comunque tut- logy dimostra di essere popola- moltiplicarsi. in quello stesso gruppo. Dancalia eritrea, dove scava fin dal ro di gennaio di «Nature» ha ripor- no aprire, o che hanno già aperto, to il materiale da loro raccolto è rissimo tra i giovani, così popo- Ma spesso la realtà supera la fantasia. È così che i paleologi sono riusciti a 1995 la missione paleoantropologi- tato una nota in cui è stata denun- alla ricerca scientifica il loro ricco stato depositato presso il Museo lare da sembrare più simile a un E così l'immagine dei nostri antenati stabilire che un appartenente all'ordi- ca italiana guidata da Lorenzo ciata la violazione e il direttivo del- patrimonio culturale. E delle san- nazionale eritreo. Spiegazione al- rave party che ad un salone high che saltellano tra le enormi zampe dei ne dei primati se ne andava a spasso Rook dell'Università di Firenze, è la Fondazione Leakey, che ha sede zioni che devono essere applicate a quanto naïf, dal momento che sui tech, dove si mostrano le mera- dinosauri, non è più solo un'invenzio- per le regioni tropicali e subtropicali stato «visitato» da colleghi statuni- a San Francisco e che ha finanziato chi non le rispetta. Su quest'ultimo fossili non c'è scritto da dove pro- viglie del futuro prossimo ventu- ne del cinema, ma la tesi avanzata da del Cretaceo. Era un piccolo rappre- tensi poco intimi con la deontolo- la spedizione americana, ha uffi- punto, Clark Howell, presidente vengano, è il ricercatore che lo cer- ro. un'équipe di studiosi del Field Mu- sentante, per la verità, probabilmente gia che impone agli studiosi di non cialmente richiamato l'autore del- della Fondazione Leakey, ha sugge- tifica. E basta spostare il luogo del Il padiglione Microsoft do- seum di Chicago, dell'Università della simile a un lemure, una specie che invadere il territorio di competen- lo «sconfinamento», dichiarando rito un provvedimento davvero rinvenimento di qualche chilome- ve sono allineate 42 torrette California del sud, dell'Università di insieme alle scimmie antropomorfe e za di altri gruppi di ricerca. Non è che nel contratto era esplicitamen- esemplare: la restituzione del finan- tro, se non addirittura di pochi me- equipaggiate della nuova consol- Harvard e del Museo di storia natura- agli esseri umani fa parte del grande la prima volta che un incidente del te asserito che non ci dovesse esse- ziamento da parte del responsabile tri, per far cadere il reperto in «zo- le Xbox, avvolte da un lucore le di Londra. La loro ricerca, pubblica- gruppo dei primati. Era di abitudini genere accade nel mondo dei paleo- re sovrapposizione con l'area di dell'incidente. na» americana o italiana. Anche la giallognolo che ti costringe a ta sulla rivista scientifica inglese «Natu- notturne, pesava meno di un chilo, antropologi impegnati in Africa studio dell'équipe italiana, e ciò È un vero peccato, e senz'altro scusa che sarebbe stata la mancan- concentrarti sullo schermo, ne re», farà sicuramente discutere. Non aveva le zampe dotate di unghie per za di buone mappe a causare lo inghiotte a migliaia di questi ra- solo perché retrodata di ventimila an- salire sui tronchi e aggrapparsi (appe- sconfinamento non regge. I geolo- gazzi e ragazze eccitati dalla pro- ni la comparsa dei primati sulla Terra, na nato) al pelo della madre. Il suo gi, compresi quelli delle missioni spettiva di provare la nuova me- portandola da 65 a 85 milioni di anni ambiente erano le foreste tropicali e paleoantropologiche, le mappe le raviglia ludica del gigante ameri- fa, ma perché mette in discussione il subtropicali, viveva sugli alberi e si nu- fanno. Il guaio certamente più gra- cano. Il gioco elettronico è spes- metodo finora utilizzato per la costru- triva di insetti e frutta. Aveva due gran- ve che ci è stato causato riguarda il so il primo (ma purtroppo, qual- zione di un albero evolutivo. di occhi posti sulla parte anteriore del provvedimento di sospensiva appli- che volta, anche l’ultimo) passo La teoria finora comunemente accetta- cranio (che gli permettevano una vi- cato dal Governo eritreo al permes- nel mondo dell’informatica, e al- ta sosteneva che i primati, l'ordine di sione binoculare) e un muso corto so di scavo concesso alla nostra lora trovarlo qui, al Futurshow cui fanno parte i mammiferi più evolu- (dovuto alla riduzione dei denti ante- équipe già da molti anni. E il moti- 3002, si può anche capire. ti del regno animale, compresi noi riori). Come gli uomini probabilmen- vo è semplice: della missione ame- D’altronde, non è forse vero umani, avrebbero fatto la loro compar- te faceva pochi figli investendo molto ricana che si è recata in Dancalia lo che le maggiori società di analisi sa sulla Terra 65 milioni di anni fa, sulla possibilità di farli arrivare a un' scorso ottobre faceva parte un di mercato stimano che il gioco, ossia proprio quando i dinosauri si età adulta. esperto non munito della necessa- soprattutto il mobile gaming, estinsero, probabilmente a causa dei Le conseguenze di questa tesi sono ria autorizzazione. Il normale lavo- quello dei telefonini per inten- cambiamenti climatici prodotti dall' molto interessanti. Innanzitutto, un' ro dei nostri scienziati è ripreso derci, sia uno dei settori con impatto di un asteroide con il nostro origine così indietro nel tempo dei pri- presto, dal momento che i rappor- maggiori capacità di sviluppo pianeta. Una data ricostruita a partire mati potrebbe significare che la deriva ti con i funzionari e con i colleghi nei prossimi anni? dal ritrovamento fossile più antico di dei continenti ha avuto un ruolo deter- eritrei sono davvero ottimi. Ma in- Ma diventa più difficile capi- un esponente di questo gruppo, un minante nella creazione di specie di- tanto è stata in parte danneggiata re la copresenza, un padiglione piccolo primate di 55 milioni di anni verse all'interno di questo ordine. Ad l'ultima campagna programmata. più in là, di un campo di calcet- fa. «È la procedura comune: si data esempio, la spaccatura di Gondwana, I reperti più importanti restitu- to con le reti, i segni per terra e l'origine di un gruppo basandosi sull' il supercontinente che comprendeva itici fino a questo momento dal tutto il resto. Compresi gli spo- età stratigrafica stimata del primo rap- Sudamerica, Africa, Arabia, India e sito di Buia sono stati un cranio gliatoi dove si presume che squa- presentante fossile di quel gruppo e Australia, potrebbe aver fisicamente ben conservato, due incisivi e due dre in sudata competizione si aggiungendo qualche milione di anni separato primati che si sono così evo- frammenti delle ossa del bacino di cambieranno. A mano, senza il - ha detto Robert Martin, uno degli luti secondo linee diverse. In secondo un antenato vissuto circa 1 milio- minimo ricorso all’Information autori della ricerca - ma con i primati luogo, retrodatare la comparsa dei pri- ne di anni fa. Un «bottino» già di e communication technology. questo metodo non funziona perché mati vuol dire spostare all’indietro (da tutto rilievo, ma che è destinato a Certo, il tema è suggestivo, disponiamo di pochissimi fossili: alcu- cinque a otto milioni di anni fa)anche diventarlo ancora di più con il pro- l’eroismo umano, troppo uma- ne specie sono conosciute grazie ad il momento in cui umani e scimmie si seguire della ricerca sul campo, no come viatico per salvare que- un unico esemplare e, secondo i nostri sono divisi lungo linee evolutive diver- che ci auguriamo non sia più di- sto mondo, l’idea dei percorsi calcoli, sono giunti a noi i resti fossili se. Un altro capitolo non scritto della sturbata da comportamenti irre- tematici è potenzialmente forte. solo del 5% di tutti i primati estinti. nostra storia. sponsabili. Ma nel gran Barnum del salone i segnali del nuovo, del futuro o anche solo del futuribile si an- nacquano, si confondono, si sfo- Festa per le 132 aree protette del Wwf: giochi, mostre, percorsi guidati, ma anche preoccupazione. Un progetto di legge propone addirittura di aprire la caccia in questi luoghi cano fino quasi a scomparire. La folla si affanna allo stand dell’Omnitel-Vodafone per pro- vare l’oggetto più scontato, usa- Segnali di pericolo per le nostre oasi: «Vogliono far saltare i vincoli» to e abusato del momento: il telefonino. Con accompagna- mento di una vera e fiammante Lucio Biancatelli entusiasmo la visita del Presidente un sentiero per mountain-bike, i bambi- blico. A Penne, tra un pranzo per 150 tonio Canu, Responsabile delle aree la lontra, il pelobate fosco, molte specie Ferrari da Formula 1, che sta lì Ciampi a Orbetello, nel 2000 - non si ni cavalcavano felici la cavallina Camil- persone e una premiazione, WWF e protette targate panda. Ma le Oasi non di uccelli acquatici, e tutela essenze vege- con la scusa delle sponsorizza- sono strappati i capelli, occupati com' la; prove di equitazione per bambini Enel hanno ieri annunciato un pro- sono campane di vetro: sono visitate tali rare come le abetine, i boschi igrofi- zioni. A Penne doveva esserci anche Berlusco- erano nell'organizzare in modo febbrile anche a Piana degli Albanesi, in provin- gramma per lo sviluppo di energie rin- ogni anno da circa 500.000 persone, so- li, le foreste sempreverdi. Magari può essere curioso ni. Non a caso quest'anno, per la dodice- l'evento di Penne oltre a centinaia di cia di Palermo; nell'Oasi di Orbetello i novabili all'interno delle Oasi, oltre all' prattutto giovani e scolaresche. Vi lavo- Ma proprio in questa giornata di fermarsi davanti al distributore sima edizione della Giornata per le Oasi visite guidate, giochi e animazioni per visitatori hanno girato divertiti in car- ingresso di WWF in Federparchi, un rano circa 150 persone tra dipendenti e festa l'associazione ha voluto lanciare di bibite che si paga facendo un (prese d'assalto ieri da circa 100.000 per- bambini, mostre, degustazioni biologi- rozza; a Guardiaregia, nel Molise, tutti segnale politico importante. giovani delle cooperative, ma anche l'allarme «SOS ambiente in Italia». «C'è numero al telefonino. Figo, ma sone), il WWF aveva scelto per l'evento che in circa 100 Oasi, dal Friuli alla con il naso in su ad ammirare la libera- Le Oasi del WWF sono 132, per 350 tra volontari e obiettori di coscien- un progressivo e allarmante tentativo il vero futurismo sarebbe ottene- principale proprio l'Oasi abruzzese, mo- Sicilia. Qualche esempio? A Trieste lo zione di rapaci «impallinati» e curati; a complessivi 32.000 ettari di natura pro- za. di scardinare l'intero impianto della re da queste macchine un caffé dello di sviluppo anche socio-economi- speciale Bavosa Bus dell'Oasi di Mira- Torre (Agrigento) è stata organiz- tetta. Veri «gioielli» di biodiversità, scri- Nelle Oasi sono rappresentati quasi normativa ambientale - denuncia Fulco degno di essere bevuto. co. La Cooperativa Cogecstre, che gesti- mare (il simpatico pesciolino è il simbo- zata una corsa campestre; a Monte Ar- gni di natura sottratti miracolosamente tutti gli ambienti naturali del nostro Pa- Pratesi - dai rifiuti agli appalti, dalle In compenso trovare tracce sce le Oasi abruzzesi ed è impegnata lo dell'area protetta), ha portato «in gi- cosu (Cagliari) una mostra di prodotti al degrado, all'urbanizzazione e difesi ese: si va dalle praterie alpine alle coste opere pubbliche alle aree protette, si del wearable computer, il com- nell'educazione ambientale e nell'edito- ro», per promuoverlo, il Parco marino; dell'artigianato sardo; nell'Oasi puglie- dalle doppiette dei cacciatori. «Nel rocciose, dalle aree umide più impor- vuole indebolire il sistema delle regole e puter che si indossa, annuncia- ria, nell'agricoltura biologica e nei labo- nell'Oasi di Vanzago, alle porte di Mila- se di Torre Guaceto sono state liberate 1967 il WWF italiano era nato da pochi tanti d'Italia ai canyon selvaggi, dalle dei vincoli. C'è persino una proposta di to con enfasi nei comunicati ratori artigianali, con i suoi 40 dipen- no, centinaia di persone hanno visitato alcune tartarughe marine curate nel lo- mesi, e acquistò la tenuta di Burano, in cascate alle grotte, dai boschi alle fore- legge per aprire la caccia nei parchi. Se stampa Ibm, è impresa da India- denti e altrettanti collaboratori, è un un acquario di oltre 1.000 litri, con spe- cale centro di recupero; nell'Oasi delle Maremma: da riserva di caccia divenne ste mediterranee. C'è perfino un crate- questa proposta venisse approvata sa- na Jones. esempio lampante di eco-sviluppo. Ma cie dei nostri fiumi e laghi, ed una fatto- Grotte del Bussento, in provincia di Sa- la prima zona umida attrezzata per la re, quello degli Astroni, a due passi da rebbe una vergogna per tutti i cittadini E il futuro si perde nel profu- il Presidente del Consiglio, che era stato ria all'aperto con buoi, muli e cavalli di lerno, un vecchio mulino ad acqua ri- visita al pubblico. In quella decisione Napoli. Grazie a molte Oasi il WWF ha di questo paese. Un atto gravissimo con- mo immemore delle piadine. invitato, non si è visto. All'associazione razze tipiche; nell'Oasi di Macchiaton- strutturato ha ripreso vita, ed è stato c'è l'anima predominante del WWF ita- salvato o contribuito a proteggere spe- tro cui stiamo dando e daremo batta- t.d.m. del panda - dove ricordano ancora con da, a Santa Severa, dove si inaugurava inaugurato dalle guide di fronte al pub- liano: fare azioni concrete» ricorda An- cie a rischio quali il cervo sardo, il lupo, glia». 30 commenti lunedì 22 aprile 2002 Putin e il signor B, un colpo di fulmine Difficile da spiegare con ragioni di convenienza politica Segue dalla prima ottenere una qualche indulgen- che, perché no, quella italiana, alla fine della seconda guerra za dalla Commissione d'indagi- di affinità ideologica, di comunanza di gusti producendo un clima di corru- mondiale fu attuato con il favo- ome le misure di autodife- ne sul caso Mitrokhin, alla quale o con le motivazioni psicologiche spesso invocate per Berlusconi zione internazionale contro cui re della mafia italo-americana, sa giudiziaria, anche que- il cavaliere e i suoi tengono tan- i poteri democratici avrebbero forse inaugurando la lunga sta- C sto, probabilmente, non to. Ma perché Berlusconi, inve- avuto difficilmente partita vin- gione della vicinanza tra politica sarebbe piaciuto se fosse stato ce, dovrebbe corteggiare Putin, GIANNI VATTIMO ta. Ecco, in mancanza di spiega- e potere mafioso che in Italia annunciato nel programma elet- al punto da farne non solo un zioni convincenti circa questa non è mai davvero finita. Ripe- torale. La multicolore maggio- possibile partner commerciale, probabilmente non la respinge- fosse seria, privata, pare tuttavia su Micromega nell'autunno inedita amicizia tra il massimo tiamolo: abbiamo solo l'impres- ranza che obbedisce al Cavaliere ma un vero e proprio alleato, rebbe del tutto, date le pretese una spiegazione sufficiente della scorso). Soprattutto Rorty, che esponente della destra nostrana sione che il colpo di fulmine tra non include solo una forte fran- addirittura un amico? Possibile taumaturgiche che esplicitamen- straordinaria amicizia che Berlu- parlava dal punto di vista dell' e l'erede del KGB (supponiamo Berlusconi e Putin sia difficile gia antieuropeista, che non che gli altri suoi sodali e famigli te coltiva; anche il suo atteggia- sconi gli dimostra. esperienza dell'America di Bu- anche del suo know how, del da spiegare con ragioni di conve- avrebbe certo gradito l'idea di politici, così pronti a rimprove- mento di bonarietà nelle confe- Andreottianamente (a pensar sh, insistette molto sul rischio suo know whom, delle sue reti nienza politica, di affinità ideolo- allargare l'Unione addirittura al- rare ai DS le loro persistenti ere- renze internazionali, con le cor- male…, con quel che segue) noi che la grande criminalità inter- di conoscenze e, forse, complici- gica, di comunanza di gusti (pu- la Russia; ma si caratterizza ben dità comuniste, digeriscano sen- na, le barzellette, le pacche sulle siamo propensi a guardare in nazionale arrivasse a livelli di tà), noi tendiamo a non trascura- tin tifoso del milan?) o magari più generalmente, in tutte le sue za fiatare i baci e abbracci del spalle, le canzoni, sembra quello una direzione del tutto opposta globalizzazione sempre più alti. re tra le altre l'ipotesi che nel con le motivazioni psicologiche componenti, per uno spirito di premier all'ex capo delle spie e di qualcuno che sente di dover a quella della mistica, dell'etica, In particolare, ciò che aveva nuovo clima di intesa entrino i (l'esuberanza compagnona) che anticomunismo molto attivo e degli agenti segreti russi? portare un insegnamento, un della religiosità. Anche a partire l'aria di paventare era che la po- poteri occulti che, nel dialogo vengono tanto spesso invocate anche retroattivo, che stigmatiz- Qualcuno ha persino avanzato, messaggio, una specie di aposto- da una lezione americana, che tenza delle mafie russa, cinese, ricordato, preoccupavano an- per giustificare le gaffes del no- za la sinistra italiana, pur passa- non come spiegazione principa- lato laico che forse è un ricordo abbiamo ascoltato l'estate scor- asiatica in genere, si saldasse in che un intellettuale di sicura fe- stro primo ministro. È davvero ta attraverso processi di purifica- le invero (il pudore non è anco- della sua educazione salesiana. sa discutendo di politica con un comune progetto «politico» de «occidentale» come Rorty. così inverosimile pensare che po- zione ben più radicali degli sdo- ra del tutto scomparso dal mon- Nemmeno la crisi mistica di Pu- Charles Taylor e Richard Rorty con quella delle mafie più tradi- Del resto, persino lo sbarco in trebbero entrarci anche i giri di ganamenti di Fini e camerati, de- do!), la tesi di una crisi spiritua- tin, del resto così ipotetica e, se (il testo è stato poi pubblicato zionali, quella americana e an- Sicilia dei liberatori statunitensi amici degli amici? monizzandola come correspon- le, di una vera e propria ricerca sabile di tutti i crimini del comu- mistica, che starebbe attraver- nismo mondiale, Unione Sovie- sando di questi tempi il presi- tica in testa. dente russo. Berlusconi sarebbe Putin, nessuno lo ignora, è l'ex allora anche il messo delle sue Atipiciachi di Bruno Ugolini capo del KGB, lo stesso ente mi- zie suore, forse addirittura del sterioso e feroce che pagava le Santo Padre, adibito a coltivare, spie della lista Mitrokhin, piena insieme alle relazioni politiche e di nomi anche insospettabili commerciali, anche la salvezza INDOVINA CHI VIENE A CENA (persino Jas Gawronski!). Si dell'anima del suo collega del può forse immaginare che Putin Cremlino. A noi l'ipotesi sem- faccia la corte a Berlusconi per bra inverosimile, ma il cavaliere uò capitare che il «collaboratore», l'«interi- cosiddetti «garantiti», ma anche coloro che non lavoro sottoscritto da tutti gli interessati, compre- nale», quello che non ha il privilegio del sono affatto tutelati dall'articolo diciotto contro i se Cgil, Cisl e Uil, ma quasi tutti i lavoratori han- P posto fisso e permanente, non sia ammes- licenziamenti facili, ma che magari vorrebbero, no contratti atipici. Il settore dei beni culturali è Maramotti so, per il pranzo, qualora lavori nell'azienda inte- un giorno, avere questo diritto al reintegro nel in grande espansione. Vi lavorano storici dell'ar- ressata, nemmeno allo stesso tavolo, con gli altri posto di lavoro, in caso di un allontanamento te, archeologi, archivisti, restauratori, biblioteca- suoi compagni o colleghi. È collocato a parte, in senza alcuna giusta motivazione. ri, impiegati nei servizi aggiuntivi dei musei (libre- un apposito, diverso luogo. Una specie d'apar- La strada scelta da questi collaboratori, in occasio- rie, merchandising, visite guidate, laboratori di- theid, come si vede per la gente di colore, in certi ne del 16 aprile, per proclamare lo sciopero, è del dattici...), soci d'associazioni culturali che lavora- film dedicati al fenomeno odioso del razzismo. tutto nuova. È basata sulla posta elettronica inter- no nei musei, manager culturali, collaboratori de- Non è una nostra invenzione. La denuncia è na agli uffici. Inviano un'E-mail per organizzare gli istituti centrali o periferici del Ministero. Una espressa da Sara, in un messaggio alla mailing list l'adesione all'astensione dal lavoro. Tramite com- miniera d'atipici. [email protected]. Lei è, appunto una Co.co. puter diventano, dunque, improvvisamente, «vi- Tutta gente che avrebbe bisogno, come ha dichia- co, ovverosia, collaboratrice coordinata continua- sibili». Escono dalla clandestinità, dal reparto rato anche Savino Pezzotta, partecipando ad un' tiva, presso l'Invalsi, l'istituto di Valutazione confino. Tutto questo, racconta Sara «ha scatena- iniziativa di «Bread and roses», di uno statuto dei del ministero dell'Istruzione. I collaboratori, in to un carteggio infuocato, che ha coinvolto ricer- lavori. La Cisl, ha messo in piedi una propria quegli uffici, sono numerosi, spiega, ma è come catori, amministrativi e collaboratori». organizzazione, (come la Cgil con il Nidil) che si se non esistessero. Non per il lavoro che fanno, Una vicenda emblematica, come tante altre e che chiama Alai. Ora bisognerà vedere se, nel sempre ma proprio per il riconoscimento della loro pre- richiama l'esigenza di dar vita, al più presto, ad annunciato confronto con il governo, davvero si senza fisica. La strategia dei dirigenti consiste, in- iniziative atte a stabilire livelli minimi di tutela potrà discutere, accantonando l'articolo diciotto, fatti, nel considerarli «invisibili». Ecco perché, per questi lavoratori. Esistono, infatti, interi set- di problemi veri, come quelli che interessano, ap- nella pausa dedicata alla mensa, hanno a disposi- tori dove sono stabilite precise norme contrattua- punto, il mondo variegato dei nuovi lavori. Il zione un tavolo separato, senza essere mescolati a li, ma dove quasi tutti i dipendenti sono «atipici» governo - ha spiegato Pezzotta - si sta dimostran- tutti gli altri. Un piccolo ghetto. I collaboratori e quindi quel contratto se lo sognano. La testimo- do sordo, soprattutto sul fronte degli investimen- non sono nemmeno invitati alle manifestazioni nianza, in questo caso, viene da Francesca che ti necessari. «Sono risorse che lo Stato deve mette- che riguardano l'ente, e via discriminando. lavora nel settore dei beni culturali. Svolge attivi- re in preventivo come bene della collettività, at- Una condizione repressiva che ha alimentato tà di ricerca, consulenza, progettazione e docen- tingendo alle disponibilità del Paese». Insomma uno stato d'animo di ribellione. Tanto è vero che za con contratti diversi, secondo il caso. A volte anche i «separati in casa», i moderni esclusi, devo- hanno deciso di aderire allo sciopero generale del sono di Co.co.co, a volte di collaborazione occa- no poter uscire dalla loro condizione d'esseri «in- 16 aprile. Una testimonianza che quella giornata, sionale e di prestazione professionale. Nel suo visibili». voluta da Cgil, Cisl e Uil, non interessava solo i settore, spiega, esiste un contratto nazionale di www.brunougolini.com

l’appello Quando i duri cominciano a giocare Contro i cimiteri marini di Stato Segue dalla prima NANDO DALLA CHIESA E in questa fase in cui movimenti sociali (sindacali in testa) e movimenti civili si erché avere vinto le elezioni (fra antropologia di chi detiene il potere o ne economica anche dei programmi Rai? tivo cercare per quanto possibile di sepa- sviluppano incontrandosi a più riprese, «Fleba il fenicio, morto da quindici giorni/ Dimenticò il grido dei l'altro, ricordiamolo sempre: con i è zelante servitore. Non vi è dubbio che Perché non interdire, con una purissima rarle; e di aprire tutte le contraddizioni la sfida assume un rilievo e una «forza gabbiani, e il flutto profondo del mare./ E il guadagno e la perdita. P voti di una minoranza del popolo si tratti di una proposta (sì, proposta; logica di libero mercato e non con ordini possibili all'interno del grande mondo possibile» evidenti. Per questo è augura- Una corrente sottomarina/ Gli spolpò le ossa in sussurri. Mentre italiano) non dà a nessuno il diritto di perché sia chiaro che ormai non siamo dall'alto, le carriere e i successi di mag- mediatico. Utili anche i programmi peg- bile che non si voglia, anche dall'interno affiorava e affondava/ Traversò gli stadi della maturità e della gioven- scardinare i principi di fondo della demo- più alle cosiddette - e innocenti - provo- giordomi e vallette del potere o degli ar- giori? Certo, studiare l'antropologia del dell'opposizione, continuare a liquidare tù/ Entrando nei gorghi». crazia. cazioni intellettuali) dotata di una logica chitetti delle volgarità più insostenibili? potere attraverso questa o quella trasmis- la protesta civile e culturale con le acide (T. S. Eliot, La morte per acqua) Il movimento che è sorto in queste setti- stringente. Mi sembra però che essa ab- E al contrario: perché punire le professio- sione a volte è utile. Ma anche leggere un battute fiorite in questi mesi. A volte si mane contro la logica del dominio per bia un limite; che vorrei indicare all'inter- nalità libere (che ci sono) operanti in libro di inchiesta o un bel romanzo o un ha la sensazione che la politica sia così ono forse sessanta i morti nel naufragio di Lampedusa. Ognuno via televisiva corrisponde a una diretta no di una discussione totalmente aperta. Mediaset? Non si rischia di colpire - anzi- saggio di Eco può essere più utile, che disabituata ad avere a che fare con i movi- di loro – donne, uomini, bambine o bambini – ha avuto una assunzione dei termini del problema da Ed è che la questione televisiva si pone ché la logica del dominio per via televisi- dire?, di assistere a «Telecamere» o all'en- menti da pretendere da loro ogni volta, S donna che gli ha dato la vita e adesso ha una striscia d’acqua a parte dei cittadini. La giornata dell'altro irrinunciabilmente anche per il servizio va - il peccato originale della proprietà nesimo dibattito su Cogne da Bruno Ve- per accreditarli, una proposta di legge, scarnificarne il corpo e a trasportarne le ossa. Dei loro nomi non ieri, con la mobilitazione nazionale «spe- pubblico. Anzi, è oggi esplosa proprio dell'azienda per cui si lavora? Lo so, logi- spa. Il consumo critico, in chiave di dife- un progetto compiuto. Ma i movimenti, sappiamo, delle loro storie nemmeno; conosciamo il mare che li porta gni la tivù, accendi la libertà», ha rappre- «sul» servizio pubblico. Perché non do- ca e proprietà sono storicamente intrec- sa e di attacco, questa è la sfida partita anche i più grandi, nascono su bisogni con sé attorno ai luoghi da noi abitati. sentato un importante punto di partenza vremmo interferire sulla convenienza ciate. Ma mi pare che sarebbe più produt- sabato. profondi, grandi rifiuti, generose utopie. La proposta di legge Bossi-Fini oltre alle nuove forme di schiavitù con per una battaglia senza precedenti. Che I progetti, le riforme vengono dopo, sull' cui verranno accolti gli immigrati e le immigrate, propone di rendere prevede, dopo l'invito provocatorio a spe- onda dei mutamenti intervenuti negli at- istituzionale questo mare di morte. Con le navi della marina Militare a gnere lo schermo per un giorno, una lun- la proposta di Umberto Eco teggiamenti collettivi. Il ciclo di lotte del pattugliare le coste, l’Italia inventa una nuova guerra contro gli esclusi. ga campagna di opinione in favore dei '68 non partì, in fabbrica, con l'idea dello Noi vogliamo la vita. E di fronte alla morte il coraggio di dirla, di mezzi alternativi di informazione, cultu- Riportiamo stralci dal testo di Umberto Eco per una fare benissimo, basta avere voglia di dimostrare in modo asso- Statuto dei lavoratori. Né spostò consen- ricordarla e di narrarla. Il coraggio e il dolore del lutto, per evitare altre ra e intrattenimento. E un boicottaggio iniziativa dei cittadini contro il monopolio dell’informazio- lutamente legale il proprio dissenso, e penalizzare chi altrimenti si elettorali nelle politiche del '72. Lo spo- morti e altre tombe marine. organizzato - soprattutto per via telemati- ne apparso su «Repubblica» con il titolo: «Lo sciopero non ci darebbe ascolto. A un governo-azienda non si risponde stamento arrivò, ed enorme, nel '75-'76, A tutte le parlamentari che si oppongono alla legge tra qualche giorno ca - di reti e programmi che primeggino dei consumatori della pasta Cunegonda» con le bandiere e con le idee, ma puntando sul suo punto su un'onda lunga. Il movimento, cioè, in discussione alla Camera, chiediamo di ricordare al governo e alle per la loro qualità spazzatura o per la debole, i soldi. Che se poi il governo-azienda si mostrasse non sottrasse subito consensi all'avversa- istituzioni parlamentari quelle morti. Un minuto di silenzio per ogni loro dose di servilismo verso il potere, (...) Di quale forza effettiva può disporre l'Italia che non accetta sensibile a questa protesta, anche i suoi elettori si accorgereb- rio. Ma cambiò la cultura della propria sconosciuto spolpato dal mare, come forma di ostruzionismo luttuoso. ossia per essere diversamente funzionali il monopolio televisivo? Di una potente forza economica. Baste- bero che è appunto un governo-azienda, che sopravvive solo se parte. E, cambiandola, ne aumentò la for- Alle altre donne chiediamo di manifestare davanti alla Camera e davan- a quella pervasiva logica di dominio. rebbe che tutti coloro che non accettano il monopolio decides- il suo capo continua a far soldi. Questa forma di protesta za espansiva. Questo, come ognuno sa, ti alle Prefetture delle loro città contro lo scandalo dei cimiteri marini Obiettivo? Colpire la convenienza econo- sero di penalizzare Mediaset rifiutandosi di comperare tutte le sarebbe assolutamente legale (...) Qualcuno a cui ho parlato di sta scritto in innumerevoli saggi su quel di stato. mica di quelle reti e di quei programmi, merci pubblicizzate su quelle reti. questa idea mi ha detto: "Ti accuseranno di luddismo, di minare periodo. E non ci sarebbe bisogno di ripe- Per l’adesione e l’organizzazione: [email protected] sottraendo loro spettatori e, per conse- È difficile? No, basta tenere un foglietto vicino al telecomando e il mercato, di danneggiare aziende." Per nulla. Io non consiglio terlo se non ci si trovasse di fronte a Federica Sossi, Milano guenza, investimenti pubblicitari. Senza annotarsi le merci pubblicizzate. Si raccomandano i filetti di di non comperare più filetti di pesce, bensì di non comperare questo singolare fenomeno: l'accusa di Daniela Padoan, Milano pagare alti prezzi, se è vero che ogni ora pesce Aldebaran? Ebbene al supermercato si compreranno quelli che fanno pubblicità sulle reti Mediaset. (...) È luddismo inutilità scagliata di continuo contro i Giovanna Bettini, Milano di televisione è un'ora ben spesa se si solo i filetti di pesce Andromeda. Si pubblicizza la medicina Bub distruggere le macchine, non incitare a usare, tanto per dire, movimenti odierni, colpevoli di non sot- Ainom Maricos, Milano tratta di buona televisione; ma è un'ora all'acido acetilsalicilico? Dal farmacista si compera un prepara- auto diesel invece che auto a benzina. Da più di vent'anni io non trarre subito consensi al fronte berlusco- Franca Rame, Milano doppiamente sprecata se trasmette cultu- to generico che contiene egualmente acido acetilsalicilico e che uso più l'automobile in città e invito tutti a fare altrettanto per niano. Sabato in realtà abbiamo avuto Liliana Rampello, Milano ra da basso impero e aliena da più utili costa meno. Le merci a disposizione sono tante e non costereb- non incrementare l'inquinamento e contribuisco però all'incre- volti mai visti ai girotondi o alle manife- Assunta Sarlo, Milano forme di impiego del tempo libero. be nessun sacrificio, solo un poco di attenzione, per acquistare mento dei mezzi pubblici. (...) Era forse luddismo e attentato stazioni precedenti, file di anziani (al sa- Stefania Giannotti, Milano Umberto Eco è entrato in questo dibatti- il detersivo Meraviglioso e la pasta Radegonda (non pubblicizza- alle industrie e ai commerci avvertire che non bisognava più bato sera nel sud!) a firmare per Biagi e Marinella Verrani, Milano to con una proposta accattivante: boicot- ti su Mediaset) invece del detersivo Stupefacente e della pasta acquistare prodotti spray che potevano contribuire al buco Santoro; sono nati nuovi simboli, dal Luisa Morgantini, parlamentare europea, Donne in Nero tare, anziché la tivù in generale, tutte le Cunegonda. nell'ozono? La gente ha cominciato a manifestare sensibilità in campanello (sveglia la coscienza) alla gi- Lidia Menapace, Convenzione permanente di donne contro le guerre merci pubblicizzate su Mediaset. In que- Credo che se la decisione fosse mantenuta anche solo da alcuni proposito e le aziende produttrici si sono adeguate. Tutti conti- randola (fai girare la voce); in ogni città Alessandra Mecozzi, Fiom nazionale Roma sto modo si sbriciolerebbe l'impero eco- milioni di italiani, nel giro di pochi mesi le ditte produttrici si nueremmo a essere ottimi consumatori, tranne che saremmo si sono accalcate oltre il previsto resse di Maria Gigliola Toniollo, Cgil Nazionale–Ufficio Nuovi Diritti, Roma nomico del capo del governo, visto che accorgerebbero di un calo nelle vendite, e si comporterebbero consumatori selettivi; il che è indice di maturità e motore di cittadini comuni vogliosi di testimoniare Iaia Vantaggiato, Roma sarebbero ben poche le merci in grado di di conseguenza. Non si può avere niente per niente, un poco di sviluppo economico. con nome e cognome contro il licenzia- Anna Maria Rivera, Roma rinunciare (potenzialmente) a una metà sforzo è necessario, se non siete d'accordo col monopolio A nuove forme di governo, nuove forme di risposta politica. mento delle voci scomode. E, salva l'ecce- Monica Lanfranco, Marea, Genova dei propri consumatori. In più la propo- dell'informazione dimostratelo attivamente. Questa sì che sarebbe opposizione. zione romana, ovunque senza celebrità Delfina Lusiardi, Brescia sta avrebbe il vantaggio di non costringe- Allestite banchetti per le strade per raccogliere le firme di chi Vediamo quanti italiani si sentono di farla. Altrimenti la smetta- in campo. Ora, certo, tocca a chi ha re- Marisa Riosa, Monfalcone, Trieste re a rinunciare ad alcun programma poi- s'impegna, non a scendere in piazza una volta sola ma a non no di lamentarsi, e si tengano il monopolio dell'informazione. sponsabilità politiche e parlamentari fare Antonella Moscati, Siena ché anche il più osceno dibattito o spetta- mangiare più pasta Cunegonda. E chissà che sforzo! Si può Tratto da Repubblica del 20 aprile 2002 i progetti. Ma il contesto è cambiato. Alessandra Padoan, Mandello del Lario, Lecco colo ha il pregio di insegnare qualcosa Perché la sfida televisiva, comunque, è sulla cultura, sul modo di pensare, sull' stata posta su un altro piano. Seguono cento firme lunedì 22 aprile 2002 commenti 31

aro Cancrini, minalità finanziaria e mentre ci si pre- dal nostro incontro a Genova Le soluzioni per i minori proposte da Castelli para a offrire occasioni perfino agli C alla presentazione del proget- avvocati che si occupano della libera- to dell’Uisp «Sport contro la droga», e dal governo sono quanto di più antiquato zione dei mafiosi significa dimostrare in collaborazione con il Dipartimen- antieconomico e immorale si possa concepire con la forza dei fatti che, in un paese to Giustizia Minorile, nel settembre governato dalla destra, la legge non 2000; la nostra esperienza nell’ambi- ha nessun bisogno di essere uguale to della prevenzione e del contrasto al per tutti: per Castelli e per i suoi, disagio, alla devianza e alla tossicodi- Viviamo in Europa, in uno dei Paesi più ricchi non ha il tempo per fermarsi a guardarle. proprio le storie di chi non vede rispettati i come un tempo per i re e per i nobili, pendenza tra i minori si è sviluppata del mondo. Ci vergogniamo a volte del livello Vorremmo dare spazio, in questa pagina, alla propri diritti a far partire il bisogno di una infatti, la legge deve essere forte con i ed integrata con altre progettualità in dei nostri consumi, dello spreco che ne voce di chi rimane fuori dalla grande corsa che politica intesa come ricerca appassionata e deboli (quelli che non possono pagar- diverse realtà territoriali. Da anni la facciamo ogni giorno. E il nostro mondo, la ci coinvolge tutti. parlando dei diritti negati a paziente di un mondo migliore di quello che si gli avvocati, quelli che contano po- nostra associazione sperimenta inter- società in cui viviamo, è percorso tuttavia dalla chi non è abbastanza forte per difenderli. abbiamo costruito finora. potete scrivere co perché hanno poco peso economi- venti di sostegno a percorsi educativi, sofferenza silenziosa dei vinti, da storie di Ragionando sul modo in cui, entrando in all’indirizzo e-mail [email protected] o a l’Unità, co e/o sociale) e debole con i forti attraverso la pratica motoria e sporti- emarginazione e violenza che non fanno risonanza con le ingiustizie che segnano la vita via Due Macelli 23/13 00187 Roma, Rubrica (quelli che hanno soldi e/o potere). va, l’aggregazione giovanile e l’inseri- notizia, che vengono date per scontate da chi del pianeta all’inizio del terzo millennio, siano Diritti negati, a cui risponde Luigi Cancrini. Ma significa anche, e soprattutto, ac- mento lavorativo in contesti prevalen- cettare l'idea per cui, una volta entra- temente sportivi e associativi, pretta- to nel circuito penale, l'adolescente mente a favore di minori dell’Area deve essere spinto a restarci. Passan- Penale. do da un carcere all'altro. Apprenden- Le maggiori difficoltà rilevate negli do dagli adulti come si delinque me- approcci metodologici di questa espe- glio. rienza riguardano il prosieguo del Perché altro non merita chi, senza percorso personale dei ragazzi in par- avere il potere di quelli che possono ticolare per la: 1. mancanza di proto- Morbidi con il crimine finanziario permetterselo, commette un delitto: colli fra Enti Locali, Sert, Ministeri e con ciò mostrando a tutti la sua vera privato sociale; 2. assenza di strumen- natura e a tutti indicando il destino ti idonei a portare a termine il proces- che (calvinisticamente) gli tocca. so di inclusione e inserimento sociale; Non voglio entrare qui sulle conse- 3. scarsità di risorse destinate a que- guenze, disastrose anche dal punto di ste azioni ponte fra Area Penale e vista economico, che questo tipo di territorio. durissimi col ragazzo che sbaglia scelta avrà, se passa, sull'amministra- Questo quadro generale fa sì che i zione di quella che sarebbe arduo progetti educativi di un minore del- LUIGI CANCRINI chiamare ancora giustizia. Per insiste- l’area penale risultino incompleti per re, invece, sulla chiarezza con cui è la cessazione delle opportunità attiva- necessario che la sinistra si muova su bili nell’ambito di una misura pena- ebbo dirvi prima di tutto che drebbe) abolita qualsiasi distinzione se, nel momento in cui dice di volerli di oggi non si basi sulle valutazioni cui dover rispondere con le proprie due equivoci fondamentali: quello le- le. Con il risultato che il giovane tor- sono piuttosto disorientato fra giudici e tribunali degli adulti e abolire, da una ricerca seria sui risul- dei risultati ottenuti finora o sull'ana- scelte e il cortigiano (travestito spes- gato alla necessità di fondare una na a confrontarsi da solo con il conte- D di fronte agli orientamenti dei minori, perché quello che conta è tati che questi istituti hanno prodot- lisi attenta dei fattori che impedisco- so, oggi, da giornalista) era un privile- qualsiasi riforma su una conoscenza sto sociale ed economico deprivante espressi dal ministro Castelli e dal go- il reato che viene commesso, non la to. Possiamo tutti far finta di non no dei risultati ancora migliori di giato di cui nessuno osava discutere il approfondita della situazione reale su in cui è maturato il suo stato di disa- verno Berlusconi in tema di diritto persona che lo commette. sapere che si tratta di istituti in opera quelli che pure sono stati ottenuti (co- privilegio. cui si vuole intervenire per riformare gio, devianza e tossicodipendenza. penale e di minori. Quello di cui mi Possiamo discutere dello spessore in gran parte del mondo occidentale, me fate voi, ad esempio, nella vostra Al di là delle questioni di metodo, del e quello legato alla necessità di pren- Assurdo ed esemplare il caso di G.C. rendo conto bruscamente, infatti, è scientifico e del livello etico di questo adottati da noi, semmai, con un certo lettera) ma sulle discussioni portate resto, le soluzioni proposte da Castel- dere posizioni dure e chiare nei con- (16 anni) della periferia metropolita- che il lavoro portato avanti per decen- tipo di idee e di pregiudizio. Il proble- ritardo: quando la Padania non è d'ac- avanti in modo scorretto, unilaterale li e dal governo sono quanto di più fronti di chi, dai suoi salotti televisivi, na di Genova che, dopo un lungo ni con tanta passione, intelligenza e ma con cui ci confrontiamo, tuttavia, cordo, infatti, un ministro come Ca- e paurosamente superficiale, nei salot- antiquato, antieconomico e immora- rende possibile la diffusione, senza lavoro di reinserimento attraverso generosità dagli operatori sociali va- è quello della facilità con cui chi lo stelli non ha bisogno di scomodarsi ti di Vespa e di Costanzo. Come se si le si possa oggi concepire. Intervenire contraddittorio reale, di idee antiqua- una borsa lavoro in ambito sportivo, riamente collegati all'attività dell'area difende trova consensi in un'opinio- per lo studio del diritto comparato o fosse tornati al tempo dei monarchi duramente sull'adolescente che delin- te, incivili, antidemocratiche. Smet- l’iscrizione in una palestra e il volon- penale minorile è un lavoro di cui si ne pubblica distratta e spaventata dal delle altre legislazioni europee. Quel- assoluti, quando quello che contava que negandogli la possibilità di acce- tendola di attaccare solo i politici e tariato in una pubblica assistenza - può tranquillamente non tenere con- contrasto fra la drammatizzazione lo che brucia, però, e che francamen- era trovarsi al posto giusto per butta- dere ad un percorso riabilitativo men- prendendo di petto con chiarezza an- predisposto e condiviso fra Ufficio Ser- to. mediatica di casi come quelli di Erika te è difficile da ammettere e da digeri- re lì un'idea che piaceva ai potenti. tre tanto ci si affanna a garantire l'im- che i loro cortigiani. Senza troppo vizio Sociale per i Minorenni del mi- Che può essere cancellato da un trat- e di Omar e dalla mancanza assoluta re è che il processo al diritto minorile Quando non c'era una società civile munità di quelli che esercitano le cri- preoccuparsi del rischio che forse si nistero della Giustizia e l’Area Diritti to di penna o da un bisogno di prota- di notizie su quello che accade nei corre in questo modo: quello di non Sociali dell’Uisp - ha subìto l’interru- gonismo politico. Il che significa pe- casi meno clamorosi: sulla efficacia far più parte della cerchia di quelli zione di tutte le opportunità di inte- rò, più profondamente, che l'idea per reale, dunque, di istituti giuridici mes- che entrano nei "salotti buoni". grazione di cui stava beneficiando, cui il minore che delinque va conside- si in campo da noi solo da pochi an- la foto del giorno Il pensiero più malinconico, leggen- per la cancellazione del reato commes- rato prima di tutto come un indivi- ni. In questo come in altri campi, do la vostra lettera, riguarda il desti- so, grazie al buon esito della Messa duo da recuperare non è un'idea en- quello con cui ci confrontiamo è il no di tutto quello che è stato fatto in alla Prova, tornando bruscamente al trata davvero nella coscienza dei più problema della capacità di persuade- questi anni a favore di tanti adole- proprio contesto familiare e sociale (come molti di noi hanno creduto in re un pubblico disinformato utiliz- scenti in difficoltà utilizzando le possi- caratterizzato da criminalità e tossico- questi anni). Il pregiudizio da cui ini- zando opinioni sempre più urlate e bilità offerte dalla buona legge che dipendenza. ziative come quelle di Castelli prendo- sempre meno argomentate. Del fasti- oggi si vorrebbe "superare". Costrui- Partendo da questa esperienza, pen- no vigore e forza, infatti, è quello ba- dio sempre più evidente che emerge re, mi viene da pensare, è sempre dif- sando agli orientamenti del governo sato su un'idea del tutto opposta, in chi ci governa verso ogni iniziativa ficile e faticoso. evidenziati dalle ultime leggi, quali quella per cui il minore che delinque che sappia di studio, di riflessione, di Distruggere è paurosamente sempli- contesti ritieni più verosimili per con- non va compreso e aiutato ma sempli- dialogo. Di uno scadimento generaliz- ce. Soprattutto se quelli che distrug- trastare e prevenire il fenomeno della cemente punito: come il Franti del zato dei livelli di cultura delle perso- gono non si rendono conto fino in devianza e della criminalità fra i gio- libro Cuore. Quelle che si sono co- ne cui vengono affidate oggi respon- fondo del numero di vite umane, di vani e i giovanissimi? munque prodotte e manifestate in lui sabilità importanti. storie personali e familiari il cui corso Grazie per l’attenzione sono o sarebbero, infatti, tendenze La manifestazione più evidente della sarà drammaticamente deviato da Marco Ponar criminali da controllare con la forza scorrettezza di questo modo di gover- quello che viene presentato oggi co- Responsabile progetto della minaccia e con la durezza della nare la cosa pubblica sta nel metodo me un normale atto amministrativo. nazionale Uisp punizione. Pericolosi in quanto lassi- utilizzato nella presentazione delle Siamo (ancora) in democrazia, co- «Sport contro la droga» sti e permissivi, istituti del tipo «mes- proposte. Il buonsenso vorrebbe che munque, e il tentativo di evitare che Giuliano Bellezza sa alla prova» vanno (andrebbero) il titolare di un dicastero che ha intro- questa ennesima stupidità si realizzi Responsabile Uisp progetto aboliti perché inutili e sostanzialmen- dotto in Italia nuovi istituti (come, per davvero verrà fatto, io ne sono «Sport contro la droga» di Genova te ingiustificati. Così come va (an- appunto, la messa alla prova) partis- sicuro, fino in fondo.

segue dalla prima

dente gollista (più complesso che “di sto, ce ne saranno altre. Un’altra ragio- tatore potrà tirare in ballo forse gli Il sonno destra”) sono combinabili, quelli di Le ne potrebbe essere che al primo turno, a “infortuni della virtù”. Altri hanno mes- Pen assolutamente incombinabili. Glie differenza di quel che avverrà al secon- so l’accento sulla preponderanza che ha della ragione lo consente il loro sistema elettorale. Il do, avevano troppe scelte, dispersive. avuto il tema della “sicurezza”, la sensa- sistema a due turni ha mostrato in que- Persino nell’analisi del marketing gli zione di essere indifesi dalla criminalità. sto caso la corda, ma garantisce che, esperti sono arrivati alla conclusione Di tutto questo discuteranno. Ma accan- Il sonno della ragione spesso produce qualunque cosa succeda al primo turno, che poche scelte , diciamo quattro o to alle ragioni del “sonno”, discuteran- mostri. Per scacciarli bisogna innanzi- al secondo non passano gli errori. cinque, consentono di “scegliere” me- no certamente anche quelle del tutto svegliarsi. E su questo, per fortu- Resta da spiegare il colpo di sonno. glio di cento scelte disparate... Un’altra “risveglio”. na, non c’è il minimo dubbio: tra due Il fatto più evidente è che la Francia si ragione da prendere in considerazione Ci sono dei precedenti. Nel 1994, settimane gli elettori francesi si risveglie- era presentata a questo appuntamento potrebbe essere che ai francesi, dopo alle elezioni europee, il Partito socialista ranno dall’incubo e manderanno per la elettorale terribilmente stanca. Alla vigi- tutto, andava bene una “coabitazione” era andato ancora più a fondo di ora. E seconda volta all’Eliseo il gollista Chi- lia i sondaggi davano ben un 72% di tra un presidente di destra e un premier Un tratto della metropolitana sotto il World Trade Center parimenti era stato miserabile il risulta- rac, probabilmente con un risultato elettori incerti, cosa senza precedenti. di sinistra, o viceversa, piuttosto di un to di tutta la coalizione di centrodestra, pressoché plebiscitario. Tutta la sinistra Confermata da un astensionismo re- monopolio. Nessuno può oggi esclude- raccolta nella lista Baudis. I vincitori era- fa già sapere che voteranno per Chirac. cord, per loro e buona parte del resto re che dalle successive legislative riesca no stati i candidati outsider: Le Pen, con Le prime stime danno Chirac eletto con dell’Europa: oltre il 28%. Forse erano una maggioranza di sinistra ad equili- sonale, che va oltre la sconfitta di tutta chio che avrebbe potuto arrivare anche al comunista Robert Hue. Questa scon- un risultati prossimo a quello di ieri, il l’80% al secondo turno, Le Pen fermo stanchi anche della “solita politica”, os- brare un presidente di destra all’Eliseo. la sinistra. Battuta dalla sue divisioni, primo con il 10 per cento e più che fitta Jospin non la meritava. Aveva go- barone “vendeano” De Villers, il populi- Al 20%, i voti che ha preso stavolta più serva qualcuno; no stanchi della politica Il grande sconfitto è certo il sociali- prima ancora che dal vento di un pendo- hanno sommato gli altri candidati di vernato bene. Era assolutamente sta di sinistra Bernard Tapie, che poi quelli del suo dissidente Bruno Megret. spettacolo e dei suoi riti, della sua solita sta Lionel Jospin. Ha già detto che ne lo politico che sembra puntare verso de- sinistra, dal socialista nazionalista “pulito”. Non era impegolato negli finì in prigione per bancarotta. Si erano La grande differenza è che i voti per il rissosità a scapito dei contenuti, ribatto- trarrà le conseguenze e si ritirerà dalla stra in tutta Europa (compresa la Ger- Jean-Pierre Chevenement, alla pasionia- “affaires” di corruzione. E forse questa è già addormentati. Poi riuscirono a risve- candidato di sinistra e quelli per il presi- no altri. Ci sono già state analisi su que- vita politica. La sua è una sconfitta per- mania). Salta immediatamente all’oc- ria di Lutte Ouvriere Arlette Laguillere, stata una debolezza. Qualche commen- gliarsi. Siegmund Ginzberg Soluzioni

Chi è? Carlo Ancelotti Indovinelli il reggicalze; il tribunale; l’albero. Miniquiz per non… influenzare l’interlocutore.

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