Miscellanea Storica

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Miscellanea Storica ATTI DELLA REGIA DEPUTAZIONE DI STORIA PATRIA PER LA LIGURIA (Nuova Serie degli Atti della Società Ligure di Storia Patria) V o lu m e III (LXVII della raccolta) MISCELLANEA STORICA ONORATO PASTINE - LA POLITICA DI GENOVA NELLA LOTTA VENETO-TURCA DALLA GUERRA DI CANDIA ALLA PACE DI PASSAROWITZ. CARLO BRUZZO-NOTE SULLA GUERRA DEL 1625. STEFANO REBAUDI - LE STATUE DINANZI LA FACCIATA DEL PALAZZO DUCALE IN GENOVA. ACHILLE R IG G IO -TABARCA E GLI SCHIAVI IN TUNISIA DA KARA-OTHMAN DEY A KARA-MOU- S T A F A D E Y (1593-1702). GENOVA NELLA SEDE DELLA R. DEPUTAZIONE DI STORIA PATRIA PER LA LIGURIA PALAZZO ROSSO MCMXXXVIII • XVI Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 ATTI DELLA REGIA DEPUTAZIONE DI STORIA PATRIA PER LA LIGURIA (Nuova Serie degli Atti della Società Ligure di Storia Patria) Volume III (LXVII della raccolta) miscellanea s t o r ic a ONORATO PASTINE - LA POLITICA DI GENOVA N ELLA LOTTA VENETO-TURCA DALLA GUERRA DI CANDIA ALLA PACE DI PASSAROWITZ. CARLO BRUZZO-NOTE S U L L A G U E R R A D E L 1625. STEFANO REBAUDI - LE STATUE DINANZI LA FACCIATA DEL PALAZZO DUCALE IN GENOVA. ACHILLE RIGGIO- TABARCA E GLI SCHIAVI IN TUNISIA DA KARA-OTHMAN DEY A KARA-MOU- STAFA D E Y (1593-1702). GENOVA NELLA SEDE DELLA R. DEPUTAZIONE DI STORIA PATRIA PER LA LIGURIA PALAZZO ROSSO MCMXXXVIII - XVI Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 J t J t J t PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA Scuola Tipografica « Don Bosco » - G enova-San Pier d Arena Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 ONORATO PÀSTINE jt U* v* LA POLITICA DI GENOVA NELLA LOTTA VENETO - TURCA DALLA GUERRA DI CANDIA ALLA PACE DI PASSAROWITZ Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 CAPITOLO I. Genova, Venezia e l’impero Ottomano fino alla guerra di Candia. /. Genova e Venezia. — 2. Gli Stati europei e italiani e la lotta veneto-turca. — 3. Venezia e i Turchi. — 4. Genova e i Turchi. — 5. Primi tentativi genovesi per il riallacciamento dei traffici con la Turchia (1556-1558). 6. Nuovi tentativi del sec. XVII fino alla guerra di Candia. — 7. L'at­ teggiamento di Genova verso Venezia e un falso giudizio sulla sua poli­ tica. — 8. L’appello di Innocenzo X ai Principi cristiani; Genova e gli « onori regi ». 1. — Dell’atteggiamento di Genova di fronte alla lotta veneto-turca dopo Lepanto gli storici non parlano affatto o ci forniscono su di esso soltanto qualche vago e sfavorevole accenno; gli stessi scrittori genovesi poco o nul­ la ci dicono al riguardo. Per la più precisa conoscenza delle relazioni fra le due Repubbliche in­ teressa quindi un esame oggettivo deH’argomento; il quale s’inserisce poi in altro più ampio: quello dei rapporti fra Oenova e Costantinopoli nello stesso periodo (1), dei quali non ci occuperemo qui di proposito, per quanto sia impossibile non tenerne alcun conto, a ben spiegarci l’atteggiamento stesso che vogliamo studiare. La politica genovese in rapporto alla suddetta lotta è ispirata senza dub­ bio a un principio fondamentalmente egoistico; ma tale principio è dominante nella politica di tutti gli Stati europei e perciò anche di quelli italiani, compre­ sa la stessa Venezia, che del resto aveva ben ragione di guardarsi dai diversi Governi, in cui talvolta ebbe anzi a riporre anche eccessivamente la sua fiducia. (1) Di queste relazioni tratterò particolarmente in altro lavoro. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 È pure vero che l’azione effettiva di Qenova, in questo campo, fu molto scarsa o, praticamente, addirittura nulla; ma occorre tener presenti le condizioni interne specie dal punto di vista economico e da quello della diminuita potenzialità marittima — e le difficoltà esterne della Repubblica; mentre alcune accuse vanno meglio valutate, e respinta dev’esser senz’altro quella che essa volesse sistematicamente la rovina di Venezia e ne attendesse con ansia il compimento. L ’epoca dell’insano ma fatale antagonismo e, diciamo pure, del- 1 odio funesto verso la regina dell’Adriatico era ormai tramontata per un complesso di ragioni e di circostanze d’ordine generale e particolare, in gran parte di facile intuizione, quali il sensibile indebolimento dell’organismo statale e I eliminazione di un adeguato campo di competizione. Certo rimaneva e rimase, bisogna altresì riconoscerlo, traccia di una rivalità più o meno sorda, materiata di una triste e secolare tradizione e insieme di nuove gelosie suscitate dai ripetuti tentativi di ripresa dei commerci levantini per parte di Genova o da questioni di « trattamenti » ed onori puramente formali. 11 che non impediva tuttavia che considerevoli capitali genovesi venissero investiti nei Depositi della città di S. Marco; nè possiamo dire che mancasse del tutto la visione del pericolo e del danno che, pur essendo per Genova soltanto indiretti, potevano considerarsi comuni; mentre ascolteremo talora accenti sinceri per una auspicata riconciliazione che non vanno trascurati. Nessun fatto eroico, dunque, nessuna attività concreta degna di uno spe­ ciale rilievo si vuole o si può qui ricercare. Si tratta soltanto d’indagare quale sia stato l’atteggiamento degli animi, quale il modo di sentire, di pensare e di agire del Governo e del popolo genovese rispetto ad un problema di così notevole importanza e generale interesse verso uno dei maggiori Stati italiani, baluardo di libertà e d’indi­ pendenza. Per questo le stesse discussioni ed i propositi, le valutazioni e g i ondeggiamenti, le deliberazioni e la varia azione diplomatica assume­ ranno un valore essenziale per una siffatta ricerca, richiamando la nostra particolare attenzione. 2. In questa, come in molte altre questioni, a giudicare equamente e senza prevenzioni la condotta della Repubblica genovese, occorre intanto tener ben presente quale fu quella di tutti gli altri Stati. Se questo facciamo, un quadro ci si offre davvero ben poco edificante: nè si tratta di rivelazioni impensate, ma di chiare direttive politiche e di fatti ben noti. n> *ns,c^osa e finché ne ebbe la possibilità — tenacemente rivolta all abbattimento dell’insoffribile potenza marittima e della gelosa indipendenza politica di Venezia si manifesta l’azione della Spagna, pur rimanendo essa, Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 - 5 - per ataviche tradizioni e per particolari situazioni politiche, la nemica più ostinata e inconciliabile del Musulmano, nè avendo come Francia, Inghilterra e Olanda, ragioni di aperta competizione nei commerci di Levante con la Repubblica italiana. Il suo intervento in Oriente fra il XVII e il XVIII sec. risulta comunque sporadico e fiacco quando non fu addirittura negativo (1). Costantemente infida e subdola fu la politica della Francia, che mirava a staccare dalla Spagna, sua eterna avversaria, la Repubblica dell’Adriatico per asservirla al proprio tarnaconto politico, il quale ha un suo fondamento anche nell’amicizia e nella pretesa di preponderante ingerenza verso 1 Impero Ottomano da parte del Re Cristianissimo. Da Francesco I a Luigi XIV, per non dire al Direttorio; dalla prima « empia alleanza » agli ultimi intrighi del Re Sole incoraggianti la Mezzaluna contro Impero e Venezia e alla rinnovata alleanza del 1796 precedente quella pace di Campoformio, che, distruggendo la Repubblica, dava nelle mani del Turco le ultime terre venete dell’Albania e dell’Epiro; è tutto un tessuto di agguati e di maneggi occulti o palesi, di simulata amicizia e di vuote promesse, d’interessate intromissioni e d’interventi sempre indiretti e a doppio fine, anche se questi portarono a soccorsi che, per quanto assai limitati in tanto bisogno, furono maggiori di quelli forniti dagli altri Stati cristiani. L’Austria, impegnata senza tregua nella lotta di predominio europeo, con l’Ungheria in continua ribellione, occasione e lievito alle sempre rinnovantisi minacce ed invasioni ottomane, o è indifferente ai mali della Repubblica, o li considera come un utile diversivo per sè, o presta un’alleanza del tutto interessata, imponendo, come a Passarowitz, la pace che più le giova. E mentre l’azione della Polonia e della Russia non ha notevoli rapporti diretti con quella veneta, Inghilterra ed Olanda apertamente si preoccupano soltanto dei propri vantaggi commerciali, riforniscono i Turchi, accrescono i loro affari in Levante, assistendo di buon grado alla rovina di Venezia. Da parte degli Stati italiani, poi, l’attività piratica dei Cavalieri di Santo (1) Ricordiamo soltanto l’episodio dello scambio di ambasciatori fra Costantinopoli e Madrid avvenuto fra il 1649 e il 1650. Quello spagnuolo, il prete raguseo Allegretto Allegretti, mentre simulava di maneggiare la pace di Venezia col Gran Turco, trattava in vece segreta- mente in merito all’offerta di capitolazioni e privilegi commerciali, che il sultano aveva fatto alla Spagna per impedirle disoccorrere la Repubblica. L’opposizione della Francia frastornò il negoziato; ma, come dice il N ani (Historia, 11, p. 219), « restarono con tutto ciò gli Spa­ gnoli contenti di haver a’ Turchi levato le gelosie delPArmamento potente, che in Napoli si preparava »! In quegli stessi giorni il Visir cacciava da Costantinopoli il bailo Soranzo col segretario Ballarin. Anche verso la fine del 1645 s’era sparsa la voce di una pace separata fra Spagna e Turchia partecipe lo stesso Pontefice (L. P astor, Storia dei Papi, X IV , parte r, p. 263). Sulla politica spagnuola si veda anche il giudizio sfavorevole del Padre A l b e r t o Guglielmotti nelle sue opere riguardanti la Marina pontificia. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 - 6 - Stefano e specialmente di Malia fu più dannosa a Venezia che non siano stati vantaggiosi gli aiuti da essi prestati. È noto che gli eccessi dei Maltesi furono biasimati, fra gli altri, dallo stesso Papa Sisto V, e se ne lagnavano non poco i Veneziani, i quali vedevano riversare sopra di sè le vendette dei Turchi che, non osando attaccare la ben munita isola di quell’Ordine, coglie­ vano la buona occasione per rivalersi sulla Repubblica, strappandole i suoi ultimi dominì.
Recommended publications
  • Ministero Per I Beni E Le Attività Culturali E Per Il Turismo Archivio Di Stato Di Genova
    http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Archivio di Stato di Genova Instructiones et relationes Inventario n. 11 Regesti a cura di Elena Capra, Giulia Mercuri, Roberta Scordamaglia Genova, settembre 2020, versione 1.1 - 1 - http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it ISTRUZIONI PER LA RICHIESTA DELLE UNITÀ ARCHIVISTICHE Nella richiesta occorre indicare il nome del fondo archivistico e il numero della busta: quello che nell’inventario è riportato in neretto. Ad esempio per consultare 2707 C, 87 1510 marzo 20 Lettere credenziali a Giovanni Battista Lasagna, inviato in Francia. Tipologia documentaria: Lettere credenziali. Autorità da cui l’atto è emanato: Consiglio degli Anziani. Località o ambito di pertinenza: Francia. Persone menzionate: Giovanni Battista Lasagna. occorre richiedere ARCHIVIO SEGRETO 2707 C SUGGERIMENTI PER LA CITAZIONE DELLE UNITÀ ARCHIVISTICHE Nel citare la documentazione di questo fondo, ferme restando le norme adottate nella sede editoriale di destinazione dello scritto, sarà preferibile indicare la denominazione completa dell’istituto di conservazione e del fondo archivistico seguite dal numero della busta, da quello del documento e, se possibile, dall’intitolazione e dalla data. Ad esempio per citare 2707 C, 87 1510 marzo 20 Lettere credenziali a Giovanni Battista Lasagna, inviato in Francia. Tipologia documentaria: Lettere credenziali. Autorità da cui l’atto è emanato: Consiglio degli Anziani. Località o ambito di pertinenza: Francia. Persone menzionate: Giovanni Battista Lasagna. è bene indicare: Archivio di Stato di Genova, Archivio Segreto, b. 2707 C, doc. 87 «Lettere credenziali a Giovanni Battista Lasagna, inviato in Francia» del 20 marzo 1510. - 2 - http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it SOMMARIO Nota archivistica p.
    [Show full text]
  • Studi in Memoria Di Giorgio Costamagna *
    ATTI DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA Nuova Serie – Vol. XLIII (CXVII) Fasc. I Studi in memoria di Giorgio Costamagna a cura di DINO PUNCUH * GENOVA MMIII NELLA SEDE DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA PALAZZO DUCALE – PIAZZA MATTEOTTI, 5 Iniziativa realizzata con il contributo della Provincia di Genova - Assessorato alla Cultura su fondi delegati dalla Regione Liguria. La preparazione militare della Repubblica di Genova per la guerra del 1625 Riccardo Dellepiane - Paolo Giacomone Piana Il risveglio di interesse verificatosi negli ultimi anni per la storia militare degli antichi Stati italiani ha rapidamente scalzato concezioni e pregiudizi risalenti all’Ottocento, in base ai quali le uniche forze armate preunitarie degne di menzione erano l’esercito piemontese e la marina veneziana. I saggi che via via si sono venuti pubblicando hanno evidenziato il peso non trascu- rabile che gli apparati militari hanno sempre avuto sulle finanze pubbliche, nonché rivalutato il ruolo da essi svolto nei conflitti dell’età moderna fino alla metà del Settecento, quando l’influsso combinato dell’alleanza franco- asburgica e del « patto di famiglia » delle dinastie borboniche portò alla rapida demilitarizzazione della penisola 1. Per Genova il lavoro di ricostruzione della componente militare può dirsi ancora agli inizi ed è pesantemente condizionato dalla peculiare for- ma di governo, che influenzava anche le strutture militari, dando ad esse caratteristiche particolari. Rispetto alle altre oligarchie del tempo, Genova aveva però il vantaggio di non dover mantenere in tempo di pace grossi effettivi, circostanza che permise la sopravvivenza di strutture ormai ana- cronistiche, ma che davano il massimo affidamento dal punto di vista della sicurezza del regime aristocratico da eventuali tentativi di eversione da parte dei militari.
    [Show full text]
  • Download the App N a a 45 Villa Del Principe - Palazzo Di A
    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 A S V O V i O N a I G a I O M A A Vi a C A R S A C i B S l O G V V per per a L . u V i a B O B B I O V R C E i N C Z L O H O R 97 A i I r t G A S O a a A B C . Via MARASSI N O G a O P D A12 A12 PER CERTOSA / BRIN L O E C G Piazza C C N I 155 F d O E i a T G N O N L A A o i i d E O O T Ò A B a L C L V G. FERRARIS a E a Piazza r O R i i S A t V l . i o O s V R A10 CASELLO A10 H l R . O e V S a r C o i F C R E P.FERREIRA I a S s Co d r V A R o s N o N A a AUTOSTRADA . F E P A7 A7 t I R Z A A E N i a . i E S N I R R U Corso DE STEFANIS I A F a l i Z a D E S Z I S B O V A a GENOVA-EST i V V Q O M N L C a S a E L L i i G A i V D t C a V I A O V i V O A R a T l A V V A G PRO T L Villa Piaggio E S ta E a G A li O E C O C IO a L I R I d S L 69 A S C .
    [Show full text]
  • The Apogee of the Hispano-Genoese Bond, 1576-1627
    Hispania, LXV/1, num. 219 (2005) THE APOGEE OF THE HISPANO-GENOESE BOND, 1576-1627 por THOMAS KIRK New York University in Florence (Italy) RESUMEN: El periodo entre 1576 y 1627 se caracteriza por ser un momento de intensa coopera­ ción entre España y la república de Genova. Iniciado con una guerra civil en Genova simultánea a una suspensión de pagos en Madrid, concluye con el estallido de un con­ flicto bélico en el norte de Italia y con una nueva bancarrota. Los dramáticos aconteci­ mientos con los que se inicia nuestro periodo de estudio facilitaron la estabilidad inter­ na de la república y sirvieron para fortalecer los vínculos con España. El mecanismo de simbiosis —-dependencia española de la capacidad financiera de Genova y dependencia de la república de la protección de la Corona— no impidió momentos de tensión entre ambos aliados. Aun así, los fuertes intereses comunes, sin mencionar la superioridad militar española y el carácter asimétrico de la relación, explican que dichas tensiones se manifestaran en una dimensión simbólica. Sin embargo, es evidente que esta relación no podía durar siempre, por lo que en el momento culminante de la presencia del capital genovés en España y de dependencia de la protección militar de la corona, se produce una ruptura del equilibrio que madurará algunas décadas después. PALABRAS CLAVE: Genova. Monarquía Hispánica. Sistema financiero. Galeras. Revuelta de 1575. ABSTRACT: The half century between 1576 and 1627 witnessed the most intense relations between the Republic of Genoa and Spain. This period, clearly demarcated at both its beginning and ending points, was ushered in by a brief war in Genoa accompanied by royal insolvency in Spain, and brought to a close by fighting in northern Italy and another quiebra in Spain.
    [Show full text]
  • Storia Di Una Villa Scomparsa E Dell'urbanizzazione Del Colle Di Carignano
    Armando Di Raimondo Storia di una villa scomparsa e dell’urbanizzazione del colle di Carignano La “casa di villa” di Minetta Serra a Genova Armando Di Raimondo Storia di una villa scomparsa e dell’urbanizzazione del colle di Carignano La “casa di villa” di Minetta Serra a Genova Storia di una villa scomparsa e dell’urbanizzazione del colle di Carignano 3 Sommario Premessa 5 Le famiglie de Fornari e Serra 7 La nuova villa di Minetta Serra 8 La famiglia Squarciafico 11 Scipione Squarciafico: l’erede di Minetta 11 La crisi finanziaria 13 La numerosa famiglia di Giuseppe Squarciafico 14 Il Biografo 15 Il “ribelle” 16 Il morigerato e ... le bombe del Re Sole 18 Maria Anna Grillo: due volte vedova 19 La famiglia da Passano, signori del pedaggio 22 I Conti di Occimiano 23 Il Conservatorio Interiano 27 Il Comune di Genova 32 Conclusioni 35 APPENDICE 37 Una Santa in famiglia: Virginia Centurione Bracelli 37 Cenni storici sulla Chiesa e Monastero di Santa Chiara in Carignano 41 Passaggi di proprietà della Villa di Carignano 45 Ricostruzione genealogica dei possessori della Villa di Carignano 46 Bibliografia essenziale 47 4 Armando Di Raimondo Ringraziamenti Giovanni Battista Canepa Giovanni Ferrero Stefano Finauri Francesca Musante Giustina Olgiati e il paziente Staff dell’Archivio di Stato di Genova Italo Pucci Suor M. Daniela, Madre Superiore di N.S. del Rifugio in Monte Calvario. Abbreviazioni ASGe: Archivio di Stato di Genova ASCGe: Archivio Storico Comune di Genova ADG: Archivio Doria Dipartimento di Economia di Genova ASAl: Archivio di Stato di Alessandria APSG: Archivio Parrocchiale di San Giacomo e Sacro Cuore di Genova Storia di una villa scomparsa e dell’urbanizzazione del colle di Carignano 5 Premessa “È tempo per noi di guadagnar l’erta di Carignano, colle d’antichissimo nome intorno alla cui etimologia stancarono con vane congetture il cervello e la penna i più rinomati scrittori di cose genovesi.
    [Show full text]
  • Copertina2011.Pub (Sola Lettura)
    Annuario Statistico Edizione 2012 Sistema Statistico Nazionale Direzione Statistica Prefazione L’Annuario Statistico del Comune di Genova, nelle sue 370 pagine, fornisce una fotografia puntuale ed aggiornata della città attraverso un significativo repertorio di informazioni e dati su tematiche di rilievo quali: economia, lavoro, inflazione, cultura, evoluzione demografica, sanità, trasporti, ambiente e giustizia. Un capitolo è dedicato alla Civica Amministrazione con particolare attenzione alle notizie storiche, all’organizzazione, alle rappresentanze politiche ed ai servizi comunali. L’annuario 2012, la cui maggior parte dei dati è relativa all'anno 2011, non solo aggiorna le tavole pubblicate nell’edizione dell’anno precedente, ma presenta anche serie storiche decennali o quinquennali che consentono di seguire nel tempo, anche attraverso la rappresentazione grafica di un andamento, l’evoluzione di determinati fenomeni. L’attuale edizione presenta aspetti innovativi in termini di contenuto: è stata arricchita di nuove sezioni ed ampliata con informazioni relative all’organizzazione comunale, all’attività dei Municipi, all’istruzione universitaria, alla giustizia. Sono state, inoltre, introdotte tavole contenenti nuovi indicatori ambientali e, all’interno del capitolo dedicato all’Economia, è possibile acquisire i dati dell’ultimo Censimento dell’Agricoltura svoltosi nel 2010. Le note introduttive ai singoli capitoli sono state dotate di una veste grafica colorata, più consona all'utilizzo via web, con titoli laterali che accompagnano
    [Show full text]
  • Genua Und Seine Schätze
    Comune di Genova - Ufficio Sviluppo e Promozione del Turismo Palazzo delle Torrette - Via Garibaldi, 12r [email protected] www.genova-turismo.it Tourismus Büro (T.I.C.) IAT Via Garibaldi Aquarium Via Garibaldi 12r www.acquariodigenova.it Tel. +39 010 55 72 903/ 751 Fax +39 010 55 72 414 Flughafen C. Colombo (7/7 - h. 9.00 - 18.30) Tel. +39 010 60 151 - www.airport.genova.it [email protected] Stadtrundfahrt durch Genua im offenen Bus IAT De Ferrari Genova in Tour Pesci Viaggi Largo Pertini 13 Tel. +39 010 53 05 237 - Mob. +39 328 98 55 419 Tel. +39 010 86 06 122 www.pesciviaggi.it Fax +39 010 86 06 476 (7/7 - h. 9.00 - 13.00 / 14.30 - 18.30) Hop-on hop-off city tour [email protected] CITYSIGHTSEEING GENOVA Tel. +39 010 86 91 632 IAT Flughafen C. Colombo www.genova.city-sightseeing.it (Ankunftshalle) Genova - Sestri Ponente Museen in Genua Tel./Fax +39 010 60 15 247 www.museidigenova.it - www.rolliestradenuove.it (7/7 - h. 9.00 - 13.00 / 13.30 - 17.30) Radio Taxi [email protected] Tel. +39 010 5966 - www.cooptaxige.it Stadtführungen durch die Altstadt und zu Stadtbesichtigung mit einem kleinen Zug den Rolli-Paläste, Weltkulturerbe UNESCO Trenino Pippo Jedes Wochenende ist es möglich die Tel. +39 328 69 42 944 - www.treninopippo.it Altstadt Genuas zu besichtigen und die Eisenbahn Faszination von einigen den Rolli-Palästen zu Tel. +39 89 20 21 - www.trenitalia.it bewundern. Für weitere Informationen über die Preise der Tourismus ohne Barrieren - Terre di Mare Stadtführung, wenden Sie sich bitte an das Schalter der Provinz Genua Tourismus Büro.
    [Show full text]
  • I GESUITI a GENOVA NEI SECOLI XVII E XVIII Storia Della Casa
    I GESUITI A GENOVA NEI SECOLI XVII E XVIII Storia della Casa Professa di Genova della Compagnia di Gesù dall’anno 1603 al 1773 Introduzione e traduzione dal manoscritto latino di GIULIANO RAFFO S.I. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2016 Abbreviazioni: AGSI = Archivimi Genuense Societatis Iesu. ARSI = Archivum Romanum Societatis Iesu. ATSI = Archivum Taurinense Societatis Iesu (manoscritti non catalogati). ISI = Institutum Societatis Iesu, Florentiae 1982-1984. MHSI = Monumenta Histórica Societatis Iesu C.S.I. = Chronicon Societatis Iesu, Matritii 1893-1897. L.M. = LainiiMonumenta, Matritii 1912-1917. M.I. = Monumenta Ignatiana, series I, Matritii 1903-1911. BCJ = Bibliothèque de la Compagnie de Jesus par CARLOS SOMMERVOGEL S,J., Paris 1890-1932, Supplement, Louvain, 1960. COM = Compendio dell'origine delle 28 famiglie nobili di Genova (ms. in AGSI IX, 7 - Storia Genovese 1562). MEN = Menologio di pie memorie d'alcuni Religiosi della Compagnia di Gesù, raccolte dal padre Giuseppe Patrignam della medesima Compagnia e distribuite per quei giorni dell’anno ne' quali morirono, dall’anno 1538 all’anno 1728, Venezia 1730. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2016 PRESENTAZIONE Nelle comunità dei gesuiti lo Scriptor historiae domus è il padre incarica­ to di tenere il diario di casa, con le notizie più importanti sulla famiglia reli­ giosa e le sue attività pastorali. Nell’archivio dell’istituto Storico della Compagnia di Gesù in Roma si conserva il manoscritto latino dell ’Historia dom us della casa professa di Ge­ nova, dalla fondazione della residenza (1603) alla soppressione della Compa­ gnia (1773). Questo manoscritto è un codice di carta filigranata a linee chiare, con pagine di mm.
    [Show full text]
  • Corsica E Cartografia
    Anna Maria' Salone - Fausto Amalberti Corsica e cartografia Corsica immagine e cartografia Anna Maria Salone - Fausto Amalberti Corsica immagine e cartografìa SAGEP EDITRICE Archivio di Stato di Genova: Autorizzazione n. 7/92-1395.V /9 .92 Foto a colori e in bianco e nero realizzate dalla Sezione Microfoto­ grafica dell’Archivio di Stato di Genova, fotografi Valter Grimaldi e Enrico Saperdi. © 1992, Sagep Editrice, Genova ISBN 88-7058-449-6 Con quest’opera il panorama bibliografico relativo alla Corsica si arricchisce di uno strumento di fondamentale importanza per la ricerca storica. Per la prima volta si presenta un corpus organico di cartografia e progetti, una fonte storica cui attingere per meglio delineare le vicende della Corsica nel periodo deH’amministrazione della Repubblica di Genova. I disegni, nella quasi totalità inediti, consentono di verificare la politica genovese nell isola, le necessità locali, i problemi legati alla sicurezza ed alla difesa, l’ansia dei privati di ben figurare senza scontentare l’autorità centrale, le opere pubbliche di primaria necessita. 7 : : t ■ Introduzione I secoli X I e XII segnano tappe fondamentali nella po­ Ma anche la Maona non ha vita facile, infatti contro litica di espansione genovese in età medioevale. E di Leonello Lomellini si leva il corso Vincentello d’Istria, tale periodo, infatti, l’affermazione della propria po­ sostenuto dagli Aragonesi, i quali persistono nella lot­ tenza politica da parte di Genova sia sui territori delle ta durante gli anni in cui il controllo dell’isola è eserci­ due Riviere sia nell’ambito del Mediterraneo. tato dai Campofregoso. La violenza di questi contrasti E fatale perciò che avvenga lo scontro con le altre po­ è tale che i popoli di Corsica, dopo una solenne riunio­ tenze marinare: nei mari orientali si determinano con­ ne nel 1453, decidono di darsi al Banco di San Gior­ trasti con Venezia ed in quelli occidentali con Pisa e gio5.
    [Show full text]
  • LA VIA DEI CAVALIERI the Way of the Knights
    E ON R A U Q AC a E A I i Piazza o A Via P. DO A L L V V RI O A A L s NAR L A RI B O E i O L ACQUAVERDE I RB r C S d A A E C D a N I . i R B so o P v r A F M L E E Co C O ia A . T C a U V A Giardini O ON i R N R R T A V O O I R T I Via T. ROSINA I L U ROCC A M a ’ O Piazza L L i Q A C E V I . ET V a L E M D t AC N ia i F E D PRINCIPE l IN A R A A B a E a E I a i . A s N C L H Biblioteca Orto I V DO E C O C Vi T LB C R A A I D R BEN A Universitaria E Botanico C B T I a E A i N N C a ET E V G t a i V L o SA t A CH N l i i A C a l a O A ia N r E F O a S S C V A s o N S I T Z . o M U o p r a c Piazza delle Piazza dei G C Piazza della i N i PRINCIPE I I u Quartiere N V s TRUOGOLIDI SANTA BRIGIDA MARINELLE M S O A R COMMENDA C V E R o a NIN R T del CARMINE Piazza B t A A E T i T O R I A l P SANT’ANNA E N N P a I e I R a r I i E O Vi i o A H A G S C F COMUNE DI GENOVA d s V V G A H a O ia I AG n ADU G OC a B e M a R R A.
    [Show full text]
  • Il Libro Di Note Di Stefano E Agostino Centurione (1547-1657)
    FONTI PER LA STORIA DELLA LIGURIA XXVIII Il Libro di note di Stefano e Agostino Centurione (1547-1657) a cura di Marco Bologna SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA Genova 2018 FONTI PER LA STORIA DELLA LIGURIA DIRETTORE Antonella Rovere COMITATO SCIENTIFICO Giovanni Assereto - Michel Balard - Enrico Basso - Carlo Bitossi - Marco Bologna - Bianca Maria Giannattasio - Paola Massa - Giovanna Petti Balbi - Vito Piergiovanni - Valeria Polonio - Dino Puncuh - Antonella Rovere - Francesco Surdich Segretario di Redazione Fausto Amalberti [email protected] Direzione e amministrazione: PIAZZA MATTEOTTI, 5 - 16123 GENOVA Conto Corrente Postale n. 14744163 intestato alla Società http://www.storiapatriagenova.it [email protected] Referees : i nomi di coloro che hanno contribuito al processo di peer review sono inseriti nell’elenco, regolarmente aggiornato, leggibile all’indirizzo: http://www.storiapatriagenova.it/Ref_ast.aspx Referees : the list of the peer reviewers is regularly updated at URL: http://www.storiapatriagenova.it/Ref_ast.aspx Il volume è stato sottoposto in forma anonima a due revisori. This volume have been anonymously submitted at two reviewers. LIBRO DI NOTE Premessa L’edizione di un testo documentario come il Libro di note di Stefano e Agostino Centurione, ossia del loro diario, è stata effettuata secondo le norme che regolano tali pubblicazioni specialistiche. Non è un saggio storico pur non potendo e non volendo eludere la necessaria contestualizzazione delle vicende e delle persone che vengono ricordate dagli autori. Si è cercato di fornire le notizie essenziali sulla maggior parte dei personaggi significativi nominati nel testo e si sono richiamate le situazioni più complesse in cui si trovano coinvolti i due Centurione.
    [Show full text]
  • CARTINA Genova 2019.Pdf
    O L O R A N A R G i d a t Piazzale i l a Largo S P. VALERY SAN FRANCESCO DA PAOLA 1 2 3 4 5 6 Via PIAGGIO 7 8 9 10 Corso U. BASSI Via F. MONTEBRUNO Via G. PIANTELLI Via P. AMEGLIO V i Via BARI 204 a A B OL N O G Per Righi 162 Parco Via CAPRAIA E Piazza Via SANT’UGO CASTELLO Corso FIRENZE O Castello Via P. SALVAGO E V Via R. RICCA Via AMEGLIA N O C R i D’ALBERTIS Corso DOGALI O a F. GUCCIARDINI C E O Bruzzo O L I A D A12 A12 C ASELLA O L L R per CERTOSA BRIN G A Q L R L U A V A Giardini E A A A V A R CARSO Via A7 N T N C C U A7 G 219 L O O A 127 N . Via CARSO L N C. MALINVERNI Q V OVA-C O O A N V B S E A i O CASA I a i a 91 S a C C E O M . t . A L D E a i Piazzale C O t l a i P O Via FORLÌ Via GEN l a L CIRCONDARIALE a a i i a . 186 S C Via G. AVEZZANA O a S V i A V MARASSI N i C V N A V T Villa Per Per I A H G Via di MONTEGALLETTO N R GENOVA EST GENOVA EST Piaggio E A L A A Salita S.
    [Show full text]