Periodico di ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE Anno XVIII, n. 5 - Maggio 2017 Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale 70% Roma Aut C/RM/08/2016

Le prospettive del Coni per il quadriennio

Il mio amico Nino... L'esordio di Mennea al Trofeo Bravin Una piscina Olimpionica per Asi Periodico di ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE

Anno XVIII, n. 5

SOMMARIO Maggio 2017

Reg.ne Trib. Roma n. 634/97 Iscr. al Registro Nazionale della Stampa numero p.7650 3 L’editoriale editore Claudio Barbaro Claudio Barbaro 4 Il mio amico Nino... Italo Cucci direttore 8 Mancano fondi e strutture Italo Cucci Alessandro Cini 12 L’esordio di Mennea al Trofeo Bravin direttore responsabile Ruggero Alcanterini Gianluca Montebelli 14 Ciclisti sulle strade un morto ogni 35 ore Massimiliano Morelli coordinamento Achille Sette, Sandro Giorgi 16 Una piscina Olimpionica per ASI Gianluca Montebelli in redazione 20 Vorrei convincere Papa Francesco Paolo Signorelli a giocare a Padel Luisa Santiloni hanno collaborato 22 Uno su un miliardo Ruggero Alcanterini, Alessandro Cini, Marco Donatella Italia Cochi, Eleonora De Giorgio, Donatella Italia, Gianmaria Italia, Massimiliano Morelli, Luisa 26 Consiglio Nazionale: Santiloni, Umberto Silvestri. l’Asi esprime vigore e salute Gianmaria Italia direzione e amministrazione 28 Il Trofeo Bravin compie 50 anni Via Capo Peloro, 30 - 00141 Roma Gianluca Montebelli Tel. 06 69920228 - fax 06 69920924 30 va di corsa Sandro Giorgi ufficio comunicazione e marketing [email protected] 32 A Chianciano la V Conferenza Nazionale del Settore Arti Olistiche progetto grafico e impaginazione Paolo Signorelli Promedia Audiovisivi s.r.l. 34 Il cavallo come veicolo sociale Eleonora De Giorgio stampa Stamperia Lampo - Roma 36 Asi Organizza

40 Asi Attività Chiuso in redazione: 26/05/2017 40 Tuttonotizie 42 Controcopertina Umberto Silvestri

2 EDITORIALE

Le prospettive del nuovo quadriennio CONI

Una riforma di sistema irrinunciabile e regole da riscrivere all’insegna dell’equità e dei valori

> Claudio Barbaro possiamo, infatti, ritenere che siano stati i ta rappresenterebbero quindi una soluzio- più grandi soggetti federali il principale ser- ne, non solo per soddisfare un principio fon- Siamo ufficialmente all’interno del nuovo batoio di consensi di ASI. damentale in ogni democrazia quale quelli quadriennio olimpico. L’elezione di Giovan- Questo dimostra non solo stima, ma anche della rappresentanza,ma anche per otti- ni Malagò alla guida del CONI (avvenuta lo il consolidarsi di una reputazione costruita mizzare la gestione di risorse pubbliche. scorso 11 di maggio, ndr) ci ha proiettati in nel rapporto tra soggetti diversi (FSN/EPS) e Anche gli Enti devono essere coinvolti in una nuova ed inedita fase. Inedita non solo nel rispetto dei ruoli. questa logica e devono affrontare la sfida perché la disciplina con il maggiore numero senza timore. Esistono infatti oggi organiz- di praticanti - il calcio - resta fuori dal luogo Previsioni per il quadriennio zazioni scarsamente rappresentative, a di governo dello sport italiano (non succe- olimpico che verrà rischio revoca riconoscimento per la man- deva dal 1960), ma anche perché le dichia- canza dei requisiti numerici. che minano la razioni rese dal presidente del Comitato Per questo motivo, ASI si impegnerà per credibilità di tutta la sportiva. Olimpico e da alcuni membri di Giunta determinare un cambiamento nel nostro Lungo questo solco di cambiamento, peral- lasciano pensare ad un futuro dinamico. sistema sportivo. Non ci chiuderemo a colti- tro, ci aspettiamo che il CONI rafforzi ulte- Viene dunque da chiedersi: che ruolo potrà vare quello che già abbiamo raggiunto, ma riormente il suo rapporto con gli EPS, rite- avere ASI? Come saranno i prossimi anni? punteremo a rappresentare ed incarnare nendoli - come peraltro era scritto nel pre- A quest’ultima domandaci sentiamo di uno spirito riformatore. Sul punto, infatti, cedente programma elettorale di Giovanni rispondere dicendovi che sicuramente il abbiamo molto apprezzato le dichiarazioni Malagò - una risorsa da valorizzare. nostro Ente sarà incisivo e propositivo. Da del presidente FIT Angelo Binaghi, divenuto Concludiamo riprendendo proprio le parole una parte la nostra recente elezione al Con- membro della Giunta CONI. Nel suo inter- del presidente Malagò: per riuscire a rifor- siglio Nazionale del CONI ci garantisce, vento ha dimostrato di convergere su una mare lo sport italiano serve coraggio da par- infatti, di far parte di uno degli organi in cui tesi da noi sostenuta da tempo: lo sport ita- te di tutti. Invitiamo il CONI stesso a non ‘si fa’ lo sport italiano. Dall’altra, i quattro liano ha bisogno di una medicina e questa aver paura dei mutamenti ed ad accoglierli anni trascorsi testimoniano la nostra capa- medicina deve essere somministrata senza come frutto del seme già gettato e di uno cità di crescere restando fedeli ai nostri più rimandare. Non si tratta di riformare solo spirito del tempo che ci chiede sempre più valori (siamo arrivati ad avere nel 2016 oltre per rinnovare un sistema obsoleto e vertici- di condividere e cooperare per crescere. Ci 10mila associazioni e quasi 800mila tesse- stico, ma anche per razionalizzarlo. Come ha chiede di metterci in discussione davvero, rati, partendo da più di 5mila associazioni e ricordato Binaghi, ad esempio, una federa- di uscire dal recinto delle proprie certezze, dai quasi 300mila tesserati del 2012) e di sti- zione con più di un milione di tesserati non per dimostrare di poter contribuire dall'in- molare dibattito capace di generare una può pesare quanto una più piccola. Que- terno ai processi di cambiamento prima che maggiore e più diffusa consapevolezza nel st’ultima non può avere le stesse chance del- sia la politica ad avviare processi ormai irre- mondo sportivo. Anche i voti ottenuti nella la FIGC di sedere all’interno della Giunta versibili. Non dimentichiamoci infatti che il campagna elettorale per l’elezione in Giun- CONI, né di determinarne la composizione. modello sportivo italiano del CONI e' ta CONI (29 voti, ndr) lasciano ben sperare. E’ facile pensare che un sistema così conge- un'anomalia nel panorama mondiale. Tut- Noi li interpretiamo come un giudizio posi- gnato sia permeato da uno spirito conserva- tavia, i tempi sono ora cambiati e se non tivo sul nostro operato e sulle nostre idee tore, nemico numero uno della crescita. ce ne renderemo conto in tempo, potremo che ci spinge a proseguire con determina- Gli accorpamenti tra federazione e federa- essere richiamati brutalmente a prenderne zione e coraggio. Con ragionevole certezza zione e tra federazione e disciplina associa- atto. 3 L’OPINIONE

Il mio amico Nino...

Cinquant’anni dopo quel mitico match con Griffith del 17 aprile 1967, Benvenuti è ancora in sella, protagonista e personaggio, oggi come allora. Storia di un’ amicizia e di un rapporto fatto di lunghe telefonate e di epici racconti fino al giorno in cui si invertirono i ruoli e fu lui a fare la parte dell’intervistatore

> Italo Cucci Marcel Cerdan, l'uomo di Edith Piaf che nel Sessanta, a Roma, nella fantastica sta- ne cantò la morte in aereo tutta la vita. Non gione di Livio Berruti, Wilma Rudolph e Alla mia età - ormai sessant'anni di pro- se ne doveva parlare, ovviamente, alla Cassius Clay, quest'ultimo già in movi- fessione - non si scrivono coccodrilli, vigilia dell'evento del Madison Square mento verso la condanna dei pregiudizi quando uno muore se ne va anche un pezzo Garden: all'italiana, portava sfiga. E mai razziali per cui sarebbe diventato di te, si riducono le certezze di futuro e si ne parlai, durante i lunghi giorni che sepa- Mohammed Alì. (Penso ancora all'ipocri- scrivono cose col cuore: amaro o sereno. ravano il clan Benvenuti dal viaggio in sia di tanti giornalisti e scrittori nostrani Anche le celebrazioni, con questo spirito, America, quando con Nino si decisero che fingevano di non sapere che anche sono più vere, partecipate, arricchite di interviste che parevano sedute psicologi- Nino voleva recuperare i suoi diritti di episodi che non fanno storiama vita. Mi che. cittadino italiano, e proprio a Bologna, la chiedono un amarcord - cinquant'anni Anche se vivevamo entrambi a Bologna, città che aveva fischiato e insultato i pro- dopo - del mitico match Griffith-Benvenu- ci sentivamo al telefono: lunghe chiac- fughi istriani di passaggio alla Stazione ti del 17 aprile 1967, quando Nino diventò chierate con il ragazzo istriano che si era Centrale con il treno della disperazione e campione del mondo dei pesi medi. Come ripresa l'Italia vincendo il titolo olimpico della speranza).

4 5 L’OPINIONE

La voce perennemente afona di Benvenuti dava alle nostre interviste telefoniche il tono di una confessione. Piacquero a lui, a me, ai lettori di "Stadio" e prepararono l'evento americano insieme alle note di Remo Roveri, il più grande scrittore di boxe di quei tempi. Remo prima della guerra era un tipografo del "Resto del Carlino", alla Liberazione impugnò un'arma e partecipò, da rosso, al riordino politico del giornale caro a Mussolini, e ai neri, che per un po' si chiamò "il Giornale dell'Emilia"; poi si mise a scrivere, Remo, divinamente, dal- l'Olivetti uscivano cartelle che sembravano stampate, degne del più grande scrittore di boxe, tale Ernest Hemingwai. Io leggevo lui - per imparare - lui leggeva me, e s'incaz- zava: "Mi sembrate due fascistelli senti- mentali". Ma lui e Nino partirono per l'America, io no, restai a casa. E venne il giorno - anzi la notte - del match. Dovete sapere che a quei tempi in molti giornali c'erano pochi soldi da spendere, si mandavano gli inviati in giro per il mondo con la raccomandazione di spedire dei telex brevi e succosi che altri avrebbero "svilup- pato"; e mai si sarebbe arrivati a mettere addirittura una linea telefonica al "Madi- son": così, per i miei precedenti...benvenu- tiani fui scelto come "sviluppatore" di Roveri nell'eventuale edizione straordinaria di "Stadio" per il Grande Match. Che sareb- be stato divulgato da Radiorai, non dalla tivù: oltre ai numerosi superstiziosi, l'Italia ha partorito legioni di moralisti, alcuni dei quali - insediati al governo del Paese o della Rai - sceglievano il bene pubblico; e quella notte venne vietata la diretta televisiva per- ché gli italiani dovevano alzarsi presto e andare a lavorare, altro che boxe, altro che Benvenuti ("quel fascistello", avranno pen- sato l'onorevole e il funzionario di turno); diretta radio e basta: si calcolò - a dimostra- zione della stupidità dei potenti - che diciot- to milioni di italiani, ben svegli, seguirono l'affascinante racconto di Paolo Valenti; fra i tanti c'ero anch'io, taccuino alla mano e cuore in gola, spesso, fra un cazzotto e l'al- tro; poi venne l'ora del trionfo, abbracci, Fratelli d'Italia, e mentre in redazione si brindava io, davanti alla mia Lexicon color caffelatte, buttai giù il pezzo altrui, scritto col cuore. Firmato Remo Roveri. Edizione straordinaria bruciata in un mattino. Ero contento per Nino e delle ore trascorse insieme "in confessionale" che già avevano 6 tracciato il profilo di un campione vero - non solo il Bianco che gli affaristi americani volevano sul trono dei medi al posto del Nero (forse gay) - e di un uomo verissimo, come ebbe poi a dimostrare negli anni, fino alle recenti prove d'amicizia nei confronti del rivale che nel match di ritorno (29 set- tembre 1967) l'aveva sconfitto duramente prima di cedergli definitivamente il titolo nella "bella" del 4 marzo 1968: ritrovò Emi- le gravemente malato e l'aiutò prima della sua morte, avvenuta il 23 luglio del 1913. Ero contento anche per "Stadio", l'officina della mia giovinezza dove avevo imparato a amare lo sport e il giornalismo sportivo, a quei tempi ricco di passioni sincere e di fir- me eccellenti. Come quella di Remo Roveri che qualche giorno dopo il ritorno da New York mi chiamò alla sua scrivania, sempre burbero, con gli occhiali a mezzo naso e l'aria infastidita, tirò fuori da un cassetto un pacco di lettere a lui indirizzate, solo un paio aperte: "Questa è roba per te". E non disse - generoso - robaccia. Erano i complimenti a lui indirizzati per quel "bell'articolo su Ben- venuti campione del mondo". Finsi lipperlì dispiacere e invece avevo pas- sato un esame importante anche senza il mio nome. Da quel giorno diventai ancora più amico di Nino e ne seguii la carriera pas- so passo, stavolta in diretta, dal vivo, senza dover rimpiazzare qualcuno.

Fino alla notte, drammatica, di Montecarlo, 8 aprile 1971, quando - seduto a bordo ring da inviato del "Resto del Carlino" - vidi il grande e feroce Carlos Monzon infierire su di lui fino al lancio della spugna, il gesto d'amicizia di Bruno Amaduzzi, il manager, che sottrasse Nino da una brutta punizione. Fui tra i primi ad accorrere nello spogliatoio dello stadio Louis II dove Benvenuti pic- chiava il muro come fosse Monzon gridan- do che avrebbe dovuto continuare, che l'avrebbe battuto. La mattina dopo, nella sua camera d'albergo, mi disse invece, con la voce delle confessioni, "Aveva ragione Bruno, ha fatto bene...". Dopo, ho raccon- tato la resistibile ascesa di Carlos, il pugile più forte che io abbia conosciuto - bello, feroce, sciupafemmine e sciagurato - fino all'inevitabile caduta. E alla tragica fine da protagonista di un appassionante noir. Men- tre ho spesso ritrovato Nino durante la sua carriera di giornalista Rai. Una volta mi ha addirittura intervistato... Nino Benvenuti e Jake La Motta fotografati a Milano 7 NEL MONDO DELLA SCUOLA

Sport e Scuola: mancano fondi e strutture

L’educazione sportiva nel nostro Paese è costretta a fare i conti con le ataviche carenze dell’edilizia scolastica acuita negli ultimi anni dalla crisi economica e dalla mancanza di una seria programmazione

> Alessandro Cini connesse con la vita scolastica”-33.825. decisamente interessante ciò che mostra, Solo il 70% di questi è propriamente ma è altrettanto interessante quel che “Due a uno”, questo il rapporto tra edifici sfruttato per uso scolastico.Per la prima nasconde. scolastici e impianti sportivi. Le palestre volta, a oltre vent’anni dalla sua istituzio- Criteri di catalogazione sono un bene prezioso, ma scarsamente ne (legge n. 23 del 1996), l’Anagrafe del Malgrado l’ufficialità delle cifre, rese difeso. Miurci ha restituito un quadro della con- note un paio di anni fa, questa istantanea Secondo i dati 2015 forniti dall’Anagrafe dizione strutturale degli edifici in cui i non riesce ancora a mettere a fuoco alcuni dell’Edilizia Scolastica - voce inserita nostri figli fannoscuola quotidianamente. punti dell’immagine, fornendo una visio- all’interno della riforma “La Buona Meglio tardi che mai, verrebbe da com- ne di insieme non del tutto completa ed Scuola” -, sono stati 42.292 gli edifici mentare. Come sempre, tuttavia, una sta- esaustiva. Partiamo, ad esempio, dai cri- censiti in Italia; di questi ne sono risultati tistica fornita “tout court” si comporta un teri con cui l’Anagrafe ha catalogato gli attivi -“cioè adibiti ad ospitare attività po’ come il celebre costume “bikini”: è edifici.

8 9 Nel mondo della scuola

Si parte dalla “Tipologia di proprietà”:nel stica è possibile evincere come non una limitrofe, magari sfruttando accordi e 77% dei casi gli edifici scolastici sono in sola parola sia stata spesa riguardo la protocolli di intesa mirati all’uso di carico ai Comuni, mentre nel 9% appar- situazione dell’impiantistica sportiva impianti esterni ai plessi scolastici. tengono alle Province; un 2% è ricondu- scolastica, come se questa fosse in qual- cibile ad altri Enti pubblici e una percen- che modo avulsa dal contesto generale. Europa: uno sguardo allo studio Eury- tuale uguale a società o persone private. Del resto quando si affronta lo stretto rap- dice“Educazione fisica e sport a scuola Si passa poi alla “Distribuzione nazionale porto tra scuola e impiantistica sportiva in Europa” del 2013 degli edifici per fascia di età di costruzio- si entra in modalità “navigazione a vista”, Il miglioramento delle infrastrutture e delle ne”: il 55% di queste strutture è stato dove le indicazioni sono spesso datate e attrezzature sportive, tuttavia, è stato (ed è) costruito prima del 1976. difficilmente riconducibili alla reale al centro di diverse ricerche in ambito euro- Poi ci sono alcuni dati a livello regionale situazione vissuta dai territori. Gli ultimi peo, anche se - come facilmente intuibile - che vale la pena prendere in considera- dati ufficiali in circolazione, relativi al tali studi evitano accuratamente di entrare zione come, per esempio,il numerodegli monitoraggio dell’impiantistica sportiva nel merito delle politiche di spesa e delle “Edifici collegati con gli scuolabus” e scolastica italiana, si fermano addirittura strategie di organizzazione intraprese da quelli che hanno adottato “Criteri per il al 2010: impossibile a livello nazionale ciascun Paese membro. Un interessante superamento delle barriere architettoni- trovare informazioni più dettagliate,ma rapporto, lo studio Eurydice del 2013, che”. Dulcis in fundo le scuole sono state soprattutto più aggiornate. Questa “vec- potrebbe essere preso a esempio quale tipi- studiate e suddivise in funzione della chia” indaginedel Miura cui si fa riferi- co strumento di sondaggio e monitoraggio “Presenza di accorgimenti per la riduzio- mento indica che su 37.523 edifici scola- di quanto avviene (è avvenuto) a livello ne dei consumi energetici” e “Criteri anti- stici censiti nel nostro Paese, risultano comunitario per quel che riguarda da vici- sisma”. presenti17.957 palestre.Lo striminzito no il rapporto tra scuola e impiantistica rapporto di “2 a 1” in favore delle scuole sportiva. Nel lungo documento solo l’ulti- Impianti sportivi, i “grandi assenti” non spiega quel che accade nella realtà: ma voce, per altro estremamente sintetica, Da quanto fin qui riportato dal monito- diversi istituti, non potendo fruire di spazi riporta le linee guida a cui si sono ispirati raggio dell’Anagrafe dell’Edilizia Scola- propri, si appoggiano a strutture sportive alcuni governi europei. Un dato è però mol-

10 to chiaro ed evidente: le strutture sportive direttamente su determinate voci. Le ragionare in termini di politica degli inve- scolastiche non sono un “punto all’ordine strutture scolastiche in genere e di rifles- stimenti dedicati agli edifici scolastici del giorno” per molte nazioni del vecchio so le palestre annesse, possono dirsi for- potrebbe apparire velleitario. La speran- continente. “In un numero ristretto di paesi tunate di essere ancora in piedi, avendo za, l’intima e incrollabile aspirazione, è - conferma lo studio Eurydice - , una delle ricevuto sempre meno fondi dedicati. quella di vedere realizzata una sorta di attuali priorità ai fini dello sviluppo delle Non dovrebbe essere così, ma in realtà lo “rinascita” generale dei modelli di istru- attività fisiche èmigliorare le condizioni in è. Il nesso di causa-effetto, in questo zione e formazione, così come auspicato cui gli alunni praticano sport a scuola, caso, può dirsi diretto: la mancanza cro- dalla strategia dell’Unione europea defi- ammodernando impianti e attrezzature nica di fondi da destinare alle strutture, nita “Europa 2020”. Se l’obiettivo gene- sportive”. rende queste ultime sempre più luoghi rale è quello di “creare le condizioni favo- inadatti all’attività per cui sono preposte. revoli a una crescita intelligente, sosteni- L’equazione “Enti locali in difficoltà A fare di uno spazio di formazione spor- bile e inclusiva”, al fine di raggiungere un economica-scuole in crisi” tiva ed educativa un ambiente “rischio- target quantitativo anche nel comparto Fin qui ci siamo limitati a fornire dati so” e non pienamente fruibile sono pre- dell’istruzione, allora riteniamo sia lecito quantitativi. Ben diversa sarebbe la situa- senza di barriere architettoniche, pavi- ipotizzare anche una svolta “strutturale” zione se dovessimo descrivere, con dovi- mentazioni e impianti elettrici fuori nor- per i luoghi che accolgono la scuola. Ma zia di particolari, le condizioni in cui le ma, finestre non integre, attrezzature è bene non farsi troppe illusioni: la “boc- strutture sportive scolastiche censite ver- sportive danneggiate (quindi inutilizza- cia per andare a punto” resta saldamente sano da un capo all’altro della penisola. bili) o assenti, assenza dei principali pre- nelle mani dei governi nazionali. La stes- Un punto di partenza comune è facilmen- sidi medici (cassetta del pronto soccorso, sa Unione europea sottolinea, infatti, che te individuabile: come abbiamo già avuto defibrillatore), assenza di spogliatoi “Ciascun paese europeo è responsabile modo di rilevare, infatti, la stragrande (femminili e maschili). del proprio sistema di istruzione e forma- maggioranza delle scuole italiane è in zione”. In questo processo, che vede fis- carico ai Comuni e alle Province. In que- Guardando verso “Europa 2020” sato al 2020 il suo limite temporale, molto sti anni di crisi economica, anche gli Enti Immaginare voli pindarici in un frangente dovrà essere attuato da ciascun Paese locali hanno dovuto fare i conti con tagli storico così fluido, come quello che si membro dell’UE, al netto di una stagna- netti e dolorosi, operazioni di bilancio osserva a livello globale, è oggi un’ope- zione economica che non lascia ampi spa- che hanno finito spesso per incidere razione improvvida. Quindi anche il zi di manovra.

11 AMARCORD L’esordio di Mennea al Trofeo Bravin Nel 1969 scendeva per la prima volta a Roma un giovanissimo di talento che aveva ottenuto risultati straordinari ottenuti su piste improbabili e scarpe di gomma, nella sua Barletta. Il suo trionfo non convinse subito Vittori ed i tecnici azzurri sul suo eccezionale valore ma la “Freccia del Sud”, grazie anche al suo indomabile carattere, presto avrebbe smentito tutti

> Ruggero Alcanterini Di un “Eroe” come Carlo Fecia di Cos- sato, il marinaio “Baracca” della “Secon- da Guerra”, ucciso moralmente da “fuo- co amico” nel 1944, vi parlerò prossima- mente, perché oggi il protagonista è Giorgio Bravin, un giovane atleta andato a morire da “bersagliere volontario”, come Enrico Toti nella “Prima Guerra”, sul Fronte Orientale nel 1943. Come una sorta di “Milite Ignoto” dello sport, Lui fu scelto da Carlo Alberto Guida e Rober- to Vianello (allora Console e Pro-Conso- le del CSN Fiamma) a simbolo di una nuova generazione di agonisti per l’atle- tica leggera italiana, in un clima enfatiz- zato da quell’alitare fresco di speranza, ch’era frutto dei XVII Giochi di Roma. Nel 1969, per quella manifestazione inti- tolata a Bravin, che il 4 di giugno allo Stadio dei Marmi traguarderà il mezzo secolo, erano operativi in campo un “buon maestro” come Luigi Meschini e ed un giovane attivissimo organizzatore come Sandro Giorgi. In pista, allo Stadio delle Aquile, oggi malridotto “Paolo Rosi”, scendeva per la prima volta a Roma un Pietro Mennea, forte di risultati straordinari ottenuti su piste improbabili e scarpe di gomma nella Città della Disfi- da, Barletta e dintorni, con l’Avis e l’AICS di cui mi occupavo da sette anni, da quando Probo Zamagni – mai abba- stanza ricordato - mi aveva convinto a farlo. Pietro, scoperto dal prof. Autorino, era accompagnato dall’allenatore Mascolo e dalle raccomandazioni di due 12 Pietro Mennea e Ruggero Alcanterini medici amici e presidenti dell’Avis Bar- Vittori, forte della sua presunzione circa 1971 - fu lasciato assolutamente fuori letta e dell’AICS Puglia, Ruggero Lat- le scarse qualità fisiche del giovanissimo dalla porta “azzurra”, quindi da ogni for- tanzio ed Oberdan La Forgia, che lo con- Mennea si rifiutò di vederlo correre, ma di assistenza tecnica proprio da parte sideravano quanto un figlio. Il vero asso- andandosi a cacciare nel “casotto” dei di Vittori e che dovette affrontare un per- luto obiettivo era farsi vedere, conoscere Giudici giusto prima della partenza. corso ancora più duro del necessario per e riconoscere da colui che poteva decide- Dovetti andare io a stanarlo e ci fu anche arrivare ad affermare le proprie qualità. re da subito sul suo destino, Carlo Vittori. un primo imbarazzante scontro verbale Alla fine vinse il carattere formidabile di Purtroppo a nulla valsero gli sforzi di tut- per la mia insistenza a sostegno di Pietro. Pietro, spinto da una voglia permanente ti noi e la straordinaria galoppata di Pie- Racconto questo per amore della verità e di rivincita, alimentata anche da quanto rino, che ovviamente stracciò tutti su per rendere omaggio fino in fondo a Pie- gli capitò nel 1969 al “Bravin”, quando quei trecento metri che per lui sembrava- tro Mennea, che sino ai Campionati al trionfo non seguì la giusta benedizio- no davvero corti, perché il “caparbio” Europei di Helsinki - nell’agosto del ne…

13 L’INCHIESTA

Ciclisti sulle strade un morto ogni 35 ore

Il dramma di Michele Scarponi riporta sulle pagine dei giornali uno dei problemi storici del nostro Paese, fra numeri drammatici e il ciclista della domenica che sceglie l'alternativa-mtb per evitare la strada

> Massimiliano Morelli riportata a caratteri cubitali sui giornali. ciclisti” per introdurre l’obbligo di sor- “Dobbiamo ancora stabilire – ha dichia- passo ad almeno 1,5 metri di distanza Hai voglia a immaginare un Paese, l'Ita- rato nei giorni scorsi in fase di presenta- laterale dal ciclista aggiungendo al testo lia, simile a una di quelle nazioni dove zione del Gran Premio di Liberazione il l’articolo 3-bis: “È vietato – cita il testo la bicicletta diventa, oltre che una pas- sottosegretario ai Trasporti Riccardo - il sorpasso di un velocipede a una sione per chi vuole fare una sgambatura Nencini - qual è l’attaccapanni normati- distanza laterale minima inferiore a un e vuole magari trascorrere una giornata vo, se il Codice della Strada che riprende metro e mezzo”. Servirà a qualcosa? all'aria aperta, una via alternativa al tra- il suo percorso a giorno al Senato oppure Dubbi e incertezze attanagliano il cicli- sporto urbano ed extraurbano. Per cui un decreto del Mit. Rimane l’urgenza sta, mentre i numeri diventano impres- dimenticate l'Olanda e la Danimarca, dell’oggetto perché l’utenza debole di sionanti: secondo un dato elaborato dal tanto per citare un paio d'esempi, e sof- cui fanno parte i ciclisti, i motociclisti e Ministero delle Infrastrutture nel 2013 fermatevi sui numeri: nel 2015 l’Istat ha i pedoni ha un numero di morti decisa- vennero vendute più biciclette che auto- stimato che lungo lo Stivale almeno qua- mente troppo alto. Il cinquanta per cento mobili: 1.600.000 bici contro 1.400.000 rantacinque ciclisti al giorno sono coin- della mortalità stradale è fatta da utenza auto. Significa che la passione c'è. Ma la volti in incidenti, e i morti in sella sono debole”. Tante le parole, le esternazioni, paura è tanta, basti ricordare che sempre stati 252, ovvero uno ogni 35 ore. Nume- immensa la commozione. E resta sempre secondo i dati Istat in Italia si passa dai ri maledettamente impressionanti, che la l'amaro in bocca al solo pensiero che 366 morti del 2001 ai 251 del 2015 (ulti- dicono lunga sul fatto che da noi infor- qualsiasi tipo di proposta viene “buro- mi dati ufficiali a disposizione) per un care una bicicletta diventa un rischio craticizzata”. totale di 4.534 morti altissimo. I commenti, la dietrologia, i Al Senato, non più tardi di due mesi fa, “Quando ho iniziato ad uscire in bici- “si poteva fare” s'inseguono, specie è stato presentato il disegno di legge n. cletta, ormai 10 anni fa ed oltre – spiega all'indomani di una morte “eccellente” 2658 “salvaciclisti” con “modifiche un ciclista amatore, Giuseppe Feliciani, come quella di Michele Scarponi, una di all’articolo 148 del Codice della Strada tesserato per la Montanini, che rappre- quelle tragedie della strada che viene in materia di tutela della sicurezza dei senta un po' tutta la categoria - la mia 14 scelta è andata sulla mountain bike. sono ovunque e percorrono distanze sione ma esattamente come lo sono le Ovviamente preferivo e preferisco il paragonabili a una strada statale sarebbe tante morti di altri nostri “colleghi” che contatto diretto con la natura, i boschi, i un sogno per noi ciclisti. Non conosco le campioni non erano, che non aspiravano sentieri, la fauna e la flora. Ma senza statistiche su questo tipo di incidenti, ma a diventarlo ma che avevano solo tanta dubbio ha influito non poco il calcolo del non mi sorprenderebbe il fatto che nella voglia di stare bene, in buona compa- rischio. La strada non è un luogo, oggi, dinamica di questi eventi, le responsabi- gnia. La voglia e la passione anche dopo in cui essere tranquilli; vale per gli auto- lità del ciclista sono scarse. Forse sareb- queste tragedie non diminuisce, anche se mobilisti e ancor di più per i praticanti be il caso di introdurre anche regole per certo preoccupa un po’. La scelta di pre- del ciclismo su strada. La bike è uno sva- le due ruote, come l’obbligo di un indu- ferire la mountai bike mi ha permesso di go; passare due, tre ore in compagnia di mento catarifragente, e l’uso di un dispo- vivere questi momenti con la spensiera- amici in serenità... a mio modo di vede- sitivo luminoso posteriore e anteriore tezza che è propria di un’attività ludico- re, non si può essere sereni sulla strada. tali da attirare l’attenzione degli automo- sportiva quale è la bicicletta”. Basta una distrazione dell’automobilista bilisti. Ecco, queste potrebbero essere Intanto, il comma 2 dell’unico articolo durante l’uso, vietato, del cellulare soluzioni che, credo, potrebbero dimi- del ddl “salvaciclisti”, da adesso porta a oppure un limite di velocità non rispet- nuire i rischi. Ma oltre a tutto ciò resta una soluzione che tutela i ciclisti in stra- tato e quant’altro, che tutto ciò determi- sempre la regola del buon senso e del da e punisce gli automobilisti che infran- na un pericolo vero”. rispetto di tutti. Quando si incontra un geranno la legge. Saranno applicate L'idea di massima è quella di aumentare ciclista sulla strada basta rallentare un infatti le seguenti sanzioni: una multa le piste ciclabili, come spiega lo stesso pochino e superarlo quando la strada lo che parte da 163 a 651 euro, la sospen- atleta, che nella vita pubblica è un agente consente, proprio come si fa quando si sione amministrativa della patente di di Polizia: ha davanti un’automobile lenta”. guida (da 30 a 90 giorni e fino a 6 mesi “Ovviamente aumentare le piste ciclabili Poi, l'istantanea sulla scomparsa di se il guidatore è un neo patentato). Ma sarebbe l’ideale; vivere in un contesto Michele Scarponi: “La morte di un cam- una multa del genere, per ora, diventa come i Paesi Bassi dove le piste ciclabili pione, per noi ciclisti, è motivo di rifles- solo un palliativo. 15 NUOTO

16 Una piscina Olimpionica per ASI

A Bologna la restaurata struttura dello Stadio, 50 metri con tribune da 1600 spettatori, è stata assegnata, grazie all’impegno di Alberto Vecchi e della società De Akker, ad ASI per i prossimi 25 anni. Nella prima settimana di giugno appuntamento con i Campionati italiani di nuoto sincronizzato

> Gianluca Montebelli tribune che accolgono fino a 1600 spettatori, assegnata alla società De La crescita di ASI nel tessuto dello Akker di Alberto Vecchi, che dal 1 set- sport italiano è attestata, su tutto il ter- tembre scorso, e per i prossimi 25 anni, ritorio da grandi risultati sportivi, potrà gestirla creando un polo natato- dall’implementazione costante dei tes- rio fra i più prestigiosi a livello nazio- serati, ed anche dalla fiducia e dalla nale. credibilità raggiunte da alcune realtà L’impianto, considerato uno dei più che stanno conquistando spazi di altis- belli e funzionali d’Italia, sarà dunque simo livello grazie alla serietà ed al nei prossimi anni un fiore all’occhiello lavoro svolto dai dirigenti dell’Ente. di ASI e permetterà l’implementazio- Uno dei risultati più eclatanti ottenuti ne dell’attività della De Akker, società recentemente è quello che ha visto la nata nel 2005 e già considerata una dei rinnovata e modernissima Piscina team leader del nuoto italiano, soprat- Olimpionica dello Stadio di Bologna, tutto per quel che concerne l’attività un impianto rimasto chiuso per 14 anni giovanile che quest’anno ha portato in ed oggi completamente rinnovato con bacheca il titolo italiano cadetti.

17 SPORT E TECNOLOGIA

“Siamo molto orgogliosi di questa opportu- nità che abbiamo ottenuto partecipando ad un bando comunale nel contestoad un Con- sorzio nel quale hanno collaborato e con- diviso i progetti anche gli altri enti che ope- rano nello sport cittadino”. Spiega Alberto Vecchi Vice-Presidente dell’Asi e General Manager della De Akker. “L’assegnazione della piscina più grande e prestigiosa è ovviamente un grande ricono- scimento per il nostro Ente e per la società. Ciò ci consentirà di implementare la nostra attività nel nuoto ma anche della pallanuoto e del sincro. Già ora, in questi primi mesi, c’è stata un’autentica esplosione dell’attivi- tà agonistica e le richieste di venire a nuotare da noi sono in continua crescita. La struttu- ra, interamente coperta, è moderna e funzio- nale, certamente una delle più belle d’Italia. E’ nostra intenzione utilizzarla non soltanto per l’attività di base ma anche, e soprattutto, per i grandi eventi. Nella prima settimana di giugno ospiteremo i Campionati Italiani di Nuoto Sincronizzato, fortemente voluti dal- la FIN qui a Bologna, mentre il 10 e 11 giu- gno, in programma congiuntamente con la Giunta Esecutiva Asi, è in programma il 1° Meeting Città di Bologna che vedrà la par- tecipazione di società provenienti da tutta Italia. Già un mese prima della manifesta- zione abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni perché eravamo sold out ”. Un impegno gestionale importante per la De Akker e per ASI. 18 “L’Amministrazione comunale ci ha reso sto territorio è testimoniato anche dall’as- parte di un progetto importante che com- segnazione di un altro degli impianti sto- prende in totale sette piscine. Il Consorzio rici dell’Emilia Romagna, la Piscina si è impegnato a fare investimenti per 5 Comunale di Fornovo in provincia di Par- milioni di euro nei 25 anni. Devo dire che ma, di cui abbiamo ottenuto la gestione noi avremo la possibilità di gestire l’impian- per i prossimi 20 anni ed affidata all’ASD to in piena autonomia, questo ci permetterà Nuotatori Fornovo dell’amico Claudio di programmare ed ottimizzare l’attività Barcella. Non è stato semplice arrivare a nelle diverse fasce orarie per permettere a tutto questo ma alla fine hanno pagato il tutti, agonisti e non, di trovare il proprio spa- nostro impegno, la qualità e la professio- zio”. nalità della nostra proposta sportiva che “Permettetemi di aggiungere - prosegue continueremo a profondere nei prossimi Alberto Vecchi - che la considerazione anni per permettere ad ASI di crescere dell’impegno e del lavoro di ASI su que- ancora”. 19 NUOVE TENDENZE Vorrei convincere Papa Francesco a giocare a Padel

Intervista a Gianfranco Nirdaci, responsabile FIT per la disciplina che sta prendendo sempre più piede fra i frequentatori dei circoli sportivi tanto da guadagnarsi il titolo di “sport del terzo millennio”. Asi è pronta, organizzando una grande manifestazione, a lanciarlo fra i propri tesserati

> Luisa Santiloni na dell’Olgiata (luogo in cui abita) lo invita- ma un ragazzo già grande che aveva molti no. Gianfranco accetta, però, corre all’incon- difetti. Per risolverli abbiamo allora provato Mentre si avvicina domenica 28 maggio - trario. Non è anti-conformista, solo non vuo- a creare qualcosa di nuovo che rompesse con giorno in cui verrà giocato il Padel Day le fare la star tra gli sportivi… il passato. A partire dal nome. Tu, però, uti- 2017, torneo nato per promuovere il padel e Per non influenzarvi oltre, lasciamo spazio lizza pure la versione che preferisci!” sostenere la ricerca di AIRC - incontriamo a domande e risposte, affinché possiate giu- Qual è stata allora la ricetta della FIT Paddle Gianfranco Nirdaci, responsabile del Comi- dicare voi stessi. per aiutare il padel (opto per questa versione tato FIT Paddle. Iniziamo con il chiarire un dubbio fonda- del termine quando non riferita alla FIT) a Da lui vorremmo sapere qualcosa di più su mentale per proseguire l’intervista. Si dice svilupparsi nel nostro paese? questa emergente disciplina sportiva - da (e scrive) paddle o padel? La FIT usa paddle, “Sono stati quattro i fronti su cui abbiamo molti definita lo sport del terzo millennio - e ma altri in Italia (e fuori Italia) optano per agito: impianti, aziende, competizioni e for- sui progetti federali. Gli rivolgeremo poi padel. E’ una diversità accidentale o ricerca- mazione. qualche domanda anche per conoscerlo ta? Come mi devo comportare? Lato impianti: i costi di un campo da padel meglio - lui che è a capo del soggetto istitu- “(Ride, ndr) Quando la FIT ha creato il comi- erano troppo alti. Ci siamo impegnati perché zionale deputato alla crescita di uno sportche tato dedicato a questa disciplina, il padel già scendessero, coinvolgendo imprenditori e annovera tra i suoipraticanti personaggi del- esisteva. Non era un bambino appena nato, professionisti che conoscevamo. Aumentan- lo spettacolo come Paolo Bonolis e Fausto do il numero dei player nel settore è progres- Brizzi e campionisportivi come Francesco sivamente diminuito il costo delle infrastrut- Totti, Sara Errani e Rafael Nadal. ture ed è stato più facile spronare i club a Per soddisfare questa nostra curiosità, vi dotarsene. Fondamentale è stato poi il lavoro anticipiamo una confidenza fattaci da Nir- dell’associazionismo sportivo, capace di daci al termine dell’intervista. Dopo averci moltiplicare il numero di utilizzatori finali. detto di essere felice di parlare con noi di Abbiamo quindi agito direttamente sul fron- padel, perché sente il suo incarico non un te delle aziende, ma anche indirettamente. lavoro nello sport, ma un servizio allo sport, Ad esempio sostituendo le palline da tennis, ci confessa di essere un amante di tantissime con cui prima si giocavano i tornei, con quel- discipline sportive, tra cui l’atletica. Per que- le da padel. I produttori di queste ultime sono sto ogni anno gli organizzatori della marato- così diventati sponsor delle gare. 20 tutto il territorio nazionale. Un terzo di questi ultimi, poi, si trova nel Lazio. Tutto ci fa pensare che il trend di crescita possa proseguire nei prossimi anni. E non sono il solo a crederlo. Il presidente del CONI Giovanni Malagò, ad esempio, si è pubblicamente espresso, dicendosi convinto di poter vedere il padel alle Olimpiadi “. La fama del padel è anche dovuta al fatto che viene praticato da molti campioni del mondo del pallone, come Francesco Totti. Come mai? C'è qualcosa nel padel che lo accomuna al calcio o è una casualità? “E’ assolutamente una casualità. Il padel uni- sce caratteristiche di più discipline sportive, ma è unico, non assomiglia a nessuno. Direi che l’appassionarsi a questo gioco dipende dall’avere uno spirito atletico e dall’amare la competizione “. E’ uno sport adatto soprattutto agli uomini? “No, assolutamente no. Le caratteristiche tecniche lo rendono molto adatto anche alle donne. Ed, infatti, sono moltissime le prati- canti. Una tra tutte - per citare una persona conosciuta - è Sara Errani, fortissima! Piut- tosto direi che è più difficile trovare donne all’interno di tornei di padel. Come se la Sul versante competizioni abbiamo voluto l’illuminazione… Fortunatamente, a fron- dimensione della competizione non interes- dare un ordine. Al netto di tutti i tornei che te dell’investimento iniziale non ci sono sasse loro…”. venivano fatti, la FIT ha organizzato un cir- poi grossi costi di manutenzione, come Parliamo dell’evento nato in casa ASI e rea- cuito Slam in tutta Italia, strutturato su 10 invece, accade per altri sport. Anche buro- lizzato in collaborazione con la FIT Paddle: appuntamenti, con tanto di montepremi e craticamente il percorso non è così acci- Padel Day 2017. Nasce all’interno del mon- sponsor. Una piccola Champions League. dentato”. do amatoriale, trova il sostegno federale e ha Oltre allo Slam abbiamo organizzato anche Il calcio a 5 negli anni ’90 esplose perché le uno scopo dichiaratamente sociale: aiutare un Campionato italiano a squadre: erano 16 nostre città si popolarono di campi da cal- AIRC. Qual è il giudizio della FIT Paddle quando abbiamo iniziato ed oggi sono 120, cetto. C’è chi pensa che possa essere così rispetto ad eventi come questo? suddivise nelle categorie A1, A2 e B - la C, anche per il padel. Propongono, infatti, di far “La Federazione è ben lieta di contribuire a a dimensione regionale, si aggiungerà nel dotare i circoli di golf con campi dedicati al manifestazioni legate alla solidarietà. Io lo 2018. padel. E’ la soluzione da adottare? sono a maggior ragione, poiché sono presi- Infine, come FIT Paddle ci siamo occupati “Direi che è un’ipotesi tra tante. Non penso dente di un’associazione Onlus che si occupa di formazione: abbiamo organizzato corsi sia la soluzione principale. Per stimolare di migliorare la condizione di bambini rico- per istruttori di primo e secondo livello. Da l’infrastruttura sportiva le Istituzioni gioca- verati in ospedali e dei loro familiari. quest’anno aggiungiamo anche i maestri “. no un ruolo fondamentale. Mi spiego Per questo penso che la manifestazione spor- Ci sembra di capire che il lavoro sugli meglio: la FIT ha creato un fondo rotativo tiva Padel Day 2017 debba essere ripetuta impianti sia stato fondamentale. Ma quanto con un plafond di 5 milioni a cui possono anche i prossimi anni e inserita nel calenda- costa costruire un campo da padel? Ci sono attingere coloro che vogliono, ad esempio, rio FIT. E visto che sono un romantico, mi pratiche lunghe cui sottoporsi? realizzare campi da padel. Le risorse vengo- piacerebbe che alla sua realizzazione contri- “L’infrastruttura sportiva è fondamentale. no prestate a cinque anni e gli interessi sono buissero tutti gli Enti di Promozione Sporti- Oggi il costodi un campo da padel si aggira pari a zero. Molte delle richieste pervenute va. La solidarietà non deve avere bandiere”. intorno a 10.000 -12.000 euro, mentre pri- alla FIT provengono proprio dalla nostra Se potesse scegliere una persona che ad oggi ma si parlava quasi di più del doppio. Poi disciplina. Un fatto che vale più di tanti non gioca a padel, ma che secondo lei sareb- ovviamente il prezzo può salire a seconda modelli teorici”. be un perfetto testimonial, chi sceglierebbe? della base su cui si vuol costruire. Creare Ad oggi quali sono i numeri del padel? “Non vorrei sembrare esagerato, ma per un impianto sulla sabbia o su un ex campo “Oggi contiamo 10.000 praticanti, di cui ragioni diverse mi piacerebbe poter convin- da pallavolo fa la differenza. Così come per 3.000 tesserati FIT e 400 campi diffusi su cere Papa Francesco (ride, ndr)”.

21 CINEMATOGRAFIA SPORTIVA / Oltre lo sport

Uno su un miliardo

Nel documentario di Roman Gakowski si racconta la storia di Satnam Singh il primo cestista indiano a militare in NBA, diventando un simbolo per la sua nazione e un orgoglio per la sua famiglia. Una bella storia che testimonia come nello sport come nella vita “Nothing is Impossible”

22 della divisione sportiva indiana Sankaran Subramanian e da Troy Justice, Direttore della NBA India. Il ragazzo ha talento, il fisico adatto e gli viene suggerito di pro- seguire l’attività sportiva e tentare una car- riera nel basket, ma Satnam cresce molto in fretta e trovargli delle calzature adatte è arduo, e senza scarpe è difficile correre, ma i fondi sono risicati. Nel 2010 l’impresa di marketing sportivo IMG si allarga in India e iniziano a cercare nuovi talenti nel nuovo mercato: è possi- bile non notare un ragazzone che ormai sfiora i 2 metri, con un talento pronto a sbocciare? Satnam viene quindi chiamato negli Stati Uniti per crescere e imparare a giocare a basket da professionista: final- mente ha una divisa su misura, scarpe adat- te ed è seguito da allenatori professionisti in una palestra attrezzata. Dopo poche par- tite, però, emerge un grosso problema: Sat- > Donatella Italia genitori spingere i propri figli affinché tro- nam parla molto poco l’inglese e non capi- vino uno sbocco nello studio più che nello sce le indicazioni del coach e dei compagni Satnam Singh è un gigante che gioca in sport, Satnam eredita dal padre un’altezza di squadra. Per la IMG si pone un grosso uno sport di giganti. considerevole, tanto che a 14 anni supera dilemma: includere nella preparazione di Cestista nei Texas Legends, squadra di D- già il metro e settanta. Troppo alto per gio- Satnam anche la lingua inglese, o preferir- League statunitense, è il primo giocatore care a cricket, sport nazionale indiano, Sat- gli qualche altro candidato, forse meno indiano a militare nella draft NBA. nam vede la sua strada già decisa: dovrà dotato ma capace di comprendere meglio La vicenda di Satnam Singh, protagonista lavorare per aiutare economicamente e il le parole delle persone che lo circondano? del documentario One in a Billion (Uno su prima possibile i suoi genitori. Fortunatamente, in questo caso i responsa- un miliardo) diretto da Roman Gakowski Ma il destino decide per il giovane un’altra bili della IMG hanno ragionato con il cuore e distribuito da Netflix, è una di quelle sto- strada: il padre lo porta alla LBA, la e non con il portafoglio: decidono infatti rie che odora di favola. Giovane cresciuto Ludhiana Basketball Academy nella città di tenere Satnam, fargli proseguire gli alle- nella regione del Punjab e completamente di Ludhiana; qui viene notato dall’ex alle- namenti e intanto dargli un’istruzione. E il assorbito dalla cultura indiana che vede i natore di basket e attualmente Direttore nostro amico? 23 CINEMATOGRAFIA SPORTIVA / Oltre lo sport

Ovviamente accetta buttandosi a capo- più, ma parecchi provini in vari college direzione dell’IMG e prende Satnam sot- fitto nello studio e nell’apprendimento, non danno i risultati sperati: per la IMG to la sua ala facendogli proseguire la for- assorbendo letteralmente ogni singolo si profila un’altra difficile decisione sul mazione e facendogli conoscere le altre consiglio che gli viene impartito da inse- futuro di questo giovane che, tra l’altro, squadre in vista delle imminenti selezio- gnanti e allenatori, conscio di non volere avrebbe l’età anche per essere scelto ni per la nuova stagione NBA.In tutto ciò deludere la famiglia rimasta nel Punjab, nell’NBA. il nostro “Big Fellow” (“Ragazzone”, e di essere un esempio per il suo Paese: Interviene allora in questa storia il suo come lo soprannomina da subito King) dimostra così di essere un gigante non futuro manager: Travis King, agente di Satnamnon ha ancora 20 anni, ma una solo sul campo. vari giocatori NBA, che ha già avuto grande etica del lavoro, passione da ven- Dopo cinque anni faticosi, Satnam può modo di vedere il nostro ragazzo all’ope- dere, una muscolatura che continua a rin- essere considerato pronto per qualcosa di ra e apprezzarlo. Travis parla così con la forzarsi, una coordinazione che migliora di volta in volta e – alquanto raro – mani grandi capaci di un tocco morbido ma incisivo sulla palla. Travis non perde tempo e porta Satnam dai Chicago Bulls, Boston Celtics, Utah Jazz, Dallas Mavericks e diversi altri team dell’NBA per farlo conoscere. Molto interessante qui il punto di vista del manager: “Non dire che giochi a basket dal 2005, ma da quando sei arri- vato all’IMG nel 2010”; questo perché non è produttivo far sapere che Satnam gioca da dieci anni ed è ancora uno sco- nosciuto nell’ambiente: piccole accor- tezze da persone navigate che sanno il fatto loro. Arriviamo così alla selezione per i draft NBA e, dopo un paio d’ore di attesa spa- smodica, finalmente il nome di Satnam viene selezionato: 50mo su 52 possibili, per i Dallas Mavericks, che presto però lo cederà alla squadra dei Texas Legends nella D-League. Questo ragazzone, un adolescente chiuso dentro un corpo fuori misura, che fuori dal campo ha i movimenti un po’ impac- ciati tipici di chi è troppo alto ed è cosciente di essere “ingombrante”, con un vocione che sembra provenire diretta- mente dal centro della terra, si è caricato sulle spalle le aspettative non solo dei suoi genitori, ma anche di tutto il suo Paese. Esattamente come fece a suo tem- po il grande Yao Ming, ex cestista cinese stella dell’NBA: imbarcandosi in un’av- ventura che potrebbe essere bella, ma per un adolescente anche molto pericolosa. Da qui è storia, nel suo primo campiona- to il giovane Satnam segnerà diciannove punti in ventinove partite, diventando un simbolo per la sua nazione e un orgoglio per la sua famiglia. SatnamSingh: uno su un miliardo. 24 25 MONDO ASI Consiglio Nazionale: l’Asi esprime vigore e salute A Chianciano si è svolta la prima riunione dopo l’Assemblea di Fiuggi. Ribaditi gli elementi di crescita e di grande sviluppo che l’Ente ha avuto negli ultimi anni. Ricordato Renato Salvato mancato ad inizio marzo

> Gianmaria Italia Claudio Barbaro ha sottolineato, con legit- vanile più antica di atletica leggera che timo orgoglio, la stima che le maggiori celebrerà la 50a edizione il 4 giugno pres- Spirito di gruppo, arricchimento delle cari- Federazioni Sportive gli hanno riservato e so lo Stadio dei Marmi, a Roma. che, bilanci positivi e nuove risorse infor- che contribuiscono al Per l’occasione il matiche; attorno a questi punti si è articolato peso specifico di cui nostro Ente gli ha il I° Consiglio Nazionale convocato dopo gode l’ASI a livello dedicato un libretto l’Assemblea tenutasi in gennaio a Fiuggi nazionale; “L’ente conta che raccoglie impor- durante la quale, con le nuove cariche in ormai più di 10mila tes- tanti testimonianze; Giunta e Consiglio Nazionale, l’ASI ha serati, ha dichiarato, e un evento che può applaudito la riconferma a Presidente nazio- ciò ci porta tutti a tenere annoverare la parteci- nale di Claudio Barbaro: l’uomo della nasci- il passo di questo rag- pazione di eccellenze ta e del cammino del nostro ente. guardevole risultato raf- come Pietro Menna, I lavori, aggiornati per la mattina di dome- forzando le nostre posi- Fabrizio Donato, Ga - nica 14 maggio a Chianciano, sono stati zioni nei settori consoli- briel la Dorio, Ales- aperti dal Presidente del Consiglio naziona- dati ed incrementati, ma sandro Lam brus chini le Avv Giuseppe Scianò che, come Barbaro aprendo l’attenzione e Francesco Panetta, e molti altri amici, è stato riconfermato nel verso attività extra Daniela campioni di una storia suo incarico. Prima di interessare l’ordine sportive. Di Sotto infinita che intendia- del giorno Scianò ha chiesto un minuto di Un plauso particolare è Presidente mo portare avanti con raccoglimento per commemorare l’amico stato poi dedicato al Onorario impegno, amore e pas- Renato Salvato, mancato all’inizio di mar- Trofeo Giorgio Bravin, dell'Asi sione per il futuro. zo, che è stato per molti anni revisore dei la manifestazione gio- Da questo intento il conti ASI di cui seguiva anche con affetto e interesse le vicende. Il Consiglio ha poi applaudito la recente ele- zione di Claudio Barbaro nel Consiglio nazionale CONI e il significativo risultato alle elezioni in Giunta CONI: risultati che gratificano la lunga e proficua dedizione del nostro Presidente Nazionale nella promo- zione sportiva. Partendo da questi spunti Scianò ha invitato i Consiglieri nazionali a scrivere insieme altre pagine della vita dell’Ente. Proposta pienamente raccolta e condivisa negli interventi che si sono suc- ceduti dove, accanto a inviti all’azione comune, sono state illustrate le nuove piat- taforme informatiche. 26 messaggio di sprone verso i nuovi dirigenti che, immettendo nuove energie e idee, san- SI È RIUNITA LA TERZA GIUNTA ESECUTIVA ASI no di entrare a fare parte di un Ente che non lascia ai libri di Storia i suoi valori, ma ne fa propulsione per i passi futuri; nell’attua- Quello del 13 e 14 maggio è stato una importante fine settimana per il mondo ASI. Si lità del suo operare anche il sito www.asi- sono svolti a Chianciano, infatti, i lavori della terza Giunta Esecutiva del quadriennio. nazionale.it che, ricco nei contenuti, si rivela Appuntamento che ha preceduto il primo Consiglio Nazionale che si è tenuto domenica. un efficace mezzo di dialogo con chiunque Molto partecipata, la riunione ha affrontato diversi ed importanti temi sia di natura ammi- voglia conoscere la vita e i messaggi del- nistrativa, come il Bilancio Consuntivo 2016, sia di normativa con l’approvazione di nuovi l’ASI. strumenti per la gestione delle attività dei Settori Tecnici Nazionali. I dirigenti nazionali Sotto l’aspetto formale questo I° Consiglio presenti, poi, hanno potuto salutare l’importantissimo risultato conseguito dal Presidente Nazionale ha fatto registrare anche l’elezio- Barbaro con l’elezione nel Consiglio Nazionale Coni e la straordinaria affermazione nelle ne di Giuseppe Agliano e Giuseppe Campo elezioni per la Giunta dello stesso Comitato dove per soli 14 voti non è stata mancata quali vicepresidenti del Consiglio naziona- l’affermazione che avrebbe portato il Presidente a sedere nel massimo organismo dello le, l’applaudita conferma di Daniela Di Sot- sport italiano. Ovvie e sentitissime le congratulazioni da parte di tutti al Presidente, che to Fini a Presidente nazionale ad honorem e ha rappresentato come l’Asi sia finalmente tornata a ricoprire il ruolo centrale che merita l’apprendereche la soddisfacente relazione all’interno del Coni e descritto la sua corsa verso il Consiglio Nazionale prima e Giunta del bilancio consuntivo 2016, illustrata dalla poi, come entusiasmante ed edificante in quanto dimostrativa dell’attenzione della stima Dottoressa Paola Scialanga, ha condotto ad che lo sport nutre verso l’Asi ed i suoi rappresentanti. un avanzo di gestione di € 6.050. 27 MONDO ASI Il Trofeo Bravin compie 50 anni

Presentata a Roma la manifestazione giovanile più antica dell’atletica italiana, organizzata dall’ASI, che domenica 4 giugno, avrà come teatro lo Stadio del Marmi, nel contesto della RunFest. All’ideale taglio del nastro dell’edizione 2017 hanno preso parte, tra gli altri, il Segretario Generale del Coni Roberto Fabbricini, il Segretario Generale della Fidal Fabio Pagliara, il Presidente di Asi Claudio Barbaro, Manuela Olivieri moglie di Pietro Mennea e Marisa Masullo, ex primatista italiana di 100 e 200 metri

> Gianluca Montebelli E’ stato dunque tagliato simbolicamente il nastro per quella che sarà un’edizione memorabile della manifestazione, in Presentata alla stampa in una affollata calendario domenica 4 giugno allo Sta- conferenza stampa, svoltasi nella Sala dio dei Marmi. Giunta del Coni, la 50a edizione del Il Bravin, che come tradizione è riserva- Trofeo Giorgio Bravin di atletica legge- to alle categorie allievi e cadetti, vanta ra. La presentazione della manifestazio- oggi il primato come la più longeva ne, a testimonianza della grande impor- manifestazione giovanile di atletica leg- tanza raggiunta da questo evento nel gera che si svolge in Italia. corso degli anni, è stata onorata dalla presenza del Segretario Generale del Coni Roberto Fabbricini, dal Segretario Generale della Fidal Fabio Pagliara; dalla partecipazione di Manuela Olivie- ri, moglie di Pietro Mennea, il più gran- de atleta italiano di sempre che in gio- ventù prese parte, vincendolo al Trofeo Bravin, di Marisa Masullo, ex primati- sta italiana di 100 e 200 metri ed atleta che vanta il primato assoluto di maglie azzurre, con 79 presenze in nazionale dal 1977 al 1993. Un parterre de rois completato dal Pre- sidente di ASI Claudio Barbaro, dal responsabile del settore atletica del- l’Ente Sandro Giorgi, deus ex machina della manifestazione e da tante firme autorevoli dell’atletica italiane, fra i quali Carlo Santi, autore del libro com- memorativo dei 50 anni del Trofeo Bra- Roberto vin, Ruggero Alcanterini e Giorgio Lo Fabbricini Giudice. 28 L’evento quest’anno festeggerà il suo cin- Sportivo Fiamma, dando continuità al un punto di riferimento per i protagonisti quantesimo anniversario, conquistando un meeting garantendone la continuità e la ma anche per le società, che sempre nume- proscenio davvero straordinario e sarà qualità organizzativa anche nelle stagioni rose, partecipano alla manifestazione. inserita nel contesto degli eventi che si più difficili quando non è stato semplice Anche quest’anno è prevista la presenza di svolgeranno nella settimana della Run- reperire le risorse necessarie. oltre 500 atleti provenienti da quasi tutte Fest, la festa dell’atletica, organizzata dal- Il Trofeo Bravin ha avuto come teatro tutti le regioni italiane. Ad un mese dall’evento la Fidal,prima del Golden Gala Pietro gli impianti storici dell’ atletica romana: lo sono già arrivate le adesioni di club di Mennea. Stadio Paolo Rosi, lo Stadio Olimpico, lo Lazio, Veneto, Piemonte, Sicilia, Sarde- Per risalire indietro nel tempo va sottoli- Stadio Dei Marmi, la Stella Polare di gna, Campania, Calabria, Puglia, Umbria, neato che Trofeo nasce nel settembre del Ostia, lo Stadio della Farnesina e lo Stadio Basilicata, Marche, Molise ed Abruzzo ed 1965 per volontà del Centro Sportivo delle Terme, dove è tornato a disputarsi lo altre se ne aggiungeranno nelle prossime Fiamma, ed è intitolato a Giorgio Bravin, scorso anno dopo il rifacimento del manto settimane. un bersagliere volontario era uno dei tanti, della pista. Nutrito anche quest’anno il programma anzi dei troppi, giovani italiani sacrificati Nel corso degli anni ha lanciato nel pano- delle gare che prenderanno il via alle ore dalle follie della guerra. Carlo Alberto rama nazionale ed internazionale atleti 9.30. Guida ha ricordato molti anni fa - era il campioni del calibro di Pietro Mennea, Oltre ai premi per i vincitori ai migliori 1984, edizione del ventennale - che Gior- Fabrizio Donato, Gabriella Dorio, Ales- risultati tecnici della categoria allievi/e gio Bravin si è immolato a vent’anni nella sandro Lambruschini, Francesco Panetta, della categoria cadetti/e sarà assegnato il difesa del confine orientale. Era l’ottobre Piefrancesco Pavoni, Franco Fava e, più Trofeo G. Bravin e saranno stilate classi- del 1943. recentemente, Daniele Secci e Carolina fiche per società, che premieranno i Oggi la manifestazione è organizzata da Visca, protagonisti delle ultime edizioni. Il migliori team in ognuna delle quattro cate- ASI che ha raccolto l’eredità del Centro Bravin in tutti questi anni ha rappresentato gorie. 29 ATLETICA LEGGERA

Trieste va di corsa Una giornata davvero speciale per la città giuliana che lo scorso 7 maggio ha vissuto una vera e propria festa in occasione della Trieste Marathon mirabilmente organizzata dalla Apd Miramar in collaborazione con la collaborazione del Comitato Regionale Asi del Friuli Venezia Giulia conclusasi nella splendida Piazza Unità d’Italia

> Sandro Giorgi ma edizione del Trieste Running Festival. “Un grazie soprattutto a Fabio Carini – ha Una città in festa, oltre 8mila partecipanti detto il primo cittadino rivolgendosi all’ da Miramare a piazza Unità d’Italia. La Event Manager di Miramar – solo tu potevi giornata principale del Trieste Running dar vita a questo spettacolo con grande Festival segna un successo sul fronte della coraggio ed entusiasmo”. Anche i vertici partecipazione e dell’immagine del capo- regionali Fidal per mezzo della voce del luogo giuliano, con runners giunti da tutto presidente Guido Germano Pettarin: “E’ il mondo per correre nello scenario della stato un grandissimo successo. Bisogna sot- strada Costiera e il popolo della non com- tolineare l’importanza assoluta di questo petitiva pronto a vivere Trieste in modo spe- evento per la città di Trieste. Questa 1° ciale. Le gare di maratona, mezza maratona Miramar si pone in continuità con le mani- e di km 30 sono state le prove conclusive festazioni della Bavisela, ma è completa- di una settimana ricca di eventi sportivi, mente un nuovo ciclo, che la Fidal sostiene. organizzativa dalla Apd Miramar, dalla Trieste è una delle più belle città d’Europa, Trieste Marathon con la collaborazione del capitale mitteleuropea che vuole rilanciarsi Comitato Regionale Asi del Friuli Venezia anche nel ruolo di capitale dell’atletica ita- Giulia liana”. “Una giornata straordinaria, un evento in Un entusiasmo che ha contagiato anche il grado di coinvolgere tutti e di portare turi- Presidente Nazionale dell’Asi Claudio Bar- smo a Trieste, siete stati bravi a promuovere baro, presente alla manifestazione. un appuntamento fondamentale per la città “ Questo è uno spettacolo straordinario-ha e per tutto il territorio”. Così il sindaco dichiarato- che si conclude in una delle Roberto Dipiazza, che ha dato il via alle cor- Piazze più belle del Mondo. Trieste è una se e si è rivolto agli organizzatori, nella pri- città meravigliosa, orgoglio dell’Italia inte- 30 ra, per la quale si è dovuto lottare nel corso Autopiù Trieste Europe Marathon, Trieste della storia. Oggi si è vissuta una splendida Europe Halfmarathon e Costiera Run, e giornata nel nome dello sport, il mio plauso 5904 nella Generali Miramar Family.Alla va agli organizzatori che hanno saputo con- Autopiù Trieste Europe Marathon la vittoria centrare momenti di emozione e grande ago- è andata a Simone Rugut dell’Uganda, men- nismo impegnandosi a dare l’opportunità a tre tra le donne prima è stata Simona Staicu tutti di correre su tre percorsi sufficienti. Un della Romania, nella Trieste Halfmarathon esempio di come si dovrebbe interagire vince lo svedese FredrikUhrbom, prima ovunque con le istituzioni che hanno offerto donna Teresa Montrone dell’Alteratletica fattivamente il proprio contributo alla riu- Locorotondo. Nella Costiera Run (29km) scita della Trieste Marathon. Sono inoltre primi Fabio Bernardi e Ana Radivo. Nella particolarmente soddisfatto del contributo Autopiù Trieste Europe Marathon secondo che Asi ha saputo dare a questo evento por- piazzamento per il senegalese Faye Samba, tando un valore aggiunto determinante al terzo l’inglese Micheal Bryant. Sul fronte suo successo”. femminile seconda Laura Pederzoli e terza Da Miramare sono partiti 2111 runner tra Anna Zilio entrambe della Mara- thon . Nella Trieste Europe Halfmarathon- secondo posto per Stefano Scaini del Parco Alpi Apuane, terzo lo statunitense Justin Scheld. Per le donne seconda Anna Agosto della Libertas Udine, terza Francesca Lettig del Gruppo Sportivo Natisone. Nella nuo- vissima Costiera Run secondo Alessandro Splendore della Vicenza Marathon, terzo l’inglese Peter Bryant. Per le donne seconda Rossella Guariniello dellaAsd Team KM Sport, terza Silvia Moras della Corro Ergo Sum Runners.Testimonial della non compe- titiva la campionessa europea di maratona Anna Incerti, che ha scelto di vivere a pieno la festa della città, in mezzo alla gente, cam- minando con la sua bimba Martina. Al via della Family anche tante case di riposo, come Ieralla e Casa Anna, e poi moltissime associazioni onlus, sodalizi attivi nel mondo della responsabilità sociale, giunti anche da fuori città per portare messaggi di solidarietà lungo il percorso. Il gruppo più numeroso, con oltre quattrocentocinquanta iscritti, è stato quello dei dipendenti dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste e le loro famiglie, con il Centro Cardiovasco- lare in prima fila, assieme a Comune di Trie- ste e Lilt con il nome “Trieste In Movimen- to” animato dallo slogan “Prevenire è vive- re. Corri per il tuo cuore”, per sostenere la prevenzione cardiovascolare e oncologica. A supportare tutti lungo il percorso anche una festosa rappresentanza del Carnevale di Muggia. Qualificata infine la presenza dell’Asi con il Presidente regionale Enzo Esposito e con il Responsabile nazionale del settore atletica leggera Sandro Giorgi, il Pre- sidente del Comitato Regionale del Lazio e il Direttore responsabile della Rivista Pri- mato Gianluca Montebelli, tutti anche impe- gnati nell’esaminare i vari aspetti relativi alla Corsa del Ricordo in programma a Trie- ste il prossimo 17 settembre. 31 MONDO ASI

Ermanno Rossitti A Chianciano la V Conferenza Nazionale del Settore Arti Olistiche Dal 9 al 12 giugno si svolgerà un appuntamento fortemente voluto dal Settore Tecnico Nazionale di ASI. L’evento offrirà ai convenuti solide basi conoscitive su cui fare affidamento a cominciare dalla managerialità in ambito sportivo > Paolo Signorelli nostro impegno nell’approfondimento tec- trasversale, al fine di spiegare e gestire qua- nico e culturale, di tali argomenti. litativamente la complessità della moderna Dal 9 al 12 giugno alle Terme di Terme di L’evento offrirà ai convenuti solide basi società a tutela dell’utenza sempre più atten- Chianciano, in provincia di , si terrà la conoscitive su cui fare affidamento a comin- ta al benessere olistico, termale accompa- V Conferenza Nazionale del Settore Arti ciare dalla managerialità in ambito sportivo gnato da sani stili di vita, identificando Olistiche, un appuntamento fortemente con M.S.A., Confassolistiche Confedera- modelli a sostegno del benessere globale voluto dal Settore Tecnico Nazionale Arti zione Europea Associazioni Professionali della persona. Chianciano Open Day è l’oc- Olistiche Orientali DBN-DOS di ASI, dalle Olistiche, forma aggregativa di Categoria, casione per conoscere in anteprima la pale- Terme di Chianciano, dal Consorzio Chian- PRAI Professionisti Reiki Associati Italia; si stra del benessere olistico, termale e dei sani ciasì e dal Sindaco, sensibili ai bisogni dei affronteranno, con la partecipazione di Con- stili di vita, che offre gratuitamente ai citta- cittadini. L’evento rappresenta una tappa fassociazioni, tematiche giuridiche, legali e dini, attività di Yoga, Taiji, Yoga della Risata, fondamentale destinata a suscitare interesse organizzative, capaci di rivolgersi a coloro Rio Abierto, percorsi esperenziali di Tradi- e partecipazione, grazie alle qualificate e che desiderino crearsi un futuro sostenibile zione Andina, Musica Vibrazionale, Comu- numerose sessioni di lavoro che si articole- con nuove professionalità attestate e certifi- nicazione Umana, trattamenti di Reiki, Der- ranno durante quattro giorni di appassionati cate in funzione della Legge 4/2013 e del moriflessologia, Shiatsu, Osteorelax e molto convegni, manifestazioni e seminari espe- D.Lgs. 13/2013. altro, vi farà assaggiare l’Alimentazione renziali aperti alla cittadinanza. Asi Nazio- Vista la globalità dell’evento, in occasione Biomagnetica con i prodotti dell’ nale intende offrire sempre maggiori oppor- del suo 35° anniversario di costituzione, la locale, valorizzando gli antichi sapori della tunità e servizi, fra questi, l’aggiornamento CNUPI Confederazione Nazionale Univer- cucina tradizionale toscana e infine ine- e la formazione rivestono primaria importan- sità Popolari Italiane celebra l’importante briarsi con i profumi dell’aromalogia, non za nelle dinamiche dell’Ente. La V Confe- traguardo con la presentazione del progetto dimenticando i nostri amici animali a cui sarà renza Nazionale vedrà la partecipazione di nazionale “Educazione alimentare per una dedicato un intero pomeriggio con consulen- tutte le associazioni e operatori del territorio cultura della vita” che vede la partecipazione ze veterinarie, in collaborazione con l’Uni- italiano. di prestigiosi relatori e parti istituzionali. versità di Camerino facoltà di Medicina Le recenti normative di legge, in materia di L’obiettivo principale dell’evento è eviden- Veterinaria e trattamenti reiki. formazione non formale e informale, che ziare l’importanza di una più stretta e siner- Quattro giorni da condividere a Chianciano, portano alla nascita di nuove professioni nel- gica collaborazione tra le differenti organiz- con i suoi parchi, le acque e le piscine ter- l’ambito del benessere olistico, ci vedono zazioni e le diverse figure professionali che mali, con le sue terme sensoriali e la sua protagonisti, nel panorama italiano, con il sappiano però dialogare tra loro in maniera accogliente ospitalità. 32 33 SPORT EQUESTRI

Il cavallo come veicolo sociale All’Ippodromo delle Capannelle di Roma non c’è soltanto il galoppo. Nel corso del 2016 sono state tante le attività ad alto contenuto educativo volto all’integrazione, un qualificato percorso realizzato con il contributo tecnico di ASI e sponsorizzato da Rock in Roma e Hippogroup Capannelle > Eleonora De Giorgio li, interessante percorso realizzatocon il coniglio”. Le prime timide carezze, i contributo tecnico di ASI e sponsorizzato segnali non verbali da leggere e da invia- Un cavallo non ti giudica per come ti muo- da Rock in Roma e Hippogroup Capan- reper avvicinarsi e farsi conoscere. Pren- vi, per come parli o per la faccia che hai: nelle. dersi cura del cavallo, creare con lui un un cavallo ti guarda e ti vede per come sei Obiettivo principale, offrire ad atleti legame fatto di sguardi e ascolto. Impa- e come ti comporti verso di lui. E poi ti diversamente abili un percorso verso rare a decidere, a chiedere, a fare insieme. aiuta a crescere, a diventare migliore, più l’autonomia, valorizzando l’individuo La prima volta in sella, il primo percorso, abile, più te stesso. con il potenziamento delle abilità residue, la prima gara. Chi va a cavallo o ne frequenta il mondo creando occasioni di aggregazione e Sei mesi la durata del progetto, ma l’en- sa che è così e sa anche che, come diceva socializzazione e aprendo una porta sul tusiasmo dei partecipanti, visti anche gli Winston Churchill, nel fisico del cavallo mondo dell’equitazione come pratica ottimi risultati, ha contagiato gli sponsor, c’è qualcosa che fa bene allo spirito del- sportiva adattata o come attività ludica. che hanno quindi deciso di prolungare l’uomo; quando le persone che si acco- “Normali” lezioni di equitazione,ogni questo esperimento sociale ed equestre. stano al cavallo hanno un disagio o una venerdì, nel tempio del galoppo romano Ai partecipanti della prima ora si sono disabilità, quel “qualcosa” si fa più forte sulla Via Appia; valore aggiunto la rela- aggiunti nuovi atleti, che con i “veterani” e il cavallo diventa un valido aiutante e zione con il cavallo, impiegata come stru- lavoreranno in vista dell’imminente sta- un portatore di integrazione. mento di crescita personale. gione agonistica. Soddisfatta l’équipe Con queste premesse, nel corso del 2016, Ecco allora l’approccio da terra con que- tecnica – quattro operatori e istruttori spe- si sono svolte a Roma le attività del pro- sto grande animale e la scoperta che “sì, cificamente formati nello sport per disa- getto Sport e Cavallo come veicoli socia- è grosso, ma è pauroso, come un grosso bili e impegnati nel settore Discipline 34 Equestri Integrate ASI. Per tutti parla meno, poi la scelta è stata fare il corso di a cavalcare”, dice Diana, e aggiunge: Chiara Minelli – coordinatore del proget- equitazione: ci provo, mi sono detta. Il È stata un’ esperienza molto bella. Per to e responsabile del Settore Sport Eque- primo giorno è stato difficile perché ave- noi ragazzi disabili ogni nuova esperien- stri: “Diversamente campioni? Campioni vo tanta paura, poi ogni lezione è diven- za è l’occasione per dimostrare che con e basta, come tutti gli atleti quando danno tata una sfida con me stessa e lezione per impegno e volontà ce la possiamo fare”. il massimo. La competizione è prima di lezione ho superato le mie paure”. La gara I ringraziamenti alle operatrici e alla tutto con se stessi, poi con gli altri atleti, nella caserma del IV Reggimento dei coordinatrice, al direttore dell’ippodromo con o senza disabilità. Per questo sono Carabinieri a cavallo a Tor di Quinto, con e agli sponsor e poi “un grazie alle nostre nate le Discipline Integrate, dove i binomi il pony Mou, “bellissimo, dolce, paziente mamme che ci hanno accompagnato ogni vengono giudicati per la gara che fanno e cavallino” ,ancora nuove lezioni e “inuti- venerdì per partecipare al progetto”. Hai solo per quella, e la classifica tiene conto le dire che aspettavo il venerdì per andare ragione, Diana: la sinergia che si è creata solo della prestazione in campo, senza a trovare le operatrici e Mou per farmi una è il segreto del successo del progetto a distinguere atleti abili e disabili”. bella passeggiata a cavallo“, come tutti i Capannelle. E loro? Cosa dicono i protagonisti del compagni e gli amici del progetto. Viste le premesse e il bilancio dei parte- progetto? Per tutti parla Diana, a partire “Anche loro sono tutti contenti, anche cipanti, azzardiamo una previsione: la dalla sua esperienza personale: “All’ini- loro aspettavano il venerdì per andare storia non finisce qui, a Capannelle si con- zio ero un po' dubbiosa se partecipare o all’Ippodromo di Capannelle per andare tinua a fare integrazione, con ASI.

35 La redazione di Primato rende noto ai lettori, ai dirigenti della periferia, a tutti gli opera- tori di ASI ,che le manifestazioni di cui si parla nelle pagine del mensile sono soltanto una parte della miriade di eventi organizzati in tutta Italia sotto l’egida dell’ente. La scelta, per evidenti ragioni di spazio, cade su quelle iniziative ritenute di maggior rilevanza sia per numero di partecipanti che per l’interes- ORGANIZZA se che suscitano sul territorio. Il quadro completo di quanto organizzato da ASI trova regolarmente spazio sul sito inter- net www.asinazionale.it. FORMIA, GIORNATA DI FESTA AL MEMORIAL COSMO DAMIANO GIOIA

E’ stata una grande giornata di festa il Memorial “Cosmo Damiano Gioia”, stracittadina organiz- zata dalla ASD Poligolfo per la per le vie di Formia. La manifestazione ha voluto luogo domenica 30 aprile, in una città, eccezionalmente chiuse al traffico. Una gara sportiva ma soprattutto un momento per ricordare tutti insieme l’amico Cosmo, scomparso lo scorso novembre. Prima della partenza sono fioccati ricordi e aneddoti, condivisi anche al microfono, che hanno fatto rivivere tra i presenti una persona generosa, disponibile, altruista, solare, autenticamente buona, che si è fatta amare da tutti, concittadini, clienti, compagni di corsa, e che ha sempre portato, fedele al suo cognome, GIOIA tra gli amici. Poi, dato il via, i podisti hanno iniziato a calcare le strade cittadini, chi di corsa, chi di passo. E durante la corsa c’era anche lui. Era sul volto delle persone che sorri- LUINO, SFRECCIANO devano, era sul volto di chi, correndo, accompagnava un’altra persona, di chi incitava l’altro a LE AUTO STORICHE correre più velocemente, di chi ha fatto qualche battuta. Tutto ciò che Cosmo amava fare durante le gare e gli allenamenti. Era nel clima di festa che ha connotato una bella mattinata baciata dal Alla manifestazione, giunta alla terza sole e colorata da magliette di tinte diverse che si sono riversate per le strade di Formia. I numeri edizione, hanno presenziato il responsabile del ufficiali dicono 250, ma tante decine di persone si sono accodate, senza iscriversi, al festoso corteo settore nazionale ASI Auto Storiche Roberto di sportivi, professionisti e non, che partiti da Piazza della Vittoria si sono diretti fino al centro Goitre e la responsabile del settore per la regio- storico di Castellone, poi fino al quartiere di Mola ed infine hanno fatto ritorno a Piazza della ne Piemonte Antonella Croce. E' stata lei a con- Vittoria, per un totale di circa 3,8 km. Ragazzi, adulti e anziani, singoli runner, amici e intere famiglie, segnare la Coppa del comitato regionale ASI la grande famiglia della Poligolfo; a coronamento la presenza di podisti di altre squadre, che hanno Piemonte a Marco Pizzocaro, presidente del conosciuto, apprezzato e stimato team MDM, come riconoscimento per il lavoro Cosmo. svolto. La prova è stata vinta da Carlo Pretti, Il “Memorial Cosmo Damiano Gioia” ha navigato dal vice campione d’Europa Francesco costituito un completamento ideale del- Gianmarino, su Renault 5 Alpine del 1980. Sulle la Gaeta-Formia, gara podistica tenutasi strade di Luino, la coppia, si è imposta per terza lo scorso 29 gennaio. Accanto al ricordo volta consecutiva al termine di una gara vivace dell’amico Cosmo, la manifestazione ha e molto combattuta in cui hanno commesso pic- rappresentato un’occasione per avvici- colissimi errori.Ventiquattro le loro penalità nare alla corsa coloro che amano lo totali contro le 35 di Alexia Giugni e Caterina sport e per esaltare Formia e le sue bel- Leva, secondi su Alpine A 110 del 1971, autrici lezze archeologiche e paesaggistiche, di una gara quasi perfetta. Terzo posto per Mar- consentendo in via eccezionale di per- cello Constadoni ed Elena Loffredi, su Autobian- correre le strade della città libere dal chi Primula Co del 68, che alla fine hanno accu- traffico e riservate ai corridori. Seguen- sato 40 punti, 3 in meno di Agostino Rossetto e do lo spirito di solidarietà che sempre ha caratterizzato l’amico Cosmo, nell’occasione è stata anche 'Special Guest', su Fiat Dino Coupé del 72. La avviata una collaborazione con la onlus "Gout sans frontieres", che si occupa di dare un sosten- speciale classifica per equipaggi con strumenti tamento alle popolazioni meno abbienti dell'Africa. manuali vede primi Ennio e Serena De Giovan- Conclusa la stracittadina, hanno avuto luogo le finali de “Il più veloce del golfo”, competizione in netti, su Autobianchi A 112 Abarth del 1979 con cui si sono sfidati gli alunni degli Istituti comprensivi Vitruvio Pollione, Pasquale Mattej e Dante 195 punti, davanti a Davide De Fanti e Cesare Alighieri. Nello sport e nell’amicizia il nostro amico Cosmo è riuscito a unire davvero tutti. Adesso Caverzasio, su Alfa Romeo Gt 1.3 Junior, del tutti noi lo immaginiamo lì, da qualche parte in cielo, a correre per vaste praterie, sempre col sorriso 1969. Terzo posto per Lorenzo e Francesca e con la battuta pronta. (Antonio De Meo) Sabella, su Fiat Ritmo 130 Abarth, del 1983. 36 FOGGIA, TANTO PUBBLICO AL 1° TROFEO MEMORIAL “FEDERICO IUPPA”

Con una bella cornice di pubblico si è capitan Lello Taggio, 7° Sherwood di seppe Iuppa, Labellarte e Petruzzelli conclusa, nell’ambito del campionato Alberto Bonavoglia, 8° Amici Federico di (Amici di Federico), Antonio De Ritiis provinciale di Asi Foggia, la prima edizio- Giuseppe Iuppa. A seguire tutte le altre (Autoscuola Raffaella), Lorenzo Nigro ne del Trofeo Memorial Asi Federico Iup- giunte anche dalla provincia quale il (Apulia), Carrillo Vito e Silvestris (Pub il pa, medico e soprattutto sportivo doc. Candela, il Sant’Agata, il Deliceto.Dopo Brigante S. Agata). Sono poi susseguiti L’intera manifestazione, coordinata dal le due finali gran galà di premiazioni ben altri importantissimi riconoscimenti. Per responsabile provinciale del Settore Cal- dirette da Daniele Magnisio, Fiscarelli la rappresentanza ad Armando Spinapo- cio di Asi Foggia Donato Magnisio, si è Fiorella e Fiscarelli Davide. Premiate le lice della Rotostampa e Alberto Bonavo- svolta con l’ospitalità graditissima della vincitrici dei trofei, premiate anche le glia per Sherwood, miglior collaboratore famiglia di Enzo Troito, nell’ impianto del prime fasi del girone così effettuate. Pri- Giuseppe Napolitano, organizzatore, col- Circolo Tennis “Pippo Sport” a Foggia, mo posto e coppa alla Rotostampa, laboratore e figura importante anche per alla presenza del consigliere comunale seguito dal Numero Civico Immobiliare e le premiazioni e pallone d’oro a Fieramo- avv. Antonio Vigiano, presidente della la Valerio Team. L’importante coppa sca Emanuele. del tro- Commissione Socio-Culturale del Comu- disciplina con un comportamento alta- feo Scopece Gaetano (Cantina del Cac- ne di Foggia, del Direttore Tecnico Nazio- mente corretto, va alla Lello Baggio. Tan- ciatore) con ben 85 gol segnati. Miglior nale Asi dott. Umberto Candela, del tissimi i calciatori e i dirigenti premiati: portiere a Giannetta Amatore della Roto- medico sportivo, consigliere regionale Bonavoglia (Sherwood), Taggio (Lello stampa, e premiati poi anche altri por- CONI e consigliere federale FIP dott. Giu- Baggio), Inverso e Stefanelli (Lello Bag- tieri, la promessa Saponaro Marco, Bubi- seppe Macchiarola, del Consigliere gio), Spinapolice e Ciavarella (Rotostam- ci Gaetano, Mescia Massimo e Miccoli Nazionale Asi Walter Russo, del presi- pa), Calitri, Santoro e Di Corcia (Zeman- Cosimo. E infine, ma non meno impor- dente regionale Asi Puglia Italo Scroc- landia), Di Stefano P. (Cantina del Cac- tante, il premio fair play assegnato, per chia e del delegato del Panathlon Alfredo ciatore), D’Addato Nicola e Santoro maggior numero di cartellini verdi, al Chicoli, oltre alla presenza della gradi- Saverio (Valerio Team); Ciuffreda e Pal- giocatore più corretto del campionato: tissima famiglia del Dott. Federico Iuppa, mieri (Numero Civico Immobiliare), Giu- Giulio Cifarelli della Rotostampa. rappresentata soprattutto dalla moglie del compianto Federico, premiata poi alla fine della manifestazione con una targa prestigiosa dall’organizzatore Donato Magnisio. La finale tiratissima se l’è aggiudicata Il Numero Civico Immobiliare di capitan Matteo Ciuffreda, piegando una coriacea Rotostampa del presidente e factotum Armando Spina- police. L’incontro ben diretto dall’arbitro Magnisio Daniele della sezione dell’Asi di Foggia, è stato sicuramente spettaco- lare e soprattutto di enorme gradimento da parte del pubblico presente, la stessa resasi ancor più bella perché all’insegna del fair play. Il terzo posto se lo aggiudica la Zemanlandia di Gianni Calitri, sempre presente nelle fasi che contano. Batte con un risicato 1 a 0 la fortissima Valerio Team di Nicola D’Addato. Questa la clas- sifica finale: 5° Cantina del Cacciatore di Pasquale Di Stefano, 6° Lello Baggio di

37 SIBARI, 400 GIOVANISSIMI IN CAMPO PER LA 5^ PLAY THE CUP

Anche la quinta edizione del Play the Cup è storia. La competi- zione, organizzata da Tornei Team Italia, A.S.D. Play the Game e ASI, patrocinata dalla Provincia di Cosenza e dal Comune di Cas- sano allo Jonio e svolta per il secondo anno consecutivo all'in- terno del Minerva Resort Club di Sibari, ha visto la partecipazio- ne di 28 squadre, per un totale di circa 400 ragazzi tra i 9 e i 15 anni. Dopo la cerimonia iniziale del 22 aprile, nei tre giorni suc- cessivi si sono disputate ben 78 partite, comprese le 24 gare ANDRIA, SI FA SPORT delle 3vs3 Italian Finals, torneo giocato in contemporanea con il Play the Cup a cui hanno partecipato dieci centri di formazione IN NOME DELLA LEGALITÀ Arsenal Soccer School. Nel Play the Cup, per quanto riguarda i Giovanissimi misti, la vittoria finale è andata al Football Team Sabato 20 maggio si è svolta la prima giornata della manifestazione “Lega- Crupi, che ha battuto ai calci di rigore il Football Acquaviva, dopo bility. Educazione, testimonianze e strumenti per la Legalità”, promossa dal l'1-1 con cui si erano chiusi i 50'. Nelle altre categorie, le squadre Forum Giovani Puglia, dall’Asi Città di Andria e da una rete di associazioni del vincitrici sono state: Sporting Sala Consilina (Esordienti 2004; 4- territorio Barletta-Andria-Trani. L’iniziativa nasce dalla volontà condivisa di 0 all'Atletico San Lucido in finale), Vit97 (Esordienti 2005; 3-0 avviare un percorso di riflessione, dialogo, sensibilizzazione e consapevolezza contro l'Audax Rossa), Real Vibo (Pulcini misti; 5-1 alla Jordan) riguardo un tema di estrema importanza come quello della legalità, rivolto e Blue Devils (Primi Calci 2008; vittoria contro la Jordan ai rigori, alla cittadinanza. 1-1 alla fine del tempo regolamentare). Il Premio Fair Play riser- Il torneo “In Campo per la Legalità” si è concluso con la vittoria da parte della vato agli allenatori è andato a: Sergio Lanzillotta (Atletico San squadra rappresentativa cittadini andriesi con a capo Saverio Scaringella . Tor- Lucido), Elenio Errera (Vit97), Gianfranco Lopreiato (Real Vibo) neo di calcio con diverse rappresentative cittadine svoltosi presso la Parrocchia e Francesco Maviglia (Audax Bovalinese). A partire da questa “San Riccardo” del Quartiere San Valentino di Andria. edizione, il premio è stato esteso anche ai ragazzi maggiormente Legability si è conclusa martedì 23 maggio con il dibattito dal titolo “ Io gioco contraddistintisi per il loro comportamento, ovvero: Gino De pulito – Il ruolo dello sport oggi” in cui sono intervenuti Ruggiero Mennea, Cono (Sporting Sala Consilina), Valentina Tortora (Football Team delegato Fondazione “Pietro Mennea” , il giornalista Aldo Losito, La Gazzetta Bergamini), Alessandro Stricagnolo (Forza Ragazzi) e Daniele del Mezzogiorno e Michele Lopetuso, Assessore allo Sport Città di Andria. L’al- Caruso (Jordan). Le 3vs3 Italian Finals si sono invece concluse tro evento al quale l’Asi Città di Andria ha contribuito con la sua partecipazione con l'esultanza dei Blue Devils, che dopo aver terminato al primo è stato: la Marcia Mariana svoltasi domenica 21 maggio, organizzata dall’As- posto il girone di qualificazione, hanno sconfitto nella finalissima sociazione Madonna dei Miracoli e dai Padri Agostiniani in collaborazione l'Audax Bovalinese col punteggio di 5-2. Premiati dai tecnici con il Laboratorio verde di Fare Ambiente di Andria. inglesi Jay Jackson e Ryan Rowe, i vincitori rappresenteranno il Ha fatto segnare, anche per questa edizione, nonostante il tempo poco favo- nostro paese al prossimo Torneo mondiale dell'Arsenal. Alla ceri- revole, un successo con quasi cinquecento partecipanti, ben oltre le aspetta- monia di chiusura è intervenuto anche l'Assessore allo Sport tive. Quest’anno la manifestazione si è arricchita dalla partecipazione di atleti Ercole Cimbalo, che ha sottolineato a tutti partecipanti l'ospita- con disabilità che praticano sport (Associazione Orizzonti), Lega del Filo D’oro lità della Regione Calabria e i valori dello sport. e Associazione Migrates Liberi di Andria. Gli ospiti di eccezione sono stati: l’atleta internazionale andriese Antonio Lopetuso, e il Barlettano Mimmo Ric- catti, atleta che milita per il centro sportivo aeronautica militare. Nel merito dell’andamento della marcia, relativamente al percorso dei 5 km., per la sezio- ne maschile il primo classificato è stato Sinisi Nicola (16 anni) mentre per la sezione femminile, la prima classificata è stata Perniola Hidia (16 anni); rela- tivamente al percorso dei 10 km., per la sezione maschile, il primo arrivato è stato Matarrese Giuseppe mentre per la sezione femminile, la prima arrivata è stata Di Tacchi Rosa. “ In queste occasioni l’Asi Andria non ha fatto mancare il suo contributo consegnando le coppe alla squadra vincitrice del torneo “Legability” e alla vincitrice categoria donne della 10km della “Marcia Maria- na” – dichiara il presidente del Comitato Comunale Asi Anita Di Palma – così come accaduto in precedenti manifestazioni.“Per trionfare nello sport, come nella vita, bisogna superare le difficoltà, non sentire la fatica e affrontare le difficoltà”. 38 TARANTO, GRANDE INIZIO PER L’ATTIVITÀ DI BURRACO

Sarebbe riduttivo classificarlo come un semplice gioco di carte: il burraco è oramai un movimento consolidato che coinvolge centinaia di migliaia di persone. A confer- marlo è stata la prima tappa pugliese stagionale, organizzata dal circolo ASI Burraco New Thomas di Taranto e dall' A.S.D. C'est la vie di Ostuni, in provincia di Brindisi, che ha contato la partecipazione di oltre 250 appassionati suddivisi in ben 63 tavoli da gioco. Un manifestazione dai contenuti organizzativi impeccabili, guidata dello staff tecnico composto da Mimmo Di Tommaso, Ada Fama, Nico Battista, Martino Calia, Anna Leggieri. Molti inoltre anche i premi in palio che, considerato il meccanismo dei gironi, hanno portato al podio tantissimi concorrenti, rendendo la manifestazione ancora più divertente e dall'alto contenuto amatoriale. Ad aggiudicarsi il torneo è stata la coppia Mina Petruzzi - Angelo Colletta, a cui giungono i complimenti da parte del Presidente Provinciale ASI Taranto Corrado Ursino. Presente all'iniziativa il coordinatore nazionale ASI Settore Burraco Fabio Gatto, che ha dichiarato: "Il burraco rappresenta un confronto generazionale tra giovani e meno giovani. Un'attività che allena la mente, sviluppa competizione e favorisce l'ag- gregazione frontale. I tornei generano inoltre turismo sportivo e ridanno contenuto ai tantissimi circoli ricreativi o attività commerciali che vogliono promuovere i propri locali o spazi associativi", concludendo: "I pugliesi sono stati i primi a giocare a burraco in Italia ed a farlo conoscere a tutta la nazione oltre 30 anni fa. Ancora oggi questa regione è capace di generare numeri che non possono essere sottovalutati ed è da qui che ASI (EPS riconosciuto C.O.N.I. con con oltre 800mila tesserati) vuole partire per l'organizzazione di un grande raduno nazionale dei circoli Italiani". Doverosi ringraziamenti vanno al titolare del ristorante "La Madonnina" Francesco Orlando, che ha ospitato l'evento nel- l'ampia e accogliente location di sua conduzione. PALERMO: TUTTI IN CAMPO PER IL 15° MARZIO TRICOLI

Siamo quasi arrivati alla fine della stagione longevo e giovanile che c’è a Palermo di calcio sto torneo; lo ringrazio perché svolge un’at- sportiva di ASI, tutte le manifestazioni stanno e calcio a 5. E’ un traguardo molto importante, tività meritoria e sapere che quest’anno le per calare il sipario tra cui anche il classico dei non solo l' aver raggiunto la 15°Edizione, ma finali si svolgeranno all’interno dello stadio tornei giovanili tra scuole calcio, il Marzio Tri- anche il poter festeggiare insieme alla fami- Renzo Barbera vuol dire che l’ASI ha raggiun- coli. In ogni edizione tut- glia Tricoli allo stadio to livelli importanti. Ricordo una bellissima te le finali si svolgono in Renzo Barbera. Per noi intervista dell’ex presidente del Palermo Ren- un grande clima di festa questo è un motivo d’or- zo Barbera che affermava che i bambini rap- con tantissimi bambini e goglio, ma lo è anche il presentano le generazioni future e oggi a non solo, ma ASI Paler- ricordare la figura di Palermo è più facile fare sport di base che mo per questa 15°Edi- Marzio, grande amico in sport di elitè. E’ inutile negare che lo sport zione vuole fare qualco- primis e poi grande per- cittadino sta passando dei momenti non sa di “unico”. L’ente di sona che ha fatto tanto rosei, come la retrocessione del Palermo Cal- promozione sportiva per la nostra comunità. cio in e aggiungiamo anche la proble- palermitana ha deciso di Abbiamo mantenuto le matica delle strutture sportive che è abba- volere lasciare un ricor- promesse che abbiamo stanza carente però iniziative come queste do indelebile a tutti i fatto nel mese di agosto aiutano a portare avanti lo sport quello vero, bambini e per questo ha e settembre in sede sano e puro fatto di legalità e di rispetto verso deciso di svolgere le d’iscrizione alle nostre il prossimo. Questi erano i valori che Marzio finali della 15°Edizione del Trofeo Marzio Tri- società. Il Marzio Tricoli è il nostro fiore all’oc- ha cercato quando era dirigente sportivo, coli il 31 Maggio nel manto erboso dello sta- chiello, dopo di noi è nata la moda dei tornei ovvero di portare avanti e far crescere questa dio comunale di Palermo “Renzo Barbera”. giovanili come dopo di noi ci sarà la moda di città. Un evento più unico che raro, giocare in uno fare le finali allo stadio Barbera, ma questo ci E’ partito il countdown per questo grande degli stadi più importanti d’Italia dove sono inorgoglisce ancora di più nel vedere che ASI appuntamento imperdibile e sicuramente stati scritti pezzi di storia del calcio palermi- apre sempre percorsi nuovi ed è innovativi nel indimenticabile. Per qualsiasi info potete con- tano e anche italiano è un qualcosa che farà percorrere strade importanti, nel fare sport tattare i nostri uffici o il responsabile del tro- emozionare tanti bambini, e perché no, anche sopratutto con i più piccoli” feo Pietro Vittorietti. Parteciperanno tutte le gli istruttori e i tecnici delle scuole calcio. Alle parole di Rosario Vadalà si uniscono società finaliste di tutte le categorie: Primi Ci presenta questa grande iniziativa il respon- quelle di Marcello Tricoli, fratello del com- Calci, Pulcini, Piccoli Amici, Allievi, Giovanissi- sabile ASI dell’area Sport Rosario Vadalà “Non pianto Marzio ”Ringrazio tanto l’ASI e mi e Esordienti comprese anche le società vin- c’era modo migliore di festeggiare la 15°Edi- soprattutto l’amico Rosario Vadalà che negli citrici della Lega Madonie. Non ci resta che zione del Trofeo Marzio Tricoli, il torneo più anni ha saputo portare alla 15°Edizione que- dirvi.. CI VEDIAMO ALLO STADIO! 39 ATTIVITÀ

PALLANUOTO FEMMINILE LA SIS ROMA AL QUINTO POSTO ASSOLUTO

Nella splendida cornice della piscina comu- degno di nota se non nei primi sedici minuti stagione, che sarà il vero e proprio “anno nale di Rapallo sono andate in scena, di gioco. zero” in vista di un progetto triennale in cui dall’11 al 13 di maggio, le final six scudetto Resettato tutto e recuperate le energie, la ci sia auspica di vincere il tanto agognato di pallanuoto femminile. Tra le sei “sorelle” squadra si è ricompattata ed ha affrontato tricolore. partecipanti alla kermesse ligure, c’era la finalina per il quinto posto, contro Mila- “Guardo con ottimismo al futuro – com- anche la SIS Roma, storica società ASI, gui- no, nel migliore dei modi. Maglie serrate in menta Flavio Giustolisi presidente della SIS data con passione e competenza da Flavio fase difensiva, gioco fluido in attacco e cini- - e sono orgoglioso del risultato prestigioso Giustolisi, responsabile nazionale del setto- smo sotto porta le chiavi di volta che hanno raggiunto a Rapallo. Desidero ringraziare re nuoto e da Roberto Cipolletti presidente dato il là all’agevole vittoria contro la for- pubblicamente le ragazze per non essersi del Comitato Regionale Lazio. mazione lombarda. risparmiate neanche un minuto in tutta la Le ragazze di Formiconi – assente in pan- Un quinto posto, quindi, che conferma l’ot- stagione agonistica, portando sempre in china per squalifica – hanno disputato un timo lavoro svolto durante la stagione da alto il nome della società. Questo, comun- quarto di finale un pò sottotono contro staff e giocatrici che hanno saputo portare que, è solo il punto di partenza di un pro- Bogliasco, vera bestia nera della formazio- Roma nell’olimpo della pallanuoto che con- getto che, insieme ai membri dello staff e al ne capitolina durante tutta la stagione ta. nuovo Direttore Sportivo, ci porterà ad esse- regolare, perdendo 14-8 e non riuscendo Ma non finisce sicuramente qui. La società re una delle realtà di punta dell’intero pano- quasi mai ad esprimere un gioco corale è già al lavoro per pianificare la prossima rama della pallanuoto nazionale.” tutto notizie A LUISELLA SUBERNI PICCOLI IL PREMIO ASI ITALIANI NEL MONDO

E’ stata una piacevole occasione quella della consegna del Premio per la sezio- ne cultura a Luisella Suberni Piccoli: la cerimonia si è svolta in occasione dello spettacolo “Va’ all’inferno Dante” andato in scena a Roma nel teatro Hamlet giovedì 25 marzo. Lo spettacolo ideato e realizzato dalla Suberni Piccoli ha avuto il meritato successo e si è conclusa con la consegna del Premio da parte del componente la commissione del Premio Sandro Giorgi, che ha espresso alla signora il suo apprezzamento non solo per l’attività culturale che svolge in Lussemburgo, ma anche per la riuscita di questa originale pièce. 40 MONDO ASI / Editoria Sportiva “C’mon Guys” la vera storia di Paul Gascoigne

Un libro, curato da Fabio Argentini e Luca Aleandri, ripercorre la vita, spesso difficile, del campione inglese che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore degli amanti del calcio

Un libro, curato da Fabio Argentini e che, grazie anche a Gascoigne, le. Nel volume scorre la vita di questo Luca Aleandri, rispettivamente consi- comincia a varcare i confini naziona- campione amato quanto sfortunato, glieri del C.R. ASI Lazio e del C.P. li. Centosessanta pagine tra testi, foto talentuoso quanto folle, misurato in ASI Roma, che ripercorre la storia di bellissime, molte inedite e box di ogni suo eccesso nel bene come nel Paul Gascoigne il campione inglese approfondimento. male. I suoi scherzi sono diventati leg- che ha lasciato un’impronta indelebi- Il libro su Gascoigne è diviso in capi- genda come la sua generosità. le nel cuore di tutti i tifosi di calcio. toli. Il primo racconta la storia di Il secondo capitolo racconta la sua Dopo una lunga serata con i compagni Gascoigne dall’esordio con il Newca- storia biancoceleste, attraverso le pri- di squadra, Gazza tirava il gruppo in stle al Tottenham, dalla Nazionale me pagine e gli articoli del Corriere allenamento gridando “C’mon Guys”, inglese alla Lazio, accolto all’aeropor- dello Sport. andiamo ragazzi. Quella stessa frase to da migliaia di tifosi. Anni dopo Il terzo ospita tante testimonianze di Paul John Gascoigne, idolo biancoce- Gazza racconterà: “ La Lazio è stata chi, con questo straordinario compa- leste, la scrisse con un pennello su una scelta d’amore. Non è retorica. A gno di viaggio, ha condiviso momenti uno stendardo. Su un pezzo di stoffa, Fiumicino mi sono commosso: tutta belli e anche tristi. durante i lavori di esecuzione di una quella gente ad aspettarmi… Incredi- Infine, l’affascinante e controversa coreografia prima di un derby. Lo slo- bile. La storia che lega gan, in un amen, manco a dirlo, venne Lazio mi è la Lazio al cal- adottato ed eccolo lì, a campeggiare stata accan- cio d’oltremani- nella scenografia, sotto una sciarpa to anche ca. Con i tifosi riprodotta su un telone a ricoprire la dopo l’in- laziali per cui Curva Nord. L’originale, invece, cioè fortunio. Gascoigne è quello scritto direttamente da Gascoi- Non me lo stato benzina gne, venne messo in bella vista, sulla posso sul fuoco: con vetrata che divideva gli spalti dalla dimentica- una Nord già pista di atletica. C’mon Guys, dun- re”. Il rac- proiettata verso que, due parole ormai indissolubil- conto su il tifo all’ingle- mente legate a un personaggio parti- Gazza arriva se non poteva colarmente amato dal pubblico bian- fino ai gior- esserci un idolo coceleste. ni nostri, al più rappresenta- Un libro diviso in capitoli. In occasio- suo ritorno tivo. ne del 50simo compleanno di Gazza, all’Olimpi- Per concludere, è in edicola il libro “C’mon Guys”, in co nel 2012, una carrellata abbinamento con il Corriere dello per conclu- sui campioni Sport. Il libro racconta non solo la sto- dersi con il tutto genio e ria di Gascoigne ma anche di un’epo- film in cui sregolatezza, ca e di un lungo filo conduttore tra la lui è prota- un’ampia galle- Lazio, la sua gente e l’Inghilterra, lì gonista, ria di immagini dove il calcio ha visto la luce. Ed è la insieme alla e tanto altro storia della nascita di una nuova Lazio gente lazia- ancora.

41 > Umberto Silvestri

Filippide ai box di ….

All’inizio di Maggio si è realizzato a Monza, nell’autodromo che di solito ospita le gare automobilistiche, uno strano esperimento che ha mischia- to podismo, marketing pubblicitario e tecnologie artificiali applicate agli esseri umani. Più banalmente era il tentativo, diverse volte annunciato, di una casa di abbigliamento e materiale sportivo, di far scendere il cro- nometro sotto le due ore in una corsa di Maratona di 42 chilometri e 195 metri da parte di tre atleti africani. Alla fine l’esperimento è fallito, ma soltanto per 25 secondi che, hanno detto gli organizzatori: “certa- mente realizzeremo in un prossimo futuro”. A breve lo stesso sarà ripe- tuto, ma da un’azienda concorrente con altri tre atleti, ancora africani, ancora imbottiti di tecnologia, aiuti, strategie, medici, massaggiatori, meteorologi, lepri, dietologi e allenatori al seguito. Chi centrerà l’obiet- tivo si aggiudicherà il monopolio nell’Olimpo delle future vendite di scar- pe e materiale da corsa. E incasserà dollari a palate. Si tratta di affari ovviamente e non di sport, anche se è stato spacciato per tale. Si usa il “mito” della Maratona per vendere, buttandoci dentro un po’ di socio- logia spicciola sui limiti umani, sul progresso e sulla necessità di supe- rarli. Tutti hanno battuto le mani al tentativo e nessuno ha avuto da recriminare, a incominciare dagli organismi federali interessati. A me invece la storia non è piaciuta; ho visto in giro troppi camici bianchi, tabelle, diagrammi, ingegneri, test, analisi di laboratorio, statistiche e forse Filippide aggirarsi inquieto e preoccupato tra i box. Pecunia non olet

Alcune settimane fa è comparsa sui gior- guadagna… cosa gli hanno promesso…”. e tanta fatica ha sponsorizzato la pulizia nali la notizia che Oscar Farinetti, il patron Un’associazione di consumatori ha addirit- del Colosseo, a Cucinelli che sta restauran- di Eataly, verserà un milione di euro per con- tura minacciato una denuncia, non si capi- do la Torre civica di Norcia e a tanti altri, tribuire al restauro del Cenacolo di Leonar- sce bene di e su che, ma ha minacciato e fortunati o meno, furbi o sinceri, interessati do da Vinci: “per ridare indietro qualcosa ciò è già inquietante. Sui social è andata in o paraculi ma almeno disposti a ridare al paese” ha dichiarato. Non è una grande onda la solita trita e ritrita parodia fatta di indietro una piccola quota di quello che cifra diciamocelo, ma comunque importan- astio, invidia, rabbia e rigurgiti animaleschi hanno guadagnato. Bisognerebbe dirgli te e utile per aiutare le disastrate finanze contro l’evasore, il fortunato, che è durata “grazie” e non trattarli da delinquenti, del Ministero dei beni culturali e per tute- un paio di ore per passare poi a sputare su magari convincendoli a versare di più e lare un capolavoro mondiale che altrimenti altro. Niente di nuovo voi direte, era già coccolandoli pure perché, come direbbero rischierebbe il degrado. Apriti cielo! I die- successo ad altri “mecenati” o a coloro che i saggi ma anche le vuote casse statali: trologi nostrani hanno iniziato il tiro a almeno ci provano: a Della Valle ad esem- “pecunia non olet”, soprattutto se è neces- segno: “chissà perché lo ha fatto… cosa ci pio, che con una ventina di milioni di euro saria. 42