ANNO 7 N.188 6 luglio 2013

SAN PIETRO COUNTRY HOUSE RICOMINCIA L’ESTATE!

Mercoledì 26 giugno la prima grande notte Quindicinale iscritto al registro della Stampa presso il tribunale di Teramo n. 13/03 del 22/05/03 Quindicinale iscritto al registro della Stampa presso il tribunale di Teramo 2

domenica sera aperitivi a buffet 3 In arrivo un’estate vivace al Coutry House San Pietro

Il team della famiglia Di Liborio ha organizzato quattro appuntamenti straordinari. Si parte mercoledì 26 giugno con i personaggi del programma televisivo “Avanti un altro”. Il 24 luglio arriverà Dario Ballantini direttamente da “Striscia La Notizia”, il 14 agosto “Bikini Party”, il 4 settembre “La notte degli oscar”. Previste iniziative per le famiglie. E da quest’anno c’è anche il “San Pietro Beach”

uattro serate per que per il 26 giugno. L’estate rendere ancora andrà avanti con l’appunta- più vivace l’esta- mento del 24 luglio quando al te, quattro se- Country House San Pietro arri- rate dedicate al verà il mitico Dario Ballantini, Qdivertimento e alle famiglie, l’istrione di Striscia La Notizia, quattro serate da trascorrere l’uomo dai mille volti, l’artista in assoluta spensieratezza. Il per antonomasia. Con la sua Country House San Pietro di band allieterà, tra una portata Morro D’Oro, della famiglia Di e l’altra, gli appassionati della Liborio, cala i suoi 4 assi per cucina proposta dalla famiglia allietare l’estate dei clienti. Si Di Liborio. Il 14 agosto appun- parte subito, mercoledì 26 tamento con il “Bikini Party” a giugno, con la serata “Avan- bordo piscina, mentre il 4 set- ti un altro”, il programma di tembre “La notte degli oscar”. successo di Canale 5 condotto Insomma ci sarà da divertirsi da Paolo Bonolis. All’Exclusive per non trascorrere un’estate Party parteciperanno i perso- noiosa. Tra le tante novità che naggi di quella trasmissione, la famiglia Di Liborio propone a cominciare da Paola Caruso per questa estate esplosa im- (che Bonolis chiama simpa- provvisamente dopo un mese ticamente “bonas”), Daniel di maggio particolarmente Nilsson (“bonus”), Maria Maz- piovoso, anche la possibilità za (“la dottoressa”), Claudia di organizzare per le comitive Ruggeri (“la supplente”) e in- la degustazione di carni cotte fine Leonardo Tricarico, ovvero alla brace, sedendosi all’aper- “l’alieno”. Una serata dunque to e a bordo piscina. Inoltre che si annuncia di sano diver- Country House offre anche il timento cenando al Country House San Pietro, noto per la sua servizio di pernottamento con 16 camere attrezzate per trascor- cucina tradizionale e per le prelibatezze che vengono preparate rere la propria vacanza in assoluto relax, immerso tra le colline rispettando i crismi dell’assoluta qualità dei prodotti. Insomma, di Morro D’Oro disegnate da Madre Natura, approfittando an- cosa volere di più? Il team dello splendido complesso che si che dei pacchetti speciali che l’organizzazione propone. Ci sono domenica sera staglia sulle colline morresi ha pensato davvero a tutto. In modo poi 4 sale per accogliere gli ospiti, per un totale di 400 posti. particolare alle famiglie che hanno figli piccoli. I bambini sino Una sala per cerimonie importanti (banchetti per matrimoni, a 12 anni non pagheranno la cena e avranno l’ingresso quindi cresime, comunioni, battesimi con menù personalizzati). Altre aperitivi a buffet gratuito. Non solo. All’interno della struttura, proprio in occa- due sale per riunioni e convention, mentre la quarta può esse- sione delle serate che verranno proposte dal Country House, re divisa in altri due ambienti separati per offrire ai clienti un i bimbi saranno presi in custodia dagli animatori per tutta la tipico menù alla carta. E da quest’anno c’è anche il San Pietro durata dell’evento, ovvero dall’arrivo, per la cena e sino a fine Beach, sul lungomare centrale di Roseto. Anche qui, ogni ve- divertimento. Clown, truccatrici, artisti nel realizzare ogni for- nerdì serata speciale per uscire fuori dalla routine, accarezzati ma con i palloncini si prenderanno dunque cura dei più pic- dalla brezza marina. coli. Mentre i genitori potranno seguire le performance degli Per informazioni contattare i seguenti numeri: artisti senza alcuna preoccupazione. Previsto anche un dopo 085 895284, oppure Andrea 3276133275, Laura 3898569259. cena con la partecipazione di Exentia Live Band e a seguire Sito internet: www.countryhousesanpietro.it. il Dj Modestini con Steven Valerio (voice). Tutto questo dun- Mail: [email protected]. 4 5 Mercatino estivo si cambia

Il Consiglio Comunale ha deciso per il trasferimento delle bancarelle nell’area del pontile. Novità anche per i mercatini specializzati che potranno essere organizzati durante tutto l’anno, purché venga valorizzata la tipicità dei prodotti. Per quello rionale del giovedì non si esclude l’ipotesi di una riorganizzazione serale nel periodo estivo per evitare l’impatto sul traffico

Planimetria mercatino estivo

l Comune di Roseto vara il nuovo pia- ne svolta dall’assessore al turismo, Ma- affini. Il secondo mercatino specializzato, no del commercio sulle aree pubbli- ristella Urbini, il mercatino estivo viene nell’area di piazza della Stazione, potrà che e presenta per questa estate del- spostato nella zona del pontile, in piazza svilupparsi su una superficie di 427 metri le novità importanti che riguardano il Caduti delle Forze dell’Ordine”. Il provve- quadrati, sempre con banchi amovibili, mercatino estivo e quello specializza- dimento, inoltre, individua altre aree da gazebo. In piazza della Repubblica, inve- Ito. Nell’ultimo Consiglio Comunale, infat- destinare a mercatini specializzati, quali ce, circa 337 metri quadrati la superfi- ti, sono stati adottati dei provvedimenti piazza della Libertà, piazza Dante, piazza cie disponibile per un totale di circa 30 che in qualche modo rivoluzionano le at- Verdi, via Garibaldi, piazza della Stazione, posteggi. Infine in piazza Redipuglia, che tività relative il commercio ambulante. A piazza della Repubblica e piazza Re di diventa anche area mercatale (piazza del cominciare dallo spostamento del merca- Puglia, a Cologna Spiaggia. In particola- Municipio di Montepagano lo è gia) 281 tino estivo nell’area del pontile, nella zona re, per il mercatino estivo, che si sposta metri quadrati di superficie da destinare sud del lungomare. Mentre per i merca- da piazza della Libertà all’area del pontile a mercatino specializzato per un totale di tini specializzati si va verso un’autorizza- ci sarà una superficie disponibile per i 25 posteggi. Le novità che riguarderanno zione per un’organizzazione durante tutto posteggi pari a 210 metri quadrati per un i mercatini a Roseto mirano decisamente l’anno. “L’obiettivo”, ha spiegato il sinda- totale di 17 banchi a merceologia mista, a favorire l’economia locale e l’acquisto. co Enio Pavone, “è quello di incrementa- con orario di svolgimento dalle 17 all’una Si pensa anche di organizzare il merca- re l’offerta di iniziative rivolte a cittadini e di notte, tutte le sere, fino al 15 settem- to rionale del giovedì nelle ore serali per turisti, che passa sia attraverso la riquali- bre. L’amministrazione ha inoltre predi- avere un minore impatto sul traffico. “La ficazione del mercatino estivo che l’indivi- sposto, sulla base di verifiche effettuate nuova regolamentazione”, ha ammesso il duazione di nuove aree, su tutto il territo- in collaborazione con gli Uffici Urbanisti- primo cittadino rosetano, “oltre a rivitaliz- rio, da destinare a mercatini specializzati, ca e Commercio, altre quattro planimetrie zare il commercio cittadino, darà a tutti i di oggettistica, prodotti tipici, artigianato per mercatini specializzati, che potranno quartieri del territorio la possibilità di frui- e curiosità. Possono fungere da attrattiva svolgersi per tutto l’anno. La prima, de- re, anche per l’organizzazione di fiere ed non solo nel periodo estivo ma durante nominata Piazza della Libertà – Piazza altri eventi a carattere locale, di aree ap- tutto l’anno, come ad esempio i mercatini Dante – Piazza Verdi con una superficie positamente individuate nel pieno rispet- natalizi. Su richiesta degli stessi operato- di 540 metri quadrati e un totale di 48 to delle condizioni di sicurezza, in quanto ri, che volevano tornare al mare e grazie posteggi con almeno il 90 per cento la la disposizione dei banchi è stata studia- all’impegno e all’opera di intermediazio- stessa tipologia merceologica o tipologie ta per garantire il passaggio dei mezzi di 6

soccorso”. “Sulla scia dell’opportunità of- ferta da questo provvedimento”, ammette l’assessore Urbini, “stiamo lavorando con la locale associazione commercianti per organizzare mercatini specializzati e tipici di alta qualità, con cadenza settimanale, e per incentivare lo shopping serale con l’estensione dell’orario di apertura degli esercizi commerciali, in modo da cercare di contrastare la contrazione dei consu- mi. Sempre per favorire il commercio cit- tadino, inoltre, da luglio istituiremo il bus navetta che toccherà tutte le frazioni, da quest’anno anche Cologna Spiaggia, per portare in centro gli ospiti delle strutture ricettive dislocate nei vari punti del terri- torio”. Nel corso dell’assise si è parlato anche del mercato rionale del giovedì sul lungomare. Il sindaco ha assicurato che Planimetria mercato specializzato piazza Re di Puglia sarà valutato l’impatto dell’attuale siste- mazione del mercato su traffico e viabilità

nel periodo estivo, con la massima dispo- nibilità a trovare soluzioni alternative, di concerto con gli operatori del settore, tra cui anche la possibilità di svolgimento del mercato nella fascia serale. Ribadito dall’amministrazione anche il contrasto all’abusivismo commerciale in spiaggia, sollecitando maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. Come previsto dal secondo punto all’ordine del giorno, il Consiglio ha, infine, provveduto alla ret- tifica del nominativo di una componente della Commissione comunale per le Pari Opportunità, espressione delle forze di opposizione, che già nella passata sedu- ta hanno designato come membri della CPO Lucia De Luca e Daniela Magno. Planimetria mercato specializzato piazza della Repubblica

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La Società dei Pediatri ha stabilito che la Città delle Rose è uno degli 83 Comuni italiani che potrà fregiarsi del riconoscimento. Profondità delle acque, consistenza dell’arenile, qualità dei servizi offerti alle famiglie e soprattutto ai bambini: questi alcuni dei parametri necessari per ottenere il nuovo vessillo

on solo Bandiera Blu, ma le famiglie con bambini al seguito. Goder- Società italiana di pediatria preventiva e anche quella Verde. Roseto si una vacanza al mare per una famiglia sociale, altri residenti in zone di mare, è uno dei pochi Comuni in con bambini presuppone la scelta di una si sono riuniti per selezionare le spiag- Italia (in Abruzzo fanno par- località accogliente e attrezzata per ge- ge italiane a misura di bambino. Roseto te anche Giulianova, Silvi, nitori e piccini. Non bastano quindi un è tra queste in quanto rispetta in pieno i NVasto e Montesilano) ad aver ottenuto il mare trasparente e un’atmosfera sugge- parametri che la Società di Pediatria ha riconoscimento della Bandiera Verde che stiva se poi l’acqua diventa subito profon- fissato. Sulla spiaggia, inoltre, deve esse- viene assegnata dalla Società Italiana di da, la battigia è fatta di sassi e non c’è re sempre presente una squadra di soc- Pediatria Preventiva e Sociale. L’otteni- la possibilità di acquistare nemmeno una corritori e bagnini in caso di emergenze. mento della Bandiera Verde (per Roseto bottiglietta di acqua, per la mancanza di L’indicazione della commissione che ha si tratta comunque di una conferma) sta a stabilimenti balneari. Per questi motivi un scelto le località “da bandiera verde” è significare che la località insignita ha una gruppo di 115 pediatri, alcuni iscritti alla stata dunque quella di preferire le località vocazione al turismo e all’accoglienza. Insomma, a misura di famiglia. I pediatri italiani quest’anno hanno assegnato 83 bandiere verdi alle spiagge d’Italia defi- nite “migliori” per i bambini. I parametri necessari per ricevere la bandiera verde sono quelli del mare pulito e dell’acqua bassa vicino alla riva, sabbia dorata per costruire castelli, giochi per bambini, ol- tre naturalmente ad un valido servizio di assistenza ai bagnanti. Sulla base di que- sti, e altri, criteri i pediatri italiani hanno selezionato le località migliori d’Italia per 9

te alle famiglie è un importante riconosci- mento per la nostra città, che attesta la qualità delle nostre spiagge e lo standard dei servizi offerti. Tra i requisiti presi in considerazione: la profondità dell’arenile, la particolare composizione della spiag- gia di sabbia fine, il mare caratterizzato da fondali bassi, la presenza di parchi giochi e attrezzature riservate ai più pic- coli e l’attenzione alla sicurezza, sia negli spazi fruiti dai bimbi che in mare”. Se- condo il sindaco Enio Pavone si tratta di un riconoscimento che gli operatori eco- nomici sapranno ben spendere. “Si en- tra in un circuito virtuoso, anche a livello attrezzate, in cui i genitori possano diver- rezza, e magari qualche gioco per i più promozionale, che vede inserita la nostra tirsi, giocare a tennis, incontrare amici piccoli. “Dopo la riconferma della Ban- località tra quelle che più incontrano le o prendere un aperitivo mentre i bimbi diera Blu”, ha commentato l’assessore esigenze di famiglie con bambini e que- sono “al sicuro”, impegnati tra parchi al turismo Maristella Urbini, “essere una sto sulla base dell’autorevole giudizio e giochi e attrezzature ad hoc in tutta sicu- delle 83 località di mare italiane più adat- delle specifiche indicazioni dei pediatri”. 10

Conduce la serata: Andrea Dianetti, presentatore del nuovo programma Witty tv di Maria De Filippi POLITICA

Le ultime elezioni ci dicono due cose: che molti elettori sono stufi, ma al contempo che i partiti non sono finiti I partiti radicati sul territorio non sono affatto scomparsi. Possiamo di William Di Marco dire tutte le parole possibili a queste organizzazioni (e noi da sempre le teniamo sotto mira), ma sono anche delle istituzioni che hanno una funzione importantissima per coltivare gli ideali

e consultazioni Amministrative di 41,8%. Insomma, gli Italiani non ne vogliono due settimane fa hanno dato alcuni sapere più di andare ai seggi per non decide- segnali politici molto interessanti, che re niente, per vedere che la situazione rimane ci inducono a fare delle riflessioni. Si comunque immutata, soprattutto ora che i è parlato molto dell’astensionismo, Sindaci e i Consigli comunali sono depoten- Ldell’affermazione del Partito Democratico, ziati da una stretta fiscale ed economica che dello scivolamento verso il basso del Popolo non permette loro nemmeno di poter interve- della Libertà, dello smottamento dei voti che nire sulle buche delle strade. È vero che per hanno avuto forze come la e il Mo- alcuni amministratori questa potrebbe essere Vimento 5 Stelle. Vediamo di analizzare ciò una scusa, ma il dato oggettivo esiste. Si po- che è avvenuto. trebbe obiettare che all’estero è spesso così. il resto della ciurma è pressoché insignifican- L’ASTENSIONISMO - Per la prima volta si è Negli Usa, quando va bene, è il 50% degli te. Non vogliamo offendere nessuno, anzi scesi sotto la soglia del 50% di votanti. È un Americani che decide il presidente. È vero, diciamo che da quella parte politica ci sono dato allarmante, se lo paragoniamo a quello ma da noi è l’improvviso tracollo che deve es- anche delle buone menti, ma è troppo vistoso che avveniva negli anni ‘70, quando addirittu- sere analizzato, figlio di un malessere diffuso. il cappello del capo. Allora cosa bisognerebbe ra oltre il 90% dei cittadini italiani andava alle Tutto ciò non può essere sottovalutato e chi fare? Non è facile dirlo, ma il Pdl (o quello che urne (è il caso di ricordare il quasi 94% alle lo fa sbaglia. sarà) dovrebbe andare un po’ a scuola di libe- Politiche del 1972 e 1976, il 92% alle Ammi- L’AFFERMAZIONE DEL PD - Il partito di Epi- rismo economico e liberalismo politico e non nistrative e l’87% alle Europee del 1979), non fani è l’unico che ha retto. La vittoria sul Pdl scimmiottare, quando i loro uomini sono am- evidenziando disamore verso un diritto-dove- per 16 a 0 nei capoluoghi di provincia è stata ministratori locali, ciò che fa il centro-sinistra, re che, oltretutto, veniva esercitato con una schiacciante. Non se lo aspettavano nemme- soprattutto nelle politiche sociali per reggere certa assiduità, dati anche gli scioglimenti no i vertici del Pd, ma questo dato ne fa emer- uno status quo ante d’impianto statalista. E se anticipati delle Camere. Questa situazione ha gere un altro: i partiti radicati sul territorio non questo vuol dire perdere voti, ma contornare retto fino a quando non ha iniziato a serpeg- sono affatto finiti. Possiamo dire tutte le paro- meglio un’identità, allora è ciò che dovrebbe giare la “repulsione” che molti cittadini hanno le possibili a queste organizzazioni (e noi da essere fatto. dimostrato verso la classe politica, risalente sempre le teniamo sotto mira), ma sono an- LEGA NORD E 5 STELLE IN CADUTA LIBE- almeno a sei anni fa. Potremmo prendere che delle istituzioni che hanno una funzione RA - Sono due discorsi diversi, perché la pri- come linea di demarcazione il famoso libro La importantissima per coltivare gli ideali. I per- ma forza ha una storia politica, la seconda è Casta. Così i politici italiani sono diventati in- sonalismi sono anche una caratteristica delle giovanissima e inesperta. Tuttavia certi aspetti toccabili di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, moderne democrazie, ma vivono solo fino a sono comuni. Entrambi hanno un leader che edito da Rizzoli nel 2007. Era un’inchiesta su- quando il leader sa parlare alla gente. Dopo è forte nel protestare, ma molto meno nel pro- gli enormi sprechi dei politici nostrani e di tutti c’è il buio. Un partito, invece, che è nel tes- porre. Anche Bossi (oggi in disparte), quando i loro privilegi. Iniziò così a montare la protesta suto connettivo cittadino o comunque del ter- ha avuto la possibilità di incidere di più sul fe- e qualcosa, anche se non in modo eviden- ritorio, ha una storia da preservare e portare deralismo, ha dimostrato che prima di tutto ai te, cominciò a vedersi pure sull’affluenza al avanti, fatta di ideali e proposte. Poi possiamo suoi piaceva il centralismo “un po’ magnone” voto. Da quel momento monta l’onda lunga criticarli per come sono gestiti e per quanto di Roma, perdendo credibilità e anche la fac- dell’indignazione e tanti di questi malumori spreco hanno apportato al sistema (la cosid- cia. Per Grillo ci siamo espressi. Il suo è stato (alimentati dalla crescente crisi economica) detta partitocrazia) - tant’è che molti di questi un movimento che ha saputo raccogliere solo vengono raccolti da Grillo, che nelle ultime gruppi non si sono salvati, scomparendo dai la protesta. Probabilmente di quel 25% inca- Politiche ha avuto un successo straordinario, libri del tempo - ciò nonostante il loro pen- merato, se non avesse inveito in modo così con oltre 25% dei voti. Va detto, tuttavia, che satoio politico è fondamentale per la demo- virulento contro la politica, si sarebbe ristretto se non ci fosse stato lui, la disaffezione sa- crazia. Certo, devono essere gestiti in modo da subito a 3-5%, facendo diventare il M5S rebbe cominciata da quelle consultazioni. La trasparente e, possibilmente, con gran parte un piccolo e insignificante partito. Invece chi protesta, quindi, già aveva preso forma ed era del finanziamento privato. non ne poteva più ha votato il comico genove- evidente. Nelle ultime Amministrative, poi, il LA FORTE FRENATA DEL PDL - Prima fa- se “per vedere l’effetto che fa”, come diceva tracollo. A livello nazionale l’affluenza è stata cevamo cenno ai personalismi (e lo vedremo una vecchia canzone. Poi, visto l’effetto molto del 48,57%, ma a Roma ha toccato il picco anche per Grillo e Bossi). Il partito è indisso- superficiale e approssimativo, ha deciso di più basso col 45,05%, superiore solo a quel- lubilmente legato a Berlusconi che quando ci mandare all’altro mondo pure Grillo e i suoi. lo di Ancona, dove l’affluenza si è fermata al mette la faccia ha un certo seguito, altrimenti Chi di V-Day ferisce, di V-Day… 12 Nessuno tocchi la Costituzione!

sicurare lavoro, pari opportunità di ac- niente sia vero, di cesso alle carriere, un’istruzione degna quanto detto in po- di essere chiamata tale, insomma, inca- litica. Che tutto sia pace di assicurare le condizioni minime fumo o diversivo. per esercitare i propri diritti politici e ci- Si mente al popolo, vili, può ritenere prioritario modificare la annunciando pom- Costituzione? Un sistema così malato può pose abolizioni del finanziamento pubbli- essere un terreno fertile per un autentico co ai partiti, e poi ecco una proposta che progetto di rinnovamento? Non sarebbe obbliga i contribuenti a sovvenzionarli piuttosto un salto nel buio? Siamo sicuri col 2 per mille, anche quando non lo di- che in Italia sia netta la differenza fra uno chiarano (le cosiddette forme inoptate)”. Stato e una banda di briganti (per usa- Ripensare la nostra Costituzione è un re un’espressione di Agostino d’Ippona)? diversivo per coprire le debolezze della Perché la legge elettorale non è stata an- politica? cora cambiata? Non può chiamarsi “rinnovamento” e forti auspici e le sollecitazioni pro- Considerando le procedure che verreb- “pacificazione” ciò che di fatto è diven- venienti da più parti per un cambia- bero attuate per le varie modifiche costi- tata una normalizzazione della irrespon- mento dell’architettura della nostra tuzionali, il Presidente emerito della Con- sabilità. Le immagini del parlamento Carta costituzionale - come se questa sulta, Gustavo Zagrebelsky, ha espresso desolatamente vuoto nei giorni in cui si fosse un impedimento per l’attua- non poche critiche a riguardo. Egli ha discute di femminicidio o di interpellanze Izione di politiche in grado di far fronte denunciato il rischio di una deriva oli- urgenti, solo per fare un esempio, sono alla crisi economica e sociale del Paese garchica del sistema, con il progressivo eloquenti! Il sistema democratico vive un - lasciano non pochi dubbi e perplessità. scollamento del coinvolgimento demo- “corto circuito.” Le richieste di cambiamento della Costi- cratico dei cittadini dalla vita politica del Il cambiamento costituzionale (semmai tuzione, sbandierate come risolutrici dei Paese. Lo stesso superamento del bica- ce ne fosse bisogno) e la “speranza ci- “mali della politica”, sembrano non tener meralismo perfetto è inserito all’interno di vile” esigono la comprensione dei fatti, la conto delle dinamiche che negli ultimi una prassi generale ritenuta dagli esperti verità e la giustizia e non la banalizzazio- tempi hanno influenzato drasticamente complicatissima. È evidente che la que- ne del mondo intesa come la completa l’attuale scenario politico italiano: lo spet- stione merita i dovuti approfondimenti. dissociazione della politica dall’etica. In tacolo dei partiti diventati macchine d’af- Barbara Spinelli ha scritto che “questo Italia sarebbe sufficiente un risveglio del- fari, l’infamia dei governi che legiferano è il paese dove si ha l’impressione che le coscienze. per interesse personale dei governanti, amministrazioni che ammazzano l’eco- nomia con la corruzione, in definitiva, la continua svendita di legalità in cambio di consenso, sotto il segno della più com- pleta irresponsabilità etica e civile. D’altra parte, il governo delle larghe in- tese, così come si è profilato, nascendo da un’impasse politica senza precedenti (la rielezione del Presidente della Repub- blica è impensabile in un sistema anche solo minimamente dinamico!), non ha fatto altro che sclerotizzare questo stato di cose; ha congelato la complessa rete d’interessi di cui gli scandali economici e finanziari sono una chiara espressione. Una politica incapace di investire, di as- 13 Cologna in lutto per la scomparsa di Cristiana Rastelli

L’incidente una settimana fa. La ragazza aveva 24 anni e stu- diava all’Università di Bologna. Viaggiava a bordo della Ford Focus condotta da un ragazzo del posto. Grave anche un’a- mica che era con loro. Famiglia molto conosciuta e stimata in paese. Il papà Mario e la mamma Rita sono entrambi direttori di uffici postali. Ai funerali ha partecipato l’intera comunità

Cristiana con la mamma Rita

na tragedia ha sconvolto la comunità di Cologna Spiaggia. Aveva 24 anni Cristiana Rastelli, una ra- gazza solare, allegra, spensierata, piena di sogni da realizzare, una laurea da conseguire all’Università di Bologna. La sua vita si è spezzata poco dopo la Umezzanotte di domenica 16 giugno, nello schianto dell’auto su cui viaggiava assieme ad altri due amici. Toccanti i funerali. Cori da stadio, applausi scroscianti, tanti bei palloncini colorati lasciati volare in cielo e musica all’uscita del feretro dalla chiesa, dav- vero tanto piccola per contenere quanti si sono stretti al dolore che ha colpito i genitori della ragazza, Mario, direttore dell’ufficio postale di Cologna Spiaggia, e Rita Ginevro, responsabile delle Poste di Roseto. Sconvolto anche il fratello della giovane vittima, Andrea. Lacrime a fiumi degli amici, tra i quali anche tanti tifosi del Giulianova che hanno esposto uno striscione e intonato cori “Cristiana una di noi”. Due gocce d’acqua Cristiana e la mamma. Ad officiare il rito funebre il parroco della popolosa frazione rose- tana, don Biagio Di Benedetto che ha pronunciato parole toccan- ti, ricordando soprattutto il sorriso pieno di vita della ragazza e la sua gioia di vivere, il legame con la famiglia e con gli amici. Dopo le esequie il feretro è stato tumulato nel cimitero colognese. Cri- Cristiana con il papà Mario stiana viaggiava a bordo della Ford Focus condotta da Piergiorgio Forcella, 28 anni anche lui di Cologna Spiaggia. Con loro anche Carla Poliandri, 24 amica, amica del cuore di Cristiana che ha toni. Le indagini sono affidate alla polizia stradale di Teramo per riportato gravi ferite. Erano tutti di ritorno da una festa a Ripat- accertare la dinamica dell’incidente. Forcella, anche lui con ferite gravi ma in condizioni migliori, è indagato per omicidio colposo. È certo che il conducente della vettura abbia sbandato sul rettilineo, all’altezza di Selva Piana, mentre proseguiva in direzione mare lungo la statale 80, prima a destra cozzando contro il guardrail e poi finendo la corsa contro un grosso platano e il muro di cinta di un’abitazione. Cristiana Rastelli è deceduta sul colpo. Gli investi- gatori non escludono alcuna ipotesi, compreso il possibile guasto meccanico alla ruota anteriore destra che, assieme alla velocità (sul quel tratto di strada il limite è di 50 chilometri orari), ha cau- sato il terribile schianto. Un automobilista di passaggio, che era alla guida di un Suv, ha riferito agli agenti della polstrada di aver visto la Ford Focus schizzare ben oltre il limite consentito e di aver evitato lo schianto solo per puro caso. Ad aggravare la posizione del conducente della vettura anche il fatto che sia stato trovato I funerali positivo all’alcoltest. NON CI PIACE CI PIACE l’inquinamento acustico per non arrecare disturboalla quiete pub- bisogna rispettaresenzaalcundubbiolenormecheriguardano E Roseto basa la propria economia soprattutto sul turismo. Chiaro, ritardo acausadelmaltempo.Solocosìl’economiapotràripartire. intendono offrireagliavventoriinquestaestateiniziataperaltrocon consentire aititolaridichaletpromuoverea360°leiniziativeche tempi, servirebberobuonsenso,elasticitàenormepiùleggereper In unmomentodicrisiassoluta,forselapiùdrammaticatuttii ti scattanomultesalatissimeepersinosospensionedelleattività. con artistioquant’altrononpossonoesserepubblicizzatealtrimen- dell’organizzazione dieventisulleterrazzinedeglichalet.Serate delle stringheecatenechelaburocraziaimponeaproposito ci siamoaccorticheesisteunmalcontentogeneraleneiconfronti Parlando inquestigiorniconalcunioperatorituristicidiRoseto, Difficile a andremo adattuareabrevesututtiiparchidelterritoriocomuna- presenta ilprimodiunaserieinterventiriqualificazioneche poter fruiredell’areagiochinellamassimasicurezza.Questorap- l’ampliamento dellesiepidirecinzioneconsentirannoaibambini di ha spiegatol’assessoreailavoripubbliciFabrizioFornaciari,“e Traini” diAscoliPiceno.“Larealizzazionedeitappetiantitrauma”, scivoli. Si tratta di opere portate a termine dalla ditta “Ecoservices- ne ditappetiantitraumapostiallabasedellealtaleneedeidue nell’ampliamento dellesiepiperimetralidell’areaelarealizzazio- giochi diMontepagano,incorsoUmberto.Illavoroèconsistito Comune diRosetocheacostozerohafattoriqualificatoilparco glio leopportunitàchesipresentano.Edèquellohafattoil riuscire afarfrontealleesigenzedellecollettivitàsfruttandoalme- In un periodo di scarse risorse finanziarie, diventa fondamentale Riqualfica vorare selaburocraziamettoca to ilparco giochidMontepagano stretti allafineademigrarecomeaccadevaneglianniCinquanta. insormontabile permolteideechespessoarrivanodaigiovanico- un vero e proprio ostacolo che inItalia rappresenta catene dellaburocrazia, rebbe oradiabbatterele dal Governocentrale.Sa- di provvedimentiimposti nistrazione comunalema vere applicatedall’ammi- Non sitrattadiregolese- pubblicizzare glieventi. blica, maperchénonfar tivi, cheharealizzatoilavoriintotalegratuità”. zazione emanutenzionedigiardini,parchipubblicicampispor della dittaEcoservices,aziendaleadernellaprogettazione,realiz- dall’ente”, haconclusol’assessore,“anchegraziealladisponibilità za l’amministrazionecomunale.“Uninvitoprontamenteraccolto lecitando diconseguen- lo stabilirelapriorità,sol- gano, sièprocedutocon di quartiere di Montepa- l’intervento delConsiglio nella frazioneche,tramite dalle famiglieresidenti alle esigenzemanifestate le”. L’iniziativa vaincontro tene - “Chiuse” lbuchlungoaviadCstLanciano Erba lt mare di Cologna. Non hanno acqua ed ormaisono diventate spa- questo periodo.Stessasituazioneancheperleaiuolesullungo- accadesse quellochesistavedendoin ne, ripetuticiclicamenteperevitareche già statieseguitilavoridimanutenzio- Negli annipassatidiquestitempierano gli spartitrafficosonoinvasi daerbaalta. zione sullacuradiunterritorio.Purtroppo da visitaperituristi,ilpolsodellasitua- di Cologna. Dovrebbe essere un biglietto mare siarrivainpochissimiminutialbivio Roma odall’Aquila.SuperatalaTeramo- Non èunbelvedereperchiprovieneda alle esigenzemanifestatedaigenitorideglialunnidellascuolae all’installazione diappositidissuasori.Questilavorivannoincontro evitare ulterioridisagicausatidaivolatili,abbiamoinoltreprovveduto ressavano dueclassichesitrovanoalprimopianodell’istituto.Per evitare idisagieleinfiltrazionidiacquapiovanadaltetto,cheinte- ha spiegatol’assessoreailavoripubbliciFabrizioFornaciari,“per un’ingente quantità di guano di piccioni. “Un intervento necessario”, delle superficideltettosottostantiipannellifotovoltaici,ricoperteda Comune haancheprovvedutoconlapuliziadeicanalidigrondae nomia dall’amministrazionecomunale.Lasquadradeglioperaidel pera attesadatempoerealizzataproprioinquestigiornieco- di tegole,dellascuolaelementaredelborgoanticoRoseto.Un’o- impermeabilizzazione del tetto, con la sistemazione dellaprimafila Lavori ultimatiaMontepaganoperquantoriguardagliinterventidi a neglispartiraffico delbvioCogna spazzatrici, trattori.Oraperònonbisognapiùperderetempo. ni operaidovevanoconseguirel’abilitazionepercondurreruspe, vano fatti.Eabbiamodatolerisposteallacollettività”. te falso. Abbiamo semplicemente pianificato gli interventiche anda- esserci dimenticati del borgo antico, di Montepagano. Assolutamen- “Siamo statiaccusatidallaminoranza”,haaggiuntoFornaciari,“di le questionidaaffrontare c’era anchequella relativa alcampanile. nitori deibambini.Tra avuto conglistessige- nistratori localiavevano incontro chegliammi- sollevata nelcorsodiun La questioneerastata dell’edificio scolastico”. tire unamigliorefruibilità consentiranno di garan- piogge. Epoianchedalfattochealcu- con continuitemporalieabbondanti maltempo chesièregistratoamaggio tardo sarebbestatocausatoanchedal breve inizierannotuttigliinterventi.Ilri- della situazioneehaassicuratochea Fornaciari è stato messo al corrente L’assessore ailavoripubblici Fabrizio si occupassero della manutenzione. operai cheunavoltaogni10-15giorni zio perleerbacce.Basterebberodue

NON CI PIACE CI PIACE 16 17 18 19 Senza lavoro siamo spacciati!

di MARCELLO PERPETUINI

Se non c’è il lavoro, il Paese non si salva, l’impegno è quel- lavoro? Risponde il direttore di una nota azienda del teramano lo di lavorare incessantemente per rimetterlo al centro di che opera nel settore di lavorati per l’edilizia: “ci si sente im- tutte le politiche del Paese”. Lo ha affermato il premier En- potenti e incapaci di non poter garantire un futuro a te stesso e rico Letta all’ultimo congresso della Cisl. Gli fa eco il Capo ai tuoi collaboratori. Il sentimento è quello della rassegnazione dello Stato Giorgio Napolitano che sottolinea ancora una perchè purtroppo la realtà quotidiana mi porta a questo: a dover “volta la drammaticità del momento economico: “riuscire a tenere dire -mi dispiace ma non posso aiutarti- alle tante persone che insieme la prioritaria difesa dei diritti e della dignità del lavoro con ogni giorno bussano alla porta della mia azienda per chiedere un l’individuazione degli interventi e degli strumenti innovativi per lavoro per poter mantenere la propria famiglia. Questa crisi però superare la drammatica caduta dell’occupazione specie giovani- ha creato molta solidarietà tra la figura dell’imprenditore e quella le”. Come si esce e quali sono gli stati d’animo e lo smarrimento dei collaboratori, che comprendono benissimo le serie difficoltà che attanagliano, lavoratori, imprese, giovani, sindacati in questa che l’azienda affronta per mandare avanti il lavoro e cercano di crisi che pare non avere più un epilogo? Lo abbiamo chiesto a venirmi incontro in ogni modo.” Federico, di Teramo, disoccupato da quasi due anni, lavorava per In questo piccolo spaccato di realtà e di quotidianità, emergono una ditta di motoveicoli settore import- export. Qual è la tua più dunque molti contrasti, anche forti, tra loro. E la politica come grande paura, quando pensi al tuo futuro e a quello della tua risponde? Ho posto anche a Luciano Monticelli, sindaco di Pineto famiglia? “Cerco di non pensarci. O meglio, cerco di non avere e candidato alle primarie del PD, al governo della regione Abruz- paura. Credo che sia solo un sensazione negativa e non serva zo, una domanda: il compito di chi amministra, oggi più che tenerla in considerazione. Sapere che esiste solo come spinta per mai, risulta essere determinante per cercare di arginare la piaga guardare avanti con positività ed ottimismo. Fortunatamente non della mancanza di lavoro, cosa si sta facendo per dare risposte ho una famiglia propria ma solo quella originaria il che mi per- concrete a chi, giorno dopo giorno, sta perdendo la speranza? mette di poter essere anche leggermente più tranquillo, rispetto a “È inutile ribadire che, nella politica nazionale la priorità in agen- tante altre situazioni. In ogni caso cerco di essere sempre aperto da non può che essere il tema che più interessa gli italiani, cioè ad ogni opportunità.” quello del lavoro. Ogni giorno, ricevo decine di persone, che giunti Positività dunque, ed adattamento se occorre. Basta? Ilaria, stu- oramai all’ ultima speranza, chiedono al sindaco un aiuto a trova- dentessa di farmacia: voi studenti rappresentate il futuro, il fu- re un impiego, di qualsiasi tipo. Siamo anche noi, come enti locali, turo però richiede una grande forza ed energia. Il domani sarete in forte difficoltà, poiché una politica a livello nazionale, stringe i voi a deciderlo. Vi sentite pronti? “Il futuro oggi è incerto ma non trasferimenti e purtroppo tocca a noi, spingere sulla tassazione si può pensare tutto in negativo. Stiamo attraversando un perio- locale, vedi Imu, Tares e servizi a domanda individuale. Ci sono do molto difficile ma siamo ottimisti: noi giovani siamo il futuro e ancora molti sprechi di denaro pubblico, occorre smantellare una cooperando in sincronia abbiamo il sogno di riuscire a cambiarlo, struttura che ha creato tanti centri di potere, spendendo molto e tenendo presente gli errori del passato e le ambizioni del futuro.” facendo a volte anche grossi danni alla collettività. Basti pensare E chi non è più giovane invece? Come vive la crisi? Con quali alle province, si potrebbe risparmiare tantissimo, dirottare i di- prospettive? Antonio, pensionato. Ecco cosa ci ha detto: “ormai pendenti ai comuni e avere meno un centro di potere che fa solo io e mia moglie rinunciamo a tutto, ho un affitto da pagare e la perdere tempo. Occorre investire molto su temi di sicurezza stra- pensione arriva a coprire solo la prima metà del mese. Non mi dale, sicurezza per il dissesto territoriale, sicurezza ambientale. vergogno a dirlo: di recente, preso dalla disperazione, ho portato Quanti posti di lavoro si possono creare con l’azione di anticipare via dei generi alimentari da un supermercato. Mi sono vergognato i fenomeni disastrosi, quei danni che in seguito e non prima degli come un cane. La cassiera se n’è accorta e mi ha fatto accom- eventi, lo stato centrale deve per forza di cose intervenire? Quindi, pagnare dal direttore. Mi veniva da piangere, ma non mi hanno a mio modo di vedere, la prevenzione si lega fortemente a posti di denunciato, ma mi hanno detto che non dovevo farlo più. Hanno lavoro e forse anche con risparmio. Basti pensare al nostro patri- voluto però che pagassi tutto quello che avevo sottratto. L’ho fat- monio culturale, vedi Pompei, a volte abbandonato a se stesso.” to, con enormi sacrifici. È vero, rubare non è giusto. Ma ditemi Ultima nota: dicevamo del sindacato all’inizio di questo articolo. voi… come deve fare un anziano a sopravvivere oggi?” La crisi Nonostante le mie ripetute insistenze, non ho trovato un solo sin- dunque oltre l’economia, ma cosa provoca davvero in chi, per dacalista che volesse rispondere alle domande. Eppure, non si esempio, per mestiere o vocazione deve dare e garantire un parlava di lavoro? Ricordi20 - 21 Vittorio Foschi. Un maestro “d’antan”, legato agli scolari come se fossero dei piccoli “arbusti”, pronti a diventare vigorosi alberi. E poi la passione per le macchine, con la “Lancia” che gli trafisse il cuore di William Di Marco

Il ruolo del maestro o della maestra è da sempre uno dei più importanti sotto il profilo sociale e formativo. E un tempo la centralità dell’educatore era ancora più marcata, quando in classe ce n’era uno solo che prendeva i piccoli discenti e li portava in cinque anni a divenire dei fanciulli pronti a spiccare il volo

Vittorio Foschi oggi

ndicare la strada agli altri non è semplice, perché per prima di scuola e di scienza, ha sempre saputo che quella sfera era un cosa bisogna farsi capire. Lo si vede anche in una normale espediente favolistico di racconti fiabeschi e nulla più, altrimenti delucidazione informativa di un turista che, perso nella sua avrebbe invertito il fato che è stato crudele con lui e la sua fami- ricerca, chiede conforto al passante e in lui cerca lumi per glia, portandogli via due figli in modo tragico. Lui che ha sempre proseguire il suo viaggio. In quest’ultimo caso parliamo di un amato i bambini e i ragazzi, se li è visti sottrarre dalla cinica sorte, Iattimo, di un semplice istante in cui si danno indicazioni utili a che quando si benda gli occhi diventa atroce e brutale. E gli occhi chi cerca un posto o una strada, ma se andiamo oltre o, se si del maestro, da un paio di anni, hanno deciso di non guardare vuole, un bel po’ oltre, a quel punto il discorso cambia, poiché i più il mondo circostante. Ma questo isolamento non gli ha tolto rapporti mutano: la “via” diventa “vita” e una semplice lettera in affatto la lucidità e la voglia di vivere. Da pensionato mi sono dedi- più cambia la prospettiva in modo radicale. Qui non si indica più cato ancor di più ai miei figli e nipoti - ci confida oggi - cercando l’angolo sperduto del richiedente, bensì un percorso molto più di dare loro tutto quello che avevo dentro, come quando ero tra i lungo e intenso come quello dell’intera esistenza. Allora ci si affida banchi di scuola. al “magister” o, come dicevano gli antichi greci prima ancora dei Maestro Foschi, lei è stato sempre a Roseto? loro epigoni latini, a colui che è “grande” e non certamente solo Sono nato a Guardia Vomano di Notaresco. Era il 6 maggio del per età. Il riferimento è al sapere, quel sapere che alcune persone 1920 e la mia famiglia abitava nel piccolo borgo sopra la colli- hanno il compito di inglobare e metabolizzare per poi restituirlo a na. Mio padre Alfonso era nativo di Corropoli e mia madre, Elvira chi ha sete di conoscere le cose del mondo e, mentre le acquisi- Catucci, veniva da Atri. In quella zona della pianura del Vomano sce, muta e cresce. Questo ruolo nel tempo è stato assunto dal i miei avevano ereditato da nonni e zii delle proprietà, non gran- “maestro”, l’educatore per , capace di formare il fan- dissime, ma che andavano amministrate bene. Gli appezzamenti ciullo che è stato (per alcuni lo è perpetuamente) dentro e fuori erano collocati tra Notaresco, Morro d’Oro e Pineto e in ognuno di noi e che si è formato grazie agli innumerevoli “input” di chi sa di questi terreni c’era una famiglia di contadini. I miei genitori eb- dispensare saggezza e conoscenza. Vittorio Foschi appartiene a bero sette figli, cinque femmine e due maschi. La prima era Ida, questa nobile categoria di persone dedite alla formazione di acer- poi Ester - che divenne suora missionaria di S. Pietro Claver - e a be piantine, con l’intento di formarne alberi solidi e con rigogliose seguire Annita, Amalia, Concettina, io e infine Tito. Oggi sono tutti chiome, ben conficcati per terra grazie a lunghe radici. Maestro morti e l’unico vivente sono rimasto io. elementare quando si prendeva una classe di bambini - ancora Cosa ricorda di quel periodo? con i rivoli di latte che segnavano le delicate e tenere labbra - e Le prime tre classi delle Elementari le frequentai a Guardia Voma- li si portava alla soglia delle Scuole Medie, Foschi ha insegnato a no. Poi andai a Roma dai Salesiani, dove mi iscrissero al Liceo- tantissimi giovani, oggi adulti, che hanno di lui un ricordo tanto Ginnasio Umberto I per finire gli ultimi due anni del primo ciclo indelebile, quanto nostalgico. Eppure colui che ha saputo indi- di studi. Nel frattempo la mia famiglia si era trasferita a Pescara, care la via da seguire ai suoi discenti, come se avesse avuto in perché mio padre voleva farci studiare e la città adriatica era più mano il destino di tanti piccoli allievi, non ha potuto vedere nella adatta. Lì entrai al Ginnasio e dopo i primi tre anni mi iscrissi alle sfera di cristallo quello che la vita gli avrebbe riservato. Da uomo Magistrali, conseguendo il diploma. Era il 1940 e l’Italia entrò in 21 Ricordi - 21

Terminillo, 1986. Il maestro Foschi con il figlio 1940. Il maestro Foschi Roseto, 1956. Vittorio Foschi tra i figli Luigi e Pia Gigino durante una gara studente a venti anni automobilistica guerra. Quando nel 1943 il fronte arrivò a Ortona, con i tedeschi mato tutti Gigino, oggi affermato veterinario. Nel 1955 arrivò Pia che risalivano e gli alleati che bombardarono Pescara, ci trasfe- (vive a Pescara e fa l’insegnante), poi nel 1957 avemmo i gemelli rimmo tutti a Roseto e andammo ad abitare dal fratello di mia Rita (risiede a Teramo) e Antonio. Nel frattempo, date le nuove madre, Antonio Catucci. La casa era attaccata all’allora chiesa di esigenze, avevamo cambiato casa e ci eravamo trasferiti nell’at- S. Filomena, lato Sud, dove oggi c’è una boutique. tuale abitazione di Piazza della Libertà. Era il 1955 e fino ad allora Che impressione ebbe del fascismo? stavamo ancora nell’abitazione dei Catucci. Venivo da una famiglia di antifascisti e mio padre mi fece capire Intanto l’insegnamento divenne la sua professione. che bisognava avere la schiena dritta. Gli fu offerto un posto di Iniziai quando la guerra ancora non era finita. Era il 1944 e con la prestigio presso una banca attraverso mio cugino De Simone, che mia Moto Guzzi andai a fare la mia prima supplenza a S. Giorgio era stato segretario particolare del Presidente del Consiglio Gio- di Castiglione Messer Raimondo. L’anno dopo entrai di ruolo, cioè vanni Giolitti. Doveva solo prendere la tessera del Partito Naziona- al primo concorso utile che ci fu. La prima sede fu Fontanelle di le Fascista, ma lui rifiutò e mi ricordo cosa gli disse: “Mi dispiace, Atri, poi S. Margherita, e dopo ancora Guardia Vomano e altre ma non posso professare una fede che non sento”. Tuttavia quel sedi ancora, ma sempre in provincia di Teramo, fino a quando periodo me lo ricordo per le varie adunate in Piazza Salotto a Pe- ottenni il trasferimento a Montepagano. Ci rimasi per molto tempo scara che si facevano, dai “Balilla” agli “Avanguardisti”, anche se e ricordo con affetto quegli anni, in cui feci amicizia con degli otti- personalmente non ho mai abbracciato quella ideologia. Appena mi insegnanti come Tonino Sperandii, Bibio D’Andrea, il maestro dopo la guerra simpatizzai per la Democrazia Cristiana e poi per Croce. Verso la fine degli anni ‘60 fui trasferito a Roseto, nella il Partito Liberale, poiché mi piaceva molto una figura di spicco sede del primo circolo, cioè la scuola D’Annunzio e dopo in quella come Giovanni Malagodi. Di sicuro non ero comunista. di Via Piemonte, dove conobbi altri Dopo la guerra cosa fece? insegnanti in gamba, tra cui Dona- Rimasi a Roseto, poi per un breve periodo tornai a Guardia Vo- to Norante. Di quegli anni ricordo mano, fino a quando mi sposai con Ada Di Giovanni il 27 maggio anche un particolare curioso. Allo- 1950 a Loreto nelle Marche. Era l’Anno Santo e attraverso mio zio ra non c’era il vincolo che impediva prete, don Francesco Foschi, parroco a Guardia Vomano, avem- di insegnare ai parenti stretti; così mo la benedizione di papa Pio XII, attestato con una targa che a scuola mi capitarono i miei due custodisco ancora gelosamente. E fu sempre grazie a mio zio che figli, i gemelli Rita e Antonio. Era conobbi mia moglie, esattamente in una funzione religiosa. Lei l’anno scolastico 1968-69 e avevo veniva da Arsita e frequentava la parrocchia di Cellino Attanasio, una Quinta classe presso il Centro dove c’era un suo zio, don Tranquillo Di Giovanni, che faceva il Guerrieri, dove c’era, e c’è tuttora, parroco. Fu in quell’ambito chiesastico che poi ci conoscemmo. il Campo dei Preti. Quell’anno finì Arrivarono da subito i figli. in modo negativo per me, perché Sì, già a partire dal 1951. Nacque il primo figlio Luigi Alberto Pio sollecitato dai ragazzi, feci una par- Pineto anni ‘60. Il maestro che a meno di due anni morì in modo tragico. Il piccolo era a tita di calcio con loro, proprio negli Foschi davanti a una Topolino casa con mia moglie e dei parenti, mentre io ero nelle mie pro- ultimi giorni di scuola e subì un e una Lancia Augusta (dietro), prietà. Giocando vicino al tavolo della cucina, cadde nel braciere infortunio, al punto da rompermi quest’ultima di sua proprietà e la situazione apparve da subito gravissima. Per alcuni giorni tibia e perone. cercammo di fare il possibile, compreso la somministrazione di Prima ha parlato di suo figlio An- una pomata uscita da poco, “Foille”, che mi aveva mandato di- tonio... rettamente da Roma mio zio farmacista. Purtroppo la situazione La cattiva sorte per me e la mia famiglia era ancora lì ad attender- precipitò e il 22 dicembre del 1952 il bambino morì. Mia moglie ci. Era il 23 settembre 1979 e Antonio doveva andare a Brescia. era incinta del secondogenito che nacque pochi giorni dopo. Era Si era diplomato odontotecnico, ma voleva fare esperienza diret- il 12 gennaio 1953 e venne alla luce Luigi, che poi avremmo chia- ta in fabbrica. Attraverso alcuni contatti con i preti del S. Cuore, Ricordi22 - 21

Roseto, 1977. Vittorio Foschi alla festa Atri, 2-10-2010 del suo pensionamento Il maestro Foschi con l’ex sindaco di Roseto Mario Barba

aveva trovato un posto presso una fonderia ed era intenzionato a tomobili. Partecipai alla vita del “Motoclub Roseto”, dando una lavorarci per alcuni mesi. Con la sua Citroen Dyane stava per par- mano al presidente Irmo Di Bonaventura. Insieme a Mimì Papa- tire, quando incontrò un suo amico rosetano che doveva andare rone e a tanti altri organizzammo la famosa gara motociclistica sul anche lui a Brescia. Quest’ultimo aveva già il biglietto ferroviario, circuito del mare, che ancora oggi molti rosetani ricordano. Erano ma decise di viaggiare insieme ad Antonio. La tragedia avvenne altri tempi e simili eventi era possibile allestirli con più facilità, sull’autostrada tra Modena e Reggio Emilia. Da poco avevano fat- nonostante fosse difficile già allora adempiere a tutte le norme di to rifornimento, quando un camion li tamponò: mio figlio rimase sicurezza. Molto di quell’entusiasmo che ci mettevamo veniva an- bloccato nell’auto che prese fuoco, mentre il compagno riuscì a che dal fatto che avevamo il nostro campione locale, Nino Faga, venir fuori dall’abitacolo e si salvò. Nell’incidente morì anche l’au- che tante soddisfazioni diede al Motoclub. Poi di macchine ne ho tista. Fu un fatto traumatico per tutti noi e per i tanti compagni avute parecchie, quasi sempre Lancia, la marca tra le migliori al che Antonio aveva. mondo, quando queste vetture erano ancora dei modelli esclusivi. Lei da poco era andato in pensione. Ho avuto una Augusta, un’Appia, una Flavia che ancora ho e che Proprio così. Il 1977 fu l’ultimo anno in cui insegnai. Devo dire molti dei miei studenti ricordano, per approdare anche alla più che proprio quelli furono gli anni più belli vissuti a scuola. Mol- moderna Delta. Con il tempo la passione per i motori è ricaduta ti studenti mi venivano a trovare anche dopo aver finito le Ele- anche su mio figlio Gigino, che ha corso un po’ con tutti i mezzi, mentari e nel tempo alcuni di questi andarono anche all’estero, anche se la sua specialità sono state le gare su pista e in salita. tuttavia spesso, al loro ritorno, si ricordavano di me. Una volta si Per un periodo ha fatto anche l’autocross e quando potevo lo se- usava la bacchetta e anch’io l’ho utilizzata, ma proprio lo stretto guivo nelle sue numerose trasferte in giro per l’Italia. necessario, nonostante in quei tempi era molto in voga tenerla Un’ultima considerazione: lei, che è stato a contatto con tanti sulla cattedra. Insomma, con una mano bacchettavo e con l’altra bambini, cosa si sente di dire oggi ai giovani che sembrano dispensavo caramelle. Tornando alla pensione, in quel 1977 mi avere molti dubbi e poche certezze? fecero una bellissima festa che ancora ricordo con affetto. Tutto Non ci sono consigli usa e getta, ma una cosa è possibile trasmet- si svolse nella nuova scuola del II circolo in Via Manzoni e ho tere loro. Siate sempre sinceri e soprattutto rispettosi della legge. ancora le immagini del bidello Gioacchino, una persona veramen- Io ho avuto delle controversie legali per dei diritti che alcuni tribu- te brava, del direttore Alfredo Proti. I tanti amici che ho avuto nali non mi hanno riconosciuto, o l’hanno fatto solo in parte, no- non appartenevano al solo mondo scolastico. Ho ancora impressi nostante avessi pienamente ragione. Eppure dico ai giovani che nella mente i tanti momenti trascorsi con don Francesco Barba, le regole vanno sempre rispettate, anche quando questo costa a l’ambasciatore Sigismondo Savini, il direttore Giuseppe Angelini livello personale. e tanti altri. Tuttavia quando andai in pensione non mi fermai af- Si schiarisce ancora una volta una voce che da sempre è stata fatto. Continuai intanto a seguire da vicino le proprietà di Guardia rauca. Per tale motivo, in tasca, ai tempi della scuola portava le Vomano che avevo ed ero ogni giorno in campagna. Ma i momenti “Sanagola”, che donava con affetto ai suoi scolari. E adesso, c’è più belli li ho trascorsi con i miei nipoti, dedicando loro il tanto da esserne certi, nelle tasche delle sue giacche quelle mentine tempo che avevo a disposizione. sono ancora a portata di mano, per i bambini di oggi, ma soprat- E la passione dei motori quando iniziò a coltivarla? tutto per i tanti di ieri, che ancora lo ricordano con affetto per la Da sempre. Sono stato appassionato sia di motociclette sia di au- sua umanità.

Pubblicati: 1 Altobrando Rapagnà; 2 Luigi Braccili; 3 Arnaldo Giunco; 4 Pino Mazzarella; 5 Maria Pia Di Nicola; 6 Emidio Testoni; 7 Luigi Celommi; 8 Gabriele Matricciani; 9 Tonino Sperandii; 10 Adriana Piatti; 11 Mauro Pincelli; 12 Maria Pulcini; 13 Erardo Triozzi; 14 Rossana Bacchetta; 15 Tonino Marini; 16 Gino Sforza; 17 Valeria Collevecchio; 18 Pace Celommi; 19 Franco Sbrolla; 20 Dante D’Alessandro. 23

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TAGLIATORE 24

L’USIGNOLO DI FRANCIA

Cinquant’anni fa si spegneva Edith Piaf: di MARIO GIUNCO una vita esagerata e infelice, ma senza alcun rimpianto.

gli inizi del Novecento il circo delle pulci aveva i suoi partecipazione unica, con il suo vissuto: gioia, dolore, passione estimatori in tutta Europa. Veri o immaginari che fos- che non dà tregua, rimpianto, malinconia, l’amore senza fine e la sero gli insetti (in molti casi erano autentici: ancora solitudine dei giovani. “Io lavoro al bar d’un albergo a ore/ porto su oggi all’Oktoberfest si esibiscono pulci di razza, che il caffè a chi fa l’amore. / Vanno su e giù coppie tutte uguali, / non giocano a calcio), erano richiesti ammaestratori (o le vedo più manco con gli occhiali…/ Ma sono rimasto là come Aillusionisti) di professione. Con strumenti meccanici, magnetici, un cretino/ vedendo quei due arrivare un mattino:/ puliti, educati, elettrici e con sostanze repellenti (la canfora) gli animaletti, im- sembravano finti,/ sembravano proprio due santi dipinti!/ M’han pediti nel salto, erano imbrigliati a minuscoli carretti, per mezzo chiesto una stanza, gli ho fatto vedere/ la meno schifosa, la nu- di filamenti d’oro. Il pubblico assisteva entusiasta alle esibizioni, mero tre…/ E ho messo nel letto i lenzuoli più nuovi/ poi come san che si svolgevano entro teche munite di lenti di ingrandimento Pietro gli ho dato le chiavi/ gli ho dato le chiavi di quel paradiso/ per favorirne la vista. Un mondo, quello degli artisti girovaghi e di e ho chiuso la stanza, sul loro sorriso!/ Ma sono rimasto là come un particolare tipo di artista, anarchico per definizione, che im- un cretino,/ aprendo la porta in quel grigio mattino, / se n’erano pronta la vita di Edith Piaf (Edith Giovanna Gassion, 1915-1963). andati, in silenzio perfetto,/ lasciando soltanto i due corpi nel let- Genio, trasgressione, affetti, umanità, drammi: tutto si trova già to./ Lo so che non c’entro, però non è giusto / morire a vent’anni e nella piccola Edith. Il padre, contorsioni- poi proprio qui!/ Me li hanno incartati nei sta. La madre, di origine italiana (Livor- bianchi lenzuoli/ e l’ultimo viaggio l’han no), cantante di strada (le aveva dato fatto da soli:/ né fiori né gente, soltanto quel nome a ricordo di una infermiera un furgone,/ ma là dove stanno, staran- inglese, fucilata dai tedeschi nella Prima no benone!” ( “Les amants d’un jour”; Guerra Mondiale). La nonna materna, la bella traduzione è di Herbert Paga- algerina, cui la bambina è affidata per ni, che ne è stato anche straordinario un anno; e lei, ammaestratrice di pulci, interprete).“C’est mervelleilleux“, “Non, le riempie il biberon, invece che di latte, je ne regrette rien”, “Hymne a l’amour”, di vino rosso, per distruggere i microbi. “La vie en rose” sono alcuni dei suoi suc- La nonna paterna, tenutaria di una casa cessi. Che accompagnano i suoi amori di piacere in Normandia, la prende con travagliati: il pugile Marcel Cerdan, cam- sé per qualche tempo. Con risultati non pione del mondo dei medi, che per lei diversi. “Passerotto” – “piaf” nel dialetto lascia la famiglia e muore in un incidente parigino – per il suo corpo esile e minuto. aereo nel 1949, mentre vola a New York Ma ben presto spicca il suo volo. A sette per raggiungerla e sta preparando la ri- anni canta inni patriottici nelle caserme. vincita per il titolo con il grande Jake A diciassette ha una figlia, Marcelle, che La Motta (“Prendi l’aereo, se prenderai vive appena due anni e le lascia un vuoto la nave avrò il tempo di morire, mi man- incolmabile, un desiderio inesausto di maternità (uno dei grandi chi troppo…” gli aveva detto. E canta nel giorno stesso della sua amori della sua vita è il pugile ‘Marcellin’ Cedran, che le ricorda morte, “per Marcel, solo per Marcel”, fino ad abbattersi stremata nel nome la figlia perduta). A venti anni è scoperta da un impre- sul palcoscenico); il compositore Jacques Pills, un’unione durata sario, ucciso da malavitosi (anche lei sarà processata per quel pochi giorni, nel 1952; e infine Theophanis Lamboukas (Théo Sa- delitto e ne uscirà prosciolta). Il successo arriva nel 1937. Un altro rapo), che sposa nel 1961. In una delle ultime apparizioni è l’om- impresario le dà il nome d’arte definitivo: Edith Piaf, non più “il bra di sé stessa, deformata dall’artrite, che lenisce con la morfina piccolo passerotto”. Nel 1955 la consacrazione all’Olympia di Pa- e con una caterva di farmaci, che le provocano la cirrosi, i capelli rigi e alla Carnegie Hall di New York. In molti ascoltano le sue can- sempre più radi e l’immancabile modesto vestito nero, “la petite zoni e sono quelli che contano o conteranno nel mondo dell’arte: robe noire”, cui era affezionata. Eppure la voce non ne risente: è Maurice Chevalier, Jean Cocteau, Yves Montand (è la Piaf a lan- sempre la stessa, dolce e aspra insieme. Come quella della bam- ciarlo e il legame diviene subito affettivo e nevrotico, come spesso bina, triste e sensibile, che era sempre rimasta. Per curarsi si le capita), Juliette Greco, Roger Vadim, Boris Vian, Albert Camus. rifugia nel sud della Francia, a Grasse, dove muore il 10 Ottobre A New York stravedono per lei Marlene Dietrich, Charles Boyer, 1963. Nella notte Théo la riporta in gran segreto a Parigi, con Orson Welles. Il passerotto è ormai l’usignolo di Francia. Con la un’autoambulanza, per soddisfare il suo ultimo desiderio: “No, sua voce, ruvida e dolce, dissonante e melodiosa a un tempo, niente di niente! No, non rimpiango niente! È stato tutto saldato, che riesce a esprimere i sentimenti in tutte le sfumature, con una spazzato via, dimenticato. Che m’importa del passato!”. 25 Il Saffo e la specializzazione in cinese

Il liceo di Roseto ha rinnovato la convenzione con l’istituto Confucio per l’insegnamento della lingua orientale. È l’unico centro abruzzese certificato

l Polo Liceale Saffo di Roseto, unico centro sede a Villa Cola, è nato dalla collaborazione tra abruzzese di certifi-cazione, ha rinnovato la l’Università di Macerata e l’Università Normale convenzione con l’Istituto Confucio per l’in- di Pechino e l’Hanban, l’ufficio per la promozio- segnamento curricolare della lingua cine- ne della lingua e della cultura cinese del Mini- se. Nei giorni scorsi al Teatro della Filarmo- stero dell’Istruzione Cinese. Gli Istituti Confucio Inica di Macerata, si è tenuto il primo dei due operano per la diffu-sione della lingua e della incontri in onore di M.me Xu Lin, Consigliere di cultura cinese, sono presenti in tutto il mondo Stato della Re-pubblica Popolare Cinese, Vice con 450 sedi in 114 paesi, in città superiori ai Ministro dell’Istruzione e Direttore Generale di 500.000 abi-tanti, fatta eccezione per Macerata, Hanban. Alla presenza di Xia Jinhui, Direttore patria di Matteo Ricci, dove svolge da anni un la- Viriol D’Ambrosio, dirigente Ufficio Affari Generali di Hanban, Zhang Ke, Liceo Saffo di Roseto voro meritevole di diffusione culturale e di ponte Vice Direttore Sezione Europea Istituto Con- tra l’Italia e la Cina. Il Polo Liceale Statale “Saffo” fucio, Zhang Linyi, Consigliere per l’istruzione di Rose-to, (presente il Dirigente Scolastico Viriol dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Liu D’Ambrosio), ha posto le basi per il rinnovo della convenzione, Junhua, primo Segretario dell’Ufficio Istruzione dell’Ambascia- alla luce del successo ri-scontrato dall’offerta di questa nuova ta della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Cheng Mo, Assi- opportunità di apprendimen-to di una quinta lingua straniera, stente dell’Ufficio Istruzione dell’Ambasciata della Re-pubblica oltre alle altre quattro lingue cur-ricolari: inglese, francese, tede- Popolare Cinese in Italia, del professor Giorgio Trentin, Direttore sco, spagnolo. Il Liceo Saffo è dun-que l’unica scuola abruzzese dell’Istituto Confucio di Macerata e del professor Yan Chunyou, abilitata alla certificazione delle competenze della lingua cinese dell’Università Normale di Pechino, sono state discusse le stra- e anche nel prossimo anno scola-stico riproporrà lo studio della tegie per il rinnovo delle convenzioni tra l’istituto maceratese e lingua cinese in tutti gli indirizzi e nei corsi di approfondimento le scuole superiori che organizzano corsi di lingua e cultura ci- pomeridiani (per tutti è assicurato un insegnante madrelingua), ne-se. Inaugurato il 4 novembre 2011 sotto l’Alto Patronato del grazie al lavoro proficuo dei docenti e degli studenti che fino a Presi-dente della Repubblica italiana, l’Istituto Confucio, con questo momento hanno aderito alla nuova proposta didattica. 26

Roseto degli Abruzzi Piazza della libertà, 7a (Stazione) Alba Adriatica Viale Mazzini, 156 27

CURIOSIZIE a cura della redazione (tra Curiosità & Notizie) Cerchi Concentrici Promotor

Dov’erano una volta gli Uffici Postali? (Terza parte - Palazzo Passamonti)

Cartina di Roseto dov’era la terza sede delle Poste Terza sede delle Poste ubicata nel Palazzo Passamonti

Roseto, negli anni che vanno tra la I e la II Guerra Mon- diale, cresce note- volmente e, come accade in questi frangenti, c’era sem- pre più la necessità di comunicare con il mondo esterno. Così anche l’Ufficio Nel 1962 fu festeggiato il centenario delle Poste italiane ed il 6 dicem- bre una diligenza - trainata da quattro cavalli, proveniente da Brindisi Postale ebbe biso- e diretta a Roma - si fermò per una breve sosta davanti all’ufficio po- Dove c’era l’Ufficio postale oggi c’è una stale, quello di Palazzo Passamonti, alla presenza di un folto pubblico gno di un amplia- moderna palazzina mento e si pensò a festante ed incuriosito una nuova sede. In quegli anni, come lo è stato per gran parte del ‘900, le cosid- fare pratiche all’anagrafe e operazioni postali, raggiungendo lo dette “Poste” erano un punto strategico per la vita cittadina. stesso edificio. Il direttore era ancora Rocco Paolo Mastrange- Molte operazioni potevano essere effettuate solo presso questi lo, proveniente da Notaresco e conosciuto da molti come don sportelli e il direttore, unitamente agli impiegati (chiamati allora Paolo per la sua magnanimità. Le poste lavoravano molto e in “supplenti”) era un vero e proprio confidente. Così ci si rivolge- quegli anni ci furono diverse innovazioni, come l’introduzione di va al personale per sapere cosa fare dei pochi o tanti risparmi una bollatrice meccanica, a funzionamento elettrico. In pratica, e soprattutto chi dirigeva l’ufficio aveva un ruolo molto delicato. il timbro era quello che vedremo per molti anni stampato sulle Ecco, come dicevamo, che crescevano le esigenze e occorreva lettere e cartoline, in cui si notava un timbro fatto “a onda”, con avere una sede adeguata. Riepilogando, avevamo scritto che linee poste parallelamente a sinistra del “guller” (cioè il bollo la prima sede si trovava in Via Nazionale, angolo Via Voltur- filatelico), il quale imprimeva due cerchi con al centro la scritta no; la seconda sempre in Via Nazionale angolo Via Thaulero. “Roseto degli Abruzzi” per esteso (vedere cartolina riprodotta in Adesso passiamo alla terza che dal 1934 fino a metà degli anni questa pagina). Sempre di quel periodo (siamo negli anni ’50) è ‘60 sarà quella del palazzo Passamonti, in seguito acquistato un’altra curiosità: il timbro con la scritta “Roseto Abruzzi” senza dalla famiglia Candelori, in cui fu aperto un grande mobilificio. la preposizione articolata. Per i collezionisti il sigillo dà vita a Il trasferimento avvenne con il plauso della gente, perché la una ipotetica quarta denominazione, dopo quella di “Le Quote”, nuova ubicazione era al piano terra di uno stabile che ospitava Rosburgo”, “Roseto degli Abruzzi” e, per l’appunto, “Roseto (al piano superiore) la sede comunale. Era possibile, pertanto, Abruzzi”. 28 29 CURIOSIZIE (tra Curiosità & Notizie)

Perché Via De Gasperi si chiama così?

del Consiglio dei ministri del- zare il governo, soggetto ai mal di pancia la Repubblica Italiana. Viene dei piccoli partiti. oggi considerato come uno Il viale è quello che dalla Via Nazionale dei padri della Repubblica e, porta in Piazza S. Piamarta, dove c’è la insieme al francese Robert chiesa del S. Cuore. Schuman, al tedesco Konrad Adenauer e all’italiano Altiero Spinelli, uno dei padri fon- datori dell’Unione europea. La Chiesa cattolica lo venera come servo di Dio, ed è in cor- Il politico Alcide De Gasperi (Pieve Te- so la causa di beatificazione. Fu Presi- sino, Trento, 3 aprile 1881 - Sella di dente del Consiglio ininterrottamente dal Valsugana, Trento, 19 agosto 1954) fu 1945 al 1953. Uscì dalla scena politica l’organizzatore della Democrazia Cristia- nel 1943 a causa di una riforma elettora- na e suo segretario. Arrestato nel 1927 le, definita “Legge truffa”, chiamata così poiché antifascista, scontò sedici mesi dalle opposizioni, ma che negli anni ebbe di carcere. È stato il primo Presidente una rivalutazione per il tentativo di raffor- Alcide De Gasperi

Quell’albero di 150 anni che ci collega direttamente alle nostre origini

Quando nel 2010 ci furono i festeggiamenti per celebrare i 150 eva alla nascita di Roseto, in quanto, dagli anelli del tronco, si della nascita di Roseto, l’Amministrazione di allora provvide a è desunto che le sue origini risalivano all’incirca a quel 1860, effettuare un face lifting della Villa Comunale. Nell’occasione anno di nascita di “Le Quote”. La seconda caratteristica è che è fu ristrutturato anche il bel giardino e i lavori di progettazione un albero tipico di zone paludose e acquitrinose, proprio come furono affidati al prof. Luigi Giannangelo. Vennero potate alcu- era descritta la Marina di Montepagano di quegli anni. Parte ne piante, rivitalizzato il prato e, purtroppo ma era necessario, di queste paludi sono rimaste fino a non molte decadi fa nella abbattuti alcuni alberi malati o pericolanti. Uno di questi fu un zona del palasport comunale e nella zona a Sud del pontile. In “Cipresso delle paludi” o “Cipresso calvo” (il nome scientifico pratica il tronco della Villa Comunale è un po’ come un libro di è Taxodium distichum) che oggi è ricordato da una targa. Due storia, che ci collega direttamente alle nostre origini. erano le particolarità di questa pianta. La prima è che era co- 30

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Le ricorrenze sono fatte per tenere sempre Marco I Betales - L’avventura più bella del vivo ciò che di importante il passato ci ha mondo e si era tenuta una manifestazione lasciato. Così se il 1962 è stato l’anno in dal titolo “Beatles tribute”. A organizzare la cui i Beatles lanciarono sul mercato inglese serata del 9 luglio prossimo (Villa Comu- il loro primo 45 giri (Love me do), l’anno nale Teatro all’aperto ore 21,00) è sempre seguente arrivò nel nostro Paese per la pri- l’associazione culturale Cerchi Concentrici ma volta un loro disco, il secondo singolo Promotor e ci saranno, in qualità di ospiti, dal titolo Please please me, che a livello giornalisti, collezionisti, musicisti che rac- internazionale cominciò a farli conoscere. conteranno il fascino degli anni ’60. Sul Per tale motivo anche Roseto si appresta a palco si esibiranno i gruppi: Beatles Fore- dedicare un’altra serata al mitico gruppo di Liverpool, dopo che ver, The Muffins, The Crimons e il chitarrista Antonio Di Ga- nello scorso novembre era stato presentato il libro di William Di briele. Le prime due sono band di Roseto, la terza è di Pineto.

Verrà proiettato nuovamente il film “La storia di Roseto” in quattro parti. Occasione unica per chi non lo vide nel 2010

città dalle origini fino al 2010, in quan- to fu proiettato proprio in quell’anno in occasione dei 150 anni dalla nascita del comune rosetano. Il giorno 23 luglio verrà trasmesso la prima e la seconda parte del video, vale a dire Le Quote e Rosburgo, nella seconda serata sarà la volta di Ro- seto degli Abruzzi 1927-1960 e infine l’ultimo appuntamento è per Roseto de- gli Abruzzi 1960-2010. Diversi saranno Il pubblico presente alla proiezione del film sui 150 anni all’Odeon gli ospiti nel corso degli appuntamenti e l’ultima sera ci sarà la presenza anche Il 23, 24 e 25 luglio prossimi, alle ore film in quattro parti sulla storia di Roseto del coro Ars vocalis diretto dal maestro 20:45, presso il cinema-teatro all’aperto (Roseto e le sue storie). Il documentario Carmine Leonzi. Ne parleremo più nel della Villa Comunale, sarà riproposto il ripercorre il cammino storico della nostra dettaglio nei prossimi numeri.

tepagano, con inizio alle ore 21, la II° edizione della rassegna di poeti e poesie dialettali abruzzesi dal titolo “All’ombra del Campanile – poesie nel borgo”. In- terverranno numerosi poeti che declame- ranno i loro versi in vernacolo, intervallati da brani di musica classica eseguiti da L’associazione culturale “Vecchio Borgo” valenti musicisti locali. con la collaborazione dell’associazione “Il Foro” ha organizzato per domenica L’ingresso è libero. 23 giugno, in piazza Municipio a Mon- 32 Estate al Lido Atlantic tra prelibatezze al profumo di mare preparate dalla nuova gestione

Pasta e pane fatti come si preparavano un tem- si in forma. “Cerchiamo di proporre sempre po, primi piatti a base di pesce e frutti di mare, menù diversi”, ha sottolineato il Carlo Troiano, fresche insalatone per una cucina tipicamente “con prezzi assolutamente turistici. Esiste una estiva ma rispettando le tradizioni. È quanto nostra proposta, ma andiamo incontro anche propone il Lido Atlantic con la nuova gestione alle esigenze del cliente”. Ai bambini che non di Carlo Troiano, ristoratore pescarese che da amano il pesce, il Lido Atlantic propone la piz- quest’anno ha preso in gestione lo chalet. In za. Per questa estate, poi, si punterà anche cucina il figlio, Pierfrancesco, giovane chef di all’organizzazione di cene spettacolo a tema 21 anni ma con un passato tra i fornelli di due per allietare le serate della clientela. grandi ristoranti stellati a Taormina e a Firen- ze. Ad aiutarlo la mamma Gilda. “Prediligia- mo la cucina casalinga”, spiega Carlo Troiano, “puntiamo molto sui nostri innumerevoli primi piatti. Ma offriamo anche una varietà di anti- pasti”. Pesce e insalatone, a pranzo o a cena, in questo periodo sono l’ideale per mantener- “LA TUA PAROLA È VERITÀ”

utti i Testimoni di Geova Uno dei momenti particolarmente atte- dell’Abruzzo e delle Marche si è, senza dubbio, il discorso intitola- sono lieti di invitarvi all’as- to: “Che cos’è la verità?” nel corso del semblea di distretto intitola- quale verrà spiegato perché è possibi- ta: “La tua Parola è verità”, le avere completa fiducia nella Sacra Tche quest’anno, si terrà dal 28.06 al Bibbia. 30.06.2013, presso la Sala delle As- Attraverso discorsi vivaci, brani biblici semblee di Roseto degli Abruzzi. recitati e perfino due rappresentazio- Il tema è davvero molto significativo, si ni dal vivo ispirate ad episodi biblici, i basa su un concetto che Gesù espres- Testimoni, mediante l’uso delle Scrittu- se con grande semplicità e che è ripor- re, ricorderanno a loro stessi ed a tutti tato nel Vangelo di Giovanni 17:17. quelli che desidereranno unirsi a loro, Viviamo in un momento storico davvero particolare: tutti siamo che il segreto per essere felici in questo mondo così pieno di in cerca di qualcosa che ci aiuti ad affrontare questi tempi così problemi ed ingiustizie è contenuto nella Parola di Dio. duri, caratterizzati dalla crisi dei vincoli familiari e di gran parte I cristiani Testimoni di Geova sono fermamente convinti che dei valori morali. l’assemblea rappresenta davvero quello di cui ognuno di noi ha L’assemblea illustrerà come i principi divini contenuti nella bisogno e, pertanto, estendono a tutti l’invito ad essere presenti Bibbia sono validi e possono sostenerci poiché provengono da insieme a loro per approfondire la conoscenza della Bibbia. un fonte attendibile ed autorevole, il nostro Creatore il quale, Il congresso inizierà tutte le mattine, da Venerdì a Domenica a differenza degli esseri umani, non ha bisogno di rettificare o alle ore 09:20 e terminerà alle ore 17:00; per maggiori infor- ritrattare i propri pensieri ma è sempre affidabile e verace. mazioni potete consultare il sito ufficiale dei Testimoni: www. Il programma sarà particolarmente indirizzato ad ogni singolo jw.org in cui troverete il programma completo che comprende componente della famiglia: madri, padri, adolescenti e bambini i titoli di tutti i discorsi ed i versetti chiave per ognuno nonché trarranno suggerimenti pratici per la vita quotidiana e compren- un video illustrativo sui contenuti. L’ingresso è gratuito e non si deranno, anche grazie ad esperienze narrate dal vivo, il valore fanno collette. pratico del messaggio biblico. Isaia Casolani 35 Morro d’Oro, i bimbi della scuola dell’infanzia a contatto con la natura di Arianna Mazzitti e Antonella Petrini

a scuola dell’infanzia di Morro D’Oro ha voluto dedi- mostrando a noi adulti che la natura non è un oggetto di nostro care la sua festa di fine anno alla natura. Il progetto possesso ma che ogni individuo è parte di un ecosistema e realizzato dalle insegnanti in itinere si chiama “A.B.C. tutti siamo ospiti dell’ambiente. È fondamentale crescere una della natura” dove A sta per Amare la natura, B sta per generazione cosciente e responsabile nei confronti di ciò che Buttare e riciclare e C per Capire e salvare. Attraverso ci circonda, attenta alla richiesta d’aiuto che la Terra grida ogni Lracconti, disegni, canzoni moderne ed originali i bambini han- giorno certa che c’è un SuperEco in ognuno di noi. no compiuto un percorso educativo spaziando dalla fantasia di Nerolandia alla concretezza della raccolta “colorata”. Il paese sopracitato rispecchia molte delle realtà che siamo abituati a vedere attorno a noi, paesaggi inquinati e sporchi che, nella loro fantasia, grazie all’eroe superEco e alla fatina Ecologia si trasformano in Belpaese, una cittadina pulita con una magnifi- ca isola ecologica destinata ad accogliere i bidoni colorati per la differenziazione dei rifiuti. Proprio all’inizio dell’anno scolastico, infatti, nella cittadina morrese è iniziata la raccolta differenziata e le maestre hanno potuto materialmente dimostrare ai piccoli alunni come dividere la spazzatura per poi poterla riciclare e farla tornare a nuova vita. Gli studenti, in forma ludica, han- no appreso importanti regole di convivenza civile manifestando atteggiamenti di rispetto ed amore per ciò che li circonda e di-

Festa a Notaresco con “La Raccolta Colorata”

Istituto comprensivo di Nota- di Notaresco, è stata allestita una mostra Mario De Sanctis e il neo eletto sindaco di resco, durante l’anno scolasti- dal nome “la raccolta colorata”. Questa Notaresco Diego Di Bonaventura. “Tutte co, ha realizzato un progetto manifestazione ha permesso di esporre le cariche erano fiere della mostra allesti- che ha visto protagonisti i al pubblico le decine di lavori realizzati ta”, hanno sottolineato gli organizzatori, bambini della scuola dell’in- dagli alunni. Le opere mostrate hanno “ed hanno espresso molti complimenti in L’fanzia. Tale progetto riguarda principal- sorpreso un po’ tutti: dei veri e propri favore delle opere create. La dirigente ha mente l’educazione del minore ad un capolavori se si considera che sono stati ringraziato la ditta Ecologia Trasporti per rapporto concreto con la natura e all’as- usati dei materiali da riciclo. Il tutto è sta- il sostegno economico, le maestre per soluto rispetto di essa. Un intervento pe- to finanziato dalla ditta “Ecologia trasporti l’arduo lavoro eseguito e soprattutto i pic- dagogico e didattico quasi fondamentale, di Gentile Aurelio & C.” di Morro D’Oro. coli alunni che hanno portato avanti un con lo scopo di indirizzare i più piccoli Alla mostra erano presenti alcune autori- progetto sia ludico che educativo”. verso un ambiente più pulito e più sano. tà locali tra cui la dirigente dell’istituto An- Nei giorni scorsi, nei locali del Municipio tonietta Battelli, il sindaco di Morro D’Oro 36 37 Ruggine l’arte dello spettacolo di Piergiorgio Stacchiotti

i V c in u c l e io nz d o au Sis o tarelli tecnic

Foto: Erwin Benfatto L’eclettico musicista pinetese si è esibito il 16 giugno al Bi Ok di Roseto

o scorso 16 giugno, il Bi Ok di Roseto ha avuto il pia- Tanto per citarne qualcuno, il Festival “Blues Made in ” a cere di ospitare per la prima volta un concerto di Ti- Cerea () nel 2011, oppure Sanremo Rock 2009, dove ziano Palmieri, in arte“Ruggine J.Soul”. Palmieri è un ha ottenuto il secondo premio nella categoria Cantante Soul e artista poliedrico pinetese, proveniente da una famiglia il Festival Nazionale di PianoBar 2012, dove si è classificato di musicisti; suo padre è Sandro Palmieri, per gli ad- in prima posizione assieme alla cantante Francesca Perpetua, Ldetti ai lavori conosciuto come Sammy Palmer. Ruggine J.Soul con cui collabora da oltre vent’anni e con la quale ha dato vita è un cantante-pianista in grado di svariare indifferentemente ai “Sound and Wodka Duet”. Senza dimenticare che nel corso dal blues al funky, ma la sua voce acuta si adatta soprattut- della sua carriera ha avuto la possibilità di esibirsi al fianco di to alle melodie soul. Il suo repertorio è composto da oltre 500 band affermate di funky-blues, che l’hanno ospitato in determi- canzoni, soprattutto di James Brown, Al Jarreau (unico ad aver nati eventi. Il suo vasto repertorio gli permette di accontentare vinto tre Grammy Award in tre differenti generi musicali), Tom gli appassionati di musica di ogni età e di ogni genere. Perciò Jones, George Benson e Joe Cocker. Palmieri vanta un’espe- la musica di Tiziano Palmieri si può adattare egregiamente a rienza trentennale, che l’ha portato ad esibirsi in tantissime qualsiasi evento e ricorrenza. E’ possibile contattare il cantante discoteche e locali blues del centro Italia ed a partecipare ad soul di Pineto al numero 334-8125748. una serie di festival internazionali dedicati al blues ed al soul. PASSIONE SU QUATTRO RUOTE a Fiat 500, la mitica piccola utilitaria che negli anni ‘60 ha cambiato le abitudini degli ita- liani, ancora una volta scorrazza per le strade di Roseto. Sono 11 Lanni che il Club Amatori 500 Roseto or- ganizza il raduno di Fiat 500 nella nostra cittadina. Un appuntamento che anche quest’anno, nonostante le difficoltà a causa della crisi, il Presidente Gabriele Di Furia con i suoi collaboratori Maurizio Ra- vicini, Angelo Capanna e Gino Reggi han- no saputo riproporre in modo magistrale ai tanti appassionati di questa utilitaria. Di Furia ci tiene a ringraziare quanti han- no contribuito alla riuscita della manife- stazione: “Un grazie di cuore va tutti i collaboratori e agli sponsors, senza il loro prezioso aiuto non sarebbe stato facile re- alizzare il raduno, e ovviamente l’appun- tamento è per il prossimo anno!!” 39 Saggio-spettacolo dei ragazzi di MusicaHdemia

l 10 giugno scorso gli alunni della scuola di musica Musi- Daniele Falasca è anche raffinato fisarmonicista e composito- caHdemia di Roseto hanno salutato la fine dell’anno scola- re. Grazie al suo costante impegno e all’appassionata dedizione stico con un saggio-spettacolo. L’iniziativa si è svolta presso alla musica, si sta affermando a livello internazionale, con l’ac- il Villaggio Turistico “Lido D’Abruzzo”, location scelta due cordion e con la propria musica. Vanta anni di esperienza in giorni prima del saggio per un disguido dell’ufficio comu- diverse discipline musicali ed ha inciso come leader cinque di- Inale che alla fine non ha permesso lo svolgimento dell’evento schi con sue composizioni originali, avvalendosi di artisti abruz- al cinema all’aperto della Villa Comunale, nonostante il Diretto- zesi di grande talento, con i quali suona attualmente nei migliori re della scuola l’avesse chiesto e prenotato con largo anticipo. festivals europei. Di particolare prestigio sono state le partecipa- Musicisti professionisti si sono esibiti accanto ad allievi di tut- zioni in studio con grandi musicisti della scena internazionale, te le età, che hanno avuto l’opportunità di mettersi alla prova, come Luca Colombo e Fabrizio Bosso. davanti ad un vastissimo pubblico. La serata è stata onorata dalla presenza del pianista Vincenzo Di Sabatino, insegnante di conservatorio di Daniele Falasca. Un particolare degno di nota: tutti i brani in programma sono stati composti appositamente per la serata, “su misura” per ciascun allievo ed eseguiti per la prima volta in pubblico. In apertura della serata la Baby Band MusicaHdemia, composta da giovanissimi talenti, ha salutato il pubblico con un simpatico brano inneggiante alla musica, com- posto dallo stesso maestro Falasca, ed eseguito senza la ben- ché minima emozione, da artisti navigati. Applausi calorosi per tutti i giovani esecutori della scuola di musica MusicaHdemia, a conclusione di un percorso didattico che per alcuni allievi è iniziato addirittura pochi mesi fa. La serata è stata presentata da Duilio Ballatore, ex allievo della scuola e Consigliere della Facol- tà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo. Numerosi anche gli ospiti: Glauco Di Sabatino, Walter Monini, Fabrizio Mandolini, Cristiano Vetuschi, Luigi Candelori, Raffaele Di Nicola, il cantautore rosetano Dante Francani, il gio- vanissimo pianista e violinista londinese Alessandro D’Orazio, il gruppo “Metropolis” ed il bravissimo chitarrista Antonio di Ga- briele, anch’egli rosetano. Il direttore e insegnante di pianoforte, Daniele Falasca, si è detto assai soddisfatto della serata. Diplomato con lode al Conservatorio di L’Aquila in pianoforte, 40 41 A Morro d’Oro è stata molto seguita la IV Edizione del “Raduno di trattori d’epoca”

Alcuni trattoristi hanno anche dato un tocco di classe al loro veicolo, munendolo di un rimorchio composto da una rappresentazione artistica. L’iniziativa è stata molto seguita, riscuotendo gli apprezzamenti non solo degli appassionati, ma di tanta gente di PATRIZIO DEL GAONE

omenica 2 Giugno, il territorio di Morro d’Oro ha il Country House S. Pietro per una ricca colazione. Dopodiché la ospitato la quarta edizione del “Raduno di trattori comitiva ha effettuato una breve fermata all’agriturismo Vecchio d’epoca”, organizzato dal Circolo Ricreativo Pa- Ulivo, a Piano Cecchino, per poi proseguire verso Morro d’Oro. gliare. Appassionati di antichi veicoli agricoli hanno Dopo un “pit-stop” al Bar-Racus in Via Aldo Moro, la compa- partecipato a questo tour per far conoscere una par- gnia ha sfilato in piazza Duca degli Abruzzi, al centro di Morro Dte della nostra cultura popolare alle ultime generazioni. Alcuni d’Oro, terminando la mattinata con un pranzo presso il frantoio trattoristi hanno anche dato un tocco di classe al loro veicolo, Montecchia in Contrada Case di Pasquale. munendolo di un rimorchio composto da una rappresentazione L’iniziativa è stata molto seguita, riscuotendo gli apprezzamenti artistica e fondendo, in tal modo, l’antico ed il contemporaneo. non solo degli appassionati, ma di tanta gente che in questo L’itinerario è iniziato con l’incontro in mattinata nei pressi del- modo ha potuto rendersi conto da vicino dell’evoluzione dei la Piazza Enrico Berlinguer. Una volta completato il raduno, la mezzi che c’è stata negli ultimi lustri nel campo della mecca- “Carovana” si è spostata lungo la Via Salara e ha sostato presso nizzazione dei campi. L ’emoz ... ione di un giorno per tutta la vita.

AL FOCOLARE DI BACCO - C.da Solagna, 18 - Roseto degli Abruzzi (TE) Tel. e Fax 085 8941004 - Mob. 393 9461096 - [email protected] RACCONTO DEL PASSATO 43 Riccillo e Paparone di Tiesse

Questa divertentissima storia, oltre a essere vera, ci riporta indietro nel tempo, quando la matematica per alcuni era un’opinione. La scena potrebbe essere tratta da un film di Totò, invece è frutto di due personaggi che a Roseto molti ancora ricordano con affetto

inita la guerra era necessario darsi da fare e iniziare Aumenta il numero degli un lavoro, occuparsi in qualche modo. I nostri due amici che entrano in di- compari si erano improvvisati “Operatori Turistici”. scussione e al contempo Nel periodo estivo già tornavano i primi villeggianti a cresce la confusione. trascorrere le vacanze al mare e loro, con attrezzature Pace: “Un momento, c’è Frimediate, affittavano ombrelloni, sdraio, un pattino. Un mattino un modo per accomodare si presenta Gino Dolente e chiede il pattino per fare una gita a tutto. Andiamo al mare alla largo con una ragazza. Al ritorno, alla riconsegna del mezzo, ‘Lucciola’, dove c’è Gino, fa cenno: “Pagherò dopo”. La sera i due imprenditori escono restituirgli le 100 lire e che insieme solo per diffidenza, poiché ognuno temeva che l’altro sia lui a dividere le spet- riscuotesse, furbescamente, la somma dovuta da Gino, senza tanze”. “Saggia soluzione” comunicarlo all’amico. Incontrano il cliente, il quale rispettoso dicono gli altri e quindi tutti vanno al mare! Ritrovano Gino, che del suo debito, chiede del suo dare. “Sono 70 Lire” dice Mimì trascorreva la serata con la sua ragazza sulla pista da ballo. Lo Paparone. “Ecco 100 Lire” gli risponde Dolente, che si vede re- mandano a chiamare, lo convincono a fare da paciere, a ripren- stituire da Mimì 30 lire di resto. I due proseguono la passeggia- dere le 100 lire e ripartire la somma ai contendenti. Gino ripren- ta, con Mimì pensieroso e Riccillo in attesa. “Beh! Che aspetti de la sua moneta e poi dà 35 Lire a ciascuno, poi si affretta e a darmi la mia parte?” dice Riccillo e Mimì, ancora incerto nel dice: “Scusate ma devo proprio andare!”, con soddisfazione dei suo conteggiare, mette la mano in tasca, tira fuori degli spiccioli due imprenditori. Il gruppo riprende la via del centro, ma gli e dà 20 lire all’amico. sguardi furbeschi degli altri lasciano trapelare che non è tutto “Oh lu Paparò, ma a me non spettano 35 lire?” subito precisa finito lì. Il bello deve ancora venire, forse l’indomani mattina, Riccillo e l’amico con calma gli risponde: “Si, ma io ho dato 30 sulla spiaggia, quando Mimì si sarà accorto d’aver perso le 30 lire di resto!”. La passeggiata continua con reciproco sospetto. lire di resto dato. A meno che, la notte porta concilio, a Mimì si Ma Riccillo non ci sta e puntualizza: “Gino ci doveva 70 lire e aprirà la finestrella e allora sì che dormirà male! Per tanto tempo quindi a me spettano 35 lire!”. ancora se ne parlò di Riccillo e Paparone! Mimì: “Sì, ma le 30 lire di resto sono io che le ho date! Così 70 meno 30, uguale 40, 40 diviso due è uguale a 20. È chiaro?”. A Riccillo si confondono le idee, il discorso di Paparone sem- brava essere giusto, però i conti non tornavano, così ne nasce Errata corrige una discussione, sempre più vivace. Sopraggiungono, in senso Nello scorso numero nel racconto “In ricordo di Titone” è stato contrario, Pace, Mario e Pasquale, sempre pronti a scherzare riportato in modo sbaglaito il nome del protagonista come Tito con i due. Ascoltano le loro lamentele e figurarsi se si lasciano Piccioni, invece di Tito D’Angelo. Ci scusiamo dell’errore. sfuggire questa ghiotta occasione per confonderli maggiormen- te! Le foto sono estratte dal libro 150 anni - la storia di Roseto “Giusto, ha ragione Mimì, perché è lui che ha dato il resto”. (1860-2010) di William Di Marco e appartengono alla collezio- “No, ha ragione Riccillo, perché deve avere la sua parte di 35 ne del fotografo professionista Piero Del Governatore. lire. 44 45 The Muffins e The Crimons, due gruppi musicali che parteciperanno alla “Serata Beatles” del prossimo 9 luglio

C’è un nuovo fermento di band che nascono con l’intento di riscoprire la musica delle decadi passate. Ne presentiamo due che il prossimo 9 luglio alle ore 21 si esibiranno al teatro all’aperto della Villa Comunale di Roseto

di Serena Talisa Paesani & Feliciani

ra i diversi gruppi presenti nella cittadina rosetana, sta avendo grande successo “The Muffins”, una band composta da Giuliana Coscarelli (batterista, cantante e percussionista), Antonio Bidetta (can- tante, chitarrista) e Ulderico Gialluca (bassista). TTutti e tre avevano già acquisito esperienza nel campo della musica: Giuliana e Antonio nei corrispettivi ruoli attuali, mentre Ulderico aveva un passato da chitarrista, ma grazie al suo impe- gno è riuscito a diventare un ottimo bassista. Parlando con loro sorge spontanea la nostra curiosità su come un gruppo possa essere così affiatato. Quando e come vi siete conosciuti? Risponde Giuliana. Tutto è iniziato da un annuncio musicale che ho pubblicato su Internet, nella speranza di formare una The Muffins durante l’intervista nuova band con artisti che non avevano nessun legame con me. Casualmente a questo annuncio ha risposto Antonio, un ex grado di richiamare i famosi gruppi degli anni ‘50-’60. La nostra componente del gruppo “Methodika”, che fortunatamente abi- idea era quella di “Muffin”, ma una ragazza spagnola ci ha con- tava non lontano da me e questo ci ha permesso di instaurare sigliato di renderlo all’inglese; così lo abbiamo tramutato in “The un ottimo feeling e di buttare giù una scaletta di brani musicali. Muffins”, per sottolineare la pluralità dei componenti. L’obiettivo però era di formare un trio composto da batterista, Cosa avete in programma per i mesi a venire? chitarrista e bassista. Pertanto l’ultimo ad entrare è stato il bas- Rispondono tutti e tre. Abbiamo molte idee, che fortunatamente sista Ulderico, amico di Antonio. Ci siamo trovati subito bene, riusciamo sempre a realizzare, in quanto sappiamo metterci nei infatti dopo due soli mesi di prova, abbiamo avuto il grande panni dell’ascoltatore e di conseguenza cerchiamo di non an- debutto nell’estate del 2011. noiarlo. Così abbiamo una lunga lista di serate, con in scaletta Come vi è venuta l’idea del nome “The Muffins”? musica degli anni ‘60 arrangiata da noi, che attira persone di Risponde Antonio. Cercavamo un nome corto ed efficace in tutte le età. The Crimons l progetto “The Crimons” nasce nel avanti il loro ampio repertorio. Finita l’estate maggio 2012 con l’esclusiva intenzione lavorano alla loro prima demo contenente di formare un gruppo che riproponesse 4 editi: Boston: Tell me, New Trolls: Quella i più bei pezzi dei Beatles. Pian piano carezza della sera, Beatles: Let it Be, Rino però, con l’arrivo dei primi live, il loro re- Gaetano: E cantava le canzoni, ovviamen- Ipertorio si apre a più generi, coinvolgendo te arrangiate nel loro stile. Ora si lavora al i più grandi cantautori dell’ampio scenario primo prodotto inedito, parecchio influen- musicale italiano come Lucio Battisti, Edo- zato dagli artisti sopra citati. I fondatori del ardo Bennato, Rino Gaetano e Ivan Grazia- gruppo sono Christian (cantante) e Moreno ni. Più tardi arrivano anche alcune cover dei Sichetti (chitarrista e 2° voce) che hanno New Trolls, del Banco del Mutuo Soccorso e della Pfm. Nell’estate coinvolto successivamente Damiano Franceschini (Tastiere), Da- 2012 i Crimons eseguono parecchie esibizioni dal vivo, portando vide De Dominicis (basso) e Gabriele D’Attanasio (batteria). 46 Roseto Sharks Foto Mimmo Cusano

di Luca Maggitti SQUALI RIPESCATI?

La serietà della società e il ritorno del grande pubblico potrebbero portare comunque all’ammissione in Legadue Silver.

l campionato appena concluso di che poi vinse – insieme alla pri- DNB non è stato certo quel che tut- ma edizione della di ta Roseto si aspettava. La vittoria – Lega – tornando dopo 16 anni meritata – del Nord Barese di coach in Serie A2. Adesso i nomi dei Giulio Cadeo e del lungo rosetano campionati sono diversi, ma la Innocenzo Ferraro è stata infatti sostanza non cambia. Anzi, c’è Iuna doccia fredda per i 4.000 tifosi, torna- una ulteriore, positiva, novità: ti a riempire il PalaMaggetti come ai tempi la riforma del terzo campionato belli della , morta senza retroce- nazionale, che si chiamerà Le- dere nel 2006. Certo la squadra ha dato gadue Silver e che consentirà di quanto poteva, ma la piazza di Roseto, in tesserare anche 2 stranieri e un Silver, l’attuale DNA) di quello che sarà cui si gioca a pallacanestro dai primi anni passaportato. Insomma, in caso di ripe- il secondo campionato italiano dietro la del secolo scorso, fa ovviamente fatica ad scaggio il Roseto tornerebbe a sentire il Serie A. Al momento, nulla trapela dalla accettare un secondo posto nel quarto profumo del grande basket e applaudire Federazione Italiana Pallacanestro. La FIP campionato nazionale, per di più avendo le giocate esotiche degli americani: una attenderà le affiliazioni, valuterà gli even- un pubblico che – per ammissione dello sorta di “salto doppio”, che consentireb- tuali posti vuoti e poi deciderà. Sicuro è stesso allenatore del Nord Barese – merita be l’approdo in una categoria prestigiosa soltanto il secondo posto, nel ranking dei la in Legadue Silver. Il modo e ottima per una piccola città – per quanto ripescaggi, che spetta a Roseto, preceduto per salire di categoria senza né vincere il calorosissima – come Roseto degli Abruz- soltanto dalla retrocessa Mirandola. Dun- campionato né acquistare un titolo c’è: si zi. La società non si è pronunciata, ma la que ancora pochi giorni e poi – indicativa- chiama ripescaggio. Sarebbe esattamente domanda di ripescaggio, da inviare entro mente verso la metà del mese di luglio – il uguale a quello di cui beneficiò il Rose- il 30 giugno, sembra sia già stata scritta. Roseto saprà se la crisi avrà mietuto qual- to Basket Lido delle Rose nell’estate del Il sodalizio del presidente Cianchetti e che vittima fra le 32 squadre e se perciò 1997, quando il sodalizio del presidente del patron Di Sante ci crede e – diciamo sarà ripescato in Legadue Silver, tornando Giovanni Giunco e del general manager noi – ha le carte in regola per aspirare a un a giocare un campionato con gli stranieri Michele Martinelli fu ripescato dalla Se- posto fra le 32 squadre che comporranno e il derby con i cugini del Chieti del coach rie B2 e portato in Serie B1, campionato i due gironi (Gold, l’attuale Legadue e rosetano Domenico Sorgentone.

Il basket e la cultura dei campanili senza frontiere Il basket e la cultura dei campanili senza frontiere Roseto Basket Story47

MARCO AURELI: DA GIOCATORE A di Luca Maggitti ORGANIZZATORE, SEMPRE PROTAGONISTA

L’ex giocatore del Roseto è il promotore di due importanti eventi a Mosciano Sant’Angelo. arco Aureli, a Rose- to degli Abruzzi, è soprattutto l’ala di talento del Roseto Ba- sket degli Anni ’80, capace di essere uno Mdi quelli che fece l’impresa in B2, espu- gnando Palestrina sotto la guida di co- ach Domenico Sorgentone e vincendo il campionato 1987/1988. Appese le scarpe al chiodo, il simpatico marchi- giano si è stabilito in Abruzzo, lavo- rando nel settore dell’import-export. Da qualche anno gestisce affari sia in Cina sia in Turchia. Oltre agli affari in- tercontinentali, però, da qualche anno Marco si è innamorato di nuovo della pallacanestro. E siccome gli anni pas- sano, i capelli cadono e i chili aumen- tano, ovviamente il Nostro si è trovato La Fortitudo Rosa Bologna. un’altra collocazione. Non più in cam- po, quindi, bensì dietro le quinte, ad organizzare e promuovere la sua amata Questo li ha portati a rimettere a nuovo a scorsa estate Mosciano è stata città di pallacanestro. E siccome Aureli se fa una tempo di record il palasport moscianese, riferimento in Italia per gli arbitri e il cosa ama farla bene, i risultati stanno ar- ad aprire dopo quasi 20 anni l’arena di loro aggiornamento. Quest’anno è inve- rivando anche ricoprendo le vesti di di- basket all’aperto vicino al centro storico ce il tempo del basket giocato, con due rigente sportivo dell’Olimpia Mosciano, e a riempire quei luoghi di contenuti, eventi di grande rilievo: le Finali Nazio- polisportiva della cittadina teramana in grazie a una serie di iniziative che par- nali di Basket Femminile Under 17 e il cui vive. Una associazione composta da tono dalla gestione delle locali squadre Torneo Internazionale Città di Moscia- donne e uomini di sport che hanno un di basket e pallavolo e arrivano all’am- no. Le finali di basket femminile hanno tratto in comune: la determinazione. bito nazionale e internazionale. Già la visto la partecipazione di 16 squadre in rappresentanza di 9 regioni d’Italia. Ha vinto la Fortitudo Rosa Bologna, che ha battuto in finale il Geas Basket di Sesto San Giovanni, riportando in alto un marchio storico come quello dell’A- quila felsinea. Il torneo internazionale vede invece impegnate al palasport di Mosciano le Nazionali Under 20 di Ita- lia (con coach Sacripanti e gli assistenti Corbani e Steffè), Georgia, Germania e Russia. Il programma delle gare – tutte a ingresso gratuito – prevede al palasport di Mosciano venerdì alle ore 18 Russia- Germania e alle ore 20 Italia-Georgia. Sabato, alle ore 18 Germania-Georgia e alle ore 20 Italia-Russia. Domenica, alle ore 18 Russia-Georgia e alle ore 20 Pino Sacripanti, Furio Steffè, Italia-Germania. Complimenti dunque a Marco Aureli con Luigi Lamonica. Marco Aureli: protagonista nel basket, Fabio Corbani. in campo e fuori. 48

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Simona Prosperi, psicologa dello sport

avvicinamento alla Psicologia dello Sport risale alla una maggiore comprensione di sé, dei propri limiti e soprattutto scelta della Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e delle proprie risorse, per favorire un’azione più consapevole, della Salute, maturata principalmente dalla passione più congrua e soprattutto più efficace. per la Psicologia, e dall’intento di volerla esportare in Nella pratica sportiva diventano molto importanti i fattori psico- contesti diversi da quello strettamente clinico. logici come la motivazione, l’attenzione, la concentrazione, le L’Le parole di Massimo Gramellini nel suo libro “Fai bei sogni”, capacità comunicative e relazionali, la gestione delle emozioni e racchiudono bene la mia motivazione ad utilizzare la Psicologia le convinzioni. Il ruolo dello Psicologo dello sport diventa quindi per promuovere la Salute, non negando comunque il suo im- quello di aiutare gli atleti, ma anche gli istruttori sportivi, ad ac- portantissimo ruolo nell’ambito clinico: “Il racconto del male è quisire consapevolezza di tali risorse mentali, per utilizzarle in indispensabile. Però è anche pericoloso. Alla lunga rende cinici modo efficace e ottimizzare la performance sportiva. o disperati, perché ti trasmette la convinzione che il mondo sia Oggi più che mai, la capacità di gestire le risorse mentali e psi- un orrore immutabile. Per questo preferisco affiancargli il rac- cologiche può fare la differenza tra successo e fallimento, tra conto del bene”. trionfo e sconfitta, tra piacere e dolore, per questo all’interno “Il racconto del bene” può e deve essere esteso ad ogni ambito della preparazione atletica, non basterà prestare attenzione solo della vita dell’individuo, dalla famiglia, alla scuola, al lavoro e agli aspetti fisico-motorio e tecnico-tattico, ma occorrerà iniziare anche allo sport, qui, una delle finalità dell’intervento psicolo- a dare spazio anche alla preparazione mentale. gico è proprio quella di favorire nei singoli individui coinvolti, 50

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IL CALDO questo sconosciuto di ALESSANDRO BONADUCE

utti gli anni si ripropone per ambienti poco ventilati. Pertanto gli il problema collegato con anziani vanno gestiti utilizzando ambienti gli aumenti eccessivi della ventilati ed un apporto idrico sufficiente. temperatura nel periodo La stessa considerazione va fatta per estivo superiori alla soglia di i bimbi che in genere non assumono Ttolleranza e pertanto i soggetti a rischio, volentieri acqua. Ma si possono utilizzare cioè gli anziani ed i piccoli neonati sono bevande alternative e rese gradevoli con esposti ai disagi con possibili gravi con- l’aggiunta di zucchero o preparando seguenze mediche da non sottovalutare. dei frullati con frutta ed acqua minerale. I rischi come sapete sono quelli legati Naturalmente anche nell’alimentazione alla disidratazione, disionie è bene fare uso di alimenti semplici, (alterazione del sodio, non grassi, tanto pesce cotto in modo potassio ed altri elettroliti) semplice (cioè senza intrugli vari), carne soprattutto in pazienti che bianca, riso, vegetali in abbondanza assumono farmaci quali, conditi con olio d’olivo con poco sale (di ad esempio, diuretici. sale gli alimenti ne contengono tanto Naturalmente anche gli e a noi ne serve una piccola quota). ipertesi rischiano modifi- Utile sarebbe nei pazienti a rischio che che pressorie che devono assumono diuretici il controllo del peso essere modulate con la corporeo e della diuresi per tamponare rivalutazione delle terapie eccessi e difetti. Gli integratori servono prescritte. Bere non è un raramente ed il benessere che danno esercizio piacevole per “costa troppo”. Salvo casi rari la sempli- tutti (naturalmente parlo di ce correzione alimentare può sostituirli. acqua) e non tutti sono a Il dipinto che propongo quest’oggi del conoscenza delle esigen- Merisi è “Narciso” che si specchia ze idriche quotidiane. nell’acqua per ammirare non il liquido Normalmente un apporto ma se stesso. Voi non farete lo stesso, idrico sufficiente è quantificato in circa ovvero ammirate il liquido e bevetelo, poi un litro e mezzo al giorno, che può quando passa l’afa ammirerete anche aumentare se poi facciamo lavori pesanti l’immagine riflessa, altrimenti…. con esposizione ad alte temperature AD MAIORA DAL BACCHINO MALATO 52 53 PSICOLOGIA Gap: quando il gioco diventa incontrollabile Chi è sottoposto a questo disturbo gioca per riparare alla perdita di AMEDEA CAPRANI precedente e per nascondere il proprio livello di coinvolgimento nel gioco. Può commettere azioni illegali pur di finanziarsi, mettendo a rischio sia una relazione importante sia il lavoro

l gioco d’azzardo patologico (GAP) viene gioca per riparare alla perdita precedente e per da tempo considerato un disturbo del nascondere il proprio livello di coinvolgimento controllo degli impulsi d è definito dal DSM nel gioco. Può commettere azioni illegali pur IV (manuale diagnostico dei disturbi) come di finanziarsi, mettendo a rischio o perdendo comportamento persistente, ricorrente e una relazione importante, il lavoro oppure Imaladattivo di gioco, così da investire e com- altre opportunità a causa del gioco. A fare promettere la vita personale, familiare e lavo- dunque la differenza - rispetto ad persona rativa del soggetto. Si tratta di una dipendenza che gioca accettando la possibilità di perdere a tutti gli effetti in assenza di e investendo soltanto una determinata cifra, sostanza, che in molti casi, senza andare oltre quanto può permettersi - è però, si accompagna all’uso di il quadro sopra descritto, che può insorgere sostanze psicoattive, di alcool in persone del tutto insospettabili, magari in e a disturbi della sfera emoti- seguito a situazioni particolarmente stressanti, va, affettiva e sessuale. Diversi come la perdita del lavoro e lo stato di inattività studi hanno infatti eviden- prolungato. Oggi il dato preoccupante, oltre al ziato nei giocatori patologici fatto che il fenomeno è in continuo aumento, alti tassi di alcolismo, stati è che purtroppo, spesso, questo determina depressivi, disturbi di perso- delle gravi conseguenze a livello finanziario nalità, instabilità dell’umore, per le famiglie coinvolte e la messa in atto di deponendo a favore dell’ipotesi secondo cui il gesti irreparabili. Inoltre l’età in cui si registra- comportamento da gioco patologico sarebbe no i primi episodi di gioco si abbassa sino ad il sintomo manifesto di una condizione latente interessare l’adolescenza, ed è chiaro che di disagio più profonda. Per poter diagnosti- un giovane rischia di sviluppare una forma care il disturbo, il giocatore deve presentare di dipendenza dal gioco molto più facilmente una buona parte di questi rispetto ad un adulto. In questi casi fondamen- sintomi: essere eccessiva- tale è l’intervento dei genitori nel cercare di mente assorbito, nei pensieri comprendere l’origine di tale comportamento. e nei fatti, dal gioco; aver Negli altri casi, esistono diverse possibilità bisogno di giocare somme di essere aiutati: dagli specialisti ai servizi di denaro sempre maggiori territoriali, alle strutture residenziali preposte, per raggiungere lo stato di ai gruppi di aiuto. L’importante è capire che si eccitazione desiderato; aver tratta di un vero e proprio disturbo che ha un tentato ripetutamente di ridur- impatto molto negativo sulla vita del giocatore re, controllare o interrompere e delle persone che lo circondano e che quindi il gioco senza ottenere alcun successo; essere richiede un intervento di cura quanto più instabile nel tentativo di interrompere il gioco; tempestivo possibile. giocare d’azzardo per sfuggire ad altri problemi Amedea Caprani (psicologa) o per alleviare un umore instabile. L’individuo [email protected]

55 TELEVISIONE

Rai: chi e cosa vedremo l’anno prossimo in tv? di BARBARA CINQUE

i siamo, ci hanno fatto Perego, che prenderanno il timone de “ la vita sudare ma sembra in diretta”dalle ore 15:15circa dopo Veronica davvero che giovedì Maya e il suo Verdetto finale. sia la volta buona , il Per quel che riguarda la mattina, sarebbero CDA della Rai dovrebbe in atto riposizionamenti editoriali , ci sará Elisa Cfinalmente approvare questi benedetti Isoardi al timone di Unomattina assieme a palinsesti autunnali delle tre reti del Duilio Giammaria, (proprio ora sta conducen- servizio pubblico radiotelevisivo, che do Unomattina talck ) fino alle ore 10 circa, lunedì prossimo verranno presentati con un extra time per la Isoardi alle ore 10 nel a Milano dai tre direttori di rete e dal segmento Verde, per poi andare nelle mani direttore generale dell’azienda pubblica di Massimiliano Ossini ed Eleonora Daniele radiotelevisiva Luigi Gubitosi.Ogni anno in Unomattina Storie e di Lorella Landi nel è sempre un parto lungo e doloroso. segmento Rosa che farà da traino alla Prova Nelle scorse riunioni non sono mancati del cuoco.La domenica pomeriggio sarà nelle gli scogli da superare per arrivare al mani di Massimo Giletti con “ L’Arena” e via libera, che comunque dovrebbe subito dopo ritroveremo sullo schermo la “zia” arrivare appunto giovedì, scogli ovvero Mara Venier che riprenderà la condu- che ci dicono di alcuni consiglieri zione della sua amata “ Domenica in” ancora che vorrebbero ancora Miss Italia è sconosciuto il titolo ma di sicuro lo scoprirò sui canali Rai. Nei corridoi Rai molto presto e voi amici di Eidos sarete i primi si vociferano le nuove coppie a saperlo!!! La seconda rete per ora vede con- dell’anno: Franco Di Mare (che fermata la conduzione di Caterina Balivo con secondo testimoni ha ricevuto “detto Fatto”e la terza rete riconferma “ agorà direttamente l’investitura dal pre- “. Per ora non ci rimane altro che aspettare e sidente Rai Anna Maria Taran- augurare “ Buona visione a tutti” tola: “ci affidiamo a lei”) e Paola

Via Nazionale, 93 ROSETO Tel. 085 8993171 - cell. 328 9303134

email: [email protected] CHIUSO IL MERCOLEDÌ (ESCLUSO PERIODO ESTIVO) 56 DESIGN E se il design non è... design? di GIORGIA Il luogo comune che l’estetica di un prodotto corrisponda al PASQUINI suo “bel” design è decisamente fuori tema: la forma di un prodotto e la sua conseguente estetica, in un “buon” design, è dettata dalla sua funzionalità

on il passare degli anni Ricordo come fosse oggi che dovevamo il design ha subito non descrivere questo oggetto senza sapere pochi mutamenti, io oserei cosa fosse, sforzandoci di paragonarlo definire genetici, riguardo al a qualcosa nella nostra mente che suo significato. Ne abbiamo gli desse un significato. All’epoca fu Cparlato abbondantemente nei primi ar- difficilissimo paragonare questo oggetto ticoli e, ogni occasione, è buona a qualcosa di conosciuto, di reale, per ricordarne il concetto base. tanto che inventai la storia di un ragno Il design è la progettazione di un a tre zampe, venuto da chissà quale prodotto che assolve al compito pianeta, un alieno dalle fattezze fredde per il quale è stato concepito e informali che, forse, voleva conqui- in maniera funzionale. Il luogo stare il mondo. Fu un bell’esercizio, e comune che l’estetica di un fu molto divertente scoprire che alla prodotto corrisponda al suo fine, quel ragno malformato, fosse uno “bel” design è decisamente fuori spremiagrumi. tema: la forma di un prodotto e Quello che non è bello è scoprire, la sua conseguente estetica, in dopo quasi dieci anni, che non c’ero un “buon” design, è dettata dalla andata così lontana e che quindi la mia sua funzionalità. Questo preambolo fantasia, allora, non fosse così fervida. serve per introdurre l’argomento già In realtà, più che un oggetto di design, accennato nel titolo: tutto ciò Juicy Salif è un soprammobile (ne han- che proviene dalla mente di no fatte anche edizioni speciali dorate un designer o di un’industria o in miniatura da regalare a chi ha già deve necessariamente essere uno spremiagrumi in casa). Penso a design? Indizio: la risposta è quella giornata, quella dell’esercizio a no. scuola intendo, come un avvertimento, All’inizio degli anni ’90 un una profezia, un’anteprima riguardo il famoso designer, Phillipe Stark, viene mio futuro e i miei interessi. chiamato dall’importante azienda Se qualcuno di voi lettori ha la fortuna italiana Alessi (detentrice di molti dei di avere in casa questo preziosissimo migliori progetti di design esemplare di resina termoplastica, in italiani) per creare uno fusione di alluminio lucido, dal valore spremiagrumi che sarebbe commerciale di 50 e circa o più, deve divenuto, nel tempo, un vero aiutarmi a divulgare la realtà dei fatti. e proprio oggetto cult. Stark C’è da dire che questo oggetto cult afferma di aver ideato “Juicy viene ad oggi ancora commercializzato Salif” in vacanza al mare, in e adorato da chi crede nel design di Italia, scarabocchiando una provocazione, settore che a mio dire è tovaglietta di carta in pizzeria. molto più vicino all’arte (che provoca Io, personalmente, ho cono- per natura) rispetto al design che, nel sciuto l’esistenza di questo silenzio, dovrebbe semplicemente as- oggetto in un libro di testo di solvere ai propri compiti di funzione. Philippe Starck scrittura del primo anno delle Superiori. 57 musica

E se il design non è... Le orecchie in modalità RAM design? il nuovo disco dei Daft Punk

di GIULIA MARINI dopo 8 anni di silenzio

round the world…chi non la Notorius dei Duran Duran e Let’s dance di ricorda? Lo storico singolo David Bowie. tratto dal primo album dei In un panorama musicale che non offre Daft Punk Homework ha fatto più della buona musica pop ma soltanto in giro del mondo. In lungo e della musica pop, i Daft Punk raccolgono Ain largo, ogni angolo del pianeta ha scos- la sfida, quella di un disco manualmente so la testa al ritmo del suo robotico sound. pop-ular realizzato con strumenti reali Il video - realizzato dal che li riconcili con il mondo della musica creativo regista Michel odierna. Un podio ricercato, conquistato e Gondry - ha lasciato applaudito dalla critica e dagli ascoltatori. milioni di spettatori Quattordici tracce che vivono nel pas- attaccati allo schermo. sato quanto nel presente. A dare infatti Un gioco di fascinosi contemporaneità al disco sono le colla- movimenti e personaggi borazioni con Julian Casablanca dei The “remixati al colore delle Strokes, Noah Lennox (Panda Bear degli luci”. Animal Collective) e Pharell Williams. I due geniali robot pari- Incontrato ad una festa alcuni anni prima, gini, Thomas Bangalter P.W. ha chiesto ai Daft Punk dei loro futuri e Guy-Manuel de Homen-Christo, tornano progetti artistici. <> Il musi- Random Access Memories. Pubblicato lo cista e producer americano li ha letteral- scorso maggio, il disco è stato uno dei più mente implorati. attesi di tutti i tempi. Avvolto Da cosa nasce cosa e dall’incontro - ela- in un alone di sapido mistero, borato in anni di lavoro e sperimentazioni arriva dopo otto anni e due - esce Get Lucky, il primo singolo estratto Grammy dal favoloso Human dal disco. Un’epidemia di ascolti. Questo After All. è il genere di brano che gli stessi Daft Un disco nato per caso, all’in- Punk non sentivano più passare in radio saputa di ogni, soprattutto dei da anni. due artisti. Due le regole: bat- Lo stesso non può che valere anche per terie live e nastro analogico. Il noi…finalmente è arrivata una canzone meno possibile finto, ma vivo degna di essere chiamata “hit”, una di e reale. Un’energica aurea quelle che quando la becchi in auto, alzi musicale simile a quella soul il volume al massimo come un inguaribile di fine anni ’70 e primi anni tamarro! ’80. Sale infatti sulla barca di R.A.M. Nile Tutti in modalità R.A.M! Rodgers degli Chic, produttore dell’eterna 58 59 Il Liceo Classico “A. Zoli” di Atri al “Maggio dei Libri”

ll’interno del quadro di eventi che la Regione Abruzzo ha organizzato in occasione della mani- festazione il “Maggio dei libri”, venerdì 7 giugno presso il lido Beach Paradise di Pineto, la classe IV Ginnasio del Liceo Classico dell’istituto “A. Zoli” di AAtri , ha recitato a memoria un romanzo di Hemingway, simbo- lo della “forza di volontà e dell’ostinazione umana a superare le avversità della vita con tenacia e dignità”, come ha sottolineato la Prof.ssa Pompea Mocciola, che ha poi proseguito: “la finalità del nostro intervento ha preso spunto dal messaggio implicito del romanzo di Bradbury , Fahrenheit 451 - trasmetteremo i libri ai nostri figli, oralmente, e lasceremo ai nostri figli il compito di fare altrettanto coi loro discendenti - e in questa prospetti- va, la classe IV Ginnasio è come se fosse diventata la “classe libro”, formata dagli “uomini libro” del romanzo “Fahrenheit 451” di R. Bradbury.

Il Maggio dei libri, un’iniziativa nata con l’obiettivo di sottoli- neare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, è stato promosso dal Centro per il libro e la lettura del Ministero per i Beni e le Attivi- tà Culturali in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. La campagna si è avvalsa inoltre del supporto della Presiden- za del Consiglio dei Ministri, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell’Unione delle Province d’Italia e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Offset - Digitale - Editoria - Grafica

Via Brasile (Zona Ind.le) Roseto degli Abruzzi - Tel. 085.8993113 - Fax 085.8932265 Ufficio Roseto: Via G. Milli, 12 - Roseto degli Abruzzi - Tel. 085.8933307 [email protected] - [email protected] - www.tipolitorosetana.it 60 La Torre sul Vomano di Scerne Una storia antica che coinvolge anche Roseto

La storia della Torre del Vomano è quella che nasconde una doppia vita, in quanto il tratto di costa adiacente la foce del fiume Vomano fu interessata, nel XVI secolo, dal processo di fortificazione e di difesa di tutto il litorale messo in atto dagli Aragonesi con la costruzione di due torri: Torre Vecchia (a Scerne) e Torre Nuova (a Roseto). di ERNESTO IEZZI

ERCHÈ RICOSTRUIRLA? - nel 1598, su indicazioni del Viceré, si ri- Nelle considerazioni finali del portano le visioni prospettiche dei luoghi libro “Pineto, percorso storico ove sorgevano le torri censite. La Torre e naturalistico” vengono indi- de Umano viene riportata sulla sinistra viduati sei siti da recuperare del fiume ed appare circondata da albe- Pe da valorizzare per rendere ancora più ri sparsi con colline circostanti; dietro la definito ed intrigante il perimetro estetico Torre un edificio fortificato riconducibile del nostro territorio. Tra questi “l’idea più a Villa Patrizi (?!). Il Cartaro riporta una suggestiva è quella di ricostruire la Torre Torre Vecchia sulla riva destra del fiume, Vecchia del Vomano, a Scerne di Pineto, in località dove ancora oggi esiste Case destinandola a punto di informazione tu- Vecchioni e la località Vomano Vecchio; ristica nel periodo estivo e ad osservatorio ed una Torre Nuova sulla sinistra, come della foce del fiume durane l’intero perio- il Gambacorta che la indica in Torre de Torre del Vomano alla foce do dell’anno. Avremmo due torri sul lito- Umano. Il manoscritto di Carlo Gamba- rale pinetese, una a sud a Cerrano, l’altra corta riproduce il censimento delle torri È composto da 48 fogli numerati ed i a Nord sul Vomano, ricostituendo la linea effettuato nel 1598 ed è conservato pres- primi tre fogli compongono le lettere in- storica di controllo del litorale del periodo so la Biblioteca Nazionale di Parigi. dirizzate al conte di Olivares, al reggente medioevale, combattendo non più i pira- Ferrante Fornaro ed alcune note metodo- ti o Saraceni ma l’azione indiscriminata logiche per il censimento ed osservazioni dell’uomo, quella deviata e irrispettosa sui problemi connessi all’avvistamento. della natura”. Le torri d’Abruzzo sono descritte dal fo- LA TORRE DEL VOMANO - La storia del- glio 30 al foglio 45, mentre al foglio 38 la Torre del Vomano è quella di una torre sono aggiunti due fogli non numerati e che non c’è più, come quella del Tordi- tutti e tre sono dedicati alla fortezza di Pe- no e di Salina Maggiore per restare nel scara ed agli ammodernamenti proposti. vicinato; ma è quella che nasconde una Ogni foglio-scheda contiene alla sinistra doppia vita, in quanto il tratto di costa in alto una prospettiva dei luoghi; sempre adiacente la foce del fiume Vomano fu alla sinistra ma in basso una sezione pa- interessata, nel XVI secolo, dal processo rallela al mare e la relativa pianta. Sulla di fortificazione e di difesa di tutto il lito- destra sono indicati il posizionamento, rale messo in atto dagli Aragonesi con la il contatto visivo con le torri finitime, lo costruzione di due torri: Torre Vecchia e stato di consistenza e gli eventuali incon- Torre Nuova. venienti e suggerimenti. Seguono, infine, Tali strutture venivano solitamente co- la nota degli accomodi urgenti ed il costo struite a presidio dei fiumi o degli inse- presunto degli stessi. diamenti portuali. Nel censimento realiz- Pianta della Torre di Umano conservata Dalle schede relative al censimento di zato dal Governatore Carlo Gambacorta presso la Biblioteca Nazionale di Napoli Carlo Gambacorta, Governatore dell’A- 61 bruzzo e della Capitanata alla fine del SCHEDA STORICA RIASSUNTIVA Cinquecento e Marchese di Celenza Val- fortore, si desume che la Torre del Voma- 1568: aggiudicata la costruzione da no sia stata costruita nel 1568 con i lavori Salazar a Vasto (dimensioni notevoli eseguiti da Salazar e che fosse di notevoli di canne 7) dimensioni, considerata l’altezza di can- 1578: distrutta dalle acque. Incrimi- ne 7, come risulta dall’aggiudicazione nati i costruttori Tavoldino. Relazione d’asta (Vasto). critica dei Tortelli Così come risulterebbe distrutta dalle 1585: Torriero caporale de Nogueras acque nel 1578 a seguito di inondazio- Michele e Gio de Angatiglia di Monte ne con successiva denunzia a carico Pagano dei costruttori Tavoldino. La cartografia 1598: Torriero caporale Pietri di Ca- riporta, pertanto, sia la Torre Vecchia, an- stro data distrutta dopo soli dieci anni dalla 1601: Torriero caporale Melendes costruzione sulla riva destra del Vomano, Giovanni che la Torre Nuova ricostruita sulla riva 1761: Torriero caporale di Domeni- sinistra del fiume indicata dal Gamba- cantonio Ambrogio corta di canne 6. La Torre del Vomano 1777: custodita dagli invalidi è indicata, in definitiva, dal censimento Cartina della foce del Vomano dove si vedono 1842 : per uso Amministrazione Ge- del 1598 e dalla cartografia come Torre Villa Patrizi e Case Vecchioni nerale Nuova, se si accetta la prospettiva di Car- 1955: nessuna traccia lo Gambacorta che la colloca sulla riva 1976: traccia storica (Vittorio Faglia). sinistra del fiume. Nonostante sia stata in buone condizioni fino al 1842, utilizzata di buona fabrica che guarda il fiume Hu- metà dell’ Ottocento, quando furono rea- dalla Amministrazione Generale, non ha mano benissimo et una fontana. Ha cor- lizzati censimenti parziali del patrimonio lasciato traccia né ruderi. La prospettiva rispondenza con la retta Torre di Cerrano di difesa costiera. Per la Torre di Umano di Carlo Gambacorta indica dietro la Tor- Puglia, e verso Abruzzo con la Torre di si ha una pianta del primo piano e del re, parallela al fiume, una casa fortificata Tordino e vede la Torre di Salinello e di terrazzo, un prospetto della Torre alla de- da individuare. Non si esclude, dunque, Librata. V’è uno smeriglio di bronzo, un stra della Torre di Cerrano e di un terreno che fortunati ricercatori riescano ad indi- pezzone di ferro e quattro arcabuggi del di pertinenza della Torre. Il disegno del viduare il posizionamento della torre che Caporale e v’è necessario un masco per terrazzo sembrerebbe inesatto: la piaz- si presume sia stata ricostruita su que- dar segno. È necessario accomodare il za dovrebbe avere superficie maggiore sta riva, sul lato di Roseto per intenderci, cavalletto al pezzo di bronzo, acconciare di quella del primo piano, a causa della dopo la distruzione del 1578. lastraco e la garitta che ci vorrà la spesa controscarpa delle caditoie. Della Tor- DESCRIZIONE DEL 1598 - Questa undi- di ducati otto circa . re Vecchia si ha, invece, soltanto, una cesima Torre detta di Humano in territo- LA CARTOGRAFIA - Presso la Biblioteca traccia sulla cartografia del Cartaro e del rio di Montepagano quadrata sta distante Nazionale di Napoli, nella sezione mano- Magini, chiaramente distinta dalla vicina dalla retta Torre di Cerrano verso Puglia scritti, sono conservate buste numerate torre sud di Cerrano, se si assimila la se- miglia cinque e verso Abruzzo dalla Torre contenenti una serie di disegni senza au- gnalata Torre Nuova con la Torre Vomano di Tordino miglia cinque. È ben collocata tore né data, verosimilmente della prima

Foto di Mauro Cantoro: immaginate sullo sfondo la Torre del Vomano 62

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