Scarica Il Numero 12 Di Cesena FC Magazine

09.02.2020 ore 17.30

#CESPAD

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[email protected] 800 801 213 IVS Italia SpA Sede Legale/Ammin.- via dell’Artigianato 25 24068 - Seriate (BG) - Italy - telefono +39 035 301695 fax +39 035 301775 - www.ivsitalia.com - [email protected] IL PUNTO CESENA FC MAGAZINE TESTATA GIORNALISTICA n. 7/19 Depositata presso il Registro Stampa EQUILIBRIO del Tribunale di Forli & SENTIMENTO Proprietà: Cesena FC Via Spadolini, 110 CESENA Daniele Magnani Direttore Responsabile: Daniele Magnani

Ben ritrovati a tutti e buon febbraio. idee di gioco, basate innanzitutto sull’equili- In redazione: L’inizio dell’anno, con il suo gennaio mite, ci brio e sull’armonia all’interno dei reparti e fra Nicholas Brasini ha portato solo un punto in quattro partite, i reparti stessi. Gennaio ha poi portato anche Roberto Chiesa dopo un fine d’anno 2019 che lasciava ben un po’ di “trambusto positivo” di mercato: tre Giovanni Guiducci sperare. Ciò ha portato all’esonero, triste, partenze, Valencia, Sarao e Zecca, per cinque Cristopher Leoni del mister Francesco Modesto, che era al arrivi di qualità e categoria: De Santis, Ardiz- Enrico Marinò Gianluca Mariotti centro del progetto tecnico, principalmente zone, Caturano, il ritorno di Munari e Lo Faso Luca Alberto Montanari per tentare di dare una scossa alla squadra che, siamo certi, rafforzeranno l’organico a Marco Rossi ed a tutto l’ambiente. Al di là delle classiche disposizione di Viali. Quel poco che si è visto a Francesco Zani frasi di circostanza, auguro personalmente Piacenza, non come gioco, ma proprio come all’allenatore calabrese, di rimettersi in pista visibilità, a causa del nebbione (bastava gio- Fotografo: Luigi Rega appena possibile, augurandogli in futuro care alle 15) ha confermato il coraggio della quella fortuna e successo che non ha trovato squadra, che ha cambiato l’assetto difensivo, Grafica: Linxs Cesena qui. Al suo posto è arrivato un tecnico con quasi sempre ribaltata nella metà campo Impaginazione e stampa: qualche anno in più, William Viali, lombardo, avversaria. L’ingenuità di Ardizzone sul rigore, GEGRAF Bertinoro (FC) con tre presenze in bianconero, da ventenne, ampiamente compensata da un gran gol in serie B, con Tardelli, che si è presentato di testa, in inserimento, sul cross di Zampa- come meglio non poteva. Garbato, grande no, ha detto, come sottolineato dal mister, padronanza di linguaggio, idee semplici ma che si deve sbandare di meno a seguito di Per info: [email protected] chiare, ha ammesso subito di aver trova- un errore, individuale o collettivo che sia ed to una squadra “lavoratrice” dispiaciuta essere più cinici negli ultimi metri. Ci siamo Per la pubblicità su questa rivista: Il servizio agile, compatto e dell’avvicendamento, in virtù del fatto che i portati a casa da Piacenza un bel punticino 349 4019781 ragazzi avevano un legame affettivo forte con di speranza, aprendo un febbraio caldo, con personalizzato, ideale per la tua realtà. il mister precedente, che faceva loro onore, due gare casalinghe, con Padova e Vicenza, sottolineando che al di là di ogni schema e un derby ad Imola ed un infrasettimanale a tatticismo, il sentimento, anche nel calcio, San Benedetto del Tronto. Saranno, di qui alla IL MINIMO INGOMBRO PER LA MASSIMA GARANZIA DI SERVIZIO In copertina: il nuovo allenatore è importante, se non determinante. Poi ha fine, quattordici partite che dovranno essere • ATTENZIONE PER GLI INGREDIENTI • TECNOLOGIA INTEGRATA A PORTATA DI MANO TOUCHSCREEN William Viali. affermato che vorrà lasciare un segno, seppur altrettante finali di Champions! Informazione merceologica e nutrizionale del prodotto previa la Un’ esperienza nuova che offre un percorso facile e intuitivo. selezione. in pochi mesi, cercando di far applicare le sue Forza Cesena, sempre. • I NOSTRI DISPOSITIVI DI TELEMETRIA • I MIGLIORI MARCHI PER TUTTI I PRODOTTI EROGATI Comunicano in tempo reale lo stato del distributore garantendo Più di 50 prodotti sempre freschi di bevande e snack. tempi ristretti di rifornimento e assistenza.

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UNO DI NOI: ALESSIO ZERBIN e urla come un pazzo quando gioca a Fortnite. Tutto il resto del mio tempo libero è dedicato al calcio, giocato e LO “SCUGNIZZO” guardato e anche al basket. A volte in televisione preferisco l’NBA alla serie A, DEL NORD e mi capita anche di seguire il tennis che mi piace molto». Zerbin viene da Francesco Zani Nord, ma è in prestito dal Napoli, un ambiente che ha imparato a conosce- Con i suoi tratti chiari e profondamen- gham e invece di terrorizzare l’Inghil- re e apprezzare. «In città si parla solo te nordici in effetti potrebbe essere terra con i suoi crimini è abituato a di calcio, proprio come a Cesena e la uno dei Paeaky Blinders, la serie di sfrecciare sulla fascia. «Guardo molte passione che si respira è molto simile enorme successo a cui si è appassio- serie tv su Netflix, ma non sono capace a quella della Romagna. Il trasporto nato su Netflix: Alessio Zerbin però di giocare alla Playstation, a quello ci emotivo è così grande che un grande viene da Novara e non da Birmin- pensa Cortesi che è il mio co-inquilino tifoso interista come me si è ritrovato a tifare un po’ Napoli, era impossibile fare il contrario. Certo il mio cuore è nerazzurro, sono cresciuto in quel settore giovanile ed ero abbonato a San Siro: i miei ricordi migliori sono quelli dei pomeriggi a fare il raccattapalle o a sventolare il pallone della Cham- pions League in mezzo al campo prima delle grandi partite. Sono sempre stato un sostenitore, adesso con il tempo la passione si è un pochino affievolita». Di modelli in carriera ne ha avuti molti, e alcuni li ha anche potuti vedere da vicino, ma gli idoli di Zerbin non sono per nulla banali. «Da piccolo giocavo prima punta, avevo i capelli lunghi biondi e assomigliavo un po’ a Torres, mi sono subito molto appassionato a lui. E poi passavo ore e ore a vedere i video di Kakà, anche se quando mi faceva gol nei derby mi faceva soffrire. Crescendo mi sono spostato sulla fascia e ho avuto la fortuna di fare il ritiro con gente del calibro di Callejon e Insigne e provare a rubare

— L’attaccante Alessio Zerbin, 21 anni a marzo, di proprietà del Napoli (Foto Luigi Rega) qualche loro segreto».

4 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL PRIMA SQUADRA

CONOSCIAMO I SOCI: FABIO PIRACCINI DI ONIT settore, in Italia siamo partner impor- tanti nelle soluzioni software per la sa- nità, inoltre sviluppiamo servizi e pro- AGGREGAZIONE dotti per aziende medio-grandi e abbiamo realizzato progetti all’estero, in & TERRITORIO Asia e in America. Abbiamo registrato recentemente dei brevetti, per proteg- Gianluca Mariotti gere il know-how costruito, investiamo in ricerca e innovazione, collaboriamo “Vogliamo continuare a crescere insie- aggregatore, un mezzo per potenziare intensamente con le università”. me al nostro territorio”. l’attività sportiva sul locale. Vediamo Nel suo discorso, Fabio Piraccini, am- il Cesena come un traino in grado di ministratore delegato di Onit, azienda avere un impatto sul sociale: si posso- che opera nel settore della tecnologia no avere tanti ragazzi che fanno sport informatica, non si distacca mai dalla in maniera seria con principi giusti, si parola: territorio. E si comprende il mo- porta gente allo stadio. Con un proget- tivo dell’ingresso nella famiglia dei soci to di questo taglio, di valenza sociale, bianconeri: “Sono un appassionato, ci siamo sentiti in dovere di sostenere ma nel momento in cui si attua una l’iniziativa”. La stessa Onit come nume- valutazione d’investimento bisogna ri ‘avvicina’ un club di calcio: “L’anno di farla con lucidità. Abbiamo aderito fondazione è il 2001, oggi siamo circa con grande entusiasmo non tanto per 150 persone, l’età media è 30 anni, stia- una questione di passione, ma per mo inserendo anche figure straniere, dare continuità al progetto del calcio per avere un’esperienza internazionale. professionistico sul territorio che è un L’informatica è ormai pervasiva in ogni — Fabio Piraccini, A.D. di Onit (Foto Luigi Rega)

CONOSCIAMO I SOCI: LORENZO SFORZINI DI LINXS dovere di far ripartire qui il calcio, era giusto recuperare il Cesena di una volta: il settore giovanile, il valore sociale, IL CESENA AI TEMPI la squadra nel professionismo. Da una parte c’è il tifoso che ragiona di pancia, DEL DIGITAL dall’altra il pensiero razionale che ti porta comunque a dire che, essendo Gianluca Mariotti un’azienda del territorio, era doveroso dare qualcosa di ritorno al territorio All’interno di Linxs e del suo presiden- del Cesena FC Magazine e curiamo stesso. Questo è stato un modo”. te e amministratore unico Lorenzo quella del sito web, oltre a gestire la Sforzini pulsa un’unica anima: quella produzione grafica dei canali social e digital. “Siamo un’agenzia creativa, ci del tabellone elettronico allo stadio. occupiamo di comunicazione a 360°: Inoltre, produciamo il format Cese- dal creare concetti fino al gestire tutto naStories: immagino che per il tifoso quello che c’è oggi nel mondo digital, sia qualcosa di bello, permette di quindi campagne su Google, Facebo- avvicinare la realtà della squadra. E’ ok, etc. Siamo partecipati al 50% da anche qualcosa di abbastanza unico, Pubblisole: essendo da sempre loro non sono tante le squadre, anche in legati alla comunicazione tradizionale, A, che realizzano un format simile, nel mancava un po’ quest’anima digital. nostro caso fa sicuramente una bella Così siamo nati noi, la fondazione è differenza la possibilità di mandare le avvenuta nel 2010”. Nel presente, è puntate sui canali social e in onda su stretto il legame operativo con il club: Sky”. Conclude sul significato dell’es- “Come Linxs abbiamo curato la grafica sere soci del Cesena: “Ci sentivamo in — L’Amministratore Unico di Linxs, Lorenzo Sforzini (Foto Luigi Rega)

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L’AVVERSARIO DI OGGI dopo aver acquistato lo svincolato islandese Emil Hallfredsson, che vanta un illustre passato anche in serie A, il IL PADOVA direttore sportivo Sean Sogliano ha perfezionato altri cinque movimenti Luca Alberto Montanari in entrata: alla corte di Mandorlini sono arrivati due attaccanti di spesso- Gli effetti balsamici di un cambio. punti in tre gare: due vittorie casalin- re come Nicastro e soprattutto Litteri, Proprio come il Cesena, nel mese di ghe contro Virtus Verona e Vis Pesaro il terzino sinistro Frascatore, l’ex Viter- gennaio anche il Padova ha scelto di e un buonissimo pareggio in trasferta bese Culina e naturalmente Giacomo affidarsi a un nuovo allenatore e per sul difficile campo del Carpi. Abban- Zecca, che al debutto contro la Vis è l’occasione, sulla panchina dei bianco- donato il 3-5-2 scelto da Sullo, che entrato davvero bene dalla panchina scudati, si è seduto Andrea Mandor- all’andata aveva superato di misura il conquistando anche il rigore della lini, che ha letteralmente risollevato Cesena (1-0, gol di Soleri), Mandorlini staffa. Il Padova, che all’andata è stato l’ex capolista dopo un periodo davvero ha varato un 4-3-3 che sta esaltando a lungo in testa contendendo fino a negativo (tre sconfitte consecutive gli attaccanti (otto gol in tre gare) dicembre il primo posto al Vicenza a cavallo della sosta di Natale). Con e che ha rivitalizzato una squadra (ed espugnando tra l’altro il Menti, in il tecnico ravennate, che ha preso il complessivamente esperta, uscita occasione dell’ultimo brindisi lonta- posto di Salvatore Sullo, il Padova ha ritoccata e rinforzata dal mercato di no dall’Euganeo, datato 3 novembre cambiato passo conquistando sette gennaio. Cominciamo proprio da qui: 2019), ha un parco difensori di gran- dissima esperienza e struttura fisica come Andelkovic, Kresic, Pelagatti e Cherubin, tutti giocatori con un illustre passato in B, proprio come l’ex bianconero Daniele Capelli. A centro- campo le chiavi del reparto sono state consegnate in estate al brasiliano Ronaldo, un anno fa al Novara di Viali, specialista dei calci piazzati e rigene- rato dalla cura Mandorlini. In media- na ci sono altri due ex come Fazzi e Castiglia e c’è pure Matteo Mandorlini, secondogenito del tecnico. L’attacco è indiscutibilmente di categoria supe- riore: detto di Litteri e Nicastro, arrivati al posto di Bunino e Mokulu, ci sono due giocatori pericolosi come Pesenti e Soleri oltre al velocissimo Giacomo Santini, che è anche il miglior marcatore del Padova con cinque gol

— Domenico Franco al tiro nella gara di andata all’Euganeo (Foto Luigi Rega) all’attivo.

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PRIMA SQUADRA

I PRECEDENTI DEL 1994 E 2014 non gradirono, ignari che non c’erano intenti provocatori da parte del Pado- va nei confronti degli ospiti, ma solo LA SCONFITTA DI CREMONA la volontà di ricordare la scomparsa di quello storico radiocronista padovano. E LA VENDETTA A PADOVA A ragione si arrabbiarono a fine gara i sostenitori veneti contro la loro squa- Giovanni Guiducci dra, sconfitta allo scadere da un rigore di Cascione che lanciò i romagnoli nei Sul neutro dello Zini di Cremona si sima divisione dopo trentadue anni, play-off e da qui in serie A. disputò non solo la più importante e fu rievocata nel 2014 in occasione Per contro quel ko decretò, anche se famosa sfida tra Cesena e Padova (lo dell’ultima sfida, prima di questa sta- non ancora matematicamente, la re- spareggio per la serie A), ma anche la gione, tra Cesena e Padova. trocessione sul campo del Padova in prima gara ufficiale tra le due compa- Si giocava all’Euganeo e l’ingresso del- Lega Pro, a cui non riuscì tuttavia ad gini nel lontano 1946. le squadre in campo fu preceduto dal- iscriversi ed una nuova società ripartì Il terreno dei bianconeri, all’epoca la radiocronaca, diffusa dagli altopar- dalla serie D (2014). È stato il punto l’ippodromo del Savio, era infatti stato lanti, dei due gol del Padova in occa- più basso del calcio padovano che lo squalificato (per la prima volta nella sione di quello spareggio di vent’anni scorso 29 gennaio ha festeggiato cen- sua storia) a seguito dell’aggressione prima. I tifosi romagnoli al seguito todieci anni di storia. da parte dei tifosi cesenati nei confronti dell’arbitro Grattarola di Bolo- gna in occasione di Cesena-Udinese valevole per il campionato misto serie B-C. A Cremona i biancorossi si im- posero di misura (0-1), infliggendo ai romagnoli la prima sconfitta “interna” dalla loro fondazione (1940). Il fatto però che in realtà si giocasse in campo neutro, consentì ai bianconeri di prolungare la striscia record di imbat- tibilità al Savio fino al 1946, per com- plessivi sei anni. Cremona non portò fortuna al Caval- luccio neppure nel 1994, quando le due squadre si ritrovarono sullo stesso terreno di gioco per contendersi l’ultimo posto disponibile per la serie A. Il Padova ebbe la meglio (2-1) nono- stante il vantaggio iniziale bianconero siglato da Dario Hubner. Quella gara,

che riportò i biancoscudati nella mas- — Gregoire Defrel in Cesena-Padova del Campionato Serie B 2013-2014 (Foto Luigi Rega)

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All. William VIALI All. Andrea MANDORLINI la rosa la rosa

N. Cognome Nome Nato il Pr/Gol N. Cognome Nome Nato il Pr/Gol

1 Agliardi Federico 11/02/1983 13/-21 30 Galli Riccardo 19/06/1993 0/0 33 Marson Leonardo 05/01/1998 11/-16 12 Bacchin Filippo 26/08/2002 0/0

30 Stefanelli Gianmarco 21/03/1998 0/0 portieri 1 Minelli Stefano 05/03/1994 24/0 portieri 22 Olivieri Alberto 29/08/2002 0/0 19 Andelkovic Sinisa 13/02/1986 15/0

5 Brignani Fabrizio 13/01/1998 17/0 17 Baraye Joel 05/01/1997 21/1 5 Capelli Daniele 20/06/1986 2/0 25 Brunetti Alessandro 25/07/1992 7/0 3 Cherubin Nicolò 02/12/1986 3/0 15 Ciofi Andrea 28/06/1999 17/0 28 Frascatore Paolo 04/01/1992 1/0

29 De Santis Ivan Francesco 21/05/1997 2/0 difensori 15 Kresic Anton 29/01/1996 23/3

difensori 6 Maddaloni Rosario 02/07/1998 13/0 24 Pelagatti Carlo 08/01/1989 22/0 13 Ricci Luca 13/03/1989 12/0 25 Rondanini Ivan 10/04/1995 9/0 23 Sabato Roberto 28/07/1987 15/0

18 Buglio Davide 26/02/1998 16/2 17 Ardizzone Francesco 17/02/1991 3/1 23 Castiglia Luca 17/03/1989 20/4 32 Capellini Nicola 24/02/1991 15/0 16 Fazzi Nicolò 02/03/1995 18/1 8 De Feudis Giuseppe 10/07/1983 16/0 8 Germano Umberto 22/04/1992 24/1 16 Franco Domenico 09/09/1992 20/2 21 Hallfredsson Emil 29/06/1984 4/0 2 Giraudo Federico 11/08/9898 12/0 6 Mandorlini Matteo 22/10/1988 18/2 centrocampisti 11 Munari Davide 27/01/2000 0/0 27 Piovanello Enrico 20/04/2000 8/0

centrocampisti 4 Rosaia Giacomo 26/03/1993 21/1 14 Ronaldo Pompeu 08/04/1990 20/4 3 Valeri Emanuele 07/12/1998 20/2 27 Zampano Giuseppe Marco 30/09/1993 7/0 9 Culina Antonini 27/01/1992 0/0 10 Gabionetta Denilson 05/10/1985 5/0 28 Borello Giuseppe 28/04/1999 23/5 29 Litteri Gianluca 06/06/1988 5/0 9 Butic Karlo 21/08/1998 24/9 26 Nicastro Francesco 26/10/1991 5/3 10 Caturano Salvatore 03/07/1990 2/1 32 Pesenti Massimiliano 13/04/1987 11/2 attaccanti 26 Cortesi Matteo 28/12/1998 6/0 7 Santini Claudio 12/02/1992 23/5 11 Soleri Edoardo 19/10/1997 17/3 20 Lo Faso Simone 18/02/1998 0/0 attaccanti 20 Zecca Giacomo 06/07/1997 1/0 7 Russini Simone 20/03/1996 13/2 24 Zerbin Alessio 03/03/1999 18/0

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8 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL classifica SERIE C girone b TURNO ODIERNO 25ª giornata

SABATO 08 FEBBRAIO Squadra Punti Gare V P S GF GS A.J. FANO – FERALPISALÒ Ore 16.30 DOMENICA 09 FEBBRAIO 1 VICENZA 56 24 17 5 2 37 10 VIS PESARO – VICENZA Ore 15.00 2 REGGIO AUDACE 51 24 14 9 1 41 19 CARPI – REGGIO AUDACE Ore 15.00 3 CARPI 47 24 14 5 5 36 20 MODENA – SAMBENEDETTESE Ore 15.00 FERMANA – SUDTIROL Ore 15.00 4 SUD TIROL 45 24 14 3 7 40 21 VIRTUS VERONA – IMOLESE Ore 17.30 5 PADOVA 43 24 13 4 7 34 17 CESENA – PADOVA Ore 17.30 RAVENNA – PIACENZA Ore 17.30 6 FERALPISALO’ 40 24 11 7 6 29 27 GUBBIO – RIMINI Ore 17.30 7 PIACENZA 38 24 9 11 4 31 21 ARZIGNANO V. – TRIESTINA Ore 17.30 8 MODENA 34 24 9 7 8 27 23 9 SAMBENEDETTESE 33 24 9 6 9 30 28 10 TRIESTINA 33 24 10 3 11 29 30 PROSSIMO TURNO 26ª giornata 11 VIRTUS VERONA 29 24 8 5 11 33 35 12 CESENA 26 24 6 8 10 27 37 SABATO 15 FEBBRAIO RIMINI – MODENA Ore 20.45 13 FERMANA 26 24 6 8 10 18 31 DOMENICA 16 FEBBRAIO 14 VIS PESARO 26 24 7 5 12 20 31 SUDTIROL – A.J. FANO Ore 15.00 15 GUBBIO 25 24 5 10 9 19 27 IMOLESE – CESENA Ore 15.00 PADOVA – FERMANA Ore 15.00 16 RAVENNA 24 24 6 6 12 23 38 FERALPISALÒ – GUBBIO Ore 15.00 17 IMOLESE 22 24 4 10 10 19 29 CARPI – PIACENZA Ore 15.00 TRIESTINA – VIS PESARO Ore 15.00 18 ARZIGNANO 21 24 4 9 11 15 27 REGGIO AUDACE – ARZIGNANO V. Ore 17.30 19 FANO 18 24 4 6 14 21 38 SAMBENEDETTESE – RAVENNA Ore 17.30 VICENZA – VIRTUS VERONA Ore 17.30 20 RIMINI 16 24 3 7 14 21 41

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9 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL PRIMA SQUADRA

IL VERBO DI SANTARELLI-VISANI Lavoriamo insieme in grande sintonia e devo dire che gli impegni non mancano per nes- suno dei due”. Eccolo, Matteo Visani atto se- ATTENTI A QUEI DUE condo. Un ritorno per lui che già aveva esordi- to proprio come team manager della Prima- vera quando Bisoli portava la prima squadra in serie A. Poi le esperienze a San Marino e Roberto Chiesa Pesaro, poi Cesena. Naturalmente Cesena: “Ci ho sempre sperato - racconta - fin da quando Calciatore dilettante, allenatore, team e club eccolo dall’altra parte della barricata: “Non di- sono andato via e in estate si è concretizzata manager. C’è sempre stato il pallone nella menticherò mai la prima al Manuzzi. Sentivo questa possibilità. Sapevo anche sarebbe ri- vita di Alberto Santarelli e c’è sempre stato cantare Romagna Mia mentre salivo le scale masto Alberto, ma devo dire che fin dal ritiro anche il bianconero per lui che (marchigia- degli spogliatoi e mi tremava la voce. Ricordo tra noi c’è stata collaborazione, amicizia. Una no di nascita) ha tifato per l’Ascoli, flirtato l’espulsione di Biondini, una partita difficile bella sorpresa per me, non ci conoscevamo con la Juve “non potevo non innamorarmi contro il Francavilla risolta da una giocata e non era assolutamente scontato. Ora la- di Sivori-Charles e Boniperti visti dal vivo di Alessandro e da un tifo che ha trascinato voriamo fianco a fianco in questa bellissima a San Benedetto” fino al Cesena, approdo la squadra dal primo all’ultimo minuto. Ero esperienza”. Poco più di un girone eppure già definitivo. “Sono arrivato in città nel 1972 per emozionato al punto tale che Beppe Angelini tante cose da raccontare: “La prima volta in servizio (Alberto era in Polizia ,ndr) e da ap- mi chiamava i cambi e li traducevo sulla la- panchina in una partita ufficiale. A Rimini, in passionato di calcio ho continuato a giocare vagnetta lentamente, come rapito da questa Coppa Italia. Un derby che tornava dopo tanti nei dintorni, ho preso il Patentino Uefa B e ho cosa bellissima”. Ricordi che si accavallano: anni e che abbiamo vinto”. Tifoso da sempre, allenato Allievi e Juniores del Del Duca, poi “Stava per cominciare una rifinitura quando Matteo prova a non lasciarsi travolgere: “Ci ho collaborato con Lombardi a Sant’Ermete. quattro persone sono scese da una macchina sono tante cose da fare, ma il Cesena è il Ce- Quando ho lasciato il lavoro e smesso di al- nera e chiesto se potevano visitare lo stadio. sena. Ci sono sentimenti che si intrecciano, lenare, Marino Baldazzi (che faceva il diesse Erano di Milano, avevano sentito dire che emozioni che non si possono lasciare fuori al Romagna Centro) mi ha proposto di dare il Manuzzi era senza barriere. Li ho accom- dalla porta”. E il Manuzzi? Dovendolo descri- una mano come team manager ed ecco pagnati, ero orgoglioso”. Da quest’anno c’è vere in un’istantanea? “Il rigore di Sarao al 90’. l’avventura del Cesena”. Del vecchio Cesena, anche Matteo Visani. Santarelli è diventato 3-2 alla Triestina e la curva che viene giù, la Alberto, era diventato tifoso. Faceva servizio club manager e Visani team: “Cambia poco - panchina che schizza in campo. Avevo il cuo- allo stadio, lo seguiva e dunque all’improvviso conclude - Matteo potrebbe essere mio figlio. re a mille, il Cesena è questa roba qui”.

— Matteo Visani, Team Manager e Alberto Santarelli, Club Manager, controllano da bordo campo (Foto Luigi Rega)

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LORENZO MINOTTI, TELECRONISTA TELEVISIVO un gol in amichevole contro il Milan, al Manuzzi, appena entrato, ma poi de- buttai in B solo l’anno dopo, con Bolchi, LA VOCE quando riportammo il Cesena, per la terza volta, in serie A”. ROMAGNOLA DI SKY L’anno dopo, purtroppo, in serie A, con il cambio di allenatore, non trovò spa- Daniele Magnani zio ed a novembre iniziò la sua favola a Parma, durata dieci anni, con 280 pre- Non ha la “S” romagnola delle mie vec- League. L’Anfield, nel quale non era senze, una Coppa Italia e ben tre coppe chie telecronache di un tempo e se la mai stato neppure da calciatore, è uno europee. cava piuttosto bene. stadio unico, uno spettacolo straordi- “Ora cerchiamo di raccontare al meglio Sto parlando del cesenate Lorenzo Mi- nario ed un’emozione indescrivibile”. le gesta dei nuovi campioni – prose- notti, da San Giorgio, che ha già com- Lorenzo Minotti è stato il tipico gioca- gue Minotti. Ci vengono comunicate le piuto, da poco, il suo quinto anno alla tore cresciuto nel vivaio bianconero: ha “convocazioni” mediamente con una corte di Sky, come affermato telecroni- vinto anche il Campionato Primavera decina di giorni d’anticipo, così da ave- sta di partite nazionali ed internazionali con la maglia bianconera, nell’85/86, re il tempo per prepararci nel migliore ed opinionista in svariate trasmissioni sotto la guida di Paolo Ammoniaci. dei modi, anche nei minimi particolari”. della più nota delle pay Tv. Tanti i ricordi in bianconero. I miei colleghi di Sky? Bianconero nell’anno della terza pro- ” A soli diciotto anni giocammo a San “Massimo Marianella è il mio maestro, mozione in serie A, con 15 presenze, Siro contro il Milan, per le semifinali, poi Riccardo Gentile, talento puro, Zancan poi capitano e campione indiscusso, in la finalissima all’Olimpico con la Lazio, e Marinozzi, i top del futuro, ma sono campo e fuori, del Parma di Nevio Sca- quell’anno andai in ritiro con la prima tutti molto bravi ed è piacevole lavorare la, ha sfondato come giornalista spor- squadra, allenatore Buffoni e feci anche con tutti” tivo, grazie alle sue capacità e preparazione, incuriosito com’era, di “veder il calcio da un altro punto di vista”. “Tutto iniziò con un Atalanta – Chievo, commentato dallo studio – ci dice Mi- notti. Fui “convocato” solo con qualche giorno di anticipo e mi diedi subito da fare per capire come approcciarmi a questo nuovo incarico. Strada facendo poi ho affinato tecnica e preparazione e sono strafelice della scelta fatta cinque anni fa”. Lorenzo Minotti ha già collezionato oltre duecento partite di serie A, “più delle mie presenze da calciatore” dice lui scherzando, ed oltre un centinaio tra serie B, Premier League, Europa League, qualificazioni per nazionali e amichevoli. L’esperienza più entusiasmante o suggestiva? “Direi che non c’è che l’imbarazzo della scelta – risponde l’opinionista. Andando indietro di poco, posso dire che il derby capitolino di due domeniche fa, è stato entusiasmante come clima, cornice ed importanza della posta in palio, ma l’esperienza finora più suggestiva rima- ne il Liverpool - Manchester City del 10 novembre dell’anno scorso di Premier — Lorenzo Minotti in compagnia di Massimo Marianella a Manchester.

11 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL PRIMA SQUADRA

LEGGENDE BIANCONERE: GIANCARLO ODDI DA ROMA ALLA ROMAGNA fu sospeso. Il padre Luigi avrebbe voluto fare del suo primogenito un pugile, come era IL PRIMO A PORTARE stato anch’egli da ragazzo prima di essere costretto ad abbandonare a IL CESENA IN TV causa della guerra. Il piccolo Giancarlo preferiva, invece, sfidare gli avversari Giovanni Guiducci non sul ring bensì sui campetti da calcio delle borgate romane, dove dopo Chi si ricorda di Tele 6 Adriatica, che Bagnoli. Era Giancarlo Oddi, arcigno un inizio come mezzala si rivelò un nei primi anni ’80 del secolo scorso difensore, il quale inizialmente rima- implacabile marcatore e si guadagnò trasmetteva dagli studi di Sant’Egi- se sorpreso di essere stato scelto per la chiamata nel settore giovanile della dio sopra il circolo dei Repubblicani? quel ruolo, lui che aveva un forte ac- Lazio. Nel 1974 vinse il primo storico Oltre alle partite del Cesena, nel suo cento romanesco. Ma proprio per la scudetto con i biancocelesti (unico palinsesto c’era quello che può essere sua simpatia e la sua spigliatezza da- romano in squadra) e fu convocato in considerato il primo programma tele- vanti alle telecamere, la trasmissione Nazionale senza però mai debuttare. visivo dedicato alle vicende dei bian- ebbe un grande successo e portò an- Come un fulmine a ciel sereno, nell’e- coneri. Si intitolava “Corner”, andava in che fortuna, perché a fine campiona- state del 1975 la Lazio lo scaricò, no- diretta ed era a colori. Assoluta novità, to il Cesena fu promosso in serie A. La nostante fino a quel momento fosse per quei tempi, era pure e soprattutto malattia e poi il decesso del padre co- stato un titolare inamovibile e avesse la conduzione affidata ad un giocato- strinsero, in seguito, Oddi a frequenti persino rinunciato alla chiamata della re della squadra allenata da Osvaldo viaggi a Roma e quindi il programma Juventus pur di continuare a giocare nella squadra della sua città. Da Roma capitale alla provinciale Cesena il salto era notevole (Ammoniaci fece il percorso inverso), ma con grande professionalità mise la sua esperienza al servizio della causa bianconera per otto lunghi anni, diventando il quarto alfiere del Cesena di tutti i tempi con 256 presenze di cui 131 consecutive (record). Poi il ritorno a Roma e l’inizio della carriera di allenatore. Cesena gli è comunque rimasta nel cuore e di Cesena è la moglie Maria Brandolini. Oggi Oddi è opinionista a Radiosei e a Gold TV, emittenti romane in cui si parla della Lazio. Come ai tempi di Tele 6 Adriatica.

— Lo “stopper” Giancarlo Oddi elude l’intervento del capitano granata Claudio Sala, alla Fiorita (Foto Archivio Cesena FC)

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12 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL SETTORE GIOVANILE

INTERVISTA A STEFANIA MEDRI che respirano al campo comincia a indirizzarli in tal senso”.

GUIDA IN ROSA Quanto a lei, come si è avvicinata a questa attività? E cosa ricorda più ALL’ACCADEMIA con piacere? “Dopo la laurea in scienze motorie Cristopher Leoni ho fatto richiesta alla Polisportiva Martorano, con Gabriele Smeraldi L’Accademia Calcio Cesena è un pro- cambiano generazioni e i ritmi. Per che cercava allenatori per i bambini. getto che a otto mesi dalla sua nasci- attirare la loro attenzione e allenarli Mi disse che non gli interessava che ta conta circa 300 tesserati (tra i sei in modo efficace i ritmi da tenere non avessi esperienza, cercava una e i dodici anni) e venticinque società sono alti, non solo dal punto di vista figura rassicurante per i più piccoli affiliate. A coordinarne l’attività è dell’attività sul campo. La cosa non e dandomi il posto è stato una sorta Stefania Medri, che vanta oltre quin- è chiaramente semplice, la missio- di pioniere, non si vedevano ancora dici anni di esperienza sul campo a ne dei tecnici è cercare di riempire molte donne in quel settore. Ho fatto stretto contatto coi più piccoli. sempre meglio quella mancanza di ginnastica artistica agonistica, che campo che il bambino mostra di ave- col calcio non c’entra niente, ma mio Di che cosa si occupa nello speci- re al di fuori del centro sportivo: un fratello giocava a calcio (ma nessuna fico? tempo ad esempio quando non ci si parentela con l’attuale vice di William “Verifico l’attività che viene fatta allenava si andava al parco a giocare, Viali, Filippo Medri, ndr) e mi sono quotidianamente sui campi allinean- oggi molto meno”. data anche al calcetto, la passione do tecnici e istruttori alle stesse linee è nata così. L’emozione più grande? guida generali, con obiettivi iden- Che bilancio traccerebbe oggi Spesso girando per Cesena mi capita tici per tutte le annate. Curo anche dell’Accademia? di incontrare ragazzini allenati dieci l’organizzazione delle varie partite “Ai miei occhi si è lavorato davvero anni prima che ancora hanno un bel settimanali come ad esempio le bene, abbiamo avuto una risposta ricordo di me. Poi penso a ragazzi amichevoli, in cui si cerca di invitare positiva dai bambini, dai tecnici e come Luca Valzania, che abbiamo tanto le società affiliate all’Accademia anche dalle famiglie, che hanno mo- avuto a Martorano. Non era un “sele- quanto però anche società non vici- strato grande disponibilità. C’è entu- zionato” ma ce l’ha comunque fatta. ne, di modo che i bambini possano siasmo nei bambini, che indossando Spesso ci si chiede cosa si debba fare sperimentare confronti con diversi il completino del Cesena trovano per tirare fuori il 100% dalle potenzia- tipi di realtà”. anche delle motivazioni in più: tra i lità di bambini e ragazzi. Beh, noi ci più piccoli non ci può già essere l’at- mettiamo del nostro ma alla fine il Quali sono le linee guida impre- taccamento dei grandi ma già l’aria talento viene sempre fuori”. scindibili per lei? “La componente ludica è fondamen- tale: per me il bambino deve diver- tirsi e tornare a casa raccontando col sorriso quello che ha fatto. Ma oltre al divertimento, anche nelle fasce d’età più giovani, non deve comunque mai mancare un certo atteggiamento: bisogna cioè far capire al bambino che si tratta anche di un momento di crescita”.

Ha allenato Pulcini e Piccoli Amici sin dal 2003. Cosa vuol dire lavorare coi più piccoli con i tempi che cambiano? “E’ un continuo rivalutare anche le proprie scelte operative: i bambini non sono uguali tra loro e col tempo — La coordinatrice dell’Accademia Calcio Cesena, Stefania Medri (Foto Luigi Rega)

13 CESENA FC MAGAZINE #DAIBURDEL PRIMA SQUADRA

IL CAMMINO BIANCONERO GIRO DI BOA IN CHIAROSCURO STORE.CALCIOCESENA.COM

DICIANNOVESIMA giornata 15/12/2019 VENTUNESIMA giornata 12/01/2020 VENTIDUESIMA giornata 18/01/2020 Arzignano Valchiampo 0 Vis Pesaro 1 Cesena 3 Cesena 1 Cesena 0 Virtus Verona 3

ARZIGNANO (4-4-1-1): Tosi, Pasqualoni, VIS PESARO (3-4-3): Puggioni, Gennari, CESENA (3-4-2-1): Marson, Maddaloni, Bonalumi, Bachini, Lo Porto (17’ Lelj, Farabegoli, Nava, Paoli, Botta (44’ pt Brignani, Sabato, Zampano, Rosaia, st Barzaghi); Perretta, Maldonado, Gabbani), Tessiore, Pannitteri (11’ st De Franco (46’ st Russini), Valeri, Zerbin Balestrero (17’ st Tazza), Pattarello (29’ Feo), Marcheggiani, Lazzari (11’ st Misin). (27’ st De Feudis), Zecca (27’ st Borello), st Anastasia), Ferrara (36’ st Heatley), A disposizione: Bianchini, Romei, Butic. A disposizione: Agliardi, Piccioni (1’ st Cais). A disposizione: Gomes Ricciulli, Di Nardo, Adorni, Ejjaki, Stefanelli, Capellini, Ardizzone, Giraudo, Faccioli, Amatori, Antoniazzi, Rocco, Tascini, Malec. Allenatore: Pavan. Pantaleoni, Cortesi. Allenatore: Bigolin, Casini, Valagussa. Allenatore: Modesto. Colombo. CESENA (3-4-2-1): Marson, Ciofi, Maddaloni (42’ st Zecca), Sabato, VIRTUS VERONA (3-5-2): Chiesa, Curto CESENA (3-4-2-1): Marson, Ciofi, Zampano, Franco, De Feudis (27’ st (19’ st Danti), Pellacani, Santacroce, Maddaloni, Sabato, Capellini (16’ st Rosaia), Valeri, Borello, Russini (27’ Onescu (30’ st Danieli), Cazzola (34’ st Zampano), Franco, De Feudis, Valeri, st Zerbin), Butic. A disposizione: Lupoli), Sammarco (30’ st Vannucci), Borello, Russini (16’ st Zerbin), Butic Agliardi, Stefanelli, Brignani, Giraudo, Gasperi (19’ st Bentivoglio), Pinton, (35’ st Zecca). A disposizione: Agliardi, Capellini, Cortesi, Franchini, Pantaleoni. Odogwu, Magrassi. A disposizione: Sibi, Stefanelli, Ricci, Brignani, Pantaleoni, Allenatore: Modesto. Rossi, Vannucci, Merci, Visentin, Da Silva, Cortesi, Giraudo. Allenatore: Modesto Sirignano, Manfrin. Allenatore: Fresco. Arbitro: Luciani di Roma 1. Arbitro: Giaccaglia di Jesi Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore. Reti: 21’ pt (rig.) Lazzari. Rete: 17’ pt Franco. Reti: 16’ pt Cazzola, 5’ st Valeri, 12’ st (rig.), Note - Ammoniti: Franco, Tessiore, De 48’ st (rig.) Butic, 36’ st Lupoli, 43’ st Note - Ammoniti: Balestrero, Valeri, Feudis, Paoli, Maddaloni, Nava, il tecnico Bentivoglio. Marson, Bonalumi, il tecnico del Cesena del Cesena Modesto per proteste. Modesto per proteste. Spettatori Spettatori presenti: 2.324, incasso non Note - Ammoniti: Maddaloni, Zampano, presenti: 615, per un incasso di 3.550 comunicato. Onescu, Brignani, Curto, Sabato, euro. Pellacani, Danti, Magrassi. Spettatori presenti: 9.397, per un incasso di 34.365,74 euro.

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