09052010.Pdf

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

09052010.Pdf l’attualità Ritorno alla pensione della nostalgia La JENNER MELETTI Domenica cultura D’Annunzio, lettere di un amore folle MICHELE SMARGIASSI DOMENICA 9 MAGGIO 2010/Numero 274 di Repubblica Azzurri10 0 anni 15 maggio 1910: debutta la nazionale di calcio italiana È l’inizio della storia a volte eroica a volte tragica di uno specchio fedele del nostro Paese ILLUSTRAZIONE FOTOTECA STORICA NAZIONALE GIANNI MURA DINO ZOFF spettacoli rano quattromila gli spettatori all’Arena di Milano per i mieitempi, la nazionale rappresentava per un gio- Rolling Stones, il capolavoro in esilio la prima partita della Nazionale allenata da Umberto catore la consacrazione internazionale molto più ANGELO AQUARO e BILL JANOVITZ Meazza (nessuna parentela con Peppin). Otto milane- delle coppe per club. Vestire l’azzurro significava es- si in squadra, più il doriano Calì, capitano coi baffoni a sere arrivati in alto, e dover fare il possibile per re- manubrio, e i torinisti Capello e Debernardi. Italia- starvi. Non bastava essere forti tra le proprie mura. i sapori Francia finisce 6-2, il primo gol in azzurro è del milani- La nazionale voleva dire affrontare mostri sacri co- Esta Lana. In bianco, anzi, perché in azzurro sono i francesi. Le prime Ame Cruyff o Beckenbauer, ci si confrontava con quella gente lì. Ve- L’ebbrezza chic della birra d’autore due gare (la seconda è un pesante 1-6 a Budapest) l’Italia le gioca in stire l’azzurro era, e credo sia ancora, una sensazione speciale, un LICIA GRANELLO e PAOLO RUMIZ maglia bianca e solo alla terza e definitivamente la Federcalcio sce- onore ma soprattutto una responsabilità: perché devi rappresenta- glie l’azzurro di casa Savoia, con tanto di stemma sul cuore. Di Um- re il tuo Paese agli occhi del mondo. Non giochi solo a nome tuo, e il berto Meazza, ct e giornalista, va ricordata la definizione del portie- tuo comportamento è quasi più importante delle tue qualità tecni- l’incontro re Faroppa, dopo un 3-4 con la Francia a Torino, quattro gol su er- che. Quando ho allenato l’Italia, ho sempre ripetuto ai ragazzi che rori del portiere. «Era lì goffo, coi piedi larghi, sembrava una pape- la prima cosa è sapersi comportare, non compiere gesti sbagliati o Coppola: io, dittatore di film rottamato ra». È da allora, pare, che si chiama papera lo svarione del portiere. antisportivi. MARIO SERENELLINI (segue nelle pagine successive) (segue nelle pagine successive) Repubblica Nazionale 26 LA DOMENICA DI REPUBBLICA DOMENICA 9 MAGGIO 2010 la copertina Il 15 maggio 1910 davanti a quattromila persone debutta a Milano contro la Francia la nazionale di calcio italiana Cent’anni azzurri Le divise sono bianche, i giocatori quasi tutti del nord Poi cambiano i colori, i ct, i centravanti, i numeri dieci. Da Pozzo a Bearzot, da Meazza a Paolo Rossi, da Rivera a Baggio, ecco la nostra formazione ideale La squadra ideale secondo Gianni Mura DINO ZOFF GIANLUIGI BUFFON ENRICO ALBERTOSI TARCISIO BURGNICH GIUSEPPE BERGOMI Nato a Udine il 28-02-1942 Nato a Carrara il 28-01-1978 Nato a Pontremoli il 2-11-1939 Nato a Ruda (Ud) il 25-04-1939 Nato a Milano il 22-12-1963 Ruolo: Portiere Ruolo: Portiere Ruolo: Portiere Ruolo: Difensore Ruolo: Difensore In Nazionale: dal 20 aprile 1968 In Nazionale: dal 29 ottobre In Nazionale: dal 15 giugno 1961 In Nazionale: dal 10 novembre In Nazionale: dal 14 aprile 1982 al 29 maggio 1983; 1997 a oggi al 21 giugno 1972; 1963 al 23 giugno 1974; al 3 luglio 1998; 112 presenze; 100 presenze; 34 presenze; 66 presenze; 2 i gol; 81 presenze; 6 i gol; 4 i mondiali giocati; 1 vinto 3 i mondiali giocati; 1 vinto 2 i mondiali giocati 3 i mondiali giocati 4 i mondiali giocati; 1 vinto Il nostro secolo in contropiede GIANNI MURA sigarette al giorno. Promise di scendere a vrà chiamarsi Ambrosiana, esordisce non con la Norvegia a Marsiglia, Piola firma il 2- ranno a turno. «Prima i più stanchi», rac- tre, lo fece e Pozzo lo convocò. Sempre in ancora diciassettenne. «Cos’è, oggi gioca- 1 nei supplementari. Clima ostile e squa- comanda Pozzo. In finale, l’Ungheria è for- (segue dalla copertina) un bar, ma di Torino, era andato a convin- no anche i bambini?», brontola in spoglia- dra tesa. Meazza sa perché e va a dirlo a te, ma l’Italia di più: 4-2. Calano le conte- cere il portiere Combi, che aveva cessato toio Gipo Viani. «Sì», dice l’allenatore Ar- Pozzo, in albergo, quasi in un orecchio. stazioni, forti al momento del saluto ro- veniamo a Vittorio Pozzo. l’attività. pad Weisz, e manda Viani in tribuna e Pozzo fa segno che va bene e dei giocatori mano, poi zitti davanti allo spettacolo. Dal Durante la guerra era stato Sul titolo conquistato in casa, storia vec- Meazza in campo. La sua specialità è il toc- chi vuole va a sciogliere la tensione in una commento di Bruno Roghi, direttore della capitano degli alpini e si rac- chia, pesa l’ombra della vittoria di regime. co sornione in porta sull’uscita del portie- casa chiusa. Ci tocca la Francia, i bleus, che Gazzetta: «C’è qualcosa di più della vittoria conta che caricasse la squa- Dopo l’1-1 e i supplementari con la Spagna re. Non è alto, ma segna anche di testa. Non provocatoriamente propongono agli az- sportiva conquistata a prezzo di muscoli e dra con canzoni patriottiche. del grande Zamora, che con le sue parate è un armadio come Piola ma sa farsi ri- zurri una maglia rossa. Giammai: divisa intelligenza in un torneo faticosissimo e No, secondo lui. Solo una vol- evitò la sconfitta, c’era da rigiocare il gior- spettare. E col pallone fa quello che vuole. nera e 3-1 facile, e stavolta i francesi ap- insidiosissimo. Al di là della vittoria atleti- Eta aveva portato la squadra tra le lapidi di no dopo. L’Italia cambiò solo tre giocatori, Tra i due mondiali l’Italia vince l’olim- plaudono perché il dominio italiano è net- ca risplende la vittoria della razza». Con le Gorizia e Redipuglia. Parlava cinque lin- la Spagna sette, compreso Zamora. Mano piade a Berlino ed è una squadra tutta nuo- tissimo. E di oriundi Pozzo ne ha uno solo, veline del Minculpop non si scherzava. gue, era impiegato alla Pirelli e dalla Feder- dolorante, fu la spiegazione ufficiale, ma Andreolo, di genitori cilentani. La guerra. Il dopoguerra. Pozzo lascia la calcio non volle mai una lira. Era anche sembra più probabile un favore all’Italia di Erano mondiali strani, nel ‘38. Senza Ar- panchina dopo le olimpiadi del ‘48. Il giornalista alla Stampae dai mondiali (co- Mussolini. Nell’Italia, titolari tre oriundi Dopo la tragedia gentina e Uruguay, con la Germania hitle- Grande Torino si schianta a Superga. An- sa oggi impensabile) dettava i suoi pezzi. (Monti, Guaita e Orsi, suonatore di violino riana che aveva assorbito l’Austria (ma che per via di questa tragedia, nel ‘50 in Mezzora dopo la partita si metteva a scri- che giocava con un jolly tra calzettone e pa- di Superga, nel ’50 perse con la Svizzera). La Spagna era in gi- Brasile l’Italia va in nave (due settimane di vere, poi dettava. rastinchi) e saltuariamente De Maria. ai mondiali in Brasile nocchio dopo la guerra civile, l’Inghilterra viaggio). Persi via via in mare i palloni per Pozzo è una figura fondamentale del Esordio largo, nel ‘34, con un 7-1 agli Usa, preferiva stare nel suo isolamento. Tra i ri- gli allenamenti, mezza squadra scossa dal vecchio calcio, quello raccontato da Ni- poi 1-1 e 1-0 con la Spagna, 1-0 all’Austria si andò con la nave sultati strani, un Cuba-Romania 2-1 e un mal di mare, subito eliminati dalla Svezia. colò Carosio (cominciò nel ‘32). Fu in pan- e finale da crepacuore con la Cecoslovac- Brasile-Polonia 6-5 (ai supplementari). Il Mesto ritorno in aereo (trentacinque ore). china dal 1929 al 1948, e nel primo decen- chia che va in vantaggio al settantesimo, sogno di ogni attaccante (segnare un gol al Nel ‘54 allena l’ungherese Czeizler e c’è la nio vinse due mondiali (‘34 e ‘38), un’olim- Orsi pareggia all’ottantesimo e gol decisi- va, formata da studenti anche delle serie Brasile) Willimoski lo moltiplicò per cin- televisione. Italia subito fuori (1-4 dalla piade (‘36) e due coppe internazionali (‘30 vo di Schiavio al quinto pts. I cechi hanno minori, che Pozzo manda in campo. E nel que, ma non fu sufficiente. I brasiliani era- Svizzera, padrona di casa). Sono gli anni e ‘35). Parlano i numeri: 87 partite, 60 vitto- colpito tre pali. I giocatori pensano di chie- ‘38, in Francia, ha con sé solo due dei cam- no così sicuri di vincere che avevano pre- bui, di calcio autarchico (Andreotti ha rie, 16 pareggi e 11 sconfitte. Calcistica- dere a Mussolini, come premio-vittoria, pioni di quattro anni prima: Meazza e Fer- notato tutti i posti sull’unico volo Marsi- chiuso le frontiere nel ‘53). Non va meglio mente, Pozzo non inventò nulla (giocava una tessera per viaggiare gratis sui treni, rari, il cervello della squadra. «Dove arriva glia-Parigi, sede della finale. Erano così si- riaprendo agli oriundi e cambiando ct. Nel secondo il “metodo”, non si adeguò al “si- ma il terzino Monzeglio, fascista al cento lui, l’equilibrio è assicurato», scrisse Brera. curi che lasciarono a riposo i due attaccan- ‘58 è Foni e ai mondiali in Svezia (quelli che stema”) ma conosceva bene i suoi calcia- per cento, s’impone: compiuta la missio- «Un grande giocatore e un grande mae- ti più bravi, Tim e Leonidas.
Recommended publications
  • Assalto Ai Treni Per Bonn in 7000 Lasciano La
    Giornale Anno 38°, nuova serie n. 39 Spedizione in abb. post. gr. 1/70 del Partito L 1000/ arretrati L 2000 comunista Lunedì italiano 2 Ottobre 1989 Craxi su Ustica: «Accusare Cossiqa è Nuovo esodo verso Ovest a bordo di sette convogli tedesco-orientali Un imprenditore calabrese canagliesco» Dura reazione di Berlino: «Li abbiamo espulsi, sono traditori della patria» denuncia i politici corrotti Craxi (nella foto) difende Cossiga per la vicenda di Ustica. Nei giorni scorsi alcune dichiarazioni di esponenti della maggioranza erano state interpretate come un tentativo di siluro al Quirinale. Per il segretario socialista «di fronte al bi­ sogno di verità si intentano processi a tutti, e c'è stato perfi­ «Vi spiego no un tentativo canagliesco di coinvolgere il capo dello Sta­ to», Intanto oggi in procura vertice dei magistrati per fare il Assalto ai treni per Bonn gli appalti punto sulle indagini, giunte a una svolta. Pallavolo Giornata storica quella di ie­ ri per la pallavolo italiana, In 7000 lasciano la Rdt d'oro La nazionale azzurra ha per l'Italia conquistato il suo primo ti­ tolo europeo superando agli Europei nella finale di Stoccolma I «Lucida e corretta», anche se forse un po' in ritardo, padroni di casa della Svezia la denuncia di D'Amato al convegno di Capri sull'in­ ^^^™^^^^^™""^ per 3-1. Gli uomini di Jullo Quella porta Velasco, il tecnico argentino che allena la squadra da po­ treccio perverso tra politica e affari. Gallo, ex presi­ chi mesi, hanno concluso il torneo con sei vittorie e una so­ dente dei giovani imprenditori calabresi, racconta la sconfitta.
    [Show full text]
  • Campanati, Stadio Comunale Bologna
    Week 23 Week 24 Bologna FC v FC Bari 0-0 FC Bari v Atalanta Bergamo 2-2 (1-1) Sunday, 12 March 1961, RF: Campanati, Stadio Comunale Sunday, 12 March 1961, RF: Francescon, Stadio Comunale Bologna: Santarelli; F.Marini, Pavinato, Tumburus, Capra, Fogli, Perani, Demarco, Vinicio, Campana, Pascutti Bari: Magnanini; Baccari, G.Romano, L.Macchi, Seghedoni, M.Mazzoni, Catalano, Tagnin, Virgili, P.Erba, Rossano Bari: Magnanini; Baccari, G.Romano, L.Macchi, Seghedoni, M.Mazzoni, Catalano, Tagnin, Virgili, P.Erba, Rossano Bergamo: Cometti; Griffith, Roncoli, Gustavsson, Gardoni, Gasperi, R.Olivieri, L.Magistrelli, Nova, Pelagalli, Longoni Scorers: 0-1 Longoni (7.), 1-1 Virgili (37.), 2-1 M.Mazzoni (60.), 2-2 Pelagalli (72.) AC Milan v Juventus FC 3-1 (1-1) Sunday, 12 March 1961, RF: Rigato, Stadio San Siro Lanerossi Vicenza v CC Catania 1-0 (0-0) Milan: Ghezzi; Maldini, Trebbi, David, Salvadore, Trapattoni, Vernazza, Liedholm, Altafini, Rivera, Ronzon Sunday, 12 March 1961, RF: Sebastio, Stadio Romeo Menti Juve: Vavassori; S.Cervato, Sarti, Leoncini, E.Castano, U.Colombo, Mora, Charles, Boniperti, Sivori, Stacchini Vicenza: Bazzoni; Garzena, Zoppelletto, G.De Marchi, Panzanato, Savoini, O.Conti, Menti, D.Pinti, Puia, Siciliano Scorers: 1-0 Salvadore (9., o.g.), 1-1 U.Colombo (14.), 2-1 Atlafini (56.), 3-1 Rivera (88.) Catania: Gaspari; Michelotti, Giavara, Bonci, Grani, M.Corti, Macor, A.Biagini, Calvanese, Desiderio, Prenna Scorer: 1-0 Puia (69.) AC Fiorentina v CC Catania 2-0 (0-0) Sunday, 12 March 1961, RF: Angonese, Stadio Comunale Juventus
    [Show full text]
  • La Torretta», Giunto Alla Sua Trentaseiesima Edizione
    PATROCINATO DA: Comitato Olimpico Nazionale Italiano PREMIO-PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA TARGA-PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI Consiglio Regionale della Lombardia PREMIO NAZIONALE SPORT-CULTURA-PROFESSIONI-SOLIDARIETA’ IN COLLABORAZIONE ANTENNA3 Comune di Milano Trofeo “ATLETA DELL’Anno” G.L.G.S. Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi INVITO (valido per due persone) 30 novembre 2009 - ore 18 Centro Eventi Campari viale Gramsci 141 - Sesto San Giovanni PREMIO NAZIONALE SPORT-CULTURA-PROFESSIONI-SOLIDARIETA’ Lunedì 30 novembre 2009 alle ore 18 presso il Centro Eventi Campari, viale Gramsci 141 a Sesto San Giovanni, saranno consegnati gli annuali riconoscimenti del Premio Nazionale «La Torretta», giunto alla sua trentaseiesima edizione. Il Premio, presieduto da Bruno Pizzul, si avvale del contributo dell’Amministrazione Comunale e dell’appassionato impegno dei componenti il Comitato Promotore, i quali comprendono prestigiosi nomi di aziende, imprenditori, commercianti e professionisti. Obiettivo del premio non è solo quello di offrire un riconoscimento ai campioni dello sport, ma anche quello di evidenziare il troppo spesso oscuro lavoro di quegli atleti che, pur non praticando una disciplina sportiva popolare, hanno dedicato la loro vita e il loro entusiasmo agli sport minori, nobilitandone il ruolo e favorendone la diffusione. Il «Torretta» non si ferma allo sport perché premia, inoltre, persone che si sono distinte nella cultura, nelle professioni, nella solidarietà, per la qualità, la creatività, la capacità innovativa, l’umanità e il senso civico della loro opera. Anche per questo la manifestazione ha avuto ampi riconoscimenti a tutti i livelli istituzionali, a partire dalla Presidenza della Repubblica. Nell’ambito della manifestazione verrà assegnato il Trofeo «Atleta dell’Anno», in collaborazione con Telelombardia, Antenna 3.
    [Show full text]
  • Giornale Gussago Calcio 21
    n. 21 • Anno V Maggio/Agosto 2012 Editoriale Premiati i vincitori del Concorso letterario Il calcio allo specchio DI ADRIANO FRANZONI Quando la squadra i chiude un’altra stagione sportiva, una stagione piena di tante cose: di sogni realiz- non è solo in gioco Szati o di incubi sportivi, di episodi più o meno fortunati, di centimetri che cambiano la storia di una par- tita e, forse, di un campionato, di bambini che giocano a calcio sen- za contare i gol, di idioti che fan- no spogliare in campo giocatori ri- tenuti superman, improvvisamente divenuti docili agnellini. E ancora: altri idioti che scandiscono cori raz- zisti, senza che la partita venga in- terrotta, come prescrivono le regole, il dramma di un ragazzo che muo- re sul campo e, poche ore dopo, so- cietà che litigano sulla data del re- cupero della giornata sospesa… le lacrime e la tristezza per una retro- cessione e la grande gioia per una promozione conquistata, e la stessa gioia per una salvezza raggiunta… Il Gussago calcio ha gioito: gioito enerdì 18 maggio si sono la redazione del Giornale, dalla per un ragguardevole ottavo posto svolte le premiazioni del scrittrice locale Rinetta Faroni, dal nel campionato di promozione con “2° Concorso letterario del direttore artistico del festival di una squadra di giovani; gioito per un eccellente campionato della Ju- VGiornale del Gussago Calcio” de- letteratura “Il Mangiastorie” Co- niores nei Regionali… dicato a Giorgio Sbaraini”. setta Zanotti, da don Mauro Ca- Ma la gioia vera è quella di aver Bravi, bravissimi tutti gli alunni poferri curato della Parrocchia di concluso una stagione in cui oltre che hanno mandato i loro elabo- Santa Maria Assunta di Gussago duecento bambini e ragazzi si sono rati.
    [Show full text]
  • MAI DIRE CLOSING 8 GROSSO GUAIO Milan, Ma Cosa Succede? a CHINATOWN Povero Diavolo
    www.gazzetta.it mercoledì 1 marzo 2017 anno 121 - numero 51 euro 1,50 IL COMMENTO di Umberto Zapelloni MAI DIRE CLOSING 8 GROSSO GUAIO Milan, ma cosa succede? A CHINATOWN Povero Diavolo. Non merita tutto questo. Il China Milan Il D-Day slitta di un mese sembra destinato a non decollare neppure questa volta. Proprio come in quelle Si sfilano all’ultimo due investitori: così mancano 100 milioni scatole cinesi che si aprono Fininvest concede un’altra proroga e incassa la terza caparra una dietro l’altra senza vedere mai il fondo. BIANCHIN ALLE PAGINE 8-9 Il presidente del Milan Silvio Berlusconi e il compratore Li Yonghong L'ARTICOLO A PAGINA 8 20 COPPA ITALIA: 3-1 DELLA JUVE TRA I VELENI ELEZIONI FIGC FORUM IN GAZZETTA INVINCIBILI Abodi: «Risorse Due rigori di Dybala e un gol di Higuain e stadi nuovi» Tavecchio: «Con me FURIA NAPOLI: «ARBITRO VERGOGNOSO» giovani e idee» CATAPANO, IARIA ALLE PAGINE 20-21 Andata semifinali: i bianconeri vincono la 35a di fila allo LO SFIDANTE IL PRESIDENTE Stadium in gare nazionali «Adesso serve «Ora siamo E il club azzurro un cambio più vicini attacca anche la Rai di passo: all’Europa: CECERE, CONTICELLO, DALLA VITE, LICARI, la Serie A curi ho stupito LONGHI, ALLEPAGINE 2-3-4-5 il suo prodotto» anche i critici» L’ANALISI di Sebastiano Vernazza 23 GLI ALIBI DI SARRI L'ARTICOLO A PAGINA 23 w IL ROMPIPALLONE di Gene Gnocchi Compleanni: ieri hanno compiuto 75 anni Dino Zoff e tre anni lo slittamento del closing del Milan. Juve in HD: Higuain, 29 anni, abbraccia Dybala, 23 Poste Italiane Sped.
    [Show full text]
  • Un Estratto Dal Volume
    INDICE Prefazione di Giancarlo Antognoni 9 Prefazione di Moreno Roggi 11 Introduzione 13 Aneddoti e personaggi La prima in maglia viola 17 La prima allo stadio Artemio Franchi 18 Catenaccio 20 L’esordio di Ugo 21 La rivincita di Humberto 23 Vittoria con la neve 25 Una vittoria bellissima 26 Giovani leoni 28 Fiorentina stupenda! 30 Mitropa Cup 31 Cinquina 33 Goleada 35 Generazione di fenomeni 36 Squadra! 38 Grazie Kurt! 39 Di padre in figlio 41 Soli in testa 43 Buona la prima 45 Passaggio del turno! 46 Viola avanti in Coppa dei Campioni! 47 In Coppa si vola... 50 Che batosta! 51 Mancò la fortuna, non il valore 54 Pan per focaccia 56 La “prima” del “Pappa” 58 Il pianto dell’esordiente 60 - 5 - Un punto d’oro 62 La doppietta del gringo 64 L’esordio del bimbo 67 Picchio - Picchio - Picchio 69 Trionfo viola! 71 Per il rotto della cuffia... 73 Che gol! 74 La statua per Batistuta 76 Tranquilli, ci pensa Adrian! 78 Indimenticabile... 80 Fiorentina-Juventus 82 Daniel Passarella, detto “El Caudillo”! 84 Il ricordo di Miguel Montuori 88 Julinho 91 Amarildo detto “Rildo” 93 Ricky Albertosi 96 Ricordo di Nello Saltutti 100 Ardico Magnini, il terzino d’acciaio 103 Fulvio Bernardini, il dottore del miracolo viola 106 Pedro Petrone, il centravanti che sfondava le reti 108 Ferruccio Valcareggi 110 La “prima” del Notaio... 114 La “prima” del Cialdi... 117 Io e Roberto “gemelli viola” di Marco Gargani 120 1968-1969. Quella meravigliosa cavalcata tricolore L’estate del 1968 125 Il pre-campionato 126 Le partite del girone di andata 129 Le partite del girone di ritorno 156 Classifica finale del campionato 1968-1969 198 Le ultime parole di un grande cuore viola: Emiliano Mondonico 199 Ringraziamenti 201 Si ringrazia l’Associazione Glorie Viola per la preziosa collaborazione Aneddoti e personaggi UNA VITTORIA BELLISSIMA Il 9 febbraio 1966 era in programma la partita Fiorentina- Inter, valida per la semifinale della Coppa Italia, da dispu- tarsi a Firenze in gara unica.
    [Show full text]
  • Tutti I Panelli 1 a 11
    4 Achille Durbiano 5 Achille Ghia 4 Adolfo Brinati 5 Adolfo Priolo 6 Adriana Bono 5 Adriana Levetto 7 Adriano Bergese 3 Adriano Castellano 2 Adriano e Pier Paolo Conti 7 Adriano Fissore 8 Adriano Gibin 7 Adriano Lancellotti 6 Adriano Parone 6 Adriano Pastorello 6 Adriano Peretti 6 Agnello Bruno 6 Agnese Curletto 3 Agnese Losa 3 Agostino Mancini 9 Agostino Battisti 9 Agostino Galfione 4 Agostino Pinna 10 Agostino Belletti 5 Alberto Campana 6 Alberto Giustetto 7 Alberto Ferraris 3 Alberto Alessandro Bacci 7 Alberto Arduino 5 Alberto Badà 6 Alberto Barletta 2 Alberto Benedetto 9 Alberto Boccardo 6 Alberto Bovetti 6 Alberto Casella 1 Alberto Castellero 3 Alberto Chiardola 7 Alberto Croce 1 Alberto Curti 9 Alberto e Barbara Gri 5 Alberto e Giuseppe Toniolo 7 Alberto Fabrizio 9 Alberto Fasciolo 6 Alberto Ferraris 7 Alberto Fietta 9 Alberto Giorcelli e Robert 3 Alberto Giustetto 2 Alberto Gonella 2 Alberto Inghilleri 5 Alberto Lanteri 5 Alberto Lombardi 6 Alberto Magrini 2 Alberto Maria Vitulano 9 Alberto Mattaini 2 Alberto Monaco 1 Alberto Montanari 7 Alberto Sandro 9 Alberto Tosello 3 Alberto Vigna 10 Alberto Pasciuti 10 Alberto Valfré 11 Alberto Fasciolo 11 Alberto Boccardo 11 Alberto Mattaini 11 Alberto Massa 2 Albino Graglia 4 Alcide Stellini 2 Aldo Ansaldi 3 Aldo Basso 7 Aldo Beccaria 2 Aldo Beppe Gianuzzi 9 Aldo Bossola 7 Aldo Capra 9 Aldo Carella 4 Aldo Cavallari 3 Aldo Ciro Laronga 3 Aldo Cosa 3 Aldo Falcione 2 Aldo Finetto 8 Aldo Margaria 1 Aldo Merlo 4 Aldo Soragna 10 Aldo Bianco 10 Aldo Sommi 11 Aldo Bossola 2 Alessandra Beltrami
    [Show full text]
  • Lo Spezia Ha Interrotto La “Cinquina” Del Grande Torino?
    Lo Spezia ha interrotto la “cinquina” del Grande Torino? Come tutti gli appassionati di calcio sanno, solo tre squadre nella storia del campionato italiano hanno fatto “cinquina”, ovvero conquistato cinque scudetti consecutivi: la Juventus (due volte, dal 1931 al 1935 e nelle ultime cinque competizioni), l’Inter dal 2005 al 2010 (Rino sta gongolando, N.d.Da.), e il Torino dal 1943 al 1949. Nel nostro romanzo La logica del Burattinaio, tra i vari temi (davvero tanti!) trattati, ci occupiamo anche della “cinquina” del Torino che, giù il cappello, merita pienamente il leggendario appellativo di Grande, per l’eccelso valore tecnico di quella squadra, pur così sfortunata nella tragica scomparsa di scena nel disastro aereo di Superga. Non possiamo rivelare, per evitare anticipazioni sulla trama, a che proposito ne parliamo, ma l’argomento stimola la nostra calciofilia di maschi medi italiani (Daniele è un “doriano” ipercritico N.d. Ri) per cui ci corre l’obbligo di riprenderlo qui. L’epopea del Grande Torino inizia nel campionato “di guerra” 1942/43, con la conquista del suo primo scudetto (ci piace ricordare che in quella stagione la squadra mise a segno anche il primo “duble” scudetto/coppa Italia della storia del nostro calcio) e prosegue con la vittoria nel massimo campionato nelle stagioni 1945/1946, 1946/47, 1947/48 e 1948/49. Questo almeno riportano gli annali. Non sarà sfuggito che nella sequenza temporale mancano due stagioni, quelle del 1943/44 e del 1944/45. Ma anche i neofiti possono immaginare che in quelle annate, le più drammatiche della Seconda Guerra Mondiale, non ci fu tempo di disputare il Campionato.
    [Show full text]
  • Week 1 AC Cesena V AC Fiorentina
    Week 1 Week 2 AC Cesena v AC Fiorentina 1-2 (1-1) UC Sampdoria v AC Milan 0-0 Sunday, 3 October 1976, RF: Serafino (Roma), Stadio La Fiorita, attendance: 17,225 Sunday, 10 October 1976, RF: Agnolin (Bassano del Grappa), Stadio Luigi Ferraris, attendance: 26,971 Cesena: Boranga; Ceccarelli, M.Lombardo, Beatrice, G.Oddi, Cera, Bittolo (72. Vernacchia), Pepe, E.Macchi, Rognoni, G.Mariani Samp: Cacciatori; Arnuzzo (87. M.Ferroni), Callioni, Tuttino, Zecchini, Lippi, Orlandi, Bedin, De Giorgis, Savoldi II, Saltut ti ACF: Mattolini; Galdiolo, Rossinelli, E.Pellegrini, Della Martira, S.Zuccheri, Carsarsa, Caso, Desolati (80. Restelli), Antognoni, Bertarelli Milan: Albertosi; Collovati, A.Maldera, G.Morini, Bet (34. Sabadini), Turone, D.Gorin, Capello, Silva, Biasiolo, Calloni Scorers: 0-1 Desolati (1.), 1-1 Pepe (16.), 1-2 Desolati (55.) SSC Napoli v Hellas Verona 3-0 (1-0) Hellas Verona v Bologna FC 3-3 (1-1) Sunday, 10 October 1976, RF: Gussoni (Tradate), Stadio San Paolo, attendance: 69,698 Sunday, 3 October 1976, RF: F.Lazzaroni (Milano), Stadio Marcantonio Bentegodi, attendance: 20,020 Napoli: Carmignani; Bruscolotti, La Palma, Burgnich, Vavassori, Orlandini, Massa, Juliano, Savoldi, Vinazzani, Chiarugi (43. W.Speggiorin) Verona: Superchi; Bachlechner, Franzot, Fiaschi (87. Guidolin), G.Cozzi, Negrisolo, A.Moro, Mascetti, C.Petrini, Maddè, Zigoni Verona: Superchi; Bachlechner, Franzot, Fiaschi, Busatta, Negrisolo, A.Moro, Mascetti, C.Petrini, Maddè, Zigoni Bologna: Mancini; Roversi, Cresci, Cereser, Bellugi, Paris, Rampanti, Maselli, S.Clerici, Nanni II, Grop Scorers: 1-0 Savoldi (10., pen.), 2-0 La Palma (75.), 3-0 Savoldi (78.) Scorers: 0-1 Grop (13.), 1-1 Zigoni (45.), 2-1 A.Moro (49.), 2-2 S.Clerici (58.), 2-3 S.Clerici (75.), 3-3 Zigoni (87.) Bologna FC v Torino Calcio 0-3 (0-1) Torino Calcio v UC Sampdoria 3-1 (2-0) Sunday, 10 October 1976, RF: Menegali (Roma), Stadio Comunale, attendance: 38,644 Sunday, 3 October 1976, RF: Benedetti (Roma), Stadio Comunale, attendance: 35,168 Bologna: Mancini; Roversi, Paris, Cereser (46.
    [Show full text]
  • In Rotta Dì Collisione Jan a Marassi Con Il Genoa
    Anno 38', nuova serie n. 37 Giornale Spedizione In abb. post. gr. 1/70 del Partito L 1000 / arretrati L. 2000 comunista Lunedì italiano 18 settembre 1989 * Il Napoli . s è solo in testa • ' * « *i All'Inter la :™ Si fa durissirho lo scontro tra comunisti e democristiani Tra incidenti e polemiche prima «classica» Iljegretariòde «Il nuovo corso è triviale». Il leader del Pei: «Piazza del Gesù ha paura» la prima giornata della stagione Giornata ricca di reti (26) e di episodi la quinta di campio­ nato. Il Napoli prima va sotto di due gol con la Fiorentina, sbaglia un rigore con Maradona (nella foto), poi vince e conquista il vertice della classifica. L'insegue una sorpren­ Caccia aperta dente Roma vittoriosa a Bari (2-1 ). Pronto riscatto dell'Inter contro la Juve (2-1) e non agevole pareggio (I-I) del Mi- In rotta dì collisione Jan a Marassi con il Genoa. Clamoroso anche il recupeto della Sampdoria a Udine: finisce 3-3. Vincono anche Lazio Un morto (3-0 al Lecce) e Malaria (2-0 alla Cremonese). no Ascoli e Verona (1-1) e Cesena e Bologna (0-0). NIUQgPOWT Ocetóto e Forlani alzano il tiro Un Torino Piccola rivoluzione nella classifica di serie B. Con set­ Tra Occhetto e Forlani la polemica è sempre più toliea». a forza sette te gol ai danni del Pescara il È proibito aspra. Al discorso pronunciato a Genova dal tea- H segretario del Pei rèplica scuote la B Torino guida il torneo af­ Messina ko fiancato dall'Avellino vinci­ il Pei è cambiato in peggio».
    [Show full text]
  • F Governabilità: È Il Consenso O Un Parlamento a Sovranità Limitata?
    •T>*K--!T*JiT-'r ,. <). •..-, I ,*«- a J :^*^<j.vv.^f,**f v<^r* vt>"^^^.^**v***fr*'****** •»**'''* J*****7*-^» **•*!' ;i «*v r^-f-fca-f- m r.»**« •-*»j-»•. «^ - L-_. T"**» . _ OMK'fJ.JV.^ _ / Quotidiano / Anno LVII / N. 229 ("SPS^I • Martedì 7 ottobre 1980 / L 400 • ,j- j .-. « v' »<" ,.-. t: ft Mentre gli Irakeni hanno annunciato ancora una vetta L'aeroporto di aver completato l'occupazione di Khorranuhar (e an­ cora una volta Teheran smentisce), continua ad Infuriare f di Teheran fra Irak • Iran la guerra aerea. Ieri Teheran è stata nuo­ vamente bombardala, a poche ore dall'incursione di do­ menica pomeriggio; gli aerei Irakeni hanno preso di mira di nuovo soprattutto l'aeroporto e la raffineria. In fiamme anche la raffineria di Tabriz. Incursioni Iraniane su vari obiet­ bombardato ieri tivi militari ed economici in Irak. Fitto lavorio diploma­ tico: Arafat e Gheddafl a Damasco, re Hussein e il siriano da aerei irakeni Assad attesi nel prossimi giorni a Mosca. IN ULTIMA ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO t * M-, •«•»-: Cgil, Gisl, Uil chiamano alla mobilitazione; astensione di quattro ore (una nei servizi) Governabilità: è il consenso Venerdì sciopero generale per la Fiat o un Parlamento di operai uniti: straordinarie Appello sindacale È il e disciplinate assemblee di fabbricape r un «fondo padrone a sovranità , >• » ' ' ' • • . • ; '• di resistenza» che cerca Novelli per un confronto in TV - L'azienda accetta la decisione di Foschi: Il direttivo unitario apre la sottoscrizio­ limitata? cassa integrazione per un mese - Assemblee
    [Show full text]
  • Valcareggi GOLDSTEIN Ginulfi Il Palletta Belli Il« Kamikaze »
    PAG. 10/sport 1'Unit A / venerdi 10 novembre 1967 Stasera al «Palazzo dello Sport» (ore 21,15) / due CORLETTI: ESAME Dl MATURITA' giocatori Per Berna gli stessi di Cosenza del giorno •«•»* '"v ' -• »•"»•*.•> *--,•<, >••••»'—» -.»•••„••,- *»•»•>*> CONTRO II rossonero BELLI Valcareggi GOLDSTEIN Ginulfi il palletta Belli il« kamikaze » Favorito Vargentino che vuol con- Avevamo da poco lasciato Ma­ Ginulfi: cinque-sei anm di an puo aspetlare no?). Ha sfonda- drid nella uotte scintillante di lu- ttcamera (con una breve paren- to un po' tardi, perche oggi ha quistare la « piazza » ad ogni costo ci. e nella cabina pressurizzata tesi alia Tevere Roma) prima 26 anni. I'eta di un portiere ma- dell'aereo era sceso quel si- come terzo portiere dopo Cudi­ turo: ed invece per lui la car- lenzio innaturale. ovattato che cini e Matteucci. mfine come riera comincia adesso. sta sco- Interessanti i match di comcontorno favorisce le conjulenze e gli secondo a 1'izzaballa (tanto lui prendo proprio adesso il vero abbandoni, i sogni ed i pro- calcio. Stanotte a mezzanotte o giu di malmcnnndo altri famosi pugili yetti per d futuro. «Ammazzelo che botta » mi li. Eduardo Corletti tornera da- come Chuvalo e I'rescott. Ora Apputito del futuro parlavo ha detto con tono dispiaciulo vanti al pubblicu rornano con la WBA lo consulera quarto con Fabio Cudicini che mi ri- piu che irritato dopo uno scon- la ferma intenzione di « conqui- fra i miglion pesi massimi e velava i suoi disegni e le sue tro con un ijiocatore alalanltnu: starlo > alia sua causa di pu­ lo stesso Nat Freischer.
    [Show full text]