In Rotta Dì Collisione Jan a Marassi Con Il Genoa

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In Rotta Dì Collisione Jan a Marassi Con Il Genoa Anno 38', nuova serie n. 37 Giornale Spedizione In abb. post. gr. 1/70 del Partito L 1000 / arretrati L. 2000 comunista Lunedì italiano 18 settembre 1989 * Il Napoli . s è solo in testa • ' * « *i All'Inter la :™ Si fa durissirho lo scontro tra comunisti e democristiani Tra incidenti e polemiche prima «classica» Iljegretariòde «Il nuovo corso è triviale». Il leader del Pei: «Piazza del Gesù ha paura» la prima giornata della stagione Giornata ricca di reti (26) e di episodi la quinta di campio­ nato. Il Napoli prima va sotto di due gol con la Fiorentina, sbaglia un rigore con Maradona (nella foto), poi vince e conquista il vertice della classifica. L'insegue una sorpren­ Caccia aperta dente Roma vittoriosa a Bari (2-1 ). Pronto riscatto dell'Inter contro la Juve (2-1) e non agevole pareggio (I-I) del Mi- In rotta dì collisione Jan a Marassi con il Genoa. Clamoroso anche il recupeto della Sampdoria a Udine: finisce 3-3. Vincono anche Lazio Un morto (3-0 al Lecce) e Malaria (2-0 alla Cremonese). no Ascoli e Verona (1-1) e Cesena e Bologna (0-0). NIUQgPOWT Ocetóto e Forlani alzano il tiro Un Torino Piccola rivoluzione nella classifica di serie B. Con set­ Tra Occhetto e Forlani la polemica è sempre più toliea». a forza sette te gol ai danni del Pescara il È proibito aspra. Al discorso pronunciato a Genova dal tea- H segretario del Pei rèplica scuote la B Torino guida il torneo af­ Messina ko fiancato dall'Avellino vinci­ il Pei è cambiato in peggio». Perché??; Perché «vuol connotati di un duro scontro tore a Foggia. Il Messina battere la De». Forlani, replica Occhetto, «vuol con la De» rivendicando alia crolla in casa per mano del battere la De? Brescia che non superava presidiare ad ogni costo la peggiore centralità de». fS^SS^^ gli isolani da ben 31 anni. Anche Como e Reggiana perdo­ Ma si sente «punto nel vivo» giacché proprio dal- ,\ ^tim di quello di «satellite e no colpi, superati in classifica da Parma, Pisae Brescia che, ANTONIO SASSOLINO ! l'area cattolica salgono le critiche a «questa De*. del Pei». Non è così, risponde con lo stesso Messina, sono le quattro che a Cinque putiti Occhetto: «Non chiediamo a nessuno vassallaggi*. La que­ tallonano Torino e Avellino a sei. ' ApAQtNA fjf rirjna pari? di una trama comunista su Roma, stione è ben diversa: «Punita-. FABRIZIO RONDOUNO mo - afferma - alla rottura di tesa in realtà a battere Andreotti. Adesso dice vecchi schieramenti e alla li­ Totocalcio Delusione. pÈr gli .,0Hjj», che il Pei è cambiato, ma in peggio. Accusa Wm ROMA. «Quel che ho af­ laico», ribatte. Occhetto, per berazione di nuove forze che 168mila vincitori del Tofo- , Ctechettò di ù^viale polemica e dì comprensibi­ fermato sul confronto tra Pei e misurarsi con «l'esigenza di pretendano un'intransigente Ai vincitori cattolici è intemo ad una ri­ evoluzione polìtica del nostro calcia Ai 12:«Vt(f*ciSti le agitazione.Comprensibile, perche «deve rin­ coerenza tra valori è compor­ varino infarJi:sqlò,90Jnpa K- negare il passato e assieme riproporlo». Al se- flessione strategica» ed è paese». Ma la replica stizzosa tamenti». «strettamente legato» al nodo di Forlani (seguita da quelle re.AÌÌ5e0l^Mdie firetàWio della De devono proprio essere saltati i nervi. Al decisivo del «passaggio alla fa­ Un giudizio pessimistico sul di Casini e di D'Onofrio) sem­ governo e sui rappòrti tra i modestissime hanno , realizzalo dodici ì'ipuhfoj'che trasferisce sul suo avversario il suo slato d'ani­ se delle alternative program­ bra mostrare un imbarazzo e ^^^^^^^^^^^^ punti spettano',,'invece matiche». Occhetto precisa e cinque è venuto dalle conclu­ mo, il suo isolamento, il suo linguaggio. Chi era a Genova una, difficolta reali. Si coglie "^^"^~"^™"~™™~ 72,800. lire. H mónìépiemi e e ha visto e sentito Occhetto (ma anche chi era In provin­ ribadisce il significato del di­ sióni di La Malfa al Cn del Pri: scorso pronunciato a Genova. l'eco di quanto sta avvenendo •Manca il cemento politico e in salita (ieri 22.946.683.244 lire) ma evidentemente'non cia di Ancona ed ha letto i giornali) sa che si è trattato di a Roma, dove i movimenti programmatico, sono diver­ basta a compensare la facilità dei pronostici. Hsoto segno E attacca Forlani: «Getta la cattolici e lo stesso Vaticano un discórso fermo e civile. Lasciamo dunque perdere il lin­ maschera e dimostra di volersi genti gli obiettivi strategici». Il «2» in schedina è quello della Koma.vittoriosa a.Bari:.ha fat­ guaggio e il terreno che Forlani ha scelto, e sui quali non mettere in cattedra per presi­ hanno preso esplicitamente le segretario repubblicano teme distanze dalla De locale, con­ to una selezione davvero modesta. Questa la colonna ytor Intendiamo seguirlo. Noi vogliamo stare alla politica, ai fat­ diare ad ogni costo la vecchia che si vada verso il peggio per cente: X 1 2;XX 1; 1 1X:X 1 XI. ti, alla polemica reale e concreta. Uri primo problema è ri­ e peggiore centralità de». trollata dal comitato d'affari cui «è probabile che prima andreottiano Giubilo-Sbardel­ che ciò accada noi dobbiamo stabilire gli esatti termini delta realtà. Noi cerchiamo di fare Era stato Forlani, da Anco­ la. Forlani, osserva Occhetto, esattamente l'opposto.di quello che pensa Forlani, Non na, a polemizzare con il lea­ separare le nostre responsabi­ «si sente evidentemente punto lità dagli altri» ed estete pronti vogliamo affatto rinnegare il nostro passato, e soprattutto der comunista accusandolo di nel vivo», e le Sue reazioni «so­ •triviale polemica*: il Pei, so­ a intrecciare un dialogo col non vogliamo allatto tìproporio. Non vogliamo rinnegarlo, stiene Forlani, «è cambiato in no forse dà mettersi in relazio­ Psi nel momento in cui esso si anche perché Togliatti non è il nostro Stalin ma è, pur con peggio e subordina ogni esi­ ne con le critiche che a que­ proponga nuovi equilibri poli­ tutti I suoi limiti ed errori.pur con tutte le sue corresponsa­ genza di correttezza e di verità sta De vengono dall'area cai- tici. bilità, Uno dei principali protagonisti e costruttori dell'Italia al perseguimento di un solo moderila ed antifascista, Non vogliamo ripropórre il riostro obiettivo; scardinare la mag­ gioranza e battere la De». Non passato, perché giada tempo ci muoviamo ben oltre l'o­ A PAGINA 3 A PAOINA 5 NELLI PAOINC CKNTRALI rizzonte di Togliatti, perché ìnconiparabile con 1 suoi tem­ è certo un «modo conetto e pi è il mondo di oggi e perché diversa e in tanti campi la politica nostra. Noi vogliamo invece profondamente inno­ vare e caricare sulle nostre spalle (com'è dovere nostro) il Esplode uno scandalo nella vicenda dei Tir Un'altra giornata di vergogna: teatro lo stadio di Cesena peso e il compito di rispondere ai problemi, inediti cjel mondo e dell'Italia che cf troviamo di fronte. Ah». tra gli aspetti fastidiosi della lunga discussione su Togliatti, a vol­ te fatta di battute e ptecole ffWl irrtobwtose dalia tertetfr « «Per passare il Brennero della grandezza della questione, c'è stato anche quello di rrfòsi-sciacalliscatenati ter passare In secondo piano i problemi veri dell'Italia di oggi, della tornai oggi. Veniamo a questi problemi. Cosa c'entra la (rama9 DI chi, poi? Del cardinale Potetti, di tanti pagate la tangente» cattolici, di tanti cittadini attua lesserà di pittilo che han­ t Insulti a Ivan, il ragazzo bruciato no visto regnare a Róma l'Illegalità e l'arroganza di un gruppo di potere senza principi che offendeva la sensibili­ Il blocco delle frontiere austriache, presso i valichi «Sei diventato nero, nero, nero...». C'è stato un co­ tà umana, laica o religiosa che essa sia7 A) segretario della italiani, dura ormai da sei giorni e c'è nervosismo ro infame, ieri allo stadio di Cesena. Un coro infa­ De consigliamo di abbandonare l'idea delle trame. Ma co­ tra gli autotrasportatori. Viene a galla il mercato me «dedicato» ad Ivan Dall'Olio, it ragazzo brucia­ me? Non aveva visto ìa trama della P2, e si era tenuto nel nero dei permessi di transito, che costerebbero to a Firenze, per dire che altri ragazzini potrebbe­ Presidenti, cassetto quella lunga lista di nomi e vuole vedere la trama 200mila lire l'uno. Oggi, per trovare uno sbocco, ro fare la stessa fine. Tre giovani bolognesi, trovati dove non c'è? Distinguiamo bene, onorevole Forlani. si riunisce il Consiglio di gabinetto dei ministri. Si in possesso di coltelli, sono stati arrestati, altri so­ ritirate le squadre cerca una soluzione che -possa essere accettata istinguiamo anche tra.Roma e la vicenda na­ no .stati denunciati per droga. Trovate tre bottiglie zionale. Sono questioni cine si intrecciano, an­ da Austria e camionisti. «molotov»: si preparava una strage. tifosi del Cesena hanno voluto superare quelli vero* che perché ad unirle è Andreotti, ma sono an­ che diverse. Noi poniamo alla luce del sole lo- DAL NOSTRO INVIATO DAL NOSTRO INVIATO NM^DH biettivo di liberare Roma dalla politica dell'af­ MICHELE SARTORI JENNER MELETTI I nesi nella speciale gara di inciviltà che accompagna farismo e di restituire la capitale dei paese alla il nostro campionato di calcio. Hanno pensato che dignità, al ruolo che le spettano e che 1 suoi cittadini si me­ •1 BOLZANO. Siamo giunti al camionisti. Tutti e due su po­ 'M CESENA- Bustine di eroina di ultra si sono messi a canta­ fosse cosa originale e spiritosa mettere alla bellina ritano, anche per aver cacciato dal Comune un uomo co­ sesto giorno di blocco dei va­ sizioni rigide. e cocaina, coltelli.e anche tre re: «Sei diventato pero, nero, MHH un ragazzo di 14 anni, che da quattro mesi soffre in me Giubilo.
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