Tracce Liguri Tra Oltregiogo E Oltremare
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COLLANA DI STUDI E RICERCHE DELLA FONDAZIONE ALTE VIE QUADERNO N.3 ATTI DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI TRACCE LIGURI TRA OLTREGIOGO E OLTREMARE FORTE DI GAVI 26 SETTEMBRE 2013 VOLUME II ESPERIENZE DI RICERCA EPISODI DI FORMAZIONE Interventi ufficiali dei partecipanti al convegno e sintesi delle tesi di laurea della sezione didattica a cura di Roberto Burlando e Paolo Stringa INTRODUZIONE DEL DOTT. DINO ANGELO ANGELINI PRESIDENTE DELLA ASSOCIAZIONE “OLTREGIOGO” L’Associazione dei Comuni dell’Oltregiogo, che ho l’onore di presiedere, è la principale protago- nista della costituzione del Distretto Culturale e Ambientale dell’Oltregiogo , una tra le poche re- altà territoriali locali che la Regione Piemonte ha recentemente deciso di promuovere sotto questo titolo. Il Progetto Tracce, che include nei suoi programmi anche l’organizzazione di questo Con- vegno, rappresenta il primo importante risultato operativo del Distretto. Il più ampio orizzonte di lavoro consiste nel fare del patrimonio culturale dell'Oltregiogo un'occasione di sviluppo per tutto il territorio. Far crescere la consapevolezza del- l'importanza delle risorse locali, promuovere nuovi percorsi creativi, creare opportunità di oc- cupazione e nuova impresa in campo culturale. Dal momento del riconoscimento ufficiale in Di- stretto Culturale tutti gli enti e le associazioni aderenti hanno collaborato attiva- mente ed il loro impegno ha dato origine a due grandi risultati. Il primo è stato il progetto presentato nel 2011 alla Regione Piemonte sui Piani di Valorizzazione ed il secondo presentato nel 2012 alla Compagnia di San Paolo è quello a cui ci rife- riamo con questa iniziativa. Con la mia relazione introduttiva tenterò di riflettere su alcune vicende che incro- ciano in modo evidente i destini dell’Oltregiogo e dell’Oltremare Genovese . Mi Consulente editoriale: Mario Paternostro riferisco, soprattutto, alla mobilità delle persone e delle merci, agli incroci tra Progetto grafico: Elena Menichini civiltà mediterranea e società continentali, alle consuetudini commerciali e mer- cantili, alle attività produttive e alle esemplari caratterizzazioni ambientali dei pae- saggi rurali coinvolti. Il termine “oltregiogo” definisce una realtà territoriale, politica e sociale per tanti aspetti unita e omogenea rispetto ai confini storici di terraferma della Repubblica di Genova. Lo smembramento di queste aree padane dalle competenze amministrative Realizzazione editoriale della Liguria si attua, a metà ottocento, con la riorganizzazione degli ambiti giurisdi- © De Ferrari Comunicazione S.r.l. zionali della provincia di Alessandria che ne trasferisce al Piemonte la fetta più con- Via D'Annunzio, 2/3 - 16121 Genova sistente (Decreto Rattazzi del 23 Ottobre 1859). Coincide con questo “atto di Tel. 010 0986820 - 0986821 - 0986822 imperio sabaudo” la concessione assegnata, una tantum, a tutti i comuni che ne Fax 010 0986823 hanno fatto in quel momento richiesta, della facoltà di fregiarsi del titolo di Liguri [email protected] (Parodi Ligure, Gavi Ligure, Novi Ligure, ecc) a riconoscimento ufficiale di una ge- L’editore rimane a disposizione per gli eventuali diritti sulle immagini novesità territoriale, etnica e linguista molto radicata che, infatti, tuttora sopravvive. pubblicate. I diritti d’autore verranno tutelati a norma di legge. L’obiettivo culturale di questo Convegno che è concentrato sulla evidenziazione - 3- delle relazioni di Architettura e di Paesaggio intercorrenti da più di mille anni tra sorterie nobiliari si esplichi direttamente nella storia urbana della Repubblica e dei i territori dell’Oltregiogo, oggi piemontesi, e quelli dell’oltremare genovese rap- suoi uomini, tra medioevo ed età moderna, attraverso le contrade in città, i castelli presenta un interessante impegno di studio e di lavoro anche per la scarsa presenza in oltregiogo, i fondaci in oltremare. La mancanza di anche uno solo di questi in- di ricerche e pubblicazioni dedicate agli ampi orizzonti spaziali e temporali dell’ar- gredienti patrimoniali indica uno stato di sofferenza o una situazione di debolezza gomento. Abbondano gli studi, di interesse storico locale ma sono molto rare, in- incompatibile con lo status sociale dominante e più diffuso a Genova e in Liguria. vece, le pubblicazioni che tentano di approfondire questa più ampia dimensione Tra le presenze di maggiore diffusione territoriale e di più lunga permanenza tem- geografica e storica della diaspora ligure. porale emerge, qui in Oltregiogo, la famiglia degli Spinola con l’appartenenza, in A partire dalle prime localizzazioni medievali genovesi nel Mediterraneo Orientale modi ed epoche diverse, dei Castelli di Arquata, Belforte, Carrosio, Casaleggio gli uomini dell’Oltregiogo vi sono già presenti così come ben evidenziate in atti Boiro, Francavilla Bisio, San Cristoforo, Tassarolo, Trisobbio e Lerma. Tra le tante notarili rogati in quasi tutte le basi commerciali coeve, dall’Egeo al Mar Nero. La presenze in Oltremare di questa famiglia meritano una citazione Oberto Spinola notevole diffusione di castelli, borghi murati e residenze fortificate delle principali con Oberto Doria alla guida della vittoriosa flotta genovese contro Pisa nella bat- famiglie genovesi, edificati tra medioevo e età moderna caratterizza tutto il paesaggio taglia della Meloria del 1284 e Luca Spinola, salito al dogato nel 1567, che fu pro- contemporaneo dell’Oltregiogo. Si tratta delle stesse famiglie che sono impegnate tagonista nel biennio di reggenza di una importante pacificazione in Corsica e sul mare a promuovere i commerci e gli scambi, prima verso oriente e, quindi, a prima ancora molto attivo nelle Fiandre come socio della Masseria dei Mercanti partire dalla metà del XV secolo verso occidente e i nuovi orizzonti oceanici. Genovesi. Queste localizzazioni non possono essere giustificate dalla sola motivazione strategica Ai Doria presenti in ogni angolo dell’Oltremare tra medioevo ed età moderna, di difesa dei transiti transappenninici per le merci di oltremare sbarcate nei porti molto spesso recuperando in terraferma le proprietà originarie dei .Fieschi, fanno, dal mar ligure e dirette alle mete padane e nord europee come è evidente nei in particolare, riferimento i castelli di Carrosio, Grondona, Montaldeo, Mornese luoghi comuni della sua storia più nota e diffusa. Io sono convinto che le principali e San Cristoforo motivazioni d'impianto vadano cercate proprio nelle sue stesse ricchezze econo- Gli Adorno protagonisti della storia dei castelli di Borgo Adorno a Cantalupo miche, ambientali e territoriali. Mi riferisco, in particolare, prima all'industria Ligure e Silvano d’Orba lasciano tracce, ancora oggi evidenti, della loro presenza metallurgica e, quindi a quella tessile da sempre favorite dalle potenzialità inesauribili in oltremare soprattutto in Spagna, Portogallo e, in particolare, nell’America del delle sue risorse. Acqua in abbondanza disponibile in tutte le stagioni dell'anno, Sud dove sono i principali attori dei primi insediamenti per la produzione e il distese sterminate di boschi, aree agricole privilegiate improponibili sul versante commercio dello zucchero a partire dai primi anni del XV secolo. marittimo della terraferma genovese, sono le risorse di base che hanno pilotato e I Malaspina (Belforte e Cassinelle), i Grimaldi (Rocca Grimalda) e poi Marini, favorito in ogni epoca questo sviluppo. Salvago, Grillo(Carpeneto) con tanti altri popolano l’universo castellano genovese Dalle più antiche miniere d'oro, già attive nel periodo romano, alle ferriere che lavo- dell’Oltregiogo evidenziando una realtà sociale, economica e politica in gran parte rano il minerale d’Oltremare proveniente soprattutto dall’isola d’Elba, ai molini, alle ancora da approfondire nelle sue fondamentali valenze di Oltremare. Ancora oggi segherie idrauliche per la lavorazione del legname edilizio o navale e fino alle estese molti di questi Castelli rimangono in proprietà alle grandi famiglie liguri che li configurazioni a vigneto dell'intera fascia collinare, non boscata, emerge un fortissimo hanno costruiti ed ampliati, di essi molti risultano già citati come esistenti tra XII panorama produttivo che è certamente il motivo secolare di base della maggior parte e XIII secolo. delle presenze della oligarchia e della nobiltà ligure qui in oltregiogo. Un tema di A partire dalla seconda metà del XIX secolo i nuovi ricchi genovesi portati alla ri- studio forse non completamente esplorato potrebbe essere proprio legato all'incidenza balta sociale dalle rendite della crescita industriale e dagli iperbolici sviluppi ma- di queste attività storiche nel totale delle merci e delle persone protagoniste degli in- rittimo portuali o commerciali coevi, diverranno protagonisti di ulteriori presenze terscambi tra terra e mare , tra Liguria marittima e Oltregiogo padano. residenziali e immobiliari in oltregiogo. Mi riferisco alla produzione edilizia delle Nel panorama insediativo contemporaneo dell'Oltregiogo emergono una cinquan- Ville i cui modelli tipologici richiamano quasi sempre quelli classici degli antichi tina di localizzazioni insediative maggiori legate a feudi e famiglie importanti della castelli. Torrette, cortine merlate, repertori decorativi mediati da ogni stile e da oligarchia urbana genovese. Si tratta , quasi sempre, di modelli di impianto ogni epoca sembrano voler riproporre, in chiave moderna, le stesse immagini nel strategico e abitativo raccolti intorno ad una fortezza-residenza sede della famiglia tentativo evidente di richiamare identiche situazioni