Taxe perçue - Tassa riscossa - C.P.O. - Spedizione in abbonamento postale Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (Conv. in L. TRIESTE - APRILE / GIUGNO 2019 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Trieste. Attenzione! In caso di mancato ANNO LIII - Nuova Serie - n. recapito rinviare all’Ufficio Postale di Trieste C.P.O., detentore del conto, 2 per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. Notiziario dell’Associazione dei Fiumani Italiani nel Mondo - LCFE

Rinnovate l’iscrizione di € 25,00 all’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo - LCFE in modo da poter continuare a ricevere la Voce di Fiume. FIUME 2020, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA La sfida della Città “immaginaria”

ELEZIONI ci impegna tutti Per disguidi tecnici molti Fiumani non Di Ezio Giuricin hanno ancora ricevuto a mezzo posta le schede per votare e scegliere il nuovo Consiglio dell’AFIM-LCFE. I termini vengono prorogati. Sul nostro sito www. lavocedifiume. com vi forniremo ulteriori notizie.

“Ogni città è l’incrocio fra memoria e magine caleidoscopica che ciascuno, la seconda guerra mondiale, con l’eso- desiderio - afferma Italo Calvino nel suo nel tempo e nel presente, si è fatta di do, uno sradicamento profondo; quello romanzo “Le città invisibili” - simbolo questo “luogo dell’essere”. che lo storico Raoul Pupo ha definito un ideale della costante frizione tra il desi- E’, in altre parole, proprio per l’impossi- “urbicidio”, lo scollamento fra l“urbs”, derio di un ordine razionale della realtà bilità di stringere nel pugno, di cogliere un tessuto urbano e architettonico ri- e il caos pulviscolare che la sottende”. nello stesso istante l’insieme delle sue masto sostanzialmente intatto e la “po- Fiume, che nel 2020 verrà giubilata diversità, una delle tante “città invisibi- lis” (o “civitas”), una comunità vivente di quale “capitale europea della cultura” li” di Calvino. Una città “immaginaria” valori e di destino, con le sue tradizioni non è solo la concretezza del suo tessu- in quanto i luoghi in cui viviamo o che e identità, che è stata polverizzata, ri- to urbano, la città così come si presenta percorriamo vivono inesorabilmente dotta, dispersa. “qui ed ora” ma è anche l’insieme delle anche nella nostra immaginazione, di- Il punto è questo; alla vigilia dell’asse- sue articolate e spesso contraddittorie ventano “idee”. gnazione simbolica alla città del titolo identità, il portato della sua storia, l’im- Tanto più per Fiume che ha subìto, dopo Continua a pagina 3 Amici di GUIDO BRAZZODURO APRILE.GIUGNO 2019 Quando vi scrivo questo pensiero IN QUESTO NUMERO siamo reduci dai festeggiamenti a Attualità Fiume dei Santi Patroni ed entrano 3 Fiume 2020, capitale europea della cultura nel vivo i preparativi per il nostro raduno dei primi di ottobre, quest’anno a Padenghe

57° Raduno vicino a Desenzano sul Garda. 4 Programma 4-6 ottobre 2019, Pandenghe (BS) Vi saranno due momenti importanti: Festa del Patrono sabato mattina una cerimonia al Vittoriale per celebrare il centenario dell’impresa Il lungo viaggio di una settimana dedicata a San Vito 5 di D’Annunzio con alcune riflessioni La Navigada del Quarnero 10 storiche ed un breve di concerto di canzoni Commenti composte dal Poeta Soldato; il secondo il 11 Riccardo ridisegna la mappa dei concittadini sabato pomeriggio con l’insediamento del neo eletto Consiglio dell’Associazione e 12 E’ il momento di cambiare l’elezione del nuovo Presidente. Attualità Confido in una partecipazione numerosa e 13 Fiume ha dedicato una Piazza a Zanella nella possibilità di raccogliere disponibilità 17 L’arte nel Ventennio: una storia da approfondire nuove per la conduzione della nostra Associazione. Ricordo che ci attendono

Storia momenti importanti ed impegnativi, in 18 Carlo Descovich volle ad Ancona un altare dedicato particolare per le celebrazioni dell’anno ai Fiumani prossimo con Fiume - città europea della 19 Trattato di Osimo, le “riflessioni” Cultura per il 2020 - e per il rinnovo dei di Coordinamento Adriatico vertici della Federesuli, speriamo con Attualità migliori rapporti con le Istituzioni e quindi maggiore attenzione per i nostri problemi Note dall’attività della SSF a Roma e nella città di Fiume 20 ancora aperti. A Cent’anni dalla nascita dello sportivo fiumano 21 Desidero concludere con una breve Mostre riflessione sugli eventi di quest’anno per San Vito a Fiume, sia per i sempre 22 Dal Quarnero al mondo gli scatti di Rino Gropuzzo ottimi rapporti ed iniziative con la nostra A Trieste una grande mostra su D’Annunzio: 23 Comunità, sia per gli impegni presi ed i “Disobbedisco” progetti avviati, unitamente alla Società 18 Quella “vita” fuori dal corso di Studi Fiumani, con la Municipalità, con Storia la Facoltà di Italianistica dell’Università, nonché con il liceo italiano della città. Dilemmi dell’Imperatore Carlo d’Asburgo 24 Da ultimo un pensiero tratto dall’omelia e importanza del suo Manifesto del Monsignor Christopher Zielinski Cerimonia durante la celebrazione della Santa Messa 26 Premio MLHISTRIA - Ai giovani scrittori in San Vito: che la preghiera e l’impegno vedano al primo posto i valori della Fede Rubriche e dell’Amicizia, che ispirino le nostre due comunità (residenti ed esuli) per onorare e 27 I nostri lutti e Ricorrenze valorizzare la nostra città natale e perché 29 Contributi siano ispiratori di ogni nostra azione per 32 Il ministro degli Esteri incontra la FederEsuli gli impegni che ci attendono. Finisco con l’augurio di buon San Vito, buone ferie e di un fruttuoso Raduno 2019.

2 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Segue dalla Copertina di capitale culturale del nostro continente, qual é, oggi, la sua vera identità? O meglio: qual è l’idea che gli abitanti - vecchi e nuovi - hanno della loro città e, soprattutto, che immagine ritengono che Fiume debba offrire all’Europa nel 2020?

Semplice “marketing”? C’è il rischio concreto che l’importante appuntamento dell’anno prossimo si traduca in una semplice operazione di promozione e di marketing di un prodotto “finto” o “artefat- to”, di pubblicizzazione turistica, economica e commerciale di una città poco consapevole della straordinaria ricchezza della sua storia e delle sue diversità. E’ vero: in poco tempo non si possono fare miracoli, è difficile recuperare i ritardi accumulati in oltre mezzo secolo, ripara- re le antiche lacerazioni inferte al tessuto culturale e civile mezzo del recupero, dello studio e di un adeguato riconosci- della città. mento dei personaggi illustri e degli elementi fondamenta- Tuttavia il 2020 costituisce per Fiume una straordinaria li della storia civile, politica, culturale, artistica, letteraria e occasione di crescita civile e culturale e per i suoi abitan- scientifica di Fiume. ti un’eccezionale opportunità di maturazione della propria Il 2020 potrebbe essere l’occasione per organizzare una serie coscienza civica. Un momento per legare la loro identità di di convegni internazionali, di eventi e di iniziative di ampio cittadini all’eredità storica di una città che affonda le radici respiro su questi argomenti al fine di avviare un percorso di non in qualcosa di fatuo, in valori o tradizioni posticci o in- recupero, di rivalutazione e di riappropriazione della ricca ventati, ma in un passato ricco, che ha contributo a fare di eredità storica e culturale della città, e con essa dei valori Fiume una città particolare, unica, di cui essere giustamente specifici della componente italiana. orgogliosi. Fiume deve cogliere questa sfida non per vincere un trofeo, Da non dimenticare per farsi conoscere, fare bella figura in Europa così come L’anno prossimo inoltre ricorreranno alcuni importanti anni- tante altre capitali europee della cultura hanno fatto prima versari che hanno segnato profondamente, nel secolo scorso, e altre faranno dopo di lei; deve farlo innanzitutto per sé la storia della città e che hanno obiettivamente avuto un’im- stessa, per cercare di valorizzare e riscoprire appieno i suoi portanza non trascurabile per la storia europea e mondiale: potenziali, la sua identità. il centenario della proclamazione della Reggenza italiana E’ una sfida che non può essere vinta senza la componente del Carnaro di D’Annunzio, (12 agosto), i dieci decenni della italiana, il recupero e il giusto riconoscimento del contributo proclamazione della rivoluzionaria Carta del Carnaro di Al- dato, nel corso dei secoli - così come nel presente - dalla cul- ceste De Ambris (8 settembre), i cent’anni dell’istituzione, con tura italiana della città, da sempre anima della “fiumanità”, il Trattato di Rapallo, dello Stato Libero di Fiume di Zanella, architrave della sua lunga tradizione di fiera autonomia mu- (articolo IV, 12 novembre); e il secolo dal tristemente famoso nicipale; una componente senza la quale oggi sarebbe vano Natale di Sangue (24-30 dicembre) che pose fine all’espe- cogliere la complessa identità cittadina, parlare di specificità, rienza dannunziana. Temi ed argomenti certamente com- presentare Fiume quale “porto delle diversità”. plessi e probabilmente difficili da trattare, ma che la città Ecco perché è fondamentale includere attivamente questa non può far finta di ignorare; sono momenti storici che han- componente (con tutti i suoi soggetti e le sue realtà, com- no fatto di Fiume un vero e proprio “laboratorio”, un punto prese quelle “esodate”) e in particolare la Comunità italiana di osservazione avanzato e per molti aspetti anticipatore dei nei progetti e le iniziative culturali che contrassegneranno gli processi politici e culturali europei del Novecento. eventi del 2020. Fiume, con Danzica e Memel (Klaipeda), é stata una delle poche città a sperimentare, dopo la Grande Guerra, nei pri- Superare l’identità divisa mi anni Venti, l’istituto giuridico e l’esperienza, voluti dalle Per oltre un settantennio Fiume ha vissuto un’identità depri- diplomazie internazionali, e subito abortiti, delle moderne vata, divisa, spezzata; frutto di un forzato sradicamento, del- “città-Stato” (novelle “Freie Stadt”, così come è avvenuto più la separazione, della Guerra fredda. Essere “europea”, ed anzi tardi - unica esperienza in Europa nel secondo dopoguerra vedersi assegnare il titolo di “capitale europea della cultura” - con Trieste). significa per essa, oggi, innanzitutto, ritornare pienamente Fiume, nel 2020, vorrà e saprà ricordare adeguatamente all’alveo della cultura europea, ricuperare quelle ricche tra- questi avvenimenti? Non è storia locale; si tratta di eventi di dizioni “mitteleuropee”, cosmopolite, multiculturali, interet- carattere europeo, internazionale. Essere “capitale europea niche, interreligiose e plurilinguistiche che ha sempre avuto. della cultura”, per Fiume, dovrebbe significare saper cogliere All’Europa non serve una città monolingue, baluardo di una pienamente anche questa sfida. cultura mononazionale e “ad una dimensione”, ma una città Gli esuli e la Comunità italiana non potranno esimersi dal fare in grado di ergersi a simbolo – qual è – della complessità la propria parte ponendo con insistenza e determinazione l’ac- europea, dei valori più autentici dell’europeismo. cento sull’importanza di questi argomenti, preparando, pre- Questa sfida va colta attraverso il rapido ripristino e la valo- sentando e proponendo iniziative e progetti di grande vaglio. rizzazione dei toponimi e degli odonimi storici; un progetto “Esserci” l’anno prossimo per noi tutti sarà un dovere. Altri forse ampiamente annunciato di cui attendiamo una tempestiva potranno permettersi di ignorarli, noi “esuli e rimasti” questo e soprattutto corretta e coerente attuazione, così come per dovere e questa sfida li dovremo assolutamente onorare.

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 3 57° Raduno Programma del 57° raduno AFIM-LCFE 4-6 ottobre 2019, Padenghe (BS)

Venerdì 4 ottobre Ore 19: Santa Messa nel chiostro dell’albergo Pomeriggio: ritrovo dei partecipanti e inaugurazione mo- Ore 20: cena stra caricature fiumane Dopocena: Ciacole e ballo Dopo cena: “Sulle ali dell’operetta” concerto della cantante Ilaria Zanetti accompagnata al pianoforte da Cristina Santin. A cura dell’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG. Domenica 6 ottobre Ore 10: Assemblea dei soci Sabato 5 ottobre Ore 13: Pranzo sociale (costo 40 € con buona da acquistare Ore 9: partenza in pullman per Il Vittoriale a Gardone all’arrivo in albergo) Riviera Dopo pranzo: Le frecce tricolori su Desenzano. Saluti e par- tenze Ore 10: Cerimonia al Vittoriale. Interventi di Giovanni Stelli e Guido Brazzoduro. Per chi non avesse ancora prenotato, ecco i Concerto dedicato a D’Annunzio con le canzoni che riferimenti importanti: scrisse per Tosti: a cura dell’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG, con Ilaria Zanetti e Cristina Santin. WEST GARDA HOTEL**** & RESIDENCE Regia di Rossana Poletti. www.westgardahotel.com Tel +39 030 9907161 - fax +39 030 9907265 Ore 13: rientro in albergo e pranzo Ore 16: Riunione del neoeletto Consiglio Direttivo. Elezione pernottamento con prima colazione a buffet: del presidente e del Consiglio di Presidenza. - in camera matrimoniale uso singolo Euro 70,00 Intervento di Augusto Rippa Marincovich su “Fiume da - in camera doppia/matrimoniale Euro 50,00 terra e per mare”. Marino Segnan, presentazione del libro - in camera tripla Euro 45,00 “Dove andare, dove tornare”. - per persona al giorno

4 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 57° Raduno mezza pensione: pensione completa: - in camera matrimoniale uso singolo Euro 92,00 - in camera matrimoniale uso singolo Euro 112,00 - in camera doppia/matrimoniale Euro 72,00 - in camera doppia/matrimoniale Euro 92,00 - in camera tripla Euro 67,00 - in camera tripla Euro 87,00 - per persona al giorno - per persona al giorno

Alcuni testi delle canzoni di D’Annunzio che sentiremo Morir debbo. Veder non voglio il giorno, al Vittoriale Per amor del mio sogno e della notte. Chiudimi, ‘A vucchella O Notte, nel tuo sen materno, Francesco Paolo Tosti / Gabriele D'Annunzio Mentre la terra pallida s'irrora. Ma che dal sangue mio nasca l'aurora Si’ comm’a nu sciurillo… E dal sogno mio breve il sole eterno! tu tiene na vucchella, E dal sogno mio breve il sole eterno! nu poco pucurillo, appassuliatella. Visione Méh, dammillo, dammillo, Francesco Paolo Tosti / Gabriele D'Annunzio è comm’a na rusella… dammillo nu vasillo, Il sole ride: le nubi serene dammillo, Cannetella! vagan pe 'l cielo di cobalto a 'l vento: Dammillo e pigliatillo ed io mi sento il freddo ne le vene, nu vaso…piccerillo ed io ne 'l cuore la morte mi sento! comm’a chesta vucchella che pare na rusella… Ma tu chi sei, gentile visïone, nu poco pucurillo che mi tendi così le braccia stanche? appassuliatella.. che mi susurri l'ultima canzone ai fior de 'l campo, a le farfalle bianche? L’alba separa dalla luce l’ombra Francesco Paolo Tosti / Gabriele D'Annunzio Il sole ride; da le acacie in fiore viene per l'aure una fragrante ondata: L'alba separa dalla luce l'ombra, ed io doman sarò ne 'l cupo orrore E la mia voluttà dal mio desire. de l'urna, sola, triste, assiderata!... O dolce stelle, è l'ora di morire. Un più divino amor dal ciel vi sgombra. Ma tu anche là, fedele visïone, Pupille ardenti, O voi senza ritorno mi tenderai così le braccia stanche? Stelle tristi, spegnetevi incorrotte! Oh! sì, ripeti l'ultima canzone ai fior de 'l campo, a le farfalle bianche!...

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 5 Festa del Patrono DI ROSANNA T. GIURICIN Il lungo viaggio di una settimana tutta dedicata a San Vito

Giornate di festa a Fiume in onore di San Vito, patrono della città con San Modesto e Santa Crescenzia, con tante bancarelle di ciliegie lungo il Corso a ricordare la tradizione di offrire la frutta di stagione, beneaugurante in questo frangente. Tanti gli appuntamenti che hanno coinvolto i partecipanti, arrivati anche da lontano per presenziare agli eventi che si sono svolti, per la comunità degli Esuli, presso il sodalizio con i fiumani della città, al Liceo di A Fiume ci ha lasciati lo slancio e dall’abnegazione di tante via Dolaz per il consueto persone di buona volontà, innamorati Amelia Resaz della propria Fiumanità. appuntamento con i ragazzi, al Dipartimento di Ma prima di iniziare questo racconto, un pensiero alla nostra Amelia Resaz I 50 anni italianistica, in Municipio che ha affrontato il suo ultimo viag- dell’Arcivescovado per il consueto incontro con gio verso Fiume con grande slancio e serenità per chiudere definitamente di Fiume il sindaco Vojko Obersnel gli occhi nella sua città all’età di 93 anni. A lei che è stata nostra colla- L’evento che ha contrassegnato l’e- e nella Cattedrale di San boratrice per tanti anni un pensiero dizione 2019 di San Vito, è stato il Vito, che riunisce tutte le speciale e la nostra preghiera. Ora ri- 50.esimo anniversario dell’istituzione posa nella terra che le ha dato i natali dell’Arcivescovado di Fiume. Come ha aspettative e le speranze per ricordata a Bari, dove ha vissuto per fatto sapere monsignor Matija Matičić, una riflessione comune sul lunghi anni, dai suoi figli e nipoti. A rettore della Cattedrale, con la Bolla loro rivolgiamo il nostro affetto e a Coetu del 27 luglio 1969, papa Paolo VI futuro della città e delle sue lei dedichiamo le tante riflessioni su unì la Diocesi di Fiume e Segna e Mo- genti. questo incontro annuale, sempre pie- drussa ponendo la città di Fiume quale no di aspettative, denso di appunta- residenza episcopale e sede dell’intera Le giornate di incontri menti, ricco di progetti che vorremmo Provincia ecclesiastica. Viktor Burić di- hanno preso il via già il 12 vedere realizzati. Il tutto per rendere venne il primo arcivescovo metropolita omaggio ad una tradizione che è fat- e Josip Pavlišić il suo coadiutore. giugno. ta di tanti episodi ma soprattutto dal- Per quest’importante anniversario la

6 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Festa del Patrono 2019

cinismo e di paura. Solo l’amore puo vincere la paura. San Vito ci insegna questi valori” ha rimarcato. Alla messa, oltre ai numerosi fede- li fiumani, hanno preso parte anche il Console generale d’Italia a Fiume, Paolo Palminteri, Guido Brazzoduro, Presidente dell’AFIM, Giovanni Stelli e Marino Micich, rispettivamente presi- dente e segretario generale della SSF di Roma, e numerosi altri esuli fiumani e soci della CI. Impegnati nelle letture bibliche sono stati, invece, Mauro Gra- ziani e Ingrid Sever, mentre a nome della Comunita riunita, un ringrazia- mento alle autorita ecclesiastiche e stato portato da Guido Brazzoduro, presidente AFIM–LCFE.

Premi Città di Fiume

Alla seduta solenne del Consiglio cit- processione di San Vito e la messa so- parole con le quali il monaco bene- tadino il 12 giugno, sono stati asse- lenne in piazza della Risoluzione fiu- dettino, Don Zielinski, ha evidenziato gnati i Premi della Città. Tra i premiati, mana sono state guidate dal cardinale l’importanza dell’amicizia, della liberta anche tre connazionali. Josip Bozanić, assistito dall’arcivescovo e della pace in un mondo che spesso Il Premio opera omnia della Città di Fiume, monsignor Ivan Devčić e da ne scorda i valori. Zielinski, abate di di Fiume è andato al cantante lirico numerosi ecclesiastici ospiti. Lendinara (Rovigo), che ha avuto posi- Giorgio Surian in quanto, si legge Il 12 giugno in Cattedrale è stato espo- zioni di particolare rilievo in Vaticano, nella motivazione, “uno dei più im- sto il gonfalone, dopodiché ha preso il è canonico temporaneo dell’Arcidio- portanti artisti dell’Opera nella storia via la Giornata dedicata alla famiglia, cesi fiumana. della città di Fiume, riconosciuto e poi quella dedicata ai giovani e alle Come ogni anno, la cattedrale di San apprezzato sia sulla scena nazionale vocazioni spirituali. Non sono mancati Vito ha accolto tutti i fedeli fiumani, che internazionale”. Tra i vincitori del- concerti serali e visite guidate al pa- esuli e rimasti, riuniti insieme per il tra- la Targa d’oro “Stemma della Città di trimonio storico, artistico e culturale dizionale appuntamento. Al termine Fiume”, figurano invece la direttrice della Cattedrale. L’apice delle celebra- della Messa, monsignor Ivan Devčić, della scuola elementare Dolac, Nadja zioni religiose ha avuto luogo sabato ha salutato i presenti. Poropat e l’attore del Dramma Italia- 15 giugno con le messe mattutine, in “Una vita senz’amicizia e una vita di no, Bruno Petrali. lingua italiana e croata, e la proces- sione con celebrazione eucaristica nel A colloquio con il Console Palminteri davanti a San Vito. pomeriggio. Tra i numerosi fedeli, c’e- rano pure il Presidente della Repubbli- ca di Croazia, Kolinda Grabar Kitarovic, il ministro delle Infrastrutture Oleg Butkovic, il sindaco Vojko Obersnel e Goran Petrc, a capo dell’Ufficio della Regione litoraneo-montana.

Il 15 giugno Messa in italiano

C’è sempre molta attesa e partecipa- zione per la celebrazione eucaristica che viene arricchita dalla partecipazio- ne, per i canti liturgici, del Coro Fedeli Fiumani affiancato per l’occasione dal- la viola di Francesco Squarcia che ha dato un tono ancora più solenne alle

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 7 Festa del Patrono 2019

La Presidente della C.I. Melita Sciucca introduce uno dei tanti incontri in sede. L’incontro con il sindaco Obersnel

E’ ormai tradizione che nel giorno che precede San Vito, il sindaco Vojko Obersnel accolga in Municipio i rap- presentanti delle associazioni degli esuli fiumani (Associazione fiumani italiani nel mondo-Libero Comune di Fiume in esilio con Guido Brazzoduro, Laura Caldi e Egone Ratzenberger e Società di Studi fiumani con Giovanni Stelli e Marino Micich) e della Comuni- tà degli Italiani accompagnati dal Con- sole d’Italia (Melita Sciucca e Moreno Gianfranco Miksa, Moreno Vrancich e Rina Brumini illustrano la nuova La Tore. Vrancich), Paolo Palminteri. Così è sta- to anche quest’anno con la cordialità che sempre contraddistingue questo momento in cui si ribadiscono i prin- cipi fondamentali della collaborazio- ne con la città, ricordando i successi ottenuti e le mete da raggiungere nel prossimo futuro. Un bilancio, insom- ma, che quest’anno segna punti molto alti, come l’aver introdotto in alcune vie del centro cittadino gli Odonimi a significare l’evoluzione storico-politica ma anche culturale della città. “Al momento abbiamo realizzato le prime quattro ha detto Obersnel - e congresso al Senato della Repubblica, Ai presenti invece è stata distribuita la gradualmente, fino all’inizio del pros- promosso dalla fondazione Magna rivista della CI “La Tore” con articoli sul- simo anno, contiamo di completare Carta, e intitolato “, Fiume e Dal- la vita comunitaria e sui futuri proget- l’opera che comprende una trentina di mazia. Conoscere la storia per non ri- ti che un gruppo di entusiasti stanno tabelle”. Sono state importanti le ricer- cadere nelle follie totalitarie e nazio- proponendo con grande slancio. Tra che condotte congiuntamente dalla nalistiche del Novecento”, ha detto il questi la raccolta della memoria at- Comunità, la SSF ed alcuni specialisti, presidente prima di donare al sinda- traverso video-interviste con i Grandi giornalisti e storici, che hanno propo- co la ristampa del suo libro “Storia di vecchi, i protagonisti storici della vita in sto i criteri guida del progetto. Basilare Fiume” e la copia dell’ultimo numero Comunità dal dopoguerra ad oggi. lo spunto offerto dal volume di Mas- della rivista “Fiume”. simo Superina, “Stradario di Fiume”, Brazzoduro ha portato al sindaco un edito proprio dall’associazione roma- volume sulla Padova ebraica per ri- La parola ai ragazzi na che riprende ed aggiorna all’oggi cordare la collaborazione avviata con lo storico stradario di Aldo Secco, per la medesima nell’autunno scorso con E’ sempre un’emozione vedere i più tanti anni presidente della Sezione di tre conferenze sugli ebrei di Trieste e piccoli all’opera, con i loro tentativi Fiume della Lega nazionale di Trieste. Fiume sempre al fine di sugellare il di cimentarsi nel dialetto fiumano o Ma la soddisfazione maggiore, come rapporto tra l’AFIM e la città. comunque di recuperare storia e tra- ha sottolineato Stelli, è stato appren- dizioni attraverso gli scritti con cui dere l’intitolazione della piazza di Libri e riviste a Palazzo partecipano al Concorso di San Vito, fronte al Palazzo del Governo a Riccar- sponsorizzato da diversi soggetti in do Zanella: “Un’iniziativa che si inseri- Modello loco e dall’Italia, tra cui l’AFIM. sce perfettamente nello spirito euro- Introdotti dal preside Michele Scalem- peo d’inclusione e di rispetto di quella In serata a Palazzo Modello è stato bra, i ragazzi hanno messo in scena pluralita che storicamente costituisce presentato il “Dizionario fiumano pas- bozzetti e filastrocche, hanno recitato proprio il carattere dell’Europa”. At- sato minimo” di Ezio Mestrovich, che e cantato, meritandosi gli applausi del tualmente si sta lavorando su diverse il giorno dopo sarebbe uscito in al- numeroso pubblico e delle tante auto- iniziative che vanno in questa direzio- legato con il quotidiano dell’Edit La rità intervenute. E’ seguita la consegna ne, vedi la mostra filatelica di Fiume Voce del Popolo, sponsor delle ma- dei premi da parte di AFIM, SSF, Unio- al Vittoriale degli Italiani, nonche il nifestazioni. ne Italiana, UPT ed altri.

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sede la Societa di Studi Fiumani, che, in continuita con la Deputazione Fiu- mana di Storia Patria attiva negli anni precedenti il primo conflitto mon- diale, promosse lo studio della sto- ria cittadina e della regione liburnica. La Societa di Studi Fiumani ricostituita in esilio nel 1960 a Roma nel rinnova- to dialogo culturale con la citta natale, a perenne ricordo pose il 15 giugno 2019”. Nell’illustrare l’iscrizione, Stel- li ha ricordato il contributo di Egisto Rossi che merita di essere riscoperto e riconsiderata la sua opera. La cerimonia era stata preceduta da un concerto del Maestro Francesco Squarcia accompagnato dal pianista Aleksandar Valencic e dal convegno sulla storia della SSF. Nel 1910 il pri- mo avvio di un bollettino che avrebbe portato alla creazione della prima SSF. Nel 1952 la rivista “Fiume” rinasce a Roma, in esilio, e dopo qualche anno, nel 1960, viene ricostituita, sempre nel- la capitale, la Societa di Studi Fiumani e comincia quindi la paziente e certosina opera di raccolta di cimeli, pubblicazio- ni, documenti che portera in pochi anni alla costituzione dell’Archivio Museo Storico di Fiume a Roma. Per arrivare poi al 2000, l’ultima data fondamenta- le, ovvero agli anni del dialogo con la citta, con gli italiani rimasti e con l’at- tuale maggioranza croata.

Rivista Fiume e La Voce di Fiume Due testate presentate agli studenti e docenti del Dipartimento di italiani- stica in una mattinata intensa e den- sa di contenuti, moderata da Corinna Gerbaz. La Rivista Fiume che è un im- portante veicolo di approfondimento di idee e tematiche riguardanti la città Gli incontri al Liceo (nelle due foto in alto) e, sopra i colloqui con il Sindaco Vojko Obersnel. ed il mondo scientifico, storico e let- terario introdotta ed illustrata da Gio- vanni Stelli e Marino Micich. Sempre Qui nacque la SSF Una scelta con cui commemorare il impegnata a stimolare studiosi e ricer- lontano 1923 nell’ampio atrio da cui catori a concentrarsi sulle tematiche nel 1923 s’accede alla Biblioteca. che riguardano il mondo quarnerino, La cerimonia dello scoprimento si e spesso al centro di un dibattito stori- Ma l’edificio del Liceo quest’anno è svolta sabato sera, in occasione del- co e storiografico mai esaurito per la stato protagonista anche di un altro la ricorrenza patronale, con la parte- sua importanza ed originalità. Ne da evento importante. La posa di una cipazione di un numeroso pubblico, notizia anche La Voce di Fiume che si targa celebrativa nell’anniversario del- tra cui diversi fiumani esuli e rimasti, occupa maggiormente dell’attualità. la costituzione della Societa di Studi ma anche di autorità. Sulla targa e ri- In questo momento affronta una for- Fiumani (SSF), riportata esattamente portata la scritta “In questo edificio, te crisi per mancanza di mezzi ma la dove tutto ebbe inizio. nel 1923, fu fondata ed ebbe la sua volontà è di non cedere all’inclemenza

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 9 Festa del Patrono 2019

dei tempi e di continuare a farla arri- Piace ricordare, proprio da Fiume nel delle forze. Allora aveva trovato l’entu- vare ai fiumani ovunque questi abbia- giorno di San Vito che nel 2013 Voce e siasmo della mai dimenticata Agnese mo la propria residenza: più esile ma Tore uscirono insieme, in modo e tira- Superina, di Rosi Gasparini e di Rober- più frequente? Le ipotesi sono molte, tura sperimentale, un giornale bifronte to Palisca. Magari oggi può suggerire se ne discuterà al prossimo Raduno. che rimane come esempio di unione una riflessione per il futuro.

di Augusto Rippa Christi Marincovich La Navigada del Quarnero

Il 14 Giugno, nel giorno antecedente te l’occupazione slava del 1945, Diego San Vito, è andata “in mare” la NAVI- Zandel la sua infanzia nel villaggio GADA 2019. giuliano-dalmata dell’EUR di Roma, “Galeotto” fu lo Stradario di Massimo Francesco Avallone la tremenda per- Superina, dalla lettura del quale l’anno dita del padre, Commissario di Pub- precedente era nata l’idea comune al blica Sicurezza, a soli 3 anni, catturato sottoscritto, Cristina Scala e Giuseppe ed infoibato. Tutto ripreso da Luciana Impizafoghi, di dare “vita ed attualità” Simonetti che ha narrato la diaspora a questa meravigliosa ed esaustiva delle famiglie Del Bello di Via Acque- opera, ripercorrendo con il PULLMAN dotto. Ad Antonio Fares dell’ANVGD del RICORDO le vie della nostra Fiu- di Pescara, figlio di legionario dan- me, dando la parola ad Esuli, Rimasti e nunziano, appassionato e colto fiu- figli della seconda generazione. manista, è stato chiesto di tracciare Via dopo via lo Stradario riprendeva le figure storiche di Grossich, Zanella vita: Ricordi, aneddoti, storie persona- e D’Annunzio sino all’Annessione di li, eventi comuni tra sorrisi e lacrime… Fiume all’Italia. Attenti ed interessa- avevamo raggiunto lo scopo. Fiume ti interlocutori: Pietro Troilli, Riccardo era ancora lei, viva nei nostri cuori e che armato di microfoni ed amplifi- Lensky ed Augusto nel ruolo di “Pro- per chi non ricordava o non sapeva…. catori portatili, è riuscito a rendere lo- voker”. un’occasione per scrutare nello scrigno quaci anche i più recalcitranti e timidi Al rientro tra Cherso ed Abbazia le del passato e capire che la città è anco- passeggeri. nostre canzoni, da Trieste sino A Zara, ra aperta per i propri figli che la voglia- Giro di presentazione dei singoli a tut- hanno coinvolto la ciurma dopo l’ab- no rivivere. Quelle poche ore di pranzo ta la ciurma e il via ai monologhi tra bondante libagione con Franco Lego- e Pullman erano servite a coagulare il Veglia e Cherso di Franco Legovich e vich e Mirella Tailer appassionati cori- gruppo. Ecco quindi che quest’anno Signora da New York e della indoma- sti ed Augusto con il suo chitarrino. l’idea della “Navigada del Quarnaro”: bile Mirella Tailer giunta da Chicago. L’equipaggio ha perso importanti ele- una giornata intera in un luogo ristret- Alla postazione principale di coperta menti: Cristina Scala, promotrice con to, l’imbarcazione, dove era d’obbligo si sono avvicendati al microfono i vo- Augusto dell’Evento, colpita da un stare gomito a gomito, conoscerci, par- lontari...ma alla fine tutti hanno detto malefico virus, il suo boy che doveva lare, socializzare, ascoltare. qualcosa…perché ormai eravamo una essere il telereporter ufficiale della Dopo gli imbarchi da Abbazia e da sola allegra famiglia, accanto al “fogo- Navigada e la famiglia Di Stefano trat- Fiume sulla rotta di Malinska (Veglia) ler” dei ricordi. tenuta dall’incidente della cara Amelia ecco il solito impertinente ed invaden- La veterana Mirella Tailer ha racconta- Resaz, della cui gravità fummo infor- te Augusto, animatore improvvisato, to le vicessitudini da lei passate duran- mati solo al ritorno.

10 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Commenti Riccardo ridisegna la mappa dei concittadini

Riccardo Lenski (a destra nella foto) con il famoso artista fiumano Mauro Stipanov.

È da tempo che Riccardo Lenski, degno rampollo del nostro collaboratore per tanti anni, Reneo Lenski, autore di libri su Fiume, con matita e colori va disegnando una mappa dei volti di fiumani in città e altrove nel mondo. Molti non li ha mai visti bensì incontrati su internet. Le sua caricature sono diventate virali e, a San Vito, anche oggetto di una mostra presso la Comunità degli Italiani.

E’ stato in quell’occasione che gli abbiamo chiesto una ri- Brescia… alzo lo sguardo e dico: “Luciana, Elio!” flessione di questa riscoperta delle radici di famiglia e del Un momento di smarrimento e non so come, capiscono suo nuovo rapporto con Fiume. Ecco cosa risponde: chi sono (non ci eravamo mai visti…) , semplicemente ave- “La mia breve vacanza di una settimana in occasione di vo fatto loro la caricatura. San Vito, è iniziata il 10 giugno in treno da Milano con La Settimana della cultura fiumana è stata densa di even- zaino, cartella di disegni e mamma al seguito. ti: presentazioni di libri, conferenze, spettacoli, proiezioni, La prima emozione è scattata già sul treno all’altezza di attività ludiche, omaggi musicali, incontri istituzionali… ma

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 11 Commenti

il culmine è stata la giornata di sabato durante la Messa solenne nella Catte- drale di San Vito, dove in mattinata si è radunata una fiumana di gente con in comune l’amore per Fiume. E’ stato piacevole ed emozionante incontrare molti fiumani (Nevia, Lu- cio, Mario, Paola, Franco, Giuseppe Mirella, Flavio, Marijan, Graziella, Ilaria, Augusto, Mauro, Laura, Gui- do, Cristina, Moreno, Adriana, Vivia- na, Nadia, Paolo, Daniel, Rosanna, Diego, Dorian, Annamaria, Marin, Marino, Adriano…) esuli e rimasti – vecchie e nuove generazioni, quindi conoscere di persona tanti soggetti dei miei disegni. Giornate bellissime tutte… ma quel- per l’inaugurazione della mostra del- avrebbe compiuto 91 anni e forse sa- la più emozionante, per me, è stata le caricature ma per la coincidenza rebbe stato orgoglioso”. quella di giovedì 13 giugno non tanto con il compleanno di mio papà… che Saluti da Riccardo Lenski

E’ il momento di cambiare…

Anche quest’anno ho avuto la for- il nostro Marino Micich, instancabile due ciacole e parlar el nostro dialeto”. tuna di partecipare alle iniziative produttore di iniziative che manten- Penso che ormai sia giunto il mo- organizzate dalla comunità degli ita- gono sempre viva la storia di Fiumani. mento di un cambiamento, negli uo- liani, guidata dalla Presidente Melita Però. mini, nelle strategie e nei tempi pro- Sciucca, garbata come sempre ed Ho iniziato questa racconto della mia duttivi delle associazioni. I tempi bi- onnipresente. partecipazione sopra descritta, perché blici del fare non possono più essere Molto bello lo spettacolo teatrale non vorrei che quanto seguirà fosse nostri. Il nostro presente è cambiato, che è stato proposto in comunità, a diversamente interpretato. Dal mio basta leggere i giornali. Nelle nostre Palazzo Modello. Spettacolo che è punto di vista è stata persa un’enne- associazioni e comunità non ci sono stato interpretato da ragazzi iscritti sima opportunità. Non c’è stata la vo- giovani, perché non basta riunirsi alle scuole italiane di Fiume di ogni lontà di nessuno di sfruttare l’evento ogni tanto con labari, gagliardetti e ordine e grado. La rappresentazio- per avere degli incontri aperti e parte- corone d’alloro ed arrivare a casa la ne ha evidenziato, si potrebbe qua- cipati tra esuli e rimasti per verificare sera e dire mamma mia che giornata si dire in stile teatrale Grammelot, la possibilità di sviluppare progetti, son stanco morto. I giovani bisogna la vocazione storica dei Fiumani di iniziative che dovrebbero nel futuro coinvolgerli con progettualità e non essere aperti a tutte quelle culture prossimo garantire la sopravviven- raccontandogli solo i sacrifici che che vogliono integrarsi nella città za della nostra maltrattata comunità abbiamo fatto per mandarli a scuola che ha lasciato un segno indelebile Fiumana. I soldi dell’Italia prima o poi e che qualcuno ci abbia fregati, per- nella storia del Novecento con “La finiranno e finirà “el paneto”. ché per inciso, l’unico che avrebbe Carta Dei Diritti Del Carnaro”. L’opera Ho visto persone molto auto referen- avuto il diritto di sedersi a Parigi era teatrale è stata ideata e sceneggia- ziate, gaudenti della loro posizione il Sig. Zanella e non lo hanno fatto ta dalla Prof.ssa Laura Marchig, una istituzionale nell’ambito delle diverse nemmeno entrare. colonna della comunità. realtà associative, di qua e di là. C’era Bene, voglio chiarire che non ce l’ho Diversi allievi premiati per le loro chi porgeva la propria mano con fare con nessuno in particolare, sono performance scolastiche, molti dei altero, con lo sguardo perso, per veri- un uomo mite, ma è il momento di quali studenti della Prof.ssa Gianna ficare se la “sua” festa fosse meglio di cambiare, il momento storico attuale Mazzieri, un altro splendido angelo quella degli anni precedenti. Il colmo può aiutarci a cavalcare la tigre. Fiu- della comunità, figlia di un grande è stato quando una di queste cariche me, la città più importante del mon- padre. Sempre di particolare signifi- mi rivolge la parola e mi dice: “ormai do, la città dei Fiumani. cato le conferenze di Giovanni Stelli e non contemo più niente, semo rimasti Distinti Saluti Diego Zandel. Infine, Deus Machina, pochi, ma mi vegno lo steso, xe bel far Andor Brakus

12 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Attualità DI MARINO MICICH Fiume ha dedicato una Piazza a Zanella

Da sinistra a destra: Marino Micich, Giovanni Stelli e Corinna Gerbaz

proposta avanzata dalla Lista per Fiu- nunzio a Fiume” e l’anno successivo, La cronaca: Ora me. “Prima della votazione in aula – si organizzò un convegno a Trieste dal legge nel resoconto della Voce del Po- titolo “L’autonomia fiumana e la figura è ufficiale. Fiume polo a fine maggio - è scoppiata una di Riccardo Zanella”. La rivista FIUME vera e propria guerra ideologica, come ha pubblicato nel corso del tempo de- dedica una piazza, non si ricordava da anni. Liti, toni ac- cine di articoli sull’autonomia fiumana cesi, accuse, repliche su repliche e una e l’attuale presidente Giovanni Stelli quella attualmente discussione durata due ore...”. Fedeli ha composto una “Storia di Fiume” alla vivacità di Fiume, la storia insegna. dove si parla diffusamente di Zanella detta dei Musei, Rimane la soddisfazione nel constata- e dell’autonomia fiumana. re l’epilogo positivo. nelle immediate Marino Micich, direttore del Museo Storiche di Fiume a Roma, ha colto La fine dell’Idillio vicinanze del l’occasione per ribadire alcuni impor- ungherese e la nascita del tanti concetti storici che qui riportia- Palazzo del governo, mo con l’inciso dello stesso Micich: “si Partito Autonomo attende la prossima intitolazione di all’autonomista alcune vie a Michele Maylender, Anto- Nel 1895, l’Idillio era praticamente ter- nio Grossich, Silvino Gigante, Lionello minato. Alla fine del secolo le nuove fiumano Riccardo Lenaz, Andrea Ossoinack e altri, so- divergenze tra il governo di prattutto per la loro fiumanità e capa- e la municipalità fiumana non rima- Zanella. cità professionale”. sero limitate al campo politico ammi- Amleto Ballarini, già presidente del- nistrativo, ma trovarono sfogo anche Con 19 voti a favore e 1 astenuto ed la Società di Studi Fiumani, ha scritto nell’ambito delle rivendicazioni na- il blocco compatto dell’opposizione, nel 1995 una biografia su Zanella dal zionali. La rottura avvenne quando il il Consiglio cittadino ha approvato la titolo “Riccardo Zanella. L’antidan- governo ungherese iniziò a emanare

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 13 Attualità

di nazionalità alla vigilia della Prima guerra mondiale mise in crisi il vec- chio sistema autonomista non solo a Fiume, ma anche nei vicini territori istriani e dalmati.

La vigilia della Prima guerra mondiale e le questioni nazionali

Dopo la nascita del Partito Autonomo, in seguito a una stagione di contrasti nazionali con ungheresi e croati, sorse nel 1905 a Fiume il circolo irredentista “La Giovine Fiume” con a capo Luigi Cussar, Riccardo Gigante, Gino Sirola e altri. Si trattò di una risposta alla fa- mosa “Risoluzione di Fiume” (Riječka Rezolucija) con la quale alcuni partiti croati guidati da Frano Supilo chiese- provvedimenti tesi a limitare l’auto- realtà i fiumani alla fine dell’Ottocen- ro l’unione della città alla Croazia. Le nomia di Fiume. Nel 1896 nasceva il to percepivano se stessi come un’in- nuove tensioni nazionali tra italiani, Partito Autonomo fondato da Miche- tegrazione di elementi diversi ma le- croati, ungheresi e serbi, iniziavano a le Maylender che fu eletto da li a bre- gati alla lingua e cultura italiana. Una mettere in seria crisi non solo l’Impe- ve nuovo podestà di Fiume. L’elezione comunità che si sentiva tutelata solo ro austroungarico ma anche gli stessi di Maylender fu il segnale decisivo attraverso un’ampia autonomia mu- concetti politici e identitari sui quali si del cambiamento politico in corso. nicipale possibile all’interno di una fondava l’autonomia fiumana. A Fiu- Il giornale degli autonomisti “La Di- struttura sovranazionale. Lo stesso me, dal 1906 in poi si rafforza il sen- fesa” era in mano a Riccardo Zanella, uso del dialetto “el fiuman” rafforza- timento nazionale italiano grazie alle il futuro protagonista del movimento va l’identità autonoma fiumana dalle attività svolte dalla “Giovine Fiume” di autonomista fiumano. pretese di annessione alla Croazia ispirazione mazziniana. Si moltiplica- “La Difesa”, per evitare la censu- avanzate dai partiti croati. Lo svilup- no i contrasti tra i giovani irredentisti ra ungherese si stampava a Sussak po degli irredentismi e del concetto italiani non solo con i croati ma anche (territorio croato sottoposto ad al- tre normative) e veniva introdotta clandestinamente a Fiume. I fiumani svilupparono in questo periodo una forte identità basata sulla loro storia autonoma e sulla lingua italiana, no- nostante ciascuno di loro vantasse più origini etniche in famiglia. Il dialetto fiumano, comunemente parlato nelle case e nelle piazze era un’emanazione diretta del dialetto e questo bastava ai fiumani per definire la propria identità. Se dal- la parte croata il senso identitario si basava su una concezione sostanzial- mente “etnicista” o biologica facendo riferimento all’origine del cognome, da parte fiumana italiana l’identità era considerata una libera scelta di ordine culturale e spirituale. Franjo Rački o Erasmo Barcic, patrioti risorgi- mentali croati, erano strenui assertori della croaticità dei fiumani sulla base dei cognomi e quindi della stirpe. In

14 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Attualità

con gli autonomisti di Maylender e di Riccardo Zanella. Una notte dell’ot- tobre 1913 Luigi Cussar, uno dei fondatori della “Giovine Fiume”, as- sieme a Francesco Drenig e Giorgio Gerngross posero una bomba pres- so gli archivi degli uffici governativi. L’impressione dell’attentato fu natu- ralmente molto forte presso i circoli governativi, ma la polizia non riuscì a incriminare nessuno. L’intervento italiano nel primo conflitto mondia- le iniziato il 24 maggio 1915, spinse alla fuga oltre un centinaio di fiuma- ni che si arruolarono volontari nell’e- sercito del Regno d’Italia. La maggior parte dei fiumani furono però reclutati nelle divisioni unghe- resi delle Honved e inviati a combat- tere contro i russi nelle regioni della La fine della guerra: ma aveva rinunciato a chiedere Fiume. Galizia e della Bucovina. I Fiumani riunitisi nel Consiglio Nazio- A Fiume l’entrata in guerra dell’I- contrasti tra autonomisti nale italiano presieduto dal medico talia alimentò nuove idee autono- e dannunziani Antonio Grossich, il 30 ottobre 1918, miste più radicali e forti aspirazio- scesero in piazza e con un proclama chiesero in base al principio di deter- ni irredentiste. Il fatto che l’Italia Ancor prima della fine del conflitto il minazione dei popoli, voluto dal presi- con il Patto Segreto di Londra non 18 ottobre 1918, il deputato fiumano dente americano Wilson, l’annessione avesse chiesto, in caso di vittoria, Andrea Ossoinack al parlamento di al Regno d’Italia, in quanto il Consiglio il porto di Fiume produrrà gra- Budapest elevò una solenne protesta Nazionale dei serbi, croati e sloveni vi conseguenze a guerra finita. in seguito all’assegnazione di Fiume senza il consenso della popolazione Nel 1915 la polizia ungherese orga- da parte di Carlo I d’Asburgo alle nuo- fiumana aveva occupato il 29 ottobre nizzò una retata di cittadini sospetti ve regioni slave meridionali, sottoli- il Palazzo del Governo nominando un di nutrire sentimenti italiani che fu- neando l’autonomia di Fiume e la sua proprio presidente l’avvocato Rikard rono deportati nei campi d’interna- italianità. Con la sconfitta dell’Austria- Lenac. Le cifre del censimento della mento ungheresi di Tapiosuly e di Ungheria tutto faceva presagire al popolazione fiumana di quel periodo Kiskunhalas. Durante gli anni della passaggio di Fiume allo Stato dei Ser- erano a favore degli italiani e su questa guerra ogni azione politica in città bi-Croati-Sloveni, poiché con il Patto base prese sempre più forza l’opzione si era sostanzialmente raffreddata. segreto di Londra l’Italia aveva chiesto politica del Consiglio Nazionale Italia- Gli irredentisti italiani come Riccardo l’Istria e parte della Dalmazia centrale, Gigante, Gino Sirola, Antonio Gros- sich o Luigi Cussar o combattevano nell’esercito italiano oppure erano stati deportati in Ungheria, mentre gli autonomisti Riccardo Zanella e Mario Blasich, arruolati nelle Hon- ved si erano arresi volontariamente ai russi. Con la fine della guerra e la sconfitta dell’Austria-Ungheria iniziò per Fiume una lunga battaglia politi- ca per l‘appartenenza politica e sta- tale della città. In quegli anni così concitati prese man mano vita e forza l’idea di Ric- cardo Zanella volta alla creazione di uno Stato fiumano indipendente che avrebbe svolto una funzione media- trice tra il Regno d’Italia e il nuovo Stato dei Serbi, Croati e Sloveni. Nel progetto di Zanella trovavano per la prima volta spazio i croati fiumani.

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 15 Attualità

no, che ottenne l’appoggio dei mili- tutta risposta fondò la Reggenza Ita- riuscirono a proporre un program- tari italiani giunti il 4 novembre 1918 liana del Carnaro. Gabriele d’Annun- ma sociale tale da ottenere l’appog- in città e successivamente anche zio doveva misurarsi in quei concitati gio della minoranza croata presen- il riconoscimento da parte del Co- frangenti, non solo con Mussolini e te in città. Per tutti questi motivi il mando di Occupazione Interalleata, altri politici italiani, ma anche con Partito Autonomo vinse le elezioni mentre il Consiglio nazionale croato l’autonomismo fiumano capeggiato del 24 aprile 1921, con una vittoria doveva spostarsi a Sussak. Alla Con- da Riccardo Zanella. schiacciante di circa 8.000 voti con- ferenza di Pace di Parigi la posizione tro i 3.000 voti del Blocco Nazionale. del governo italiano andava indebo- Nonostante l’esito elettorale con- lendosi circa le aspirazioni territoriali Nascita dello Stato tinuarono a succedersi tensioni e in Dalmazia e a Fiume. Gli alleati in- Libero di Fiume e la sua scontri in città tra le diverse fazioni, glesi e francesi non erano d’accordo tra cui va ricordato l’eccidio di Por- nel concedere agli italiani una grande drammatica conclusione to Baross, dove alcuni ex legionari influenza in Adriatico. In questa fase dannunziani per evitare la cessione prende visibilità nuovamente il pro- Il Partito Autonomo era stato, prima dell’importante bacino portuale alla getto autonomista fiumano, quan- del conflitto mondiale, l’intransigen- Jugoslavia furono uccisi negli scon- do il 5 dicembre 1918 tornò a Fiume te difensore dell’identità italiana di tri. Solo il 5 ottobre 1921 il generale dopo un viaggio avventuroso il capo Fiume minacciata dalla politica un- Luigi Amantea riuscì a far insediare dell’autonomismo fiumano Riccardo gherese soprattutto agli inizi del XX l’Assemblea Costituente fiumana che Zanella, che godeva ancora di molte secolo. Il 12 novembre 1920 fu stipu- nominò Zanella capo dello Stato e del simpatie e di qualche appoggio go- lato a Rapallo, tra Italia e Jugoslavia, governo di Fiume. Il nuovo governo vernativo a Roma. Zanella tenne un il trattato che prevedeva la nascita venne riconosciuto da tutte le poten- discorso il 12 dicembre 1918 al tea- di uno Stato fiumano indipendente ze straniere, ma la stabilità del pic- tro “Fenice”, durante il quale propo- con l’avvallo delle potenze vincitrici. colo Stato vacillò subito dopo qual- se ai governi delle potenze vincitri- D’Annunzio non accettò i postulati di che mese. In seguito all’uccisione del ci la volontà del suo movimento di Rapallo e respinse l’intimazione del giovane legionario Fontana causata chiedere l’indipendenza per Fiume. capo del governo probabilmente dagli autonomisti, il 3 A Zanella fu conferita delega scritta ad abbandonare Fiume. Si scatena- marzo 1922 irredentisti triestini ed ex per rappresentare Fiume a Roma e a rono drammatici scontri tra dannun- legionari guidati dal capo del fascio Parigi dove si doveva tenere la con- ziani e soldati regolari italiani nelle triestino Francesco Giunta, rovescia- ferenza della pace a partire dal gen- giornate di Natale, alla fine dei quali rono con le armi il governo di Zanella. naio 1919. ci furono 55 morti e D’Annunzio fu CI furono tre morti da parte italiana e Dopo un lungo periodo di incertezze costretto alla resa e dovette lascia- tre morti da parte autonomista. Molti il 10 settembre 1919 l’Italia firmò il re Fiume. Il 5 gennaio 1921, ancora i iferiti. La città piombò in un nuovo trattato di pace con l’Austria senza con D’Annunzio in città, si costituì clima di instabilità e incertezza. Gli ottenere precise garanzie su Fiume e un Governo provvisorio fiumano, autonomisti si rifugiarono a Portorè sui territori dalmati. In questo con- che ebbe il compito di organizza- (Kraljevica) in Jugoslavia decisi a non testo maturò il 12 settembre 1919 re le elezioni dell’Assemblea Co- voler cedere il governo fiumano agli l’azione di Gabriele D’Annunzio che stituente del nuovo Stato fiumano. annessionisti, forti della legittimazio- entrò a Fiume, dopo esser stato chia- In questo periodo affluirono in -cit ne popolare avvenuta con le libere mato da importanti personalità del tà gruppi di nazionalisti e di fascisti elezioni del 24 aprile. Consiglio Nazionale Italiano di Fiu- triestini che volevano influenzare l’e- Dopo alterne vicende il 5 aprile del me, alla testa di più di un migliaio di lettorato fiumano con ogni mezzo. A 1922 il prof. Attilio Depoli fu incarica- legionari. Il disegno politico dell’a- Fiume si costituì il “Blocco Naziona- to, dal consiglio militare e da ciò che zione dannunziana non si fermava le” capeggiato da Riccardo Gigante restava dell’Assemblea Costituente alla sola città di Fiume ma era rivolto col programma di rivendicare l’an- ad esercitare i poteri amministrativi a tutta la nazione italiana governa- nessione all’Italia, in opposizione al su Fiume. ta da una classe politica, secondo il Partito Autonomo di Zanella il quale Riccardo Zanella non tornò mai più a poeta abruzzese, ormai trapassata. Il si avvaleva del forte appoggio del Fiume dopo quei tragici avvenimenti, programma rivoluzionario dannun- governo di Roma e di quello jugo- rimase un decennio a Belgrado pro- ziano denso di contenuti sociali non slavo favorevoli allo stato cuscinet- tetto da re Alessandro e poi si recò in riscosse mai il favore dei governi di to. Il popolo fiumano man mano si Francia. Il resto degli autonomisti fe- Roma, che iniziarono a favorire l’op- convinse che Fiume libera avrebbe cero ritorno in città, ma non ebbero zione politica di Riccardo Zanella e, potuto raggiungere una grande flo- più alcun peso politico. quindi a favorire la creazione di uno ridezza economica, cosa non possi- Qualche anno dopo il 27 gennaio 1924 stato cuscinetto autonomo, che sa- bile in caso di annessione all’Italia, Fiume venne annessa sotto il governo rebbe stato in grado di soddisfare gli in quanto la città sarebbe diventata di Mussolini all’Italia… Non si sentì più Alleati e di mettere a tacere le spinte uno dei tanti porti italiani e per di parlare di autonomia a Fiume per lun- rivoluzionarie di D’Annunzio che per più periferico. Inoltre gli autonomisti go tempo.

16 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Attualità L’arte nel corso del Ventennio: una storia da approfondire

Presso la sede della Comunità degli Italiani di Fiume, un’al- su due piani: in primo luogo come un testo informativo, tra presentazione: il libro della nota storica d’arte fiuma- mentre in secondo luogo è ricco di spunti per un ulterio- na, Daina Glavočić, “Le belle arti tra le due guerre a Fiume re lavoro di approfondimento”, ha osservato Simonovich, 1920-1940” (di cui nel prossimo numero pubblicheremo il quale ha spiegato, facendo riferimento al clima artistico una più ampia recensione). Un ventennio spesso sottaciuto di Fiume nel XIX secolo, che all’epoca gli aspiranti artisti nelle sue componenti per il sovrastare della politica. Per- fiumani si recavano a Venezia per studiare arte. È il caso di tanto, come spiega l’autrice nella prefazione al prezioso vo- Giovanni Simonetti e di Alberto Angelovich. Le cose cam- lume, questo è frutto della necessità, notata già una tren- biano, però, all’inizio ‘900, quando l’attenzione si sposta tina di anni fa, di riunire in un luogo i dati sulla situazione verso Budapest. Nella capitale ungherese si formeranno, di delle belle arti a Fiume, concepito come una panoramica conseguenza, Ladislao De Gauss e Romolo Venucci. Simo- degli avvenimenti sulla scena artistica e dell’attività dei pro- novich ha spiegato pure che nella formazione dei giovani tagonisti in quel periodo storico in città. artisti la sua parte l’ha avuta anche la municipalità di allora, La pubblicazione, edita dalla Comunità degli Italiani di Fiu- che elargiva borse studio per i giovani che volevano studia- me, è stata presentata da Mario Simonovich, dall’autrice re a Venezia. stessa e dal traduttore del libro in italiano, Rodolfo Segnan, Con l’arrivo di D’Annunzio, però, l’atmosfera cambia, in i quali hanno illustrato brevemente la genesi e la struttura quanto egli porta a Fiume un notevole gruppo di artisti che del libro – come si legge sulla Voce del Popolo. viene bene accolto dai fiumani. In città vengono organizza- “La versione croata del libro è stata pubblicata nel 2016 ed te mostre in una varietà di spazi espositivi. La prima venne è frutto di un durissimo lavoro, confermato dalla grande organizzata nel 1919 nel Palazzo Bachich, seguita da altre quantità di dati e riferimenti che si trovano nel testo – ha in spazi più o meno rappresentativi. Questi eventi influi- esordito Simonovich –. Le prime 73 pagine sono dedicate scono favorevolmente sull’interesse per l’arte tra i cittadini. allo studio delle premesse, delle realizzazioni in campo ar- Uno degli spazi che ospitò mostre dell’epoca fu anche la tistico nel Ventennio. Il libro nel suo insieme si può leggere celebre Sala Bianca nel complesso del Teatro Fenice.

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 17 Storia DI FRANCO PAPETTI Carlo Descovich volle ad Ancona un altare dedicato ai Fiumani

Passeggiando per la città antica di Ancona, non si può non passare davanti alla chiesa di San Francesco alle Scale. La chiesa fu costruita nel 1323 e più volte rimaneggiata nei secoli fino ad essere utilizzata durante il periodo napoleonico per scopi militari, poi ospedale e pinacoteca fino alla sua riconsacrazione e ristrutturazione definitiva; riportata alla sua costruzione settecentesca, avvenuta nel 1953, demolendo i piani in cui era stato suddiviso lo spazio dell’aula e ripristinata la chiesa officiata dai frati minori conventuali francescani.

Dall’alto di una gradinata, la chiesa prospetta su Piazza slavich. La facciata evidenzia anche il successivo innalza- San Francesco, con un notevole effetto scenografico. Fino mento della chiesa avvenuto nel 700. L’interno è abbasta al 1700 si accedeva alla chiesa da una monumentale scali- spoglio a causa dei continui rimaneggiamenti. Conserva nata fatta da due serie di trenta scalini che poi fui tolta per una magnifica pala dell’Assunzione di Lorenzo Lotto, ca- dar luogo all’attuale piazza San Francesco. polavoro dell’artista che ancora fa la sua splendida figura Nonostante tutti questi rimaneggiamenti avvenuti nei se- dietro l’altare maggiore coli colpisce il magnifico portale gotico-veneziano a for- Ma cosa c’entra la chiesa di San Francesco alle Scale di ma di tabernacolo, realizzato in pietra di Brioni da Giorgio Ancona con Fiume e i fiumani? Orsini da Sebenico, alla metà del Quattrocento (1455). A parte l’opera dei dalmati Giorgio Orsini e Giovanni Pri- Attorno all’ingresso si trovano, finemente scolpite, teste bislavich, la pietra bianca di Brioni e la sua posizione che a tutto rilievo, opera sempre di Giorgio Orsini. Qualche guarda verso il mare e quindi verso la Dalmazia ricordan- studioso volle vedervi Dante, Petrarca, Laura, Boccaccio do le nostre lontane terre, all’interno della chiesa c’è un ecc. Sui pilieri l’Orsini ricavò quattro edicole per le quali altare dedicato a Fiume. scolpì altrettante statue di santi francescani: Santa Chiara, L’altare fu voluto dal fiumano Carlo Descovich e inaugura- San Bernardino da Siena, Sant’Antonio da Padova e San to nel 1953 con una cerimonia solenne alla quale parteci- Ludovico da Tolosa. Sopra al portale, chiuso da un arco parono moltissimi fiumani. gotico senza più alcuna funzione strutturale, si ammira il Vale la pena ricordare la vita di questo fiumano eccellente: bassorilievo di San Francesco che riceve le stimmate opera Carlo Descovich nasce a Praga nel 1908 da madre praghe- di un allievo dell’Orsini, il maestro dalmata Giovanni Pribi- se e padre italiano di Fiume. Vive i primi anni fra Fiume e

18 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Storia

Graz, città dove inizia gli studi di medicina conclusi poi nell’ultimo triennio a Bologna con la laurea nel 1932. Suc- cessivamente prende tre differenti specializzazioni (Tisio- logia, Puericultura ed Igiene Infantile e Clinica Pediatrica) presso diverse Università italiane. Le prime attività lavorative le svolge a Fiume dove assu- me ben presto la direzione di un Istituto per l’Infanzia, il Preventorio Villa Italia. Nel frattempo svolge, a seguito del suo passato sportivo come canottiere, le funzioni di ulti- mo presidente del C.O.N.I. di Fiume italiana e di presiden- te dell’U.S. fiumana. Durante il secondo conflitto mondiale diviene maggiore-medico ed è successivamente decorato con tre Croci al Merito di Guerra. Costretto nel 1946 a lasciare Fiume come profugo, si tra- sferisce definitivamente a Bologna dove nel 1958 ottiene la libera docenza in Puericultura presso la Scuola di Specializ- zazione di Medicina ed Igiene Scolastica di Bologna. Muore prematuramente il 28 agosto 1976, all’età di 68 anni. L’altare voluto da Carlo Descovich con tenacia e cocciu- taggine per cercare i denari necessari per la realizzazione dell’opera fu inaugurato 11 ottobre 1953; si trova appena si entra sulla parte sinistra della navata. Nella sua semplicità e solennità richiama tutti i simboli della fiumanità. Il tabernacolo riproduce in bronzo la chiesa di San Vito a Fiume. A lato sei grandi candelieri, sempre in bronzo, tre per parte che riproducono alla base dei timoni di barca per ricordare i viaggi che i fiumani hanno dovuto effettuare a causa dell’esodo. Nella parte posteriore in mezzo a una croce che simboleggia il dolore e la sofferenza dei fiumani Quando l’altare fu inaugurato e per molti anni in avanti so- sono rappresentati in quattro grandi bassorilievi, a sinistra, prattutto nel “Giorno del Ricordo” furono spostate le pan- San Vito e Gesù Cristo in croce con sullo sfondo l’arco roma- che per ricevere i fedeli fiumani. no di Fiume e a destra Crescenzia e San Modesto. Ora da un po’ di anni l’altare è completamente abbando- Nella parte destra dell’altare una lapide ricorda coloro che nato sia per l’assenza dei frati minori francescani che non morirono per l’italianità di Fiume e l’invocazione di pace e gestiscono più la chiesa, sia per la minore affluenza dei fiu- giustizia per tutti i fiumani esuli che soffrono per la patria mani che con il tempo sono considerevolmente diminuiti di perduta. Sotto la lapide la bandiera fiumana con l’aquila numero e sia per la mancanza di cura ed interesse da parte bicipite e sulla sinistra una bandiera italiana. delle nostre associazioni.

Trattato di Osimo, le “riflessioni” di Coordinamento Adriatico

In quella Osimo che il 10 novembre 1975 fece da teatro Franco Luxardo (presidente dell’Associazione Dalmati Ita- a quel trattato che sancì irrimediabilmente la cessione liani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio), Maria alla Jugoslavia di gran parte della Venezia Giulia, l’asso- Rita Cosliani (vicepresidente dell’Associazione Italiani di ciazione Coordinamento Adriatico, sabato 6 aprile 2019, Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in Esilio), Franco ha promosso il convegno “Prima e dopo il Trattato di Papetti (Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero Osimo: riflessioni”. Comune di Fiume in Esilio) ed Antonio Ballarin, presiden- La località marchigiana, ove nel 1975 Italia e Jugoslavia te della Federazione degli Esuli istriani, fiumani e dalmati. conclusero una trattativa bilaterale durata oltre vent’an- Introducendo l’incontro, il prof. Giuseppe de Vergottini, ni, ma portata a termine al di fuori dei consueti canali di- stimato presidente di Coordinamento Adriatico, ha ricor- plomatici e con modalità che fanno ancor oggi discutere, dato l’atteggiamento rinunciatario con cui i governi italia- ospitò infatti l’incontro tra i ministri italiano e jugoslavo ni affrontarono la trattativa sulla sorte del mai costituito Mariano Rumor e Miloš Minić che sancì la fine delle aspet- Territorio Libero di Trieste, la cui Zona A (Trieste) dal 1954 tative degli esuli giuliano dalmati sulle terre abbandonate. era amministrata dall’Italia e la B (Capodistria e Buie) dal- A rappresentare le associazioni degli esuli sono interve- la Jugoslavia, nonostante una sentenza della Corte Co- nuti Renzo Codarin (presidente dell’Associazione nazio- stituzionale del 1964 ritenesse mai cessata la sovranità nale Venezia Giulia e Dalmazia), David Di Paoli Paulovich italiana su entrambe le zone. (presidente dell’Associazione delle Comunità Istriane), Lorenzo Salimbeni

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 19 Attualità Note dall’attività della SSF a Roma e nella città di Fiume

Riportare i Campioni a Fiume nel 2020 Proposto durante l’incontro in occasio- ne di San Vito col Sindaco Obersnel, da Marino Micich, in qualità di presiden- te dell’Asss.ne per la cultura fiumana istriana dalmata nel Lazio e direttore Archivio Museo di Fiume, di invitare ad ospitare l’esule e campione olimpioni- co Abdon Pamich nella sua città e ad aprire una pagina sullo sport fiumano di tutti i tempi nel 2020. “Una propo- sta che valuteremo con interesse” ha risposto il Sindaco di Fiume Obersnel. L’Associazione per la cultura fiumana istriana e dalmata nel Lazio ha contri- buito in questi ultimi anni finanziaria- mente alla stampa dei volumi “Sport fiumano in esilio” di Pamich – Roberti e due libri: il primo sul pugile “Ulderi- co SERGO” e un altro sul grande cal- ciatore Rodolfo VOLK, ambedue scritti da Giorgio Di Giuseppe.

Accordo italo-croato sulle sepolture di guerra E’ volontà dei due governi, italiano e croato, di dare dignità ai caduti di- menticati durante e dopo la seconda guerra mondiale nelle terre istriane, fiumane e dalmate. A OSSERO (Isola di Lussino – Golfo del Quarnaro) NUOVE RIESUMAZIONI DI CADUTI ITALIANI. Riesumazioni fino a qualche anno fa impensabili, ma opera di studi precisi e positive mediazioni. Un ringraziamento a Onorcaduti ita- liano e croato, nonché a FederEsuli per A Ossero il 16 maggio 2019 si è svol- del Senato si è tenuto il 3 maggio u.s. le trattative su tali riesumazioni poste ta invece la riesumazione di 27 caduti un convegno in ricordo dei senatori di al Tavolo di Governo di qualche anno italiani appartenenti alla X Mas e in Fiume Riccardo Gigante e Icilio Bac- fa. Continua l’opera dopo Castua dove parte alla Compagnia Tramontana. La ci. L’evento organizzato dal Senatore il 5 luglio 2018 ha avuto luogo la Rie- ricerca storica è stata opera dell’esu- Maurizio Gasparri e dalla Società di sumazione di 7 caduti italiani, tra cui le Federico Scopinich, pubblicata nel Studi Fiumani, prevedeva gli interven- i resti del Senatore fiumano Riccardo 2008 nella rivista Fiume nr. 17. ti del Presidente della Società di Studi Gigante. Ricerca svolta sin dal 1992 Fiumani Prof. Giovanni Stelli, del Pre- dall’allora presidente della Società di Ricordati a Roma i Senatori sidente emerito della Società di Studi Studi Fiumani Amleto Ballarini. Ora i Riccardo Gigante e Icilio Bacci Fiumani dott. Amleto Ballarini, del Pre- resti riposano nel Tampio Ossario di A Roma, presso l’Istituto di Santa Ma- sidente di Federesuli dott. Antonio Bal- San Nicolò a Udine. ria in Aquiro, una delle prestigiose sale larin, del Presidente dell’Associazione

20 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Attualità

Fiumani Italiani Nel Mondo – LCFE dott. Guido Brazzaduro, del Presidente Fon- dazione Ugo Spirito – Renzo De Felice Prof. Giuseppe Parlato e del Sen. Mau- rizio Gasparri. Ha moderato l’incontro il Segretario Generale della Società di Studi Fiumani dott. Marino Micich. All’inizio Marino Micich ha ricordato al folto pubblico presente come il 3 maggio 1945 Fiume venisse occupa- ta militarmente dalle truppe jugosla- ve e che in occasione della ricorrenza di questa data, così drammatica, per i fiumani italiani si sia voluto ricordare le figure di Riccardo Gigante e Icilio Bacci, uccisi nonostante non si fosse- ro resi colpevoli di nessuna azione nei confronti delle popolazioni slave.

Collaborazione con Carta quanto i suoi autori (Scipio Slataper, tati dal prof. Giovanni Stelli (presiden- Adriatica Giani Stuparich, Pier Antonio Qua- te Società di Studi Fiumani) dal cav. Nella cornice dello storico archivio- rantotto Gambini, Enrico Morovich Marino Segnan (Presidente ANVGD museo fiumano nel cuore del Villag- ed altri), hanno introdotto temi di – Bologna) dalla prof.ssa Donatella gio Giuliano Dalmata è stata presen- grande respiro europeo nella lette- Schurzel (vice presidente nazionale tata un’opera dedicata alla cultura ratura nazionale italiana. Moderatore ANVGD). Interventi a cura delle autri- letteraria giuliana, rimasta lungamen- dell’incontro il Dott. Marino Micich ci Giusy Criscione e Patrizia C. Han- te “confinata”, inspiegabilmente en- (Direttore Archivio Museo Storico di sen. Le conclusione erano affidate a tro una dimensione “provinciale”; in Fiume – Roma). I saluti sono stati por- Diego Zandel (scrittore).

A Cent’anni dalla nascita dello sportivo fiumano

Libro di Mirella Loik i tifosi del Toro!) scritto insieme a Cor- rado Gavinelli, per l’editore arabAFeni- dedicato al padre calciatore ce. L’introduzione è scritta da Sandro Mazzola, figlio di Valentino, il capitano e trascinatore della squadra granata Fresco di stampa il libro che Mirella perita a Superga. Suo figlio Sandro Loik ha scritto su suo Padre, Ezio Loik, giocò a lungo nell’Inter e spesso nella la nota Mezzala Destra del Grande To- Nazionale. rino, deceduto nel 1949 - 4 Maggio Il libro si snoda lungo una sequenza di - con tutti i compagni di squadra e le capitoli relativamente autonomi, che persone a bordo nell’incidente aereo di vanno dal calcio alla montagna, dal polosamente archiviato. E di queste Superga. Il volume è stato pubblicato Filadelfia (lo storico stadio oggi final- lettere, al di là della normale solidarie- in occasione del 70.esimo anniversario mente rimesso in funzione, che Mirella tà, scrive Mirella, ciò che mi ha colpito di quella sciagura, e del prossimo (a racconta da bambina e poi da grande), è la grande diversità di provenienza, Settembre) Centennale della Nascita alla Basilica di Superga, ai tanti ogget- appartenente alle persone più diverse del Calciatore. Il volume (di circa 300 ti (scarpini, pallone, maglie, scudetti...), e alle categorie più disparate… pagine con 270 immagini, alcune ine- la Topolino, la bici di Coppi – il cam- Un libro dunque che ricorda non solo dite) è uscito il 4 Maggio del 2019, ed è pionissimo vincerà, proprio nel 1949, la vita privata di Ezio Loik ma soprat- stato Presentato al Salone del Libro di Il Tour e il Giro con la mitica tappa tutto la rete di relazioni fatta rivivere Torino il 13 Maggio. Cuneo-Pinerolo. E poi le persone e le anche da una splendida galleria di im- “Mio Papà Ezio Loik”, questo il titolo moltissime lettere che pervennero alla magini, in parte inedite curata da Cor- del libro appassionante (non solo per famiglia di Loik e che Mirella ha scru- rado Gavinelli.

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 21 Mostre DI ROSANNA T. GIURICIN Dal Quarnero al mondo gli scatti di Rino Gropuzzo

Le fotografie del fiumano Rino Gropuzzo sono state presentate a Trieste a maggio, nella sala Attilio Selva di Palazzo Gopcevich.

Allineati al fianco dell’autore il giorno l’eleganza del percorso che si snoda ironia – insito nel suo modo di essere. dell’inaugurazione, l’Assessore comu- tra bianco e nero ed improvvise esplo- Le foto esposte seguivano un percor- nale Giorgio Rossi, il Presidente della sioni di colore a sottolineare il valore so tematico per creare una narrazione Comunità Croata Gian Carlo Damir di un’antologica che racconta l’evolu- del suo rapporto con la natura o con Murkovic che ha voluto proporre l’e- zione professione di Rino Gropuzzo, gli ambienti di archeologia industriale sposizione nel capoluogo dell’FVG, laureato in ingegneria a Fiume che nella sua città (Zuccherificio e fabbri- la direttrice dei Musei triestini Laura decide, giovanissimo, di affrontare il ca tabacchi) che rimodella attraver- Carlini Fanfogna, il curatore Tomislav mondo della moda, con successo, a so nudi senza tempo, per mettere a Cop, il direttore del Museo teatrale Londra ed a Milano. Ha lavorato per nudo, a sua volta, una storia che non si Stefano Bianchi per significare l’im- Playboy e per le maggiori riviste pati- esaurisce e viene a risvegliare i ricordi, pegno collettivo e trasversale nella nate ma fuori dagli impegni professio- le nostalgie, le aspirazioni, il sogno. Il realizzazione di questo progetto. In- nali ha saputo esprimere altri concetti tutto partendo da un omaggio a Otta- sieme per ribadire sia le ragioni che tra cui un profondo rispetto per il cor- vio Missoni. hanno portato alla mostra sia i suoi po femminile che presenta in tutta la Poi la mostra si sviluppa attraverso significati. sua bellezza, plastica, statuaria e con corpi che disegnano linee geometri- Ciò che colpisce immediatamente è un guizzo – puntualmente definito che, delimitano gli spazi e si fondono con gli stessi per ridiventare natura. Lentamente l’elemento umano scom- pare e rimane l’osservazione del terri- torio, la natura tout court, che emerge nei colori tenui della campagna grigia, la brina, i rami imprigionati dal fred- do… che emozionano. Tra il pubblico artisti connazionali che sono venuti ad omaggiare l’amico ed ospiti da Zagabria, Fiume e natural- mente tanti triestini di lingua croata e italiana incuriositi dall’evento, ammi- rati dal genio del fotografo.

22 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Mostre

A Trieste una grande mostra su D’Annunzio: “Disobbedisco”

“…i discorsi dal balcone, il dialogo con la folla, il “me ne frego”, l’“eia eia ala- là”, riti e miti: così l’Italia democratica ha voluto dimenticare che la “Città di Vita” fu anzitutto una “controsocietà” sperimentale, in contrasto sia con le idee e i valori dell’epoca sia – e tanto più – con quelli del fascismo. Eppure, se molti legionari aderirono al regime, come Ettore Muti, molti furo- no irriducibilmente antifascisti, confi- nati o costretti a morire in esilio, come il sindacalista rivoluzionario Alceste De Ambris”. La storia al centro, così Giordano Bru- no Guerri, Presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani, affronta l’analisi promossa dal Comune di Trieste con il ne che da Fiume si trasferisse alla sull’opera e la figura di Gabriele d’An- contributo della Fondazione CRTrieste Venezia Giulia, travolgendo l’ordine nunzio nel suo libro “Disobbedisco – e il sostegno di Trieste Trasporti spa, è costituito. In questa cornice, Fiume e La rivoluzione di d’Annunzio a Fiume un progetto di Contemplazioni con la Trieste, si definiscono non solo come 1919-1920”, edito da Mondadori. Ma direzione artistica di Giovanni C. Let- luoghi d’incontro tra culture e epoche, “Disobbedisco” è anche il titolo della tini, Sara Pallavicini e Stefano Morelli. ma come città in cui nel primo dopo- mostra allestita al Salone degli Incanti Perché Trieste? guerra, il tradizionale culto patriottico dal 12 luglio al 3 novembre. “Magnifi- ca”, dichiara il curatore che è da anni a capo del Museo del Vittoriale, uno dei luoghi più visitati in Italia con il percorso che raccoglie cimeli, oggetti, volumi, documenti e tutto ciò che in modi diversi ma complementari rac- contano la figura del poeta-guerriero. Una personalità certo controversa, geniale da rasentare la follìa, convin- to di poter realizzare un’utopia, che il fascismo ha esaltato per i propri fini, pur relegandolo ad un ruolo margina- le e di fatto defilato e controllato nella gabbia dorata di Gardone. “Qui – rispondono gli organizzatori - si tramutò in un sogno rivoluzionario E’ questa sua dimora che viene ripro- d’Annunzio visse la sua prima perico- che anticipò le avanguardie, le utopie posta a Trieste, militare all’esterno di losa impresa aerea durante la guerra, e le rivolte del Novecento”. metallo e bulloni, sfarzosa all’inverosi- e alla città dedicò numerosi proclami Trieste vuole fare di più, dedicare a mile all’interno. fino al vittorioso ingresso delle truppe D’Annunzio una statua in P.zza della “Per questa mostra svuoteremo il Vit- italiane il 4 novembre 1918. Quando Borsa che molti triestini hanno critica- toriale” afferma Guerri presentando d’Annunzio entrò a Fiume, da Trieste to fino a trasformarle in vero e propria il primo grande evento di un inten- arrivarono combattenti, irredentisti, polemica. Il fatto che la massoneria so programma di appuntamenti per repubblicani e rivoluzionari. Non in- triestina abbia finanziato l’impresa celebrare il Centenario dell’Impresa tendevano solo riunire le due “città dannunziana a molti sembra un argo- fiumana guidata da Gabriele d’Annun- sorelle” sotto il tricolore italiano, ma mento che certo non merita un monu- zio nel biennio 1919-1920. La mostra, sognavano di iniziare una rivoluzio- mento. (rtg)

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 23 Storia Di EGONE RATZENBERGER Dilemmi dell’Imperatore Carlo d’Asburgo e importanza del suo Manifesto

Può sembrare curioso che in un perio- dico dedicato ai problemi e ai ricordi fiumani si parli di un Imperatore che, a differenza di Francesco Giuseppe, appare lontano e quasi trascurabile. Tuttavia per due anni Carlo è stato il sovrano dei nostri concittadini e la ri- chiesta fiumana di far parte dell’Italia (30 ottobre 1918) individua il suo fon- damento giuridico nel Manifesto che Carlo proclamò il 16 ottobre del 1918. In un ambito più ampio è pertanto in- teressante esaminare il suo percorso politico. La quasi completa sconfitta dell’Impe- ratore Carlo in tutti i settori che aveva da gestire come Capo dell’Impero au- stro-ungarico lo ha messo in ombra e anche chi scrive ne ha avuto in passato un opinione non favorevole. Ma meri- ta talora fare un’indagine più appro- fondita per capire meglio i problemi e ta già data comunque un’istruzione sapevolezza degli “arcana imperii”. Ma le sconfitte del personaggio. molto accurata ad es. nel campo lin- non in modo troppo marcato. In fondo Si può dire che Carlo sia stato un im- guistico. Molto consapevole della sua proveniva da una famiglia spodestata. peratore un po’ a caso, perché talora discendenza storica, molto compreso Saranno una coppia molto felice e con è la successione dinastica a stabilire del suo ruolo, Karl ha forse scarsa o numerosi figli (8), ma a motivo della l’ordine di successione dei monarchi, nessuna conoscenza dei profondi mo- morte di Carlo il matrimonio durerà ma a volte anche il destino. Francesco tivi che muovono l’animo umano. solo undici anni e Zita sopravvivrà al Giuseppe ebbe tre figli: un uomo (Ro- Evidentemente nessuno dei suoi pre- marito per oltre sessant’anni. Zita cer- dolfo) e due donne. Rodolfo pur in- cettori aveva pensato a spiegargli cherà di spingere il consorte verso la telligente, pensò bene di suicidarsi nel alcune tristi verità o almeno a fargli pace e verrà ingiustamente diffamata 1889 in compagnia di una baronessa leggere “Il Principe” di Machiavelli che come “italiana” (anche dai tedeschi). sedicenne (il che la dice lunga sulla Federico di Prussia teneva, cosi dico- Francesco Giuseppe muore per una moralità di certi circoli aristocratici). no, sul suo comodino da notte. Car- polmonite il 21 novembre 1916 e il Il testimone, vista la fucilazione a Que- lo dà per scontata la lealtà dei suoi giorno dopo Carlo si trova dinanzi ad rétaro (Messico) di Massimiliano, che sudditi. Avrà alcune amare sorprese. un compito enorme a cui i suoi stu- era il secondo fratello di Francesco E’ anche considerato abbastanza in- di non l’hanno molto addestrato a far Giuseppe, passò quindi al terzogenito fluenzabile e piuttosto irresoluto. fronte. E’ chiaro: i precettori non pos- Ludovico. Ludovico muore nel 1896 e Non gli si fa mancare altresì l’educa- sono che partire dalla presenza di un il titolo di principe ereditario va per- zione militare e verrà assegnato ad un impero quasi perfettamente funzio- tanto al suo primogenito Francesco reggimento. Si sposa nel 1911 con Zita nante per cui l’imperatore è sempre al Ferdinando che è appunto colui che di Borbone Parma, principato da cui i centro della situazione e gode di pro- verrà assassinato a Sarajevo. Anche Borbone sono stati spodestati nel cor- fonde lealtà da parte dei suoi sudditi. suo fratello Otto è morto nel frattem- so dell’unificazione italiana pur se fu- Fino a quel momento i problemi era- po (1905; pare di sifilide). rono lasciati loro i molti possedimenti no oscurati dal prestigio del vecchio Quindi Karl, figlio di Otto e nipote di che avevano in Italia, oltre che in Sviz- monarca presso le classi borghesi Francesco Ferdinando, diviene il se- zera e in Austria. Zita è una donna in- e contadine, ma anche in alto loco. condo principe in linea di successione. telligente, colta e poliglotta ma simile Però Francesco Giuseppe, forse fidan- A Karl, anche per precauzione, è sta- in questo al marito, le manca la con- do nella sua longevità, fa fare a Carlo

24 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Storia

quasi solamente un noviziato in inca- richi militari. Forse vi è anche una cer- ta riluttanza a privarsi di una sia pure minima parte del potere (vedi in Italia Ferdinando II delle Due Sicilie o an- che Vittorio Emanuele III con il suo “in casa Savoia si regna uno alla volta”), ciò che si era registrato con Francesco Ferdinando che però se n’era appro- priato una fetta, creando una sua Casa militare. Nel terribile luglio 1914 Carlo non è stato ad es. in alcun modo in- formato o coinvolto. Ed era l’erede al trono di un ottantaquattrenne! Il nuovo imperatore si trovava invece, come si è detto, dinanzi ad una ben ri- levante serie di problemi difficilmente gestibili. Essi si possono così riassume- re: ricerca della Pace dopo due anni di guerra inutile; la situazione bellica in se; il malcontento popolare (terribile ca- renza di cibo e di mezzi di riscaldamen- mo (Hindenburg e Ludendorff) aveva- grado alcune clausole vessatorie del to) concentrata soprattutto nella parte no comunque già apprestato dei piani Trattato di Pace, la Germania conser- austriaca del paese e nelle sue grandi per occupare l’impero asburgico). vò tutto il suo territorio etnico, mentre città; il desiderio di alcune Nazionalità Problema primario era la situazione mi- l’Austria si sfasciò, anche se il senso po- dell’Impero di far parte della classe diri- litare che nel 1916 si era notevolmente litico dell’unione asburgica è in qual- gente del Paese (soprattutto i cechi, ma deteriorata. Era saltata la “Strafexpedi- che modo restato in vita se si riflette anche i croati e in parte gli sloveni e gli tion” trentina di Conrad e soprattutto alla facilità a cui i nazisti portarono nel slovacchi); e infine la conduzione della si era registrata una pericolosissima loro campo Ungheria, Croazia e Slo- politica interna austriaca. Infatti esatta- offensiva russa guidata dal genera- vacchia e la sottomissione dimostrata mente un mese prima della morte di le Brusilov a cui si era posto rimedio dalla Boemia ceca durante la guerra. Francesco Giuseppe era stato assassi- solo con l’aiuto tedesco. Unico motivo Non si vuole esagerare nulla, ma anche nato in un ristorante di Vienna il primo di soddisfazione era dato dalla totale l’attuale Accordo di Visegrad riflette ministro austriaco Sturgk. Per quanto sconfitta della Romania. La situazione alcuni aspetti delle realtà politiche di attiene alla parte ungherese il governo in quel momento (novembre 1916) era quei tempi. di Budapest era capeggiato da molti comunque relativamente calma sia sul Sul problema della Pace; Carlo ricorse anni da Tisza, grande ammiratore di se fronte italiano che su quello galiziano. ad uno strumento dinastico, perché i stesso, ma che a dire la verità era stato Però il 5 gennaio 1917 la dirigenza tede- fratelli della moglie che erano duchi di l’unico politico responsabile dell’impe- sca, che includeva il Kaiser Guglielmo, Borbone-Parma militavano nell’esercito ro a nutrire forti dubbi sull’opportunità il cancelliere Bethmann-Hollweg, non- belga ed ebbero subito il permesso da di entrare in guerra con l’Italia. Era però ché i grandi capi militari Hindenburg, parte dei francesi ed inglesi di recarsi poi passato armi e bagagli al campo Ludendorff e l’ammiraglio Tirpitz deci- a Vienna per ascoltare le proposte au- oltranzista. deva nella sede del Comando supremo striache. E ciò avvenne. Sisto tornò nei Per quanto attiene alla parte austriaca germanico a Pless in Slesia di dare ini- territori dell’Intesa con una lettera au- dell’impero Carlo dovette vedersela zio senza limitazioni alla guerra sotto- tografa di Carlo in cui si delineavano con il primo Ministro ancora voluto da marina, il che comportava un quasi si- possibili soluzioni in tema di Polonia e Francesco Giuseppe, ma la sua scelta curo intervento militare degli Stati Uniti confini russi, si auspicava la restituzio- del successore Clam-Martinich, in se come poi avvenne. Carlo non fu invi- ne alla Francia dell’Alsazia Lorena, però brava persona, fu infelice, perché que- tato a questa riunione (magistralmente profondamente avversata dai circoli sti era di vedute molto corte. Nelle no- descritta dalla storica americana Bar- dirigenti tedeschi, mentre, errore ma- mine di Carlo si ha l’impressione di una bara Tuchman nel suo libro “I cannoni dornale, si taceva sulle possibili con- riluttanza di fondo a favorire persona- d’agosto”) e le sue proteste si persero cessioni all’Italia che Carlo non voleva lità troppo marcate. Il che non è vero nel nulla. Anzi, malgrado i suoi dubbi prendere in esame. Come Francesco per il ministro degli esteri Czernin che finì per acconsentire al coinvolgimento Giuseppe nel 1915. Una specie di “Giar- però avrebbe potuto essere allontana- austriaco. Carlo non se ne accorse, ma dino dei ciliegi” di Cechov. to; ebbe invece tutto il tempo per tra- fu quest’ultima una decisione epocale dire il suo imperatore nelle rivelazioni che inimicò l’America e fece dell’Austria sulle lettere a Sisto di Borbone per cui un facile bersaglio dell’azione politica Carlo dovette umilmente scusarsi con dell’Intesa. Guglielmo II. I capi militari di quest’ulti- In fondo al termine della guerra e mal- Continua nel prossimo numero

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 25 Cerimonia DI ROSANNA T. GIURICIN PREMIO MLHISTRIA Ai giovani “scrittori”

Nel giorno di San Vito, si è svolta ad Abbazia la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori del Concorso letterario della Mailing List Histria. I risultati sono fonte di grande sod- disfazione per gli organizzatori che si trovano, anno dopo anno, a racco- gliere adesioni sempre più numerose e convinte. La partecipazione dei ra- gazzi abbraccia un’area vasta, dall’I- stria e fino il Montenegro compreso. Maria Rita Cosliani è diventata uno dei principali sostenitori e riferimento del concorso, pur occupandosi anche di tante altre iniziative che vedono pro- allacciato nuovi rapporti, ho instau- anche con la Comunità degli Italiani di tagonisti l’associazionismo giuliano- rato amicizie. La sensazione è di aver appartenenza. Dalle Elementari sono dalmato di Gorizia e di Pola. Vivendo ricostruito il mio mondo, a mio modo. pervenuti 203 lavori, dalle Medie Su- Maria Rita a Gorizia, il suo impegno Ce l’ho fatta”. periori 61, 60 lavori singoli e 1 lavoro in loco è comprensibile ma Pola è il di gruppo. La Dalmazia ha partecipa- luogo di provenienza suo e della sua Che cosa vorresti, che cosa auspi- to con: 1 tema da Spalato, 8 temi da famiglia e quindi il legame è forte con chi? Cattaro, 13 temi da Antivari e 1 tema il Libero Comune che rappresenta gli “Non chiedo che di poter continuare e da Cettigne. Umago con Bassania ha esuli dalla città dell’Arena. di essere d’esempio per chi vorrebbe inviato il maggior numero di temi, se- Dopo il suo pensionamento, Ii ruolo continuare con le divisioni. Non voglio guita da Pola con Gallesano, Buie con trasversale della MLH l’ha completa- che sembri piaggeria, il mio compli- Momiano e Verteneglio. Seguono tut- mente assorbita. Nonostante le divi- mento è sincero: adoro Maurizio Tre- te le altre da Capodistria fino a Fiume sioni all’interno dell’associazionismo mul, alto rappresentante dell’UI, che con i rispettivi licei. E poi ci sono le giuliano- dalmato, la sua visione è ci segue sempre e partecipa in questo Comunità degli Italiani, non tutte ma chiara. nostro cammino”. alcune iniziano a partecipare”. “Non sono solo gli esuli ad essere di- visi al loro interno, manca anche il dia- Quali le cifre che rimarranno a si- Quanti i premi assegnati e chi con- logo istituzionale con i rimasti. Sono gnificare il successo della 17.esima tribuisce al loro finanziamento? convinta che ognuno abbia i propri edizione del concorso che quest’an- “Sono stati assegnati un totale di 75 dolori, una personale concezione della no vi ha portati alla CI di Abbazia? premi: 9 direttamente dalla MLH e gli tragedia. Io voglio bene a tutti, perché “Quest’anno sono arrivati in totale 264 altri grazie al contributo dell’Ass. Dal- credo si debba partire dalla stima re- elaborati e hanno partecipato 547 stu- mati Italiani Mondo-Libero Comune ciproca e dal rispetto per riconoscere denti; 45 gli istituti scolastici coinvolti di Zara in Esilio, l’Associazione per la le sofferenze che sono state comuni e più 2 Comunità degli Italiani e un to- Cultura Fiumana, Istriana e Dalmata fare in modo di incontrarci in tante oc- tale di 84 insegnanti. nel Lazio, l’Associazione delle Comu- casioni e di operare insieme. Questa è 16 studenti hanno partecipato sia nella nità Istriane di Trieste, l’Associazione una delle ragioni per cui ho accettato categoria temi individuali che in quella Fiumani Italiani nel Mondo-Libero Co- di lavorare all’interno della MLHistria. di gruppo, mentre 2 hanno risposto, mune di Fiume in Esilio, l’Associazione Incontro i ragazzi, gli insegnanti, ho oltre che attraverso la propria scuola, Italiani di Pola e Istria-Libero Comune

26 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Segnaliamo i nominativi di coloro che ci hanno I nostri Lutti di Pola in Esilio, l’ANVGD di lasciati per sempre ed esprimiamo alle famiglie in Gorizia, la Famìa Ruvignisa lutto le sincere condoglianze della nostra Comunità. Ricorrenze Famiglia Dignanese, Gen- te di Gallesano, la Regione istriana, l’asso. Istria-Europa Società Dante Alighieri-Co- mitato di Gorizia, l’Unione Italiana. Il totale del Monte- premi è di 6250 euro, 6000 kune e 14 libri”. I lavori, come è stato sotto- lineato durante la cerimonia di Abbazia, vengono valutati da una commissione presie- duta da Maria Grazia Belci di Torino e composta da Bruna RODRIGUEZ CANEVARI di Il 17 marzo u.s., a Firenze FRANCA La mia Padova, Giulia CNAPICH di IOLANDA OBRIETAN DANIZA GLAZAR Torino, Ambretta MEDELIN SCALA nata ad Abbazia il 17/7/1925 TARDIVELLI di Rovigno, Mirella TRIBIOLI nata a Fiume il 13/1/1919, morta a Catania l’8/3/2019 xe andada avanti, R.I.P. di Frascati, Eufemia Giuliana dopo aver raggiunto i cento “Mula croata che sposa un BUDICIN di Roma, Adriana anni e averli festeggiati mulo fiuman: scandaloso IVANOV DANIELI di Pado- assieme ai suoi nipoti, si nel 1947. Se mati, ve volè va, Mauro MEREGHETTI di è spenta serenamente e rovinar? Tuti contro ma Cesano Boscone, Marella riposa a Roma nel cimitero l’Amor non xe brodo de PAPPALARDO di Orvieto, del Verano assieme alla fasoi e noi mati se gavemo Patrizia PEZZINI di Rocca di mamma ed al fratello Don sposà in te la cesa de Mlaka Papa, Walter CNAPICH, che Severino. E’ stata assistita quela che poi i ga butà zo. cura con Maria Rita Cosliani fino all’ultimo dalla nipote Gavemo vinto noi contro la segreteria del Concorso Liliana Scala che ce lo ogni pregiudizio politico. ML Histria 2019. Poi ancora comunica. Dio ne ga fato sta Grazia. Axel FAMIGLINI, fondatore La era cieca da 12 anni, della Mailing List Histria, di Il 3 maggio u.s., a Pisa go sempre pregà che Dio Cesenatico, Giorgio VARI- Don ROMEO VIO e la prendi prima de mi per SCO di Padova. nato a Fiume nel 1930. MARTINELLA poterla aiutar. E cusì el ga Nell’ambito del 17° Concor- Uscito dalla città al seguito GIANSI MEKIS fatto. Grazie a tuti voi, se so della Mailing List Histria, del vescovo di Pisa, nata a Parenzo l’11/11/1932 per mi una consolazion”. gli alunni di Fiume hanno Camozzo, che ha pensato di morta a Catania il 27/1/2019 Bruno Tardivelli conseguito numerosi rico- distribuire i suoi sacerdoti Sono profondamente noscimenti: per la Toscana, è stato addolorato per l’improvvisa KARLA SORČIĆ (IIIA) ha vin- assegnato alla parrocchia dipartita di due colonne to il 1° PREMIO Sezione A di Titignano (PI), dove è portanti della grande – Categoria “b” – Superio- rimasto per 55 anni fino alla comunità Istro Fiumana ri – Lavori individuali o di morte. Va ricordato per la Dalmata di Catania. gruppo Sua grandissima bontà che Sapevo del ricovero in BRIGITTA CHELLI (IM) ha lo ha portato a prodigarsi strutture ospedaliere di vinto il premio speciale “As- sempre per i bisognosi. Ce entrambi le amiche ma sociazione fiumani italiani lo comunica Dionisia Pardi non avevo mai pensato al nel mondo – Libero comune de Baronio da Trieste. peggio. di Fiume in esilio”. Ho perso due importanti CHIARA SCALEMBRA (IIM) Il 22 maggio u.s., a Perugia, riferimenti, due testimoni ha vinto il premio Associa- si è spenta e due vittime dell’Esodo zione per la cultura fiumana, BIANCA MARIA con tutto quello che ALBERTO DUBS istriana e dalmata nel Lazio. FIORETTI ved. BORRI ha comportato, amiche nato a Fiume il 10/5/1934, TARA SEKULIĆ (IIIM) ha vin- nata a Pola il 21/3/1929. Nel sincere, maestre di vita, si è spento ad Alessandria to il premio speciale “Asso- ricordo della madre, che donne coraggiose, vere il 4/6/2019. ciazione nazionale Venezia con la Sua forza granitica e autentiche popolane Ne danno il triste annuncio Giulia e Dalmazia, comitato li ha cresciuti tenendo viva d’Istria e di Fiume. la figlia Manola, il figlio provinciale di Gorizia”. la memoria di un grande Con gratitudine Renzo. Rimanga vivo il suo Mentori, le Proff. GIANNA popolo, lo annunciano i figli Giovanni Bettanin e ricordo in tutti coloro che lo MAZZIERI-SANKOVIĆ ed Gianfranco, Massimo ed Gabriella Dobrich. conobbero e l’amarono. EMILI MARION-MERLE. Adriana.

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 27 I nostri Lutti - Ricorrenze

L’ULTIMO SALUTO AD AMELIA RESAZ

Non so precisamente quando ci siamo conosciute, forse ad uno dei nostri raduni, per scoprire, dopo anni di collaborazione, che lei aveva iniziato a Fiume la carriera giornalistica in condizioni rocambolesche, È mancato è dimostrato sempre proprio alla Voce del a Cremona all’altezza delle aspettative. Popolo. Scoprimmo comuni MARIO IVE, “El gaveva appena conoscenze, comuni storico rappresentante compiuto 95 anni. El xe percorsi, esperienze che ci equilibrata ed ecumenica. degli esuli manca’ martedì 7 maggio e ponevano vicine ad un’idea In questi ultimi anni molti Il mondo degli esuli piange el funeral lo gavemo fatto di giornale. Amelia Resaz dei nostri collaboratori sono Mario Ive, storico e stimato giovedì 9 maggio. Qua son ci ha lasciati mentre era andati avanti, svuotando a presidente del Comitato rimasta sola e dovro’ “ciuder a Fiume per assistere alle volte quasi completamente provinciale di Cremona botega” anche se con manifestazioni di San Vito. la rete di riferimento, dell’ANVGD e Consigliere grande rammarico. L’unico Abbiamo letto i commenti lasciando un vuoto mai più Nazionale Onorario ANVGD. punto de riferimento xe la dei parenti increduli ma colmato. I ricordi personali Nato a Pola nel 1924, è stato parrocchia del Borgo dei anche colpiti dalla casualità. che per anni hanno indimenticabile protagonista esuli “Borgo Loreto” che E’ voluta tornare a casa ed riempito queste nostre nel fornire aiuto ed molti ben conossi” scrive ora riposa nel cimitero che pagine, affievoliscono. assistenza agli esuli ospitati agli amici la Calci, di fronte aveva ricordato e descritto L’avevamo constato anche in condizioni precarie nel al dilemma di continuare o in molte occasioni. con lei, commentando capoluogo lombardo presso chiudere col passato. Negli anni Amelia ci aveva il fatto che “nuove voci” la Caserma “La Marmora” di Maestro elementare, con consegnato tantissime piano piano vanno ad via Villa Glori. diploma conseguito a Pola testimonianze-ricordo che occupare i nidi lasciati vuoti. Per lungo tempo suo nel 1942 non insegnò in la saldavano strettamente E’ il cerchio della vita che braccio destro è stata Istria ma venne arruolato a Fiume, anche lei aveva lei auspicava, riconoscendo la nostra Laura Calci, nella Todt. Giunse a raccolto in volume le sue l’avanzare di una nuova con la quale realizzava Cremona nel ’46, dopo memorie, come Lenski, realtà che era giusto il i giornalini da mandare trovò un posto di lavoro. come Scala, per lasciarle giornale registrasse. Eppure a soci e simpatizzanti “Dobbiamo molto alla città ai posteri, ai famigliari in ci mancheranno quelle mantenendo i contatti di Cremona – ha dichiarato particolare perché certe immagini di Fiume che lei con una realtà dispersa in una intervista - per verità non dovessero finire sapeva evocare così bene, dall’esodo. Esponente di averci dato la possibilità di per sempre nell’oblìo. con il suo italiano forbito spicco dell’associazionismo sistemarci e di ricominciare Mentre stiamo preparando e colto. Da queste pagine a livello nazionale si una nuova vita». questo numero del il nostro grazie per averci giornale la sua presenza è regalato la sua amicizia e la forte, come lo era sempre sua conoscenza e le nostre IN MEMORIA la sua attenzione, con sentite condoglianze ai DI WILLY SKENDER quella discrezione che la famigliari. contraddistingueva, precisa Rosanna Trent’anni sono lunghi da ma mai sopra le righe, passare... ma il grande amore per il mio unico NOTA BENE e adorato figlio Willy mi ha aiutato ad andare La segreteria chiede gentilmente di non inviare avanti... lettere raccomandate. Quelle normali arrivano a La tua mamma con amore destinazione senza costringere chi deve ritirarle Elda Sorci a lunghe attese allo sportello postale.

28 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Contributi DICEMBRE 2018-FEBBRAIO 2019

APPELLO AGLI AMICI - Pittaluga Lino, € 30,00 € 25,00 Diamo qui di seguito Ventimiglia (IM) € 25,00 - Fidale Conti Elena, - Duncovich Licia, le offerte pervenuteci - Piccoli Giorgio, Genova Treviso € 25,00 Livorno € 25,00 da Concittadini e € 25,00 - Giorgesi Roberto, - Dazzara Aronne, Torino Simpatizzanti da - Colavalle Luigi, Genova Trieste € 50,00 € 30,00 MARZO A MAGGIO € 25,00 - Iedrisco Maria, Trieste - Iurdana Loretta, Torino 2019. Esprimiamo a - Africh Gandolfi Egle, € 25,00 € 25,00 tutti il nostro sincero Camogli (GE) € 30,00 - Smeraldi Livio, Trieste - Kregar Alda, Busto ringraziamento per la - Fischer Erica, Grado € 50,00 Arsizio (VA) € 25,00 stima e la solidarietà (GO) € 50,00 - Devescovi Sergio, - Malusa Aldo, Roma dimostrateci. - Pamich Giovanni, Trento € 25,00 € 25,00 Dobbiamo ricordare che, Monfalcone (GO) - Vale Luciano, Gemona - Rippa Augusto, Arcene per la stretta osservanza € 50,00 (UD) € 25,00 (BG) € 25,00 dei tempi tecnici relativi - Bellasich Paolo, Milano - Maganja Vale Lucia, - Matcovich Claudia, all’edizione del nostro € 100,00 Gemona del Friuli (UD) Vittorio Veneto (TV) Notiziario, le segnalazioni - Bottaccioli Mirella, € 25,00 € 30,00 e le offerte dei lettori Seveso (MB) € 30,00 - Besek Mario, Udine - Matcovich Laura, Trieste arrivate nel mese in - Barca Schlauch € 10,00 € 30,00 corso non possono Concetta, Cesano - Basilisco Aletti Mirella, - Cherti Eugenia, Como essere pubblicate nel Maderno (MI) € 25,00 Vigonza (PD) € 30,00 € 25,00 mese immediatamente - Pellegrini Sergio, Massa - Wild Evilio, Chioggia - Puhali Mattiello Maria successivo ma in quelli € 30,00 (VE) € 25,00 Alba, Cesenatico (FO) a seguire. Le offerte - Lostuzzi Edda, Napoli - Raccanelli Paolo, € 30,00 pervenute dall’estero non € 25,00 Mestre (VE) € 25,00 - Rade Sergio, Corsico saranno più segnalate - Cervino Lorenzo, - Stilli Livia Licia, Venezia (MI) € 20,00 aperte ma inserite Novara € 20,00 € 30,00 - Ramondo Ettore, nell’elenco. - Ghira Ventura Silvia, - Superina Marinella, Imperia € 25,00 Novara € 50,00 Laterina (AR) € 25,00 - Schmeiser Euro, Inzago - Asaro Nerina, Padova - Scomerza Gigliola ved. (MI) € 25,00 MARZO 2019 € 20,00 Leonardi, Monfalcone - de Toma Francesco, - Kovacs Noemi, Tortona - Pillepich Harry, (GO) € 50,00 Bergamo € 25,00 (AL) € 25,00 Marostica (VI) € 30,00 - Jobbi Nives, S.Donà di - Scabardi Giuliana, - Resaz Amelia, Bari - Ciceran Bruno, Pescara Piave (VE) € 40,00 Padova € 25,00 € 25,00 € 25,00 - Fiumani Daniela, Roma - Gelussi Giuseppina, - Maraspin Mario, - Papetti Franco, € 25,00 Marghera (VE) € 30,00 Belluno € 25,00 Corciano (PG) € 30,00 - D’Augusta Luciana, - Macorig Fedora, - Scaglia Arteo, Bologna - Russi Marisa, S. Lorenzo Genova, in ricordo… Gradisca d’Isonzo (GO) € 25,00 alle Corti (PI) € 30,00 € 30,00 € 20,00 - Simcich Odilia, Bologna - Colussi Fabio Giorgio, - Badalucco Patrizia, - Stefani Rodolfo, Trieste € 25,00 Frascati (RM) € 25,00 Gallarate (VA) € 25,00 € 25,00 - Saggini Bruno, Bologna - Sussain Edda, Roma - Avancini Giovanni, - Pizzini Franco, Pisogne € 25,00 € 50,00 Abano Terme (PD) (BS) € 25,00 - Calci Laura, Cremona - Di Lenna Alfredo, € 25,00 - Lorenzutti Loredana, € 25,00 Trieste € 20,00 - Szolil (Licia?) Udine (25 EURO x ogni - Cavaliere Tanini - Liubicich Arno, Roma Guglielmo, Gorizia associato) € 25,00 Romilda, Firenze € 25,00 € 10,00 € 25,00 - Rizzardini Maria Luisa, - Corenich Renato - Treleani Luisa, Roma - Brizzi Carposio Firenze € 25,00 (Paolo?), Grassina (FI) € 30,00 Maurizio, Bologna - Milos Edda, Torino € 40,00 - Gaus Alfredo, Spotorno € 30,00 € 30,00 - Bastianutti Giuseppe, (SV) € 25,00 - Palmira Steffè - Zangara Anna Maria, Genova € 25,00 - Giorgini Ireneo, Torino Dassovich, Trieste Cavatore (AL) € 25,00

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 29 Contributi marzo-maggio 2019

- Viscovich Paolo, € 25,00 CAVALIERE, da Liliana Pinna, Chivasso (TO) Ravenna € 20,00 - Secco Walter, Milano Scala, Firenze € 50,00 € 30,00 - Compassi Franichievich € 25,00 - FEDERICO CZIMEG, - mamma NORMA Graziella, Brescia - Merlato Eleonora, nel 21° ann.(16/3), Lo LEVASSICH e fratello € 30,00 Stra’(VE) € 25,00 ricordano sempre con ALCIDE SURINA, dalla - Sandri Rosita, Genova - Grohovaz Lorenzo, immutato amore la figlia e sorella Luciana, € 20,00 Padova € 25,00 moglie Edelweis ed i Livorno € 20,00 - Iuretich Donatella, figli Alessandro con - cari genitori NARCISO Torino € 25,00 Sempre nel 3-2019 Monica e Federica con e NATALINA - Descovich Bozzo abbiamo ricevuto le Luigi, ed i rispettivi (11/4/1998), da Rita Natalia, Camogli (GE) seguenti offerte IN figli, Torino € 50,00 Scalembra, Trieste € 20,00 MEMORIA DI: - MARIO DASSOVICH, € 25,00 - Russo Bruna, Bedonia - mamma ANNA nell’8° ann., Ne onora - ESTER e GERMANA (PR) € 25,00 TOMADIN RATTI e la memoria la moglie POLESSI, per onorarne - Gambar Ennio, Trieste fratello GINO, da Mira Steffè, Trieste la memoria, da Alfredo € 30,00 Gigliola, Alessia e € 100,00 Polessi, € 20,00 - Grazzini Paola, Ludovica, Genova - DANTE LENGO ed - MARIA KURECSKA Pontedera (PI) € 25,00 € 100,00 AMELIA CATTAI, da e GIULIO ISCRA, da - Kohacek Nerea, Torino - ATTILIO BONIVENTO Serena Lengo, Costa Guido Iscra, Venezia € 20,00 e GIOVANNA Volpino (BG)€ 20,00 € 25,00 - Paolucci Gianfranco, CATTUNAR, da Sergio - fratello WALTER - propri cari Portogruaro (VE) Bonivento, Terdobbiate MATTEL, da Marina BRAZZODURO - € 30,00 (NO) € 10,00 Mattel, Monfalcone RACK, da Umberto - Damiani Arianna, - papà MICHELE e (GO) € 50,00 Brazzoduro, Milano Ancona € 25,00 mamma CATERINA, da - genitori LICIA € 100,00 - Simone Delia, Udine Sergio Covacich, Sesto DONATI e GUERRINO - NIDIA RANZATO, € 100,00 S. Giovanni € 30,00 SCHMEISER, dai figli “fiumana!!”, dal marito - Petris Emilio, Treviso - Com.te MARIO Euro e Walter € 70,00 Giambattista Cristaldi, € 25,00 TUMBURUS, nel 5° ann. - CAMILLO VENANZI, da Laives € 30,00 - Viverit Lucio, Este (PD) (10/1), dalle sorelle Vanda Forni Venanzi, € 25,00 € 40,00 Romentino (NO) IN MEMORIA DEI - Crespi Silvano, Bologna - sorella ODINEA, da € 50,00 PROPRI CARI € 25,00 Ruffo Dobosz, Roma - MARIA STERGARI e - Clemente Mirella, - Belletich Albino, € 50,00 PIETRO PAULETTI, Camporosso (IM) Genova € 30,00 - ALFREDO MOSCATELLI, da Marina Pauletti, € 25,00 - Sichich Maria Noella, nel 30° ann., da Nedda Livorno € 100,00 - Cattalinich Ines, Firenze € 40,00 e Nais Moscatelli - GIUSEPPINA STAMBUL, Sanremo (IM) € 15,00 - Caucci Paolo, Arcisate € 50,00 da Eleonora Piccoli, - Delise Claudio, Bollate (VA) € 30,00 - CRISTINA, da Giorgio Coselli Capannori (LU) (MI) € 25,00 - Fran Anna Maria, Roma Pezzulich, Monfalcone € 25,00 - Sabaz Nevia, Bologna € 100,00 (GO) € 20,00 - ALCEO LENAZ “Mio € 20,00 - Iscra Guido, Treviso - GENITORI e sorella Padre”, da Riccardo - Lorenzutta Fenili € 25,00 VITTORIA ARISTEA, Lenaz, Pescara € 25,00 Bruna, Rimini € 30,00 - Vidossich Giorgio, da Elida Frescura, - defunti delle famiglie - Fontanella Silvia, Val di Marina di Carrara (MS) Conegliano (TV) BOLIS ed ALBERI, da Zoldo (BL) € 20,00 € 30,00 € 20,00 Luciana Bolis Alberi, - Rack Benito, Terni - Barca Vincenzo, - tutti i DEFUNTI delle S. Martino Siccomario € 15,00 Bergamo € 25,00 famiglie FIUMANI ed (PV) € 30,00 - Compassi Ariella, - Benas Aura, Trieste OTMARICH, da Daniela - GENITORI e tutti i Genova € 20,00 € 20,00 € 25,00 PARENTI, da Silvana - Banchi Nives, Trieste - genitori AURORA Bellasich Scarpa, € 25,00 ed EGONE SCALA, Firenze € 30,00 APRILE 2019 - Jagodnik Melita, Varese e marito ACHILLE - GENITORI, da Graziella - Cheracci Maria,

30 | LA VOCE DI FIUME | APRILE.GIUGNO 2019 Contributi marzo-maggio 2019

Chiavari (GE) € 25,00 da Caterina Reati, - Valli Morpurgo S. Mariano - Corciano - Diracca Mario, Città Gudo Visconti (MI) Graziella, Trieste (PG) € 45,00 S.Angelo (PE) € 25,00 € 20,00 € 30,00 - Fioretti Biancamaria, - Papetti Luigi, Perugia - sorella DANIELA, - Sviben Ileana, Roma S. Mariano - Corciano € 25,00 papà BRUNO e € 50,00 (PG) € 210,00 - Percovich Furio, mamma STEFANIA - Fabris Giampaolo, Salò - Brakus Andor, Venaria Montevideo € 72,00 DRAGANICH, da (BS) € 25,00 Reale (TO) € 25,00 - Derenzini Lilia, Travacò Roberto Petronio, - Scarpa Giancarlo, Siccomario (PV) Borgo Hermada (LT) Mestre (VE) € 25,00 Sempre nel 5-2019 € 25,00 € 100,00 - Micich Marino, Roma abbiamo ricevuto le - Filipovich Giuliana - DANILO e DUSAN € 30,00 seguenti offerte IN (Leontina?), Torino TAINER, e GIULIANA - Mulaz Luigi, Firenze MEMORIA DI: € 15,00 BACICH CAPIGATTI, da € 20,00 - GIACOMINA - Pollicino Devescovi Mirella Zocovich Tainer, - Cergnar Rino, Roma MARASTON ved. Giuseppina, S. Giorgio Wheeling IL € 40,00 € 25,00 BONTICH, dal figlio, a Cremano (NA) - Losito Rosalia, Torino Trieste € 50,00 € 25,00 IN MEMORIA DEI € 50,00 - LINA BACCI, dal marito - Ratzenberger Lucia, PROPRI CARI - Honovich Rota Nella, Rodolfo Demark, Roma € 105,00 - Troiani Sambugaro Villanova Mondovì Genova € 50,00 - Casonato Lidia, Bianca, Mestre (VE) (CN) € 25,00 - papà GUERRINO Venezia € 25,00 € 10,00 - Martini Gianfranco, MULAZ, dal dr. - Jagodnik Elvio, Meana - Covacevich Mario, Roma € 30,00 Paolo Mulaz, Casale di Susa (TO) € 25,00 Trieste € 20,00 - Marsanich Ezio, Parma Marittimo (PI) € 50,00 € 25,00 - FRANCO MARCEGLIA, Sempre nel 4-2019 - Fabbro Chiara, Genova di anni 59, dec. il abbiamo ricevuto le MAGGIO 2019 € 20,00 12/9/2018, dalla Sua seguenti offerte IN - Bianchi Valerio, Padova - Zandel Diego, mamma Resi, € 100,00 MEMORIA DI: € 15,00 Manziana (RM) € 30,00 - famiglia COLUSSI - defunti delle famiglie - Burul Simat Eligio, - Wannino Mario, CARLO e NERINA, MICULICICH, Mantova € 30,00 Marghera (VE) € 25,00 agosto 1945, da Rea MARCHESE e SCOLES, - Kniffitz Wally, Gaeta - Schmidichen Maiorana, Colussi, Milano € 80,00 da Edda € 30,00 (LT) € 30,00 Alessandria € 150,00 - nonni FRANCESCO Marchese Melini, Forlì - Sartori Ines, - Nardi Arduina, Torino DEKLEVA e - DARA ed EMILIO COP, € 50,00 € 10,00 GIUSEPPINA SIRCELI, da Silvana Cop Bertola, - Di Vecchi Bruna, - Verhovec Paolo, Torino da Valerio Damiani, Torino € 50,00 Scandicci (FI) € 30,00 € 25,00 Sanremo (IM) € 40,00 - papà WALTER, e tutti - Bontich Furio, Trieste - Resaz Carmen, Bari - IVONNE CORBOSIERO i defunti della famiglia € 25,00 € 25,00 MARSANICH, da Ezio DI MARCO, da Bruna - Pasquali Nevio Pietro, - Sattalini Brun Anna, Marsanich, Parma Di € 10,00 Roma € 30,00 Milano € 25,00 € 50,00 Marco, Spinea (VE) - Mini Anita, Feltre (BL) - Visentin Gino, - LIVIO DOLENTI, da - SPARTACO e MARINO € 25,00 Engadine NSW € 30,00 Erio Dolenti, Cusano AUTERI, da Stella - Vanni Ferdinando, S. - Cherbavaz Maurice, St. Milanino (MI) € 50,00 Belletti, Trieste € 50,00 Giovanni Valdarno (AR) Laurent du Var - Nice - GUERRINO DI MARCO, - mamma ROMILDA, € 10,00 € 25,00 da Silvia Di Marco, papà LIUBOMIRO e - Di Stefano Luisa, Bari - Prischich Elda, Trieste Bologna € 50,00 fratello ELVIO, e tutti € 25,00 € 25,00 - genitori CARMINO i PARENTI defunti, da - Pezzino Aldo, Paternò - Pasquali Silvana, ed ARGIA ROSSI, da Livio Stefani, Ronco (CT) € 30,00 Conegliano (TV) € Luciana Rossi, Chieti Scrivia (GE) € 30,00 - Sricchia Fiorella, 25,00 € 20,00 - defunti delle famiglie Firenze € 30,00 - Devescovi Luciano, - Com.te FRITZ RABAK e MICHELI - Rubichi Antonia, Bolzano € 30,00 PFAFFINGER, uscito CARLO e SALVATORE, Modena € 30,00 - Fioretti Biancamaria, dalla Vita, ma non da

APRILE.GIUGNO 2019 | LA VOCE DI FIUME | 31 Contributi marzo-maggio 2019

quella di Ingrid, Astrid ed Annamaria Speranza, In Memoriam e Nene Irene, Genova Como € 30,00 Da Erio Ujcich dei suoi CONCITTADINO - non considerarmi un € 100,00 genitori – € 30,00 qualsiasi giornaletto. - GINO FURLANIS, Lo IN MEMORIA DEI Luigi Mulaz – della Ti porto la voce di tutti i ricordano sempre la PROPRI CARI famiglia Mulaz – € profughi di Fiume, che si moglie Pina ed i figli - Stepcich Nevio, Trieste sono più vivamente stretti 80,00 Marina e Paolo, Milano € 50,00 intorno al gonfalone Patrizia C. Hansen di € 30,00 dell’Olocausta. Con me Ti giunge un rinnovato - CATERINA HOST, da La Società di Studi Nair e Odense Nerini – € 100,00 anelito di fede e di Luigi Micheli, Grassina Fiumani ringrazia speranza. Unisciti ai figli (FI) € 150,00 coloro che sostengono Marino Micich di Alfredo della tua città e fa con - ARMIDA ed ALDA l’Archivio Museo Polonio Balbi e Neri essi echeggiare più forte BECCHI, da Renzo Greco storico di Fiume Drenig – € 50,00 il nostro ”grido di dolore”. Italiani nel passato, Fiume e le genti del Carnaro lo saranno sempre. Il Ministro degli Esteri SEDE LEGALE E SEGRETERIA GENERALE DEL COMUNE 35123 Padova incontra la FederEsuli Riviera Ruzzante 4 tel./fax 049 8759050 e-mail: [email protected] c/c postale del Comune n. 12895355 (Padova) DIRETTORE RESPONSABILE Rosanna Turcinovich Giuricin COMITATO DI REDAZIONE Franco Papetti, Maurizio Brizzi, Claudia Rabar e-mail: [email protected] GRAFICA E IMPAGINAZIONE Happy Digital snc www.happydigital.biz STAMPA Unicolor SpA - Azzano Decimo Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 898 dell’11.4.1995 Periodico pubblicato con il contributo dello Stato Come si era impegnato a Ballarin, accompagnato dal esporre ampiamente quel- italiano ex legge 72/2001 e fare durante il suo inter- Presidente dell’ “Associazio- le che sono le questioni successive variazioni. vento alla cerimonia del ne Nazionale Venezia Giulia ancora aperte di compe- Associato all’USPI Giorno del Ricordo 2019 e Dalmazia”, Renzo Codarin, tenza del ministero degli Unione Stampa Periodici Italiani svoltasi al Quirinale, il Mi- e dal Presidente di “Coordi- esteri. Il titolare della Far- Finito di stampare luglio 2019 nistro degli Affari Esteri e namento Adriatico”, Giusep- nesina ha assicurato l’avvio della Cooperazione Inter- pe De Vergottini. dell’iter che porterà alla nazionale Enzo Moavero Presente (così come appare soluzione delle tematiche Per farci pervenire i contributi: Milanesi ha incontrato a dalla foto ufficiale) il sotto- afferenti al suo dicastero e Monte dei Paschi di Siena maggio la Federazione segretario Francesco Save- si è impegnato a farsi cari- Libero Comune di Fiume in Esilio delle Associazioni degli rio de Luigi, rappresentante co in sede di Consiglio di BIC: PASCITM1201 IBAN: Esuli istriani, fiumani e dal- del Governo italiano all’UPT. Ministri di portare avanti IT54J0103012191000000114803 mati. Alla Farnesina sono L’incontro ha consentito di le istanze della diaspora stati ricevuti il Presidente proseguire la riflessione fat- adriatica presso gli altri Rinnovate l’iscrizione di della “Federazione del- ta in febbraio e di confer- ministeri interessati dalla € 25,00 all’Associazione le Associazioni degli Esuli mare l’impegno della Far- risoluzione di vicende che Fiumani Italiani nel Istriani, Fiumani e Dalma- nesina. si trascinano da oltre mez- Mondo - LCFE in modo ti” (Federesuli), Antonio I presenti hanno potuto zo secolo. da poter continuare a ricevere la Voce di Fiume.

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