Donne Che Hanno Fatto L'italia

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Donne Che Hanno Fatto L'italia Corso di Laurea Magistrale in Filologia e letteratura italiana ordinamento ex D. M. 270/2004 Tesi di Laurea Donne che hanno fatto l’Italia Figure femminili di potere nella letteratura e nella riflessione intellettuale e politica del Risorgimento Relatore Ch. Prof. Ricciarda Ricorda Laureando Valentina Calderan Matricola 835398 Anno Accademico 2017 / 2018 INDICE INTRODUZIONE .............................................................................................................................I CAPITOLO I: BREVE STORIA DEL RISORGIMENTO ITALIANO: PREMESSE ED ESITI. 1 I.1 SITUAZIONE POLITICA ITALIANA TRA XVIII E XIX SECOLO ..........................1 I.2 IL CANONE RISORGIMENTALE............................................................................... 2 I.3 PROSEGUONO I MOTI RIVOLUZIONARI ...............................................................4 I.4 LE TENDENZE MODERATE ......................................................................................4 I.5 1848: L’INIZIATIVA SICILIANA E LA PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA ......6 I.6 CAVOUR E LA SECONDA GUERRA D’INDIPENDENZA ......................................8 I.7 I MILLE E LA NASCITA DEL REGNO D’ITALIA ...................................................11 I.8 L’ULTIMA FASE: ROMA E VENEZIA .....................................................................14 I.9 L’ITALIA DOPO L’UNITÀ .........................................................................................17 CAPITOLO II: DONNE E POTERE: TRA XVIII E XX SECOLO ............................................21 II.1 IL XVIII SECOLO AL FEMMINILE .......................................................................21 II.2 RIVOLUZIONI E RIVENDICAZIONI ....................................................................22 II.3 NON È UNA SOCIETÀ PER DONNE..................................................................... 24 II.3.1 Istruzione e cultura .........................................................................................24 II.3.2 Famiglia .........................................................................................................26 II.3.3 Lavoro............................................................................................................. 27 II.3.4 Primordi femministi ........................................................................................29 II.4 CITTADINE ITALIANE TRA SETTECENTO E OTTOCENTO ............................30 II.5 IL CASO VENETO ...................................................................................................35 II.5.1 Il Settecento ....................................................................................................35 II.5.2 Verso il Risorgimento .....................................................................................38 II.5.3 Il percorso veneto per l’indipendenza ............................................................39 II.5.4 Movimenti di emancipazione ..........................................................................42 II.6 MOVIMENTO CATTOLICO FEMMINILE E ORGANIZZAZIONI SOCIALISTI- OPERAIE. PANORAMA NAZIONALE E SGUARDO LOCALE .................................45 II.6.1 Cattolicesimo post-unitario ............................................................................45 II.6.1 Donne operaie ed esponenti socialiste ...........................................................46 CAPITOLO III: FIGURE FEMMINILI RILEVANTI: RUOLI ATTIVI E DI PROMOZIONE DI PENSIERI E AZIONI ...............................................................................................................48 III.1 L’ESPERIENZA DELLA REPUBBLICA NAPOLETANA DEL 1799. LUISA SANFELICE .....................................................................................................................49 III.2 LA “SERVA DI DIO”: GIULIA COLBERT FALLETTI, MARCHESA DI BAROLO........................................................................................................................... 50 III.3 LE MILANESI: TERESA CASATI CONFALONIERI, BIANCA MILESI, COSTANZA ARCONATI, GIUDITTA BELLERIO SIDOLI, LAURA SOLERA MANTEGAZZA ...............................................................................................................51 III.3.1 Teresa Casati Confalonieri, vittima d’amore ................................................51 III.3.2 Bianca Milesi, una donna irrequieta ............................................................53 III.3.3 Costanza Arconati, intellettuale europea ......................................................54 III.3.4 Giuditta Bellerio Sidoli .................................................................................55 III.3.5 Laura Solera Mantegazza, pedagogista ante litteram ..................................59 III.4 CLARA MAFFEI, LA SALONNIÈRE D’ITALIA ...................................................60 III.5 LE SIGNORE DI NAPOLI: ANTONIETTA DE PACE, ENRICHETTA PISACANE ED ENRICHETTA CARACCIOLO .................................................................................64 III.5.1 Antonietta De Pace, la salentina ribelle .......................................................64 III.5.2 Enrichetta di Lorenzo, la compagna di Pisacane .........................................66 III.5.3 Enrichetta Caracciolo, rinchiusa e liberata .................................................68 III.6 SARA LEVI NATHAN, LA “BANCHIERA” DI MAZZINI ...................................69 III.7 ANITA, L’EROINA DEI DUE MONDI ...................................................................71 III.8 LE STRANIERE .......................................................................................................73 III.8.1 Margaret Fuller, l’americana .......................................................................73 III.8.2 Rosalie Montmasson Crispi, la savoiarda ....................................................75 III.8.3 Jessie White Mario, l’inglese ........................................................................78 III.9 LE ROMANE ............................................................................................................80 III.9.1 Colomba Antonietti .......................................................................................80 III.9.2 Giuditta Tavani Arquati................................................................................. 82 III.10 LA VENETA “GUERRIERA DI GARIBALDI”, TONINA MASANELLO .........82 III.11 SCRITTRICI, GIORNALISTE, POETESSE.......................................................... 83 III.11.1 Alcuni esempi ..............................................................................................89 CAPITOLO IV: TRE FIGURE EMBLEMATICHE: ELEONORA FONSECA PIMENTEL, ADELAIDE BONO CAIROLI, CRISTINA TRIVULZIO DI BELGIOIOSO .....................100 IV.1 ELEONORA FONSECA PIMENTEL ....................................................................100 IV.2 ADELAIDE BONO CAIROLI ................................................................................106 IV.3 CRISTINA TRIVULZIO DI BELGIOIOSO ...........................................................112 CONCLUSIONI ...........................................................................................................................118 BIBLIOGRAFIA INTRODUZIONE Questa tesi nasce dal desiderio di comprendere in che modo le donne abbiano partecipato agli avvenimenti risorgimentali, analizzando forme e metodi di intervento per verificare l’eventuale esercizio di potere in una declinazione femminile. Si è cercato di ricostruire il contesto d’azione delle figure femminili e lo sviluppo, in esso, di posizioni intellettuali e politiche che differenziassero in maniera sostanziale il pensiero e le pratiche femminili rispetto all’agire degli uomini. In modo specifico, l’indagine si è focalizzata sul racconto biografico di alcuni tra i numerosi esempi di donne che, con parole e azioni, hanno determinato in maniera rilevante l’andamento della storia risorgimentale italiana. Queste donne hanno mosso i primi passi verso la conquista di un’identità femminile pubblica, politica, intellettuale, spesso in modo inconsapevole o in mancanza di obiettivi precisi e finalizzati ad un percorso di emancipazione. Forza e autorevolezza femminili, tra la fine del XVIII e l’inizio del XX secolo, si sono affermate spesso attraverso lo strumento della scrittura, letteraria e giornalistica, che ha comportato l’uscita delle donne dall’ambito privato e domestico in cui si trovavano e talvolta ancora sono relegate, portandole ad acquisire riconoscimento e valore pubblico. Parlare di potere, riferendosi alle figure femminili che hanno partecipato al Risorgimento italiano, può sembrare rischioso. Tuttavia, va sottolineata la capacità di buona parte delle protagoniste di quel periodo storico, di scardinare la concezione affermata di un potere maschile, che si sviluppa verticalmente, nella sfera politico-economica e razionale e un potere – o meglio, un non-potere – femminile orizzontale, esercitato nell’ambito considerato naturale della famiglia. La “sfera del potere”, ossia l’ambito di competenza nelle diverse attività umane, richiede risorse considerate storicamente limitate nelle donne: forza, conoscenza, popolarità, ricchezza e prestigio; si tratta di caratteristiche che le donne non hanno mai avuto la possibilità di sviluppare e dall’acquisizione delle quali sono spesso state fortemente interdette. «La relazione fra donne e potere nel discorso comune è, perlopiù, pensata come una relazione di tipo personale e privata tra le donne e gli uomini, che del potere sono detentori.
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