20° ANNIVERSARIO DELLE RELAZIONI DIPLOMATICHE FRA LA REPUBBLICA DI E LA REPUBBLICA ITALIANA

Inaugurazione della mostra »Identità della Slovenia. Design per lo Stato« L’opera integrale di per l’identità visiva della Slovenia

Martedì 27 marzo 2012 Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana Roma

da un concerto simbolicamente intitolato ‘Le vie dell’amicizia’. Una bellissima e simbolica riconferma dell’innalzamento della qualità nello Gentile visitatore della Mostra »Identità sviluppo dei rapporti tra la Slovenia e l’Italia si è verificata a gennaio del della Slovenia. Design per lo Stato«, 2011 con la prima, storica visita di Stato del Presidente della Repubblica di Slovenia a Roma. Entrambi i Presidenti hanno preso parte alle celebrazioni Caro amico in occasione del ventesimo anniversario dell’indipendenza della Slovena e del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Rimaniamo in attesa di poter accogliere il Presidente della Repubblica italiana nella sua prima Visita Quest’anno la Slovenia e l’Italia festeggiano il ventesimo anniversario di Stato in Slovenia. del mutuo riconoscimento e dell’instaurazione di rapporti di collaborazione e di buon vicinato. Durante questo periodo abbiamo La configurazione culturale dello Stato, del popolo è quella che meglio rende sviluppato ottimi e forti legami bilaterali politici, economici e possibile la comprensione delle diversità, ed è essenziale anche per lo sviluppo culturali. L’Italia è per la Slovenia il secondo partner economico più e la messa in atto delle forme di cooperazione politica, economica e di altro importante e il primo partner nel settore turismo. La cooperazione genere. Sono quindi lieto che l’Ambasciata della Repubblica di Slovenia a si sta rafforzando soprattutto nell’ambito dell’Unione europea e Roma, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica dell’Alleanza NATO, promuovendo gli interessi in comune al fine di Italiana, abbia allestito presso il palazzo della Farnesina la mostra sul design appoggiare gli sforzi comunitari dei Paesi dei Balcani occidentali e la di Miljenko Licul, lo stesso designer che vent’anni fa creava l’identità e il collaborazione nelle operazioni di pace nel mondo. Entrambi i Paesi volto del nostro nuovo Stato. Vengono esposti i passaporti, le banconote, le del Mediterraneo si stanno impegnando affinché il Mare Adriatico monete, le tessere…Attraverso quest’immagine moderna l’Europa e il mondo diventi il mare della più stretta cooperazione e non della divisione. hanno potuto conoscere noi e il nostro Stato. Insieme stiamo creando la Macroregione europea Adriatico-Ionica. La necessità di riforme nell’attuale crisi economico-finanziaria, con Mi rallegra che la mostra sia inaugurata dai Ministri degli Esteri della Slovenia cui si sta scontrando l’Unione europea, richiederà la nostra ancora e dell’Italia in occasione della visita del Ministro sloveno a Roma. Non ho più stretta collaborazione. Le minoranze, quella slovena in Italia e alcun dubbio che la mostra sulla creazione della carta d’identità della giovane quella italiana in Slovenia, devono diventare il fulcro dell’amicizia Slovenia riscuota interesse anche tra i nostri numerosi amici a Roma. tra i due Stati per accelerare la cooperazione transfrontaliera. La mia gratitudine va a tutti quelli che hanno collaborato all’allestimento di Stiamo potenziando la cooperazione e l’amicizia per il futuro questa mostra che avvicinerà ancora di più i nostri rispettivi Stati, popoli e europeo che dovrebbe essere d’aiuto anche nel chiarimento del la gente. nostro non facile passato. A luglio del 2010 si è tenuto a lo storico incontro del Presidente della Repubblica italiana, e dei S.E. Iztok Mirošič Presidenti della Repubblica di Slovenia e di Croazia, accompagnato Ambasciatore della Repubblica di Slovenia

Signore e Signori, Siamo molto lieti di ospitare alla Farnesina la Mostra “L’identità visiva - il design per lo Stato sloveno”, che ci dà l’occasione di festeggiare, nel ventennale dell’instaurazione Vent’anni fa, dopo il riconoscimento della Slovenia da parte dell’Unione europea, l’allora delle relazioni diplomatiche tra Italia e Slovenia, la fecondità e il dinamismo dei Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga fu il primo fra i dirigenti europei rapporti bilaterali. a visitare il nostro giovane Stato e a consegnare personalmente l’atto di riconoscimento. Lo stesso giorno, il 17 gennaio 1992, i ministri degli Esteri della Repubblica di Slovenia e La Slovenia ha conseguito in questo ventennio importanti successi: nel suo sviluppo della Repubblica Italiana firmarono congiuntamente la dichiarazione sull’instaurazione dei istituzionale ed economico, quale membro delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea, rapporti diplomatici. E così è stato avviato insieme un nuovo capitolo. del Consiglio d’Europa, dell’OSCE, dell’OCSE e della NATO e adottando l’Euro, primo fra i Paesi che hanno aderito alla UE nel 2004. L’Italia ha sostenuto il pieno Diciannove anni dopo, il 17 gennaio 2011, ha avuto luogo la prima visita di Stato del inserimento di Lubiana nella comunità internazionale, con un forte interesse ad Presidente della Repubblica di Slovenia a Roma, che ha corroborato l’amicizia, la reciproca intensificare la collaborazione all’interno della comune famiglia euro-atlantica. fiducia, il mutuo rispetto fra i due Stati e il proseguimento della multiforme collaborazione in molti settori, alla cui intensificazione contribuiscono sempre nuovi e concreti progetti. Negli ultimi anni i rapporti bilaterali si sono ulteriormente rafforzati e approfonditi, grazie anche all’apporto reciproco delle rispettive minoranze, e al fondamentale Entrambi possiamo constatare con soddisfazione che, in questi vent’anni, abbiamo impulso dello “Spirito di Trieste”, con lo storico incontro del 13 luglio 2010 fra il costruito ricchi rapporti politici, economici e culturali. L’ampia collaborazione interstatale Presidente Napolitano, il Presidente Türk e il Presidente Josipovic. è il frutto di un permanente dialogo partenariale, non solo bilaterale ma anche a livello delle integrazioni regionali, nell’ambito dell’Unione europea, della NATO e di altre La Mostra ospitata al Ministero degli Affari Esteri ci offre una interessante prospettiva organizzazioni internazionali. per accostarci alla tradizione storica e culturale slovena, attraverso le personalità culturali e scientifiche e le scelte grafiche ed urbanistiche sulle quali sono improntati I legami fra i due Stati e i due popoli si sono dunque consolidati. Sono, però, le due segni importanti dell’identità del nuovo Stato. minoranze nazionali, la minoranza slovena in Italia e quella italiana in Slovenia, che costituiscono il tessuto connettivo naturale e contribuiscono alla diversità culturale, Sono sicuro che da questa esposizione, che contribuisce ulteriormente alla conoscenza che sempre ci arricchisce, e alla creazione della specifica identità di un individuo, di reciproca fra le nostre culture, scaturiranno nuovi stimoli per rafforzare ulteriormente una minoranza, di un popolo. Entrambi gli Stati hanno il dovere di salvaguardare e di la profonda amicizia tra i nostri due Paesi. implementare tutti quegli elementi – in particolare la lingua, la cultura e le relazioni con il popolo del paese d’origine oltreconfine – che garantiscono non solo la tutela ma anche S.E. Giulio Terzi lo sviluppo delle due minoranze nazionali. Per conseguire tutto ciò è, però, necessaria Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana un’azione molto concreta, che va realizzata anche attraverso i progetti di collaborazione transfrontaliera.

Sono certo che la mostra “Identità della Slovenia. Design per lo Stato”, ospitata nei locali messi gentilmente a disposizione dal Ministero degli Esteri italiano, contribuirà a consolidare ancor più la cooperazione multiforme bilaterale e ad approfondire la comprensione reciproca

S.E. Karl Erjavec Vice-Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Slovenia

Mostra »Identità della Slovenia. Design per lo Stato«

Mostra »Identità della Slovenia. Design per lo Stato«

In occasione del 20. anniversario dell’indipendenza, la Repubblica di Slovenia, con l’identità della nazione e dello stato e che in un contesto straniero servono per dare rilievo a quest’evento, ha fatto allestire la mostra »Identità della nel modo più conciso a presentare al pubblico i valori della creatività slovena. Slovenia. Design per lo Stato«, che nella maniera più semplice offre la possibilità di un’informativa efficace sul ventennio sloveno dal punto di vista del design. Ai fini delle esigenze del funzionamento dello stato e quelle di vita quotidiana dei cittadini, Miljenko Licul ha creato una serie di soluzioni di design straordinarie, La mostra rappresenta una gamma di soluzioni di design ideate per il giovane che per la maggior parte sono ben utilizzate ancora oggi. La valuta slovena (le Stato e per le sue istituzioni, create da uno dei migliori designer sloveni, Miljenko banconote e le monete fuori corso), le banconote di riserva slovene, le monete in Licul. Le opere di Miljenko Licul, realizzate e ideate per lo Stato e le sue istituzioni, euro, le monete celebrative e commemorative, le monete ricordo e da collezione, hanno riscosso vari riconoscimenti e suscitato l’interesse di studiosi e dei laici. il passaporto, la carta d’identità, la tessera sanitaria e la patente di guida, la sistemazione dei passaggi di confine con la Croazia, la serie di francobolli postali, La mostra è introdotta da una breve illustrazione storica e geografica della alcune soluzioni per le istituzioni a livello nazionale (Università di , Slovenia nello spazio europeo, seguita dalla spiegazione dei contenuti della Galleria Nazionale, Istituto Oncologico, Parco Grotte di San Canziano,…) – mostra, finendo con la presentazione dell’autore. tutte le soluzioni di design sono opera di uno dei più noti artisti sloveni, il purtroppo defunto designer Miljenko Licul. Dal punto di vista della visibilita, La motivazione contenutistica della mostra si basa sul fatto che l’autore, nel questa mostra e quanto di piu completo la Slovenia possa offrire come rassegna periodo relativamente breve dell’indipendenza della Slovenia, è riuscito a della propria storia ventennale da Stato indipendente. produrre alcune “grandi” opere di cultura visuale, soprattutto quelle connesse Slovenia Photo: S. Jeršič and B. Jakše Jeršič / UKOM Jeršič and B. Jakše S. Jeršič Photo: / UKOM Jeršič and B. Jakše S. Jeršič Photo:

Dal punto di vista dell’ordinamento politico, la Slovenia è una democrazia parlamentare e una Nel 1918 nasce lo stato indipendente dei Serbi, Croati e Sloveni, di seguito nominato il Regno di repubblica costituzionale. E’ situata nella parte meridionale dell’Europa centrale, conta oltre due Jugoslavia, disintegratosi durante la seconda guerra mondiale. Dopodiché la Slovenia diventa una milioni di abitanti e confina con l’Italia a ovest, con l’Austria a nord, con l’Ungheria a nordovest e con delle sei repubbliche della Jugoslavia socialista. la Croazia ad est e a sud. La capitale della Slovenia è Lubiana con 265.000 abitanti. La lingua ufficiale è Il 25 giugno 1991 la Slovenia proclama l’indipendenza, in conformità alla decisione plebiscitaria. lo sloveno e, nelle zone dove vivono le due comunità nazionali, anche l’italiano e l’ungherese. Oggi la Slovenia è uno stato membro delle Nazioni Unite (dal 1992), della NATO (dal 2004), dell’Unione europea (dal 2004) e stato firmatario dell’Accordo di Schengen (dal 2007). Come Il territorio della Slovenia si estende su una superficie di 20.273 km2 alla convergenza del mondo primo dei nuovi Stati membri dell’Unione europea, ha adottato nel 2007 l’euro e assunto, alpino, mediterraneo, pannonico e dinarico. I colori predominanti sono il verde, come il colore dei nel primo semestre 2008, la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea. Nel 2010 boschi che coprono più della metà del territorio, e il blu, come il colore dei numerosi corsi d’acqua, dei è diventata membro dell’OCSE. ruscelli, dei laghi e dell’Adriatico. La costa slovena è lunga 46,6 km. La montagna più alta è con i suoi 2.863,4 metri il Triglav. Il Prodotto Interno Lordo (PIL) pro capite della Slovenia (realizzato nel 2010) ammonta a 17.602 euro. Gran parte dell’economia – il 64 per cento – è dominata dal settore terziario, fra le cui Gli antenati slavi degli sloveni d’oggi s’insediano sul territorio della Slovenia nel VI secolo e nel VII attività il turismo sta diventando sempre più importante. Il settore industriale contribuisce il 26 secolo nasce il primo Stato slavo, il principato della Carantania. Nel secolo VIII comincia a propagarsi per cento, l’edilizia l’8 e l’agricoltura il 2 per cento. Benché considerata un partner di minore il cristianesimo. Al 1000 d.C. circa risale il Manoscritto di Frisinga, la più antica testimonianza scritta entità, la Slovenia è apprezzata per la sua affidabilità e la sua manodopera altamente istruita. in lingua slovena ed il primo scritto slavo in caratteri latini. Nel 1550, nell’epoca e nello spirito religioso Gli sloveni sono laboriosi e diligenti, però individualisti. Con loro è facile comunicare e stringere del protestantesimo, viene pubblicato il primo libro in lingua slovena. Il territorio sloveno vive, per la amicizia. Sono orgogliosi della propria lingua e della propria cultura, che hanno preservato nel maggior parte del secondo millennio, sotto il dominio straniero, in prevalenza di origine germanica. corso dei secoli la loro identita nazionale. Sono ospitali e amano dimostrarlo mettendo in tavola Nel 1848 anche gli sloveni preparano il proprio programma politico e reclamano la Slovenia unita. le tipiche specialità gastronomiche ed enologiche slovene. L’identità visiva– il design per lo Stato sloveno Il denaro sloveno – la banconota da 10 talleri

Ottenuta l’indipendenza, la Slovenia ha dovuto, in primo luogo, provvedere ai Sulla banconota da 10 talleri è raffigurato Primož Trubar (1508 – 1886), principali simboli della sua nuova statualità - stemma, bandiera, inno nazionale sacerdote protestante, scrittore, traduttore e riformatore, autore dei primi e, naturalmente, anche a tutti gli altri elementi che permettono allo stato e ai due libri in lingua slovena pubblicati nel 1550 (il Catechismo e l’Abbecedario). suoi cittadini di operare e vivere in maniera autonoma e indipendente: moneta, documenti d’identità, stampati ufficiali, immagini grafiche delle istituzioni… Completa il ritratto l’ombra del suo profilo, composta da microscrittura. Sul lato sinistro è, nel centro, riprodotto il motivo in calcografia tratto dalla La mostra presenta alcuni di questi elementi che espongono l’immagine dello prima pagina dell’Abbecedario, con sotto la piuma d’oca dello scrittore. Stato e contribuiscono a rendere visiva la sua identità. Tutti sono opera di un Nell’ologramma appare la figura di Primož Trubar e sul rovescio la Chiesa unico autore, Miljenko Licul, che usava inserire nelle sue creazioni in maniera delle Orsoline, uno degli edifici barocchi più belli di Lubiana. interdisciplinare dei contrassegni riferibili ai valori della Slovenia e ai successi raggiunti dagli sloveni in vari campi: nella cultura e nell’arte, nella scienza, nel mondo della natura e dell’ambiente, nella società… Il denaro sloveno – la banconota da 20 talleri Il denaro sloveno – la banconota da 50 talleri

Sulla banconota da 20 talleri è rappresentato il nobiluomo carniolano Janez Il barone Jurij Bartolomej Vega (1754-1802) era matematico, fisico, geodeta, Vajkard Valvasor (1641-1693), storico, umanista, esploratore e viaggiatore, che meteorologo e ufficiale d’artiglieria. La sua opera più importante, pubblicata ha immortalato curiosità, tradizioni, usi e costumi sloveni, autore dell’opera La nel 1794 a corona della sua attività scientifica, che vanta perlomeno diciassette gloria del Ducato della Carniola (Die Ehre des Herzogthums Crain) e membro della volumi di matematica, fisica ed astronomia, è il Thesaurus logarithmorum Royal Society di Londra. Ogni anno vengono assegnati i Premi Valvasor e i completus, coi logaritmi dei numeri da 1 a 100.000 con 7 cifre decimali. vari riconoscimenti omonimi per i risultati eccezionali raggiunti nel campo della Era membro delle più rinomate società e accademie scientifiche europee. In museografia e della protezione del patrimonio naturale e culturale dei beni mobili. Slovenia i giovani matematici si cimentano nei concorsi per il riconoscimento L’immagine di Janez Vajkard Valvasor è in incisione manuale, l’ombra del suo Vega. profilo è composta da microscrittura. Sul lato sinistro della banconota si vede un compasso e nell’ologramma l’immagine di J. V. Valvasor. Sul rovescio, due Sul lato sinistro della banconota, accanto al ritratto di Jurij Vega, è riprodotta angeli del fregio ornamentale, tratto dal libro La gloria del Ducato della Carniola, una progettazione appartenente al suo trattato sulla sfera e nell’ologramma uniscono le varie parti della carta geografica della Slovenia. A sinistra si legge la riappare la sua figura. Sul rovescio è riprodotto il sistema solare e al suo lato scritta Dulcis ex labore fructus. è disegnata la facciata dell’Accademia delle Scienze e delle Arti slovena. Il denaro sloveno – la banconota da 100 talleri Il denaro sloveno – la banconota da 200 talleri

Sulla banconota da 100 talleri è effigiato il pittore impressionista Rihard Jakopič Sulla banconota da 200 talleri è raffigurato il compositore rinascimentale, (1869-1943), figura centrale della pittura slovena della prima metà del Novecento. Iacobus Gallus Carniolus (1550-1591). Fu uno dei principali fondatori della Galleria Nazionale e uno degli organizzatori della prima mostra d’arte slovena. Dal 1969 in poi viene conferito il Premio Sul diritto risalta la figura del compositore, realizzata in incisione manuale, Rihard Jakopič per le arti figurative. con l’ombra del profilo composta da microscrittura. Nella parte centrale è stampato un organo seicentesco. Nell’ologramma emerge l’immagine di L’immagine di Rihard Jakopič è in tecnica d’incisione manuale, l’ombra del Iacobus Gallus. Sul rovescio, a sinistra, si vedono la facciata della Filarmonica profilo è composta da microscrittura. Nel centro del lato sinistro si vedono una slovena, il massimo ente musicale sloveno con una ricca tradizione a livello tavolozza e due pennelli da pittore. Nell’ologramma appare il ritratto dell’artista. europeo (la fondazione del suo precursore, l’Academia Philharmonicorum, Un particolare del quadro Il sole di Jakopič e il disegno di Maks Fabiani per il risale al 1701), e nella parte centrale un pentagramma. Padiglione di Jakopič, costruito nello stile liberty nel 1909 a Lubiana, ornano il rovescio della banconota. Il denaro sloveno – la banconota da 500 talleri Il denaro sloveno – la banconota da 1000 talleri

Sulla banconota è raffigurato il maggiore architetto sloveno, Jože Plečnik, uno Sulla banconota da 1000 talleri è riprodotto il sommo poeta sloveno France dei precursori della moderna architettura europea (1872-1957), i cui capolavori Prešeren (1800-1849), il primo tra i letterati sloveni che, nel periodo del hanno lasciato un’impronta indelebile in tre città europee: Lubiana, romanticismo, si affiancò a quelli europei per l’elevata qualità della sua (Chiesa del Santo Spirito, Casa Zacherl, fontana di San Carlo Boromeo) e Praga poesia. La settima strofa della sua poesia Zdravljica (Brindisi), scritta nel (ricostruzione del castello e dei giardini di Hradčany). Con i suoi mirati interventi 1844, è stata scelta a inno nazionale della Repubblica di Slovenia. Il giorno nel tessuto urbano, costruendo o rifacendo ponti, vie e giardini, trasformò la della sua morte, l’8 febbraio, è celebrato in Slovenia come festa della cultura. provinciale cittadina di Lubiana in capitale della Slovenia. Portano il nome di In questo giorno viene conferito il massimo riconoscimento per la cultura, Plečnik tutti i maggiori premi e riconoscimenti per l’architettura conferiti in il Premio Prešeren. Nel 2008 è stato assegnato anche all’autore delle opere Slovenia. qui esposte. Sul diritto figura l’immagine dell’architetto accompagnata dall’ombra del suo Sul diritto della banconota si vedono il ritratto di France Prešeren, con profilo. Sulla metà sinistra è riprodotto un compasso all’interno di un’orbita. l’ombra del suo profilo composta da microscrittura, esopra a sinistra il Nell’ologramma emerge l’immagine di Jože Plečnik. Sul rovescio si vede la facciata facsimile della firma del poeta. Sul rovescio, nel centro è stampato il testo del orientale della Biblioteca Nazionale e Universitaria di Lubiana, considerata la sua Brindisi e sopra a sinistra, accanto ad una piuma d’oca, la parola “Prijatli” opera di maggior rilievo, con sotto la pianta dell’edificio. (Amici) scritta per mano del poeta. Il denaro sloveno – la banconota da 5000 talleri Il denaro sloveno – la banconota da 10 000 talleri

Su questa banconota è effigiata la più importante pittrice slovena, Ivana Sulla banconota con il più alto valore nominale è riprodotto Ivan Kobilca (1861-1926), un’artista spiccatamente borghese, appartenente alla Cankar (1876-1918), il più versatile e importante scrittore sloveno. generazione dei realisti sloveni. L’importanza della sua opera pittorica sta nella Cankar è il massimo esponente del modernismo sloveno e uno dei migliori pittura figurativa, in particolare, nel ritratto e nella pittura di genere della vita drammaturghi che ha influito su tutte le successive generazioni della rurale e urbana. letteratura slovena. Porta il suo nome anche il più grande centro culturale e congressuale di Slovenia. L’immagine di Ivana Kobilca è completata dall’ombra del suo profilo. A sinistra, L’immagine di Ivan Cankar sulla banconota è in tecnica d’incisione manuale, nel medaglione sopra il cavalletto da pittore s’intravede il profilo della pittrice. Sul nell’ombra del profilo appare un suo testo manoscritto. Nella parte centrale rovescio è stampato il progetto della facciata della Galleria Nazionale di Lubiana. è stampato il disegno del palcoscenico di un teatro lubianese dell’epoca, Alla sua destra la calcografia della pianta e del disegno della Fontana dei tre fiumi sopra il motivo del crisantemo in stampa cieca è preso dal titolo del libro carniolani di Lubiana (1751), opera dello scultore barocco Francesco Robba. Sul di scritti polemici Bela krizantema (Il Crisantemo bianco). Nell’ologramma lato destro, c’è il progetto della nuova ala della Galleria Nazionale. si cela la caricatura di Ivan Cankar fatta dal pittore Hinko Smrekar. Nella banda olografica sul margine destro si susseguono il facsimile della firma, la penna dello scrittore e, in microscrittura, una citazione tratta dalla sua opera Ottakring. Sul rovescio è inciso il crisantemo e, nella parte centrale, l’originale di un suo testo manoscritto. Il denaro sloveno – monete da 10, 20 e 50 centesimi Il denaro sloveno – monete da 1, 2 e 5 talleri

La superficie quadrata in cui è impressa la cifra, sul rovescio di ogni moneta, è Sul rovescio tutte le monete hanno nel centro una superficie quadrata convessa. Sul margine destro è scritto il valore in parola e l’anno della coniatura, convessa in cui è impressa la cifra. Sul margine destro è scritto il valore su quello sinistro invece Repubblica di Slovenia. in parola e l’anno della coniatura, su quello sinistro invece Repubblica di Slovenia Al centro della moneta da 10 centesimi è raffigurato un endemita, il proteo, scoperto e descritto per la prima volta sul Carso sloveno. Sotto si legge il suo Sulla moneta da 1 tallero è riprodotta la trota di torrente, con sotto due nome latino Proteus anguinus. Sulla moneta da 20 centesimi c’è il gufo, il simbolo trote più piccole e il nome latino Salmo trutta fario. Nel fiume sloveno della saggezza, con sopra il nome latino Asio otus. Sulla moneta da 50 centesimi Isonzo vive la trota d’Isonzo, la maggiore specie europea. Sulla moneta da è raffigurata l’ape carnica (Apis mellifera carnica), una specie autoctona slovena. 2 talleri è raffigurata la rondine in volo, con il suo nome latino Hirundo rustica. Questa specie è un ospite regolare delle fattorie slovene. Sulla moneta da 5 talleri c’è la testa dello stambecco, in latino Capra ibex, che vive sulle Alpi slovene. Il denaro sloveno – monete da 10, 20 e 50 talleri Monete celebrative del tallero sloveno – il primo anniversario del plebiscito sull’indipendenza e l’autonomia della Slovenia

Sul rovescio tutte le monete hanno nel centro una superficie quadrata convessa Il plebiscito sull’indipendenza della Slovenia si è svolto il 23 dicembre in cui è impressa la cifra. Sul margine destro c’è scritto il valore in parola e l’anno 1990. L’88,5% di tutti gli elettori ha votato per la Slovenia indipendente della coniatura, su quello sinistro invece Repubblica di Slovenia. ed autonoma. La Slovenia ha proclamato la sua sovranità il 25 giugno 1991, proprio nel giorno in cui il parlamento sloveno adottava la Legge Sul diritto della moneta da 10 talleri si vede un cavallo impennato. Al margine costituzionale sull’esecuzione della Carta costituzionale fondamentale si legge il nome latino Equus e in basso, per i non vedenti, il valore numerico sull’autonomia e l’indipendenza della Repubblica di Slovenia. Le monete nella scrittura Braille. Sulla moneta da 20 talleri è raffigurata la cicogna (Ciconia celebrative ricordano l’anniversario del plebiscito. ciconia). Sulla moneta da 50 talleri troneggia il toro, con sopra la denominazione latina Taurus taurus. Tutti i motivi sulle monete slovene sono opere dello scultore Janez Boljka. Monete celebrative del tallero sloveno – il 250o anniversario della Monete celebrative del tallero sloveno – il 250o anniversario nascita di Jurij Vega della nascita di Anton Tomaž Linhart

Il barone Jurij Bartolomej Vega (1754-1802) era un matematico, fisico, geodeta, Anton Tomaž Linhart (1756-1795), era un drammaturgo, poeta, storico meteorologo e ufficiale d’artiglieria sloveno. L’apice della sua opera scientifica e insegnante sloveno, la figura centrale del risorgimento sloveno, la prima sono da considerarsi le tavole logaritmiche pubblicate nel 1794, calcolate con personalità borghese per eccellenza della cultura slovena e pioniere nel l’esattezza di dieci cifre decimali. Jurij Vega è raffigurato anche sulla banconota campo di almeno tre sue attività: arte drammatica e teatrale e storiografia. da 50 talleri. È autore della prima commedia slovena Ta veseli dan ali Matiček se ženi (Questo giorno di gioia, ossia Matiček si sposa). Gli vanno attribuiti grandi meriti anche nell’istruzione e nella biblioteconomia. Il denaro di riserva sloveno – banconote da 10 e 50 talleri Il denaro di riserva sloveno – banconote da 100 e 500 talleri

Nuovo è solo il formato delle banconote. Il lato più corto è sempre uguale, mentre Sulla banconota da 100 talleri sono riprodotti alcuni motivi dell’arte l’altro si allunga in conformità al valore nominale. I motivi non sono più abbinati medievale. Sul diritto, un dettaglio del capitello dell’ex-monastero alle figure di noti personaggi, bensì al passato artistico, testimone di tutti i più benedettino di Gornji Grad, risalente al 1260 circa. Nella metà superiore sono rilevanti periodi culturali europei in Slovenia. Per i non vedenti e i sub vedenti, il delineati alcuni contrassegni degli scalpellini che avevano partecipato alla valore nominale della cifra è su ogni banconota scritto nei caratteri Braille. costruzione della chiesa di Ptujska Gora, gli altri due dettagli appartengono ai manoscritti dello scriptorium del monastero cistercense di Stična del XII Sulla banconota di riserva da 10 talleri sono riprodotti sullo sfondo, sia sul diritto secolo, al quale appartengono anche le variazioni della lettera iniziale A che sul rovescio, alcuni particolari della situla di Vače, un secchiello rituale per sull’altro lato. Lo sfondo del rovescio è coperto da un tessuto con motivo a l’acqua del VI secolo a. C.. griccia di un affresco medievale. La banconota di riserva da 50 talleri presenta alcuni motivi d’arte antica. Sullo La banconota da 500 talleri è una banconota “barocca”. Sul diritto appare, sfondo del diritto è riprodotto un particolare di un recipiente di vetro. La figura come elemento fondamentale, una parte del capitello della chiesa diocesana centrale è la statua di un Cittadino di Emona, la rosetta è un particolare di un di Gornji Grad e nell’elisse un angelo dello scultore veneziano Francesco mosaico romano dell’antica Emona, la città romana precorritrice dell’odierna Robba (1698-1757), che orna l’altare del Duomo di Lubiana e si ripete Lubiana, nel triangolo è collocata una tipica maschera d’ariete di Ptuj (Poetovia). anche sul rovescio. Sopra, nel tondo, si vede la pianta della Fontana dei Sullo sfondo del rovescio è riprodotto il motivo del ratto di Europa, scolpito sulla tre fiumi carniolani, costruita dal Robba nel 1751 a Lubiana, mentre sul Tomba di Ennio, eretta nella necropoli romana di Šempeter presso Celje verso la rovescio è riprodotta per intero. metà del II secolo d. C.. Il denaro di riserva sloveno – banconote da 1000 e 5000 talleri Le monete euro slovene da 1, 2, 5 e 10 centesimi

Sul diritto della banconota da 1000 talleri è riprodotto un particolare della facciata Sul lato nazionale della moneta da 1 centesimo è raffigurata la cicogna, il della Zadružna banka (Banca cooperativa) di Lubiana, progettata dall’architetto più grande uccello europeo, che dimora anche in Slovenia. Il motivo della Ivan Vurnik nel 1922; gli ornamenti, tratti da motivi popolari, sono opera di cicogna connette in maniera simbolica le monete euro slovene con quelle dei Helena Vurnik. Nel quadrato c’è il ritratto costruttivista del poeta Srečko Kosovel, talleri, sulla moneta da 20 talleri era infatti raffigurata proprio la cicogna. Sulla dipinto nel 1926 da Avgust Černigoj. Un particolare di una sua composizione moneta da 2 centesimi figura la Pietra del Principe, che veniva utilizzata, costruttivista orna anche il rovescio. nel medioevo, nelle cerimonie di incoronazione dei principi di Carantania e, più tardi, dei duchi della Carinzia ed è stata eletta a simbolo della statualità Sulla banconota da 5000 talleri sono presentate le opere degli artisti seguaci dell’alto slovena. Il seminatore – motivo inciso sulla moneta da 5 centesimi – che sta modernismo. Sul diritto, sopra il particolare del busto scultoreo dell’impressionista spargendo i semi (rappresentati dai punti e dalle stelle, venticinque insieme Rihard Jakopič, creato da Janez Boljka, sono impressi l’autoritratto dello scrittore, a quelle sull’orlo, quant’erano gli Stati membri dell’Unione europea nel drammaturgo e poeta Ivan Cankar e l’Autoritratto con figlia del pittore Gabrijel 2007) è un motivo spesso usato dagli artisti figurativi. In Slovenia il più noto Stupica. Sopra il dipinto di Janez Bernik sullo sfondo del rovescio è impressa Seminatore è quello dipinto dall’impressionista Ivan Grohar. Sulla moneta la pianta del complesso di edifici di Vremski Britof, realizzato dal gruppo di da 10 centesimi c’è l’iscrizione Katedrala svobode (Cattedrale della libertà) architetti Kras, il cui massimo esponente era . ed il progetto (mai realizzato) dell’architetto Jože Plečnik per il palazzo del parlamento sloveno. Le monete euro slovene da 20 e 50 centesimi e da 1 e 2 euro Il passaporto biometrico

Sulla moneta da 20 centesimi è incisa una coppia di cavalli lipizzani, con l’iscrizione La Repubblica di Slovenia rilascia il nuovo passaporto biometrico dal 28 Lipicanec. I cavalli lipizzani, che appartengono a una razza conosciuta in tutto agosto 2006 (anche il passaporto precedente era stato creato da Miljenko il mondo, vengono allevati in Slovenia, a Lipica. Sulla moneta da 50 centesimi Licul). Questo passaporto è dotato di nuovi elementi di sicurezza, quali il sono raffigurati il Triglav, la montagna più alta della Slovenia, la costellazione microchip, nel quale sono memorizzate l’immagine del volto, le impronte del Cancro – corrispondente al segno zodiacale sotto il quale la Slovenia ha digitali e i dati personali del titolare, già presenti sul supporto cartaceo. Nel conquistato l’indipendenza – e il titolo di un canto popolare Oj Triglav moj dom nuovo passaporto alcune informazioni sono scritte in tutte le lingue ufficiali (Oh, Triglav, patria mia). Sulla moneta da 1 euro è inciso il ritratto di Primož dell’Unione europea e la copertina è dotata di un contrassegno convenuto a Trubar, con l’iscrizione Stati inu obstati (Stare e rimanere), tratta da una predica livello internazionale per indicare la presenza del chip. sulla fede pubblicata nel Catechismo, il primo libro stampato in lingua slovena (1550). Sulla moneta da 2 euro è inciso il profilo del sommo poeta sloveno France Prešeren, con il testo originale manoscritto Žive naj vsi narodi (Vivano tutti i popoli) del primo verso della settima strofa della Zdravljica (Brindisi), l’inno nazionale della Repubblica di Slovenia. La patente di guida L’identità grafica, non realizzata, dei valichi di frontiera dello spazio Schengen con la Repubblica di Croazia

La nuova patente di guida, in vigore in Slovenia dalla metà del 2009, è di La Slovenia ha firmato il Trattato di Schengen nel 2007. L’identità grafica policarbonato e in formato tessera, tipo carta di credito. È dotata di avanzati avrebbe dovuto, quindi, esprimere la serietà, l’inflessibilità delle formalità, requisiti di sicurezza che ne impediscono la falsificazione e la contraffazione. Sul la possibilità di chiedere e ricevere chiare e inequivocabili indicazioni, e davanti sono impressi, e visibili sotto una certa angolazione, i disegni del motore, predisporre le debite ufficiali segnalazioni attinenti all’area e al personale dei cilindri e delle valvole, lo stemma della Repubblica di Slovenia e la foglia di doganale. tiglio, uno dei più amati simboli della Slovenia. I requisiti e i contenuti della nuova patente, essendo parti integranti della politica dei trasporti europea, sono In secondo luogo, l’idea dell’autore era che l’identità grafica dei valichi di stati adeguati alla direttiva CEE, poiché contribuiscono alla sicurezza stradale e frontiera con la Croazia dovesse essere concepita anche in modo da offrire agevolano la libera circolazione delle persone all’interno dell’Unione europea. al viaggiatore un simbolico messaggio culturale, dandogli, naturalmente, un cordiale benvenuto, ma anche un primo cenno sulla cultura e i costumi del paese in cui sta entrando. Perciò, gli sembrò ideale scegliere a simbolo centrale, e visibile già da lontano, il mlaj - l’albero di maggio o albero della cuccagna - simbolo di fertilità, di gioia e festa, che viene eretto alla vigilia o il giorno in cui si celebra un evento importante. Per la facciata principale e le superfici laterali dei principali edifici di confine sarebbero stati, invece, scelti alcuni elementi caratteristici delle varie regioni slovene. La serie di francobolli sloveni Francobolli commemorativi sloveni

La serie di francobolli Slovenia - Europa in miniatura presenta gli oggetti del I francobolli commemorativi di Miljenko Licul emessi per commemorare: patrimonio etno-culturale sloveno, quali il mulino sul fiume Mura, la slitta, la o siringa o flauto di Pan, il toplar - il fienile a rastrelliera doppio - un elemento tipico – il 5 anniversario dell’indipendenza della Repubblica di Slovenia; del paesaggio sloveno, il putipù - lo strumento musicale (noto anche nell’Italia – lo scultore France Gorše e la sua scultura Sramežljivi amor (Il Cupido pudico); meridionale) con il tegame di terraglia, la tipica casa della Regione Prekmurje, la caratteristica pompa a vento utilizzata un tempo nelle Saline di Sicciole, la casa – il 150o anniversario del programma politico «La Slovenia Unita»; carsica, la pigiatrice d’uva, il cesto carsico (per il trasporto di fogliame e fieno), il cavallino di Ribnica (tipico fischietto in terracotta della Regione Dolenjska), gli – il 60o anniversario dell’insurrezione contro l’invasore nemico; sci in legno, di casa un tempo sull’altopiano di Bloke nella Regione Notranjska, le a uova di Pasqua decorate con motivi tipici della Regione Bela Krajina, la lampada – la 35 Olimpiade degli Scacchi di del 2002. con sfere di vetro, usata un tempo dai calzolai, la battola, tipico spaventapasseri ad elica della Regione Prlekija, l’apiario, il tipico fastello floreale lubianese della Domenica delle Palme, il cavastivali di ghisa, il mulino a vento. La nuova tessera sanitaria L’identità grafica della Mutua Assicurazioni «Vzajemna»

L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione Sanitaria ha nel 2008 sostituito la La «Vzajemna» è la principale compagnia slovena di assicurazione sanitaria vecchia tessera sanitaria (anche quella già concepita da Licul), contenente i dati integrativa volontaria. La creazione dell’identità grafica di una così importante sull’assicurazione sanitaria del paziente, con una nuova tessera, che permette al compagnia è un’opera molto delicata e la sua tematica richiede molto tatto. medico di accedere attraverso una rete informatica sicura ai dati assicurativi del paziente, custoditi nel registro centrale, con la sua tessera professionale (nuova pure questa) e in conformità con i diritti assegnatigli. L’identità grafica dell’Istituto oncologico di Lubiana L’identità grafica del Comune città di Lubiana

Nel periodo 1992-2002 Miljenko Licul concepì, sviluppò e realizzò un’identità Il simbolo della capitale slovena Lubiana è il drago. La leggenda vuole che grafica di una delle principali istituzioni sanitarie slovene con soluzioni originali, l’eroe greco Giasone rubasse con i suoi compagni della nave Argo il vello pratiche e gradevoli per tutte le informazioni visive dell’Istituto. d’oro al re di Colchide. Per sfuggire agli inseguitori, gli Argonauti fuggirono con la loro nave lungo i fiumi Danubio, Sava e Ljubljanica fino ai nostri luoghi. Nei pressi dell’odierna Lubiana sostarono in una zona lacustre e paludosa, abitata da un orribile mostro che Giasone affrontò e uccise. Secondo la leggenda, quel mostro era il drago lubianese, oggi immortalato nello stemma della città di Lubiana. Licul rinnovò lo stemma della città e lo inserì in tutti i supporti informativi della capitale slovena. L’identità grafica del Comune città di Lubiana Il Comune città di Lubiana - Lubiana, la capitale d’Europa

La moderna soluzione del design dello stemma del Comune città di Lubiana offre In occasione della presidenza slovena al Consiglio dell’Unione europea, infinite possibilità applicative. Licul creò uno stemma celebrativo della capitale slovena. La Slovenia è stata il primo dei nuovi Stati membri ad assumere la prima presidenza collettiva (insieme alla Germania e al Portogallo), durata dal 1o gennaio al 30 giugno 2008. Il progetto preliminare dell’assetto territoriale del Comune città L’identità grafica della Galleria Nazionale di Lubiana

Per presentare la visione dello sviluppo della città e i preparativi per il nuovo piano La Galleria Nazionale di Lubiana è il principale ente nazionale che custodisce territoriale, che avrebbe determinato le priorità di tale sviluppo per un periodo più la più ricca collezione di opere d’arte in Slovenia, risalenti dall’Alto Medioevo lungo, il Comune città di Lubiana preparò un progetto preliminare dell’assetto fino alla metà del XX secolo. territoriale, da usare come base per un’ampia discussione pubblica e per invitare alla cooperazione sia il pubblico professionale che quello non professionale. A L’identità grafica di tale istituzione richiede una profonda conoscenza del questo scopo, Licul preparò una pubblicazione informativa, presentando la detta più ampio spazio culturale e, in particolare, dell’arte figurativa. L’emblema problematica in modo sistematico, chiaro e piacevole. e le applicazioni contenute nell’identità grafica della Galleria Nazionale presentano la storia di un’istituzione solida e altamente professionale, moderna e, tuttavia, fedele alla tradizione. L’identità grafica della Galleria Nazionale L’identità grafica dell’Ente per la tutela del patrimonio culturale sloveno

I progetti di tali istituzioni qual è la Galleria Nazionale devono essere capaci Questo Ente svolge un servizio pubblico a favore della tutela del patrimonio di comunicare con l’ambiente circostante in modo che possa rilevare le qualità, nazionale dei beni culturali immobili, che non è solo parte integrante della le note caratteristiche e particolari sia dell’artista presentato nel progetto sia diversità culturale slovena, ma anche parte inalienabile del patrimonio dell’istituzione che predispone tale presentazione. Il successo che tale presentazione europeo e mondiale. può riscontrare presso il pubblico dipende, in gran parte, anche dall’autore dei messaggi visivi. L’identità grafica dell’Università di Lubiana Miljenko Licul, 1946-2009 Photo/foto: Joco Žnidaršič Joco Photo/foto:

L’Università di Lubiana è il più antico, il maggiore e il migliore istituto Miljenko Licul nacque nel 1946 a Dignano vicino a Pola, dove frequentò d’istruzione superiore e di ricerche scientifiche della Slovenia, riconosciuto a la scuola elementare e il liceo. Nel 1964 venne a Lubiana per studiare livello mondiale per la sua eccellenza accademica. L’Università di Lubiana è, a architettura e vi rimase tutta la vita. Dal 1972 in poi lavorò come disegnatore livello europeo, un istituto grande, se si considera il numero dei suoi studenti, grafico nella maggiore azienda elettroindustriale jugoslava dell’epoca, Iskra. mentre il numero dei dipendenti la colloca tra quelli di media grandezza..Tra i Nel 1980 aprì insieme a dei colleghi il suo primo studio e da allora lavorò suoi più di 6200 dipendenti vi sono 2968 docenti e 1120 ricercatori. L’identità come libero professionista. Nel periodo 1988-2000 insegnò tipografia grafica dell’Università e dei suoi dipartimenti è pure opera di Miljenko Licul. all’Accademia di Belle Arti di Lubiana. Licul vinse i più importanti premi e riconoscimenti, fra i quali il Premio Prešeren 2008 per l’opera omnia, la più alta onorificenza conferita ogni anno nel campo artistico a uno o due eminenti artisti sloveni. Hanno collaborato ai progetti esposti: Janez Boljka (scultore), Zvone Kosovelj (disegnatore grafico), Bojan Lazarević (disegnatore grafico), Maja Licul (disegnatrice grafica), Zagorka Simič (illustratrice), Rudi Španzel (pittore), Vaska Trobec (disegnatrice grafica), Metod Vidic (architetto), Julija Zornik Strle (disegnatrice grafica) e Joco Žnidaršič (fotografo). Per la stampa della brochure si ringrazia la ditta Riko.