Anno XII - n.21 - 1 giugno 2016 Quella strana moda del bianco e nero Uomini e donne zebrati, racchette a stelle e strisce: Parigi è glamour

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Parigi: dopo Nadal, il diluvio

Piove sul bagnato: adesso Rafa è tradito dal polso

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Karin, la donna che vive tre volte Dopo l’ennesimo grave infortunio la Knapp batte Azarenka e riparte

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Storia di Stepanek, l’indomabile A 37 anni lotta con Andy Murray: tecnica, esperienza, carattere

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Bela, il Messi GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: Dopo di loro, il diluvio? Pag.3 del paddle: scoprilo Terza pagina: Max Decugis Pag.8 - I numeri della Da 14 anni Fernando Belasteguin settimana Pag.14 - Il in TV Pag.16 - Giovani: è il n.1 del mondo: ve lo raccontiamo velocissima Melania Pag.17 - Circuito Fit-Tpra: Internazionali Tpra, il 5 giugno le finali Pag.20 Personal coach: Serena ai raggi X Pag.21 - La regola del Pag.18 gioco: sapete che cos’è l’arredo permanente? Pag.25 ALTEZZA DELLA PALLA DOPO IL RIMBALZO: SPIN:

La nuovissima VCORE DUEL G è in grado di sviluppare una potenza e pressione sulla palla dell’altro mondo e uno spin in campo che potrà cambiare letteralmente il vostro modo di giocare … da tennista standard a campione internazionale!

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Fassa Yonex 210x297.indd 2 12/05/16 09:19 prima pagina Dopo di loro, il diluvio?

Con Federer nemmeno a Parigi e Nadal costretto al ritiro a metà settimana, la sfida Zverev-Thiem (19 e 22 anni) sembra un segno del destino... sotto un cielo minaccioso

di Enzo Anderloni - Getty Images moso “giorno dopo” che da anni si pa- lo apparenta a McEnroe e Sampras, di- a settimana scorsa commen- ventava come un momento difficile, giuni di Slam rossi. Si vuol capire se il tavamo l’epocale assenza di per il quale bisognava trovare rispo- più titolato a frapporsi tra il serbo e dal tabellone di ste. Da innamorati assoluti di questo la Coppa dei Moschettieri sia un Andy Luno Slam dopo 65 consecutive sport, di questi campioni e della loro Murray o uno . In real- presenze, più di 16 anni di storia del leggendaria rivalità, riflettendo sulle tà non si vede l’ora di applaudire un tennis. Oggi ci aggiungiamo il ritiro, sensazioni attuali, verrebbe da usare ventenne (poco più) che abbatta un inatteso, di dopo due fa- un vecchio slogan per siringhe usa e mostro sacro su un sacro suolo come cili vittorie. Un’infiammazione della getta: “Già fatto? Sentito niente...”. quello di Parigi (che ne dice, signor guaina del tendine del polso sinistro, Sì perché, parliamoci chiaro: non era- Thiem?). E si spettegola sul fatto che tanto grave che, vista l’ecografia, il no loro i favoriti. Inutile raccontarse- ben due ex n.1 del mondo, vincito- suo medico Angel Ruiz Cotorro gli ha la. Sì, dopo le ottime prestazioni a ri di numerosi Slam (John McEnroe e imposto di fermarsi. Troppo alto il ri- Monte-Carlo e Barcellona, quelle buo- Carlos Moya) al box dello stesso gio- schio di una rottura del tendine stes- ne a Madrid e Roma, si amava crogio- catore (Milos Raonic) non gli abbiano so. Nel dare la notizia ai giornalisti larsi nell’ilusion (che in spagnolo ha impedito di prendere 6-2 6-4 6-4 da un Nadal, con un vistoso tutore, ha spie- un senso di speranza positiva...) che Albert Ramos-Vinolas qualsiasi (senza gato anche di aver giocato il match Nadal potesse centrare il 10° titolo a nulla togliere al bravissimo spagnolo, precedente (6-3 6-0 6-3 all’argentino Parigi. Ma la realtà di oggi parla mol- 28 anni, best ranking n.38 del mondo). Facundo Bagnis) con un’infiltrazione to di più dei Djokovic e Murray, dei Dunque cari Roger e Rafa, state tran- che gli aveva totalmente “addormen- Wawrinka, Nishikori, Goffin e comin- quilli. Curatevi, tornate presto (ma tato” l’articolazione (pensate se l’a- cia a introdurre sul proscenio i vari senza fretta) a regalarci ancora qual- vesse avuta sveglia...). Thiem e Zverev. E non è solo il pro- che meraviglia. Sarà bellissimo po- E così la seconda settimana del Ro- nostico a cambiare, ma soprattutto i tervi riapplaudire vincenti. Ci avete land Garros 2016, quella dove succe- motivi di interesse. abituato bene ma anche traghettato dono le cose importanti, ci consegna Al girar di boa del torneo si vuol sco- senza traumi in un futuro del tennis il primo esempio di grande tennis prire se Nole riuscirà a colmare la la- in cui, ormai, possiamo divertirci an- senza loro due, Roger e Rafa. Quel fa- cuna nel palmarès che per il momento che in vostra assenza.

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3 roland garros Ultimo tango a Parigi

51 over 30 in tabellone allo Slam francese: per alcuni di loro - tra cui i 37enni Karlovic e Stepanek - si avvicina “l’ultimo ballo”. E la questione ricambio generazionale diventa sempre più impellente. In attesa di nuovi profeti...

Ivo Karlovic, croato, con i suoi 37 anni e tre mesi era il più anziano presente al Roland Garros 2016: ha perso al 3° turno contro lo scozzese Andy Murray in tre set; sotto, , 30 anni il 18 giugno, ha dovuto giocare 13 volte a Parigi prima di arrivare per la prima volta in carriera nei quarti di finale

di Piero Valesio foto Getty Images

e non altro sarà una sorta di Ultimo Tango a Parigi un po’ meno drammatico. Il canovac- Scio del film di Bertolucci non era esattamente ciò che ci voleva per trascorrere una serata in allegria: e a ben vedere manco il Roland Gar- ros di quest’anno non è che brilli per “joie de vivre”. Ma siamo lontani da certe atmosfere cupe del rapporto fra Marlon Brando e Maria Schneider. Certo è che con 51 over 30 in tabel- lone risulta chiaro a tutti che davve- ro per molti si sta profilando l’ulti- mo tango. E che nel tennis maschile quello del ricambio generazionale

4 roland garros

Qui, David Ferrer, 34 anni: in totale gli Over 30 al Roland Garros erano ben 51: e pensare che mancava Roger Federer (a destra), che di anni ne fa 35 in agosto

Nonnino Gasquet ha fatto impazzire il bad boy Nick che, a sentire lui, po- trebbe disfarsi di chiunque in qua- lunque momento. sta diventando un passaggio obbli- gato sotto almeno un paio di profili, I giovani leoni che qui andiamo ad analizzare. Ci vuole tanto tempo e tanta pazien- za, caro Tsitsipas, per anche solo I 37 anni di Ivo arrivare a sperare di farcela. Kokki- Prendiamo Ivo Karlovic, ad esem- nakis, quello che tutti ricordano per pio. In questi giorni parigini, a 37 essere stato citato da Kyrgios come anni suonati, ha comunque passato amante della girlfriend di Wawrinka? un turno. Non è che abbia mai vin- Infortunato, disperso. Ci sono Thiem to granché, il croato. Ma è stato un (soprattuto, nella foto a sinistra) personaggio. Con il suo servizio a e Zverev certo. Ma se il livello del lo- 250 l’ora, quel suo muoversi un po’ ro tennis (di nuovo: Thiem soprattut- dinoccolato, il suo essere stato ab- to) garantisce loro qualche balzo in bandonato dagli sponsor in certe fa- avanti, nessuno dei due è ancora un si della carriera a causa del suo non- personaggio. Nessuno dei due sca- phisique-du-role: Ivo è stato uno di Nonno Richard tena la fantasia, eccita gli animi che quelli dei seconda fascia di cui mi- Il punto è che se il circus degli ul- non poggino sul nazionalismo più lioni di volte abbiamo sentito dire: timi anni è entrato in una sorta di sfrenato. Vincono partite, anche tor- lo batti, ma devi farci attenzione, sunset boulevard, una specie di via- nei, stanno avviando, forse, una riva- Specie sul veloce, ovvio. le del tramonto, che per qualcuno lità che nel prossimo futuro potrebbe (tipo Roger) potrà essere meno lun- anche diventare qualcosa. Gli ultra-trentenni go che per altri ma certo non inver- E Radek Stepanek? L’uomo dalle mil- tirà la rotta, i giovani leoni tardano I profeti sono lontani le compagne e mogli? L’uomo capa- a prendere il potere. O almeno ad Ma siamo ancora lontani dall’avven- ce di giocare un tennis ad alto tas- avvicinarlo. Colpisce l’ottimismo to di un profeta, di qualcuno capa- so di spettacolarità, di praticare in del giovanissimo greco Tsitsipas ce non solo di alterare equilibri ma singolare la stessa aggressività del che dopo aver conquistato il Bon- anche di inaugurare una fase nuo- doppio? Pure lui ha un’età, 37 come figlio ha più o meno candidamente va. Certo attendiamo Wimbledon: i Karlovic, ma ha fatto impazzire Mur- dichiarato: entro tre anni vinco un Championships sono spesso il luo- ray. Poi si è dovuto arrendere perché Slam. Calma ragazzino: ti rendi con- go in cui si fa la storia. Ma la sensa- il tempo non aspetta, come tutti ben to di ciò che dici? Hai per caso visto zione è che l’ultimo tango degli ul- sappiamo. E non si dimentichi (e co- la partita di contro Ri- tra-trentenni parigini (a proposito: me si potrebbe?) Roger Federer, che chard Gasquet, certo non uno di pri- non abbiamo citato Ferrer) potrebbe di primavere ne ha 34 e mai ha vissu- missimo pelo e abbastanza preve- non essere l’ultimo. Ma sarà un be- to un anno tormentato come questo. dibile nelle sue reazioni in campo? ne? Forse no.

5 focus Altro che nonno Radek, è Stepanek l’immortale

Stile tutto suo, carriera infinita, grande interprete del doppio e famoso “tombeur de femmes”. Con i suoi 37 anni era anche il più anziano al Roland Garros. Dove per soli due punti non ha eliminato Andy Murray...

di Alessandro Nizegorodcew foto Getty Images Radek Stepanek, tile d’altri tempi, highlander nato il 27 novembre 1978, del tennis, Don Giovanni e è oggi al n.128 del ranking doppista sublime. Si potrebbe mondiale Atp in singolare Sriassumere così la carriera e la e ancora n.30 in doppio vita di Radek Stepanek, il giocatore più anziano (37 anni) presente nel ta- bellone principale del Roland Garros 2016. Al primo turno è giunto a due punti dall’eliminazione di Andy Mur- ray, secondo favorito del seeding, a suon di smorzate, attacchi a rete e millimetriche volée vincenti. Tutti colpi che hanno estasiato il pubbli- co parigino e i telespettatori di ogni parte del mondo. La storia di Stepa- nek è costellata di grandi imprese, raggiunte soprattutto con la nazio- nale della Repubblica Ceca, che ne hanno fatto brillare la stella nel fir- mamento Atp. di tempo risale a Washington 2011. Berdych che Stepanek costruisce la Nelle ultime stagioni schiena, anca e coppia perfetta, capace di mettere in Ultimo titolo a Washington gamba destra danno parecchi proble- fila un record di 16 vittorie e 2 scon- Serve and volley, colpi piattissimi, mi, tanto è vero che Radek riparte, fitte oltre all’imbattibilità casalinga. volée perfette, splendido rovescio bi- nel luglio 2015, dal numero 369 Atp. Il computo totale dei match disputati mane e diritto ballerino (ma insidio- Una nuova scalata di questo tipo, a da Radek in Davis recita, tra singolari so su superfici molto rapide), Radek 37 anni, non è da tutti. È impresa da e doppi, 35 vittorie e 17 sconfitte ma, Stepanek non ha eguali tecnicamen- Radek Stepanek, l’highlander del ten- soprattutto, le due finali portano la te, a oggi, nel circuito Atp. Dotato di nis mondiale. sua firma e il suo suggello: nel 2012, immenso talento, ha sempre amato in casa contro la Spagna, supera Ni- confondere gli avversari con giocate Ha vinto due Davis colas Almagro nel quinto e decisivo intelligenti e, allo stesso tempo, spet- Due insalatiere alzate al cielo, 52 sfi- match e, stessa cosa riesce a fare nel tacolari. Dopo un inizio di carriera de disputate, praticamente imbatti- 2013 a Belgrado surclassando il mal- stentato in singolare, Stepanek entra bile in doppio. L’amore tra il boemo capitato serbo Dusan Lajovic. tra i Top 100 nel luglio 2002, grazie e la Coppa Davis sboccia tredici anni al terzo turno a Wimbledon e la semi- fa, nel febbraio del 2003, quando uno E due Slam in doppio finale, battendo un giovane Federer, Stepanek già ventiquattrenne fa il suo Ad inizio carriera i risultati in singo- sulla terra di Gstaad. Il primo grande esordio da titolare contro la Russia a lare non sono straordinari e il ceco exploit arriva però a Parigi-Bercy nel Ostrava, perdendo entrambi i singo- si rifugia, con grandissimi esiti, nel 2004 quando, partendo dalle qualifi- lari (contro Youzhny e Davydenko) in doppio. Le sue doti tecnico-tattiche cazioni, raggiunge la finale sconfitto 5 set. L’anno successivo arrivano le lo aiutano, con vari compagni, a rag- solamente da Marat Safin. Nel 2006, prime soddisfazioni, prima fra tutte giungere i Top-30 di specialità nel anno del suo best ranking al n.8 del nel doppio vinto in coppia con Jiri 2002. Ben 18 i titoli conquistati a li- mondo, giunge il primo titolo a Rot- Novak contro Rafael Nadal e Tom- vello Atp, di cui due Slam: il primo terdam, mentre l’ultimo in ordine my Robredo. Ma è insieme a Tomas agli 2012 e il se-

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condo agli Us Open del 2013, sem- pre in coppia con l’indiano . Attualmente in doppio occupa il numero 30 del mondo, con un best ranking alla piazza numero 4.

Gli attrezzi di Radek La lunga carriera di Radek Stepanek ha visto passare, e qualche volta re- stare, molte racchette, tutte diverse l’una dall’altra, ma tutte decisamente molto agonistiche ed esigenti. Il suo primo amore, da professionista, è stato per Volkl. Radek ha utilizzato per molto tempo una racchetta eclet- tica, la Powerbridge 10 Mid, un telaio di qualità per agonisti veri, che lo ha accompagnato per diverse stagioni e che ha adoperato anche quando non ha avuto un contratto per l’at- trezzatura tecnica. Ha provato anche Qui sopra, Radek Stepanek nel 2002, quando entrò per la prima volta nei Top 100; A destra, a mascherarlo con tanti paintjob e con Nicole Vaidisova, sua moglie fino al 2013. Sotto, in Davis con Berdych e con la racchetta colorazioni differenti, ma la forma ottagonale. In basso, l’ultimo capolavoro: a due punti dal battere Murray al Roland Garros 2016 del cuore, così particolare, era sem- pre riconoscibile ed era chiaro che a Verdasco, Simon, Cilic e Cuevas, a non la volesse cambiare per nulla al testimonianza di quanto ancora sia mondo. In un momento di carriera competitivo alla sua età, anche a li- non troppo alto e abbastanza lonta- vello mediatico. no dai riflettori del grande tennis, il ceco ha avuto anche una parentesi in Radek Stepanek e le donne Wilson, durata meno di un anno, uti- Esteticamente (non oggettivamente) lizzando le K-Blade Tour da 93 polli- non un adone, per un usare un eufe- ci, un telaio che non ha brillato nelle mismo, Stepanek ha sempre saputo mani, sensibili, di Radek e che poco conquistare il cuore di colleghe di dopo venne rimpiazzato da qualco- rara bellezza e fama. Sino al 2007 sa di decisamente più particolare, la è a cadere tra le sue Bosworth (utilizzata oggi nel senior braccia, mentre dal 2010 al 2013, tour da ). con tanto di anello al dito, ad inna- morarsi di Radek è la bellissima Ni- La racchetta ottagonale cole Vaidisova (ex numero 7 Wta). Per Una racchetta fatta su misura, su ri- il boemo le caratteristiche da ricerca- chiesta del professionista, per lun- re in una donna sembrano piuttosto ghezza, rigidità, schema corde e palesi: belle e come minimo Top 10. peso, un prodotto di eccellenza e di L’ultima in ordine di fidanzamento è élite, costosissimo e costruito a ma- Petra Kvitova, con cui Radek ha avuto no, la cui caratteristica principale è la più recente relazione stabile. Oggi, la forma ottagonale del piatto corde. almeno sulla carta, risulta single. Ma, Stepanek ne era innamorato (come a dati i suoi precedenti, probabilmente suo tempo Brad Gilbert) e l’ha tenuta ancora per poco. con sé nelle migliori stagioni del suo tennis, quelle dei successi in Coppa Davis. Una racchetta spigolosa, come Radek Stepanek, 13 anni nei Top 70 il suo carattere in campo e, probabil- mente, quella che lo rappresenta e lo Ha giocato 1.162 match Atp identifica di più, non solo per i suc- cessi, ma per il tennis che ha espres- Nato a: Karvina (Repubblica Ceca), il 27 novembre 1978; altezza: 185 cm; peso: 76 Kg so con questo telaio. Dal 2013 a oggi Titoli Atp Singolare: 5 (Rotterdam 2006, Los Angeles 2007, Brisbane e San Josè 2009, Washington 2011); Titoli Atp Doppio: 18. Stepanek è legato a Head, che l’ha Ranking: 128 - best ranking: 8 (10/07/2006). Ranking doppio: 30; accolto e supportato nelle sue richie- best ranking doppio: 4 (12/11/12). ste, molto esigenti, sulla racchetta. Top 10 battuti in carriera: 24 (tra cui Roger Federer e Andy Murray). Oggi Radek è uno dei testimonial per Match Atp: singolare: 671 (376 vittorie e 295 sconftte), i modelli Prestige, i più agonistici in doppio: 491 (304 vittorie e 187 sconftte), totali: 1.162. assoluto del marchio Head, insieme Prize money: 11.000.000$, anni consecutivi tra i Top 70: 13 (dal 2002 al 2014).

7 terza pagina Max Decugis, il re prima del Roland Garros

Dominatore dei Campionati di Francia prima che diventassero Internazionali; primo francese a vincere un titolo a Wimbledon, primo attaccante seriale: con un servizio devastante ha rivoluzionato il gioco. E vinto l’oro olimpico...

di Alessandro Mastroluca

rima dei Moschettieri. Prima della Divina . La rivoluzione francese d’inizio P’900 ha un nome e un volto or- mai dimenticato. Ha i capelli impoma- tati e gli occhi scuri di Max Decugis, il re che ha illuminato quelli che an- cora erano solo i Campionati di Fran- cia, quando si giocava al Racing Club di Parigi e potevano partecipare solo giocatori francesi o stranieri iscritti in un circolo dell’Esagono. “Tutto ha un inizio, e tutto conosce un’evoluzione”, scrive Patrice Domin- guez nel suo libro L’amour du Tennis. “Max Decugis è il primo uomo che ha fatto prendere coscienza, in una nazione che si stava affacciando allo sport, che il tennis avrebbe potuto cessare di essere soltanto un passa- tempo”. Primo giocatore della nazio- nale di Coppa Davis, ha partecipato con Paul Ayme a Worple Road, sede dinanza, il cardigan avorio e la cami- aver vinto in rimonta da sotto di due inaugurale di Wimbledon, all’incontro cia bianca dalle maniche risvoltate. set che si trattava di una noce di cola che segna l’inizio della storia Bleue ricca di caffeina, Decugis sarà accu- (2-3 contro il Belgio). Compagno fisso 29 volte campione di Francia sato di professionismo. Escluso dalle in doppio misto di Suzanne Lenglen, Decugis, che sarà il capitano della na- competizioni, verrà poi graziato per- Decugis è uno dei primi grandi attac- zionale dei Moschettieri nella leggen- ché, si legge sui giornali dell’epoca, canti nella storia del tennis. daria finale di Philadelphia del 1925. “non è opportuno privarsi di un gio- Serve forte, più di tutti, attacca e rica- catore dotato di una prima di servizio Giocava volée diaboliche ma volée mai viste prima. Rivoluzio- cui nessuno riesce a rispondere”. “Aveva colpi potenti, volée diaboli- na il gioco e vince praticamente tutto: che e una volontà di ferro”, racconta conquista 29 titoli ai Campionati di Soldato della grande guerra Michaël Guittard, capo delle colle- Francia tra singolo, doppio e “misto”, Fu soldato decorato durante la prima zioni del museo della federazione diventa il primo francese nell’Albo guerra mondiale, nel 1956 incontra francese. Anche se oggi ormai non d’Oro di Wimbledon, in doppio nel il fresco campione del Roland Garros lo ricorda più nessuno, nella Francia 1911, e suggella una carriera da pio- . “Ho letto che hai vinto il della Belle époque Decugis è un di- niere con quattro ori olimpici, tre ad torneo otto volte”, gli dice Hoad. “Ma vo. C’è ancora un suo ritratto al Ra- Atene 1906, l’ultimo ad Anversa 1920 che cosa è successo dopo, perché non cing Club. L’ha realizzato il pittore con Suzanne Lenglen. Possibile primo sei arrivato a 10?”. “È semplice - gli ri- François Flameng, padre di Marie, la caso nel tennis di “doping a sua insa- sponde -, fra il 1915 e il 1919 non si prima moglie di Decugis. Il ritratto lo puta”, avrebbe ricevuto dall’arbitro è giocato per un certo avvenimento e immortala mentre esegue una delle un frutto durante un match del 1911 dopo per me era troppo tardi”. Stava sue classiche volée basse di rove- contro Tony Wilding, uno dei suoi più già arrivando la Divina. Stava inizian- scio, con i pantaloni di flanella d’or- grandi rivali, scoprendo solo dopo do l’era dei Moschettieri.

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roland garros La terza vita di Karin La prima quando nel 2008 fu n.35 al mondo, la seconda disseminata di problemi e dolore. L’intervento al cuore, poi i malanni al ginocchio subito dopo essere tornata in alto. E adesso un’altra rinascita, sbocciata proprio a Parigi

di Riccardo Bisti - foto Getty Images Karin Knapp, 180 cm per e vogliono tutti bene. Sarà per 72 kg, di Lutago (Bz), quell’aspetto da brava ragazza, è stata n.33 Wta cresciuta in mezzo alle monta- nell’agosto 2015 Lgne, lontana dalle brutture del mondo. Sarà per i modi gentili, la vo- ce poco più che sussurrata, lo sguar- do quasi impaurito quando si toccano certi argomenti. O forse perché chi viene travolto dalla sfortuna (peggio, dalla sfiga galattica) ispira sempre simpatia. Ma Karin Knapp non cerca né solidarietà né simpatia. Testarda come possono essere solo gli altoate- sini, a partire dal suo amico Andreas Seppi (con il quale ha condiviso qual- che anno presso il miracoloso Tennis Club Caldaro), oggi Karin è di nuovo risorta. È simbolico che sia rinata pro- prio a Parigi, dove nove anni fa si fece conoscere per la prima volta dal gran- de pubblico. Giunse al terzo turno e per poco non centrava gli ottavi, per- dendo al fotofinish da Patty Schnyder. C’è stato un momento in cui sembra- va poter essere la nuova top 10 del tennis italiano. Non le mancava nulla, a partire da un tennis bum-bum non malia al cuore, che peraltro l’aveva rarti al cuore ti viene paura. Paura così usuale tra le giocatrici italiane. costretta a un stop di 6 mesi già nel vera, non quella legata al tennis. La finale ad Anversa nel 2008 e la 35a 2003 (allora fu un’aritmia). Niente Noi ci lamentiamo per aver sbaglia- posizione mondiale, colta a meno di Olimpiadi e un paio di interventi to un dritto, ma le cose importanti 21 anni, facevano pensare a una gran- per sistemare tutto, e lasciare ad al- sono altre. Non mi sono mai trovata de carriera. Ma dietro l’angolo c’era tri la dedica della famosa canzone tra la vita e la morte, ci manchereb- un calvario durato otto anni, condito di Little Tony. “Ma nel 2008 si sono be, però quando ti toccano il cuore da cinque operazioni. incrociati due problemi - racconta la faccenda è sempre molto delica- Karin - prima i guai al cuore, poi ta. E io l’ho vissuta in modo molto I problemi al cuore dopo cinque mesi sono iniziati gli emotivo. È stato molto difficile, ma Durante una visita CONI per l’Olim- infortuni al ginocchio. Più in gene- il passato è passato. Adesso sono piade di Pechino trovarono un’ano- rale, quando ti dicono che devi ope- qui, e sono felice”.

Le dissero che aveva il cancro, ma Kiki Bertens gioca ancora

Il Roland Garros 2016 è stata terra di resurrezioni, con molte storie di ritorni. Come quello di Kiki Bertens, classe 1991, che per un po’ ha vissuto con l’angoscia di avere un cancro alla tiroide. Si è invece rivelato essere un nodulo benigno, ma per un po’ si è portata addosso la convinzione di avere poco da vivere, senza confidarlo pressoché a nessuno. Ci hanno messo un anno a confermarle che non di cancro si trattava: pianse di gioia anche di fronte ai giornalisti, quando lo scorso anno a Parigi riuscì a raccontare finalmente tutto. (Andrea Nizzero)

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Stress contro sindrome di Sjorgen, è la sfida tra risorte Venus-Bacsinszky Karin Knapp nel 2008, la sua “prima” carriera: qui in finale ad Anversa contro Un ottavo molto particolare quello che a Parigi ha visto di fronte Timea Bacsinszky e Venus Wil- la belga Justine Henin: già in quella liams. La prima, svizzera, è tornata a giocare a tennis grazie a un’email auto-generata della Wta fase fu n.35 Wta che la informava di aver diritto a un posto nelle qualificazioni del Roland Garros, tre anni fa. Aveva abbandonato questo sport dopo che il padre, invadente e pressante a dire della figlia, gliel’aveva fatto odiare. La seconda, campionessa leggendaria di cui tutti conoscono nome e trionfi ma di cui Tra sci e tennis pochi conoscono le difficoltà, compirà tra poco 36 anni e ha raggiunto gli ottavi al Roland Garros Al Roland Garros è stata l’unica ita- per la prima volta dal 2010. In mezzo non c’è solo un’altra mezza dozzina d’anni per un’atleta che ne aveva già 30, ma anche la convivenza con una malattia (autoimmune, chiamata sindrome liana (uomini e donne compresi) a es- di Sjogren) che causa spossatezza e dolore cronico. Non esattamente compagni di viaggio ideali sersi spinta fino al terzo turno. E pen- per una tennista, soprattutto in quella che doveva essere la fase finale della sua carriera. Lei la sare che la sua vita sportiva avrebbe carriera non l’ha conclusa: sopra la prima ne ha costruita un’altra, tornando Top 10. (an.ni.) potuto essere diversa. Nel 1998 è sta- ta campionessa italiana di sci. A Lu- tago, dove è cresciuta con papà Alois La nuova vita ad Anzio della consapevolezza. Anche di es- e mamma Marianne, si parla tedesco. Karin affascina perché possiede un sere una persona migliore. “È vero, Siamo a pochi chilometri dal confine, cuore altoatesino, ma si è trasferita lo ripeto spesso. Tutto quello che ho da quel Brennero che nelle scorse set- da anni ad Anzio, non così distante da passato mi ha fatto diventare più for- timane è salito alla ribalta delle cro- Roma. Vien da domandarsi se il mix te, migliore, consapevole. Affrontare nache. “Sono cresciuta in mezzo alle tra le sue origini e la vita attuale non tutti questi interventi non è facile. montagne... e sì, sciavo bene. Car- abbiano formato la Knapp attuale. “La Vivi momenti di tensione, ma soprat- riera nello sci? Non so, sinceramen- differenza tra le due realtà risiede nel tutto dolore. Non dico che mi abbiano te non pensavo che avrei avuto una modo di vivere più che nel carattere aiutato perché è sempre meglio non carriera del genere anche nel tennis. delle persone. A Lutago, dove vivevo averli, però senza dubbio sono cre- Fino ai 15 anni di età ho fatto tutte le io, i negozi chiudevano molto presto. sciuta”. Una persona migliore, una specialità, dallo slalom speciale alla Ad Anzio sono aperti più a lungo, inol- giocatrice migliore con tre fondamen- discesa libera”. Anche Seppi era un tre di sera è sempre possibile uscire tali super: servizio, dritto e rovescio. ottimo sciatore, ma gli pesava il fred- per una pizza, un cinema o una sem- Ha i suoi punti deboli, ci manche- do e alzarsi presto al mattino. Meglio plice passeggiata. In montagna fa mol- rebbe. Lo scatto non esattamente da l’aria calda che spirava dai palloni to freddo e di sera non hai alternati- centometrista, ma è normale per una pressostatici. Per Karin, la scelta è ve: devi chiuderti in casa”. Ma cosa è struttura fisica e muscolare come la stata un filo più combattuta. La mam- rimasto della Karin altoatesina, e cosa sua. Dal Roland Garros 2016 riparte ma spingeva per lo sci, il padre per il invece caratterizza la Karin laziale? la caccia al best ranking: avrebbe un tennis, ma alla fine la spinta decisi- “Io sono una persona molto tenace. Mi sapore speciale, quasi magico. Nu- va è arrivata da Roland Sandrin, pre- piace lavorare duro, voglio risolvere mero 35 nel 2008, numero 33 nove sidente del Tennis Club San Giorgio un problema prima di mollare”. mesi fa (prima dell’ultimo inverno). di Brunico (anzi, “ASC ST. Georgen – “Ho vissuto male l’ultimo infortunio, Sektion Tennis”), nonché consigliere La terza carriera tra l’altro mi ha impedito di godermi nazionale Fit. Fu lui a consigliarle di Karin compirà 29 anni il prossimo il best ranking. L’ho raggiunto prima trasferirsi a Caldaro, dove il progetto 28 giugno ed è chiamata alla sua ter- dello Us Open e una settimana dopo di Alex Vorhauser stava prendendo za carriera. La prima era quella del- mi hanno detto che avrei dovuto ope- forma. E così, sotto la guida di coach la spensieratezza, poi c’è stata quel- rarmi. È stata una bella batosta, ma Marco Boesso, si è formata la Karin la del dolore. Adesso, dopo l’ultima adesso siamo qui. Si lavora e si cerca che conosciamo. operazione al ginocchio, parte quella di dare il massimo”.

11 roland garros Knapp: “Ora sto bene Ed è già una vittoria”

Karin parla dopo lo Slam che l’ha vista di nuovo protagonista: “Non giocavo tre partite di fila da agosto. Il ginocchio ora non mi dà fastidio, cerco continuità”. Con il 3° turno a Parigi si posiziona al n.98 Wta

da parigi, Angelo Mancuso Karin Knapp, 29 anni foto Getty Images in giugno, n.98 Wta

a forza della tenacia. Dal tunnel degli infortuni, tanti e seri, alla magia del Roland L Garros. Tutto questo è Karin Knapp: terzo turno sulla terra rossa parigina come nel 2007 e nel 2008. “Va dove ti porta il cuore”, scriveva qualche anno fa Susanna Tamaro. Karin lo ha fatto: la figlia delle roc- ciose montagne sudtirolesi di Luta- go, capace da ragazzina di conqui- stare un titolo tricolore baby nello sci prima di optare per il tennis, ha scelto sei anni fa il mare laziale di Anzio cantato da Virgilio nell’Enei- de. Una scelta tecnica e di cuore: Francesco Piccari, 37enne ex nume- ro 233 della classifica mondiale, è il suo coach, ma anche il fidanzato.

Un bel cambiamento di abitudini... “Certo il modo di vivere è diverso, non fosse altro che per questioni cli- matiche. Ad Anzio puoi uscire a fare una passeggiata anche d’inverno. Lì mi trovo bene e sono serena. In pas- tante è che sto bene, il ginocchio scorso agosto. Dopo Roma mi sono sato ero molto ansiosa, mi facevo destro non mi dà fastidio e posso dovuta ancora fermare e sono arri- prendere dallo stress. Adesso inve- allenarmi e lavorare sul campo con vata in Francia senza sapere come ce, ad Anzio, ho trovato tranquillità continuità. È già una grande vittoria avrebbe reagito il ginocchio e con e rilassatezza”. per me. Ringrazio la mia famiglia due giorni di allenamento fatto a che mi è sempre vicina, Francesco casa. Purtroppo è naturale accu- Si dice che sei pure diventata ti- e Alessandro Piccari, Marco Panichi sare la fatica se non puoi lavorare fosissima della Roma… che segue la mia preparazione at- con continuità. Ora potrò farlo e “La colpa è del mio fidanzato”. letica. Insomma tutto il mio staff. E dovrò migliorare molto dal punto , che mi ha sem- di vista atletico”. Tu sei il simbolo della normali- pre incoraggiata e sostenuta. Per tà intesa come qualità, accom- me giocare in Fed Cup con la maglia Prossimi impegni? pagnata da un coraggio e una azzurra è un grande onore”. “Intanto questa settimana gioco il volontà straordinari. Hai rim- torneo da 50mila dollari di Brescia, pianti per i tanti stop subiti in A Parigi hai perso con la kazaka sempre sulla terra: ho bisogno di carriera? Putintseva. Pensi che si poteva accumulare match. Prima di Wim- “No, perché io sono questa, con i fare di più? bledon non giocherò molto sull’er- miei infortuni. Il passato non si può “Certo, ma è anche vero che non ba. Meglio non rischiare troppo cambiare. Ora la cosa più impor- giocavo tre partite di fila dallo con il ginocchio”.

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i numeri della settimana Gasquet? Ha fatto 13...

I primi 25 del ranking Atp I primi 25 italiani del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 1 (SRB) 15130 1 34 Fabio Fognini 1170 2 Andy Murray (GBR) 8075 2 40 Andreas Seppi 1095 3 Roger Federer (SUI) 6655 3 56 Paolo Lorenzi 855 4 Rafael Nadal (ESP) 5405 4 112 536 5 Stan Wawrinka (SUI) 4675 5 126 Marco Cecchinato 468 6 (JPN) 4290 6 133 Simone Bolelli 442 7 Milos Raonic (CAN) 2965 7 170 Alessandro Giannessi 307 8 Richard Gasquet (FRA) 2905 8 173 Luca Vanni 306 9 Tomas Berdych (CZE) 2850 9 181 Filippo Volandri 298 10 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 2725 10 205 Andrea Arnaboldi 253 11 David Goffin (BEL) 2660 11 236 Federico Gaio 219 12 Marin Cilic (CRO) 2605 12 252 Salvatore Caruso 205 13 Dominic Thiem (AUT) 2565 13 262 Matteo Donati 192 14 David Ferrer (ESP) 2560 14 269 Matteo Viola 186 15 Gael Monfils (FRA) 2290 15 277 Alessandro Bega 182 16 Roberto Bautista Agut (ESP) 2150 16 279 Lorenzo Giustino 180 di Giorgio Spalluto - foto Getty Images 17 John Isner (USA) 2100 17 287 Gianluca Naso 174 13 le edizioni giocate da Richard 18 Gilles Simon (FRA) 1855 18 298 Roberto Marcora 162 Gasquet (nella foto qui sopra) prima di 19 Nick Kyrgios (AUS) 1855 19 315 Flavio Cipolla 151 raggiungere i suoi primi quarti di finale 20 Kevin Anderson (RSA) 1760 20 320 Edoardo Eremin 149 al Roland Garros. Nessuno nell’Era Open 21 Viktor Troicki (SRB) 1670 21 328 Gianluca Mager 144 aveva raggiunto per la prima volta questo 22 Feliciano Lopez (ESP) 1630 22 341 Lorenzo Sonego 135 traguardo avendo dovuto giocare così 23 Bernard Tomic (AUS) 1625 23 348 Francisco Bahamonde 130 tante volte in precedenza. Migliorato il primato di Tommy Haas, quarto-finalista 24 Benoit Paire (FRA) 1596 151524 359 Marco Bortolotti 127 al 12° tentativo. 25 (URU) 1450 25 374 Riccardo Bellotti 122 Le prime 25 del ranking Wta Le prime 25 italiane del ranking Wta 2 i tornei dello Slam, tra gli ultimi Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 53, in cui né Federer né Nadal hanno 1 Serena Williams (USA) 7270 1 7 Roberta Vinci 3405 disputato il 3° turno. Negli ultimi 2 Agnieszka Radwanska (POL) 6080 2 12 Flavia Pennetta 2723 13 anni era accaduto solamente 3 Angelique Kerber (GER) 5620 3 22 Sara Errani 2030 a Wimbledon nel 2013. 4 Garbine Muguruza (ESP) 5196 4 46 Camila Giorgi 1230 5 Simona Halep (ROU) 4471 5 98 Karin Knapp 685 200 le vittorie di Nadal nei tornei 6 (BLR) 4221 6 110 Francesca Schiavone 592 dello Slam. Il maiorchino ha fatto cifra tonda grazie al successo su Facundo 7 Roberta Vinci (ITA) 3405 7 294 Giulia Gatto-Monticone 139 Bagnis al 2° turno, diventando l’8° 8 Belinda Bencic (SUI) 3260 8 297 Martina Caregaro 136 tennista nella storia a centrare questo 9 (USA) 3116 9 301 Anastasia Grymalska 134 traguardo, dopo Federer (primatista 10 Petra Kvitova (CZE) 2768 10 328 Cristiana Ferrando 117 con 302), Connors, Agassi, Lendl, 11 Svetlana Kuznetsova (RUS) 2755 11 355 Nastassja Burnett 104 Emerson, Djokovic e Sampras. 12 Flavia Pennetta (ITA) 2723 12 359 Alice Matteucci 103 13 Carla Suarez Navarro (ESP) 2695 13 370 Gioia Barbieri 98 6 i quarti di finale raggiunti al Roland 14 Timea Bacsinszky (SUI) 2610 14 375 Jessica Pieri 96 Garros da Andy Murray che diventa il britannico con più presenze nel 15 Madison Keys (USA) 2592 15 399 Martina Trevisan 88 terzultimo atto del torneo. Superato 16 Karolina Pliskova (CZE) 2360 16 418 Corinna Dentoni 81 che colse almeno i quarti 17 Johanna Konta (GBR) 2250 17 442 Georgia Brescia 71 in 5 occasioni, tra il 1932 e il 1936. 18 Elina Svitolina (UKR) 2226 18 448 Alberta Brianti 68 19 Samantha Stosur (AUS) 2160 19 459 Martina Di Giuseppe 66 3i tennisti nell’Era Open ad aver vinto 20 Sloane Stephens (USA) 2150 20 483 Jasmine Paolini 59 almeno 50 incontri in tutti e 4 i tornei 21 Dominika Cibulkova (SVK) 2081 21 485 Angelica Moratelli 58 dello Slam. Superando quota 50 al 22 Sara Errani (ITA) 2030 22 492 Claudia Giovine 56 Roland Garros, Novak Djokovic (vincitore di 57 match ad Australian Open e Us 23 Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 1960 23 516 Bianca Turati 52 Open, e di 52 a Wimbledon), ha così 24 Jelena Jankovic (SRB) 1940 24 517 Alice Balducci 52 centrato un’impresa riuscita ai soli 25 Ana Ivanovic (SRB) 1910 25 526 Anna Giulia Remondina 50 Roger Federer e Serena Williams.

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il tennis in tv Luce verde: ecco l’erba

nord di Eindhoven. Per il circuito Atp, due circuiti, né per gli osservatori, già si gioca un evento da 250 (Topshelf impegnati a cogliere indicazioni utili Open), con un montepremi da oltre per l’erba di Wimbledon. ‘s-Hertogen- 550 mila euro. Per le donne, un evento bosch, che verrà trasmesso sul canale International da oltre 220 mila dollari numero 64 del digitale terrestre (nume- (Ricoh Open). Le dirette cominceranno ro 224 della piattaforma Sky e numero Su SuperTennis a partire dalle 11.00 del mattino e si 30 di TivùSat), è ormai diventato un dal 5 giugno torna la concluderanno nel tardo pomeriggio, grande classico d’inizio giugno. La pri- stagione su erba dal Wta di ‘s-Hertogenbosch dopo le ore 18.00. Oltre sette ore quo- ma edizione si svolse nel 1990, vale a (Getty Images) tidiane di tennis per quella che è la set- dire 26 anni fa. Ma già da due decenni, timana del grande passaggio. proprio dal 1996, il torneo divenne un appuntamento comune di entrambi i opo il rosso ecco scattare il Gran finale il 12 giugno circuiti, ospitati all’Autotron Rosmalen verde. In campo e in tv. Una Un passaggio che non è mai semplice Exhibition Complex, Le fasi clou? Tra volta chiuso il capitolo Ro- da interpretare né per i protagonisti dei l’11 e il 12 giugno. Sempre in diretta. Dland Garros, che SuperTennis Tv segue con due inviati e due fasce quotidiane di notizie (alle 17.00 e alle 23.00), è già tempo di erba. Il primo ap- Due appuntamenti al giorno da Parigi puntamento con i manti erbosi è fissa- Fino alla conclusione della seconda settimana Slam di Parigi, l’appuntamento con le news di Su- to già per la prossima settimana, quan- perTennis resta alle 17.00 e alle 23.00. Il tutto per garantire una copertura puntuale ed esaustiva do maschi e femmine si divideranno delle giornate di gara al Roland Garros. SuperTennis a Porte d’Auteuil ha due inviati per portare l’erba di ‘s-Hertogenbosch, cittadina nelle case degli italiani, in chiaro, tutte le notizie, le interviste e le curiosità. Anche il format resta nel cuore dell’Olanda, qualche km a invariato, con un vero e proprio studio a sostituire la classica formula dei tg in stile all-news.

La Voce delle Regioni durante ‘s-Hertogenbosch passa alle 18.15 Giovedì 2 Venerdì 3 Sabato 4 Domenica 5 Lunedì 6 Martedì 7 Mercoledì 8 00:00 - UsOpen 2012 00:00 - Ivanisevic vs 00:00 - Fognini vs 00:00 - Nadal vs Coria, 00:30 - WTA Roma 00:30 - ATP 00:30 - WTA Djokovic vs Murray Rafter, Wimbledon Nadal, USOpen 2015 ATP Roma 2005 2016 Finale (replica) S’Hertogenbosch S’Hertogenbosch (replica) (replica) 04:45 - WTA Madrid 2001 04:00 - I mIti del 05:30 - Sulle Orme di 02:30 - Reloaded 02:30 - World of (replica) 03:15 - Nadal vs Foro Rafa da Re a Rafa Master 1000 Roma 02:30 - ATP Tennis S’Hertogenbosch 06:45 - Tennis Djokovic, ATP Roma Imperatore 06:30 -WTA Roma 03:30 - Nadal vs Djoko- 03:00 - WTA (replica) Magazine 2012 04:30 -S. Williams (replica) vic , ATP Roma 2012 S’Hertogenbosch 04:30 - Tennis 07:15 - Reloaded 06:15 -WTA Roma vs Radwanska, WTA 08:15 - I Miti del Foro 06:00 - World of Tennis (replica) Magazine Master 1000 Roma (replica) Indian Wells 2016 - Maria, la regina di 06:30 - Mahut vs Goffin, 05:00 - Reloaded ATP 05:00 - WTA 08:15 - Magazine ATP 08:15 - Tennis 06:00 - Dolgopolov vs ghiaccio ATP S-Hertogenbosch Master 1000 Roma S’Hertogenbosch 06:00 - ATP 08:45- La Voce delle Magazine Dimitrov, ATP Sydney 08:45- La Voce delle 2015 Finale S’Hertogenbosch (replica) Regioni 08:45- La Voce delle 2016 Regioni 08:00 - Giorgi vs Bencic, (replica) 07:00 - WTA 09:00 - Tomic vs Regioni 08:30 - Tennis Parade 09:00 - Magazine ATP WTA S-Hertogenbosch 08:00 - I Miti del Foro Roma 2016 Finale Lorenzi, ATP Quito 09:00 - WTA Madrid 08:45- La Voce delle 09:30 - ATP Barcellona 2015 Finale 08:30 - Tennis (replica) 2016 (replica) Regioni (replica) 09:30 - Tennis Magazine Magazine 08:45- La Voce 11:00 -WTA Roma 11:15 - Fognini vs 09:00 - Nadal vs 11:30 -WTA Roma 10:00 - Reloaded 09:00 - WTA delle Regioni (replica) Delbonis, ATP 250 Cuevas, ATP Rio de (replica) Master 1000 Roma S’Hertogenbosch 09:00 - WTA (replica) S’Hertogenbosch 13:00 - Sulle Orme Buenos Aires janeiro 2016 13:30 - Tennis Ma- 11:00 - LIVE WTA 11:00 - LIVE ATP (replica) di Rafa 13:30 -WTA Roma 12:30 - WTA Madrid gazine S’Hertogenbosch S’Hertogenbosch 11:00 - LIVE WTA 14:00 - ATP Nizza (replica) (replica) 14:00 - Pennetta vs 12:30 - LIVE ATP 12:30 - LIVE WTA S’Hertogenbosch (replica) 15:30 - Tennis Parade 14:30 - ATP Zvonareva, USOpen S’Hertogenbosch S’Hertogenbosch 12:30 - LIVE ATP 15:45 - Tennis 15:45 - Magazine ATP Barcellona (replica) 2009 14:30 - LIVE WTA 14:30 - LIVE ATP S’Hertogenbosch Magazine 16:15 - I Miti del Foro 16:15 - I Miti del 16:30 - I Miti del Foro S’Hertogenbosch S’Hertogenbosch 14:30 - LIVE WTA 16:15 - I Miti del Foro, - Maria, la regina di Foro, Tra stelle e 17.00 - News 16:30 - LIVE ATP 16:30 - LIVE WTA S’Hertogenbosch S’Hertogenbosch 16:30 - LIVE ATP The Italian Job ghiaccio Meteore 17:30 -Djokovic vs S’Hertogenbosch 18:15 - La Voce delle 16:45 - La Voce delle 16:45 - La Voce delle 16:45 - Tennis Parade Murray, Wimbledon 18:15 - La Voce delle S’Hertogenbosch Regioni 18:15 - La Voce Regioni Regioni 17.00 - News 2013 Regioni 18.30 - News delle Regioni 17.00 - News 17.00 - News 17:30 - Pennetta vs 20:45 - WTA Madrid 18.25 - News 18:35 - I Miti 18.30 - News 17:30 - Pennetta vs 17:30 -Federer vs Vinci, USOpen 2015 (replica) 18:35 - I Miti del del Foro, Nole il 18:35 - I Miti del Halep, USOpen 2015 Murray, Wimbledon 19:45 - Magazine ATP 22:45 - Tennis Parade Foro, Little Miss Sara dominatore Foro Sister Act 18:45 - ATP 2012 20:15 - Tennis 23:00 - News Errani 19:00 - ATP 19:00 - WTA S’Hertogenbosch Barcellona (replica) 20:45- La Voce delle Magazine 23:30 - I Miti del 19:00 - WTA (replica) S’Hertogenbosch 20:45- La Voce delle Regioni 20:45- La Voce delle Foro S’Hertogenbosch 20:45- La Voce delle (replica) Regioni 21:00 - WTA Madrid Regioni (replica) Regioni 20:45- La Voce 21:00 - Tennis Parade (replica) 21:00 - WTA Roma 21:00 - News 21:00 - News delle Regioni 21:15 - WTA Roma 23:00 - News Finale (replica) 21:05 - ATP 21:05 - WTA 21:00 - News 21:05 - Tennis (replica) 23:30 - I Miti del Foro, 23:00 - News S’Hertogenbosch S’Hertogenbosch Magazine 23:00 - News Tra stelle e Meteore 23:30 - I Miti del Foro (replica) (replica) 21:30 - ATP 23:30 - I Miti del Foro 22:30 - WTA 22:30 - ATP S’Hertognebosh - Maria, la regina di S’Hertogenbosch S’Hertogenbosch (replica) ghiaccio (replica) (replica) 23:30 - Magazine ATP

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali 16 giovani Velocissima Melania

La trentina Delai, 14 anni in ottobre, vince a Maribor il Bergant Memorial Under 16. A Biella Davide Tortora spicca al volo a sorpresa mentre nell’under 14 di Correggio Matilde Paoletti si conferma protagonista

di Viviano Vespignani

educe da un approccio al tennis under 18 quanto mai positivo e lusinghiero, la gio- Rvanissima trentina Melania Delai (14 anni da compiere il prossi- mo ottobre) ha firmato il suo primo successo under 16 e con esso la pri- ma vittoria azzurra del 2016 in cate- goria under 16 femminile. È accadu- to a Maribor, in Slovenia, nel Bergant Memorial, torneo del Circuito Tennis Europe di seconda categoria nei cui ultimi tre turni Melania ha battuto la russa Shetinina, la serba Milovanovic e, in finale, la slovena Metka Komac per 6-1 7-6.

A Biella sorpresa Tortora Una finale maschile tutta azzurra e una femminile tutta di marca stranie- ra hanno caratterizzato il Memorial Melania Delai a Maribor (Slovenia) ha battuto in finale la padrona di casa Komac per 6-1 7-6 Under 14 Renzo Bramanta under 16, creatura del Circolo Tennis Biella che vale la Correggio: prima categoria del Circuito Ten- 16. A completare la supremazia ita- Matilde Paoletti nis Europe. Decisamente clamoroso liana ci hanno pensato Lorenzo Rot- appare il successo colto da Davide toli e Riccardo Di Nocera, entrambi si riconferma Tortora (nella foto qui sotto), tan- non compresi tra le teste di serie, che La 17a edizione del Città di Correggio under to più se ottenuto battendo per 6-2 hanno raggiunto le semifinali. 14, prova di seconda categoria per il Circu- 6-4 il favorito Giulio Zeppieri che, ito Tennis Europe, ha avuto un epilogo tutto comunque, si appresta a compiere Helene non si ferma mai straniero e uno tutto italiano. Tra le ragazze, un meritatissimo ingresso tra i top Helene Pellicano, la terribile maltese la tredicenne Matilde Paoletti ha ribadito 10 della classifica Tennis Europe un- appena quattordicenne che la Tennis il successo raggiunto a Brindisi superando der 16 “All Boys”. E va sottolineato Academy di Sanremo allena da tre an- in finale per 3-6 6-3 7-6 un’allieva del Ten- nis Compagnuzza di Gorizia, la sbalorditiva che a Davide, pur finalista in aprile a ni, ha fatto centro nel torneo femmi- Sara Ziodato (semifinalista nel 2015 nei Rijeka, era stata necessaria una wild nile superando per 6-2 6-1 in finale campionati nazionali under 13) per la prima card per accedere direttamente al ta- la bosniaca Laura Tomic. Dopo nove volta protagonista in campo internazionale. a bellone principale, stante la sua 248 tornei Itf under 18 (e una vittoria ri- Alle loro spalle troviamo due tredicenni, la posizione nel ranking europeo under portata a Podgorica, in Montenegro) francese Elsa Jaquemot e l’austriaca Da- Helene si è cimentata tra le under niela Glanzer. Secondo copione, il titolo ma- 16 lasciando per strada un solo set, schile è stato appannaggio del non ancora strappatole al primo round dall’emer- tredicenne danese Elmer Moller, vincitore gente Harriet Hamilton (Stampa Spor- in finale con un perentorio 6-1 6-1 sull’el- ting Torino), terza a Rijeka, in Croa- vetico Dominic Stricker, mentre il migliore zia. Sul terzo gradino del podio, dopo degli azzurrini è stato Luca Nardi, terzo al pari del francese Sadaoui. Alle loro spalle, due quarti di finale colti in Spagna e nei quarti, si sono piazzati Simone Vaccari Croazia, è salita Alessia Tagliente, e Nicola Carollo entrambi nati nel luglio del mentre i quarti sono stati appannag- 2002, entrambi provenienti dalle qualifica- gio di Alice Amendola, Isabella Tcher- zioni ed entrambi all’esordio in campo euro- kes Zade e Federica Rossi. peo under 14. (v.v.)

17 paddle Storia di Bela, il n.1

Fernando Belasteguin, argentino trapiantato a Barcellona, è una leggenda. 37 anni, da 14 n.1 al mondo, ha vinto tutto. E con compagni diversi. Insieme a Juan Martin Diaz ha formato una coppia imbattuta per 22 tornei

di Giampaolo Martire

ernando Belasteguin, nato il 19 maggio del 1979 in Argentina a Pehuajò, città a quasi 400 km Fdalla capitale Buenos Aires, pro- babilmente sarebbe stato un campione in qualsiasi sport. Piedi velocissimi, capacità di coordinazione non comu- ne e ferrea volontà nel perseguire un obiettivo avrebbero presto fatto di lui un fuoriclasse, per esempio, nel mon- do del calcio, attività con la quale co- minciò la sua carriera sportiva a soli 5 anni. La classica storia di ragazzo di provincia che trova il suo riscatto nel “futbol” insomma, quantomeno se non si fosse intromesso il solito “zio”, che al pari del più noto Tony Nadal, arrivato il ragazzo ai dieci anni, gli sibilò con Sopra, la leggenda del paddle Fernando Belasteguin, argentino, n.1 al mondo per 14 anni. una certa insistenza che giocare in quel Sotto, la copertina della sua biografia “Esta es mi historia” in cui si racconta in campo e fuori San Martin di Pehuajò non gli avrebbe dato le stesse soddisfazioni che seguir- lo in quegli strani campi vetrati (piste, trambi in cerca di nuovi stimoli, Bela in spagnolo) dello sport emergente del gioca con il brasiliano Pablo Lima, con paese, un incrocio tra tennis e squash, il quale forma una coppia praticamen- che gli argentini chiamavano “padel” te imbattibile. (paddle tennis in inglese). I suoi numeri da professionista sono impressionanti: da 14 anni ininterrot- Leggenda vivente tamente è il n.1 della classifica mondia- Da quel momento Fernando diventò le del World Paddle Tour, ha vinto 197 presto il “piccolo Bela”, poi per tutti tornei professionistici inclusi quelli soltanto “Bela”, semplicemente la leg- dei principali Master (equivalente degli genda vivente del paddle. Un campione slam) tra cui Barcellona, Madrid, Dubai assoluto, con un palmares che ha ben e Buenos Aires e detiene insieme con pochi eguali nello sport professionisti- Diaz il record di imbattibilità (un anno co moderno. Da quel famoso 1990 del- e nove mesi) con ventidue tornei vin- lo “zio”, nel giro di cinque anni, a soli ti consecutivamente tra il settembre 16 anni, Fernando diventa professioni- 2005 e il maggio 2007. Ha condotto sta. Nel 2000 è già il miglior giocatore l’Argentina a due titoli mondiali, nel argentino, e gioca al fianco dei fratelli 2002 e nel 2004, l’ultimo dei quali di- Gonzalo e Matias Diaz, Roby Gattiker, sputatisi a Buenos Aires, con la madre Alejandro Sanz e Pablo Seprum, finché gravemente malata. nel 2002 forma la coppia (“pareja”, ndr) dei sogni, la più forte di sempre, con il Il Nole del paddle spettacolari, colpi dietro la schiena, connazionale (che poi prese passapor- Cifre assolute che però non raccontano incantevoli stop volley ad infiammare to spagnolo) Juan Martin Diaz. Da quel tutto quello che Bela rappresenta per il le platee. Bela non è questo: per tanti momento sarà storia. Un sodalizio du- mondo del padel. Per fare dei parago- aspetti è più vicino concettualmente a rato 13 anni quello tra i due argentini, ni con il mondo tennistico Juan Martin Nole Djokovic. Ha completezza tecni- capaci di vincere insieme 170 finali su Diaz, suo socio, rappresenta una sor- ca, ma soprattutto dedizione totale al 191 disputate. Solo dal 2015, con en- ta di McEnroe di questo sport. Smash gioco e assoluta fame di miglioramen-

18 paddle

cavano disperatamente o come quando faceva grandi sacrifici per diventare il n.1 mondiale: “Quando da piccolo ha iniziato a essere un giocatore forte, an- dava da solo in pullman dal suo pae- sino fino a Buenos Aires per giocare i tornei, e veniva ospitato dalla famiglia Diaz. Quando tornava a casa la notte, gli autisti del pullman lo conoscevano e gli lasciavano il posto vicino alla gui- da così durante il viaggio di ritorno po- teva studiare”, racconta ancora Martina Camorani.

“Non mi va di perdere” Oppure delle piccole superstizioni del campione: “Quando si svolge il torneo a Marbella passa sempre prima da casa Qui sopra, Bela di spalle con Juan Martin Diaz, altro fenomeno argentino del paddle con il quale mia a mangiare una buona italica pa- ha fatto coppia fissa. A destra, Bela esegue una “bandeja”, colpo di precisione sottorete sta al pesto di cui è innamorato. Unico anno, nel 2015, in cui non è passato, è to e di vittoria. A un certo punto, fini- questo sport, soprattutto per chi gioca stato l’unico anno in cui non ha vinto!”, to il sodalizio con Diaz, il suo nuovo a sinistra (zona dove arrivano le palle svela Giuseppe Sinisi, storico giocatore compagno Lima, emergente e già n.3 più difficili da giocare): preparazione italo-spagnolo da sempre molto vicino al mondo, si infortunò. Bela pur di non atletica perfetta, grande costruzione a tutti i grandi campioni. O dei retro- rimanere fermo per due o tre tornei del punto, sagacia tattica, difesa e con- scena a testimonianza della sua ferocia decise di giocare con un vecchio ami- trattacco su ogni palla e soprattutto la sportiva. “Era una innocua amichevole, co, l’oltre quarantenne Willy Lahoz, da certezza che quando il punto conterà contro due ottimi prima categoria spa- tempo fuori dai primi 20-30 giocatori lui certamente farà la giocata giusta. gnoli. Lasciammo nettamente il primo del mondo. Bela, al pari di tutti i gran- Senza queste doti non puoi vincere co- set, quando venne da me e mi disse di campioni dello sport, non trascure- sì tanto per tanti anni. Racconta Mar- ‘Scusa contro questi due non mi va di rebbe mai un singolo gesto, un singolo tina Camorani, che insieme ad Andrea perdere’ e mi mise in una posizione allenamento e non vorrebbe perdere Balducci ha curato l’edizione italiana in campo per cui lui iniziò a coprire nemmeno alla tombolata di Natale della sua biografia, “Esta es mi historia” qualsiasi colpo vincente degli avversa- con i parenti. Così, tempo il rodaggio –. Bela è uno cui piace sentire la fatica. ri. Ovviamente vincemmo”, ci descrive di qualche game, il campione trovò il È questo uno dei problemi che ha il suo divertito Stefano Fatelli, veterano di modo di fare giocare tatticamente e preparatore atletico attuale (Tony Mar- questo sport. tecnicamente al meglio Lahoz e con lui tinez) perché quando gli fa fare eserci- vinse addirittura i due tornei disputati, zi importanti ma poco intensi, anche In campo con Messi domando tutte le coppie emergenti e ora che ha 37 anni e ha vinto tutto, Bela O come non ricordare della sua gran- consolidate del circuito. Questa impre- si lamenta perché dice che non suda, de passione per il calcio. Nel 1999 la- sa, fatta senza Juan Martin Diaz, e con non fatica e non gli sembra nemme- sciò per qualche mese la racchetta, per un compagno non nell’elite del gioco, no di essersi allenato. E proprio la sua studiare all’università e per provare ad alimentò ulteriormente la leggenda biografia ci racconta sia della sua gran- avere una carriera come centrocampi- dell’uomo da Pehuajò. Con la sua ca- dezza in campo, che di quella di uomo sta. Venne subito richiamato al padel pacità di dominare mentalmente, tec- nella vita di tutti i giorni. Dedizione, dal suo riferimento d’infanzia e cam- nicamente e tatticamente un incontro, senso della famiglia, attaccamento al- pione del mondo Roby Gattiker, ma co- girava voce che Bela avrebbe vinto un le origini, ha destinato tutti i proventi munque Bela rimane un accanito tifo- torneo professionistico in coppia con del libro, scritto da Valen Bailon con so del Barcellona, città in cui ormai da chiunque sapesse tenere una racchetta prefazione del suo grande amico, il cal- anni si allena (sotto la guida di Miguel in mano. ciatore Andres Iniesta, in beneficienza Sciorilli e Marcela Ferrari) e vive con la a tre associazioni: la fondazione per moglie i suoi tre figli. Amore per il Bar- Puro padelero bambini “Ronald McDonald” di Barcel- ca totalmente ricambiato per giunta: E pensare che Fernando Belasteguin lona, il panificio “El futuro” di Pehuajò, lo scorso 16 marzo è stato invitato al non è stato mai tennista, a differenza e la scuola speciale di padel “Fernando Camp Nou dalla società blaugrana, che della maggior parte dei padelisti ama- Belasteguin” in Argentina. gli ha riservato un trattamento d’ono- toriali e professionisti (racconta che re. Il presidente Josep Maria Bartomeu vorrebbe aver giocato a tennis solo per Studiava sul bus gli ha regalato una maglia con il 14, in aver un miglior gioco al volo) ma come E da “Esta es mi historia” apprendiamo onore dei suoi anni da numero uno. “padelero” nativo, inizialmente svan- aneddoti che non si trovano nelle cro- Al termine della partita, vinta per 3-1 taggiato dal gioco di volo meno fluido, nache sportive: come quando già avan- sull’Arsenal, Messi ha confidato a Bela ha poi fondato su questo la sua forza ti rispetto ai coetanei, tornava da solo a di essere un giocatore di paddle. E gli e sviluppato caratteristiche tipiche di casa dall’asilo, mentre i genitori lo cer- ha chiesto di fare coppia con lui...

19 circuito fit-tpra Internazionali Tpra, il 5 giugno gran finale

Da giovedì gli amatori italiani si sfidano nella tappa del SuperSlam organizzata al Foro Italico. Un’occasione speciale che porta a Roma centinaia di “fighters”. Si giocherà anche sul Campo Pietrangeli

di Max Fogazzi singolare al doppio misto. Con atleti- dell’Australian Open di inizio stagio- amatori che arrivano da tutt’Italia per ne, quando fu battuto da Luca Orru e pochissimi giorni dalla chiu- vivere un emozione fantastica, unica: uscì di scena al terzo turno. sura degli Internazionali giocare un torneo sui campi del Foro BNL d’Italia, il torneo italia- Italico. Proprio come era successo per Spirito Tpra Ano Masters 1000 Atp e Pre- le fasi nazionali dei Campionati pro- Proprio Biolo è un grande portaban- mier Wta, al Foro Italico è il momen- vinciali. Parlando di organizzazione, diera del ranking Fit-Tpra, uno di to di cambiare rotta. E di far entrare praticamente tutti i campi del Foro quelli che non solo vince sul campo, in campo quelli che in maggio erano Italico saranno utilizzati dai “Fighters” ma è anche un giocatore capace di sugli spalti ad applaudire i grandi del Fit-Tpra, perfino l’amatissimo Stadio creare gruppo, mixando la voglia di tennis. A fare il tifo per loro. Adesso “Pietrangeli” che per l’occasione sarà tennis con la giusta dose agonistica. è invece il momento di applaudire il il campo centrale dell’evento. Quello E con il divertimento puro dello stare movimento amatoriale più importan- che ospiterà le fasi più calde. insieme. Senza dimenticare la classi- te di sempre, radunato a Roma. L’oc- fica, i punti, le posizioni, le vittorie e casione è l’appuntamento con il Su- Un’occasione unica le sconfitte, ma è certo che nello spi- perSlam Series del Foro Italico, in pra- Un numero così elevato si spiega in rito Tpra un evento del genere è pen- tica gli Internazionali d’Italia per due modi. La rapida crescita del cir- sato per essere vissuto con il sorriso. amatori inserita nella serie di tornei cuito Fit-Tpra e la grande occasione “Ma poi - commenta il n.2 del ranking speciali che ricalcano i data a tutti gli appassionati. Qualco- amatoriale - nessuno entra in campo sia come date che come superfici di sa di davvero imperdibile. E così per per perdere”. Presente a Roma ci sarà gioco. E infatti a Roma si gioca sulla il tabellone open maschile, fatto sto- anche il Truck Multipower, lo spon- terra rossa, come a Parigi, all’inizio di rico fin qui per il circuito, sarà com- sor Fit/Tpra che oltre alla maglia uf- giugno, come al Roland Garros. posto da oltre 150 amatori. Tutti de- ficiale dell’evento consegnata a tut- cisi a dare il massimo e rendere la vi- ti i partecipanti darà anche a tutti i In 700 al via ta difficile alla testa di serie numero “fighters” un pacco gara di prodotti Non solo le attese sono da grande 1, vale a dire Andrea Biolo. Che però energetici e di integrazione. Ora pa- torneo. Anche i numeri, con oltre 700 si presenta al Foro molto agguerrito rola al campo, giovedì 2 il via e do- iscrizioni nei tabelloni che vanno dal per dimenticare il “boccone amaro” menica 5 spazio alle finali.

20 personal coach Serena ai raggi X

La Williams è la più famosa giocatrice d’attacco del circuito Wta: ottiene un elevato numero di punti vincenti nei primi quattro colpi e sfrutta molto il servizio. Analizziamo il suo gioco dal punto di vista tecnico/tattico...

di Rocco Marinuzzi, I.S.F. R. Lombardi

el tennis femminile si è soliti classificare le giocatrici in tre tipologie: attaccanti da fon- Ndo, contrattaccanti da fon- do e giocatrici a tutto campo. Anche a livello femminile, negli ultimi anni c’è stata una notevole evoluzione del gioco, che ha contribuito a determina- re una quarta categoria di giocatrici, quella dell’attacking player. Da un pun- to di vista statistico, la caratteristica principale della giocatrice “attacking player” è quella di ottenere un eleva- to numero di punti vincenti nei primi quattro colpi, riducendo al minimo il numero degli scambi. I suoi punti di forza, solitamente, sono il servizio e il colpo successivo al servizio. A livello femminile, tra le Top 100, possiamo annoverare ancora pochi gioco più produttivi da destra è quello poter fronteggiare anche servizi ve- nomi tra le interpreti di questa tipo- in cui utilizza la rotazione slice a usci- loci partendo da posizione così rav- logia, per esempio Serena Williams, re generando un’apertura di campo vicinata. Nei colpi da fondo ricerca Karolína Plíšková e Camila Giorgi. laterale per eseguire successivamente grande potenza per ridurre al minimo La stessa Serena Williams è stata da un diritto lungolinea offensivo o vin- il numero degli scambi e il suo po- sempre classificata come la migliore cente. Molto spesso, abbina al servizio sizionamento è sempre piuttosto delle giocatrici “Attaccanti da fondo”, uno schiaffo al volo di diritto cercando vicino alla riga di fondocampo, ma negli ultimi anni ha modificato il un winner. Nell’esecuzione del servi- consentendole di ricercare al meglio suo stile di gioco in maniera evidente zio, da un punto di vista tecnico, pos- una soluzione vincente il prima pos- in direzione di un tennis sempre più siamo apprezzare soprattutto l’estre- sibile, anche attraverso lo schiaffo al aggressivo, con caratteristiche dell’at- ma semplicità del movimento, caratte- volo. Sotto l’aspetto tecnico effettua tacking player a tutti gli effetti. ristica comune a tutti i grandi servizi. movimenti di preparazione molto Si può anche evidenziare l’impiego anticipati, specialmente di rovescio L’identikit di Serena della tecnica del “foot-up”, che preve- (la testa della racchetta arretra molto Analizziamo ora, da un punto di vi- de un avvicinamento progressivo del prima del rimbalzo della palla). sta tecnico/tattico, le sue peculiarità. piede posteriore a quello anteriore al Il movimento di preparazione del Il suo servizio è senz’altro il miglio- termine della fase di preparazione. diritto è più ampio rispetto al rove- re del circuito, e si contraddistingue scio. La testa della racchetta supera per una meccanica esecutiva molto Sempre aggressiva l’altezza delle spalle al termine della simile a quella espressa nel tennis In risposta al servizio, Serena mo- fase di arretramento e a tale azione maschile. Anche grazie alla sua forza stra sempre una grande aggressività, segue un movimento molto veloce fisica è in grado di servire una prima a partire dalla posizione di partenza nella fase di accelerazione. palla con punte di velocità attorno ai sempre a ridosso della linea di fondo- Nel rovescio bimane, al contrario, la 200 km orari (il suo record personale campo o con i piedi dentro al campo preparazione è più contenuta con le è 207 km/h), riuscendo inoltre a va- in caso di seconda di servizio. L’obiet- mani disposte all’altezza dei fianchi riare tutte le direzioni del servizio: tivo principale della sua risposta ag- nella fase di arretramento dell’attrez- piatto, slice e kick. gressiva è sempre quello di prendere zo. Si può apprezzare anche la grande Sia la prima che la seconda palla di in mano l’iniziativa dello scambio. abilità nell’impiego dell’arto sinistro servizio sono interpretate con grande Tecnicamente è molto brava a va- da cui deriva buona parte dell’energia aggressività. E uno dei suoi schemi di riare le ampiezze di movimento per prodotta al momento dell’impatto.

21 racchette e dintorni Glamour a Parigi

Sul tappeto rosso del Roland Garros “sfilano” anche le linee di abbigliamento. Spesso concepite per stupire, come i completi “zebrati” di Adidas o come la salopette di Le Coq Sportif. Pure le racchette si vestono in modo particolare...

di Mauro Simoncini - foto getty images

uando si arriva a Parigi, per il Roland Garros, Slam di primavera sul tappeto di Qterra rossa del Bois de Bou- logne, le aspettative non sono solo tecniche. Parigi è la moda, è glamour, è il palcoscenico perfetto per stupire, catturare l’attenzione anche sul lato fashion. Non a caso sui campi “sfila- no” collezioni pensate apposta per comparire lì in anteprima, a caccia di successo grazie ai riflettori accesi sul grande evento. E quest’anno c’è chi ha fatto scelte forti, deciso a non passare inosservato.

La zebra a tre strisce Qui sopra, Alexander Zverev e Jo-Wilfried Tsonga; sotto, Ana Ivanovic e Dominic Thiem, tutti Dopo una settimana di gare non si con i completini “dazzle camouflage” di Adidas. Come le navi da guerra, nelle foto più sotto possono non aver notato i completi zebrati indossati da tutti i testimo- nial Adidas. Il colosso tedesco per il secondo anno consecutivo ha affida- to una collezione speciale e dedica- ta al Roland Garros al famoso desi- gner giapponese Yohji Yamamoto, che già firma una linea di prodotti sportswear di Adidas, Y-3. Tsonga, Ivanovic, Kerber, Halep, ma anche i due giovanissimi talenti Thiem e Zverev hanno così vestito maglie in bianco e nero: cuciture semplici e fit molto comodi, con ispirazione agli Anni’ 40-50, con camouflage dinami- co, linee morbide e fluenti. Al primo impatto ricorda il manto di una ze- bra, ma il riferimento è a quello che tecnicamente si chiama “dazzle ca- mouflage”, una particolare forma di camuffamento usata dalla Marina Mi- litare (soprattutto nella Prima Guer- ra Mondiale) che mescolando linee e inclinazioni rendeva più complesso valutare con esattezza le dimensioni, la velocità e la direzione delle navi. Di certo il bianco e nero risalta sulla terra rossa, il cui colore è richiama- to dai due loghi (il marchio Adidas e quello Y-3). Come si dice, bene o male, di certo se ne parla. Interes-

22 racchette e dintorni

sante il fatto che il motivo sia stato logo ufficiale RG in bianco). La Pu- sviluppato sia in versione maglia e re Aero nelle mani pantaloncino da uomo (vedi Tsonga, di Jo-Wilfried Tsonga, ma anche di Thiem, Zverev), sia sotto forma di Benoit Paire, era ovviamente abbina- vestitino (Ivanovic) che, ancora, con ta ai portaracchette da 6 e da 12 te- maglia e gonnellino (Halep). Davvero lai di Babolat della stessa linea, con una scommessa originale. molto bianco e blu e con cerniere e cuciture in rosso. La salopette del gallo Ancora più particolare il “vestito” Un po’ perché per noi italiani era uno della Pure Aero lanciato a Parigi per degli ultimi baluardi rimasto in gara, l’americano : un telaio che insieme a Karin Knapp, Camila Giorgi al giallo e al nero di Rafa Nadal (ma (che ha la sua linea di abbigliamento anche di Karin Knapp, per capirci) cucita per lei da mamma) ha attirato sostituiva un “abito” a stelle e stri- l’attenzione affrontando e battendo sce davvero particolare. la francese Alizé Lim. La bella e gio- La pioggia che contraddistingue vane transalpina, che non tutti cono- questa edizione del torneo non ha scono, come molti altri suoi conna- certo aiutato nelle passerelle sul zionali (Richard Gasquet su tutti) è campo, ma il tennis si sta riappro- vestita da Le Coq Sportif. L’azienda priando della capacità di fare moda del galletto (in passato legata a Yan- in assoluto. Dopo l’ingresso di mar- nick Noah) ha in qualche modo ap- chi legati al casual e tempo libero profittato del fascino della sua testi- come Uniqlo (grande catena giappo- Sopra, la francese Alizé Lim con la sua monial per farle indossare un capo a nese d’abbigliamento, vedi Djokovic salopette azzurra e top bianco targata memoria mai portato prima sui cam- Le Coq Sportif; sotto, l’altro transalpino e Nishikori) e H&M (nelle passate pi da tennis. Si tratta di una sorta di Benoit Paire e lo statunitense Jack Sock stagioni con Tomas Berdych), o iper- salopette in azzurro-blu, ovviamen- con le Babolat “vestite” dei colori nazionali: tecnici come Under Armour, adesso te con pantaloncini corti. Ricami in il tricolore francese “Roland Garros” sul campo si ha la sensazione di po- bianco, fascetta abbinata e... Alizé ha per Paire e le stelle e strisce Usa per Sock ter vedere... davvero di tutto. fatto il resto. Il corrispondente ma- schile richiama decisamente i colori della bandiera francese: Richard Ga- squet indossa una classicissima polo bianca con una manica blu (destra) e una rossa (sinistra). E il logo del gallo, ricamato sul petto, sfoggia en- trambi i colori.

Racchette e borse francesi Proprio durante la prima settimana di gioco del Roland Garros, Babo- lat ha annunciato il prolungamento della sua sponsorizzazione: “La col- laborazione con Babolat ci permette di estendere la gamma di prodotti griffati Roland Garros, beneficiando delle innovazioni sviluppate dall’a- zienda stessa... un esempio su tutti, le racchette connesse. Siamo davve- ro felici di poterci affidare alla loro esperienza, che ci offre, inoltre, il servizio d’incordatura durante l’O- pen di Francia”, ha dichiarato Jean Gachassin, il presidente della Fe- derazione Francese. Oltre a essere gli organizzatori del servizio di in- cordatura del torneo, l’azienda di Lione dedica al Roland Garros una serie di prodotti serigrafati esclusi- vamente per l’evento, come accade da qualche anno. Ecco che tutta la famiglia di racchette Pure Aero si è colorata di bianco, blu e rosso (con

23 19 la regola del gioco Sapete che cos’è... l’arredo permanente?

È il pallone, la copertura, la panchina del cambio campo o il seggiolone dell’arbitro. Ecco di che cosa si tratta e che cosa succede quando viene toccato da un giocatore. Oppure da una palla durante lo svolgimento del punto

La definizione Partiamo con la definizione di “Arre- do permanente”. Si tratta di ciò che fa parte degli arredi che sono pre- senti sia all’interno del campo che intorno o sopra di esso.

Esempi di... arredi Per esempio si considerano arredi permanenti sia le recinzioni, che le tribune, che un’eventuale copertu- ra (o il pallone per i campi coperti pressostatici oppure a struttura fis- sa). Non solo, è considerato “arredo permanente” anche tutto ciò che è Gli arredi permanenti presente intorno al campo. Lo sono sono tutti quegli elementi anche tutti gli arredi presenti nel presenti su un campo campo, come le sedie dei giocatori, da tennis, vengono considerati tali anche le la sedia dell’arbitro, le sedie dei giu- sedie dei giocatori, quella dici di linea, gli eventuali frigoriferi dell’arbitro o dei giudici e tutto quanto può comparire duran- di linea, ma anche gli te una partita su un campo da tennis. eventuali frigoriferi... Per assurdo, anche i raccattapalle e i giudici di linea, nelle loro posizioni assegnate, vengono considerati pro- prio degli... arredi permanenti. nenti venissero colpiti da un gio- il caso in cui la palla, dopo aver catore, questo non comporterebbe rimbalzato nella corretta parte di Occhio ai paletti nessuna conseguenza per lui. Di- campo, tocchi un arredo perma- La maggior parte dei campi da ten- verso invece è se a colpire uno di nente. In questo caso il punto si nis su quali giochiamo abitualmente questi fosse direttamente la palla. considererebbe terminato in favo- contemplano anche un altro ogget- Non appena la palla dovesse tocca- re di chi ha colpito la palla, ren- to. Parliamo di quei campi - quasi re un arredo permanente, il punto dendo impossibile per l’avversario tutti all’infuori dei grandi stadi Atp si considera in tutti i casi finito, con poterla rimettere in gioco. e Wta dove si può sostituire la rete due diversi effetti. - con la predisposizione per gioca- re sia partite di singolare che par- Due effetti possibili tite di doppio. In questo caso, per Nel caso in cui il giocatore colpi- Inviateci via mail il singolare sarà necessario apporre sca la palla e questa vada a finire le vostre domande gli appositi paletti che regolano la direttamente su un arredo perma- I nostri esperti risolvono i vostri dubbi. Co- giusta altezza della rete al centro e nente, il giocatore che ha colpito me? Semplicissimo: scriveteci all’indirizzo ai lati. Questo rende di fatto arredo la palla perderebbe subito il pun- di posta elettronica supertennismagazi- permanente anche quella parte del- to. Un esempio? Viene giocato un [email protected] e spiegateci i vostri la rete che si trova tra il paletto di pallonetto in un campo indoor, dubbi - o le vostre curiosità - di natura singolare e il palo (fisso) da doppio. se nella traiettoria la palla tocca regolamentare. Sottoporremo i vostri mes- la copertura e torna in campo il saggi ai nostri esperti del settore arbitrale Se li colpiamo? giocatore che ha effettuato il pal- della Fit e vi risponderemo sulle pagine di Nel caso in cui questi arredi perma- lonetto perde il punto. Diverso è questa rubrica numero per numero.

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