Guida “Flora, Fauna E Altre Vite”

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Guida “Flora, Fauna E Altre Vite” GUIDA ALLA NATURA DELLE PREALPI VARESINE I protagonisti di questo libro vivono nelle aree naturali tra il Verbano e il Ceresio, frequentano i numerosi e di- versi ambienti che disegnano questo ricco territorio e beneficiano della qualità di aria, acqua e alimenti offerti dalla spiccata biodiversità locale. C’è chi studia e lavora, corre freneti- camente, e c’è chi ha un altro ritmo, procaccia il proprio cibo, va in letargo e cerca faticosamente di convivere con i primi. Due mondi all’apparenza di- stanti, ma che compongono il medesi- mo mosaico. Quello della vita. GUIDA ALLA NATURA DELLE PREALPI VARESINE TESTI DI Federico Pianezza RACCONTO DI Davide Longo ILLUSTRAZIONI DI Giacomo Bagnara CONOSCERE VUOL DIRE PROTEGGERE Conoscere la natura, immergersi nella sua bellezza, riconoscere gli animali che la abitano, saperne di più sulla loro vita e i loro habi- tat, è il primo passo per amare il loro, il nostro mondo. Un mondo bellissimo e delicato, oggi più che mai da conservare e proteggere. Quali sono i principali ambienti naturali delle Prealpi Varesine? Come si sono formati e quali animali e piante li popolano? Dove potete vedere un bosco di ontano nero, un picchio nero, una sa- lamandra o un capriolo? Leggendo FLORA, FAUNA E ALTRE VITE lo potrete scoprire, un nuovo, affascinante libro, frutto di anni di studio, ricerca e del lavoro di esperti, naturalisti, grafici e illustratori. Unica nel suo ge- nere, quest’opera di 176 pagine ci presenta, con bellissimi disegni, ogni singola specie e ambiente, non solo descrivendone le carat- teristiche ma anche parlandoci del loro stato di salute. Gli autori del libro ci guidano alla scoperta di una materia tan- to affascinante quanto fondamentale per il futuro del pianeta: la conservazione della natura. Schede sintetiche di immediata consultazione, a cura di Federico Pianezza, ci spiegano alcune caratteristiche di uccelli, rettili, anfibi, insetti, vegetazione, anche attraverso un'iconografia che in modo semplice ci aiuta a sapere quando e dove osservarli. Completano la pubblicazione oltre 100 splendidi disegni di uno fra i più apprezzati illustratori italiani, Giacomo Bagnara, di questi oltre 60 rappresentano le specie più facili da osservare o più curiose. Ma il libro è unico nel suo genere perché è anche un romanzo, certamente il racconto è l’elemento più inconsueto, introduce ad una modalità nuova e diversa di comunicare la natura. Davide Longo è il narratore del libro, la sua idea è quella di racconta- re la relazione tra l’uomo e la natura di questi luoghi, così ac- cessibile e forse anche per questo motivo da tutelare dall’uomo stesso. Il filo conduttore è rappresentato da Ettore e Agata, due fratelli che in ogni racconto vivono momenti diversi della loro vita. Tutto l’insieme dell’opera si deve al magistrale lavoro dello Studio Corraini che con sapienza e cura ha saputo coniugare e assembla- re un romanzo illustrato a una guida, un manuale. Quest’opera fa parte del più articolato piano di comunicazione, curato da Lipu, del progetto Corridoi Insubrici, il network a tute- la del capitale naturale insubrico che nasce per dare continuità e completezza agli interventi pianificati e realizzati sul territorio della provincia di Varese tramite precedenti esperienze. Oltre 15 interventi concreti in aree fragili, spesso in cattivo stato di con- servazione sul territorio lombardo, che rischiano di scomparire con gravi conseguenze per la biodiversità. Vede come coordinato- re il Parco Campo dei Fiori con uno speciale partenariato compo- sto da Provincia e Comune di Varese, Comunità Montana Valli del Verbano, Università degli Studi dell’Insubria, Lipu, Istituto Oikos, Legambiente, con l’insostituibile sostegno della Fondazione Cariplo. FLORA, FAUNA E ALTRE VITE ha questa ambizione, aiutarci a scoprire e amare alcuni dei luoghi più preziosi delle Prealpi Varesine. Giuseppe Barra Presidente Parco Campo dei Fiori A nome di tutti i partner del Progetto CAPITOLO IV INTRODUZIONE LA PALUDE IL TERRITORIO P.93 P.10 Evoluzione e scomparsa di un ecosistema P.98 Paludi perdute P.100 Gli animali nascosti nel canneto P.104 P.107 I sette laghi P.28 Dove esplorare la palude? Gli animali delle acque aperte P.30 Gli animali delle spiagge P.34 Dove esplorare il lago? P.36 CAPITOLO I Le specie aliene P.38 CAPITOLO V P.116 IL LAGO Nascita di un lago P.40 Una storia millenaria I BOSCHI P 21 P 118 . I relitti glaciali P.44 I boschi e le attività dell'uomo . P.111 Il bosco umido P.120 Chi è passato di qui? P.124 La selva castanile P.128 La faggeta P.132 CAPITOLO II La foresta di conifere P.136 Vie d’acqua P.56 IL FIUME Il querceto P.140 Il fiume Tresa P.58 P.51 Dove esplorare i boschi? P.146 Gli animali del torrente P.60 Gli animali del fiume P.62 Dove esplorare il fiume? P.64 Le forme dell’acqua P.66 Dove esplorare le forme dell’acqua? P.70 L’importanza delle aree aperte P.158 Gli animali dei pascoli di quota P.161 Gli animali dei prati aridi P.164 CAPITOLO VI Gli animali dei prati da sfalcio P.166 LE AREE Il muro a secco P.169 APERTE Dove esplorare le aree aperte? P.172 P.153 La migrazione degli anfibi P.82 CAPITOLO III LO STAGNO Gli animali dello stagno P.84 P.75 Dove esplorare lo stagno? P.87 Piante galleggianti P.88 gen. ESTATE INVERNO COME LEGGERE ottima assente GLI SCHEMI DI sett. mar. OSSERVABILITÀ buona scarsa AUTUNNO PRIVAVERA giu. IL TERRITORIO % L’alta densità abitativa della provincia di Varese, 16 pari a circa quattro volte quella italiana, AREE AGRICOLE non impedisce la conservazione di un alto tasso di naturalità dei propri ambienti. Anche se i celebri 11% seminativi laghi e le ampie superfici forestali sono gli ambienti 4% prati stabili naturali che spiccano maggiormente agli occhi di 1% frutteti, un visitatore, sono i piccoli habitat, meno noti e più % piantagioni legnose, nascosti, ad aumentare la biodiversità. 1,5 praterie di quota È infatti nei prati aridi, nei frammentati boschi di AREE PIETROSE ontano nero o di quercia, negli affioramenti carsici, e prive di vegetazione, spiagge nelle pareti rocciose a picco sui laghi, nelle grotte, nelle brughiere, nei radi canneti che si nasconde la maggior ricchezza floristica e faunistica di % questo territorio. 27 AREE RESIDENZIALI produttive e servizi , % 18% insediamenti 0 5 6% zone produttive AREE UMIDE 3% servizi e verde urbano 46% BOSCHI 40 % latifoglie % 5 % conifere e misti 9 1 % arbusteti FIUMI E LAGHI La migrazione degli uccelli acquatici VITE IN MOVIMENTO avviene a “salti” tra le residue aree di naturalità conservate lungo le sponde del Lago Maggiore. In linguaggio tecnico queste Maccagno Gli animali si spostano sul territorio con aree diffuse lungo il percorso con Pino e Veddasca movimenti quotidiani oppure periodici, 230 di migrazione vengono dette L’urbanizzazione specie di ragni di alcune aree ognuno secondo la propria velocità e STEPPING STONES. spinta ARACNIDI ha prodotto una netta ricoprendo distanze più o meno lunghe. foce del Tresa Luino frammentazione del territorio Lo fanno per diversi motivi: per che la fauna attraversa con Germignaga re difficoltà. io raggiungere le aree di alimentazione, g g a Ponte lag per la conquista di nuovi territori, m o o Tresa La conservazione della g d a i l l continuità delle aree naturali per la riproduzione, oppure in risposta u g a (RETE ECOLOGICA) agli effetti dei cambiamenti climatici. n o e della possibilità per gli animali di muoversi Laveno-Mombello Porto Ceresio liberamente sul territorio è un elemento fondamentale per la tutela della biodiversità non solo locale ma anche su scala Sabbie d’Oro 133 più ampia. specie di la VARESE specie di Ispra go TERRITORIO d i v UCCELLI RET TILI a IL r 12 es e Malnate NIDIFICANTI specie di Palude Bruschera 61 MAMMIFERI Sesto Calende Tradate o n i c i t e m u fi 47 Gallarate specie di libellule specie di ODONATI 49 PESCI Il corso del Ticino Saronno Busto costituisce un vero e proprio Arsizio corridoio ecologico che supporta lo spostamento specie di farfalle diurne della fauna selvatica attraverso specie di LEPIDOTTERI 115 Specie di animali presenti la Pianura Padana. Aree di naturalità 11 ANFIBI nella provincia di Varese Aree antropizzate Aree individuate dalla LE AREE PROTETTE Comunità Montana Valli del Verbano fondamentali per la conservazione dei corridoi Circa un terzo del territorio provinciale gode di forme diverse Maccagno ecologici. Ogni intervento in con Pino e di protezione al fine di tutelarne gli aspetti più caratteristici Veddasca del terrritorio è costituito da queste aree che possa interrompere AREE PROTET TE e di interesse ambientale. Questo sistema costituisce l’ossatura il movimento degli animali della rete ecologica locale: un insieme di boschi, zone coltivate, deve essere sottoposto a Luino corsi fluviali, sponde lacustri, che facilita il libero movimento della una valutazione preventiva. Germignaga re fauna all’interno del territorio. io 3 Parchi regionali g g a m Ponte lag 3 Riserve naturali o o Tresa g d a i l 12 Parchi Locali l u g a di Interesse n situazione migliore o Sovracomunale (PLIS) Laveno-Mombello Porto 3 Monumenti naturali Ceresio 5 Zone di Protezione Parco Regionale Speciale (ZPS) Campo dei Fiori 23 Zone Speciali di Conservazione (ZSC) la VARESE Ispra go Valle della d Bevera i v La biodiversità è più tutelata se le a r TERRITORIO A parità di superficie è meglio Un sito è meglio conservato e se aree protette sono collegate tra loro Malnate IL un’area protetta ampia Parco del Golfo se circondato da un margine Palude da aree naturali che fungono da della Quassa Cintura verde piuttosto che tante piccole.
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