Dal Buio Degli Anni Ottanta Alle Vittorie Mondiali Dei 2000
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Colore: Composite ----- Stampata: 19/08/01 22.58 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 11 - 20/08/01 lunedì 20 agosto 2001 lo sport 11 Dietro il successo: mille uomini, tanti sconosciuti, tutti campioni BUDAPEST Sono oltre 600 gli uomini Ferrari che hanno RORY BYRNE: 57 anni. Sudafricano di origine irlandese, è contribuito al secondo mondiale consecutivo di Schumacher, il disegnatore delle F1-2000. In Ferrari dal 1998, è stato in al terzo per la Ferrari. Ai nomi che seguono si devono Benetton quando Schumi vinse due Mondiali. È «l'artista», aggiungere quelli di coloro che lavorano ai box. Sono tanti, progettista anche di alianti. troppi per citarli tutti: LUCA CORDERO DI PAOLO MARTINELLI: 49 anni, capo divisione motori. MONTEZEMOLO: 54 anni, presidente e amministratore Modenese, è l' ingegnere responsabile dei motori; ha dato delegato della Ferrari spa. Dal 1973 al '77 è stato assistente vita allo 049 e, quest' anno, allo 050. del presidente e responsabile gs. Quindi ('77-'81) direttore STEFANO DOMENICALI: 36 anni, responsabile dell' delle relazioni esterne del Gruppo Fiat e (1981-'83) attività sportiva della scuderia. È l'esperto dei regolamenti, responsabile della Itedi (la holding che gestisce le attività colui che segnala eventuali infrazioni. editoriali del gruppo, tra cui La Stampa). Tra l' 84 e l'85 ha PINO D' AGOSTINO: 53 anni, responsabile motori sui diretto la Cinzano è stato responsabile di Azzurra, la prima campi gara. È laureato in ingegneria meccanica, ha lavorato barca italiana a partecipare alla Coppa America, mentre alla Maserati e all'Alfa. dall'85 al '90 ha guidato il Comitato organizzatore locale di IGNAZIO LUNETTA: 45 anni, ingegnere di pista. Nato a Italia 90. Ad della Rcs Video nel '90, dal '91 è presidente Caltanissetta il 25 maggio 1956, è il tecnico che coordina la della Ferrari. È presidente della Fieg, vicepresidente del squadra in pista e in azienda. È stato l'ingegnere di Bologna Calcio e presidente degli Industriali di Modena. macchina di Schumacher fino al 1999.. JEAN TODT: 55 anni, direttore generale gestione sportiva. LUCA BALDISSERRI: 39 anni, ingegnere di macchina di Francese, del 1946, è giunto in Ferrari nel 1993. In Schumacher. Bolognese, è colui che in gara è responsabile precedenza era stato per 12 anni responsabile sportivo della della macchina di Schumi. Peugeot. Proviene dal mondo dei rally. CARLO CANTONI: 36 anni, ingegnere di macchina di ROSS BRAWN: 47 anni, Direttore Tecnico. Inglese, è il Barrichello. È il più giovane tra gli ingegneri ai box. maestro delle strategie di gara. Dal 1978 all'84 era stato LUIGI MAZZOLA: 46 anni, responsabile squadra test. responsabile ricerche e sviluppo della Williams, quindi capo NIGEL STEPNEY: 42 anni, responsabile tecnico corse ingegnere aerodinamica alla Lola-Haas (1985-'86), FEDERICO BERTAZZO e CLAUDIO PAPALEO: 31 anni direttore tecnico alla Arrows (1987-'89), alla Jaguar e 37 anni, i capimacchina di Schumi e Rubens. (1990-'91), alla Benetton (dal 1992-'96) con cui ha vinto i FRANCESCO UGUZZONI e IVANO BARLETTA: 39 e 30 due mondiali con Schumacher. anni, sono i capimacchina muletto. Superato Senna, raggiunti Ascari e Prost Cinquantuno vittorie, quarantuno pole, più giri in testa di Ayrton, Michael straccia record BUDAPEST Nove pole position e set- confronto a Fangio non gli manca niente», te vittorie solo quest’anno. La carrie- commenti vip ha detto Agnelli. «Siamo contenti tutti - ha ra di Michael Schumacher è lumino- sottolineato commentando la vittoria - È sa come forse quella di nessun altro bene per l'industria nazionale, è bene per la pilota al mondo. Il tedesco, ieri, si è Fiat, per il gruppo e, in fondo, è anche un'af- laureato con largo anticipo campio- fermazione europea perché avevamo contro ne del mondo, ma non è riuscito a Montezemolo: «Una gioia confermarsi» la Honda e la Ford, attraverso la Jaguar. precedere altri assi del passato, Man- Ripetersi è più facile? No, è sempre difficile: sell in testa, nella speciale classifica questo è uno di quei casi in cui perseverare (virtuale) che premia quei piloti che Agnelli: «Scumacher è come Warhol» non è diabolico». Alla richiesta di un parago- hanno vinto il titolo con delle gare di ne con un pittore, sull'onda dei binomi tipo anticipo. Sottigliezze per un pilota Del Piero-Pinturicchio, Agnelli ha risposto: che a 32 anni ha già in tasca 4 titoli ROMA «È un'enorme soddisfazione vincere tori che vorrei ringraziare uno per uno». «È «Schumacher lo metterei tra i pittori con- mondiali, 51 vittorie, 41 pole posi- per il terzo anno consecutivo il mondiale una vittoria importante - prosegue il presi- temporanei... lo metterei vicino a Warhol» tion. Ieri ha superato anche Senna costruttori e per la seconda quello piloti con- dente della Ferrari - per l'industria del nostro Pochi minuti dopo la vittoria, il cancel- per quel che concerne il numero di tro avversari che rappresentano l'eccellenza Paese, per la Fiat e per quegli imprenditori liere Gerhard Schroeder si è felicitato con giri in testa complessivi a un GP della tecnologia automobilistica mondiale». che come noi si confrontano con concorren- Schumacher. «Con la conquista del titolo - (quelli del brasiliano erano 2986). Te- È il primo commento del presidente della ti e mercati in tutto il mondo. Il mio ringra- si legge in un messaggio - Lei, grazie anche a nuto conto che il pilota della Ferrari Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo. ziamento va ai nostri azionisti e, in particola- una squadra professionale e motivata, ha ha un contratto che scade nel 2004, «Vincere nella vita e nello sport - afferma re, all'avv. Agnelli che ha sempre creduto in battuto record e entusiasmato i fan con la cosa riuscirà ancora a combinare in Montezemolo - è difficile, ma confermarsi noi, a tutti i nostri sponsor ed ai tifosi. Il sua eccellente abilità di pilota. Solo pochissi- questi anni? Eddie Irvine dice che di lo è ancora di più. Questa vittoria è merito millennio è iniziato nel segno della Ferrari - mi piloti hanno come lei lasciato un segno titoli ne vincerà almeno sette, supe- di un grandissimo pilota, Michael Schuma- conclude Montezemolo - e penso che questo nella F1». rando i cinque di Fangio. Cesare Fio- cher, che ha vinto più di ogni altro con la sia il modo migliore per ricordare il nostro «È una grande vittoria di tutta la Ferrari rio, ex-Diesse della Ferrari, fa giusta- Ferrari, di Barrichello che ha disputato una fondatore, Enzo Ferrari». e di Schumacher, cittadino onorario di Mo- mente notare che Schumacher è in grande stagione, di un gruppo di uomini di Anche Gianni Agnelli si è subito compli- dena». Così il sindaco di Modena, Giuliano un certo senso facilitato, che non de- grande valore, dei quali sono orgoglioso, che mentato con Schumacher e con la Ferrari. Barbolini, ha commentato la vittoria. «Gra- ve combattere contro assi quali Pi- sotto la guida di Todt hanno dimostrato di L'Avvocato ha lodato il tedesco quattro volte zie ai successi delle rosse si rinnova il mito quet, Mansell o Prost, ovvero gente essere i tecnici più bravi, e di una macchina campione del mondo, paragonandolo a Fan- delle auto da corsa più famose del mondo, e con cui aveva a che fare Ayrton Sen- che in termini di prestazioni e di affidabilità gio, il pilota argentino cinque volte mondia- con esse della terra in cui sono nate, opera na. «Ogni epoca ha il suo campio- è stata superiore a tutte, dimostrando la qua- le negli anni '50: «Io Schumacher lo metto dell'ingegno e della passione del grande mo- ne», usava dire Enzo Ferrari. Vero. lità della tecnologia italiana e dei nostri forni- allo stesso livello di Fangio, francamente in denese Enzo Ferrari». Schumacher resta comunque un fuo- riclasse in assoluto, uno che è riusci- to a spaventare proprio il mito Sen- scorretto in pista», ha detto di lui, 1996, dove era stato ingaggiato a ta manovra fatta nei confronti di Da- caso riconosciuta Schumacher la Ferrari che, quando lui arrivò nel Corinna, due figli, conti in banche na, specie in quelle prime gare del più volte Villeneuve. In effetti la ma- suon di miliardi (piovuti anche nelle mon Hill (Williams-Renault) all’ulti- grande capacità di collaudo, il rap- 1996, era letteralmente allo sbando. (svizzere) da capogiro, possiede case 1994 che lo proiettarono per la pri- novra di Jerez del 1997, nei confronti tasche di Briatore che ne deteneva il mo decisivo GP della stagione 1994, porto quasi perfetto con gli ingegne- Ora è anche l’unico pilota, insieme un po’ ovunque, dall’Emilia alla To- ma volta in testa alla classifica mon- della Williams del canadese, fu brut- cartellino), fu in compenso punito la stessa che lo vide sì trionfatore ma ri e con i meccanici, quel carisma che ad Alberto Ascari (1952 e 1953) ad scana, dalla Svizzera alla Norvegia. diale. Poi il brasiliano, come noto, ta, nel tentativo di strappargli il tito- con la squalifica dal Mondiale. I ne- squalificato per tre gare per irregola- lo ha aiutato a compattare attorno a avere vinto due titoli consecutivi a Salito per la prima volta su un morì a Imola, e il bel confronto non lo. Ma Michael, già alla Ferrari dal mici gli rimproverano anche la brut- rità sulla sua Benetton. Va in ogni sé la squadra, una squadra come la bordo di una Ferrari. Sposato con go-kart all’età di 4 anni ha vinto tut- ebbe purtroppo seguito. to quello che c’era da vincere. Ad Flavio Briatore, uno che di piloti aiutarlo ad entrare nel mondo profes- se ne intende, fu il primo a scoprire sionistico delle corse fu la Mercedes, Michael Schumacher, rubandolo a nel 1990, nella categoria Sport-Proto- Eddie Jordan, che nel GP del Belgio tipi.