Anno XI, Dicembre 2019 11

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Anno XI, Dicembre 2019 11 anno XI, dicembre 2019 11 Dipartimento delle Arti Alma Mater Studiorum-Università di Bologna Danza e ricerca ISSN 2036-1599 https://doi.org/10.6092/issn.2036-1599/n11-2019 Editore: Dipartimento delle Arti, Alma Mater Studiorum–Università di Bologna Direttori scientifici: Elena Cervellati (Alma Mater Studiorum-Università di Bologna), Elena Randi (Università di Padova) Comitato scientifico: Anna Aksenova (GITIS, Mosca), Silvia Carandini (Sapienza Università di Roma), Eugenia Casini Ropa (Alma Mater Studiorum-Università di Bologna), Vito Di Bernardi (Sapien- za Università di Roma), Susanne Franco (Università Ca’ Foscari Venezia), Stephanie Jor- dan (University of Roehampton, London), Tiziana Leucci (Centre National de la Recher- che Scientifique, Paris), Concetta Lo Iacono (Università di Roma Tre), Rossella Mazzaglia (Università di Messina), Marina Nordera (Université de Nice Sophia Antipolis), Éden Pe- retta (Universidade Federal de Ouro Preto), Alessandro Pontremoli (Università di Torino), Silvana Sinisi (Università di Salerno) Redazione: Marco Argentina, Stefania Onesti, Giulia Taddeo, Carmelo Antonio Zapparrata Progetto e elaborazione grafica: Carlo Fava, Éden Peretta Sommario Pagina Editoriale 5 Un ringraziamento a Eugenia Casini Ropa e qualche proposito per il futuro di «Danza e ricerca» STUDI Gaetano Grossatesta: coreografo-impresario al Real Teatro di San Carlo durante il Regno Borbonico 9 di Daniela Campana Un distillato di poetica: la «danza parlante» di Gasparo Angiolini nei libretti italiani 49 di Stefania Onesti Les images du feu dans l’écriture de la danse: regards croisés d’écrivains et de danseurs au début du XXème siècle 75 di Lucas Serol The archeology of Street Dance by Lucinda Childs 93 di Julie Perrin Dopo i Neues Stücke del 2015. Dialoghi tra creazione e repertorio: Dimitris Papaioannou e Alan Lucien Øyen coreografi per il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch 111 di Gaia Clotilde Chernetich Quand la danse contemporaine s’adresse au “jeune public”: quelles particularités développe la création jeune public en Belgique francophone? 131 di Julie Feltz Racisme et danse: mouvement de construction des corps d’exception 151 di Amandine Dumont VISIONI Fare spazio. Conversazione con Simona Bertozzi 171 di Michele Pascarella «Danza e ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni», anno XI, numero 11, 2019 danzaericerca.unibo.it BIBLIOGRAFIE Scaffale bibliografico 2014-2019 191 di Stefania Onesti RECENSIONI Sylvie Bouissou, Pascal Denécheau, France Marchal-Ninosque (sous la direction de), Dictionnaire de l’Opéra de Paris sous l’Ancien Régime (1669-1791), Classiques Gar- nier, Paris 2019- 205 di Elena Randi Stefania Onesti (a cura di), I passi della danza. Indagini sulla creazione coreica, Edizioni di Pagina, Bari 2019 207 di Carmelo Antonio Zapparrata ERRATA 209 Editoriale Un ringraziamento a Eugenia Casini Ropa e qualche proposito per il futuro di «Danza e ricerca» Con questo numero di «Danza e ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni» cambia la dire- zione: Eugenia Casini Ropa, fondatrice della rivista, ha deciso di lasciare il ruolo direttivo per dedicarsi a nuovi impegni, e ha proposto come successori le persone che firmano questo editoriale. Abbiamo accettato con gioia, con riconoscenza e, anche, con un certo timore, considerata la responsabilità de- terminata dall’obbligo morale di mantenere il livello qualitativo di un’eredità ben avviata (ormai dieci anni or sono) e ottimamente condotta. Vogliamo pubblicamente, prima di tutto, ringraziare di cuore l’ideatrice di questa rivista per la fiducia accordataci e, ancor più, per aver dato vita a un periodico di danza di carattere scientifico, peril lavoro pionieristico svolto, per la finezza con cui ha portato avanti l’opera e per l’attività inesausta come redattrice oltre che come direttrice. Confidiamo di poter contare sul suo aiuto, sui suoi suggerimenti e sui suoi consigli. È nostra intenzione procedere lungo la via intrapresa dalla passata gestione, ma ci teniamo a fissare dei punti-chiave attorno ai quali ci piacerebbe lavorare: delle linee-guida, anche di carattere pratico-applicativo oltre che metodologico, da seguire. Quanto al tipo di scritti che intendiamo pubblicare: — In primo luogo, va da sé, si ospiteranno saggi di taglio scientifico (in italiano, inglese o france- se), escludendo gli interventi di carattere giornalistico o divulgativo. L’argomento continuerà ad essere la danza nelle sue varie declinazioni. Nulla vieta che i contributi abbiano un carattere inter- disciplinare, a patto che l’arte coreutica costituisca un asse importante del discorso. Qualunque proposta di saggi continuerà ad essere sottoposta al referaggio double blind. — Si manterrà la rubrica “Visioni”, dedicata a testi scritti da danzatori e coreografi. «Danza e ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni», anno XI, numero 11, 2019 danzaericerca.unibo.it 6 — Si proseguirà anche lo “Scaffale bibliografico”, ossia la sezione riservata all’elenco periodico della bibliografia italiana in materia di danza. — Ci piacerebbe inaugurare una rubrica di recensioni di libri di danza in italiano e in lingue stra- niere; fin qui è stato fatto in maniera sporadica e occasionale: vorremmo farlo conmaggiore costanza a partire dal prossimo numero e, a tal fine, sollecitiamo proposte. — Abbiamo intenzione di dar vita ad una sezione “Materiali”, in cui vengano riediti importanti documenti storico-critici (fuori diritti, ma anche di ampia estensione) di argomento coreutico, naturalmente accompagnati da introduzione, apparati e note adeguati. Questo nuovo progetto ci spinge a chiedervi di inviare a «Danza e ricerca» proposte da pubblicare a partire dal prossimo numero. Abbiamo ampliato il comitato scientifico introducendo autorevoli studiosi di provenienza estera che certamente porteranno nuova linfa e nuove idee e che ringraziamo per aver accettato l’incarico. Confidiamo che nel tempo anche la provenienza geografica dei nostri autori possa essere semprepiù variegata e la rivista sempre più multiculturale. Da ultimo, vorremmo aggiungere che le nuove direttrici sono particolarmente sensibili alla storia, alla critica e alla metodologia nel campo della danza del passato. Pertanto, saremo particolarmente felici di dare spazio non solo agli interventi relativi al contemporaneo, ma anche a quelli dedicati a quanto ci ha preceduti e da cui deriviamo. Elena Cervellati ed Elena Randi Studi Daniela Campana Gaetano Grossatesta: coreografo-impresario al Real Teatro di San Carlo durante il Regno Borbonico Premessa L’interesse per la figura di Gaetano Grossatesta da parte degli studiosi nasce intorno alla metà degli anni Ottanta del Novecento, in seguito al ritrovamento del manoscritto Balletti In Occasione del- le felicissime Nozze di Sua Eccellenza La Signora Loredana Duodo con Sua Eccellenza il Signor Antonio Grimani Composti da Gaetano Grossatesta Maestro di Ballo in Venezia e dallo stesso Presentati all’Eccel- lentissimo Sposo 1, uno dei rari esempi italiani di coreografia scritta in notazione Beauchamp-Feuillet 2. Sono diversi i ricercatori che con differenti punti di osservazione hanno analizzato o scritto sulcom- ponimento del coreografo, anche se finora solo Gloria Giordano ha rivolto la sua attenzione allavita di Gaetano Grossatesta attraverso la pubblicazione di due articoli e un’edizione critica del sopracitato manoscritto 3. Se i due testi pubblicati dalla studiosa all’inizio del nuovo millennio offrono una visione totale della 1. Il componimento, realizzato in occasione delle nozze dei giovani Loredana Duodo e Antonio Grimani, avvenute il 6 maggio 1726, è stato trascritto da Sebastiano Gobbis – coreografo a Venezia, «il cui stile rispecchia le regole della notazione francese con particolare cura per i dettagli quali i vari glissés, demi-jetés, posizione del plié, pause e segni di rotazione». Deda Cristina Colonna, Questioni di stile: Gaetano Grossatesta e Il pas de gaillarde sull’asse Parigi-Venezia, in Alessandro Pontremoli (a cura di), Virtute et arte del danzare: contributi di storia della danza in onore di Barbara Sparti, Aracne, Roma 2011, p. 152; Gaetano Grossatesta, Balletti In occasione delle felicissime Nozze di Sua Eccellenza La Signora Loredana Duodo con Sua Eccellenza il Signor Antonio Grimani Composti da Gaetano Grossatesta Maestro di Ballo in Venezia e dallo stesso Presentati all’Eccellentissimo Sposo, a cura di Gloria Giordano, Libreria Musicale Italiana, Lucca 2005. 2. Un sistema di scrittura della danza inventato dal maestro francese Pierre Beauchamps ma dato alle stampe dal suo allievo Raul-Auger Feuillet. Cfr. Raoul Auger Feuillet, Chorégraphie, ou l’Art de décrire la dance par caractères, figures et signes démonstratifs, Michel Brunet, Paris 1700. 3. Gloria Giordano, Gaetano Grossatesta, an Eighteenth-Century Italian Choreographer and Impresario. Part One: The Dancer-Choreographer in Northern Italy, in «Dance Chronicle», vol. 23, n.1, 2000, pp. 1-28; Gloria Giordano, Gaetano Grossatesta, an Eighteenth-Century Italian Choreographer and Impresario. Part Two: The Choreographer-Impresario in Naples. A Chronology of the Ballets of Gaetano Grossatesta, in «Dance Chronicle», vol. 23, n. 2, 2000, pp. 133-160. «Danza e ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni», anno XI, numero 11, 2019 danzaericerca.unibo.it DOI: 10.6092/issn.2036­1599/10291 10 Daniela Campana biografia del coreografo, è nostra intenzione approfondire gli anni di vita partenopea di Grossatesta, evidenziando quanto tale figura sia stata necessaria e preziosa per la realtà teatrale e coreutica napoletana,
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