Studia Ligustica
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Joan of Arc's Operatic Debut
ALBERTO RIZZUTI JOAN OF ARC’S OPERATIC DEBUT (VICENZA, 1789 - VENICE, 1797) ESTRATTO da (IL) SAGGIATORE MUSICALE 2004/1 (gennaio/giugno) ~ a. 11 HMiiw Anno XI, 2004,2004, n.n. 11 >M?S; Leo S. Olschki Firenze Rivista semestrale di musicologia Anno XI, 2004, n. 1 Al lettore – Una stella e il suo futuro ........................... pag. 3 ARTICOLI REINHARD STROHM, ‘‘Les Sauvages’’, Music in Utopia, and the Decline of the Courtly Pastoral ....................................... » 21 ALBERTO RIZZUTI, Joan of Arc’s Operatic Debut (Vicenza, 1789 - Venice, 1797) » 51 MASSIMO DI SANDRO, Come Haydn prevede l’ascoltatore. Inganno e umorismo nei Quartetti op. 76 ..................................... » 77 DANIELA TORTORA, «Le voci del mondo»: genesi, scrittura e interpretazione dei ‘‘Canti del Capricorno’’ ................................... » 111 INTERVENTI DANIELE SABAINO, Musica, discipline musicali e formazione degli insegnanti. Note a margine d’una questione culturale ...................... » 143 I beni musicali: verso una definizione ............................ » 157 RECENSIONI FL.ALAZARD, Art vocal / Art de gouverner (S. Lorenzetti), p. 181 – G. ROSTIROLLA, Il ‘‘Mondo novo’’ musicale di Pier Leone Ghezzi (L. Lindgren), p. 189 – G. MORELLI, Very Well Saints; ST.WATSON, Prepare for Saints (G. Guanti), p. 204. SCHEDE CRITICHE A. Rusconi, R. Grisley, A. Chegai, Gr. Harwood, S. Ricciardi e D. Osmond-Smith sul Laudario di Cortona (p. 211), B. JANZ (p. 213), M. R. BUTLER (p. 215), C. SORBA (p. 216), J. ROSSELLI (p. 219) e F. ABBRI (p. 222). NOTIZIE SUI COLLABORATORI .................................. » 227 LIBRI RICEVUTI ............................................ » 229 La redazione di questo numero e` stata chiusa il 30 settembre 2004 Redazione Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita` di Bologna Via Barberia 4 - 40123 Bologna - Tel. 0512092000 - Fax 0512092001 E-mail: [email protected] Amministrazione CASA EDITRICE LEO S. -
Musik in Venedig Und Mailand Im Zeichen Napoleons
Musik in Venedig und Mailand im Zeichen Napoleons Kompositionen von und um Giovanni Simone Mayr Musik- und Kulturleben im Spannungsfeld politischer Macht Habilitationsschrift zur Erlangung der Venia Legendi für das Fach Musikwissenschaft der Katholischen Universität Eichstätt-Ingolstadt vorgelegt von Iris Winkler aus Bochum Prof. Dr. Wolfgang Schönig Dekan der Philosophisch-Pädagogische Fakultät Katholische Universität Eichstätt-Ingolstadt Mitglieder des Fachmentorats: Prof. Dr. Peter Brünger, Vors. Musikpädagogik und Musikdidaktik Philosophisch-Pädagogische Fakultät Katholische Universität Eichstätt-Ingolstadt Prof. Dr. Heinz Hürten Geschichtswissenschaft Geschichts- und Gesellschaftswissenschaftliche Fakultät Katholische Universität Eichstätt-Ingolstadt Prof. Dr. Christoph Louven Musikwissenschaft Fachgebiet Musik und Musikwissenschaften Universität Osnabrück Prof. Dr. Reinhard Wiesend Musikwissenschaft Universität Mainz Prof. Dr. Michael Zimmermann Kunstgeschichte Sprach- und Literaturwissenschaftliche Fakultät Katholische Universität Eichstätt-Ingolstadt 2 In memoriam John Stewart Allitt 3 Inhalt Einleitung 6 I. Einführung in die Thematik 13 Napoleon-Rezeption und Napoleons Musikrezeption: Die Basis der Bewertung 13 Napoleon und die Kunst der Repräsentation 18 Napoleon und die Gewalt der Musik – Chantons du nouvel Alexandre 19 II. Facetten des kulturellen Lebens im „napoleonischen“Venedig 30 Politische Verhältnisse 38 Huldigungen, Huldigungsmusiken, Huldigungsprogramme 43 Huldigungskantaten in Venedig vor, nach und um Napoleon 48 -
Una Fanatica Per La Musica Di Mayr 2
Una fanatica per la musica di Mayr? Angelica Catalani and Il fanatico per la musica in London in 1824 Alexander Weatherson No one can really be surprised that the outrageous heroine of Che originali - the fantastic Donna Aristea - who sported the headdress of Cleopatra and the sandals of Sofonisba, who swept on the stage in the robes of Semiramide or of Dido or of Ifigenia should have had such an attraction for Angelica Catalani - that irresistible bête noire of the operatic firmament who has come down to us as the one truly insuperable primadonna of the age of Mayr. A legendary soprano who sang more Semiramide, Didos and Ifigenie than anyone in existence, the one gloriously willful icon in a theatre of posture and change. The ultimate Metastasiasta diva par excellence. She timed her appearances with perfection, and not just for Mayr, it was the French Revolution that did it. No one ever sang so many betrayed or dying queens. Her operatic tastes, like her musical garb, however pessimistically they may have been viewed by generations of vocal purists, reflected the popular events of her day. Her career, like that of Donna Aristea was old hat but indisputably topical. She was a final extravagant flower of the ancien régime like Brigida Banti, Gertrud Elisabeth Mara and Giuseppina Grassini and utterly unlike - for example - Giuditta Pasta or Maria Malibran of the romantic era, with whom she overlapped. But was she a fanatic for the music of Mayr? She cultivated fanaticism it is true, she counted upon fanatics to sustain her career and ran a fanatical train of existance. -
Sull'autorialità Di Un Melodramma Di Tardo
DI CHI È LA PENELOPE? SULL’AUTORIALITÀ DI UN MELODRAMMA DI TARDO SETTECENTO Eleonora Di Cintio [email protected] Pescara Who Composed the Penelope? On the Authoriality of a Late-18th-Century Melodrama Abstract The textual tradition of Penelope, tralto Giuseppina Grassini (1779- an opera seria written in 1795 1850) who sang the title role by Giuseppe Maria Diodati and several times between 1795 and Domenico Cimarosa, refl ects not 1803. Reconstructing some of the only the creative project of the changes effected by her, I seek to original authors, but also those explain why this singer should of others who modifi ed the score herself be considered one of the over time. Particulary notable in main authors of Penelope. this sense is the case of the con- 1. Premessa In tempi relativamente recenti, la letteratura musicologica dedicata al melodramma del Settecento ha insistito a più riprese sul fatto che tale oggetto artistico sia piuttosto distante, in termini ontologici, dal concetto di opera ideale di ascendenza ottocentesca. Si è cioè concordi nel ritenere priva di fondamento l’idea secondo cui l’opera musicale, a quell’altezza cronologica, corrisponda unicamente alla versione licenziata dal primo librettista e dal primo compositore, essendo essa invece coincidente con le proprie performances e dunque oggetto artistico non defi nito una volta per tutte.1 Dando seguito alle posizioni testé avanzate, chi scrive ha a sua volta dedicato alcune rifl essioni a tale specie di melodramma, proponendone 1 Sulle metamorfosi del concetto di opera, in particolare tra Sette e Ottocento cfr. soprat- tutto Goehr 1992. -
Museo Internazionale E Biblioteca Della Musica Di Bologna Progetto Di
Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna Progetto di digitalizzazione di libretti per musica italiani relativi a prime rappresentazioni degli anni 1770-1799 in collaborazione con il Dipartimento di Storie e metodi per la conservazione dei beni culturali dell'Università di Bologna, sede di Ravenna Ottobre 2008 Anno Titolo Luogo Segnatura 1770 Armida. Dramma per musica da rappresentarsi nel nuovo Pubblico Teatro di Bologna Lo.02813 Bologna nella primavera dell'anno 1770. - In Bologna : nella Stamperia del Sassi, [1770]. 1770 La Nitteti. Dramma per musica da rappresentarsi nel nuovo pubblico Teatro Bologna Lo.03181 di Bologna nella primavera dell'anno 1770. In Bologna, nella stamperia del Sassi, s.d. (1770). 1770 Le contadine astute. Farsetta in musica a quattro voci da rappresentarsi nel Roma Lo.00009 teatro di Tordinona nel carnevale dell’anno 1770... In Roma, per Ottavio Puccinelli, s.d. (1770). 1770 Il finto cavaliere. Farsetta in musica a quattro voci da rappresentarsi Roma Lo.00011 nell’antico teatro Pace l’anno 1777. In Roma, nella stamperia di Ottavio Puccinelli, 1770. 1770 L’astuta cameriera. Dramma giocoso per musica da rappresentarsi nel teatro Torino Lo.00322 di S. A. Serenissima il signor Principe di Carignano l’autunno dell’anno 1770. In Torino, a spese d’Onorato Derossi, s.d. (1770). 1770 La schiava amorosa. Farsetta in musica a quattro voci da rappresentarsi nel Roma Lo.00633 Teatro Capranica nel carnevale dell’anno 1770. – In Roma : nella stamperia di Ottavio Puccinelli, [1770]. 1770 Le orfane svizzere. Dramma giocoso per musica, da rappresentarsi nel Teatro Venezia Lo.00668 Giustiniani di S. -
Lirica E Teatro Nelle Targhe Stradali Femminili a Milano
ITALIA – Lirica e teatro nelle targhe stradali femminili a Milano Di Nadia Boaretto Se c’è una tipologia di artiste ben celebrate a Milano con targhe commemorative è quella delle cantanti, a cominciare dalle esponenti della lirica. Non sarà un caso: La Scala rappresenta l’incontestato tempio operistico nel mondo, senza timore di competizioni. Non esistono strutture al suo livello per fama e tradizione. Soprani, contralti, tenori, baritoni trovano qui la conferma del loro talento. E talvolta ne divengono l’icona. In epoca moderna a perpetuare fasti mai cessati spicca il nome di Maria Callas, e per la voce e per il personaggio. Nata Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulou (New York, 2 dicembre 1923 – Parigi, 16 settembre 1977), studiò ad Atene dal 1939 al 1945 e intraprese la carriera internazionale a partire dai tardi anni quaranta. Dotata di un timbro unico per volume, estensione e coloratura, riportò in auge il repertorio italiano del primo Ottocento, da lei interpretato con passionalità drammatica vocale e teatrale. Bell’esempio di canto di bravura, rientra a pieno titolo nella definizione di soprano drammatico d’agilità in senso lato. Il suo straordinario talento di soprano e interprete, il successo artistico e mediatico, il mito costruito attorno a lei, le valsero l’appellativo di Divina. Come Maria Malibran e Giuditta Pasta riuscì a estendere la gamma ai suoni più acuti a completamento della pienezza delle note gravi. Attiva in Grecia nel periodo 1937-1945, calcò le scene statunitensi dal 1945-1947 e nel 1947 giunse In Italia dove incontrò l’imprenditore Meneghini, suo futuro marito. I nomi lirici più noti al tempo erano Tebaldi, Simionato, Del Monaco, Di Stefano. -
Johann Simon Mayr Franz Hauk
2 CDs JOHANN SIMON MAYR JOHANN SIMON MAYR TELEMACO SAFFO Siri Karoline Thornhill Andrea Lauren Brown • Markus Schäfer Andrea Lauren Brown • Jaewon Yun • Katharina Ruckgaber Jaewon Yun • Marie Sande Papenmeyer • Katharina Ruckgaber • Daniel Preis Markus Schäfer • Niklas Mallmann Members of the Bavarian State Opera Chorus Members of the Bavarian State Opera Chorus Simon Mayr Chorus • Concerto de Bassus Simon Mayr Chorus • Concerto de Bassus Franz Hauk Franz Hauk CD 1 72:44 ¢ Recitativo: Mentore, amico, senti... 1:08 (Telemaco, Mentore, Calipso) 1 Sinfonia 5:06 ∞ Recitativo: Là, tosto l’audace stringete 1:13 Atto Primo (Calipso, Mentore, Telemaco) 2 Aria e Ballo: Dal seno dell’onda 2:35 § Finale I – Terzetto: Dov’è, dov’è la morte? 7:04 (Eucari) (Mentore, Telemaco, Calipso) 3 Recitativo: Compagni... amici... udite 1:07 Johann Simon (Eucari, Sacerdote di Venere, Calipso) Atto Secondo ¶ 4 Recitativo: Disprezzata, schernita, vilipesa 0:18 Recitativo: Ah, dimmi, e donde mai 1:37 MAYR 5 Aria: No; lasciatemi; tacete 2:08 (Eucari, Sacerdote di Venere) • (1763-1845) 6 Recitativo: Eucari, mia fedel... sei tu? 1:57 Aria: La Diva paventa 1:53 (Calipso, Eucari) (Sacerdote di Venere) ª 7 Recitativo: Ah, voi, numi possenti 1:44 Recitativo: Dunque s’eviti tosto l’incontro 3:30 Telemaco (Calipso) (Eucari, Calipso, Mentore) º nell’isola di Calipso 8 La tempesta 3:55 Recitativo: Olà, che dici? Menzognero, audace! 1:15 9 ⁄ Duetto: Chi sei tu? Non sei mortale 5:11 Dramma per musica in tre atti (1797) Recitativo: Ferma... non fulminar... 1:44 (Telemaco) (Calipso, Mentore) ¤ Libretto by Antonio Simeone Sografi (1759-1818) 0 Recitativo: Qual voce!.. -
Venice, Childe Harold IV and Beppo, July 30Th 1817-January 7Th 1818
116 Venice, Childe Harold IV and Beppo, July 30th 1817-January 7th 1818 Venice, 1817 July 30th 1817-January 7th 1818 Edited from B.L.Add.Mss. 47234. In the notes, “J.W.” indicates assistance from Jack Wasserman, to whom I’m most grateful. Hobhouse has been on a tour of Italy since December 5th 1816, and hasn’t seen Byron – who’s just moved from Venice to La Mira – since Byron left Rome on May 20th. For the next five-and-a-half months he’s with Byron in Venice and the surrounding area. Byron is for the most part polishing Childe Harold IV, and Hobhouse takes upon himself the task of annotating it. The truly significant event, however – which neither man fully understands, and Hobhouse never will – is when Byron, having read Hookham Frere’s Whistlecraft, suddenly composes Beppo on October 9th. Venice is held by Austria, which is systematically running down its economy so that the poor are reduced to eating grass. Hobhouse glances at the state of the place from time to time. His terribly British account of the circumcision ceremony on August 2nd implies much about what Byron found fascinating about the city – though Byron would never put such feelings into explicit prose. Wednesday July 30th 1817: I got up at four – set off half past five, and, crossing the Po, went to Rovigo, three posts and a half. A long tedious drive, in flats. From Rovigo I went to Padua without going five miles out of my way to see Arquà in the Euganean Hills – Petrarch’s tranquil place – it was too hot – the thermometer at eighty-three in the shade. -
Studi in Memoria Di Francesco Degrada
Fertonani-397-2-prime 26-03-2009 10:09 Pagina 2 Finché non splende in ciel notturna face Studi in memoria di Francesco Degrada a cura di Cesare Fertonani Emilio Sala Claudio Toscani SOMMARIO Cesare Fertonani Introduzione 7 Cesare Fertonani (a cura di) Nota bibliografica degli scritti e delle edizioni musicali 13 di Francesco Degrada Anna Laura Bellina Tre gobbi per Anagilda 27 Lorenzo Bianconi Indagini sull’Incoronazione 53 Gianmario Borio Discorso analitico e immagine del passato. Note sulla ricezione 73 di Debussy tra i compositori di musica seriale Paolo Emilio Carapezza ‘Musurgía naturalis’ 99 Giovanni Carli Ballola Requiem per Bellini 107 Fabrizio Della Seta «D’amor sull’ali rosee». Analisi della melodia e prospettiva genetica 113 Roberto De Simone Francesco Degrada: rigore dello scritto, libertà dell’orale 137 Gilles de Van Élisabeth reine d’Angleterre entre Baroque et Romantisme 143 Paolo Fabbri Visione e ascolto nell’opera italiana del Seicento. Un’esperienza 151 a due sensi Enrico Fubini Musica e rivoluzione 161 Paolo Gallarati Il melodramma ri-creato. Verdi e la ‘trilogia popolare’ 171 5 Sommario Philip Gossett The skeleton score of Una vendetta in domino. 187 Two surviving fragments Adriana Guarnieri Corazzol Poeta e compositore nella produzione lirica italiana 203 del primo Novecento. Una proposta di tipologia dei ruoli Giuseppina La Face Bianconi La linea e la rete. La costruzione della conoscenza 225 in un quartetto di Haydn Mario Messinis Ricordando Francesco Degrada 251 Gian Paolo Minardi Un lontano incontro 253 Jean Mongrédien Spontini et les débuts de l’opera seria en France 255 Giovanni Morelli Tope là: identificazione di un inno crittato. -
Paolo Fabbri: Rossini, Donizetti E La Malanotte
Paolo Fabbri: Rossini, Donizetti e la Malanotte. La carriera del primo Tancredi Schriftenreihe Analecta musicologica. Veröffentlichungen der Musikgeschichtlichen Abteilung des Deutschen Historischen Instituts in Rom Band 46 (2010) Herausgegeben vom Deutschen Historischen Institut Rom Copyright Das Digitalisat wird Ihnen von perspectivia.net, der Online-Publikationsplattform der Max Weber Stiftung – Deutsche Geisteswissenschaftliche Institute im Ausland, zur Verfügung gestellt. Bitte beachten Sie, dass das Digitalisat der Creative- Commons-Lizenz Namensnennung-Keine kommerzielle Nutzung-Keine Bearbeitung (CC BY-NC-ND 4.0) unterliegt. Erlaubt ist aber das Lesen, das Ausdrucken des Textes, das Herunterladen, das Speichern der Daten auf einem eigenen Datenträger soweit die vorgenannten Handlungen ausschließlich zu privaten und nicht-kommerziellen Zwecken erfolgen. Den Text der Lizenz erreichen Sie hier: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/legalcode Rossini, Donizetti elaMalanotte. La carrieradel primo Tancredi Paolo Fabbri Ciò che resta del patrimonio di cimeli, documenti edotazioni bibliografiche di un cantante del primo Ottocento èdisolito disperso in musei ebiblioteche.Inqualche caso,però–adesempio,quelli di Giuditta Pasta, Giovanni BattistaVelluti, Giovanni Battista Rubini –, esso ci ègiunto ancora più omeno sufficientemente compatto in quanto trasmesso per asse ereditario oraccolto da collezionisti. Ad essi può aggiun- gersi quello di un’importante interprete rossiniana quale Adelaide Malanotte,lecui carte confluirono per -
Il Teatro Di Antonio Simone Sografi Tra Cultura Dell'illuminismo E Suggestioni Della Rivoluzione
Eurostudium3w ottobre-dicembre 2014 Il teatro di Antonio Simone Sografi tra cultura dell’Illuminismo e suggestioni della Rivoluzione di Pietro Themelly La figura di Antonio Simone Sografi (1759-1818)1, uno degli autori teatrali più eclettici e di maggiore successo della Serenissima nell’ultimo decennio del Settecento sino ai primi anni dell’occupazione asburgica, non ha goduto fino ad oggi di una grande considerazione da parte degli studiosi della storia delle idee di quell’epoca così importante per l’intera vicenda europea. La sua produzione letteraria tra l’età dei Lumi e quella della Rivoluzione giunta fino a Venezia è stata considerata subordinata, anche dagli studiosi più recenti, a superficiali esigenze di gusto, se non opportunistiche, più che a consapevoli motivazioni 1 Su A.S. Sografi vedi: G. Vedova, Biografia degli scrittori padovani, Minerva, Padova, 1836, v. II, pp. 292-98; G. Bonfio, Cenni biografici di Antonio Sografi, Bianchi, Padova, 1854; L. Bigoni, Quattro commedie inedite di S.A. Sografi, Gallina, Padova, 1891; Id., Simone Antonio Sografi, Un commediografo padovano del secolo XVIII, in «Nuovo archivio veneto», 1894, VII, pp. 107-47; B. Brunelli, Un commediografo dimenticato: S.A. Sografi, in «Rivista Italiana del Dramma», 1937, I, pp. 171-88; C. Goldoni, Opere con appendice del teatro comico nel Settecento, a cura di F. Zampieri, Ricciardi, Milano-Napoli, 1954, pp. 1119 e ss.; N. Mangini, voce Sografi, in «Enciclopedia dello Spettacolo» Le Maschere, Roma, 1962, pp. 99 e ss.; C. De Michelis, Il teatro patriottico, Marsilio, Venezia, 1966, pp. 19-29; Id., Antonio Simone Sografi e la tradizione goldoniana in Letterati e lettori nel Settecento veneziano, Olschki, Firenze, 1979, pp. -
Archivi Delle Donne, Vol. 1
pp I-VI tomo I.qxp:pp 1-6.qxd 12/03/12 14.47 Pagina 1 pp I-VI tomo I.qxp:pp 1-6.qxd 12/03/12 14.47 Pagina 2 pp I-VI tomo I.qxp:pp 1-6.qxd 12/03/12 14.47 Pagina 3 MEMORIA E SCRITTURA DELLE DONNE LOMBARDIA pp I-VI tomo I.qxp:pp 1-6.qxd 12/03/12 14.47 Pagina 4 Questo volume è stato realizzato con il contributo di Dipartimento di Scienze della Storia e della Documentazione Storica Università degli Studi di Milano Regione Lombardia Provincia di Milano Comune di Milano Fondazione Cariplo Istituto Lombardo di Storia Contemporanea Centro di Studi per la Storia dell’Editoria e del Giornalismo con il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ministero per le Pari Opportunità Soprintendenza Archivistica per la Lombardia Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano Comitato di Milano pp I-VI tomo I.qxp:pp 1-6.qxd 12/03/12 14.47 Pagina 5 SUSSIDI ERUDITI 85 SERIE “MEMORIA E SCRITTURA DELLE DONNE” LOMBARDIA GLI ARCHIVI DELLE DONNE 1814-1859 REPERTORIO DELLE FONTI FEMMINILI NEGLI ARCHIVI MILANESI a cura di MARIA CANELLA ePAOLA ZOCCHI Prefazione di MARIA LUISA BETRI Tomo primo ROMA 2012 EDIZIONI DI STORIA E LETTERATURA pp I-VI tomo I.qxp:pp 1-6.qxd 12/03/12 14.47 Pagina 6 Il progetto Gli archivi delle donne è promosso dal Dipartimento di Scienze della Storia e della Documentazione Storica dell’Università degli Studi di Milano Comitato scientifico: Maria Luisa Betri (coordinatrice) Letizia Arcangeli, Marina Benedetti, Marco Bologna, Elena Brambilla, Maria Canella, Elvira Cantarella, Luisa Dodi, Ada Gigli Marchetti, Daniela Maldini, Susanna Peyronel, Emma Scaramuzza, Paola Vismara, Paola Zocchi.