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Lo Spazio Urbano Della Piazza D'armi Di Milano: Relazione Storica
Lo spazio urbano della Piazza d’Armi di Milano: relazione storica Dott. Giorgio Uberti1 Lo spazio urbano oggi occupato dalla Piazza d’Armi, dalla Caserma Santa Barbara e dall’Ospedale Militare di Milano si estende su una superficie che confina a nord con Via Novara e che comprende Via delle Forze Armate. Queste due strade, la cui esistenza è testimoniata da secoli, avvalorano la rilevanza storica dell’area in oggetto. 1. STORIA ANTICA Via Novara, sebbene disposta lungo un tracciato leggermente diverso da quello attuale, era ed è una delle più importanti strade di collegamento da e per la città, già utilizzata nell’età tardo-imperiale (III - IV secolo dopo Cristo) quando Milano, allora Mediolanum, era una delle due capitali dell’Impero Romano d’Occidente2. Si trattava della via Mediolanum – Novaria – Vercellae, grazie alla quale era possibile raggiungere Aosta, il passo del gran San Bernardo e la Gallia Transalpina3. Nella toponomastica di alcune vicine località milanesi è ancora possibile riconoscere il sistema miliare di questa strada: Quarto Cagnino, Quinto Romano e Settimo Milanese4. Via Forze Armate era una delle strade minori, dettagliatamente descritte all’interno degli Statuti delle strade e delle acque del contado di Milano5 del 1346. Anticamente era chiamata Strada de Bagio, dal nome di un villaggio distante circa sette chilometri dalle mura di Milano, già presente nel X secolo dopo Cristo6. Questa strada si distaccava dall’antica via per Novara presso l’attuale piazza De Angeli, località nella quale, ancora nella prima metà del XX secolo, era presente un ponte sul fiume Olona. È possibile ipotizzare che questa strada fosse già utilizzata in epoca tardo-imperiale per collegare Mediolanum con la località di Cesano Boscone, qui infatti sono stati effettuati svariati rinvenimenti archeologici in grado di dimostrare la presenza di un insediamento pagano del IV secolo dopo Cristo. -
Milan (1888-2000)
PROVIDING AND FINANCING A MUNICIPAL INFRASTRUCTURE : A LONG RUN ANALYSIS OF WATER AND SANITATION INVESTMENTS IN MILAN (1888-2000) Olivier Crespi Reghizzi Providing and financing a municipal infrastructure : a long run analysis of water and sanitation investments in Milan (1888-2000) Olivier Crespi Reghizzi 1,2 Abstract Water and sanitation services (WSS) have been mostly provided in Italy (and in Europe) at the municipal level. WSS are highly capital intensive. How water and sanitation infrastructure has been financed by Italian municipalities? What were the financing tools implemented to cover the huge investments’ costs in the short run? Who were the final end-payers in the long run? In Italy intergovernmental financial relations between municipalities and the central state changed significantly from 1861 till now : fiscal autonomy or dependence from central state transfers, balanced budget obligation or not, degree of borrowing autonomy. Water supply and sanitation legislation was largely modified too through the 20 th century in Italy. The evolution of both intergovernmental financial relations and water supply and sanitation legislation is a useful background element to our work. The major part of our paper is focused on a detailed analysis of the rolling-up phase of Milan modern water and sanitation service (1888-1924). A variety of implemented financing schemes and institutional solutions (municipal budget - fiscal resources, municipal bond and land added value capture schemes) are identified and described. The financial equilibrium of the WSS is analysed. A basic overlapping generation model is used to explore how the infrastructure costs have been allocated between the various generations. The last part of our paper adds a long run perspective (1953-2000) to the detailed analysis undertaken in the first part of the paper. -
Intergenerational Dialogues in Milan Peripheries a Research by Design Applied to Via Padova
UIA 2021 RIO: 27th World Congress of Architects Intergenerational dialogues in Milan peripheries A research by design applied to via Padova Pierre-Alain Croset Politecnico di Milano, DAStU Elena Fontanella Politecnico di Milano, DAStU Abstract from an anthropological, sociological and After more than twenty years of political reflection on the theme of contraction, Milan population has returned intergenerational dialogue in relation to the to growth since 2015, reaching in 2019 the redevelopment of urban peripheral areas. levels of 1991, increasing especially in the age group between 30 and 50 years. At the same time, we are facing the decreasing of new-born residents and the progressive This article presents some critical considerations aging of the population, which especially in developed at the end of a Politecnico di Milano 1 the peripheral areas can lead to urban design studio carried out between phenomena of social exclusion and February and July 2019, as part of the teaching experimentation platform “Ri-formare Periferie marginalization. This can be counteracted 2 through the activation of intergenerational Milano Metropolitana” (Re-forming Milan peripheries) started to promote research by education and solidarity actions. The design on the regeneration of peripheral areas. project explorations applied to the area of As architects, we consider the design activity as via Padova focus on this possibility, a form of applied research3, to be tested with the assuming intergenerational dialogue as a students based on precise research questions. tool for social and spatial requalification. The brief of the design studio was developed There are numerous examples in Europe of based on our interest in the relationships positive experiences based on solidarity between social issues, linked to the aging of the and collaboration between young people population (particularly in Italy), and new forms and elderly. -
Club Health Assessment MBR0087
Club Health Assessment for District 108IB4 through September 2018 Status Membership Reports Finance LCIF Current YTD YTD YTD YTD Member Avg. length Months Yrs. Since Months Donations Member Members Members Net Net Count 12 of service Since Last President Vice Since Last for current Club Club Charter Count Added Dropped Growth Growth% Months for dropped Last Officer Rotation President Activity Account Fiscal Number Name Date Ago members MMR *** Report Reported Report *** Balance Year **** Number of times If below If net loss If no report When Number Notes the If no report on status quo 15 is greater in 3 more than of officers that in 12 within last members than 20% months one year repeat do not have months two years appears appears appears in appears in terms an active appears in in brackets in red in red red red indicated Email red Clubs less than two years old 130855 Milano Casa Della Lirica 05/04/2017 Active 18 0 0 0 0.00% 24 3 M,MC,SC 5 130211 Rho Fiera 03/08/2017 Active 24 0 1 -1 -4.00% 24 2 0 6 Clubs more than two years old 36486 ABBIATEGRASSO 01/08/1979 Active 27 0 0 0 0.00% 29 0 N MC 2 90+ Days 20996 ADDA MILANESE 03/04/1970 Active 25 0 1 -1 -3.85% 33 4 0 N VP,MC,SC 0 32017 BOLLATE LE GROANE 04/05/1976 Active 21 0 0 0 0.00% 25 0 N 0 78342 BRUGHERIO I TRE RE 02/26/2004 Active 13 0 0 0 0.00% 11 0 3 R 3 102167 CASSANO D'ADDA 06/05/2008 Active 22 0 0 0 0.00% 21 0 R MC,SC 3 49051 CASSINA DE'PECCHI 11/30/1988 Active 30 0 0 0 0.00% 30 0 N MC 1 NAVIGLIO MARTESANA 53106 CERNUSCO SUL NAVIGLIO E 05/18/1992 Active 28 0 0 0 0.00% 26 0 N MC,SC -
ELENCO ARTISTI-DATE TOUR Proxpro 2006
PROXPRO EDIZIONE 2008 Venti serate di spettacolo e di confronto con i cittadini sui temi della Città metropolitana e delle periferie PROXPRO festeggia la sua quarta edizione e riprende il suo viaggio tra le piazze dell’area metropolitana milanese. Dal 15 luglio al 13 agosto la rassegna promossa dalla Provincia di Milano propone una nuova stagione di spettacoli estivi e di iniziative per condividere con i cittadini punti di forza, esigenze e problemi del territorio. Quarantacinque Comuni toccati, 15 mila km percorsi e oltre 100 mila presenze: questi i numeri complessivi di una manifestazione che dal 2005 ad oggi è stata premiata da un crescente successo di pubblico. L’edizione 2008 - in tutto 20 serate - sarà dedicata al tema delle periferie e della Città metropolitana, intesa come città policentrica che dà piena dignità ad ogni parte del proprio territorio, che promuove servizi, sicurezza e iniziative culturali in tutti i quartieri della metropoli e in tutti i Comuni della Provincia. “L’edizione di quest’anno – dichiara il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati - è dedicata alla Città metropolitana, una città che ha tanti centri e nessuna periferia, una città che non lascia soli i cittadini, una città che combatte il degrado, che vuole la sicurezza. Chiediamo ai cittadini di aiutarci a costruire questa città migliore, attraverso suggerimenti e proposte che raccoglieremo durante le serate di ProxPro”. Per la prima volta, il tour farà tappa non solo in Provincia, ma anche in 6 storici quartieri della periferia di Milano: Quarto Oggiaro, Gratosoglio, Barona, Olmi, Gorla e Quarto Cagnino. Per l’occasione, su un pullman di 15 metri pensato come spazio di dialogo con i cittadini viaggerà una video-installazione intitolata La Città metropolitana: tanti centri, nessuna periferia. -
I Sentieri Tra Adda E Martesana Per Agricoltura E Biodiversita' 8
I SENTIERI TRA ADDA E MARTESANA per AGRICOLTURA E BIODIVERSITA’ All’interno del progetto: "Aree agricole e biodiversità: corridoi agro - ecologici nell’Adda – Martesana" Promosso dai comuni di: Con la partecipazione di: Con il contributo di: Trezzo sull’Adda Pozzuolo Martesana Cassano d’Adda La Cà Bianca 1 3 È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese. In questo modo te le ricordi come sono veramente, mentre in automobile ti restano impresse solo le colline più alte, e non hai un ricordo tanto accurato del paese che hai attraversato in macchina come ce l’hai passandoci in bicicletta. (Ernest Hemingway) 2 5 INTRODUZIONE 6 IL PROGETTO I SENTIERI TRA ADDA E MARTESANA PER AGRICOLTURA E BIODIVERSITA' 8 INQUADRAMENTO TERRITORIALE 11 Ambito territoriale e comuni coinvolti 11 Analisi sociologica e geografica del territorio 13 Rilevanze paesaggistico - culturali e ambientali dell’area di studio 15 La Rete Ecologica Regionale (RER) 32 Ambiti agricoli strategici e attività agricole: il punto di vista degli agricoltori 37 MOBILITA’ DOLCE ALLA RISCOPERTA DEL TERRITORIO 42 Turismo sostenibile e salvaguardia ambientale 42 Turismo, agricoltura e naturalità tra Adda e Martesana 42 Mobilità dolce 47 OBIETTIVO DEL PROGETTO E RISULTATI RAGGIUNTI 51 Metodologia di lavoro 51 Risultati ottenuti 54 PROPOSTE PROGETTUALI 63 CONCLUSIONI 66 4 INTRODUZIONE Nel mese di Ottobre 1993 venticinque associazioni riunite nel Coordinamento per il Parco del Contado Martesana, tra le quali Legambiente, WWF, Italia Nostra, Ciclobby, Associazione Parco Sud, Cammina Milano, Polisportiva Martesana, Canoa Italiana e Canoa Fluviale Martesana, le associazioni di quartiere Gorla Domani e Cittadini Grechesi, le associazioni La Cà Bianca di Masate, Astrov di Gorgonzola, Rudun di Cassano, Antinquinamento di Pioltello, Amici del Villoresi, inoltrarono in Regione Lombardia una Richiesta di Vincolo ai sensi dell’allora vigente Legge n. -
Relazione Geologica
Rif. L1924 Comune di Bussero (Città Metropolitana di Milano) CCCooommmpppooonnneeennnttteee GGGeeeooolllooogggiiicccaaa,,, IIIdddrrrooogggeeeooollloooggiiicccaaa eee SSSiiisssmmmiiicccaaa dddeeelll PPPiiiaaannnooo dddiii GGGooovvveeerrrnnnooo dddeeelll TTTeeerrrrrriiitttooorrriiiooo RRREEELLLAAAZZZIIIOOONNNEEE GGGEEEOOOLLLOOOGGGIIICCCAAA Vermeer, Il Geografo - 1668 GEOARBOR STUDIO PROFESSIONALE Dr. Geol. Carlo D. Leoni Iscrizione N° 776 all’Albo dell’Ordine dei Geologi della Regione Lombardia C.F. LNECLD59T23F205Z Partita IVA 06708220964 Ì Geologia Ì Geotecnica Ì Idrogeologia Ì Indagini ambientali Ì Pianificazione territoriale Ì Cave, discariche Ì Ripristini ambientali In attuazione dell'art. 57 della L.R. 11 marzo 2005, N° 12, D.G.R. n° Ì Indagini geognostiche 8/7374 del 28 maggio 2008 e D.G.R. n° IX/2616 del 30 novembre 2011 e Ì Ingegneria naturalistica D.C.I. n.5 del 17/12/2015 (Autorità di Bacino del Fiume PO) – PGRA. Ì Pozzi Ì Rilievi topografici AGGIORNAMENTO A SUPPORTO VARIANTE N° 1 AL PGT Ì Rilievi GPS Ì Laboratorio geotecnico Committente: Amm. Comunale Ì Studi Idroelettrici Recepimento delle osservazioni poste dalla Città Metropolitana di Milano (D.D. 30303/2017 del 06/02/17) e dalla Regione Lombardia (Parere Regionale del 31/01/17) Vaprio D’Adda, 03/03/17 Dott. Geol. Carlo Leoni via Concesa, 3 - 20069 - Vaprio D’Adda (MI) 0295763037 - fax 0295761942 www.geoarbor.it [email protected] INDICE Premessa................................................................................................................................3 -
AQUARES Action Plan for Lombardy Region Fondazione Lombardia Per L’Ambiente
AQUARES Action Plan for Lombardy Region | FLA AQUARES Action Plan for Lombardy Region Fondazione Lombardia per l’Ambiente Contents PART ONE | GENERAL INFORMATION 3 1 AQUARES Interreg Europe 3 2 Water reuse in Italy – challenging features 4 PART TWO | POLICY CONTEXT 7 3 Addressed Regional Policies for Water Reuse 7 3.1 The Regional Operational Program (ROP): general outline 7 3.1.1 The Priority Axis VI: Tourism Strategy for Hinterland Areas 8 3.1.2 Priority axis III: Promote SME competitiveness 9 PART THREE | ACTIONS ENVISAGED 10 4 Emerging assets from AQUARES 10 4.1 Results from AQUARES Activities A 10 4.1.1 Results from AQUARES Partnership Activities A 10 4.1.2 Results from AQUARES FLA Activities A and B 13 4.2 Synergies with other projects 15 4.3 Challenges and priorities tackled by AQUARES 16 4.3.1 Water ecosystems’ protection 16 4.3.2 Sectorial implementation of water reuse strategies 17 4.3.3 Information on Water reuse and regional financing opportunities for its implementation. 18 5 Actions 21 5.1 ACTION 1 - Bando “Turismo & attrattività II” 21 6 Monitoring of the Action Plan 25 7 Drafting and Support of the Action Plan 26 8 Signature of the Action Plan 26 REFERENCES 27 ANNEX I 1 2 PART ONE | GENERAL INFORMATION 1 AQUARES Interreg Europe Table 1 - Summary on General information Project: AQUARES Water reuse policies advancement for resource efficient European regions Partner organisation: Lombardy Foundation for the Environment / Fondazione Lombardia per l’Ambiente / FLA Other partner organisations Lombardy Region / Regione Lombardia -
Nuclei Di Identita' Locale (NIL)
Schede dei Nuclei di Identità Locale 3 Nuclei di Identita’ Locale (NIL) Guida alla lettura delle schede Le schede NIL rappresentano un vero e proprio atlante territoriale, strumento di verifica e consultazione per la programma- zione dei servizi, ma soprattutto di conoscenza dei quartieri che compongono le diverse realtà locali, evidenziando caratteri- stiche uniche e differenti per ogni nucleo. Tale fine è perseguito attraverso l’organizzazione dei contenuti e della loro rappre- sentazione grafica, ma soprattutto attraverso l’operatività, restituendo in un sistema informativo, in costante aggiornamento, una struttura dinamica: i dati sono raccolti in un’unica tabella che restituisce, mediante stringhe elaborate in linguaggio html, i contenuti delle schede relazionati agli altri documenti del Piano. Si configurano dunque come strumento aperto e flessibile, i cui contenuti sono facilmente relazionabili tra loro per rispondere, con eventuali ulteriori approfondimenti tematici, a diverse finalità di analisi per meglio orientare lo sviluppo locale. In particolare, le schede NIL, come strumento analitico-progettuale, restituiscono in modo sintetico le componenti socio- demografiche e territoriali. Composte da sei sezioni tematiche, esprimono i fenomeni territoriali rappresentativi della dinamicità locale presente. Le schede NIL raccolgono dati provenienti da fonti eterogenee anagrafiche e censuarie, relazionate mediante elaborazioni con i dati di tipo geografico territoriale. La sezione inziale rappresenta in modo sintetico la struttura della popolazione residente attraverso l’articolazione di indicatori descrittivi della realtà locale, allo stato di fatto e previsionale, ove possibile, al fine di prospettare l’evoluzione demografica attesa. I dati demografici sono, inoltre, confrontati con i tessuti urbani coinvolti al fine di evidenziarne l’impatto territoriale. -
Night Network
N42 Q.RE BICOCCA P.za S. Giuseppe Via Arezzo - V.le Suzzani V.le Suzzani - Via Ponale V.le Suzzani - V.le Berbera RETE NOTTURNA V.le Suzzani - Via Da Bussero COMASINA NM3 V.le Suzzani - V.le Esperia Via Arganini - V.le Suzzani NIGHT NETWORK Via Arganini - Via Della Pila AFFORI FN Via Astesani Via Cecchi Via Arganini, 30 Via Maestri del Lavoro AFFORI CENTRO Niguarda Nord P.za Gran Paradiso NM1 ° Via P. Rossi SESTO 1 MAGGIO FS P.za Belloveso DERGANO Via Imbonati Via M.te Rotondo SESTO RONDÒ Via Gregorovius - Via M.te Rotondo Limite Tariffa Abbonamenti Urbani N57 Q.TO OGGIARO Via Gregorovius - V.le Suzzani Urban Passes Fare Limit V.le Suzzani - Via S. Monica SESTO MARELLI V.le Luigi V.le Jenner V.le Suzzani - Via Pianell Via Concilio Vaticano II Bodio V.le Ca’ Granda - V.le Suzzani V.le Luigi Torelli MACIACHINI Via Lopez V.le Suzzani - Via Val di Nievole V.le Monza - Via Empedocle Via Simoni - Via Pascarella P.le Istria - Via Lussinpiccolo P.le Lugano Via Farini - V.le Stelvio ZARA Via Trilussa - Via Antona Traversi P.le Istria Via Abbazia - P.le Istria Cavalcavia Bàcula VILLA SAN GIOVANNI Via Satta - Via Antona Traversi V.le Lancetti V.le Stelvio V.le Stelvio V.le Stelvio P.le Farina NM2 CASCINA GOBBA V.le N. Sauro Via Cagliero - V.le Stefini Via Satta - Via Lessona P.le Lagosta Via Gioia - Via Cagliero Via Lessona - Via Satta SONDRIO PRECOTTO Via Padova, 353 Via Lessona - Via Trilussa V.le Lunigiana V.le Zara GORLA Via Eritrea - Via De Pisis Via P. -
Xx X STAMPA Pop E Storia 1-2015
OK X STAMPA Pop e Storia 1-2015_IMP POPOLAZIONE E S 15/07/15 15:19 Pagina 135 The Long-Term Evolution of the Suburbs of Milan LUCA MOCARELLI University of Milano-Bicocca 1. The growing vitality of the Corpi santi from 18th century onwards. This paper deals with the long-term socio-economic evolution of the suburbs of Milan, one of the most dynamic European cities, and highlights the cause and effect of the most significant changes that have taken place since medieval times. The advance of the form and structure of the city may be considered as an almost organic process, with the pattern of urban expansion being determined by long term factors. Milan, in fact, has developed radially and throughout the early modern era was composed of three distinct zones: a ‘hypercentre’ within the ‘cer- chia dei navigli’; a second ‘belt’ between the ‘navigli’ and the 16th century Spanish walls; and an area outside the walls, the so-called Corpi santi. Most of the city, in terms of people and property, was to be found in the 264 hectares inside the ‘cerchia dei navigli’. At the beginning of the 19th century, this area was home to three quarters of the buildings and two thirds of the inhabitants of Milan. There were 560 or so hectares between the ‘cerchia’ and the ‘bastioni’, the Spanish walls built between 1548 and 1560. These walls created a clear separation between the city and the suburbs for the first time. This expanse featured numer- ous green areas adjacent to built-up areas which were situated mainly around the radial highways leading to the six main gateways of the city1. -
Conoscere Milano
18/06/2019 C O N O S C E R E M I L A N O I Q U A R T I E R I S T O R I C I QUARTIERE GORLA QUARTIERE GORLA 1 Gorla in breve Milano è nota in tutta Europa per i suoi meravigliosi Navigli, il Grande e il Pavese, ma c'è un altro Naviglio, meno battuto dagli itinerari turistici, ma non meno affascinante: il Naviglio Martesana o, come meglio lo conoscono i milanesi, "il Naviliett". Costruito nel Quattrocento per volere di Filippo Maria Visconti, il Naviglio Martesana è situato a nord est di Milano e sulle sue sponde rigogliose si affacciano le bellissime ville urbane del quartiere Gorla, borgo che nel tempo si guadagnò, per la sua bellezza incantata, l’appellativo di "Piccola Parigi". La simbiosi tra il quartiere con le vie d’acqua ha origini antichissime. Lo stesso nome “Gorla” sembra derivare dal lombardo “gorula”, piccola gola, o dal latino “gurgula”, vortice. Il Ponte Vecchio costruito nel 1703 e tutt’ora praticabile, con la sua forma arcuata permetteva il passaggio dei barconi per il trasporto delle merci da e verso Milano, passaggio mai interrotto fino alla metà del Novecento. Il quartiere Gorla, situato nella zona nord orientale della città, affonda le sue origini nel IV secolo d.C., tempo in cui Romani presidiavano in armi la strada per Monza. Oggi la zona è parte del Municipio 2 del Comune di Milano, e si sviluppa lungo il viale Monza, costruito gli inizi dell’Ottocento per volere di Napoleone con lo scopo di collegare il centro di Milano alla Villa Reale, passando per il villaggio e le campagne di Gorla.