Conoscere Milano
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18/06/2019 C O N O S C E R E M I L A N O I Q U A R T I E R I S T O R I C I QUARTIERE GORLA QUARTIERE GORLA 1 Gorla in breve Milano è nota in tutta Europa per i suoi meravigliosi Navigli, il Grande e il Pavese, ma c'è un altro Naviglio, meno battuto dagli itinerari turistici, ma non meno affascinante: il Naviglio Martesana o, come meglio lo conoscono i milanesi, "il Naviliett". Costruito nel Quattrocento per volere di Filippo Maria Visconti, il Naviglio Martesana è situato a nord est di Milano e sulle sue sponde rigogliose si affacciano le bellissime ville urbane del quartiere Gorla, borgo che nel tempo si guadagnò, per la sua bellezza incantata, l’appellativo di "Piccola Parigi". La simbiosi tra il quartiere con le vie d’acqua ha origini antichissime. Lo stesso nome “Gorla” sembra derivare dal lombardo “gorula”, piccola gola, o dal latino “gurgula”, vortice. Il Ponte Vecchio costruito nel 1703 e tutt’ora praticabile, con la sua forma arcuata permetteva il passaggio dei barconi per il trasporto delle merci da e verso Milano, passaggio mai interrotto fino alla metà del Novecento. Il quartiere Gorla, situato nella zona nord orientale della città, affonda le sue origini nel IV secolo d.C., tempo in cui Romani presidiavano in armi la strada per Monza. Oggi la zona è parte del Municipio 2 del Comune di Milano, e si sviluppa lungo il viale Monza, costruito gli inizi dell’Ottocento per volere di Napoleone con lo scopo di collegare il centro di Milano alla Villa Reale, passando per il villaggio e le campagne di Gorla. Per secoli Gorla costituì un piccolo comune autonomo di neppure un miglio quadrato, QUARTIERE GORLA 2 stretto tra Greco ad ovest, Precotto a nord, Crescenzago ad est e Turro a sud. Piccolo borgo di 61 ettari di superficie e 391 abitanti al censimento del 1861 (primo censimento dell’Italia unificata), con splendide ville nascoste fra i boschi, Gorla era il luogo privilegiato dai milanesi di Porta Orientale per le proprie vacanze in prossimità della Brianza. Un tempo centro rurale ricco di ville, fu raggiunto a fine dell’Ottocento dallo sviluppo edilizio, divenendo area dedicata a industrie e servizi, specialmente per i grandi opifici industriali che stavano sorgendo nelle immediate vicinanze nel comune di Precotto. Nel 1920 Gorla fu protagonista con Precotto di un tentativo di unificazione, il Comune di Gorla-Precotto, che ebbe vita breve e venne assorbito nel 1923 nel Comune di Milano. Passeggiando lungo le rive della Martesana si possono ancora oggi avvertire gli echi del passato glorioso del borgo di Gorla: dal giardino di Villa Finzi, dove si trova il Tempio della Notte, alla villa del conte Resta, alla villa Singer o esplorando le vie meno conosciute, fino a giungere al Monastero delle Clarisse realizzato da Giovanni Muzio, autore anche della Triennale di Milano, della Ca' Brutta dell'Arengario e dall'Università Cattolica. Nonostante il suo passato spensierato, il quartiere di Gorla è oggi noto per la tragica storia del bombardamento sulla scuola Francesco Crispi che nel 1944 provocò la morte dei "Piccoli martiri", tragedia oggi ricordata da un monumento-ossario realizzato dallo scultore milanese Remo Brioschi. QUARTIERE GORLA 3 L'itinerario 1000 METRI TOTALI TEMPO STIMATO 2 ORE 6 SOSTE CON APERITIVO FINALE PARTENZA DA MM TURRO AIM - Associazione Interessi Metropolitani propone, in collaborazione con l'Associazione Gorladomani, una visita guidata alla scoperta del quartiere Gorla, tra manufatti storici e nuovi interventi di riqualificazione. La prima tappa dell'itinerario prevede la visita dell'ex opificio industriale di via Jean Jaurès riqualificato nel 2017. L'architetto Daniele Fiori, autore del progetto, ci illustrerà le fasi dell'intervento di recupero dell'edificio, oggi sede del marchio Nick Bronson. Proseguiremo lungo le sponde del Naviglio Martesana accompagnati da Franco Torti dell'associazione Gorladomani che ci racconterà come si sono evoluti il borgo di Gorla e il suo Naviglio dal 1400 ad oggi. Attraverseremo il Ponte Vecchio, costruito nel 1703 per collegare la parte nord e quella sud del borgo, per arrivare alla piazza del Campiello, cuore pulsante del quartiere storico. Tappe successive il monastero delle Clarisse dell'Ordine di Santa Chiara, dell'architetto Giovanni Muzio e il monumento in ricordo della strage dei piccoli martiri di Gorla. Ultima tappa dell'itinerario la bellissima Villa Singer, abitata dall'antiquario Marco Arosio, che dopo averci mostrato le affascinanti stanze della sua dimora, offrirà agli ospiti un aperitivo accompagnato dalla lettura di un brano in ricordo dei piccoli martiri di Gorla. QUARTIERE GORLA 4 OPIFICIO JEAN JAURÈS 01 Ristrutturazione a cura dello studio Daniele Fiori di un edificio industriale in area vincolata (Naviglio della Martesana) con cambio di destinazione d’uso a ufficio. L’edificio è sede del nuovo headquarter di un noto marchio di moda milanese che si insedia in un’area industriale nella parte nord della città, in disuso da tempo. All’interno dell’edificio si trovano le postazioni operative del gruppo (piano terra), gli showroom e gli uffici direttivi (piano primo). NAVIGLIO MARTESANA 02 Il Naviglio della Martesana, in lombardo Navili de la Martesana o Naviliett, è uno dei navigli milanesi che collega Milano con il fiume Adda dal quale riceve le acque a Concesa. La storia del Naviglio della Martesana ebbe inizio nel 1443 quando Filippo Maria Visconti ne approvò il progetto per realizzare un canale per l'irrigazione e l'azionamento dei mulini. PONTE VECCHIO 03 Simbolo della vecchia Milano, il Ponte Vecchio di Gorla rappresenta una testimonianza della storia dei Navigli milanesi. Situato sul Naviglio della Martesana e costruito nel 1703 il ponte è tutt’ora praticabile. Con la sua forma arcuata "a schiena d'asino" permetteva il passaggio dei barconi per il trasporto delle merci da e verso Milano, passaggio mai interrotto fino alla metà del Novecento. QUARTIERE GORLA 5 OSSARIO PICCOLI MARTIRI DI GORLA 04 Il mattino del 20 ottobre 1944 decollarono i 36 bombardieri con il compito di distruggere gli stabilimenti della Breda di Sesto San Giovanni. Uno degli ordigni per errore centrò la scuola elementare “Francesco Crispi”, raggiungendo il rifugio sotterraneo dell’edificio e causando la morte di 184 bambini e dell’intero corpo docente. Sul terreno dove sorgeva la scuola elementare, concesso dal Comune di Milano ai parenti delle vittime, venne innalzato il monumento ossario intitolato ai “Piccoli Martiri di Gorla”, realizzato dallo scultore Remo Brioschi ed inaugurato nel terzo anniversario della strage. Nella cripta, durante gli anni successivi vennero trasferite, a gruppi, le spoglie dei bambini e dei loro insegnanti morti a Gorla in seguito al bombardamento. MONASTERO SANTA CHIARA 05 Il Monastero delle Clarisse della Regola di Santa Chiara è stato costruito negli anni ’50 per volere dell’Ordine Francescano e, in particolar modo, del Cardinale Ildefonso Schuster. I Padri Francescani di S. Angelo affidarono all’architetto Giovanni Muzio, già progettista di molte altre chiese e conventi dell’Ordine, il progetto del Monastero delle Clarisse. La struttura accoglie oggi una trentina di Suore Clarisse di una piccola comunità di clausura. Il complesso è articolato in tre corpi distribuiti in modo tale da valorizzare l’intimità dell’ambiente, limitare il giardino, facilitare l’accessibilità alla cappella dall’esterno. La chiesa, aperta al pubblico nel 1958, fu affiancata nel 2003 dalla Residenza per anziani San Francesco su progetto dell’architetto Garbagnati di Milano. QUARTIERE GORLA 6 VILLA SINGER 06 Villa Singer fu costruita nei primi del Novecento da Karl Singer, un eccentrico signore austriaco, che ne fece la propria residenza e laboratorio per distillare profumi ed essenze. Nel 1934 venne acquistata da Arturo Monti, bisnonno dell’attuale proprietario. Per decenni fu luogo di ispirazione per la figlia pittrice e luogo di ritrovo degli amici pittori (Palanti, Tallone, Alciati, Andreoli). Da sempre il giardino della villa è oggetto di grande cura, con i suoi alberi da frutto e fiori che rendono il giardino fiorito in ogni mese dell’anno. Villa Singer rianimata oggi dalla sensibilità antiquaria di Marco Arosio, unisce i colori liberty della Milano degli Anni Trenta al caos cittadino di Viale Monza con una soavità inaspettata. QUARTIERE GORLA 7 Altri siti di interesse PARCO DI VILLA FINZI + TEMPIO DELLA NOTTE Il parco venne fatto costruire nel 1829 dal conte magiaro Batthyàny come cornice della Villa Finzi. La caratterizzazione sociale del luogo risale a metà Ottocento, quando la nuova proprietaria Fanny Finzi Ottolenghi trasformò il giardino da luogo di piacere dell’aristocrazia, in sede di attività assistenziali. Dopo alcuni cambi di proprietà cadde in abbandono fino al 1934 quando l’amministrazione comunale lo trasformò in parco pubblico. Beni architettonici e manufatti: Tempietto neoclassico “della notte” all’interno della grotta sotto la collinetta e tempietto circolare “dell’Innocenza” quasi del tutto coperto da un glicine. Tempio della notte. Ipogeo, utilizzato a suo tempo come tempio e luogo di riunione e successivamente adibito a ghiacciaia per i residenti della villa Finzi. La struttura è composta da tre corridoi coperti a volta con blocchi di ceppo d’Adda alti circa due metri. I cunicoli tra loro collegati conducono alla camera centrale dove è stato innalzato il tempio circolare costituito da otto colonne in marmo bianco con capitelli in stile corinzio collegate tra loro da nicchie. La copertura è costituita da una volta a tutto sesto con oculo centrale attraverso il quale penetra la luce. QUARTIERE GORLA 8 ZELIG Lo Zelig è il celebre locale milanese dedicato al cabaret. Nato nel 1986, sotto la guida di Giancarlo Bozzo, assume sin da subito un ruolo importante nella vita culturale della città e diventa il punto di riferimento centrale per comici e attori di tutta italia. Dopo più di 30 anni di programmazione Zelig continua a scovare i nuovi talenti della comicità per far loro da palestra per la televisione o il teatro, mantenendo vivo il genere del cabaret.