TERREMOTO POLITICA POLITICA AGRICOLTURA ECONOMIA SPORT La Sardegna Una donna Le Il vitigno Sospesa la Il Cagliari coinvolta presidente dichiarazioni del Carignano produzione crede ancora nel dramma del Consiglio programmatiche proposto all’Eurallumina in un posto dell’Abruzzo regionale del presidente come di Portovesme in Coppa Uefa a pagina 3 a pagina 6 Cappellacci patrimonio a pagina 9 a pagina 30 a pagina 7 dell’umanità a pagina 13

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DCOOS3568 ECONOMY NAZ / 028 / 2008 IL CNS/CB & PA028 MESSAGGERO Mensile della Regione Autonoma della Sardegna per i Sardi nel mondo SARDO www.ilmessaggerosardo.com Anno XLI / Marzo 2009

Cambio di generazione

in danaro ai parenti rimasti nell’Isola. Poi via via le Dall’Argentina un segnale cose sono cambiate e le rimesse sono finite. di rinnovamento E sui quei sardi è sceso l’oblio. Una delle persone, non la sola, che si è adoperata per riallacciare quel rapporto e che ha aiutato le altre comunità sparse In Argentina c’è, probabilmente, la comunità sarda più nelle varie province dell’Argentina a organizzarsi popolosa fuori dall’Italia. A Buenos Aires è operativo il e ad aprire circoli, è stato Cosimo Tavera. circolo sardo più antico con i suoi 70 e più anni di vita, È stato per molto tempo presidente del circolo non sempre facile. In quel lontano paese dell’America “Sardi Uniti” e poi anche della Federazione la cui Latina esiste l’unica Federazione fuori dall’Europa. nascita ha fortemente voluto. Ora a ottant’anni È stata costituita per ultima perché fino a poco suonati ha deciso di passare il testimone. più di venti anni fa i rapporti tra la Sardegna, Lo ha raccolto, con l’accordo e il sostegno unanime le sue istituzioni e le decine di migliaia di sardi di tutto il mondo dell’emigrazione sarda organizzata, in Argentina non esistevano. la figlia Margarita. Con lei hanno assunto la guida Fino a quando le condizioni economiche lo hanno di tutte le associazioni in Argentina sardi di seconda permesso da Buenos Aires, Cordoba, Rosario, e terza generazione. Nessuno dei presidenti Tucuman, Mar del Plata e dalle altre città piccole dei circoli è nato in Sardegna. Un segno di e grandi in cui si erano sistemate le ondate di migranti cambiamento ma anche di rinnovamento partiti dalla Sardegna subito dopo la Grande Guerra e di fiducia nel futuro perché i valori della sardità e la Seconda Guerra Mondiale, hanno inviato aiuti non si perdano con la vecchia emigrazione. 2 Editoriale Marzo 2009

Due donne in prima linea

In questo numero del giornale due argomenti guidare l’Assemblea legislativa regionale anni, è nata in Argentina dove suo padre, hanno una particolare evidenza ed entrambi sia una giovane donna fa sperare che l’approccio Cosimo, era emigrato 60 anni fa dalla Sardegna. hanno per protagoniste due giovani donne, a queste tematiche sarà più moderno e efficace Dopo una vita di lavoro Cosimo Tavera, Claudia e Margarita. La prima, Claudia di quanto avvenuto spesso in passato quando, che aveva cominciato facendo il manovale, Lombardo, è stata eletta presidente del Consiglio per non intaccare posizioni consolidate è diventato imprenditore. regionale; la seconda, Margarita Tavera, è stata o di privilegio, si è deciso di non decidere. Si è sempre dimostrato attento alle esigenze dei chiamata a raccogliere il testimone dal padre Non sarà un compito facile ma la giovane età della corregionali e spesso ha messo mano al portafogli alla guida della Federazione dei circoli sardi in presidente invece che un freno potrà imprimere lo per aiutare chi aveva bisogno. Un aiuto Argentina. Claudia e Margarita hanno in comune slancio e la determinazione indispensabili per importante lo ha dato a tutta la comunità sarda in il fatto di essere donne e di essere giovani. superare ostacoli e impedimenti palesi e occulti. Argentina, prima come presidente del circolo Sardi Con le dovute proporzioni entrambe sono Sicuramente meno gravoso, anche se non meno Uniti, che ha rilanciato e rivitalizzato, e poi, come chiamate a un compito molto impegnativo impegnativo, il compito che attende Margarita convinto propulsore dell’associazionismo, ha e di grande responsabilità. La loro elezione Tavera. La sua elezione segna una tappa incoraggiato la nascita prima di altri circoli in rappresenta un importante segnale importante nella storia dell’emigrazione sarda molte zone dell’Argentina e poi della Federazione. di cambiamento. Che fa ben sperare. organizzata. È infatti la prima donna che assume A 84 anni ha deciso di passare il testimone. Claudia Lombardo, nonostante la giovane età, ha questo incarico ma è anche il primo presidente di Il fatto che a raccoglierlo sia stata la figlia da poco compiuto 37 anni, ha maturato una lunga federazione non nata in Sardegna. Margarita, Margarita, non deve far pensare a una esperienza in Consiglio regionale. Era stata eletta architetto, sposata e madre di un bambino di 14 “successione” ereditaria. Margarita ha maturato la prima volta nella XI legislatura quando nel direttivo del circolo le qualità aveva 21 anni e poi sempre rieletta. È la più per poter gestire questa fase nuova giovane presidente di Assemblee regionali dell’emigrazione sarda organizzata. della storia della Repubblica. La sua Il fatto che sia stata eletta con il voto elezione è avvenuta a larga maggioranza, unanime del Consiglio nazionale testimonia anche con alcuni voti dell’opposizione e con della fiducia e della considerazione la scheda bianca del Centrosinistra. che gode tra i sardi d’Argentina. Un fatto che è stato apprezzato dalla neo Anche Margarita sarà chiamata presidente. Avrà il compito di guidare a gestire un momento importante: l’Assemblea in un momento di profondi il passaggio di generazione nella gestione cambiamenti. Il banco di prova sarà la dei circoli, la definizione dei nuovi discussione della legge finanziaria che progetti che siano in grado di attirare metterà in campo le prime misure per i giovani e rinsaldare i rapporti contrastare, o almeno attenuare, gli effetti tra i sardi lontani dall’Isola e la Sardegna. devastanti della crisi economica Da Claudia e Margarita, con le debite internazionale che rischia di spazzare via proporzioni, non ci si aspetta quel che resta del sistema industriale che diventino novelle Eleonora, isolano. Ma la XIV dovrà anche essere la ma nella Giudicessa d’Arborea legislatura delle riforme. Il fatto che a possono avere un modello cui ispirarsi. Sommario

Editoriale 13 Il vitigno del Carignano patrimonio dell’umanità 18 Dai presidenti dei Circoli progetti programmati e proposte 2 Due donne in prima linea di Flavio Siddi 19 Margarita Tavera e l’amore per la Sardegna 14 La lingua sarda si fa strada anche in ambito accademico Primo Piano di Alessia Corbu Paesi di Sardegna 3 La Sardegna coinvolta nel dramma dell’Abruzzo Marco Carta vince a Sanremo di Giacomo Serreli 20 Gadoni: una storia legata alla miniera di Alessandro Atzeri di Funtana raminosa di Salvatore Tola La solidarietà del popolo sardo espressa Speciale Emigrazione Pabillonis: il borgo salvato dai pirati barbareschi dal Consiglio regionale 15 Passaggio di testimone tra generazioni alla guida di Franco Fresi della Federazione Argentina di Gianni De Candia 6 Una donna presidente del Consiglio regionale Parliamo della Sardegna di Giuseppe Mereu 16 L’orgoglio di Cosimo Tavera 21 Apologo di Istefane Dorveni di Natalino Piras 7 Il presidente Ugo Cappellacci: questa la Sardegna 17 Il grande fenomeno migratorio dei Sardi in Argentina che vorrei di Fabrizio Serra Parlando in Poesia L’appello di Felicetto Contu alla difesa 22 La maschera del clown a cura di Salvatore Tola della bandiera comune IL MESSAGGERO SARDO Cultura 8 Confronto sul programma tra maggioranza e opposizione Mensile della Regione Autonoma della Sardegna di Gherardo Gherardini per i Sardi nel mondo 32 La mia Sardegna tra Argentina e Bolivia di Elisa Cappai

Attualità Edito da “Messaggero Sardo società cooperativa a r.l.” Sport Presidente Gianni De Candia 9 Sospesa la produzione all’Eurallumina 30 Il Cagliari crede ancora nell’Uefa di Andrea Frigo Comitato di Direzione Gianni De Candia (responsabile), di Giuseppe Centore Marco Aresu, Luigi Coppola, Gianni Massa, Ezio Pirastu Corsa campestre ad Alà dei Sardi di Gerolamo Squintu 10 Negli invasi dell’Isola riserve idriche per molti anni Redazione e Amministrazione Via Barcellona 2 - 09124 Cagliari 31 Tennistavolo: Lo Zeus Quartu stacca il biglietto di Fabrizio Serra Tel. 070 664214 - Fax 070 664742 per i playoff di Sergio Casano Il premio “Ninetta Bartoli” ad Angela Nonnis, Maria Sito web www.ilmessaggerosardo.com Basket: Stagione di transizione per le squadre sarde [email protected] Grazia Caligaris e Daniela Noli di Giampiero Marras [email protected] 11 Il futuro incerto del petrolchimico di Gibi Puggioni Registrazione del Tribunale di Cagliari n. 4212 dell’11-4-1969 Rubriche 12 La vendemmia a Serdiana di Antonio Serreli Iscrizione al R.O.C. n. 6415 23 Dall’Italia Sempre più numerosi i pensionati INPS Stampa Sarprint, stab. Tossilo - Macomer che si trasferiscono all’estero a cura di Giuseppe Foti 27 Dal Mondo

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quel grazie detto da un paese che sta soffrendo con grande dignità; un grazie che non La Sardegna coinvolta dimenticheranno mai. E ora c’è un altro contingente pronto a partire. Una Sardegna che si conferma dal cuore grande, pronta sempre a sostenere chi si trova in stato di necessità. nel dramma dell’Abruzzo In Abruzzo anche un gruppo dell’Agesci (associazione guide e scouts cattolici italiani). Il Tra le vittime del terremoto anche una donna originaria di Osilo - La drammatica 17 aprile hanno lasciato il porto dell’Isola Bianca di Olbia: destinazione Copito, paese a pochi passi esperienza di due studentesse del Sassarese - Gara di solidarietà nell’Isola a da L’Aquila. Una trentina le persone imbarcate a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma bordo della “Nuraghes” della Tirrenia: appartengono ai gruppi di , Porto Torres, Alghero, Nuoro, Olbia, Bono e Abbasanta. Un invio concordato con la protezione civile: l’Agesci isolano contribuirà ad allestire una ludoteca, ma dovrà svolgere anche un grande contributo di sostegno agli anziani. Certo, molto la Sardegna ha fatto, anche se il timore è quello per il futuro. Ovvero quando terminerà il periodo dell’emergenza e dovrà iniziare quella lenta opera di ricostruzione (non solo fisica, ma anche, e forse soprattutto, morale). E allora ci sarà da capire in queste settimane che cosa la Sardegna potrà fare concretamente per sostenere quelle popolazioni, che ormai hanno bisogno di tutto. Intanto sono state messe in piedi molte iniziative per sostenere l’Abruzzo, come quella dell’arcivescovo di Cagliari, monsignor Giuseppe Mani, e della Caritas diocesana: le a solidarietà isolana non si ferma mai. Cambio avvenuto anche per i quaranta volontari e offerte raccolte in tutte le chiese il giorno di L Soprattutto nei momenti più delicati e i mezzi della Protezione civile dell’Arci di Pasqua e la domenica successiva sono state drammatici. C’è anche un pezzo di Sardegna Assemini, Capoterra, Castiadas, Sadali e destinate ai terremotati (si può devolvere il nel terremoto che ha colpito l’Abruzzo. Villamassargia: tra i primi a correre e ad contributo anche attraverso “Banca prossima”, C’era visibile emozione il 15 aprile al porto di accorrere in Abruzzo. Due giorni dopo il sul conto corrente bancario intestato a “Caritas Cagliari per la partenza della colonna mobile devastante terremoto erano già in quelle zone dove diocesana Cagliari via mons. Cogoni 9 09121 regionale della Protezione civile. Settantasei hanno montato e gestito un campo per 500 Cagliari”, Iban IT 26 P033 5901 6001 0000 0001 volontari (con otto donne) che sta già operando persone e una mensa che ha saputo sfornare 263, oppure bancoposta conto n. 000016211096, nei campi di Acciano e a Camarda. duemila pasti al giorno a Pianola, centro a cinque sempre intestato alla Caritas, Iban IT 74 E 07601 Un sistema più che collaudato, anche perché chilometri da L’Aquila. Il rientro a Cagliari fra 04800 000016211096. Nella causale deve essere la nostra Protezione civile ha all’attivo gioia e lacrime il 18 aprile: soddisfazione per avere precisato “pro terremoto Abruzzo”). interventi simili, come è successo dato una grande mano di aiuto per sostenere chi In prima fila anche la Regione con il presidente per i terremoti in Umbria e Marche. non ha più nulla, tristezza per essere rimasti in Ugo Cappellacci che nei giorni immediatamente Dieci giorni di lavoro, poi ci sarà il cambio. Abruzzo troppo poco. La gioia più grande resta successivi al sisma ha partecipato a Roma alla conferenza unificata straordinaria convocata a Palazzo Chigi. Cappellacci ha confermato la disponibilità della Sardegna a inviare in Abruzzo 480 uomini e ad accogliere una cinquantina di La solidarietà del popolo sardo studenti universitari abruzzesi. La Regione ha anche predisposto un atto amministrativo con il espressa dal Consiglio regionale quale vengono stanziati 100.000 euro per l’invio della colonna mobile regionale. Il Consiglio regionale della Ma non ci sono solo gli aiuti: tra le 294 vittime c’è Sardegna, nella seduta dell’8 IL CONSIGLIO REGIONALE una donna sarda, originaria di Osilo, emigrata a aprile ha espresso solidarietà al premesso che, nella notte tra il 5 e il 6 aprile uu.ss., L’Aquila: Antonicca Canu non ha trovato scampo popolo abruzzese. La presidente si è verificato un sisma di enormi proporzioni tra le macerie. Era partita dal paesino Claudia Lombardo, con epicentro nei pressi dell’Aquila; del sassarese tanti anni fa e in Abruzzo interpretando i sentimenti di si era sposata con Augusto Carli, travolto considerato che l’evento catastrofico ha provocato tutta l’Assemblea, ha espresso anche lui dal sisma. Una famiglia distrutta. non meno di 250 vittime finora accertate e decine la vicinanza e la solidarietà del Ad altri sardi, fortunatamente, è andata meglio. di migliaia di senzatetto; popolo sardo alle vittime del Ce l’ha fatta Francesca Canu, 21 anni di Tissi, terremoto. “Sono sottolineato che diversi centri limitrofi universitaria a L’Aquila, ritrovata dopo 12 ore tra profondamente commossa – ha al capoluogo abruzzese sono stati letteralmente rasi le macerie. È rimasta illesa una ragazza di Osilo, affermato – per la terribile al suolo e che l’importante patrimonio storico, Silvia Piredda e lo stesso è successo a Stefania tragedia che ha colpito la popolazione abruzzese e con lei culturale e monumentale presente nell’area colpita Scuto, che ha lasciato la casa dello studente l’intera comunità nazionale. È stata una vera e propria dal sisma è stato gravemente compromesso; qualche giorno prima del sisma. catastrofe nazionale, che ha causato centinaia e centinaia di valutato che le operazioni di soccorso, ricerca Storie tristi, ma che comunque si possono vittime, migliaia di feriti, un numero altissimo di sfollati dei dispersi, assistenza ai superstiti, messa in sicurezza raccontare con la paura di quei giorni. senza più una casa. Questo è uno di quei momenti in cui e ricostruzione richiederanno un ingente impiego Altre studentesse che studiano all’Università de più di altri i cittadini devono sentire forte la presenza e la di uomini, mezzi e risorse finanziarie; L’Aquila hanno evitato il peggio e il 6 aprile vicinanza delle istituzioni e l’unità della nostra nazione. rammentato il principio della solidarietà nazionale, all’aeroporto di Elmas c’erano già gli immediati Le istituzioni sono chiamate a dare il meglio di sé e devo cui la Regione Sardegna nella sua storia non è mai ritorni a casa con il primo aereo: è proprio il caso dire che in tutti è prevalsa con orgoglio una sorta di venuta meno; di dirlo, preso al volo. E allo scalo cagliaritano si responsabilità nazionale che ha portato le Regioni, esprime solidarietà alle popolazioni colpite dal sono viste scene di gioia e di lacrime: la compresa la nostra, ma anche i singoli cittadini, a una terremoto e cordoglio per le numerose vittime soddisfazione per essere ritornate in Sardegna forte e grande mobilitazione in soccorso dell’Abruzzo, una ed impegna la Giunta regionale a mettere a sane e salve: un abbraccio con i genitori per chi vera e propria gara di solidarietà nazionale di cui tutti noi disposizione della Regione Abruzzo tutte le risorse è scampato a un terremoto devastante. dobbiamo essere orgogliosi”. umane e materiali nelle proprie disponibilità affinché La stessa sera, ma su un aereo diverso, sono La presidente ha quindi sospeso la seduta in segno di lutto possano essere impiegate nelle operazioni di soccorso, rientrati subito a Cagliari anche i giocatori delle per cinque minuti. Il Consiglio ha successivamente ricerca dei dispersi, assistenza ai superstiti, rappresentative regionali juniores di calcio approvato all’unanimità una mozione di solidarietà alle messa in sicurezza e ricostruzione. maschile, femminile e a 5, impegnati in Abruzzo popolazioni abruzzesi colpite dal sisma. nel “Torneo delle Regioni”. Alessandro Atzeri 4 Circoli e Federazioni Marzo 2009

ITALIA (0039) • Ass. “Amicizia sarda nella marca trevigiana” - 31100 TREVISO FRANCIA (0033) ARGENTINA (005411) via Bernardi, 14 - tel.-fax 0422.210131 - [email protected] PIEMONTE-VALLE D’AOSTA • Ass. “S. Satta” - vicolo Campo Fiore, 2/A - 37129 VERONA • Circ. “Su Nuraghe” - Annexe Chateaubriand, BP 22 - tel. 03.87873067 • Ass. “Sardi Uniti” - Mendez de Andes, 884 - 1405 BUENOS AIRES • Circolo “Su Nuraghe” - via Sardegna, 2 - 15100 ALESSANDRIA tel. 045.596014 - fax 045.597583 - [email protected] 57460 BEHREN-LES-FORBACH - [email protected] tel. 011.44318376 - fax 011.44331412 - [email protected] tel. 0131/252462 - fax 0131/510503 - [email protected] • Ass. Cult. “Grazia Deledda” - via della Pace, 51 - 36100 VICENZA • Circolo Sardo “Su Tirsu” - 94, Rue de Belfort - 25000 BESANÇON • Circolo “G. Deledda” - Calle España, 3776 - 7600 MAR DEL PLATA • Circolo “Su Nuraghe” - via Galilei, 11 - 13900 BIELLA tel.-fax 0444.584034 - [email protected] tel. 0381.883130 - fax 0381.471518 - [email protected] tel.-fax 0223.4746931 - [email protected] tel.-fax 015.34638 - [email protected] • “Asociacion Circulo Sardo del Nord Ovest Argentina” TRENTINO-ALTO ADIGE • Ass. Famiglie Sarde di Douai - Av. des Potiers - 59500 DOUAI • Circolo “Sa Rundine” - Cascina Pezzata, 3 - 10012 BOLLENGO (TO) tel. 0327.930212 fax 0327.886503 - [email protected] 4000 S. M. DE TUCUMAN - Crisostomo Alvarez, 1236 tel. 0125.675974 • Circolo “Giuseppe Dessì” - via San Marco, 38 - 38100 TRENTO • Circolo “Su Nuraghe” - 15, Rue Molière - 57450 FARÉBERSVILLER tel. 0381.4247727 - fax 0381.4249021 - [email protected] • Ass. Cult. “Ichnusa” - v.le Madonna dei Fiori, 108 - 12042 BRA (CN) tel.-fax 0461.921662 - [email protected] • Asociacion Italiana “Sardegna” - Agustin de la Vega 636 tel. 0172.426257 - [email protected] • Circolo “Eleonora d’Arborea” - via Palermo, 87 - 39100 BOLZANO tel. 0387.891132 - fax 0387.908512 - [email protected] • Ass. “Sardinia” - 8, Place Edmond Arnaud - 38000 GRENOBLE 1650 VILLA BOSCH - tel. e fax 0237.48447658 • Circolo “Nivola” - via Briona, 17 - 28845 DOMODOSSOLA (VB) tel.-fax 0471.501399 - [email protected] [email protected] tel. 0476.849202 - 0476.501007 - [email protected] tel.-fax 0324.481956 - [email protected] • Circolo cult. “Maria Carta” - via Perosi, 2b - 38068 ROVERETO • Circolo “A. Segni” - Calle 33, 1535 - 1900 LA PLATA • Ass. “Ajò” - Maison des associations - chemin des Tartugues • Circolo “G. Dessì” - corso Papa Giovanni Paolo II, 31 tel.-fax 0464-490148 - [email protected] (BUENOS AIRES) - tel. 0221.4792344 - [email protected] 13100 VERCELLI - [email protected] 13800 ISTRES - tel. 442559669 - [email protected] FRIULI VENEZIA GIULIA • Ass. “Famiglia Sarda” - Avenida San Martin 1952 - 2000 ROSARIO • Circolo cult. sardo E. D’Arborea - via Pessina, 3 • Circolo “Ortobene” - 94, Rue Marechel Foch - 71200 LE CREUSOT (SANTA FE’) - tel.-fax 0341.4817950 - [email protected] 28053 CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO) • Ass. sardi in Friuli - Riviera del Pordenone, 14 - 33170 PORDENONE tel.-fax 03.85808213 (03.85555022) tel.-fax 0434.522776 - [email protected] • Ass. di Cordoba - Suipacha 1229 - Barrio Pueyrredón - 5000 CORDOBA tel.-fax 0331/962246 - [email protected] [email protected] • Ass. sardi in Friuli Ven. Giulia - corso Verdi, 13 - 34170 GORIZIA tel.-fax 0351.4762275 - [email protected] • Circolo “Cuncordu” - corso Vercelli, 260 - 13045 GATTINARA (VC) • Circolo Sardo “Grazia Deledda” - 46, Rue de la Madelaine - 69007 LYON • Circolo “Radici Sarde” - Belgramo 124 - 1642 SAN ISIDRO tel. 0163/835328 - fax 0163/827279 - [email protected] tel.-fax 0481.33725 • Ass. sardi Friuli - via Ermacora, 10 - 33028 TOLMEZZO (UD) tel. 0472.718004 - fax 0472.718320 - [email protected] (BUENOS AIRES) - tel.-fax 47423480 - [email protected] • Ass. sardi Novara “ S’Archittu” - via della Chiesa, 20 - 28100 GIONZANA • Circolo “Città di Cagliari” - 5, Rue des Ponts tel.-fax 0321/456953 - [email protected] tel.-fax 0433.44938 - [email protected] • Ass. sardi Friuli Ven. Giulia - via di Torrebianca, 41 - 34122 TRIESTE 57300 MONDELANGE - tel. 0387.711529 - fax 0387.719532 BRASILE (0055) • Circolo “Gennargentu” - via San Matteo, 11 - 10042 NICHELINO (TO) [email protected] tel. 011.6274704 - fax 011.6281842 - [email protected] tel.-fax 040.662012 • Circolo “Domo-sarda” - 30, Rue Bellefond - 75009 PARIS • Circolo “Quattro Mori” - frazione Beaume, 26 - 10056 OULX (TO) • Ass. sardi Friuli Ven. Giulia - via delle Scuole, 13 - 33100 UDINE • Circolo Em. Sardi Su Nuraghe - Rua Marechal Deodoro, 150 tel.-fax 0122.831842 - [email protected] tel.-fax 0432.402909 tel. 0162.124543 - [email protected] 09541-300 SÂO CAETANO DO SUL (SAO PAULO) • Circolo “G. Deledda” - via S. Giuseppe, 52 - 10064 PINEROLO (TO) • Circolo “Città di Nora” - 12, Rue du Rivage - 08200 SEDAN tel.-fax 011.42243322 - [email protected] TOSCANA tel.-fax 0121.39306 - [email protected] tel. 0324.290176 - fax 0324.220893 - [email protected] • Circolo “Gennargentu” - Avenida Herval 668, 1º andar • Circolo “Su Nuraghe” - p.zza S. Giacomo, 6 - 10045 PIOSSASCO (TO) • Circolo “Ass. Sardi in Toscana” - p.zza S. Croce, 19 - 50122 FIRENZE • Circolo “Sardi in Europa” - 1a, Place des Orphelins - 87100-010 MARINGÀ PARANÀ - tel.-fax 044.2267787 tel.-fax 011/9068593 - [email protected] tel. 055.240549 - fax 055.242006 - [email protected] Maison des Associations - 67000 STRASBOURG - tel./fax 0388.370335 [email protected] • Circolo cult. “Quattro Mori” - via Macario, 54 - 10098 RIVOLI (TO) • Circolo “Sandalia” - Bastione “Cavallerizza” - 58100 GROSSETO • Circolo “Gennargentu” - 3bis/A, Rue Du Jura - 74100 VILLE-LA-GRAND • Circolo “Deledda” - Av. Princesa Isabel, 323/409 tel. 011.9593845 - fax 011.9598772 - [email protected] tel.-fax 0564.28851 tel. 04.50955719 - fax 04.50958764 - [email protected] 22011-010 COPACABANA-RIO DE JANEIRO • Ass. “Quattro Mori” - piazza Anita Garibaldi, 2 - 57126 LIVORNO • Circolo “Ass. Sardi Kinthales” - via Musinè, 5/7 - 10143 TORINO • Associazione “S’Isula Sarda” - 11, Avenue Maximilien Robespierre tel.-fax 021.22759605 - [email protected] tel.-fax 0586.812588 - [email protected] tel. 011.740227 - fax 011.7776668 - [email protected] 94400 VITRY SUR SEINE - tel. 0146817132 - [email protected] • Circolo “Giuseppe Dessì” SP - Av. Sâo Luiz, 50 Circolo “Sant’Efisio” - via degli Abeti, 15 - 10156 TORINO • Ass. cult. “G. Deledda” - p.zza San Francesco, 3 - 56127 PISA Edificio Italia 2º piano - Cep. 01046.926 SAN PAOLO - S.P. tel.-fax 011/2624655 - [email protected] tel. 050.543522 - [email protected] tel. 011.3288.96.94 - fax 011.3288.48.45 - [email protected] • Circolo “Peppino Mereu” - via Roma, 56, c/o Corte dei Miracoli INGHILTERRA (0044) LOMBARDIA 53100 SIENA - tel.-fax 0577.48596 - [email protected] • Ass. “Amici della Sardegna” - via Veneto, 1 • Ass. cult. “Bruno Cucca” - via Ninci, ex cinema Moderno - 57037 • Ass. “Sardegna 2000” - Safestore-Room 2007 5-10 Eastman Road CANADA (001) W3 7YG LONDON - tel. 079-41282333 - fax 01245450994 21013 CARDANO AL CAMPO (VA) - [email protected] PORTOFERRAIO - Isola d’Elba • “Association Sarde du Quebec” - 10716 Boulevard St. Laurent • Ass. “Nazzari” - via Madonna Pellegrina, 64/c2 - 20010 BAREGGIO (MI) [email protected] H3L 2P7 MONTRÉAL QUÉBEC tel.-fax 02.9013131 - cell. 339.6579584 - LAZIO tel.-fax 514-277-4000 - [email protected] [email protected] • Ass. “Sarda Domus” - via N. Bixio, 13 - 00053 CIVITAVECCHIA SVIZZERA (0041) • “Club Sardegna del Niagara” - 17, Gale Crescent • Circolo “Maria Carta” - via Moroni, 105 - 24100 BERGAMO tel.-fax 0766.22859 - [email protected] L2R 3K8 ST. CATHARINES, ONTARIO tel. 035.240376 - [email protected] • Circolo culturale “Andrea Parodi” - via di Cantalamessa, 38 • Circolo “Amsicora” - Oberdorfstrasse, 11 - 5242 BIRR CH tel. 0905.9848922 - fax 9846221 - [email protected] • Circolo cult. Sardo - via Berardo Maggi, 47/C - 25124 BRESCIA 00068 RIGNANO FLAMINIO - [email protected] tel. 0041.56.444.11.12 - tel. e fax 0041.56.444.11.07 • “Sardegna Unita” - TORONTO, ONTARIO tel.-fax 030.2426581 - [email protected] • Circolo “4 Mori” - via Baleari, 85-87 - 00121 ROMA [email protected] tel.-fax 06.5691369 - [email protected] Circolo “Sardegna Vancouver” - VANCOUVER B.C. • Circolo “Raimondo Piras” - via Marconi, 6 - 20040 CARNATE (MI) • Circolo “Forza Paris” - Kagiswilerstrasse, 47 - 6060 SARNEN (LUCERNA) • A.C.R.A.S.E. - via Rivisondoli, 11 - 00156 ROMA • “Circolo Sardo di Sarnia” - 2-565 Murphy Road tel. 039.674537 - fax 039.6754993 - [email protected] tel.-fax 041.6611187 - [email protected] • Circolo “Domo Nostra” - via Kuliscioff - 20090 (MI) tel.-fax 06.4071450 - e-mail: [email protected] SARNIA ONTARIO N7T 7H2 - tel. 519.332.5400 CESANO BOSCONE • Circolo “E. d’Arborea” - Clarastrasse, 48 - 4058 BASILEA tel.-fax 02.48602677 - [email protected] • Ass. dei sardi “Il Gremio” - via Aldrovandi, 16 - 00187 ROMA fax 519.332.6092 - [email protected] tel.-fax 061.6810096 - [email protected] • A.M.I.S.-Emilio Lussu - via Cornaggia, 37 tel.-fax 06.36000208 - [email protected] 20092 CINISELLO BALSAMO (MI) • Circolo culturale “Coghinas” - via S. Gottardo - 6743 BODIO (TI) PERÙ (00511) tel. 02.66048257 - fax 02.66048379 - [email protected] UMBRIA tel.-fax 091.8642288 - www.circolo-sardo-coghinas.ch • Circolo “Sardegna” - via Isonzo, 30 - 22100 COMO • Circolo “Sardegna” - via Bologna, 34 - 06078 PONTE VALLECEPPI (PG) • Ass. Circolo Ginevra - Rue Pictet De Bock, 7 - 1205 GINEVRA • Asociación Sarda del Perù “Ulisse Usai” -Jr. Chiclayo 452 Of. H tel.-fax 031/506269 - [email protected] • Ass. “Deu seu Sardu - Sardi in Umbria” - via del Sersimone, 1/L - tel. 022.8001644 - fax 022.8001648 - [email protected] MIRAFLORES (LIMA) - tel. - fax 444-6014 - [email protected] • Circolo “Sa Domu Sarda” - via Naz. Sauro, 16a - 26100 CREMONA 05100 TERNI - tel. 3406496734 - [email protected] • Circolo “Sebastiano Satta” - Klosterstrasse, 14A - 9403 GOLDACH tel.-fax 071.8419038 - [email protected] tel. e fax 0372.431794 - [email protected] ABRUZZO MESSICO (0052) • Circolo “Nuraghe” - Avenue De Morges, 44 - 1004 LAUSANNE • Ass. “Sebastiano Satta” - via Pascoli, 3 - 21013 GALLARATE (VA) • Circolo sardi d'Abruzzo “Shardana” - via S. Marco, 31 - 65129 PESCARA tel. 021.6240436 - fax 021.6263230 - tel. 0331.779176 - fax 0331.779006 - [email protected] tel. 085.4326929 - fax 085.4309341 - info@[email protected] • Circolo di Città del Messico - Pino 32 Col. Florida, Del. Alvaro Obregon • Ass. cult. Amsicora - via B. Buozzi, 7 - 23900 LECCO [email protected] 01030 Mexico, D.F., MEXICO - tel. 55 5661 1050 - fax 55 5661 1217 tel. 0341.361314 - fax 0341.350248 - [email protected] • Circolo “Sa Berrita” - p.zza Molino Nuovo, 3 - 6904 LUGANO [email protected] • Circolo “Grazia Deledda” - via Oberdan, 7/A - 20013 MAGENTA (MI) BELGIO (0032) tel. 091.9233743 - fax 091.9233752 - [email protected] tel.-fax 02.9790958 - [email protected] • Circolo “Efisio Racis” - Wydäckerring, 148 - 8047 ZURIGO • Gremiu sardu “Martinu Mastinu El-Tano” - 1040 BRUXELLES NUOVA ZELANDA (0064) • Circolo “G. Angioy” - piazza Borasio, 10 - 21030 MARCHIROLO (VA) tel. 01.2416216 - fax 01.2416215 - [email protected] tel.-fax 0332.722548 - [email protected] • Associazione Sardi del Borinage - 7301 BOUSSU-HORNU Rue An-dré Demot, 101 - tel.-fax 065.777158 - [email protected] • Domus de Janas Incorporated - Circolo Sardo in New Zealand • Centro soc. cult. dei Sardi - via Foscolo, 3 - 20121 MILANO 0620 AUCKLAND - 4 A Brian Ave, Milford - tel. 94756060 tel. 02.8690220 - fax 02.72023563 - [email protected] • Circolo “Quattro Mori” - Rue des Charbonnages, 251 OLANDA (0031) 6200 CHATELINEAU - tel. 071.402209 - fax 071.402210 • Circolo “Su Nuraghe” - via A. Righi, 4 - 20015 PARABIAGO (MI) • C. “Amici Mediterranei” - Wichard van Pontlaan, 14 - 6824 GM ARNHEM tel.-fax 0331.551946 - [email protected] [email protected] USA (001) tel. 026.4431921 - fax 026.3703526 - [email protected] • Circolo “Logudoro” - via Santo Spirito, 4a - 27100 PAVIA • Ass. “Su Nuraghe” - Av. du Champ de Bataille, 428 - 7012 FLÉNU-MONS tel. 065.885830 - fax 065.884055 - [email protected] • Circolo “S’Argiola” - Zoutmansstraat, 23 R - 2518 GL DEN HAAG • “Circolo Shardana” - 358 Thomas Avebue - 07071 LYNDHURST, NJ 07071 tel. 0382/470209 - fax 0382.460759 - [email protected] [email protected] • Circolo “Nuova Sardegna” - via don Sturzo • Circolo “Grazia Deledda” - Noordlaan, 133 - 3600 GENK tel. 070.3642343 - fax 070.3569838 - [email protected] tel. 089.355886 - fax 089.304053 - [email protected] • Circolo “Eleonora d’Arborea” - Dennenweg, 154 • “Great Lakes Sardinia Club” - 54581 COVENTRY LANE 20068 PESCHIERA BORROMEO (MI) - tel.-fax 02.5471053 Shelby Township, Mi 48315 - tel. 586.697.6274 - fax 586.697.6283 • Circolo “G. Deledda” - via Parini, 54 - 21047 SARONNO (VA) • Circolo “Eleonora d’Arborea” - Chaussee Paul Houtart, 295 7545 WL ENSCHEDE - tel. 053.4333714 - fax 053.4307996 tel. 02.9607598 - fax 02.9626437 - [email protected] 7110 HOUDENG-GOEGNIES - tel. 064.213565 - fax 064.281228 • Circolo “Sardegna” - Prof. Mullerstraat, 56 - 6224 BE MAASTRICHT FEDERAZIONI • Circolo “S’Emigradu” - via Lario, 15 - 27029 VIGEVANO (PV) [email protected] tel. 043/3634050 - fax 043/3623081 tel.-fax 0381.329387 - [email protected] • Ass. “La Sardegna all’estero” - Quai Godefroid Kurth, 90 [email protected] • ITALIA - via Daverio, 7 • Circolo “Sardegna” - via Correggio, 59 - 20052 MONZA (MI) 4000 LIEGI - tel. 042.275278 - fax 042.274304 • Circolo “Su Gennargentu” - Beersdalweg, 110/a - 6401 SC HEERLEN 20122 MILANO - tel.-fax 02/54121891 tel. 338.9504767 - fax 1782257389 - [email protected] e-mail: [email protected] tel. 045/5721651 • BELGIO - Rue André Demot, 101 - 7301 BOUSSU-HORNU Filiali: via Murri, 16 - 20059 VIMERCATE (MI); • Circolo Sardo “Su Nuraghe” - Bachstraat, 49 - 6137 RX SITTARD tel.-fax 065.777158 - [email protected] 68, via Massironi, 11 - 20029 CONCOREZZO (MI) GERMANIA (0049) tel. 046.4521930 - fax 046.4518170 - [email protected] Segreteria fax 0032.65884055 - [email protected] • Centro soc. “La Quercia” - via Fiume, 22 - 20090 VIMODRONE (MI) • FRANCIA - 7, Rue Comte Bacciochi - 20000 AJACCIO • C. S. “Quattro Mori” - Mauerberg Str., 29 - 86152 AUGSBURG tel. 0033.495213989 - fax 0033495221531 - [email protected] tel. 02.2650408 - fax 02.2650412 - [email protected] SPAGNA (0034) tel. 0821.519435 -fax 0821.514028 • GERMANIA - Mülheimer Str. 38 LIGURIA • C.S. di Berlino - Husemannstrasse 28 - 10485 BERLIN 46049 OBERHAUSEN - tel. 0049.208.874045 • Circolo “Sarda Tellus” - via N. Daste, 5r/f - 16149 GENOVA • Ass. “S. Salvador d’Horta” - Calle Muntanya, 50 - 08025 BARCELONA tel.-fax 030.34356635 - [email protected] tel. 093/4358981 - fax 093/3479602 - [email protected] fax 0049.208.889773 - [email protected] tel.-fax 010.6429254 - [email protected] • OLANDA - Wichard van Pontlaan, 14 - 6824 GM ARNHEM • C.S. “Maria Carta“ Rhein-Main e V. • Circolo “Ichnusa” - Ap.do De Correos, 7275 - 28080 MADRID • Circolo cult. “Grazia Deledda” - stradone D’Oria, 102 - 19125 LA SPEZIA 65933 FRANKFURT/M - Hartmannweiler, Str. 67 tel. 0031.26-4431921 - fax 0031/26/3703526 - [email protected] tel. 060.6676485 - [email protected] tel. 0187.525384 - [email protected] tel. 069.38030327/2 - fax 069.38030329 - [email protected] • SVIZZERA - Avenue De Morges, 44 - 1004 LAUSANNE • Circolo “Il Nuraghe” - via Nino Oxilia, 16 - 17100 SAVONA • C. S. “Su Nuraghe” - Streseman Str., 374 - 22761 HAMBURG tel. 021.6240436 - fax 021.6263230 - [email protected] tel. 019.814877 - fax 019.8428074 - il [email protected] tel. 040.895329-895343 - fax 040.8997703 AUSTRIA (0043) • ARGENTINA - Mendez de Andes, 884 - 1405 BUENOS AIRES • Circolo “G. Deledda” - via Hanbury, 6/f - 18039 VENTIMIGLIA [email protected] tel.-fax 0054.11-4331412 - [email protected] tel.-fax 0184.231386 - [email protected] • C. S. “Su Gennargentu” - Innsbrukerstrasse, 7 - 74072 HEILBRONN • Assoc. “Saint Remy” - Joseph Platz, 6 - Palais Palffy - 1010 WIEN EMILIA ROMAGNA tel.-fax 07131.171964 - [email protected] ASSOCIAZIONI TUTELA • Circolo “Sardegna - via Stalingrado, 81 - 40128 BOLOGNA • C. S. “Sa Domu Sarda” - Garten Str., 72 - 76135 KARLSRUHE BULGARIA (00359) • Federazione Associazioni Emigrati Sardegna “F.A.E.S.” tel. 051.327800 - fax 051.237800 - [email protected] tel. 0721.8302680 - fax 0721.8302681 - [email protected] 09131 CAGLIARI - via Ariosto, 24 • Circolo “Nuraghe” - via Gramsci, 32 - 41042 FIORANO (MO) • C. S. “Speranza sarda” - Mainau Str., 14 - 51063 KÖLN • Circolo “Sardica” - 113, Evlogi Georgiev Blvd. - 1504 SOFIA tel. 070.4522197 - fax 070.44061 - [email protected] tel.-fax 0536/830965 - [email protected] tel. 0221.613421 - fax 0221.616837 - [email protected] tel. 888637703 - fax 29431397 - [email protected] • “A.C.L.I.” - viale Marconi, 4 • Circolo “Grazia Deledda” - via Baganzola, 7 - 43100 PARMA • C. S. “I Nuraghi” - Halberg Str., 54 - 67061 LUDWIGSHAFEN tel. 070.401144-494351 - fax 401113 tel. 0521.941053 - fax 0521.941059 - [email protected] tel. 0621.582889 - fax 0621.5296156 - [email protected] 09131 CAGLIARI - [email protected] • C. “E. D’Arborea” - Lürriperstr. 176 - 41065 MÖNCHENGLANDBACH AUSTRALIA (0061) • Gremio Sardo “E. Tola” - via Guastafredda, 59 - 29100 PIACENZA • “C.R.A.I.E.S. - U.N.A.I.E-.” - via Alberti, 10 tel. 02161.4075333 - fax 02161.4076073 - [email protected] tel.-fax 0523/315000 - [email protected] • Circolo Sardinian Cultural Association (VIC.) INC. 09131 CAGLIARI - tel.-fax 070.4912-03 - e-mail: [email protected] • Centro cult. “Sard’Europa” - Bismarck Str., 18 - 47443 MOERS c/o Assisi Centre 2nd Floor 230 Rosanna Road - 3084 ROSANNA VIC VENETO tel. 02841.507352 - fax 02841.518169 - [email protected] • “A.I.T.E.F.” - via XX Settembre, 25 tel. 03/94396376 - fax 03.94313235 • Circolo “Sardi nel Bellunese” - via S. Francesco, 37 - 32100 BELLUNO • C. S. “Su Gennargentu” - Fürstenrieder Str., 147 - 80686 MÜNCHEN 09125 CAGLIARI - tel. 070.652230 - fax 070.651432 tel.-fax 0437.932514 - [email protected] tel. 089.3543308 - fax 089.35799768 - [email protected] [email protected] • A.T.M. “Emilio Lussu” - via Ariosto, 24 - tel. 070.494243 • Circolo “G. Becciu” - calle Ponte S. Andrea, 780 - 30015 CHIOGGIA (VE) • C. S. “S’unidade Sarda” - Klingenhofstr., 50a - 90411 NÜRNBERG • Ass. Sarda di Sydney - Suite 1-2/4 Melton Street - 2144 AUBURN - NSW 09131 CAGLIARI - fax 070.4521765 - e-mail: [email protected] tel.-fax 041.492539 tel. 0911.397354 - fax 0911.3780353 - [email protected] tel.-fax 02.97294277 - [email protected] • Associazione di tutela A.N.F.E. - via Baylle, 3 • Circolo culturale “Ichnusa” - via Bellini, 8/10 - 30171 VENEZIA • C. S. “Rinasci-ta” - Mülheimer Str., 38 - 46049 OBERHAUSEN • Queensland Sardinian Culture Club “U. Usai” 09124 CAGLIARI - tel. 070.666353 - fax 070.666355 tel.-fax 041.970112 - [email protected] tel. 0208.874045 - fax 0208.889773 - [email protected] 26 Gray St. - P.O. Box 131 - 4005 NEW FARM, QLD - tel. - fax 07.33582263 • Associazione di tutela “F.I.L.E.F-.” - via dei Colombi, 1 • Circolo “Eleonora D’Arborea” - via Cernaia, 1bis - 35141 PADOVA • C. S. “Su Nuraghe” - Wiesbadener Str., 12 - 70372 STUTTGART [email protected] 09126 CAGLIARI - tel. 070.3013-81 - fax 070.302548 - [email protected] tel.-fax 049.8724425 - [email protected] tel. 0711.563783 - fax 0711.41148666 - [email protected] • Ass. del Queensland Inc. - 48 b Ainsdale Str. P.O. Box 2252 • Istit. Autonomo Sardo “Fernando Santi” - via Ariosto, 24 • Circolo “Sardegna Nostra” - via Marchi, 32 • C. S. “Grazia Deledda” - Diesel Str., 23 - 38446 WOLFSBURG 4032 CHERMSIDE WEST - BRISBANE QLD 09129 CAGLIARI - tel. 070.44061 - fax 070.4522197 36060 ROMANO D’EZZELINO (VI) - tel. 0424.512782 tel. 5361.54407 - fax 5361.52018 - [email protected] tel.-fax 073.8628303 - [email protected] [email protected] IL MESSAGGERO SARDO La posta dei lettori 5

Il Messaggero, un amico Oristano, all’età di otto anni per mettermi in sull’argomento, di fare chiarezza sugli sconti collegio a Torino. Ora ho 76 anni ma il mio cuore per le tratte via mare dal continente alla Sardegna Caro Messaggero Sardo, è sempre rivolto al paese dove sono nata. Il e viceversa. I Circoli sardi della Provincia tanto tempo fa... Sembra l’inizio di una favola, ma di Milano effettuano il servizio di bigliettazione è solo il riassunto di una vita, la mia. Ho sposato giornale mi porta sempre al mio paese. Non sono con gli sconti per gli emigrati nati in Sardegna un marinaio sardo che il caso ha portato a Milano riuscita a tornare non avendo più nessuno. Avevo estesi anche ai loro familiari ed ai figli di genitori e qui per varie ragioni ha trascorso il resto della chiesto, scrivendo a Cagliari, di ottenere in affitto sardi ed al loro ambito familiare. vita. Ho imparato con lui a conoscere ed amare la una casa popolare ma mi hanno risposto che il Le riduzioni previste variano a seconda dei vettori. vostra isola. Le ferie e le grandi ricorrenze bando era già scaduto e quando ci fosse stato un In particolare per la Tirrenia la riduzione religiose le abbiamo sempre trascorse al suo paese altro bando mi avrebbero avvertito. Purtroppo va dal 15 al 35 per cento circa sulle linee nel rispetto della tradizione sarda e mi hanno non ho mai ricevuto niente. Sono in una casa Genova-Porto Torres, Olbia-Civitavecchia, emotivamente conquistata e coinvolta perché popolare da 7 anni, precisamente dal giugno 2002. Olbia-Arbatax-Cagliari. meno commercializzate che da noi. Essendo figlia di N.N. ho dovuto tribolare tanto Gli altri vettori offrono invece i seguenti sconti: Il vostro giornale che puntualmente arriva è stato ma Dio mi ha aiutato a cavarmela. Ho fatto tanti Moby Lines 35% per le linee Genova-Livorno- il ponte di unione tra il continente, il mare ed i mestieri ed ho lavorato molto. Dopo le elementari Piombino, Civitavecchia-Olbia, Genova- colori della Sardegna. Mio marito lo ha sempre sono stata, di volta in volta, ricamatrice, Portotorres. Grimaldi - Grandi navi veloci atteso come si attende un amico che ha tanto da magliaia, materassaia, tessitrice, infermiera e per riduzione di circa il 30%. dire. In casa ha avuto la precedenza sul Corriere ultimo guardarobiera. A 14 anni ho lavorato I Circoli ai quali ci si può rivolgere per ottenere della Sera ed è stato commentato con interesse anche in fabbrica che è stato poi chiusa i biglietti con lo sconto sono quelli di Bareggio, quasi affettuoso. Ora che lui non c’è più il in quanto venivano trattati prodotti nocivi. Carnate, Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, riceverlo mi riporta il suono della sua voce, il Vi ho scritto tutto questo perché credo Magenta, Milano, Monza, Parabiago, Peschiera ricordo dei suoi parenti e mi tiene compagnia. che siate miei amici. Grazie ancora perché Borromeo e Vimodrone. Vi devo un grazie da sempre perché è un giornale vi prodigate per noi Sardi. Per quanto riguarda la Sua richiesta sugli sconti ricco di informazioni, bello e ben fatto. È con voi, Zaira Deias - Torino tramite il Consolato, occorre tenere presente che col vostro modo di scrivere chiaro, concreto e Cara Deias, annualmente il Governo, tramite il competente brioso, che la sua nostalgia si ammorbidiva. la ringraziamo per la sua testimonianza. ministero ed in base alla convenzione con la Leggendo le notizie riviveva tra la sua gente. Comprendiamo il suo disappunto per la mancata società Tirrenia, stanzia una somma per gli sconti Pertanto il grazie che vi dico in ritardo, concessione di una casa. agli emigrati non solo sardi. La somma si è però e lo dico col cuore, perché adesso per me leggere ridotta negli anni ed è ormai in esaurimento per il vostro giornale è come sentirlo vicino. via della privatizzazione della società marittima Siete bravi; continuate a informare. In molti vi Sconti per i viaggi via mare a capitale pubblico. Quindi la risposta che è stata seguono con attenzione e vi sono riconoscenti. fornita dagli addetti al consolato è esatta. Tina Manca - Milano Caro Messaggero Sardo, mi chiamo Daniela e abito in Germania. Ogni Cara Manca, anno andiamo in Sardegna e normalmente La scomparsa della nonna centenaria siamo noi a ringraziare lei per gli apprezzamenti riceviamo lo sconto del 50% per il viaggio via che ha riservato al nostro lavoro. mare con la società Tirrenia. Quest’anno ci Caro Messaggero, informa il nostro Consolato che è stato bloccato. vorrei mandare un abbraccio immenso alla mia Una dura vita da emigrata Lei ha forse qualche informazione per me super nonna Maria Pau che è mancata l’11 marzo in questo caso? scorso all’età di 100 anni a Santa Giusta, dove Caro Messaggero Sardo, Cari saluti dalla Germania. l’anno scorso tutti insieme abbiamo festeggiato i ringrazio tutti coloro che operano per darci Daniela Cugusi - Gladbeck suoi 100 anni e l’abbiamo vista davvero felice! notizie della nostra cara Sardegna. Ciao nonna, un grande abbraccio, Baby. Purtroppo i tempi di spedizione Cara Daniela Cugusi, Barbara Zara - viale Lunigiana 109 - Villafranca e di consegna ci fanno sospirare. la sua lettera ci offre l’occasione, anche per gli in Lunigiana Mi hanno portato via dalla Sardegna, da altri numerosi lettori che ci hanno scritto Cara Zara, eccoti accontentata.

Le origini dei cognomi Tariffe Abbanoa e ENEL Per poter rispondere alle domande sull’origine dei cognomi, tra le altre fonti, attingiamo anche dai tre volumi Caro Messaggero Sardo, del prof. Massimo Pittau, “Dizionario dei Cognomi di Sardegna”, Cagliari 2006, editrice “L’Unione Sarda” (www.pittau.it) sono residente a Ginevra da oltre 50 anni. Ciò nonostante ho tenuto un appartamento della mia famiglia a Nuoro. Non ricordo se lo scorso anno GIORDO Partiamo da Bacchitta che possiamo riscontrare ho letto sul vostro sempre utilissimo giornale che i soprattutto nelle zone di Dorgali e Nuoro. Caro Messaggero, residenti all’estero possono pagare l’erogazione Potrebbe avere origine, come diminutivo vi scrivo a nome di mio padre, originario di Bono, dell’acqua con le stesse tariffe dei residenti locali. femminile, da Bacchis, che probabilmente per avere un’idea dell’origine del nostro cognome, deriva da nome proto sardo del dio del vino Vi sarei grato di darmi informazioni precise che credo possa anche non essere propriamente Bacco, poi santo cristiano; potrebbe anche in proposito per permettermi di intervenire sardo, anche se mio nonno era originario avere origine dal cognome Vacca, per cambio presso l’azienda Abbanoa. Vi ringrazio di Sassari. di consonante, oppure anche l’adattamento sardo e vorrei sapere se ciò è possibile anche Giordo Francesca - Via Ignazio Dell’Oro 22/1 - del vocabolo italiano bacchetta o di vacchetta per quanto riguarda l’energia elettrica. Alassio (SV) (termine indicante la pelle conciata di vacca). Mariano Pirani - Ginevra Useli lo troviamo in molte zone dell’oristanese, Cara Giordo, Caro Pirani, Zerfaliu, Ghilarza, Ales, dell’Ogliastra, Girasole, lei ha proprio ragione. Infatti, da quanto possiamo prima di affrontare il problema delle tariffe rilevare il cognome Giordo, ma anche Giorda, che Tortolì, ma anche nel cagliaritano, Capoterra. dell’acqua, degli scarichi fognari e dell’energia troviamo rappresentato soprattutto nelle provincie L’origine dibattuta, potrebbe essere in relazione di Cagliari, Sassari ed Oristano, ha origine dalla a coniugazione, vocativo, come da qualche elettrica, occorre stabilire se, oltre ad essere Liguria, come si riscontra nei registri parrocchiali testo antico, di un gentilizio latino Uselius, proprietario dell’appartamento, è intestatario di Marsiglia e nei registri del comune della oppure potrebbe essere in relazione delle diverse utente e quindi diretto fruitore cittadina di Davagna nel genovese. L’origine all’origine di individuo dalla località del servizio. In caso di affitto dell’appartamento potrebbe essere dal catalano Jordi, nome proprio di Usellus, nei pressi di Oristano. solitamente il fruitore è l’inquilino che si accolla di persona usato nel Medioevo, oppure dal nome il costo delle bollette dei servizi. proprio Giordano di cui Giordo è una variante. CABIZZOSU Se lei oltre ad aver mantenuto la proprietà Caro Messaggero, dell’appartamento risulta anche intestario dei USELI - BACCHITTA oltre che ringraziarvi per gli sforzi fatti per le servizi erogati da Abbanoa (acqua e scarichi Caro Messaggero, riprese delle pubblicazioni, chiedo se è possibile fognari) e dall’ENEL (energia elettrica) e quindi ne originario di Dorgali, mi trovo in Toscana da oltre avere notizie circa l’origine del mio cognome. sostiene i costi ha diritto, essendo emigrato quarant’anni. Vi sarò particolarmente grato Cabizzosu Marcello - Via Veziano, 22 - Ventimiglia (IM) all’estero e quindi iscritto all’Anagrafe Italiani se mi fornite le più ampie notizie circa l’origine Residenti all’Estero, ad utilizzare le tariffe dei del mio cognome e di Bacchitta, che identificano Caro Cabizzosu, cognome il suo frequente nelle zone tra Abbasanta, residenti in Sardegna. Ciò in quanto utilizza la mia stirpe, particolarmente numerosa l’appartamento soltanto per limitati periodi ed originaria dal mio paese. Macomer, Nuoro e Bolotana, ma anche Cagliari ed Ulassai. L’origine è abbastanza chiara, dell’anno. Per richiedere l’agevolazione concessa Useli Dino - Loc. Bibbiano, 21 - Colle di Val D’Elsa (SI) essendo la testa, cabitza, il paradigma originante. agli emigrati può scrivere ad Abbanoa ed Caro Useli, Può indicare individuo con grossa testa, all’ENEL a Cagliari facendo presente la cercheremo di soddisfare la sua richiesta. ma anche, da Cabigiosu, capriccioso. condizione in cui si trova. 6 Primo Piano Marzo 2009

la volta di Cappellacci, che occupa da solo i banchi della Giunta: la presentazione dell’esecutivo è rinviata alla Una donna presidente seconda seduta dell’Assemblea per via della decisione di nominare in extremis un dodicesimo assessore, la titolare dell’industria Andreina Farris. del Consiglio regionale di Giuseppe Mereu Infine è la volta dei consiglieri; letta la formula di rito, sono chiamati in ordine alfabetico a rispondere: “Giuro”. Claudia Lombardo succede a Giacomo Spissu alla guida dell’Assemblea di via Roma Tutti tranne una; Claudia Zuncheddu, infatti, pronuncia a piena voce un orgoglioso: “Giuru”. Più tardi spiegherà ai cronisti: “Ho voluto cominciare la legislatura facendo laudia Lombardo succede a Giacomo Spissu alla salgono da una qualcosa di sardista”. Per completare il giuramento è C guida dell’Assemblea di via Roma. La prima seduta (guarda caso, proprio necessaria una seconda chiamata: alcuni onorevoli si del nuovo Consiglio regionale si conclude senza sorprese, Claudia Lombardo) a presentano in ritardo a causa di un ingorgo all’ingresso con la conferma di un esito noto da tempo e ufficiale da quattro le consigliere di Cagliari. Per la cronaca, è regolarmente presente in almeno ventiquattro ore. A trentasei anni, la elette con il voto di Aula l’ex governatore Renato Soru, che smentisce così le coordinatrice reggente di nell’Isola centra in preferenza, grazie voci che lo volevano intenzionato ad abbandonare la vita un colpo solo diversi record: prima presidente del all’ingresso di politica per tornare a dedicarsi esclusivamente alle sue Consiglio donna in Sardegna, presidente del Consiglio Alessandra Zedda attività imprenditoriali. più giovane nella storia dell’Autonomia, presidente più (Pdl), Francesca Prima di dare il via alle votazioni per l’elezione del giovane tra quelli attualmente in carica in Italia, Barracciu (Pd) e presidente del Consiglio, Contu si ritaglia il tempo per un presidente donna più giovane nella storia della Claudia Zuncheddu saluto all’Assemblea, un lungo excursus che abbraccia Repubblica. I numeri della sua elezione sono al di là delle (Rossomori). Il cinquant’anni di autonomia, dal Piano di Rinascita fino più rosee aspettative: si temevano i franchi tiratori tra le gineceo di via Roma all’attuale recessione, con un’esortazione: dare spazio file del centrodestra e invece alla giovane forzista si completa con alle nuove generazioni. Se sull’elezione di Claudia iglesiente arrivano più voti di quelli previsti. Cinque, per Simona De Francisci, Lombardo non ci fosse un accordo già noto, si parlerebbe la precisione, provenienti da esponenti del centrosinistra Rosanna Floris e di doti profetiche. Per Contu, quello che inizia dovrà che non si sono voluti allineare alla scheda bianca votata Gabriella Greco, essere, al di là dei consueti luoghi comuni di inizio dal resto dello schieramento. elette nel listino regionale al seguito del governatore legislatura, un vero quinquennio costituente in cui I consiglieri regionali eletti il 15 e 16 febbraio scorsi si Ugo Cappellacci, tutte e tre in quota al Pdl. ricreare il clima dell’immediato dopoguerra, perché solo riuniscono per la prima volta il 19 marzo. Tante le facce La seduta del 19 marzo si apre al cospetto di un esercito facendo ricorso alle migliori energie è possibile nuove: sono ben quaranta gli onorevoli che non di parenti e amici tra l’emozionato e il commosso. immaginare di uscire dalla crisi imperante. sedevano nei banchi di via Roma nella passata Qualcuno persino illustre, come il sindaco di Cagliari, Terminati i convenevoli, si passa al piatto forte della legislatura. Non tutti, però, sono esordienti della politica. Emilio Floris, padre dell’onorevole Rosanna. La giornata: l’elezione del presidente del Consiglio. È il caso, ad esempio, di Felicetto Contu (Udc), cui tocca mattinata inizia con il giuramento di Contu, presidente L’accordo che ha visto Ignazio Artizzu, Pdl ma sponda l’onore di presiedere la prima seduta: ottantadue anni, provvisorio in qualità di consigliere anziano, e dei An, farsi da parte per favorire la giovane azzurra è già quasi cinquanta dei quali trascorsi in Consiglio, segretari provvisori, che invece sono i quattro più scritto. Eppure in maggioranza resta qualche torna in via Roma dopo una legislatura di stop. giovani: Massimo Zedda (La Sinistra), Christian Solinas preoccupazione, tanto che il centrodestra opta per la Tra i graditi ritorni, quello dell’altra metà del cielo: (Psd’az), Matteo Sanna (Pdl) e Claudia Lombardo. È poi scheda bianca alle prime due tornate, in cui è necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi per eleggere il presidente e che vanno così a vuoto. Nella prima sono 77 le schede bianche, una nulla e un astenuto La composizione delle Commissioni consiliari (Contu, che si asterrà in tutte le votazioni). Un voto va a Claudia Lombardo, un po’ troppo presto. Questa la composizione delle Commissioni consiliari. (Com-La Sin-RM), Giacomo Sanna (Psd’Az); Al secondo tentativo, l’unica differenza è che il voto L’insediamento è avvenuto il 2 aprile alla presenza della Osservatore, Daniele Cocco (Idv). valido lo prende Radhouan Ben Amara (Pdci). presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo. Quinta Commissione (Agricoltura): Presidente, La fumata bianca arriva alla terza votazione, quando Prima Commissione (Autonomia): Presidente, Mario Mariano Contu (Pdl); Vice Presidente, Daniele Cocco basta la maggioranza assoluta per chiudere la partita. Floris (Misto); Vice Presidente, Tarcisio Agus (Pd); (Idv); Segretari, Francesco Mula (Riformatori) L’opposizione rinuncia a presentare un suo candidato di Segretari, Antonello Peru (Pdl) e Giulio Steri (Udc). e Pietro Cocco (Pd). bandiera e continua a votare scheda bianca. Il Componenti: Gianvittorio Campus (Pdl), Gabriella Componenti: Ignazio Artizzu (Pdl), Gabriella Greco (Pdl), centrodestra teme ancora qualche scherzo, ma alla fine i Greco (Pdl), Antonio Pitea (Pdl), Edoardo Tocco (Pdl), Sisinnio Piras (Pdl), Paolo Terzo Sanna (Pdl), Luigi Lotto franchi tiratori fanno l’opposto di quel che ci si aspetta: Gianvalerio Sanna (Pd), Renato Soru (Pd), Michele (Pd), Antonio Solinas (Pd), Nello Cappai (Udc), Claudia cinque voti passano dal centrosinistra alla maggioranza Cossa (Riformatori); Osservatori, Paolo Maninchedda Zuncheddu (COM-La Sin-RM), Efisio Planetta (Psd’Az). e vanno ad incrementare il bottino della bionda (Psd’Az) e Adriano Salis (Idv). presidente dei record. Impossibile individuare gli Sesta Commissione (Industria): Presidente, Nicolò onorevoli del centrosinistra che hanno votato Lombardo, Seconda Commissione (Politiche comunitarie e diritti Rassu (Pdl); Vice Presidente, Marco Meloni (Pd); ma di certo non è una questione di solidarietà femminile: civili): Presidente, Silvestro Ladu (Pdl); Vice Presidente, Segretari, Edoardo Tocco (Pdl) e Giampaolo Diana (Pd). le donne della minoranza sono solo due. Ben Amara (Comunisti-La Sinistra-Rosso Mori); Componenti: Antonio Pitea (Pdl), Teodoro Rodin (Pdl), Per la cronaca, la votazione finisce con 57 voti Segretari, Rosanna Floris (Pdl) e Pierluigi Caria (Pd). Alessandra Zedda (Pdl), Pietro Cocco (Pd), Giorgio Oppi per la candidata del Pdl, 20 schede bianche, Componenti: Simona De Francisci (Pdl), Sisinnio Piras (Udc), Pietrino Fois (Riformatori), Paolo Luigi Dessì un voto per Artizzu ed uno per la Barracciu. (Pdl), Teodoro Rodin (Pdl), Giuseppe Luigi Cucca (Pd), (Psd’Az), Massimo Mulas (Misto); Osservatore, Contu cede lo scranno presidenziale a quella che, dal suo Gavino Manca (Pd), Sergio Obinu (Udc), Francesco Giovanni Mariani (Idv). punto di vista non a torto, chiama “la bambina”: è stato Mula (Riformatori); Osservatori, Christian Solinas Settima Commissione (Sanità e Assistenza sociale): collega in Consiglio di suo padre, Salvatore Lombardo, (Psd’Az) e Giovanni Mariani (Idv). Presidente, Felicetto Contu (Udc); Vice Presidente, Marco storico esponente socialista. “È con autentica emozione Terza Commissione (Programmazione e Bilancio): Espa (Pd); Segretari, Onorio Petrini (Pdl) e Giovanni che ringrazio i colleghi consiglieri per avermi affidato Presidente, Paolo Maninchedda (Psd’Az); Vice Mariani (Idv). questo incarico”: sono le prima parole pronunciate dalla Presidente, Francesca Barracciu (Pd); Segretari, Componenti: Gianvittorio Campus (Pdl), Rosanna Floris presidente, con voce appena incrinata. Renato Lai (Pdl) e Adriano Salis (Idv). (Pdl), Domenico Gallus (Pdl), Giorgio Locci (Pdl), Alberto “Ringrazio chi mi ha votato ma anche chi non lo ha Componenti: Mario Diana (Pdl), Giorgio Locci (Pdl), Randazzo (Pdl), Pierluigi Caria (Pd), Valerio Meloni (Pd), fatto, dimostrando però una grande apertura di credito Pietro Pittalis (Pdl), Carlo Sanjust (Pdl), Mario Bruno Sergio Obinu (Udc), Franco Meloni (Riformatori); nei miei confronti con l’utilizzo delle schede bianche. (Pd), Chicco Porcu (Pd), Franco Sabatini (Pd), Roberto Osservatore, Paolo Luigi Dessì (Psd’Az) Ho apprezzato soprattutto l’apertura di credito nei miei Capelli (Udc), Giorgio Oppi (Udc), Pierpaolo Vargiu Ottava Commissione (Diritto allo studio, formazione, confronti da parte della minoranza che non ha opposto (Riformatori), Luciano Uras (Com. La Sin. RM), Angelo sport e spettacoli): Presidente, Attilio Dedoni un candidato alla presidenza. Questo lo terrò sempre Francesco Cuccureddu (Misto). (Riformatori); Vice Presidente, Massimo Zedda presente, l’imparzialità è fondamentale per il lavoro del Quarta Commissione (Assetto del Territorio e (Comunisti-Sinistra sarda-Rosso Mori); Segretari, Consiglio regionale”. L’approvazione della finanziaria Urbanistica); Presidente, Matteo Sanna (Pdl); Vice Alessandra Zedda (Pdl) e Antonio Solinas (Pd). sarà il primo atto in cui l’Assemblea si troverà Presidente, Cesare Moriconi (Pd); Segretari, Oscar Componenti: Salvatore Amadu (Pdl), Simona De impegnata. Molto presto, però, arriverà anche il Cherchi (Pdl) e Luigi Lotto (Pd). Francisci (Pdl), Carlo Sanjust (Pdl), Gian Franco momento per la revisione del regolamento consiliare “per Componenti: Eugenio Murgioni (Pdl), Antonello Peru Bardanzellu (Pdl), Giuseppe Cuccu (Pd), Valerio Meloni una maggiore efficienza dell’Aula”. Infine, un pensiero (Pdl), Ivano Stochino (Pdl), Gavino Manca (Pd), Sergio (Pd), Andrea Biancareddu (Udc), Christian Solinas all’altra metà del cielo: “Non abbiamo mai chiesto Milia (Udc), Franco Meloni (Riformatori), Carlo Sechi (Psd’Az); Osservatore, Daniele Cocco (Idv). trattamenti di vantaggio e nemmeno riserve indiane, ma solo pari opportunità con gli uomini”. IL MESSAGGERO SARDO Primo Piano 7

sviluppo non sono stati sciolti in questi anni, e – ha rimarcato il Governatore – “gli effetti si sono Il presidente Ugo Cappellacci manifestati in una serie di dati allarmanti: dalla perdita dei posti di lavoro nei settori trainanti, all’aumento delle povertà. E siccome la crisi deve questa la Sardegna che vorrei essere fronteggiata al più presto, il programma della Giunta Cappellacci si baserà su interventi di breve periodo, un piano strategico di medio e lungo Nelle dichiarazioni programmatiche indicati i punti cardine: metodo partecipativo, periodo, ed un piano infrastrutturale”. sviluppo e risorse - Presentata la Giunta regionale Il Presidente ha delineato le ipotesi di crescita e sviluppo della Regione, annunciando che “nei primi enti pagine in poco meno di un’ora. cento giorni di governo verrà siglato un patto V Tanto è durato l’intervento del Presidente territoriale”, e auspicando che “la Consulta delle della Regione Ugo Cappellacci sulla “Sardegna Autonomie possa diventare conferenza permanente che vorrei” sul suo programma di governo. Un degli enti locali. Diversi i punti chiave del intervento avvenuto in Consiglio Regionale il programma: si comincia con la “valorizzazione del giorno contestuale alla presentazione ufficiale del capitale umano e l’innalzamento della sua qualità, nuovo esecutivo, “già al lavoro – ha detto il come fattori di crescita in una moderna economia”. Presidente – vista la grave crisi che ha investito Inoltre “il riconoscimento delle diseconomie l’intera Isola. L’economia sarda è ferma – ha derivanti dall’insularità (il governo ha proposto un spiegato – crescono i precari, i disoccupati e i emendamento che stabilisca questa condizione come lavoratori in cassa integrazione. L’indebitamento parametro fisso nelle valutazioni dei costi e del delle famiglie ha raggiunto livelli di guardia e sono disagio), affinché “i sardi abbiano la stessa dignità almeno 370.000 le persone che vivono sotto la degli altri cittadini italiani, e perché sia riaffermato soglia di povertà. Il nostro sistema portuale ed nei principi che regoleranno il federalismo fiscale”. aeroportuale è agli ultimi posti in Italia e gravi Altro punto cardine nella valorizzazione delle insufficienze si registrano anche nei settori risorse umane è quello di sostenere e rendere dell’approvvigionamento idrico ed energetico, con i attrattive le Università sarde, rilanciando la gravi ritardi nella costruzione del metanodotto oggi è in minoranza nella Regione e per chi avrà formazione professionale e valorizzando il dall’Algeria ed il sostanziale isolamento dal sistema compiti di opposizione in questa Aula”. Cappellacci programma ‘Master & Back” “che – per energetico nazionale, senza contare lo scarso nel suo intervento ha sottolineato il metodo della Cappellacci – dovrà essere perfezionato”. sviluppo delle energie fotovoltaiche ed eoliche”. partecipazione condivisa: “l’unico modo della Per quanto riguarda il capitolo Sanità l’intenzione Spiegando il metodo di governo, il Governatore politica per dimostrare capacità di ascolto è il è quella di “recuperare il ruolo della famiglia, con il Cappellacci ha quindi illustrato il suo programma coinvolgimento degli attori del sistema”. L’azione di sostegno alle fasce più deboli senza dimenticare che basato su tre punti – cardine: metodo partecipativo, governo si dipanerà inoltre in tre momenti, quello una lungimirante politica del welfare può poggiare sviluppo e riforme. Le grandi trasformazioni identitario che attiene proprio all’ascolto e alla solamente su solide basi economiche”. Il politiche ed economiche occupano la prima parte partecipazione; quello dello sviluppo per il rilancio Governatore ha sottolineato come “questo del discorso: “ci troviamo in una fase di transizione dell’economia sarda, e quello delle nuove regole che esecutivo vuole coniugare aspetti di carattere – ha affermato – con un sistema bipolare che pone dovranno disciplinare e accompagnare il processo di sanitario con quelli di carattere sanitario, ma con le basi per evolvere verso un effettivo bipolarismo. sviluppo. In questo la Regione, per Cappellacci, l’obiettivo di assicurare ai pazienti la migliore Significa che dobbiamo ripensare il nostro modello “dovrà essere quello di facilitare questi processi”. qualità di vita possibile”. Anche sul fronte delle di Regione in chiave moderna”. La complessità del Ci sarà attenzione alla tutela dell’identità dell’Isola, grandi infrastrutture, ha proseguito, “la Sardegna quadro economico è nota, ma la politica, secondo il del suo patrimonio culturale e storico, ma deve ottenere il riconoscimento delle diseconomie presidente, “può incidere in modo rilevante”. Cappellacci rifiuta le tentazioni alla globalizzazione, generate dalla insularità”, mentre per gli interventi Sebbene si tratti di una “nuova politica, dove la affermando che “per rinascere, alla Sardegna non si pensa a procedure snelle ed al rispetto dei tempi spinta alla semplificazione, se ha travolto alcuni servirà un governo con una grande idea, ma uno di realizzazione, “anche attraverso una radicale partiti, diventa un’esigenza”. sforzo convinto per valorizzare le idee migliori, riforma dell’attuale normativa regionale degli Questo nuovo modello di Regione dovrà essere quelle dei protagonisti del governo locale, dei nostri appalti pubblici di lavori, forniture e servizi”. Lo pensato sia come struttura che come azione di giovani laureati che si affacciano al mondo del sviluppo economico passa necessariamente per la governo, e Cappellacci ritorna anche sull’ultima lavoro e degli attori del nostro sistema di piccole e produzione di energia, ed ecco allora che nel consultazione elettorale nella quale – ha affermato medie realtà imprenditoriali”. Di fronte alla programma di governo regionale si fa riferimento – “si sono confrontate due differenti visioni della complessità dei temi e alle emergenze avranno un alla “riscrittura del Piano energetico regionale per società e dell’economia. La democrazia ruolo di leadership sul territorio proprio gli enti promuovere maggiormente l’uso delle fonti dell’alternanza premia chi ha ben governato o chi locali per il rapporto immediato che hanno con la energetiche rinnovabili”, con uno sguardo propone progetti condivisi. Il risultato del voto di gente. Bisogni e attese saranno dai Comuni all’utilizzo del cosiddetto “carbone pulito”. febbraio ha indicato un nuovo corso – ha valutati puntualmente ed avranno il riscontro Da evidenziare il fatto che all’interno del proseguito – ma ci sarà il massimo rispetto per chi necessario nelle politiche regionali. I nodi dello programma, e neanche Cappellacci ne fa riferimento in Aula, non si parla di centrali nucleari. Nel presentare il programma Cappellacci parla anche del cosiddetto “Piano integrato di sviluppo”, con il rilancio delle vocazioni produttive L’appello di Felicetto Contu primarie attraverso lo stretto legame tra agricoltura e produzioni agroalimentari. Per Cappellacci ci saranno “politiche di sostegno alla difesa della bandiera comune al primario che però non potrà pretendere di ottenere più di ciò che il mercato consente”, La prima seduta del Consiglio regionale è stata presieduta rivisitazione dello Statuto e una corretta visione così come sarà prevista l’internazionalizzazione dal consigliere più anziano, l’on. Felicetto Contu, che nel federalista, che sembra aprire nuovi orizzonti ma anche delle esportazioni agroalimentari. suo messaggio di saluto ha ricordato che aveva avuto lo spazi inquietanti”. Rientrano in questa azione la forestazione stesso onore di presiedere l’Assemblea regionale 40 anni Quanto alla politica l’on Contu ha sottolineato come “i produttiva, la pesca ed un piano strategico per il fa, nel 1969, quando venne eletto alla carica di presidente. rapidi mutamenti degli ultimi anni tengono in vita le turismo. Obiettivo, per il Governatore, “nel «La Sardegna di allora – ha ricordato – viveva ancora, grandi idealità, ma è il rapporto tra etica e politica che quinquennio è, insieme alla destagionalizzazione ed nella speranza del Piano di rinascita, una situazione di deve essere rafforzato per evitare che le parti sociali incremento dei flussi, da 12 milioni a 20 milioni di difficoltà; situazione che si ripresenta ora con la stessa mostrino diffidenza verso le istituzioni”. presenza, con un conseguente aumento del PIL intensità per la crisi dell’economia, le migliaia di posti di L’on. Contu ha concluso l’intervento sollecitando, sulle regionale dall’attuale 8% al 15%”. Per quanto lavoro perduti, la difficoltà di dare ai giovani risposte battaglie campali che la Sardegna dovrà affrontare, riguarda la politica ambientale, infine, i vincoli confortanti, la crescente povertà. Bisogna comprendere e l’unità delle forze politiche, ripetendo l’esortazione dell’on. praticati nella scorsa legislatura restano “esempi rafforzare anche le ragioni dell’autonomia – ha aggiunto – Anselmo Contu, primo presidente della Regione, il quale impercorribili”, lasciando il ruolo di attori che “non è un miracolo” ma, piuttosto, “un obiettivo sosteneva che è giusto difendere le proprie bandiere, principali agli amministratori locali, gli operatori politico e morale”, un processo in divenire che impegna il “degne e nobili da custodire”, ma tutti i consiglieri devono economici ed i cittadini, coordinati dalla Regione. Consiglio regionale nel portare avanti senza divisioni i avere in mente una bandiera comune, la Sardegna. In chiusura Cappellacci ha confermato le misure grandi problemi, eredità “di governi distratti”». Questa sarà una nuova Assemblea costituente. Le nuove economiche a sostegno dei consorzi fidi che – Tra i temi che si propongono al centro dell’azione politica generazioni premono e non si faranno ingannare da false ha concluso – avranno un ruolo determinante l’on Contu ha ricordato “la difesa della centralità del promesse. “Se non sapremo spianare loro la strada – ha per aiutare le piccole imprese a superare Consiglio attraverso un riequilibrio di poteri, la detto – saremo travolti”. la congiuntura negativa”. Fabrizio Serra 8 Primo Piano Marzo 2009

contro i tagli del governo. Il secondo, criticando fortemente il modello di gestione della sanità realizzato Confronto sul programma dalla giunta guidata da Soru, ha affermato che bisognerà “ricostruire sulle macerie lasciate dalla precedente legislatura, ma occorrerà lavorare bene e con impegno, tra maggioranza e opposizione perché i sardi ci chiederanno conto del nostro operato”. “No a un ambientalismo di facciata – ha dichiarato Ignazio Artizzu (Pdl) – sì a un ambientalismo per l’uomo, Dibattito sulle dichiarazioni programmatiche in Consiglio regionale - Toni più distesi e non contro l’uomo”, sottolineando che “un territorio negli interventi dei due schieramenti - Al centro le riforme e il rapporto con lo Stato che esclude l’uomo è destinato a morire” e aggiungendo che “va salvaguardata l’esigenza di Gherardo Gherardini di un dialogo costante con le parti sociali”. Pietro Pittalis, vice capogruppo vicario del Pdl, si è robabilmente sarà rimasto deluso chi si intrattenuto sul risanamento finanziario della Regione P aspettava scintille dal primo dibattito vantato dal centrosinistra: “Non basta avere lasciato i politico in Consiglio regionale, vale a dire conti in ordine – ha detto – se il tessuto sociale è quello sulle dichiarazioni programmatiche fortemente provato, se crescono le povertà e la del presidente della Regione, Ugo Cappellacci. disoccupazione. Di fronte a una crisi di così vaste Un dibattito che si è protratto un po’ proporzioni è politicamente immorale aver lasciato nelle stancamente per tre giorni, tra la fine di casse regionali miliardi di residui passivi”. marzo e i primi di aprile, nell’arco di sei sedute. Il dibattito si è concluso con gli interventi dei Capigruppo, Forse l’esito scontato (come è noto, con che hanno confermato senza particolari acuti le posizioni l’elezione diretta del Governatore non è più di maggioranza e opposizione. Per il Centrodestra ha preso prevista una votazione) può aver influito la parola Francesco Cuccureddu (Misto), che ha dichiarato sull’atmosfera generale piuttosto “tiepida”, di condividere l’impostazione del programma del ma certamente non sono mancati gli presidente Cappellacci e ha espresso apprezzamento per il interventi appassionati e ricchi di spunti ruolo riconosciuto ai Comuni, troppo spesso in passato interessanti. Anche perché i consiglieri che soffocati dal centralismo statale e regionale. È stata poi la hanno preso parte al dibattito sono stati ben scelte non sono chiare, non si parla di molti temi che volta di Giacomo Sanna (PSd’Az), secondo il quale il quarantasette, divisi fra entrambi gli schieramenti. attanagliano l’isola”), Antonio Solinas (“non c’è traccia ritorno al governo dei sardisti è avvenuto secondo un Fra i temi più “gettonati”, quello della riforma federale di strategia di sviluppo”). Massimo Zedda (Comunisti - percorso difficile ma di libertà. “Serve – ha detto – una dello Stato e della riscrittura dello Statuto sardo. La Sinistra sarda - Rossomori) ha rilevato che Regione che sappia ascoltare e un Consiglio regionale Di diritto alla piena autonomia e di riconoscimento “manca il coraggio delle idee, non si comprende luogo di confronto e mediazione”, auspicando con forza dell’insularità come valore assoluto ha parlato il decano quali interessi e problemi si vogliano privilegiare”. l’avvio di una fase costituente sarda. dell’Assemblea, Mario Floris (Uds), mentre Matteo Di diverso avviso, ovviamente, i consiglieri della Criteri chiari per una gestione trasparente sono stati Sanna (Pdl) si è soffermato sulla necessità di “una maggioranza. Francesco Mula (Riformatori) ha detto che chiesti da Roberto Capelli (Udc), per “un nuovo metodo di Regione nuova, riformista, capace di coniugare “il nostro programma non nasce da un paradigma governo che non deve trovare ostacoli in confusioni innovazione, mercato, pubblica amministrazione assoluto calato dall’alto, ma dal confronto con la gente”, istituzionali”. Un richiamo alla lealtà all’interno della e ambiente”. Sempre per la maggioranza, assunto ribadito anche da Oscar Cherchi (Pdl), maggioranza è stato fatto anche da Mario Diana (Pdl), Carlo Sanjust (Pdl) ha sollecitato una “stagione che ha parlato di “una virata che punta sulla che ha poi lanciato un segnale all’opposizione. di riforme”, a cominciare dalle correzioni alla legge compartecipazione, l’ascolto e il riconoscimento “La difficoltà del momento richiede al Consiglio statutaria in vigore, caratterizzata da un del ruolo degli enti locali”. un grande impegno quotidiano. Occorre studiare presidenzialismo esasperato. Il sardista Efisio Planetta Un forte richiamo ad una azione concertata di governo, i problemi e trovare, di comune intesa, le soluzioni”. ha detto che “occorre stabilire patti chiari con lo Stato tenendo nel dovuto conto “le forze politiche presenti in Per il centrosinistra sono intervenuti Adriano Salis (Idv) e pretendere quanto ci è dovuto” e, sulla stessa linea, Consiglio elette dai Sardi”, per non ripetere gli errori e Luciano Uras (Comunisti - Sinistra sarda - si è espresso Giulio Steri (Udc) sottolineando che, compiuti dal precedente governo Soru, è venuto da Rossomori). Il primo ha commentato la vittoria in attesa di riscrivere lo Statuto, “dobbiamo rivitalizzare Pierpaolo Vargiu (Riformatori) e Giorgio Oppi (Udc). del centrodestra lamentando l’invasione mediatica le norme di attuazione del medesimo, proseguendo Numerosi i riferimenti alle problematiche del Nord di “titoli tossici”, che avrebbero condizionati nella politica contestativa verso lo Stato”. Sardegna, anche da parte di alcuni consiglieri di i quattro anni e mezzo della giunta Soru. Il secondo Del medesimo tenore le dichiarazioni di Christian Solinas maggioranza, che hanno lamentato uno “sbilanciamento” ha criticato Cappellacci dicendo che “tra due anni e (PSd’Az), Michele Cossa (Riformatori), politico della Giunta verso il Cagliaritano. Vittorio Lai mezzo dovremo fare in aula la verifica sul programma, Domenico Gallus (Pdl) e Pietrino Fois (Riformatori), (Pdl), Nanni Campus (Pdl) e Sergio Milia (Udc) si sono ma per farla servirebbe un programma verificabile, che hanno trattato la questione della riforma soffermati sulla crisi del polo industriale, sulla viabilità non un semplice elenco di buone intenzioni”. complessiva della Regione in chiave europeistica stradale (la strada Sassari-Olbia soprattutto), Il discorso più atteso era certamente quello dell’ex e di sviluppo nel bacino del Mediterraneo. su porti e aeroporti, sull’isola dell’Asinara, che presidente della Regione, Renato Soru, intervenuto fra Sul versante dell’opposizione, pur con rilievi critici sulle “deve rientrare nella piena disponibilità della Regione”. gli ultimi dopo che il capogruppo Pd, Mario Bruno, gli tematiche trattate da Cappellacci, anche Giuseppe Cuccu Un altro tema ampiamente dibattuto è stato quello della aveva ceduto il posto nell’ordine degli interventi. Un (Pd) ha proposto una “riscrittura completa dello Statuto”. crisi economica e del lavoro. “Occorre favorire lo discorso centrato sul bilancio delle cose fatte e Più critico Gian Valerio Sanna (Pd), secondo il quale sviluppo assegnando le risorse al mondo produttivo, ma sull’eredità positiva lasciata al centrodestra, ma le proposte del governatore “piuttosto che un solido anche alle classi deboli per un giusto riequilibrio, anche soprattutto sul “ruolo prevaricante del premier confronto pattizio con il governo di Roma, morale, della società”, ha detto Simona De Francisci Berlusconi durante la campagna elettorale, nella quale è scelgono la via dell’ammiccamento e dell’esercizio (Pdl), mentre Alessandra Zedda (Pdl) ha sottolineato pesantemente intervenuto promettendo, blandendo, in retorico dal sapore propagandistico”. che “crescita non significa solo produrre ricchezza, qualche modo minacciando”. Il momento forte Fra i settori del centrosinistra, numerosi i rilievi critici ai ma anche ridistribuirla equamente”. Mariano Contu si è avuto quando Soru ha affondato il colpo dicendo contenuti del programma del governatore Cappellacci, (Pdl) ha denunciato che “molti settori produttivi, che “sembriamo vivere tutti in un reality show. mentre diverse voci si sono levate a difesa dell’operato in particolare l’agricoltura, si trovano allo stremo Anzi, come nel film Truman show, in cui il protagonista della Giunta guidata dal suo predecessore, Renato Soru. a causa dell’insipienza politica e amministrativa vive in un mondo perfetto senza sapere che si tratta “È necessario riconoscere le tante cose fatte in vari settori della Giunta passata”. di una finzione. La finzione – ha concluso rivolgendosi e ricercare un dialogo costruttivo”, ha detto Franco Radhouan Ben Amara e Claudia Zuncheddu a Cappellacci – è il fatto che la sua autonomia Sabatini (Pd), mentre Chicco Porcu (Pd) ha parlato di (Comunisti - Sinistra sarda - Rossomori) hanno invece sarà pesantemente condizionata”. “ansia di cancellare il recente passato e di ritorno a vecchi lamentato la scarsa attenzione alle problematiche “Dal leader dell’opposizione – ha polemicamente totem”. Giudizi negativi sono stati formulati anche da della cultura e dell’identità sarda. Tarcisio Agus (Pd) replicato il presidente Cappellacci – mi aspettavo altri esponenti del Pd: Pietro Cocco (“l’assenza di un’idea ha sostenuto che “al centro dell’azione di governo un intervento di profilo più alto”. Ha quindi guida non consente di dare al programma una visione deve esservi la valorizzazione del patrimonio culturale, proseguito annunciando che “entro sei mesi la Giunta strategica”), Luigi Lotto (“tante piccole idee non storico e identitario della Sardegna, che rappresenta predisporrà il programma regionale di sviluppo, determinano un progetto”), Giampaolo Diana (“quel che una risorsa economica enorme”. banco di prova per l’azione di governo”. manca è un’idea di governo”), Francesca Barracciu (“più Le tematiche socio-sanitarie sono state affrontate da Dopo essersi soffermato sul “rapporto costruttivo” che un programma, è un non-programma, che penalizza Marco Espa (Pd) e Franco Meloni (Riformatori). Il primo, col Governo nazionale, che ha consentito di dare le prime fortemente le zone interne a vantaggio delle città”), Mario che ha rivendicato il risanamento del bilancio regionale risposte alle situazioni di crisi in atto, si è soffermato Bruno (“il documento è molto generico, accenna ad alcuni attuato dalla giunta Soru, ha denunciato la scarsa sul metodo scelto della concertazione e del coinvolgimento problemi di fondo ma non indica la strada per conseguire i attenzione dedicata alle politiche sociali e ha asserito “di tutte le energie dell’isola”, in contrapposizione risultati, è lacunoso ed impreciso), Gavino Manca (“le l’esigenza che vengano sostenute anche a livello nazionale, alla gestione centralistica del suo predecessore Soru. IL MESSAGGERO SARDO Attualità 9

INDUSTRIA fondamentalmente in due elementi: il calo del mercato dell’alluminio, connesso al crollo delle produzioni dell’industria dell’auto e aeronautica, e la crisi finanziaria di Rusal, che deve 17 miliardi di Sospesa la produzione all’Eurallumina dollari ai suoi creditori. A fronte di queste due emergenze, (il calo del prezzo dell’alluminio è la Il polo industriale di Portovesme investito dalla crisi internazionale rischia il tracollo - conseguenza della prima), la scelta dei russi di chiudere è stata quasi automatica. Purtroppo per la Mobilitazione di tutto il Sulcis-Iglesiente - Sollecitato l’intervento di Governo e Regione Sardegna Rusal ha chiuso solo le raffinerie in Giamaica e in Sardegna, lasciando funzionanti, sia alluminio con Alcoa, pur al minimo, gli impianti dell’Irlanda e quelli multinazionale americana, nella madrepatria. Le ragioni di questa scelta sono che riceve la materia nel fatto che Eurallumina ha elevati costi di prima per le sue produzione e sta per esaurire il grande bacino dove lavorazioni proprio da vengono conferiti gli scarti di lavorazione, i Eurallumina) la crisi ha cosiddetti fanghi rossi. Se a questi elementi assunto toni pesantissimi: aggiungiamo un costo per la produzione di vapore sono già 2000 gli operai, più alto che nel resto d’Europa, si capisce perché lo soprattutto delle piccole stabilimento sardo sia stato il primo a entrare nella imprese d’appalto, che lista dei “cattivi”. hanno ricevuto o stanno Ed è proprio sugli interventi per rimuovere le cause per ricevere la lettera di strutturali che hanno favorito la fermata degli licenziamento. impianti, che Governo e Regione si sono mossi per Una crisi devastante per il presentare a sindacati e proprietà un pacchetto di Sulcis-Iglesiente, ancora iniziative che possano riportare in attività non fuoriuscito dalla Eurallumina non subito ma nel giro di un anno. La monocultura industriale strada maestra è un accordo di programma, in a crisi finanziaria ed industriale che sta (prima le miniere poi le industrie di trasformazione parte finanziato con soldi pubblici, che consente L imperversando su tutti i mercati mondiali è dei non ferrosi), con un tasso di disoccupazione migliorie agli impianti e l’abbattimento di costi sbarcata drammaticamente anche in Sardegna. elevatissimo, ben sopra la media nazionale e fissi; è un affare da 180 milioni di euro, ma a Nei primi giorni di marzo due delle industrie persino regionale. I giorni più caldi della crisi sono questo gioco deve giocare anche Rusal, che che compongono il polo industriale di Portovesme coincisi con la conclusione della campagna dovrebbe investire di suo. Per adesso non si hanno alzato, chi totalmente, chi in parte, elettorale per le Regionali, quando il premier conosce la volontà dei russi a investire in un futuro bandiera bianca. Il 12 marzo l’Eurallumina, di , nel corso di uno dei suoi tour prossimo in questa fabbrica, e così l’unica arma in proprietà della multinazionale russa Rusal ha nell’isola, aveva garantito un suo personale mano alle istituzioni sono i fondi per la cassa annunciato la chiusura per un anno dello intervento con il collega Putin per impedire integrazione, che verrà profusa sin dal 1° aprile a stabilimento che dà lavoro a 800 persone, tra la chiusura di Eurallumina. tutti gli operai diretti. Il sindacato però vorrebbe diretti e indotto. Una settimana dopo la Purtroppo questa promessa, a sindacati e che questo strumento di parziale protezione sociale Portovesme srl, attiva nella produzione di piombo e lavoratori, non ha avuto seguito, e la proprietà (800-1000 euro al mese) venisse allargato anche ai zinco, di proprietà della multinazionale elvetica ha decisamente continuato nell’operazione- lavoratori dell’indotto, perché ogni giorno il Glencore, ha annunciato la chiusura del reparto chiusura programmata da novembre. bollettino sindacale riporta licenziamenti nelle piombo, con lo stop forzato per altri 230 operai. Le ragioni di questa fermata, che mettono per un piccole imprese d’appalto a Portovesme. Per l’unico polo italiano di metalli non ferrosi (a processo a cascata in difficoltà tutto l’apparato Per pungolare il governo, il 13 marzo si è tenuto Portovesme oltre a piombo e zinco si produce anche industriale sulcitano, sono da ricercarsi uno sciopero generale provinciale di rara partecipazione: ventimila persone sono scese in piazza a Carbonia per chiedere il rispetto degli dei minerali e proprietarie di miniere di bauxite in accordi sottoscritti in questi anni con il Governo e Eurallumina - story giro per il mondo. Doveva essere la chiave di volta per invocare un nuovo e più capillare sistema di per impedire un nuovo fallimento, ma la presenza protezione sociale per coloro che in queste di Comalco e Glencore, proprietario dello settimane stanno perdendo il posto di lavoro. Eurallumina è nata trentasei anni fa, all’interno stabilimento vicino della Portovesme srl, è servita Ma lo sciopero, al quale hanno partecipato tutte le del polo metallifero dell’Efim, la holding delle solo a garantire approvvigionamenti sicuri e il categorie produttive, con gli operai Eurallumina Partecipazioni statali che controllava questo tipo minimo degli investimenti necessari per rispettare in prima fila, ha anche ricordato al governo che la di produzioni. Allora l’organico era intorno alle (non sempre) le norme ambientali salvezza di una provincia che impiega circa 800 unità per produrre 600 mila tonnellate di sopportate. Per un periodo alla fine degli anni novemila persone nella grande industria, il allumina. Le ragioni che videro nascere proprio lì Novanta si è sperato di poter utilizzare anche la maggior polo industriale sardo, passa per tre la fabbrica furono essenzialmente due: la bauxite sarda, presente nella miniera di Olmedo, grandi progetti, tutti strategici e tutti a suo tempo vicinanza con il suo maggior acquirente di nella Nurra, ma dopo vani tentativi il minerale finanziati o definiti: il sistema di produzione di prodotto, l’Alumix, poi Alcoa, e la presenza di una sardo venne ritenuto non idoneo. Su questa energia attraverso il carbone Sulcis, centrale elettrica che garantiva energia a basso decisione ha giocato anche il fatto che uno dei l’ampliamento del porto industriale di Portovesme, costo e soprattutto aree circostanti dove allocare proprietari, la Comalco, disponeva già di miniere e l’avvio delle opere di bonifica ambientale nella le scorie prodotte ogni anno. di bauxite e pretendeva di utilizzare il suo area definita per legge “ad alto rischio”. Nei primi anni Eurallumina scaricava prodotto. Successivamente si scatenò una guerra L’obiettivo è trovare occasioni per diversificare i suoi fanghi direttamente a mare, poi venne sull’utilizzo della bauxite Wepa australiana, di le produzioni che oggi escono da quelle fabbriche, costruito a fianco dello stabilimento il grande proprietà di Rio Tinto, una delle associate alla che prendono subito la via della Penisola, bacino dei cosiddetti fanghi rossi, un’area proprietà di Eurallumina e quella africana. senza fermarsi per ulteriori lavorazioni. da pochi ettari che diventò estesa dieci volte Piuttosto che migliorare la qualità degli impianti Anche l’unica fabbrica che lavorava l’alluminio, tanto negli anni Novanta. La crisi si preferì badare ai risultati immediati. la Otefal, ha dichiarato fallimento e i suoi delle Partecipazioni statali fece crollare anche il La cessione ai russi, maggiori produttori commissari liquidatori disperano di trovare un sogno di Eurallumina, che per quei tempi aveva al mondo di alluminio, avvenuta quattro anni fa, compratore in tempi brevi in grado di riaprirla: effettuato assunzioni sopra le righe: c’erano aveva riacceso le speranze, ma la crisi di questi per strada altre 150 persone. Ma senza i tre 5 addetti alle fotocopie, decine di autisti, non si mesi le ha drasticamente spente. interventi cardine (energia, infrastrutture e contavano gli infermieri e i pompieri. Insomma Adesso Eurallumina è una sfilza di capannoni bonifiche), il 2009 potrebbe essere non l’ultimo un organico a dir poco pletorico, imponente vuoti, con solo poche persone addette alla anno per le industrie sulcitane ma il primo anno ed ingiustificato mantenuto forse in piedi solo vigilanza. C’è un aspetto che non sfugge ai del loro definitivo smantellamento. Il sindacato dalle raccomandazioni dei politici di turno. sindacati; la chiusura definitiva della fabbrica non intende mollare la pressione su Governo Il risveglio fu drastico: prepensionamenti e obbliga la proprietà a bonificare le aree e Regione, ma solo l’unità di tutte le istituzioni, aumento della produzione che da 600 mila interessate, compreso il bacino dei fanghi rossi. locali e nazionali, potrebbe impedire il crollo tonnellate ogni anno raddoppiò subito, con un Forse Rusal, se non fallirà nel frattempo, occupazionale, prima che industriale organico ridotto della metà. Eurallumina fu ma i segnali per fortuna non vanno del polo sulcitano. Una strada impercorribile venduta per poche lire, quasi una cifra simbolica a in questa direzione, solo per questo motivo per le disastrose conseguenze sociali un consorzio di multinazionali attive nel settore conviene tenere aperta lo stabilimento. che ne deriverebbero. Giuseppe Centore 10 Attualità Marzo 2009

è stato di 334 milioni di metri cubi, il 30% delle risorse presenti il 30 novembre scorso. Negli invasi dell’Isola Questo significa che grazie alla stagione piovosa, le scorte si sono incrementate di ben 410 milioni di metri cubi, cioè il 40% delle risorse accumulate sino al 31 ottobre 2008. riserve idriche per molti anni In questo panorama positivo resta comunque da sottolineare il caso del Sulcis Iglesiente, Le abbondanti piogge cadute nel 2008 e nei primi mesi del 2009 hanno permesso dove l’emergenza è stata gestita proprio grazie alle scorte dell’anno prima. Secondo gli esperti di accumulare tanta acqua da poter fronteggiare anche un lungo periodo di siccità il Sulcis resta una zona critica perché l’intera area non è connessa al sistema, e la soluzione potrà le scorte ancora maggiori. arrivare solamente quando l’interconnessione Il pericolo siccità, quindi, del Tirso-Flumendosa con l’Iglesiente ed il Sulcis come male atavico per i verrà realizzata. Un’opera, il cui costo si aggira campi e per le famiglie, è intorno ai 40 milioni di euro, e che presto potrebbe scongiurato. Emergenza vedere la luce, visto che è stata inserita tra le opere che, grazie all’ultima della Legge Obiettivo e tra i fondi FAS 2007-2013 stagione climatica programmati dalla Giunta Regionale. favorevole, è superata Intanto, completato il collegamento aggiuntivo e di molto in confronto per l’approvvigionamento dalle miniere di Campo al saldo negativo Pisano ad Iglesias, in pochi mesi sono state raddoppiate dell’estate scorsa – 200 le risorse potenzialmente disponibili per gli usi primari milioni di metri cubi in dell’area, sia per le utenze civili di Iglesias, meno – con il livello sia per l’irrigazione nei distretti del Cixerri, delle scorte d’acqua coprendo anche gli usi domestici di circa 3.000 più basse degli ultimi nuclei familiari residenti nella zona. cinque anni. I volumi annui disponibili raddoppiano, passando Certamente il maltempo da 2,7 milioni di metri cubi a circa 5,4 milioni, che ha attraversato il con buone prospettive di miglioramento per il 2009: nord ed il sud dell’Isola ha è stato infatti appaltato il nuovo collegamento anche creato disagi, di emergenza dalla diga sul Cixerri a Gennas a Sardegna un’Isola ricoperta d’acqua? A leggere devastazioni,e problemi alle colture, ma se si guarda al Is Abis con l’obiettivo di convogliare nell’intera L una frase del genere verrebbe da sorridere, dato che dice che gli invasi sono pieni al 76% della loro area irrigua del Cixerri verso l’Iglesiente altri soprattutto se fosse stata scritta appena dodici mesi fa. capacità complessiva, anche gli agricoltori isolani 4,7 milioni di metri cubi d’acqua all’anno. Invece gli esperti confermano che le abbondanti piogge possono guardare al futuro con meno preoccupazione e Un’opera pronta per essere realizzata dall’Enas, della fine del 2008 consentiranno alla Sardegna di non più serenità. Una situazione che se in per gli esperti si l’Ente Acque della Sardegna. aver problemi di siccità per ben due anni. tratta di ordinaria, ovvero di normalità, in Sardegna Nonostante le abbondanti piogge di fine 2008 e di inizio In pratica, se per assurdo, da domani non cadesse comunque rappresenta una novità assoluta: anno, però, e i milioni di metri cubi arrivati nei 34 più una goccia d’acqua i sardi avrebbero comunque le normalmente si consuma circa 750 milioni bacini sardi, le perdite d’acqua dalla rete idrica isolana riserve d’acqua fino al 2011. È questo un effetto di metri cubi d’acqua all’anno dal sistema dei grandi arrivano al drammatico dato del 40%. Un vero e proprio dell’autunno piovoso che ha inondato la Sardegna, invasi e ora sono disponibili poco meno di un miliardo fiume, che si disperde e rappresenta uno spreco recuperando in qualche modo il pesante autunno e mezzo. Un saldo positivo, dunque, anche se è pur vero intollerabile. Il gestore unico Abbanoa sta investendo 2007-2008, che gli stessi esperti classificarono che da cinque anni l’Isola non vive di vere e proprie sulla rete proprio per eliminare le dispersioni esistenti, come il terzo più siccitoso dal Novecento in poi. emergenze siccità, quelle per intenderci con lunghi un obiettivo comune di concerto con la Regione. Secondo le stime al 31 dicembre 2008 nei 34 bacini periodi di razionamento. Proprio l’Amministrazione ha disposto uno specifico sardi si sono riversati 1 miliardo e 451 milioni Il “Bollettino dei serbatoi artificiali del sistema idrico programma con l’obiettivo di ridurre questi sprechi di metri cubi d’acqua, record rispetto alle multisettoriale della Sardegna” riferisce d’acqua almeno del 15% entro il 2013, e visto lo stato necessità della popolazione, senza considerare che nell’anno passato l’incremento delle risorse delle interconnessioni sarebbe un risultato le piogge di gennaio e febbraio, che renderà accumulate nei bacini fino al 31 dicembre soddisfacente. Un piano di interventi la cui spesa è stata preventivata, poco più di 100 milioni di euro, e già pronta per essere stanziata tra fondi regionali e fondi FAS, che sono quelli erogati dall’Unione Europea in Il premio “Ninetta Bartoli” ad Angela Nonnis favore delle aree sottoutilizzate. Tutto il sistema idrico regionale, nonostante le abbondanti piogge, necessita comunque di un abbondante ristrutturazione Maria Grazia Caligaris e Daniela Noli e di interventi radicali mirati. Consegnato durante un convegno - Scarsa presenza delle donne in politica: La situazione, secondo gli esperti, viene definita complessa perché il sistema di interconnessione nel nuovo Consiglio regionale solo sei su 80 consiglieri è ancora lontano dall’essere completato. Sei donne elette su da Donne news l’altra detto Rosanna Romano – di donne, per il Detto del Sulcis, occorrono interventi anche ottanta consiglieri. metà dell’informazione, emergono due aspetti: presidente Ugo sul Coghinas, ad esempio. Tuttavia, nonostante Anche le ultime elezioni dal comune di Borutta pochissime donne elette Cappellacci appena le difficoltà, l’acqua potabile viene garantita per il rinnovo del e da Sardinia Living. ma per alcune neo- tre donne, per il e lo sarà in futuro sul tutto il territorio isolano, Consiglio regionale non Il convegno ha fatto consigliere un grande candidato socialista industrie comprese. L’uso dell’acqua per le colture hanno certo segnato da cornice alla Seconda successo elettorale. Peppino Balia merita un discorso a parte. Per garantire un’inversione di edizione del Premio Che per le donne questa il 30,7% , nel listino un sufficiente approvvigionamento all’agricoltura tendenza. La democrazia “Ninetta Bartoli” vinto tornata elettorale fosse di Indipendentzia c’era sarda vengono impiegati circa 400 milioni di metri cubi paritaria anche in quest’anno da: difficile – ha aggiunto – il 12,5%, in quello di d’acqua all’anno, per un’estensione di campi pari Sardegna sembra ancora Mariagrazia Caligaris, si era capito sin dalla Unidade Indipendentista a 150-170 mila ettari. Una riserva assolutamente un’utopia. La politica al consigliere regionale presentazione delle liste. il 10%. Bassa la insufficiente, sostengono gli agricoltori, per i quali femminile e la presenza uscente socialista, In lizza c’erano percentuale anche delle il fabbisogno si aggira intorno ad almeno 6-7 mila delle donne nelle Daniela Noli, assessore cinque candidati alla donne presenti nelle liste metri cubi per ettaro. Va detto, per la verità, istituzioni sono stati i alle politiche giovanili presidenza della Regione, provinciali con una che manca anche una pianificazione del settore temi affrontati a Cagliari del comune di Cagliari naturalmente tutti uomini. percentuale del 20,17%. agricolo, decidendo se privilegiare un tipo di coltura nel salone della Camera e Angela Nonnis, Nei listini la presenza La figura di Ninetta piuttosto che un altro, ed il futuro è già iniziato. di commercio durante sindaco di Oristano. delle donne era irrisoria. Bartoli, primo sindaco La materia prima, l’acqua, ora esiste e riempie i bacini il Convegno “Quale Il convegno è stato La percentuale più alta donna d’Italia, è stata della Sardegna. Il futuro delle risorse idriche democrazia?” moderato dalla giornalista era presente nel listino ricordata dal sindaco ora è legato alla risoluzione di alcuni problemi: organizzato dalla sezione Rosanna Romano. del presidente Soru di Borutta, manutenzione straordinaria delle grandi opere, di Cagliari della Fidapa, Dall’esame del voto – ha che ha candidato il 50% Pier Paolo Arru. pianificazione del comparto agricolo e un piano di gestione dei bacini idrografici. Fabrizio Serra IL MESSAGGERO SARDO Attualità 11

salvare quel che resta di questa industria: pochi impianti in funzione ma 450 posti di lavoro diretti Il futuro incerto del petrolchimico e alcune migliaia nell’indotto che andavano salvaguardati dalla minaccia di una chiusura Lo stabilimento di Porto Torres rischia la chiusura - Allarme per l’economia totale dello stabilimento annunciata dall’Eni fortunatamente in piena campagna elettorale. del territorio - La storia degli impianti costruiti da Rovelli e poi passati all’Eni - Quel rischio è al momento scongiurato. E ci sono Il problema delle aree inquinate buone notizie anche per la filiera del cloro soda che ha negli stabilimenti di Assemini (Syndial) e certezza: l’inquinamento del mare per Porto Torres (ex Ineos) gli impianti più importanti Porto Torres e del fiume Tirso per nell’isola. A fine dicembre a Porto Marghera è Ottana. Nino Rovelli godeva di alte stato sottoscritto l’accordo per il passaggio degli protezioni. Su di lui , sulle sue qualità di stabilimenti Ineos al gruppo Sartor, un industriale, giurava l’Imi, guidata dal imprenditore veneto interessato a questa parte sassarese Stefano Siglienti. In politica lo della produzione chimica. Senza questo accordo, sponsor principale era Andreotti. In che ora va verificato sul campo, oggi quegli anni il governo destinò alla probabilmente saremo qui a parlare di disastro petrolchimica qualcosa come 4.500 dell’economia del nord Sardegna e non solo. miliardi. La Regione dilapidò una fetta Perché le buste paga del petrolchimico e del suo cospicua del Piano di Rinascita. E poi indotto tengono in vita tante attività commerciali, c’era la Cassa per il Mezzogiorno che tante piccole aziende che senza più commesse elargiva ulteriori finanziamenti. In taluni sarebbero costrette a chiudere. casi si arrivò ad incentivare le industrie Perché dicevamo che non avremmo mai pensato con il 110 per cento dei finanziamenti di dover difendere quel che resta dell’industria rispetto agli investimenti. più inquinante? Perché ci eravamo illusi Rovelli aveva capito come funzionavano le che la Regione Sardegna, abbandonata la strada cose. Così, per sfruttare tutte le possibilità scellerata dell’industrializzazione chimica di ottenere denari pubblici, aveva diviso il dell’isola avrebbe saputo lavorare per creare suo impero in 107 società con investimenti un’industria alternativa. isto dall’elicottero il petrolchimico di Porto inferiori ai 6 miliardi per usufruire della Dell’industria turistica si sono riempiti la bocca in V Torres è l’immagine drammatica della chimica percentuale massima in mutui e contributi prevista tanti ma il turismo continua a soffrire di nanismo. sarda. Cumuli di ferro arrugginito, impianti dalle leggi sull’industrializzazione del Mezzogiorno. La Sardegna non ha ancora una sua politica abbandonati. Vicino, come un’area verde ben Una truffa? All’epoca no. Rovelli utilizzava le turistica, sta perdendo mercati, una volta curata accanto ad un immondezzaio, gli ultimi opportunità di accedere alla varie forme di fedelissimi perché le regioni concorrenti, oltre ad impianti rimasti in piedi dell’impero messo finanziamento che erano concesse agli industriali. offrire la bellezza dei luoghi e del mare, su da Nino Rovelli con l’apporto generoso della E quando un parlamentare denunciò il problema, garantiscono anche il soggiorno in strutture finanza pubblica. Erano gli anni Sessanta e parlando di truffa, il Consiglio di Stato diede moderne e meno costose delle nostre e trasporti l’industria più sporca e inquinante veniva ragione a Rovelli. Occorsero altri dieci anni prima efficienti a tariffe molto inferiori. scelta dal governo nazionale prima e da quello che il governo modificasse le leggi. Ma nel 1978 Insomma nulla di alternativo alla chimica è finora regionale poi per fronteggiare la criminalità un’inchiesta partita dalla procura romana, nato. C’era la possibilità di insediare nella zona creando alcune migliaia di posti di lavoro. affidata al giudice Luciano Infelisi, minò alla base industriale di Porto Torres aziende nuove A suggerire questo tipo di scelta, le conclusioni l’impero di Rovelli, e portò in carcere il con produzioni moderne, come la farmaceutica, della commissione parlamentare d’inchiesta governatore della Banca d’Italia, Paolo Baffi, ma la bonifica dei siti che occorrerebbe utilizzare per la quale l’indagine aveva portato e il suo vice Sarcinelli. Poi quell’inchiesta, per le nuove localizzazioni non è mai stata fatta a stabilire un’equazione indiscutibile: suggerita da una parte politica che aveva in odio anche per le prescrizioni cervellotiche imposte banditismo = mancanza di lavoro. Non era Rovelli, si sgonfiò perché non aveva basi solide, dal ministero dell’Ambiente e dalla Regione. esattamente così ma così si fece nonostante ma l’obiettivo politico di cui la procura romana Il contratto d’area per la chimica, sottoscritto nel l’altissimo costo per addetto che avrebbe fu strumento, venne centrato. 2003, finalizzato soprattutto alla conservazione dovuto suggerire una maggiore prudenza. I danni per la Sir furono devastanti. dell’esistente, è ancora lontano dall’essere attuato. Così la petrolchimica si insediò, con l’Eni, anche Lo stabilimento di Porto Torres passò all’Eni, I contratti d’area per nuovi insediamenti nell’area nel nuorese. Ad Ottana, nel centro della Sardegna, poi ad una sua società, la Syndial, che oggi si di crisi di Alghero, Sassari e Porto Torres, si sono a due passi dal più importante corso d’acqua dovrebbe occupare delle bonifiche dei siti rivelati un fallimento nella stragrande dell’isola, il Tirso, l’illusione del posto fisso fece inquinati, mentre il cracking, cuore del maggioranza dei casi. Una marea di denari nelle presa su molti che abbandonarono il loro lavoro petrolchimico, e alcuni altri impianti, come il mani di industriali senza scrupolo. abituale nei campi impoverendo due settori cumene e il fenolo, divennero di proprietà della Una severa inchiesta condotta dalla Guardia di di vitale importanza per la nostra economia: Polimeri Europa, altra società satellite dell’Eni. Finanza ha consentito di scoprire denari del l’agricoltura e la pastorizia. Mai avremmo pensato in tutti questi anni, in cui contratto d’area utilizzati per acquistare una Sir, Eni e poi Montedison, e poi ancora queste in molti ci si è battuti contro i dannosi effetti della Ferrari e una villa fra le più lussuose di Alghero. ultime due insieme, pronte a farsi foraggiare petrolchimica sull’ambiente, dall’aria all’acqua Altro che nuova industria! E poi ancora aziende improbabili piani industriali con un’unica alla salute di tanti cittadini, di doverci battere per con produzioni ormai fuori mercato, che hanno tirato su un bel capannone dove hanno sistemato macchinari di seconda LAVORO o terza mano fatturati come nuovi. I finanzieri un giorno hanno perfino sorpreso alcune persone giunte dalla penisola con un tir Disoccupazione giovanile: sei regioni intente a caricare sul mezzo i macchinari di un’azienda che erano stati acquistati grazie ai del Sud Italia tra le prime 12 in Europa finanziamenti del contratto d’area. Due sono stati arrestati e il titolare, probabile Fra le 12 regioni europee con il più alto tasso di Calabria (31,6%) e Basilicata (31,4%). mandante dei ladri, è indagato. disoccupazione giovanile sei sono del sud Italia. Fra le regioni Ue con il tasso più basso di Chi fa un giro a Predda Niedda, nella zona È quanto rileva Eurostat, l’ufficio europeo disoccupazione, sempre secondo i dati relativi industriale di Sassari, può vedere diversi di statistica, in una tabella relativa al 2007. al 2007, al terzo posto vi è la provincia di stabilimenti chiusi con le catene La Sicilia, con un tasso del 37,2% di giovani Bolzano (2,6%), all’ottavo posto l’Emilia su cui le fiamme gialle hanno apposto dai 15 ai 24 anni senza lavoro, si piazza Romagna e la provincia di Trento (entrambe un cartello: “sotto sequestro”. subito dopo le tre regioni francesi d’oltremare con 2,9%). Nessuna regione italiana, invece, In un quadro desolante come questo forse Guadalupa (55,7%), Reunion (50%) figura tra le prime 12 regioni con tasso più si comprendono meglio i motivi della battaglia e Martinica (47,8%). elevato di disoccupati (al primo posto combattuta dal territorio sassarese Nella lista, tutte con un tasso sopra Reunion con il 25,2%). Il tasso di disoccupazione a favore della petrolchimica. Gli impianti il 30%, figurano anche Campania (32,5%), più basso è quello della regione olandese inquinano? Dateci un’alternativa che non sia Sardegna (32,5%), Puglia (31,8%), della Zelanda (2,1%). il licenziamento, dicono i lavoratori, e potete anche chiuderli. Gibi Puggioni 12 Attualità Marzo 2009

AGRICOLTURA sassarese, sono intervenuti relatori di livello assoluto, come il professor Fulvio Mattivi dell’Istituto di San Michele all’Adige che ha illustrato i risultati ottenuti A Serdiana si punta sulla qualità con la nuova tecnica e il professor Fabio Pezzi dell’Università di Bologna che ha presentato le Nella patria del Turriga l’azienda vitivinicola Argiolas rivoluziona le tecnologie sperimentazioni legate alla riduzione dei fenomeni di ossidazione durante la fase di raccolta dell’uva. della vendemmia con il progetto Vinex che utilizza la refrigerazione dell’uva in vigna L’ingegner Maurizio Frati del settore innovazione e ricerca della Air Liquide, ha illustrato le Serdiana, nel regno del vino buono, patria del tecnologie legate all’utilizzo dei gas in enologia. ATurriga, si continua a scommettere tutto Mattivi ha guidato un’interessantissima sulla qualità. L’azienda vitivinicola Argiolas degustazione di vini ottenuti con l’utilizzo rivoluziona le tecnologie di lavorazione delle uve di gas inerti. con l’obiettivo di ottenere vini più fruttati e “La sperimentazione nell’azienda Argiolas, per il floreali con il raffreddamento delle uve in vigna. grado di innovazione della ricerca e i risultati E lo fa con un suo progetto, chiamato Vinex, che ottenuti – ha detto Frati – è di sicuro rilievo ha avuto il benestare del ministero delle Ricerche. internazionale. E pone delle basi solide – ha Il progetto, sperimentato nelle ultime tre aggiunto Mariano Murru – per la diffusione di un vendemmie, è affidato a un prototipo industriale nuovo sistema di lavorazione delle uve. realizzato in sinergia con la multinazionale La vendemmia meccanizzata, rischia Air Liquide. Una sperimentazione di sopraffare quella tradizionale a mano. che non ha riscontri a livello mondiale. Non è facile reperire la mano d’opera. Finora la refrigerazione delle uve e del mosto è Da qui la convinzione che soprattutto le grandi stata fatta in cantina. Con questo progetto si farà aziende puntino tutte sulla vendemmia direttamente in vigna. Una necessità, visto che La macchina refrigeratrice utilizzata nella vendemmia meccanizzata. Da qui la necessità delle nuove ormai si va sempre più verso la vendemmia meccanizzata tecniche di refrigerazione direttamente sul campo. meccanizzata e in considerazione del fatto che L’azienda Argiolas il problema l’ha risolto con durante la raccolta le temperature sono piuttosto “L’obiettivo – ha spiegato Murru – è preservare una tecnica per il momento unico al mondo”. alte. Utilizzando il ghiaccio secco all’interno gli aromi e le sostanze fenoliche delle uve, dal Soddisfazione ovviamente nel regno del Turriga e dei contenitori in acciaio dove, con la vendemmia momento della raccolta al conferimento in dell’Angialis. “I migliori vini – hanno detto i meccanizzata, finiscono acini e mosto, cantina. La ricerca e l’applicazione di una nuova fratelli Franco e Pepetto Argiolas – nascono dalle si porta in cantina un prodotto tecnologia ci ha permesso, mediante l’utilizzo di uve che arrivano in Cantina conservando tutte le tra i 7 e 10 gradi di temperatura. sistemi fisici, neve carbonica, di raffreddare e loro caratteristiche organolettiche. Da qui il Una tecnologia che desta un interesse globale: conservare intatte le caratteristiche delle uve nostro nuovo impegno”. in autunno sarà nel Parteolla per fare scuola appena colte, evitando i fenomeni di ossidazione e Intanto la Cantina Argiolas continua a un’équipe di enologici australiani. ottenendo vini più ricchi di profumi e di colore. conquistare il mercato. “I nostri vini – hanno Il progetto è stato presentato all’Università Vini più longevi e più rispettosi della salute del detto Valentina e Francesca, Maria Luisa e di Sassari da Mariano Murru, direttore consumatore. Anche per la possibilità di ridurre Antonio Argiolas – sono ormai presenti tecnico e responsabile del settore ricerca l’utilizzo di solfiti come mezzo antiossidante”. in tutte le parti del mondo. Il segreto? ed innovazione delle Cantine Argiolas. Alla presentazione del progetto, nell’ateneo La qualità del prodotto”. Antonio Serreli

PREVIDENZA delle volte è sommerso. Esistono anche casi particolari di pensionati italiani che rinunciano a chiedere il trasferimento della pensione all’estero per motivi il più Sempre più numerose le pensioni delle volte collegati alla momentaneità della loro permanenza. La dislocazione e l’importo delle pensioni dell’INPS pagate all’estero a cura di Giuseppe Foti liquidate dall’INPS a pensionati residenti all’estero. Il maggior numero di pensioni pagate Ogni anno dalle sconquassate casse previdenziali che avrebbero potuto permettersi nel nostro paese. Il all’estero dall’INPS si riferiscono alla Francia con oltre dell’INPS vanno oltralpe 1,3 miliardi di euro per un numero complessivo come detto è sempre più elevato di 63.000 titolari di pensione, all’Argentina (50.000), al totale di circa 500 mila trattamenti pensionistici di anno in anno. Alla fine del 2008 le pensioni trasferite Canada (48.000) e agli Stati Uniti (47.000). In questi anzianità,vecchiaia, invalidità e superstiti. all’estero sono 429.000 fra le quali numerosissime sono paesi sono compresi anche i numerosi pensionati Il dato è stato comunicato dall’INPS nei primi giorni intestate ad emigrati sardi. emigrati sardi. L’importo pensionistico più consistente di aprile ed ancora non si conosce la distribuzione fra I criteri di liquidazione. Il lavoratore che ha si riferisce agli italiani dell’Asia che dalla Tailandia alle le varie regioni italiane ai quali fa carico il rispettivo lavorato in Italia ed all’estero può conseguire il diritto Filippine percepiscono assegni mensili tra 630 e 11.687 importo delle pensioni corrisposte all’estero. La alla pensione sommando i due o più periodi di euro. Fra gli europei stanno decisamente meglio i 294 posizione della Sardegna comunque appare con un contribuzione secondo la cosiddetta “totalizzazione”. Il emigrati titolari di pensione italiana residenti nel aumento seppur modesto rispetto ai dati del 2006, criterio è valido sia nel caso in cui la contribuzione Principato di Monaco (mediamente 1.202,00 euro) ed anno al quale si riferisce l’ultima statistica. estera viene versata in paesi dell’Unione europea sia in ancor più i 126 residenti a Malta (dove l’importo medio Mediamente facendo riferimento all’intero territorio uno dei tanti stati convenzionati con l’Italia. L’importo mensile è di 2.109,00 euro). Non sfigurano in questa nazionale l’importo medio mensile delle pensioni pensionistico viene calcolato in “pro rata” cioè in particolare graduatoria le pensioni pagate ai residenti INPS corrisposte a pensionati residenti all’estero proporzione ai periodi assicurativi maturati nei due o in Messico con un importo medio mensile di 842,00 corrisponde a 212 euro. Quasi il 40% degli assegni più stati che liquidano la pensione. Ecco perché quanto euro, per quelli residenti nella repubblica Domenicana viene corrisposto in paesi europei altri invece più è alta la pensione pagata dall’INPS più lunga è la (mediamente 815,00), quelli residenti in Marocco vengono inviati in paesi storici dell’emigrazione durata dei versamenti eseguiti in Italia. Tra l’altro fin (797,00), in Egitto (788,00) ed in Tunisia (733,00). italiana quali gli Stati Uniti ed il Canada (circa dal 2003 anche ai pensionati italiani residenti all’estero, La situazione però non è sempre così rosea: oltre agli 120.000 pensioni), l’America meridionale (72.565 secondo precise disposizioni, viene garantito il importi medi quasi sempre modesti corrisposti ai pensioni) e l’Oceania (58.531 pensioni). È presente trattamento minimo in modo che possano raggiungere pensionati residenti in paesi europei, ancor più anche un certo trasferimento di fondi pensionistici in un potere di acquisto equivalente a quello rapportato al drammatica è la situazione del migliaio di pensionati paesi per così dire esotici quali quelli appartenenti al minimo italiano di 516,46 euro mensili per 13 mensilità. italiani (fra i quali rientrano anche numerosi sardi) Perù, al Marocco, da Capo Verde alla Repubblica I pensionati stranieri con contributi italiani. Fra residenti in alcuni stati della federazione brasiliana Domenicana. I beneficiari esteri delle pensioni le pensioni in pagamento all’estero rientrano anche composta da oltre 10.931 emigrati. Questi nostri maturate con i contributi italiani appartengono a quelle che spettano agli stranieri che hanno lavorato in connazionali da circa 9 anni sono alle prese con un quella numerosa schiera di pensionati che hanno Italia e che poi sono rimpatriati. Almeno allo stato complicato contenzioso con il fisco italiano. Fin dal scelto di spostarsi all’estero non solo per “cercar attuale il numero complessivo di questi pensionati è 2000 infatti il fisco sia italiano che brasiliano procede fortuna” con la speranza di reperire fruttuosi posti di veramente basso in considerazione di flussi migratori all’imponibilità dei redditi in entrambi i paesi. Il che è lavoro ma anche per inseguire stagioni più temperate verso il nostro paese che il più delle volte riguardano in contrasto con il sistema in vigore con tutti gli altri ed uno stile di vita tendenzialmente più alto di quello lavoratori molto giovani il cui lavoro purtroppo il più stati convenzionati. IL MESSAGGERO SARDO Attualità 13

AGRICOLTURA La Sardegna nel Web Il vitigno del Carignano a cura di Andrea Mameli Una biblioteca per la Scienza patrimonio dell’umanità Si rivolge principalmente a utenti con elevate esigenze tecniche e scientifiche ma, grazie alla sezione divulgativa, è a disposizione di chiunque, dai bambini La proposta all’Unesco presentata durante un convegno a Sant’Antioco agli anziani, sia desideroso di conoscere e capire. È la biblioteca dell’ente l vitigno Carignano “piede franco” è da che si ottiene è equilibrato ed armonico, ricco di regionale I considerare un patrimonio dell’umanità. La aromi varietali. È un vino robusto, con acidità Sardegna proposta all’Unesco è stata presentata dal prof. sostenuta , colore rubino intenso, un profumo Ricerche e si Mario Fregoni, docente di viticoltura all’Università fruttato e floreale che tende verso note speziate, trova nella sede cattolica di Piacenza, nel corso di un convegno proveniente da uve di grande pregio che non hanno centrale del Parco svoltosi a Sant’Antioco. Nell’isola sulcitana i vigneti confronti in assoluto. tecnologico della di Sant’Antioco e del confinante comune di C’è un’altra zona in cui è presente la vite franca di Sardegna a Pula Calasetta, la vite ha una particolare specificità: è piede: è l’area costiera di Badesi nel Sassarese dove (Cagliari). Oltre ai normali servizi di consultazione e franca di piede (vale a dire col tralcio messo si coltivano Cannonau, Vermentino, Pascale, prestito la biblioteca fornisce l’accesso alle risorse direttamente a dimora) e cresce su banchi di sabbia. Cabernet, Merlot e Syrac. elettroniche di testate presenti in rete. La Biblioteca di “I vitigni e i vini delle sabbie – ha affermato il prof. Nel territorio nazionale viti franche di piede sono Sardegna Ricerche vanta un patrimonio di risorse Fregoni – sono ormai una rarità”. allevate a Morgex (Aosta), Pantelleria e, in Sicilia, elettroniche di quasi 2 mila riviste consultabili via La coltivazione del Carignano a piede franco alle pendici dell’Etna. Internet. A questo si aggiungono prestigiose banche nell’isola di Sant’Antioco precede il periodo Al convegno di Sant’Antioco è stata proposta dati che consentono di effettuare ricerche bibliografiche dell’infestazione fillosserica, un afide parassita l’organizzazione di un simposio internazionale sulla specialistiche. Particolarmente preziosa anche giunto in Europa alla fine del XIX secolo che causò vite franca di piede con studiosi di tutto il mondo. l’adesione al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), al gravi e irreparabili danni anche alla viticoltura Nell’isola di Sant’Antioco la coltivazione del Catalogo Nazionale dei Periodici (ACNP), al servizio italiana ed europea che si rifugiò su portinnesti Carignano interessa 400 ettari di vigneti di cui 130 NILDE e di alcune delle più prestigiose Biblioteche forniti da specie di viti americane. ettari iscritti alla Doc Carignano del Sulcis. Ma europee. In caso di richiesta di volumi non posseduti, la In Sardegna le prime infestazioni fillosseriche nell’intera zona sulcitana, compresa nel decreto di Biblioteca di Sardegna Ricerche attiva il servizio di furono accertate nel giugno dell’anno 1883 riconoscimento della denominazione di origine prestito interbibliotecario mediante il quale è in grado nei vigneti di Sassari, Sorso e Usini controllata, gli impianti viticoli a Carignano sono di ottenere in consultazione i libri disponibili in altre. È e poi si estesero alle vigne dell’isola. pari a 1.558 ettari. Il Carignano è il terzo vitigno possibile richiedere copie di articoli pubblicati in Dal disastro si salvarono gli impianti viticoli di nero più diffuso in Sardegna dopo il Cannonau e il periodici cui la Biblioteca non è abbonata. Gli utenti Calasetta e Sant’Antioco perché i terreni – banchi Monica. Alle cantine sociali sulcitane “storiche” di iscritti possono accedere dal sito web ad una sezione di sabbia purissima – impedirono gli spostamenti Calasetta (che ora presenta anche un Carignano con personale (denominata Area utenti) attraverso la quale dell’insetto rendendolo inoffensivo. l’etichetta “Piede franco”), Sant’Antioco e Santadi, è possibile interpellare la Biblioteca da qualsiasi località. Le viti franche di piede hanno radici proprie, si sono aggiunte un buon numero di cantine private Gli utenti possono richiedere libri e articoli senza maggiore lunghezza del ciclo vitale, resistenza alla che producono vino Carignano Doc di ottima recarsi fisicamente in Biblioteca. La sezione novità salinità, alla siccità, al freddo e alle fitopatie. Il vino qualità e pregio. Flavio Siddi fornisce infine l’elenco degli arrivi più recenti. Recapito telefonico: +39 0709243.2251/2202; fax: +39 0709243.2254; e-mail: [email protected]; Dall’Axina de Spagna al Carignano www.sardegnaricerche.it/biblioteca Una casa sarda (virtuale) nata in Francia La vite è una delle prime colture della zona sulcitana terreni assunsero caratteri genetici propri tanto da come confermano i resti archeologici e le ricerche essere considerati autoctoni. Su una di queste viti – storiche.La maggior parte dei vitigni giunse in che solo in epoca recente è stata denominata Sardegna da oltre mare e messi a dimora nei nostri Carignano – gli studiosi non sono concordi: alcuni la fanno risalire ai fenici o ai cartaginesi, altri Un blog sardo-francese nato con lo scopo di diffondere ritengono sia stata importata dalla Spagna o, ancora, cultura e tradizioni: “Casa Sardegna è un progetto dal sud della Francia. Ma in Sardegna questa vite è pilota per lo scambio culturale, artistico e economico Il Sulcis lancia stata a lungo chiamata Axina de Spagna. fra l’isola, la Francia e il grande flusso di turisti Sembrerebbe, perciò, originaria di Carifiera provenienti da tutto il mondo.” il turismo del vino nell’Aragonese e in seguito esportata nelle provincie Ma il sito nasce anche per mettere in contatto i sardi e i marittime della Francia del Midi, in Tunisia e in francesi, attraverso la sezione Ami/es Sardes à Paris: Turisti sulla strada del Carignano: da Carloforte a Algeria e, quindi, in Sardegna. A conforto di questa “La casa Sardegna a Parigi come punto d’incontro e Calasetta e, poi da Sant’Antioco via “dentro” il Sulcis tesi gli italiani espulsi dalla Tunisia che, giunti vetrina permanente della cultura e per il commercio in con pacchetti vacanza all’insegna del buon vino rosso. in Sardegna, ritrovarono una vite da ben conosciuta Francia” - http://casasardegna.canalblog.com/ Il viaggio nelle terre del Carignano comprende (il Carignano) e subito utilizzata nei terreni loro i territori di sedici comuni, fra cantine assegnati dall’ente di riforma. Divulgazione scientifica Made in Sardinia e aziende agricole, vigneti, enoteche, antiche borgate Prima che questo vino venisse riconosciuto La Sardegna si sta caratterizzando, negli ultimi anni, e siti archeologici di notevole interesse. con la denominazione “Carignano del Sulcis” come punto di riferimento per la ricerca scientifica in Si parte da Carloforte per raggiungere Barega veniva commercializzato come vino da taglio numerosi campi: dall’informatica alla biologia, dalla (Carbonia) e, poi, Porto Pino (comune di Sant’Anna ed esportano nel nord Italia e in Francia. geologia alle energie rinnovabili. In questo scenario Arresi), Calasetta (spiagge e cantina) , Sant’Antioco Prime ad imbottigliare le cantine di Sant’Antioco l’esigenza di soddisfare le curiosità e l’interesse (vino, turismo e archeologia).Il proseguimento (sotto l’etichetta Sardus pater) e di Calasetta (San culturale per i temi scientifici, come pure la necessità di dell’itinerario comprende Santadi (con la cantina del Maurizio), ma solo agli inizi degli anni Settanta le tre orientare i ragazzi alle Terre Brune e del Rocca rubia) e Sant’Anna Arresi cantine della zona (S.Antioco, Calasetta e Santadi) scelte di studio e di (con la nuova e attrezzata cantina Mesa produttrice si accordarono sulla denominazione “Carignano lavoro, ma anche del Buio e del Buio Buio. del Sulcis” ottenendo il 1° giugno 1977 il decreto l’opportunità di I soggiorni organizzati in collaborazione del Servizio sul riconoscimento della denominazione di origine informare le imprese turistico locale variano da due a quattro giorni in controllata – Doc – che stabilisce modalità sulle innovazioni strutture alberghiere convenzionate ed a costi di impianto, di coltivazione e di vinificazione. tecnologiche, determina una costante opera di contenuti: una rete coordinata dalla Provincia Il vitigno Carignano del Sulcis può essere coltivato divulgazione scientifica. Per questo è nata una piccola che comprende le cantine sulcitane e gli albergatori: nel territori dei comuni di Calasetta, Carbonia, società, denominata Laboratorio Scienza, le cui attività una iniziativa interessante che lancia il mercato Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, vanno dall’organizzando di manifestazioni pubbliche turistico nella stagione primaverile alla vigilia Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni su temi scientifici e tecnologici alla gestione di dell’estate, ma soprattutto costituisce un bel brindisi Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, laboratori per bambini, alla produzione di materiali e inaugurale per la Strada del Carignano. Teulada, Tratalias e Villaperuccio. documenti divulgativi - www.laboratorioscienza.it/ 14 Attualità Marzo 2009

CULTURA La conciliatión y el arbitraje: perfiles generales en materia de derechos, in Temas Laborales, Siviglia, settembre 2003; L’obbligo di sicurezza in Barassi tra “ardita innovazione” e ripensamenti, in “La La lingua sarda si fa strada nascita del diritto del lavoro”, a cura di Napoli, Milano 2003; L’ipocrisia infinita: la legge e l’immigrazione, in “Chi viene e chi va, immigrati anche in ambito accademico in Sardegna”, a cura di Zurru, Angeli, 2002; Lavoro, professioni, rappresentanze: l’interpretazione delle ambivalenze, in “L’Italia o scorso lunedì 2 marzo ha aperto seguono il corso e superano l’esame potranno dopo la grande trasformazione”, Carocci, Roma, L ufficialmente i battenti il primo corso di preparare la propria tesi di laurea nella disciplina 1999; Il conferimento delle funzioni in materia diritto del lavoro in sardo. La facoltà pioniera è di diritto del lavoro. Sono già più d’uno i giovani e di collocamento e di politica attiva del lavoro quella di Scienze politiche dell’Università di le giovani che hanno scritto e discusso la propria alla Regione autonoma della Sardegna: analogia Cagliari. “L’iniziativa – racconta il professor tesi di laurea di diritto del lavoro in lingua sarda con variazioni, in “I servizi per l’impiego”, Gianni Loy, titolare del corso – è stata il risultato (per ricevere qualsiasi informazione e richiedere Angeli, Milano, 1999; Alquiler y cesion de mano di una fase preparatoria caratterizzata da una ulteriori dettagli sul corso è possibile consultare il de obra, in Temas laborales, Siviglia, 2000; serie di seminari sul tema a cui partecipò tra gli sito internet: http://people.unica.it/cursu). Contratto di Formazione e lavoro, in “Novissimo altri l’ex governatore della Regione Sardegna, Ma chi è Gianni Loy? Professore ordinario di digesto italiano”, 2000; Apprendistato, Renato Soru. “A fondamento di questa innovativa diritto del Lavoro nell’Università di Cagliari e in “Novissimo digesto italiano”, 2000. sperimentazione – ha spiegato – la legge 482 del 15 anche componente del direttivo nazionale Il suo impegno degli ultimi decenni si è dicembre 1999 sulla tutela della minoranze dell’Aidlass (Associazione Italiana di Diritto del concentrato soprattutto nel lavoro di insegnante linguistiche storiche. La normativa in questione, lavoro e relazioni industriali), membro del di diritto del lavoro all’Università, dove ha tentato all’articolo due recita “la Repubblica, che Comitato scientifico della rivista “Rivista della di educare i giovani alla legalità ed al rispetto valorizza il patrimonio linguistico e culturale della previdenza pubblica e privata” e direttore del cercando di inculcare il valore sommo che il lavoro lingua italiana, promuove altresí la valorizzazione master in Relazioni Industriali. A partire dal 2000, rappresenta per l’individuo e per la società tutta. delle lingue e delle culture. L’obiettivo è abbattere direttore delle Summer schools di Ohrid 2000 e Ha contribuito a fondare, nel 1989, il provincialismo della cultura – ha proseguito Loy 2001 (Macedonia); Belgrado 2002 (Serbia); il Centro Studi di Relazioni Industriali, – che la relega a lingua inferiore”. Il corso, della Bucarest 2003 (Romania). Già presidente del oggi diretto dal professor Gianfranco Bottazzi, durata complessiva di 30 ore suddivise in 15 Coran (Comitato per la rappresentanza negoziale apprezzata struttura in campo scientifico lezioni di due ore ciascuna (lunedì, martedì e della Regione Autonoma della Sardegna). Già e didattico che opera in Italia e nel mondo. mercoledì), è in italiano la mattina e in sardo la consulente del Ministero di Giustizia e del Negli ultimi anni ha realizzato scuole estive sera. All’attività formativa possono partecipare, Ministero del lavoro per la riforma delle norme del di Relazioni Industriali in diversi paesi oltre agli studenti della facoltà di Scienze codice di procedura civile riguardanti la normativa del mondo contribuendo alla formazione Politiche, quelli di Giurisprudenza ed Economia e lavoristica. È autore di monografie quali: di giovani usciti dall’esperienza del blocco Commercio. Il superamento dell’esame finale dà Formazione e rapporto di lavoro, Angeli 1988; sovietico e dei funzionari di alcuni di quei paesi, diritto a cinque crediti formativi per gli studenti Capacità fisica e rapporto di lavoro, Angeli 1998. Albania, Macedonia, Serbia, Romania, Lituania. della Facoltà di Scienze politiche e delle altre Ha curato i volumi: Il diritto del lavoro dopo Da ultimo, in Argentina ha realizzato facoltà che lo prevedono. A coloro che non fossero l’emergenza, Giuffré 1988; La nuova disciplina un corso in collaborazione con il Ministero interessati al riconoscimento di crediti formativi della conciliazione e l’arbitrato, Cedam 2000; del lavoro di quel paese. sarà rilasciato un attestato di frequenza. La La sicurezza negli ambienti di lavoro, Cedam “Al contrario di quello che si potrebbe pensare preparazione sarà completata mediante seminari 1996; El camino italiano hacia la flexibilidad, – conclude Loy – non c’è niente di folcloristico ed altri ausili informatici. Gli studenti che in “Relaciones laborales”, Madrid, 2003; in questa iniziativa”. Alessia Corbu

MUSICA Tema principale delle undici canzoni contenute in “La forza mia” è l’amore nelle sue declinazioni gioiose e malinconiche. Marco Carta vince a Sanremo Il CD ha un respiro pop internazionale con accenti sonori che spaziano fra l’impronta pop-rock della title-track Non era mai successo prima nella sessantennale storia che con il suo voto ha spinto verso il gradino “La forza mia” e di “Grazie a te”; gli echi reggae della del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. più alto proprio la sua canzone. passione fulminea e visionaria di “Dentro ad ogni Marisa Sannia, con “Casa bianca” nel 1968, e i Collage Carta lo riconoscerà all’indomani della vittoria brivido”; la classica ballata italiana che ritroviamo in nel 1977, con “Tu mi rubi l’anima”, non erano andati in qualche intervista. “Dentro questa musica”,un inno alla musica come oltre un pur brillante secondo posto. E quasi che quel successo sanremese fosse in fondo meravigliosa forma d’arte; “Un giorno perfetto”, che Nessun sardo aveva mai vinto la rassegna canora prima quasi precostruito lo aveva fatto pensare la presenza, racconta di un amore emozionante, e “Resta con me”; di Marco Carta, il giovanissimo cantante cagliaritano (ha come ospite, proprio nella serata finale, di Maria l’energia pop di “Il segno che ho di te” e quella più appena 23 anni) impostosi, prepotentemente e un po’ a de Filippi la conduttrice del programma messo rockeggiante di “Prima di te”’ e “Vorrei tenerti qui”. sorpresa, nel giugno del 2008 dopo il successo nella in onda da Canale 5 che appena un anno fa aveva Tutti brani destinati a essere proposti anche in un tour popolare trasmissione televisiva di Canale 5 “Amici”. lanciato il cantante cagliaritano. nazionale annunciato da fine aprile e che toccherà i Sfruttando l’onda lunga di questo successo E in fondo la vittoria di Marco Carta è meno palasport di alcune importanti città (Napoli, Roma , con il poderoso sostegno della sua casa discografica, sorprendente di quanto si creda; lui, “prodotto” Torino, Milano, Firenze) per riprendere poi da giugno per Marco Carta era stato inserito nell’elenco televisivo, frutto di una trasmissione alla ricerca di toccare varie località turistiche in cui Marco Carta verrà dei 16 cantanti in gara nella 59ª edizione talenti è andato a imporsi in una manifestazione che la accompagnato da una band di sette elementi. del Festival svoltasi lo scorso febbraio. canzone italiana la propone in una confezione tutta Giacomo Serreli I pronostici della vigilia lo davano insistentemente come televisiva, la consuma in maniera effimera grazie favorito anche se poi qualche riserva era stata espressa ad uno spettacolo e un meccanismo studiato da critici e operatori del settore sulla sua canzone. ad hoc per quella specifica destinazione televisiva. “La forza mia”, scritta da un altro Carta, Paolo, Qualche circuito radiofonico nazionale aveva I sardi a Sanremo compositore romano di origini sarde: un brano addirittura boicottato all’indomani del festival 1965: Vittorio Inzaina, “Si vedrà”; 1968: Marisa orecchiabile come nello stile più adatto al cantante la messa in onda di quel brano, volendo così cagliaritano e della manifestazione ligure, contestare il verdetto della rassegna sanremese. Sannia, “Casa bianca”; 1971: Marisa Sannia, con atmosfere un po’ “ramazzottiane” e parti Ma la risposta del pubblico è stata diversa al punto “Come è dolce la sera”; 1977: Collage, “Tu mi rubi del brano che sembrano prese di peso da altri da far schizzare la canzone di Marco Carta ai vertici l’anima”; 1979: Collage, “La gente parla”; 1981: noti motivi della musica leggera italiana. anche di quella particolare classifica iTunes, Collage, “I ragazzi che si amano”; 1984: Marisa Ma alla fine il successo è arrivato per Marco Carta: stilata tenendo conto dei brani scaricati on line. Sannia, “Amore amore” - Collage, “Quanto ti amo” superate le serate di qualificazione, proponendo La canzone dà anche il titolo al suo primo CD - Marcello Murru, “Mondorama” (Richter, Venturi e la vigilia della finale quel brano in un duetto in limba di inediti, nei negozi di dischi dal 20 febbraio. Murru); 1988: Ice, “Mama”; 1991: Tazenda, con i Tazenda, è approdato alla serata conclusiva Anche questo immediatamente proiettato nei piani alti “Spunta la luna dal monte”; 1992: Tazenda, del festival piazzandosi al primo posto. della classifica di vendite in poche settimane, diventando “Pizzinnos in sa gherra”; 2001: Isola Song, Grazie anche al contributo di quel pubblico di disco di platino: secondo dopo il nuovo album, “Grazie”; 2009: Marco Carta, “La forza mia”. giovanissimi che lo aveva sostenuto ai tempi di ”Amici” e uscito in quello stesso periodo, degli irlandesi U2. IL MESSAGGERO SARDO Speciale Emigrazione 15

Passaggio di testimone tra generazioni alla guida della Federazione Argentina

Il leader storico Cosimo Tavera ha passato la mano - Una donna, Margarita Tavera eletta presidente - Per la prima volta tutte le cariche direttive di circoli e federazione ricoperte da figli e nipoti di sardi - Nessuno di loro è nato in Sardegna - Vittorio Vargiu confermato Consultore - Gli interventi dei rappresentanti delle altre Federazioni e delle Associazioni di tutela

n segnale importante sulle la rappresentazione democratica U prospettive future dell’emigrazione dei sardi fuori dalla Sardegna. sarda organizzata arriva da Buenos Il sindaco di Asuni, Carlo Sarais, Aires dove, dal 27 al 29 marzo, che ha raccolto un’importante si è tenuto il VI Congresso nazionale documentazione nel circolo Sardi Uniti, della Federazione dei circoli sardi ha illustrato l’iniziativa di costituire una in Argentina. Per la prima volta sorta di museo dell’emigrazione nel tutte le cariche sociali di Federazione piccolo centro (poco più di 200 abitanti) e Circoli sono in mano a figli dell’Oristanese. Ha ricordato che da e nipoti di emigrati. sempre la Sardegna è terra di partenze, Un segnale di continuità sottolineando che a fronte del milione e che fa ben sperare le altre realtà seicentomila abitanti residenti la di comunità sarde sparse popolazione sarda è molto più vasta nel mondo che stanno attraversando perché sono sardi anche gli emigrati e i momenti di crisi di transizione loro discendenti che conservano un dalle vecchie alle nuove generazioni. legame culturale con l’Isola, stimati tra i Alla guida della Federazione Cosimo 500 e i 600 mila. Ha citato il dato sulla Tavera – che ha gestito e guidato negli servizi e foto di Gianni De Candia popolazione di Asuni che tra il 1950 e il ultimi venti anni, la rinascita e la crescita dei circoli 1960 è passata da 900 abitanti a 400. “Per il nostro sardi in Argentina, da quello di “Sardi uniti”, il più (presidente regionale), Angelo Dessì e Bonaria Spignesi museo – ha aggiunto – è importante antico dei sodalizi sardi nel mondo, con oltre 70 anni (“Emilio Lussu”), Tonino Casu (Aitef), Alberto Atzori la vita del singolo emigrato, perché sappiamo di vita, a quelli di San Isidro e di Villa Bosch, (Belgio), Sandro Sarai (sindaco di Asuni), che dietro ogni storia esiste un mondo di affetti nei sobborghi della Capitale, costituiti da pochi anni – Luciano Pinna (Società mutuo Soccorso). molto più complesso”. Sarais ha ricordato che il museo ha passato il testimone alla figlia Margarita, giovane Ha quindi ricordato alcuni dirigenti dei circoli è nato per volontà di un emigrato che ha fatto architetto che ha fatto un lungo apprendistato nel scomparsi dal Cav. Falchi a Giovanni Mongiu, un lascito al Comune con questa motivazione. Consiglio direttivo del circolo “Sardi uniti”. da Giuseppe Zidda a Secondina Manca Casciu. Francesca Fais, presidente della Federazione Svizzera, ha Margarita Tavera è nata in Argentina, e si sente Dopo la relazione di Tavera e quelle del consultore portato il saluto di Domenico Scala, e ha espresso argentina come tutti i giovani di seconda e terza Vittorio Vargiu e dei presidenti dei circoli (delle quali apprezzamento e stupore per i cambiamenti in atto in generazione nati in quel paese, ma ha un legame pubblichiamo un’ampia sintesi a parte), il congresso è Argentina con il ricambio generazionale. Ha parlato dei profondo con le sue radici e rivendica la sua proseguito con gli interventi degli ospiti. giovani argentini e del loro impegno per la terra di appartenenza e il suo legame con la Sardegna. Tonino Casu dell’Aitef ha portato il saluto del presidente origine dei genitori (“una risorsa inestimabile e un Il congresso, presieduto da Giuseppe (Pino) Dessì, della Federazione delle Associazioni di Tutela, potenziale praticamente unico”), ma ha anche ricordato dirigente delle Acli della Sardegna, esperto Alberto Pisano, e ha rimarcato l’attualità dei problemi le esperienze fatte in Europa per coinvolgere le nuove dell’emigrazione e profondo conoscitore della realtà al centro del congresso, primo fra tutti la richiesta generazioni e gli scarsi risultati conseguiti. “Spesso – ha sarda dell’America Latina e dell’Argentina in particolare, che sia riconosciuta anche nel Consiglio regionale detto – dopo un’esperienza negativa molti giovani hanno si è svolto nel salone dell’Hotel Savoy a poche centinaia lasciato l’attività nei circoli e nelle federazioni”. Se ne di metri dalla sede del Congresso argentino. Vi hanno sono andati perché troppo pochi e troppo soli per poter partecipato delegazioni in rappresentanza degli otto attuare un cambiamento. Ha esortato ad ascoltare i circoli della Federazione, che hanno raggiunto Buenos Il Consiglio Nazionale giovani con attenzione e senza pregiudizi e a permettere Aires da tutta l’Argentina. I sardi di Tucuman loro di farsi la necessaria esperienza, anche con gli hanno affrontato un viaggio in pullman di 17 ore della Federazione inevitabili errori. “I giovani – ha concluso – sono gli unici per partecipare numerosi al congresso. veri conoscitori delle esigenze attuali. Se non li Pino Dessì, prima di dare la parola al presidente uscente Il Consiglio nazionale della Federazione dei ascoltiamo le nostre associazioni sono destinate Cosimo Tavera, per la relazione, ha ricordato i primi circoli sardi in Argentina è composto da Maria a morire perché prive di una prospettiva futura”. passi mossi dall’associazionismo sardo in Argentina da Margarita Tavera (circolo Sardi Uniti), presidente; Carlo Murgia, presidente della Federazione dei circoli quando nel novembre del 1987 una delegazione delle Juana E. Signorini (La Plata), segretario; Daniel sardi in Belgio, ha offerto un libro realizzato dal circolo Province sarde si recò a Buenos Aires e in altre città del Falcon (Sardi Uniti), tesoriere; consiglieri: Eva del Borinage con le storie e le immagini dell’emigrazione paese sudamericano per rinsaldare, dopo 50 anni di Sindakovic Baccoli (Rosario), Rodolfo Bravo sarda nelle miniere di carbone. Ha poi chiesto “ma come dimenticanza, i legami con gli emigrati sardi. In quella Massala (Villa Bosch), Sebastiano Mureddu avete fatto, come hanno fatto, i vostri padri e i vostri occasione era presente Efisio Serrenti, nella veste di (Rosario), Loredana Manca (Mar Del Plata), Rafael nonni, ad affrontare un viaggio così lungo e incerto per assessore alla Cultura della Provincia di Cagliari. A oltre Murgia (Villa Bosch), Giovanna Porcu (La Plata), arrivare sin qui. Dovevano possedere un coraggio eroico 20 anni da quel primo incontro l’ex presidente del Renzo Spuches (Tucuman), Pablo Fernandez Pira a partire nei primi anni del 900”. Ha proposto che la Consiglio regionale non è voluto mancare al congresso (San Isidro), Claudia Chirra (San Isidro), Adriana Regione stanzi dei fondi per aiutare chi vuole venire in che segna la transizione tra le generazioni dei sardi in Mandis (Cordoba), Patricia Canu (Cordoba). Sardegna per conoscere la terra degli avi. Argentina, nella nuova veste oggi di presidente Il Collegio dei Probiviri è composto dal presidente Daniel Falcon, responsabile del Comitato giovani, è un dell’associazione di tutela “ATM - Emilio Lussu”. Cosimo Tavera (Sardi Uniti), da Francesco Marcias sardo di terza generazione. Ha fatto il suo intervento in Dessì ha quindi sottolineato con orgoglio che la (Sardi Uniti) e Pietro Pintus (Sardi Uniti); spagnolo e senza fronzoli ha ricordato che viviamo in un scommessa fatta oltre 20 anni fa è stata vinta. supplenti: Mario Sanna (Tucuman) mondo globalizzato attraversato da una pesante crisi con I circoli sardi sono cresciuti e si sono ben inseriti e Nina Deidda (Mar Del Plata). problemi economici e sociali molto grandi. “Dobbiamo nel tessuto sociale argentino. Ha esortato a aggregarsi Il Collegio dei Revisori dei Conti è costituito da permettere ai giovani – ha detto – di pensare al futuro”. con altri organismi associativi e ha suggerito Beatriz Marongiu (Sardi Uniti), Maddalena Simula Ha dato un giudizio positivo sui corsi di formazione di partecipare alle attività dei Comitati (Tucuman) e Raul Rassè (La Plata); supplenti: realizzati dall’associazione “ATM - Emilio Lussu” per per il bicentenario dell’indipendenza dell’Argentina Alberto Demelas (Mar Del Plata) e Beatriz Manca insegnare ai giovani come fare per la gestione dei circoli. che si festeggerà il prossimo anno. (San Isidro). Ha poi proposto di costituire una commissione Ha quindi presentato gli altri ospiti, alcuni dei quali sono Comitato di Presidenza: Margarita Tavera sarà di giovani per approfondire i motivi per cui non stati chiamati alla presidenza del Congresso: Tonino affiancata da un Comitato di Presidenza formato frequentano i circoli e per elaborare un progetto Mulas (presidente della FASI), Francesca Fais dal consultore Vittorio Vargiu, da Cesar Meridda per avvicinarli alla vita associativa. (presidente della federazione Svizzera), Carlo Murgia e Sara Paz. Efisio Serrenti, presidente dell’“ATM - Emilio Lussu” (presidente della Federazione del Belgio), Ottavio Sanna ha ricordato la prima visita in Argentina e si è detto 16 Speciale Emigrazione Marzo 2009

nella città di Mar del Plata, poi a Buenos Aires, a Misiones e infine a Tucuman. L’orgoglio di Cosimo Tavera Ha poi parlato del progetto regionale Aquarium, realizzato a Posadas e nelle Cascate di Iguazu: un grande successo, di grande significato sociale e culturale. Nel suo intervento il presidente uscente ha ricordato le tappe della riorganizzazione I circoli, in quanto centri culturali e sociali – ha sostenuto della comunità sarda in Argentina - Speranza nelle nuove generazioni Tavera – devono aprirsi anche a soci non sardi, “sardi di che hanno conservato il senso della sardità - Se potessi tornare indietro cuore” come li chiama la prof.ssa Sara Paz, e devono regolare questa presenza, senza stravolgere la ragione – ha concluso – non andrei mai via dalla Sardegna primaria della propria esistenza e le indicazioni delle leggi che regolano il riconoscimento regionale. Ormai le nuove quasi 20 anni dalla nascita della crescere e migliorare e raggiungere generazioni rappresentano il presente dell’emigrazione A Federazione mi sento orgoglioso – l’obiettivo della continuità sarda organizzata ed è per questo motivo che la Federazione ha esordito Cosimo Tavera, generazionale. continua ad appoggiarli nelle loro iniziative. visibilmente emozionato – di tutto Tavera ha poi parlato della Tavera ha quindi sottolineato il peso, il ruolo e il valore ciò che abbiamo realizzato partecipazione alla Conferenza della presenza femminile negli organismi dirigenti: in tutti questi anni. La Federazione – internazionale sull’emigrazione le donne sono state sempre presenti nell’attività dei circoli. ha ricordato – è formata da circoli nati dell’aprile 2008 e ha ricordato alcuni Oggi hanno un ruolo fondamentale nei direttivi: in un modo completamente diverso. punti del suo intervento, del fatto che il 50% sono presieduti da donne, come il circolo Il primo costituito nel 1936, “Sardi “i sardi che partirono durante le di Cordoba, Tucuman, Rosario e la Plata. Uniti” di Buenos Aires, fu fondato grandi ondate migratorie negli anni Prima di concludere il suo intervento Cosimo Tavera ha dall’emigrazione sarda arrivata negli ’20 e dopo negli anni ’50, avrebbero rivolto un saluto e un augurio al nuovo esecutivo regionale anni ’20, con l’unico scopo di trovare potuto e dovuto, secondo le norme e in particolare al nuovo Assessore del Lavoro Valeria nel circolo la famiglia e il paese, allora in vigore, segnalare alle Serra: “Chiedo loro – ha detto – di dedicare attenzione, oltre parlare la stessa lingua e aiutarsi autorità consolari i loro matrimoni e che ai problemi urgenti che si trovano di fronte in mutuamente, mentre l’ultimo, “Radici la nascita dei loro figli. In questo Sardegna, in questa situazione di crisi internazionale, anche Sarde” di San Isidro, è stato fondato modo, sia i figli che i coniugi a quella parte del popolo sardo che è dovuta andar via, sia da persone di origine sarda, figli, avrebbero ottenuto il riconoscimento nei primi decenni del ’900, sia nel secondo Dopoguerra per nipoti e pronipoti di sardi, che hanno voluto continuare della cittadinanza italiana ed essere scritti all’anagrafe. cercare un lavoro e un vita migliore. Quel popolo, con i loro con le tradizioni e la cultura dei loro antenati. Queste segnalazioni in Argentina non vennero quasi mai figli e nipoti è una parte grande quasi quanto l’attuale Oggi, il cambio generazionale – ha aggiunto Tavera – fatte. Probabilmente perché la maggior parte dei sardi erano popolazione che vive nell’isola. Il movimento dei sardi fuori ci costringe a vivere la sardità in modo diverso. L’orgoglio all’oscuro del loro diritto. Questo fa capire perché la maggior Sardegna e le sue 150 sedi riconosciute, rappresentano nel di essere sardo, ha fatto sì che un circolo sia sopravvissuto parte dei discendenti di sardi residenti in Argentina non mondo globalizzato una rete di scambio culturale e di col tempo e ancora oggi lotti per mantenere il contatto abbiano la cittadinanza italiana. E questo fatto rappresenta rappresentanza utili alla conoscenza stessa della nostra con le radici. Le principali attività dei nostri circoli sono una delle maggiori difficoltà nei rapporti con la Regione. terra. Questa piccola isola, grande per la sua antica civiltà e socio-culturali e sportive. Sappiamo che la promozione e lo Un altro problema è la mancata conoscenza della lingua grande nel nostro cuore, noi possiamo contribuire a scambio culturale sono non meno importanti dello scambio italiana. Un problema dovuto al fatto che i sardi arrivati renderla grande anche nel mondo. Ai governanti sardi dico economico. Nell’attuale sviluppo della mondializzazione e in Argentina parlavano prevalentemente il sardo di mantenere e rinnovare le politiche che riguardano il della globalizzazione, la nostra lingua, la nostra cultura e al fatto che nelle scuole argentine si insegna l’inglese. rapporto con gli emigrati. Aiutarci vuol dire anche e la nostra storia, sono fattori che esprimono Le nuove generazioni, che si sono completamente inserite accelerare e semplificare le procedure. Non farci morire positivamente il nostro potenziale, rendendoci orgogliosi nella società argentina – ha sottolineato Tavera – hanno permettendo che passi anche un anno per l’invio del della nostra identità pur lontani dalla Sardegna. però conservato la sardità che è stata trasmessa loro dai contributo, dalla data dello stanziamento. “Il Messaggero Il valore dell’appartenenza è presente in modo marcato genitori. Sono ormai il presente delle nostre associazioni sardo”, che sappiamo ritornerà finalmente nelle nostre nella seconda e terza generazione. e i veri ambasciatori della Sardegna fuori dall’isola. case, e che noi ringraziamo per la sua opera di Chiediamo che la Regione sarda potenzi sempre più il ruolo Tavera ha quindi fatto un rapido bilancio del lavoro svolto informazione, porti questo nostro messaggio in Sardegna. di forza sociale, di rappresentanza sarda e italiana che ci è dai circoli nel corso del suo ultimo mandato. Ha ricordato, Voglio ricordare – ha concluso – che da 60 anni mi trovo in un certo qual modo riconosciuto. Bisogna attualizzare il tra le altre cose fatte, la mostra ADN (Archivio nazionale fuori dalla mia Sardegna, ma se potessi retrocedere nel ruolo dei circoli, fare formazione, attivare centri servizi, sull’emigrazione sarda) in Argentina, per iniziativa del tempo, il mio vero amore sarebbe rimanere nella mia isola. avviare programmi di scambio e quanto contribuisca a farci circolo Sardi Uniti, che è stata allestita per la prima volta Fortza Paris, che è come dire avanti Sardi Uniti.

soddisfatto per i risultati raggiunti. Antonio Porcu, del Centro di documentazione “Sono un vecchio nazionalitario – ha soggiunto – di Asuni, ha detto di essere rimasto colpito convinto che esiste un popolo sardo che supera i confini di come il vecchio gruppo dirigente sia riuscito dell’Isola. E i 6-700 mila sardi sparsi nel mondo sono a coinvolgere i giovani. una parte importante del popolo Sardo. La conservazione La seduta si è conclusa con la nomina della nostra identità è essenziale – ha concluso – e non si delle Commissioni Verifica poteri e Elettorale. deve perdere la cultura dell’appartenenza”. Alla ripresa dei lavori, domenica mattina, Fatima Tonino Mulas, presidente della Fasi, ha espresso Trapani, ha svolto una relazione sugli argomenti trattati apprezzamento per la relazione di Cosimo Tavera e si è nella riunione dei giovani mettendo in evidenza le detto certo che l’eredità lasciata dal vecchio leader sarà conclusioni cui sono pervenuti: un maggior livello di messa a frutto dalla federazione dai giovani sardi- partecipazione dei giovani nella vita dei circoli, più spazio argentini. Riferendosi ai rapporti con la Regione Mulas all’informazione, e ottimizzazione dei rapporti tra i ha sostenuto che “in quanto movimento abbiamo la vecchi dirigenti e i giovani. forza e la capacità di porre problemi”. Claudia Chirra, di San Isidro, ha letto una relazione sul Ha lamentato che, al di fuori dei fondi destinati ruolo delle donne mentre Viviana Vargiu ha parlato del all’emigrazione, la Regione ha finanziato progetti per doppio aspetto donna-giovane. Ha ricordato che la attività riguardanti i sardi nel mondo con cifre Regione ha bisogno di progetti più specifici. superiori a quelle stanziate per circoli e Federazioni, anche nella Provincia e nelle altre zone del Paese. La donna – ha detto – oltre al ruolo sociale nei circoli senza coinvolgere la rete delle associazioni. Il passaggio di testimone tra la vecchia e la nuova deve conquistare anche un ruolo operativo. “Chiediamo di essere almeno consultati”, ha detto. dirigenza fa ben sperare per il futuro. Ha suggerito di mettere insieme le idee e di preparare Mulas ha poi parlato delle difficoltà di coinvolgere Il presidente regionale delle Acli, Ottavio Soddu, si è progetti a livello di Federazione. “Si possono fare cose i figli e i nipoti e ha suggerito di lavorare soffermato sul tema del congresso “Innovazione e concrete – ha concluso – solo se ci si unisce”. per preparare progetti comuni. solidarietà”. Ha riferito della situazione in Sardegna Luciano Pinna della società di Mutuo Soccorso della Il direttore del Messaggero sardo ha annunciato la dove in un anno i sardi sotto la soglia di povertà sono Sardegna – che sta compiendo un lavoro di ripresa delle pubblicazioni e ha consegnato le prime copie passati da 300 a 350 mila. “Si sta ripetendo – ha detto – documentazione – ha consegnato a Cosimo Tavera un della nuova edizione del mensile. Ha ricordato i passi da la situazione che negli anni 20 e 50 ha generato i grandi attestato di socio onorario e un distintivo personalizzato gigante compiuti in poco più di 20 anni (dopo 50 anni di flussi migratori”. Ha espresso apprezzamento dell’associazione mutualistica. Pinna ha poi ricordato di oblio) dall’emigrazione sarda organizzata in Argentina, per il lavoro svolto dalla federazione e ha paventato essere emigrato in Argentina quando era bambino. Mio la capacità di affrontare crisi pesantissime e di trovare tagli al capitolo dell’emigrazione, impegnandosi padre – ha spiegato – si ammalò e dopo dieci mesi mia forme di aggregazione non solo a Buenos Aires, a esercitare, con le altre associazioni, una azione madre prese su di sé la responsabilità e riportò dove il circolo “Sardi uniti” ha ritrovato slancio, ma di sensibilizzazione verso la Giunta. in Sardegna, da Mendoza, mio padre e i tre figli. IL MESSAGGERO SARDO Speciale Emigrazione 17

Il grande fenomeno migratorio I messaggi dei Sardi in Argentina del Presidente Ugo Cappellacci La relazione del Consultore Vittorio Vargiu sulla comunità sarda nel grande paese sudamericano - Rivendicata la rappresentanza politica e dell’assessore dei sardi all’estero in Consiglio regionale Maria Valeria Serra l grande fenomeno emigratorio dei sardi – ha l’orgoglio d’appartenenza di essere sardo. Oggi di sardi I ricordato nella sua relazione il consultore Vittorio nati in Sardegna ne rimangono pochi, e molti sono al Al Congresso sono arrivati numerosi messaggi. Vargiu – ha trasferito, nell’arco di un secolo e mezzo, tramonto della loro vita. I “doppi cittadini” sono e “La ringrazio per l’invito al VI Congresso della più di 600 mila sardi all’estero, di cui il 10 per cento in saranno quelli che hanno la responsabilità della Federazione dei Circoli sardi in Argentina – ha scritto il Argentina. In questo momento 100 mila risiedono in continuità storica dei rapporti con la Sardegna. presidente della Regione Ugo Cappellacci al presidente questo Paese, fra sardi nati in Sardegna, discendenti Vargiu ha ringraziato la Regione Sardegna perché è della Federazione Cosimo Tavera – mi dispiace di dover con cittadinanza, e tantissimi altri discendenti che non stata solidale e vicina ai bisogni culturali e comunicare che a causa di impegni istituzionali possiedono la cittadinanza italiana. Questi sardi e d’informazioni dei sardi nel mondo, sostenendo inderogabili non potrò essere presente. discendenti si trovano specialmente nelle province di materialmente la vita associativa. Ha poi rilanciato la Spero durante il mio mandato – ha aggiunto Buenos Aires, Santa Fe e Tucumán, ed hanno questione della rappresentanza politica degli emigrati Cappellacci – di avere l’opportunità di salutare contribuito in modo significativo alla cultura del paese all’estero nel Consiglio regionale. Siamo in attesa – ha personalmente lei e tutti coloro che, pur lontani, ospitante con lo stile di vita, il lavoro, e soprattutto detto – di una legge quadro che fissi le nuove regole alle sono rimasti legati alla nostra Sardegna. quali devono essere sottoposti i sardi all’estero, per La saluto cordialmente pregandola di rivolgere superare la discriminazione. La Circoscrizione Estera e tutti i congressisti il mio caloroso saluto”. deve essere inclusa dalla Regione nella determinazione Anche l’assessore del Lavoro, formazione Vittorio Vargiu dei numeri dei Consiglieri Regionali. professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Ha quindi affrontato il problema dei circoli che devono emigrazione e immigrazione Regione Autonoma della essere veri centri di cultura e di scambio dove trovino Sardegna, Maria Valeria Serra, insediata da pochi eletto Consultore spazio tutte le manifestazioni della vita culturale sarda, giorni e alle prese con la predisposizione del bilancio, italiana e dei paese ospitante. non ha potuto partecipare al Congresso e ha inviato Il 27 marzo nella sala riunioni dell’ Hotel Apart È necessario – ha aggiunto – promuovere in tutti i un messaggio al presidente Tavera. Congreso si è riunito in Consiglio nazionale circoli l’insegnamento della lingua italiana e sarda. Al “Sono tanto distante e mi rammarico di non poter della Federazione dei circoli sardi in Argentina per riguardo, le università sarde devono aprirsi al mondo essere lì con Voi che, Oltreoceano, non dimenticate le eleggere il consultore. A maggioranza è stato dell’emigrazione con programmi indirizzati a preparare vostre radici e con il lavoro e l’impegno contribuite a confermato Vittorio Vargiu. docenti, anche utilizzando internet. tenere alto il nostro orgoglio di sardi nel mondo. In La riunione è stata presieduta da Cosimo Tavera, che Riferendosi alle nuove generazioni Vargiu ha detto che questo mio nuovo ruolo – prosegue l’assessore – mi non ha votato riservandosi di esprimere il suo voto se non si può pensare di dare loro un ruolo marginale impegno a tenere stretti contatti con i circoli e le dall’urna fosse scaturito un risultato di parità. Erano nelle associazioni, occorre renderle protagoniste comunità dei sardi all’estero, sensibile alle presenti, oltre a Tavera e Vargiu, Rafael Murgia e inserendo i giovani come membri attivi e responsabili, sollecitazioni e suggerimenti che Voi vorrete propormi, Rodolfo Bravo Masala (Villa Bosch), Eva Baccoli e attraverso la formazione associativa e professionale. Ha nella convinzione che l’incontro tra diverse culture e Sebastiano Murenu (Rosario), Loredana Manca e espresso un plauso per i seminari formativi organizzati civiltà è sempre e comunque momento di Nina Deidda (Mar del Plata), Patricia Canu e Adriana dall’associazione di tutela “Emilio Lussu”, e ha arricchimento e crescita”. Mandis (Cordoba), Cesare Meridda, Margarita rilanciato la proposta dei soggiorni di lavoro e di Tra gli altri hanno inviato messaggi Giovanna Corda, Tavera e Daniel Falcon (Sardi Uniti - Buenos Aires), apprendimento in aziende ed enti pubblici sardi. parlamentare europea e componente della Consulta che Pablo Pira e Claudia Chirra (San Isidro), Sara Paz Privilegiare i giovani – ha concluso – non può portare a non è potuta intervenire perché impegnata nella Vargiu e Renzo Spuches (Tucuman), Giovanna Porcu dimenticare gli anziani, che in molti casi oggi soffrono presentazione delle liste per le prossime elezioni europee; e Giovanna Signorini (La Plata). di più la caotica situazione economica e sociale Ricardo Antonio Merlo, parlamentare eletto nella La scheda aveva i nomi di quattro candidati: Vargiu dell’Argentina. La Sardegna deve preoccuparsi e dare Circoscrizione estero; Pierpaolo Cicalò, presidente ha ottenuto 10 preferenze, Loredana Manca e Eva un aiuto economico a tanti sardi disagiati che un tempo dell’Istituto “Fernando Santi” e Francesco Laconi, Baccoli tre a testa e Pablo Pira due. hanno contribuito al sostegno dell’economia sarda, presidente della Federazione dei circoli sardi in Francia. attraverso rimesse ai parenti rimasti nell’isola.

I lavori dell’assemblea sono stati sospesi e si è poi fino ad oggi significava dire Cosimo Tavera. Il suo è del circolo, Pietro Pintus, ha dedicato a Cosimo Tavera riunito il Consiglio nazionale che ha eletto il presidente stato un patriarcato in senso positivo. È stato un padre una poesia in sardo scritta da lui che ha suscitato della Federazione e gli organismi sociali. e un capo tribù. Ci ha saputo guidare. Lui è lo spirito una profonda emozione tra i presenti. È quindi avvenuta la proclamazione. Il passaggio della Federazione e continuerà a esserlo”. “Il Congresso – ha detto Margarita Tavera – ha suscitato di consegne da Cosimo Tavera, ormai ultra ottantenne, È stata quindi la volta delle figlie di tre vecchi emigrati in me molte emozioni. Sono una Sarda nata in Argentina e la giovane figlia è stato molto toccante. scomparsi, e poi dei dirigenti degli altri circoli, Rafael che parla italiano e pensa in spagnolo”. Dopo l’intervento di Margarita Tavera (che pubblichiamo Murgia di Villa Bosch, Loredana Manca di Mar del Plata, L’elezione del nuovo Presidente della Federazione dei a parte) c’è stata la illustrazione dei punti qualificanti Giovanna Signorini di La Plata, e poi gli altri. Circoli Sardi di Argentina – ha detto Vittorio Vargiu al del documento conclusivo del Congresso (di cui Daniel Falcon ha chiesto a Tavera di posare con i termine dei lavori del Congresso – è veramente una pubblichiamo una sintesi a parte) fatta da Sara Paz. giovani: “non abbiamo regali da darti – ha spiegato – occasione importante e significativa per vari motivi. Un ringraziamento è stato rivolto da tutto il Congresso il nostro regalo sarà questa foto ricordo. Si parla sempre dell’importanza di inserire le nuove a Giacomo Serreli che ha tenuto due conferenze, Oggi siamo qui per il lavoro che hai fatto”. generazioni nella vita associativa e particolarmente nei con proiezione di filmati, una dedicata a Maria Carta Infine prima di una foto con gli ottuagenari quadri dirigenti di circoli e federazioni, ed è una realtà e l’altra a Andrea Parodi. che di solito, l’ inserimento non è facile per diversi Serreli ha ringraziato per l’invito. “È stata motivi. Ma è anche vero che, tra i giovani che un’immersione profonda in una realtà poco conosciuta frequentano le associazioni, molti sono figli di persone dalla quale – ha detto – ho avuto la conferma di quale che svolgono attività nelle associazioni stesse, perché le patrimonio rappresenti il mondo dell’emigrazione per hanno frequentate da piccoli e hanno vissuto “in vivo” la nostra regione. Sono rimasto sorpreso dal le loro vicende come fossero state della propria famiglia. coinvolgimento e dalla partecipazione dei giovani, dai Chi non conosce o non merita questa realtà, rischia legami delle nuove generazioni alla cultura dei loro di non capire la situazione nella sua vera dimensione padri. Mi ha colpito sentirli cantare con slancio l’inno e, peggio ancora, di cadere in ingiuste penalizzazioni argentino e subito dopo esibirsi in un ballo sardo”. a priori, senza tenere conto della capacità, C’è stata poi la consegna da parte dei circoli di attestati della preparazione, della dedizione di questi giovani e targhe al vecchio leader in segno di riconoscenza per che sentono l’associazionismo come una strada quanto fatto per l’emigrazione sarda in Argentina. da percorrere, perchè sono stati i loro genitori Sara Paz Vargiu ha detto che “dire sardi di Argentina che gli hanno tramandato questa passione. • 18 Speciale Emigrazione Marzo 2009

noi. Siamo testimoni di un cambio generazionale. “I Sardi in Argentina: tra innovazione e solidarietà” è il Dai presidenti dei Circoli moto che ci unisce. Voglio in questa occasione – ha detto Meridda – ricordare tutti i nostri grandi uomini e ringraziarli per averci lasciato la casa in ordine, e l’eredità progetti programmi e proposte culturale propria dei nostri genitori che con grandi sacrifici oggi hanno recuperato la propria dignità. “Sardi uniti” – ha proseguito Meridda – è l’associazione più antica dei sardi nel Le relazioni dei circoli mettono in evidenza il radicamento della comunità sarda - mondo e oggi è amministrata da figli, nipoti e pronipoti che Il ruolo sociale ma anche le potenzialità economiche e di promozione dell’immagine hanno trovato nella cultura, nella solidarietà e della Sardegna - Arte e cultura per coinvolgere i giovani nell’innovazione la formula per continuare guardando al futuro con le esperienze del passato e la forza del presente. più la terra che hanno lasciato i Nella diversità c’è la ricchezza, nella solidarietà loro nonni nei tempi della guerra. la condizione dell’esistenza dell’uomo e nella nostra Circoli e Federazione devono fare associazione ci sono tutti le potenzialità per lavorare ulteriori passi in avanti nel campo in questa prospettiva. della comunicazione, perché se le “Non è facile per noi donne – ha esordito Patricia Canu manifestazioni che vengono presidente del circolo di Cordoba – essere le persone che organizzate hanno raggiunto valori devono trasmettere le tradizioni o il modo di vita che ci alti, occorre puntare all’obiettivo di hanno tramandato i nostri genitori, soprattutto perché attirare i giovani che possiedono siamo un’Associazione fondata da discendenti di sardi. una doppia cultura per stimolare la Questo impegno di prolungare la Sardegna, riscoperta della loro origine sarda mantenendo vivo il fuoco della memoria – ha soggiunto – ed esaltare il valore dell’identità non risulta facile... ma nemmeno impossibile. e della solidarietà. Il fatto più importante in questo momento – ha aggiunto – è Il nostro circolo – ha ricordato trovarci qui, tutti assieme, per ricordare che il ruolo della Rafael Murgia – è nato nella città donna, della donna sarda, è quello di mantenere vive le di Moreno (lontana dal centro di tradizioni, le radici dei nostri padri, sapendo che non siamo Buenos Aires) e dal 2003 ci siamo soli, che vogliamo e abbiamo bisogno di un mondo migliore, trasferiti a Villa Bosch. dove la fame sparisca, dove il lavoro dei bambini non esista, Uno dei nostri principali obiettivi dove i nostri genitori dopo una vita di lavoro siano in grado è stata la partecipazione attiva di vivere una vecchiaia serena. La nostra missione – ha alla vita sociale del quartiere. concluso Patricia Canu – è quella di non dimenticare l Congresso si è poi sviluppato con le relazioni Partecipiamo agli eventi culturali, sociali, sportivi e e non smettere di pensare e lavorare, anche da lontano, I dei rappresentanti dei circoli, ognuno dei quali ha religiosi della nostra comunità. Siamo convinti che sia per il Paese ospitante e per la Sardegna”. toccato un aspetto differente delle problematiche questo il modo migliore di far conoscere e trasmettere la “L’integrazione – ha sostenuto nella sua relazione Loredana dell’emigrazione sarda in Argentina. nostra cultura, la nostra musica, il nostro artigianato, la Manca di Mar del Plata – non si ottiene solo dai governi e Giovanna Signorini Falchi, di La Plata, ha parlato del nostra lingua e la nostra identità. dagli scambi economici ma è necessario lavorare nella “Rinnovamento generazionale”, Eva Baccoli, di Rosario, I nostri antenati – ha ricordato Murgia – si sono sposati, cultura e con la cultura affinché le intenzioni si realizzino. dell’“Inserimento dei giovani nei circoli”, Rafael Murgia, di hanno avuto figli, li hanno educati in un clima di libertà e Dobbiamo capire noi stessi fino a che punto le radici lontane Villa Bosch, si è soffermato sull’“Inserimento dei circoli armonia. Basta vedere i cognomi dei professionisti, artisti e o vicine che affondano in un paese in cui siamo nati o dal nella collettività italiana e la comunità ospitante”, Sara Paz intellettuali per rendersi conto della inclusione sociale della quale sono partiti i nostri genitori e nonni hanno in Vargiu, di Tucuman, ha affrontato il tema “Sardi di quale parliamo. La nostra realtà sociale, economica e influenzato il nostro modo di fare cultura. La cultura è la cuore: coniugi non sardi”; Cesare Meridda, di Buenos Aires, geografica non ci permette essere rappresentanti attivi nella spina dorsale di ogni integrazione. Per lavorare in e per la ha parlato delle “Azioni di solidarietà: iniziative possibili”; promozione di prodotti di artigianato dell’ isola, ma un cultura e l’arte – ha aggiunto – è necessario assumere un mentre Patricia Canu di Cordoba, si è soffermata su “Il mezzo importante per diffondere il turismo. livello di professionalità orientato alla creazione di industrie ruolo della donna nei circoli”; Loredana Manca, di Mar del La Sardegna, per diverse vicende della sua storia – ha culturali, le quali siano dirette con efficacia e serietà, a Plata, su “Cultura, arte e integrazione”; e infine Pablo ricordato Sara Paz Vargiu, presidente del circolo di pianificare, diffondere e commercializzare i prodotti Fernàndez Pira, di San Isidro, ha parlato di “Trasmissione Tucuman – ha sparso per il mondo tantissimi dei suoi figli i culturali per formare non solo specialisti in una materia della cultura sarda attraverso l’arte e le nuove tecnologie”. quali hanno portato dovunque la loro cultura, il loro modo determinata bensì soprattutto esseri umani “Il circolo sardo di La Plata “Antonio Segni” – ha di essere. Sara Paz, moglie di Vittorio Vargiu, si è che conservino i valori estetici, sociali, morali”. ricordato Giovanna Signorini Falchi – è stato fondato nel soffermata sulla condizione dei coniugi non sardi e dei loro Il Circolo “Radici Sarde” – ha esordito Pablo Fernàndez 1988 da connazionali sardi con lo scopo di fornire discendenti, quelli che ha definito “I sardi di cuore”. Pira di San Isidro – che ci vede oggi protagonisti della assistenza ai compaesani e avere un luogo di ritrovo e di “La Sardegna – ha sottolineato – ha un fascino speciale che collettività italiana della zona nord nei dintorni incontro. Per restaurare la sede, la nostra casa, abbiamo non si limita ai suoi paesaggi, alle sue spiagge o alla sua della città di Buenos Aires, si appresta a festeggiare lavorato sodo, mattone su mattone. millenaria cultura. È il popolo sardo, è la sua gente che nel 2010, i suoi primi 10 anni di vita. Col passare del tempo – ha soggiunto – ci siamo accorti che attira per amore. Nel caso delle donne, è così forte il legame Il Comune di San Isidro, fa parte della “Regione l’assistenza e il luogo di incontro non bastavano. Per offrire con i sardi che abbiamo scelto come compagni di vita, che Metropolitana Nord” che costituisce una importante qualcos’altro ai discendenti dei sardi e a tutti quelli che abbiamo “perso” o nascosto i nostri cognomi, per realtà nella quale si sono sviluppate l’industria, il avessero piacere di scoprire la nostra lingua per poter identificarci con quelli dei nostri mariti”. commercio, e soprattutto il turismo. In questo contesto, trasmettere e mantenere viva la nostra cultura, per non Sara Paz Vargiu ha quindi ricordato alcuni dei “Sardi di nella nostra sede, acquistata nel 2005, realizziamo dimenticare le nostre radici, sono stati organizzati diversi cuore” che hanno lasciato importanti tracce del loro un lavoro di promozione della Regione Sardegna corsi. La Regione – ha sottolineato – ci ha dato una mano passaggio o che continuano ad avere una presenza che ci vede impegnati su diversi fronti: la cultura, per pagare i docenti e grazie al nostro impegno oggi nel importante nei circoli e nella Federazione, da Beatriz l’economia, il turismo, le attività di solidarietà. circolo si svolgono corsi di lingua e cultura italiana, pittura, Vignolo, la cara Perla Pintus, gentile e affabile donna che Da alcuni anni – ha ricordato Pira – la nostra Associazione cucina sarda, balletto. La Regione ci aiuta, ma purtroppo le ha studiato esponenti della cultura sarda come Antonio ha dato vita al Gruppo di Teatro Radici Sarde con il quale risorse non sono mai. Per integrare organizziamo eventi, Gramsci ed Emilio Lussu, a Silvana Tavera, italiana del abbiamo rappresentato diverse opere riguardanti cene, cicli di cinema, spettacoli. Siamo comunque felici e continente, che ha seguito sempre il marito nelle diverse l’emigrazione sarda in questo Paese. Presto – ha continuiamo a tener duro ed ad andare avanti. Abbiamo attività del circolo “Sardi Uniti” e della Federazione, annunciato – anche il Coro riprenderà le attività con un cominciato a lanciare idee per coinvolgere i giovani, per Eva Baccoli, socia fondatrice e attuale presidente repertorio di musica italiana, argentina e della Sardegna. attrarli: competizioni sportive, concorsi letterari, gare del Circolo di Rosario, che solo più tardi ha scoperto di Tutta l’attività del circolo è documentata nella webpage gastronomiche, attività che hanno a che vedere con avere una bisnonna sarda, Marta Sanna, di Tucumàn, “www.circuloraicessardas.blogspot.com”. l’amministrazione dell’istituzione, partecipazione nel attiva collaboratrice del circolo. Tramite questa pagina – ha spiegato Pablo Pira – balletto sardo, integrazione nella commissione dei giovani. Ma ha ricordato anche gli uomini “Sardi di cuore”, come facciamo conoscere in Argentina i diversi aspetti della Finora queste cose – ha concluso – non sono state sufficienti”. Orlando Falcón, che attraverso il suocero ha imparato a Sardegna che siamo in grado di diffondere: la musica, Eva Sindakovic Baccoli, presidente del circolo di Rosario, ha conoscere e amare la Sardegna, prezioso e disponibile le abitudini, la lingua, il turismo, e allo stesso tempo affrontato il tema scottante dell’inserimento e la tramite per i rapporti istituzionali con le autorità argentine, diamo pubblicità alle nostre attività. partecipazione dei giovani alle attività delle istituzioni. Raul Rasse, il docente impegnato nelle attività del circolo La Conferenza Internazionale dell’Emigrazione In Argentina – ha detto Eva Baccoli – non ci sono tante “Antonio Segni” che tiene conferenze sulla storia e altri – ha soggiunto – ha dimostrato che esiste una grande persone nate in Sardegna, ma c’è una grandissima aspetti della cultura sarda, nella città della Plata, e che ha forza di sardità nei diversi Paesi dove è presente comunità di discendenti di sardi che dobbiamo attirare a scritto e curato la pubblicazione di un libro sulla Sardegna. la nostra emigrazione. noi. È necessario realizzare interscambi culturali, e varare E poi Beatriz Gonzalez, Soledad Gui, Marta Badino, Juan Tocca adesso a noi giovani dirigenti – ha concluso – progetti che coinvolgano i giovanni nella promozione di Bertone e Adelina, moglie di Juan Meridda. aiutare la Regione, tramite la Consulta, le Federazioni attività turistiche, ma anche industriali e della gastronomia. Oggi – ha esordito il presidente del circolo “Sardi uniti” ed i Circoli a continuare a sviluppare il mondo dei sardi Loro devono conoscere lo sviluppo della Regione, che non è Cesare Meridda – è una giornata molto speciale per tutti all’estero per essere cittadini sardi nel mondo. IL MESSAGGERO SARDO Speciale Emigrazione 19

Possiamo e dobbiamo migliorare la nostra capacità di attrazione delle nostre iniziative socio-culturali, che sono Margarita Tavera di qualità, ma che devono migliorare ancora di più se vogliamo inserire persone che ancora oggi non l’hanno fatto. Un altro punto che ricordo – ha aggiunto – e l’amore per la Sardegna è quello delle azioni di solidarietà, come l’assistenza ai bisognosi, soprattutto dopo la crisi del 2001, Nel suo saluto dopo l’elezione raccolta la sfida per un impegno che ci ha colpito profondamente. Siamo una grande forza solidaristica e di questo dobbiamo essere orgogliosi, solidale in favore della comunità sarda in Argentina e della Sardegna perché il popolo sardo dentro e fuori dall’isola ha la caratteristica di essere solidale. ento una profonda emozione e ringrazio tutti i I nostri circoli sono sempre più organismi aperti che S delegati dei circoli – ha esordito Margarita Tavera – svolgono le attività rivolte a tutta la collettività italiana e di avermi eletto nuovo Presidente della Federazione alla comunità locale, non soltanto ai sardi, perché non dei circoli sardi in Argentina. avrebbe senso promuovere la Sardegna solo fra i sardi. Voglio ringraziare in particolare il nostro Presidente A ottobre, nel Teatro Coliseo di Buenos Aires – Cosimo Tavera che, oltre ad essere mio padre – ha annunciato – si terrà il Concerto per la Pace. ha aggiunto senza riuscire a trattenere le lacrime –, Dopo il grande successo avuto con il Progetto è stato la persona che mi ha trasmesso l’amore per Acquarium a Misiones, il Console Generale di Italia l’associazionismo, il volontariato e più di tutto, ci è venuto incontro per l’organizzazione di questa l’amore per la Sardegna. iniziativa che in realtà coinvolgerà tutta la collettività Ho accettato con onore questa vostra elezione e so che italiana e l’intera città di Buenos Aires. sto prendendomi una grandissima responsabilità. Mi auguro di andare avanti, nell’unità e Ormai, piano piano, i sardi che siamo nati fuori dell’isola nell’innovazione, mantenendo quello spirito – ha rilevato – stiamo presiedendo le istituzioni sarde di solidarietà e d’impegno sociale che ci caratterizza. nel mondo, di più in Argentina, dove l’ultima ondata Non si può amare quello che non si conosce – ha migratoria sarda è finita 40 anni fa. Ciò spiega concluso – e noi abbiamo la responsabilità come parte perché i direttivi dei circoli, il direttivo del Consiglio delle associazioni sarde, di far conoscere alle nuove della gioventù della Federazione e anche generazioni tutto ciò che riguarda la Sardegna in un il Consiglio Nazionale sono formati prevalentemente modo che sia di loro interesse, per riuscire a coinvolgerli di persone di origine sarda. ancora di più nella vita dei nostri circoli. Nel mio primo So che il volontariato non è per tutti, è in decadenza nel viaggio in Sardegna ed anche in quelli che sono venuti mondo, e più che mai in un mondo dove l’altruismo è grande famiglia sarda che abbiamo creato qui in Argentina. dopo, ho capito, che più di una volta le persone che hanno scarso. Per fare volontariato ci vogliono le persone che Confesso che ho un po’ di timore perché so quanto sono dovuto lasciare la terra natia sono stati incompresi dalla siano disposte a lavorare per convinzione, semplicemente grandi, sia la responsabilità, sia il lavoro che ci aspetta, stessa famiglia lasciata nell’isola. Semplicemente, molti non perché hanno voglia di fare. So che i nostri giovani devono tanto me quanto tutti gli eletti nel Consiglio Direttivo. hanno capito cosa è l’emigrazione. Sarà che ho visto le svolgere, a volte, più di un lavoro per andare avanti, però Sono disposta alla sfida che questa carica significa. sofferenze dei miei genitori e in particolare quelle di mio nell’epoca delle comunicazioni è tutto più facile, e stiamo Abbiamo molto da fare – ha proseguito Margarita Tavera – padre che è venuto da solo e ho sentito le sue parole: imparando a lavorare a distanza e in maniera virtuale. ed è per questo che dobbiamo realizzare uno sforzo sul “non partire mai dalla terra che ti ha visto nascere”. Da tempo faccio parte del Consiglio Nazionale, però non è terreno dell’organizzazione aprendo sempre più i nostri Noi, i sardi d’Argentina, che siamo lontani fisicamente da molto che ho preso in considerazione la possibilità di circoli e chiamando i sardi che ancora non si sono però vicinissimi nel pensiero e nei sentimenti alla Sardegna, presiedere la Federazione. Spero di cuore di essere in grado avvicinati alle nostre associazioni, offrendo loro occasioni abbiamo la forza e la volontà di continuare con il lavoro di realizzare tutto ciò che sogno per il futuro di questa di partecipazione e di confronto. che hanno iniziato i nostri antenati.

el documento finale si dà una valutazione positiva nell’innovazione graduale rischiano la scomparsa; in N dell’ampio e approfondito dibattito. Il Congresso Documento finale Argentina l’innovazione è incominciata e la si vede ha fatto proprio il documento votato all’unanimità negli organismi dirigenti dei circoli dove sono presenti dalla Consulta Nazionale dell’Emigrazione, beneficio. Tra gli obiettivi indicati nel documento figura un giovani di 18, 25, 35 anni. È importante coinvolgere anche che si è riunita a Roma nel dicembre 2008, per il convegno progetto per la conoscenza delle realtà sarda nel mondo, la gli anziani che con la loro esperienza e il tempo disponibile “Le associazioni protagoniste all’estero”. sua consistenza e collocazione territoriale, il suo numero, le possono dare un concreto contributo al circolo. Identità nazionale, lingua e cultura italiane vanno ripensate persone che mantengono ancora il legame con la Sardegna Ormai sono pochi in Argentina gli emigrati sardi nati in alla luce di un’ampia area di oriundi, soprattutto giovani, e la sua cultura e che intendono aprire un rapporto Sardegna: però restano figli, nipoti, pro nipoti di 4ª o 5ª che cercano un raccordo con l’Italia, profondamente interattivo con la terra di origine. generazione che sono centinaia di migliaia e che hanno diversa da quella lasciata dai loro padri, diventata sempre Ma anche puntare alla conoscenza dei sardi ed i loro la Sardegna nel cuore; sono quelli che ricercano più terra di accoglienza per milioni di immigrati. Anche nei discendenti che si sono affermati nei settori della cultura, le loro radici e i parenti, attraverso i Circoli e Internet. loro confronti il Paese può trovare nella sua centenaria della ricerca, dell’università, delle libere professioni, Dai loro antenati sardi hanno ereditato quella “sardità” esperienza emigratoria il bagaglio di esperienze e iniziative dell’imprenditoria, del commercio, della pubblica inconfondibile, il culto della famiglia, dell’ospitalità, capaci di favorire i processi inclusivi e di contrastare ogni amministrazione e della comunicazione, con l’obiettivo dell’amicizia, della solidarietà. forma di emarginazione e discriminazione. di costruire una rete che apra un rapporto organico Nel documento si ricorda che le donne hanno ricoperto un Nel documento viene ribadita la definizione dei Circoli come e funzionale con i sardi ed i loro discendenti, importante ruolo nel mondo dell’emigrazione come “unità operativa di base”, mentre la Federazione deve essere tra loro e la terra di origine. conservatrici della lingua e della cultura e hanno saputo intesa come l’organismo che riunisce i Circoli per Viene anche proposta l’istituzione della “Settimana della tramandare ai figli e nipoti l’essenza della sardità. coordinare e rafforzare la collaborazione tra loro. cultura Sarda nel mondo”. Per consentire ai figli ed ai L’immagine della Sardegna all’estero si forma anche con la Il Congresso fissa il ruolo dei Circoli e della Federazione. nipoti dei sardi all’estero di conoscere la Sardegna si divulgazione delle attività e le iniziative dei circoli; di grande Al momento la competenza in materia di emigrazione è ipotizzano incontri, convegni, scambi culturali, borse importanza risultano le riviste, i bollettini, i programmi dell’Assessorato del Lavoro che interviene attraverso il di studio, corsi di lingua e cultura. Si chiede che venga radio e TV, il sito Internet, ecc., che sono gli strumenti Piano Triennale predisposto dall’Amministrazione sulla gradualmente, ma integralmente, rivista l’impostazione utilizzati dalle associazioni per diffondere le loro attività. base dei criteri indicati nella Legge n. 7. Queste situazioni – del rapporto con la Regione. Nonostante lo sviluppo dei mass media, risulta è detto nel documento – limitano lo sviluppo e penalizzano i I sardi fuori dell’Isola, inoltre, rivendicano il diritto imprescindibile conservare e intensificare la distribuzione soggetti che formano il mondo dell’emigrazione di una rappresentanza politica seguendo la strada aperta del mensile “Il Messaggero Sardo”, tradizionale organizzata. Il documento ribadisce la richiesta che siano per il Parlamento Italiano e altre Regioni. ed effettivo organo di diffusione della cultura e legame coinvolti anche altri assessorati come Agricoltura, Il futuro dei Circoli e della federazione – ribadisce il tra i sardi emigrati e la Sardegna. Turismo, Artigianato e Commercio, Industria, Pubblica documento – dipende in gran parte dalla presa di coscienza Un obbiettivo prioritario indicato nel documento finale Istruzione, Informazione e Sport, per realizzare progetti da parte dei giovani, dell’importanza di cercare e coltivare le è il recupero de “sa limba”. Per preservare le varietà che favoriscano le comunità dei sardi all’estero, i Paesi proprie radici. I giovani sardi argentini auspicano di potersi linguistiche dell’Isola si potrebbero utilizzare i sardi nati d’accoglienza e la Regione Sardegna. attivare attraverso i circoli e la federazione per la in Sardegna, ormai anziani e pensionati, per insegnare a Si chiede di coinvolgere anche le Università sarde realizzazione di progetti validi tanto per la Sardegna come bambini e giovani i rudimenti della loro variante lessicale. e si prospetta l’ipotesi di un Assessorato d’Affari Esteri per la comunità ospitante. Potrebbe essere un segno di Viene ricordato l’esempio di Antonio Vargiu, che ha con la partecipazione di sindaci, Camere di commercio solidarietà quello di organizzare famiglie sarde di tradotto in sardo e pubblicato “El Martín Fierro”, massima e altri organismi. “accoglienza”, disponibili a ospitare giovani sardi espressione della letteratura “gaucesca” argentina. Il Congresso rivolge un appello alle associazioni di tutela dall’Argentina con la possibilità di frequentare Infine si ribadisce l’importanza del Museo dell’emigrazione perché sostengano queste proposte. Il Governatore, il le istituzioni educative. Lo stesso può essere fatto di Asuni e si offre la disponibilità a portare in Sardegna Consiglio regionale e la Giunta devono convertirsi in per giovani provenienti dalla Sardegna in Argentina. la mostra itinerante sull’immigrazione sarda in Argentina, interlocutori validi per discutere progetti e azioni di mutuo Innovazione vuol dire giovani, e i circoli che non credono ADN (Archivio Documentato Nazionale). 20 Paesi di Sardegna Marzo 2009

GADONI Geominerario isolano, è sottoposto ai lavori che ne devono fare una località di accoglienza a fini turistici. Per raggiungerlo si segue la strada che si Una storia legata alla miniera dirige verso il Flumendosa. Si percorre una serie di tornanti; e, quando questi stanno per finire e la vista si apre sulla vallata e il di Salvatore Tola grande viadotto che lo attraversa, si trova sulla di Funtana raminosa destra il bivio per la miniera. Ci si inoltra in un territorio boscoso seguendo una Famoso fin dall’antichità per la sua produzione di rame è inserito nel Parco stradella asfaltata; si sale gradatamente a Geominerario - Oggi è il paese delle castagne e delle ciliegie superare un modesto valico per affacciarsi su una valle parallela. Ancora un breve tratto e dall’alto adoni si trova Da allora la di un poggio le strutture della miniera compaiono G a 696 metri popolazione è venuta in basso, lungo il fiume Saraxinus. di altitudine gradatamente Quelli che si vedono sono stabilimenti grandi e lungo una strada che, crescendo, sino a moderni, ma più a valle si aprono i cantieri seguendo la pendice toccare il picco minerari più antichi, che erano stati sfruttati in sud-occidentale del massimo al precedenza, per un arco di tempo amplissimo. Gennargentu, mette in censimento del 1961, Dalle ricerche compiute dall’archeologo Taramelli collegamento Aritzo con 1.628 abitanti; poi è emerso che vi avevano operato già i nuragici, con Seui. Collocato sul ne è iniziato il calo, molti secoli prima di Cristo, e poi, in base anche a versante di una stretta che ha condotto ai cocci e stoviglie da lui rinvenuti, i Fenici. vallata, al fondo della circa 1.000 di oggi. Subentrarono poi, come in tutte le altre parti quale scorre il rio La perdita di dell’isola, i Romani, lasciandovi tra l’altro dei Tistilios, è al centro di popolazione è legata dischi di porfido che utilizzavano per la cernita o un territorio aspro e alla vicenda della la pesa del minerale; mentre il nome del fiume scosceso, misto di miniera di Funtana lascia intendere che siano giunti sin qui anche i scisti e graniti, Raminosa che, portata Saraceni. caratterizzato da ad una più intensa Lo sfruttamento ebbe poi un calo e l’Angius, che grandi dislivelli e attività agli inizi del osservava questa realtà poco prima della metà spettacolari dirupi. A Novecento, entrò in dell’Ottocento, parla soltanto di alcuni «ramieri» i breve distanza si apre crisi alla metà del quali, come «i seuèsi a imitazione de’ girovaghi di la vallata del secolo per essere Calabria», dovevano spostarsi «nelle altre regioni Flumendosa, cui si può accedere per rendersi definitivamente abbandonata nel 1987. Invano i per trovar lavoro». La ripresa in grande stile si conto del susseguirsi di cascatelle e laghetti in un minatori si impegnarono in lunghe lotte per ebbe agli inizi del Novecento, si diceva, grazie paesaggio di boschi, gole e pinnacoli. opporsi: molti gabonesi ricordano ancora la all’iniziativa di un ingegnere belga e quindi di un Un primo nucleo del centro abitato sorse puntata della trasmissione televisiva “Portobello” imprenditore francese, per arrivare poi al periodo probabilmente in epoca romana, quando si sa che di Enzo Tortora nella quale comparvero, destando più intenso. era già in atto lo sfruttamento dei giacimenti di commozione e solidarietà, 19 operai che Dopo lunghi anni di chiusura è iniziata la rame; ma le prime notizie certe si hanno in epoca riemergevano dal sottosuolo, dove erano rimasti riconversione a scopo turistico-ambientale, e oggi medioevale, quando il villaggio faceva parte del nel tentativo di attirare l’attenzione sulla sono a buon punto i lavori per la ripulitura e la giudicato d’Arborea ed era incluso nella curatoria precarietà della loro condizione. messa in sicurezza dei locali e dei pozzi e per il della Barbagia di Belvì. Oggi il complesso, che fa parte del Parco restauro dei macchinari.

PABILLONIS confinante a nord con San Nicola d’Arcidano e Mogoro, a est con Sardara e San Gavino Monreale, a sud con San Gavino e con Gonnosfanadiga e a ovest con Guspini, si Il borgo salvato dai pirati barbareschi trovano alcuni nuraghi. Quello di Melas, vicino all’abitato, è forse il più importante: la sua torre centrale Secondo la leggenda fu il patrono del paese a far mettere in salvo la popolazione in ottimo stato e le mura costruite con calce cementizia tra gli arbusti del Rio Piras ne fanno una vera rarità. Da visitare anche il nuraghe di Santu Luxuri, vicino al rio Mogoro che è stato utilizzato Un altro paese del Medio Passò poi ai Centelles che non come luogo di sepoltura in periodo punico. Campidano, quasi al centro riuscirono nel secolo XVI a Per chi ama l’arte e apprezza le tradizioni è d’obbligo della grande pianura, è salvarlo dalle incursioni dei una visita alla chiesa di san Giovanni Battista, del XIV Pabillonis, sorto nei pressi di pirati barbareschi. Distrutto e secolo, arricchita dal monumentale altare ligneo e da una Pavilio, un insediamento di spopolato, Pabillonis risorse nel campana nel Seicento. Anche la parrocchiale di santa epoca romana, a quel tempo secolo XVII. I Centelles, sotto il Maria della Neve, del XIV secolo, merita attenzione. sito importante perché si cui possesso il paese era Alcuni appuntamenti di squisito sapore tradizionale trovava lungo la strada che da rimasto, fecero bonificare le sono le celebrazioni in onore di San Giovanni Battista Carales portava a Turris paludi intorno al paese. Nella (24 giugno e 29 agosto) e la festa di San Lussorio Lybisonis. seconda metà del secolo, dopo (la chiesa è nei pressi del nuraghe Santu Luxuri): Nel Medioevo il villaggio ebbe un lunga serie di lite per per questa occasione, da alcuni anni, i pastori del paese un lento ma continuo sviluppo l’eredità, il centro, ricostruito e danno vita ad una “sagra della pecora” durante la quale diventando borgo di confine del riorganizzato carne bollita, formaggio pecorino e pane di grano Giudicato di Arborea, curatoria amministrativamente, passò annaffiati di buon vino (attenzione, ha i suoi meriti di Monreale. Dopo la caduta di infine ai Català e da questi agli ma anche i suoi gradi!) non si negano a nessuno. quel giudicato il paese passò Osorio. Nel 1839 fu riscattato E in fatto di leggende, tanto preziose al viaggiatore sotto il controllo del re, dal Regno di Sardegna. bene informato sul fatto che quasi ogni paese resistendo alla pressione del Con una storia che poco si della Sardegna ha la sua? conte di Quirra e del marchese di Oristano che volevano differenza da altri paesi dell’isola, soprattutto da quelli Eccola, la bella leggenda di Pabillonis: il patrono, San farlo proprio assieme al Monreale. Entrato nel 1421 nel del Medio Campidano, Pabillonis (3.044 anime al 2004, Giovanni Battista, salvò il suo popolo da morte sicura feudo di Raimondo Guglielmo Moncada, fece parte, dopo 40 metri sul livello del mare) vive oggi di agricoltura per mano del pirati barbareschi nascondendoli tra gli essere stato confiscato nel 1454 ai discendendi del (cerealicoltura, frutticoltura e orticoltura), arbusti lungo il rio Piras. Fece anche di più: quando i Moncada, del feudo acquistato da Pietro di Besalù; il di allevamento (bovini, ovini, suini) e anche pirati si avvicinarono al fiume le persone diventarono quale, non riuscendo a pagarlo, fu costretto a farsi di una discreta attività industriale con imprese rivolte piante, riprendendo le loro caratteristiche di creature prestare ingenti somme dal suocero, il conte di Quirra. ai settori alimentari, chimici e meccanici. viventi solo quando i pirati andarono via. Dopo la morte del conte furono la figlia Violante e il Da ricordare alcune piccole imprese artigianali Ecco perché il 29 agosto una processione marito Dalmazio Carroz ad esigere dal Besalù, nel 1477, mirate soprattutto alla produzione di rinomate con numerose fascine (s’abiu) su carri addobbati con la restituzione del debito non risolto. Pabillonis divenne suppellettili in terracotta e di cestini. stupendi arazzi raggiunge le rive del fiume per ricevere così proprietà del Carroz, inclusa nel feudo di Quirra. Nel territorio comunale (37,56 km quadrati), una solenne benedizione. Franco Fresi IL MESSAGGERO SARDO Parliamo della Sardegna 21

a cura di Manlio Brigaglia

CONTOS al nido, proprio in punta alla rocca della sorgente. Poi si diresse a nord. Fu l’ultimo segno prima che la repubblica di Kurtz apparisse al termine del volo visibile dell’aquila: sembrava uscire da un Apologo di Istefane Dorveni velo di nebbia viola. Sembrava una terra fatata anche se Istefane sapeva che così non era. lui una nuova repubblica, nel Lerron. Raggiunsero il limite del rennu di Kurtz al Chi voleva poteva seguirlo, gli altri tramonto e lo varcarono dopo una breve sosta li lasciava liberi. Istefane Dorveni mentre il buio dell’aria si faceva tutt’uno con decise di restare fedele ai giudici di Arba. l’iskuricore della foresta. Non trovarono Giungevano voci terribili dal Lerron. Il resistenza. Avevano occhi allenati ma non videro dominus Kurtz emanava leggi improntate sagome di cavalieri agitare la tenebra né al terrore. Voleva formare un’armata per sentirono cavalli nitrire, né cani abbaiare. Solo conquistare l’isola intera, per mettere fine silenzio. E forte odore persistente di morte secca. alla guerra civile, guerra alla guerra. Avanzarono verso una specie di monolito che Metteva a morte chiunque non ubbidisse. illuminava la tenebra di biancore lunare. Era la I corpi degli uccisi putrefavano al sole, reggia di Kurtz. Il capitano Dorveni ordinò il gelo eternava lo spettacolo della loro l’attacco ma proprio in quel momento una figura morte. I giudici di Arba decisero di porre terribile si staccò dal monolito. fine all’orrore e comandarono a Istefane Era Kurtz, spettrale, lunghi capelli d’argento, Dorveni di adunare gente senza pietate e avvolto in una tunica bianca. Il paesaggio si senza sentimento umano però capace illuminò all’improvviso e scoppiò fragore rosso. nell’usare le armi. Avrebbero dovuto Fumo invase la tenebra, soffocante. La foresta navigare nello scuro, nella tenebra, aveva preso fuoco come se una e tante mani nella nebbia e nella notte, risalire il invisibili lo avessero appiccato nello stesso l mio nome è Istefane Dorveni. In tempo di Tyrsus sino al Lerron, tirando in secca la momento in punti diversi, dopo un accurato I fame, di peste e di guerra, i giudici del rennu navicella nei luoghi che l’acqua si faceva più lavoro di disseminazione di esche. di Arba mi hanno comandato di risalire il Tyrsus visibile, trascinarla e portandola a spalla se Con occhi esterrefatti videro uomini e donne dalla foce sino alle sorgenti, nel Lerron. necessario dentro la foresta. Dovevano giungere issati su forche e patiboli, cavalieri che Devo mettere fine al rennu bastardo di Kurtz. di sorpresa alle sorgenti e altrettanto di sorpresa pendevano insieme ai cavalli da alberi millenari. Dovrò navigare il fiume dentro un’imbarcazione irrompere nel rennu di Kurtz. Ma non fu così. I mortores avevano dato morte ai mortores. che somiglia alle navicelle che solcarono le acque Istefane Dorveni si sentiva vecchio eppure doveva Si erano come dimenticati di Kurtz ma non Kurtz al tempo del mito e nell’età dell’oro. continuare a combattere nel tempo lungo, di loro. L’antico capitano dei giudici trasse una Vi dico chi sono i marinai, gente condannata a esasperato e lacerante, della nostra guerra civile. balestra da sotto la tunica bianca e incoccando morte, disgraziate vite senza salvatione. Sapeva di compiere una missione senza scampo e frecce veloce come un fulmine le scagliò Moscinto vendeva pesce rubato dallo stagno e nella prima metà del viaggio durato più notti del contro i marinai di Dorveni. Li uccise tutti all’occasione faceva da sicario, Lorraine era uno previsto ci furono avvisaglie, sbarramenti tranne il suo antico compagno d’armi. straniero dal passato misterioso, segnato dalla improvvisi e agguati, superati però senza perdite. Tenendogli puntata contro la balestra ordinò di violenza. Lo presero i regulares dopo una rissa a In lontananza, la torre romanica della cattedrale avvicinarsi e di seguirlo all’interno della reggia: Portolu Arre, nello stagno da dove salpano navi di Sant’Enis era come un faro, se riusciva a “Così saprai l’inferno”, disse. di legno e falasco, con le polene a testa di madre svettare dalla nebbia più densa all’alba. Il fuoco bussava alle porte della reggia-monolito. mediterranea e di erkitu-uomo toro. Fundus, Una volta lasciata alle spalle la torre Già il fumo iniziava a serpeggiare insidioso. prebiteru Battore e Aluisi Santo erano chierici era segno che avevano superato il confine Tenendo Dorveni sotto tiro, accesa una torcia con vaganti, sempre armati di spada e pugnale. tra parte bassa e parte alta del rennu. l’altra mano, Kurtz illuminò prima un breve Fundus era così chiamato perché nano, vicino al Si faceva sempre più vicino il Lerron di Kurtz. passaggio e poi una stanza circolare, con un fosso fondo della terra. Stava sempre in mezzo agli La navicella sostava nascosta al guado del al centro del terreno sui cui poggiava un grosso altri due spilungoni, spalle arcuate e testa Chivargio quando l’aura serale fu ancor più ceppo d’albero. In alto, dal soffitto scavato nella reclinata, quasi penzoloni. Prebiteru Battore, oscurata da un nugolo di frecce e con animo roccia pendeva un cappio legato a un gancio di anch’egli mancante di un occhio, una benda stupefatto e morso dal terrore gli uomini di ferro. Kurtz salì sul ceppo e infilò il collo dentro il sull’orbita vuota, vestiva di sagu paberile. Dorveni videro cavalieri neri uscire dalla cappio. Poi tenendo ancora torcia e balestra Aluisi Santo inforcava il collo dentro un grande boscaglia. Caddero subito Aluisi Santo ordinò a Dorveni di fissare la sua attenzione sulle rosario che sgranava ogni giorno, le intere e Moscinto. Inaki Marra e Mikeli de Locu furono figure alle pareti. Erano dieci quadri che quindici poste, in qualsiasi luogo si trovasse. artigliati al volo. Il tempo di un baleno e li contenevano l’abisso. “Questa è la nostra guerra Recitava molti pater ave e gloria quando rilanciarono a pezzi dentro la nave ormai non più civile”, furono le ultime parole di Kurtz. partiva per le bardane o per gli agguati nascosta. Poi gli assalitori scomparvero Nel più piccolo dei dipinti Dorveni vide fabbricanti era svelto a maneggiare coltello e scure. e solo i rumori della natura e il frusciare di lance poi sperimentate sulle gole di prigionieri Aveva impiegato del tempo a levigare i grani dell’acqua facevano eco al silenzio atterrito. di guerra. Nel secondo quadro c’erano affogatori del rosario da ossa di cristiano. Gli altri erano Dovevano ripiegare e lo fecero puntando che esercitavano il mestiere nelle acque del fiume. Inaki Marra, Mikeli de Locu, Domestiku, verso la cattedrale di Sant’Enis, trascinandosi Nel terzo segavano gambe e toraci. Forastiku, Zanuck Chichibio e Okreddu. dietro la navicella. A Sant’Enis trovarono cumuli Nel quarto i cavalieri neri mettevano a ferro Salparono nel tempo di Natale. La navicella di rovine ancora fumanti e cadaveri di frati e e fuoco. Nel quinto erano tonache bianche fendeva il fiume avanzando a colpi di remo, chierici disseminati tutt’intorno a quel che restava a operare devasto. Nel sesto la gente moriva in acqua lutulenta e salmastra. della cattedrale e dell’abbazia, la torre in mezzo, di fame. Nel settimo cuocevano cibo in enormi Aria di neve proveniva dalle montere, filtrata assurdamente rimasta intatta. pentoloni e sul mangiare defecava un’orda sulle ripe da barriere di oleandro e di salici. L’armata di Kurtz aveva lasciato il segno e per di guerrieri. Nell’ottavo costruivano corde Istefane Dorveni aveva combattuto molti agguati e non esser da meno nel furore insensato per l’impicco. Nel nono correvano assalti fianco a fianco di Kurtz, attacchi e ritirate l’equipaggio della nave decise che qualcuno doveva sui carboni ardenti. Nel decimo macelli. che devastarono il rennu dal mare fin oltre il pagare per tutto questo. Incolparono di Kurtz scalciò e il ceppo si mosse, dapprima lento, Lerron. I nemici erano ora i Genovesi, ora i vigliaccheria Okreddu, il più mite tra di loro, per verso il basso, poi affondò. Non c’era più il fosso Pisani, ora gli Aragonesi, a volte bande di ribelli non essere stato buona sentinella al Chivargio. Il ma un buco nero. I piedi dell’impiccato oscillavano dello stesso rennu che si contrapponevano a loro, i capitano Istefane Dorveni intervenne con forza per da un bordo all’altro quando il fuoco fu dentro la regulares. Kurtz, asciutto come vincastro, forte di prendere su di sé la colpa ma si rese conto reggia. Istefane Dorveni ebbe tempo di considerare pelle e di ossa, occhi d’aquila, comandava sui dell’impossibilità a difendere il marinaio. Okreddu che il buco nero poteva essere una via di fuga. cavalieri neri, mercenari ma pure gente del rennu, era stato già condannato prima del processo. Lo Sentì rumore di acqua scorrere e si calò su pedatos, laterati, liberos, mastros de muru e appesero alla torre romanica e furono Domestiku nell’orbita lasciandosi poi affondare. artigiani arruolati a forza: un vero esercito. e Forastiku a fare da boia mentre gli altri L’acqua se lo prese e lo portò lontano dall’orrore. Poi Kurtz si ribellò ai giudici di Arba. Lui non aspettavano di sotto che il corpo penzolasse. Io, Istefane Dorveni, ancora sono costretto a accettava paci compromissorie con i nemici di ieri, Le sorgenti del Tyrsus uscivano da una parete di muovermi nella notte, ostinato e braccato, non li doveva trattare da amici. Ai suoi seicento rocca tutta puntinata dagli occhi scuri di domus nella nebbia e nella tenebra. Ho l’ossessione uomini tra soldati e ufficiali, all’ultimo raduno al de janas. Istefane Dorveni vide un’aquila. A cerchi di salvarmi per poi riferire, come il biblico Guado del tordo disse che non avrebbe più concentrici, con le ali che sembravano immobili Ismaele, per venire a darne notizia. combattuto per il rennu di Arba. Avrebbe fondato nell’assolato pomeriggio, il rapace girava intorno Natalino Piras 22 Parlando in Poesia Marzo 2009

a cura di Salvatore Tola

Semi di modestia Ottanta e passa Ho sparso dei doni con un’anima virtuosa, Tant’anni so passaddi da la sera senza nascondere con ingegno una mano ch’aggiu lassaddu la terra naddia, La maschera del clown generosa; andaddu mi ni soggu in Lombardia con un cuore grande, la giustizia per sede, cilchendi a lu mancu altra chimera! bbiamo già parlato di Giancarlo pittura, mette a disposizione le opere la virtù per testimone, la conoscenza, la Incuminciadda è un’altra era AZedda (“Il Messaggero” del gennaio che illustrano le copertine; e per i fede. tra li repalti nocivi di la Snia, 2002 e dell’aprile 2005) che ogni tanto genitori, il padre di Armungia e la madre Non mi preoccupo più di tanto della poi vint’anni d’oscura galleria pubblica una raccolta di poesie: di Villasalto. Per questo Zedda, per riconoscenza, drentu la sulcitana miniera… facevamo riferimento una prima volta quanto nato e vissuto a Genova, non il piacere di avere tanto amato diventa la Oggi ch’aggiu passaddu l’ottantina a Boccioli appassiti, la seconda a Onde dimentica la sua origine sarda. La mia ricompensa. abbaiddu lu nostranu folclori di vita; ora sono tre i volumetti che ci lettura del “Messaggero”, scrive in una Franco Crapiz ringratziendi la sarda Videolina! spedisce tutti insieme: Pensieri sotto lettera, gli è gradita perché costituisce Ancora sentu palpiddi di cori l’albero, Dal ponte della nave dei sogni «un legame che consente tuffi in un Issaras abbaidendi calchi ballerina e Sulle ali delle emozioni. passato pieno di nostalgie» e di Seo Zuanneddu Pramas paulesu, ch’amment’ahimè lu primm’amori! La sua è evidentemente una vena poetica «apprendere i cambiamenti che paulesu ca in Paule seo naschidu, Giovanni Arca ricca, che ha continui sviluppi avvengono nella regione, nei grandi e inie appo penadu e suffridu nel passare da un tema all’altro. e piccoli Comuni ai quali ognuno di noi ca sempre in sa miseria fio in mesu. Burrascas de abba e bentu Nella prefazione alla prima silloge è profondamente affezionato». Mortu de famene e puru vilipesu, Pasquale Francischetti osserva che I libri sono in vendita, i primi due Cando m’ammento de su tempus passau pro cussu de Paule seo partidu oe ancora mi faghet impressione, manifesta una vena autobiografica: a 3 euro ciascuno, il terzo a 6, a malu coro ma cun bona manera malaitta s’ora e su momentu «Il poeta tenta di ricucire la storia e possono essere chiesti a lui e seo approdau in terra furistera. de aer fattu su teraccu pastore: della propria vita con i fili dell’esperienza direttamente: Giancarlo Zedda, via infustu dorminde in su camp’iscobertu, Ma sa culpa de sa miseria estrema che lo lega ai fatti reali; e spesso Privata Elsa 10/13, 16152 Genova. cantas burrascas de abba e bentu. lo fa aprendo la mente al cumulo Dalla silloge Pensieri sotto l’albero non la devimos a sa ’idda mia, Custu signale est unu belludu di memorie con poetica ansietà». abbiano scelto la composizione Volto di sa culpa fia’ de su pessimu sistema dae su Belgiu mando unu saludu. Secondo Vincenzo Muscarella il tema clown, che esprime bene la vena creadu de sa malaitta monarchia, Salvatore Loddo dominante della seconda raccolta autobiografica di cui parla il prefatore, a e su fascismu aiat impostu un’ischema è invece, come lascia intuire il titolo, mezzo tra il bilancio di una vita e de ingiustitzia, terrore e tirannia; Su ’inari sueradu il sogno: «Un sognare con l’impiego di immagini delicate e originali. e de su regime odiosu e prepotente l’immaginazione e la creatività ispirate Tra le poesie inviate dagli altri lettori fiat ischiava sa pobera zente. Dae cando in Frantza so emigradu alla triste e odierna realtà sociale». non abbiamo avuto difficoltà Giovanni Palmas su ’inari non m’est mancadu pro niente, comente b’est bistadu atera zente La continuità è data anche dalle dediche a trovare quelle di argomento Ammentos bistaian a dinari prestadu. che il poeta premette ai versi: sono per la ugualmente autobiografico che Deo appo sempre tribagliadu, moglie Tania che, artista nel campo della servivano per completare la pagina. Brincande sos crabitos in beranu in su tribagliu fu’ sempre presente ammentos chi non sinzana s’istoria e m’appo fattu una positzione cossarios cun sa mente, sene boria e vivo sentza preoccupatzione. bivin a notte e morin a manzanu. Volto di clown Su passaggiu in custa Terra Su’inari non falat dae s’aera, Lizeros si mustrana improvisos pro lu tenner cheret sueradu, Il mio volto è come quello di un clown, Seu andadu a Cabesusu, zirande che furriolas contr’a bentu, certu chi non benit regaladu che con la vita ha sempre giocato. seu torrau a Sanluri, si so tristu mi faghene cuntentu, o puru de atera manera, Una maschera di colori seu calau a Gonnesa, iscaranzan in bucca sos sorrisos... dae dinari sa zente est fiera che celano brividi malinconici, po tottus aici est sa sorti, de su presente e de su passadu, sospiri di tristezza. lassendi innoi tottus is priccus Babbu meu m’at fatt’unu caddittu da no ne tenner a lu tenner s’abizat, tra sorrisus e prantus, de canna, cun gravellos abbelliu, trancuillu sempre si passizat. Un volto che ha pianto senza provare cando mi setzo paret issu biu Pietrino Canu vergogna, tra unu prantu e unu sorrisu mancari calencunu neri’ ca nou. currinde sen’isprone, sen’invittu. in nebulosi piovaschi meriggi L’isola che non c’è e che ha anche riso, osservando Sei andadu a Cabesusu, Riunidos sos piseddos in carrelas inutili squallidi sotterfugi umani. biada cussa bella gioventuidi isfogaus sos caddos in pariglia, Che sarei se non fossi nato: ca si nd’est andada e non torrat prusu. seus componidores in Sartiglia, un soffio di luce È, la mia, una curiosa maschera de Sant’Antine seu sas bandelas. uno spirito elaborata con lo sfumare veloce delle Seu torrau a Sanluri, Sezis caros ammentos che tesoro un’energia potenziale stagioni, si nd’est andada e non torrat prusu un paguro in cerca del suo guscio sighinde custa vida passu passu, impreziosita dall’arcobaleno dei sentimenti cussa bella gioventudi. un nulla di nulla. che hanno cibato di linfa il mio cuore. durevoles, eternos che su sassu Che significa? Seu carau a Gonnesa, si nd’esti cun firmas raighinas in su coro. Una maschera che credo indelebile, andada sa gioventudi Un vuoto, o che forse non desidero cancellare dal mio appagu appagu e’ benia sa beccesa. Non solu gajesa dades a mie, un’isola che non c’è. si penso a sas caras chi ap’amadu Elio Veccia volto, Po tottus aici est sa sorti, poiché senza di essa mi sentirei perso, mi lassades in tristur’isconsoladu, si nd’est andendi sa beccesa nde mancan a s’appellu donzi die. Sa bicicletta in questa selva convulsiva di vita piotti piotti e’ benendi sa morti... che rischia di soffocarmi. Antonio Trogu Ammentos de sarda pitzinnia, Po una vida discreta ia comprau una Giancarlo Zedda bellos e malos, sun tottu cosa mia. bicicletta Ricordi Francesco Pietro Pinna de un’omini antzianu, ma de segunda manu, Cando fia pastore no ia pagau bullu, ca no mi serbiart po Oggi tutto sembra facile, Da unu roccalzu unu gurdinu trastullu Como in campagna non so pius teraccu ma oggi non c’è più ma po andai a traballai. No pari beru su du comente e cando giovaneddu fia, la tua mano a guidarmi, Custa terra fut unu roccalzu, nai, in sos ierros in tempos de traschia tutto è mutato; anche non b’iat ne istrada ne caminu, sa militzia in moto andàda, perlustrendi imboligadu in estiebeddi e saccu. sulle strade del mondo fut pien’e lidone, castannalzu. onnia strada, In tzertas nottes oscuras timia sono più agevoli le salite Postu bi at sa manu Angelinu de non mi podi fidai un’iscuta. Po no pagai ca marzane pode’ dare s’attaccu, e i giovani sono più tiranni; cun d’unu piccu ’onu de atalzu sa multa cussu est lizeri e no est istraccu così crescono le pene l’at fattu diventar’unu giardinu. a sonu de motocicletta sattà tanca e cunetta... e intrat a sa roba anzada o bagadia. e l’anziano resta fuori dal gioco. A piccu e pala fun sos arnesos, De parafangu non portà manc’unu, de faru La vita è solo una voce fatu bi apo muros e tramesos… puru nisciunu, Mi giamaia su cane biancu e de noleggianti ignaru deu di fia pagu che nessuno ascolta. A giru est totu a rosmarinu, e ogni tantu una ’oghe ’ettu riparu, ca perigulu b’ada a dogni ala. Così le pene crescono dure come pietre pro lu fagher ancora pius bellu po mancantza de campanellu a boxi fadia in fondo al cuore. postu b’apo ua de fagher binu. appellu… Ma pius de aer passadu notte mala Efisio Ledda a manzanu su mere su cicchettu B’est su ziron’e su muscadellu, Oi suffrit ingiusta pena, ca de s’auto e’ raggiunta e superada, mi ’onàda, ca ’essiat un’anzon’e mancu. su cannonadu e su vermentinu. Pasquale Corrias ua monica e su muristellu. ma issa e’ che Pasca prexada, ca no at Angelino Mocci inquinau mai. Tiberio Vacca IL MESSAGGERO SARDO Dall’Italia 23

MILANO Serafina Mascia, vice Presidente FASI, sarà quello di migliorare il dialogo con le altre Federazioni sarde dell’estero, magari portando avanti progetti di partenariato che coinvolgano tutti. Bilancio, programmi e nuovi consultori Pronta al colloquio aperto con la nuova Giunta e con il neo assessore Maria Valeria Serra, la FASI esprime l’ambizione di approvare la nuova al direttivo nazionale della F.A.S.I. legge regionale sull’emigrazione, già delineata dalle indicazioni emerse durante la Conferenza Eletti Tonino Mulas e Serafina Mascia Internazionale “I sardi nel mondo” che si è tenuta a Cagliari nell’aprile 2008. Tonino Mulas nella sua relazione ha voluto Serafina Mascia prenderà il posto di Giulio ripercorrere il cammino degli ultimi cinque anni di Pittalis, che ha preferito lasciare spazio lavoro in Consulta. Anni sicuramente concreti – ad una personalità femminile, molto preparata. ha detto – perché è stato identificato il nostro Pittalis ha rammentato ai presidenti dei circoli ruolo indispensabile e la Conferenza sardi presenti a Milano, il suo itinerario internazionale dello scorso anno ha ribadito che personale in Consulta e le tante battaglie svolte esistiamo, e che siamo una risorsa importante per con i vari responsabili dell’assessorato la Sardegna fuori dall’isola. Questi anni, pur tra al Lavoro in favore dell’emigrazione sarda. molte difficoltà, hanno visto anche la lenta Fra gli altri argomenti della giornata c’è stata trasformazione delle attività delle associazioni l’approvazione del bilancio 2008, letto sempre più qualificate e qualificanti per la ai presenti da Pietro Puggioni, revisore Sardegna. C’è stato il riconoscimento da parte dei conti, e da Giovanni Cervo, tesoriere. delle Istituzioni. Il rapporto con la classe politica Dopo l’approvazione all’unanimità, Mulas è dell’isola è stato ripristinato. Ma c’è gente – ha tornato a relazionare sui progetti regionali che detto ancora Mulas con un pizzico di amarezza – sono stati approvati nel 2008. In rapida i è riunito a Milano, nell’Auditorium che ancora non conosce questo mondo. Anche per successione, si sottolineano le iniziative dei circoli S dell’Umanitaria, il Consiglio Nazionale questo si rende imprescindibile comunicare sempre per ricordare Giovanni Maria Angioy con della FASI, la Federazione delle Associazioni Sarde e comunque qualunque iniziativa che i circoli dei convegni sull’autonomia sarda; il progetto in Italia. Fra i tanti temi all’ordine del giorno, sardi emigrati portano avanti. Il dialogo con i “S’annu ‘e sa limba” con spettacoli teatrali, nell’incontro coordinato dal presidente Tonino giornali dell’isola, purtroppo, presenta ancora letture, racconti e canti tradizionali sardi in Mulas, l’elezione dei componenti della FASI delle grosse lacune. Mulas, entrando nello ricordo di Remundu Piras e Peppino Marotto. Ma che dovranno far parte della nuova specifico e parlando della prossima Consulta, ha anche diverse mostre, come quella su Marius Consulta regionale dell’Emigrazione. sostenuto l’opportunità che i presidenti di Ledda e i concerti in Italia e all’estero di Eliana La Consulta, come prevede la legge, rimane in Federazione, anche se non sono consultori, siano Sanna. L’assessorato guidato da Romina Congera, carica per una intera legislatura e decade coinvolti perché sono i coordinatori effettivi di a sua volta, aveva affidato dei progetti alla FASI: con lo scioglimento dell’Assemblea Regionale. tutte le attività e conoscono le realtà e le sulle “voci dell’emigrazione” in collaborazione Le recenti elezioni regionali sarde, con il cambio condizioni in cui operano i vari circoli. con i circoli della Francia e del Belgio; della guardia in Giunta da Renato Soru Obiettivo della FASI, che ha proposto sulla “valle del Flumendosa” in collaborazione a Ugo Cappellacci, hanno di fatto reso all’unanimità, per il lavoro futuro in Consulta, la con i circoli dell’Olanda; su San Giorgio di Suelli; necessarie le nuove nomine. riconferma di Tonino Mulas che sarà affiancato da la mostra di Albino Manca e un progetto per aiutare le famiglie sarde a basso reddito che per motivi di salute si spostano nella Penisola. CINISELLO BALSAMO Spazio, per finire, è stato riservato al settore dei trasporti. Davide Fusaglia ha fatto un resoconto sull’andamento del Centro Servizi FASI nel 2008, Ode ad Eleonora d’Arborea chiusosi pressoché in pareggio. Per il 2009 – ha rimarcato – la crisi economica globale Dibattito al circolo “Amis” su una grande figura femminile sarda si sta facendo sentire. Il rischio di non riuscire a ripetere la performance degli anni scorsi Excursus storico della figura di degli Aragona, furono accolte con è forte. Urge l’impegno di tutti i circoli Eleonora d’Arborea. Donna, esultanza dalla popolazione. nel cercare di catalizzare l’attenzione Sovrana e Legislatrice di Sardegna. Alla morte del padre e del fratello, dei soci verso il Centro Servizi per Questa è stata la peculiarità per mano aragonese, nel 1883, l’eventuale bigliettazione per la Sardegna. principale del convegno organizzato Eleonora prese le redini del governo Il rapporto con i vettori – ha ripreso Mulas – sta dal circolo AMIS di Cinisello di Arborea. Ingegnosa ed energica vivendo una delicata fase di metamorfosi. Da Balsamo, intitolato proprio alla sedò una rivolta popolare definire il quadro delle relazioni sia con i vettori Regina Reggente del Giudicato contro la sua casa, si batté in due aerei che con quelli navali in virtù anche dei d’Arborea nel Medioevo. delle lunghe guerre contro gli cambiamenti possibili nel mercato legati al futuro La storia delle origini del suo regno, Aragonesi e riuscì ad assicurare della Tirrenia, caratterizzato dalla prospettiva ereditato dal fratello assassinato l’indipendenza agli stati d’Arborea. della privatizzazione. Paolo Pulina, responsabile e la capacità umana e non Ritoccò perfezionandolo, il codice di dell’Informazione, ha tratteggiato un quadro improvvisata di mettersi a capo leggi civili e penali, ossia la Carta de compiuto del rapporto degli emigrati sardi con i del più importante dei Giudicati logu. Generosa caritatevole, inoltre, media isolani. Sono di grande significato la ripresa dell’epoca. Eleonora si è rivelata si dedicò intensamente alla cura della pubblicazione del “Messaggero Sardo” e il soprattutto per la figura femminile, ma per i più deboli in degli appestati, degli orfani e dei bisognosi. ritorno di Gianni De Candia al suo timone. Ma particolare, un personaggio custode del tempo che merita E all’AMIS di Cinisello Balsamo, tutto questo è stato sono molto utili anche i periodici locali e i giornali rispetto e attenzione. Pupa Tarantini, storica, ricercatrice ricordato nel classico appuntamento per la donna legato diocesani che da tempo riservano spazio alle e Presidente della Commissioni per la Pari Opportunità del all’otto marzo. Ha partecipato su invito della presidente iniziative dei circoli. Menzioni d’obbligo anche per Comune di Oristano, ha disegnato la storia del Giudicato Carla Cividini Rocca, anche l’Assessore ai Servizi Sociali chi si sta spendendo attraverso il web come il sito d’Arborea, e di come il popolo dell’Oristanese fosse portato del Comune di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi. EmigratiSardi.it e il blog di “Tottus in Pari”. dalla sua Sovrana all’indipendenza. Tanti altri anche i temi affrontati: la presenza nel mondo Massimiliano Perlato, responsabile di Eleonora nata in terra di Spagna da Mariano IV, giudice politico della donna, che nonostante gli importanti quest’ultimo, ha brevemente illustrato d’Arborea, e Timbora De Roccaberti, è diventata la donna mutamenti culturali e politici avvenuti in Italia, non si le caratteristiche del blog, a disposizione simbolo della casa d’Arborea, il cui potere si estendeva su può ancora parlare di ruolo veramente paritario. di ogni circolo che voglia comunicare un terzo della Sardegna, era diventata per la gente del Siria Trezzi ha raccontato l’esperienza di donna le proprie iniziative. I numeri del suo luogo l’unica difesa contro il dominio degli stranieri. Date impegnata nel mondo politico oltre all’altro ruolo primo anno di vita sono lusinghieri così le circostanze, Eleonora crebbe con una naturale istituzionale di moglie e madre. come i giudizi sia in Sardegna che all’estero. propensione alle armi. La sua bellezza d’animo e di fisico E la violenza che le donne ancora subiscono: Maurizio Sechi, del circolo di Gattinara, infine, la resero sposa del genovese Brancaleone Doria, noto per da quella psicologica a quella sessuale, intollerabile ha presentato il sito Nordovestfasi.it in cui le sue virtù militari e la sua gentilezza. Le nozze, che per una società dichiarata globale come quella che vengono inseriti i programmi e le iniziative delle garantivano la pace per la Sardegna contro il dominio con difficoltà viviamo quotidianamente. M.P. associazioni di quella Circoscrizione. M.P. 24 Dall’Italia Marzo 2009

FIRENZE culturale. Nella sede ACSIT di Piazza Santa Croce 19 a Firenze, funziona anche un servizio di prenotazione biglietti da e per la Sardegna a prezzi ridotti e scontati. I programmi dei prossimi mesi – ha scritto Turis Si rinnova l’Associazione in una lettera ai soci – prevedono una grande manifestazione per presentare i progetti di riconversione delle strutture militari dei Sardi in Toscana de La Maddalena e una serie di iniziative volte alla valorizzazione degli artisti sardi. Eletto presidente un sardo di seconda generazione - Nel Consiglio direttivo Nella sede ACSIT di Piazza Santa Croce 19 a Firenze, più spazio ai giovani continuerà la sua attività anche il servizio di prenotazione biglietti, PromoSardegna, da e per la Sardegna a prezzi ridotti e scontati, lio Turis è il nuovo per i soci e i familiari. presidente della E Il nuovo Consiglio – prosegue Turis – si prefigge di Associazione dei Sardi in Il direttivo dell’ACSIT continuare, consolidare e rinnovare le iniziative portate Toscana (ACSIT). Con Elio Turis sarà affiancato da Francesca Concas, avanti dai componenti il precedente consiglio. Un Turis, che attualmente è (vicepresidente vicario), Annamaria Onorato ringraziamento particolare va al Presidente Erminio consigliere del Quartiere (vicepresidente), Paola Paola (tesoriere), Luca 2 di Firenze, per la prima Zara, che con amore, dedizione e spirito di sacrificio ha Paulesu (amministratore), e dai consiglieri: Silvia permesso alla nostra Associazione di crescere. volta, la carica è stata Aru, Daniele Fois, Fiorella Misto, Andrea Marceddu, affidata a un sardo La nostra ambizione è crescere ancora di più in numero Luisa Mascia, Riccardo Piu, Erminio Zara, Luca e qualità, potenziando la visibilità e la presenza di seconda generazione Albergoni e Antonietta Lutzu. visto che il neo eletto Il nuovo Consiglio direttivo si è dato un assetto di tutte le “eccellenze” che la Sardegna produce , è figlio di sardi ma non organizzativo più articolato. portandole nel territorio, nei quartieri in cui viviamo nato in Sardegna. Le elezioni per il rinnovo delle cariche Ritenendo molto importante la comunicazione tra il ,studiamo e lavoriamo,contribuendo alla sua sociali dell’ACSIT – come ci segnala Angelo Mereu – Consiglio e gli iscritti, e tra l’associazione, gli iscritti valorizzazione culturale, sociale ed economica . si sono svolte sabato 13 dicembre. È stata e i cittadini di Firenze, ha affidato a Angiolino Mereu Turis ha fatto un appello a tutti coloro un’assemblea, molto partecipata. Il nuovo direttivo l’incarico di coordinatore dell’immagine dell’ACSIT, che possono, “a dedicare, una piccola parte è entrato in carica ufficialmente, il 1° gennaio 2009. attraverso la cura della rivista “Isolas”, del sito del loro tempo libero, alla nostra associazione, “L’elezione di un sardo di seconda generazione “Acsit Firenze” e del “Facebook social network”. mettendo a disposizione le proprie competenze e – ha sottolineato Turis – è un segnale importante L’associazione – ha spiegato il presidente Turis – deve professionalità, o anche solo disponibilità di tempo che dimostra come i legami con la terra d’origine vivere nella città, essere testimone della sua per fare accoglienza nella nostra “prestigiosa” siano forti anche per i figli degli emigrati”. provenienza e nello stesso tempo cointeressata alla vita sede di Piazza Santa Croce19”. sociale culturale ed economica della stessa. Nel Consiglio direttivo le nuove generazioni sono Ha poi annunciato che sarà presto attivo il nuovo sito È stato costituito un Comitato tecnico scientifico che dell’Associazione, www.acsitfirenze.net così come le abbondantemente rappresentate, visto che molti propone le iniziative, valuta le proposte e le richieste, nuove mail (rimane in vita anche quella usata finora). degli eletti hanno tra i venti e i trent’anni. vaglia la provenienza, l’utilità per l’associazione, il “Un grande rinnovamento – ha continuato Turis – livello culturale e sociale e l’aspetto economico per la Queste sono: [email protected], che permette all’ACSIT di essere presente e attiva copertura delle spese ed il ritorno per il circolo. Siano [email protected], in tutti i settori della società civile, visto che il nuovo iniziative locali che suggerite dalla RAS. [email protected] . consiglio è fatto di studenti, professionisti, lavoratori Coordinatore è stato nominato Diego Manca che Il neo presidente ha colto l’occasione per rinnovare e pensionati. Un consiglio che si prefigge di consolidare sarà coadiuvato dal presidente onorario Gianni l’appello ai soci, nati in Sardegna, essendo ancora in i rapporti tra Sardegna e Toscana con una presenza Conti, e da Erminio Zara, Fiorella Maisto, Silvia corso l’indagine sulla presenza dei Sardi nel mondo, costante sui temi cittadini e con una attività Aru, Luisa Mascia, e dalla tesoriera Paola Contini. promossa dall’assessorato del Lavoro della Regione mirata a sviluppare tali rapporti”. Attenzione particolare è rivolta ai giovani. Sarda, che comunichino, a mezzo telefono, mail, sms, L’assemblea ha provveduto anche all’elezione di Gianni L’associazione deve diventare sempre più polo di i dati anagrafici, l’anno di emigrazione, il Comune Conti a Presidente onorario dell’associazione. Conti ha attrazione per i nostri giovani – ha ribadito Turis – Sardo di provenienza, il recapito attuale, telefono ringraziato e nel suo discorso ha ricordato la strada che per motivo di studio e di lavoro passano anni ed e-mail (dati che saranno trattati nel rispetto fatta dai sardi a Firenze che, negli anni, hanno saputo della loro vita a Firenze. Per cui aprire uno spazio della normativa della privacy). integrarsi al massimo, occupando spesso posizioni di per loro diventa indispensabile per un’ associazione Come prima iniziativa, promossa dall’ ACSIT, che vuole crescere. Coordinatore dei giovani rilievo nelle istituzioni e nel mondo produttivo. con il Patrocinio del Comune di Firenze, è stata è stato nominato Pablo Loi. L’ACSIT, fondata nel 1975, conta oggi oltre 900 soci. L’ACSIT annovera un numero di soci donne superiore la commemorazione del professor Salvatore Ruju, L’associazione è collegata alla FASI, federazione che agli uomini, per cui – ha sottolineato il presidente – non il cui lavoro di traduzione delle Bibbia in Sardo, raggruppa tutti i circoli di sardi in Italia e nel mondo. possiamo non porre attenzione al genere. Anche nella è stato apprezzato da tutti gli studiosi di lingua sarda. L’attività principale dell’ACSIT è incentrata su presentazione di iniziative e di proposte. Coordinatrice Si è svolta il 19 febbraio, anniversario della morte programmi e servizi che puntano a valorizzare quanto delle donne è stata nominata Mariangela Tanda. dello studioso, nella Biblioteca della Oblate, di meglio la Sardegna propone in campo produttivo e alla presenza della moglie Lina Brundu.

ROMA se stesso, alla sua famiglia, ed a noi tutti una testimonianza, una verità. Per indurci in riflessioni e valutazioni intorno al problema della salute, Presentato al Gremio il libro del trapianto e della donazione di organi”. Si legge, pagina dopo pagina, quasi d’un fiato, in attesa del di Giampiero Maccioni “Vi darò un cuore nuovo” finale, quasi in attesa di una risposta liberatoria al dramma che ci coinvolge, malgrado se ne conosca di fatto l’esito.Un Nel mese di febbraio, per iniziativa del “Il Gremio” dei da Antonio Maria Masia, vicepresidente dell’Associazione libro verità che contiene un messaggio di speranza, ma sardi, ha fatto tappa a Roma la presentazione del libro dei Sardi di Roma “Il Gremio” che ha sostituito anche, quando occorre, una testimonianza pacata e severa di di Giampiero Maccioni “Vi darò un cuore nuovo”. in questo compito Angelo Cerchi, scrittore e poeta, carenze organizzative e strutturali del servizio sanitario, L’opera che era già stata presentata a Iglesias, Cagliari, che ha visto nascere e ha seguito l’opera letteraria sofferte specie da chi sta “dalla parte di Abele”, dei più poveri. Sassari, Lanusei, Torino, Udine, Trieste, Asti, Lamezia di Giampiero Maccioni e l’ha recensita. Dopo la lunga appassionata introduzione di Masia (che Terme, racconta l’esperienza di un trapiantato di cuore. “A tutti prima o poi capita o è capitato – ha detto Masia – abbiamo dovuto ridurre per problemi di spazio) si è aperto La presentazione del libro diventa lo spunto per una una qualche esigenza di salute con ricovero e degenza un dibattito coordinato da Fabrizio Paladini, caporedattore discussione sul grande tema della cultura della donazione ospedaliera o direttamente o tramite amici, o familiari. Di di Panorama, al quale hanno partecipato Prof. Carlo e del trapianto di organi. L’iniziativa di promozione è stata diversa entità e gravità. Non importa. Conta analizzare e Umberto Casciani, presidente Agenzia Trapianti Lazio, organizzata dall’Associazione Sarda Trapianti trarre insegnamento da quelle esperienze. Ed è in questo Aureliana Iacoboni Russo, presidente Associazione “Alessandro Ricchi” (che fa parte della Federazione fondamentale aspetto che ci aiuta il lavoro letterario di “Marta Russo”, il magistrato Antonio Marini Nazionale Liver Pool), in collaborazione con le Istituzioni Giampiero e la sua vita raccontata attraverso un libro”. e il prof. Puoti in rappresentanza del sindaco di Roma. sanitarie delle varie regioni, le associazioni di volontariato “Giampiero Maccioni – ha proseguito – l’ha concepito Il libro “Un dono per la vita” è edito da Aìsara Editore e quelle dei circoli dei sardi emigrati nella penisola. non per pretese letterarie, o per intraprendere il percorso (euro 14,00) il ricavato delle vendite va alla A Roma il libro di Maccioni è stato presentato dello scrittore, ma solo ed esclusivamente per rendere a Associazione Sarda Trapianti “Alessandro Ricchi”. IL MESSAGGERO SARDO Dall’Italia 25

VIGEVANO di fotografie, scattate da un ufficiale italiano dell’epoca, specialista di queste riprese, riguardano zone del nord Italia interessate al conflitto. Sono riconoscibili scorci delle città di In mostra le diapositive Torino e dei paesi di Prezzolano Veronese, Cancello Veronese, Rovere Veronese, Marano Vicentino; sono identificabili paesaggi stereoscopiche sulla Grande Guerra dell’altopiano di Asiago (Monte Lemerle, Val Magnaboschi, Monte Cengio) e del territorio La mostra, allestita nell’ambito delle di Asiago. In queste immagini impresse manifestazioni commemorative della fine del primo sul vetro, anziché sulla cellulosa, una realtà conflitto mondiale, presenta le diapositive della variegata viene riprodotta con straordinaria collezione privata del sardo-pavese Alfredo Podda efficacia realistica: visi di soldati, tende di (socio del circolo “Logudoro” di Pavia). accampamenti immerse nel fango, armi e mezzi Podda ha costruito personalmente i 19 ingegnosi meccanici usati, ambienti montani e vie cittadine stereovisori, modellati su pionieristiche (con scene di ordinaria vita quotidiana) apparecchiature del 1880 (tre di esse sono in sono resi con eccezionale nitidezza. mostra) per la visione delle fotografie in 3D, Altri nove visori (con circa 30 foto ciascuno) e installati in funzionali postazioni, attraverso permettono di osservare straordinarie vedute, i quali è possibile osservare, come se il tempo sempre in 3 D, di Roma, Milano, Parigi, si fosse fermato (a una distanza temporale Piemonte e Valle d’Aosta a fine Ottocento, di quasi un secolo: è questo l’effetto quasi magico dei nostri ghiacciai con scalatori e sciatori, della fotografia tridimensionale), decine nonché della Germania nazista. e decine di immagini di luoghi e scene La mostra allestita con i materiali di Podda è di vita quotidiana legate al periodo ospitata all’interno dell’amplissimo e a mostra di diapositive stereoscopiche di svolgimento della Prima guerra mondiale. interessantissimo “Museo della vita quotidiana e L (cioè, tridimensionali) relative alla Grande Dieci visori consentono di vedere oltre trecento della Grande Guerra. Le tracce di ieri”, che è a Guerra del 1915-1918 inaugurata nel dicembre fotografie che raccontano la vita dei combattenti ingresso gratuito e che osserva i seguenti orari: 2008, nelle sale del “Museo della vita quotidiana inquadrati negli eserciti dei contrapposti venerdì, dalle 15,30 alle 19,30; sabato, domenica e e della Grande Guerra”, del Palazzo Roncalli, schieramenti che si sono affrontati nella Grande festivi: dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,30 alle di Vigevano, ha riscosso un tale successo Guerra: i soldati sono ritratti nei diversi fronti 19,30. Visite per gruppi e scolaresche possono da indurre gli organizzatori a protrarne (italiano, francese, inglese, tedesco, albanese) e essere prenotate per tutti giorni della settimana, l’apertura fino al 3 maggio. nelle relative retrovie. In particolare un centinaio telefonando al n. 0381/77460. Paolo Pulina

BIELLA MARCHIROLO Fragranze del carnevale sardo Gianfranca Canu confermata presidente al circolo “su Nuraghe” del circolo “G. Angioy”

Successo della festa organizzata dal circolo alla quale ha partecipato l’assessore Gianfranca Canu è stata confermata presidente del Rinaldo Chiola con le maschere di Biella Gipin e la bela Catlina - “Zippulas” e “cattas” circolo “Giommaria Angioy” di Marchirolo. Sarà fritelle lunghe 2/3 metri affiancata da Giampiero Pitzolu (vicepresidente), Angela Genovese (segretaria), Daniela Gariano (tesoriere) e dai Il via ufficiale al carnevale è stato dato consiglieri Raimondo Canu, Gerardo Londino, Enrico in Municipio alla presenza di tutte Murtinu, Francesca Maddau, Franco Mariano e Enrico le maschere del territorio Speroni (supplente). Il Collegio dei Revisori è composto con la consegna delle chiavi da Salvatore Tanchis (presidente), Gemma Pitzolu, della città da parte del Sindaco Piero Scampuddu. Il Collegio dei Probiviri è costituito di Biella Vittorio Barazzotto. da Fabrizio Tanchis (presidente), Luigino Meloni, Luigi Sabato 14 febbraio, di buon’ora, già Ghiani e Orlando Floris. dalla mattina, nelle immediate adiacenze della sede di via Galileo Galilei, era possibile cogliere i profumi TERNI dei dolci tipici che hanno portato, anche attraverso le fragranze del carnevale isolano, la Sardegna a Biella. Conferenza sulle miniere Su grandi vassoi sono stati presentati “sos culungiones de bentu”, diverse del Sulcis Iglesiente varianti di “culingiones” ripieni nell’associazione culturale di pasta di mandorle, di ricotta o di marmellata, i “fatti fritti”, “Deu Seu Sardu” alcune varietà di paste ripiene e le immancabili “bugie”. Una conferenza su “Le attività minerarie nel Sulcis A fianco di Rinaldo Chiola, assessore Ma la parte del leone l’hanno fatta Iglesiente” è stata tenuta domenica 9 novembre, nella all’Istruzione della città di Biella, anche “sas zippulas” e “sa cattas”, speciali fritelle sede dell’Associazione Culturale “Deu Seu Sardu” di il “Gipin” con la sua corte e la “bela Catlina” lunghe anche due o tre metri. via del Sersimone 1/I, a Terni, da Paolo Austeri hanno voluto partecipare alla serata Ai fornelli ed alla preparazione degli impasti Ottaviani, studioso dei fenomeni storico-sociali del di “Su Nuraghe” per assaggiare i dolci tipici si sono alternati Grazia Ziranu, Pina Serra, Sud-Ovest della Sardegna. La conferenza – ci segnala del carnevale sardo preparati dagli abili Alma Cabras, Elena Melis, Maria Poleis, Bruna Lucia Tanas – rientra nell’ambito delle attività socio- e generosi cuochi dell’Associazione. Dessì, Caterina Orrù, Mario Zara, Aldo Desogus culturali previste dal ricco programma su cui il circolo I principali personaggi del Carnevale di Biella e Domenico Corongiu. esplica le proprie funzioni di inserimento ed che hanno onorato i Sardi con la loro presenza A fine serata, ricchi cestini con premi in natura aggregazione sociale della gente di Sardegna in – come ci ha segnalato Battista Saiu – (formaggio, salsicce, pane carasau, olive e vino Umbria. La manifestazione è stata accompagnata “giocavano in casa”. sardo), sono stati assegnati alle maschere dall’interessante interpretazione su base popolar- Infatti, da anni, la sede di Su Nuraghe ospita vincitrici: Stefano Desogus e Silvia Canu, tradizionale, con cui la signora Patrizia Frongia ha nei mesi precedenti il carnevale, le oltre trenta Giuseppe e Tiziana Serra. illustrato le proprietà e le caratteristiche dei molti rappresentanze delle maschere della provincia La festa, in cui si sono alternati danze e balli minerali esposti e provenienti dalle miniere sulcitane. per i preparativi e l’organizzazione delle feste. sardi, è stata animata da Paolo e Jolanda. 26 Dall’Italia Marzo 2009

CONCOREZZO PISA Presentato il libro “Stella insanguinata” Mostra ambientato nella Sartiglia turistico-culturale:

Nel circolo “Sardegna” con l’autore Marco Porcu in vetrina

“Stella Insanguinata” ha detto Marco Porcu, è la il Sulcis-Iglesiente storia di una famiglia di gente sarda sfortunata e perseguitata dalla mala sorte che, per pura casualità, finisce a Oristano dove compra casa, crea un allevamento di cavalli e i giovani mettono su famiglia. Un componente di questa famiglia, sin dalla nascita appassionato di cavalli, eccellente cavaliere, cultore della pluricentenaria giostra equestre, chiamata Sartiglia, che si corre a Oristano, viene addirittura chiamato a Capo Corsa, a “Compoidori”. La pubblicazione quindi, riporta la storia della Sartiglia, partendo dalle origini, nelle espressioni “liturgiche”, significati ancestrali, propiziatori e scaramantici, del sacro e L’Associazione culturale “Vivi il Sulcis” ha a suscitato molto interesse la presentazione del profano che straordinariamente si incontrano organizzato a Pisa – ha spiegato al Messaggero H dell’ultimo libro di Marco Porcu, “Stella e che si fondono in una sola incredibile credenza. Sardo la presidente Luca Sanna – una mostra di insanguinata”, un giallo ambientato nella Nondimeno riporta la cronaca nera, giudiziaria, pittura, scultura, e proiezioni che ha raccontato nei Sartiglia di Oristano, la centenaria giostra rosa e bianca italiana degli anni ’70 e ’80. diversi aspetti il Sulcis Iglesiente. I temi trattati equestre che si corre da 456 anni l’ultima Pozzi, anche alla Civica Biblioteca di Concorezzo. vanno dall’archeologia industriale al Parco domenica e martedì di carnevale. La manifestazione si è conclusa con scambio di geominerario, dalle bellezze paesaggistiche al L’iniziativa culturale, promossa dal Circolo doni offerti dal Comune di Oristano, dalla turismo, il tutto condito dalla degustazione di “Sardegna” di Concorezzo-Vimercate-Monza, Provincia di Oristano, dal Comune di Concorezzo prodotti tipici sardi. La mostra, inaugurazione il 9 ha fatto da complemento alla mostra sulle e dalla Provincia di Monza e Brianza. dicembre con l’intervento delle più importanti Maschere della Sardegna e del Mondo inaugurata Durante la presentazione del libro sono state cariche cittadine pisane, con i rappresentanti del sabato 14 febbraio a Concorezzo, nella prestigiosa proiettate sullo schermo le immagini della Comune di Iglesias, della provincia di Carbonia- Sala Mostre di Villa Zoia, comprendente 120 foto Sartiglia, dalla vestizione sulla “Mesitta” un Iglesias, del Parcogeominerario, del Sistema turistico giganti della Sartiglia di Oristano, realizzate dal tavolo in legno da dove “Su Compoidori” sale a locale del Sulcis-Iglesiente. All’interno della mostra fotocronista monzese Fabrizio Radaelli. cavallo e non può toccare terra sino alla fine della anche uno stand di promozione turistista del Sulcis- La mostra intitolata “Da Su Compoidori corsa, alla vestizione, e alla corsa. Iglesiente con materiale riguardante il territorio. a Meneghino” racconta con oltre 300 immagini Su Compoidori,ha spiegato Marco Porcu, è un L’iniziativa è stata pubbilicizzata con comunicati la storia del carnevale, sin dalle suo origini, simbolo da semidio, con la sua maschera stampa, conferenza stampa, affissioni, volantinaggi. dal primo carnevale degli Egizi nel 2.000 a.C. androgina, capeggia la corsa ed alla fine benedice Sempre a Pisa l’Associazione “Vivi il Sulcis”, fra il ai giorni nostri. il pubblico con “Sa Pippia de Maju”, una sorta di 20 ed il 23 novembre scorso, ha organizzato un’altra Dopo i saluti del presidente del circolo aspersorio fatto con un mazzo di viole mammole. iniziativa turistico-culturale. Infatti il Comune di “Sardegna”, Salvatore Carta, sono intervenuti La professoressa Enrica Ghi Meregalli ha Iglesias ed il territorio del SulcisIglesiente (Provincia il prof. Marco Porcu di Oristano, l’Assessore illustrato la prossima iniziativa, con sfilata di Carbonia-Iglesias, Stl Sistema turistico locale del alla Cultura del Comune di Concorezzo, Pozzi, medioevale in costume a Monza, in programma il Sulcis-Iglesiente, Parco Geominerario della e il giornalista Gianpiero Pinna. 13 giugno, con una rievocazione della storia della Sardegna) erano presenti all’interno dello stand di Porcu ha illustrato sinteticamente la Sartiglia di Regina dei Longobardi Teodolinda, e ha proposto promozione turistica allestito nell’ambito della Oristano e si è poi soffermato sul suo libro, un gemellaggio culturale tra Concorezzo-Monza e manifestazione per il decennale dell’Associazione “Stella Insanguinata”, scritto con la Oristano. Creando un incontro tra le due Regine, sarda “Grazia Deledda” presso l’antica stazione collaborazione di Massimo Casula, valente Teodolinda ed Eleonora D’Arborea, in centro dell’associazionismo giovanile pisano. sartigliante e intrepido cavaliere. collaborazione con la Pupa Tarantini di Oristano.

RIGNANO FLAMINIO CINEMA Il circolo Sonetàula di Salvatore Mereu “Andrea Parodi” al Lodi Città Film Festival riconosciuto dalla Fasi La decima edizione del e Vancouver Il circolo culturale sardo “Andrea Parodi” Lodi Città Film Festival International Film per la di Rignano Flaminio dal 1° gennaio è stata interamente storia (sceneggiata dallo è stato riconosciuto dalla FASI. dedicata alla stesso Mereu) e per la La notizia ufficiale – ci segnala il presidente cinematografia italiana: convinta forza di “andare Pierangelo Cadoni – è arrivata la mattina 7 marzo anteprime, riscoperte al di là degli stereotipi” insieme all’invito di partecipazione al consiglio e retrospettive. consolidati. nazionale della FASI del 15 marzo a Milano. Di rilievo Fondatore e presidente Il responsabile FASI per la circoscrizione centro sud, la partecipazione dell’associazione deputata Bruno Culeddu, di cui il circolo di Rignano Flaminio di Salvatore Mereu all’organizzazione fa parte, si è complimentato con i dirigenti con Sonetàula, opera del festival di Lodi del circolo “Andrea Parodi”. di grande impegno e di eventi collaterali Questo l’indirizzo completo del Circolo Culturale artistico e produttivo cinematografici Sardo “Andrea Parodi”, via di Cantalamessa n. 38, tratta dall’omonimo è Fabio Francione. Rignano Flaminio 00068 RM: sito internet, romanzo di Giuseppe Fiori. Il film uscito in sala il 7 Per la prossima edizione, considerata la vigoria web.tiscali.it/circoloandreaparodi; e-mail, marzo 2008 è stato già apprezzato nei festival di della manifestazione, è annunciata la partecipazione [email protected]. Karlovy Vary International Film; Los Angeles Film anche del grande cinema europeo. Festival 2008; Seattle International Film Festival Cristoforo Puddu IL MESSAGGERO SARDO Dal Mondo 27

GERMANIA Non c’è possibilità di lavoro per lei, insegnante di lingue straniere con una laurea non riconosciuta in Italia. La decisione è sofferta. Nel Febbraio del 1970 Malva e sua moglie si trasferiscono a Kassel. Pasquale Malva: Ed è qui che tutto si ricostruisce. A Kassel c’è lavoro. Per lei nelle scuole tedesche, per lui in un’impresa edile. Tanti, però, gli ostacoli da superare. la sua fiaba a Kassel di Giulia Bardanzellu La lingua, la diffidenza nei confronti degli stranieri. Un approccio simile a tante altre storie di emigrazione, Nell’ottobre scorso si è svolta a Kassel la cerimonia di consegna della medaglia con in più una volontà ferrea, tuttavia, di sentirsi parte di quel mondo, di avere della città a Pasquale Malva, originario di Santa Teresa Gallura. Un’occasione un senso di appartenenza più forte. per parlare di emigrazione e di integrazione ma anche per dare avvio Arrivano i corsi di tedesco alla scuola serale, a rapporti commerciali e turistici tra la Germania e la Sardegna poi un diploma e infine la laurea in ingegneria edile. Un lavoro che migliora con gli anni, una famiglia Sardegna, in una fattoria che cresce con i figli Marco, Maria e Claudia. nelle campagne di Ma non sempre ci si accontenta della propria felicità e Luogosanto, nella Gallura delle proprie fortune. Dialogare e vivere insieme. degli anni ’40. Nel 1957 il È questo il sogno di Malva, che ha vissuto sulla pelle la trasferimento a Porto Pozzo, difficoltà di vivere lontano dalla sua terra d’origine. una frazione di Santa Teresa È così che inizia l’impegno nel volontariato. Nel 1972 Gallura. La vita fatta di nasce l’associazione sportiva ASG-Italia. Calciatore e lavoro duro, di studio e di dirigente, in mezzo a italiani, tedeschi, nordafricani, intraprendenza, tanto da uniti nel gioco più bello del mondo. E poi l’impegno riuscire a realizzare una nelle associazioni Acilef e Comitato d’Intesa. piccola impresa edile a soli 22 La Politica, che lo porta a divenire consigliere comunale. anni. Poi arrivano gli anni Poi quindici anni nella consulta degli stranieri, e i fratelli Grimm, che a Kassel, città ’60, il boom turistico. Le estati, che non sono solo vicepresidente della commissione istruzione e scuola a S dell’Assia settentrionale, hanno vissuto, dovessero possibilità di guadagno, con le case che fioriscono come Kassel e a livello regionale, presidente della commissione scrivere oggi una delle loro celebri fiabe, potrebbero funghi, ma anche occasione di incontro tra i giovani che finanze, diritto, organizzazione e pari opportunità. trovare ispirazione nella vita del loro concittadino arrivano da tutto il mondo. Sono tante le tematiche affrontate da Malva Pasquale Malva, muratore sardo di nascita, Feste, balli, vino rosso bevuto sulla spiaggia davanti ad nel suo operare nel sociale: dal problema degli alloggi per ingegnere tedesco di adozione, emigrato per amore, un falò, mentre culture e modi di pensare si uniscono e si gli stranieri, a quello dell’istruzione, fino a partecipare con una missione nel cuore: 35 anni di vita spesi nel intrecciano. Poi l’incontro che cambia la vita. Nell’estate attivamente alla costruzione di luoghi urbani mettendo volontariato, nella costruzione di rapporti tra persone del ‘66 Malva conosce Elke, una studentessa di Kassel, a disposizione la propria esperienza lavorativa. di nazionalità diverse, nella ricerca delle strade che studia inglese e francese all’Università di Francoforte. A sigillare un percorso di vita, nel settembre del 2008 dell’integrazione, nel dare vita e forza a ponti Tre anni dopo, il 6 luglio 1969, il matrimonio arriva la cittadinanza tedesca che si somma, e non si culturali e sociali. e la decisione di vivere in Sardegna. L’imprevisto sostituisce, a quella italiana. Quella di Pasquale Malva è una fiaba che inizia in però è dietro l’angolo. Nell’ottobre scorso i sindaci dei luoghi che hanno segnato la sua vita, Kassel e Santa Teresa di Gallura, si sono ritrovati insieme in Germania a conferire un comune “grazie” a chi non si è accontentato della SVIZZERA propria riuscita, ma ha voluto dare un’occasione a tanti altri. Ma non solo. È stata anche una occasione per presentarsi, per avviare rapporti economici tra realtà Concerto di Natale a Zurigo complementari. Tra chi sogna mete di vacanze in luoghi esotici non troppo distanti e chi può offrire, con musiche di Vivaldi, Corelli e Agus con orgoglio, le proprie splendide ricchezze naturali. Alla cerimonia della consegna della medaglia della città di Stefano Lai, Ignazio Atzori e Kaspar Singer hanno eseguito una composizione di Giuseppe Agus, Kassel a Pasquale Malva hanno partecipato tante un compositore sardo del 700 poco conosciuto - Il concerto organizzato dal Circolo “E. Racis” autorità politiche e istituzionali: il Console generale italiano di Francoforte, Bernardo Carloni, il sindaco e Organizzato dal Circolo ancora poco noto nell’Isola. l’assessore comunale al turismo di Santa Teresa Gallura, Culturale Sardo di Zurigo, Oltre alle musiche composte da Piero Bardanzellu e Gianmario Mannoni che hanno sabato 20 dicembre Agus sono state eseguite scambiato doni con il borgomastro Bertram Hilgen, i si è tenuto nella sala della composizioni di Vivaldi, Corelli rappresentanti della giunta, del consiglio comunale, della Missione Cattolica Italiana e Veracini, pilastri della storia presidenza dei partiti, della consulta degli stranieri, della il concerto di Natale. musicale italiana ed europea. consulta del quartiere e della consulta del partito SPD La serata è stata aperta I tre musicisti di fama del quartiere Nordshausen, i rappresentanti con i saluti di Domenico Scala internazionale, Stefano Lai delle associazioni ASG-Italia Kassel, Acilef Kassel, che ha rivolto gli auguri (figlio di emigrati sardi), il Comitato d’intesa e la missione italiana. del Direttivo a tutti i Ignazio Atzori (di Cagliari ma E poi i familiari, con la sua compagna Uta, corregionali, connazionali, domiciliato da 20 anni a gli amici. Mancava solo colei che senza indugio svizzeri e autorità presenti, Zurigo) e Kaspar Singer seguì per amore, senza la quale niente e ha ricordato la continuità hanno eseguito i brani virtuosi sarebbe iniziato, la moglie Elke, deceduta e la qualità delle manifestazioni e ricchi di colori con grande prematuramente nel 2002, alla quale culturali organizzate nell’ambito dell’emigrazione sarda musicalità e temperamento sui loro strumenti antichi. è andato il ringraziamento più commosso. all’estero. All’inizio del concerto, con le note della musica Il pubblico, numerosissimo e molto attento, Dall’ufficialità della cerimonia che ogni anno a Kassel dei maestri del ’700 eseguita con strumenti storici ha manifestato il proprio gradimento con un grandissimo vuole rendere onore a chi si è distinto per particolari è calata un’atmosfera prenatalizia nella sala gremita fino applauso alla fine del concerto. meriti, è emersa soprattutto una storia di vita comune all’ultimo posto. Il Trio con Stefano Lai (flauto dolce), Dopo l’esecuzione di un arrangiamento per flauto dolce, a molti, fatta di imprevisti, di buoni e cattivi incontrati Ignazio Atzori (violino barocco) e Kaspar Singer violino barocco e violoncello barocco del brano lungo il percorso, di sfide e di tenacia, che terminano (violoncello barocco) ha eseguito per la prima volta “Non potho reposare” come bis, il pubblico ha ringraziato con una morale che si può raccontare e condividere. in Svizzera la Sonata n. 5 di Giuseppe Agus, con una “standing ovation”. La storia della sua vita, la sua fiaba, è stato maestro sardo del ’700, nato a Cagliari e mandato Dopo il concerto tutti i partecipanti hanno avuto l’occasione lo stesso Malva a raccontarla in una lunga relazione, in tenera età a Napoli per studiare. di scambiare gli auguri nell’ambito di un rinfresco condensando il suo pensiero in una frase Agus trovò fortuna e successo a Londra dove tra l’altro è organizzato ed offerto dal circolo sardo. particolarmente significativa: “Ho parlato di due mie stata pubblicata la summenzionata sonata. Si tratta di Ormai i concerti di Natale organizzati dal Circolo Sardo patrie, Kassel e Santa Teresa di Gallura, ma io penso una composizione nello stile galante, tra il barocco ed il “E. Racis” stanno diventando una tradizione nell’ambito che la patria non sia un paese. La patria classicismo che aveva riscosso nel ’700 a Londra un delle manifestazioni prenatalizie a Zurigo, graditi sia dai sardi è sentimento, sentimento dell’appartenenza”. grande successo. Anche nel concerto di Zurigo il pubblico che – e questo fa molto piacere – dagli svizzeri. E l’unico modo per appartenere ad un luogo, è rimasto affascinato dalla musica di questo corregionale Roberto Campus aggiungiamo, è imparare ad amarlo. 28 Dal Mondo Marzo 2009

URUGUAY un piccolo centro vicino a Pinerolo, che aveva conosciuto anni prima a Buenos Aires, quando lei era ancora una bambina. Dalla loro unione nacquero Giovanni Casimiro (1946), Giuseppe Francesco Scanu di Benetutti, Francesco (1949), entrambi deceduti, e Livio Carlo (1957). La coppia andò a vivere a Nuova Helvecia. In questo centro bilingue, dove si parlava lo imprenditore con la vena poetica spagnolo e il tedesco, gli italiani che lì si stabilirono costituivano una minoranza. La vita avventurosa di un emigrato intraprendente approdato in Uruguay negli anni Nel secondo dopoguerra, i pochi connazionali che Venti – La partenza per l’Argentina all’età di 16 anni, il ritorno in Europa e poi la intendevano metter radici a Nueva Helvecia solitamente alloggiavano in un albergo che dava partenza per Montevideo – Il sostegno ad altri giovani arrivati dalla Sardegna sulla “Plaza de los fundadores”, conosciuto come “Hotel degli immigrati”, gestito negli anni Uruguay non è stata prima nella cittadina di Carmelo Cinquanta dagli italiani Leopoldo Ghezzi e Enrico L’ una delle mete preferite e poi in quella di Riachuelo, nei Righi. In questa cittadina, Scanu fece fortuna: dell’emigrazione sarda, a pressi di Colonia (del aprì un’officina (“Marmoleria Roma”) per la differenza di altri paesi Sacramento), mentre l’amico lavorazione e la vendita del marmo e del granito – dell’America Latina, come Antonio mise radici nella città che si estraeva nelle vicine colline della “Sierra Argentina, Brasile e Venezuela. argentina di Rosario. Nel 1929 Ma Oma” – e collaborò con le “Marmolerias Pertanto, da un punto di vista ritornò in Argentina, a Buenos Unidas” di Montevideo, realizzando alcuni statistico, i dati, peraltro Aires, ma nel 1930 si imbarcò importanti lavori come le colonne in marmo del incompleti, dell’emigrazione per l’Europa, facendo tappa centralissimo Hotel “Victoria Plaza” e la “Puerta isolana in Uruguay nella seconda prima a Barcellona, dove visse de la Ciudadela, ancor oggi simboli della capitale. metà dell’Ottocento e nel due anni e poi in Francia dove A Nueva Helvecia aprì anche due panifici Novecento sono poco si stabilì per altri due anni. Nel (“Cruz del Sur”, 1957 e “Italia”, 1965) significativi. Ad ogni modo, 1934, avuta la notizia che la e diversi lavasecco, dando lavoro anche se il dato quantitativo risulta madre (Colomba Astara) non si ad alcuni sardi di Guspini, Giuseppe Vaccargiu marginale, non così può dirsi trovava in buone condizioni di e Luigi Scanu, che egli aveva contribuito per quanto riguarda il carattere salute, fece rientro in Italia. a far arrivare nel 1949, attraverso qualitativo di questo flusso Poiché non aveva prestato il “l’atto di chiamata”, e attivandosi anche diretto nella “Banda Oriental”, servizio militare, venne a trovare una prima sistemazione e una prima oggetto di studio, da circa arruolato e destinato a compiere occupazione ad altri sardi, anche questi di tre anni, da parte di alcuni gli obblighi di leva in una Guspini, che lì giunsero negli anni Cinquanta. storici del Centro Studi caserma militare di Trieste. Qui, il sardo di Benetutti provvide a fornire un SEA di Villacidro. Essendo contrario al regime alloggio e a comprare le reti e i materassi per Tra gli emigrati isolani del primo dopoguerra si fascista e di simpatie anarchiche, disertò Luigi Scanu e Giuseppe Vaccargiu. Anticipazioni segnala la figura dell’imprenditore e poeta e si rifugiò in Jugoslavia. Poi, attraversata di spese che Luigi e Giuseppe avrebbero restituito Francesco Maria Scanu. Costui era a nato a l’Austria, giunse in Germania, rimanendo con il lavoro procurato dallo stesso Scanu. Benetutti il 24 gennaio del 1908. In paese pochi lo tre anni (1936-1938) a lavorare nella cittadina Tra i sardi che vennero aiutati da quest’ultimo ricordano, poiché nel 1924, appena sedicenne, di Treuchtlingen. Poi, sempre nel 1938, anche Silvio Scanu di Guspini – laureato emigrò in Argentina, insieme all’amico abbandonò la Germania per far rientro in Scienze economiche, nonché amico e collega, compaesano Antonio Sechi. nuovamente in Uruguay, mettendo radici presso il Ministero delle Finanze in Roma, Entrambi minorenni, vennero accompagnati a Nuova Helvecia (Nuova Svizzera), di Pietrino Scanu, fratello di Francesco – da un adulto di Benetutti, conoscente di Sechi. nella Provincia di Colonia, una ridente cittadina il quale, abbandonato il posto sicuro del dicastero L’adulto, che era anche il tutore dei due, una fondata, tra il 1861 e il 1862, da coloni svizzeri e romano, si trasferì definitivamente in Uruguay volta giunti a Buenos Aires, abbandonò i due che ancor oggi presenta le caratteristiche nel 1951, per essere raggiunto nel 1956 da Emilio, minorenni, lasciandoli al loro destino. Scanu e di un tipico paese delle montagne della Svizzera, il fratello più piccolo. Nel 1949, si attivò, inoltre, Sechi cercarono lavoro inizialmente a nord di pur in assenza di monti. Il 29 marzo del 1941 per far giungere da Roma due sue zie, sorelle Buenos Aires e poi nella cittadina di Tandil. si sposò a Colonia con Preciosa Nogueira, del padre, Micaela e Maria Luisa, le quali Nel 1928 Francesco si trasferì in Uruguay, nota Precy (1922-2003), originaria di Rorà, andarono a vivere nella città di Las Piedras. A Nueva Helvecia svolse anche attività politica. «Di idee anarchiche – racconta il figlio Livio – si convertì successivamente al socialismo FRANCIA per poi militare nelle file del “Partido colorado”, divenendo nel 1966 consigliere del Dipartimento di Colonia. Le opere di Salvatore Garau in mostra Ma la sua vera passione era la poesia. Molti suoi versi furono pubblicati sulle pagine dei giornali “Helvecia” e “Vanguardia”». a Saint Étienne al Museo d’arte Moderna Pubblicò, inoltre, due libri di poesie in lingua spagnola, América sonora e Motivos, raccolti nel Il 23 febbraio è stata inaugurata al Musée d’Art Lorand Hegyi – si aprono su una scena 1953 in un unico volume, intitolato América Moderne Saint-Étienne Métropole in Francia, la gigantesca, un orizzonte illimitato sonora y otros poemas. In alcuni versi, senza mai mostra dedicata all’artista Salvatore Garau dal che si fa teatro di avvenimenti maestosi nominarla, è sempre viva e presente la Sardegna, titolo “Fotogrammi con Orizzonte”. e impressionanti... Ci si confronta come in Regreso, il ritorno, nel 1938, in Uruguay, La mostra importante e corposa, con un’energia sconosciuta. La mostra a bordo di una nave che attraccò nel porto è stata allestita in uno dei centri d’arte fa il punto su un percorso pittorico di rara di Montevideo: «La prua della mia nave entrava europei più vivi ed interessanti per iniziativa intensità, ma di grande coerenza espressiva”. nel golfo, / dietro, laggiù, molto lontano, della Capricorno Gallery. Nelle opere presentate – quasi tutte realizzate la terra che mi diede i natali / e mentre il mio L’esposizione comprende 33 tele di cui venti di nel 2008 appositamente per l’esposizione cuore piangeva di nostalgia, / mi misi a meditare grandi dimensioni, oltre a un gigantesco francese – si scorge una costante dominanza sulla mia vita errabonda […]. / Meditai sulla murales, opera site specific, a consolidare la del viola elettrico, a suggerire i riflessi tragedia che in Europa spirava, / gonfia di presagi fama di uno dei pittori più prolifici della scena delle pellicole cinematografiche, sinistri, e sentii / che un negro pessimismo artistica italiana contemporanea, già apprezzato per meglio raccontare fotogrammi si impadroniva di me». Più che le montagne, a livello internazionale. della tragica contemporaneità. i fiumi e i mari che separano, scrive Garau è approdato al Museo d’Arte Moderna La mostra – che resterà aperta fino al 30 aprile in Despedida, «sono temibili ostacoli e nemici Métropole di Saint-Étienne per volontà dello – è corredata da un catalogo di 126 pagine edito dell’uomo / l’ancestrale ignoranza, i miti secolari, stesso direttore del Museo, Lorand Hegyi, che è da Electa con testo critico di Lorand Hegyi / gli odi e le ambizioni e le pazzie senza nome». altresì il curatore della mostra. e intervista di Giacinto Di Pietrantonio L’imprenditore poeta morì a Nuova Helvecia “Le tele di Salvatore Garau – come sottolinea a Salvatore Garau. (M.P.) il 13 maggio del 1970, all’età di 62 anni. Martino Contu IL MESSAGGERO SARDO Dal Mondo 29

SVIZZERA panoramica sui riferimenti alla Sardegna presenti nella Divina Commedia. Filo conduttore del ciclo di conferenze e caratteristica portante è stata la volontà di tener vivo l’amore per la Il progetto “Le strade del tempo” Sardegna . Non casuali quindi i regali preparati per ogni circolo: una lucerna e una poesia di Sebastiano Satta, La lampana. Due simboli volti a ricordare come l’amore una serie di conferenze nei circoli per la propria terra vada tenuto vivo esattamente come si fa con una lucerna e, come ricorda Satta, questo vada fatto con ogni mezzo, anche con il pianto... E di lacrime – di nostalgia e felicità s’intende! – ne sono per scoprire una Sardegna inedita sgorgate tante soprattutto al termine della conferenza mentre su melodie tipicamente sarde scorrevano fotografie Organizzate in collaborazione con la Federazione dei sardi hanno preso il via da Ginevra della Sardegna in tutte le sue stagioni e varianti. I circoli dei sardi rappresentano un pubblico attento ed entusiasta, capace di apprezzare e partecipare con ha scelto di trattare la storia della Sardegna in interesse a incontri che riguardano la propria isola, epoca romana. Il circolo Nuraghe ha così coinvolgendo mogli, mariti e amici. Non è infatti riscoperto le tappe fondamentali del processo di inusuale ritrovare biondissime signore svizzere romanizzazione in Sardegna dal 238 al 456 a.C. che conoscono le tombe dei giganti o manager con le relative infrastrutture: strade, acquedotti, delle capitali economiche della Svizzera che vedendo porti e città che mutarono profondamente la locandina hanno deciso di partecipare agli incontri. l’aspetto e le dinamiche socio-culturali dell’Isola. È significativa a tal proposito la presenza a Zurigo del vice La settimana seguente è stata la volta della presidente del Comites, Luciano Alban che ha dimostrato Sardegna in epoca cristiana dopo il tracollo interesse verso il progetto proponendo un nuovo percorso della lunga dominazione bizantina, la nascita all’inverso che permetta a chi non ha avuto modo dei martirya come luoghi di pellegrinaggio, di seguire tutte e cinque le conferenze di poter riavere i rapporti tra la Chiesa di Roma e la Sardegna la possibilità di seguire un altro argomento. e la presenza di papi sardi sono state Il progetto ha visto la luce grazie alla lungimiranza le tematiche trattate nel circolo “Fortza Paris” di Mario Viglino, presidente onorario del circolo di Ginevra di Lucerna nella giornata del 26 febbraio che ha avviato il motore che ha trovato in Francesca Fais, organizzata da Antonio Mura. giovane e tenace presidentessa della Federazione dei circoli Il giorno seguente nel circolo “E. Racis” di dei sardi della Svizzera, un’abile organizzatrice. coprire una Sardegna inedita, rivederla nei sentieri, i Zurigo capeggiato da Mario Usai il prof. Ledda ha Sono stati poi i presidenti e i membri del direttivo dei singoli S luoghi, la storia e l’arte. Questo l’intento del progetto ripercorso le caratteristiche delle culture dell’età circoli che valendosi della collaborazione di pezzi da novanta “Le strade del tempo”, ciclo di conferenze partito in Svizzera prenuragica, dal Neolitico all’età del rame attraverso il dell’emigrazione come Domenico Scala, ex presidente il 19 febbraio. Cinque argomenti per cinque circoli diversi commercio e le vie di distribuzione della fondamentale di Federazione, hanno gestito l’apparato organizzativo che nel corso di tre settimane hanno accolto in maniera ossidiana. Le culture di Filigosa, Albealzu, del vaso delle conferenze che li riguardavano. entusiasta i percorsi spazio temporali proposti campaniforme, le forme di sepoltura e la presentazione Un lavoro di squadra magistrale che ha dimostrato dal prof. Francesco Ledda, storico dell’arte. dell’altare preistorico di Monte d’Accoddi, come anche andando oltre la manifestazione folkloristica L’apri fila del progetto è stata la storica Associazione esempio unico nel Mediterraneo, sono stati alcuni vi sia un’attenta ed entusiasta partecipazione regionale Sarda di Ginevra che in Rue Pictec de Bock, dei temi delle oltre due ore di conferenza. da parte di sardi e non. ha dato il benvenuto al nuovo direttivo capitanato da Il ciclo si è chiuso a Bodio, centro incastonato tra le Alpi, al Come ha fatto notare il professor Ledda al termine della Lorenzina Zuddas con una conferenza sulla Sardegna confine con l’Italia, che , quasi in tema con il suo paesaggio conferenza di Zurigo mostrando paesaggi, caratteristiche nuragica. I temi portanti della serata, animata dai numerosi e i suoi centri vicini come Giornico dal sapore medievale, ha della flora e della fauna della Sardegna, chi per primo interventi dei presenti, sono stati lo sviluppo della civiltà scelto di rielaborare i principali eventi della Sardegna arrivò e abitò l’Isola si ritrovò in uno scenario mozzafiato nuragica e le numerose presenze monumentali medievale. Dalla nascita dei Giudicati, regni autonomi che che lasciava ampia libertà e allo stesso tempo offriva nel territorio isolano ma anche le interazioni modificarono ancora la struttura sociale, politica ed quanto serviva. Ancora oggi si ritrova lo stesso economiche e sociali con le civiltà del Mediterraneo economica sino alla nascita del romanico in Sardegna, entusiasmo, quando si parla dell’Isola dei nuraghi con chi e la diffusione di raffinate tecnologie fusorie. delle città e dei luoghi di pellegrinaggio. è andato via, con chi, parafrasando un passo di Dante, È stato poi il turno di Losanna che il 20 febbraio, sotto la Nel circolo “Coghinas” guidato dalla giovane Michela non sente mai la lingua stanca quando parla di Sardegna. guida di Josiane Masala, svizzera ma “più sarda dei sardi”, Solinas, si è dato spazio anche alla letteratura con una Mariella Cortès

SVEZIA Tournée di grande impatto per il Teatro “Actores Alidos” I canti delle donne sarde proposto in nove città del paese scandinavo

È stata una tournée ricca di appuntamenti “Canti delle donne Sarde” è anche il titolo del CD (10 concerti e una registrazione radiofonica) quella (presentato da Giovanna Marini e prodotto dalla che ha visto il Teatro Actores Alidos nel mese di marzo Finisterre, una delle case discografiche più importanti in Svezia con lo spettacolo-concerto “Canti delle donne di musica popolare) che ha suscitato nelle riviste Sarde” inserito in una programmazione specialistiche europee attenzione e critiche lusinghiere. di concerti del ministero svedese. La rivista inglese “Folk Roots” ha inserito il CD Una tournée che ha confermato il sempre crescente “Canti delle donne Sarde” nella “Top ten” Le città toccate nella tournée svedese sono state interesse nei confronti della Compagnia sarda di maggio 2005, “Focus Magazine” gli ha dato Norberg, Halmstad, Karlshamn, Malmö, Stoccolma, ed il suo successo a livello internazionale. “5 Etoiles”, la “Trad Magazine” il suo “Bravo”, Västerås, Norrkoping, Nora, Sodertalje. Il concerto infatti è stato più volte giudicato la Fb-Folk Bulletin gli ha conferito il bollino Le quattro cantanti della Compagnia (Valeria Pilia, dai critici internazionali come uno dei più interessanti “Fbis” per la qualità e l’originalità del prodotto, Elisa Marongiu, Valeria Parisi e Michela Atzeni) progetti di world music degli ultimi anni la “Songlines The World Music Magazine” le sue accompagnate dagli strumenti tipici della cultura sarda e rappresentato in numerosi Festival musicali “4 Stars”. Inoltre la stazione radiofonica della BBC (launeddas, sulitu, organetto diatonico e trunfa) di oltre 20 nazioni diverse (talvolta come unici in due diverse trasmissioni dedicate alla musica etnica del polistrumentista Orlando Mascia, con la regia rappresentanti dell’Italia) ottenendo numerosi internazionale ha inserito nelle sue playlist di Gianfranco Angei, hanno condotto il pubblico svedese riconoscimenti (tra i quali Primo Premio al Festival Folk due diversi brani estratti dal CD e il Tg2 in un “viaggio” fra antiche sonorità della nostra Herbst Malzhaus di Plauen (Germania) e, ultimo ha ospitato il gruppo in due occasioni differenti terra con canti d’amore, di preghiera, ninnananne in ordine di tempo, il Premio Maria Carta 2007). con interviste e canti in diretta. e versi scherzosi, canti di lutto e di danze. M.P. 30 Sport Marzo 2009

CALCIO nitide occasioni per segnare, tutte neutralizzate dall’ottimo Frey, risultato poi il migliore in campo. Senza Acqaufresca, fermato da un infortunio proprio alla vigilia della partita, Matri e Jeda non Il Cagliari crede sono riusciti a trovare la via del gol. Imperdonabile l’errore sotto porta dell’attaccante milanese, che non è riuscito a bissare la rete con il Catania di sei giorni prima. Con il Cagliari in dieci e sbilanciato di Andrea Frigo ancora nell’Uefa in avanti, è arrivato poi il raddoppio in contropiede della Fiorentina (siglato da Vargas) ma nel finale i Nonostante la sconfitta di Firenze, dove i rossoblù pur giocando bene sardi sono comunque riusciti a segnare con la sono stati traditi dal nervosismo, Allegri ha fiducia in Conti e compagni prima rete in serie A del giovanissimo Daniele Ragatzu, classe 1991 (diventerà maggiorenne a per un finale di campionato ricco di sorprese settembre), entrato a pochi minuti dalla fine. Una rete che, nonostante la sconfitta, resterà nella a sconfitta di Firenze, che La società rossoblù si è subito storia del Cagliari non solo perché segnata da un L ha lasciato strascichi affrettata a smentire queste ragazzo sardo di 17 anni, proveniente dal settore polemici per la rissa nel tunnel voci, blindando Allegri giovanile, ma anche perché l’assist è arrivato dal a fine gara tra il rossoblù sino al 2011 (un accordo piede di un altro giocatore Cagliari, quell’Andrea Lopez ed il viola Melo (costata per il rinnovo del contratto Cossu sempre più decisivo nelle partite cinque turni di squalifica ad era stato raggiunto già che contano. Un gol tutto sardo, insomma: entrambi), non ha scalfito le da sei mesi, ma è stato tocco al volo di Cossu verso il centro dell’area speranze europee del Cagliari. ratificato proprio dopo e deviazione vincente sotto porta di Ragatzu. Dopo due vittorie consecutive la vittoria sul Catania). A Firenze, contro la Fiorentina che lotta – a Bologna e in casa con il Il diretto interessato si dice per un posto in Champions League. Catania – la squadra di Allegri lusingato, ma per lui il futuro Un sogno che si realizza per i due ragazzi cresciuti era tornata prepotentemente si chiama ancora Cagliari e nei campetti di periferia. Peccato solo per il in corsa per un posto in intende onorare il contratto risultato finale, una sconfitta che brucia, non solo Europa League (come si appena prolungato. Ma c’è chi per la classifica. Il Cagliari non ha alcuna chiamerà dalla prossima giura che l’accordo con il intenzione di tirare i remi in barca, mancano stagione la Coppa Uefa). Milan sia ormai cosa fatta e ancora sette giornate al termine del campionato, Settimo posto in classifica e circola già il nome del che si concluderà domenica 31 maggio. ancora tante belle speranze, sostituto di Allegri sulla Ma di queste sette, ne dovrà giocare ben cinque soprattutto alla luce del gioco panchina del Cagliari. senza il suo capitano, Diego Lopez, squalificato espresso dai rossoblù – Si tratta di un altro illustre ex dopo la rissa nel tunnel dello stadio di Firenze tutt’altro che appagati dalla giocatore rossoblù, Pierpaolo che conduce agli spogliatoi. Subito dopo la gara, salvezza virtualmente Bisoli, già vice di Dino Zoff il Cagliari aveva denunciato l’aggressione raggiunta con largo anticipo – quattro anni fa nella subita dal difensore uruguaiano da parte del e dalla ritrovata vena realizzatrice del bomber Fiorentina e attualmente tecnico emergente nel brasiliano Felipe Melo. Lopez era tornato negli Acquafresca, in rete a Bologna con un gol dei suoi, Cesena, in Lega Pro Prima Divisione (l’ex serie C), spogliatoi con una vistosa ferita, suturata con di testa, di rapina, di quelli che lo hanno fatto dopo aver guidato lo scorso anno il Foligno sino ai alcuni punti dal medico sociale Marco Scorci. paragonare un po’ da tutti all’Inzaghi milanista. play-off per la promozione in serie B. Ma la Ma il giudice sportivo ha applicato la stessa Con il Catania, invece, ha risolto la pratica Matri, settimana in cui si sono scatenate le voci sul futuro sanzione, sia per Melo che per Lopez, entrato dalla panchina proprio al posto di Allegri, si è conclusa, nel sabato di Pasqua, con ritenendoli entrambi colpevoli della rissa. di Acquafresca. Due vittorie preziose, la sconfitta di Firenze. Una sconfitta immeritata, Una grave perdita per il Cagliari in questa volata di misura ma meritate. E con il Cagliari con il Cagliari che ha concluso la gara addirittura finale per un posto in Europa, anche se Allegri in quella posizione di classifica, tutti sono in nove per le espulsioni di Agostini prima e Canini può sempre contare sull’esperienza di un difensore tornati a parlare del futuro di Allegri. poi (entrambe per doppia ammonizione). E pensare come Bianco (accantonato nelle ultime settimane Il giovane allenatore del Cagliari piace a molte che per tutto il primo tempo, la squadra rossoblù perché in scadenza di contratto e – si dice – squadre, sia in Italia che all’estero, ma ha fatto non aveva corso alcun pericolo, dando già accordatosi con l’Atalanta per l’anno prossimo) scalpore il titolo in prima pagina della Gazzetta l’impressione di poter controllare tranquillamente o sulla freschezza atletica di un giovane come dello Sport che accostava il nome del tecnico la gara, lasciando sì l’iniziativa ai padroni di casa, Astori che, tutte le volte che è stato chiamato in livornese al Milan, già dalla prossima stagione ma senza particolari sofferenze. causa (vedi a San Siro contro l’Inter) ha sempre in caso di partenza di Ancelotti (destinazione Nella ripresa poi, dopo il gol del vantaggio dei viola risposto con ottime prestazioni, nonostante la Chelsea o Real Madrid). firmato da Pasqual, il Cagliari ha avuto ben tre giovane età e la poca esperienza in serie A.

ATLETICA formato da coreografici ammassi di granito e boschi di querce imponenti di sughero, rovere e lecci. Tutti felici e soddisfatti al termine, ospiti e concorrenti, Corsa campestre ad Alà dei Sardi di Gerolamo Squintu e più ancora il promoter Baltolu, il quale però ancora una volta ha lamentato la mancanza del necessario Ad Alà (superficie territoriale kmq 188,60, altitudine 664, uomini che fra le supporto che devono fornire, non solo in termini abitanti 2.001) si è ripetuto il miracolo del Trofeo Alà donne. Anche più strettamente economici, gli enti politici Sport, gara internazionale di corsa campestre. Per la domenica 5 aprile ed amministrativi regionali. Ha ringraziato trentatreesima volta l’entusiasmo ed il grande impegno del hanno aperto la con calore invece l’Amministrazione provinciale suo creatore, l’infaticabile, bravissimo prof. Antonello festosa giornata le di Olbia-Tempio che ha fornito il suo solidale Baltolu ha raccolto i copiosi frutti del suo lavoro. centinaia di contributo unitamente al Comune di Alà. Lo sport anche nel 2009 ha richiamato l’attenzione concorrenti delle Per la cronaca vincitori assoluti sono stati i due freschi del mondo sul piccolo centro del Nord Sardegna categorie giovanili sposini keniani Moses Mosop fra gli uomini e Florence e i suoi abitanti che hanno ancora una volta mostrato nelle quali Kiplagat fra le donne. I due hanno così festeggiato in il loro volto più umano e civile. Il paese come sempre naturalmente l’hanno Sardegna con maggior entusiasmo e gioia la loro unione. ha accolto con estrema disponibilità e signorilità fatta da padroni gli Dopo Moses Mosop al traguardo sono giunti altri tre i tantissimi ospiti e gli atleti giunti per l’occasione atleti alaesi, reduci keniani: Mathew Kisorio, Edwin Soi, Thomas Longosiwa. sul posto con ogni mezzo. dall’affermazione Primo degli italiani Salvatore Vincenti (G.A. Fiamme Grande e fattivo l’operato delle forze dell’ordine e degli nei campionati Gialle). Dopo Florence Kiplagat sino sono classificate: addetti sia del Comune che dei numerosi volontari che nazionali studenteschi Utura Sule Gedo (Etiopia), Selam Alebachew (Etiopia), hanno consentito il più regolare svoltimento della nella penisola. Pasalia Kipkoech (Kenia). Prima delle italiane Federica manifestazione, giustamente ritenuta dagli addetti ai Applausi e tifo da Dal Rì (C.S. Esercito). Fra le allieve prima e seconda lavori fra le più importanti del settore in Europa. Non per stadio lungo tutto l’impegnativo percorso (11 mila metri le ploaghesi Alice Capone e Chiara Borra, terza e quarta nulla fra i suoi vincitori si annoverano i più affermati per gli uomini, cat. Pro e Seniores, e 5.500 per le donne, le rappresentanti dell’Atl. Cannonau Jerzu, Paola Carta campioni del cross di livello internazionale sia fra gli cat. Pro e seniores) immerso nel suggestivo scenario e Annarita Mura. IL MESSAGGERO SARDO Sport 31

TENNISTAVOLO delle classifiche nazionali e internazionali. Noi, comunque, non ci tireremo di certo indietro, anzi cercheremo di sbarrarle la strada anche se sarà davvero difficile sovvertire i pronostici della vigilia Lo Zeus Quartu stacca e fermare una corazzata. Il nostro obiettivo all’inizio della stagione era soltanto quello di ottenere la qualificazione ai playoff e fare così il biglietto per i playoff bella figura, onorando il campionato”. Nel torneo di A2 maschile, la Marcozzi viaggia ad una media da primato e sogna il ritorno nella Stagione positiva per le squadre sarde - La Marcozzi vola verso la serie A1 massima serie, dove ha militato per ventitre anni consecutivi. La squadra cagliaritana o Zeus Quartu stacca il biglietto per i playoff (guidata dall’ex portacolori Guo Yu), guida la L scudetto, la Marcozzi vola verso la A 1. Ad un classifica in compagnia del Carrara, unica mese dalla conclusione della stagione regolare di concorrente nella lotta per la promozione in A: tennistavolo, il bilancio è quasi esaltante per le “Il nostro obiettivo, non lo nascondiamo – dice il squadre sarde che militano nei due campionati di presidente della società Mario Gabba –: A1 femminile e A2 maschile di tennistavolo. è conquistare la promozione. Tornare insomma in Nella massima serie femminile, lo Zeus Quartu ha A1, dove abbiamo vinto, tra gli anni Novanta e il ormai centrato, per il secondo anno consecutivo, Duemila, quattro storici scudetti. La squadra la qualificazione ai playoff scudetto, competizione finora ha risposto bene anche se resta il alla quale accedono le prime quattro classificate rammarico per non aver vinto nel girone d’andata del torneo. Sei vittorie, un pareggio, tredici punti il big-match con il Carrara, che dovremo in classifica, la squadra campidanese dopo undici affrontare nel secondo round in Toscana”. giornate occupa il terzo posto della classifica, alle La formula del campionato prevede due spalle delle battistrada del torneo, il Castelgoffredo promozioni: la prima classificata accederà e la San Donatese, le leader del campionato, direttamente il A1, mentre la seconda dovrà quelle che si giocheranno la finalissima per lo disputare gli spareggi con la seconda dell’altro scudetto: “Dopo undici giornate, il consuntivo è girone. Sarà determinante pertanto l’incontro in più che positivo – dice il coach dello Zeus Quartu programma il 4 aprile a Massa Carrara, – anche se rimane il rammarico per avere perso in dove la Marcozzi si gioca praticamente tutto: trasferta l’importante match con il Molfetta che, a “Il match si presenta molto equilibrato – dice conti fatti, potrebbe risultare determinante per il coach Guo Yu – ma sulla carta forse la mia stabilire le teste di serie dei playoff”. squadra sembra leggermente favorita. Purtroppo, in Puglia è andato tutto storto anche Tutto dipenderà dalla formazione iniziale se inizialmente Gianfranco Cancedda ha e, soprattutto, dalla prestazione ovviamente indovinato la formazione. L’incontro, nonostante dei ragazzi. Purtroppo, nella gara d’andata il 4-0 subito potrebbe far pensare il contrario, è giocata al palazzetto di Mulinu Becciu stato comunque molto combattuto, visto che (dove perdemmo per 5-4) Mattia Crotti alcune gare si sono concluse al quinto set. a sorpresa perse contro Nicola Di Fiore, Come quelle che hanno visto impegnate sia Cao che in passato aveva sempre battuto”. Xiang Xiang che Alexandra Chirametli con Wang ai playoff, dove affronterà con ogni probabilità, Intanto, in attesa del big-match con il Carrara, Yu: “Ma al di là della sconfitta subita oltre il Molfetta, la San Donatese, una squadra la Marcozzi si confronta anche in campo contro il Molfetta – continua Gianfranco costruita la scorsa estate per interrompere internazionale, partecipando all’Intercup, una Cancedda –, la squadra complessivamente ha l’egemonia del Castelgoffredo, che ha ormai fatto sorta di coppa Uefa del tennistavolo. Mattia risposto bene alle aspettative che ci eravamo il vuoto per quanto riguarda lo scudetto: Crotti, Sun Janfei e Stefano Curcio, dopo aver prefissi all’inizio della stagione. Ha vinto con “Sulla carta, partiamo nettamente sfavoriti – eliminato due squadre francesi e una olandese, quasi tutte le squadre alla portata ed è uscita conclude il coach dello Zeus Quartu – visto che la sono approdati ai quarti di finale. Sembra a testa alta contro le regine del campionato, squadra lombarda è di gran lunga superiore sotto insomma l’annata buona per la storica squadra di vale a dire Castelgoffredo e San Donatese”. l’aspetto tecnico. Viaggia insomma su un altro Mulinu Becciu, che oltre la promozione potrebbe Intanto, in attesa di terminare la stagione pianeta, grazie soprattutto ad un organico cercare di fare il colpaccio anche nell’Intercup. regolare, la compagine campidanese pensa già composto da giocatrici che figurano ai primi posti Sergio Casano

BASKET primo turno dei play off contro l’Arezzo, avversario che non è mai riuscita a superare nella stagione regolare. Il vantaggio dell’eventuale terza partita in casa verrà Stagione di transizione per le squadre sarde mantenuto anche nelle semifinali play off. Troppo discontinua la Santa Croce, soprattutto nella Tre squadre in corsa per la promozione: la Silver per il riesce a compensare con la grande intensità difensiva e prima parte del torneo. Gli olbiesi di Pacariè si giocano ritorno nella A dilettanti maschile, Virtus e Cus con un contributo finalmente costante dei sette giocatori la salvezza contro il Lucca (sempre battuto) e se va Cagliari per la A1 femminile. Una ha già ipotecato i abitualmente utilizzati. La coppia Rowe-Whiting si sta male avranno un’altra chance contro la perdente tra le play off: la Dinamo Banco di Sardegna nella A2 rivelando tra le migliori del campionato non solo per due romane Tiber e Stella Azzurra. Con il fattore maschile. Due formazioni si affidano ai play out per la impatto offensivo (38 punti in coppia) ma per valutazione, campo dalla propria anche in questa seconda fase. salvezza: la Santa Croce nella B dilettanti maschile e il perché il play Rowe è primo in A2 negli assist (5 di media) Calik Alghero nella A2 femminile. Se non fosse per la e la guardia Rowe cattura 5 rimbalzi a partita. Il sassarese A2 DONNE - È un derby infinito fra Virtus e Cus retrocessione della Russo Cagliari nella B dilettanti, Massimo Chessa ha infilato una serie di prestazioni Cagliari che dopo avere chiuso con la stracittadina la sarebbe positivo il bilancio del basket sardo al termine d’altissimo livello (spesso in “doppia cifra”) che lo stagione regolare (53-50 per la squadra allenata da della stagione regolare. La Sardegna cerca comunque segnalano come uno dei migliori giovani del campionato. Xaxa) si ritroveranno di fronte anche nei play off. quelle promozioni che l’anno scorso sono arrivate solo E purtroppo uno dovrà uscire. Il fatto è che a tavolino. Vediamo la situazione nel dettaglio. RUSSO - Due sole vittorie, una a testa per i due il sorprendente Cus ha avuto un netto calo allenatori (Montemurro e Morganti) che si sono negli ultimi tre mesi ed è scivolata in settima posizione, DINAMO - Buonissimo campionato in rapporto alla alternati nell’impossibile compito di mantenere nella A mentre le virtussine sono in crescita e hanno terminato accresciuta forza della A2 e alle lacune di un organico dilettanti una squadra con organico da serie inferiore. al secondo posto, dietro l’inarrivabile Pontedera. ridotto dalla improvvisa partenza della guardia Bushati La retrocessione è arrivata con largo anticipo. In questo momento il pronostico è leggermente per Trapani e dal nuovo infortunio all’ala Dordei. La sbilanciato, ma il derby è capace di regalare sorprese. Dinamo Banco di Sardegna ha ipotecato i play off SILVER E SANTA CROCE - La Silver Porto Torres è Il Calik Alghero ha evitato la retrocessione diretta promozione, ma l’equilibrio è tale che solo l’ultima la rivelazione del girone C della B dilettanti. Ha chiuso ed è già un merito. Con il vice Barria in panchina giornata definirà la griglia di partenza dei play off. al secondo posto con 18 vittorie in 26 gare. E lo ha fatto le catalane hanno migliorato il rendimento Peccato per le sei partite perse in volata. Ne sarebbero nonostante abbia ceduto al termine del girone d’andata e le differenze con il Florence sono davvero minime. bastate due per dare l’assalto al terzo posto. il capitano Manca (19 punti di media) alla Dinamo. La Le toscane però avranno il vantaggio dell’eventuale La squadra allenata da Cavina ha rotazioni ridotte ma formazione del coach Mazzoleni dovrà vedersela nel bella tra le mura amiche. Giampiero Marras IL MESSAGGERO 32 Cultura SARDO

REPORTAGE DI VIAGGIO e nello spazio, proiettata a casa mia a migliaia di chilometri di distanza. Ma non per la vista sul mare, di cui la Bolivia non può godere vista la sua posizione centrale La mia Sardegna e senza sbocchi sull’oceano. Saranno le sue tradizioni e le caratteristiche più particolari e ridisegnare scenari già conosciuti fin dall’infanzia. tra Argentina e Bolivia E sono gli eucalipti della valle di Cochabamba e quei vecchietti sul ciglio della strada appena Sensazioni di viaggio di un’antropologa: “Credevo che sarei riuscita ad ritornati dai campi dorati a farmi ricordare quando da bambina osservavo quelle scene abbandonare il mio bagaglio culturale per assumere quello delle popolazioni mentre sbirciavo dal finestrino in una che andavo ad incontrare, non è stato così. Ho scoperto il vero senso delle tante gite fuori porta. della mediazione nel valore dello scambio reciproco, imparando a riconoscere A Tarata e Punata ho risentito l’odore di quegli alberi, mentre fichi d’india spuntavano meglio cosa mi distingue come sarda orgogliosa della sua terra, ma cittadina da case abbandonate, fatte di paglia e fango, del mondo per vocazione” di argilla, fatte di ladiri, come si dice da noi. L’aspetto di quelle case di Elisa Cappai rurali era uguale a quello di tante case sarde che con sudore e dedizione son state urante la traversata costruite mattone dopo D dall’Argentina alla mattone dalle sapienti mani Colombia, attraversando di chi sapeva bene come si Bolivia e Perù, la mia terra mantenesse in piedi stava conficcata dentro di un’abitazione. Generazioni me come se quell’isola al di là degli oceani hanno galleggiasse dentro il mio trovato medesimi petto, pulsando come un stratagemmi per la cuore. È proverbiale sopravvivenza a dimostrarci l’attaccamento degli isolani come, ovunque andiamo, alle proprie radici. Ma pur restando profondamente quando mi sono messa in sardi possiamo specchiarci viaggio credevo che sarei nell’altro. riuscita ad abbandonare il Tante cose ho incrociato sul mio bagaglio culturale per mio cammino americano che assumere quello delle avevano il potere di popolazioni che andavo ad riportarmi in Sardegna. incontrare. Non è stato Mentre prendevo l’ennesimo così. Da brava antropologa pullman che mi avrebbe ho scoperto il vero senso avvicinato a Potosì della mediazione nel valore e al suo Cerro Rico, dello scambio reciproco, colmo di miseria imparando a riconoscere e minerale, salutavo ancora meglio cosa mi altri frammenti boliviani distingue come sarda che entravano a far parte orgogliosa della sua terra, di me come di me ma cittadina del mondo per vocazione. teuhelche e mapuche come i nonni una volta fanno parte le spiagge dell’Iglesiente. Nell’atterrare a Buenos Aires niente era simile alla raccontavano le storie delle janas e dei tempi Lungo la strada e sulle vallate l’oscurità doveva mia isola, il mare non era mare ma oceano e la di cui ancora ci offrono granitica testimonianza regnare ma piccole fiammelle testimoniavano terra non era né isola, né penisola, ma bensì i nuraghi. Inizio a sentire nelle sue parole una miriade di falò accesi per la notte continente, la grande nazione delle migrazioni il desiderio di farmi conoscere il suo paese di San Juan (il 24 giugno), dall’altra parte italiane e sarde, un paese con un sapore familiare e la sua storia, la tipica voglia che trasudano del mondo la notte più fredda dell’anno. nonostante ci fosse una lingua diversa da parlare. gli occhi dell’ospitalità sarda, è stato anche Tanti fuochi che erano luci in tutto quel nero I cognomi italiani e i richiami al paese da cui questo ad aiutarmi a non farmi stringere della notte andina, luci che illuminavano gli usci stavo momentaneamente fuggendo erano in ogni nella morsa della solitudine. e scaldavano i visi gelati di bimbi che correvano angolo, sui manifesti appesi ai muri, nelle Le mie radici mi hanno tenuto in vita e mi hanno intorno a quelle fiamme. Ed allora ho sentito insegne di bar e pizzerie, a ricordare l’unione al permesso di scoprire quali storie stavano sulle mie mani il calore dei fuochi di Sant’Antonio di là delle distanze di spazio e memoria. nascoste dall’altra parte del mondo. Storie festeggiati in così tanti paesi della regione sarda, La capitale argentina è diversa da qualsiasi diverse ma che hanno un senso universale. E da Orosei a San Giovanni Suergiu. Il fuoco capitale europea, è un mondo moderno, dopo più di 20 ore su strada ho dovuto salutare e il legame ancestrale con tradizioni antiche nettamente europeo, ma nel lato più caloroso e Don Eron e i suoi racconti mitici che mi hanno che si perdono tra religione e culti pagani. passionale del Vecchio Mondo, Buenos Aires è offerto una chiave per aprire lo scrigno dei Viaggiando ho riattraversato la mia vita passata bella come un’adolescente. Colorata, musicale, segreti delle terre più a sud di questa regione del andando verso il futuro. vitale. Anche se il turista non vede gli spazi mondo. E con la Patagonia sono giunti altre mille Ho teso la mano a gente che parlava tragici di povertà che con estrema probabilità immagini e scorci splendidi ma così diversi dalla una lingua diversa e che aveva la pelle scura, nasconde la periferia. E allora mi son voluta calda e mediterranea Sardegna. meno della mia resa olivastra e bruciata spingere ancora più verso sud, verso la I ghiacciai, i laghi, i picchi innevati e altissimi, dal sole del sud Italia. leggendaria Patagonia. E sull’autobus che doveva fotografie di una natura selvaggia ma opposta E ho riscoperto in un piccolo grande popolo attraversare la sterminata pampa fino a Puerto alla bassa macchia mediterranea e alle basse la voglia di riscattare e rivendicare la dignità Madryn ho incontrato Don Gregorio Eron, un montagne della Barbagia o del Sulcis. della mia terra ricordando la sua storia signore della regione del Chubut che sa Sarà la Bolivia un’altra volta a portarmi e difendendola dagli abusi. Non mi ero raccontare la sua terra e le sue leggende attraverso i suoi paesaggi indietro nel tempo mai sentita così a casa, lontano da casa. www.ilmessaggerosardo.com