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Year: 2020

La Madonna della Colonna nell’antico San Pietro

Hermanin de Reichenfeld, Bianca

Other titles: The Madonna of the Column in the old Saint Peter’s

Posted at the Zurich Open Repository and Archive, University of Zurich ZORA URL: https://doi.org/10.5167/uzh-203231 Book Section Published Version

Originally published at: Hermanin de Reichenfeld, Bianca (2020). La Madonna della Colonna nell’antico San Pietro. In: Zander, Pietro; Andrisano, Simona. La Madonna ‘della Colonna’ nella Vaticana. Città del Vaticano: Fabbrica di San Pietro in Vaticano, 11-22. colpito inprimoluogodallelunghefiladipreziosissimecolonnechedividevanogli visitatore entravanell’aulaacinquenavatedell’anticoedificiocostantiniano,rimaneva neiqualieranointagliate.Quandoun mensioni, siaperlaricchezzadeimarmi lonne costituivanoglielementiarchitettonicidimaggiorpregio,siaperleloro In particolare,nelprimitivoedificiodiSanPietro,dovelaMadonnafudipinta,leco tica, rimandasimbolicamenteaquelruoloinsostituibilechesiassegnaallaVergine. lacolonna,elementodisostegnocrucialedell’architetturaan devozionale: ineffetti Il fattochel’immaginesiadispostasuunacolonnanearricchisceperaltroilvalore dellaBasilicaVaticana,all’esterno accompagnatadaltitolo‘MaterEcclesiae’. fgura, riprodottainmosaicopervolontàdiSanGiovanniPaoloII,campeggiaoggi che arricchisconoeproteggonol’immensospaziodellaBasilicadiSanPietro.Lasua La Madonna“dellaColonna”èunadellepiùanticheevenerateimmaginimariane Bianca Hermanin NELL’ANTICA BASILICADISANPIETRO LA MADONNA“DELLACOLONNA” Bianca Hermanin IN THEOLDSAINTPETER’S THE The Constantinian structure, theywouldhaveinitiallybeenstruckbythe longrowsof were cut.Whenvisitors enteredthespaciousfive-aisledinterior oftheold of greatestvalue,bothfortheirsizeandtherichness ofthemarblefromwhichthey Peter’s, wheretheMadonnawaspainted,columns werethearchitecturalelements refers totheirreplaceableroleassigned Virgin. Inparticular, intheoldSaint indeed, thecolumn,acrucialsupportingelement ofancientarchitecture,symbolically The factthattheoriginalimageissetonacolumn alsoenhancesitsdevotionalvalue: . Saint JohnPaulIIandaccompaniedbythe title is nowdominatedbyitslikenessinmosaic,a reproductionmadeattherequestof enriching andprotectingthevastspaceofSaintPeter’s,exteriorBasilica Madonna oftheColumn

Madonna oftheColumn

isoneoftheoldestandmostveneratedMarianimages

Mater Ecclesiae – Motherofthe - - -

11 LA MADONNA “DELLA COLONNA” NELL’ANTICA BASILICA spazi e sostenevano le murature e la volta a capriate, per interrompersi solo in cor- rispondenza del transetto, aperto di fronte all’altare maggiore e alla memoria di San Pietro (Bosman 2004). Forse proprio con l’intento di rimarcare la sacralità evocata da questo elemento architettonico ‘popolandolo’ di immagini devozionali, un ano- nimo pittore del XV secolo eseguì sulla terza colonna della navata centrale, dove era l’acquasantiera, l’affresco della Vergine con il Bambino, nella sua posa tenera e so- lenne. La colonna era in marmo di Chio (Grimaldi ed. 1972, p. 227; Bosman 2004, pp. 36-37), anche detto marmo ‘portasanta’, un breccia di colore rosso, attraversata da numerose venature, come ancora oggi si vede sotto l’immagine della Madonna col Bambino Gesù. Conosciamo l’ubicazione precisa della colonna nell’antico edificio di San Pietro grazie alla pianta di Tiberio Alfarano (†1596), chierico beneficiato, che servì la Basilica Va- ticana per quasi cinquanta anni nella seconda metà del XVI secolo e fu particolar- mente devoto alla Madonna “della Colonna” (Alfarano ed. 1914; Della Schiava 2007). Sulla pianta dell’antico edificio di San Pietro, data alle stampe da Alfarano nel 1590, la colonna ornata dall’immagine della Vergine è indicata al numero 46 (fig. 1). La te- stimonianza di Alfarano è cruciale non solo perché, sulla sua pianta, il chierico ri- portava fedelmente quanto era ancora visibile al suo tempo nella Basilica di San Pietro, ma anche perché egli assistette in personalmente alle prime forme di devo-

zione verso questa immagine. LA MADONNA “DELLA COLONNA” NELL’ANTICA BASILICA

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precious marble columns dividing the spaces and supporting the walls and gabled vault; the columns were only interrupted at the crossing, where the transept opened out before the high and the memoria of Saint Peter (Bosman 2004). Perhaps it was with the precise intention of emphasizing the sacredness evoked by this architectural element, populating it with devotional images, that an anonymous fifteenth-century artist painted the fresco of the Virgin, tenderly and solemnly holding the Christ Child, on the third column on the left of the , next to a holy water font. The column was made of marble from Chios (Grimaldi ed. 1972, p. 227; Bosman 2004, pp. 36-37), also known as ‘portasanta’ and is a veined red breccia, as can still be seen as can still be seen today at the bottom the image of the Mary and the Christ Child is painted. We know the precise location of the column in the old Saint Peter’s thanks to the IN THE OLD SAINT PETER’S plan by Tiberio Alfarano (died 1596), a beneficed cleric who served the Vatican Basilica for almost fifty years in the second half of the sixteenth century and who was particularly devoted to the Madonna of the Column (Alfarano ed. 1914; Della Schiava 2007). On the plan published by Alfarano in 1590, the column adorned with the 1. Tiberio Alfarano, Natale Bonifacio, Almae Urbis Divi Petri Veteris Novique Descriptio, 1590. Pianta image of the Virgin is indicated by the number 46 (fig. 1). The cleric’s testimony is dell’antica basilica di San Pietro con l’indicazione dell’altare della Madonna “della Colonna” (n. 44). crucial not only because he faithfully represented what was still visible in the Basilica

Madonna of the Column in his own day, but also because he personally witnessed the first manifestations of 1. Tiberio Alfarano, Natale Bonifacio, Almae Urbis Divi Petri Veteris Novique Descriptio, 1590. Pianta devotion to this image.

THE dell’antica basilica di San Pietro con l’indicazione dell’altare della Madonna “della Colonna” (n. 44 Per comprenderne la portata, è ne- del cantiere nella zona occidentale, al di sotto della cupola ancora incompiuta e N cessario immaginare la condizione aperta, protetto da un tabernacolo in peperino, il cosiddetto Tegurium (Rice 1997b, della Basilica di San Pietro nel- Ballardini 2015). l’epoca testimoniata da Alfarano. Pertanto, il pellegrino che desiderava visitare San Pietro al tempo di Alfarano, en- Nel corso del Cinquecento, infatti, trando nella Basilica, si trovava dapprima in un’aula colonnata a cinque navate, più di metà della chiesa antica era chiusa dal muro divisorio (fig. 3); l’aula era costellata di altari antichi e di altri altari stata abbattuta, per fare posto al- provvisori, allestiti per ricovero delle reliquie e degli arredi sacri salvati dalla demo- l’edificio attuale, sormontato dal- lizione del settore occidentale. Oltrepassando poi il muro divisorio (fig. 4) e acce- l’immensa cupola (fig. 2); la dendo alla zona del cantiere, infine, il pellegrino poteva passare attraverso il cantiere costruzione di quest’ultimo, tuttavia, fino giungere al Tegurium, che custodiva l’altare maggiore. procedeva assai lentamente, a causa Con un tale assetto, l’edificio della Basilica di San Pietro nella seconda metà del XVI delle spese imponenti che compor- si presentava come un affascinante ibrido tra una chiesa medievale a cinque navate tava e della difficoltà dei lavori. Per e una moderna, dalle spesse murature, rivestita in marmo e sormontata dalla cupola. permettere che all’interno della Tale condizione non facilitava certamente il culto e la liturgia all’interno della Basilica: chiesa vecchia potesse essere offi- infatti, a causa della presenza del cantiere, il culto divino si svolgeva in un’area piut- ciato il culto nonostante la presenza tosto ridotta, ingombra di arredi, di sepolture e di cimeli, mentre il percorso fino al del cantiere, era stato costruito da tegurium, che custodiva l’altare maggiore, costeggiava cumuli di terra e detriti pro- papa Paolo III (1535-1549) un muro divisorio che separava il settore superstite della dotti dal cantiere. Proprio per questo motivo, in occasione del Giubileo del 1575, chiesa antica, a oriente, da quella nuova in costruzione, ad occidente; l’altare mag- papa Gregorio XIII decise di intraprendere dei lavori di restauro in San Pietro. Per

giore, sormontato dal ciborio quattrocentesco ‘degli Apostoli’, rimaneva nel mezzo l’Anno Santo, infatti, una gran folla di pellegrini si sarebbe raccolta nella Basilica, ed LA MADONNA “DELLA COLONNA” NELL’ANTICA BASILICA

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2. Ricostruzione sche- To understand its scope, one has to imagine the physical dotted here and there with ancient and temporary , set up to house relics and matica della Basilica context of Saint Peter’s Basilica in Alfarano’s day. During the sacred fittings saved from the demolition of the western part. Going beyond the di San Pietro nel 1580. Da Zollikofer 2016. sixteenth century, more than half of the ancient church had dividing wall (fig. 4) into the area with ongoing construction, they could reach the been demolished to make way for the current building, Tegurium, which housed the main altar. 2. Ricostruzione sche- surmounted by the immense dome (fig. 2); however, the Laid out in this way in the second half of the sixteenth century, the Basilica resembled matica della Basilica di San Pietro nel 1580. construction of the latter proceeded very slowly, due to the a fascinating hybrid of medieval five-aisled church and modern place of worship, Da Zollikofer 2016. massive costs involved and the challenging nature of the with thick walls, marble revetments and a dome. Such conditions certainly did project. In order to allow worship to be officiated inside the nothing to facilitate worship and liturgy within: in fact, owing to the presence of the old church despite the presence of the construction site, a construction site, services took place in a relatively small area, cluttered with dividing wall was built by Pope Paul III (1535-1549) separating furnishings, tombs and relics, while the path to the Tegurium, which housed the high the surviving part of the ancient church, to the east, from the altar, skirted mounds of earth and debris produced by the grand project. It was new one, under construction, to the west; the main altar, which precisely for this reason, with the Jubilee of 1575, that Pope Gregory XIII decided to IN THE OLD SAINT PETER’S stood under the fifteenth-century canopy known as the ‘ciborio undertake restoration work in Saint Peter’s. The Holy Year would see large numbers degli Apostoli’, remained in the middle of the construction site of pilgrims gathering in the Basilica and it was therefore of vital importance that its in the western area, below the still unfinished open dome, various devotional sites were ready to welcome them. The restorations planned by protected by a tabernacle in peperino stone, the so-called Gregory XIII for the Jubilee thus involved not only embellishing and decorating Tegurium (Rice 1997, Ballardini 2015). certain areas of the building but lending a rational appearance to its spaces and What pilgrims wishing to visit Saint Peter’s in this period saw removing liturgical furnishings that were no longer in use. Some old altars were

Madonna of the Column on first entering the church was a colonnaded hall with five discontinued, marble barriers in oratory chapels were reduced, and the accumulation aisles, closed off by the dividing wall (fig. 3); this interior was of plaster and now ruined marble in different parts of the church was cleaned or THE era perciò di vitale importanza che tutti i diversi poli cultuali della Basilica fossero pronti ad accoglierli. I restauri voluti da Gregorio XIII per il Giubileo del 1575 compresero pertanto non solo l’abbellimento e la decorazione di alcuni settori della Chiesa, ma anche la razionalizzazione degli spazi e la rimo- zione di alcuni arredi liturgici ormai non più in uso: alcuni altari antichi furono dismessi; furono ridotte le transenne marmoree degli oratori; si procedette alla pulizia e alla rimozione delle incrostazioni di intonaci e di marmi ormai in rovina in diversi settori della chiesa (Hermanin 2020). Secondo Alfarano, alcuni affreschi ormai logori dal tempo so- 4. Domenico Tasselli pravvivevano proprio sulle prime colonne della Basilica antica; da Lugo, Il muro divi- nel corso dei restauri tali affreschi furono rimossi, in modo che sorio di Paolo III le colonne fossero pulite e splendenti: nessuno però osò toc- eretto nel 1538, 1606- 1607, (BAV, A 64 ter, f. care la pittura della Madonna col Bambino, sulla terza colonna 17). della navata centrale. 4. Domenico Tasselli In effetti, le immagini mariane in San Pietro godevano da da Lugo, Il muro divi- tempo immemorabile di una devozione particolare: all’epoca sorio di Paolo III di Alfarano, nel settore superstite della chiesa antica si trova- eretto nel 1538, 1606- 1607, (BAV, A 64 ter, f.

vano diversi affreschi raffiguranti la Vergine, salvati dalla de- 17). LA MADONNA “DELLA COLONNA” NELL’ANTICA BASILICA

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3. Domenico Tasselli removed (Hermanin 2020). da Lugo, Sezione According to Alfarano, there were some surviving frescoes, and dell’aula dell’antico San Pietro fino al precisely on the first columns of the old Basilica, though much muro divisorio, 1606- worn away by time; it was during these restorations that they 1607, (BAV, A 64 ter, f. were removed, to make the columns clean and resplendent – 12). yet no one dared touch the painting of the Virgin and Child 3. Domenico Tasselli on the third column. da Lugo, Sezione dell’aula dell’antico Indeed, the Marian images in Saint Peter’s had been the object San Pietro fino al of special devotion for centuries. In Alfarano’s time, the muro divisorio, 1606- surviving section of the ancient church contained several 1607, (BAV, A 64 ter, f. 12). frescoes depicting the Virgin, saved from the demolition of the western section: this was the case, for example, of the IN THE OLD SAINT PETER’S venerated Madonna of Saint Leo, known as the Madonna del Soccorso (‘Madonna of Help’), which came from the demolished part of the Basilica. The 1590 plan indicates it on an altar in front of the dividing wall, and in February 1578 it was moved to the main altar of the Gregorian Chapel, the first chapel to be consecrated in the new Saint Peter’s, where it

Madonna of the Column remains to this day (Zander 2016). So it was that in spite of the urgent need to renovate the THE 18 THE Madonna of the Column IN THE OLD SAINT PETER’S tania, BUR,FondoCivicoB20,Sez.4,f.39r-v occorsi duranteilGiubileo,riferiscechelaMadonna«incominciòafarmiracoli»(Ca rossastro.TiberioAlfarano, testimonedituttiglieventistraordinari taria nelmarmo tributare unaspecialevenerazioneallaMadonna“dellaColonna”,chespiccavasoli praggiunse l’AnnoSanto,lefolledeipellegrinigiunteinSanPietrocominciaronoa nei secoliprecedentiavevanopopolatolecolonnedellaBasilica.Quandopoiso della navatacentralerimasealsuoposto,unicatestimoneditutteleimmaginiche invistadelGiubileo,laVerginelo spazioegliornamenti dipintasullaterzacolonna Pertanto, nonostantel’urgenza ilpiùpossibile dirinnovarelaBasilicaeordinarne 2016). la primacappellaconsacratadelnuovoSanPietro,dovetuttorasitrova(Zander febbraio del1578vennetraslatapressol’altaremaggioredellaCappellaGregoriana, tempo diAlfaranositrovavapressounaltarearidossodelmurodivisorio,echenel di SanLeoneo‘delSoccorso’,provenientedalsettoredemolitodellaBasilica,cheal molizione deltrattooccidentale:èilcaso,adesempio,dellaveneratissimaMadonna of theColumn who arrivedinSaintPeter’sbegantoexpressheartfeltvenerationforthe Basilica inpreviouscenturies.WhentheHolyYear began,thecrowdsofpilgrims thecolumnsof the solesurvivoramongmanyimagesthathadadorned the Jubilee,Virgin paintedonthatthirdcolumnofthenaveremainedinplace, Basilica andgiveasmuchorderpossibletoitsspacedecorationinviewof e depositatidaicanonicipressol’altaredellaMadonnadelSoccorso,piùcelebredi positavano pressolaMadonna“dellaColonna”,duranteilGiubileo,venivanorimossi la venerazionetributataaquestaimmagine:idoniegliexvotochepellegrinide Secondo Alfarano,icanonicidellaBasilica,inunprimotempo,nonincoraggiarono estrazione iniziaronoaonorarlaedeporredoniedexvotopressolacolonna. According toGiacomo Grimaldi(1568-1623),notaryandarchivistof SaintPeter’s, emotion byTiberioAlfarano, whosefullaccountispublishedintheappendix below. madetoherimageisdescribedwithacertain the numerousgiftsandofferings Ludovico Bianchettidecidedtoconsecratean altarinhonorofthisMadonna,and not decrease,butratherincreasedovertime – theCanonandPapalChamberlain altar ofthe votos leftbypilgrimsforthe veneration showntothisimage:duringtheJubilee theyremovedthegiftsandex Alfarano statesthattheCanonsofBasilica didnotinitiallyencouragethe honor itandplacegiftsexvotosbythecolumn. B20, Section4,f.39r-v), andthatforthisreasonpeopleofeverysocialrankbeganto reported thattheMadonna“begantoworkmiracles”(Catania,BUR,FondoCivico Alfarano, whowitnessedalltheextraordinaryeventsthatoccurredduringJubilee, However, in1579–sincedevotiontothemiraculous Madonna ofHelp , setinsolitaryprominenceonitsshaftofreddishmarble.Tiberio Madonna oftheColumn , anolderandmorerenownedobjectofveneration.

), echeperquestopersonediogni Madonna oftheColumn andplacedthembeforethe Madonna did

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Grimaldi, ed1972. Barb.lat. 2733,f.189v).L’altare dellaMadonna“dellaColonna”nell’anticaBasilica diSanPietro.Da Grimaldi, ed1972. Barb.lat. 2733,f.189v).L’altaredellaMadonna“dellaColonna” nell’anticaBasilicadiSanPietro.Da 5. G.Grimaldi 5. G.Grimaldi , , Exemplum AltarisSanctae Mariae inColumnaveteriVaticana Basilica Exemplum AltarisSanctaeMariaeinColumnaveteri Vaticana Basilica ; (BAV, ; (BAV,

19 LA MADONNA “DELLA COLONNA” NELL’ANTICA BASILICA più antica venerazione. Tuttavia, poiché la devozione per la miracolosa Madonna MARIA GRATIA PLENA DOMINUS TECUM. Tavolette tre piccole piene di simili voti “della Colonna” non diminuiva nel tempo, ma anzi aumentava, nel 1579 il canonico d’argento, Corone diverse, Angeletti, e voti d’argento riposti per ornamento intorno e Maestro di camera del papa, Ludovico Bianchetti, decise di consacrare un altare in all’immagine della Madonna, et di nostro Signore Gesù Cristo» (Sindone 1744, pp. onore della Madonna: la moltitudine dei doni e delle offerte rese alla Madonna è de- 59-60). scritta con toni commossi da Tiberio Alfarano, del quale riportiamo in appendice la Un segno del prestigio di cui godeva l’altare della Madonna “della Colonna” nella testimonianza integrale. Basilica Vaticana può essere desunto anche dal fatto che esso costituì un modello da Secondo Giacomo Grimaldi (1568-1623), notaio e archivista della Basilica di San Pie- riprodurre: anche in altre chiese di Roma, in effetti, sono documentate pitture su co- tro, che ebbe modo di vedere e disegnare l’altare edificato da Monsignor Bianchetti, lonne, datate tra la fine del XIV secolo e l’inizio del XV (Romano 1992). In occasione l’immagine miracolosa fu circondata entro una cornice di marmi di diversa prove- del Giubileo del 1600 – venticinque anni dopo quello indetto da Gregorio XIII – nella nienza, e sormontata da un timpano retto da due colonne di porfido (fig. 5): materiale chiesa di , la cosiddetta Madonna del Rifugio, dipinta su una pregiato, che indicava il grande onore tributato alla Madonna “della Colonna”. Inoltre, colonna della navata centrale, venne dotata di un altare (fig. 6), e l’immagine della secondo Grimaldi, l’altare era circondata da una balaustra marmorea (Niggl 1971; Vergine venne circondata da una cornice marmorea che imitava, pur semplificandolo, Grimaldi ed. 1972, p. 228.). La devozione verso questa immagine, potenziata dalla il profilo architettonico dell’altare voluto da Ludovico Bianchetti nella Basilica Vati- presenza dell’altare, si accrebbe negli anni: un inventario dei beni della sagrestia di cana. Secondo Giovanni Battista Mola (1586-1665), l’altare edificato in Santa Maria San Pietro datato al 1581 e trascritto da Raffaele Sindone, illustra la considerazione in Ara Coeli per l’anno giubilare sarebbe stato eseguito dallo stesso architetto che al- nella quale era tenuta l’immagine venerabile presso il suo altare: lora lavorava in San Pietro, Giacomo Della Porta (1533-1602) (Mola ed. 1966, p. 160). «All’Altare della Cappella della Colonna gran quantità di voti d’argento. Tavole grandi Tale attribuzione in seguito non è stata più presa in considerazione dagli studiosi: quattro da una colonna all’altra, sopra detta Cappella, piene di voti d’argento, che in essa è tuttavia interessante perché derivata, evidentemente, dall’osservazione delle ciascheduna vi possono essere da circa 240 pezzi di diversi voti di argento, et in dette analogie stilistiche tra i due monumenti.

tavole sono composte con occhi di argento queste parole: ANGELUS DIXIT AVE Giacomo Grimaldi ha lasciato anche memoria dell’ultimo evento miracoloso occorso LA MADONNA “DELLA COLONNA” NELL’ANTICA BASILICA

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who was able to see and make a drawing of the altar built by Monsignor Bianchetti, fourteenth and the beginning of the fifteenth centuries (Romano 1992). On the the miraculous image was surrounded by a frame made of multiform marble and occasion of the Jubilee of 1600 – twenty-five years after that proclaimed by Gregory surmounted by a gable supported by two porphyry columns (fig. 5): this was prized XIII – the so-called Madonna del Rifugio, painted on a column in the nave of the material, indicating the great honor bestowed on the Madonna of the Column. church of Santa Maria in Ara Coeli, was equipped with an altar (fig. 6) and the image Furthermore, Grimaldi showed the altar surrounded by a marble balustrade (Niggl of the Virgin was surrounded by a marble frame emulating (albeit in a simplified 1971; Grimaldi ed. 1972, p. 228.). The devotion to this image, enhanced by the way) the architectural arrangement of the altar commissioned by Ludovico Bianchetti presence of the altar, increased over the years, and a 1581 inventory of the goods of in the Vatican. For Giovanni Battista Mola (1586-1665), the altar built in the Ara Coeli Saint Peter’s Sacristy, transcribed by Raffaele Sindone, illustrates the high esteem in for the jubilee year was executed by the same architect who was then working in which the venerable image was held: Saint Peter’s, Giacomo Della Porta (1533-1602) (Mola ed. 1966, p. 160). This “At the altar of the Chapel of the Column, a large quantity of silver votive offerings. attribution was not taken into consideration by later scholars but is nonetheless of Four large panels from one column to the next, above the said Chapel, filled with interest because it evidently derives from the observation of the stylistic similarities silver vows, which can each contain about 240 pieces of different silver vows, and in between the two monuments. IN THE OLD SAINT PETER’S these panels silver small silver discs compose these words: ANGELUS DIXIT AVE Giacomo Grimaldi also left a recollection of the last miraculous event that occurred MARIA GRATIA PLENA DOMINUS TECUM. Three small panels full of similar silver through the intercession of the Madonna of the Column in its original location: in votive offerings, various crowns, little Angels, and silver vows placed as ornaments September 1605, a large piece of marble detached itself from the cornice of a window around the image of the Madonna, and of our Lord Christ” (translated from in the old Saint Peter’s, at this point close to ruin: the marble fell directly onto the Sindone 1744, pp. 59-60). altar of the Madonna, but without injuring any of the praying bystanders (Grimaldi A further sign of the prestige enjoyed by the altar of the Madonna of the Column ed. 1972, p. 241). But the accident betrayed what was now the critical condition of

Madonna of the Column can be deduced from the fact that it constituted a prototype for reproduction: other the millennial structure of the ancient church: in the following months, Pope Paul V churches in house paintings on columns, datable to between the end of the (1605-1623) decided to demolish the last section of the old building and complete THE 22 THE Madonna of the Column IN THE OLD SAINT PETER’S Column devotion. as custodiansofthehistorySaintPeter’s,atveryheartBasilica’sartand ancient site,andspanningitsgreatdomedspacefromonesidetotheother–remain two images–bothsparedbythedemolitions,restorations,andvicissitudesofthis per intercessionedellaMadonna“dellaColonna”nellasuacollocazioneoriginaria: astanti inpreghieraricevettealcunalesione(Grimaldied.1972,p.241). proprio sullamensadell’altaredellaMadonna“dellaColonna”,manessunodegli precipitò prossimoallarovina:ilmarmo nestra dell’edificioanticodiSanPietro,ormai diunafi sistaccòdallacornice nel settembredel1605,ungrandepezzodimarmo latter was placed in the north-eastern chapeloftheBasilica, latter wasplacedinthenorth-eastern chapels,ashadbeenthecasewithMadonna ofHelp;andwhilethe the corner In thenewSaintPeter’s, the newBasilica,entrustingitsconstructiontoCarloMaderno. fulcro dituttalastoriaartisticaedevozionalesinquinarrata. l’altro dell’amplissimoinvasocupolatodellaBasilica,lamemoriapetrina,centroe incidenti dellastoriamillenariadelcantierevaticano,custodiscono,dauncapoal culare. Cosìledueimmagini,entrambescampatealledemolizioni,airestauri,eagli donna “dellaColonna”fuallestitanellacappellasud-occidentale,inposizionespe ‘del Soccorso’erastatacollocatanellacappellanord-orientaledellaBasilica,laMa corso’, fudispostapressol’altarediunadellecappelleangolari:mentrelaMadonna Nella nuovaBasilica,laMadonna“dellaColonna”,comegià‘delSoc done lacostruzioneaCarloMaderno. laBasilicanuova,affidan molire l’ultimotrattodellachiesavecchia,editerminare chiesa antica:pertanto,neimesiaseguire,papaPaoloV(1605-1623)decisedide critichedelmillenariocorpodifabbricadella cidente denunciavalecondizioniormai was moved to a matching position in the south-western chapel.Thusthe wasmovedtoamatchingpositioninthesouth-western Madonna oftheColumn wassetoverthealtarofone Madonna ofthe

Tuttavia, l’in ------

6. Altare della Madonna del Rifugio, Roma, Basilica di Santa Maria in Ara Coeli. 6. AltaredellaMadonnadel Rifugio,Roma,BasilicadiSantaMariainAraCoeli. 6. AltaredellaMadonnadel Rifugio,Roma,BasilicadiSantaMariainAraCoeli 23 LA MADONNA “DELLA COLONNA” NELL’ANTICA BASILICA