A cura dell‟Ufficio Marketing Strategico/Istituzionale Staff Amministratore Delegato

UN SENTITO GRAZIE A TUTTI I COLLEGHI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTA EDIZIONE DEL BILANCIO SOCIO AM- BIENTALE.

GRAZIE ANCHE A COLORO CHE HANNO ARRICCHITO L‟ARCHIVIO FOTOGRAFICO DI ASA SPA O CHE HANNO MESSO A DISPOSIZIO- NE LE LORO BELLISSIME FOTO NATURALISTICHE.

Ottobre 2013

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Sommario

INTRODUZIONE ...... 8 Bilancio Socio Ambientale, responsabilità sociale e governo della sostenibilità...... 8 1. LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN ASA SPA 11 La certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità ISO 9001:2008...... 13 2. L‟AZIENDA MULTISERVIZI...... 16 Profilo dell‟impresa e assetto societario...... 16 L‟adozione del Modello di cui al D.Lgs.231/2001 in ASA SpA...... 17 Gli azionisti...... 18 Gli amministratori...... 18 Le principali società controllate e/o partecipate (al 31/12/2012)...... 19 3. IL CICLO DELLE ACQUE...... 26 Una nuova dimensione territoriale per il ciclo integrale dell‟acqua...... 26 Le risorse idriche e la rete ()...... 27 I consumi idrici e la spesa media per famiglia...... 46 Qualità dei materiali ed efficienza di rete...... 47 Garantire la qualità delle acque destinate al consumo umano: la disinfezione, il trattamento, il controllo...... 47 La disinfezione...... 48 Il controllo...... 48 L‟attività del laboratorio di ASA SpA...... 49 La qualità in etichetta...... 51 Deroghe acqua potabile...... 52 Realizzazione e gestione delle fontanelle per l‟erogazione di acqua di Alta Qualità...... 55 Convogliare e trattare le acque usate...... 59 Acque Reflue e Rifiuti...... 63 Il riuso delle acque (i progetti Aretusa, Fenice e Cornia Industriale)...... 63 Politiche di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti...... 68 Il settore Ambiente...... 71 4. IL METANO...... 74

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La distribuzione (e misura) e la vendita del gas naturale: due attività e due società distinte...... 74 Rete e Territorio...... 75 Manutenzione e Sviluppo...... 75 L‟erogazione...... 82 Qualità e sicurezza nella distribuzione...... 82 Il rispetto dei livelli di servizio dell‟AEEG...... 83 Il Sistema Informativo Territoriale Integrato per la Distribuzione Gas...... 86 5. INGEGNERIA ED ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO AL TERRITORIO...... 89 La progettazione e direzione lavori...... 89 I Servizi di supporto agli enti per la gestione del territorio...... 90 La modellazione delle reti...... 91 I principali interventi eseguiti nel 2012...... 92 Il SIT...... 99 La manutenzione del patrimonio edile...... 101 6. IL TELECONTROLLO: SUPPORTO “DEMOCRATICO” E RISORSA STRATEGICA...... 104 7. ASA SPA E LE ENERGIE RINNOVABILI...... 108 Energia Eolica...... 109 Energia fotovoltaica...... 109 8. OPPORTUNITÀ DI RISPARMIO ENERGETICO ED ALTRE BUONE PRATICHE. 112 9. LA PARTECIPAZIONE DI ASA SPA ALL‟AGENDA 21 E AL PROGETTO L.A.C.Re DELLA PROVINCIA DI , ALL‟OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DEI COMUNI...... 115 Il Progetto L.A.C.Re...... 118 L‟osservatorio Turistico di Destinazione del Comune di Livorno e del Comune di Piombino...... 120 10. LA SICUREZZA...... 123 11. IL RAPPORTO CON IL CLIENTE...... 133 La bolletta...... 134 La carta del servizio idrico integrato e standard di qualità nella vendita di gas metano...... 134 Il potenziamento dei canali di contatto con il cliente...... 135 Innovazioni nel rapporto con il cliente...... 136

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Il rapporto generalizzato...... 139 Gestione delle Relazioni con gli Organi di Stampa anno 2012...... 140 Gestione condivisa...... 142 Le indagini di clima interno...... 144 Le indagini di customer satisfaction sul s.i.i...... 145 12. ASA SPA NELLA SOCIETÀ E NELLA CULTURA...... 149 Il sostegno alla cultura...... 149 Partecipazione a progetti europei, nazionali, regionali...... 150 Partecipazione a tavoli di lavoro nazionali, regionali e locali su attività di Marketing Strategico e di Comunicazione...... 151 Attività promo-informativa: campagne ed eventi...... 152 il progetto di comunicazione ambientale nelle scuole: il sistema idrico integrato...... 157 Analisi territoriale delle adesioni ...... 158 L‟investimento nelle attività di Marketing...... 163 13. RISORSE UMANE E FORMAZIONE...... 166 L'occupazione diretta...... 166 La rassegna stampa on line quotidiana su rete Intranet...... 174 Un ulteriore servizio per il cliente interno: l‟Aggiornamento Normativo...... 176 14. L‟INDOTTO ECONOMICO...... 179 15. RISULTATI DI GESTIONE...... 181 Il Bilancio 2012 e Nota Integrativa...... 181

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INTRODUZIONE

BILANCIO SOCIO AMBIENTALE, RESPONSABILITÀ SOCIALE E GOVERNO DELLA SOSTENIBILITÀ.

La filosofia gestionale con la quale ASA SpA, nel suo sviluppo territoriale e di servi- zio, guarda al proprio ruolo, è da tempo orientata al principio della responsabilità sociale d’impresa. La responsabilità d‟impresa è un attributo squisitamente manageriale ed è definita dall‟interconnessione consapevole che, attraverso di essa, si stabilisce tra le funzio- ni d’impresa ed il sistema sociale, interno ed esterno all‟azienda, il contesto dei va- lori ambientali e naturali e le più generali attese evolutive. Questi principi erano ben presenti quando, nel 1999, l‟Azienda volle che l‟annuale Bilancio d‟esercizio fosse accompagnato dal Bilancio Socio- Ambientale, come documento capace di testimoniare l‟evoluzione dei suoi compor- tamenti concreti e, ancor più, di monitora- re, con la rappresentazione del “sistema azienda”, dei suoi servizi e della sua pre- senza sul territorio, la progressione degli elementi etico - valoriali che ne orientano le azioni. Infatti, tale filosofia gestionale trova ap- propriata espressione nelle pagine di que- sto tipo di Bilancio, regno non del “cosa”, ma del “come”, ossia del valore aggiunto perseguito dall‟azienda nell‟espletamento delle sue funzioni primarie; in esso, in defi- nitiva, viene espressa la reale mission dell‟Azienda.

D‟altra parte, il documento costituisce, nei fatti, anche una verifica interna della co- erenza con le proprie strategie aziendali, rispondendo alla domanda: quanto, di ciò che si fa, anno per anno, è coerente con gli obiettivi generali che ci si è posti?

Si tratta quindi di un importante strumento di monitoraggio interno e, contempora- neamente, di un serio impegno di trasparenza e lealtà verso il Cliente : ogni elemen- to descritto, nella successione degli anni di presentazione del Bilancio – dal 1999 al 2012 – deve essere trasparente e raffrontabile, perché, da un lato, deve risultare

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chiaramente percepita la volontà del gestore a farsi misurare nella progressione dei percorsi in coerenza con gli obiettivi; dall‟altro, deve potersi apprezzare la compati- bilità dei costi e dei risultati economici, cioè l‟efficacia e la credibilità dell‟azienda, da parte dei suoi veri “azionisti” di riferimento - i cittadini – utenti - clienti - prima an- cora che dagli enti locali e partner privati che detengono le quote azionarie.

Da questo punto di vista, un buon Bilancio Socio Ambientale comunica più di quan- to possa fare un Bilancio consuntivo d‟Esercizio che, pur contenendo tutti gli stessi elementi di riferimento, è per sua natura destinato ad un diverso referente tecnico.

Per quanto sopra e per la volontà di ASA SpA di considerare i Clienti non come sem- plici destinatari ma come coprotagonisti di questo tipo di documento, la costruzione ed i contenuti del nostro Bilancio Socio Ambientale prendono in significativa consi- derazione i risultati delle indagini di customer satisfaction che l‟Azienda periodica- mente produce e che indicano in maniera precisa le specifiche necessità informati- ve del territorio di riferimento.

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1. LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN ASA SPA 10

1. LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN ASA SPA

ASA SpA ha adottato, sin dal 2007, un Sistema di Gestione per la Qualità che ha co- involto, e continua ad interessare, l‟intera Azienda, tramite la predisposizione di rego- le, procedimenti e metodologie.

Il riconoscimento dell‟adeguatezza e dell‟efficacia di tale sistema ha permesso il raggiungimento della certificazione in conformità alla normativa UNI EN ISO 9001:2008.

L‟Azienda opera nel settore della gestione del Servizio Idrico Integrato, nei limiti eco- nomici e finanziari fissati dalla autorità di regolazione (AATO), utilizzando tutte le risor- se disponibili per produrre il miglior servizio ai minori costi possibili per il Clienti; nel campo della Distribuzione Gas, garantendo i livelli di qualità commerciale, di sicurez- za e continuità previsti dalle delibere dell‟Autorità di Regolazione (AEEG) e la parità di trattamento verso tutte le società di vendita del gas al Cliente finale.

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In coerenza con la politica della qualità adottata, l‟organizzazione mira a soddisfare i requisiti ad essa applicabili ed a migliorare di continuo l‟efficacia del sistema di ge- stione per la qualità, con l‟intento di progettare e attuare una gestione aziendale o- rientata all‟efficienza, all‟efficacia ed all‟economicità, adottando le soluzioni tecno- logiche, organizzative e procedurali più adatte allo scopo. Costante è, altresì, l‟impegno a responsabilizzare le diverse funzioni aziendali per il raggiungimento degli obiettivi della politica per la qualità adottata ed a verificarne periodicamente la sua adeguatezza agli obiettivi aziendali. ASA SpA ha adottato, inoltre, un Codice Etico, approvato dal Consiglio di Gestione, che definisce l‟insieme dei valori di etica aziendale e di responsabilità, accettati, ri- conosciuti, condivisi ed assunti, a tutti i livelli, nei rapporti interni ed esterni. Le norme del Codice Etico si applicano, senza eccezione alcuna, agli amministratori, ai di- pendenti e a tutti coloro che operano per il conseguimento degli obiettivi aziendali, e la loro osservanza è parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei dipendenti. Coerentemente ai criteri definiti dalle norme internazionali UNI EN ISO 9001:2008 ASA SpA persegue i seguenti obiettivi strategici: 1. comprendere le esigenze e le aspettative, presenti e future, dei Clienti, con- vertirli in requisiti di servizio ed ottemperare agli stessi, anche attraverso lo svi- luppo di iniziative congiunte tra la capogruppo e le società controllate e/o partecipate; 2. attuare senza riserve tutto quanto stabilito dalla “Carta del Servizio Idrico In- tegrato” redatto dall‟Autorità d‟Ambito AATO 5 Toscana Costa, e sue succes- sive modifiche ed integrazioni, facendo propri gli indicatori di qualità del servi- zio in essa contenuti; 3. raggiungere e migliorare gli standard nazionali di qualità commerciale dei servizi di distribuzione e vendita del gas stabiliti dall‟Autorità per l‟Energia e il Gas; 4. accrescere la consapevolezza, la motivazione e il coinvolgimento del perso- nale dell‟organizzazione attraverso una comunicazione efficace, iniziative di formazione continua, di valorizzazione professionale ed effettuazione di inda- gini di clima periodiche; 5. aumentare il valore dell‟azienda attraverso il miglioramento continuo di una struttura organizzativa in cui l‟efficacia e l‟efficienza, assicurate dalla gestione dei processi aziendali, siano coerenti con una ripartizione omogenea delle ri- sorse umane e dei relativi compiti, delle risorse strumentali materiali ed imma- teriali; 6. rispettare tutte le norme, le leggi ed i regolamenti vigenti emanati dagli orga- nismi istituzionali deputati al controllo e alla regolamentazione dei settori di at- tività di competenza aziendale;

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7. comportarsi con equità, correttezza, trasparenza e veridicità nei rapporti con tutti i soggetti interessati; 8. favorire la diffusione dei dati e della documentazione per la qualità all‟interno dell‟azienda, anche attraverso la rete intranet aziendale; 9. consentire al cliente, alle amministrazioni pubbliche ed ai fornitori/appaltatori un sempre più veloce ed agevole rapporto con l‟azienda.

La politica per la qualità è resa disponibile alle parti interessate e a chiunque ne faccia richiesta.

LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ ISO 9001:2008.

Il RINA SpA, organismo di certificazione incaricato della sorveglianza del nostro si- stema, ha riconosciuto, anche nel 2012, la conformità del sistema di gestione per la Qualità di ASA SpA ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2008.

L‟oggetto della certificazione del sistema di gestione per la qualità è il seguente:

 erogazione nell‟Ambito Territoriale Ottimale 5 “Toscana Costa” delle attività per la gestione del Servizio Idrico Integrato: progettazione, realizzazione, ge- stione e manutenzione di reti idriche e fognarie e dei relativi impianti di trat- tamento; servizi di captazione, distribuzione e controllo qualità di acqua de- stinata al consumo umano; controllo qualità acque reflue;  progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di reti per la distribu- zione di gas metano per i Comuni di Livorno, , S. Vincenzo, Casta- gneto Carducci e Rosignano Marittimo. Controllo qualità gas.

Le attività svolte da ASA SpA al fine di definire, attuare, dimostrare, monitorare e mi- gliorare il sistema di gestione qualità aziendale, sono descritte e formalizzate attra- verso la seguente documentazione: il Manuale Qualità, che descrive la politica, le responsabilità e le attività che l'Azienda ha definito e messo in atto al fine di garanti- re un'efficace gestione della stessa ed il suo miglioramento nel tempo; le Schede Processo, che descrivono gli elementi caratteristici dei processi quali obiettivi del processo, clienti e parti interessate, flusso del processo e interrelazioni con altri pro- cessi, attività del processo, processi e attività di supporto, infrastrutture, ambiente di lavoro e sistema di misurazione e monitoraggio del processo.

Completano la documentazione di Sistema le Procedure gestionali e operative, che descrivono le attività necessarie a garantire la corretta implementazione del sistema e le relative modalità di svolgimento e controllo; la Modulistica, le Specifiche tecni- che, le procedure informatiche e la documentazione prescrittiva, come il Piano d‟Ambito, il Regolamento di Somministrazione del Servizio Idrico Integrato, la Carta

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dei Servizi ATO, il Codice di Rete, le Delibere AEEG, oltre a tutte le prescrizioni legali in generale.

La Direzione coordina ed indirizza le attività attraverso azioni pianificate e registrate come: la determinazione degli obiettivi di miglioramento aziendali, individuando i processi di riferimento, le specifiche modalità e i tempi di attuazione di ciascun o- biettivo, nonché gli indicatori di misurazione per la valutazione del raggiungimento dei singoli obiettivi, lo svolgimento di riunioni periodiche per l‟analisi complessiva del sistema di gestione aziendale e la verifica della adeguatezza delle risorse da utilizzar- si per lo svolgimento dei processi.

Lo strumento che permette la comunicazione interna, e la diffusione della documen- tazione, è la Intranet aziendale, nella quale si trovano pubblicate le normative di rife- rimento del sistema di gestione aziendale, nonché tutti i documenti previsti dal siste- ma di gestione come: il Manuale, le procedure, le istruzioni operative, la modulistica, le specifiche tecniche, il sistema di misurazione, il programma operativo annuale, ecc

Le verifiche periodiche svolte dall‟ente di certificazione RINA S.p.A. hanno conferma- to l‟adeguatezza e la corretta applicazione del sistema, evidenziando la competen- za tecnica, la buona conoscenza dei processi e delle regole da parte del personale e la continuità delle azioni portate avanti dalle strutture in una ottica di costante mi- glioramento.

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2. L‟AZIENDA MULTISERVIZI

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2. L‟AZIENDA MULTISERVIZI.

PROFILO DELL‟IMPRESA E AS- SETTO SOCIETARIO.

L‟Azienda Servizi Ambientali è una Società per Azioni a capitale preva- lentemente pubblico, costituita dal Comune di Livorno nel 1998 e suc- cessivamente partecipata dai Co- muni delle Province di Livorno, Pisa e Siena ricadenti nell‟Ambito Territoria- le Ottimale n. 5 “Toscana Costa” di cui alla legge Regionale n. 81/1985.

Le sono attribuiti istituzionalmente l‟impianto e l‟esercizio di servizi es- senziali per la vita urbana e per lo sviluppo delle comunità locali in cui opera, quali la gestione del ciclo completo delle acque per usi civili ed industriali (captazione, tratta- mento e distribuzione, raccolta e depurazione) e la distribuzione del gas metano. L‟Azienda opera inoltre nel settore della produzione energetica da fonti rinnovabili e nella offerta di servizi finalizzati al risparmio energetico.

ASA SpA ha assunto dal 1° gennaio 2002 il ruolo di Gestore Unico per il Ciclo integra- to delle Acque dell‟ATO n° 5 Toscana Costa : 33 comuni e 3 province da servire ed unire in una visione sovracomunale dell’uso efficiente ed ottimizzato delle risorse e degli strumenti di gestione, con un disegno di reti integrate di distribuzione, con una flessibile capacità di rappresentare le realtà locali e di attrarre investimenti privati. Questo ruolo istituzionale, esercitato in una così ampia realtà territoriale con articolati valori ambientali, economici e culturali, ha naturalmente accentuato il valore della capacità complessiva già sperimentato dall‟Azienda nella gestione di sinergie in termini industriali, con un alto livello d'affidabilità tecnologica.

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Un sistema d‟imprese, necessariamente complementari e coerenti con la sua missio- ne aziendale, è stato il valore aggiunto di ASA SpA, essenziale per competere in ambiti più estesi e diversificati.

Lo statuto di ASA SpA prevede un sistema dualistico, con un organo di sorveglianza (il Consiglio di Sorveglianza, composto da 11 membri) e un organo di gestione (il Consiglio di Gestione, di 3 membri).

Il capitale sociale di ASA SpA è pari a € 28.613.406,93 e risulta composto come da quadro sinottico riportato nella sezione che segue, “Gli azionisti”.

Si evidenzia, a questo proposito, che il 60% del capitale sociale è detenuto da 20 Comuni ATO 5 Toscana Costa e il restante 40%, dal 2004, dal partner privato AGA SpA - Gruppo IREN.

L‟ADOZIONE DEL MODELLO DI CUI AL D.LGS.231/2001 IN ASA SPA.

Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 ha introdotto, per la prima volta nell‟ordinamento giuridico nazionale, la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche se prive di personalità giuridica. Secondo tale disciplina le società possono essere ritenute responsabili, e conseguen- temente sanzionate, in relazione a taluni reati commessi o tentati nell‟interesse o a vantaggio della società stessa dagli amministratori o dai dipendenti. Benché l‟adozione del Modello di cui al D.Lgs. 231/2001 sia facoltativo, il Consiglio di Gestione di ASA SpA ha scelto di dotarsi di un modello di organizzazione e di gestio- ne in quanto conforme alla politica aziendale, che si esplicita in interventi e iniziative volte a sensibilizzare sia tutto il personale (dal management ai lavoratori subordinati) che tutti i collaboratori esterni e i partners commerciali alla gestione trasparente e corretta della società, al rispetto delle norme giuridiche vigenti e dei fondamentali principi di etica degli affari nel perseguimento dell‟oggetto sociale. Nel corso dell‟anno 2012, con proprie delibere (n. 737 del 26.04.2012 e n. 770 del 20.12.2012), il Consiglio di Gestione di ASA SpA ha aggiornato il Modello 231 azienda- le, integrandolo con le disposizioni in materia di contrasto alla criminalità organizzata e all‟infiltrazione mafiosa nell‟economia, le disposizioni per lo sviluppo e l‟internazionalizzazione delle imprese e la modifica di alcune ipotesi di reato in ambi- to societario nonchè con le disposizioni in materia di reati ambientali e nuove norme sulla corruzione e sull‟impiego di personale straniero.

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GLI AZIONISTI.

Capitale Sociale di ASA SpA

Numero Socio Numero Capitale Capitale versa- iscritti % di capitale azioni sottoscritto € to € Libro soci sottoscritte 1 Comune Livorno 10.459.097,01 10.459.097,01 36,553% 987.639 2 Comune Piombino 1.358.305,17 1.358.305,17 4,747% 128.263 3 Comune Volterra 450.964,56 450.964,56 1,576% 42.584 4 Comune Pomarance 253.090,41 253.090,41 0,885% 23.899 5 Comune Suvereto 116.055,81 116.055,81 0,406% 10.959 6 Comune Castelnuovo VC 98.857,65 98.857,65 0,345% 9.335 7 Comune Montecatini VC 80.388,69 80.388,69 0,281% 7.591 8 Comune Monteverdi M.mo 28.063,50 28.063,50 0,098% 2.650 9 Comune Castagneto C.cci 329.306,64 329.306,64 1,151% 31.096 10 Comune Collesalvetti 635.442,36 635.442,36 2,221% 60.004 11 Comune Castellina M.ma 72.774,48 72.774,48 0,254% 6.872 12 Comune Riparbella 53.045,31 53.045,31 0,185% 5.009 13 Comune Guardistallo 41.099,79 41.099,79 0,144% 3.881 14 Comune Capraia Isola 13.396,35 13.396,35 0,047% 1.265 15 Comune Rosignano M.mo 1.224.341,67 1.224.341,67 4,279% 115.613 16 Comune Santa Luce 58.658,01 58.658,01 0,205% 5.539 17 Comune Campiglia M.ma 502.018,95 502.018,95 1,754% 47.405 18 Comune Sassetta 21.900,12 21.900,12 0,077% 2.068 19 Comune San Vincenzo 261.784,80 261.784,80 0,915% 24.720 20 Comune Rio nell‟Elba 38.198,13 38.198,13 0,133% 3.607 21 AGA SpA (Gruppo IREN) 11.445.417,84 11.445.417,84 40,000% 1.080.776 22 Comune Cecina 636.882,60 636.882,60 2,226% 60.140 23 Comune Radicondoli 23.530,98 23.530,98 0,082% 2.222 24 Comune Montescudaio 34.576,35 34.576,35 0,121% 3.265 25 Comune di Portoferraio 276.451,95 276.451,95 0,966% 26.105 26 Comune di Campo nell‟Elba 99.757,80 99.757,80 0,349% 9.420 Totale 28.613.406,93 28.613.406,93 100,000% 2.701.927

GLI AMMINISTRATORI.

Consiglio di Sorveglianza di ASA SpA (a decorrere dall’11/06/2010 sino all’approvazione del bilancio al 31/12/2012)

FABIO BALDASSARRI – Presidente ENRICO BENEDETTI – Consigliere MARCELLO CINCI – Consigliere OTTAVIO HERBSTRITT – Consigliere PAOLO MACCHI – Consigliere ARMANDO MANZONI – Consigliere

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CLAUDIO MARIANI – Consigliere GIANCARLO NANNIPIERI – Consigliere ROBERTO PACINI - Consigliere MARTA ROCCO – Consigliere

Consiglio di Sorveglianza di ASA SpA (nominato nel 2013 ed in carica sino all’approvazione del bilancio al 31/12/2015)

FABIO BALDASSARRI – Presidente ARMANDO MANZONI – Vicepresidente FEDERICO CARTEI - Consigliere MARCELLO CINCI – Consigliere ROBERTO COGORNO – Consigliere LUCA CONTI - Consigliere OTTAVIO HERBSTRITT – Consigliere PAOLO MACCHI – Consigliere GIANCARLO NANNIPIERI – Consigliere ROBERTO PACINI - Consigliere PIER PAOLO TRAVERSO – Consigliere

Consiglio di Gestione di ASA SpA (a decorrere dall’11/06/2010 sino all’approvazione del bilancio al 31/12/2012)

FABIO DEL NISTA – Presidente ENNIO MARCELLO TREBINO – Legale Rappresentante e Consigliere Delegato ALESSANDRO FINO – Consigliere Delegato

Consiglio di Gestione di ASA SpA (nominato nel 2013 ed in carica sino all’approvazione del bilancio al 31/12/2015) FABIO DEL NISTA – Presidente ENNIO MARCELLO TREBINO – Legale Rappresentante e Consigliere Delegato ALESSANDRO FINO – Consigliere Delegato

LE PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE E/O PARTECIPATE (AL 31/12/2012).

CORNIA MANUTENZIONI Società a Responsabilità Limitata Unipersonale

OGGETTO

La società ha per oggetto le attività di manutenzione, riparazione, ripristino e sostitu- zione di reti di acquedotti, gasdotti e fognature con garanzia di pronto intervento; lavori edili e stradali; costruzioni, demolizioni e rifacimento di beni immobili; movimen- ti di terra e smaltimenti; trasporto materiali aridi; pavimentazioni stradali; noleggio mezzi di lavoro; il tutto in proprio o a mezzo terzi in affidamento diretto; svolgimento di attività connesse ed affini; potrà inoltre compiere tutte le operazioni mobiliari, im- mobiliari, finanziarie, commerciali, industriali e locative, ivi compresa la stipula di mu-

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tui con garanzia ipotecaria, concedere garanzie reali, avalli, fideiussioni per debiti propri e di terzi, soci o non soci, a favore di privati, imprese commerciali, istituti di credito, società finanziarie ed assicurative, che l‟organo amministrativo ritenga co- munque necessarie o utili per il raggiungimento dell‟oggetto sociale. La società potrà, inoltre, assumere interessenze e partecipazioni sotto qualsiasi forma in altre società, anche di persone, associazioni, imprese, enti, consorzi, joint – ventu- re, raggruppamenti di interesse economico e associazioni in partecipazioni, aventi oggetto analogo o affine o anche con scopo non connesso, nel rispetto e con le li- mitazioni delle norme tempo per tempo, in vigore.

SOCI

ASA SPA 100% Nel corso dell’anno 2013 la società si è dotata di un nuovo statuto che amplia l’oggetto sociale ad attività quali servizi e tecnologie per rilevazione, gestione, con- tabilizzazione e esazione consumi acqua, gas, calore ed energia e commercio ed installazione apparecchiature di misura consumi ed attività correlate.

ASA TRADE SpA a socio unico

OGGETTO

La società ha per oggetto l‟esercizio, in Italia e all‟estero, delle seguenti attività: im- portazione, esportazione, approvvigionamento, vendita all‟ingrosso e ai clienti finali di gas di qualsiasi specie, anche in forma liquefatta; produzione e distribuzione di energia termica mediante utilizzazione di vettori energetici anche diversi dal meta- no; realizzazioni e/o gestione di reti di teleriscaldamento; realizzazione e/o gestione di centrali termiche ed impianti di condizionamento; acquisto, commercializzazione e vendita di energia elettrica.

SOCI

ASA SPA 100% Si evidenzia: Nell’anno 2012 ASA SpA ha avviato una procedura ad evidenza pubblica per la vendita dell’intero pacchetto azionario ASA Trade SpA che si è conclusa nel mese di dicembre con l’aggiudicazione definitiva alla società ENI SpA e conseguente trasfe- rimento delle azioni avvenuto nel mese di marzo 2013.

GIUNTI CARLO ALBERTO Srl

OGGETTO

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La società ha per oggetto le attività di fornitura di servizi completi di manutenzione, riparazione, ripristino e sostituzione di reti di acquedotti, gasdotti e fognature con ga- ranzie di pronto intervento; lavori edili e stradali; costruzioni, demolizioni e rifacimento di beni immobili; movimenti di terra e smaltimenti; trasporto materiali aridi; pavimen- tazioni stradali; noleggio mezzi di lavoro; il tutto in proprio o a mezzo terzi in affida- mento diretto; assunzione e concessione di rappresentanze nel settore edile; svolgi- mento di attività connesse ed affini. In via secondaria la società potrà compiere tut- te le operazioni finanziarie, mobiliari ed immobiliari, necessarie od utili, accessorie, strumentali o connesse, per il raggiungimento dei fini sociali, non esclusa la presta- zione di fideiussioni, avvalli e garanzie anche reali a favore di terzi, l‟assunzione di partecipazione in altri enti, anche societari, aventi scopi affini, complementari o stra- tegicamente utili, sia che essi prevedano una responsabilità limitata per le obbliga- zioni dell‟ente, sia che essi prevedano una responsabilità illimitata per tali obbliga- zioni.

SOCI ASA SPA 50,0 % CARLOALBERTO GIUNTI 33,1 % PIER FRANCESCO GIUNTI 0,9 % MARIA PAOLA IACOPOZZI 16,0 %

CONSORZIO ARETUSA

OGGETTO

Il consorzio non ha fine di lucro ed ha per oggetto le seguenti attività:

a) la realizzazione, nell‟interesse delle imprese consorziate, di impianti di trat- tamento delle acque da eseguirsi all‟uscita delle stesse dai depuratori comu- nali in modo da rendere, nel rispetto dei criteri di economicità, le acque depu- rate a seguito del trattamento in questione, nuovamente utilizzabili in attività industriali o commerciali o comunque in altre attività, secondo lo spirito del decr. Leg. N. 152 dell‟11/05/1999;

b) la realizzazione degli impianti e condutture d‟adduzione delle acque tratta- te sino agli utilizzatori finali;

c) l‟affidamento in appalto della gestione, ovvero, la gestione diretta, degli impianti suddetti.

Per il conseguimento del proprio oggetto sociale il consorzio conduce le trattative a cura lo svolgimento dei rapporti sia con le Pubbliche Amministrazioni sia con enti e privati. Le imprese consorziate demandano in particolare, al consorzio, i seguenti compiti:

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 studio e predisposizione degli atti preliminari e dei progetti;  progettazione e coordinamento delle iniziative e degli interventi;  predisposizione delle modalità e dei tempi per l‟effettuazione, da parte dei consorziati, delle opere ritenute necessarie;  ogni intervento per la fruizione di mutui e finanziamenti di qualsiasi tipo; compimento di tutto quanto necessario per assicurare la tempestiva esecuzione delle convenzioni e dei contratti stipulati;  svolgimento di tutti gli atti e adempimenti tecnici e amministrativi richiesti dalla legge e/o comunque opportuni al fine del conseguimento degli obiettivi proposti;  rilascio di eventuali garanzie richieste (anche in nome e per conto dei consorziati) per l‟attuazione dei fini consortili.  la rappresentanza dei consorziati nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni, con en- ti o qualsiasi terzo con cui il Consorzio possa entrare in rapporto per l‟attuazione dei fini consortili.

SOCI

ASA SPA 45 % T.ME SPA 45 % SOLVAY SPA 10 %

SINTESIS Srl

OGGETTO

La società ha per oggetto le seguenti attività (estratto): a. l'attività di società di ingegneria, e pertanto l'esecuzione di studi di fattibilità, di ricerche, di consulenze, di progettazioni, di direzioni dei lavori, di valutazioni di congruità tecnico-economica e di studi di impatto ambientale in materia di esecuzione di opere pubbliche o private; b. l'attività di studio, consulenza, formazione, progettazione, pianificazione, rileva- zione nei settori della tutela ambientale, dell'energia, dell'igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso attività di ricerca, ideazione di prodotti e ser- vizi, l'organizzazione aziendale, lo sviluppo di software; finalizzati alla vendita e commercializzazione; c. l'attività di E.S.CO. (energy service company) secondo i canoni e le filosofie in- dicate dalla normativa comunitaria e nazionale per le società dei servizi ener- getici integrati, promovendo l'ottimizzazione dei consumi energetici anche mediante tecniche di T.P.F. (Third Party Financing), di P.F. (project financing) e forme di leasing.

La società ha altresì per oggetto la compravendita, la gestione, l'amministrazione, l'affittanza, il comodato e la locazione di fabbricati e di beni immobili in genere e/o parte di essi (nonché di eventuali diritti reali immobiliari). Rientra nell'oggetto sociale,

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infine, la gestione di banche dati, l'archiviazione di documenti e l'elaborazione dati per conto terzi, nonché l'erogazione di servizi vari anche di natura amministrativa e di segreteria in genere (compresa la domiciliazione di sedi e/o uffici ed il recapito) per attività imprenditoriali e/o professionali e/o associative in senso lato.

SOCI

ASA SPA 5,14 %

SO.FIN.ART.SRL 80,65 % FARALLI MARCELLO 0,09 % CIAMPI NICOLA 1,12 % CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO 13,00 %

OLT OFF SHORE LNG TOSCANA SpA

OGGETTO

La società ha per oggetto lo sviluppo di attività di infrastrutture di ricezione e traspor- to di ogni tipo di energia con particolare riferimento al gas nonché alla gestione ed alla realizzazione di impianti di rigassificazione anche di tipo flottante (off - shore) di gas metano liquido, alla realizzazione e gestione di gasdotti, alla realizzazione e ge- stione di impianti di stoccaggio di gas, alla realizzazione e gestione di impianti di ge- nerazione di energia elettrica, lo svolgimento di servizi correlati all‟energia quali la fornitura di servizi correlati all‟ingegneria e simili nonché l‟attività di acquisto e ces- sione di energia elettrica e gas; per il conseguimento dell‟oggetto sociale, con rife- rimento ai predetti ambiti di operatività, la società potrà svolgere qualsiasi attività connessa e/o strumentale al perseguimento dell‟oggetto sociale. In particolare, la società potrà assumere gestioni dirette e partecipazioni in società italiane o estere, aventi attività affini o complementari nei limiti di cui all‟art. 2361 c.c. La società potrà inoltre compiere, se ritenute dal consiglio di amministrazione strumentali per il rag- giungimento dell‟oggetto sociale, tutte le operazioni finanziarie, commerciali, indu- striali, mobiliari ed immobiliari. Sono tuttavia escluse le seguenti attività: la raccolta del risparmio tra il pubblico; la prestazione di servizi di investimento; le attività finan- ziarie riservate per legge a particolari categorie di soggetti; l‟esercizio nei confronti del pubblico di attività di assunzione di partecipazioni e di concessione di finanzia- menti sotto qualsiasi forma.

SOCI

IREN MERCATO SPA 121.579.242 azioni per un valore nominale complessivo di euro 60.789.621 pari al 41,71% del capitale sociale, interamente versato.

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ASA SPA 14.811.858 azioni per un valore nominale complessivo di euro 7.405.929 pari al 5,08 % del capitale sociale, interamente versato.

E-ON RUHRGAS AG 136.391.100 azioni per un valore nominale complessivo di euro 68.195.550 pari al 46,79 % del capitale sociale, interamente versato.

OLT ENERGY TOSCANA SPA 6.166.300 azioni per un valore nominale complessivo di euro 3.083.150,00 pari al 3,73 % del capitale sociale, interamente versato.

GOLAR OFFSHORE TOSCANA LIMITED 7.844.000 azioni per un valore nominale complessivo di euro 3.922.000 pari al 2,69 % del capitale sociale, interamente versato. Permane il pegno su 4.708.900 azioni pari ad euro 2.354.450,00 della OLT Energy To- scana a favore di E-ON Ruhrgas AG.

Per l’anno 2012, si evidenzia, oltre all’avvio della procedura ad evidenza pubblica per la vendita del 100% del pacchetto azionario ASA Trade SpA (di cui alla sezione “Le principali società controllate e/o partecipate”, quanto segue:

 è stata avviata la disciplina attuativa della normativa sugli affidamenti del servizio pubblico di distribuzione di gas naturale. La stazione appaltante dell’ATEM di Livorno è stata nominata nel luglio 2012 ed identificata nel Co- mune di Livorno ex lege, in quanto Comune capoluogo dell’Ambito. La Sta- zione Appaltante raccoglie ogni dato necessario a strutturare il bando di ga- ra, i cui termini per la pubblicazione sono fissati entro la fine di novembre 2013;

 si sono registrati importanti investimenti per le seguenti attività: l’abbattimento del boro e dell’arsenico nelle acque destinate al consumo umano distribuite in Val di Cornia ed Isola d’Elba; l’autonomia idrica dell’Isola d’Elba; il poten- ziamento ed adeguamento funzionale degli acquedotti; importanti interventi per le linee acque reflue e rete fognaria.

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3. IL CICLO DELLE ACQUE

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3. IL CICLO DELLE ACQUE.

UNA NUOVA DIMENSIONE TERRITORIALE PER IL CICLO INTEGRALE DELL‟ACQUA.

In Toscana, la gestione del servizio idrico integrato è strutturata, secondo la legge Galli, in 6 Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), all'interno di ognuno dei quali la gestione è affidata ad un Gestore Unico. Nell‟ ATO n°5, denominato Toscana Costa, ASA SpA è il Gestore Unico del Ciclo In- tegrato delle Acque dal Gennaio del 2002. Costituito da 33 comuni, 20 dei quali fanno parte della provincia di Livorno, 12 della provincia di Pisa e 1 della provincia di Siena, l‟ATO n. 5 comprende un territorio di 2.444 kmq, esteso su tre province, sul quale risiedono 360.900 abitanti (dato al 31.12.2012).

Nella tabella di seguito sono indicati i comuni che compongono territorialmente l'A- TO n. 5 Toscana Costa con relativa popolazione residente.

Popolazione Popolazione ZONA Comune residente residente al 31/12/2011 al 31/12/2012

Bassa Val di Cecina Bibbona 3.258 3178

Val di Cornia Campiglia Marittima 13.332 13263 Elba Campo nell'Elba 4.679 4879

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Elba Capoliveri 3.968 3846 Nord – Est Capraia isola 419 404 Bassa Val di Cecina Castagneto Carducci 8.962 856 Bassa Val di Cecina Cecina 28.503 28027 Nord – Est Collesalvetti 16.915 16735 Nord – Est Livorno 161.206 156998 Elba Marciana 2.185 2192 Elba Marciana Marina 1991 1975 Val di Cornia Piombino 35.078 34320 Elba Porto Azzurro 3.601 3885 Elba Portoferraio 12.251 12029 Elba 2.269 2233 Elba Rio nell'Elba 1.233 1181 Bassa Val di Cecina Rosignano Marittimo 32.553 31575 Val di Cornia San Vincenzo 7.023 6992 Val di Cornia Sassetta 576 534 Val di Cornia Suvereto 3.207 3129 Bassa Val di Cecina Casale Marittimo 1.106 1111 Bassa Val di Cecina Castellina Marittima 2.056 2046 Alta Val di Cecina Castelnuovo Val di Cecina 2.351 2284 Bassa Val di Cecina Guardistallo 1.283 1249 Alta Val di Cecina Montecatini val di Cecina 1.869 1814 Bassa Val di Cecina Montescudaio 2.041 2098 Val di Cornia Monteverdi Marittimo 794 749 Bassa Val di Cecina Orciano Pisano 632 653 Alta Val di Cecina Pomarance 6.053 5985 Bassa Val di Cecina Riparbella 1.664 1622 Bassa Val di Cecina Santa Luce 1.762 1729 Alta Val di Cecina Volterra 11.048 10595 Alta Val di Cecina Radicondoli 952 934 TOTALI 376.820 360.900

LE RISORSE IDRICHE E LA RETE ( ).

( ) A decorrere dal 1° Agosto 2003 gli impianti della città di Livorno costituenti la rete idrica e quella di distribu- zione del gas sono passati di proprietà della società LIRI SpA, controllata interamente dal Comune di Livor- no.

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Le risorse idriche distribuite da ASA SpA provengono, in modesta quantità, dalla captazione delle acque di varie sorgenti situate nelle zone collinari, da una presa d‟acqua superficiale e, principalmente, da acque di falda.

L‟acqua potabile immessa nella rete di distribuzione (A09 del bilancio idrico di cui al D.M. 99/97) da ASA SpA nel 2012 ammonta ad un totale di mc 43.351.213 ( nel 2011 tale volume era pari a mc 43.609.444). Si riportano di seguito i dati relativi alla produzione:

Volume prelevato da ASA SpA dalle opere di captazione di competenza dell‟ATO5: mc 38.600.719 (A02 del bilancio idrico di cui al D.M. 99/97). Nel 2011 mc 38.766.772.

Volume acquistato da altri sistemi di acquedotto (Solvay nell‟ambito del con- tratto ARETUSA, GEAL Lucca etc.): mc 9.771.011 (A07 del bilancio idrico di cui al D.M. 99/97). Nel 2011 mc 9.908.908.

Volume consegnato ad altri sistemi di acquedotto: mc 2.116.550 (A08 del bi- lancio idrico di cui al D.M. 99/97). Nel 2011 mc 1.780.770.

Volume immesso nella rete primaria: mc 46.253.710 (mc 46.894.911 nel 2011).

Volume distribuito: mc 43.351.213 (A09 del bilancio idrico di cui al D.M. 99/97). Nel 2011 mc 43.609.444.

SUDDIVISIONE PER COMUNE – ANNO 2012

Volume Volume Volume Volume Volume Comune Prelevato Acquistato Ceduto Disponibile Distribuito Bibbona 428.866 0 0 428.866 407.423 Campiglia Marittima 2.240.755 0 0 2.240.755 2.226.401 Campo nell'Elba 853.363 0 0 853.363 778.762 Capoliveri 751.516 0 0 751.516 685.818 Capraia Isola* 208.400 0 0 98.397 97.905 Casale Marittimo 218.646 0 0 218.646 207.714 Castagneto Carducci 1.600.986 0 0 1.600.986 1.520.936 Castellina Marittima 456.815 0 0 456.815 456.815 Castelnuovo 333.066 14.828 0 347.894 343.163 Val di Cecina Cecina 3.350.877 230.547 0 3.596.947 3.289.550 Collesalvetti 1.613.417 0 10.000 1.603.417 1.453.760 Guardistallo 103.304 0 0 103.304 90.907 Livorno 10.141.537 7.882.486 2.046.315 16.086.242 14.388.490

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Volume Volume Volume Volume Volume Comune Prelevato Acquistato Ceduto Disponibile Distribuito Marciana 528.891 0 0 528.891 482.655 Marciana Marina 499.030 0 0 499.030 499.030 Montecatini 226.681 10.598 0 237.279 221.978 Val di Cecina Montescudaio 252.591 2.739 0 255.330 252.314 Monteverdi Marittimo 143.448 0 0 143.448 141.185 Orciano Pisano 73.910 0 0 73.910 62.824 Piombino 4.397.089 0 0 4.397.089 4.358.829 Pomarance 459.868 7.948 0 467.817 447.703 Porto Azzurro 710.323 0 0 710.323 648.227 Portoferraio 1.467.797 0 0 1.467.797 1.467.797 Radicondoli 94.934 0 0 94.934 94.934 Rio Marina 536.489 0 26.510 509.979 465.581 Rio nell'Elba 399.182 0 0 399.182 399.182 Riparbella 281.183 0 0 281.183 238.138 Rosignano Marittimo 2.484.877 1.471.267 0 3.956.144 3.956.144 San Vincenzo 1.710.238 0 0 1.710.238 1.578.301 Santa Luce 395.394 0 0 395.394 354.669 Sassetta 118.516 0 0 118.516 117.833 Suvereto 377.007 0 33.725 343.282 340.301 Volterra 1.141.723 135.073 0 1.276.795 1.275.944 TOTALE 38.600.719 9.755.487 2.116.550 46.253.710 43.351.213 *CAPRAIA ISOLA: i 208.400 mc riguardano acqua prelevata dai pozzi in battigia e quindi prove- niente dal mare (trattata con impianto di dissalazione ad osmosi inversa).

La ripartizione di volumi prelevati per Comune è puramente indicativa in quanto i confini amministrativi non sono perfettamente sovrapponibili con le delimitazioni dei sistemi idrici (ri- sorse, reti, impianti). La capillarità del servizio di distribuzione nel territorio gestito è stabile sul 99 % dell'u- tenza potenziale. La domanda idrica totale è coperta per l’93,1% con acque sotterranee e per il 6,9% con acque superficiali reperite nel territorio dell’Ambito. Delle acque sotterranee il 27% circa è coperta da approvvigionamento extraterritoriale. La struttura complessiva della rete idrica dell‟ATO 5 è costituita da 100 acquedotti. L‟estensione delle reti, tra adduttrici e distributrici, è di 3.425 km (a fronte dei 3.400,68 km del 2011). Sono in funzione 208 impianti di sollevamento, 26 impianti di potabilizzazione, 168 im- pianti di disinfezione, 342 serbatoi. Le acque provengono da 182 sorgenti e 4 capta-

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zioni superficiali, 361 pozzi attualmente attivi su un totale di 392 di cui 11 in attività di- scontinua e 18 inattivi. Sono inoltre in funzione n. 62 piezometri e 18 impianti spia. Rispetto al 2011 ASA SpA ha incrementato molto le captazioni da pozzo. Infatti, è stata effettuata una collaborazione tramite convenzione con l‟università di Siena centro di Geotecnologie CGT specifica per lo studio delle risorse idriche e caratteriz- zazione geologica dell‟Isola d‟Elba che ha portato alla realizzazione di 12 sondaggi esplorativi dei quali 5 trasformati immediatamente in pozzi produttivi (Orti 4 e 5, Foci 2, Ortano 1 bis, Mola 3), e altri 7 in attesa di prove di pompaggio e caratterizzazione chimica per verificare l‟effettiva funzionalità dell‟opera (Mola Alto 1 e 2, Mola 4, 5 e 6, () e Fangati (Portoferraio). A questi vanno aggiunti, altre opere effettuate direttamente dai tecnici di ASA SpA, delle seguenti opere:

la realizzazione dei pozzi Bagnaia 1 bis e Mola 1 bis sempre sull‟Isola d‟Elba con ottimi risultati;

realizzazione di un nuovo pozzo nel Comune di Sassetta della profondità di ben 310 m;

realizzazione nel Comune di Montecatini Val di Cecina dei pozzi Ponteginori 1 e 2 Gli interventi per il contenimento dei valori di boro (B), arsenico (AS) e trialometani (THM) totali in distribuzione a valori minimi, ci hanno indotto alla realizzazione di nuovi e maggiori impianti di potabilizzazione con la realizzazione anche di nuove condot- te idriche di collegamento.

Deroghe concesse III triennio 2010-2012 Decreto COMUNI III Triennio 2010-2012 B AS THM Campiglia Marittima 2‟5 20 Campo nell‟Elba 3 30 Capoliveri 3 20 Castelnuovo Val di Cecina 50 Cecina 2 Livorno Marciana 3 30 Marciana Marina 3 30 Montecatini Val di Cecina 2 Piombino 3‟5 20 Pomarance 50 Porto Azzurro 3 20 Portoferraio 3 30 Radicondoli 50

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Rio Marina 3 20 Rio Nell‟Elba 3 20 Rosignano Marittimo 80 San Vincenzo 3 Suvereto 2‟5 20

Pertanto, è stato abbattuto il parametro Boro dalle acque distribuite, istallando n° 2 impianti specifici:

Impianto abbattimento Boro Franciana avviato il 18/12/2012: l'impianto è co- stituito da un totale di sette filtri con flusso parallelo, di cui sei in trattamento e una unità in rigenerazione. L‟alimentazione è distribuita in maniera uniforme su tutti i filtri grazie ad un misuratore di portata in ingresso ed a un regolatore di flusso sulla condotta principale. I sette filtri sono realizzati in AISI 316, con un di- ametro di 2970 mm e un‟altezza di 3500 mm. All‟interno dei filtri è inserito il ma- teriale resina a scambio ionico per un totale di 84.000 litri.

Il sistema di filtrazione ha una capacità di 350 l/s ( 11 Mmc/y ) con un conte- nuto di Boro in uscita pari a 1 ppm.

La filtrazione si esegue dall‟alto verso il basso, in equicorrente rispetto al mate- riale filtrante.

Durante il normale processo di trattamento, l'acqua interagisce con le com- ponenti ioniche saline presenti in soluzione nella resina, fissandole sul supporto polimerico.

La resina è nel filtro a pressione che viene attraversato dal flusso dando origi- ne ad un più elevato carico del Boro da trattare nei primi strati del letto per la completa saturazione.

Attualmente l‟impianto è il più grande d‟Europa.

Impianto abbattimento Boro a Coltie avviato il 24/12/2012: l'impianto è costitu- ito da un totale di quattro filtri con flusso parallelo, di cui tre in trattamento e una unità in rigenerazione. L‟alimentazione è distribuita in maniera uniforme su

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tutti i filtri grazie ad un misuratore di portata in ingresso ed a un regolatore di flusso sulla condotta principale. I filtri sono realizzati in AISI 316, all‟interno dei filtri è inserito il materiale resina a scambio ionico. Il sistema di filtrazione ha una capacità di 90 l/s ( 2,9 Mmc/y ) con un contenu- to di Boro in uscita pari a 1 ppm. La filtrazione si esegue dall‟alto verso il basso, in equicorrente rispetto al mate- riale filtrante. Durante il normale processo di trattamento, l'acqua interagisce con le com- ponenti ioniche saline presenti in soluzione nella resina, fissandole sul supporto polimerico. La resina è nel filtro a pressione che viene attraversato dal flusso dando origi- ne ad un più elevato carico del Boro da trattare nei primi strati del letto per la completa saturazione.

Inoltre sono stati ripristinati e aggiornati i sistemi di filtrazione delle tre (3) opere di pre- sa superficiali dell‟Isola d‟Elba sostituendo i carboni attivi, mettendo le valvole auto- matiche e aggiornando i software di gestione. Inoltre, le strategie aziendali si sono concentrate sull‟abbattimento dei parametri in deroga oltre ai problemi qualitativi presenti sul territorio come trielina (Montescu- daio), ferro-manganese per Guardistallo e Capoliveri (Isola d‟Elba), solfati per Santa Luce e Castellina.

Si riporta di seguito la tabella con i potabilizzatori attivi e/o in fase di ga- ra/istallazione:

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Volume Anno Anno N. Comune Nome Trattato Parametro Tecnologia Serv. Manut. Max Acqua Filtri + 6 Capraia dissalatore 294.543 2005 2010 Mare Membrana Trattamento Resina Castelnuovo In 2 Arsenico a Resine 236.520 2011 2011 Arsenico a scambio Val Di Cecina Pavone ionico Trattamento Resina 11 Pomarance Arsenico a Resine 110.376 2010 2011 Arsenico a scambio Montecerboli ionico Trattamento Resina 9 Radicondoli Arsenico a Resine 236.520 2010 2011 Arsenico a scambio Prativigna ionico Impianto Ferro, Man- sedimentazione 1 Livorno Potabilizzazione 3.806.066 1990 2005 ganese filtrazione Impianto di Ferro, 12 Montescudaio Deferrizzazione Di 135.268 < 2003 0 Pirolusite Manganese Mezzavia

Monteverdi Deferrizatore Faro Ferro, 13 162.300 2003 2010 Pirolusite Marittimo del Castelluccio Manganese Monteverdi Deferrizzatore San Ferro, 18 18.922 < 2003 2010 Pirolusite Marittimo Giovanni Manganese Deferrizzazione Ferro, 17 Sassetta 1.000 < 2003 0 Pirolusite Venanta Manganese Ferro, Montecatini In Deferrizzatore Manganese, 19 6.500 < 2003 2004 Pirolusite + GAC Val Di Cecina Poggetto Ammoniaca THM Deferrizzatore + Ferro, Montecatini In 1995 Pirolusite e Car- 4 Gac Campo 189.216 2010 Manganese, Val Di Cecina 2009 boni Attivi (GAC) Sportivo Trialometani Gac Trattamento Carboni Attivi 24 Piombino 1.261.440 2010 2010 Mercurio Mercurio Pozzo 1 (GAC) Gac Trattamento Carboni Attivi 25 Piombino 1.261.440 2010 2010 Mercurio Mercurio Pozzo 4 (GAC) Osmosi Inversa S. 5 Cecina 473.040 2001 2010 Nitrati Membrana Pietro Palazzi

Castelnuovo In Filtrazione Podere Carboni Attivi 22 94.608 2004 2010 Torbidità Val Di Cecina Nuovo (GAC) Quarzite, Filtrazione 7 Collesalvetti 335.000 < 2003 0 Torbidità, Carboni Attivi Colognole Paese (GAC)

Campo Trattamento Quarzi- 3 Vallebuia 315.360 1994 2011 Nell'elba A3 ter+Carbone

Campo Trattamento Quarzi- 20 S. Francesco 315.360 1976 2011 Nell'elba A3 ter+Carbone Trattamento Quarzi- 21 Marciana Pedalta 315.360 1994 2011 A3 ter+Carbone

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Decloratore Trattamento Quarzi- 23 Santa Luce 41.207 2005 2010 Molinuccio A3 ter+Carbone Pozzo Ladronaia - Carboni Attivi 10 Cecina 315.360 2004 2010 Triellina Filtro Gac (GAC) Pozzo Peep - Filtro Carboni Attivi 14 Cecina 315.360 2004 2010 Triellina Gac (GAC) Pozzo Campo Carboni Attivi 15 Cecina 315.360 2004 2010 Triellina Sportivo-Filtro Gac (GAC) Filtro Gac Carboni Attivi 16 Cecina Pozzo Villaggio 315.360 2005 0 Triellina (GAC) Scolastico

GAC Trattamento Carboni Attivi 8 Riparbella 473.040 2010 2011 Trialometani Sorgenti Di Miemo (GAC)

Resina a 30 Suvereto Gera 473.040 2012 Attivo Arsenico scambio ionico Radicondo- Resina a scam- 31 Solaio 630.720 2012 *31 Arsenico li/Pomarance bio ionico

Vivalda – Resina a 32 Suvereto Ex Impianto 236.520 2012 *32 Arsenico scambio ionico Montecerboli

Resina o 34 Piombino Franciana 10.722.240 2012 *34 Boro Membrane

Idrossido di ferro 33 Piombino Franciana 8.199.360 2012 *33 Arsenico Granulare

IN FASE DI ISTALLAZIONE

Gac Filtrazione Carboni Attivi 26 Rio Elba 630.720 2011 *26 Trialometani Sorgenti Canali (GAC)

Impianto Tratta- Ferro, Man- 27 Guardistallo mento Ferro 252.288 2011 *27 Pirolusite ganese Ss.Annunziata Torbidità Le Castelnuovo Carboni Attivi 28 Pietraie - 252.288 2012 *28 Torbidità Val di Cecina (GAC) Caldanelle Torbidita' Carboni Attivi 29 Pomarance 252.288 2012 *29 Torbidità San Dalmazio (GAC)

Montescudaio Steccaia 788.400 2012 * Ferro Pirolusite

Trattamento 36 Santa Luce 252.288 2012 *36 Solfati Nanofiltrazione Solfati Ventola Castellina Trattamento 37 252.288 2012 *37 Solfati Nanofiltrazione Marittima Solfati Banditelle Trattamento Ferro, Man- 38 Elba 946.080 2012 Pirolusite ferro mola ganese

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Note Anno manutenzione

*31 in fase di istallazione *32 dopo istallazione Solaio

*34 in fase di avvio si appalto *33 in fase di fornitura

*26 da posizionare *27 in fase di istallazione

* 28 in fase di istallazione *29 in fase di istallazione Montescudaio: dopo istallazione * *36 in progettazione SS. Annunziata *37 in progettazione *38 in progettazione, da avviare primavera 2012

ANALISI DELLE PERDITE

Per monitorare ancor meglio l‟andamento dei volumi immessi in rete sul territorio, nonché per rispetto del D.M. n. 99/97 “Regolamento sui criteri e sul metodo di base per la valutazione delle perdite negli acquedotti”, ASA SpA già nel 2005 aveva istitui- to un gruppo di lavoro specifico finalizzato all‟ analisi della funzionalità e dell‟efficienza del sistema acquedottistico, oltre che a valutare le perdite di rete. Dall‟analisi effettuata nel Piano d‟Ambito (2001) risulta che “le perdite totali

ammontano a circa il 37% per tutto il territorio dell‟Ambito. Si deve sottolineare che il valore stimato per le perdite all‟interno del territorio è stato ottenuto confrontando il volume fatturato annualmente con quello prodotto (volume annuo addotto). Ciò vuol dire che la perdita è quantificata come quel volume d‟acqua prodotto che non riesce a raggiungere l‟utenza, inglobando in tal modo non solo la reale inefficienza strutturale delle reti ma anche altri fenomeni legati all‟aspetto gestionale (sfori, consumi non contabilizzati, lavaggi di rete ecc.). Le difficoltà maggiori risultano il reperimento di alcuni dati essenziali per il calcolo dei volumi quali:

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1. Volumi d‟acqua erogati dalle fontanelle pubbliche, da idranti (non tutti i punti sono dotati di contatore);

2. Volume d‟acqua perso da una rottura di una condotta (infatti in questo caso incidono molteplici fattori quali: localizzazione delle condotta (se in un centro cittadino oppure in paesi collinari), pressioni in gioco, segnalazione di fuga e tempo di intervento, diametro della condotta, utenze collegate…);

3. Perdite dovute a trafilamenti dei componenti impiantistici (guarnizioni di valvole, flange e cartelle, pompe…);

4. Volumi di scarico degli impianti di approvvigionamento. In questo caso è bene fare alcune valutazioni: il nostro territorio è caratterizzato da problematiche qualitative espanse in linea generale su tutti i comuni, pertanto risulta “consuetudine” dover lasciare pozzi o sorgenti, che non rispettano momentaneamente i limiti di legge, erogare l‟acqua non verso la rete di adduzione bensì verso fognature o fossi in modo da poter monitorare chimicamente l‟anomalia rilevata. Il contatore generalmente è posto all‟ingresso del corpo recettore (serbatoio) o sul pozzo stesso; pertanto, dal 2007, è stato istituito un registro per il monitoraggio di spurghi, sciacqui o prima attivazione delle opere di captazione in modo da avere dei valori il più possibile reali.

Inoltre, molti dei nostri acquedotti sono interconnessi idraulicamente, cioè le fonti di approvvigionamento servono più di un comune e in questi casi risulta difficile attribuire eventuali perdite di rotture di condotta o di sciacqui impiantistici in quanto poi inciderebbero su un solo comune piuttosto che un altro.

Tuttavia, dall‟analisi dei principali acquedotti, risulta che anche il nostro ATO è in media nazionale. Attualmente, il dato è solo ipotetico, infatti per tutti gli acquedotti analizzati non è stato possibile avere la completezza dei dati richiesti dal sistema di valutazione delle perdite, ma ASA SpA si sta impegnando, in tal senso, alla pianificazione dell‟istallazione dei misuratori di portata, alla registrazione dei dati di spurgo e lavaggio degli impianti avendo inserito un registro degli interventi, al monitoraggio delle condotte e la misurazione dei contatori privati.

Inoltre, già dal 2006, sempre nel rispetto del D.M. n. 99/97, era stato suddiviso l‟acquedotto in primario e secondario: ossia, il D.M. attribuisce all‟acquedotto primario quel tratto di tubazione che parte dalla fonte di captazione e arriva fino al serbatoio dove l‟acqua viene resa “potabile” (viene inserito il disinfettante e/o il trattamento), mentre il secondario va dal serbatoio al punto di erogazione all‟utente.

La valutazione quest‟anno è stata effettuata con analisi più capillare, partendo sia dal numero di riparazioni effettuate per distretto che dall‟analisi della scheda di servizio dell‟intero Ambito come può essere visionato dalle schede sotto riportate:

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INTERVENTI RIPARAZIONI RETE

Zona Metri di rete idrica % N. riparazioni

57.249 10%

NORD 101.582 18% 696

412.895 72%

263.716 25% BVC 1.015 773.843 75%

280.380 39% AVC 534 431.702 61%

230.464 36% VDC 1.474 416.136 64%

186.319 41% ELBA 1.807 270.211 59%

TOTALI 3.367.248 100% 5.526

CALCOLO DELLE PERDITE AI SENSI DEL DM 99/97

SCHEDA 1: Servizio di ACQUEDOTTO Soggetto ASA S.p.A Gestore Rag. Soc. ASA S.p.A, Via del Gazometro, 9 - 57122 Livorno Regione TOSCANA 2.903.966,59714 ATO ATO 5 TOSCANA COSTA Origine Nome Descrizione U. di mis. Valore dati 1.1 Dati generali Anno anno solare di riferimento 2012 gg durata del periodo d'osservazione in giorni gg. 365 PR popolazione residente servita dalla rete di distribuzione ab. 369.558 DERIVATO popolazione fluttuante in termini di giorni di presenza nel pe- GF ab. 14.519 STIMATO riodo di osservazione L lunghezza complessiva della rete Km 3.424 DERIVATO S superficie totale interna delle condotte della rete m2 1.224.026 DERIVATO 1.2 Dati volumetrici volume d'acqua complessivamente concesso o riservato m3/ A01 STIMATO per l'uso acquedottistico anno 117.471.213

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volume di acqua complessivamente prelevato dall'ambien- m3/ A02 38.600.719 DERIVATO te per l'uso acquedottistico. anno volume di acqua grezza compless.prelevato e immesso in m3/ A02p 15.440.288 DERIVATO impianti di trasporto primario anno volume di acqua trattata compless.prelevato e immesso in m3/ A02s 3.160.431 DERIVATO impianti di trasporto secondario anno A03 volume complessivo delle perdite negli impianti di trasporto m3/anno 2.420.510 DERIVATO volume delle perdite di acqua grezza negli impianti di tra- A03p m3/anno - 9.374.691 STIMATO sporto primario volume delle perdite di acqua negli impianti di trasporto se- A03s m3/anno 11.795.201 DERIVATO condario m3/ A04 volume in ingresso agli impianti di trattamento 24.053.947 MISURATO anno volume delle perdite di processo negli impianti di trattamen- m3/ A05 483.457 DERIVATO to anno m3/ A06 volume prodotto dalgi impianti di trattamento 23.570.490 MISURATO anno m3/ A07 volume prelevato da altri sistemi di acquedotto 9.771.010 MISURATO anno volume di acqua grezza prelevato da altri sistemi di acque- A07p m3/anno MISURATO dotto volume prelevato da altri sistemi di acquedotto di acqua A07s m3/anno 9.771.010 MISURATO trattata secondo specifica A08 volume consegnato ad altri sistemi di acquedotto m3/anno 2.116.550 MISURATO volume consegnato ad altri sistemi di acquedotto di acqua A08p m3/anno 761.032 STIMATO grezza volume consegnato ad altri sistemi di acquedotto di acqua A08s m3/anno 1.355.518 MISURATO trattata secondo specifica A09 volume in ingresso alla rete di distribuzione m3/anno 43.351.213 MISURATO A10 volume di acqua consegnato alle utenze e misurato m3/anno 27.779.136 MISURATO volume di acqua consegnato alle utenze per consumi auto- A11 m3/anno 433.512 rizzati e non misurato 1,00 volume consumato in distribuzione per manutenzione e ser- m3/ A12 867.024 vizi agli impianti anno 2,00 volume perso in distribuzione per disservizi (rotture, scarichi m3/ A13 2.817.829 per troppo pieno,ecc. ) anno 6,50 m3/ A14 volume sottratto (derivazioni non autorizzate) 433.512 anno 1,00 volume delle perdite reali nella rete di distribuzione, serbatoi m3/ A15 9.719.663 DERIVATO inclusi anno differenza tra volume fornito e misurato per difetto di misura m3/ A16 1.300.536 dei contatori anno 3,00 volume complessivamente perso in distribuzione (perdite m3/ A17 14.271.540 DERIVATO "apparenti" + perdite "reali") anno m3/ A18 volume utilizzato 30.813.721 DERIVATO anno m3/ A19 volume immesso nel sistema acquedottistico 48.371.729 DERIVATO anno volume fatturato (diverso da A10 in quanto esistono i minimi m3/ A20 27.779.136 MISURATO tariffari) anno m3/ Amc dotazione minima contrattuale stabilita per l'utenza 20.233.301 DERIVATO anno 1.3 Indicatori RT rendimento del trattamento - 0,980 R1 rendimento primario ( e perdite di fatturato ) - 0,641 35,92

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R2 rendimento al consumo - 0,651 R3 rendimento netto - 0,671 R4 rendimento idraulico del servizio - 0,691 69,077 P1 indice delle perdite totali in distribuzione - VERO 32,92 P2 indice dell'acqua non servita all'utenza - VERO P3 indice delle perdite reali in distribuzione - 0,224 22,42 R5 rapporto finanziario - 0,574 I1 indice lineare delle perdite totali m3/m 4.167 I2 indice superficiale delle perdite totali m3/m2 12 I3 indice lineare delle perdite reali in distribuzione. m3/m 2.838

I4 indice lineare di consumo netto m3/m 8.492 I5 indice demografico di consumo netto m3/ab. 79 I6 indice di eccedenza - 0,272

Quindi risulta che le perdite totali in dimostrazione ammontano a circa il 32,92% per tutto il territorio dell‟Ambito, quindi minori rispetto al Piano d‟Ambito del 2001 che ri- portava il 37%, ma è anche vero che tale dato include perdite di fatturazione, sfa- samenti tra l‟emissione di bollette, pagamenti, letture contatori.

Pertanto, anche in ambito di Commissione Idrica, il Comitato di Vigilanza e le Provin- ce (enti preposti al rilascio delle concessioni idriche per emungimento acqua sotter- rane) utilizzano come indice di riferimenti il P3 (perdite reali distribuzione) che risulta essere 22,40% (23,08% nel 2011).

Riportiamo in tabella le riparazioni effettuate nei vari distretti di ASA SpA:

RIPARAZIONI TERRITORIO COMUNALE Metri di rete idrica 2012 AVC CASTELNUNOVO VAL DI CECINA 82,00 70.382,50 MONTECATINI VAL DI CECINA 26,00 127.182,62 POMARANCE 171,00 167.078,44 RADICONDOLI 26,00 58.750,71 VOLTERRA 229,00 288.278,00 Totale interventi 534,00 711.672,27 BIBBONA 69,00 51.964,60 CASALE MARITTIMO 80,00 34.779,00 CASTAGNETO CARDUCCI 232,00 188.865,67 CASTELLINA MARITTIMA 56,00 54.848,29 CECINA 145,00 145.549,21

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GUARDISTALLO 30,00 41.022,00 MONTESCUDAIO 36,00 42.457,91 ORCIANO PISANO 17,00 18.409,26 RIPARBELLA 47,00 59.448,81 ROSIGNANO MARITTIMO 250,00 301.536,00 SANTA LUCE 53,00 97.354,00 Totale interventi 1.015,00 1.036.234,74 CAMPO NELL'ELBA 288,00 90.527,74 CAPOLIVERI 173,00 52.909,69 MARCIANA 386,00 95.410,79 MARCIANA MARINA 53,00 26.225,60 PORTO AZZURRO 94,00 30.266,28 PORTOFERRAIO 557,00 113.328,80 RIO MARINA 173,00 28.082,98 RIO NELL'ELBA 83,00 20.448,65 Totale interventi 1.807,00 457.200,53 CAPRAIA ISOLA 0,00 8.584,69 COLLESALVETTI 174,00 133.987,59 LIVORNO 516,00 369.551,00 FAUGLIA 0,00 2.142,01 PISA 3,00 30.778,26 SAN GIULIANO 2,00 8.421,94 VECCHIANO 1,00 17.853,33 Totale interventi 696,00 571.318,83 CAMPIGLIA MARITTIMA 307,00 172.041,63 MONTEVERDI MARITTIMO 78,00 53.346,88 PIOMBINO 671,00 252.370,50 SAN VINCENZO 221,00 91.708,49 SASSETTA 38,00 17.621,15 SUVERETO 159,00 59.511,37 Totale interventi 1.474,00 646.600,02

TOTALI 4.511,00 3.423.026,39

LA STRUTTURA DELLA RETE IDRICA

La struttura della rete idrica, rispetto all‟anno precedente, non ha subito variazioni sostanziali. I nuovi progetti inerenti infrastrutture acquedottistiche sono stati di fatto approvati ed in alcuni casi affidati alle ditte esecutrici, in attesa di programmare l‟inizio dei lavori.

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Nel corso del 2012, oltre ad interventi di manutenzione straordinaria sugli acquedotti comunali, sono state realizzate anche nuove condotte - in Alta Val di Cecina e in Val di Cornia - descritte in maniera articolata nel capitolo 5 del presente documento “INGEGNERIA ED ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO AL TERRITORIO”.

A parte queste importanti implementazioni, la struttura di base è rimasta inalterata rispetto al passato. Si invitano pertanto coloro che volessero prendere visione delle principali caratteristiche dei diversi acquedotti gestiti dall‟Azienda a consultare l‟estratto dal Bilancio Socio Ambientale 2006 sul sito web aziendale www.asaspa.it alla voce Servizio Idrico Integrato, Servizio Tecnico. Volendo comunque fornire qual- che ulteriore dato riferito all’anno 2012, segnaliamo le opere eseguite a carico dell’Acquedotto dei vari Comuni della Bassa Val di Cecina e per la Val di Cornia (necessari per la miscelazione delle acque per l‟abbattimento dei parametri chimici in deroga) e la nuova lottizzazione a Livorno denominata Borgo di Magrignano.

In Bassa Val di Cecina sono stati eseguiti interventi di estendimento della rete idrica e sono stati effettuati interventi di sostituzione di condotta per un totale di 4.642 me- tri.

Tali estendimenti e parte delle sostituzioni delle condotte sono stati realizzati a fronte di nuove lottizzazioni e/o interventi eseguiti in collaborazione tra ASA SpA e le Am- ministrazioni Comunali.

In Val di Cornia nel 2012 sono stati sostituiti 2.992,25 metri di rete acquedottistica.

DI SEGUITO IL DETTAGLIO.

Tratto in località Fabbricciane nel comune di Piombino pe pn16 da 63 ml 700 (sostituzione eseguito dall‟amministrazione comunale). Tratto in località Asca nel comune di Piombino pe pn 16 da 75 ml 250 (sosti- tuzione eseguito dall‟amministrazione comunale). Tratto in località Piastroni nel comune di Monteverdi Marittimo pe pn16 da 90 ml 330 (sostituzione ASA SpA). Tratto in Via di Venturina nel comune di Campiglia M.ma pe pn 16 da 110 ml 300 (sostituzione ASA SpA). Tratto in Via della Bonifica nel comune di Piombino pe pn 16 da 160 ml 455 (sostituzione ASA SpA).

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Tratto di Casa Ricci nel comune di Piombino pe pn16 da 75 m 1500 (sostitu- zione eseguito dal privato scavo posa e fornitura).

ZONA NORD EST.

In località Filettole , in prossimità del campo pozzi e più precisamente all‟altezza del cunicolo di sottopasso dell‟ autostrada A11 Firenze Mare, è stato effettuato un in- tervento di alta specializzazione mirato al risanamento con tecnologia Sanilink W (calza) di due tratti di tubazioni idriche, per una lunghezza ciascuna di m. 70, pre- senti all‟interno del richiamato cunicolo dell‟autostrada A 11 Firenze Mare:

DN 800 in acciaio: tubazione principale di approvvigionamento dell‟acquedotto di Livorno

DN 450 in ghisa: vecchia tubazione dell‟acquedotto dimessa da tempo e riattivata negli ultimi mesi per garantire un by-pass di continuità alla condot- ta DN800. Quest‟ ultima, realizzata a conclusione del risanamento con si- stema Sanilink limitato al sottopasso autostradale di cui sopra, è stata suc- cessivamente bonificata, collaudata ed infine riattivata per una lunghezza di circa 2000 metri mediante specifici collegamenti presso il campo pozzi di Filettole e la S.P. Lungomonte, proprio all‟ ingresso del centro abitato di Filet- tole.

VIA DELLE CARMELITANE (ADESSO VIA CHICCA) NELLA ZONA DI MONTENERO BASSO.

Nel contesto del Piano attuativo “ Area di riqualificazione ambientale “ Ambito 4- Banditella Nord- Progetto esecutivo Opere di Urbanizzazione, lavori autorizzati dal Comune di Livorno e commissionati dal Consorzio Banditella, sono stati eseguite la- vorazioni che hanno interessato alcune condotte di acqua potabile gestite da ASA SpA e più precisamente:

Sostituzione tratto tubazione di m. 350 in acciaio DN 150 con tubazione in polietilene DE 160 PN 25 dedicata al riempimento del serbatoio dei Pellegri- ni (Santuario) Montenero. Sostituzione tratto tubazione distribuzione zona salita di Montenero di m. 350 in fibrocemento DN 150 con tub. polietilene DE 225 PN 25. Prolungamento di m. 350 della tubazione di distribuzione, denominata Ca- vallino, a servizio della zona di Montenero basso.

Per il Comune di Livorno, occorre menzionare nuovamente le attività svolte relati-

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vamente alle nuove Urbanizzazioni.

Il Comune è da qualche anno impegnato, attraverso varie modalità economiche e di affidamento, alla realizzazione di nuove urbanizzazioni soprattutto concentra- te a Sud-Est della città ( prima con Porta a Terra, oggi con Salviano 2- Magrigna- no, Nuovo Centro Commerciale Via del Levante e, non ultimo per importanza, la realizzazione della nuova sede ATL sulla Via B. Impastato, zona Salviano ) ma an- che ad Ovest ( Porta a Mare ); sono pertanto opere di rilevante importanza strate- gica per la città, in buona parte finanziate dal Comune stesso. Lavorazioni che per la loro complessità, non solo di realizzazione, richiedono tempi lunghi di consegna dell‟ opera finita. Il ruolo di ASA SpA nel contesto di queste urbanizzazioni è, inizial- mente, quello di collaborare alla progettazione di ciò che concerne le tubazioni acqua, gas e fognatura e, successivamente, durante la fase esecutiva, quello di svolgere un ruolo di supervisione affinché le opere idrauliche, che una volta com- pletate dovranno esserle consegnate per la relativa gestione, siano svolte nel pie- no rispetto delle normative vigenti in materia nonché del buon senso e della regola d‟ arte.

Quest‟anno, così come il precedente, l‟ impegno di ASA SpA si è concentrato par- ticolarmente su interventi importanti e tutt‟ora in essere , quali il completamento del primo stralcio del Nuovo Centro, ubicato a sud di Livorno, e l‟Adeguamento funzionale del tracciato esistente relativo alla SP 555 a nel Comune di Collesalvetti; quest’ ultimi lavori commissionati e finanziati dalla Provincia di Livorno, che prevedono, all‟ interno di un piano attuativo più generale, lo spostamento delle adduttrici di acqua potabile DN 700 proveniente da Mortaiolo.

Per quanto riguarda il Nuovo Centro, come già accennato, è stato completato il primo stralcio di un progetto generale che prevede più interventi, sviluppati in dire- zione nord, spalmati nel tempo. Più specificatamente sono stati effettuati i collaudi di tenuta delle nuove tubazioni di adduzione e futura distribuzione realizzate in se- no al comparto, ma non ancora attivate perché tecnicamente operazione ritenu- ta prematura ed inutile per l‟ assenza, al momento , di insediamenti abitativi e commerciali. E‟ stata poi definitivamente conclusa e resa attiva la nuova dorsale idrica denominata “ Guarducci “ in pead DE 560 PN 10, per una lunghezza totale di ml 595 lungo la Via di Levante, in sostituzione della vecchia in fibrocemento DN 500, quale tubazione alternativa e/o integrativa all‟ approvvigionamento del ser- batoio di Bandinella.

E‟ importante inoltre evidenziare che alla luce di un‟ ottica più generale di ottimiz- zazione e potenziamento della rete di distribuzione acqua potabile a sud della cit- tà, contestualmente alle lavorazioni sopra citate, si è concluso anche un interven-

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to , commissionato e finanziato sempre dal Comune di Livorno, relativo all‟ esten- dimento della rete idrica in pead DE 450 su Via della Padula nel tratto compreso tra Via Bacchelli (Porta a Terra) e Rio Cignolo nei pressi di Magrignano- Salviano per uno sviluppo totale di circa 900 metri. Detta tubazione non è ancora stata atti- vata in quanto subordinata alla realizzazione di una struttura adeguata in attraver- samento al Rio Cignolo stesso, da parte dell‟ Amministrazione Comunale o chi per essa, che possa consentire l‟ anellatura della tubazione idrica con Borgo di Magri- gnano e quindi la garanzia di un potenziamento ed una continuità di flusso nelle zone poste a sud di Livorno ed oggetto di continui sviluppi ed insediamenti.

Per quanto riguarda invece la SP 555 GUASTICCE- Spostamento tubazioni acqua DN 700, da Via del Pratone in direzione Ovest c/o costruenda rotatoria est AC- QUEDOTTO acciaio DN 700 per un totale di ml 130, durante il corso dell‟ anno le lavorazioni, caratterizzate da una certa complessità tecnica operativa, hanno su- bito rallentamenti dovuti sia a problematiche probabilmente legate alla struttura gestionale, non dipendenti evidentemente da responsabilità di ASA SpA, sia al fat- to che le condizioni meteorologiche degli ultimi tempi non sono state del tutto cle- menti e visto il luogo impervio in cui dette lavorazioni vengono espletate. Tutto ciò ha influito non poco sul regolare stato di avanzamento dei lavori stessi che, co- munque, hanno avuto corso fino a fine 2012 e stanno interessando anche il 2013.

Una menzione a parte per l’Acquedotto industriale di Livorno.

La costruzione dell‟acquedotto industriale è cominciata negli anni „40 ad opera de- gli americani. All‟origine il sistema acquedottistico aveva funzione bivalente: potabi- le ed industriale. La scelta dell‟emissario del Bientina quale fonte di approvvigiona- mento fu condizionata dall‟obbligo di garantire una adeguata portata all‟utenza. La portata propria del canale era infatti integrata da un quantitativo d‟acqua preleva- to dall‟Arno tramite n. 5 sifoni, in località San Giovanni alla Vena, da tempo non più funzionanti a causa dell‟elevato inquinamento del fiume. Con la dismissione dell‟impianto di potabilizzazione di Stagno, avvenuta alla fine de- gli anni „50, il sistema è stato dedicato al solo utilizzo industriale ed attualmente è ge- stito da ASA SpA.

Il prelievo di acqua dall‟emissario del Bientina avviene tramite due derivazioni ad al- tezza diversa distanti circa 1,7 Km l‟una dall‟altra.

L‟acqua captata da entrambe le opere di presa è convogliata nella Fossa Morta, che ha la funzione di punto di accumulo e sedimentazione, da qui attraversa il ca- nale industriale ed arriva alla centrale di Biscottino.

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Tra il 2004 ed il 2009 sono state apportate rilevanti modifiche alla struttura dell‟acquedotto industriale che riportiamo di seguito.

In primo luogo è stato realizzato un attraversamento in sub-alveo dello Scolmatore dell‟Arno che consente di eliminare un attraversamento aereo sul canale che pre- sentava il cedimento in fondazione di due pile con conseguenti problemi di appog- gio delle travi.

Sono state così realizzate in due stralci prima le opere di predisposizione delle con- dotte esistenti e successivamente l‟attraversamento in sub-alveo dello Scolmatore (250m) con sistema TOC – trivellazione orizzontale controllata. A completamento dell‟opera si è messo in esercizio un nuovo tratto di acquedotto in PEAD De800 sosti- tuendo circa 1300 m del vecchio acquedotto in cemento.

L‟Ufficio Progettazione, insieme al Settore Impianti Acqua, ha predisposto poi un ulte- riore stralcio di opere funzionali per aggiornare la parte impiantistica dell‟acquedotto ristrutturando la canala d‟ingresso alla centrale “Tre Ponti” e riatti- vando due delle vasche originali di sedimentazione. In questo modo siamo riusciti ad eliminare le perdite in arrivo alla centrale dovute alle rilevanti fessurazioni della cana- la sopradetta, riducendo poi il contenuto di sabbie e particelle fini che venivano immesse in rete di distribuzione. Inoltre, sono stati fatti dei lavori di adeguamento im- piantistico della centrale di sollevamento principale “Biscottino” in modo da sostitui- re il sistema di pompaggio esistente che risale agli anni ‟60 con uno più moderno, dotato di pompe immerse che permette delle migliori condizioni di lavoro per gli o- peratori e dei tempi più rapidi d‟intervento in caso d‟avaria.

Dalla centrale l‟acqua viene rilanciata con una prevalenza di circa 4 m; all‟arrivo al- la centrale dei Tre Ponti essa è accumulata in una vasca e da qui è rilanciata nella rete di distribuzione gestita da ASA SpA.

Qui le acque sono in parte spinte nella rete dell‟acqua industriale tramite un moder- no impianto costituito da PLC e inverter e in parte prelevate dalla Società ENIPower.

L‟acquedotto garantisce la fornitura continuativa di circa 500 mc/ora alle industrie della zona nord di Livorno dei quali il 50% per la raffineria Agip Plas di Stagno (Colle- salvetti).

Nel 2012 ASA S.p.A. ha distribuito 5.243.803 mc di acqua industriale (nel 2011 erano 5.297.729) mc di acqua industriale di cui 3.222.537 ad ENIPOWER (era 2.917.178) e 2.021.265 (era 2.380.551) alle altre utenze industriali.

Circa la rete di distribuzione urbana, evidenziamo che essa interessa prevalente- mente la zona portuale ed ha un‟estensione totale di circa 30 km.

E‟ in fase di conclusione la progettazione di un vero e proprio acquedotto duale cit- tadino.

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I CONSUMI IDRICI E LA SPESA MEDIA PER FAMI GLIA.

Come si è già evidenziato nel capitolo Le risorse idriche e la rete, la capillarità del servizio di distribuzione nel territorio gestito è stabile sul 99% dell'utenza potenziale. Il numero totale delle unità alloggiative equivalenti è pari a 235.724 (1.359 unità in più rispetto al 2011), includendo le diverse tipologie di clientela (domestica, non dome- stica, uso organizzazioni volontariato, uso pubblico e allevamento, uso comuni con- sorziati).

ASA SpA è contrattualmente impegnata ad assicurare alle utenze domestiche una dotazione unitaria giornaliera alla consegna non inferiore a 150 litri/abitante, con una portata minima non inferiore a 0,10 litri/secondo per ogni unità abitativa. Per il servizio idrico integrato è stato fatturato, quale volume di competenza 2012, un tota- le pari a 27.921.086 mc, mentre nel 2011 è stato fatturato un volume pari a 27.656.856 mc.

Nel 2012 il consumo fatturato per l‟utenza “domestica”, tenendo presente che la medesima è costituita da 205.731 unità alloggiative distribuite tra uso domestico re- sidente, domestico non residente e utenze deboli, risulta pari a 20.322.328 mc. Con- siderando che ogni unità alloggiativa rappresenta la famiglia media composta da 2,3 membri (dato medio ATO, fonte Istat), possiamo stimare un consumo pro-capite giornaliero per l‟uso domestico di circa 117,67 litri (115,67 litri nel 2011).

Nel 2012 il consumo fatturato per l‟utenza globale (tutte le tipologie di utilizzo), com- posta da 235.724 unità alloggiative, ammonta a 27.921.086 mc, per un consumo pro-capite giornaliero di 141,09 litri (140,57 litri nel 2011).

Nel 2012, la spesa media annuale per unità alloggiativa, per uso domestico residen- te, corrisponde a circa 137 Euro (125,64 nel 2011).

Si riporta di seguito una tabella di sintesi che comprende anche il domestico non re- sidente e le utenze deboli:

Categorie d’uso 2012 Mc Litri € Domestico residente 18.328.957 18.328.957.000 20.530.706,34 Domestico non residente 1.850.629 1.850.629.000 3.630.236,63 Utenze deboli 142.742 142.742.000 114.021,54

n. u.a. litri spesa me- spesa spesa Categorie d’uso litri litri uso u.a. dio media media 2012 u.a./ gg ab/gg domestico anno u.a./anno u.a./gg ab./gg Domestico 149.613 122.509 336 146 137,23 0,38 0,16 residente Domestico non 54.450 33.988 93 40 66,67 0,18 0,08 residente Utenze deboli 1.668 85.577 234 102 68,36 0,19 0,08

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QUALITÀ DEI MATERIALI ED EFFICIENZA DI RETE.

La rete acquedottistica è oggi costituita per il 53% da tubazioni in PEAD, il 30% delle tubazioni è in acciaio, l‟8% in fibrocemento, l‟8% in ghisa e l‟1,0% in PRVF.

Le tubazioni in PEAD, di facile posa, elastiche e di agevole manutenzione, vanno progressivamente sostituendo quelle d'altro materiale.

Lo stato della rete è monitorato on line mediante telecontrollo 24 ore su 24 per 365 giorni/anno; la rete e gli impianti sono gestiti direttamente dalla sede aziendale, con la possibilità d'intervento in tempo reale in caso d'anomalia o guasti.

Il controllo delle reti di distribuzione è effettuato attuando, con varie metodiche tec- niche, un servizio preventivo di “ricerca fughe programmata”, con sistemi elettroa- custici ed ispezioni televisive.

Tutti questi sistemi di controllo forniscono dati che vengono registrati ed elaborati, componendo il quadro di conoscenza dettagliata delle reti.

Nell‟area di Livorno, l‟erogazione d‟acqua potabile nella rete è adattata alle effetti- ve esigenze istantanee di fornitura. Dieci variatori di giri (Inverter) mantengono una pressione costante nelle condotte, consentendo di ottenere risparmi energetici (fino al 50% a parità di pressione e portata) ed eliminando usure impiantistiche.

Sono utilizzati per tutte le opere di nuova realizzazione materiali e oggetti idonei al contatto con acque destinate al consumo umano così come previsto dal D. M. n° 174 del 06.04.2004.

GARANTIRE LA QUALITÀ DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO: LA DISINFEZIONE, IL TRATTAMENTO, IL CONTROLLO.

Il servizio di distribuzione acque potabili, comprendente la gestione degli impianti e delle reti, è regolato da quanto prescritto dalla Convenzione di affidamento stipula- ta tra l'Autorità di Ambito e l'Ente Gestore individuato.

Il Gestore deve tutelare la qualità e la quantità dell'acqua destinata al consumo umano. Gli Enti gestori, come previsto dalla propria Carta dei Servizi, sono tenuti a garantire un servizio continuo, regolare e senza interruzioni. Le interruzioni del servizio potranno essere imputabili solo ad eventi di forza maggiore, a guasti o manutenzioni necessarie per il corretto funzionamento delle strutture.

È estremamente delicato l'equilibrio tra le diverse componenti che condizionano le risorse idriche disponibili: le caratteristiche idrogeologiche del territorio e l'uso che se ne fa, l'estensione e la densità degli insediamenti, le condizioni climatiche. La quanti- tà e la qualità dell'acqua fornita dipendono da tutte queste variabili, che non ga- rantiscono sempre un equilibrio stabile.

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Quantità o qualità dell'acqua disponibile possono non essere ottimali, anche se gli impianti funzionano bene ed il gestore del servizio fa bene il suo lavoro. L'oggettivo deficit idrico, soprattutto estivo, e fenomeni d'inquinamento sempre più pressanti, chiedono un continuo controllo analitico del processo d'approvvigionamento, rac- colta, distribuzione, depurazione e riutilizzo delle acque che ASA SpA assicura con il supporto delle potenzialità del proprio Laboratorio di Analisi interno.

LA DISINFEZIONE.

ASA SpA utilizza diversi sistemi di disinfezione: con ipoclorito di sodio attivo, con raggi ultravioletti e biossido di cloro. La disinfezione con ipoclorito di sodio è il sistema più usato insieme al biossido di clo- ro, con un contenuto di cloro attivo di 0,2 parti per milione in tutti i punti di distribu- zione della rete, controllato da clororesiduometri elettronici, che analizzano l‟acqua e controllano direttamente la frequenza d‟impulso delle pompe dosatrici. I dati rile- vati sono visionati localmente e dalla postazione di telecontrollo. Dei valori riscontrati si fa anche una verifica periodica con strumentazione manuale.

Il biossido di cloro, più attivo a minori concentrazioni, viene preferito all‟ipoclorito di sodio soprattutto dove la presenza di sorgenti rende particolarmente complesso il dosaggio in linea del disinfettante.

La normativa vigente stabilisce i requisiti minimi di qualità di un‟acqua definita pota- bile e sono previste ben precise modalità di prelievo, distribuzione ed erogazione.

Le acque destinate al consumo umano non devono quindi contenere “microrgani- smi e parassiti, né altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana”.

È quindi importante proteggere l‟acqua, non solo all‟origine, ma anche durante la sua distribuzione in rete, mantenendo in efficienza gli impianti di trattamento, rinno- vando le strutture ed effettuando un monitoraggio continuo ed accurato.

IL CONTROLLO.

CONTROLLI SULLA QUALITÀ DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO.

Nel 2012 sono stati analizzati oltre 52.000 parametri nell‟ambito dei controlli di qualità delle acque destinate al consumo umano, oltre a 4.000 analisi sulle acque delle fon- tanelle Acqua Alta Qualità.

Nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs 31/01 sono state eseguite sulle acque pota- bili analisi chimico-fisiche, ricerca di metalli e ricerca di microinquinanti organici in tracce nonchè controlli di tipo microbiologico.

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Le analisi sono state eseguite dal Laboratorio di Analisi dell‟Azienda, di cui riportiamo in dettaglio l‟attività.

L‟ATTIVITÀ DEL LABORATORIO DI ASA SPA.

Controlli sulla qualità delle acque destinate al consumo umano e acque reflue

Il Laboratorio Analisi di ASA SpA, esegue i controlli interni sulle acque destinate al consumo umano ai sensi del Decreto Legislativo 31/01 e i controlli gestionali per verificare la funzionalità e il rispetto della normativa vigente (Decreto Legislativo 152/06) per gli impianti di depurazione. In particolare, nel 2012 sono stati analizzati oltre 52.000 parametri nell‟ambito dei controlli di qualità delle acque destinate al consumo umano, a cui si aggiungo- no quelli eseguiti su altre matrici, quali acque di depurazione dei 79 impianti dell‟Azienda, di mare, di piscina e industriali (oltre 12.000 parametri). Inoltre, il La- boratorio di ASA SpA ha controllato le acque erogate dalle fontanelle Acqua Al- ta Qualità, mediante ulteriori 4000 analisi. Nei grafici riportati di seguito vengono descritte le percentuali di analisi eseguite su campioni di acque potabili e di acque reflue ripartite per macro zone di ge- stione.

Analisi acque potabili eseguite per zone - 2012

Zona Val di Cornia 17% Zona Alta Val di Zona Isola Cecina d'Elba 9% 28%

Zona Bassa Val Zona Nord Est di Cecina 18% 28%

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Analisi acque reflue eseguite per zona - 2012

Zona Val di Zona Isola Cornia d'Elba 25% 15% Zona Alta Val di Cecina Zona Nord Est 2% Zona Bassa Val 36% di Cecina 21%

Si ricorda che nella zona Nord Est sono compresi i Comuni dell‟ATO 5 Livorno, Colle- salvetti, Capraia, Orciano; nella zona Bassa Val di Cecina sono compresi i Comuni di Bibbona, Casale Marittimo, Castagneto Carducci, Castellina Marittima, Cecina, Guardistallo, Montescudaio, Riparbella, Rosignano Marittimo, Santa Luce; nella zona Alta Val di Cecina i Comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Ceci- na, Pomarance, Radicondoli, Volterra; nella zona Val di Cornia i Comuni di Monte- verdi, Piombino, San Vincenzo, Sassetta, Suvereto, Campiglia Marittima; nella zona Elba i Comuni di Campo nell‟Elba, Capoliveri, Marciana e Marciana Marina, Porto- azzurro, Portoferraio, Rio Elba e Rio Marina). Sono state eseguite sulle acque potabili analisi chimico-fisiche quali pH, Conducibili- tà, Durezza, Bicarbonati, Torbidità, etc., ricerca di metalli (Alluminio, Piombo, Cad- mio, Ferro, Arsenico, Nichel, Antimonio, Boro, Cromo, Calcio, Magnesio, Sodio, Potas- sio, etc) e ricerca di microinquinanti organici (Solventi, Antiparassitari, Idrocarburi Po- liclici Aromatici, etc). Inoltre, sono stati effettuati controlli di tipo microbiologico, prendendo in esame il principale organismo indicatore (Escherichia coli) e le specie di maggiore interesse igienico-sanitario (Clostridium perfringens, Salmonella, Pseudomonas, etc). Sulle acque reflue sono stati eseguiti parametri volti alla misura dell‟efficienza degli impianti di depurazione, quali COD, BOD5, Solidi Sospesi totali, Azoto, Fosfo- ro,Tensioattivi e ricerca di inquinanti quali metalli, Solventi e Idrocarburi. Il Laboratorio ha svolto la propria attività secondo la UNI EN ISO 9001:2000 e, al fine di documentare la qualità dei servizi svolti, ha partecipato a Circuiti interlaboratorio, per la verifica delle analisi eseguite. I risultati emersi sono inseriti tra gli Indicatori del processo Controlli analitici del Sistema Qualità UNI EN ISO 9001:2000. Inoltre, il settore delle Acque reflue aderisce a un Circuito interlaboratorio organizzato da CISPEL To-

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scana a cui partecipano i Gestori toscani e i Laboratori ARPAT di riferimento. Il circui- to è di particolare interesse e ha carattere innovativo, in quanto rappresenta la for- ma ufficiale di validazione dei controlli delegati eseguiti da ASA SpA, secondo il Pro- tocollo di intesa tra Gestori e ARPAT inerente i controlli dei depuratori con oltre 2000 abitanti equivalenti serviti. L‟attività di raccolta sistematica dei dati analitici eseguiti, rilevati nei punti di prelievo ubicati lungo la rete di distribuzione dell‟acqua destinata al consumo umano, è sta- ta confermata nel 2012 realizzando con cadenza trimestrale il documento "Qualità delle Acque Potabili distribuite da ASA SpA". I risultati delle analisi vengono, dunque, gestiti nel rispetto degli standard e delle procedure interne del Gestore del SII ed inviati a tutti i settori aziendali. I valori risultati critici durante i controlli interni vengono valutati per poter agire ed in- tervenire su reti ed impianti. Tutti gli esiti conformi e non conformi vengono trasmessi all‟Autorità che verifica il rispetto degli standard di efficienza anche per i controlli analitici di verifica qualità sulle acque potabili e sulle acque reflue depurate. Gli indici, denominati QUAP e QUAS sono costituiti dall‟elenco dei parametri signifi- cativi di controllo risultati conformi e quelli risultati non conformi ai controlli interni. ASA SpA, nel 2012 - come negli anni precedenti - ha potuto rendicontare su risultati ampiamente conformi rispetto agli standard previsti. QUAS (qualità acque di scarico)= 0,006 Livello massimo previsto – 0,01 QUAP (qualità acque potabili)= 0,010 Livello massimo previsto – 0,02

LA QUALITÀ IN ETICHETTA.

La qualità delle acque potabili è costantemente aggiornata sul sito di ASA spa. L‟etichetta dell‟acqua è stata recentemente integrata con i dati relativi alla qualità dell‟acqua delle fonti AQ. I dati permettono un raffronto fra la qualità dell‟acqua in bottiglia e l‟acqua distribuita dal pubblico acquedotto. Di seguito si riporta un esempio del format utilizzato per la pubblicazione dei dati. Le analisi sono scaricabili dal sito e sono state classificate per comune là dove la quali- tà dell‟acqua è risultata omogenea, per acquedotto in caso di più sistemi acque- dottistici nello stesso comune.

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* il dettaglio esaustivo con tutti i comuni è pubblicato sul sito di ASA.

DEROGHE ACQUA POTABILE.

Le deroghe relative all‟acqua potabile sono conformi al Decreto Legislativo n°31 del 2 Febbraio 2001, (“Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle ac- que destinate al consumo umano"), che disciplina, appunto, la qualità delle acque destinate al consumo umano al fine di proteggere la salute umana dagli effetti ne- gativi derivanti dalla contaminazione delle acque, garantendone la salubrità e la pulizia. Secondo l‟Articolo n°13 del D.lgs. 31/01, “la regione o provincia autonoma può stabilire deroghe ai valori di parametro (…) entro i valori massimi ammissibili sta- biliti dal Ministero della Sanità con decreto da adottare di concerto con il Ministero dell'Ambiente, purché nessuna deroga presenti potenziale pericolo per la salute umana e sempre che l'approvvigionamento di acque destinate al consumo umano conformi ai valori di parametro non possa essere assicurato con nessun altro mezzo congruo”.

Lo sfavorevole profilo geomorfologico del territorio ATO5 determina carenze sul pia- no della qualità dell‟acqua: il fenomeno della presenza – nelle acque di falda e su- perficiali raccolte dalle colline metallifere della toscana centro – occidentale – di cloruri ferro, manganese, arsenico, boro e solfati rende l‟acqua delle sorgenti non più adatta al consumo diretto. E‟ quindi complessa ed intensa l‟attività che l‟Azienda espleta per rendere disponibile, attraverso i rubinetti delle abitazioni, un‟acqua potabile e igienicamente sicura.

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Gli interventi per il contenimento dei valori di boro (B), arsenico (AS) e trialometani (THM) totali in distribuzione hanno portato ASA a realizzare nuovi impianti di potabi- lizzazione e nuove condotte idriche di collegamento.

Al 31.12.2012 nessuno degli acquedotti dell’ATO 5 risultava più soggetto alle condi- zioni di distribuzione dell’acqua in deroga al D.Lgs 31/01.

Il cambiamento della normativa con l‟inserimento di nuovi parametri e limiti aveva comportato nel 2004 la necessità di trattare acque fino a quel momento giudicate assolutamente compatibili con i limiti di potabilità.

ASA SpA, nell‟esecuzione delle attività inerenti l'attuazione dei piani di rientro, ha mantenuto i cronoprogrammi previsti e trasmessi regolarmente al Ministero. I crono- programmi sono stati aggiornati di anno in anno in funzione della complessità dei progetti e delle soluzioni strategiche che di volta in volta hanno permesso una pro- gressiva riduzione dei valori dei parametri in deroga.

Per la risoluzione di questi problemi qualitativi, in particolare per l‟eccessiva concen- trazione di boro ed arsenico nell‟acquedotto Val di Cornia/Elba, acquedotto unico ed estremamente complesso, il cronoprogramma è stato oggetto di successive e complesse revisioni a causa dei costi che, nonostante la ricerca messa in campo anche a livello internazionale, sono sempre risultati superiori rispetto alla capacità di capienza della tariffa del Servizio Idrico Integrato. A questo si aggiunga che gli obiet- tivi di investimento della tariffa, al fine di mantenere l‟equilibrio finanziario, prevedo- no che non tutti gli interventi comunque funzionali alla risoluzione abbiano come termine di completamento il 2012, termine ad oggi massimo previsto dal D.Lgs 31/01 per la concessione delle deroghe.

Nonostante la continua e capillare attività di sensibilizzazione al problema da parte del SII verso istituzioni, enti e autorità competenti, attività che è culminata con la promozione di un convegno nel 2009 specifico sul tema deroghe a cui sono stati chiamati a parlare i maggiori esponenti del settore sanitario e della ricerca in Italia, ad oggi la soluzione tecnica, per quanto individuata nelle linee programmatiche, non ha trovato completa copertura finanziaria se non con il contributo della Regione Toscana a seguito della sottoscrizione di un Accordo di Programma che ha contin- gentato non solo i lavori, ma ha permesso di mobilitare le necessarie risorse finanzia- rie e pianificare tutto l‟iter autorizzativo necessario alla realizzazione di opere di grande rilevanza come il nuovo sistema di trattamento e distribuzione delle acque in val di Cornia.

Di seguito si riporta la tabella storica con l‟andamento dei valori di deroga concessi dalla Comunità Europea e che han permesso di mantenere la potabilità nel tempo necessario alla realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie alla riduzione dei valori di parametro B THM e As.

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DEROGHE CONCESSE ATO5 TOSCANA COSTA 2007-2012 B) Deroghe concesse dal I al III triennio – periodo: marzo 2007 – dicembre2009 / III triennio 2010-2012 Decreto 1180 Decreto 754 Decreto 1587 Decreto Decreto COMUNI Mar2007- III Triennio Feb2008-Dic2008 Dic2008-Apr2009 Apr2009-Dic2009 Dic2007 2010-2012 B AS THM B AS THM B AS THM B AS THM B AS THM Bibbona Campiglia 3 20 3 20 2‟5 20 2‟5 20 3 20 Marittima Campo 3 50 80 3 30 80 3 30 60 3 30 60 3 20 nell’Elba Capoliveri 3 50 3 20 3 20 3 20 3 20 Capraia Isola Casale

Marittimo Carducci Castellina 80 80 60 80 Marittima Castelnuovo 50 80 50 80 50 80 50 80 20 Val di Cecina Cecina 3 80 3 80 2 80 2 80 2 Collesalvetti 80 80 80 80 Guardistallo 80 80 80 Livorno 80 80 80 Marciana 3 50 80 3 40 80 3 30 80 3 30 80 3 20 Marciana 3 50 80 3 40 80 3 30 80 3 30 80 3 20 Marina Montecatini Val 3 80 3 80 2 80 2 80 2 di Cecina Montescudaio Monteverdi 80 80 60 Marittimo Orciano Pisano 80 80 60 Piombino 3‟5 50 3‟5 20 3‟5 20 3‟5 20 3 20 Pomarance 50 80 50 80 50 80 50 80 20 Porto Azzurro 3 50 80 3 20 3 20 3 20 3 20 Portoferraio 3 50 3 3 30 3 30 3 20 Radicondoli 50 80 50 80 50 80 50 80 20 Rio Marina 3 50 3 30 80 3 20 3 20 3 20 Rio Nell’Elba 3 50 80 3 20 80 3 30 80 3 20 80 3 20 Riparbella 80 80 80 80 Rosignano 80 80 80 80 Marittimo San Vincenzo 3 3 3 3 3 Santa Luce 80 80 80 80 Sassetta 80 80 80 Suvereto 3 50 80 3 20 80 2‟5 20 60 2‟5 20 60 2‟5 20 Volterra 80 80 80 80

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REALIZZAZIONE E GESTI ONE DELLE FONTANELLE PER L‟EROGAZIONE DI ACQUA DI ALTA QUALITÀ.

Questa attività, a fronte di finanziamenti specifici da parte dei Comuni e di Enti per la realizzazione delle opere, garantisce ai Comuni sottoscrittori la possibilità, con una specifica tariffa, di erogare un servizio nuovo ed apprezzato dai cittadini.

L‟iniziativa, promossa nel 2009 dalla Regione Toscana che ha erogato, attraverso le Autorità di Ambito, un primo finanziamento di Euro 100.000,00, trova ulteriori incentivi - nei bandi di affidamento per la realizzazione di tali strutture - anche da parte delle Province di Pisa e Livorno. ASA SpA, per conto di undici comuni dell‟ATO5, ha pre- sentato le richieste di finanziamento alle due province; finanziamenti che sono stati aggiunti, sempre nel 2009, a quello già erogato.

I costi di erogazione del servizio corrispondono a 3 tipologie diverse, a livello dimen- sionale, di fontanelle di Alta Qualità.

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Il progetto è stato sviluppato internamente grazie alle conoscenze maturate dall‟Azienda sugli impianti di potabilizzazione, acquisendo dal mercato le indicazioni per le migliori tecnologie disponibili. L‟iniziativa prevede, infatti, l‟affidamento delle apparecchiature mediante selezione tecnico-economica di ditte qualificate, ed ha visto valorizzata l‟esperienza di ASA SpA che ha individuato un target di impianti di altissima qualità tecnica ma con possibilità di contenimento dei costi mediante la scelta di dettaglio dei componenti.

Il progetto ha previsto anche iniziative di promozione per la riduzione dei rifiuti da imballaggio (bottiglie di acqua minerale) ed un‟azione di marketing mirata all‟incentivazione dell‟uso dell‟acqua di Alta Qualità erogata dal pubblico acque- dotto.

Il mercato delle acque minerali e le recenti tendenze indicano, come avvenuto già in altri ATO, che il pubblico risponde con un‟alta percentuale di apprezzamento ad iniziative del genere che si stanno difatti moltiplicando in tutta Italia. Ad oggi, in To- scana, il servizio viene offerto con estrema capillarità ed è a carico dei Comuni sia la parte finanziaria sia quella logistico/strategica.

La proposta di ASA SpA è offrire un servizio a tariffe di mercato ma con una qualità di assistenza ed un know how tecnico che solo il gestore del servizio idrico integrato è in grado di dare (controlli accurati, manutenzione a prezzi contenuti, telecontrollo 24 ore su 24 dei sistemi).

I comuni possono richiedere che l‟erogazione dell‟acqua ai cittadini avvenga o in modo gratuito o a fronte del pagamento di un “gettone”.

Dal 2010 ASA SpA, a proprio carico, mette a disposizione due fontanelle di AQ pres- so le sedi aziendali di Livorno e Cecina.

Al 31 dicembre 2012 erano state realizzate 20 delle 22 fontanelle “AQ” in program- ma nei 15 comuni che hanno aderito al progetto (Livorno, Collesalvetti, Cecina, San Vincenzo, Volterra, Ponteginori, Montecatini Val di Cecina, Pomarance, Marciana Marina, Portoferraio, Rosignano Marittimo, Guardistallo, Riparbella, Casale Marittimo e Castagneto Carducci). Contestualmente alle inaugurazioni delle fontanelle ha avuto inizio adeguata campagna di marketing e stampa circa le modalità di corret- ta fruizione dell‟acqua prelevata e sulla valenza del progetto in termini di impatto ambientale.

PERFORMANZA FONTANELLE AQ AL 31 DICEMBRE 2012

A proposito dei benefici ambientali ed economici dell‟iniziativa, al 31 dicembre 2012, le 20 fontanelle Acqua "AQ" attivate in ATO5 (a quella data, infatti, rispetto alle 22 previste, erano 20 quelle già messe in esercizio, e 20 quelle da cui si è estrapolato i dati) hanno erogato complessivamente 30.000 metri cubi di acqua. Quindi sono stati

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prelevati dalla cittadinanza 30.000.000 litri, così risparmiando circa 20.000.000 botti- glie di plastica da 1,5 litri, il cui costo, considerando 0,30 euro a bottiglia, sarebbe stato di 6.000.000 euro. Considerato inoltre che, mediamente, una bottiglia di plastica da 1,5 litri pesa circa 30 grammi, 20.000.000 bottiglie di plastica, facendo l‟equivalenza da grammi a ton- nellate, sarebbero state pari a 600 tonnellate di plastica messa in circolo. Inoltre, ap- plicando il metodo Edip di valutazione dell'impatto ambientale, il valore corrispon- dente alla categoria d‟impatto “Global Warming” è di circa 205 grammi di CO2 e- quivalente per ogni litro prodotto: ciò significa che 1 litro di acqua minerale imbotti- gliata contribuisce al surriscaldamento del pianeta quanto 205 grammi di CO2 (fon- te per il calcolo del CO2 equivalente: Hera, “Dossier 2009 sulla qualità dell‟acqua potabile”). Se sono stati 30.000.000 i litri prelevati, allora le 20 fontanelle “AQ” dell‟ATO5 non hanno fatto disperdere nell‟atmosfera 6.150.000.000 grammi di CO2 (vale a dire 6.150 tonnellate di CO2). Tutto ciò senza tenere conto delle emissioni li- berate dalla combustione del carburante e dal consumo delle gomme degli auto- mezzi utilizzati per il trasporto delle acque minerali.

Totale consumo 2012: 30 milioni di litri Note che individuano Consumi al 31.12.2012 Descrizione Comune Data avvio l'ubicazione della espressi in migliaia fontina Fontanella Via Del Via del Gazometro 9 Livorno 18/07/2010 1.955,2 Gazometro, 9 Livorno

Fontanella 3 Ponti Largo Bartoli Largo Cristian Bartoli Livorno 30/03/2010 3.535,2 Christian, 999 999- Livorno

Fontanella Coteto Via dei vecchi orti, Livorno 30/03/2010 4.184 Livorno 999/AQ Fontanella Via Puccini, Collesalvetti - Via Collesalvetti 10/12/2010 1.527,2 999/AQ Puccini 999 Fontanella P.za Guasticce - Piazza Don Giovanni Collesalvetti 17/12/2010 670,4 Don Valeri 999 Valeri, 999/AQ

Fontanella Vicarello P.za II Giugno, Collesalvetti 10/12/2010 1.087 Piazza 2 Giugno 999 999/AQ

Fontanella Piazza P.za Carducci, Carducci 999 Cecina 27/10/2010 2.500 555/HQ Cecina Fontanella Macelli Comunali Via Roma, 555/AQ Riparbella 15/12/2010 1.128 Riparbella

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FONTANELLA Via Via Umberto I, Castagneto Fonte di Marmo 999- 18/12/2009 1.331,2 777/FON Carducci Castagneto C.ci

FONTANELLA Fronte piazza della Castagneto Stazione- 18/12/2009 1.664,2 stazione, 999/HQ Carducci Castagneto C.cci

Fontanella Guardi- Piazza della stallo - Piazza della Guardistallo 13/05/2010 623,2 Chiesa, 555/AQ Chiesa 999

Fontanella Casale Via della Marittimo - Via della Casale Marittimo 14/05/2010 255,2 Madonna, 777/HA Madonna 999 Fontanella Via Torricelli 15 Via Torricelli, 15 Cecina 26/04/2010 1.173,6 Cecina Fontanella Piazza S. Nicola Rosignano Rosignano M.mo 15/04/2011 1.314,4 555 Marittimo Piazza S. Nicola 555

Fontanella Volterra Via delle Volterra 25/06/2010 846,4 Loc. S. Giusto 999 Colombaie, 999 Fontanella San Vin- cenzo Via Biserno, 22 San Vincenzo 22/03/2010 2.556 Uffici postali 999 Fontanella Marciana Marina Marciana Marina 04/03/2010 1.104 Via Garibaldi 999 Fontanella Montecatini Val di Montecatini Val di Piazza Pertini 02/05/2011 521,6 Cecina Cecina Fontanella Piazza della Montecatini Val di Montecatini Val di 27/05/2012 127,2 Repubblica Cecina Cecina Fontanella Piazza Dante Pomarance 13/05/2011 1.442 Pomarance

L‟ACQUA DI ALTA QUALITÀ ANCHE IN UFFICIO (LE MINI AQ)

Nel perseguire la finalità della ulteriore valorizzazione dell‟acqua del rubinetto e nel contesto delle attività aziendali nell‟ambito della Green Economy, ASA SpA ha instal- lato, nel corso del 2011, sempre presso le sedi aziendali, ben 17 punti di prelievo mu- niti di appositi dispositivi di filtrazione “Mini AQ”. L‟acqua erogata dai sistemi “Mini AQ” è trattata con carbone attivo antibatterico e microfiltrata fino a 0,1 micron per togliere eventuali ulteriori residui. Acqua più gradevole al gusto e la cessione definitiva della gestione dei distributori d‟acqua contenuta in materiale plastico sono stati gli obiettivi dell‟iniziativa. Per al- tro, la dismissione di bottigliette e “boccioni” di plastica ha significato per l‟Azienda un risparmio di oltre 7.000,00 euro/anno.

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L‟iniziativa è stata oggetto di un‟ampia campagna di sensibilizzazione interna.

LE MINI AQ NELLA SCUOLA

La Provincia di Livorno ha affidato ad ASA SpA l‟incarico relativo al servizio di istalla- zione dei MINI AQ - per la diminuzione dei rifiuti derivanti da contenitori di acque mi- nerali - nelle scuole secondarie di secondo grado. Queste le installazioni completate:

1) I.T.I. 2) SCIENTIFICO CECIONI (SEDE) 3) COMPLESSO GHELARDESCA (PROV) 4) COLOMBO 5) MAGISTRALE (VIA MAGGI) 6) LICEO NICCOLINI GUERRAZZI 7) IST.MAGISTRALE (VIA GOLDONI) 8) RAGIONERIA 9) ENRIQUEZ (VIA CALAFATI) 10) PALAZZO GRANDUCALE

CONVOGLIARE E TRATTARE LE ACQUE USATE.

Il ciclo integrato delle acque si chiude con il trattamento ed il recupero delle acque di scarico, provenienti dalle reti di fognatura nera e dalle reti di fognatura mista che raccolgono anche acque meteoriche.

ASA SpA gestisce 1.168,7 km di fognatura ( nera + mista ) e oltre 844 km di allacci a tale rete, nei 33 comuni dell‟ ATO 5 Toscana Costa nel territorio delle province di Li- vorno, Pisa e Siena. Il sistema fognante di Livorno è di tipo separato, ossia caratterizzato da separazione tra fognatura bianca e nera.

Gli impianti di depurazione gestiti da ASA SpA sul territorio sono 79 e coprono il 95% del carico organico prodotto nei comuni dell‟ATO5; del restante 5%, parte è co- munque convogliato da fognatura e parte non è in gestione di ASA SpA (privati o comune).

LE PORTATE DI ACQUE DEPURATE NEL 2012

2007 2008 2009 2010 2011 2012 Riuso MC 4.911.038 4.940.197 4.824.105 5.779.378 6.007.049 5.817.979 % acque riutilizzate rispetto a quelle 14,5 14,0 13,8 16,1 17,8 17,9 depurate Volume MC/anno trattati 33.785.259 35.187.799 34.836.916 35.896.806 33.823.433 32.411.857 AE / anno trattati 467.571 485.201 477.218 491.737 463.335 443.998 Scarico in ambiente 28.874.221 30.247.602 30.012.811 30.117.428 27.816.384 26.593.878 a.e. nominali 502.137 502.137 502.137 517.423 487.517 467.615 a.e. serviti da fognatura 488.887 506.516 506.516 513.053 481.338 467.562 a.e. serviti da depurazione 467.571 485.201 477.218 491.737 463.335 443.998 a.e. riuso 67.274 67.274 66.084 79.170 84.369 81.713

59

% copertura servizio (il dato risente delle variazioni di portata di acque 93,1 96,6 95 95 95 95 miste in fognatura, la cui incidenza è calcolata nel 2% nel 2010) a.e. non depurati 25.686 24.133 24.701 a.e. industriali* 24.253 25.960 38.590

* stima volumi censimento aggiornato autodichiarazione scarichi industriali gennaio 2012.

Come si evince dallo schema sopra riportato, il volume di reflui trattati nel 2012 è pari a 32.411.857 metri cubi. Le variazioni annuali di portata sono da ricondursi alla piovo- sità nei territori interessati dal servizio che viene convogliata in quota parte nel siste- ma di rete fognaria mista e quindi contribuisce a fluttuazioni periodiche delle porta- te.

Relativamente al controllo analitico dei 79 impianti di depurazione, si rimanda alla lettura di “L’attività del laboratorio di ASA SpA”.

L‟ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO ADEGUAMENTO E CENSIMENTO INFRASTRUTTURE DEL SERVIZIO DI DEPURAZIONE.

Essendo in scadenza i termini per adeguare gli adempimenti per il rispetto delle condizioni di esercizio degli impianti di depurazione dell‟ATO5, è stato necessario or- ganizzare l‟attività di produzione documenti nel rispetto delle prescrizioni e degli a- dempimenti integrativi richiesti dalle Province di Pisa e Livorno.

1. Adempimenti relativi agli scaricatori di piena ed all‟accordo di programma per gli scarichi inferiori e a 2000 a.e.e superiori a 10.000 a.e. 2. Vigilanza rispetto adempimenti scarichi irregolari in pubblica fognatura

Di seguito si descrive l‟attività svolta e di pianificazione dei nuovi obiettivi legati alle scadenze normative. L‟attività riveste massima urgenza per gli aspetti sanzionatori da essa derivati in caso di inadempienza ai sensi del d.lgs 152/06 e sm, LR50/11 e R76 ol- tre all‟attivazione delle linee di investimento per il censimento dei dati infrastrutturali.

DETTAGLIO OBBLIGHI E SCADENZE

E‟ stata predisposta la raccolta della documentazione inerente l‟aggiornamento della pianificazione sugli interventi ipotizzati relativamente agli Scaricatori di Piena nell‟ATO5 da ASA SpA nel rispetto agli standard indicati dalla LR 50/11. A tal fine, so- no stati ipotizzati interventi sugli scaricatori di piena e sugli impianti che insistono su bacini che hanno una classificazione inferiore a “buono” rispetto al Piano di Tutela Regionale e sugli scaricatori che presentano criticità o per il corpo recettore o per le modalità di attivazione.

E‟ stato, inoltre, richiesto di avviare un percorso condiviso per definire nel dettaglio l‟effettivo fabbisogno di pianificazione relativamente alle condizioni indicate dalla LR

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50/11 ricordando che eventuali modifiche al regolamento 46R potrebbero determi- nare una modifica delle priorità e delle specifiche di intervento ad oggi indicate.

Gli scaricatori censiti sono risultati 236.

Gli impianti che, grazie all‟attività di adeguamento operata da ASA SpA, sono stati autorizzati allo scarico senza prescrizioni sono:

IMPIANTI AUTORIZZATI

codice NOME IMPIANTO

dBi1 BIBBONA STAZIONE dCa5 BANDITELLE dCa4 LUMIERE dCa1 CAMPIGLIA MARITTIMA dCa2 CAMPO ALLA CROCE - VENTURINA dCo1 LENTISCO dCo2 BONALACCIA - FILETTO dCl2 LACONA dCl3 PARETI dCl1 VACCARELLE dCm1 CASALE MARITTIMO dCC2 CASTAGNETO CARDUCCI dCC1 MARINA DI CASTAGNETO CARDUCCI dCs2 BADIE dCs1 CASTELLINA MARITTIMA dCn1 CECINA dC1 COLLESALVETTI dC3 GUASTICCE dC2 STAGNO dL1 LIVORNO - RIVELLINO dL2 dMa3 dMa4 LITERNO dMa1 MARCIANA COSTARELLA dMa2 POGGIO dMa6 MARCIANA MARINA dMV1 MONTEVERDI MARITTIMO dOr1 ORCIANO PISANO dPb2 PIOMBINO - MONTEGEMOLI dPb1 PIOMBINO FERRIERA dPb4 RIOTORTO dPb3 STAZIONE DI dPa1 PORTO AZZURRO dPf2 BAGNAIA dRe2 RIO MARINA

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dRe1 PADRE ETERNO dRP1 RIPARBELLA dSv3 SAN CARLO dSv1 SAN VINCENZO - GUARDAMARE dSv2 SAN VINCENZO - LA VALLE dSS2 FORNACI dSS1 SASSETTA - I MULINI dSu6 BELVEDERE dSu2 PRATA dSu4 SAN LORENZO dSu1 SUVERETO - ACQUARI dV1 VOLTERRA NORD dCp1 CAPRAIA dCC3 dR3 GABBRO dR4 CASTELNUOVO dC4 VICARELLO dMv2 CANNETO dMv3 FARO DEL CASTELL. dRP2 SAN MARTINO dSu5 FORNI dSu3

A seguito degli interventi e del censimento, sono risultati 190 Scaricatori di Piena re- golarmente denunciati ed autorizzati all‟esercizio.

Tredici impianti di dimensioni superiori a 10.000 a.e., fra cui l‟impianto di depurazione di Portoferraio e quello di Rosignano, sono in fase di adeguamento ai sensi della Norma Regionale 26/10 relativamente all‟adeguamento entro il 2015 degli impianti di depurazione con capacità uguale o superiore a 10.000 a.e. Gli altri, oggetto di in- terventi di adeguamento che richiedono interventi programmati, sono Livorno, Vol- terra, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montescudaio, Stagno comune di Collesalvetti, Piombino, Campo alla Croce comune di Campiglia M.ma, Marina di Castagneto Carducci, Suvereto e Campiglia M.ma.

Gli impianti con capacità di depurazione inferiore a 2000 a.e. ed alcuni scaricatori di piena sono stati autorizzati in via provvisoria e saranno oggetto di adeguamento e pianificazione.

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ACQUE REFLUE E RIFIUTI.

I rifiuti generati dall’attività di fognatura e depurazione, prevalenti in genere rispetto a quelli generati per l‟attività di potabilizzazione, devono essere gestiti secondo gli standard previsti dalla normativa vigente.

Il raggiungimento di obiettivi ambientali rispetto a questa attività correlata e forte- mente impattante a livello economico per i gestori di servizi (il costo dello smaltimen- to dei rifiuti in genere per il Sistema Idrico Integrato è fra le prime cinque voci di spe- sa per lo stesso SII), riguarda:

 riduzione dei volumi di rifiuti  corretta gestione ed organizzazione logistica  avvio al recupero  avvio di studio preliminare finalizzato al progetto integrato per il recupero di biogas da digestione anaerobica e FORSU (frazione organica dei rifiuti urbani)

IL RIUSO DELLE ACQUE (I PROGETTI ARETUSA, FENICE E CORNIA INDU- STRIALE).

Le attività sociali, produttive e ricreative richiedono ed utilizzano una grande quanti- tà di acqua. La conseguenza diretta dell'utilizzo dell'acqua è la produzione di scari- chi che, per poter essere restituiti all'ambiente, devono necessariamente essere sot- toposti ad un trattamento depurativo. Le acque reflue urbane presentano problemi di smaltimento a causa della presenza di elevate concentrazioni di material inerti, sostanza organica e una sempre più ampia gamma di composti chimici di origine sintetica, impiegati prevalentemente nel settore industriale. Il mare, i fiumi ed i laghi non sono in grado di ricevere una quantità di sostanze inquinanti superiore alla pro- pria capacità autodepurativa senza vedere compromessa la qualità delle proprie acque ed i normali equilibri dell'ecosistema.

A prescindere dalla necessità di adeguare i processi depurativi dal punto di vista dell'impatto ambientale, una corretta gestione del ciclo dell'acqua prevede la ri- cerca costante delle migliori tecnologiche esistenti per il conseguimento di obiettivi quali la tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei e la corretta gestione della ri- sorsa acqua, per far fronte a ciò che viene definito il “deficit idrico”.

Le riserve disponibili d‟acqua sotterranea si stanno impoverendo ed in parte deterio- rando, come è stato accertato dalle indagini idrogeologiche, e non è possibile au- mentare i prelievi dalle falde e dalle acque superficiali.

L' andamento pluviometrico degli ultimi anni registra un decremento medio e varia anche il regime delle precipitazioni; si aggrava quindi la capacità di ricarica delle falde acquifere. Di conseguenza, si aggravano le situazioni di disagio negli approv- vigionamenti idrici ed aumenta l'ingressione del cuneo salino nella fascia costiera.

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Sul territorio della provincia livornese sono insediate aziende industriali ad alto con- sumo idrico, cosa che impone un'attenta politica nell'uso delle risorse naturali. In par- ticolare, questi insediamenti si trovano in zone caratterizzate da un equilibrio idrico precario, come la Val di Cecina, o particolarmente critico, come la Val di Cornia. In queste aree esiste, per altro, una forte domanda di acqua potabile anche per il set- tore turistico, con picchi di consumo concentrati soprattutto nel periodo Giu- gno/Settembre.

Reperire risorse e soluzioni alternative, per mantenere gli attuali livelli d‟approvvigionamento idrico complessivo, si conferma quindi una priorità.

Il conseguimento di obiettivi legati all‟ ottimizzazione delle risorsa idrica passa anche attraverso una valida soluzione: il riuso delle acque reflue urbane.

Il riutilizzo delle acque reflue depurate per gli usi ad oggi previsti (agricolo ed indu- striale) è diventato, infatti, un‟alternativa di grande interesse per diminuire l‟immissione nei corpi idrici delle acque reflue che, oltre a perseguire il risparmio del prelievo di acque superficiali o sotterranee, apre la possibilità a vantaggi anche di tipo economico:

 le attività che vi ricorrono, usufruiscono di sgravi nelle concessioni di derivazione delle acque;

 è possibile scongiurare eventuali arresti nella produzione per carenza di acqua.

Il contesto in cui si è andati ad operare nell‟Ambito Territoriale Ottimale ATO5 Tosca- na Costa, con particolare riferimento alla fascia costiera fra Livorno e Piombino, ri- cordiamo, è il seguente:

 Il livello dei consumi è determinato non solo dal numero dei residenti, ma soprattutto dal forte afflusso turistico estivo.

 Sono presenti lungo la costa importanti e realtà industriali fortemente idroesigenti quali l‟industria chimica Solvay a Rosignano e le acciaierie Lucchini a Piombino.

 Gli usi agricoli, lungo la fascia costiera, per quanto non intensivi, contribuiscono alla depressione dei livelli delle falde: l‟acqua prelevata per uso agricolo a basso costo in modo diffuso lungo la fascia costiera contribuisce all‟avanzamento del cuneo sa- lino.

 L‟avanzamento del cuneo salino lungo la costa.

 Ci troviamo di fronte a una situazione geologica particolare per cui si verifica un forte arricchimento di sali minerali nelle acque anche a circolazione rapida, condi- zione che determina spesso condizioni di non potabilità.

 L‟inquinamento di origine antropica (inquinamenti industriali e l‟uso eccessivo di

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concimi in agricoltura)

 L‟agricoltura continua a fare largo uso dei poco costosi concimi organici, a base di azoto, nonostante tutta l‟area costiera sia stata dichiarata vulnerabile da nitrati di o- rigine agricola.

 Localizzazioni non idonee dei pozzi ereditati dai Comuni, posti per lo più nell‟ambito dei confini comunali, spesso anche all‟interno dei centri abitati e direttamente col- legati in rete (la ricerca di acqua di pregio in zone più idonee avrebbe comportato ai Comuni difficoltà di programmazione e le necessità di realizzare condotte e ser- batoi costosi).

Con la Solvay Chimica Italia SpA (industria chimica di Rosignano) e la Lucchini Side- rurgica (acciaieria di Piombino) sono stati stabiliti rapporti di collaborazione per il riu- so delle acque reflue depurate, dando vita, rispettivamente, al PROGETTO ARETUSA (Bassa Val di Cecina) e ai PROGETTI FENICE e CORNIA INDUSTRIALE (Val di Cornia)

Il Consorzio Aretusa, costituito da ASA SpA, in associazione con Solvay Chimica Italia SpA e TM.E. SpA Termomeccanica Ecologica, è una realtà importante, sotto il profilo delle sinergie tecnico-imprenditoriali, per trattare e recuperare le acque reflue, a fronte dei seri problemi ambientali creati dal deficit idrico. L‟impianto fa sì che si pos- sa recuperare fino a 3,4 milioni di mc/anno di reflui provenienti dai depuratori di Ro- signano Solvay e di Cecina mare, dopo un trattamento corrispondente alle specifi- che esigenze aziendali, siano riutilizzabili per gli usi industriali della Società Solvay.

Un equivalente quantitativo d‟acqua di falda (circa 2.000 mc/anno), emunto dai pozzi Solvay nella zona costiera della Bassa Val di Cecina, potrà così essere utilizzato per usi civili, rispettando la capacità di ricarica naturale dei livelli.

La realizzazione del Progetto Fenice, in Val di Cornia, ha permesso di convogliare all‟impianto siderurgico Lucchini tutti i reflui, ulteriormente trattati e sterilizzati, in usci- ta dagli impianti di trattamento della città di Piombino. Il volume di reflui complessi- vamente recuperabili è di 1,5 milioni di mc/anno, totalmente assorbiti dai processi di spegnimento coke e abbattimento fumi e pertanto trasformati in vapore.

Dal 2010 è entrato in funzione l‟altro importante acquedotto della Val di Cornia de- nominato Cornia Industriale destinato a fornire all‟industria (prevalentemente le ac- ciaierie Lucchini di Piombino) 1,6 milioni di mc/anno . Il progetto ha permesso di de- stinare al completo riuso le acque reflue depurate degli impianti di Campo alla Cro- ce-Venturina, Montegemoli- Piombino e Guardamare- S.Vincenzo.

L‟emungimento dai pozzi profondi da parte delle Acciaierie si è ridotto di pari volu- me e si è così avviato un processo di recupero della situazione deficitaria della falda

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idrica, con un prevedibile miglioramento qualitativo e quantitativo delle risorse da destinare agli usi potabili.

Solo due depuratori della costa non sono stati destinati al riutilizzo industriale: Bibbo- na in cui è in corso il potenziamento del post trattamento per complessivi 400.000 mc/a, e , con potenzialità di circa 1 Mmc/a.

La scelta strategica del riutilizzo agricolo d‟altra parte non è risultata così agevole. La mancanza di strutture agricole con una dimensione critica sufficientemente organiz- zata e la disparità fra i costi di riutilizzo e quelli dello sfruttamento diretto della risorsa da falda, impediscono lo sviluppo di questo settore nelle aree costiere. Secondo il D.Lgs 185/03 i costi di post-trattamento sarebbero a carico del servizio idrico integra- to e quelli di collettamento a carico degli utenti agricoli.

L‟unica esperienza di riuso agricolo lungo la costa riguarda in estate il depuratore di Populonia (33.000 mc/anno) verso una cooperativa agricola.

Un riconoscimento del valore dei progetti sopra descritti è arrivato anche dal Forum nazionale sul risparmio e conservazione della risorsa idrica che, nel marzo 2008, ha assegnato ad ASA SpA il Premio Nazionale “Pianeta Acqua: azioni virtuose e buone pratiche per l’utilizzo razionale dell’acqua” a cui l‟Azienda aveva concorso con il progetto “Il riutilizzo in industria delle acque reflue depurate: l‟esperienza di ASA”.

Grazie al progetto Cornia Industriale ASA SpA è stata insignita dalla Regione Tosca- na del premio di eccellenza “Toscana ecoefficiente 2009-2010”.

IL NUOVO DEPURATORE DI PORTOFERRAIO

Fra i progetti di adeguamento avviati sull‟isola d‟Elba figura, in particolare, l‟avvio della realizzazione del nuovo impianto di depurazione di Portoferraio, un progetto che, finanziato in parte su tariffa ed in parte con finanziamenti pubblici, permetterà di depurare in modo completo i reflui della città di Portoferraio con l‟obiettivo di re- cuperare le acque reflue trattate sfruttando le nuove tecnologie di ultrafiltrazione su membrane in grado di produrre acqua idonea al riutilizzo presso l’area artigianale e cantieristica di Portoferraio.

I VOLUMI DESTINATI AL RIUSO NELL‟ATO5

Di seguito il dettaglio dei volumi destinati al riuso negli ultimi 5 anni nell‟ATO5 Tosca- na Costa: dal 2007 (con 4.911.038 mc) al 2012 ( 5.817.979 mc) si registra un incre- mento di oltre il 15%.

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riuso mc

7.000.000

6.007.049 5.779.378 5.817.979 6.000.000

4.911.038 4.940.197 4.824.105 5.000.000

4.000.000

3.000.000

2.000.000

1.000.000

0 2007 2008 2009 2010 2011 2012

%acque riutilizzate rispetto a quelle depurate 20,0

15,0

10,0

5,0

0,0 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Le percentuali medie di abbattimento dei parametri principali quali ammoniaca, so- stanza organica e solidi sospesi dagli impianti di depurazione anche nel 2012 ha su- perato il 90%.

2012 IN DEP OUT DEP % ABBATT. BOD 379,29 31,14 91,8 COD 762,71 64,89 91,5 SST 567,76 30,75 94,6

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POLITICHE DI SMALTIMENTO E RICICLAGGIO DEI RIFIUTI.

Nel Novembre 2007 è stato completato il processo di uniformazione della gestione dei rifiuti aziendali attraverso la rendicontazione analitica dei movimenti ed il control- lo delle attività connesse alla produzione e ricevimento dei rifiuti stessi.

Nel 2008 si è intrapresa un‟azione di riorganizzazione degli aspetti contrattualistici re- lativi alla movimentazione di rifiuti. L‟obiettivo è quello di definire una migliore condi- zione di gestione del sistema organizzativo ed economico e raggiungere una nor- malizzazione del sistema contrattuale per la gestione dei trasporti e smaltimenti dei rifiuti derivanti dall‟attività di fognatura e depurazione.

A Novembre 2008, dopo una lunga fase di concertazione con l‟AATO, è stata defini- ta la tariffa di smaltimento dei reflui negli impianti di depurazione dell‟ATO5.

Entro la fine di Aprile 2009 è stata poi intrapresa la riorganizzazione, secondo tre linee di contrattualistica, della gestione dei rifiuti per controllare meglio il mercato rispetto alle posizioni assunte da parte delle ditte attualmente affidatarie di una parte del servizio. Le linee definite prevedono quindi tre tipologie di contratti, suddivisi nel terri- torio in modo da favorire la concorrenza e contribuire al contenimento dei prezzi:

 Contrattualizzazione gestione rifiuti per discariche: vagli e sabbie da impianti di depurazione e potabilizzazione

 Contrattualizzazione gestione trasporto rifiuti liquidi e manutenzione reti fognarie

 Contrattualizzazione e gestione smaltimenti e recuperi fanghi prodotti dagli im- pianti di depurazione

A livello di definizione di obiettivi di recupero in termini di costi, è stata avviata una specifica linea di studio sull‟ottimizzazione della produzione dei fanghi di depurazio- ne.

La gestione dei fanghi prodotti da impianti di depurazione di acque reflue è recen- temente diventata una delle problematiche più rilevanti nell‟ambito del Servizio Idri- co Integrato.

Ciò è dovuto, da un lato, ad un incremento delle utenze servite dagli impianti di de- purazione, così come richiesto dalle attuali normative per la tutela delle acque dall‟inquinamento, dall‟altro, alla sempre maggiore difficoltà di individuare uno smaltimento finale adeguato ai fanghi di depurazione.

In particolare, i costi associati alla gestione dei fanghi di depurazione rappresentano una frazione considerevole dei costi di funzionamento degli impianti di depurazione, con ricadute significative sulla Tariffa del Servizio Idrico Integrato.

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Per questo motivo vengono continuamente analizzate e proposte nuove soluzioni per il trattamento (disaccoppianti metabolici, idrolisi enzimatica, trattamenti ossida- tivi e termici, predazione batterica, ultrasonicazione, fitomineralizzazione, trattamenti a membrana, etc.) ed il riutilizzo dei fanghi di depurazione (riutilizzo agronomico, compostaggio, ceramizzazione, etc.), anche con riferimento a possibili recuperi di energia (combustione, co-combustione, ossidazione ad umido, pirolisi, gassificazio- ne, etc).

Nel contesto delle strategie di approccio per l‟ottimizzazione della produzione di fanghi esistono diverse soluzioni, e ciascuna può portare a margini di risparmio note- vole; la maggior parte dei costi deriva dalla produzione fanghi sulla piattaforma di depurazione di Livorno.

I fanghi prodotti dagli impianti di depurazione non erano mai stati oggetto di pianifi- cazione fino ad oggi ed il loro trattamento era delegato ai rapporti contrattuali che il Gestore del Servizio idrico sottoscriveva con ditte specializzate nel trasporto e smal- timento.

L‟aumento della produzione a seguito della realizzazione di nuovi impianti di depura- zione associato ad una diminuzione degli spazi per lo smaltimento dei fanghi – che, su base europea, prevede la completa dismissione del conferimento in discarica ed il conferimento in agricoltura solo a seguito di condizionamento - ha determinato una trasformazione del mercato.

Grandi realtà come gli Ambiti Territoriali Ottimali hanno sempre più ricorso ad appalti unici per lo smaltimento di grandi quantitativi di fanghi con una diminuzione di com- petitività del mercato su base locale.

L‟incremento dei costi per il compostaggio, legato alla maggiore offerta di fanghi ed all‟aumento della complessità dei trattamenti richiesti (anche a seguito dell‟emanazione di normative specifiche regionali più restrittive sulla qualità dei si- stemi di trattamento) ha determinato in pochi anni aumenti delle tariffe di smalti- mento anche di oltre il 20%.

In questo contesto, la presenza a Livorno di una condizione molto singolare, la coesi- stenza nello stesso sito di un impianto di trattamento fanghi da digestione anaerobi- ca e dell‟inceneritore urbano, costituisce un punto di qualificazione notevole per lo sfruttamento di sinergie energetiche e recupero delle biomasse.

Allo stato attuale, i fanghi prodotti nei diversi impianti di depurazione vengono smal- titi con secco variabile intorno al 20 – 23% e inviati successivamente allo smaltimento in agricoltura, compostaggio e discarica.

Nel 2012 il quantitativo di fanghi biologici prodotti ed avviati al recupero o smalti- mento è stato di 14.085 tonnellate. E‟ stato ridotto ulteriormente il conferimento in smaltimento a favore del recupero.

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TONNELLATE DI FANGHI BIOLOGICI Totale DISCARICA COMPOSTAGGIO INCENERIMENTO AGRICOLTURA SMALTITI ALL'ANNO 2011 complessivo

CER 190805 255 6.128 0 7.701 12.573

Altri rifiuti speciali prodotti nel 2012 da ASA (DATI MUD 2012) hanno determinato una produzione di 2.617 tonnellate di cui 2.322 tn vagli e sabbie da separazione e depu- razione della fognatura.

Tutti gli altri rifiuti prodotti dalle varie sedi aziendali sono stati avviati a processi di re- cupero per il 40%

alluminio altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione apparecchiat. f. uso, conten. compon. pericol. div. da 16 02 09 e16 02 12 apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 16 02 09 a 16 02 13 assorb.,mat. filtranti (incl. filtri olio n.s.a.),stracci e indum. prot.,cont.sost.peric. assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, div. da 15 02 02 batterie al piombo batterie alcaline (tranne 16 06 03) carbone attivo esaurito fanghi cont. sost. seric. prodotti da altri tratt. delle acque reflue industriali fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell'acqua ferro e acciaio imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze imballaggi in legno imballaggi in materiali misti imballaggi metall. conten. matrici solide porose peric. (ad es. amianto) materiali da costruzione contenenti amianto metalli misti plastica plastica e gomma rifiuti dell'eliminazione della sabbia rifiuti ingombranti rifiuti solidi prodotti dai processi di filtrazione e vaglio primari sost. chim. di lab. cont. o costit. da sost. peric., compr. miscele di sost. chim. di lab. toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 08 03 17 tubi fluorescenti e altri rifiuti contenenti mercurio vaglio

Le terre e rocce da scavo prodotte nei cantieri ASA SpA vengono avviate a recupe- ro o direttamente o dopo trattamento in impianti autorizzati.

Tutti i rifiuti assimilati agli urbani prodotti dalle sedi dell‟azienda nel 2012 sono state conferite ai gestori del servizio pubblico di raccolta.

Al fine di migliorare la raccolta differenziata in ASA SpA è stato potenziato il servizio di raccolta, in particolare dalle zone di lavorazione (magazzino e officina impianti), con

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predisposizione di sistemi di cassoni per raccolta differenziata di Carta, multi materia- le legno, plastica e imballaggi.

IL SETTORE AMBIENTE.

Nel Giugno 2007 è stato creato in ASA SpA l‟Ufficio Ambiente proprio con il compito di riorganizzare il settore di gestione rifiuti e gestire i rapporti istituzionali in campo ambientale e sanitario.

L‟attività di tale settore consiste nella consulenza interna ai diversi settori per la ge- stione delle criticità qualitative sanitarie sulle acque destinate al consumo umano, nella gestione degli aspetti organizzativi, autorizzativi ed amministrativi dei rifiuti, nella consulenza e nell‟organizzazione delle attività rispetto a tutti gli adempimenti in campo ambientale per il rispetto delle normative ed il raggiungimento degli obiettivi di qualità di servizio in questo campo.

Fra le principali attività, la gestione dei rapporti istituzionali con l‟Osservatorio locale per il raggiungimento degli obiettivi di Tutela nonché la definizione dell‟iter autorizza- tivo degli impianti di depurazione dell‟ATO5.

Il Gestore del SII, ricordiamolo ancora una volta, è infatti il soggetto che opera con le proprie strutture per la tutela dell‟ambiente, nell‟interesse delle comunità, fornen- do un servizio primario nel mantenimento della salvaguardia della salute e conte- nendo/riducendo l‟impatto degli inquinamenti prodotti dalla collettività.

L‟Azienda è stata inoltre chiamata a partecipare ai numerosi tavoli tecnici convoca- ti presso CISPEL Confservizi Toscana e finalizzati alle attività di pianificazione e legisla- zione del Sistema Idrico Integrato (SII) in Toscana.

Fra le principali attività svolte in campo ambientale:

 Partecipazione attiva ai tavoli di concertazione istituzionali per la redazione - con

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approvazione della Giunta Regionale - del Regolamento per la gestione degli scarichi LR46/08 in attuazione della normativa regionale LR20/06.

 sede CISPEL di procedure uniche dei criteri di attivazione delle emergenze e ste- sura dei piani di emergenza per la gestione delle acque reflue e per le acque destinate al consumo umano.

 Stesura e firma, in collaborazione con Regione Toscana, Gestori del Servizio Idri- co Integrato della Toscana, Province AATO e ARPAT, dell‟Accordo Regionale per il raggiungimento degli obiettivi di depurazione e di qualità nel rispetto di quanto previsto nel Piano Regionale di Tutela ai sensi del D.Lgs 152/06. L‟accordo prevede una temporizzazione delle nuove realizzazioni per l‟adeguamento degli impianti di depurazione e la relativa apertura di un Osser- vatorio Locale sul raggiungimento degli obiettivi.

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4. IL METANO

 Stesura della procedura per la gestione delle emergenze del SII e definizione in

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4. IL METANO.

LA DISTRIBUZIONE (E MISURA) E LA VENDITA DEL GAS NATURALE: DUE AT- TIVITÀ E DUE SOCIETÀ DISTINTE.

ASA SpA è impresa verticalmente intergrata ai sensi della delibera 11/07 e, in quanto Distributore, garantisce a tutte le società di vendita parità di condizioni e non discri- minazioni verso i clienti finali nell‟accesso alla Rete: a partire dal luglio 2009, in ot- temperanza alla normativa citata, è operativo il Gestore Indipendente quale ele- mento di garanzia della separazione funzionale dall‟azienda verticalmente integrata e di vigilanza sul rispetto dei principi di concorrenzialità e libero mercato, attuando le azioni prescritte dalla normativa.

Il Gestore Indipendente, in attuazione alle disposizioni generali dell‟Autorità per l‟Energia Elettrica e il Gas, presidia le attività della distribuzione e misura gas, in par- ticolar modo quelle inerenti la sicurezza, continuità e qualità commerciale del servi- zio di distribuzione del gas naturale, comprese le articolazioni tariffarie relative all‟accesso e quant‟altro abbia a che vedere con il sistema della misura del gas.

Gli obblighi di separazione funzionale hanno principalmente l‟obiettivo di garantire una corretta gestione del dato commercialmente sensibile e delle attività di inter- faccia con le società di vendita finalizzato a non creare posizioni di vantaggio e, in particolare, di quella partecipata.

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ASA TRADE SpA, società di cui ASA ha detenuto la proprietà sino al 25 marzo 2013 – data in cui è stata acquisita dal Gruppo ENI - dal 2003 ha operato nella vendita del gas e dei servizi energetici ad alto contenuto tecnologico, in attuazione del Decreto Legislativo 164/2000 (Decreto Letta), per effetto del quale le società di distribuzione di gas metano devono essere distinte da quelle di vendita e commercializzazione. ASA SpA continua a gestire la rete di distribuzione del gas metano.

I clienti di ASA TRADE al 31.12.12 sono circa 87.000.

RETE E TERRITORIO.

ASA SpA distribuisce il metano, per conto delle diverse società di vendita, in provin- cia di Livorno nei comuni di Castagneto Carducci, Collesalvetti, Livorno, Rosignano Marittimo e San Vincenzo, su un territorio di 511 kmq con 226.659 abitanti residenti, comprese le zone periferiche dei comuni di Pisa, Fauglia e Castellina M.ma

La rete di distribuzione gestita dall‟Azienda è lunga 692,199 km (dato al 31.12.2012.)

MANUTENZIONE E SVILUPPO.

In questa sezione si riportano gli interventi di manutenzione e sviluppo della rete gas più significativi per il territorio di riferimento. Data la polifunzionalità dei servizi a rete, nello stesso contesto verranno citati anche alcuni interventi concernenti la rete ac- qua.

ESERCIZIO/MANUTENZIONE RETI NORD-EST

Sostituzione della tubazione gas in ghisa grigia con giunzioni canapa e piombo.

Il Testo Unico della Distribuzione (delibera n° 120/08 e successive) impone ad ASA SpA la totale sostituzione entro l‟ anno 2014 delle tubazioni in ghisa grigia ancora in esercizio con giunzioni canapa e piombo, vincolandola al rispetto di scadenze periodiche.

AI 31/12/2012 l’Azienda ha rispettato l’obbligo del 70 % della rete risanata con un risultato vicino al 90 % del risanamento totale. E‟ necessario evi- denziare che la restante percentuale di tubazione in ghisa grigia, ancora da risanare, è localizzato in zone del centro cittadino molto trafficate ed in- teressanti tratti di breve lunghezza, oppure è ubicato e transitante all‟ in- terno di proprietà private, quindi in zone interdette e difficoltose che ri- chiedono un notevole impegno di preparazione e pianificazione nonché il

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coinvolgimento e la collaborazione, spesso, di privati e/o Amministrazioni di Immobili. Condizioni queste che potrebbero anche rallentare una certa ed abi- tuale fluidità esecutiva.

Le lavorazioni inerenti queste importanti attività nel contesto cittadino possono considerarsi - per come sono articolate e complesse sia nella fase preparatoria che in quella esecutiva - un punto cardine delle attività tecnico/economiche preventive programmate annualmente in seno all‟ Azienda, nonché indice di si- curo rilievo del lavoro svolto quotidianamente da parte del Settore aziendale competente.

Da rilevare, per altro, che il dato di partenza delle tubazioni in ghisa con giun- zioni canapa e piombo nell‟ anno 2003 era di metri 79.777.

Con un‟ attività costante di verifica e monitoraggio reti programmata basata inizialmente sullo studio preliminare di particolare concentramento e/o assenza di fughe gas rilevate mediante il monitoraggio annuale nelle zone analizzate e successivamente nell‟ esecuzione di saggi stradali, emergeva che al 31/12/2011 circa metri 17.000 di condotta in ghisa in bassa pressione era costitui- ta da tubazioni in ghisa, ma con giunzioni frangiate, quindi rispondente alle vi- genti normative e non soggetta a quanto imposto dall‟Autorità.

Questo tipo di attività ha determinato conseguentemente un risparmio per l’ Azienda di oltre 4.000.000 di euro.

Nuove ubanizzazioni.

Il Comune di Livorno è da alcuni anni impegnato, attraverso varie modalità e- conomiche e di affidamento , alla realizzazione di nuove urbanizzazioni soprat- tutto concentrate a sud-est della nostra città (prima con Porta a Terra, oggi con Salviano 2- Magrignano) ma anche ad Ovest (Porta a Mare); sono pertanto opere in buona parte finanziate dal Comune stesso. Il ruolo di ASA Spa nel con- testo di queste urbanizzazioni è, inizialmente, quello di progettazione di ciò che concerne le tubazioni acqua, gas e fognatura e, successivamente, ossia durante la fase esecutiva, quello di svolgere un ruolo di supervisione affinché le opere i- drauliche - che una volta completate dovranno esserle consegnate per la relati- va gestione - siano svolte nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia nonché del buon senso e della regola d‟ arte.

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Nella seconda metà del 2011 ed nei primi mesi del 2012 si registra l‟ inizio dell‟urbanizzazione denominata “Nuovo Centro” - con lavorazioni ancora in corso - che interessa la zona sud-ovest della città di Livorno. Da un punto di vi- sta idraulico, essa prevede l‟ estendimento della rete in MEDIA PRESSIONE DN 250+DN 200+DN 150 dal nuovo insediamento di Via Bedarida, legata a Salviano 2, fino al collegamento con la zona delle Rosa a chiusura d‟ anello con le due Cabine di riduzione di Via Machiavelli e Via di Popogna determinando una rete magliata sicuramente potenziata e strutturata a garanzia di un servizio senza dubbio migliore e funzionale. Contemporaneamente, lungo lo stesso percorso e con le medesime prerogative, viene estesa e potenziata anche la rete di acqua potabile con un pead DE 450 + DE 315.

In altra zona limitrofa, e più precisamente in Via della Padula, si sta concludendo il potenziamento ed il congiungimento acqua e gas, con i medesimi diametri di cui sopra ma anche con le stesse prerogative tecniche, della zona Porta a Terra con la zona di Magrignano-Salviano 2.

Altre attività di una certa rilevanza svolte dal Settore Esercizio/Manutenzione Reti coadiuvato dal Settore Monitoraggio, nell’ ottica di una condizione polivalente e di un rapporto di collaborazione importante, si possono di seguito così riepilo- gare:

 Sostituzione tubazione acqua con le relative diramazioni di utenza in Via delle Vele (DE 110 per circa 70 metri).

 Costruzione pezzo speciale acquedotto DE 110 in controtubo PRFV DN 250 presso ponte su variante SR 206 abitato del Crocino Via Poggione.

 Sostituzione tratto di acquedotto Leopoldino tra Parrana S.M. e Parrana S.G. ml circa 150 DE 160.

 Sostituzione di tubazioni gas in acciaio non protetto e ghisa con giunzioni cana- pa e piombo ricadenti sulle proprietà private per circa 1500 metri. Tra i più indi- cativi: Via Machiavelli (circa 450 metri) ed il quadrilatero Via Pigli Via Fiera S.Antonino Via Lunardi (oltre 240 metri). Questo tipo di attività prevede in parte oneri impegnati direttamente dalle proprietà private stesse. Sono in programma Via Cattaneo (villaggino casba), Via Tommeseo, Via De Santis, Via de Gasperi, Viale di Antignano, Via Torino, Via Brigata Garibaldi per ulteriori 1200 metri circa.

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E poi ancora:

1. RISANAMENTO NON DISTRUTTIVO CON TECNOLOGIA SANILINK W E NORDITUBE DELLE CONDOTTE DN 450 IN GHISA E DN 800 IN ACCIAIO, ALL‟ INTERNO DEL CUNICOLO DELL‟AUTOSTRADA A11 IN LOC. FILETTOLE (VECCHIANO-PISA).

Risanamento della tubazione DN 800 per 95,00 metri (sistema di adesione a fred- do) Risanamento della tubazione DN 400 per 95.00 metri (sistema di adesione a fred- do)

Tubazione gas M.P. DN 300 (Acciaio al carbonio rivestito in Pead) ml. 50,00 Tubazione gas B.P. DN 200 (Acciaio al carbonio rivestito in Pead) ml. 50,00 Tubazione Acqua DN 300 (Acciaio inossidabile AISI 304) ml. 50,00 Tubazione Fanghi DN 160 (Acciaio inossidabile AISI 304) ml. 50,00 Tubazione Fanghi DN 200 (Acciaio inossidabile AISI 304) ml. 50,00

2. SOSTITUZIONE TUBAZIONI DELL‟ACQUA, GAS MEDIA E BASSA PRESSIONE E FANGODOTTO PRESSO PONTE DI FERRO DEL CANALE DEI NAVICELLI IN LIVORNO FRA SCALI DELLE MACINE E VIA DELLA DOGANA D‟ACQUA.

3. NUOVA TUBAZIONE DELL‟ACQUA POTABILE PER SEPARAZIONE SPINTA DEL SERBATOIO DI BANDITEL- LA NEL COMUNE DI LIVORNO

Tubazione PEAD PE100 SDR17 ( PN 10 ) DE 315 ml. 200,00

4. Sostituzione della tubazione dell‟acqua potabile all‟interno del cunicolo della struttura di Colognole in loc.

Tubazione in PEAD PE100 SDR17 ( PN 10 ) DE 160 ml. 55,00

ESERCIZIO/MANUTENZIONE RETI BASSA VAL DI CECINA Nel corso dell‟anno 2012, oltre alla normale conduzione ed alla esecuzione dei lavori a preventivo, il Settore Esercizio Manutenzione Reti Bassa Val di Cecina ha eseguito una serie di interventi in collaborazione con privati e Amministrazioni Comunali della zona, ha supportato l‟Ufficio Progettazione aziendale per la con- clusione, il collaudo e la messa in esercizio di nuovi tratti di condotta e/o di tratti in sostituzione di condotte esistenti. Inoltre, un importante coinvolgimento del Settore si verifica in occasione di inter- venti legati alle nuove Lottizzazioni: inizialmente, nei termini di soggetto che valu- ta – congiuntamente all‟Ufficio Progettazione - l‟impatto delle nuove richieste sul

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complesso dell‟impianto idrico locale su cui andranno ad incidere e di dare le indicazioni ai progettisti per quanto concerne la realizzazione delle tubazioni ac- qua, gas e fognatura; successivamente, durante la fase esecutiva, il Settore ha svolto un ruolo di supervisione affinché le opere idrauliche, che una volta com- pletate dovranno esserle consegnate per la relativa gestione, siano svolte nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia nonché del buon senso e della regola d‟ arte. Una volta realizzate le opere di urbanizzazione relative alle nuove condotte di pertinenza, ASA SpA procede all‟esecuzione dei collegamenti alle reti in esercizio.

Nello specifico, andiamo di seguito ad esporre i principali interventi realizzati nel- la zona Bassa Val di Cecina sia in coincidenza di nuove Urbanizzazioni che non:

Comune di Castagneto Nella frazione di Marina nel 2012 è proseguita la realizzazione delle opere relative alle lottizzazioni denominate “Olmaia” e “Via delle Palme”; tali interventi hanno prodotto:

A) la realizzazione ex novo, all‟interno delle aree urbanizzate a cura dei lottiz- zanti, di condotte relative al servizio distribuzione gas metano, idrico e fo- gnario. A fronte della realizzazione di tali opere il Settore Esercizio Manuten- zione Reti BVC ha provveduto ai collaudi delle tubazioni, alla sanificazione della condotta idrica ed al collegamento delle tubazioni acqua e gas alle rispettive reti in esercizio.

B) Il rinnovamento completo di un tratto di circa metri 1.000 circa della tuba- zione acqua esistente nella via delle Palme e delle diramazioni di utenza che dalla stessa si dipartono.

C) Come Manutenzione Straordinaria, nella via Del Bambolo, ASA SpA, a cau- sa della esondazione del fosso dei Molini che ha provocato la rottura della condotta di adduzione principale del serbatoio di Donoratico, ha provve- duto a realizzare, da prima, un intervento provvisorio per ripristinare l‟erogazione idrica e, successivamente, l‟intervento di ricostruzione, con adeguamento alle attuali normative, dell‟attraversamento superiore di suddetto fosso di circa 50 metri.

Comune di Guardistallo Nel corso nel 2012 non sono stati eseguiti interventi degni di rilevo.

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Comune di Cecina A) Nella ex Strada Statale 206, nel tratto interessato dai lavori per adegua- mento viabilità in funzione della nuova Autostrada, l‟Ufficio Progettazione aziendale ha eseguito la progettazione e direzione lavori per la posa di nuove condotte acquedotto e fognatura, oltre al rinnovamento di parte delle condotte idriche esistenti. Il Settore Esercizio Manutenzione Reti BVC ha provveduto, con personale operativo di zona, al collegamento delle nuove tubazioni idriche alle reti in esercizio ed al collegamento di tutte le diramazioni di utenza esistenti alle nuove tubazioni. B) In Via Pasolini per liberare un‟area e consentire la realizzazione di un im- mobile è stata realizzata dalla società costruttrice una tratta lunga circa 180 metri di nuova condotta idrica. A fronte della realizzazione di tali ope- re il Settore Esercizio Manutenzione Reti BVC ha provveduto ai collaudi della nuova tubazione, alla sua sanificazione ed al successivo collega- mento alla rispettive rete in esercizio. C) Realizzazione di nuova tubazione necessaria per eliminare un tratto di cir- ca 300 metri di vecchia condotta soggetta a molte rotture che percorre- va la sp 29 all‟altezza del km 3+600 nei pressi de fiume Cecina.

Comune di Montescudaio In Via delle Colline L‟Amministrazione Comunale affidò nel 2011, ad una impresa privata, la posa di una nuova tubazione idrica per una lunghezza di metri 2.200 circa. Per questo intervento ASA SpA ha fornito tutto il materiale idraulico neces- sario (Tubazioni pead DE 90 mm, valvolame, raccorderia varia manicotti di giun- zione, chiusini ghisa) e la mano d‟opera necessaria per la messa in esercizio della nuova tubazione ed il rifacimento completo di tutte le diramazioni di utenza esi- stenti (intervento iniziato nel 2011 e completato nel 2012) .

Comune di Bibbona In collaborazione con l‟Amministrazione Comunale che ha realizzato gli scavi ed i relativi rinterri, l‟Azienda ha provveduto a sostituire alcuni tratti di condotta idri- ca presente in strade vicinali e soggetti a continue rotture.

Comune di Rosignano Marittimo A) In è stato effettuato, lavorando durante le ore notturne per ridurre al minimo i disagi all‟utenza, un intervento di manutenzione straor-

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dinaria di notevole entità che ha riguardato il risanamento completo degli organi di manovra e delle tubazioni presenti all‟interno di una cameretta posta nel sottosuolo della Via Lungamente angolo Via Macchiaioli.

B) In occasione della realizzazione del nuovo ponte sul fiume Fine, nel comu- ne di Rosignano Marittimo, che ha sostituito il guado dei Polveroni, nel 2011 venne iniziato un intervento che prevedeva la realizzazione di nuove tubazioni (n° 2 relative all‟acquedotto e n° 1 relativa al metanodotto) sul nuovo percorso, il loro collegamento alla rete in esercizio e l‟abbandono delle vecchie condotte con costi a carico di ASA SpA, mentre i costi per la fornitura del materiale idraulico furono sostenuti dall‟Amministrazione Comunale. Il lavoro, per problematiche indipendenti dalla volontà dell‟Azienda, è stato completato nel corso del 2012.

Comune di Casale Marittimo In collaborazione con l‟Amministrazione Comunale, nell‟ambito della realizzazio- ne di interventi di nuovo arredo urbano e rifacimento lastricato nella Via Roma, si è provveduto a rinnovare totalmente circa 70 metri dell‟acquedotto comunale e le relative diramazioni di utenza, mentre in occasione della realizzazione di nuovi marciapiedi in adiacenza alla Via Veneto appaltata dall‟Amministrazione, si è provveduto a collaudare, sanificare ed allacciare alle reti in esercizio la nuo- va condotta idrica – di circa 280 metri - posata dall‟impresa per conto del Co- mune ed a realizzare a proprie spese tutte le nuove diramazioni a servizio delle utenze esistenti.

Comune di Castellina Marittima Nella Via Matassina, in collaborazione con l‟Amministrazione Comunale che ha realizzato gli scavi ed i relativi rinterri, è stata realizzata la sostituzione di circa 1.350 metri di condotta idrica con rifacimento dei relativi allacci alle utenze esi- stenti.

Comune di Riparbella Nella loc. Ginepraie e è stato effettuato il rinnovamento completo di circa 370 metri di condotta di distribuzione e delle relative diramazioni di utenza. E‟ stata eseguita inoltre la sostituzione della condotta di adduzione per circa 140 metri nella via per Montescudaio.

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Comune di Santa Luce Sostituzione di condotta idrica di circa 300 metri - collocata per un tratto sulla Strada Provinciale Poggiberna e per l‟altro in via della Lespa - effettuata da un lottizzante che ASA SpA ha collaudato e sanificato e messo in esercizio in sostituzione della vecchia tubazione.

Comune di Orciano Pisano Nel corso nel 2012 non sono stati eseguiti interventi degni di rilevo.

L‟EROGAZIONE.

Nel 2012 ASA SpA ha prelevato 96.121.517 mc di gas metano ( equivalente a 100.348.573 mc al Potere Calorifico Superiore di riferimento pari a 38.100 Kj/mc ) , con una punta giornaliera massima nel mese di Febbraio 2012 di 1.092.713 mc (nel 2011 i prelievi erano stati di 93.670.780 mc con una punta giornaliera massima rag- giunta a Gennaio 2011 di 798.193 mc ). I fattori climatici stagionali hanno influenzato, come di consueto, i consumi. L'aumento del consumo di gas nel 2012, rispetto al 2011, è riconducibile prevalentemente alle temperature del mese di Febbraio (-3,5° rispetto al 2011) e Dicembre (-2,7° rispetto al 2011).

Temperatura Esterna Media Centrale di Suese

Anno Periodo 2011 2012

Febbraio 9,10 5,60 Dicembre 11,20 8,50

QUALITÀ E SICUREZZA NELLA DISTRIBUZIONE.

La sicurezza e l‟efficienza della gestione tecnica della rete costituiscono, anche per la distribuzione del gas, una necessaria premessa per ottenere una distribuzione pri- va di conseguenze ambientali negative.

Per questo tutte le condotte del metano, dopo la loro posa in opera, sono testate con una prova di pressione, mantenuta stabile per almeno 24 ore, a garanzia della loro capacità di tenuta; un sistema di protezione catodica le isola dall‟ aggressività del terreno e dalla corrosione delle correnti elettriche vaganti, fattori d'usura delle condotte metalliche interrate.

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Tutta la rete è protetta ed è monitorato di continuo il potenziale rilevato sul territorio gestito. Per la sicurezza degli impianti è garantito il pronto intervento su 24 ore. In tutte le centrali di riduzione e nei punti più indicativi della rete, un servizio di telecontrollo as- sicura di continuo il monitoraggio di pressione, portate, temperatura del gas e cal- daie. Un calcolatore fiscale misura per ogni centrale la quantità di metano erogato, parametrando i metri cubi ai valori di temperatura e pressione. I dati elaborati dai calcolatori fiscali, tramite un sistema di telelettura, sono riscontrati giornalmente sia dall‟Ufficio tecnico di ASA SpA che da SNAM Rete Gas. Inoltre, sono stati implementati nel tempo 18 punti di misura sulle cabine di riduzione dislocate sul territorio per il monitoraggio continuo dei valori di pressione di rete. Essi vengono trasmessi ad un centro di raccolta dati consultabile dal personale tecnico aziendale tramite sistemi hardware/software.

ASA SpA impiega automezzi speciali dotati di apparecchiature elettroniche che o- perano lungo il tracciato delle tubazioni interrate, per rilevare eventuali perdite non manifestate in superficie. Questa “ricerca fughe programmata”, il telecontrollo dei principali impianti effettuato dalla sede 24 ore al giorno per 365 giorni/anno e la veri- fica di “ricerca fughe preventive” fatta su 100 km di tubazioni stradali, rappresenta- no strumenti operativi per una routine di gestione sicura.

Poiché la tempestività d‟intervento ha grande rilevanza, il servizio di pronto interven- to è assicurato 24 ore su 24 nei giorni feriali ed in quelli festivi.

Su tutto il territorio gestito è sempre garantita la comunicazione in tempo reale tra operatori e la centrale operativa con tecnologie radio e GSM.

In caso di pericolo, l‟intervento è immediato, compatibilmente con altri interventi, di analoga gravità, eventualmente già in corso.

L‟Azienda informa i clienti finali delle possibili interruzioni temporanee d‟erogazione dovuti a lavori programmati di manutenzione agli impianti e alle reti di distribuzione, di norma con un preavviso di almeno 24/48 ore. Se i lavori non sono programmati, i clienti finali vengono aggiornati sugli interventi straordinari in corso e lo standard specifico prevede l‟impegno a riattivare le reti il più rapidamente possibile.

IL RISPETTO DEI LIVELLI DI SERVIZIO DELL‟AEEG.

L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha introdotto con la delibera n° 120/08 (pre- ceduta dalla delibera n° 168/04) e successive modifiche una serie di obblighi e di controlli riguardanti la sicurezza e la continuità del servizio di distribuzione del gas con l‟obiettivo di tutelare i clienti finali e di fornire agli operatori gli stimoli necessari a migliorare l‟efficienza del loro servizio.

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ASA SpA ha elaborato una procedura per le modalità di effettuazione e di registra- zione degli interventi ai fini della sicurezza, quali la ricerca sistematica delle disper- sioni di gas, la odorizzazione del gas, il pronto intervento e gli interventi rilevanti ai fini della continuità e regolarità del servizio.

Le suddette delibere hanno definito gli obblighi di servizio, con una serie di indicatori relativi alla sicurezza che devono essere costantemente monitorati ed aggiornati dal distributore, tra i quali:

 percentuale minima annua di rete che deve essere sottoposta a ispezione per la ricerca sistematica delle dispersioni di gas;

 numero annuo di dispersioni localizzate per chilometro di rete;

 numero annuo di misure del grado di odorizzazione del gas per migliaio di clienti finali;

 numero di misure di protezione catodica;

 tempo di risposta alla chiamata per pronto intervento;

 tempo di messa in sicurezza dell‟impianto di distribuzione;

(ecc.)

AEEG ha previsto, per le imprese di distribuzione, l‟esecuzione di una serie di attività connesse al pronto intervento, che richiede l‟intervento tempestivo di personale tecnico a seguito di ogni segnalazione di guasto e/o anomalia dell‟impianto di di- stribuzione del gas e di segnalazione di dispersione di gas sull‟impianto gestito dal cliente finale a valle del punto di consegna.

La gestione di tutte queste attività ha comportato la costituzione di diverse strutture dedicate, a disposizione delle quali sono state poste determinate risorse: umane, tecniche e logistiche, con la necessaria predisposizione di procedure operative e di data base per l‟aggiornamento della documentazione unitamente all‟obbligo di re- gistrazione dei dati riguardanti la sicurezza e la continuità.

PREMIALITÀ AEEG AD ASA SPA PER INDICATORI RECUPERO SICUREZZA

Con la deliberazione 229/13, comma 3, AEEG ha disposto di dare mandato alla Cas- sa Conguaglio per il Settore Elettrico per il pagamento delle somme indicate alla tab.4, rispettivamente per € 32.402,43 (odorizzazione) e € 367.826,36 (dispersioni). Complessivamente si tratta di € 400.228,79 in materia di incentivi per recuperi di sicu- rezza per l‟anno 2011. Detti importi sono stati notificati lo scorso 22/03/2013 in base all‟esito della relativa istruttoria.

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Ai fini del sistema incentivante per i recuperi di sicurezza, l‟impresa distributrice (in questo caso ASA SpA) deve soddisfare per tutti gli impianti di distribuzione da essa gestiti, i seguenti requisiti nessuno escluso:

a) avere effettuato tutti i controlli del grado di odorizzazione del gas comunicati all‟Autorità mediante analisi gascromatografica, in campo o tramite invio di un campione di gas prelevato dall‟impianto ad un laboratorio accreditato ACCREDIA; il requisito può considerarsi soddisfatto anche nel caso in cui i con- trolli del grado di odorizzazione del gas comunicati all‟Autorità vengano effet- tuati mediante l‟analisi con gascromatografo fisso di campioni di gas preleva- ti in campo; in questo caso, il personale dell‟impresa distributrice deve atte- nersi nell‟effettuazione delle operazioni a quanto previsto dalle norme tecni- che vigenti in materia; b) disporre di procedure operative nel rispetto delle norme tecniche vigenti e, ove mancanti, delle linee guida di cui all‟Articolo 28, comma 28.2, almeno per le seguenti attività di: i. pronto intervento; ii. odorizzazione del gas; iii. attivazione della fornitura; iv. classificazione delle dispersioni localizzate; v. ricerca programmata delle dispersioni; vi. protezione catodica; vii. sorveglianza degli impianti di riduzione, di odorizzazione, ove previsti, e di at- trezzature a pressione al c fine di garantire la sicurezza e mantenere in effi- cienza tali impianti e garantire la continuità di esercizio; viii. gestione delle emergenze; ix. gestione degli incidenti da gas.

Ai fini del calcolo degli incentivi e delle penalità per recuperi di sicurezza correlati al- le dispersioni di gas si fa riferimento all‟indicatore “numero di dispersioni convenzio- nali localizzate a seguito di segnalazione di terzi per migliaio di clienti finali” (DTCONV,j,t) che è calcolato per ogni impianto di distribuzione e per ogni anno.

Infine, a seguito di apposito provvedimento dell‟Autorità, l‟impresa distributrice ri- scuote l‟ammontare complessivo degli incentivi (o viceversa nulla) per i recuperi di sicurezza del servizio di distribuzione di gas naturale per i propri ambiti provinciali di impresa, per l‟anno di riferimento t, al netto delle eventuali penalità mediante prelie- vo dal Conto per la qualità dei servizi gas.

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IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE INTEGRATO PER LA DISTRIBUZIO- NE GAS.

ASA SpA, per rispondere ai requisiti richiesti dalle normative AEEG della delibera, ha sviluppato un Sistema Informativo Territoriale Integrato con tecnologie innovative per una gestione dell'informazione cartografica e dei dati gestionali associati a benefi- cio di tutti i settori interessati ed, in particolare, del settore operativo del monitorag- gio e ricerca fughe sulla rete GAS.

Alla base c'e' stata quindi la progettazione di un rigoroso modello dei dati per la co- stituzione, appunto, di una base di dati strutturata, interfacciata in maniera unitaria e congruente con tutte le applicazioni informatiche sviluppate. E' stato così possibile acquisire i tracciati della rete gas in ambiente GIS (Geographic Information System), ubicare gli impianti (georeferenziazione) e sviluppare una procedura ad hoc per la ricerca programmata delle dispersioni che, ad oggi, consente sia una corretta ed efficiente organizzazione del lavoro, nonché di avvalerci di una fonte importantissi- ma di aggiornamento dei dati. L‟insieme dei dati è stato pubblicato sulla INTRANET aziendale, utilizzando un WEB Server GIS e dando quindi la possibilità di visionare e stampare sia i tracciati delle reti sia, ad esempio, gli interventi effettuati.

Sono stati valutati criteri per l‟individuazione dei punti di campionamento sugli im- pianti di distribuzione, scelti metodi e definite procedure per l‟effettuazione delle prove di controllo, approntati data base per la corretta imputazione e registrazione dei dati specifici all‟ interno di un servizio di pronto intervento, al fine di ottenere mi- gliori condizioni di sicurezza degli impianti strettamente connessi all‟odorizzazione del gas e successiva riduzione delle dispersioni.

ASA SpA ha quindi proceduto:

 alla elaborazione di un sistema di archiviazione delle misure del grado di odo- rizzazione e di controllo sull‟ effettuazione del numero minimo di misure, con i dati che sono stati resi disponibili, in tempo reale, sulla INTRANET aziendale;

 allo sviluppo di un sistema di archiviazione delle misure relative alla protezione catodica delle reti in acciaio, con disponibilità immediata, nonché un aggior- namento continuo del software aziendale già esistente per la gestione di pron- to intervento, attivato a seguito di chiamate per dispersioni o interruzioni del servizio.

Il pronto intervento gestisce sia le chiamate pervenute dal cliente sia le richieste di intervento provenienti dagli addetti alla ricerca programmata delle dispersioni.

E‟ importante evidenziare che nel 2007 nasce in Azienda il Centro Gestione Segnala- zioni Emergenze: un unico centralino per il pronto intervento, a servizio di tutto il terri- torio in cui ASA SpA gestisce la distribuzione del gas metano. Esso si avvale di un sof-

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tware che, oltre alla gestione delle chiamate, consente l‟estrapolazione dei dati ne- cessari per la compilazione delle schede statistiche richieste dalle autorità compe- tenti (AEEG, ecc.)

La delibera 120/08 e successive modificazioni disciplina anche il requisito della conti- nuità del servizio; il gas deve essere fornito con garanzia di continuità ai clienti, in quanto le interruzioni del servizio possono provocare ai clienti finali danni e disagi ed esporre loro a rischi per la sicurezza, all‟atto della riattivazione dell‟erogazione del gas.

L‟obbligo di registrare accuratamente il numero delle interruzioni della distribuzione del gas, la loro durata e localizzazione all‟interno dell‟ archivio informatico aziendale è dettato dalla necessità di spingersi verso un miglioramento della continuità del ser- vizio, riducendo il numero della durata delle interruzioni stesse.

Il collegamento con il data base delle utenze permette una programmazione più ef- ficiente delle interruzioni del servizio, con una riduzione dei tempi di interruzione e un preavviso più puntuale per i clienti coinvolti, rendendo altresì fruibili in tempo reale i dati e i tempi di intervento per dispersioni e interruzioni relative al tratto.

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5. INGEGNERIA ED ALTRI SERVIZI DI

SUPPORTO AL TERRITORIO. 88

5. INGEGNERIA ED ALTRI SERVIZI DI SUP- PORTO AL TERRITORIO.

LA PROGETTAZIONE E DI REZIONE LAVORI.

ASA SpA, tramite l‟Area Programmazione e Gestione Investimenti, progetta nuove opere o interventi di manutenzione straordinaria su impianti già in essere, al fine di migliorare e potenziare le realtà esistenti. Questa attività nasce dall‟esigenza di per- seguire un percorso qualitativo crescente atto al soddisfacimento delle esigenze del territorio nonché all‟allineamento alle normative vigenti.

Il settore elabora progettazioni preliminari, definitive ed esecutive per la realizzazio- ne di acquedotti, fognature, impianti di depurazione, pozzi, serbatoi, reti gas, ecc. avvalendosi di professionalità interne specializzate in diversi rami ingegneristici (quali: idraulica, informatica, meccanica, elettrica).

L‟Area è impegnata da anni su progetti d’interesse pubblico che prevedono forme di finanziamento rese disponibili da Ministero dell‟Ambiente, Ministero dell‟Università e della Ricerca, Regione Toscana e Comunità Europea. A queste attività si aggiun-

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gono quelle dedicate alla progettazione e realizzazione di estendimenti e poten- ziamenti di reti e impianti che permettano di fronteggiare i maggiori carichi urbani- stici soprattutto delle località turistiche, finanziate direttamente dai comuni interessati (vedi anche paragrafo seguente).

Nel 2012 queste linee di finanziamento hanno permesso tra l‟altro di:

 Progettare ed eseguire gli impianti di trattamento delle acque per l‟abbattimento dell‟Arsenico e del Boro presenti nelle acque della Val di Cornia ed in Val di Cecina.

 Progettare ed eseguire le condotte di adduzione principali di collegamento tra gli impianti di abbattimento del Boro e Arsenico di Franciana (Piombino) e Col- tie ( Campiglia M:).

 avviare i lavori per la realizzazione del lago del Condotto a Portoferraio che consentirà l‟accumulo di acque superficiali da utilizzare per l‟acquedotto fino a 60.000 mc (finanziamento Regione Toscana);

 completare la progettazione esecutiva ed affidare i lavori di ampliamento del depuratore di Schiopparello da 2.000 a 15.000AE al fine di renderlo idoneo al trattamento delle acque reflue di tutto l‟abitato di Portoferraio.

 Stanno andando avanti le attività esternalizzate, già avviate in particolare la direzione lavori del nuovo serbatoio “Mandorlo” di Bibbona.

I SERVIZI DI SUPPORTO AGLI ENTI PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO.

La tendenza positiva avvenuta negli ultimi anni dello sviluppo turistico del territorio (che comporta forti aumenti di presenze nel periodo estivo), una diversa distribuzio- ne della densità urbanistica nel centro abitato di Livorno nonché dei veri e propri in- crementi demografici, come ad esempio a Collesalvetti, hanno fatto sì che le infra- strutture del servizio idrico e gas non garantissero livelli di servizio adeguati per le u- tenze servite e per le nuove urbanizzazioni. Queste problematiche sono state affron- tate sia a livello di pareri espressi dal Gestore su richiesta dei comuni in ottemperan- za alla LR n.5/2005, sia a livello di programmazione/progettazione di nuove infrastrut- ture in collaborazione con i comuni interessati.

Si precisa comunque che la Convenzione tra ASA ed Autorità d‟Ambito per la Ge- stione del SII, non prevede copertura finanziaria per le nuove opere legate alla rea- lizzazione di urbanizzazioni, giacché queste sono completamente a carico dei sog- getti attuatori degli insediamenti, peraltro caratterizzati da rilevanti quote di edilizia abitativa non residenziale, corrispondenti a seconde case utilizzate nel solo periodo estivo.

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La norma ha chiarito che anche gli aumenti di carico urbanistico, per recuperi, ri- strutturazioni e completamenti di tessuto esistente, non dovranno vedere il concorso dell‟ente locale che tale sviluppo intende promuovere, non risultando sostenibile sul- la tariffa di tutti gli utenti.

In considerazione di quanto sopra esposto diventa di fondamentale importanza un maggior confronto tra il Gestore idrico (ASA SpA) e le rispettive Amministrazioni Co- munali al fine di valutare e pianificare gli interventi necessari, a carico dei lottizzanti, per la realizzazione di nuovi impianti, nuove condotte o il potenziamento delle attuali reti e degli impianti esistenti.

LA MODELLAZIONE DELLE RETI.

Nell‟ambito dell‟attività di progettazione di nuove reti e di verifica di quelle esistenti, in collaborazione con il settore SIT (Servizio Informativo Territoriale) e con la società Idragest, si sta procedendo da diversi anni alla realizzazione di un sistema automati- co di creazione dei modelli idraulici delle reti idriche e gas gestite da ASA a partire dalle banche dati SIT e SIU disponibili. Nel dettaglio, l'attività riguarda la caratterizza- zione delle reti gas e dei sistemi di adduzione e distribuzione idrica sulla base della normalizzazione delle strade tra il SIT ed il SIU e della georeferenziazione dei civici contenuti all'interno del SIU; in questo modo si potrà associare le utenze ai vari civici della rete, distribuirli così sulle condotte e conseguentemente ai diversi nodi idraulici, così da ottenere una puntuale e precisa distribuzione delle utenze ed una migliore risposta del modello idraulico alle successive attività di calibrazione.

SIMULAZINE RETE GAS DI DASSA PRESSIONE PRIMA E DOPO LA MESSA IN SERVIZIO DI DUE NUOVE CABINE GRF (IN ROSSO SONO LE UTENZE CRITICHE)

Nel 2012 si è proceduto all‟importazione e modellazione della rete gas in media pressione ed in bassa pressione della città di Livorno. Sono state affrontare le pro- blematiche relative alla modellazione e calibrazione delle reti dando la corretta as- segnazione dei consumi delle utenze in modo da avere una risposta del modello

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matematico congruente con i dati di esercizio forniti dal servizio Impianti. Una volta calibrato il modello è stato possibile verificare l‟impatto sulla rete di media pressione del nuovo ospedale che verrà realizzato nella zona più a sud della città di Livorno. Questo ha permesso di verificare il dimensionamento delle opere necessarie a forni- re il servizio a questa nuova utenza mantenendo le condizioni di servizio attuali agli altri cittadini.

I PRINCIPALI INTERVENTI ESEGUITI NEL 2012.

1 ) CORNIA INDUSTRIALE Il Progetto, nella sua versione finale, aveva come obiettivo il recupero ad uso indu- striale di acque derivanti dai trattamenti depurativi del sistema fognario civile, non- ché di acque di origine termale per le quali ASA detiene una concessione di sfrut- tamento non interamente utilizzata. L‟utilizzatore di tali risorse (dell‟ammontare finale annuo pari a 1,6 milioni di metri cu- bi) è costituito prevalentemente, ma non unicamente, dallo stabilimento siderurgico Lucchini SpA di Piombino.

Le opere sono state tutte ultimate, compreso l‟ultima consistente nel collegamento tra il depuratore di S. Vincenzo - località Guardamare ed il depuratore di Venturina - Campo alla Croce che permette di aggiungere le acque depurate del primo alle altre acque da immettere nell‟acquedotto industriale.

I BENEFICI AMBIENTALI

L‟effetto più importante dell‟opera, in funzione dal luglio del 2009, è quello di ridurre il fabbisogno di acque di falda dello stabilimento consentendo alla falda stessa di re- cuperare progressivamente i livelli piezometrici e quindi limitare l‟ingressione salina causata dall‟avanzamento verso l‟entroterra del limite dalle acque marine e gli ef- fetti di abbassamento dei terreni circostanti (la cosiddetta subsidenza). L‟altro è il recupero di acque reflue depurate per uso industriale che limita l‟uso non potabile delle acque di falda ed i rischi, sia pure accidentali, di malfunzionamenti impiantistici con conseguenze negative sulla balneabilità nelle zone limitrofe ai punti di scarico dei corpi idrici ricettori degli scarichi dei depuratori medesimi.

Nel 2012 sono stati collettati allo stabilimento Lucchini circa un milione e duecento mila metri cubi di acqua proveniente dal riutilizzo di acque reflue civili.

2) LA NUOVA FOGNATURA IN DEPRESSIONE A (CECINA) Collemezzano è una località del Comune di Cecina che mancava di un sistema di fognatura. La morfologia del terreno è pianeggiante con la presenza di diversi dossi e ostacoli (ponti, servizi esistenti come fibre ottiche, ecc.). In considerazione di questi elementi, oltre alla bassa densità abitativa, l‟applicazione di un sistema tradizionale a gravità, presentava delle difficoltà di realizzazione che ne avrebbero elevato no- tevolmente i costi di costruzione e di esercizio.

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SCHEMA DELL‟IMPIANTO

Le valutazioni fatte hanno portato alla progettazione di un sistema fognario a de- pressione, costituito essenzialmente da pozzetti d‟interfaccia tra utente e rete, linee principali e secondarie di condotte in depressione e una centrale del vuoto che farà confluire i reflui civili dell‟intera zona e li invierà ad un pozzetto del collettore fognario esistente di tramite una condotta in pressione. Questa fognatura si sviluppa per oltre 12 km e servirà circa 2000 utenti. Sono stati istallati circa 160 poz- zetti d‟interfaccia per il collegamento delle utenze, due impianti con accumulo (buffer tank) per utenze importanti (oltre i 100 ab. equivalenti) ed una valvola di re- golazione automatica. L‟intero sistema è dotato anche di un sistema di monitorag- gio di ogni singolo pozzetto che permette di vedere in tempo reale il funzionamento del sistema di pozzetti e della rete. Quest‟impianto, per estensione e numero di uten- ze, è uno dei più grandi sistemi di fognatura a depressione in funzione in Italia.

I BENEFICI AMBIENTALI

I lavori sono stati ultimati a novembre 2012 e l’impianto entrerà in servizio nei primi mesi del 2013. L‟obiettivo più importante è quello di preservare la falda sotterranea dagli sversamenti dei piccoli impianti di trattamento delle singole unità immobiliari. Gli insediamenti, per lo più sparsi in un‟area abbastanza vasta, sono prevalentemen- te di tipo civile e dotati di fosse biologiche.

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3) IL PROGETTO DEL DEPURATORE DI SCHIOPPARELLO (PORTOFERRAIO) Lo scopo di questo progetto è l‟accentramento della depurazione del Comune di Portoferraio nella località Schiopparello e contestuale potenziamento del depurato- re esistente da 2000 a 25000 AE.

IMPIANTO DEL VUOTO POZZETTO DI ALLACCIAMENTO IN PROPRIETÀ PRIVATA

AMPLIAMENTO DEL DEPURATORE DI SCHIOPPARELLO DA 2.000AE A 25.000AE

Obbiettivo dell‟intervento è il potenziamento in due lotti del depuratore di Schioppa- rello, con adeguamento dello scarico ai limiti previsti dal DM 185/03 (Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue in attuazione dell'articolo 26, comma 2, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152). L‟intervento si articolerà in due fasi: inizialmente sarà realizzato il primo lotto che consentirà di trattare una potenzialità massima di 15.000 AE, calcolati sulla base dei 2.000 AE attualmente conferiti al depuratore di Schiopparello, dell‟allacciamento all‟impianto del 90% circa della rete fognaria del Comune di Portoferraio e dell‟incremento di carico dovuto al picco turistico stagio- IMPIANTO DEL VUOTO nale estivo. Il secondo lotto consiste in un ulteriore incremento della capacità depu- rativa fino al raggiungimento di una potenzialità complessiva di 25.000 AE, con al- lacciamento del 10% residuo del Comune di Portoferraio ed aumento della capaci- tà di trattamento per il periodo estivo. Sin dalla realizzazione del primo lotto, la soluzione tecnologica-progettuale proposta dovrà consentire il rispetto dei limiti allo scarico previsti dal DM 185/03. Per questo motivo, e considerata la esigua superficie a disposizione, la tecnologia adottata per l‟adeguamento/potenziamento è quella denominata MBR (Membrane Biological Reactor), con chiarificazione della biomassa sospesa su membrane di micro- filtrazione o ultra-filtrazione. Tale tecnologia permette di ottenere gli obbiettivi di qualità necessari per il riutilizzo delle acque in spazi limitati, permettendo di aumen- tare la potenzialità dell‟impianto fino a 25.000 AE senza dover espropriare ulteriori ter- reni privati e impattare ulteriormente sull‟ambiente.

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Nel corso del 2012 è stata completata la progettazione esecutiva con il recepimen- to delle prescrizioni indicate dagli Enti autorizzatori in sede di valutazione di assog- gettabilità alla V.I.A. ai sensi del DLGS 152/06. I lavori sono stati affidati alle Imprese esecutrici ed inizieranno nel 2013.

COLLETTAMENTO FOGNATURA DA PORTOFERRAIO (GRIGOLO) ALL'IMPIANTO DI SCHIOPPARELLO E RE- ALIZZAZIONE BY-PASS DELL'IMPIANTO

Si prevede di collettare la rete di fognatura di Portoferraio, attualmente recapitante al depuratore del Grigolo al depuratore di Schiopparello attraverso la posa di 8 Km di fognatura e il rifacimento di 4 stazioni di sollevamento ed alcuni sfioratori di piena. Nella nuova configurazione il sistema di smaltimento sarà tale che i nuovi collettori intercetteranno l‟attuale rete di fognatura in quattro punti (Pozzetto zona Carpani, Staz. “Cementeria”, Staz. “Gallo” e Staz. “ Mercato”) e la colletteranno in una nuova centrale di spinta (“Rotatoria”) che sarà realizzata all‟interno della rotatoria del Bi- vio-Boni. Da qui i liquami saranno spinti direttamente al Depuratore di Schiopparello con l‟ultimo tratto di tubazione in pressione. Il depuratore e tutte le centrali di spinta saranno telecontrollate e dotate di un siste- ma di valvole tale da permettere in caso d‟emergenza il blocco del flusso dei li- quami verso il depuratore, l‟inversione del flusso e il collettamento di questi verso la condotta sottomarina del Grigolo, secondo l‟attuale schema di flusso.

SITUAZIONE ATTUALE

I lavori delle condotte sono stati suddivisi in lotti. Due di questi sono stati eseguiti e manca l‟ultimo.

4) INTERCONNESSIONE ACQUEDOTTI DELLA VAL DI CORNIA PER LA CORRETTA DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE DEPURATE DA BORO ED ARSENICO E IMPIANTI PER LA POTABILIZZAZIONE DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO DA BORO ED ARSENICO Il 31/12/2012 scadono le deroghe concesse dalla Comunità Europea per i parametri Boro ed Arsenico nelle acque destinate al consumo umano.

Pertanto ASA, nel corso di metà 2011 e di tutto il 2012, ha provveduto a progettare ed eseguire tutte le opere necessarie al fine di far rientrare nei limiti di potabilità il Bo- ro (1 mg/l) e l‟Arsenico (0,010 mg/l) nelle acque distribuite nei comuni della Val di Cornia e segnatamente Piombino, Suvereto, Campiglia Marittima e S. Vincenzo, ma anche in quelle dell‟Isola d‟Elba. L‟Isola è interessata perchè una buona parte dell‟acqua distribuita dai civici acquedotti, proviene dalla Val di Cornia e pertanto deve essere potabilizzata.

Il progetto complessivo del valore di circa 20 milioni di €, è stato cofinanziato dalla Regione Toscana.

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Ecco l‟elenco dei principali lavori impiantistici e di rete che sono stati progettati ed eseguiti:

 impianto per l‟abbattimento dell‟Arsenico presso la centrale di Franciana da 260 l/s  impianto per l‟abbattimento del Boro presso la centrale di Franciana da 350 l/s  impianto per l‟abbattimento del Boro presso la centrale di Coltie da 90 l/s  impianto per l‟abbattimento dell‟Arsenico presso la centrale Gera  impianto per l‟abbattimento dell‟Arsenico presso la centrale Vivalda  potenziamento della centrale di Macchialta  realizzazione di nuovi pozzi in località Mola di Capoliveri  condotta di collegamento Franciana –Tor del Sale (Piombino)  condotta di collegamento Anello – Gera- Vivalda (Suvereto)  condotta di collegamento S. Costanza (S.Vincenzo)- Coltie (Venturina)  centrale di rilancio e serbatoio d‟accumulo da 2.700mc (in costruzione)

5) ADEGUAMENTO DEL DEPURATORE DI MARINA DI CASTAGNETO CARDUCCI A seguito di riunioni effettuate con l‟Amministrazione Comunale, sono stati individua- te le nuove lottizzazioni previste a Marina di Castagneto e a Donoratico con associa- to il numero di abitanti previsto nel periodo estivo il cui apporto totale è di circa 4.800 abitanti equivalenti aggiuntivi nei prossimi 2 / 3 anni.

Per far fronte a questi nuovi apporti provenienti dalle espansioni urbanistiche si è reso necessario un progetto di adeguamento del depuratore di Marina di Castagneto per garantire in queste nuove condizioni il rispetto delle norme vigenti sugli scarichi (tab. 1 e tab. 3 D.Lgs 152/99 e smi).

Il progetto è stato redatto dall‟Ufficio Progettazione di ASA nell‟agosto 2010 ed i la- vori iniziati nel luglio 2011 si sono conclusi nel mese di giugno 2012.

DESCRIZIONE DELL‟IMPIANTO ESISTENTE

L‟impianto costruito nel 1977 è entrato in servizio nel 1978. La configurazione originaria dell‟impianto è basata su un progetto della società SE- CIT, mentre gli ultimi ampliamenti sono scaturiti da un progetto eseguito nel 1996. E‟ un impianto a fanghi attivi composto da una vasca di denitrificazione da circa 380 mc e da una vasca di ossidazione da circa 1.000 mc dotata di 3 aeratori super- ficiali.

L‟impianto durante i periodi a più alto carico dovuto ad un elevata fluttuazione turi- stica, presentava dei limiti strutturali intesi come capacità impiantistiche di rispettare i

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limiti delle normative (tab. 1 e tab. 3 D.Lgs 152/99 e smi); in particolare si evidenzia la problematica dell‟abbattimento dei nutrienti nel reattore biologico con i sistemi di ossigenazione attuali a bassa efficienza (n° 3 turbine superficiali) superata grazie all‟insufflazione di ossigeno liquido mediante un impianto in pressione.

I lavori di potenziamento eseguiti nel 1996 dal punto di vista funzionale hanno intro- dotto la vasca di denitrificazione ma anche un impianto di sollevamento in quanto le portate provenienti dal sedimentatore primario (o dalla vasca di dissabbiaggio) sono ad una quota inferiore a quella prevista per la vasca di denitrificazione (non prevista nel progetto originale dell‟impianto).

DESCRIZIONE DEI LAVORI COMPLETATI NEL 2012

In base a quanto detto, sull‟impianto esistente è stata eseguita una prima fase di in- terventi di manutenzione straordinaria in modo da permettere all‟impianto di trattare una portata di punta estiva pari a circa 4.800 mc/giorno. Prendendo avvio dalle analisi effettuate sull‟andamento estivo del depuratore (ana- lisi di processo) nonché dall‟esperienza maturata dai tecnici che gestiscono l‟impianto, è stata operata la scelta tecnologica di utilizzare le vasche destinate alla stabilizzazione dei fanghi per il trattamento biologico di nitrificazione-denitrificazione in parallelo all‟attuale impianto. La stabilizzazione dei fanghi è prevista nel comparto di sedimentazione primaria che verrà dismesso come tale.

Sono comuni i trattamenti preliminari di dissabbiatura e disoleatura, la stabilizzazio- ne/ispessimento/centrifugazione dei fanghi e disinfezione, mentre i trattamenti bio- logico - depurativi saranno effettuati su due linee parallele.

L‟intervento principale è consistito pertanto nell‟attivazione di una seconda linea di depurazione acque composta da una vasca per la denitrificazione da 350 mc che è stata dotato di un mixer per la miscelazione e da 3 vasche collegate tra loro per un totale di 1000 mc. Per quanto riguarda il sistema di ossigenazione si è utilizzato il sistema esistente per i fanghi ovvero 3 turbine superficiali (analogamente alla linea esistente) lasciando ad una successiva fase di interventi la sostituzione con dispositivi di areazione a microbolle con piattelli o tappetini porosi alimentati da un gruppo di soffianti .

Oltre all‟intervento principale sono stati eseguiti i seguenti ulteriori interventi che con- sistono principalmente:

 Prolungamento della fognatura in pressione proveniente dalla centralina di via della Tracina dal pozzetto d‟immissione al confine del depuratore, direttamente alla vasca prima della grigliatura fine con filtrococlee;  Potenziamento del trattamento di grigliatura fine con l‟inserimento di una terza filtrococlea;

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 Rialzo dei livelli nella vasca di dissabbiaggio (in testa all‟impianto) in modo da permettere il funzionamento a gravità dell‟intera linea acque (sia la nuova che l‟esistente) e contestuale eliminazione del sistema di sollevamento a valle del sedimentatore primario con conseguente risparmio energetico.  Revisione dei sistemi di disoleatura presenti sulla vasca di dissabbiatura in quanto ammalorati;  Inserimento di un classificatore per sabbie in modo da eliminare il più possibile la presenza di sabbie in circolo nell‟impianto;  Trasformazione del sedimentatore primario in vasca di stabilizzazione aerobica dei fanghi con l‟inserimento di un mixer e di un flow-jet con predisposizione per l‟attacco dell‟ossigeno liquido;  Impermeabilizzazione e risanamento locale sui tratti ammalorati delle nuove va- sche di nitrificazione;  Inserimento di pacchi lamellari per entrambi i sedimentatori secondari per au- mentare la capacità di sedimentazione;  Realizzazione di un nuovo impianto elettrico (canalizzazioni, pozzetti, quadro e- lettrico generale e di distribuzione) dedicato alle nuove utenze con predisposi- zioni per i lavori della seconda fase

ULTERIORI INTERVENTI

Come già accennato, è prevista una seconda fase di interventi riguardanti in parti- colare la sostituzione del sistema di ossigenazione attuale, superficiale, con dei si- stemi a bolle fini capaci di determinare un aumento del 50% dell‟efficienza depura- tiva a parità di volumi. In tal modo si prevede che l‟impianto potrà trattare portate di punta estiva pari a circa 6.500 mc/g. Con ciò la capacità dell‟impianto di depura- zione, anche con un certo margine, garantirà la copertura dei fabbisogni depurativi di tutto il paese, compreso le lottizzazioni che attualmente sono ancora in fase di completamento (vedi Stella 1 e Stella 2). In queste condizioni sarà anche possibile eliminare definitivamente l‟insufflazione di ossigeno con un ulteriore risparmio nei costi di gestione.

I BENEFICI AMBIENTALI

Oltre al preponderante vantaggio di aumentare la capacità depurativa dell‟impianto, gli interventi hanno apportato anche i seguenti ulteriori miglioramenti. La realizzazione di 2 linee di trattamento del depuratore permette prima di tutto di trattare maggiori portate in ingresso nel rispetto della normativa vigente; permette anche di eseguire le operazioni di manutenzione straordinaria e ordinaria dei vari settori di trattamento senza interrompere il ciclo depurativo dei liquami affluenti quindi garantisce una migliore gestione dell‟impianto.

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Già in questa stagione con l‟aumento dei volumi di trattamento, praticamente un raddoppio, si avranno sensibili riduzioni del consumo di ossigeno necessario per favo- rire l‟ossidazione delle parti organiche.

La riduzione dei consumi energetici sarà maggiore al momento in cui verrà realizzato il sistema di ossigenazione a bolle fini previsto nella seconda fase di lavori con l‟istallazione di soffianti per l‟aria ad alta efficienza e bassi consumi.

A seguito della modifica del profilo idraulico con aumento delle quote del comparto pretrattamenti, si è altresì ottenuto di eliminare il pompaggio intermedio prima della vasca di denitro, con notevoli risparmi circa il consumo di energia elettrica.

SECONDA LINEA IN FUNZIONE IL 30 MAGGIO 2012

Tutti gli interventi sono stati eseguiti nell‟ottica di ottimizzare la gestione dell‟impianto cercando di abbassare i costi di esercizio mediante inserimento di prodotti con tec- nologie avanzate (ad es. pacchi lamellari ed in futuro le soffianti ad alta efficienza) oppure con il posizionamento di valvole e apparecchiature che permettano di con- trollare meglio il processo e contemporaneamente eseguire più rapidamente un in- tervento di manutenzione.

IL SIT.

Avvalendosi del settore SIT (Sistema Informativo Territoriale), l‟Azienda gestisce il ge- odatabase delle infrastrutture che contiene le informazioni caratteristiche di tutti gli impianti e di tutte le reti gestite dall‟azienda. A tale geodatabase afferiscono le au- torità con competenza sul sistema Idrico integrato ed è lo strumento conoscitivo di riferimento nel tavolo di concertazione relativo all‟individuazione di interventi previsti nel Piano d‟Ambito. Con l‟intento di mantenere e migliorare le competenze e la professionalità per assol- vere al meglio gli incarichi aziendali, il responsabile del Settore SIT e Modellistica Ma-

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tematica di ASA SpA collabora con Enti istituzionali nazionali, con enti universitari e di ricerca, associazioni scientifiche di settore.

Sotto questo profilo, nel dettaglio, l‟attività svolta nel 2012:

a) Collaborazione con Enti Istituzionali . Membro della Commissione Nazionale di Federutility: Formazione, Ri- cerca e Innovazione Tecnologica

b) Collaborazione con Enti Universitari e di Ricerca . Collaborazione scientifica gratuita (sulla base di un protocollo di intesa ASA – Univ. La Sapienza di Roma) con il Dipartimento CAVEA, LABSITA (laboratorio di Sistemi Informativi Territoriali e Ambientali). . Collaborazione con Università di Pisa, Dipartimento di Informatica (Master Universitario in SIT) per attività didattica di relatore di tesi e tutor nell‟ambito di tesi aventi come oggetto l‟Informazione Geografica. . Membro della SDIC (Spatial Data Interest Communities) denominata “Nation-wide Italian Community for GI Use and Exploitation (from local to national level, in the public and private sector)” che prevede la co- stituzione di una infrastruttura geografica in Europa quale iniziativa nell‟ambito della direttiva Europea INSPIRE. . Collabora al progetto di ricerca SID & GRID (Simulazione e sistemi idroinformatici per la Gestione delle Risorse Idriche) che prevede la realizzazione di uno strumento per la simulazione quantitativa combina- ta del ciclo dell‟acqua nelle sue componenti superficiale e sotterra- nea. Progetto finanziato dalla Regione Toscana, programma POR- CREO FSE 2007-2013 e realizzato sotto la guida di Land Lab (Scuola Su- periore Sant‟Anna – Pisa), CNR (Istituto di Scienza e Tecnologie dell'In- formazione “A. Faedo” – Pisa), Dipartimento di Matematica “U.Dini” dell‟Università degli Studi di Firenze.

c) Partecipazione a Gruppi di Lavoro / Associazioni Scientifiche . Membro del Consiglio Direttivo dell‟Associazione Scientifica AMFM/GIS Italia operante in maniera no profit nelle tematiche dei Sistemi di Infor- mazione Geografici. Responsabile del Gruppo di Lavoro GIS per le reti tecnologiche, dal 2008 ricopre la carica di Segretario Generale. . Membro del Consiglio Direttivo dello IUGI, Intergraph Users Group Ita- liano, che ha come finalità quella di favorire lo scambio di conoscen- ze ed esperienze sull‟utilizzo della piattaforma GIS Intergraph e di sti- molare il continuo aggiornamento della tecnologia da parte del forni- tore sia per le applicazioni relative alla pubblica amministrazione che per l‟industria. In tale associazione è responsabile del Tech User Forum Settore Public Utilities.

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. Membro dello Special Interest Group Spatial italiano degli utenti Ora- cle. La sua funzione e' quella di aggregare gli utenti Spatial in una co- munità nazionale al fine di interscambiare idee e soluzioni e condivide- re esperienze di lavoro. Le attività del SIG Spatial Italiano mirano, da un lato, ad accrescere le competenze della comunità italiana nell‟ambito dei sistemi informativi territoriali, dall‟altro ad indicare ad Oracle Spatial lo sviluppo di nuove funzionalità suggerite dalle stesse attività intellet- tuali della comunità.

d) Partecipazione ad attività congressuale e di formazione esterna, con il coin- volgimento del Responsabile nei seguenti contesti :

 Attività di formazione e di collaborazione con i poli universitari e di ricerca di Pisa (Università degli Studi di Pisa e CNR) e di Roma (Università La Sapienza).

 Membro del Comitato Scientifico e chairman della Conferenza Nazionale sull‟Informazione Geografica. Roma, Settembre 2012

LA MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO EDILE.

Anche per l‟anno 2012 l‟Ufficio Patrimonio Edile di ASA SpA – settore dell‟Area Servizi Generali - ha svolto una serie di attività che per tipologia e caratteristiche possono essere rilevanti ai fini di un Bilancio Socio Ambientale. Le andiamo ad elencare co- me segue:

A) TAGLIO ERBE ALLE CENTRALI IDRICHE E DEL GAS Come negli anni precedenti, l‟Ufficio si è occupato della cura ambientale dei campi pozzi, delle centrali idriche e delle centrali del gas.

Tali opere sono state eseguite su tutte le strutture presenti sul territorio gestito da ASA SpA.

Gli interventi sono stati generalmente i seguenti: puntuale taglio dei prati, la risago- matura delle eventuali aiuole, la potatura delle piante arboree ed allontanamento delle piante ad alto fusto cadute a causa delle abbondanti nevicate che hanno imperversato su tutto il territorio, la posa in opera o il ripristino, dove necessario, delle recinzioni delimitanti le aree di pertinenza. Il tutto nell‟ottica di un‟opera di manuten- zione dell‟ambiente circostante gli impianti non solo formale ma anche funzionale, con conseguente ricaduta in termini di immagine e decoro.

Gli appalti di manutenzione del verde sono redatti dall‟ufficio Patrimonio Edile che ne cura, oltre che l‟aspetto burocratico, anche la gestione diretta sul territorio, orga- nizzando tempi e modi di intervento con le imprese aggiudicatrici a seconda delle necessità territoriali riscontrate.

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B) GIARDINAGGIO NELLE SEDI AZIENDALI Come negli anni precedenti, l‟Ufficio ha gestito la manutenzione ordinaria dei giar- dini di pertinenza delle sede aziendali di Livorno, Cecina e Venturina, curando e mantenendo nel tempo il patrimonio delle essenze arboree ed arbustive presenti.

C) RECINZIONE NUOVI SITI DI PRELIEVO DELL‟ACQUA POTABILE Nel 2012 l‟Ufficio ha provveduto a regolarizzare, secondo le normative vigenti, le a- ree pozzi di nuova gestione andando ad eseguire tutte le infrastrutture necessarie a garantire la tutela dei pozzi di prelievo ed aree limitrofe interessate.

In particolare, l‟anno in corso ha visto impegnato l‟Ufficio e le maestranze nel ripristi- no delle aree di pertinenza dei campi pozzi di Filettole e Paduletto a suo tempo de- vastati dall‟esondo del Fiume Serchio, evento straordinario, quest‟ultimo, che ha comportato un notevole dispiegamento di forze impegnate nella ricostruzione totale delle recinzioni e delle vie di accesso ai pozzi.

D) MANUTENZIONI ORDINARIE EDILI L‟Ufficio, nell‟anno 2012, ha continuato la bonifica di alcune coperture in eternit, os- sia ha realizzato, a seconda delle casistiche, la loro sostituzione con nuove copertu- re ecologiche od incapsulamento degli elementi di copertura presenti.

Gli interventi di bonifica fanno parte di un percorso, delineato dagli uffici aziendali competenti, che si prefigge a regime la sanatoria definitiva, nel breve periodo, delle poche situazioni ancora in essere. Inoltre, l‟ufficio patrimonio nell‟ambito delle pro- prie attività ha dato seguito al recupero edile di alcune strutture aziendali nell‟ottica della salvaguardia degli impianti e della sicurezza nei posti di lavoro. Citiamo, a titolo di esempio, le impermeabilizzazioni globali degli edifici sede degli uffici amministrativi e tecnico, nonché il recupero edile dell‟ex magazzino lavori stradali che è stato convertito ad archivio aziendale rendendo possibile l‟internalizzazione dell‟archivio generale originariamente ubicato a Figline Val D‟Arno.

E) ALTRE ATTIVITÀ Nell‟ambito delle attività svolte nel 2012 con significativo impatto ambientale, preme segnalare il proseguo della attività di istallazione, all‟interno delle sedi aziendali ed alle scuole cittadine di secondo grado, di punti di prelievo di acqua potabile ade- guatamente filtrata in modo tale da migliorarne la qualità organolettica (elimina- zione dell‟ odore e sapore di cloro) e da consentire, allo stesso tempo, un importante contenimento dei rifiuti nei termini di sensibile abbattimento delle boccette di plasti- ca. E‟ da segnalare, quale ulteriore vantaggio, il contenimento - in termini di volume - degli spazi necessari alla gestione aziendale.

Tale risultato è stato ottenuto mediante un‟ attenta valutazione e progettazione dei volumi aziendali disponibili permettendo di fatto l‟abbattimento delle spese a favore dei servizi quotidianamente svolti per la cittadinanza.

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6. IL TELECONTROLLO: SUPPORTO “DE- MOCRATICO” E RISORSA STRATEGICA.

Il telecontrollo è il centro nevralgico di tutta la gestione delle risorse affidate ad ASA rappresentando il punto di riunione ed il centro decisionale di tutte le operazioni programmate, delle emergenze e degli stati di crisi eventualmente in atto.

Il Telecontrollo è un supporto “democratico” funzionale in regime ordinario per sop- perire alle segnalazioni di malfunzionamento in maniera tempestiva oltre a poter ge- stire automazioni di più impianti sulla base di oggettivi criteri di priorità tecnica con attivazione di sequenze. In regime di crisi idrica, con l‟applicazione di piani predefiniti di manovre correttive, grazie al monitoraggio del sistema di reti ed impianti il tele- controllo è uno strumento fondamentale per evitare squilibri e disfunzioni.

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La conduzione degli impianti e il monitoraggio delle reti dei servizi appartenenti al ciclo idrico integrato (acqua, fognatura, depurazione), al servizio gas e all'acqua in- dustriale è effettuata con l'ausilio di strumentazioni hardware e software di ultima generazione. L'utilizzo di queste apparecchiature consente di ottimizzare la gestione delle risorse disponibili sul territorio. Permette inoltre di mantenere i dovuti margini di sicurezza nei confronti degli impianti e delle reti utilizzate. Il sistema di telecontrollo si rileva fondamentale anche in occasione di lavori sulle adduzioni principali delle reti o agli impianti permettendo la corretta esecuzione degli interventi programmati.

I dati storici che questi sistemi consentono di memorizzare permettono, a seguito di un'analisi complessiva, di avere un quadro globale della distribuzione di acqua e gas e del relativo trattamento. Inoltre sono numerosi i casi in cui si riesce a prevenire pos- sibili guasti e rotture tali da creare disservizi anche significativi alle utenze finali.

Gli investimenti sostenuti per i sistemi di telecontrollo sono ampiamente ripagati dalle manutenzioni preventive che si riescono a fare agli organi in moto anticipando la rottura definitiva degli stessi in base, ad esempio, agli scostamenti degli assorbimenti elettrici dai valori nominali o alla riduzione di efficienza in termini di portata e pressio- ne in uscita o dalle ore di funzionamento degli organi stessi programmando così i lo- ro "tagliandi".

Con l'ausilio del telecontrollo è possibile, inoltre, gestire gli impianti in modo da otti- mizzare i risparmi energetici agendo sui parametri delle reti controllate. Infine, con tali sistemi, vengono impiegate le risorse umane per gestire gli impianti dove sussiste l'effettiva necessità di intervenire, poiché gli impianti telecontrollati non necessitano della presenza continua del personale gestore limitandone l'impiego sul posto solo in base a una ronda prestabilita o in caso di effettiva necessità.

I dati raccolti dai sistemi sono monitorati h24 365gg l'anno da personale turnista spe- cializzato che garantisce il servizio di "sorveglianza" degli impianti e delle reti indivi- duando eventuali rotture significative prima della segnalazione del cittadino o delle autorità competenti garantendo il massimo della tempestività anche in orario not- turno.

Alla centrale tele-operativa è affidato anche il compito di raccogliere e distribuire tutte le informazioni disponibili mediante il sistema informativo territoriale che rappre- senta il complesso dei dati tecnico-amministrativi, i quali, associati al dato cartogra- fico, forniscono in qualsiasi momento ogni informazione necessaria agli operatori sul territorio.

Il valore dei sistemi di telecontrollo aumenta con la crescita delle reti, condizione che si manifesta quasi ovunque, sia per lo sviluppo dell‟utenza sia per la tendenza all‟aggregazione con reti confinanti.

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È tuttora in corso il potenziamento del sistema di Telecontrollo che interessa la zona di Livorno, Collesalvetti, Alta Val di Cecina, Val di Cornia mediante la sostituzione dei server che gestiscono tutte le informazioni rilevate dal campo con sistemi di ultima generazione. Tale sistema di telecontrollo è dotato di server di back-up al fine di ga- rantire, per quanto possibile, il massimo della continuità di servizio.

È in corso, inoltre, l'integrazione degli impianti monitorati dal vecchio sistema di tele- controllo al nuovo sistema non appena i server saranno pronti a entrare in servizio.

Le altre zone (Bassa Val di Cecina e Isola d'Elba) sono già dotate di un nuovo siste- ma di telecontrollo la cui installazione è stata avviata nell'estate del 2011. Anche il cuore di questo sistema è completamente ridondato e dispone di una completa scorta "fredda", ovvero apparati spenti aventi configurazione identica a quelli in ser- vizio e pronti ad essere installati in caso di eventuali guasti sugli apparati normalmen- te in servizio.

È in corso anche lo spostamento dei dispositivi di teleallarme da un vecchio e sem- plice sistema di ricezione allarmi al sistema di telecontrollo ora descritto.

È infine in corso la sostituzione di un certo numero di dispositivi in campo gestiti da un "vecchio" sistema di telecontrollo, la cui affidabilità sta progressivamente degradan- do, al fine di poterli monitorare con i due sistemi di telecontrollo recentemente ag- giornati e migliorati in termini di prestazioni e affidabilità.

Attualmente il telecontrollo è così articolato:

DISPOSITIVI IN CAMPO direttamente gestiti da ASA 460

DISPOSITIVI IN CAMPO gestiti in outsourcing 130

PARAMETRI DEL CAMPO monitorati e gestiti dal Telecon- 10.000 trollo (misure, segnalazioni, comandi)

È obbiettivo di questa azienda dotare tutti i nuovi impianti di un dispositivo atto a tra- smettere al centro di telecontrollo tutte le informazioni "real time" necessari per effet- tuare una corretta gestione degli impianti stessi e delle risorse idriche o quant'altro di- rettamente coinvolto; è inoltre in corso l'adeguamento di tutti quegli impianti più "datati" ma che si rilevano strategicamente importanti per una corretta distribuzione delle risorse disponibili.

Altro obbiettivo è quello di semplificare al massimo l'interfaccia con l'operatore che, come è deducibile dalla tabella sopra riportata, ha necessità di ottimizzare la con- sultazione di tutti i dati provenienti dal campo al fine di poter verificare rapidamente la situazione "real time" e i dati archiviati al fine di stilare previsioni il più attendibili possibile.

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7. ASA SPA E LE ENERGIE RINNOVABI- LI.

Sin dal 2003 ASA SpA, in qualità di azienda multiservizi che persegue gli obiettivi di valorizzazione integrata delle risorse energetiche sul territorio, ha affiancato alle sue attività tradizionali, ovvero acqua e gas, la conduzione di studi e ricerche relative al- la produzione di energie rinnovabili, con particolare interesse per quella eolica e fo- tovoltaica, nel campo delle quali diversi progetti sono stati autorizzati e altri sono at- tualmente in fase di sviluppo. A conferma di ciò, ASA SpA ha creato un settore ap- positamente dedicato, denominato Energie Rinnovabili, facendo dell‟impegno sulle rinnovabili la terza linea di business aziendale, dopo acqua e gas.

ASA SpA opera in questo settore senza fare investimenti diretti e senza costi di svilup- po, che restano a carico dei suoi partners. Grazie all‟impegno nel campo delle rin- novabili, l‟Azienda ha prodotto ricavi importanti (pari a circa 1,5 milioni di euro), i quali – considerando la pressoché assenza di investimenti – costituiscono un utile net- to che viene reinvestito nella mission primaria: il Servizio Idrico Integrato. Nell‟ambito del Gruppo Iren, ASA SpA si colloca di diritto fra le aziende partecipate capofila nel settore delle Energie Rinnovabili per la rilevanza degli interventi realizzati e per i pro-

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getti in programma, perfettamente in linea col sempre maggiore impegno sul fronte energetico da parte delle più grandi multiutilities italiane.

ENERGIA EOLICA.

Lo standard seguito da ASA SpA si fonda sul concetto di un eolico ben integrato nell‟ambiente circostante sotto il profilo dell‟impatto visivo, sia se progettato in zone industriali, sia su crinali medio–alti. Il ruolo dell‟Azienda è incentrato sulla conduzione di tutti i procedimenti autorizzativi, sul project management e sulla gestione dei rap- porti col territorio, tanto più quando l‟iniziativa progettuale ricade su uno dei Comuni dell‟ATO5: ai partners vengono devoluti gli aspetti più strettamente legati alla pro- gettazione dell‟intervento. La formula attuale degli interventi riserva ad ASA SpA il ruolo strategico e insostituibile di partner istituzionale, che intende porre al servizio dei Comuni il proprio bagaglio culturale in materia. L‟Azienda ha portato ad autorizza- zione il parco eolico di Gello a Pontedera (8 megawatt): il progetto è nato in ASA SpA nel 2004 ed è stato condiviso in una fase successiva con la società belga Elec- trawinds. Adesso l‟Azienda sta portando avanti l‟attività nel settore eolico in partnership col gruppo danese European Wind Farms, principale operatore del set- tore in Toscana: sono stati effettuati studi di fattibilità per ulteriori iniziative, in merito alle quali ASA SpA ha avviato gli opportuni contatti con le rispettive amministrazioni.

ENERGIA FOTOVOLTAICA.

Due i progetti fotovoltaici che ASA SpA, in collaborazione con il partner industriale Prodef Srl, azienda di Perugia, ha condotto ad autorizzazione: il progetto Macchialta (Comune di Campiglia M.ma) e il progetto Franciana (Comune di Piombino).

ASA SpA ha svolto tutte le attività di sviluppo autorizzativi in sede regionale e provin- ciale, riservando al partner Prodef Srl gli aspetti tecnici relativi alle fasi di progettazio- ne. Gli investimenti finanziari necessari alla realizzazione degli impianti, pari a circa 5 milioni di euro per ciascun impianto, e il know how tecnico sono stati messi a disposi- zione dalla Genergy SpA di Arezzo per il progetto Macchialta e dalla Pura Energie SpA di Prato per il progetto Franciana.

L‟impianto fotovoltaico di Macchialta è stato realizzato nel campo pozzi di ASA SpA che si trova, appunto, nell‟omonima località. La sua potenza è pari a 1.284 kilowatt, per una produzione netta di 1.600.000 kilowattora all‟anno: si tratta pertanto di un progetto fotovoltaico fra i più potenti finora approvati da Palazzo Granducale. Il be- neficio ambientale previsto è di ben 870 tonnellate di CO2 evitate ogni anno.

L‟impianto fotovoltaico di Franciana ha una potenza di circa 1.000 Kilowatt per una produzione nominale di 1.500.000 kilowattora all‟anno e un beneficio ambientale previsto di 630 tonnellate di CO2 non immesse nell‟ambiente annualmente.

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ASA SpA ha avviato studi di fattibilità per l‟installazione di pannelli fotovoltaici presso gli impianti del servizio idrico e gli edifici di cui dispone, quali capannoni, magazzini e parcheggi, al fine di produrre direttamente l‟energia necessaria ai rispettivi consumi elettrici, realizzando così un ciclo virtuoso volto a rendere la distribuzione dell‟acqua energeticamente autosufficiente e rispettosa dell‟ambiente.

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8. OPPORTUNITÀ DI RISPARMIO ENERGETI- CO ED ALTRE BUONE PRATICHE.

La componente di controllo dei consumi e di ri- sparmio energetico di gestione è un aspetto ri- levante connesso alla struttura aziendale di te- lecontrollo. Con l‟acquisizione delle Aziende di gestione idrica dell‟Alta Val di Cecina e Val di Cornia, e dell‟Isola D‟Elba, ASA S.p.A. ha am- piamente superato la soglia dei 70 milioni di kWh consumati annualmente. Il parco energe- tico di ASA SpA ha 732 punti di fornitura di e- nergia elettrica, di cui 56 in media e 676 in bas- sa tensione, per circa 20 Mw di potenza installa- ta, distribuiti sui comuni che compongono l‟ATO 5.

Nelle centrali principali, in sostituzione delle normali valvole di regolazione, l‟Azienda utilizza gli inverter che, ottimizzando pressione e porta- te, fanno ottenere un rilevante risparmio ener- getico : le migliori prestazioni dei macchinari hanno dato risparmi sino al 30%. Con sofisticate apparecchiature d‟automazione il centro di telecontrollo percepisce ogni minima variazione di richiesta idrica e si ridu- ce la velocità dei motori.

Ad ulteriore testimonianza dell‟attenzione aziendale al risparmio energetico, si evi- denzia che, là dove necessario, sono state installate apparecchiature per abbattere il consumo di energia reattiva, e puntualmente ne viene monitorato il funzionamento sia tramite telecontrollo sia tramite una verifica puntuale delle fatture di energia elet- trica che, in automatico, vengono importate da un data base capace di rilevare tutte le anomalie.

ASA SpA acquista energia elettrica aderendo, ad un gruppo di acquisto coordinato da CISPEL Toscana, assieme ad altri gestori di SII. Attualmente dispone di oltre 732 forniture di energia elettrica, tutte sul mercato libero, per un totale di circa 72 milioni di KWh per un costo di Euro 11.567.222 (dato complessivo da bilancio d‟esercizio 2012). Nell‟anno 2012 ASA SpA ha avuto come trader GALA SpA.

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Significativa, ai fini dell‟impatto ambientale, è stata la politica adottata negli ultimi anni circa la gestione del parco automezzi, con la progressiva sostituzione di auto esclusivamente a benzina con veicoli a doppia alimentazione.

Di seguito si riporta la situazione aggiornata per i veicoli doppia alimentazione me- tano/benzina che compongono il parco auto di ASA SpA:

 n° 7 Fiat Punto (autovettura) metano/benzina  n° 22 Fiat Doblò (autocarro) metano/benzina

Il totale di auto a doppia alimentazione è quindi pari a n° 29 unità delle 301 auto del parco automezzi. La differenza è composta per circa il 70% da vetture a gasolio, il 30% a benzina.

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9. LA PARTECIPAZIONE DI ASA SPA ALL‟AGENDA 21 E AL PROGETTO L.A.C.RE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO, ALL‟OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINA- ZIONE DEI COMUNI.

L’Agenda 21 è un processo di coordinamento delle risorse, potenzialità e compatibi- lità globali esistenti sul territorio, finalizzato ad individuare una governabilità condivisa di obiettivi di sviluppo ambientale.

Partendo da un quadro diagnostico sullo Stato dell‟Ambiente e da una valutazione delle politiche, questo programma individua le priorità e definisce gli obiettivi, predi- sponendo scenari e strumenti in un Piano d‟Azione che sarà poi assunto dagli attori istituzionali, economici e sociali come riferimento di compatibilità di governo e di certificazione aziendale.

ASA SpA ha individuato nell‟Area Marketing aziendale il soggetto di coordinamento delle presenze tecniche ai vari gruppi di lavoro ed ha partecipato attivamente alle iniziative promosse dall‟amministrazione provinciale per l‟Agenda sin dal Giugno

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2002, ossia dalla data di approvazione del Regolamento dei Forum in occasione del- la Giornata seminariale di presentazione dell’Agenda locale della provincia di Livor- no, aderendo sia al Forum provinciale che a quelli locali dell’Area Livornese, della Val di Cecina, dell’Arcipelago.

Nel corso dei successivi incontri dei vari Gruppi di lavoro, l‟Azienda ha contribuito a fornire fondamentali elementi di composizione del quadro conoscitivo sulle risorse i- driche e sul ciclo delle acque, nonché sulle risorse energetiche - tradizionali e rinno- vabili - e, tramite ASA TRADE SpA, sulla gestione ottimizzata dell’energia termica.

ASA SpA ha, quindi, rivestito un ruolo attivo nella definizione dei Piani di Azione che sono stati sviluppati successivamente, negli ultimi mesi del 2003 e nel 2004, sia dal Fo- rum provinciale che dai singoli Forum locali.

Relativamente all‟anno 2003, di particolare interesse sono anche i due eventi di se- guito citati:

 il Seminario promosso dal Forum Provinciale di Agenda 21 in collaborazione con ASA SpA e con EALP, dal titolo “Risparmio energetico ed energie rinnovabili”, te- nutosi presso il Palazzo Granducale di Livorno in data 30 Settembre 2003;

 l‟incontro tematico del Forum Provinciale di Agenda 21 promosso dall‟Amministrazione Provinciale, da ASA SpA e dall‟AATO 5 Toscana Costa dal titolo “Salvaguardia della risorsa idrica e tutela del consumatore”, tenutosi presso il Castello Pasquini di Castiglioncello in data 29 Ottobre 2003.

Nel 2004, il contributo di ASA SpA al gruppo di lavoro “Risorse idriche, energetiche e rifiuti”, istituito e promosso dall‟Agenda 21 del Comune di Cecina già nel corso della prima metà del 2003, ha trovato espressione nel Piano di Azione Locale (Linee Gui- da per lo Sviluppo Sostenibile di Cecina), presentato dall‟Amministrazione Comunale nel mese di Giugno del 2004 e, più esattamente, nel punto 4.7 – scheda PAL n° 3.

Significativa è la proposizione che è stata approvata in occasione della sessione plenaria del Forum Agenda 21 della Bassa Val di Cecina, riunita nel Gennaio 2004 per la formalizzazione delle proposte elaborate dai diversi gruppi di lavoro, e che andiamo di seguito a citare quale testimonianza del principio generico di sostenibili- tà da cui parte il lavoro del Forum e la partecipazione di ASA SpA allo stesso :

“L’insieme delle proposte formulate dal Forum dovranno portare verso un minor pre- lievo di risorse naturali e verso un minore inquinamento, sia a livello globale che loca- le”.

Nel 2005, la partecipazione di ASA SpA ai diversi forum dell‟Agenda 21 sul territorio fa segnalare due eventi di particolare rilievo :

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a) l‟adesione formale dell‟Azienda ai percorsi dell‟Agenda 21 della Comunità Mon- tana Isola d‟Elba e Capraia e, più specificatamente, ai Gruppi di lavoro “Rifiuti e depurazione”, “Acqua, mare e coste” e “Energia e mobilità”; b) la sottoscrizione da parte di ASA Spa del Protocollo d‟Intesa preliminare per l‟Istituzione di una “CARTA PER IL TURISMO SOSTENIBILE DELLA COSTA ETRUSCA” promosso dall‟Amministrazione comunale di Cecina nel contesto del Forum dell‟Agenda 21 del Comune stesso. Tra i Gruppi di lavoro che sostengono il Fo- rum, quello attivo sui temi “Vulnerabilità del territorio. Turismo, commercio, mobili- tà” ha sostenuto l‟importanza della cooperazione tra tutti gli operatori turistici e i soggetti istituzionali per la realizzazione di iniziative finalizzate alla riduzione degli impatti ambientali del turismo e alla qualificazione dell‟offerta in ambito locale. ASA SpA ha inoltre collaborato attivamente al Gruppo tematico “Risorse idriche, energetiche e rifiuti” sempre del Forum Agenda 21 Cecina.

Circa i percorsi già intrapresi negli anni precedenti, l‟Azienda ha confermato, nel corso del 2005, la sua partecipazione all‟Agenda 21 della Bassa Val di Cecina e a quella del Circondario della Val di Cornia, contribuendo, per quest‟ultimo forum, anche al gruppo di lavoro relativo al Progetto VAS VAS (Valutazione ambientale Strategica per la Val di Cornia Sostenibile) che, con l‟individuazione delle criticità ambientali e degli obiettivi di sostenibilità, ha portato a compimento, entro il mese di ottobre, l‟Azione 1 del progetto stesso.

Nel Giugno 2006, ASA SpA ha aderito al neo costituito forum dell‟Agenda 21 locale del Territorio di Bibbona e Castagneto Carducci : i due Comuni hanno infatti deciso di coordinare le proprie attività per il perseguimento attivo di un modello sviluppo so- stenibile per il territorio di riferimento.

Sempre nel 2006, l‟Azienda ha partecipato attivamente al tavolo di lavoro sul tema della depurazione e rifiuti, nonché a quello sul tema della risorsa idrica, promossi dal forum dell‟Agenda 21 della Comunità Montana dell‟Arcipelago Toscano. ASA SpA è intervenuta, inoltre, con proprio rappresentante, al seminario di chiusura del Progetto “Elba e Capraia : la Comunità tra terra e mare”.

Circa la partecipazione al forum dell‟Agenda 21 del Comune di Cecina, l‟impegno aziendale è proseguito nel 2006 con i contributi tecnici al gruppo del lavoro del pro- getto D.A.R.E. Bio per la redazione del Regolamento per l‟edilizia sostenibile del Co- mune, così come è proseguito quello per il forum del Circondario della Val di Cornia, che, negli ultimi mesi del 2006, ha portato a termine anche l‟Azione 2 del Progetto VAS VAS (Valutazione ambientale Strategica per la Val di Cornia Sostenibile). Quest‟ultimo progetto è stato presentato dal forum alla Rassegna “Dire e Fare” (Car- rara, 15-18 Novembre 2006).

ASA SpA ha inoltre partecipato al Forum plenario dell‟Agenda 21 della Provincia di Livorno - convocato nella sede dell‟amministrazione provinciale a Livorno in data 29

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novembre 2006 e poi riproposto nelle sedi degli altri forum comunali – avente come ordine del giorno l‟avvio del procedimento P.T.C. e la presentazione del Piano d‟Azione dell‟Agenda 21 della Provincia di Livorno, nonché l‟iniziativa del 4 dicem- bre 2006 sul tema “I sistemi di gestione ambientale e le prospettive di sviluppo eco- nomico sostenibile nel territorio livornese”.

Si evidenzia, inoltre, che l‟Azienda ha sottoscritto, in data 22 novembre 2006, un pro- tocollo d‟intesa con il Comune di San Vincenzo per la partecipazione attiva al per- corso di registrazione EMAS del Comune. La collaborazione è entrata nel vivo nel corso del 2007 e, nel mese di dicembre, il Comune ha infine convocato il Forum am- bientale per la presentazione degli obiettivi di miglioramento pluriennali 2008-2010 e della bozza della Dichiarazione Ambientale in previsione dell‟audit con l‟ente certifi- catore.

Sempre nel 2007, ASA SpA ha contribuito al tavolo di lavoro dell‟Agenda 21 del Cir- condario della Val di Cornia per la formulazione della bozza del Piano d‟Azione Lo- cale, anche in riferimento al Regolamento Edilizio Unico della Val di Cornia.

Nello stesso anno ASA SpA ha aderito al neo costituito Forum dell‟Agenda 21 del Comune di Collesalvetti. L‟11 Luglio 2007, con l‟approvazione ufficiale del regola- mento del forum, si è infatti avviato il processo di Agenda 21 in questo Comune.

Relativamente ai risultati prodotti dal Forum dell‟Agenda 21 del Comune di Cecina, a cui l‟Azienda ha continuato a fornire i dati di competenza, si evidenzia che nel Giugno 2007 si è conclusa la redazione del Regolamento per l‟Edilizia Sostenibile, il documento che costituisce l‟esito principale del progetto D.A.R.E. Bio.

Relativamente all‟anno 2008, si concretizza l‟apporto di ASA SpA al Forum dell‟Agenda 21 del Comune di Collesalvetti. L‟Azienda partecipa al Gruppo di lavo- ro “Risorse idriche” che dà inizio alla sua attività con un incontro formale dal titolo “La risorsa idrica: opportunità e criticità” che si è tenuto il 20 febbraio 2008. In questo contesto, i rappresentanti di ASA SpA hanno illustrato la situazione della risorsa idrica nel territorio specifico, le buone pratiche in termini di risparmio idricio, la situazione della rete fognaria.

Nell‟anno 2009 ASA SpA ha sostenuto l‟iniziativa promossa dall‟Agenda 21 di Colle- salvetti, Legambiente Livorno e Salviamo il Salvabile, volta alla valorizzazione, presso la cittadinanza, dell‟Acquedotto Leopoldino.

IL PROGETTO L.A.C.RE.

Il Progetto L.A.C.Re. (Local Alliance for Climate Responsibility) si pone come obiettivo principale quello di contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici attraverso la realiz- zazione di partnership pubblico–private che, facendo perno sulla Responsabilità So- ciale di Impresa, promuovano strategie efficaci per ottenere una riduzione delle e-

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missioni di gas serra. Si tratta quindi di mettere insieme le leve, gli impegni e le cono- scenze di soggetti differenti, che in modo diverso possano contribuire al raggiungi- mento di un fine comune: una “low carbon economy” locale.

In data 28 aprile 2010 ASA SpA ha aderito formalmente al Progetto L.A.C.Re. pro- mosso dalla Provincia di Livorno. Con la sua adesione, l'Azienda si è impegnata a: partecipare a un percorso di ridu- zione delle emissioni di gas climalteranti condiviso con il settore pubblico e finalizzato all'aumento del benessere e allo sviluppo sostenibile del territorio locale di riferimen- to; definire gli obiettivi di riduzione delle proprie emissioni che siano appropriati alla natura, dimensione, potenzialità e attività dell‟Azienda stessa; pianificare e imple- mentare azioni per il raggiungimento dei suddetti target; rendere pubblico e traspa- rente il percorso intrapreso, favorendo in questo modo la visibilità delle azioni fatte e la diffusione di comportamenti virtuosi; monitorare i risultati raggiunti e renderli pub- blici; partecipare e attivarsi direttamente per lo scambio di buone pratiche nell‟ambito della riduzione delle emissioni legate ai cicli produttivi; essere volano di innovazione e cambiamento verso un‟economia che valorizzi l‟ambiente, le persone e le future generazioni.

Nel Giugno 2011 ASA SpA ha preso parte al Secondo Monitoraggio (verifica dello stato di attuazione dei piani di azione) nel contesto di questa partnership locale fina- lizzata alla protezione del clima, mettendo a valore le seguenti attività aziendali:

 Patto per il recupero delle acque industriali con le aziende Solvay e Lucchini  Formazione ambientale presso le scuole di ogni ordine e grado dell‟ATO 5  Partecipazione all‟Agenda 21 di Livorno  L‟avvenuta pubblicizzazione, da parte di ASA SpA, del progetto LACRe al “Quanto Basta - Festival dell‟economia ambientale” di Piombino (Maggio 2010 e 2011)  Progetto Fontanelle Acqua Alta Qualità per i Comuni dell‟AATO 5, per la sede ASA di Livorno e per la sede ASA della BVC  La realizzazione nelle proprie sedi, ad uso dei dipendenti, di 17 punti di eroga- zione di acqua potabile migliorata, solo per quanto attiene il sapore del cloro, tramite appositi filtri posizionati direttamente sui rubinetti. Questa iniziativa ha contribuito ad eliminare l‟acquisto di acqua tramite dispenser  Impiego automezzi bi-fuels  Creazione di un settore apposito sulle energie da fonte rinnovabile (eolico, fo- tovoltaico, certificati verdi)  Progetti di fotovoltaico  Progetti eolici  Applicazione di dispositivi per il risparmio energetico (inverter) sui motori degli impianti.

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L‟OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DEL COMUNE DI LIVORNO E DEL COMUNE DI PIOMBINO.

Nel corso del 2011 ASA SpA ha sottoscritto un protocollo d‟intesa con entrambi i Comuni, quale organizzazione portatrice di interesse locale, nell‟ambito dell‟iniziativa della Regione Toscana relativa all‟istituzione di Osservatori Turistici di Destinazione (OTD).

L‟azienda ha preso parte ai tavoli di lavoro specifici - panel di indirizzo - che hanno operato per produrre Analisi Swot (opportunità / punti deboli) del Turismo locale, quale punto di partenza per piani di azione dedicati.

Di seguito, un breve cenno ai principi e finalità generali degli OTD.

L‟Osservatorio Turistico di Destinazione viene costituito conformemente alle disposi- zioni e procedure previste dal progetto regionale “Toscana Turistica Sostenibile e Competitiva” (Delibera GR n.763 del 7 settembre 2009).

Esso si ispira ai principi definiti dalla rete europea Necstour (European network of re- gions for a sustainable and competitive tourism) in applicazione dell‟Agenda Euro- pea per un Turismo sostenibile e competitivo (Comunicazione 621 del 19 ottobre 2007). La metodologia di lavoro dell‟OTD fa riferimento ai due essenziali principi individuati dalla rete Necstour quali pilastri per la pratica dello sviluppo sostenibile del Turismo (Euromeeting 2007 – Carta di Firenze):

 il potenziamento del Dialogo sociale, ai rispettivi livelli di competenza,  la costante Misurabilità dei fenomeni legati alle eterogenee attività collegate al turismo. Gli obiettivi generali dell‟OTD sono quelli definiti dalla rete Necstour per la sostenibili- tà del turismo europeo (Euromeeting 2007 - Rapporto del Gruppo per la Sostenibilità del Turismo): a. Prosperità economica - Per garantire, nel lungo periodo, competitività, vitalità e prosperità alle imprese e alle destinazioni turistiche. - Per fornire opportunità di impiego di qualità, offrendo stipendi e condi- zioni equi a tutti i dipendenti ed evitando qualsiasi forma di discrimina- zione. b. Equità e coesione sociale - Per aumentare la qualità di vita delle comunità locali tramite il turismo e coinvolgerle nella pianificazione e gestione del turismo stesso

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- Per fornire ai visitatori un‟esperienza sicura, soddisfacente e appagan- te, disponibile per tutti senza discriminazioni di sesso, razza, religione, di- sabilità o altro. c. Protezione ambientale e culturale - Per minimizzare l‟inquinamento e il degrado dell‟ambiente globale e locale e l‟uso delle scarse risorse da parte delle attività turistiche. - Per mantenere e rafforzare la ricchezza culturale e la biodiversità e contribuire al loro apprezzamento e conservazione.

L‟attività dell‟OTD rientra tra quelle identificate dalla Comunicazione UE 352/3-2010 e in particolare: “Sviluppare, sulla base delle reti NECSTouR e EDEN, un sistema di in- dicatori di gestione sostenibile delle destinazioni, e a partire da questo sviluppare un marchio promozionale”. Nello svolgimento di questa attività l‟OTD fa riferimento ai 10 presidi di sostenibilità e competitività enunciati dalla “Carta di Firenze” (Euromeeting 2007):

 Riduzione dell‟Impatto dei trasporti  Qualità della vita dei residenti  Qualità del lavoro  Allargamento del rapporto domanda/offerta rispetto all‟obiettivo della destagionalizzazione  Tutela attiva del Patrimonio Culturale  Tutela attiva del Patrimonio Ambientale  Tutela attiva delle Identità delle destinazioni  Diminuzione e ottimizzazione dell‟utilizzo delle risorse naturali con parti- colare riferimento all‟acqua  Diminuzione e ottimizzazione dei consumi di energia  Diminuzione e gestione dei rifiuti

Nell‟Ottobre 2012 il Panel dell‟OTD del Comune di Livorno ha presentato ufficialmen- te la stesura definitiva del documento “Il processo di costruzione dell‟Osservatorio Tu- ristico di Destinazione a Livorno” contenente la descrizione del progetto e l‟analisi SWOT (ossia dei punti di forza e di debolezza) del sistema Turismo declinato nelle sue diversi componenti. Quella di stretta competenza aziendale è il Presidio 8. Consumi Idrici.

Il documento “Analisi SWOT” prodotto dal Panel dell‟OTD del Comune di Piombino è stato presentato nel Marzo 2012.

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10. LA SICUREZZA.

In ottemperanza a quanto stabilito dall‟art.35 del D.Lgs 81/08 e 106/09, ogni anno ASA SpA elabora una relazione che viene illustrata durante la Riunione Periodica sul- la Sicurezza.

L‟art.35 c.2 del D.Lgs 81/08 dal titolo “Riunione periodica” cita:

“Nel corso della riunione il Datore di Lavoro sottopone all‟esame dei partecipanti:

a) il documento di valutazione dei rischi;

b) l’andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria;

c) i criteri di scelta, le caratteristiche tecniche e l’efficacia dei dispositivi di pro- tezione individuale;

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d) i programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei la- voratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute.”

Il Documento afferma che in Azienda la sicurezza sul lavoro - e l‟igiene di tutto il per- sonale - è stata sempre considerata di prioritaria importanza. In particolare, già dal 1985, molto prima dell‟entrata in vigore del D.Lgs 81/08, ASA SpA aveva iniziato una collaborazione con la società CEPER con lo scopo di formare i propri dirigenti, quadri e tecnici e fornire loro gli strumenti per valutare la sicurezza dei dipendenti e delle squadre operative in particolare.

Il Documento, in particolare, contiene informazioni relative all‟impegno Aziendale sull‟attività svolta in passato da ASA SpA in materia di sicurezza e delle risorse utilizza- te nelle varie fasi della elaborazione del documento; pertanto la presente relazione intende descrivere sinteticamente l‟attività svolta in Azienda in tema di sicurezza dal- la data della delibera del documento ad oggi.

A) DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aziendale è costituito da un corpo principale e da una serie di allegati che trattano temi specifici e che vengono ag- giornati di volta in volta in relazione alla mutata organizzazione aziendale o elaborati al fine di aggiornare il DVR alla eventuale nuova normativa. I Documenti di Valutazione dei Rischi Aziendali, che comunque sono suscettibili di continui aggiornamenti, una volta approvati dal Datore di Lavoro, vengono pubbli- cati nella intranet aziendale.

Il Servizio di Prevenzione e Protezione ha collaborato alla elaborazione ed approva- zione di n.119 procedure di lavoro sicuro (oggetto di formazione per tutto il persona- le interessato) e di n.9 Procedure Gestionali di seguito elencate.

Anche questi documenti sono disponibili nella intranet aziendale.

PROCEDURE GESTIONALI SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

- P.G. SPP 01 – Gestione Infortuni e mancati infortuni (Rev. 1 del 30/08/10) - P.G. SPP 02 – Accesso operativo ai luoghi di lavoro da parte dei RLS (Rev. 0 del 12/07/07) - P.G. SPP 03 – Consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (Rev. 0 del 12/07/07) - P.G. SPP 04–Elaborazione e divulgazione Procedure di Lavoro Sicuro (Rev. 0 del 12/07/07) - P.G. SPP 05 – Scelta, gestione ed uso dei dispositivi di Protezione Individuale (Rev. 0 del 12/07/07)

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- P.G. SPP 06 – Segnalazioni dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (Rev. 0 del 12/07/07) - P.G. SPP 07 – Scelta, formazione ed uso delle sostanze chimiche (Rev. 0 del 24/03/09) - P.G. SPP 08 – Gestione documenti della sicurezza DUVRI e PSC (Rev. 0 del 16/11/08) (attualmente in fase di aggiornamento a seguito dell‟emanazione del D.Lgs. 106/09) - P.G. SPP 09 – Gestione dei sopralluoghi e delle anomalie rilevate (Rev.0 del 30/06/11)

Allo scopo di rendere più organico e leggibile il DVR Aziendale ed i suoi allegati è stato deciso di provvedere ad un aggiornamento dello stesso ed al conseguente in- serimento di tutti i documenti che riguardano la sicurezza in una apposita sezione nella intranet aziendale che, di volta in volta, sarà integrata con i nuovi DVR che sa- rà necessario elaborare in base alla evoluzione normativa.

B) ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI ANALISI DELL’ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI IN ASA ANNI 2003 – 2012 E PROPOSTE DI AZIONI MIRATE ALLA RIDUZIONE DEL LORO NUMERO E DELLA LORO GRAVITA’ In questa sezione verranno trattati i seguenti argomenti:

1b) Andamento degli infortuni in ASA dal 2003 al 2012 2b) Indici di Frequenza (If) e Indice di Gravità (Ig) di ASA SpA 3b) Analisi dei dati e proposta di riduzione degli infortuni

1b) Andamento degli infortuni sul lavoro dal 2003 al 2012

Negli ultimi anni, con l‟intento di ridurre ulteriormente la gravità e la probabilità d‟accadimento degli infortuni, è stata posta particolare attenzione all‟esame stati- stico del loro andamento, alla loro tipologia e gravità, al gruppo omogeneo di lavo- ratori interessati, al numero di giornate lavorative perse in funzione del numero di giornate lavorabili ed effettivamente lavorate.

Per gli anni 2005-2006-2007-2008-2009-2010-2011-2012, allo scopo di poter confronta- re i dati relativi ad ASA SpA con quelli di altre aziende che svolgono attività simile a quella di ASA, sono stati calcolati anche gli Indici di Frequenza, di Gravità, e la dura- ta media degli infortuni per ciascun anno.

Allo scopo di studiare il fenomeno infortunistico e l‟andamento degli incidenti in A- zienda, sono state elaborate le seguenti tabelle:

A) Numero infortuni anni 2003-2012 suddivisi per tipologia; B) numero di infortuni anni 2003-2012 e giorni di lavoro persi per ciascun anno; C) numero di infortuni anni 2003-2012 suddivisi per gruppi omogenei e per durata (giorni di infortunio)

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D) Percentuali infortuni anni 2003-2012 in relazione al numero di dipendenti di ciascun anno; E) Ore di infortunio suddivise per gruppo omogeneo; F) Percentuale di infortunio suddivise per gruppo omogeneo; G) Suddivisione infortuni tra Tipicamente Professionali e Non Professionali (secon- do indicazioni FederUtility).

TAB.A) NUMERO INFORTUNI ANNI 2003-2012 SUDDIVISI PER TIPOLOGIA TIPOLOGIA ANNI

Anno 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Incidenti stradali per spostamenti di 6 10 5 6 1 1 5 3 3 1 lavoro Incidenti stradali in 2* 6* 8* 0* 3* 2* 3* 3* itinere Schegge occhi 3 2 5 7 1 3 2 1 2 1 Contusioni mani 16 9 10 13 13 13 9 9 3 7 braccia e corpo Contusioni ginoc- 4 6 6 8 1 4 4 8 5 4 chia e piedi Scivolamenti 5 2 3 5 12 5 9 5 1 2 Distorsioni e strappi 7 3 4 10 12 9 9 9 4 6 Fratture 1 1 2 1 0 2 0 0 0 1 Altre ferite 5 3 3 4 1 6 2 4 4 1 TOTALI (senza in- 39** 54** 44** 43** 40** 39** 22** 23** fortuni in itinere) TOTALI 47 36 41 60 52 43 43 41 25 26 ** Dal 2005 in poi gli incidenti stradali in itinere non vengono utilizzati per il calcolo di If e Ig TAB. B) NUMERO DI INFORTUNI ANNI 2003 – 2012 E GIORNI DI LAVORO PERSI PER CIASCUN ANNO

ANNO Infortuni totali Giorni totali Infortuni senza itinere Giorni senza itinere 2003 47 1144 2004 36 623 2005 41 870 39 845* 2006 60 780 54 673* 2007 52 1004 44 889* 2008 43 931 43 931* 2009 43 1012 40 824* 2010 41 1173 39 1134* 2011 25 587 22 519 2012 26 940 23 829* *Nei giorni di infortunio non sono compresi gli incidenti stradali in itinere.

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TAB. C) NUMERO DI INFORTUNI ANNI 2003 – 2012 SUDDIVISI PER GRUPPI OMOGENEI E PER DURATA (GIORNI DI INFORTUNIO) ANNO Numero infortuni Giorni infortunio Reti A/G Impianti Amm.vi Reti A/G Impianti Amm.vi A/G A/G 2003 33 7 7 710 140 294 2004 21 5 10 368 61 194 2005 24* 12* 3* 561* 211* 73* 2006 31* 17* 6* 391* 234* 48* 2007 28* 15* 1* 644* 239* 6* 2008 27* 13* 3* 588* 318* 25* 2009 22* 12* 6* 590* 138* 96* 2010 23* 11* 5* 690* 370* 74* 2011 14* 6* 2* 415* 85* 19* 2012 11* 8* 4* 544* 203* 82* * Dal 2005 non sono compresi gli incidenti stradali in itinere TAB. D) PERCENTUALI DI INFORTUNI ANNI 2003 – 2012 IN RELAZIONE AL NUMERO DI DIPENDENTI DI CIASCUN ANNO *

Tot. Dipendenti % Impianti Anno % Totale % Reti A/G % Amm.vi /infortuni A/G 2003 382 / 47 12,30% 8,64% 1,83% 1,83% 2004 491 / 36 7,33% 4,28% 1,02% 2,04% 2005 553 / 41 7,41% 4,34% 2,35% 0,72% 2006 542 / 60 11,07% 5,90% 3,51% 1,66% 2007 533 / 52 9,74% 5,62% 3,19% 0,93% 2008 519 / 50 8,30% 5.21% 2,51% 0,58% 2009 511 / 43 8,43% 4,30% 2,74% 1,39% 2010 505 / 41 8,10% 4,60% 2,50% 0,90% 2011 500/25 5,00% 3,00% 1,20% 0,80% 2012 496/26 5,30% 2,62% 1,62% 1,06% * Sono compresi gli incidenti stradali in itinere TAB. E) ORE INFORTUNIO SUDDIVISE PER GRUPPO OMOGENEO Anno Ore totali Reti A/G Impianti A/G Amm.vi 2003 8.008 4.970 980 2.058 2004 4.361 2.576 427 1.358 2005 6.090* 3.927* 1.617* 546* 2006 5.460* 2.863* 1.883* 714* 2007 7.025* 4.391* 2.312* 322* 2008 6.401* 4.741* 1.561* 99* 2009 7.087* 3.995* 1.712* 1.380* 2010 8.446* 4.908* 2.622* 916* 2011 3.894* 2.831* 745* 318* 2012 5.353* 3.442* 1.286* 625* * Sono compresi gli incidenti stradali in itinere.

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TAB. F) PERCENTUALI DI INFORTUNIO SUDDIVISE PER GRUPPO OMOGENEO Ore Tot. % Ore % % % Anno Ore totali lavorabili dipendenti totali Reti Impianti Amm.tivi 2003 8.008 765.528 382 1,05% 0,65% 0,13% 0,27% 2004 4.361 983.964 491 0,44% 0,26% 0,04% 0,14% 2005 6.090* 1.108.212 553 0,55% 0,35% 0,15% 0,05% 2006 5.460* 1.086.168 542 0,50% 0,26% 0,17% 0,07% 2007 7.025* 1.001.214 533 0,70% 0.44% 0,23% 0,03% 2008 6.401* 981.882 519 0,65% 0,48% 0,16% 0,01% 2009 7.087* 975.907 511 0,70% 0,40% 0,17% 0,13% 2010 8846* 972.824 505 0,87% 0,51% 0,27% 0,09% 2011 3.894* 1.011.925 500 0,39% 0,29% 0,07% 0,03% 2012 5.353* 924.427 496 0,58% 0,26% 0,23% 0,09% * Sono compresi gli incidenti stradali in itinere. TAB. G) INFORTUNI PROFESSIONALI INFORTUNI NON PROFESSIONALI Tipicamente Spostamenti Anno Totale In itinere Altro tipo Totale professionali lavorativi 2005 34 5 39 2 0 2 2006 45 9 54 6 0 6 2007 32 12 44 8 0 8 2008 35 8 43 7 0 7 2009 28 12 40 3 0 3 2010 26 11 37 2 2 4 2011 12 8 20 3 2 5 2012 16 5 21 3 2 5

2b) Indici di Frequenza (If) e Indice di Gravità (Ig) (anni 2005 – 2009)

Dalla Norma UNI 7249 e dalle indicazioni di FederUtility:

Indice di frequenza If = (N. infortuni/N. ore lavorate) x 1.000.000

Dove ore lavorate = ore lavorabili (comprese le ore di straordinario) – (ore ferie + ore malattia + ore infortuni + altre ore perse)

Indice di gravità Ig = giorni di assenza x1000 /ore lavorate

Durata media = Giorni infortuni / n. infortuni

TAB H) INDICI DI GRAVITÀ E DI FREQUENZA DAL 2005 AL 2012 Giorni Indice di Indice di Ore Numero Numero Durata Anno infortuni frequenza gravità lavorate infortuni Dipendenti media totali If Ig 2005 787.426,84 39 553 845 49,52 1,07 21,66 2006 817.607,83 54 542 673 66,04 0,82 12,46 2007 846.893,21 44 533 889 51,95 1,05 22,20

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2008 840.909,00 43 519 931 51,13 1,11 21,65 2009 840.045,00 40 511 1012 47,62 1,20 25,30 2010 884.963,00 37 505 1134 41,81 1,27 29,07 2011 844.833,00 23 500 519 26,04 0,61 22,56 2012 806.174,00 23 496 829 26,93 0,97 36,04 Non sono compresi gli incidenti stradali in itinere.

Esaminando la tipologia degli eventi infortunistici del 2012 (TAB. A) rispetto al 2011 sono sostanzialmente stazionari ad eccezione per le contusioni mani braccia e cor- po che sono aumentati:

1) Contusioni mani braccia e corpo (da n.3 del 2011 a n.7 del 2012) 2) Scivolamenti (da n.1 del 2011 a n.3 del 2012) 3) Contusioni ginocchia e piedi (da n.5 del 2011 a n.4 del 2012) 4) Distorsioni e strappi muscolari (da n.4 del 2011 a n.4 del 2012) 5) Altro (da n.2 del 2011 a n.2 del 2012) 6) Incidenti stradali (da n.6 del 2011 a n.4 del 2012) 7) Schegge negli occhi (da n.2 del 2011 a n.1 del 2012)

Inoltre dai dati evidenziati nelle tabelle B – E ed F si desume che il numero totale di infortuni si conferma ai livelli dello scorso anno (dai 52 infortuni del 2007 ai 43 del 2008 ai 43 del 2009 ai 41 del 2010 ai 25 del 2011 e ai 26 del 2012) però con un consistente aumento dei giorni totali persi per infortunio ( dai 1004 giorni del 2007 ai 931 del 2008 ai 1012 del 2009 e dai 1173 del 2010 dai 587 del 2011 fino agli attuali 829 del 2012).

Altro elemento interessante è l‟esame dell‟evento infortunistico per singolo gruppo omogeneo di lavoratori (tabella F).

Anche in questo si evidenzia una leggera diminuzione percentuale nel reparto ge- stione reti A/G (0,44% nel 2007, 0,48% nel 2008, 0,40% nel 2009, 0,51% nel 2010, 0,29 nel 2011 allo 0,26 nel 2012) ed un aumento nel reparto impianti (da 0,23% nel 2007, a 0,16% del 2008, a 0,17% nel 2009, a 0,27% nel 2010 a 0,07 del 2011 ai 0,23 del 2012).

3b) Analisi dei dati e proposta di riduzione degli infortuni

Concludendo, nel corso del 2012 si sono registrati meno infortuni degli anni passati confermando il risultato del 2011, con andamento dell‟Indice di Frequenza sostan- zialmente identico (da 26,04 del 2011 a 26,93 del 2012) ma con un incremento dell‟Indice di Gravità (da 0,61 del 2011 a 0,97 del 2012) a causa della loro maggiore durata con un conseguente aumento della durata media da 22,56 gg per infortunio del 2011 a 36,04 del 2012.

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Per tale motivo, l‟Azienda ha analizzato dettagliatamente la tipologia degli infortuni per ciascun gruppo omogeneo di lavoratori (reti – impianti – amministrativi e tecnici) con lo scopo di mettere in atto azioni finalizzate ad ottenere una sostanziale contra- zione sia del numero degli infortuni che della loro gravità per ciascun gruppo omo- geneo.

Tali azioni possono brevemente riassumersi in:

1) Informazione e formazione sull‟uso dei DPI

2) Formazione ed informazione per sollevamento manuale dei carichi (per il personale operativo ed amministrativo)

3) Richiedere al personale una maggiore attenzione nella guida degli automez- zi con: a) rispetto del codice della strada (velocità del mezzo compresa) b) organizzazione del lavoro in modo da evitare eccessivi spostamenti con riduzione dei chilometri percorsi

4) Manutenzione delle procedure di lavoro sicuro ovvero: a) assegnare ad ogni reparto un pacchetto di procedure di “formazione di ingresso” da concordare fra ufficio formazione e singoli reparti. Tale percorso formativo, specifico per ogni lavoratore che opera in un de- terminato reparto, dovrà essere compiuto dal momento dell‟assunzione e/o del trasferimento in un ragionevole periodo di tem- po concordato con i responsabili dei vari reparti che dovranno occu- parsi di far effettuare tale formazione; b) tenere sotto controllo, sul programma formativo (intranet) la “forma- zione di ingresso” effettuata da ogni singolo lavoratore appartenente al reparto; c) Verificare, con i responsabili dei reparti la effettiva corrispondenza fra i dati in rete e la situazione reale.

5) Predisporre, ricalcando la prassi consolidata da anni, una procedura che partendo dall‟infortunio o mancato infortunio coinvolga tutti i vari soggetti in- teressati dallo stesso (RSPP, Medico Competente, Capo Reparto, Ufficio Per- sonale, Soggetto infortunato) Tale procedura (P.G. SPP 01) – Gestione Infortuni e mancati infortuni) è già sta- ta aggiornata (rev.1 del 30/08/2010) allo scopo di dare evidenza anche ai mancati infortuni in modo da poter predisporre le azioni che si ritengono ne- cessarie al fine di evitare infortuni simili a quelli che, fortunatamente, non si so- no verificati.

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6) Richiedere ai Reparti operativi l‟effettuazione periodica di sopralluoghi sui propri cantieri finalizzati a verificare il rispetto scrupoloso delle procedure di lavoro, delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, l‟utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) la definizione puntuale dei ruoli di ogni singolo la- voratore nonché la segnalazione di eventuali carenza riscontrate durante tali sopralluoghi. c) I CRITERI DI SCELTA, LE CARATTERISTICHE TECNICHE E L’EFFICACIA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)

Ogni qualvolta si rende necessario introdurre in Azienda un nuovo DPI o sostituire quelli già in uso, è cura del SPP, in collaborazione con i reparti interessati, provvedere alla individuazione delle caratteristiche tecniche dello stesso, seguendo le indicazio- ni contenute nella P.G. SPP05 “Scelta gestione ed uso dei Dispositivi di Protezione In- dividuali - Rev. 0 del 12/07/07”

L‟elenco ufficiale dei DPI in uso in Azienda, comprensivo delle loro caratteristiche tecniche, è stato pubblicato sulla intranet aziendale e può essere visionato da tutti i tecnici e dagli RLS.

Non possono essere acquistati DPI che non siano stati inseriti nella intranet aziendale.

d) PROGRAMMI DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA

Da tempo ASA SpA ha messo a punto un programma informatizzato con il quale si verifica il percorso formativo fruito da ciascun lavoratore in materia di procedure di lavoro sicuro, corsi di formazione professionale e materiale didattico messo a disposi- zione.

Con questo programma, a disposizione in rete, chi gestisce il personale operativo, prima di inviarlo al lavoro, deve verificare quali procedure siano state illustrate a cia- scun lavoratore.

A tutto il 2012, in ASA SpA sono attive n.125 procedure di lavoro sicuro.

Innovazione tecnologica, informazione formazione ed addestramento, verifica dei Dispositivi di Protezione Individuale e del materiale antinfortunistico in dotazione, in- troduzione di nuove attrezzature, esame dei luoghi di lavoro esistenti e dei nuovi che si vengono a creare, valutazione del rischio ed elaborazione di procedure di lavoro sicuro, se ritenute necessarie, sono ormai entrati a far parte del lavoro quotidiano nel quale sono impegnati tutti i tecnici aziendali che, in modo costante, si avvalgono della consulenza del Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) aziendale, del Medi- co Competente e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza (RLS).

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11. IL RAPPORTO CON IL CLIENTE

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11. IL RAPPORTO CON IL CLIENTE.

Il tipo di servizi gestiti ed il ruolo di pubblico interesse che essi rappresentano esigono un rapporto di comunicazione aperta e continua con i clienti, per capire e poi adat- tare strategie, obiettivi e metodi di lavoro.

ASA SpA ha scelto di uniformare le sue strategie produttive e di servizio al principio della responsabilità sociale d'impresa: mirando, da una parte, a un rapporto di tra- sparenza con il Cliente e, dall‟altra, a integrare i propri valori aziendali nel contesto sociale, ambientale e culturale del territorio in cui opera.

Con la nuova concezione aziendale di “orientamento al cliente” e la sua vicinanza al tessuto sociale, ASA SpA desidera essere percepita, in sintesi, come colei che con- tribuisce al benessere collettivo della società tutta.

Il rapporto con il cliente, in tutti gli aspetti di gestione della sua utenza, il rapporto più generale con il territorio servito ed il suo contesto economico (qualità complessiva, professionalità, affidabilità dei servizi aziendali, livello di qualità dell'immagine azien- dale che viene percepito), sono elementi essenziali; a questi elementi si aggiunge l‟immagine della rilevanza industriale di ASA SpA e della sua capacità di proporsi al mercato come azienda multiservizi.

Tutti questi rapporti devono essere mantenuti efficienti, efficaci e trasparenti e ASA SpA profonde un impegno costante in questa direzione sia tramite una ottimizzazio-

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ne degli strumenti tradizionali (la bolletta, gli sportelli, ecc.) sia attraverso la messa a punto di supporti innovativi, quali quelli telematici.

LA BOLLETTA.

ASA SpA emette cicli di fatturazione su base trimestrale. La bolletta indica i dati sa- lienti evidenziati per una immediata verifica, quali l‟importo complessivo da pagare, la data di scadenza, il periodo di riferimento, le letture. Il dettaglio analitico rende possibile controllare tutte le singole voci che compongono la struttura del costo ad- debitato, mentre una sezione è specificatamente dedicata alla comunicazione cir- ca le modalità di accesso al servizio clienti e all‟ubicazione degli sportelli dislocati sul territorio d‟ambito. L‟azienda tende ad apportare al documento contabile integra- zioni e modifiche per migliorarne continuamente la leggibilità.

La bolletta è consultabile sul sito internet in formato PDF; ciò rappresenta una delle nuove possibilità che vengono offerte ai clienti attraverso il canale web.

LA CARTA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E STANDARD DI QUALITÀ NELLA VENDITA DI GAS METANO.

L’accesso alle informazioni e la possibilità di esprimere giudizi sulla qualità dei servizi ricevuti sono diritti del cliente.

Dunque, l‟attivazione di un rapporto contrattuale fornisce all'utente-cliente un qua- dro conoscitivo della propria organizzazione, delle risorse, delle modalità operative, dell'impegno che le strutture aziendali assicureranno nel mantenere e migliorare il li- vello di qualità dei servizi, indicandone le forme ed i contenuti che ASA SpA si impe- gna ad assicurare.

Insieme ai diritti del cliente, si indicano i criteri di relazione che il cliente potrà utilizza- re affinché il rapporto funzioni e funzioni bene.

La Carta del Servizio Idrico Integrato è sostanzialmente un vero e proprio allegato al contratto di fornitura dell‟acqua potabile e vincola ASA SpA a specifici protocolli e standard operativi (specifici e generali) di qualità deliberati dall‟Autorità di Ambito Ottimale, ora AIT ( Autorità Idrica Toscana ).

La controllata ASA TRADE SpA - subentrata nel 2003 nel rapporto con i clienti per quanto concerne la vendita del gas metano sino al marzo 2013 quando è stata ac- quisita dal Gruppo Eni - si ispira agli stessi principi: uguaglianza tra i clienti, nel rispetto delle normative vigenti; garanzia di parità di trattamento, parità di presupposti tec- nici, nell‟ambito di aree geografiche o fasce di clienti omogenei. Nei confronti di tut- ti i clienti vengono adottati criteri di obiettività, giustizia e di imparzialità.

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Nel rispetto del principio di continuità ASA TRADE SpA pone attenzione ad una stret- ta collaborazione con le diverse distribuzioni locali, adottando, qualora si rendessero necessari, provvedimenti per ridurre al minimo i disagi della propria clientela.

Il cliente, sia singolarmente che tramite le associazioni a garanzia di interessi colletti- vi, ha diritto di accesso alle informazioni che lo riguardano, può fornire suggerimenti e proposte nell‟ottica di un miglioramento dei servizi forniti.

Uno degli obiettivi che Sia ASA SpA che ASA TRADE SpA si pongono è quello del progressivo miglioramento dell‟efficacia ed efficienza del servizio, adottando solu- zioni tecnologiche ed organizzative funzionali, nonché cercando di snellire procedu- re di interfaccia con la clientela.

IL POTENZIAMENTO DEI CANALI DI CONTATTO CON IL CLIENTE.

Nel 2012 ASA SpA ha ritenuto strategico mantenere una presenza nel territorio di rife- rimento attraverso i propri sportelli fisici.

Il Gruppo ASA dispone, nel 2011, di n°7 sportelli dislocati sul territorio d‟ambito. Essi sono ubicati a:

SEDE CENTRALE Livorno Via del Gazometro, 9

SEDI PERIFERICHE ( zona Val di Cecina) Via Aurelia, 403

San Pietro in Palazzi (zona Val di Cecina) Via Torricelli, 15

Portoferraio (Isola d’Elba) L.go , 8

Piombino Via Torino, 3-5-7 (zona Val di Cornia)

Venturina Via del Molino di Fondo,12 (zona Val di Cornia)

Volterra (PI) Via dei Sarti, 15 (Zona Alta Val di Cecina)

Lo sportello telefonico si dimostra un canale di primo riferimento con una domanda in crescita a cui, sempre più, l‟Azienda si sforza di dare adeguata risposta.

Di seguito il quadro completo dei numeri utili del Gruppo ASA :

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SERVIZI COMMERCIALI ASA SpA Numero Verde 800 01 03 03 da rete fissa Numero Unico Nazionale 199 30 96 41 da rete mobile Entrambi i numeri sono attivi dal lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00

ASA TRADE SpA Numero Verde 800 96 56 76 da rete fissa Numero Unico Nazionale 199 75 29 18 da rete mobile Entrambi i numeri sono attivi dal lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00

PRONTO INTERVENTO GUASTI ACQUA Numero Verde attivo 24 ore su 24 800 139 139 (da rete fissa e mobile)

PRONTO INTERVENTO GUASTI GAS Numero Verde attivo 24 ore su 24 800 417 417 (da rete fissa e mobile).

INNOVAZIONI NEL RAPPORTO CON IL CLIENTE.

NUOVE TECNOLOGIE ASA SpA è impegnata a far sì che il rapporto con i clienti sia costantemente miglio- rato. Le nuove tecnologie così come le innovazioni organizzative sono un importante strumento per ridefinire gli standard del servizio.

Nel contesto del processo di revisione delle procedure di sportello, si è cercato di ra- zionalizzare le modalità di registrazione dei dati (archiviazione ottica dei dati, utilizzo di formulari con tipologia di richiesta, ecc.), adottando così innovazioni capaci di minimizzare i tempi d‟attesa del cliente.

ASA SpA ed ASA TRADE SpA hanno inoltre sviluppato un proprio sito web interattivo, rispettivamente www.asasi.it (inserito nel sito web corporate www.asaspa.it) e www.asatrade.it che, oltre a fornire una descrizione puntuale dei servizi offerti al cli- ente, dà allo stesso agevolazioni innovative aggiuntive, ossia le seguenti applicazioni web:

 Autolettura  Servizio di visualizzazione bolletta on line: consultazione fatture (grafici consu- mi/costi/parametrizzazione su periodi analoghi)  Inoltro reclami  Pagamento fatture on line con carta di credito.  Disdetta utenza  Voltura utenza  Riattivazione utenza  Modifica recapito bolletta

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 Bollette online (via e-mail)  Pagamento della bolletta  Domiciliazione bancaria della bolletta  Richiesta preventivo nuovo allaccio e spostamento contatore  Rimborsi Depurazione Sentenza C.C. 335/08.

ASA TRADE SpA, sempre nell‟ottica di soddisfare le necessità della propria clientela, ha messo a punto il Servizio di Ricezione delle bollette on line, per tutti coloro che ne faranno richiesta, tramite il proprio sito. Il servizio prevede per il Cliente: la possibilità di ricevere gratuitamente la bolletta nella sua casella di posta elettronica; che la bolletta on line sostituisca quella cartacea evitando l‟ingombro di carta; che la bol- letta resti visibile sul server per 12 mesi; l‟opzione di essere avvisato con un sms dell‟arrivo della bolletta nella sua casella di posta elettronica.

Il sito www.asatrade.it era stato per altro oggetto di un totale restyling grafico.

Analogamente, ASA SpA ha perfezionato nel 2006 e pubblicato nel 2007, il portale interattivo specifico – creato nel 2005 – dedicato al servizio di gestione del ciclo in- tegrale delle acque www.asaspa.it/asasi che offre al Cliente del servizio idrico le stesse opportunità ed agevolazioni, sopra riportate, del portale relativo al servizio di vendita del gas.

Mantenendo il sito web corporate di ASA SpA un carattere d’informazione istituzio- nale, ci si è avvalsi del settore interattivo in esso contenuto quindi quello dello “spor- tello on line”, quale ulteriore strumento di comunicazione: sono stati ridefiniti gli ac- cessi al canale diretto di posta elettronica dell‟Area Commerciale, commercia- [email protected] e riproposto il servizio di tele lettura ASATEL che consente al Cliente di comunicare l‟autolettura del proprio contatore e, di conseguenza, all‟ Azienda di effettuare la fatturazione sui consumi reali anche nei periodi che non sono di con- guaglio.

Nel portale interattivo sono presenti anche sezioni a carattere informativo specifico, che rispondono a criteri di trasparenza e sono finalizzate a fornire un valido aiuto al Cliente nella fruizione del servizio e, in generale, della risorsa idrica. Ne citiamo alcu- ne : Le tariffe del S.I.I., La bolletta dell‟acqua ( come si legge la bolletta ASA SpA, come richiedere i rimborsi, ecc.), Cosa fare per…(stipulare/disdire un contratto, ecc.), Domande frequenti (FAQ), La carta del servizio, Il Regolamento, La qualità dell‟acqua (standard qualitativi e controlli, ecc.).

Tra gli obiettivi da perseguire vi è quello di promuovere l‟utilizzo di questo canale che, grazie alle funzionalità di cui si è arricchito anno dopo anno, è da considerare un vero e proprio sportello on line; ciò nell‟ottica della diversificazione e potenzia- mento dei canali di contatto finalizzata a rendere più agevole l‟accesso ai servizi dell‟Azienda.

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Tra gli altri servizi fidelizzanti, la polizza Tubo Sicuro offre ai Clienti un servizio suppletivo per limitare il contenzioso sulle perdite occulte nella distribuzione idrica.

RAPPORTO ASA SPA – ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI

Esiste un rapporto costante con le varie associazioni dei consumatori in sede ASA SpA per il necessario confronto sulle criticità e l‟individuazione congiunta delle relati- ve soluzioni.

FUNZIONI AZIENDALI PER LA TUTELA DEL CLIENTE

La Struttura Verifiche Territoriali Utenze e Tutela del Cliente – confluita nel luglio 2009 nell‟area Gestione Tecnica Utenza - ha orientato la propria attività nel recupero del fatturato e lotta all‟elusione, nel rispetto del Regolamento AATO 5.

Questa attività ha permesso di aggiornare il data base aziendale, riallineando pa- rametri contrattuali destinati ad una adeguata fatturazione e destinazione tariffaria.

E’ ferma convinzione che l’attività di costruzione ed arricchimento della banca dati, fondamentale per la conoscenza dei diversi segmenti della clientela, rappresenti uno dei supporti più significativi per favorire il miglioramento del rapporto con l’utenza.

Anche nel 2012, questa Funzione aziendale si è occupata in maniera sistematica della seguente attività a supporto del Servizio Commerciale e di quello Tecnico:

 dell‟analisi e del riordino degli archivi commerciali per rimuovere criticità di vario genere ( relative a letture del contatore, chiusure o disdette; o, ancora, a movimentazioni delle utenze sospese o inserite non correttamente nelle banche dati );  del censimento trasversale del territorio dell‟ATO 5 per ricercare tutte le posi- zioni tecniche d‟elusione del servizio idrico, consentendo così al servizio com- merciale di procedere alla regolarizzazione delle posizioni contrattuali con il Cliente, particolare rilevanza è da attribuire a censimenti delle utenze in baci- ni pilota di campagna e di città, al fine di attivare per l‟anno 2013 il censimen- to all‟isola d‟Elba.  censire e georeferenziare le strutture turistico-ricettive del territorio, con parti- colare riguardo verso gli agriturismo: una funzione che produce un feedback di rilievo sia per l‟Area Tecnica che per quella Commerciale;  rivedere e convalidare la toponomastica aziendale attraverso il controllo in- crociato con archivi esterni (per esempio, con quelli dei comuni); attività, questa, propedeutica all‟aggiornamento delle banche dati informatiche da parte del Servizio Commerciale.

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 Recupero di posizioni debitorie quotidiane con chiusure di misuratori causa morosità, e gestioni mirate su richiesta specifica della Direzione aziendale.

IL RAPPORTO GENERALIZZATO.

Una costante diffusione e informazione sui servizi e, in generale, sulla realtà azienda- le, viene stabilita con comunicazioni periodiche sui media tramite comunicati stam- pa, redazionali o attraverso l‟acquisizione di spazi a pagamento per campagne promozionali ed informative specifiche ( per quest‟ultimo aspetto – ossia per un re- soconto puntuale della campagne promo-informative - si rimanda alla sezione Atti- vità promo-informativa: campagne ed eventi del capitolo ASA SPA NELLA SOCIETA‟ E NELLA CULTURA ).

Il 2012 ha visto un‟intensa attività di comunicazione, sia di carattere promozionale (campagne, nuovi strumenti promo-informativi, presentazioni, eventi) che di servizio (comunicati stampa su attività aziendali), in risposta al Piano Operativo aziendale per l‟anno di riferimento, piano formulato anche sulla base delle risultanze dell‟Indagine di Customer Satisfaction sul Cliente del Servizio Idrico Integrato.

Iniziando dalla comunicazione promozionale, andiamo ad analizzare alcuni strumen- ti di marketing -messi in campo da ASA SpA - particolarmente utili per promuovere diffusamente la conoscenza dell‟Azienda, dei suoi servizi, delle sue iniziative e orien- tati a dare soluzione alle criticità, afferenti la comunicazione, evidenziate dall‟indagine di cui sopra.

IL NUOVO SITO WEB ISTITUZIONALE WWW.ASASPA.IT E DAL 2011 ANCHE LA PAGINA FACEBOOK DELL‟AZIENDA

Finalizzato a una comunicazione immediata ed interattiva di grande utilità è il sito web corporate www.asaspa.it : il sito, a cui si è fatto cenno all‟inizio del capitolo precedente “Innovazioni nel rapporto con il cliente”, è stato oggetto nel 2010 di un adeguato aggiornamento contenutistico per invogliare ed agevolare la consulta- zione da parte del Cliente, rendendo, per altro, immediatamente visibile e fruibile il portale interattivo dedicato al servizio idrico integrato (lo sportello on line).

Contemporaneamente, l‟Ufficio Marketing, in collaborazione con l‟Area Sistemi In- formatici, ha progettato un nuovo strumento, modernamente concepito, impronta- to sullo stile del WEB 2.0, evoluzione tecnologica dei siti tradizionali che si avvale di nuovi componenti dinamici organizzabili in autonomia da parte dell‟Azienda.

Di grafica armoniosa e sobria, il nuovo sito si è posto l‟obiettivo di una facile naviga- bilità e leggibilità. A proposito di quest‟ultima, particolare attenzione è stata posta ai criteri di accessibilità indicati dalla Legge Stanca.

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Il progetto editoriale ha inteso focalizzare l‟attenzione del Cliente su particolari seg- menti di attività (quali, ad es. i cantieri attivi su territorio ATO5 costantemente aggior- nati e visualizzabili su mappa) per evidenziare, anche tramite questo strumento, l‟effettivo impegno quotidiano dell‟Azienda nella risoluzione delle diverse criticità.

Dal 2011 l‟Azienda si è dotata di una propria Pagina Facebook quale nuovo stru- mento appartenente al social media marketing atto alla diffusione delle comunica- zioni e campagne promozionali dell‟azienda presso un pubblico vasto ed, in preva- lenza, giovane. Nel 2012 tale strumento è stato utilizzato in via sperimentale, in attesa di una “messa a sistema” dal punto di vista contenutistico ed organizzativo prevista per fine 2013.

GLI SPECIALI TELEVISIVI

Gli Speciali televisivi, a pagamento, di approfondimento sull‟emittente Telegrandu- cato –e sulle emittenti Tele Golfo e Tele Tirreno Elba – per la specifica copertura dei Comuni della Val di Cornia e dell‟Isola d‟Elba - consentono al telespettatore di co- noscere le caratteristiche della presenza aziendale in tutto il territorio di competenza, le relative problematiche o punte di eccellenza, nonché i programmi di investimento e sviluppo. A questo proposito, nel 2012, gli Speciali televisivi - della durata di 10/15 minuti - han- no dato ampia divulgazione ai seguenti eventi particolari: l‟inaugurazione del 2 mar- zo dell‟impianto di abbattimento dell‟arsenico nelle acque potabili della Val di Cor- nia ed Isola d‟Elba presso il Campo Pozzi di Franciana; l‟apertura degli impianti a- ziendali in occasione della Giornata dei Servizi Pubblici Locali (10 maggio); per la duplice conferenza stampa di ASA SpA dell‟11 ottobre nella sede di Volterra e poi nella sede di Cecina sul tema emergenza idrica estate 2012 in Alta e Bassa Val di Cecina.

Attraverso il televideo di Telegranducato, inoltre, ASA SpA tiene quotidianamente in- formato il Cliente sui cantieri di lavoro in corso su tutto il territorio di riferimento, oltre che sui numeri utili dell‟Azienda, orari apertura e chiusura degli sportelli ed altre que- stioni commerciali e tecniche di rilievo.

Passiamo di seguito ad approfondire l‟attività afferente la comunicazione di servizio.

GESTIONE DELLE RELAZIONI CON GLI ORGANI DI STAMPA ANNO 2012.

L‟attività di relazione di ASA SpA con mass media ha il fine di supportarla nel collo- carsi nel posizionamento desiderato, vale a dire quello che agevoli la percezione di un‟Azienda che, attraverso logiche e dinamiche di efficacia ed efficienza, sia in grado d‟erogare servizi caratterizzati da una natura estremamente complessa. Sul piano strategico, nel 2012 la comunicazione rivolta ai mass media si è diramata in tre azioni distintive e tuttavia integrate tra loro, ovvero ha avuto un triplice profilo:

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comunicazione incidentale, comunicazione preventiva e comunicazione migliorati- va.

A. La comunicazione incidentale, tramite l‟attività di emissione di comunicati stampa, ha avuto l‟obiettivo, attraverso le testate giornalistiche, di informare tempestivamente l‟utenza in merito ai disservizi dovuti sia agli interventi delle squadre tecniche sul territorio (che hanno un peso determinante a livello di soddisfazione del cliente), sia a cause di altra natura (qualità dell‟acqua, va- riazioni di orari di sportello, eccetera). Specialmente circa gli interventi tecnici, per rendere conto ai mass media della complessità di alcune attività si è rite- nuto conveniente anche l‟invio agli organi di stampa (in appoggio ai comu- nicati) di foto scattate sul campo (previa accorta valutazione a proposito del rispetto del diritto della privacy).

B. La comunicazione preventiva, imperniata sull‟analisi percettiva delle notizie circolanti nell‟ambito dei mass media, è stata indirizzata nel prevenire i ritorni d‟immagine negativi dell‟Azienda che hanno origine all‟interno della mentali- tà collettiva per circolazione d‟informazione errate o strumentali, comunque deleterie. Nell‟intento d‟evitare l‟intempestività che risiede nel replicare a quell‟informazione che è poi fonte di feedback negativo, si è trattato quindi d‟introdurre in seno all‟emissione di comunicati stampa di routine la divulga- zione di notizie chiare, puntuali e calibrate riguardanti l‟operosità e gli scopi raggiunti da ASA, specialmente in grado di contrastare gli effetti percettivi in- nescati nel cliente dalle macroaree critiche emerse dall‟analisi degli articoli negativi del 2010 (che, di seguito, verranno illustrate).

C. La comunicazione migliorativa è stata finalizzata alla promozione di quelle at- tività dell‟Azienda che hanno già un feedback positivo e al supporto di quelle attinenti all‟Area Marketing, pianificata di concerto con quest‟ultima.

Per assicurare la totale tracciabilità documentale delle informazioni emesse verso gli organi di stampa, tutti i comunicati sono stati sottoposti a registrazione di pro- tocollo.

ANALISI E RISULTATI

Nel 2012, sulle testate giornalistiche di riferimento per la rassegna stampa giornaliera interna, sono stati pubblicati 928 articoli riguardanti ASA SpA (erano 1.418 nel 2011), dei quali 331 negativi (385 nel 2011), 284 neutri (647 nel 2011) e 313 positivi (386 nel 2011). L‟attività di emissione dei comunicati stampa ha registrato 147 comunicati stampa spediti (232 nel 2011). La comunicazione con le redazioni giornalistiche non si è limitata ai soli comunicati stampa. L‟informazione, a seguito delle domande poste dai giornalisti, è stata fornita anche verbalmente, via telefono.

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Le 3 macroaree critiche individuate nell‟anno 2012 sono state: disfunzioni relative ai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione (53 articoli negativi), qualità acqua (40), carenze infrastrutturali (56). Per eventuale comparazione, è da tenere presente che il 2011 aveva messo in luce le seguenti macroaree critiche: disfunzioni relative ai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione (108 articoli), qualità dell’acqua (95), carenze infrastrutturali (21). Come si può evincere dalla lettura del grafico che illustra l‟andamento delle pubbli- cazioni nell‟anno 2012, due sono stati i periodi di maggior criticità: il mese di febbraio (60 articoli negativi) e quello di giugno (40 articoli negativi).

Da notare come la presenza di articoli con valenza neutra nel 2012 (colonna ama- ranto) siano nettamente inferiore rispetto alla presenza di articoli con valenza neutra nel 2011. Tale risultato sottolinea una diminuzione degli interventi programmati e di conseguenza un miglioramento generale dell’attività di ASA. Nel grafico spicca l‟impennata delle pubblicazioni positive del mese di agosto che, nonostante la grave crisi idrica estiva, ha messo in risalto la professionalità e l‟impegno di ASA nel gestire una situazione di forte criticità.

GESTIONE CONDIVISA.

Nel rapporto di un‟Azienda che gestisce servizi d‟interesse pubblico, è sempre asso- lutamente rilevante il ruolo del personale, più opportunamente definito come il Cli- ente Interno. Per questo motivo, il personale è reso partecipe degli indirizzi e dei pro- cessi di cambiamento dell'azienda e gli è indirizzata una costante e diffusa informa- zione, con una serie di strumenti quali : la newsletter di comunicazione interna Insie- me, periodico trimestrale realizzato in formato atto alla distribuzione con la busta paga; l‟Intranet aziendale, contenente anche informazioni di servizio; il servizio di

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rassegna stampa quotidiana on-line al quale dedichiamo un approfondimento nel capitolo RISORSE UMANE E FORMAZIONE.

LA NEWSLETTER DI COMUNICAZIONE INTERNA

A proposito della newsletter Insieme, al fine anche di dar maggiore spazio agli inter- venti e testimonianze provenienti dai vari settori aziendali, ASA SpA, nel 2006, aveva optato per un formato telematico della stessa, in sostituzione al cartaceo. Il giornale è stato quindi inserito nella Intranet aziendale messo a disposizione dei dipendenti non dotati di computer tramite fotocopie. L‟impossibilità di fatto di garantire a tutti una fruizione diretta e di uguale livello qualitativo ha condotto, a fine anno, alla va- lutazione che fosse opportuno far riassumere alla newsletter la tradizionale veste car- tacea e di ricorrere nuovamente alla distribuzione contestuale con la busta paga. Dal 2007 ad oggi, i quattro numeri trimestrali del periodico (primo numero a marzo, secondo a giugno, terzo a settembre, quarto a dicembre) sono stati riproposti quindi nell‟originario formato cartaceo.

LA INTRANET

Relativamente alla Intranet, nel 2008 ha avuto inizio lo studio interno su come miglio- rare l‟attuale strumento, sfruttandone a pieno le potenzialità comunicazionali e ope- rative. L‟Ufficio Marketing ha condotto quindi un‟indagine interna – tramite sommini- strazione di un questionario e incontri con i referenti dei vari settori aziendali – atta a recepire le varie istanze d‟informazione e necessità operative di tutti gli Uffici interes- sati. Le indicazioni, informazioni e suggerimenti sono stati quindi compendiati in un‟analisi di massima. Gli esiti di questa prima fase progettuale sono stati sottoposti alla direzione aziendale che ha costituito un gruppo di lavoro (Aree CED, Marketing, Personale) per la implementazione vera e propria della nuova intranet.

Nel corso del 2009 le funzioni coinvolte nel tavolo di lavoro hanno condotto un‟attività di approfondimento, di verifiche tecniche e di opportunità, sino a giunge- re, nel maggio, all‟assegnazione dell‟incarico di realizzazione fattiva dello strumento.

Nei primi mesi del 2011 la nuova Intranet è stata pubblicata. E‟ stata, per altro, realiz- zata adeguata formazione di tutti i settori aziendali circa le modalità di inserimento dati ed aggiornamento delle specifiche sezioni, nonché relativamente all‟importanza e potenzialità dell‟utilizzo in azienda di tale strumento.

Nel 2012 la Intranet è stata arricchita di nuove sezioni e funzionalità e, ormai a regi- me, è divenuta lo strumento di riferimento per lo svolgimento di molte attività interne, oltre che per l‟informazione costante.

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CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE INTERNA

Nel corso del 2012 la campagna di sensibilizzazione più significativa indirizzata al Cli- ente Interno (ossia, al dipendente) è stata “Differenziare: un’azione importante”, de- dicata alla raccolta differenziata di carta e plastica nelle diverse sedi.

Riportiamo di seguito un estratto dal messaggio, a cura del settore Marketing, diffuso attraverso la posta elettronica dall‟account Comunicazione e tramite locandine site nelle bacheche aziendali.

I settori Ambiente e Gestione Patrimonio Edile hanno organizzato una raccolta diffe- renziata di carta e plastica nella sede di Livorno. Sono stati collocati – in tutti gli uffici – i cassonetti per la raccolta della carta. La carta, principale rifiuto prodotto dagli uf- fici, sarà raccolta nei contenitori con il coperchio giallo. I contenitori per la plastica sono stati invece distribuiti in punti di raccolta individuati in ogni area. Si ricorda che per plastica si intende più correttamente “multi materiale”, ovvero bottiglie, tetrapak e vetro. Riguardo alla plastica, nei nostri uffici, il rifiuto principale è la bottiglietta di plastica (in grande calo grazie alle fontanelle di acqua AQ). Ricordiamo che i bicchieri di plastica, pellicole e posate di plastica vanno a Livorno nella raccolta indifferenziata, quindi nel vecchio cestino. Perché fare la raccolta differenziata? Riduciamo la quantità di rifiuti da inviare alla discarica limitiamo l’uso di materie prime nella realizzazione di nuovi prodotti. salviamo qualche albero miglioriamo la qualità dell’aria e dell’ambiente lavoriamo in un’azienda che si chiama ASA, Azienda Servizi Ambientali.

Dividendo i rifiuti consentiamo alle aziende di riciclarli e giochiamo un ruolo impor- tante in questo circuito virtuoso. Non sottovalutiamo un gesto semplice come quello di inserire la carta e la plastica nei rispettivi cassonetti. La semplicità può fare la differenza, quando si unisce alla correttezza, al rispetto degli altri.

LE INDAGINI DI CLIMA INTERNO.

A livello di Marketing Strategico, nel 2009, il dipendente è stato al centro dell’Indagine di Clima Interno realizzata nel mese di Giugno. ASA SpA ha attivato l‟indagine quale naturale completamento di un percorso che aveva avuto inizio nei primi mesi del 2009, con il monitoraggio della soddisfazione del Cliente, esterno ed interno (il dipendente), sul servizio idrico erogato.

In una realtà divenuta così articolata, sia per estensione territoriale che per la diversi- tà delle specializzazioni, l‟Azienda ha ritenuto fondamentale indagare il clima interno

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quale importante strumento conoscitivo del più importante capitale aziendale, quel- lo umano.

L‟intento è stato quello di aprire un ulteriore canale di comunicazione tra i vertici a- ziendali e i lavoratori su tutti i temi centrali del lavoro: un rapporto non mediato che rappresentasse un‟occasione fondamentale di confronto, con la finalità ultima di tradurre i risultati della ricerca in piani operativi atti ad affrontare e risolvere i proble- mi.

La prossima indagine di clima interno è prevista ad inizio 2014.

LE INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION SUL S.I.I.

Conoscere l‟attuale percezione esterna sulla gestione del servizio idrico integrato è l‟obiettivo che ASA SpA si è posta con l‟Indagine di Customer Satisfaction realizzata nel dicembre 2012 .

La rilevazione si colloca in una prospettiva di monitoraggio dei servizi di cui ASA SpA è promotrice dal 1999 e si conforma alla periodicità triennale prevista dalla nuova versione della Carta del Servizio Idrico Integrato (punto 11.3): l‟ultima indagine sul grado di soddisfazione del Cliente realizzata dall‟azienda risale, infatti, all‟anno 2009.

In particolare, la nuova indagine è andata a verificare :

1. La notorietà e la percezione dell‟immagine dell‟azienda in tutto il territorio 2. La soddisfazione complessiva per l‟attività erogata da ASA rispetto alle aspet- tative dei clienti (gap tra qualità attesa e qualità percepita) 3. Il livello di importanza attribuito e il grado di soddisfazione per gli specifici a- spetti del servizio (tecnici, commerciali, informativi, amministrativi, ecc.) 4. Le aree di eccellenza, le aree critiche e di miglioramento del servizio 5. Il raffronto qualitativo con i dati delle indagini passate

L‟ edizione 2012 dell’indagine è stata eseguita dall‟istituto SWG (società leader nel settore delle ricerche di mercato) nel mese di dicembre, al termine del periodo esti- vo di maggior siccità degli ultimi anni che ha portato la Regione Toscana a dichiara- re lo stato di emergenza idrica.

A decretare il risultato della ricerca è stato un campione significativo di 1000 fami- glie, rappresentativo dell’intero territorio dell’ATO 5 Toscana Costa, ossia dei 33 co- muni (appartenenti a tre province: Livorno, Pisa e Siena ) in cui ASA SpA gestisce il proprio servizio.

I risultati dell‟indagine premiano l‟impegno e la professionalità dell‟Azienda che, su una scala di valutazione da 0 a 10, raggiunge la media di voto di 7,1, rispetto alla media di voto di 6,8 del 2009.

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I fattori negativi che avevano influenzato l’indagine del 2009, sui quali l‟Azienda ha lavorato ed investito con particolare attenzione, e che nell’indagine 2012 hanno fat- to registrare un rilevante miglioramento, sono i seguenti: l‟ efficienza del personale ASA nell‟esecuzione dei lavori (che da una valutazione di 6,2 passa a quella di 7,5), la tempestività ed efficienza degli interventi sui guasti (da 6,2 a 7,2), l‟efficienza e rapidità nel problem solving dello sportello telefonico (da 5,8 a 7,1),i tempi di attesa che consentono di parlare con l‟operatore telefonico (da 5 a 6,7) ed anche la quali- tà organolettica - gusto e odore - dell‟acqua potabile di rubinetto (da 6 a 6,4)

Questo evidenzia, rispetto alle precedenti indagini svolte, un miglioramento progres- sivo tanto sugli aspetti tecnici del servizio – la qualità dell‟acqua e la continuità di fornitura, i guasti – quanto su quelli relazionali – gli sportelli telefonici e fisici.

Dai risultati si legge dunque il lavoro che l’azienda ha affrontato per migliorare le proprie attività, intervenendo su quegli aspetti che in passato avevano fatto registra- re le maggiori criticità.

I risultati della ricerca di customer satisfaction del dicembre 2012 hanno evidenziato alcuni fattori su cui l‟Azienda dovrà investire e migliorarsi: il rapporto qualità/prezzo dell‟acqua (nonostante la votazione abbia registrato un notevole incremento dal 5 del 2009 al 5,8 del 2012, essa rimane leggermente al di sotto della sufficienza), lo sportello commerciale on-line (anche se poco utilizzato, esso riceve una valutazione poco superiore al 6, nettamente più negativa rispetto agli altri canali di contatto) e la consapevolezza del Cliente rispetto a quale Ente abbia realmente competenza sulle tariffe (che ha fatto registrare la valutazione di 6,5).

In sintesi, le criticità riscontrate dall’indagine 2012 sono quindi legate alla confusione da parte dei cittadini sulle competenze rispetto al servizio (in particolare sulle tariffe) e sull’efficacia dello sportello on-line.

Emerge quindi la necessità di continuare a spiegare con chiarezza le specifiche competenze dei diversi soggetti (ASA, Comune, AIT - Autorità Idrica Toscana, AEEG – Autorità per l‟energia elettrica e il gas) rispetto al servizio ed anche rendere più ac- cettabile ai Clienti il meccanismo dell‟aumento tariffario in funzione degli investimen- ti fatti su tutto il territorio di competenza.

L‟Azienda avvierà su questi temi progetti di miglioramento per continuare a garanti- re ai cittadini un servizio di qualità.

Diffusione dei risultati Nel corso dei primi mesi del 20013 sono stati resi noti i risultati dell‟indagine sia inter- namente che esternamente all‟azienda. All‟interno, è stata organizzata una riunione con i Dirigenti e Responsabili, nonché con i rappresentanti del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Sorveglianza; un report ridotto dell‟indagine è stato quindi inserito

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nella Intranet e i principali contenuti riassunti in un articolo di Insieme. All‟esterno, si è provveduto alla pubblicazione del report sul sito web corporate ( sotto la voce QUA- LITA’ ) e ad una campagna di informazione via e-mail ai 33 sindaci dell‟ATO5 Tosca- na Costa. Copia della versione integrale è stata inviata all‟Autorità Idrica Toscana nel contesto di un documento più esaustivo che include oltre ai risultati dell‟indagine sulla qualità percepita anche quelli sulla qualità effettivamente erogata, ossia il “Rapporto sulla qualità del servizio e sulla valutazione del grado di soddisfazione dell‟utente”.

La presentazione ufficiale al pubblico ha avuto luogo con una conferenza stampa presso la sede ASA SpA di Livorno alla presenza di rappresentanti di AIT e delle Asso- ciazioni dei Consumatori.

Depliant e cartellonistica sul tema specifico sono stati realizzati in occasione di parti- colari eventi a Livorno ed in Val di Cornia.

La prossima indagine di customer satisfaction sarà effettuata dall‟Azienda a fine 2015.

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12. ASA SPA NELLA SOCIETÀ E NELLA CULTURA

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12. ASA SPA NELLA SOCIETÀ E NELLA CUL- TURA.

IL SOSTEGNO ALLA CULTURA.

Come evidenziato nella parte iniziale della presente pubblicazione, l‟attenersi ai principi della Responsabilità Sociale d‟Impresa significa integrare i valori aziendali nella realtà sociale e culturale del territorio in cui l‟Azienda stessa opera, per miglio- rare la qualità della vita del Cliente anche in senso più ampio.

Per questo ASA SpA, sebbene in una situazione di diminuzione “fisiologica” della di- sponibilità di specifiche risorse, anche nel corso del 2012 ha voluto sostenere un cer- to numero di iniziative culturali e sociali atte a valorizzare il territorio di riferimento; numero certo contenuto, ma che dà comunque conto dell‟impegno profuso dall‟Azienda in questo particolare ambito.

Citiamo queste iniziative:

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Sponsorizzazione del calendario del Comune di Riparbella. Sponsorizzazione del Volume “Ritorno alla Natura, Biodiversità e Progresso (Asso- ciazione culturale GAIA). Sponsorizzazione del Congresso di Scienze Naturali CODICE ARMONICO (Asso- ciazione Museo Rosignano). Sponsorizzazione Maratona Città di Livorno. Patrocinio della fiera della zootecnia a (Bibbona). Contributo alla manifestazione Marcia per la Pace (Sorgenti di Colognole, Colle- salvetti). Sponsorizzazione iniziative culturali del Comune di Montecatini Val di Cecina. Sponsorizzazione Rally Alta Val di Cecina (Lagona Corse). Sponsorizzazione eventi culturali promossi dalla Circoscrizione 5 del Comune di Livorno. Sponsorizzazione eventi culturali estivi a Radicondoli. Sponsorizzazione evento “Notti Movida” svoltosi nel Comune di Rosignano M.mo. Sponsorizzazione manifestazioni culturali a Castellina M.ma. Contributo a scuola di Saline di Volterra. Contributo e partecipazione alla terza edizione del Festival dell‟Economia Eco- logica a Piombino. Contributo alla Mensa dei Poveri dell‟Associazione San Vincenzo de‟ Paoli, Piombino. Erogazione liberale a Stella Maris per sala di muiscoterapia. Erogazione liberale all‟Associazione Autismo Livorno Onlus. Erogazione liberale all‟Associazione Giovani Diabetici provincia di Livorno Contributo a Unicef, sede provinciale.

PARTECIPAZIONE A PROGETTI EUROPEI, NAZIONALI, REGIONALI.

Di seguito elenchiamo i progetti - che si avvalgono di Fondi europei, nazionali o re- gionali - che registrano la partecipazione aziendale:

 ASA SpA è Azienda Sponsor del progetto MOBICOSSUM (Advanced mobile computing software system for utilities management) nell‟ambito del program- ma CRAFT attivando fondi della Comunità Europea. L‟iniziativa si è conclusa po- sitivamente con l'approvazione dell'intero progetto da parte dell'apposita com- missione europea.

 ASA SpA è Azienda Partner del “Progetto Analisi e Sviluppo di Competitività delle Aziende Livornesi (PASCAL)” promosso dal Circondario della Val di Cornia, che annovera, quali ulteriori partner, l‟Università di Pisa, la CNA, la Confesercenti Tir- reno, basato sulla strategia regionale del “fare sistema nel campo della ricerca e dell‟innovazione”.

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 ASA SpA è Azienda partner del progetto “MAJI, Acqua potabile per le popola- zioni di aree rurali” per la Tanzania, promosso dal Centro Mondialità Sviluppo Re- ciproco, che si avvale della linea di finanziamento della Comunità Europea ACP-EU WATER FACILITY – Action in ACP countries.

 Tutti gli altri progetti elencati nel capitolo 5 del presente documento.

PARTECIPAZIONE A TAVOLI DI LAVORO NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI SU ATTIVITÀ DI MARKETING STRATEGICO E DI COMUNICAZIONE.

Oltre ai lavori dei Forum locali dell‟Agenda21 e dell‟Osservatorio Turistico di destina- zione (OTD) dei Comuni di livorno e Piombino di cui al Capitolo 9 del presente do- cumento, nel 2012 l‟Ufficio preposto ha preso parte alla seguente attività:

 alla Ricerca promossa da Federutility sulla “Managerialità al femminile nelle Pu- blic Utilities – Donne e carriera: stato dell’arte” coordinata a livello nazionale dal- la Dott.ssa Anna Ferrero, che ha gentilmente accettato l‟invito da parte di ASA SpA a presentare i risultati di questa indagine alle proprie dipendenti proprio presso la sede aziendale nel febbraio 2012. Nel luglio 2012 ha avuto inizio la se- conda indagine.

 i risultati di questa prima prima al tavolo congiunto Ordine Dottori Commercialisti di Milano – Imprese multiutilities finalizzato a costruire uno “Schema Tipo” di Bi- lancio Sociale delle Multiutilities, secondo un metodo di lavoro di rigorosa ricer- ca scientifica e di concreta applicazione pratica, individuando per altro indica- tori specifici di settore. In data 4 Aprile 2012 , a Milano, sono state presentate uffi- cialmente le prime linee guida del bilancio di sostenibilità delle multiutilities in un convegno promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili. La responsabile marketing di ASA SpA, relatrice al convegno, ha illustrato il con- tributo dell’Azienda al tavolo di lavoro.

 al tavolo nazionale di lavoro dei Comunicatori delle Aziende associate Federuti- lity, coordinato dal Responsabile Comunicazione ed Immagine della Federazio- ne;

 al tavolo di lavoro regionale ( e relativo percorso di formazione ) per il Progetto “Un Patto per l’Acqua” atto a promuovere presso le scuole del territorio - docenti ed alunni - una approfondita conoscenza delle criticità legate al tema della di- sponibilità della risorsa idrica e delle buone pratiche da adottare per un utilizzo sostenibile della stessa. ASA SpA è Azienda partner del CRED Il Satellite del Co- mune di Livorno per questo progetto ed ha preso parte anche al tavolo di lavo- ro del Comune di Piombino relativamente alla formazione dei docenti.

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ATTIVITÀ PROMO-INFORMATIVA: CAMPAGNE ED EVENTI.

CAMPAGNE PROMOZIONALI E DI SENSIBILIZZAZIONE DI ASA SPA

MARZO 2012: IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELL‟ACQUA (22 MARZO)

Edizione 2012 coordinata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per il Cibo e l'Agri- coltura FAO

Questo il testo dello spot:

22 MARZO GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA.

ASA HA REALIZZATO E GESTISCE, PER I COMUNI DEL TERRITORIO, 20 FONTANELLE DI ACQUA AD ALTA QUALITA’. GRAZIE A QUESTE, NEL 2011, CON 18.500.000 LITRI DI ACQUA PRELEVATA, I CITTADINI HANNO EVITATO DI DISPERDERE NELL’AMBIENTE 12.400.000 BOTTIGLIE DI PLASTICA E HANNO RISPARMIATO 3.700.000 EURO PER L’ACQUISTO DI ACQUA IN BOTTIGLIA. GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA. UN’OCCASIONE PER RICORDARE CHE LE FONTA- NELLE ASA AQ SONO LA SCELTA SOSTENIBILE.

Focus: Water and Food Security

L‟Ufficio Marketing aziendale ha inteso celebrare l‟edizione 2012 della Giornata Mondiale dell‟Acqua attivando I seguenti canali:

1. Produzione di uno spot televisivo specifico riportante i dati a consuntivo delle 20 Fontanelle Acqua ad Alta Qualità su territorio ATO5 Toscana Costa. 2. Trasmissione dello spot da parte delle emittenti Telegranducato, Tele Golfo e Tele Tirreno.

Programmazione spot: Su Telegranducato: n° 40 passaggi totali per n° 20 giorni (2 al giorno) nel Tg delle 20.40 e nel Tg notte dal 3 al 22 marzo; su Tele Golfo e Tele Tirreno Elba n° 60 passaggi totali (4 al giorno) dall‟ 8 al 22 marzo.

3. Comunicato stampa (a cura dell‟ Ufficio Stampa) che, in maniera ovviamente più esaustiva, illustri i risultati economici e di sostenibilità ambientale derivanti dall‟installazione di dette fontanelle.

4. Pubblicazione notizia su Sito Web aziendale e su Intranet.

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APRILE/MAGGIO 2012: CAMPAGNA PROMOZIONALE PER L‟EVENTO GIORNATA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

La campagna, che si avvalsa degli strumenti di seguito illustrati, è stata finalizzata al supporto dell‟organizzazione locale, sempre a cura dell‟Ufficio Marketing, dell‟iniziativa di comunicazione “10 MAGGIO : GIORNATA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCA- LI”, promossa da Confservizi a livello nazionale. L‟evento è dettagliato sotto il para- grafo “Eventi”. L‟intento è stato, quindi, quello di favorire la conoscenza dell‟iniziativa e le modalità di adesione da parte del Cliente.

Il target: Scuole e Clienti Ato5.

Gli strumenti:

 Mailing alle Scuole dell‟Ato5 che hanno aderito al progetto didattico aziendale per l‟anno 2011/12.

 Spot TV trasmesso su n° 3 emittenti televisive locali/regionali (Telegranducato, Te- le Golfo, Teletirreno Elba).

 Spot trasmesso su maxi schermo ubicato sulla passeggiata a mare di Livorno.

 Spazi pubblicitari su stampa locale

 Sito web aziendale

 Speciale TV a consuntivo

 Sempre a consuntivo : Newsletter Insieme, Intranet, Bilancio Socio Ambientale, Giornali telematici, Rassegna stampa interna.

MAGGIO/SETTEMBRE: CAMPAGNA ESTIVA SUI TRAGHETTI PER L‟ISOLA D‟ELBA

Nel contesto delle iniziative generali atte a fronteggiare l‟emergenza idrica all‟Isola d‟Elba, l‟Area Marketing aziendale ha rinnovato l’accordo con le compagnie di na- vigazione Toremar e Moby Lines per l‟affissione di un congruo numero di copie di un poster tradotto nelle lingue straniere più diffuse, in tutte le navi della tratta Piombi- no/Isola d‟Elba. Ciò al fine di sensibilizzare il turista verso l‟opportunità di adottare piccoli ma significativi accorgimenti quotidiani per il risparmio della risorsa.

GIUGNO: CAMPAGNA REGIONE TOSCANA – GESTORI SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DELLA TOSCANA “FACILE COME BERE UN BICCHIERE DI NIENTE”

Per l‟estate 2012, che ha registrato la crisi idrica più importante degli ultimi decenni, la Regione Toscana ha promosso una campagna di sensibilizzazione finalizzata ad illustrare la grave situazione di emergenza idrica e ad indicare una delle vie principa- li da perseguire per fronteggiarla, ossia le buone abitudini nel suo utilizzo da parte di

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ciascun cittadino/utente/cliente. Gli strumenti di cui la campagna si è avvalsa sono stati depliant e siti web.

LUGLIO/AGOSTO: CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE “PRIMA DI LASCIARE LA CASA DELLE VACANZE, METTI AL CALDO IL TUO CONTATORE". VERSIONE PER L‟ESTATE.

Finalità: sensibilizzare il turista con seconda casa nel territorio dell‟ATO 5 sull‟importanza di provvedere in tempo – ossia prima di lasciare la casa estiva – ad un corretto isolamento termico dei misuratori di acqua, per evitarne la rottura quan- do la temperatura scende sotto lo zero nel periodo invernale.

Strumenti:

 inserimento del testo della campagna in bolletta;  spot pubblicitario su Telegranducato (40 passaggio a giorni alterni, nel Tg del- le 20.30 con replica in quello delle 24.00;  spot pubblicitario su Tele Golfo e Tele Tirreno Elba;  pubblicazione su sito web corporate ASA SpA;  pubblicazione su giornale telematico Greenreport e Tenews;  pubblicazione su Televideo;

NOVEMBRE: CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE COOP – FEDERUTILITY - GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO “SULL‟ACQUA IL MASSIMO DELLA TRASPARENZA”

In circa 500 supermercati Coop di tutta Italia arrivano le tabelle con i parametri di qualità dell’acqua di rubinetto. L‟obiettivo è quello di distribuire ai clienti nei reparti “Acque” dei supermercati ed ipermercati Coop in tutta Italia, una scheda informati- va con le caratteristiche chimiche e micro-biologiche dell‟acqua del rubinetto di casa, in modo da effettuare una scelta ancora più consapevole. A Livorno sono stati coinvolti tutti i punti vendita Coop grazie all‟intesa tra Unicoop Tirreno e ASA SpA. Il ruolo di ASA SpA, all‟interno della campagna, è quello di comu- nicare a tutti i propri utenti/clienti ed in particolare ai cittadini di Livorno i dati quali- tativi dell‟acqua che esce dal rubinetto e che deve essere garantita come potabile.

NOVEMBRE/DICEMBRE: CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE “VIENE L‟INVERNO. METTI AL CALDO IL TUO CONTATORE" VERSIONE INVERNALE.

Finalità: sensibilizzare il cliente dell‟ATO 5 sull‟importanza di un corretto isolamento termico dei misuratori di acqua durante il periodo invernale, per evitarne la rottura quando la temperatura va sotto lo zero.

Strumenti:

. inserimento del testo della campagna in bolletta;

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. spot pubblicitario su Telegranducato (40 passaggio a giorni alterni, nel Tg del- le 20.30 con replica in quello delle 24.00; . spot pubblicitario su Tele Golfo e Tele Tirreno Elba; . pubblicazione su sito web corporate ASA SpA; . pubblicazione su giornale telematico Greenreport e Tenews; . pubblicazione su Televideo;

PARTECIPAZIONI A FIERE E MOSTRE

MAGGIO: FESTIVAL DELL‟ECONOMIA ECOLOGICA “QUANTO BASTA”, PIOMBINO

ASA SpA ha partecipato al Festival dell‟Economia Ecologica di Piombino nel maggio 2012 con lo stand/mostra COME ASA DIFENDE Il TUO MARE, IL TUO AMBIENTE sul tema dell‟importanza dell‟attività di depurazione delle acque reflue per l‟ecosistema ma- rino (anche ai fini dell‟ottenimento dell‟ambita Bandiera Blu da parte dei Comuni costieri); sulle importanti realizzazioni dell‟ Azienda finalizzate all‟utilizzo delle acque reflue da parte delle maggiori realtà industriali sul territorio ( Solvay e Lucchini ): Pro- getto/Impianto ARETUSA, Progetto/Impianto Cornia industriale per il quale ASA SpA è stata insignita del Premio di eccellenza “Toscana ecoefficiente 2009-2010”, La stessa mostra è stata presentata successivamente in altri comuni dell‟Ato5, acqui- sendo spazi espositivi in occasione della Festa del Partito Democratico a Livorno.

ORGANIZZAZIONE EVENTI

Nel corso del 2012 ASA SpA ha organizzato i seguenti eventi :

2 MARZO: INAUGURATO L‟IMPIANTO DI ABBATTIMENTO DELL‟ARSENICO NELLE ACQUE DELLA VAL DI CORNIA ED ISOLA D‟ELBA – CAMPO POZZI DI FRANCIANA, PIOMBINO

L‟opera, che è il più grande impianto d‟Europa per l‟eliminazione dell‟arsenico dall‟acqua potabile, è stata realizzata nel quadro dell‟Accordo di Programma per gli interventi urgenti finalizzati al miglioramento della qualità della risorsa del territorio gestito da ASA SpA. L‟impianto è costituito da 7 filtri e da apparecchiature costruite a Vicenza e Trieste da Zilio. I 7 filtri, del diametro di 4 metri e di 6 metri di altezza, con- tengono granulati a base di idrossidi di ferro e sono in grado di trattare 260 li- tri/secondo (8.200.000 metricubi/annui) di acqua, con massimo 3 microgrammi/litro di arsenico in uscita, contro i 10 previsti dalla normativa europea. Il materiale filtrante è rigenerabile tramite idonei prodotti, e questo consente di non dover usare acqua per i controlavaggi, evitando di perderla ed avere un prodotto di scarico. Un com- plesso sistema idraulico ed elettronico comanda la distribuzione uniforme nei filtri, il filtraggio e la raccolta dell‟acqua, e l‟intero sistema è inserito nel telecontrollo di ASA SpA, divenendo uno dei più importanti tra i 450 impianti telecontrollati dall‟Azienda. All‟inaugurazione erano presenti i vertici regionali e provinciali, i sindaci ed assessori dei comuni interessati, l‟autorità di ambito territoriale ottimale, i vertici aziendali di ASA SpA e di Zilio.

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18 MARZO: EVENTO GAS SICURO: LA SICUREZZA PARLA UNA SOLA LINGUA

Per meglio informare e sensibilizzare le differenti comunità straniere presenti sul terri- torio sui comportamenti pericolosi in ambiente domestico e, in particolare, sui rischi di una risorsa qual è il gas, che è “amica” ma che diventa un mortale nemico se u- sato con poca prudenza, ASA SpA in collaborazione con INAIL sede di Livorno, la Compagnia Provinciale dei Vigili del Fuoco, ASL 6 e con il patrocinio del Comune, hanno messo in campo le loro professionalità per organizzare un evento, diretto a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della prevenzione, che si è tenuto domenica 18 marzo, in piazza della Repubblica. Gli organizzatori hanno voluto invitare sia le au- torità civili che quelle religiose, cercando di coinvolgere i vari culti presenti in città, per il messaggio di fondo che l‟iniziativa ha portato con sé: l‟integrazione. L‟attenzione è stata rivolta ai più piccoli che, intrattenuti da clown e dai pionieri del- la Croce Rossa Italiana, si sono cimentati in giochi e disegni sul tema della sicurezza; ma anche agli adulti, che con video e dimostrazioni pratiche hanno focalizzato fonti di pericolo e accorgimenti utili per la prevenzione. I Vigili del fuoco hanno effettuato una esercitazione pratica di spegnimento incendio di una bombola del gas e la Croce Rossa Italiana ha mostrato la manovra di disostruzione pediatrica. Ai parteci- panti, fino ad esaurimento, è stato distribuito gratuitamente un buono per l‟acquisto di un kit tubo flessibile gomma gas propano.

Ai bambini è stato donato un simpatico regalo. Prezioso il contributo delle associa- zioni di volontariato SVS, Croce Rossa Italiana e Misericordia per la buona riuscita della manifestazione. Un ringraziamento particolare alle organizzazioni delle comuni- tà straniere che hanno creduto nell‟importanza di questa iniziativa, fornendo il loro contributo fin dalle attività di programmazione dell‟evento (Coordinamento delle Comunità Straniere della Provincia di Livorno, il Centro Interculturale CESDI, il Centro Donna e l‟Associazione Ippogrifo).

9 - 11 MAGGIO: INIZIATIVE DI CELEBRAZIONE DELLA “GIORNATA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI “ (10 MAGGIO) QUALE ADESIONE ALL‟INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE PROMOSSA A LIVELLO NAZIONALE DA CONFSERVIZI. UN'OCCASIONE PER CONOSCERE MEGLIO IL NOSTRO LAVORO.

Con l'obiettivo di dare visibilità ai servizi che accompagnano i cittadini e le attività produttive 24 ore su 24 per 365 giorni all‟anno e che sono garantiti da risorse umane qualificate e tecnologie d‟avanguardia, in occasione della ricorrenza di questa im- portante iniziativa promossa da Confservizi a livello nazionale, ASA SpA ha aper- to alla cittadinanza e alle scuole alcuni suoi impianti – normalmente non visitabili poiché accessibili esclusivamente dal personale autorizzato – nei giorni mercoledì 9 e giovedì 10 maggio 2012. E' stata un‟occasione per conoscere meglio il lavoro dell‟Azienda. L‟iniziativa è stata organizzata dall‟Ufficio Marketing di ASA in collaborazione col Ser- vizio Tecnico e con l‟Ufficio Patrimonio dell‟Azienda. In dettaglio, sono stati aperti:

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il Cisternone (Livorno), il 9 e il 10 maggio, dalle 8:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 16:30. La mattina l‟apertura era riservata solo alle scuole, mentre il pomeriggio alle scuole e alla cittadinanza. La visita del Cisternone era riservata esclusi- vamente alle scuole che hanno partecipato al progetto di educazione am- bientale 2011/2012 promosso da ASA. Per l‟occasione, il Cisternone è sta- to illuminato internamente con suggestivi effetti luce sincronizzati con brani musicali. La visita dell‟impianto è avvenuta in condizioni di totale sicurezza; l‟impianto di deferromanganizzazione di Mortaiolo (Collesalvetti), il 9 e il 10 maggio, solo la mattina dalle 9:00 alle 13:00. In entrambi i giorni l‟apertura era riservata solo alle scuole; l‟impianto per l‟abbattimento dell‟arsenico presso la centrale di Franciana (Piombino), il 9 e il 10 maggio, solo la mattina dalle 9:00 alle 13:00. In entrambi i giorni l‟apertura era riservata solo alle scuole. In questa edizione, ASA SpA ha aderito al progetto “Primavera della Scienza” del Comune di Livorno, il cui tema del 2012 è stato “La sicurezza nel mare”, facendo perciò confluire l‟organizzazione della “Giornata dei Servizi Pubblici Locali” nel novero delle i- niziative promosse nell‟àmbito della manifestazione scientifica: in merito è sta- ta illustrata con dei cartelloni l‟attività dell‟Azienda in seno ai vantaggi della depurazione delle acque reflue ed è stata spiegata la differenza tra potabiliz- zazione e depurazione. L‟evento prevedeva la fruibilità di servizi finalizzati all‟assistenza in loco (disponibilità di strumenti didattici, distribuzione di materiale informativo). La vigilanza era a cura delle GAV della Provincia di Livorno.

DICEMBRE: Illuminazione artistica ed apertura del Cisternone alla cittadinanza in oc- casione della Giornata Mondiale del Diabete, ricorrenza promossa localmente dall‟AGD (Associazione Giovani Diabetici) Onlus della provincia di Livorno.

Altri eventi Apertura straordinaria, in collaborazione con gli Uffici Tecnici di ASA SpA, degli im- pianti aziendali del territorio compreso nell’ ATO5, con visite guidate supportate an- che da materiale audiovisivo per associazioni, enti ed aziende nazionali che ne ab- biano fatto espressa richiesta. I dettagli nel capitolo seguente.

IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE NELLE SCUOLE: IL SISTEMA IDRICO INTEGRATO.

Anche il 2012-2013 è stato un anno significativo per lo sviluppo dei progetti di Educa- zione Ambientale rivolti alle scuole. Un‟adesione importante, da parte delle scuole, alle proposte educative avanzate, quantificabile in n° 124 classi per un totale di n° 2.915 alunni di cui 614 delle Scuole

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dell‟Infanzia, 1.169 delle Scuole primarie, 1.055 delle Scuole Secondarie di 1° grado e 77 delle Scuole Secondarie di 2° grado.

Analisi tipologia Scuole aderenti al progetto ASA anno scolastico 2012/2013 (sulla base del numero alunni coinvolti)

1.169 1.055 1.200 1.000 800 614 Scuole INFANZIA 600 400 77 Scuole PRIMARIE 200 - Scuole SECONDARIE 1° grado Scuole SECONDARIE 2° grado

Scuole Primarie 1.169 pari al 40 %

Scuole Secondarie di 1° grado 1.055 pari al 36 %

Scuole dell’Infanzia 614 pari al 21 %

Scuole Secondarie di 2° grado 77 pari al 3 %

Totale 2.915 pari al 100%

ANALISI TERRITORIALE DELLE ADESIONI La distribuzione territoriale delle adesioni nell‟Ambito Territoriale Ottimale n°5 “Tosca- na Costa” ha registrato il coinvolgimento di tutte le zone, in prevalenza nella Zona Livornese anche in virtù di un bacino di utenza superiore. L‟Isola d‟Elba supera, per la prima volta, l‟Alta Val di Cecina nelle adesioni al progetto di educazione ambienta- le.

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Analisi territoriale adesioni al progetto ASA SpA anno scolastico 2012/2013 (sulla base del numero di alunni coinvolti).

Zona Livornese 1.736 pari al 59 %

Bassa Val di Cecina 575 pari al 20 %

Val di Cornia 413 pari al 14 %

Isole 164 pari al 6 %

Alta Val di Cecina 27 pari al 1 %

Totale 2.915 pari al 100 %

Analisi adesioni per zone ATO5

Alta Val di Cecina Bassa Val di Cecina Zona Livornese Isole Val Di Cornia

1% 6% 14% 20%

59%

LE LEZIONI IN CLASSE

L‟offerta formativa, incentrata sul tema del ciclo artificiale dell‟acqua, si differenzia sul piano comunicativo in base alle fasce di età dei destinatari. L‟addetto all‟educazione ambientale, per descrivere i vari argomenti in modo più efficace, si avvale di strumenti multimediali come il pc portatile e il proiettore. Per ogni lezio- ne/percorso formativo è stata realizzata una presentazione con il programma Microsoft Powerpoint:

TIPOLOGIA SCUOLA TITOLO LEZIONE/PRESENTAZIONE Scuola dell’Infanzia La Nuvola Navola Scuola Primaria Drop e il mistero del ciclo artificiale dell‟acqua Scuola Primaria L‟Acqua è Meravigliosa Scuola Secondaria di Primo grado Drop e il mistero del ciclo artificiale dell‟acqua (prime e seconde) La notte in cui rubarono il depuratore e Primaria (Quarte e Quinte) Scuola Secondaria di Secondo grado Il progetto dell‟acqua

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L‟offerta didattica si è arricchita, nel tempo, di nuovi percorsi. La Nuvola Navola, i- deata per il bambini della materna e dei primi due anni della scuola primaria, è una storia fantastica che comprende sia il ciclo naturale che quello artificiale. La nuova lezione, presentata quest‟anno per la prima volta, ha superato a pieni voti l‟esame dei giudici più spietati: i bambini! Il grafico ci mostra il “sorpasso”, nelle adesioni, del- la Nuvola Navola a spese dell‟inossidabile classico “Drop e il Mistero del Ciclo Artifi- ciale dell‟Acqua”. Numero di lezioni per ogni percorso educativo

L'acqua potabile: un progetto da …

Il Progetto dell'acqua

L'acqua è meravigliosa

La notte in cui rubarono il depuratore

Drop e il Mistero del Ciclo artificiale …

La Nuvola Navola Serie1

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

Drop e il L'acqua Mistero del La notte in potabile: un La Nuvola L'acqua è Il Progetto Ciclo cui rubarono progetto da Navola meravigliosa dell'acqua artificiale il depuratore scrivere dell'acqua insieme Serie1 46 38 13 12 11 4

DUE NUOVI PROGETTI

Per la prima volta ASA è partner del progetto “Acqua nel Deserto”, promosso dal Coordinamento Associazioni Provincia di Livorno a favore del Popo- lo Saharawi, inserendo la tematica della drammatica situazione del Popolo Saharawi in 10 incontri realizzati nelle scuole primarie e se- condarie su tutto il territorio provinciale.

Con il Comune di Piombino è stato realizzato il Progetto: “L’acqua potabile: un progetto da scrivere insieme”. Ha aderito a questo per- corso educativo la scuola ISIS Ceccherelli di Piombino con due clas- si prime. Nelle due lezioni per classe, di 90 minuti ciascuna, è stato descritto il sistema idrico integrato con focus sulle specifiche criticità del territorio della Val Di Cornia, sul ruolo dell‟Autorità Idrica Toscana

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Costa Conferenza Territoriale AATO5, sull‟importanza dell‟utilizzo consapevole della risorsa idrica. Il progetto, nuovo anche nella forma rispetto a “Il Progetto dell‟Acqua” proposto ogni anno alle scuole Secondarie di 2° grado, descrive anche i nuovi im- pianti di trattamento del boro e dell‟arsenico situato in località Franciana (Piombi- no).

I SUSSIDI DIDATTICI

Nel 2011-12 continua la distribuzione nelle scuole dei sussidi didattici realizzati nel 2005 in partnership con l‟AATO 5 Toscana Costa - un libro e un CD-Rom – dal titolo “Il Progetto dell‟Acqua”, di approfondimento sul ruolo del gestore unico del servizio idrico integrato e dell‟Autorità di Ambito. L‟opuscolo è destinato agli studenti delle scuole Secondarie di 1° grado, mentre il CD ROM – più articolato e complesso – vie- ne consegnato agli studenti delle scuole superiori al termine di ogni lezione sul ciclo artificiale dell‟acqua. L‟offerta di educazione ambientale si avvale di altri sussidi di- dattici, realizzati internamente e consegnati a docenti e studenti dopo le lezioni in classe:

SCUOLA MATERNA  Scheda: La Nuvola Navola  Scheda: Coloriamo il Ciclo Naturale dell’acqua.

SCUOLA PRIMARIA  Scheda: La Nuvola Navola (classi Prime e Seconde)  Scheda: Il CreaNuvole (classi Terze)

SCUOLA PRIMARIA (classi quarte e quinte) SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO (classi prime e seconde)

 Scheda: Il Ciclo Artificiale e il CreaNuvole  Scheda: L’Acqua è Meravigliosa (un percorso nella Storia)  Scheda: La notte in cui rubarono il depuratore

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO (classi terze)

 Opuscolo: Il Progetto dell’Acqua

SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO

 CD ROM: Il Progetto dell’Acqua

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LA GIORNATA NAZIONALE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

Il progetto di educazione si è concluso, come ogni anno, con l‟apertura di alcuni impianti gestiti da ASA sul territorio di ATO5 Toscana Costa. Le scuole che hanno par- tecipato al progetto hanno visitato – nei giorni 8, 9 e 10 maggio 2013 – l‟impianto di deferromanganizzazione (potabilizzazione fisica dell‟acqua) di Mortaiolo a Collesal- vetti e gli impianti di trattamento del boro e dell‟arsenico di Franciana, Piombino. I due impianti sono stati visitati da 193 persone tra studenti e accompagnatori. Di se- guito il calendario delle visite:

Impianti di trattamento del boro e dell‟arsenico di Franciana

8 maggio 2013: Scuola primaria "G. Rodari" di San Vincenzo

9 maggio 2013: Istituto Tecnico “Attias” di Livorno

10 maggio 2013: ISIS Einaudi Ceccherelli di Piombino

Impianto di deferromanganizzazione di Mortaiolo

9 maggio 2013: scuola primaria “Marco Tabarrini”, di Pomarance (PI), scuola prima- ria Maria Ausiliatrice di Livorno.

Sono stati inoltre visitati altri impianti durante l‟anno scolastico 2012/13:

Il Cisternone di Livorno

19 ottobre 2012: 47 studenti e 4 accompagnatori della Scuola secondaria di 1° gra- do “Leonardo Da Vinci” di Cerreto Guidi, 31 studenti e 4 accompagnatori del College "L. de Vinci" di Saint Marcel (Normandia).

23 ottobre 2012 scolaresca dell‟Università di Pisa del dipartimento di Scienze archeo- logiche.

24 Novembre 2012 ASA ha aderito all‟evento “Forse non sai che…” la campagna cittadina 2012 di informazione sul Diabete (3a edizione) promossa dal Comune di Li- vorno, aprendo alla cittadinanza le porte del Cisternone, dalle ore 17:00 alle ore 20:00.

Depuratore Il Rivellino di Livorno

30 Maggio 2013: 5a B del corso Chimico/Biologico dell‟ITIS G. Galilei di Livorno.

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ANCHE NEL 2012 A SCUOLA DI GAS

Anche per l‟Anno Scolastico 2012/2013 Il Gestore Indipendente di ASA SpA ha pro- mosso e realizzato una serie di incontri “Sicuro Gas” nelle scuole dei comuni dove l‟Azienda gestisce il servizio di distribuzione di gas metano. Giunto al terzo anno di attività, oramai sono oltre 500 i ragazzi che partecipano a queste interessanti lezioni svolte in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Livorno e con INAIL – sede di Livorno. Capire da dove e come arriva il gas nelle case affascina sempre i ragazzi di tutte le età, i quali vengono accompagnati nel lungo viaggio immaginario dai pozzi alle a- bitazioni. Gli eventi della storia recente sono stati illuminanti per far comprendere i rischi legati all‟approvvigionamento dall‟estero: sia gli eventi naturali (la frana del 2010 che inter- ruppe per mesi il gasdotto Transitgas che passa dalla Svizzera) che quelli legati al comportamento umano (la guerra civile in Libia del 2011 con relativa chiusura del Greenstream o il recente attentato al giacimento algerino In Amenas (gennaio 2013), con riduzione del flusso nel gasdotto Transmed).

Parallelamente a questi argomenti vengono affrontati, con l‟ausilio di audiovisivi del Ministero dell‟Interno, argomenti su come ridurre i rischi da incidente nelle case. Dai suggerimenti per evitare il rischio esplosione da miscele aria-metano alla corretta ventilazione e aerazione dei locali per prevenire la formazione del famigerato mo- nossido di carbonio. Ancora oggi infatti in Italia si verificano in media 200 incidenti da gas di cui una ventina mortali. Dai riscontri dei ragazzi, si rileva che i messaggi vengono correttamente elaborati e riportati nelle famiglie. Si confida così di dare un contributo sia alle conoscenze scientifiche di una risorsa importante come il gas naturale che in termini di preven- zione degli incidenti domestici. Già dall‟A.S. 2011/2012 gli opuscoli distribuiti - totalmente finanziati da INAIL - permet- tono ad ASA SpA di raggiungere anche i ragazzi e le famiglie di cittadini extracomu- nitari presenti sul territorio (grazie al fatto che il materiale è stato opportunamente tradotto in numerose lingue). Un ultimo aspetto che è stato introdotto nell‟anno scolastico in corso è quello am- bientale: dallo shale gas agli idrati di metano, vantaggi e rischi di una risorsa che merita rispetto per gli impatti profondi sugli equilibri climatici del pianeta.

L‟INVESTIMENTO NELLE ATTIVITÀ DI MARKETING.

La cifra totale investita per le iniziative di promozione e comunicazione del budget 2012 dell‟Area Marketing è pari a Euro 87.000,00 ca.(come lo scorso anno). L’importo sopra menzionato non trova ovviamente immediato riscontro nel bilancio di esercizio 2012, in quanto i criteri di allocazione alle varie poste economiche, previ- sti dagli art. 2423 e seguenti del C.C. in vigore al 31/12/2004, differiscono dai criteri

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seguiti per la redazione del bilancio socio ambientale che si avvale dei dati derivanti dal data base degli ordini di acquisto per l’anno di riferimento.

Si evidenzia che, se da un lato si registra la conferma della politica di contenimento delle cifre impegnate dall‟Area Marketing, in virtù anche dell azione di internalizza- zione di servizi specifici ( quali, ad esempio, la redazione del bilancio socio ambien- tale, la progettazione grafica di alcuni strumenti di comunicazione, la realizzazione interna di sussidi didattici, ecc.); dall‟altro, l‟Azienda, anche nel 2012, ha ritenuto stra- tegico continuare ad investire in campagne di informazione per promuovere la co- noscenza delle modalità di contatto con l‟Azienda e per incentivare l‟utilizzo degli sportelli telematici (telefonico ed on line); per sensibilizzare il Cliente circa l‟importante attività aziendale nel campo della Green Economy; per comunicare la complessità del lavoro necessario per produrre e distribuire acqua potabile in un ter- ritorio denso di criticità quale l‟ATO5.

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13. RISORSE UMANE E FORMAZIONE.

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13. RISORSE UMANE E FORMAZIONE.

L'OCCUPAZIONE DIRETTA.

L‟organico aziendale di ASA SpA al 31.12.2012 è di 493 dipendenti (500 nel 2011), dei quali, se escludiamo i 7 dirigenti, tutti uomini, 390 (396 nel 2011) sono uomini, mentre le donne sono 96 (97 nel 2011).

Non si registrano particolari modifiche alla composizione numerica delle strutture or- ganizzative stante il consolidamento del modello organizzativo introdotto dal 2009 improntato all‟ottimizzazione dei processi principali, tra i quali il servizio di gestione clienti sul territorio.

Dall‟analisi sulla situazione occupazionale emerge una progressiva diminuzione del numero complessivo del personale, frutto del blocco del turnover ; in alcuni casi, per far fronte a particolari esigenze organizzative, sono stati conclusi contratti a tempo determinato o di somministrazione lavoro, sempre a tempo determinato.

Gli indicatori di produttività sono sostanzialmente in linea con l‟andamento degli ul- timi anni; l‟incidenza delle ore non lavorate sulle lavorabili registra una sostanziale in- varianza che si mantiene sotto la soglia del 5%.

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Nonostante il marcato incremento delle ore di assenza per infortunio, riferibili ad al- cuni casi di assenza prolungata, si registra una diminuzione progressiva del numero degli eventi rispetto agli anni precedenti a conferma del miglioramento complessivo del trend infortunistico.

TABELLA DATI STORICI

Dipendenti Anni Acqua/Gas 1994 210 1995 261 1996 277 1997 322 1998 356 1999 359 2000 389 2001 409 2002 505 2003 493 2004 501 2005 561 2006 550 2007 541 2008 526 2009 517 2010 505 2011 500 2012 493

2008 2009 2010 2011 2012 N. MEDIO DIPENDENTI 528 520 511 503 495

2008 2009 2010 2011 2012 N° DIRIGENTI 8 6 7 7 7

SEDE 2008 2009 2010 2011 2012

ALTA VAL DI CECINA 28 27 24 24 24 BASSA VAL DI CECINA 89 85 87 86 87 ISOLA D'ELBA 25 24 22 22 21 LIVORNO 342 341 328 325 318 VAL DI CORNIA 35 34 37 36 36 Totale 519 511 498 493 486

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Numero Dipendenti Composizione percentuale Situazione varia- zione occupazionale1 2008 2009 2010 2011 2012 2008 2009 2010 2011 2012 2011 - 2012

Dirigenti 7 6 7 7 7 + 0 1,33 % 1,16 % 1,39 % 1,40 % 1,42 % Quadri 14 15 17 17 17 + 0 2,66 % 2,90 % 3,37 % 3,40 % 3,45 % Impiegati 262 263 254 257 256 - 1 49,81 % 50,87 % 50,30 % 51,40 % 51,93 % Operai 243 233 227 219 213 - 6 46,20 % 45,07 % 44,95 % 43,80 % 43,20 % Totale 526 517 505 500 493 1 La composizione percentuale è riferita al numero totale dei dipendenti

Numero Dipendenti Composizione percentuale Distribuzione varia- zione livelli 2008 2009 2010 2011 2012 2008 2009 2010 2011 2012 2011 - 2012

Q 14 15 17 17 17 + 0 2,70 % 2,94 % 3,41 % 3,45 % 3,50 % 8 35 36 37 36 37 + 1 6,74 % 7,05 % 7,43 % 7,30 % 7,61 % 7 28 25 31 37 36 - 1 5,39 % 4,89 % 6,22 % 7,51 % 7,41 % 6 50 49 53 52 51 - 1 9,63 % 9,59 % 10,64 % 10,55 % 10,49 % 5 110 110 114 123 124 + 1 21,19 % 21,53 % 22,89 % 24,95 % 25,51 % 4 159 156 148 134 129 - 5 30,64 % 30,53 % 29,72 % 27,18 % 26,54 % 3 85 93 84 85 83 - 2 16,38 % 18,20 % 16,87 % 17,24 % 17,08 % 2 33 26 14 9 9 + 0 6,36 % 5,09 % 2,81 % 1,83 % 1,85 % 1 5 1 0 0 0 + 0 0,96 % 0,20 % 0,00 % 0,00 % 0,00 % Totale 519 511 498 493 486

Distribuzione 2008 2009 2010 2011 2012 livelli per sesso Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne

Q 11 3 12 3 14 3 14 3 14 3 8 31 4 32 4 33 4 30 6 30 7 7 19 9 16 9 18 13 25 12 25 11 6 34 16 33 16 38 15 37 15 36 15 5 88 22 89 21 88 26 98 25 100 24 4 126 33 124 32 121 27 108 26 103 26 3 78 7 82 11 77 7 77 8 75 8 2 30 3 22 4 12 2 7 2 7 2 1 5 0 1 0 0 0 0 0 0 0

Numero Dipendenti Tipologia rapporto di lavoro 2008 2009 2010 2011 2012

Contratti a tempo 519 508 497 490 482 indeterminato

168

Contratti a tempo 0 3 1 3 4 determinato Contratti 0 0 0 0 1 di somministrazione Collaboratori a progetto 0 0 0 1 1

Dipendenti part-time 2008 2009 2010 2011 2012

Senza scadenza 5 5 5 4 2 Con scadenza 14 20 17 17 16 Totale 19 25 22 21 18

Suddivisione part-time per sesso 2008 2009 2010 2011 2012

Uomini 6 4 2 1 1 Donne 13 21 20 20 17

Dipendenti 2008 2009 2010 2011 2012

Usciti 16 15 16 11 13 Entrati 2 7 4 6 6 Turnover complessivo 3,4% 4,2% 3,9% 3,4% 3,8%

Dipendenti disabili 2008 2009 2010 2011 2012

Disabili 33 33 33 33 31 Cat. protette ai sensi 6 6 6 5 5 dell'art. 18

Ore lavorabili

Sede 2008 2009 2010 2011 2012

Alta Val di Cecina 53.424 52.750 49.107 45.759 45.655 Bassa Val di Cecina 167.796 165.543 166.374 164.418 162.295 Isola d'Elba 48.372 47.864 46.937 42.507 40.614 Livorno 643.207 643.457 637.284 622.400 608.879 Val di Cornia 69.083 66.293 70.172 69.649 66.983 Totale complessivo 981.882 975.907 969.873 944.733 924.427

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Ore non lavorate totali

Sede 2008 2009 2010 2011 2012

Alta Val di Cecina 10.330 11.458 9.407 7.683 7.646 Bassa Val di Cecina 28.420 30.766 28.516 26.180 25.254 Isola d'Elba 8.172 8.412 7.945 8.401 8.923 Livorno 125.762 131.994 126.610 111.642 112.517 Val di Cornia 14.830 15.444 13.126 13.186 11.917 Totale complessivo 187.514 198.074 185.604 167.092 166.257

Ore lavorate totali

Sede 2008 2009 2010 2011 2012

Alta Val di Cecina 46.710 46.768 46.168 44.631 38.432 Bassa Val di Cecina 147.203 144.479 147.359 150.389 141.077 Isola d'Elba 44.579 44.413 42.700 41.127 32.145 Livorno 543.979 548.363 550.950 547.567 515.420 Val di Cornia 58.439 56.022 61.922 61.120 55.875 Totale complessivo 840.909 840.045 849.098 844.833 782.948

Incidenza ore non lavorate su ore lavorabili variazione % Sede 2008 2009 2010 2011 2012 2011 - 2012

Alta Val di Cecina 4,63% 5,49% 6,22% 4,79% 1,12% - 76,7% Bassa Val di Cecina 4,76% 4,59% 4,03% 3,78% 2,91% - 23,0% Isola d'Elba 5,47% 4,62% 4,04% 6,36% 8,49% + 33,6% Livorno 5,57% 5,54% 6,35% 4,78% 4,87% + 1,9% Val di Cornia 4,68% 4,51% 5,92% 3,18% 4,44% + 39,9% Totale complessivo 5,31% 5,26% 5,80% 4,56% 4,47% - 2,0%

Malattie e ricoveri ospedalieri

variazione % Sede 2008 2009 2010 2011 2012 2011 - 2012 Alta Val di Cecina 1.130 2.057 2.115 1.626 401 - 75,35% Bassa Val di Cecina 5.573 5.537 4.588 3.747 3.323 - 11,32% Isola d'Elba 2.307 2.188 1.598 1.967 2.131 + 8,34% Livorno 24.250 24.939 25.111 18.399 19.963 + 8,50% Val di Cornia 2.494 2.232 2.764 1.615 2.540 + 57,30% Totale 35.755 36.953 36.176 27.353 28.358 + 3,67% % su ore lavorabili 3,64% 3,79% 3,73% 2,90% 3,07% + 5,95%

170

Infortuni (sono comprese le ore perse per infortuni in itinere) variazione 2008 2009 2010 2011 2012 % 2011 - 2012 822 389 559 322 0 - 100,00% 553 858 285 431 744 + 72,85% 317 20 253 650 1.279 + 96,82% 4.522 6.450 6.819 2.323 3.973 + 71,03% 188 370 695 168 71 - 57,75% 6.401 8.087 8.611 3.894 6.068 + 55,81% 0,65% 0,83% 0,89% 0,41% 0,66% + 59,23%

Assemblee variazione Sede 2008 2009 2010 2011 2012 % 2011 - 2012 Alta Val di Cecina 75 73 5 55 54 - 2,57% Bassa Val di Cecina 450 171 215 267 140 - 47,72% Isola d'Elba 7 2 24 65 30 - 53,78% Livorno 1.557 787 660 1.058 540 - 49,02% Val di Cornia 91 58 56 60 80 + 32,97% Totale 2.180 1.091 960 1.506 843 - 44,03% % su ore lavorabili 0,22% 0,11% 0,10% 0,16% 0,09% - 42,80%

Permessi sindacali variazione 2008 2009 2010 2011 2012 % 2011 - 2012 253 331 246 0 16 - 647 865 987 884 303 - 65,72% 3 2 21 0 6 - 2.240 2.760 5.473 4.102 3.980 - 2,97% 189 273 348 24 169 + 603,12% 3.333 4.231 7.075 5.010 4.475 - 10,68% 0,34% 0,43% 0,73% 0,53% 0,48% - 8,72%

Maternità allattamento variazione Sede 2008 2009 2010 2011 2012 % 2011 - 2012 Alta Val di Cecina 0 1.146 455 0 0 - Bassa Val di Cecina 22 1.322 2.497 1.348 630 - 53,24% Isola d'Elba 0 0 0 0 0 - Livorno 10.619 13.051 13.763 10.791 10.330 - 4,28% Val di Cornia 2.682 3.101 1.067 2.094 194 - 90,74% Totale 13.323 18.620 17.782 14.233 11.154 - 21,63% % su ore lavorabili 1,36% 1,91% 1,83% 1,51% 1,21% - 19,91%

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Scioperi 2008 2009 2010 2011 2012 variazione % 2011 - 2012 191 44 129 190 40 - 78,86% 773 169 627 891 219 - 75,46% 12 0 0 19 0 - 100,00% 3.269 680 2.421 3.865 1.197 - 69,03% 271 54 294 345 116 - 66,30% 4.516 947 3.470 5.309 1.572 - 70,39% 0,46% 0,10% 0,36% 0,56% 0,17% - 69,74%

Ferie + Ex festività variazione Sede 2008 2009 2010 2011 2012 % 2011 - 2012 Alta Val di Cecina 7.324 6.395 5.557 4.531 5.495 + 21,29% Bassa Val di Cecina 17.393 17.913 15.475 15.189 15.880 + 4,54% Isola d'Elba 4.918 5.511 4.984 4.019 3.733 - 7,12% Livorno 64.213 67.357 57.772 57.481 55.470 - 3,50% Val di Cornia 6.420 6.979 5.854 6.273 6.246 - 0,43% Totale 100.269 104.155 89.642 87.493 86.824 - 0,76% % su ore lavorabili 10,21% 10,67% 9,24% 9,26% 9,39% + 1,42%

Fruizione ore straordinarie a recupero variazione 2008 2009 2010 2011 2012 % 2011 - 2012 82 139 71 526 547 + 4,02% 425 903 992 1.423 752 - 47,16% 429 320 274 710 345 - 51,43% 1.524 2.424 2.735 3.863 3.918 + 1,42% 9 99 381 592 328 - 44,56% 2.469 3.885 4.452 7.114 5.890 - 17,20% 0,25% 0,40% 0,46% 0,75% 0,64% - 15,39%

Altre assenze retribuite variazione Sede 2008 2009 2010 2011 2012 % 2011 - 2012 Alta Val di Cecina 364 369 242 431 1.061 + 146,30% Bassa Val di Cecina 1.423 1.616 2.204 1.943 2.802 + 44,21% Isola d'Elba 143 201 786 916 1.395 + 52,41% Livorno 8.645 5.986 7.460 6.525 8.342 + 27,86% Val di Cornia 582 429 1.485 1.917 1.938 + 1,11% Totale 11.158 8.601 12.176 11.731 15.539 + 32,46% % su ore lavorabili 1,14% 0,88% 1,26% 1,24% 1,68% + 35,37%

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Altre assenze non retribuite variazione 2008 2009 2010 2011 2012 % 2011 - 2012 89 515 30 4 33 + 820,08% 1.161 1.412 647 58 462 + 695,18% 35 168 5 55 3 - 94,96% 4.923 7.560 4.395 3.235 4.803 + 48,49% 1.904 1.849 183 99 235 + 138,68% 8.111 11.504 5.260 3.450 5.536 + 60,49% 0,83% 1,18% 0,54% 0,37% 0,60% + 64,02%

Incidenza ore non lavorate (tutte le tipologie) su ore lavorabili variazione Sede 2008 2009 2010 2011 2012 2010/2011 Alta Val di Cecina 19,34% 21,72% 19,16% 16,79% 16,75% - 0,26% Bassa Val di Cecina 16,94% 18,58% 17,14% 15,92% 15,56% - 2,28% Isola d'Elba 16,89% 17,57% 16,93% 19,76% 21,97% + 11,17% Livorno 19,55% 20,51% 19,87% 17,94% 18,48% + 3,02% Val di Cornia 21,47% 23,30% 18,71% 18,93% 17,79% - 6,02% % su ore lavorabili 19,10% 20,30% 19,14% 17,69% 17,98% + 1,69%

Incidenza ore non lavorate (escluse ferie ed ex festività) su ore lavorabili variazione 2008 2009 2010 2011 2012 % 2011 - 2012 5,63% 9,60% 7,84% 6,89% 4,71% - 31,63% 6,57% 7,76% 7,84% 6,68% 5,78% - 13,59% 6,73% 6,06% 6,31% 10,31% 12,78% + 23,97% 9,57% 10,05% 10,80% 8,70% 9,37% + 7,67% 12,17% 12,77% 10,36% 9,92% 8,47% - 14,70% 8,89% 9,62% 9,89% 8,43% 8,59% + 1,98%

Tipologia infortuni infortuni infortuni infortuni infortuni infortuni 2008 2009 2010 2011 2012

Incidenti stradali 1 9 5 4 1 Ferite agli occhi 3 2 1 2 1 Contusioni 17 13 18 7 13 Distorsioni, strappi muscolari 10 17 10 8 6 Fratture 2 0 0 1 Altre ferite 10 2 7 4 1 ricadute di infortuni precedenti 2 2 2 2 2 (già conteggiate) Totale 43 43 41 25 23

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Formazione 2012

Costi Formazione 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

A: Costi diretti 94.829 60.785 59.386 63.949 100.124 41.870 37.496 21.335 B: Finanziamenti 5.120 33.976 48.294 58.670 17.433 63.315 Investimento totale in forma- 64.506 97.925 148.418 100.540 54.929 84.651 zione (A + B) Valore medio 211 255 172 223 323 277 107 183 procapite *

Ore formazione 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Ore totali formazione 10.856 2.783 5.911 6.619 6288 5.620 4.887 10.730 dipendenti Ore procapite 24 11 16 15 13,5 15,4 13,8 23,2 formazione * Ore procapite formazione 43 10 18 16 4,5 12,6 14,8 9,4 personale femminile Ore procapite formazione 20 16 16 15 15 15,9 13,7 26,2 personale maschile * sul totale dei dipendenti formati Stage formativi 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 in ASA N ° totale stage 31 17 17 37 10 16 13 16 N ° totale giornate 1.665 864 916 798 359 824 811 788

Nel corso del 2012 è stata attivata, utilizzando linee di finanziamento della Regione Toscana, una serie di iniziative formative sulla sicurezza sul lavoro, previste dalla nor- mativa vigente. Sono stati portati a termine altresì alcuni progetti formativi rivolti alle strutture tecnico/operative ed è stato realizzato un progetto di alternanza scuola la- voro, che ha visto la presenza in azienda di studenti appartenenti all‟istituto superiore Vespucci di Livorno.

LA RASSEGNA STAMPA ON LINE QUOTIDIANA SU RETE INTRANET.

STORIA La rassegna stampa ha lo scopo di informare tempestivamente gli interessati, per e- levarne il livello di efficienza, tenuto conto del fatto che raramente dirigenti e quadri hanno il tempo e la possibilità di dedicare molto spazio alla lettura di diverse testate e, quindi, di documentarsi correttamente. In ASA SpA è stata introdotta in forma car- tacea dall‟aprile ‟98, con cadenza settimanale, raggiungendo progressivamente circa 40 “grandi utenti” aziendali con un fascicolo prodotto ad hoc.

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Dal giugno 2001 il futuro è entrato in ASA SpA, con l‟adozione della Rassegna Stam- pa on line quotidiana, che viene realizzata dall‟Ufficio Stampa. Il progetto è frutto della collaborazione tra risorse aziendali (Ufficio SIT e lo stesso Ufficio Stampa). È la base di partenza della comunicazione d‟impresa moderna, in un mondo dei media sempre più globale e sempre più informatico. Si tratta di una rassegna stampa di se- conda generazione: strutturata, multimediale-telematica, disponibile su rete intranet presso tutte le postazioni pc aziendali. Uno strumento di management, utile per o- rientare e assicurare omogeneità ai gruppi dirigenti ma, soprattutto, per consentire un‟informazione (se necessario, globale) immediata, essenziale, di facile e rapida consultazione, che lasci spazi alla valutazione meditata e alla scelta mirata.

L‟obiettivo è quello dell‟approfondimento, non quello della pura e semplice docu- mentazione. Per agevolare la consultazione, verso la fine del 2003 è stato introdotto un sommario quotidiano con link diretti sugli articoli del giorno, inviato tramite e-mail al Gruppo ASA: e il passaggio dalla strategia pull a quella push ha dimostrato di con- tribuire in modo rilevante ad accrescere sia il gradimento che l‟utilizzo dello strumen- to.

Dal 2009 la Rassegna Stampa è a cura dell‟Ufficio Comunicazione che si avvale, per l‟invio telematico ai diversi gruppi di destinatari, dell‟ account di posta elettronica specifico Comunicazione.

CONTENUTO

La redazione della rassegna stampa (il quotidiano “giornale dei giornali” di una a- zienda), insieme al monitoraggio, permette di cogliere l‟evolversi dell‟immagine a- ziendale, nei momenti essenziali della sua formazione e della sua manifestazione sui media e presso l‟opinione pubblica. Vari sono i giornali considerati ogni giorno, dai nazionali ai locali, giornali in versione cartacea e giornali fruibili solo on line, new me- dia, ecc. Sono compresi tutti gli articoli riguardanti direttamente e indirettamente ASA SpA e le sue società partecipate e controllate, nonché i settori di interesse nei quali il Gruppo opera. La Rassegna Stampa viene redatta seguendo alcune modali- tà, ad esempio inserendo gli articoli nella intranet seguendo linee sistematiche sul piano delle priorità (articoli relativi all‟Azienda con citazione ASA SpA, relativi all‟Azienda senza citazione ASA SpA, di interesse di specifici settori aziendali, e così via); ponendo nella scheda intranet di ogni articolo un breve commento alla stesso; evidenziando, nella mail di invio ai destinatari, gli articoli di replica ASA con una “R” rossa accanto al commento dell‟articolo.

La Rassegna On-Line si presenta di facile fruizione ed è costituita, oramai, da una ricca banca dati, con supporto rapido anche per ricerche complesse. Da segnalare in particolare un aspetto positivo, oltre a quelli già citati in precedenza: l‟economicità, data l‟abolizione totale di fascicoli cartacei e la gestione interamen- te in-house .

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Attraverso un‟analisi quali-quantitativa della rassegna stampa è, poi, possibile accer- tare concretamente i giudizi espressi nei confronti dell‟Azienda e il valore comunica- tivo delle iniziative messe in campo dall‟Azienda stessa. In questo senso, le verifiche annuali mostrano l‟efficacia di tale strumento.

ALTRE RASSEGNE

Oltre alla Rassegna Stampa on line quotidiana su rete intranet - inviata ai destinatari Gruppo ASA tramite mail contenente sommario e link diretto - vengono realizzate al- tre tre rassegne inviate tramite altrettanti mail. Ci riferiamo a: 1) articoli in pdf della Rassegna Gruppo ASA a rappresentanti CdG ASA, CdS ASA, CdG ASA TRADE, Gruppo Iren; 2) articoli in pdf riguardanti il rigassificatore di Livorno a destinatari OLT, con commento in inglese (alert entro le 10.30); 3) articoli in pdf, temi energia, altri ri- gassificatori, utilities ecc. a destinatari OLT. In questa mail viene presentata anche una lista (file word) con titoli degli articoli e relativi media.

Dal Marzo 2011 l‟Ufficio Comunicazione ha creato una rassegna stampa settimanale ( INformazione ) con articoli di approfondimento tematico, dedicata ai Dirigenti e Responsabili aziendali. Tale rassegna è strutturata come quella destinata al Gruppo ASA, ossia con sommario e link diretto all‟articolo.

Allo stesso tempo, si è cominciato a comporre anche una rassegna periodica dei blog ( non a carattere giornalistico ) - dedicata al Consiglio di Gestione, Direttore Generale e Dirigenti/Responsabili dei diversi settori - atta al monitoraggio di ogni tipo di comunicazione che possa avere un impatto sull‟immagine aziendale.

UN ULTERIORE SERVIZIO PER IL CLIENTE INTERNO: L‟AGGIORNAMENTO NORMATIVO.

Il provvedimento del Direttore Generale n°1295 del 30.12.2009 ha stabilito l‟implementazione – all‟interno del Settore Comunicazione – di una nuova attività, ossia la ricerca e l‟invio sistematico di informative relative ad aggiornamenti norma- tivi specifici a liste predefinite di destinatari.

Nel corso del 2010 la nuova funzione si è strutturata e si è dotata di una propria pro- cedura di qualità, la P.G.COM 05 Aggiornamento Legislativo.

Sono stati individuati dei Referenti, per ogni Area aziendale, che esprimono diretta- mente le esigenze informative specifiche e che, per conoscenza, devono essere in- formati della richieste dei colleghi di Settore e della conseguente risposta da parte dell‟Ufficio Presidio Normativo.

Il Referente Comunicazione risponde direttamente per e-mail alle richieste ricevute entro tre giorni lavorativi.

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La normativa richiesta viene allegata alla e-mail e inserita nella Intranet alla sezione Aggiornamento Normativo, che costituisce l'archivio del materiale raccolto.

Tale archivio viene periodicamente verificato in termini di aggiornamento almeno ogni 30 giorni - sempre a cura del Referente Comunicazione - e gli eventuali cam- biamenti sono divulgati ufficialmente ai Referenti delle varie Aree interessate.

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14. L‟INDOTTO ECONOMICO 178

14. L‟INDOTTO ECONOMICO.

Per quanto attiene l‟attività di approvvigionamento di beni e servizi, per l‟anno 2012, risulta di interesse rilevare le seguenti azioni:

 la qualificazione e valutazione dei fornitori strategici aziendali secondo i requisiti previsti dalla norma internazionale ISO 9000:2008;  la confermata collaborazione con le Cooperative Sociali locali costituite ai sensi della L. 381/91 ed in particolare con cooperative sociali di tipo B, ovvero coope- rative con lo “scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla pro- mozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attività diverse - agricole, industriali, commerciali o di servizi – finalizzate all'inse- rimento lavorativo di persone svantaggiate”. In deroga alla disciplina dei contratti pubblici, così come previsto dalla L. 381/91, so- no state stipulate convenzioni per l‟affidamento dei seguenti servizi:

 servizio di portierato/data entry delle sedi aziendali di Livorno e San Pietro in Pa- lazzi;  servizio di revisione e manutenzione degli estintori nella sede e negli impianti a- ziendali della Zona Alta Val di Cecina.  Servizio di taglio erbe ed arbusti di tutte le aree a verde relativamente agli im- pianti (campi pozzi, centrali e depuratori) di ASA SpA nella Zona Sud compren- dente i comuni di Rosignano, S.Luce e Castellina.

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L‟importanza di ASA SpA dal punto di vista dell‟ indotto economico trova riscontro nella quantificazione del valore delle procedure evase che, nel 2012, ammonta a Euro 30.260.150,00 ca. al netto di Iva.

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15. RISULTATI DI GESTIONE.

IL BILANCIO 2012 E NOTA INTEGRATIVA.

Consultabile sul sito web corporate www.asaspa.it, sotto la voce ASA E‟, Gli Azionisti, I Bilanci.

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Stampato da Nuovo Futuro, Rosignano Solvay (LI), su carta ecologica.

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