Atelier-47-XII-Settembre-2007
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www.andreatemporelli.com ATELIER n.47 28-09-2007 8:28 Pagina 1 www.andreatemporelli.com Buon lavoro, idiota! Antonio Moresco ATELIER n.47 28-09-2007 8:28 Pagina 2 www.andreatemporelli.com Trimestrale di poesia, critica, letteratura Direttori: Giuliano Ladolfi (direttore responsabile) e Marco Merlin Redazione: Paolo Bignoli, Davide Brullo, Simone Cattaneo, Tiziana Cera Rosco, Gianluca Didino, Matteo Fantuzzi, Umberto Fiori, Federico Francucci, Massimo Gezzi, Riccardo Ielmini, Federico Italiano, Andrea Maselli, Massimo Orgiazzi, Alessandro Rivali, Flavio Santi, Riccardo Sappa, Luigi Severi, Andrea Temporelli, Giovanni Tuzet, Cesare Viviani Direzione e amministrazione C.so Roma, 168 - 28021 Borgomanero (NO) - tel. e fax 0322835681 - Sito web: http://www.atelierpoesia.it indirizzo e-mail: [email protected] Stampa Tipografia Litopress - Borgomanero (NO) - Via Maggiate, 98 Autorizzazione del tribunale di Novara n. 8 del 23/03/1996. Associazione Culturale “Atelier” Quote per il 2007: euro 25,00 sostenitore: euro 50,00 I versamenti vanno effettuati sul ccp n 12312286 intestato a Ass. Cult. Atelier - C.so Roma, 168 - 28021 Borgomanero (NO). ATELIER n.47 28-09-2007 8:28 Pagina 3 www.andreatemporelli.com Indice Editoriale 5 La poesia è una marchetta Marco Merlin 7 In questo numero Giuliano Ladolfi L’autore 8 Mario Luzi: il cammino dell’uomo novecentesco Notizia biobibliografica Marco Merlin 16 La poesia di Mario Luzi: oltre la Postmodernità Giuliano Ladolfi Voci 66 Roberta Bertozzi: Les énervés de Jumièges Presentazione di Matteo Fantuzzi 75 Massimo Orgiazzi: Voynich Presentazione di Giuliano Ladolfi 84 Simone Zafferani: da un mare incontenibile interno Presentazione di Giuliano Ladolfi 91 Teresa Zuccaro: il tuo sguardo avere vorrei Presentazione di Massimo Orgiazzi 96 Davide Brullo: Yod (racconto) 102 Ryszard Krynicki: Il sasso, la brina Presentazione e traduzione di Francesca Fornari Letture POESIA 118 Daniele Piccini, “Canzoniere scritto solo per amore”; “Altra stagione” Giuliano Ladolfi ATELIER n.47 28-09-2007 8:28 Pagina 4 www.andreatemporelli.com 124 Laura Pugno: “Il colore oro” Gian Maria Annovi 125 Johanna Venho “Virtuosi incantesimi” Davide Nota 127 Maria Luisa Vezzali: “lineamadre” Matteo Fantuzzi NARRATIVA 128 Valter Binaghi: “I tre giorni all’inferno di Enrico Bonetti cronista padano” Marco Merlin 129 Elio Gioanola: “Giallo alla clinica di psichiatria” Giuliano Ladolfi 131 Antonio Pennacchi: “Shaw 150. Storie di fabbrica e dintorni” Luca Viglialoro 132 Rosella Postorino: “La stanza di sopra” Marco Merlin 133 Alessandro Spina: “I confini dell’ombra” Alessandro Cinquegrani 135 Alessandro Zaccuri: “Il signor figlio” Marco Merlin 136 Biblio 144 Le pubblicazioni di Atelier ATELIER n.47 28-09-2007 8:28 Pagina 5 www.andreatemporelli.com Editoriale La poesia è una marchetta Uno (povero illuso!) pensa che in Italia ci siano, che so, almeno quattro o cinque individui che si occupino, per professione, di poesia: gente pagata, insomma, per monitorare il panorama, per seguire in tempo reale le quotazioni letterarie, per tentare qualche proficuo investimento sulla base di una visione personale del frangente storico; qualcuno, se non altro nelle tre o quattro maggiori case editri- ci, che legga tutti i libri di versi usciti nell’anno nelle collezioni rivali (pochini, in fondo), che segua le riviste, i premi, i readings, che metta su una squadra fidata di lettori di manoscritti per filtrare quelle due o tre opere inedite di cui farsi mallevadore; qualcuno, insomma, almeno uno, che faccia da garante per tutto questo andirivieni di generazioni, di mode, di poeti del secolo, di libri dell’anno, di campioni del giorno. Invece no! In quelle poche, stitiche collane che dovrebbero elargire perle, la maggior parte delle scelte sono compiute da persone sbadate e in tutt’altre fac- cende affaccendate, e basta seguire i cataloghi per capire che le pubblicazioni di poesia sono spesso servizietti, contentini dovuti a poeti editi da chissà quanto e chissà perché, a narratori che non hanno dimenticato il loro primo amore o che cercano nuovi piaceri per stuzzicare la vena, a baronetti da tenersi buoni e con- fratelli vari di tali schiatte. E il bello di tutto questo sapete qual è? Che, a ben pensarci, è giusto così, per- ché l’idea di qualcuno che si occupi per mestiere di poesia ci pare disumana, per- ché mica è detto che siano davvero belle le poesie che piacciono a noi, perché il verso del romanziere per anni depositato nel fondo del cassetto è spesso sorpren- dente e vivo, magari nella sua imperfezione, perché l’impudicizia con cui si svela, finalmente, il Grande Poeta Promosso in Paradiso raddoppia l’ira suscitata dai Editoriale - 5 ATELIER n.47 28-09-2007 8:28 Pagina 6 www.andreatemporelli.com suoi versi scialbi, che lungo l’interminabile sua gavetta si sono miserevolmente essiccati. Credetemi, peggio di un responsabile di poesia non del tutto competente e per- sino un po’ infastidito (per sacrosanto imbarazzo? per autoconsapevolezza? per legittima difesa?) dall’incombenza cui dovrà pur, alla fine, ottemperare (sce- glierà, infine, di fronte alla macchinetta del caffè, col sottofondo mieloso del pretendente di turno, mentre scoprirà dalla finestra il cielo concedersi un piace- vole, imprevisto residuo d’estate), ci sono soltanto altri due tipi di individui: il poeta e il critico. Dio salvi gli editori, e noi lettori di poesia, da tali maniaci contabili dell’assoluto. Marco Merlin Questo numero è per la piccola Sofia, figlia di Riccardo Ielmini. 6 - Atelier ATELIER n.47 28-09-2007 8:28 Pagina 7 www.andreatemporelli.com In questo numero Il n. 47 si presenta come un omaggio alla straordinaria figura poetica di Mario Luzi. A più di due anni dalla scomparsa del maestro, si è avvertita la necessità di stabilire un primo provvi- sorio bilancio dell’intera sua opera poetica, dedicando particolare spazio alle ultime raccolte. La rubrica L’Autore, consta di due lavori: il primo di Marco Merlin, oltre alla presentazione biobibliografica, ripercorre l’itinerario poetico dello scrittore, cui segue una panoramica sulle composizioni di carattere saggistico e teatrale; il saggio si conclude con una disamina sulle principali monografie a lui dedicate. Lo studio di Giuliano Ladolfi esamina in sintesi le pubbli- cazioni poetiche precedenti a Nel magna al fine di rintracciarne le linee del difficile cammino verso la realtà. Dopo aver individuato la genesi e gli orizzonti della crisi luziana, vengono approfonditi alcune specifiche tematiche, come la parola nella frammentazione postmoderna, la concezione creaturale della natura, la presenza della donna, la decifrazione degli eventi, il problema dell’essere e del divenire, l’arte come strumento del viaggio terrestre e celeste. Un particolare rilievo viene dedicato alle ultime due sillogi considerate come la conclusione della ricerca umana e poetica di Luzi. Segue una valutazione della posizione dello scrittore nel periodo di straordinari mutamenti epocali, dei quali egli è stato l’interprete più compiuto e più autorevole. L’Editoriale di Marco Merlin con sottile ironia si occupa dell’“industria letteraria” gestita con criteri e finalità mercantili piuttosto che letterarie, sui quali si rende improrogabile un’approfondita riflessione da parte di chiunque operi nel settore. La sezione Voci presenta quattro autori italiani: Roberta Bertozzi, nei cui versi, secondo Matteo Fantuzzi, sono presentati personaggi “inetti”, “snervati”, incapaci di afferrare l’esi- stenza; Massimo Orgiazzi, il quale, a giudizio di Giuliano Ladolfi, sa analizzare la situazione contemporanea non alla luce di criteri moralistici, ma ricercandone le cause nella rivoluzione scientifica moderna; Simone Zafferani, nelle cui composizioni lo stesso Ladolfi scorge la dolo- rosa elegia della fine dell’Occidente; Teresa Zuccaro, i cui versi vanno interpretati come «una metafora della creazione intesa come determinazione della propria identità in funzione dell’altro, ma anche della mutazione, del cambiamento di sé» (Massimo Orgiazzi). Segue di Davide Brullo un racconto tra il thriller beckettiano e il delirio borghesiano alla scoperta del valore dell’uomo e della sua parola in una cornice “postumana” o “preumana”. In Ryszard Krynicki, poeta polacco, Francesca Fornari scorge la denuncia del regime, unita al desiderio di rispecchiarne fedelmente il grigiore e la disperazione quotidiana. La rubrica Letture rivela l’attenzione alle più importanti pubblicazioni poetiche e narrative contemporanee. Conclude Biblio con le consuete annotazioni critiche sui migliori testi che giungono in redazione. In questo numero - 7 ATELIER n.47 28-09-2007 8:28 Pagina 8 www.andreatemporelli.com L’autore Mario Luzi: il cammino dell’uomo novecentesco Marco Merlin Notizia biobibliografica Soltanto Montale nel secolo scorso ha ottenuto un’attenzione critica e una considerazione da poeta nazionale superiore a quella di Mario Luzi. A quest’ultimo è mancato soltanto il Premio Nobel (e si ricorderanno le polemiche quando, dopo anni di candidatura del fiorentino, il premio tornò in Italia, ma a Dario Fo), anche se ha dovuto faticare non poco prima di rag- giungere un apprezzamento quasi unanime, se è vero che soltanto in tarda età il vasto percor- so conoscitivo disegnato con la sua opera lo ha riscattato dall’immagine di scrittore caposcuo- la dell’Ermetismo e poco più, inviso a buona parte dell’establishment intellettuale. La svolta di tale carriera andrà individuata fra gli Anni Cinquanta e Sessanta, e più precisa- mente con la pubblicazione del suo Nel magma (uscito in prima