Novecento in Prosa Da Pirandello a Busi
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Load more
Recommended publications
-
Bollettino Novità
Bollettino Novità Biblioteca del Centro Culturale Polifunzionale "Gino Baratta" di Mantova 4' trimestre 2019 Biblioteca del Centro Culturale Polifunzionale "Gino Baratta" Bollettino novità 4' trimestre 2019 1 Le *100 bandiere che raccontano il mondo / DVD 3 Tim Marshall ; traduzione di Roberto Merlini. - Milano : Garzanti, 2019. - 298 p., [8] carte 3 The *100. La seconda stagione completa / di tav. : ill. ; 23 cm [creato da Jason Rothenberg]. - Milano : inv. 178447 Warner Bros. Entertainment Italia, 2016. - 4 DVD-Video (ca. 674 min. compless.) -.929.9209.MAR.TIM color., sonoro ; in contenitore, 19 cm. 1 v ((Caratteristiche tecniche: regione 2; 16:9 FF, adatto a ogni tipo di televisore; audio 2 The *100. La prima stagione completa / Dolby digital 5.1. - Titolo del contenitore. [creato da Jason Rothenberg]. - Milano : - Produzione televisiva USA 2014-2015. - Warner Bros. Entertainment Italia, 2014. Interpreti: Eliza Taylor, Bob Morley, Marie - 3 DVD-Video (circa 522 min) : Avgeropoulos. - Lingue: italiano, inglese; color., sonoro ; in contenitore, 19 cm. sottotitoli: italiano, inglese per non udenti ((Caratteristiche tecniche: regione 2; video + 1: The *100. 2. : episodi 1-4 / [creato 16:9, 1.85:1 adatto a ogni tipo di tv; da Jason Rothenberg]. - Milano : Warner audio Dolby digital 5.1, 2.0. - Titolo Bros. entertainment Italia, 2016. - 1 DVD- del contenitore. - Prima stagione in Video (ca. 172 min.) ; in contenitore, 13 episodi del 2014 della serie TV, 19 cm. ((Contiene: I 48 ; Una scoperta produzione USA. - Interpreti: Eliza Taylor, agghiacciante ; Oltre lapaura ; Verso la città Isaiah Washington, Thomas McDonell. - della luce. Lingue: italiano, inglese, francese, tedesco; inv. 180041 sottotitoli: italiano, inglese, tedesco per non udenti, inglese per non udenti, tedesco, DVFIC.HUNDR.1 francese, olandese, greco DVD 1 + 1: The *100'. -
Bibliografia 2018
BIBLIOGRAFIA 2018 L E G G E R E I L P A E S A G G I O A cura di Fondazione Benetton Studi Ricerche AIB Veneto Leggere per Leggere 1 TERRE ALTE In montagna con l’Orsa Lucia, Antonella Abbatiello, Emme Edizioni BPE Compagno orsetto, Mario Rigoni Stern, Einaudi ragazzi BGE V Milo e il segreto del Karakorum, Enrico Brizzi – Luca Caimmi, Laterza BGE Luì e l’arte di andare nel bosco, Luigi Mainolfi – Guido Quarzo, Hopefulmonster BPE Il bosco racconta, Sabina Colloredo, Einaudi Ragazzi BGE V L’uomo montagna, Séverine Gauthier e Amélie Fléchais, Tunué RGR Il segreto del bosco vecchio, Dino Buzzati, Mondadori RGE V Storie del bosco antico, Mauro Corona, Mondadori RGE V La via di Schenèr, Matteo Melchiorre, Marsilio NGE V Le otto montagne, Paolo Cognetti, Einaudi NGE V Paesi Alti, Antonio G. Bortoluzzi NPE V Neve, cane, piede, Claudio Morandini, Exorma NPE La via del sole, Mauro Corona, Mondadori NGE V Razzo rosso sul Nanga Parbat, Reinhold Messner, Corbaccio NPE Sulla traccia di Nives, Erri De Luca, Feltrinelli NGE Montagne. Avventura, passione, sfida, AA VV, Lit NPE La pelle dell’orso, Matteo Righetto, Guanda NGE V La montagna volante, Christoph Ransmayr, Feltrinelli NGE … E se la vita continua, Cesare Maestri, Dalai NGE Segreto Tibet, Fosco Maraini, Corbaccio CPE La grande parete, Giuseppe Mazzotti, Nuovi Sentieri Editore CPE V Le due chiese, Sebastiano Vassalli, Bur CGE Montagne di una vita, Walter Bonatti, Rizzoli CGE I miracoli di Val Morel, Dino Buzzati, Mondadori CGE V La montagna incantata, Thomas Mann, Corbaccio CPE 2 CHIARE, FRESCHE -
Ten Thomas Bernhard, Italo Calvino, Elena Ferrante, and Claudio Magris: from Postmodernism to Anti-Semitism
Ten Thomas Bernhard, Italo Calvino, Elena Ferrante, and Claudio Magris: From Postmodernism to Anti-Semitism Saskia Elizabeth Ziolkowski La penna è una vanga, scopre fosse, scava e stana scheletri e segreti oppure li copre con palate di parole più pesanti della terra. Affonda nel letame e, a seconda, sistema le spoglie a buio o in piena luce, fra gli applausi generali. The pen is a spade, it exposes graves, digs and reveals skeletons and secrets, or it covers them up with shovelfuls of words heavier than earth. It bores into the dirt and, depending, lays out the remains in darkness or in broad daylight, to general applause. —Claudio Magris, Non luogo a procedere (Blameless) In 1967, Italo Calvino wrote a letter about the “molto interessante e strano” (very interesting and strange) writings of Thomas Bernhard, recommending that the important publishing house Einaudi translate his works (Frost, Verstörung, Amras, and Prosa).1 In 1977, Claudio Magris held one of the !rst international conferences for the Austrian writer in Trieste.2 In 2014, the conference “Il più grande scrittore europeo? Omag- gio a Thomas Bernhard” (The Greatest European Author? Homage to 1 Italo Calvino, Lettere: 1940–1985 (Milan: Mondadori, 2001), 1051. 2 See Luigi Quattrocchi, “Thomas Bernhard in Italia,” Cultura e scuola 26, no. 103 (1987): 48; and Eugenio Bernardi, “Bernhard in Italien,” in Literarisches Kollo- quium Linz 1984: Thomas Bernhard, ed. Alfred Pittertschatscher and Johann Lachinger (Linz: Adalbert Stifter-Institut, 1985), 175–80. Both Quattrocchi and Bernardi -
Biografia Di Giovanni Arpino
NonSoloBiografie - Tutte le biografie nel web... NonSoloBiografie: Giovanni Arpino Giovanni Arpino nacque a Pola il 27 gennaio 1927 da genitori piemontesi (là era di stanza il padre colonnello). Si trasferì prima a Bra, dove aveva trascorso la giovinezza — braidese dunque si definiva e a Bra aveva sposato, giovanissimo, Caterina, sua compagna sino all'ultimo —, salvo poi eleggere Torino come «città patria», amatissima, diceva, «tenendo però sempre un piede altrove», per non smarrire una misura più concreta e prosaica degli uomini e delle cose della vita. Laureatosi con una tesi su Esenin nel '51, nell'anno successivo esordì come romanziere da Einaudi. Ma era poco einaudiano, troppo "esuberante" ideologicamente, per restarvi a lungo. Lavorò sempre in parallelo sui quotidiani, «La Stampa» e «Il Giornale», come critico (ma anche come eccellente giornalista sportivo) oltreché nella letteratura come scrittore. Fu uno degli scrittori torinesi più magici e affascinanti. Personaggio ruvido, ironico, magari anche infelice, certo ignorava il bon ton e diceva pane al pane e vino al vino. Con sottile indagine affrontò nei suoi racconti e romanzi i conflitti psicologici tra individui, e tra individuo e società, nel periodo che va dal boom economico fino agli anni di piombo. Perché Arpino, diversamente dai suoi conterranei Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, l'uno sedotto dalle atemporali cadenze del mito, l'altro avvinghiato all'epico blasone della guerra partigiana, non rinunciò mai a compromettersi con il suo tempo, a rispondere alle sollecitazioni dell'attualità, magari sulla labile onda dei titoli di giornale, spendendosi a lungo tra storie di cronaca nera, fatti di costume, ritagli di personaggi e macchiette da promuovere a eroi di romanzi. -
A-1° Stanza ESE
Gli anni del liceo I Maestri L’ambiente torinese e piemontese Quella generazione eccezionale Fu bene una fucina di antifascisti di allievi che quanto allo studio non avevano bisogno il Massimo d’Azeglio in quegli anni, ma non per colpa d’incitamento, erano essi piuttosto o per merito di questo o di quell’insegnante, che incitavano i professori, ma così, per effetto dell’aria, del suolo, Al liceo d’Azeglio dargliene da studiare, leggere, tradurre, acquistar libri, dell’ ambiente torinese e piemontese. ne chiedevano sempre dell’altro. Quel liceo era come una di quelle case Una generazione E come per lo studio, così per la politica. (A. Monti) in cui “ci si sente”, dove i successivi inquilini fuori dell’ordinario son visitati nel sonno – e anche da desti – Zino Zini Umberto Cosmo Augusto Monti dagli spiriti, dalle anime. (A. Monti) 1919-1927 Avevamo dei maestri su cui eravamo disposti a giurare ed erano per la maggior parte i nostri stessi professori di liceo o di università. (N. Bobbio) I 1922 - Foto di classe della terza ginnasio Anno scolastico 1923-24 - Foto di classe della quinta Giorgio Agosti Leone Ginzburg Vittorio Foa 1924 - Foto di classe della terza liceo, sezione B. Nella seconda fila, primo da sinistra, Cesare Pavese del d'Azeglio, scattata a Superga. Il quinto ginnasio d'Azeglio. Bobbio è il terzo da sinistra nella e nella prima fila, seduto, quinto da sinistra, Augusto Monti da sinistra, nella prima fila, seduto per terra, seconda fila il secondo in alto da destra Febbraio è Norberto Bobbio e l'ultimo, Giorgio Agosti è Giorgio Agosti 16 febbraio Scoppia il cosiddetto “caso Pajetta” Giunge a Torino la notizia della morte “Il nostro liceo in quegli anni ebbe una certa notorietà, malfamata per alcuni, ammirata a Parigi di Piero Gobetti. -
History and Emotions Is Elsa Morante, Goliarda Sapienza and Elena
NARRATING INTENSITY: HISTORY AND EMOTIONS IN ELSA MORANTE, GOLIARDA SAPIENZA AND ELENA FERRANTE by STEFANIA PORCELLI A dissertation submitted to the Graduate Faculty in Comparative Literature in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy, The City University of New York 2020 © 2020 STEFANIA PORCELLI All Rights Reserved ii Narrating Intensity: History and Emotions in Elsa Morante, Goliarda Sapienza and Elena Ferrante by Stefania Porcell i This manuscript has been read and accepted for the Graduate Faculty in Comparative Literature in satisfaction of the dissertation requirement for the degree of Doctor of Philosophy. ________ ______________________________ Date [Giancarlo Lombardi] Chair of Examining Committee ________ ______________________________ Date [Giancarlo Lombardi] Executive Officer Supervisory Committee: Monica Calabritto Hermann Haller Nancy Miller THE CITY UNIVERSITY OF NEW YORK iii ABSTRACT Narrating Intensity: History and Emotions in Elsa Morante, Goliarda Sapienza and Elena Ferrante By Stefania Porcelli Advisor: Giancarlo Lombardi L’amica geniale (My Brilliant Friend) by Elena Ferrante (published in Italy in four volumes between 2011 and 2014 and translated into English between 2012 and 2015) has galvanized critics and readers worldwide to the extent that it is has been adapted for television by RAI and HBO. It has been deemed “ferocious,” “a death-defying linguistic tightrope act,” and a combination of “dark and spiky emotions” in reviews appearing in popular newspapers. Taking the considerable critical investment in the affective dimension of Ferrante’s work as a point of departure, my dissertation examines the representation of emotions in My Brilliant Friend and in two Italian novels written between the 1960s and the 1970s – La Storia (1974, History: A Novel) by Elsa Morante (1912-1985) and L’arte della gioia (The Art of Joy, 1998/2008) by Goliarda Sapienza (1924-1996). -
UNIVERSITE PARIS OUEST NANTERRE LA DÉFENSE UNIVERSITE DE VARSOVIE Doctorat Etudes Italiennes
UNIVERSITE PARIS OUEST NANTERRE LA DÉFENSE UNIVERSITE DE VARSOVIE Ecole Doctorale 138 Lettres, Langues, Spectacles Doctorat Etudes Italiennes - Littérature Italienne Tomasz Skocki Memoria delle colonie e postcolonialismo nella letteratura italiana contemporanea Thèse dirigée par Mme Silvia Contarini (Université Paris Ouest Nanterre la Défense) Mme Hanna Serkowska (Université de co-tutelle) Soutenue le 02 juin 2014 Sommario Introduzione p. 1 Capitolo I: Il colonialismo italiano tra storia e letteratura p. 7 1. La problematica storica del colonialismo italiano p. 7 2. Le prime iniziative coloniali in Africa Orientale p. 15 3. L’occupazione della Libia p. 21 4. La guerra d’Abissinia e l’impero p. 24 5. Atrocità e violenze del colonialismo italiano p. 30 6. Italia e colonie nel secondo dopoguerra p. 34 7. Le ex-colonie l’Italia tra secondo Novecento e nuovo millennio p. 38 8. Il colonialismo nella letteratura e cultura italiana fino alla Seconda p. 41 guerra mondiale 9. La letteratura del secondo dopoguerra e il caso di Ennio Flaiano p. 57 Capitolo II: Letterature e studi postcoloniali nel mondo e in Italia p. 65 1. Studi e letterature postcoloniali nella cultura contemporanea p. 65 2. Sfide al canone e riscritture nella letteratura postcoloniale anglofoba p. 79 3. Studi postcoloniali, studi subalterni, studi culturali p. 86 4. Tematiche coloniali nella letteratura italiana del secondo Novecento p. 89 5. Letteratura migrante e postcoloniale nell’Italia contemporanea p. 98 6. Letteratura italiana del XXI secolo e memoria (post)coloniale p. 103 7. Temi e problematiche postcoloniali in Italia p. 106 Capitolo III: Il colonialismo come violenza p. -
Literatura Italiana Traduzida INSCREVER-SE Pesquisar Este Blog
Literatura Italiana Traduzida INSCREVER-SE Pesquisar este blog Da coleção “I gettoni” para o mercado brasileiro: a tradução de escritores gettonianos, por Fabiana V. Assini em dezembro 25, 2020 No início da década de 1950, na editora italiana Einaudi, é pensada e criada a coleção literária “I gettoni”, que cou ativa ao longo da década, entre os anos de 1951 e 1958. Dirigida pelo escritor Elio Vittorini, a coleção buscava, de certa maneira, renovar a literatura italiana promovendo novos escritores, dentre os quais podemos citar: Beppe Fenoglio, Mario Rigoni Stern, Franco Lucentini e Lalla Romano. Porém, a coleção também abria espaço para narradores que já tinham publicações, dando ênfase para aqueles que tivessem algo de inovador e experimental em suas narrativas. Em sua trajetória foram publicados 41 escritores italianos e 8 escritores estrangeiros (Jorge Luis Borges e Marguerite Duras são dois exemplos), totalizando em seu encerramento 58 títulos.[1] Dentre os escritores italianos que participaram da coleção “I gettoni”, apenas sete foram traduzidos no Brasil. E não estamos nos referindo, neste primeiro momento, às obras gettonianas desses escritores, mas considerando qualquer obra escrita por eles. E quais seriam esses escritores? Carlo Cassola, Giovanni Arpino, Beppe Fenoglio, Anna Maria Ortese, Giuseppe Bonaviri, Italo Calvino e Leonardo Sciascia. Em relação ao Calvino e ao Sciascia, suas obras traduzidas no Brasil não foram contabilizadas neste momento, pois são os escritores gettonianos mais traduzidos aqui no país, tendo mais de dez traduções cada um. O que pode nos indicar, em uma primeira análise, que são escritores já conhecidos ao público brasileiro e com boa recepção. -
Premi Letterari Italiani E Questioni Di Genere
Premi letterari italiani e questioni di genere Loretta Junck Toponomastica femminile Riassunto Si prenderà in esame il numero dei riconoscimenti ottenuti dagli scrittori e dalle scrittrici nei più importanti premi letterari italiani (Strega, Campiello, Viareggio, Bancarella, Bagutta, Calvino) con lo scopo di valutare attraverso un’analisi comparativa sia il gap di genere esistente in questo campo specifico, sia l’evoluzione del fenomeno nel tempo, verificando la presenza delle scrittrici nel canone letterario del Novecento e nelle intitolazioni pubbliche. Obiettivo della ricerca è ottenere un quadro, storico e attuale, della considerazione, da parte della critica letteraria ma non solo, della presenza femminile nel campo della produzione letteraria. Parole chiave: premi letterari, gap di genere, intitolazioni pubbliche. 1 L’idea della ricerca L’idea di una ricerca sui premi letterari italiani è nata in chi scrive dalla lettura di un interessante articolo dell’editore Luigi Spagnol dal titolo “Maschilismo e letteratura. Che cosa ci perdiamo noi uomini”, comparso nell’ottobre del 2016 in illibraio.it. “Il mondo letterario e la società in generale – si chiede l’autore – riconoscono alle opere scritte dalle donne la stessa importanza che viene riconosciuta a quelle scritte dagli uomini? Siamo altrettanto pronti, per esempio, a considerare una scrittrice o uno scrittore dei capiscuola, ad accettare che una donna possa avere la stessa influenza di un uomo sulla storia della letteratura?” La risposta è no, e il numero insignificante di presenze femminili negli albi d’oro dei grandi premi letterari – Nobel, Goncourt, Booker, Strega, Pulitzer – dove le donne sono un quinto degli uomini, non fa che confermare questa intuizione. -
Cahiers D'études Italiennes, 32 | 2021
Cahiers d’études italiennes 32 | 2021 Femmes aux multiples talents : entre littérature et d’autres pratiques intellectuelles et artistiques Anna Banti da «Paragone» all’«Approdo letterario». Venticinque anni di critica cinematografica d’autrice Anna Banti de « Paragone » à « L’Approdo letterario ». Vingt‑cinq ans de critique cinématographique d’auteure Anna Banti from “Paragone” to “L’Approdo letterario”. Twenty‑Five Years of Female Cinematographic Criticism Sara Da Ronch Edizione digitale URL: https://journals.openedition.org/cei/8897 DOI: 10.4000/cei.8897 ISSN: 2260-779X Editore UGA Éditions/Université Grenoble Alpes Edizione cartacea ISBN: 978-2-37747-257-4 ISSN: 1770-9571 Notizia bibliografica digitale Sara Da Ronch, «Anna Banti da «Paragone» all’«Approdo letterario». Venticinque anni di critica cinematografica d’autrice», Cahiers d’études italiennes [Online], 32 | 2021, online dal 01 mars 2021, consultato il 16 septembre 2021. URL: http://journals.openedition.org/cei/8897 ; DOI: https://doi.org/ 10.4000/cei.8897 Questo documento è stato generato automaticamente il 16 septembre 2021. © ELLUG Anna Banti da «Paragone» all’«Approdo letterario». Venticinque anni di critic... 1 Anna Banti da «Paragone» all’«Approdo letterario». Venticinque anni di critica cinematografica d’autrice Anna Banti de « Paragone » à « L’Approdo letterario ». Vingt‑cinq ans de critique cinématographique d’auteure Anna Banti from “Paragone” to “L’Approdo letterario”. Twenty‑Five Years of Female Cinematographic Criticism Sara Da Ronch 1. Introduzione 1 La rivalutazione del ruolo dell’intellettualità femminile all’interno della tradizione letteraria italiana è una tendenza in atto già da alcuni decenni, specie per quanto riguarda un secolo così vivo e fecondo qual è stato il Novecento. -
Numero 2 – Settembre 2012
! ! ! ! ! ! ! ! ! "#$$#%&$'%&!#!&%$(! ! ! )&"!*&%+,,+!&"!-+.$/+)#%0+! ! ! !!!!!! ! !"#$%%&# ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! *459:289! ! ! ! ! ;<:9=4! ! ! >?==6=2! ! ! ! "95@2954! ! "4!A6=B6! ! ! +8826=2! ! ! -2C6DD4! ! -27952! ! -4332! ! ! .9584=4! ! 'E9D1252! ! A9D6=24! #1232452!.256786726! BIBLIOTECA DI SINESTESIEONLINE 2 Letteratura e arti dal Barocco al postmoderno e-book EDIZIONI SINESTESIE Proprietà letteraria riservata © Associazione Culturale Internazionale Edizioni Sinestesie Via Tagliamento, 154 ± 83100 Avellino www.edizionisinestesie.it ± [email protected] ISBN 978-88-98169-08-5 Il presente e-book contiene i saggi pubblicati su «Sinestesieonline», a. I, n. 2, Settembre-Ottobre 2012 www.rivistasinestesie.it Novembre 2012 INDICE LUCILLA BONAVITA La trasformazione scenica della morfologia del poema: ‘Rosale’s di Mario Luzi 1 1 ANGELO FÀVARO Gemisto, l’imperatrice e Leopardi: da Bisanzio a Recanati 14 14 14 CLIZIA GURRERI «Haec est ultima voluntas». B 4333 un inedito bolognese. Per una prima lettura del testamento di Melchiorre Zoppio tra gli accademici Gelati il caliginoso 60 ANNA LANGIANO Il «mondo alla roversa» di G. F. Busenello e il relativismo incognito 81 STEFANO LO VERME Un nuovo canone cinematografico: la classifica del British Film Institute 101 ALESSANDRA OTTIERI Uno spazio «mobile e metamorfico». L’attività teatrale di Toti Scialoja 120 RAFFAELLA PICELLO Stampa periodica e ricezione del Futurismo nella Ferrara di Filippo De Pisis 135 ! 1 CARLA PISANI Dal ‘Martyre de Saint Sébastien’ alla ‘Contemplazione della -
Roberto Calasso - Deconstructing Mythology
Lara Fiorani University College London Roberto Calasso - Deconstructing mythology A reading of Le nozze di Cadmo e Armonia I, Lara Fiorani, confirm that the work presented in this thesis is my own. Where information has been derived from other sources, I confirm that this has been indicated in the thesis. ---------------------------- Lara Fiorani 2 ABSTRACT This thesis reviews Roberto Calasso’s Le nozze di Cadmo e Armonia (1988) and demonstrates that thematic and formal elements of this text allow us to to cast a post- modern and poststructuralist light on his theorization of ‘absolute literature’ – a declaration of faith in the power of literature which may appear to clash with the late twentieth century postmodern and poststructuralist climate responsible for concepts such as la mort de l’auteur. The importance of these findings lies in their going against Calasso’s claim that he never needed to use the word ‘postmodern’ and his complete silence on contemporary literary criticism, as well as on most contemporary authors. Calasso’s self-representation (interviews, criticism and the themes of the part-fictional work-in-progress) acknowledges as influences ancient Greek authors, both canonical and marginal; French décadence; the finis Austriae; Marxism; Nietzsche; Hindu mythology and Aby Warburg. These influences are certainly at work in Le nozze, however they may be employed to subvert Calasso’s self-presentation. I have explored in detail the representations of literature emerging from Le nozze, and shown that they allow the identification in Calasso’s texts of elements confirming his fascination with poststructuralism, in particular with the thought of Jacques Derrida, despite the complete silence on this philosopher throughout Calasso’s work.