Anno XIV - n.7 - 21 febbraio 2018 Tanti auguri, Andreas Fenomeno italiano Seppi compie oggi 34 anni Si è regalato... Federer

Pag.3

Roger, numero 1 di sempre

Federer si riprende il primato a 36 anni e 195 giorni. E adesso ogni settimana può migliorare il suo record. Chi lo fermerà?

Pag.4

Next Gen Popyrin Racchette junior, dal Bonfiglio all’Atp più di 200 modelli L’australiano vincitore Junior Dimensioni e pesi a Milano è già pronto per il circuito degli attrezzi sul mercato

Pag.8 Pag.20

Reanda, la rarità GLI ALTRI CONTENUTI che sfidava la Maxima Storie: Wimbledon 2001, Federer c’era già Pag.10 Alla scoperta di un marchio italiano I numeri della settimana Pag.12 - Il tennis in tv Pag.14 che spopolava negli Anni ’30 Mondo junior: la Winter Cup 2018 Pag.16 In Italia: Centri Estivi con due nuove sedi Pag.18 Pag.24 Circuito Fit-Tpra: le regole d’accesso ai doppi Pag.19

prima pagina Fenomeni in semifinale

DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES

abato scorso, in semifinale a Rotterdam, non c’era un solo fe- nomeno in campo. Certo Roger SFederer festeggiava l’appena ri- conquistata prima posizione mondiale e il record di “maturità”: 36 anni e 195 giorni. Dall’altra parte della rete, in maglia non casualmente azzurra, c’era però uno dei migliori tennisti italiani di tutti i tempi, capace di chiudere 13 stagioni consecutive tra i primi 100 giocatori del mondo (8 delle quali tra i primi 50, 3 fra i top 30). E di comincia- questo sport che ha permesso loro di re la 14a alla grande. continuare a viverlo da protagonisti Andreas Seppi compie oggi, 21 feb- per oltre un quindicennio. Perché Fede- braio 2018, 34 anni. È più anziano di rer è un professionista dal 1998, Seppi quanto fosse Andre Agassi nel 2003 dal 2002: così recitano le carte dell’Atp. quando, 33enne, ridivenne n.1 stabi- Se si è fatti così si possono avere una lendo il record che Federer ha appena moglie e quattro figli, si può patire un frantumato. In carriera è arrivato fino infortunio che ti tiene sei mesi fuori al n.18 del mondo. Ha vinto tre tornei dal campo e poi rientrare, vincere altri Atp su tre superfici diverse, unico ita- tre Slam e tornare n.1. Oppure, come liano a fare centro anche sull’erba. È nel caso di Seppi, si può convivere da uno dei pochi giocatori al mondo che anni con un malanno all’anca che ti sono stati capaci di battere Federer costringe a periodiche, dolorose infil- (dopo la sua esplosione a Wimbledon trazioni, ognuna delle quali ti obbliga 2003) agli Open d’Australia, cioè nel Come quest’anno a Rotterdam dove a tre settimane di riposo forzato e poi primo Grande Slam dell’anno, quello l’altoatesino si è fatto trovare pronto ricominciare sempre daccapo. Sposar- che si affronta tirati a lucido dalla pre- a battere due grandi emergenti come si, decidere di comprare casa negli Usa parazione invernale. il n.5 del mondo e (a Boulder in Colorado, mezz’ora di Non a caso il fenomeno svizzero ha il n.50 Daniil Medvedev per raggiun- auto da Denver), un sogno americano vinto sei volte a Melbourne. Nelle altre gere una prestigiosa semifinale che lo condiviso con la giovane e affascinante 8 partecipazioni ha perso solo con Ra- ha riportato tra i primi 60 giocatori del moglie Michela. Ci si può allenare in un fael Nadal (3 volte), (3 mondo, al n.59. college locale e farsi ritrovare pronto a volte), Marat Safin e... Seppi. Una parti- Esattamente dieci anni fa, il giorno del ripartire forte: vittoria al Challenger di ta stellare quella di Andreas del 2015, suo 24° compleanno, Andreas era a Canberra, ottavi agli Australian Open, contro un Federer in grande spolvero, Rotterdam e si regalava un’altra grande semifinale a Rotterdam. che si era appena aggiudicato il torneo soddisfazione: batteva in tre set Rafa Chi, come noi e voi, ha avuto la fortuna di Brisbane vincendo in finale con Mi- Nadal, allora n.2 in classifica mondia- di vivere da appassionato quest’epoca los Raonic il match n.1.000 della sua le. È stato bello ritrovarlo protagonista tennistica potrà raccontare a figli e ni- sterminata carriera. su quel palcoscenico. E vederlo giocare potini di aver assistito alle magie di un Coincidenze particolari: quando Ro- ancora alla pari con il n.1 di sempre. campione irripetibile. Il più forte gioca- ger festeggia qualche grande numero In comune hanno più di una cosa, oltre tore che si sia mai visto su un campo da dei suoi, Andreas è nei dintorni, con a quella famigliarità con la lingua tede- tennis. Andreas, a figli e nipotini, potrà prestazioni che restano impresse. Co- sca che ha permesso loro di sviluppare raccontare di averci giocato. Spesso me quando, sempre nel 2015, Fede- una certa confidenza nei frequenti al- alla pari. E, sia pure una sola volta, di rer conquistò un ottavo titolo record lenamenti svolti insieme. Soprattutto averlo anche battuto. In uno Slam. L’u- sull’erba di Halle. In finale c’era Seppi. condividono la grande passione per nico italiano a riuscirci. Fenomeno.

DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected]

3 circuito mondiale Roger, sei di nuovo il numero 1: e adesso?

A Rotterdam Federer è tornato in vetta dopo oltre 14 anni dalla prima volta. Ma quando e da chi dovrà stare in guardia durante l’anno? In America difende due vittorie, e Nadal non è lontano. Ma ci sono anche altri obiettivi...

DI ANDREA NIZZERO FOTO GETTY IMAGES Da Rotterdam Roger Federer festeggia il primato ualunque cosa accada, fino Atp riconquistato al prossimo lunedì 19 mar- postando sul suo zo il primo tennista del profilo Twitter una foto con mondo sarà Roger Fede- Q il proprio coach, rer. Allora, all’indomani della finale il croato di Indian Wells, saranno diventate Ivan Ljubicic 306 le settimane trascorse al vertice durante la carriera più imponente e strabiliante della storia dello sport globale. La consapevolezza ormai universale della sua grandezza spin- ge a ovvi quanto impossibili parago- ni con Muhammad Ali e Michael Jor- dan, campioni con un ruolo sociale che uno svizzero bianco mai potrà avere. La carriera di Roger messa in numeri, però, è inarrivabile anche per loro: per la varietà, per la quan- tità, per la qualità dei suoi record e, soprattutto, per l’arco temporale che copre. Persino le Torri Gemelle esistevano ancora, quando il primo

4 circuito mondiale

luglio del 2001 spezzò la striscia di Sampras a Wimbledon, nel match convenzionalmente considerato co- A Rotterdam Roger ha vinto me la “venuta al mondo” di Federer. il 20° titolo Atp 500 ed è diventato il più Verso l’infinito (e oltre) anziano n.1 Atp Carriere intere iniziano e finiscono di sempre (superato nei 14 anni e 17 giorni trascorsi tra il record di Agassi) lo storico lunedì appena passato e il 2 febbraio 2004, quando diventò sovrano per la prima volta. Dopo aver compiuto 30 anni, ha vinto tan- ti titoli (30, per l’appunto) quanti Lleyton Hewitt in un’intera carriera. Negli ultimi 13 mesi ha perso cin- que incontri, e solo uno (alle Atp Finals con Goffin) negli ultimi 5. A questo punto, con 20 Slam e 97 tito- li e la Coppa Davis e l’oro olimpico e il ranking di numero 1 ritrovato a quasi 37 anni, c’è da chiedersi cosa possa rappresentare un obiettivo. Le 319 settimane da numero 1 di Se- rena, le 332 di Martina o le 377 di Steffi? I 109 titoli di Jimbo Connors? Roger IV, i Federer-regni Sono traguardi sicuramente storici, ma mancano di quella caratteristica Vediamo i quattro periodi da numero 1 di Roger Federer. fondamentale che si potrebbe defi- Numero 1 dal 2 febbraio 2004 al 17 agosto 2008: 237 settimane (record) nire la valutabilità comune: i primi Numero 1 dal 6 luglio 2009 al 6 giugno 2010: 48 settimane per ovvi motivi di genere, il secondo Numero 1 dal 9 luglio 2012 al 4 novembre 2012: 17 settimane (302 in totale: record) perché almeno una dozzina dei tito- E numero 1 dal 19 febbraio 2018 al... ?

5 atpcircuito e wta mondiale

li di Jimbo furono vinti in tornei di dubbia competitività e organizzati dal suo management. “Non inizierò a partecipare a tutti gli Atp 250 o 500 per raggiungere quel record”, ha già detto chiaramente Roger.

Verso Indian Wells Con una delle settimane più belle della sua vita (parole sue) ancora fresca, non è facile fare previsioni. Dopo i 55 minuti in cui ha domina- to Dimitrov per conquistare il suo terzo titolo a Rotterdam, e una vol- ta conclusa la festa che era iniziata dopo il quarto di finale contro Robin Haase, per Federer si è aperta una fase di carriera che non ha eguali nella storia dello sport. Anche noi, come lui, siamo comple- tamente privi di punti di riferimen- to nel tracciare il futuro sportivo di una figura ormai messianica: il prossimo capitolo potrebbe esse- re Dubai, la sua seconda casa, che la prossima settimana ospiterà il consueto Atp 500. Potrebbe essere

Andreas Seppi nella Race? È n.7 al mondo Per avere una misura di quanto Seppi stia giocando bene, basta guardare la classifca Race. Nel 2018, Andreas è il settimo gio- catore del mondo. Come sa chi ha visto la semifnale di Rotterdam contro il numero 1 del mondo in pectore, davvero pochi giocato- ri hanno espresso un tennis migliore di quello che Seppi sta mettendo in campo da ormai due mesi. Nel ranking su base annuale è nu- mero 59 del mondo, ma è un numero destina- Federer nel prosieguo di stagione dovrà difendere le vittorie di Indian Wells to a rimpicciolirsi. (an.ni.) e Miami, Nadal non è troppo lontano e la vetta sarà matematicamente alla sua portata. E poi c’è tutta la stagione sulla terra 6 atpcircuito e wta mondiale

Febbraio 2004 - Febbraio 2018: Roger Federer conquista il primato nel ranking mondiale Atp 14 anni dopo la prima volta (sopra a sinistra)

Indian Wells, dove difende la prima metà dei 2.000 punti del “Sunshine Double” conquistato lo scorso anno. Già in California, in ogni caso, il nu- mero 1 tornerà a essere a portata di Rafa, che anche con un piazzamento in finale avrebbe buone chance di ri- prendersi la vetta. Ma gli appena 345 punti che li separano non riflettono il vantaggio ben più consistente che Roger ha già sul suo rivale in questo 2018 (2.500 punti per Federer, 360 per Nadal).

Numero 1 a fine anno? Sono 2.140 punti di vantaggio che, potete scommetterci, già sulla sta- gione su terra si faranno sentire. Se il distacco dal resto del gruppo rimar- E adesso Petra Kvitova rà simile a ora - Cilic ha meno del- non si ferma più... la metà (4.960) dei punti di Federer Mentre Federer monopolizzava ogni titolo e spazio mediatico dedicato al tennis, a Doha succe- (10.105) - a fine anno quel bottino po- deva qualcosa di importante: con una settimana eccezionale, in cui ha battuto tre Top 10 oltre trebbe permettere a Federer di firma- alla numero 1 Caroline Wozniacki, Petra Kvitova si è riconquistata un meritatissimo spazio tra re anche l’ultimo record di un certo le prime dieci del tennis femminile. peso che porta ancora il nome di Pete Con il 22esimo titolo della sua carriera, il secondo consecutivo dopo San Pietroburgo, Petra ha Sampras: le sei volte in cui lo statuni- definitivamente completato un ritorno ad alti livelli quasi commovente. Sono passati nemmeno tense ha chiuso l’anno da numero 1. 14 mesi dal 20 dicembre 2016, quando fu aggredita, rapinata e ferita gravemente alla mano Federer, come Connors, ci è riuscito destra da un rapinatore entrato in casa sua a Prostejov. “Mi ricordo quando l’anno scorso mi cinque volte, l’ultima nel 2009. chiedevano se sarei tornata Top 10, non potevo nemmeno sognarlo”, ha detto dopo la vittoria in finale sulla spagnola Garbine Muguruza. (an.ni.) 7 focus next gen , il nuovo canguro

Australiano di origine russe, ha preferito il tennis al calcio. Da bimbo a Dubai ha giocato con Courier, poi è venuto ad allenarsi per un paio d’anni in Italia. Oggi lavora con Mouratoglou a Nizza. Pronto per il salto...

DI ALESSANDRO NIZEGORODCEW FOTO GETTY IMAGES di quel periodo sono bellissimi, con il momento più emozionante vissu- lto, potente e dotato di una to quando Alexei aveva 9 anni: giocò buona mano. Alexei Popy- sul centrale di Dubai, dove faceva il rin è uno dei Next Gen più ballboy, contro in uno A interessanti del panorama stadio pieno per il torneo Atp”. tennistico internazionale. Origini russe, nato a Sydney, vive a Marbel- Il rapporto con l’Italia la e si allena a Nizza, nell’Accademia Popyrin si è allenato dal 2011 al di Patrick Mouratoglou. Una ricetta 2013 a Bordighera sotto la guida di varia e vincente che ha portato l’au- Riccardo Piatti, coach che l’austra- straliano, in passato allievo per due liano ha sempre definito “uno dei anni di Riccardo Piatti, al salto nel migliori al mondo”. Alexei ha gioca- tennis professionistico. Vincitore to molto spesso in Italia sin da gio- lo scorso anno del Trofeo Bonfiglio vanissimo, a partire dagli Interna- e del Roland Garros Junior, ex n.2 zionali BNL d’Italia under 12 sino ai del mondo di categoria, Popyrin sta Futures di Santa Margherita di Pu- vivendo un 2018 di prime volte: a gennaio ha superato le qualificazio- ni a Sydney e partecipato, agli Au- Ha già vinto stralian Open, al suo primo Slam in main draw della carriera. La scorsa un Futures settimana, nel challenger di Cher- Alexei Popyrin bourg, si è spinto sino ai quarti di Nato a: Sydney, il 5 agosto 1999 finale partendo dalle qualificazioni. Altezza: 196 cm, peso: 78 kg Alexei Popyrin nasce a Sydney il 5 Ranking: 477 (best ranking) agosto 1999 da papà Alex e mamma Best Ranking Under 18: 2 (12 giugno 2017) Elena che, circa 20 anni fa, si sono Titoli Futures: 1 trasferiti in Australia lasciando la natia Russia. Una famiglia numero- sa, che può contare su altri 3 fratel- li, uno dei quali, Anthony, deciso a seguire le orme di Alexei. “Ci siamo trasferiti successivamente a Dubai - racconta il papà Alex - dove Alexei si è allenato con Zeeshan Ali, un ex fe- nomeno under 18 indiano. I ricordi

Rublev e gli altri: la corsa verso Milano Andrey Rublev è ormai a un passo dalla Top 30 Atp. Il russo, classe 1997 e questa settimana al best ranking di numero 31 al mondo, ha raggiunto i quarti di fnale nell’Atp 500 di Rotterdam. Dopo le buonissime vittorie su Pouille e Dzumhur è arrivata la sconftta in due set con Grigor Dimitrov. Rublev guida con merito la ‘Race to Milan’ con oltre 100 punti di vantaggio su Alex De Minaur. In Olanda è giunto l’esordio in un main draw Atp di Felix Auger- Aliassime, considerato un predestinato del circus Atp. Il canadese, classe 2000 e già vincitore in carriera di due titoli challenger, è stato battuto 7-5 al terzo set da Filip Krajinovic palesando ottime qualità. Nel nuovissimo Atp 250 di New York si è spinto sino ai quarti di fnale Frances Tiafoe. Il classe ’98 statunitense ha battuto Sebastian Korda (fglio di Petr Korda) e Dudi Sela prima di mettere in grande diffcoltà Kevin Anderson, futuro vincitore del torneo, uscendo sconftto solamente 6-3 5-7 6-4. (al.ni.)

8 focus next gen

HASHTAG #NEXTGEN la. “Tecnicamente Popyrin è molto preparato ed esegue al meglio ogni colpo - racconta Jacopo Stefanini, Shapovalov contro Chung: giovane italiano che l’ha affrontato la sfida stellare... a flipper e battuto proprio in Sardegna -. La palla non è ancora particolarmente pesante ma è davvero molto veloce. Ha potenzialità eccezionali”.

La grande scelta Mamma Elena, ex cestista profes- sionista poi passata al tango, ha la- sciato che il figlio scegliesse dove orientarsi, quando Alexei era inde- ciso tra calcio e tennis. “Per qual- che anno ho praticato entrambi gli sport - ha raccontato - e questo ora mi aiuta molto nel gioco di gambe e nell’indipendenza dei piedi. Da bambino mi sono allenato a Dubai Da Twitter, il Next Gen Denis Shapovalov, durante il torneo Atp di Delray Beach, gioca a flipper accanto all’ex Next Gen, e campione in carica delle prime Finals di Milano, Hyeon Chung. per qualche mese, e lì sono tutti pazzi per il calcio, tanto che alcuni ex calciatori inglesi come Palmer e Sinclair stavano creando delle ac- Alcaraz Garfia, cademie. Così ho partecipato a un torneo giovanile molto sentito da sulle orme di Rafa quelle parti e in finale la mia squa- Si chiama Carlos Alcaraz Garfa, è nato il 5 maggio del 2003 dra ha vinto grazie proprio a un e a 14 anni è giunto ai quarti di fnale nel futures di Murcia. Il mio gol. A fine partita Palmer e Sin- giovanissimo tennista spagnolo, considerato un predestinato, è par- clair mi hanno detto ‘se cambi idea, tito dalle qualifcazioni per poi superare il nostro Federico Gaio al ti aspettiamo a braccia aperte’... ma primo turno del main draw. Alcaraz Garfa ha inanellato cinque io ormai avevo scelto il tennis. An- successi consecutivi prima di arrendersi all’ex top 200 Gutierrez- zi, proprio per questo, a calcio non Ferrol. “È alto e già piuttosto tonico - racconta il tecnico federale posso giocarci più!”. Massimo Valeri -. Il dritto, con cui fa scoppiare la palla, è il suo colpo migliore, ma è dotato anche di una buonissima mano. Alca- raz Garfa ha un potenziale notevole”. (al.ni.)

La Francia Next Gen accelera ancora Mentre Corentin Moutet (numero 145 Atp e 14 della Race to Milan) supera le qualifcazioni nell’Atp 500 di Rio de Janeiro mostrando al tennis il proprio talento e Geoffrey Blancaneaux prosegue la propria crescita, altri due giovanissimi transalpini lasciano intravedere buone potenzialità. Ugo Humbert (nella foto), nato a Metz il 26 giugno 1998, ha trionfato nel $25.000 Popyrin si allena a Nizza nell’accademia di Bellevue (Svizzera), mentre il suo coetaneo Elliot Benchetrit di Patrick Mouratoglou (in piedi) si è imposto sul cemento di Jerba (Tunisia). Grazie a questi ed è già nel giro dell’Australia di Davis successi i due transalpini si avvicinano con passo spedito alla (sotto in panchina con Kyrgios) Top 300 Atp. (al.ni.)

Nei challenger brillano Lee e Ymer jr DuckHee Lee (nella foto) protagonista nel Challenger di Chennai. Il coreano classe 1998 si è fermato al penultimo atto per mano del giocatore di casa Yuki Bhambri, ma è tornato a giocare un tennis di buon livello dopo un 2017 di alti e bassi. Lee rientra così tra i Top 200 cercando di tornare il prima possibile al best ranking di n.130. Mikael Ymer, classe 1998 e fratello minore di Elias, ha raggiunto invece i quarti di fnale nel competitivo Challenger di Cherbourg. Dopo le vittorie su Hoang e Sakharov, Ymer si è arreso a Moraing. Grazie a questo risultato lo svedese si riavvicina ai primi 300 al mondo. (al.ni.) 9 terza pagina Wimbledon 2001, sembra passato un secolo

Tra i “grandi vecchi” di allora spuntò un ragazzino con il codino di neanche vent’anni: era Federer. Il 2 luglio batté Sampras e ne prese il testimone. Il torneo lo vinse Ivanisevic. Dei primi 30 di allora, solo Roger e Robredo giocano ancora

Il 2 luglio del 2001 Roger Federer batte Pete Sampras sul Centrale di Wimbledon col punteggio di 7-6(7) 5-7 6-4 6-7(2) 7-5

DI ALESSANDRO MASTROLUCA FOTO GETTY IMAGES Championships prima di quell’anno e sue motivazioni? Il ritiro è vicino? “La non aveva mai giocato prima sul Cen- gente pensa che sono vicino ai 30, che trale che diventerà il suo centro di gra- ho fatto tanto per questo sport, che è l tempo di Pete Sampras a Wimble- vità permanente. venuto il momento di andare? Posso don finisce alle 18.20 di un lunedì solo dire che ho intenzione di rimane- di luglio. È il lunedì degli ottavi di A 29 anni... vecchio? re ancora molto a lungo”. In realtà gio- Ifinale del 2001, è il Manic Mon- Sampras di anni non ne ha ancora cherà ancora poco più di un anno, fino day, “il più bel giorno di tennis che trenta, ma arriva a quell’edizione dei a un ultimo giro di giostra a New York, esista”, dirà anni dopo Tomas Berdy- Championships come la versione ma- il suo ultimo Us Open, il suo ultimo ch. È un punto di non ritorno sulla schile e appena più agé dell’Ofelia di Slam, il suo ultimo torneo. linea del tempo del gioco dei re. Un Bob Dylan, che a vent’anni è già una re, Pistol Pete, abdica nel suo giardino vecchia zitella. Arriva da campione in Il mondo che cambia dei record. Ha giocato la 68a partita carica, ha festeggiato il settimo Wim- È un’estate, quella del 2001, che sa di ai Championships, ma la rivoluzione bledon e il tredicesimo Slam dodici nuovo inizio e malinconia, di cose per- la scrive dalla parte sbagliata. Il più mesi prima. Ma da allora non ha più dute e incertezze sul futuro. Le torri vincente a Wimbledon nell’era Open vinto un titolo. Allo Us Open un altro gemelle sono ancora il punto focale abdica. Quel 2 luglio avrebbe dovuto ventenne senza paura, Marat Safin, ha della skyline di New York, al cinema festeggiare la centesima vittoria in mandato all’aria l’immagine del cam- è da poco uscito il primo capitolo del- carriera sull’erba. Invece a far festa è pione, che è finita in frantumi di spec- la saga di Fast and Furious, e in pochi un ragazzo che non ha vent’anni an- chi. mesi uscirà anche il primo Harry Pot- cora, con la coda di cavallo e la ban- Al Roland Garros, poche settimane ter. È l’anno di Windows XP e del T68, dana. È la prima sconfitta al quinto set prima, ha perso al secondo turno. E uno dei primi cellulari con schermo a per Sampras a Church Road. Resterà le domande si son fatte più insisten- colori. Anche il piccolo mondo antico la sua unica sfida contro il campione ti, per il quasi trentenne il cui tempo, del tennis sta per cambiare padrone e destinato a diventare re più a lungo di però, sembra essere passato. A 29 an- futuro, ma ancora non lo sa. lui, più a lungo di tutti, a Wimbledon ni, si chiedono e gli chiedono in molti, Wimbledon 2001 è il primo Slam con e non solo. Quel ragazzo, Roger Fede- Sampras è ancora una superstar o è in 32 teste di serie. La volontà di aumen- rer, non aveva mai vinto un match ai declino? Il matrimonio ha ridotto le tarle (da 16) è già emersa un anno pri-

10 terza pagina

I protagonisti della finale di Wimbledon 2001 furono Goran Ivanisevic (qui sopra), che diventò il vincitore dal ranking più basso della storia dei Championships, e l’australiano Pat Rafter, specialista del verde (destra) ma, quando due dei migliori giocatori sulla terra battuta, Alex Corretja e Al- bert Costa, hanno boicottato il torneo. Il comitato dei Championships, infat- ti, mantiene libertà assoluta sulla de- finizione delle teste di serie. Cerca di privilegiare chi gioca meglio sull’erba, ma la discrezionalità non piace a tutti, e verrà limitata con l’introduzione del- la formula che conosciamo oggi in cui si aggiungono ai punti Atp dei primi 32 in tabellone quelli delle ultime due stagioni sull’erba, con peso decrescen- te. Ma chi è testa di serie non può più, come invece succedeva allora, essere Londra però è distratta quel pomerig- vigilia del torneo era ancora più triste, escluso dalla lista per far posto a uno gio. C’è un altro piccolo mondo anti- solitario e finale. Fuori dai 100, aveva specialista dell’erba. co che sta per cadere a pezzi e non chiesto una wild card per giocare. Do- lo sa. Federer cambia la storia, quel po due settimane, il suo ultimo tenta- 31 vittorie di fila pomeriggio, mentre il sole cade dietro tivo di stupire è sì finale ma non ha Nessuno, però, discute che Pete Sam- le tribune di legno. È l’unico giocato- più niente di triste e solitario. Si gioca pras debba essere la prima testa di re, nelle prime sedici teste di serie di il titolo di lunedì, contro Pat Rafter, di serie. Non ha mai perso al primo tur- quell’edizione, che sia ancora in cam- oltre un anno più giovane, che a fine no, non perde dai quarti di finale del po oggi, nel 2018. Che abbia superato stagione lascerà il tennis. È una fina- 1996, fanno 31 vittorie di fila fino a ogni limite di longevità fra primo e ul- le atipica, con un pubblico più gio- quella mattina del 2 luglio. Una mat- timo passaggio al numero 1 del mon- vane e meno composto di quanto la tina strana anche per il premier della do, ormai è storia più che nota. tradizione nella cattedrale del tennis Gran Bretagna, Tony Blair. Sì, a guar- vorrebbe. Ivanisevic, che i bookma- darlo oggi sembra incredibile che so- Vinse Ivanisevic ker davano 150 a 1, è il campione di lo 17 anni fa il Regno Unito aveva un Federer in quell’edizione di Wim- Wimbledon con la più bassa classifica primo ministro ottimista, di sinistra, bledon perderà ai quarti contro Tim nell’era Open. Il suo è l’ultimo squillo europeista. È davvero un altro mon- Henman, il Timbledon cui era anco- di una generazione, di una stagione, di do. In quei giorni, infatti, al tribunale ra intitolata la collinetta di Church un’epoca. È il moderno che assiste al dell’Aja inizia l’udienza dell’ex presi- Road che oggi conosciamo come futuro, e quel futuro si chiama Roger dente jugoslavo Slobodan Milosevic Murray Mount. Henman le prova tut- Federer, che diventerà numero 1 per la che due anni prima aveva pianificato te ma non spegne, in semifinale, la prima volta il 2 febbraio 2004. di ucciderlo in un attentato missilisti- favola che trasforma quel torneo in Dei primi 30 di quella settimana, solo co. E non è un film. un ultimo, surreale, giro di giostra lui e Tommy Robredo giocano anco- È un segno dei tempi, un’epoca finisce per un’epoca intera. ra. Dalle 18.00 di quel pomeriggio di e si chiude alla sbarra, a difendersi da Perderà contro Goran Ivanisevic, che luglio del 2001, il tempo ha cambiato crimini che non hanno giustificazione. ha un mese meno di Sampras ma alla direzione e velocità.

11 i numeri della settimana Come 14 anni fa...

I primi 20 del ranking Atp I primi 20 italiani del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 1 Roger Federer (SUI) 10105 1 21 Fabio Fognini 1850 2 Rafael Nadal (ESP) 9760 2 52 Paolo Lorenzi 955 3 Marin Cilic (CRO) 4960 3 59 Andreas Seppi 861 4 Grigor Dimitrov (BUL) 4635 4 81 Thomas Fabbiano 676 5 Alexander Zverev (GER) 4450 5 102 Marco Cecchinato 543 6 Dominic Thiem (AUT) 4220 6 121 Matteo Berrettini 467 7 David Goffin (BEL) 3280 7 129 Stefano Travaglia 448 8 Jack Sock (USA) 2880 8 159 Alessandro Giannessi 337 9 Kevin Anderson (RSA) 2825 9 171 Simone Bolelli 313 10 Juan Martin del Potro (ARG) 2815 10 172 Lorenzo Sonego 313 11 Pablo Carreno Busta (ESP) 2660 11 189 Salvatore Caruso 285 12 Sam Querrey (USA) 2595 12 207 Stefano Napolitano 254 13 Stan Wawrinka (SUI) 2475 13 230 Andrea Arnaboldi 229 14 Novak Djokovic (SRB) 2470 14 240 Matteo Viola 217 15 Nick Kyrgios (AUS) 2395 15 250 Lorenzo Giustino 205 DI GIORGIO SPALLUTO - FOTO GETTY IMAGES 16 Lucas Pouille (FRA) 2335 16 261 Matteo Donati 195 17 Tomas Berdych (CZE) 2230 17 286 170 4 le volte in cui Roger Federer ha 18 John Isner (USA) 2205 18 287 Luca Vanni 170 conquistato la vetta del ranking mondiale. 19 Albert Ramos-Vinolas (ESP) 1985 19 291 Federico Gaio 166 C’era riuscito la prima volta il 2 febbraio 20 Andy Murray (GBR) 1960 20 322 Alessandro Bega 149 2004, rimanendo al n.1 per 237 settimane. Ci tornò nuovamente il 6 luglio 2009 Le prime 20 del ranking Wta Le prime 20 italiane del ranking Wta all’indomani del successo di Wimbledon, Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti restandovi per altre 48 settimane. L’ultima 1 Caroline Wozniacki (DEN) 8010 1 63 Camila Giorgi 920 volta in cui riuscì a occupare il trono 2 (ROU) 7965 2 93 Francesca Schiavone 708 della classifica risaliva al 2012, quando rimase in vetta dal 9 luglio al 4 novembre. 3 Garbine Muguruza (ESP) 6175 3 143 Sara Errani 414 4 Elina Svitolina (UKR) 5910 4 156 377 20 gli Atp 500 vinti da Roger Federer: 5 Karolina Pliskova (CZE) 5080 5 164 Jasmine Paolini 363 aggiudicandosi per la 3a volta in carriera il 6 Jelena Ostapenko (LAT) 5000 6 178 Deborah Chiesa 325 torneo di Rotterdam, è diventato il tennista 7 Caroline Garcia (FRA) 4625 7 205 Martina Trevisan 277 ad aver vinto più Atp 500 scavalcando 8 Venus Williams (USA) 4277 8 206 Georgia Brescia 271 Rafael Nadal (19 allori). 9 Angelique Kerber (GER) 3220 9 221 Jessica Pieri 253 10 Petra Kvitova (CZE) 3086 10 272 Giulia Gatto-Monticone 201 5 anni e 106 giorni il periodo di 11 Julia Goerges (GER) 2910 11 279 Cristiana Ferrando 188 tempo trascorso dall’ultima volta in vetta 12 Johanna Konta (GBR) 2875 12 294 Camilla Rosatello 166 al ranking di Roger Federer. Mai nella storia un tennista era riuscito a risalire 13 (USA) 2813 13 314 Martina Di Giuseppe 151 sul trono dopo un lasso di tempo così lungo. 14 Kristina Mladenovic (FRA) 2775 14 338 Stefania Rubini 131 Il precedente primato apparteneva ad Andre 15 Madison Keys (USA) 2703 15 351 Anastasia Grymalska 123 Agassi, tornato al n.1 dopo 3 anni e 142 16 Anastasija Sevastova (LAT) 2585 16 373 Martina Caregaro 108 giorni, tra il 1996 e il 1999. 17 Ashleigh Barty (AUS) 2486 17 433 Camilla Scala 83 18 Coco Vandeweghe (USA) 2433 18 440 Alice Matteucci 81 le vittorie consecutive di Petra 13 19 Magdalena Rybarikova (RUS) 2405 19 446 Gaia Sanesi 79 Kvitova nelle ultime 3 settimane. La tennista ceca ha vinto consecutivamente 20 Svetlana Kuznetsova (RUS) 2362 20 483 Lucrezia Stefanini 67 i titoli di San Pietroburgo e Doha, oltre a imporsi nei 2 singolari di Fed Cup quando I PRIMI 16 DELLA RACE TO MILAN la Repubblica Ceca ha sconfitto la Svizzera. Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Andrey Rublev (AUS) 375 9 Miomir Kecmanovic (SRB) 82 75.8 la percentuale di vittorie 2 Alex de Minaur (AUS) 240 10 Reilly Opelka (USA) 74 in finale per la Kvitova, capace di imporsi 3 Taylor Fritz (USA) 206 11 Pedro Martinez (ESP) 68 in 22 dei 29 ultimi atti giocati in carriera. 4 Alexander Zverev (GER) 135 12 Denis Shapovalov (CAN) 65 La n.10 del mondo si è aggiudicata 5 Casper Ruud (NOR) 125 13 Frances Tiafoe (USA) 63 le ultime 4 finali disputate. L’ultima sua sconfitta in una finale risale 6 (GRE) 96 14 Corentin Moutet (FRA) 62 al torneo del Lussemburgo nel 2016. 7 Marc Polmans (AUS) 94 15 Duckhee Lee (KOR) 60 8 Michael Mmoh (USA) 84 16 Jaume Munar (ESP) 56 12

il tennis in tv Live intercontinentali

’è l’America Latina, con il tor- neo Atp 500 di Rio De Janeiro. Poi c’è il Nord America, con CDelray Beach e pure la vec- chia Europa, che per quanto riguarda il tennis maschile attracca al porto di Marsiglia. E poi c’è Dubai, con lo spet- tacolo delle ragazze del circuito Wta. Sempre con il metronomo garantito di SuperTennis Today, lo studio che detta i tempi tra un match e l’altro, tra un torneo e l’altro. Sì, perché mica è finita qui. La settimana prossima, l’ultima di febbraio, tocca a Messico e ancora Bra- sile. L’Atp fa tappa ad Acapulco e a San Il campo centrale ad Acapulco Paolo, rispettivamente eventi da 500 (Getty Images) e 250. Senza scordare un altro evento 500, quello di Dubai, a impreziosire il puzzle della programmazione di Su- perTennis Tv, pronta come sempre a ta. Le fasce orarie? Per Dubai si parte parte all’ora di cena, mentre Acapulco portare nelle case degli appassionati prima di pranzo, dalle 11 del mattino occupa la fascia notturna con i suoi li- italiani una vagonata di match in diret- fino al pomeriggio inoltrato. San Paolo ve fino all’alba.

Live: domenica dalle 15.00 le finali Atp di Marsiglia e Rio Giovedì 22 Venerdì 23 Sabato 24 Domenica 25 Lunedì 26 Martedì 27 Mercoledì 28 01:00 - LIVE ATP 500 01:00 - LIVE ATP 500 Rio 01:00 - LIVE ATP 500 01:00 - WTA Dubai 01:00 - ATP 250 01:00 - LIVE ATP 500 01:00 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro de Janeiro Rio de Janeiro Finale (replica) Marsiglia Finale (replica) Acapulco Acapulco 03:00 - ATP 250 Delray 02:00 - LIVE ATP 250 02:00 - LIVE ATP 250 02:00 - LIVE ATP 250 03:00 - WTA Dubai 03:00 - LIVE ATP 500 03:00 - LIVE ATP 500 Beach (differita) Delray Beach Delray Beach Delray Beach SF Finale (replica) Acapulco Acapulco 05:00 - ATP 250 04:00 - ATP 250 Marsiglia 04:00 - ATP 250 Delray 04:00 - ATP 250 04:45 - ATP 500 Rio de 05:00 - LIVE ATP 500 05:00 - LIVE ATP 500 Marsiglia (differita) (differita) Beach (differita) Marsiglia (replica) Janeiro Finale (replica) Acapulco Acapulco 07:00 - ATP 250 Delray 06:00 - ATP 250 Delray 06:00 - ATP 250 Delray 06:00 - ATP 250 06:30 - Magazine ATP 07:00 - ATP 250 Sao 07:00 - ATP 250 Sao Beach (differita) Beach (differita) Beach (differita) Marsiglia (replica) 07:00 - ATP 250 Delray Paulo (differita) Paulo (differita) 09:00 - ATP 250 08:00 - ATP 250 Delray 08:00 - ATP 250 08:00 - ATP 250 Delray Beach Finale (replica) 09:00 - ATP 250 Sao 09:00 - ATP 250 Sao Marsiglia (differita) Beach (differita) Marsiglia (differita) Beach (differita) 08:45 - Tennis Parade Paulo (differita) Paulo (differita) 10:30 - Magazine ATP 10:00 - WTA Dubai 10:00 - ATP 250 09:30 - ATP 250 Delray 09:00 - ATP 250 11:00 - LIVE ATP 500 11:00 - LIVE ATP 500 11:00 - LIVE WTA Dubai (replica) Marsiglia (differita) Beach (replica) Marsiglia Finale (replica) Dubai Dubai 12:45 - LIVE WTA Dubai 12:00 - ATP 500 Rio de 12:00 - ATP 250 11:00 - ATP 500 Rio de 11:00 - LIVE ATP 500 13:00 - LIVE ATP 500 13:00 - LIVE ATP 500 14:30 - Supertennis Janeiro (replica) Marsiglia (differita) Janeiro SF (replica) Dubai Dubai Dubai Today 13:45 - Supertennis Today 14:45 - Supertennis 13:00 - ATP 500 Rio 13:00 - LIVE ATP 500 14:45 - ATP 500 14:45 - ATP 500 14:45 - LIVE ATP 250 14:00 - LIVE WTA Dubai Today de Janeiro SF (replica) Dubai Acapulco (replica) Acapulco (replica) Marsiglia SF 15:00 - LIVE ATP 250 14:45 - Supertennis 14:45 - WTA Dubai 16:00 - LIVE ATP 500 16:00 - LIVE ATP 500 15:45 - Supertennis 15:45 - Supertennis Today Marsiglia SF Today Finale (replica) Dubai Dubai Today 16:00 - LIVE WTA Dubai 16:00 - LIVE WTA Dubai 15:00 - LIVE ATP 250 16:00 - LIVE ATP 500 17:55 - News 17:55 - News 16:00 - LIVE WTA Dubai SF Finale Marsiglia Finale Dubai 18:00 - LIVE ATP 500 18:00 - LIVE ATP 500 16:30 - Supertennis 17:45 - Supertennis Today 17:00 - LIVE ATP 250 17:00 - Supertennis 17:55 - News Dubai Dubai Today 18:00 - ATP 250 Marsiglia Marsiglia SF Today 18:00 - LIVE ATP 500 19:00 - LIVE ATP 250 19:00 - LIVE ATP 250 16:45 - LIVE WTA Dubai (differita) 18:00 - ATP 250 Delray 17:30 - WTA Dubai Dubai Sao Paulo Sao Paulo 19:00 - LIVE ATP 250 19:00 - LIVE ATP 500 Rio Beach (differita) Finale (replica) 19:00 - LIVE ATP 250 20:25 - News 20:25 - News Marsiglia de Janeiro 20:00 - Supertennis 19:30 - ATP 250 Delray Sao Paulo 20:30 - LIVE ATP 250 20:30 - LIVE ATP 250 20:30 - LIVE ATP 500 21:00 - LIVE ATP 500 Rio Today Beach (replica) 20:25 - News Sao Paulo Sao Paulo Rio de Janeiro de Janeiro 21:00 - LIVE ATP 500 20:45 - Supertennis 20:30 - LIVE ATP 250 22:15 - ATP 500 22:15 - ATP 500 23:00 - LIVE ATP 500 23:00 - LIVE ATP 500 Rio Rio de Janeiro SF Today Sao Paulo Acapulco (replica) Acapulco (replica) Rio de Janeiro de Janeiro 23:00 - LIVE ATP 500 21:00 - LIVE ATP 500 22:15 - ATP 500 Rio de 23:30 - LIVE ATP 250 23:00 - LIVE WTA Rio de Janeiro SF Rio de Janeiro Finale Janeiro Finale (replica) Sao Paulo Acapulco 23:00 - ATP 250 Delray 23:30 - LIVE ATP 250 Beach (differita) Sao Paulo

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

14

mondo junior L’Italia al maschile sempre sul podio

Nei campionati europei invernali per Nazioni targati Tennis Europe, gli azzurrini conquistano due secondi posti (under 12 e 14) e una terza piazza (under 16). Repubblica Ceca super-protagonista con tre titoli su sei in palio

DI VIVIANO VESPIGNANI

Campionati europei indoor, orga- nizzati dalla Federazione euro- pea per le tre categorie “under” Ipiù giovani, ovvero le Winter Cup, hanno proposto quest’anno un’Italia a due volti. Una competitiva e vincente in campo maschile, capa- ce di conquistare due finali e un ter- zo posto dopo aver superato i filtri delle zone di qualificazione, e una al femminile (inaspettatamente) scon- fitta nelle fasi preliminari. Prima protagonista, secondo uno sguardo complessivo, è stata la gra- nitica Repubblica Ceca, in vena di Le formazioni azzurre under 12 (a sinistra) e under 14, entrambe seconde in Winter Cup; firmare tre dei sei trofei in palio. La Sotto, Croazia e Francia, vincitori rispettivamente delle competizioni Under 14 e 16 Russia ha confermato, con un primo e un secondo posto, la forte tradi- zione che vanta nel tennis junior in gonnella, mentre Francia e Croazia hanno completato il novero delle me- daglie d’oro. La Gran Bretagna, una volta seconda e due volte terza, e la Polonia, con tre piazzamenti di rilie- vo, hanno confermato i progressi che i loro portacolori da alcuni anni stan- no dimostrando a livello individuale. Complessivamente, sono risultate 23 le nazioni rappresentate nelle sei fa- si finali, a ulteriore prova del conti- nuo allargamento che caratterizza la base del tennis giovanile europeo.

Under 12 maschile Davvero ammirevoli i nostri “pulci- ni” Daniele Rapagnetta, Giorgio Gatto e Sebastiano Cocola insieme al loro capitano Luca Sbrascini. In una com- petizione nella quale l’Italia contava al più un quarto posto raggiunto nel 2012 sono riusciti a conquistare una eccellente finale alle spalle della ir- raggiungibile Repubblica Ceca, tra l’altro favorita dal fattore campo in quel di Veska. Una volta guadagnata

16 mondo junior

Le formazioni la fase finale nella zona austriaca di azzurre under Leibnitz, grazie alle vittorie riportate 16: sopra, su Austria e Bulgaria, la giovanissima quella maschile Italia ha vinto due strenue battaglie guidata da contro la Francia, seconda favorita, Stefano e l’Ucraina. In entrambi i confronti è Pescosolido, stato decisivo il terzo set del doppio giunta terza sempre vinto da Gatto e Rapagnetta. in Winter Cup dopo aver superato Under 14 maschile la Spagna Autori della seconda finale azzur- nella finalina. ra sono stati i ragazzini guidati da Sotto, Capitan Massimo Valeri: Peter Buldorini, Ni- Paolisso con la selezione colò Ciavarella e Daniele Minighini. femminile Hanno guadagnato il tabellone fina- composta le a otto squadre battendo Cipro, da Matilde Portogallo e Svizzera sui campi Mariani, amici del Tennis Ronchi dei Legio- Matilde Paoletti nari (in provincia di Gorizia) e han- e Lisa Pigato no poi agguantato la finale grazie a (azzurre fuori due convincenti prestazioni forni- in Portogallo te, a Veska, nei confronti della più nella fase di quotata Repubblica Ceca e della Po- qualificazione) lonia che vantava la seconda testa di serie. Il big match con la Croazia è iniziato con il successo di Buldo- turno e con un sofferto 2-1 (4-6 7-6 Giorgia Pedone, impegnate a Pecs, rini su Dino Prizmic per 6-2 6-4. 7-6 per Malgaroli e 7-5 6-7 10/7 per in Ungheria, con la regia di Alfio Di Ha pareggiato le sorti Mili Policak il duo Nardi-Rottoli) sulla Spagna nel Mauro, hanno superato per 3-0 la Slo- battendo Ciavarella, quindi un lot- confronto che valeva il terzo posto. venia e 2-0 la Bulgaria ma sono state tatissimo 7-5 7-6 in doppio ha dato sconfitte, sia pure di stretta misura, ragione alla Croazia. Restano infine Under 12 femminile dalla Lituania nella sfida iniziale, con da sottolineare le eccellenti presta- Alle azzurrine Nadia Barbarossa, Giu- ciò mancando l’opportunità di difen- zioni offerte da Peter Buldorini, che lia Bizzari e Vittoria Paganelli, guida- dere il terzo posto raggiunto lo scor- ha vinto in due set tutti e quattro i te dal tecnico Alberto Tirelli, è stato so anno. singolari disputati. fatale il primo confronto disputato nella zona di qualificazione di Neu- Under 16 femminile Under 16 maschile dorfl, in Austria, contro le padrone Infine a Lousada, in Portogallo, ha Il terzo gradino del podio è stato am- di casa. Decisivo è stato il punto del sorpreso la mancata qualificazione piamente meritato dai ragazzi capita- doppio perso con un duplice 7-6. Nei della nostra rappresentativa compo- nati da Stefano Pescosolido: Leonardo due successivi incontri, ininfluenti ai sta da Lisa Pigato, Matilde Mariani e Malgaroli, Lorenzo Musetti e Lorenzo fini della qualificazione alla fase fina- Matilde Paoletti - capitano Giovanni Rottoli ai quali, in occasione della fa- le ma giocati allo scopo di favorire Paolisso - ritenuta a ragione competi- se finale, si è aggiunto l’influenzato l’esperienza internazionale, l’Italia tiva e compatta. L’apporto della ber- Luca Nardi. La fase di qualificazione, ha battuto la Moldavia e ha lasciato gamasca Lisa, vincitrice di tre singo- giocata a Bergen Op Zoom in Olan- strada alla Serbia. lari su tre, non è bastato per vincere da, è stata brillantemente superata lo scontro decisivo con la Spagna, di fronte a Croazia, Gran Bretagna e Under 14 femminile peraltro preceduto e seguito dai suc- Olanda senza mai dover inseguire il Virginia Ferrara, Giulia Martinelli e cessi sul Belgio e sul Portogallo. punto del doppio. Nella fase conclu- siva, affrontata come di consueto a Ronchin, in terra francese, all’Italia era assegnata la prima testa di serie Winter Cup, le prime quattro di un seeding che, clamorosamente e categoria per categoria colpevolmente, dimenticava proprio la Francia, a dispetto del fatto che i Campionato Vincitrici Finaliste 3° class. 4° class. suoi portabandiera, Harold Mayot e Arthur Cazaux, occupano i posti n.45 Under 12 masc. Rep. Ceca Italia Gran Bretagna Ucraina e 80 nella classifica mondiale un- Under 12 femm. Rep. Ceca Gran Bretagna Polonia Ungheria der 18. Al dunque, la Francia non ha Under 14 masc. Croazia Italia Svizzera Polonia mancato il titolo battendo 3-0 l’Italia Under 14 femm. Rep. Ceca Russia Gran Bretagna Polonia in semifinale e con lo stesso punteg- gio l’Olanda in finale. L’Italia ha avuto Under 16 masc. Francia Olanda Italia Spagna la meglio sulla Slovacchia nel primo Under 16 femm. Russia Bielorussia Francia Ukraina

17 in italia Centri Estivi Fit: ecco due nuove sedi

Lombardia, Sicilia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Abruzzo: le strutture gestite dalla Federazione si sviluppano in tutto il Paese. Nel 2018 si gioca in vacanza anche a Bardonecchia e Paderno del Grappa...

DI FABIO BAGATELLA A Paderno del Grappa Il Centro Estivo di Paderno del alla Lombardia alla Sicilia, Grappa si svilupperà interamente passando per Piemonte, presso gli Istituti Filippin, scuola Veneto, Emilia Romagna ed e convitto fra i più importanti d’I- DAbruzzo. I Centri Estivi Fit, talia che si appresta a festeggiare riservati ai giovani dai 6 anni (com- tra qualche anno il proprio cen- piuti) ai 16, disegnano tutta la Peni- tenario. I ragazzi alloggeranno in sola e quest’anno danno il benvenu- camere doppie tutte con servizi to alle nuove sedi di Bardonecchia e privati e avranno a disposizione Paderno del Grappa: la prima è una un complesso sportivo moderno e nota località sciistica piemontese molto attrezzato: tre campi da ten- già protagonista nei Giochi Olimpici nis in sintetico, diversi campi po- Invernali di Torino 2006, la seconda livalenti come il palazzetto dello è un cittadina delle Prealpi trevigia- sport, due piscine, due palestre e ne immersa nella natura. In attesa Le nuove sedi 2018 di Paderno diversi spazi ludici. Le altre attività dell’annuncio della sede estera, so- del Grappa (sopra) e Bardonecchia che potranno essere praticate sono no dunque sei le proposte federali atletica, calcio, calcetto, fitness e per i campus estivi 2018, che por- acquafitness, nuoto, pallacanestro, tano quattro conferme della passa- pallavolo, pesi, ping-pong e calcio ta stagione: Brallo (Pavia), Castel di balilla. Il centro dispone anche di Sangro (L’Aquila), Serramazzoni (Mo- sale relax con televisione e biblio- dena) e Trabia (Palermo). teca. Situata ai piedi del monte Grappa, nelle Prealpi venete trevi- Il centro di Bardonecchia giane, Paderno del Grappa è un’oa- Il Centro Estivo di Bardonecchia si si di tranquillità circondata da una articolerà nel complesso sportivo rigogliosa natura impreziosita da Chamois Tennis. Il centro dispone vedute mozzafiato. di sei campi, quattro in terra rossa e due in erba sintetica, oltre a un campo da addestramento in metra- Tutte le settimane, tura ridotta sempre in erba sinte- tica. I ragazzi alloggeranno presso centro per centro l’Hotel Rivè, una struttura a quattro I Centri Estivi Fit, nati negli anni ‘70, sono stati fra i primi campus estivi d’Italia. Riservati ai giovani stelle, in camere da 3-4 posti letto dai 6 anni (compiuti) ai 16 anni. I Centri sono un modello sempre più attuale di promozione del tennis tutte con servizi privati. Ma si potrà e dello sport e offrono garanzie di sicurezza e affidabilità (oltre che di divertimento) che li hanno giocare anchea calcetto, a mini golf, fatti diventare una scelta vincente. Per informazioni e iscrizioni: www.fitcentriestivi.it, 06/87153570 a ping pong e si potrà fare tiro con e [email protected]. Qui sotto, il calendario dei turni (anche bisettimanali). l’arco. Con un’altitudine di 1.300 metri sopra il livello del mare, Bar- Brallo 8 turni: 10-16/6, 17-23/6, 24-30/6, 1-7/7, 8-14/7, 15-21/7, 22-28/7, 29/7-4/8 donecchia è una rinomata località Castel di Sangro 8 turni: 10-16/6, 17-23/6, 24-30/6, 1-7/7, 8-14/7, 15-21/7, 22-28/7, 29/7-4/8 sciistica della Val di Susa piemonte- Serramazzoni 7 turni: 10-16/6, 17-23/6, 24-30/6, 1-7/7, 8-14/7, 15-21/7, 22-28/7 se a un passo dal confine con la Sa- Trabia 3 turni: 24-30/6, 1-7/7, 8-14/7 voia francese che durante i Giochi Olimpici invernali di Torino 2006 Bardonecchia 4 turni: 17-23/6, 24-30/6, 1-7/7, 8-14/7 ha ospitato le gare di snowboard. Paderno del Grappa 4 turni: 24-30/6, 1-7/7, 8-14/7, 15-21/7

18 circuito fit-tpra Le “nozze d’oro” di Marco Pesenti

50 anni di amore per il tennis e il regalo arriva dalle nuove regole d’accesso alle gare amatoriali 2018. “Ero diventato 4.1 e non potevo più giocare i doppi Tpra”. Le cose cambiate: “Sono felice”. Ecco cosa dice la regola

DI CLAUDIA PAGANI Marco Pesenti (a destra), 61 anni, libero professionista bergamasco arco Pesenti, nel circuito Fit-Tpra meglio conosciuto come il Peso, è un berga- Mmasco doc: laureato in eco- nomia, fino a poco tempo fa ha svolto ruoli manageriali in diverse aziende industriali, ora è un libero professio- nista, con due figli e due nipoti, un super nonno che trova sempre tempo per dedicarsi alla sua grande passione, il tennis. Ha iniziato a 11 anni senza mai smettere, se non per qualche pic- colo infortunio, e visto che quest’anno ne compie 61 anni i conti sono presto fatti. Da 50 anni lo si vede calcare i campi, preferibilmente in terra rossa, della provincia bergamasca. Gioca 2, 3 volte a settimana con i soci dello sto- I doppi, gli all-star e le sfide: rico Tc Bergamo, nuota e poi si dedica ai tornei Fit-Tpra. “Ora sono 4.3 perché le nuove regole d’accesso al circuito gioco praticamente solo doppi maschi- Vediamo che cosa dice nel dettaglio la regola relativa all’accesso al circuito per il doppio. L’arti- li e qualche torneo di doppio misto, mi colo B del Regolamento generale, al comma uno, dice che “possono iscriversi ai tornei di doppio diverto di più e fatico meno”, dichiara maschile, doppio femminile, doppio misto, All Star e partecipare alle Sfide, i tesserati Fit [...] con sorridendo il ‘Peso’. classifica attuale 4.2 o inferiore che in carriera non hanno mai raggiunto la I o la II categoria”. Ogni tesserato che abbia i requisiti previsti può partecipare all’attività Fit-Tpra registrandosi gra- Di nuovo in campo tis sul sito www.tpratennis.it e ricevendo le credenziali del proprio account personale. Nei primi 3 mesi dall’iscrizione, l’utente avrà la licenza premium attivata gratuitamente. Trascorsi i 3 mesi “Ho conosciuto il circuito amatoriale è possibile effettuare un upgrade della propria licenza (giocatore Premium) al costo di 25 euro. nel 2013 ma solo negli ultimi due an- ni ho iniziato a frequentarlo assidua- mente. L’ho trovato divertente perché attuale 4.2 o inferiore che in carriera menticabili agli Internazionali d’Italia grazie alla formula più snella - spiega non abbiano mai raggiunto la prima o al Foro Italico (un torneo con 40 cop- Pesenti - dà la possibilità di giocare la seconda categoria. pie provenienti da tutta la penisola). molti più tornei. E poi è quasi l’unica Nonostante siano stati sconfitti nei possibilità per giocarne un po’ di dop- Obiettivo Grand Slam quarti di finale dalla forte coppia de- pi. Lo scorso anno - prosegue - ero giù Sorride quindi Pesenti, e rilancia la gli Husband - padre e figlio - rimane perché essendo passato 4.1 con la vec- sfida: “L’obiettivo ora è riuscire a vin- uno dei ricordi più belli. “Ma ricordo chia normativa non avrei potuto più cere il Grande Slam aggiudicandomi anche la trasferta sui campi in erba giocare i tornei fino ai 67 anni. Ho ac- le quattro tappe nel doppio maschi- di Gaiba (Rovigo, ndr), dove abbia- colto con gioia le nuove regole d’acces- le e il maggior numero di Master per mo vinto il SuperSlam di Wimbledon so al circuito introdotte nel 2018”. Sì, poter accedere alle Awt Finals, espe- e conosciuto molte persone simpati- perché la Fit, accogliendo le osserva- rienza che ho già fatto un paio d’anni che. Ora penso al futuro con l’augurio zioni di molti fighters ha stabilito che fa a Napoli”. Sì, durante il suo anno che ci siano sempre più coppie che si possono accedere ai tornei di doppio magico, il 2016: in coppia con Marco appassionino al doppio per dar vita a tutti i giocatori tesserati con classifica Colleoni ha vissuto esperienze indi- dei tornei sempre più avvincenti”.

19 racchette e dintorni Altro che “racchettine”: più di 200 modelli

Sbagliato pensare agli attrezzi junior come telai minori. Sono veri e propri “strumenti” funzionali all’insegnamento e all’apprendimento del tennis con i giovani allievi. Ma non solo... Uno sguardo al mercato

DI GABRIELE MEDRI, I.S.F. R. LOMBARDI lievi ma non solo? cremento dimensionale di 2 pollici, Le dimensioni degli attrezzi da tennis pari a circa 5 cm, accompagnato da bbiamo visto sullo scorso vengono solitamente misurate in pol- uno step ponderale di circa 20g da numero di SuperTennis Ma- lici (misura anglosassone equivalente misura a misura. gazine quanto sia importan- a 25.4mm - 2.54 cm) e generalmente Ate valutare per bene il peso la misura più piccola (in questo caso Sfatiamo un mito e le caratteristiche delle racchette ju- per lunghezza) che è possibile trova- Quello che accade spesso nelle scuole nior. Ma quali sono le caratteristiche re in commercio è pari a 17” anche se tennis è però una vera e propria rin- e le dimensioni degli attrezzi junior, sono attualmente disponibili racchet- corsa verso l’utilizzo della racchetta che non devono essere considerati te da 15” particolarmente utili per fa- più grande che si riesce a muovere, come attrezzi minori ma come veri re i primi passi nell’approccio con la anche se con fatica; come se utilizza- e propri “strumenti” funzionali all’in- palla per bambini di 2-3-4 anni. re una racchetta piccola fosse in qual- segnamento ed all’apprendimento La progressione nelle dimensioni e che modo misura della qualità del del gioco del tennis con i giovani al- nel peso degli attrezzi prevede l’in- giocatore che la brandisce.

20 racchette e dintorni

Consideriamo che il passaggio da una misura alla successiva necessita sempre di grande attenzione da parte dell’insegnante dato che l’accresciu- ta leva, l’incremento di peso e l’ac- cresciuta inerzia è causa, nella quasi totalità dei casi, di problemi di tipo tecnico che si ripercuotono a livello di approccio al gioco ed alla mancan- za di manovrabilità e modulabilità di forza e direzione. La massima attenzione deve essere prestata anche alla corretta impugna- tura, a fenomeni di compensazione tecnica con atteggiamenti scorretti nonché ad evitare l’insorgere di difet- ti di esecuzione indotti dall’attrezzo.

Contro gli infortuni Non si deve sottovalutare che il fisico dei piccoli tennisti è ancora in fase di crescita ed evoluzione e che la possi- bilità di contrarre infortuni a causa di eccesso di carico è assai concreta che tende a coinvolgere in modo predo- minante l’articolazione della spalla, particolarmente sollecitata nel gio- co del tennis, può essere soggetta a infortuni e patologie che potrebbero avere ripercussioni sul futuro tenni-

21 racchette e dintorni

stico del giovane allievo. Un dato che si deve sempre rammen- tare è che le racchette al contatto con la palla sono soggette a una rapida azione decelerante che genera un im- patto e che sviluppa energia in modo tanto maggiore quanto più veloce si colpisce e tanto più percepibile quan- to più il telaio è leggero. Proviamo a pensare che la palla da tennis, pure nelle versioni red - oran- ge e green pesa mediamente 40-50 grammi e che le racchette con le qua- li si colpisce sono veramente molto sensibili alle azioni indotte dall’im- patto, considerando pure che questo avviene in tempi veramente ristretti, quantificabile in circa 0.006-0.01sec. Alla luce di questi fatti e delle gran- dezze in gioco, che determinano im- patti da 3-6 kg per ogni colpo, è an- che fondamentale dotare le racchette junior di corde appropriate, ovvero in grado di assorbire al meglio le solle- citazioni, gli shock dinamici e limita- re al minimo possibile i fenomeni di recoil-rinculo del telaio. Ma questo argomento lo approfondiremo meglio sul prossimo numero di SuperTennis Magazine.

22 19 l’esperto risponde La domanda - Avevate mai visto questa racchetta Reanda?

Risponde Franco Alciati presidente dell’Associazione Collezionisti Tennis

La domanda completa Gentilissimi, volevo chiedervi se potete darmi qualche notizia riguardo a questa racchetta made in Italy marcata Reanda. Mi sembra di buona costru- zione è ancora perfettamente dritta ma questo marchio italiano non mi ricorda nulla e non so di che periodo sia (ho 60 anni e gioco a tennis da 45 anni) ma non l’ho mai vista. Vi alle- go delle foto e nel ringraziarvi faccio i complimenti per la vostra interes- santissima rubrica. Aldo da Verona

La risposta Gentile Aldo, la sua racchetta Re- anda ‘International’, modello di cui non ero a conoscenza, ritengo sia stata fabbricata verso i primi Anni Quaranta. In merito a questo storico marchio del tennis italiano le ripor- to quanto sono riuscito a ricostruire in anni di ricerche. Nel corso del 1935 il sig. Luigi Rean- da, già da alcuni anni operante nel settore del tennis in qualità di rap- presentante di alcuni articoli este- ri ed in particolare delle racchette francesi Darsonval, avvia ad Azzano di Mezzegra (Como) la produzione di racchette da tennis unitamen- te a quella degli sci. Nasce così la ASTRA (Articoli Sport invernali Te- lai Racchette Accessori) la cui sede è ubicata a Milano in via Bianca di Savoia 9, società che si pone da su- bito quale valida concorrente della neonata Maxima. I modelli Super Astra Gara e Super Astra Campionato Italiano (quest’ul- timo caratterizzato dalla decal con lo stemma sabaudo e il fascio litto- rio) sono tra i primi telai fabbrica- ti e per le loro doti di elasticità e resistenza vengono apprezzati sin da subito da una miriade di tenni- sti; in particolare il modello ‘Gara’ verrà proposto sul mercato ininter- rottamente sino agli ultimi anni di

24 l’esperto risponde

vita della società. Inizialmente le racchette riportano il logo ‘Astra’ ma successivamente verrà anche af- fiancato quello di ‘Reanda’. Nel 1936 nascono i modelli Trina- cria, Superflex e Villa d’Este ai qua- li seguiranno nel 1937 quelli della Multiplex e San Remo. Nel frattem- po la produzione viene spostata in un nuovo complesso sito ad Arcore (Milano) ove viene fabbricata la Mo- nogram, la ‘racchetta imbattibile’, uno dei telai di maggior successo della ditta che lo proporrà nel corso degli anni in diverse edizioni. Sul finire degli Anni Trenta e i primi Anni Quaranta nascono numerosi altri modelli che vengono esportati in diversi paesi europei ma anche in Egitto ed in Sud America. Segnalo quelli a me noti in base alle ricerche sui cataloghi e le inserzioni pubblicitarie dell’epoca: Parioli Ex- tra (con la particolarità del manico e del cuore in cinque pezzi), Itala (con l’ovale più piccolo del normale che permetteva un gioco di grande ve- locità), Asteria, Sirius, Ambassador, Ace (con guarnizioni in rosso, nero e bianco), Freccia Nera, Regal, Vic- tor, Aprilia, Atlantica, Stella Rossa, Stella Verde e Stadium (racchetta di formato più piccolo per ragazzi). Dopo la Seconda Guerra Mondiale la società, con circa centocinquan- ta operai, riprende a pieno ritmo l’attività. Nel 1947 la produzione media del comparto delle racchet- te da tennis si aggira sui duecento telai giornalieri con punte che ar- rivano anche sino a quattrocento pezzi al giorno e tra i modelli di questo periodo spicca in particola- re quello denominato ‘Campionato’ caratterizzato dal logo con i cerchi olimpici. La famiglia Reanda continuerà la fabbricazione di racchette da ten- nis sin verso la fine degli Anni Cinquanta nello stabilimento Zari di Bovisio (Milano) e tra gli ultimi telai prodotti quello di maggior successo è rappresentato dalla racchetta Capitol che a partire dal 1950 sponsorizzerà il ‘Campionato dei professionisti italiani’.

Inviate via mail le domande per l’esperto I nostri esperti sono pronti a rispondere alle vostre domande sui più vari argomenti riguardanti i vari aspetti del tennis. Come? Semplicissimo: scriveteci una email al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] con i vostri quesiti, le vostre curiosità, non più solo e soltanto di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti, settore per settore, e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica settimana dopo settimana. Questa settimana rispondiamo alla domanda di Aldo da Verona. 25