Roger, Numero 1 Di Sempre
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Anno XIV - n.7 - 21 febbraio 2018 Tanti auguri, Andreas Fenomeno italiano Seppi compie oggi 34 anni Si è regalato... Federer Pag.3 Roger, numero 1 di sempre Federer si riprende il primato a 36 anni e 195 giorni. E adesso ogni settimana può migliorare il suo record. Chi lo fermerà? Pag.4 Next Gen Popyrin Racchette junior, dal Bonfiglio all’Atp più di 200 modelli L’australiano vincitore Junior Dimensioni e pesi a Milano è già pronto per il circuito degli attrezzi sul mercato Pag.8 Pag.20 Reanda, la rarità GLI ALTRI CONTENUTI che sfidava la Maxima Storie: Wimbledon 2001, Federer c’era già Pag.10 Alla scoperta di un marchio italiano I numeri della settimana Pag.12 - Il tennis in tv Pag.14 che spopolava negli Anni ’30 Mondo junior: la Winter Cup 2018 Pag.16 In Italia: Centri Estivi con due nuove sedi Pag.18 Pag.24 Circuito Fit-Tpra: le regole d’accesso ai doppi Pag.19 prima pagina Fenomeni in semifinale DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES abato scorso, in semifinale a Rotterdam, non c’era un solo fe- nomeno in campo. Certo Roger SFederer festeggiava l’appena ri- conquistata prima posizione mondiale e il record di “maturità”: 36 anni e 195 giorni. Dall’altra parte della rete, in maglia non casualmente azzurra, c’era però uno dei migliori tennisti italiani di tutti i tempi, capace di chiudere 13 stagioni consecutive tra i primi 100 giocatori del mondo (8 delle quali tra i primi 50, 3 fra i top 30). E di comincia- questo sport che ha permesso loro di re la 14a alla grande. continuare a viverlo da protagonisti Andreas Seppi compie oggi, 21 feb- per oltre un quindicennio. Perché Fede- braio 2018, 34 anni. È più anziano di rer è un professionista dal 1998, Seppi quanto fosse Andre Agassi nel 2003 dal 2002: così recitano le carte dell’Atp. quando, 33enne, ridivenne n.1 stabi- Se si è fatti così si possono avere una lendo il record che Federer ha appena moglie e quattro figli, si può patire un frantumato. In carriera è arrivato fino infortunio che ti tiene sei mesi fuori al n.18 del mondo. Ha vinto tre tornei dal campo e poi rientrare, vincere altri Atp su tre superfici diverse, unico ita- tre Slam e tornare n.1. Oppure, come liano a fare centro anche sull’erba. È nel caso di Seppi, si può convivere da uno dei pochi giocatori al mondo che anni con un malanno all’anca che ti sono stati capaci di battere Federer costringe a periodiche, dolorose infil- (dopo la sua esplosione a Wimbledon trazioni, ognuna delle quali ti obbliga 2003) agli Open d’Australia, cioè nel Come quest’anno a Rotterdam dove a tre settimane di riposo forzato e poi primo Grande Slam dell’anno, quello l’altoatesino si è fatto trovare pronto ricominciare sempre daccapo. Sposar- che si affronta tirati a lucido dalla pre- a battere due grandi emergenti come si, decidere di comprare casa negli Usa parazione invernale. il n.5 del mondo Alexander Zverev e (a Boulder in Colorado, mezz’ora di Non a caso il fenomeno svizzero ha il n.50 Daniil Medvedev per raggiun- auto da Denver), un sogno americano vinto sei volte a Melbourne. Nelle altre gere una prestigiosa semifinale che lo condiviso con la giovane e affascinante 8 partecipazioni ha perso solo con Ra- ha riportato tra i primi 60 giocatori del moglie Michela. Ci si può allenare in un fael Nadal (3 volte), Novak Djokovic (3 mondo, al n.59. college locale e farsi ritrovare pronto a volte), Marat Safin e... Seppi. Una parti- Esattamente dieci anni fa, il giorno del ripartire forte: vittoria al Challenger di ta stellare quella di Andreas del 2015, suo 24° compleanno, Andreas era a Canberra, ottavi agli Australian Open, contro un Federer in grande spolvero, Rotterdam e si regalava un’altra grande semifinale a Rotterdam. che si era appena aggiudicato il torneo soddisfazione: batteva in tre set Rafa Chi, come noi e voi, ha avuto la fortuna di Brisbane vincendo in finale con Mi- Nadal, allora n.2 in classifica mondia- di vivere da appassionato quest’epoca los Raonic il match n.1.000 della sua le. È stato bello ritrovarlo protagonista tennistica potrà raccontare a figli e ni- sterminata carriera. su quel palcoscenico. E vederlo giocare potini di aver assistito alle magie di un Coincidenze particolari: quando Ro- ancora alla pari con il n.1 di sempre. campione irripetibile. Il più forte gioca- ger festeggia qualche grande numero In comune hanno più di una cosa, oltre tore che si sia mai visto su un campo da dei suoi, Andreas è nei dintorni, con a quella famigliarità con la lingua tede- tennis. Andreas, a figli e nipotini, potrà prestazioni che restano impresse. Co- sca che ha permesso loro di sviluppare raccontare di averci giocato. Spesso me quando, sempre nel 2015, Fede- una certa confidenza nei frequenti al- alla pari. E, sia pure una sola volta, di rer conquistò un ottavo titolo record lenamenti svolti insieme. Soprattutto averlo anche battuto. In uno Slam. L’u- sull’erba di Halle. In finale c’era Seppi. condividono la grande passione per nico italiano a riuscirci. Fenomeno. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 circuito mondiale Roger, sei di nuovo il numero 1: e adesso? A Rotterdam Federer è tornato in vetta dopo oltre 14 anni dalla prima volta. Ma quando e da chi dovrà stare in guardia durante l’anno? In America difende due vittorie, e Nadal non è lontano. Ma ci sono anche altri obiettivi... DI ANDREA NIZZERO FOTO GETTY IMAGES Da Rotterdam Roger Federer festeggia il primato ualunque cosa accada, fino Atp riconquistato al prossimo lunedì 19 mar- postando sul suo zo il primo tennista del profilo Twitter una foto con mondo sarà Roger Fede- Q il proprio coach, rer. Allora, all’indomani della finale il croato di Indian Wells, saranno diventate Ivan Ljubicic 306 le settimane trascorse al vertice durante la carriera più imponente e strabiliante della storia dello sport globale. La consapevolezza ormai universale della sua grandezza spin- ge a ovvi quanto impossibili parago- ni con Muhammad Ali e Michael Jor- dan, campioni con un ruolo sociale che uno svizzero bianco mai potrà avere. La carriera di Roger messa in numeri, però, è inarrivabile anche per loro: per la varietà, per la quan- tità, per la qualità dei suoi record e, soprattutto, per l’arco temporale che copre. Persino le Torri Gemelle esistevano ancora, quando il primo 4 circuito mondiale luglio del 2001 spezzò la striscia di Sampras a Wimbledon, nel match convenzionalmente considerato co- A Rotterdam Roger ha vinto me la “venuta al mondo” di Federer. il 20° titolo Atp 500 ed è diventato il più Verso l’infinito (e oltre) anziano n.1 Atp Carriere intere iniziano e finiscono di sempre (superato nei 14 anni e 17 giorni trascorsi tra il record di Agassi) lo storico lunedì appena passato e il 2 febbraio 2004, quando diventò sovrano per la prima volta. Dopo aver compiuto 30 anni, ha vinto tan- ti titoli (30, per l’appunto) quanti Lleyton Hewitt in un’intera carriera. Negli ultimi 13 mesi ha perso cin- que incontri, e solo uno (alle Atp Finals con Goffin) negli ultimi 5. A questo punto, con 20 Slam e 97 tito- li e la Coppa Davis e l’oro olimpico e il ranking di numero 1 ritrovato a quasi 37 anni, c’è da chiedersi cosa possa rappresentare un obiettivo. Le 319 settimane da numero 1 di Se- rena, le 332 di Martina o le 377 di Steffi? I 109 titoli di Jimbo Connors? Roger IV, i Federer-regni Sono traguardi sicuramente storici, ma mancano di quella caratteristica Vediamo i quattro periodi da numero 1 di Roger Federer. fondamentale che si potrebbe defi- Numero 1 dal 2 febbraio 2004 al 17 agosto 2008: 237 settimane (record) nire la valutabilità comune: i primi Numero 1 dal 6 luglio 2009 al 6 giugno 2010: 48 settimane per ovvi motivi di genere, il secondo Numero 1 dal 9 luglio 2012 al 4 novembre 2012: 17 settimane (302 in totale: record) perché almeno una dozzina dei tito- E numero 1 dal 19 febbraio 2018 al... ? 5 atpcircuito e wta mondiale li di Jimbo furono vinti in tornei di dubbia competitività e organizzati dal suo management. “Non inizierò a partecipare a tutti gli Atp 250 o 500 per raggiungere quel record”, ha già detto chiaramente Roger. Verso Indian Wells Con una delle settimane più belle della sua vita (parole sue) ancora fresca, non è facile fare previsioni. Dopo i 55 minuti in cui ha domina- to Dimitrov per conquistare il suo terzo titolo a Rotterdam, e una vol- ta conclusa la festa che era iniziata dopo il quarto di finale contro Robin Haase, per Federer si è aperta una fase di carriera che non ha eguali nella storia dello sport.