maggio - giugno 2011 N. 02 club milano : “Chi viene qui per l’università conosce una Milano diversa, la mia era tutta casa e tennis”. World Press Photo: i migliori scatti di fotogiornalismo che hanno raccontato l’anno appena trascorso. Auto elettriche: la mobilità a impatto zero rappresenta il futuro obbligato, ma il presente stenta a partire. 52° Trofeo Bonfiglio: la terra rossa del TCM è pronta a ospitare le avvincenti sfide dei campioni di domani.

Patrocinato dal Tennis Club Milano Alberto Bonacossa

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Milano: città dei sogni?

Quando arrivai a Milano, nel 1994, ero un giovane studente con pochi grilli per la testa, ma uno gigantesco: l’atletica. Venivo da una piccola cittadina dove non c’era molto da fare, a parte lo struscio per la via principale e un piccolo campo di atletica in terra rossa con 3 corsie. Amavo correre: ero un piccolo Forrest Gump che correva anche quando non c’era bisogno. Una passione forte di quelle che ti fanno sognare. Seguivo le imprese dei miei campioni (su tutti Carl Lewis) e spera- vo un giorno di avvicinarmi a loro. Ero bravino, ma niente di più. Enormi sacrifici per arrivare a salire sul podio ai Campionati Italiani Juniores. Per me il massimo. Sognare mi fu possibile perché nella mia piccola cittadina la distanza che separava il campetto in terra rossa dal salotto di casa, dove guardavo i miei miti in tv, era minima. Scappavo di casa per andare a emulare i miei eroi, anche quando mia ma- dre mi inseguiva perché studiassi. Poche centinaia di metri, ovviamente di corsa, ed ero di nuovo lì, nel teatro dei miei sogni, a correre ancora. Arrivato a Milano fui catapultato in una realtà troppo grande e diversa da quella a cui ero abituato. Se riuscii ad ambientarmi e a crescere come “milanese” in una città che ho imparato ad amare, fu grazie a quel primo anno trascorso quasi intera- mente sul campo dell’Arena. Correre nel tempio dell’atletica significava respirare la storia dello sport che amavo e assimilarne tutta l’energia. Negli anni successivi continuai a seguire la grande Atletica grazie alla Notturna di Milano, che ospitò campioni come Maurice Greene, Haile Gebrselassie, Marlene Ottey, Colin Jack- son, Jonathan Edwards. Capisco solo ora di essere stato fortunato a poter coltivare la mia passione a Milano, città enorme e sconosciuta, potendo vivere l’Arena in piena libertà. Un ragazzino di oggi, con una passione analoga alla mia, a Milano non avrebbe la stessa fortuna. L’Arena sta morendo, almeno per l’atletica, fagoci- tata da calcio minore e concerti, come testimoniato da un bellissimo articolo di Fabio Monti sul Corriere della Sera del 5 Maggio. Non se la passano meglio strut- ture sportive di altri sport in giro per la città. Il Tennis Club Milano Bonacossa è una realtà a sé. Gestisce gelosamente una storia decennale che l’ha reso il Club più importante d’Italia e ancora oggi ospita uno dei più importanti tornei juniores del mondo, il Trofeo Bonfiglio, a cui questo numero di Club Milano è dedicato. Tutto questo è possibile solo grazie agli sforzi dei suoi soci e all’impegno dei privati. Molte altre strutture di Milano non hanno la stessa fortuna e in questo settore l’amministrazione pubblica è totalmente assente. Tra pochi giorni ci saranno le elezioni: l’augurio è che chiunque vinca si ricordi che una città è migliore se i suoi cittadini, anche i più piccoli, possono continuare a coltivare i propri sogni.

Stefano Ampollini

4 contents

point of view 10 design 33 Un ragazzo di ieri per le speranze di oggi L’archeologo del design di Roberto Perrone di Dino Cicchetti

inside 12 Brevi dalla città di Eliana Albano

outside 14 Brevi dal mondo di Eliana Albano

cover story 16 Giovane, carina e occupata (col tennis) di Chiara Cossalter

style 36 Urban safari di Luigi Bruzzone

focus 20 Vini biodinamici, ritorno alle origini di Stefano Ampollini style 38 Escape the city portfolio 22 di Luigi Bruzzone World Press Photo 2011 di Andrea Zappa yachting 40 Mare forza sette di Maria Zanolli

FALL WINTER 2011

focus 30 Green architecture di Filippo Spreafico

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fgf-industry.com / cpcompany.com

CLUB MILANO 210X279.indd 1 05/05/11 12.01 contents

wheels 42 food 54 Attacca la spina Andrea Provenzani shop at pzeroweb.com di Alfredo Spalla di Andrea Zappa

club house 56 La storia della racchetta passa da qui style 44 di Enrico S. Benincasa Stile senza tempo GRIP di Paolo Borrone

hi tech 46 Al lavoro con il tablet di Filippo Spreafico

week-end 48 Valtellina, le Alpi dietro l’angolo di Paolo Borrone

wellness 50 Bagni di Bormio Spa Resort di Eliana Albano club house 58 52° Trofeo Bonfiglio overseas 52 a cura della redazione di Club Milano Sulle tracce di Kerouac di Andrea Zappa club house 60 Tutto merito di una scommessa di Chiara Cossalter

free time 62 Da non perdere a cura di Eliana Albano ed Enrico S. Benincasa

In copertina Flavia Pennetta. Completo Adidas. Foto di Davide Zanoni/ foto35mm.it

8 point of view

roberto perrone Vive a Milano da trent’anni, ma ha conservato solide radici zeneisi. Nato a Rapallo, è giornalista e scrittore. Per il Corriere della Sera si occupa di sport, enogastronomia e viaggi. Ha pubblicato diversi romanzi per Garzanti e Mondadori, libri per ragazzi e manuali di ricette.

Un ragazzo di ieri per le speranze di oggi

Quando si parla del Trofeo Bonfiglio, normalmente si accenna al presente, oppure al passato, sfogliando l’albo d’oro, leggendo i nomi dei ragazzi che l’hanno vinto, accendendo speranze, a volte realizzate, a volte no. Il Trofeo Bonfiglio. Sembra che appartenga a chi lo ha giocato e a chi lo gioca. Sembra che sia qualcosa di impersonale e che lo rendano “personale” solo le vicende di chi vi ha scritto pagi- ne di storia sportiva, brillanti o meno. Però, all’inizio di tutto c’è una persona, un ragazzo. Volevo parlare di lui. Così sono andato nell’archivio del Corriere della Sera e ho scovato un articolo. Scusate la vecchiaia, ma fino alla firma non mi sono accorto che l’avevo scritto io, due anni fa. E quindi, siccome volevo raccontare proprio questo, non vi offenderete se ne prendo una parte e faccio copia-incolla. “Il 13 febbraio del 1959 si moriva ancora in tre giorni di polmonite virale. Così se ne andò Antonio Bonfiglio, speranza del tennis, e Vittorio Battaglia, uno di quei fantastici dirigenti che hanno fatto (e purtroppo fanno sempre meno) la fortuna dello sport italiano, che l’aveva accompagnato pochi mesi prima a Parigi a cogliere una straordinaria vittoria al Racing Club de France, si inventò un torneo giovanile dedicato al suo pupillo. Vittorio Battaglia era un alto funzionario della Borletti, scapolo, entusiasta, generoso. Ecco, il Tennis Club Milano e il Bonfiglio erano lo specchio di un’epoca di grande entusiasmo, di fruttuosa generosità, di prepotente operosità. Milano, insomma, la Milano non da bere, ma da vivere, che aveva rispet- to per il lavoro, anche quello sportivo dei giovanotti e delle ragazze che incrocia- vano racchette di legno ed esibivano gonnelline a pieghe”. Questo spirito è ancora qui, magari un po’ appannato da questi anni incattiviti, da questi tempi grigi. Ma, con un po’ di fantasia, con un po’ di entusiasmo si può grattar via la patina, si può ritrovare il senso di quegli anni, che chiamavano del Milano boom economico. Ma al di là del “boom” c’era qualcosa che muoveva Antonio

Bonfiglio e gli altri ragazzi di allora. C’era la consapevolezza di costruire qualcosa, www.boggi.com Corso Como 11 - Tel. +39 02 29060414 per sé e per gli altri. Magari si mettevano meno bandiere alle finestre, ma si aveva qualche idea in più in comune. È un po’ come andare in archivio e trovare qualco- sa di buono fatto in passato del quale abbiamo perso memoria. E riproporlo, così com’era. Già sarebbe un successo.

Roberto Perrone

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Principia Durante il Salone del Mobile, Milano ha ospitato Principia. Stanze e sostanze delle arti prossime. Per la prima volta in piazza Duomo è stato realizzato un padiglione “molecola- re” suddiviso in 8 stanze, in cui giovani e importanti artisti e scienziati hanno esposto opere d’arte realizzate sui principi delle neoscienze. www.arcipelagomilano.org

Una donna alla Scala Dopo 233 anni è caduto l’ultimo tabù scaligero. Kiehl’s & Brera Martedì 26 aprile, infatti, Susanna Mälkki, Il 22 aprile la Giornata Mondiale finlandese nata a Helsinki 42 anni fa, ha diretto della Terra, nella quale si è cele- Quartett, la nuova opera commissionata dalla brata la tutela del nostro pianeta e Scala a Luca Francesconi. Mai, nella sua storia dell’ambiente, ha sancito l’amicizia iniziata nell’estate del 1778, una donna aveva tra Kiehl’s e l’Orto Botanico di Bre- diretto un’opera alla Scala. ra. Perché l’Orto Botanico? Perché www.teatroallascala.org è un suggestivo e antichissimo polmone verde nel centro storico della città, un giardino meraviglioso che attraverso attività didattiche promuove la cultura e la salvaguar- dia dell’ambiente. www.khiels.it

Biblioteca in giardino L’estate milanese si arricchisce di una nuova iniziativa che vede protagoniste le biblioteche rionali della città. Sono numerose, infatti, le biblioteche che offrono ai loro utenti spazi verdi e giardini fioriti nei quali immergersi in una buona lettura all’aria aperta. Tra queste la biblioteca in via Sacco, in via Il museo archeologico raddoppia Cervantes e in via Lorenteggio. www.comune.milano.it Riapre, rinnovato e ampliato, il museo Archeologico di Milano. Con l’apertura al pubblico della palazzina di via Nirone 7 sono stati recuperati al complesso musea- le altri 1700 mq di superficie distribuiti su sei livelli. Vengono quindi raddoppiati gli spazi della sede di corso Magenta, collegata alla nuova palazzina grazie a una passerella. Dal 20 aprile, il Museo Archeologico si propone alla città con due mesi di ingresso gratuito (fino al 19 giugno) e con un nuovo orario di apertura, che sarà continuato dalle 9 alle 17.30 tutti i giorni da martedì a domenica. www.comune.milano.it A work of Crystal Chiara Moreschi Milan, Italy PO2988S Persol.com 12

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Smart city Nel giro di 4 anni Microsoft realizzerà una nuo- va città intelligente vicino a Oporto (Portogallo), che ospiterà 225 mila persone. Il progetto è stato lanciato da Steve Lewis, ex dirigente Microsoft. Il concetto di città intelligente prevede che tutti gli edifici siano ecosostenibili, dotati di dispositivi e sensori che consentano, in caso di incidente, di intervenire rapidamente. www.zeroemission.tv

La Prairie loves Capri

Riconosciuto e frequentato dal jet-set internazionale per la sua collo- Flower power cazione assolutamente unica, il Grand Hotel Quisisana di Capri sceglie Anche quest’anno 20 milioni di La Prairie come partner d’eccellenza. L’Hotel, infatti, arricchisce la sua tulipani in piena fioritura hanno ab- prestigiosa offerta con la nuova Spa The Art of Beauty: un vero e pro- bellito le strade di Istanbul, durante prio resort la cui offerta di trattamenti è volta alla ricerca della bellez- il festival internazionale dedicato a za assoluta. L’ambiente estremamente elegante è dotato di 8 cabine, questo magnifico fiore. Il sindaco una piscina interna, 2 aree sauna, un bagno turco e una sauna svedese. della città Kadir Topbas ha dichia- © Sperry Top-Sider® An American Original Since 1935™ 2010 - AREA SPORT S.p.A. +39.011.55.36.800 1935™ 2010 - AREA SPORT Since American Original S.p.A. An Top-Sider® © Sperry Creme setose, esfolianti e maschere rigeneranti trasformeranno ogni rato che le piantagioni di tulipani e trattamento in un’esperienza sensoriale a 5 stelle. il festival contribuiscono a tenere in www.quisisana.com forma l’economia della città nono- stante gli effetti della crisi. Foto courtesy Lisa Turay / Fotolia.com www.scoprireistanbul.com

Yves Rocher a Roma Presso la stazione Termini di Roma ha aperto il nuovo Atelier della Cosmétique Végétale. Più che un negozio è un luogo vicino alle donne, che rappresenta tutta l’expertise di un marchio che da 50 anni si occupa di coltivare, produrre e distribuire cosmetici a base di piante a un prezzo sempre accessibile. www.yves-rocher.it

Adotta un corallo Il riscaldamento globale e lo tsunami del 2004 hanno messo a dura prova la sopravvivenza della barriera corallina, provocan- do la morte di numerosi coralli. Four Seasons Resort Maldive ha deciso di promuovere un progetto per la loro salvaguardia: con 300 euro è possibile adottare un corallo e seguirne la crescita su internet. www.reefscapers.com

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flavia pennetta giovane,carina e occupata (col tennis) Tecnicamente è la prima italiana a essere entrata nella top ten mondiale in singolare (nel 2009) e a essere salita in cima alla classifica in doppio (2011, con Gisela Dulko). Brindisina classe ’82, rovescio a due mani, ottimo gioco a rete, tesserata per il Circolo Canottieri Aniene di Roma e palmares invidiabile: 9 tornei WTA di singolare e 3 Federation Cup. Tutto il resto che bisogna sapere di Flavia Pennetta? Che oltre ai trofei ha anche un sorriso invidiabile, che dopo aver vissuto a Roma e Milano ha scelto Barcellona, che alla faccia dei mammoni italiani ha lasciato casa a 15 anni, e che al contrario delle colleghe non dice quasi mai di no ai giornalisti. Anche quando la chiamano mentre si sta godendo un raro momento di pausa pre-tapas.

di Chiara Cossalter Foto di Davide Zanoni / foto35mm.it

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Flavia Pennetta in alcuni momenti di relax presso il TCM, il “Non credo che in generale esista una miglior tennis club nel quale si vita. La cosa più importante è essere felici allenava durante il suo soggiorno milanese. di quello che si fa, qualsiasi cosa sia”

Devi spiegare a un bambino il tennis. anni la famiglia, ero passata da Roma avevi pensieri o quando hai conqui- serena. Chi viene qui per l’università Sono single, non ho ancora trovato Oggi per esempio è sabato, un’italia- Trova due parole, le più semplici, per a Milano, ma mi ero anche posta dei stato maggior consapevolezza di te conosce una Milano diversa, la mia era qualcuno che mi leghi. Ma non perché na media intorno ai 30 anni si sveglia definirlo. limiti. Con i miei genitori ero stata stessa, sia in campo che fuori? tutta casa e tennis. ci stia lontana: sono convinta che un tardi, poi va in centro con gli amici, Il tennis è un gioco. Quando un bam- chiara: “Se entro i 20 anni non arrivo Non credo che in generale esista una Un angolo della città che è diventato fidanzato non influisca negativamente magari compra un vestito nuovo e la bino prende la racchetta in mano deve tra le prime 100 del mondo smetto”. In miglior vita. La cosa più importante è tuo? sul tennis. Può solo fare bene. Purtrop- sera esce. Il tuo classico programma, divertirsi, senza pensare ad altro. Per quella fascia sei già indipendente, non essere felici di quello che si fa, qualsiasi In effetti c’è un posto di Milano a cui po la vita da professionista complica la invece? me è stato così, tutto è iniziato per gio- gravi sui tuoi genitori, e questo per me cosa sia. E io sono contenta della mia sono rimasta legata, ma sarà comune a situazione, è dura reggere i nostri ritmi: Le mie giornate sono totalmente dedi- co. Adesso è il mio lavoro, ma il diverti- era importante. vita. Semplicemente. Ho scelto uno pochi… Tutti i giorni dopo gli allena- oggi siamo qua, domani dobbiamo ri- cate al tennis. Ieri fisioterapia, atletica, mento continua a essere un ingrediente Detto fatto: nel novembre 2002 sali sport individuale, che mi porta sempre menti raggiungevo l’altra parte della partire senza sapere per quanto, non è esercizi in palestra e ancora fisioterapia. essenziale. al 95esimo posto. Ma da quando hai in giro, da sola o con l’allenatore. È fa- città per le ore di atletica: San Dona- facile avere una relazione fissa. Anche a letto: nessun peluche, ma un Quando hai deciso che fosse arriva- iniziato a vivere di tennis hai mai pen- cile sentire la mancanza della famiglia, to, campo sportivo. Ecco, nonostante E in una vita che va così veloce quali elettrostimolatore per la spalla. Oggi to il momento di farlo diventare il tuo sato di smettere? il calendario impone un torneo dopo le volte in cui mi sono addormentata sono i punti fermi? pomeriggio, invece, via libera: classico lavoro? (Ride, NdR) Sì, sì, l’ho pensato… Capi- l’altro, non ci si ferma mai... Questi in metro, nonostante la fatica di fine Senza dubbio la famiglia. È fondamen- shopping con le amiche e cena giappo- Dopo che ho avuto il tifo (Febbraio ta di avere alcuni momenti di sconfor- aspetti a volte possono pesare, ma non giornata, San Donato per me è spe- tale. Poi ci sono gli amici e l’allenatore, nese. Nessuna dieta: quando mi sono 2001) a causa di un piatto di pesce to, di delusione, ma finora si è sempre ho mai pensato di cambiare vita o invi- ciale. Dopo atletica tornavo sulla linea che è un secondo papà. trasferita a Roma ho imparato a gestir- crudo mangiato a Dubai. Mi ha segna- trattato di momenti, basta poco per diato quella di un altro. È sempre valsa rossa, fermata Duomo, compravo le ca- Pensa alla tua massima concessione. mi, senza dover seguire rinunce parti- to profondamente. A sorpresa, non in superarli. la pena di scendere in campo, per tutti stagne e salivo sul 19 che mi lasciava Se stasera vuoi proprio esagerare, colari. senso negativo: al contrario è stato uno Ora ti aggiri tra Wimbledon e Roland i sacrifici che ho fatto. sotto casa. Questo era il mio classico qual è la prima cosa che ti viene in Di cosa vai più orgogliosa? stimolo che mi ha arricchito. Dopo il Garros, ma anche tu sei passata dal Hai lasciato Brindisi prima per Roma percorso. mente? Non di una mia conquista, ma dell’en- grande spavento e gli 11 chili persi sono Bonfiglio. E ci sei passata bene, con la poi per Milano, come molte tue coeta- Il tuo è uno di quei casi di “fuga di cer- Non mi alzo dal letto per un bel pò! tusiasmo che abbiamo creato intorno al passata dalla debolezza fisica alla carica vittoria in doppio con un’altra puglie- nee che si trasferiscono qui per l’uni- velli dall’Italia”… Voglia di tornare? (Ride, NdR). Dormo, dormo e dor- tennis. mentale. Mi sono fermata. Ho iniziato se, . Ricordi speciali? versità o per il lavoro. Pensi sia stata In Spagna si sta molto bene, ma come mo… Senza programmi né orari che Ed è sempre al tennis che appartiene a pensare di più, ho riflettuto su quan- Purtroppo nei tornei juniores come il una scelta azzeccata? si vive in Italia non si vive da nessun’al- mi vincolano quotidianamente da oltre la tua emozione più grande? to mi ero sacrificata per il tennis fino a Trofeo Bonfiglio non ho mai ottenuto Non mi spaventava Milano: il distacco tra parte. Per ora sono qui e conto di 10 anni. Il sogno sarebbe liberarmene Sicuramente sì. Ma sono stata fortuna- quel momento. E mi sono resa conto grandi risultati. E non perché li pren- dalla famiglia c’era stato con Roma anni restarci, ma vedo il mio futuro in Ita- almeno per un giorno. La mia giorna- ta: ho già vissuto tanti momenti belli, che non era abbastanza, che non mi ero dessi sottogamba, piuttosto per l’esatto prima, la capitale mi aveva “sgrezzato”. lia, dove vivono la mia famiglia e i ta ideale è fatta così: svegliarsi quando non mi viene in mente una vittoria in sempre impegnata al 100%. Ho deciso contrario. Riuscivo meglio nei tornei da Passavo la maggior parte della mia gior- miei amici. Questa scelta, comunque, vuoi, mangiare quando vuoi, andare in particolare. che fosse giunta l’ora di farlo. Ecco, lì 10.000 o 25.000 dollari, in cui il livello nata al TCM, allenata da Barbara Rossi, dipende anche dalla persona con cui giro per negozi, poi restare al mare con Il tuo obiettivo? esattamente il “gioco” è finito. era superiore: sentivo meno la tensione la mia vita era essenzialmente tennis- decidi di formare una famiglia. gli amici, dopo qualche ora tornare a Ricominciare a giocare! Senza pensa- Con quali obiettivi? e i pronostici, scendevo in campo senza atletica-casa. Mi sentivo coccolata al A proposito, fidanzata? O l’amore è casa a dormire, e dopo ancora in spiag- re alla classifica. Voglio solo risolvere Quando ho avuto il tifo la mia vita era avere nulla da perdere. circolo, in più ero fortunata perché mi una distrazione da evitare per una gia per un aperitivo. Senza orari. Allora il mio problema alla spalla, tornare in già legata al tennis. Avevo lasciato da Meglio prima o dopo? Quando non piaceva quello che facevo, ero molto professionista? sì che sarebbe il massimo. campo e trovare la forma migliore.

18 19 FOCUS FOCUS

vini biodinamici, summa 11 qualità e cura nelle relazioni. L’antico borgo di Magrè in Alto Tema di quest’anno le migliori Adige il 10 e 11 Aprile ha ospitato produzioni tedesche, testate da ritorno alle origini Summa, manifestazione enologica esperti italiani e stranieri. L’anima nata come alternativa a Vinitaly, la green dell’evento è stata visibile in Equilibrio e sostenibilità: con la biodinamica questi termini (fin troppo abusati) prendono più nota fiera vinicola italiana, per ogni aspetto, dalla carta riciclata per finalmente forma. Andare oltre le barriere culturali che ancora ne limitano lo sviluppo, molti troppo affollata. La scelta di le brochure ai giri in carrozza per per tornare alle origini contadine, è la scommessa di Rudolf Steiner. invitare solo un pubblico selezio- visitare le vigne. nato ha garantito una maggiore www.summa11.eu di Stefano Ampollini

01 02

01. Alois Lageder tra Per molti una moda, ma solo in Italia. Nata in abitudini alimentari e stili di vita sono così cam- suo lavoro nel giardino. Poi c’era l’ortica, che per entrati in Alto Adige, su un territorio di oltre 150 02. Nelle cantine i suoi vigneti. Con la Francia e sviluppatasi con grande fortuna nei pa- biati, fino a richiedere sul mercato ortaggi o frutti qualche tempo si lasciava in una botte a macerare ettari vengono prodotti ogni anno circa un milio- Lageder vengono biodinamica le radici esi di lingua tedesca, la biodinamica applicata alla fuori stagione. L’esasperazione degli ultimi decen- nell’acqua per fermentare; con questa specie di ne e mezzo di bottiglie. Il 65% sono destinate al trasmesse sinfonie di delle viti penetrano viticoltura sta dando i frutti sperati da chi, come ni ha creato un rigetto in molti protagonisti delle decotto si spruzzavano le piante. Un percorso ana- mercato estero, principalmente negli Stati Uniti. Bach, che cambiano maggiormente Alois Lageder in Alto Adige, dal 2004 ha conver- filiere produttive: in primis i consumatori, stanchi logo è quello realizzato da Alois Lageder, il prin- Il mercato italiano sta crescendo, anche se alcune a seconda del vento nel terreno e le tito tutta la sua produzione ai rigidi dettami im- di mangiare e bere prodotti senza sapore e tut- cipale produttore biodinamico italiano. Prima di barriere culturali sono difficili da abbattere. Alcu- esterno. Si pensa uve vengono fatte posti dalla natura. Il primo a formulare i principi ti uguali, in cui il laboratorio domina sulla terra. approdare all’omeopatia e alle pratiche olistiche, ni tra i vini più importanti, ad esempio, vengono che il vino che sta fermentare in maniera di questa filosofia applicata all’agricoltura fu Ru- L’attenzione alle tematiche dell’ecosostenibilità imparò dalla madre le tecniche contadine. Fra le imbottigliati con il sistema del tappo a vite, più invecchiando nei spontanea, senza dolf Steiner all’inizio del XX secolo. Filosofo, pe- ha ridato fiato a movimenti come quello della bio- molte osservazioni fatte da ragazzo, lo aveva sem- sicuro ma sinonimo di “cheap” per molti consu- barrique possa giovare aggiunta di lieviti. dagogista, ma anche esoterista, forse proprio per dinamica, forse il più radicale nel richiamare l’uo- pre colpito il fatto che i rami di vite potati e legati matori italiani. Andare controcorrente, però, non delle onde sonore questo oggetto di critiche non troppo velate da mo al rispetto dell’ambiente in tutte le sue forme. in fascine, usati da sempre per accendere le stufe, ha mai spaventato Alois Lageder: nel 1995 fu tra i trasmesse. parte di chi il vino lo produce per business pri- Il semplice ricordo e il recupero delle abitudini a volte si conservavano per anni, mentre in altri primi a introdurre il sistema fotovoltaico in azien- ma che per passione, Steiner teorizzò un semplice contadine sono la molla che ha dato il via a molte casi si deterioravano nel giro di pochi mesi. La da. Nel 2004 ha convertito tutta la sua produzio- ritorno alle origini contadine. La natura ha i suoi delle produzioni biodinamiche di maggior succes- spiegazione gli fu data dai vecchi della sua zona: ne ai sistemi biodinamici, ottenendo nel 2007 le tempi e i suoi cicli, cadenzati dalle fasi lunari. Per so. Il francese Nicolas Joly, viticoltore pioniere e i rami tagliati con la luna calante sono robusti e prime certificazioni Demeter. Punte di diamante secoli i contadini li rispettarono. Era la natura a portavoce mondiale della biodinamica in viticol- duraturi, mentre quelli tagliati con la luna cre- il Löwengang Chardonnay tra i bianchi e il COR comandare e l’uomo si adeguava. Con l’avvento tura ed enologia, è il produttore di uno dei vini scente si sfaldano rapidamente. Oggi le etichette Römigberg Cabernet Sauvignon tra i rossi, “an- della chimica applicata anche all’agricoltura tutto bianchi più celebri al mondo, la Coulée de Ser- Alois Lageder e Tenutæ Lageder sono sinonimo che se il mio preferito è il Pinot Nero”, ci confida cambiò. L’uomo ha iniziato a forzare i tempi e le rant. Sua madre studiava le fasi lunari sul calen- di eccellenza nel panorama vinicolo italiano ed in Alois. “Il futuro deve essere un ritorno al passato, caratteristiche dell’ambiente in cui vive (e colti- dario per scegliere il giorno giusto in cui seminare particolare la linea Tenutæ Lageder è un punto di abbandonando le monocolture che hanno impoverito va), alla ricerca di una perfezione che la natura, le carote. Non sapeva niente né di biodinamica né riferimento per tutta la produzione biodinamica i nostri terreni e cercando la massima simbiosi con di per sé, non potrà mai garantire. Le nostre stesse di Rudolf Steiner, però era la luna a determinare il nazionale. Nella ridente vallata di Magrè, appena l’ambiente. Equilibrio è la parola chiave”.

20 21 Portfolio Portfolio

world press photo 2011 Il World Press Photo è uno dei riconoscimenti più ambiti nel mondo del fotogiornalismo. Da ben 54 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata a esprimersi sulle immagini più belle e rappresentative che, per un anno intero, hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo. Per il 2010 sono stati premiati 56 fotografi di 23 diverse nazionalità, tra cui 8 italiani.

di Andrea Zappa Foto courtesy World Press Photo

la foto vincitrice l’ha poi rapita e consegnata alla Vince il World Press Photo per l’an- giustizia. Una volta pronunciato il no 2010 la sudafricana Jodi Bieber verdetto, mentre il cognato di Bibi (Institute for Artist Management/ la teneva, suo marito le amputava le Goodman Gallery per Time maga- orecchie e il naso. La giovane è sta- Il vecchio mercato in zine). L’immagine ritrae Bibi Aisha, ta poi salvata dai soldati americani. fiamme, Port-au-Prince, una ragazza afghana diciottenne Il World Press Photo sarà in mostra Haiti, 18 gennaio. vittima dell’intransigenza talebana. al Museo di Roma in Trastevere fino Riccardo Venturi, Fuggita dal marito violento per al 22 maggio e a Milano alla Galleria Italia, Contrasto. tornare dalla sua famiglia, il consorte Carla Sozzani dal 4 al 29 maggio. Primo premio “Notizie generali foto singole”.

22 23 Portfolio Portfolio

Foto sopra Insurrezioni antigovernative a Bangkok, Tailandia, maggio. Corentin Fohlen, Francia, Fedephoto. Secondo premio “Spot news reportage”. Foto a fianco Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, Londra, 30 settembre. Seamus Murphy, Irlanda, VII Photo Agency. Secondo Un uomo porta uno premio “Protagonisti squalo per le strade di dell’attualità foto Mogadiscio, Somalia, singole”. 23 settembre. Omar Feisal, Somalia, Reuters. Primo premio “Vita quotidiana foto singole”.

24 25 Portfolio Portfolio

Foto sopra A Dadu, in Pakistan, le vittime dell’alluvione attendono all’ombra dell’elicottero di ricevere le provviste di cibo, 13 settembre. Daniel Berehulak, Australia, Getty Images. Primo premio “Protagonisti dell’attualità reportage”. Foto a fianco Carmen Rosa e Julia la Kirill Lewerski, 16 anni, Paceña si esibiscono cadetto della nave russa in uno spettacolo di Kruzenshtern. Joost van beneficenza di lotta den Broek, Olanda, de libera nel cortile di Volkskrant. Secondo una scuola. La Paz, premio “Ritratti foto Bolivia, 26 giugno. singole”. Daniele Tamagni, Italia. Secondo premio “Arte e spettacolo reportage”.

26 27 Portfolio

Riccardo Venturi

Afghanistan, Kosovo, Sierra Leone e Haiti sono solo alcuni dei teatri di crisi raccontati Charmant GmbH Europe, Sede Secondaria Italia - numero verde: 800 372233 negli scatti di Riccardo Venturi. Quest’anno il fotografo romano si è aggiudicato, con l’immagine che apre questo portfolio, il primo premio nella categoria “General News – single pictures” del World Press Photo 2011.

di Andrea Zappa

Henrie Cartier-Bresson definì la foto- giorni, settimane o anche mesi. Di- accadendo in quei giorni. grafia “quella cosa che mette assieme pende ovviamente dal contesto in cui Per il tuo lavoro sei stato in vari tea- l’occhio, la testa e il cuore”. Pensi che ti trovi. In aree di crisi, il fatto stesso tri di guerra, in cui il dolore e la di- questa affermazione possa valere an- di riuscire a raggiungere per tempo un sperazione sono all’ordine del giorno. che per la tua professione di fotogior- dato luogo è un’impresa. Il tempismo Hai mai deciso in alcune situazioni di nalista? per un fotografo è fondamentale, le si- abbassare la macchina fotografica per È sicuramente una definizione classica, tuazioni spesso cambiano di ora in ora: rispetto di chi avevi di fronte? assolutamente condivisibile, non biso- il fronte libico di questi giorni ne è un Personalmente non mi sono mai rifiu- gna comunque escludere che spesso esempio emblematico. tato di scattare, se non nei casi in cui in questo lavoro si scatta più con “la Qual è la storia dell’immagine per la me l’hanno impedito. Questo per un pancia” che con la testa. Entra in gio- quale sei stato premiato quest’anno? motivo ben preciso: quando mi trovo co l’istintività e vengono meno i limiti Ero arrivato ad Haiti da alcuni giorni: in quelle realtà mi sento investito di un estetici che di solito condizionano il una situazione di grande caos, con mi- ruolo. Sono testimone di quello che sta lavoro di un fotografo. A volte si otten- gliaia di persone disperate e bisognose accadendo, devo dare visione di questo gono dei grandi risultati anche abban- di acqua e cibo. La notte iniziavano e raccontarlo. Se non lo faccio fino in donandosi alle sensazioni, cercando di drammatici saccheggi e spesso veni- fondo, non ha più senso la mia presen- uscire fuori da percorsi già sperimen- vano appiccati dei fuochi per creare za in quel contesto. tati. In questo senso trovo che una scompiglio e distogliere l’attenzione Sei già al tuo secondo World Press componente puramente istintiva sia durante le scorribande. Purtroppo, co- Photo, che cosa significa per un foto- comunque molto importante. me si vede nell’immagine neppure il grafo essere premiato con questo rico- Osservando alcune immagini, an- vecchio mercato coloniale di Haiti, una noscimento? che del World Press Photo, a volte si delle strutture più rappresentative del- Ottenere un riconoscimento di questo può pensare che siano state realizzate la città, ha avuto scampo. Ho cercato di genere vuol dire che sei sulla buona per un colpo di fortuna. Esiste questa raccontare questa situazione attraverso strada, che hai trovato la chiave giusta componente nel tuo lavoro e quanto un bambino che in quel momento os- per raccontare un evento e stai lavo- conta? servava quasi ipnotizzato il fuoco che rando al meglio. Ovviamente a livello Dietro a ogni foto, anche quelle che divampava. L’idea era quella di realiz- professionale vincere premi di questo possono sembrare più fortuite, c’è un zare un’immagine che fosse una sorta genere ti agevola e ti favorisce per otte- lavoro e una preparazione che dura di icona, un simbolo di quello che stava nere altri lavori e nuovi incarichi.

LINKS FUNCTION by 28 FOCUS FOCUS green architecture Ecologia, sostenibilità, design: il verde urbano e l’architettura del paesaggio giocano sempre più un ruolo fondamentale nella definizione di uno spazio metropolitano consapevole ed emozionale.

di Filippo Spreafico

il parco nord In ambito paesaggistico, il Parco Nord di Milano è uno dei più vasti interventi mai realizzati in Italia su scala urbana: attualmente l’area di circa 640 ettari coinvolge sei comuni, diventando così un punto di riferimento per le sue valenze ambientali e sociali. La strategia 02 paesaggistica adottata ha mirato alla creazione di un “parco estensivo” gli architetti del verde del territorio. Dalla consulenza alla di forestazione urbana, lasciando da L’AIAPP è l’Associazione Italiana di pianificazione degli interventi fino parte gli aspetti formali ed estetici: Architettura del Paesaggio: attiva dal agli studi sull’impatto ambientale, gli una scelta necessaria che insieme 1950 l’associazione rappresenta tut- architetti dell’AIAPP sono in grado alla gradualità di costruzione ha ti i professionisti della progettazione di cogliere l’identità del luogo, pro- decretato il successo di uno dei del verde ed è oggi impegnata nella gettando soluzioni che sappiano va- centri di educazione ambientale più promozione della disciplina, nonché lorizzare la biodiversità sia nell’am- importanti della città. Foto courtesy nella conservazione e nel migliora- biente urbano sia in quello rurale. Fabio Campana, su concessione di mento della qualità paesaggistica www.aiapp.net Parconord Milano. www.parconord.milano.it 01

01. Parco urbano, Quando parliamo di architettura è inevitabile che il design del paesaggio diventa eco. Con il termine si contrappone alla costruzione materica, ma si uno dei frutti più consapevoli di questa nuova 02. Valorizzazione del Clarence Square, la mente corra a immagini di ponti, strade, case, di giardino sostenibile si intendono tutte quelle integra, disegnandone i ritmi e valorizzandone i idea di ecodesign: aree verdi parietali, realizza- verde urbano. Time Toronto. Una delle grattacieli. Eppure la pianificazione del paesaggio bioarchitetture pensate per seguire i ritmi della contenuti secondo il preciso valore storico e so- te facendo radicare piante autoctone su strut- Garden Parco Portello, immagini finaliste di e del verde hanno assunto in questi ultimi decenni natura, contestualizzandoli all’interno di un’area ciale. Il rispetto dell’identità del luogo è fondante: ture modulari per pareti esterne, permettono di Milano. Foto courtesy Image Competition un’importanza basilare nella definizione non solo ben definita e con un’identità già formata, rurale il design degli spazi è studiato per essere fruito rendere più armonico l’ambiente urbano e allo Paolo Villa. Prize of EFLA 2010. del nostro orizzonte visivo, ma anche del nostro o urbana che sia. I giardini sostenibili sono spazi dalla comunità, seguendo valori formali, estetici stesso tempo rispondono ai parametri più alti di Foto courtesy Quentin vivere quotidianamente il territorio, comprese le che non richiedono risorse ma che al contrario e funzionali che possano aderire pienamente alla sostenibilità, abbattendo le polveri sottili, aumen- Talbot. grandi città. Non sono urbanisti e non sono giar- sono in grado di generarle in completa autonomia tradizione del luogo. Anche la scelta di piantu- tando l’umidità naturale, isolando termicamente dinieri: gli architetti del paesaggio sono autentici (ad esempio con il compostaggio), i cui parametri mare specie autoctone, ad esempio, non è solo un e acusticamente tutti gli ambienti interni. E an- designer dello spazio urbano, una professionalità sono studiati per valorizzare la biodiversità senza modo per rendere il giardino completamente au- cora campigioco, giardini sui tetti, business park, nata già nel XX secolo, ma che solo negli ulti- mai dimenticare la specificità del luogo. tosufficiente (in quanto riduce a zero lo spreco di giardini privati. La green architecture si afferma mi decenni ha trovato una sua identità nell’im- L’integrazione con l’ambiente risulta dunque la risorse per il suo sostentamento) ma permette di nella misura in cui la progettazione del verde non pegno concreto a costruire letteralmente il verde base da cui partire per progettare e disegnare il creare un ambiente che condivida lo stesso DNA è fine a se stessa, ma viene messa al servizio della per renderlo accessibile, utile e a misura d’uomo. paesaggio moderno. Da quando, attraverso un dello spazio in cui è inserito. collettività, piegandosi al contesto socio-cultu- Ecologia, integrazione ambientale, valore storico, grande atto di rottura rispetto al passato, Fre- L’impatto emozionale del verde è dunque il risul- rale. L’architettura del paesaggio segna un salto emozione: il moderno paesaggista deve essere in derick Law Olmsted, primo landscape architect tato di questa serie di fattori: l’estetica coerente fondamentale verso un nuovo tipo di urbanesi- grado di tenere in considerazione tutte queste va- della storia, ha progettato Central Park a New e l’integrazione con lo spazio circostante permet- mo: la creazione di aree verdi, la progettazione di riabili per disegnare un ambiente (parco, giardino York, il paesaggio metropolitano contemporaneo tono la realizzazione di aree che attraversando parchi e giardini, ma anche la riqualificazione e il o area verde) perfettamente inserito nel suo con- ha richiesto la presenza di giardini intesi come la città sappiano darle respiro, in un processo di recupero ambientale, passano oggi attraverso una testo, senza però rinunciare a un gusto estetico ar- un sistema non solo scenografico, ma anche de- ingentilimento complessivo che possa stupire e visione e una comprensione totale dello spazio monico e studiato. Nell’epoca della sostenibilità, stinato a riequilibrare il territorio. Il verde non coinvolgere il cittadino. I giardini verticali sono urbano e rurale.

30 31 design L’archeologo del design

L’armadio della collezione Fossili Moderni in vendita da Moss costa circa 4.000 euro. Non deve essere esposto alla luce solare e trattato con solventi di qualsiasi tipo.

Massimiliano Adami non ha semplicemente disegnato e realizzato manualmente i Fossili Moderni. Ha piantato saldamente la bandiera italiana nel campo dell’Art-Design arrivando fino a Moss, e ha segnato un secolo con delle sculture utili o dei totem dell’inutile, a seconda dei punti di vista, che anche in futuro continueranno a farci discutere.

Testo e Illustrazione di Dino Cicchetti

32 33 DESIGN

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scava... scava... di gomma prodotti in Brasile. Un Il tema dei fossili e del riciclo nel altro progetto accostabile sono le design non è caro solo ad Adami ciotole di Lorenzo Damiani per e Munari. I fratelli Campana con Luigi Fornasier. Questi oggetti, rea- i loro vasi della collezione Nativo lizzati in vetro di murano trasparen- (nella foto) hanno saputo sapien- te, racchiudono al loro interno scar- temente mixare resina colorata ti di lavorazione colorati, taglienti e (molto simile all’ambra) e giocattoli spigolosi, quanto inaccessibili.

01. Il televisore in Repubblica Dominicana: un uomo d’affari si inol- ta in un contenitore più grande, o addirittura nel vendita da Moss è tra in una miniera polverosa dove un minatore sacco della raccolta differenziata stesso, vengono acquistabile per circa gli mostra un cristallo. Sembra tutto normale, agglomerati grazie all’uso di schiuma poliureta- 6.500 euro. ma in quel piccolo pezzo d’ambra è racchiusa la nica che, solidificando, salda tra loro contenitori 02. I Fossili del 2000, sceneggiatura dei quattro episodi campioni d’in- e oggetti, trasformandoli in un blocco solido. La creati da Bruno casso di Jurassik Park. Forse da qui parte il per- terza fase è quella della sezionatura, dove il bloc- Munari nel 1959, sono corso progettuale di Massimiliano Adami, o forse co ottenuto con la schiuma divenuta solida viene delle edizioni ormai molto più semplicemente dai Fossili del 2000 di sezionato. Il risultato è sorprendente: gli oggetti introvabili. Munari. Fatto sta che i Fossili Moderni di Adami contenuti nella schiuma si trasformano in oggetti sono un manifesto teorico di design e basterebbe- cavi adatti per essere vani contenitori per altri og- ro da soli a spiegare quarant’anni di produzione getti. Saranno quindi di diversa forma, dimensio- di oggetti più o meno utili. Questi pezzi, dalle ne, colore e orientamento. In questo processo la differenti forme e dimensioni, sono costituiti da casualità ha un ruolo fondamentale; è l’elemento oggetti di riciclo e schiuma poliuretanica fusi in- indispensabile che determina il “design” dell’og- sieme all’interno di casseformi. Le fasi del me- getto realizzato e che gli attribuisce quei valori di todo produttivo (depositato presso il Registro unicità più vicini al fare artistico che al prodot- Progetti dell’ADI 2005) sono principalmente tre: to industriale. Come un archeologo del Tremila, la prima consiste nella raccolta, scelta, e pulitura Adami percorre le viscere della società (post) degli oggetti e contenitori di riciclo; nella seconda industriale portando nelle case della gente la me- fase i contenitori, sistemati e raccolti a loro vol- moria di ciò che non sarebbe mai dovuto essere.

34 STYLE style Wedge espadrilles Urban safari Must have dell’estate i sandali con zeppa vertiginosa in corda o rafia intrecciata.

borsalino Cappello in paglia traforata e laccata.

Leopoldo Giordano Michael Kors Prada Sandalo in vernice con zeppa in corda. Sandalo a listini con zeppa in corda. Sandalo con zeppa intrecciata. www.massimobonini.com www.michaelkors.com www.prada.com

henry cotton’s Twin-Set Simona Barbieri MCS Marlboro Classics Luciano Padovan Abito beige in raso leggero con Sandalo con zeppa in corda. Sandalo in pelle con zeppa in corda. Sandalo con zeppa in cuoio. taschini e cintura in pelle. www.twin-set.it www.marlboroclassics.com www.lucianopadovan.it

ermanno scervino Bracciale in cuoio intrecciato.

DSquared2 L’Autre Chose Stuart Weitzman Sandalo in cuoio con zeppa in corda. Sandalo con zeppa in corda intrecciata. Sandalo con zeppa in corda e rafia. www.dsquared2.com www.boccaccini.it www.stuartweitzman.com

L’architettura modernista ha ispirato Christophe logan Lemaire per la sua ultima collezione Lacoste. Borsa in juta naturale con manici Per la primavera estate 2011 il designer francese in cuoio. ha abilmente onorato l’eredità di René Lacoste.

di Luigi Bruzzone D&G Castañer Sebastian Sandalo con zeppa intrecciata. Sandalo in suede con zeppa in corda. Sandalo a listini in vernice con zeppa. www.dolcegabbana.it www.castaner.com www.sebastianmilano.com

36 37 style style Weekend bags Escape the city Borsoni morbidi in pelle, ideali per un breve viaggio o per il fine settimana.

tru trussardi eyewear Occhiale da sole dalla linea retrò, reinterpretazione della forma JFK.

Ermenegildo Zegna Montblanc Boggi Borsone in pelle con dettagli in cuoio. Borsone in pelle di vitello. Borsa da viaggio in pelle martellata. www.zegna.com www.montblancitalia.it www.boggi.it boggi Da sinistra. Camicia in lino e cotone, camicia bianca in piquet e camicia azzurra lavata pin point.

steve and co. Case per iPod touch e iPhone in Araldi 1930 Bikkembergs Prada pelle trattata e chiusura magnetica. Borsone in nappa con impunture. Borsone in pelle. Borsa in nappa con doppia maniglia. www.araldi.com www.bikkembergs.com www.prada.com

Eccellenza sartoriale e ricerca contraddistinguono alden la proposta Canali per la primavera estate 2011. Desert boots stringate in suede Una collezione giocata tra il rigore formale dell’abito con impunture a contrasto. e l’eleganza disinvolta dello spezzato.

di Luigi Bruzzone Church’s Mcs Marlboro Classics Bric’s Borsone in pelle con tracolla. Borsone in pelle con doppia tasca. Borsone da viaggio in pelle. www.church-footwear.com www.marlboroclassics.com www.brics.it

38 39 Yacthing Yacthing

oscar farinetti: mosse cultura. Navigando verso New York per cambiare l’italia lavoreremo su questi temi e su uno Mare forza sette “Tutto deve iniziare dalla riforma a cui tengo molto, verso la laicità: della politica, meno politici e più meno chiesa e più Gesù. Gesù è il politica. Poi dobbiamo imparare dalle mio mito, in ogni azione che faccio famiglie a ridurre la spesa. Smettere cerco di somigliargli un po’, lui era la benedizione di la guerra, pensare alla giustizia, inve- un grande rivoluzionario. Pensa capitan soldini stire nelle nostre vocazioni che sono che uomo: arriva sul Mar Morto e, “Un mio grande maestro, Francis l’agroalimentare, il turismo, il design, siccome aveva capito che c’era il Joyon, mi ha sconvolto una volta la moda, l’industria manifatturiera, la sale, cammina sulle acque…” per quello che mi ha confidato. Al ritorno da una transoceanica mi disse: «Ringrazio il mare di avermi lasciato passare». Noi arriveremo a New York se il mare ci farà passa- re, speriamo che succeda”.

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Dall’incontro tra Oscar Farinetti, l’inventore di Eataly, e Giovanni nea, purtroppo, si dimentica spesso”. Il vero viaggio il maggior numero di eccellenze, il Marino si incon- 02 Calma piatta al largo Soldini nasce l’idea: 7 Mosse per l’Italia. 37 giorni di mare, da Genova purifica, si sa. E l’intento è nobile.“Dedicheremo tra con gli altri venti e crea prodotti straordinari”. del golfo genovese. a New York, a bordo di un ketch, per scrivere insieme a tutti gli italiani questi 37 giorni – aggiunge il “marinaio” Farinetti – Novantadue bontà italiane sono state caricate in Soldini assicura che nei le 7 mosse che (ce lo auguriamo) risveglieranno il nostro Paese. a buttare giù un documento molto semplice. Pensere- cambusa e a cucinarle sono alcuni tra gli chef più 37 giorni di navigazione mo solo al futuro, affronteremo il tema di quello che rinomati al mondo: Ugo Alciati, Massimo Bottu- previsti, l’equipaggio di Maria Zanolli noi, imprenditori, scrittori e artisti, vorremmo fare ra, Moreno Cedroni, Mario Batali e forse anche dovrà affrontare un per mettere a posto l’Italia. Saremo aiutati, spero, Scabin. Lungo il tragitto saliranno a bordo mol- po’ tutte le condizioni da centinaia di migliaia di italiani che scriveranno ti amici di Oscar e Giovanni: Alessandro Baric- meteomarine. sul sito www.7mosse.it”. Nelle tre tappe (Palma di co, Mario Brunello, Giorgio Faletti, Lella Costa, Foto courtesy 01. Il navigatore Un navigatore, un mercante, scrittori, artisti, im- ciso di organizzare, insieme a un gruppo di amici Maiorca, Gibilterra, Madeira) verso New York, su Matteo Marzotto, Piergiorgio Odifreddi, Riccardo Archivio 7 mosse. milanese Giovanni prenditori, chef e una vecchia barca con un buon intraprendenti, un’impresa epica: una traversata un ketch di 22 metri, una barca spartana, di legno, Illy, Antonio Scurati, Danny Winteler, Maria Pie- Soldini, classe 1966, cuore. La ciurma è partita. Il 25 aprile, da Genova. oceanica in vela da Genova a New York per scri- che ha 38 anni e, per capitan Soldini, “un ottimo rantoni Giua, Simone Perotti, Teo Musso, Marel- al timone durante Liberi di iniziare un viaggio che durerà 37 giorni vere le 7 mosse da cui partire per migliorare la mezzo per affrontare un viaggio del genere”, sono sa- la Levoni. Tra i velisti, Beatrice Iacovoni, Guido la partenza da Genova per raggiungere New York. Guidati dal Marino, il situazione del nostro Paese. “Ho conosciuto Oscar liti a bordo velisti, cuochi e compagni di viaggio. Nanni Falck, Paolo Nocivelli, L.S. Baffigo Filangie- il 25 aprile. Numerosi vento che “incrocia il profumo del mare e del rosma- poco tempo fa – racconta Soldini – e mi sono fatto “Soldini pesca e Cedroni cucina” scherza, ma non ri, Bruno Fieno. Dai racconti illustrati di Francesco sono i nomi noti che rino con quello di montagna e neve”, scrive Luciano travolgere dalla sua energia. Penso sarà una bella troppo, Farinetti. Perché il capitano ha stabilito un Rubino conosciamo ogni giorno ciò che avviene in saliranno a bordo Bertello, poeta ufficiale del viaggio. I nostri eroi esperienza per tutti, credo che l’idea di provare a budget giornaliero di 4,5 euro a persona per cola- barca. Ad aggiornarci sui movimenti c’è anche Ra- durante le varie tappe hanno una grande responsabilità: affrontare le discutere, parlare e pensare in mezzo al mare sia zione, pranzo e cena. Poco, ma buonissimo: Grana dio2 con le trasmissioni Decanter e Caterpillar. In della navigazione onde e l’Italia. Giovanni Soldini al timone, Oscar perfetto”. Ma quali sono le sette mosse? Ce la fa- Padano, Barolo, San Daniele, pasta Gragnano, le poco più di venti metri di barca, con una razione con destinazione Farinetti alla vela. Anche se l’inventore di Eataly ranno i nostri eroi, tra imprevisti e intemperie, a eccellenze agroalimentari italiane figlie del Ma- giornaliera di cibo – seppur golosa – abbastanza New York. ci confessa di non aver mai avuto grande confi- scriverle in mezzo all’oceano? “Il mare è un gran- rino sono il nutrimento principale per gli audaci limitata, ci vorrà un po’ di pazienza e molta ar- Foto courtesy denza con le onde. “Mi ricordo quella boa quadra- de maestro di vita – continua Soldini – e la rotta naviganti. “La ricerca del Marino è l’altra grande monia tra gli intrepidi navigatori. E soprattutto un Archivio 7 mosse. ta che c’era a Borgio Verezzi e che da piccolo cercavo, non è una scampagnata. Per un’impresa del genere motivazione del viaggio. Tutti i migliori prodotti grande coraggio. “Partire con una barca – ci ricorda ogni volta, di raggiungere rischiando di affogare: ho bisogna fare i conti con la natura, fare delle scel- agroalimentari del mondo sono figli dell’incontro tra capitan Soldini – significa fare un patto. In mare ci cominciato a 6 anni e ci sono arrivato quando ne te, rinunciare ad alcune cose, ma è comunque una venti, la congiunzione tra il vento del mare e il vento sono regole molto serie che la natura ti impone di avevo 14. La verità è che non ho un grande amore situazione di privilegio che ci pone più limpidi, più delle colline e delle montagne. L’Italia è una penisola avere. È necessario prendersi delle responsabilità. E per il mare”. Ma ce l’ha per Soldini con cui ha de- umani, una condizione che nella vita contempora- stretta e lunga e per questo è una delle nazioni con ognuno si prenderà le sue”.

40 41 wheels wheels

Attacca la spina audi abbatte le barriere Uno dei problemi dell’elettrico è la mancanza di standardizzazio- ne. Audi, per ovviare a uno degli inconvenienti più antipatici, ha deciso di produrre un caricatore universale. Il nuovo sistema di ricarica sarà compatibile con tutti i tipi di spine e di correnti, ed è stato frutto di una partnership fra tre grandi brand tedeschi come Audi, amsterdam, la mobilità si Bmw e Mercedes. Questa novità tinge di verde rappresenta solo un piccolo step, Smart dà una nuova scossa al pro- ma l’intento futuro è quello di uni- gramma “car2go”, introducendo nella 02 formare tutti gli apparecchi di largo città olandese circa 300 modelli desti- consumo come laptop, periferiche nati al noleggio. I veicoli, che saranno o smartphone. operativi entro la fine del 2011, sono inoltre dotati di sistemi telematici di ultima generazione, che consentono ai cittadini di svolgere le procedure di noleggio in modo totalmente automatico. Senza vincoli di orario o luogo di restituzione. 03

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Le auto elettriche sono ormai una realtà affermata, le quali devono decidere se investire o meno in Wrangler Unlimited EV, per il mercato america- 02. Fluence Z.E. (Zero ma esistono ancora alcune incertezze. In primis un domani sostenibile. Allo stato attuale, infat- no, mentre Renault ha lanciato il Kangoo Z.E. tra Emission), la berlina quelle degli automobilisti… ti, i modelli di auto elettriche hanno ancora un i veicoli commerciali. Dall’Oriente arrivano inve- di casa Renault, che prezzo troppo impegnativo, che potrebbe sfidu- ce le proposte Kia, che entro il 2012 sbarcherà entro la fine dell’anno di Alfredo Spalla ciare gli automobilisti. A prescindere da questi in Europa con Venga, un’auto elettrica pura, e la completerà la gamma limiti produttivi e tecnologici, i veicoli elettrici Optima, un’ibrida. Ci sono poi la Chevrolet Volt, di veicoli elettrici con devono essere considerati il presente della mobi- che dispone di un motore a combustione interna, Kangoo Z.E., Twizy lità. E non il futuro. I primi a dimostrarlo sono e la Mercedes Classe B F-Cell, basata su celle di e Zoe. 01. La forza del Devono ancora entrare in circolazione, ma già ci ovvero ricaricabili tramite una batteria (in questo proprio i grandi costruttori, già attivi sul mercato combustibile a idrogeno. Ma nonostante i nume- 03. La Mitsubishi Litio. La Nissan sono i nostalgici del rumore del motore. Bisogna caso più di una) a ioni di litio. Questi accumula- giapponese e statunitense e leggermente diffidenti rosi “assalti”, la fuoriclasse della categoria rimane i-MiEV è l’elettrica più Leaf, prima vettura ancora testarne l’autonomia e già ci si preoccupa tori, già evoluti in confronto a quelli al piombo, nei confronti di quello europeo e italiano. L’esem- la Tesla Roadster. Entro la fine dell’anno, la mag- venduta in Italia. Ha elettrica a essere della distribuzione dell’energia. Le innovazioni hanno però una bassa densità energetica, un alto pio lampante arriva dal gruppo Fiat, che anziché gior parte di queste vetture sarà già in circolazio- un’autonomia di 150 premiata in 47 anni di tecnologiche, soprattutto quelle rivoluzionarie, costo produttivo e sono destinati a un degrado lanciare la 500EV nelle strade italiane, ha deciso ne nel vecchio continente. Insomma, non manca km e conta già 5600 storia del prestigioso sono sempre accompagnate da una buona dose di progressivo. I produttori stanno quindi testando di distribuirla prima negli Usa, sviluppandola nei la scelta ma la volontà. Secondo i dati diffusi dal esemplari in tutto il riconoscimento: “Auto diffidenza, quasi di timore. Le auto elettriche non l’affidabilità di altre batterie come quelle al litio centri Chrysler. Ma l’offerta non manca di certo. sito Assicurazione.it, le immatricolazioni di auto mondo. dell’anno 2011”. rappresentano certo un’eccezione a questa regola. silicio e al litio aria, in cui l’ossigeno reagisce pas- Smart, Peugeot, Citroën e Mistubishi hanno ar- ecologiche in Italia non vanno oltre il 4%. La La mobilità a impatto zero è da considerarsi, per sando attraverso i pori del carbonio e ricarica il ricchito il segmento delle citycar rispettivamente regione più vivace è l’Emilia Romagna, con una forza di cose, un work in progress, un mondo an- generatore. Queste tecnologie richiedono però con: Smart ED, iON, C-Zero, e i-MiEV. Renault percentuale del 7,35. Il comune di Parma – che cora da definire. I risultati ottenuti fino a ora sono uno sviluppo accurato, che potrebbe concludersi e Nissan hanno invece introdotto due berline offre fino a 6000 euro d’incentivi per l’acquisto di però incoraggianti e ci obbligano, in qualità di solo tra un decennio. Nel frattempo, la soluzio- come la Fluence e la Leaf, eletta auto dell’anno un’auto elettrica – conferma la particolare predi- consumatori e “cittadini globali”, a vigilare sul no- ne migliore è affidarsi alle risorse che offre l’elet- 2011. Un importante accenno di cambiamento, sposizione del territorio. Ma, oltre agli incentivi, stro futuro al volante. Il primo passo da compiere tronica di consumo. I costi produttivi di queste dato che per la prima volta nella storia è stata i costruttori stanno puntando su vie alternative è cercare di capire qualcosa in più sulle poten- batterie rimangono comunque elevati e solo una premiata una vettura a emissioni zero. Al salone come il leasing, il noleggio a lungo termine e il zialità dell’elettrico. Bisogna dunque resettare il massiccia produzione industriale permetterebbe di Shangai, Audi ha invece presentato l’A3 e-tron car sharing. La diffidenza è forse lecita, ma non nostro background di carburanti e immaginare le un abbattimento di tali valori. Il futuro è comple- concept, un’ibrida con un’unità elettrica. Jeep ha bisogna dimenticare che i primi prototipi di auto- auto elettriche simili ai laptop o agli smartphone, tamente nelle mani delle case automobilistiche, sviluppato due extra-size, Jeep Patriot EV e Jeep mobile non superavano i 20 Km/h.

42 43 style style Alta orologeria Stile senza tempo Il fascino unico dei cronografi, vere icone di eleganza.

A. Lange e Söhne – Datograph Jaeger - Le Coultre – Duomètre à Chronographe Girard - Perregaux – 1966 Chronograph Simbolo della casa tedesca, utilizza il sistema Cronografo con doppia riserva di carica, una delle Girard-Perregaux integra un cronografo con ruota contaminuti, riscoperto da Lange. quali dedicata alle sole funzioni del cronometro. a colonne nell’elegante cassa della collezione 1966. www.alange-soehne.com www.jaeger-lecoultre.com www.girard-perregaux.com

Gli orologi sono spesso gli unici gioielli indossati dall’uomo, oggetti capaci di comunicare con il loro stile e la loro forma la personalità di chi li indossa. Il cronografo è l’orologio maschile per eccellenza da scegliere con cura e attenzione.

di Paolo Borrone

George Clooney Nella sua autobiografiaMy life and work Henry abbandonato la loro mera funzione strumentale indossa un orologio Ford scrisse: “Ogni buona automobile dovrebbe du- diventando rapidamente un oggetto del desiderio, Tag Heuer – Carrera Calibre 1887 Chronograph Patek Philippe – Perpetual Calendar Chronograph Zenith – 36000 VPH tribute to Charles Vermot Omega in una scena del rare quanto un buon orologio”. Probabilmente mai uno status symbol, capace di conquistare collezio- Un’interpretazione della bellissima collezione Cassa in oro bianco con calendario perpetuo e Un omaggio all’orologiaio Vermot, che salvò la recente Tra Le Nuvole, avrebbe immaginato che novant’anni dopo quel nisti e semplici appassionati. I cronografi possono disegnata da Jack Heuer nel 1964. movimento cronografo inedito con ruota a colonne. manifattura custodendo il progetto del calibro. di Jason Reitman. desiderio sarebbe rimasto tale. Infatti, i cronografi essere impreziositi da complicazioni tra le quali il www.tagheuer.com www.patek.com www.zenith-watches.com Copyright © 2009 di alta orologeria sono capolavori di tecnica e ri- calendario perpetuo, l’indicazioni delle fasi lunari DW Studios L.L.C. And cerca, oggetti esclusivi realizzati da case di antica o la funzione rattrappante, che misura due eventi Cold Spring Pictures. fondazione, destinati a durare per decenni. Qual- che iniziano nello stesso istante ma che terminano che anno fa Patek Philippe fece una meravigliosa in tempi diversi. Negli ultimi modelli presentati campagna pubblicitaria nella quale erano ritratti al Baselworld 2011, il salone mondiale dell’orolo- padre e figlio, con un claim che recitava:“Le cose geria e della gioielleria di Basilea, che raggruppa i che si amano non si posseggono mai completamente. migliori produttori di tutto il mondo, si è imposto Semplicemente si custodiscono. E si tramandano”. un design sobrio ma ricercato e dalle forme clas- Questa frase descrive con assoluta perfezione la siche. È questa infatti la tendenza stilistica domi- filosofia che muove all’acquisto di un cronografo nante del momento. Orologi adatti a ogni occa- di alta gamma, un oggetto destinato a durare nel sione, i cronografi possono essere portati con abiti tempo: è contemporaneamente un atto di egoi- formali così come con outfit più casual, perfetti smo, di volontà di distinzione e un sicuro investi- per la settimana lavorativa come per il weekend. mento economico in un periodo contraddistinto Ciò che davvero è importante è la scelta del mo- Bell & Ross – BR 126 Original Carbon Officine Panerai – Luminor 1950 Monopulsante GMT Avio Milano – Thunderbolt dall’incertezza assoluta. Nato dall’esigenza di mi- dello, perché una volta acquistato rimarrà con voi Cronografo dall’anima vintage ma dal corpo Il Luminor adotta il primo movimento cronografico Cronografo prodotto in Italia con cassa da 43 mm, surare brevi intervalli di tempo partendo da un per molti, molti anni. Sicuramente più della vostra moderno che adotta soluzioni innovative. realizzato interamente da Panerai. fondo a vite e impermeabile fino a 100 metri. dato istante, nel corso degli anni i cronografi hanno automobile, con buona pace di Henry Ford. www.bellross.com www.panerai.com www.aviomilano.it

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Samsung Galaxy Ace_210x279.indd 1 04/05/11 10:41 WEEK-END WEEK-END

la valtellina in agricola Luca Faccinelli realizza un calice un Valtellina Superiore DOCG, Valtellina, le Alpi Ortensio Lando, filosofo e letterato chiamato appunto Ortensio fra i più originali dell’umanesimo Lando, utilizzando esclusivamente italiano, a metà del XVI secolo uve Nebbiolo. L’annata 2007 ha dietro l’angolo soggiornò a Teglio, in Valtellina, ottenuto importanti consensi sulle apprezzando molto il vino locale. migliori guide enologiche. Proprio in suo onore l’azienda www.lucafaccinelli.it

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01 ogni parte d’Italia. Il Castello di Masegra, invece, la forma dello strumento musicale sia per la ge- 02. Rafting lungo il La prima meta per i milanesi appassionati di montagna è sicuramente la unico dei tre castelli cittadini che domina ancora stualità dell’affettatura: per tagliarlo si appoggia fiume Adda. Foto Valtellina, una terra in cui tradizione e cultura formano un legame indissolubile la città, ospita il Museo Storico Castello Masegra, alla spalla e si maneggia il coltello come fosse un courtesy Consorzio con il territorio. Innumerevoli le attività per tutte le stagioni. a testimonianza dei tre secoli di dominazione dei archetto. Il Bitto, invece, è prodotto con latte vac- Turistico Provinciale di Grigioni. Abbandonata l’arte e la cultura di Son- cino e lavorato in itinere lungo le vie di pascolo Sondrio. di Paolo Borrone drio, i patiti dello shopping troveranno in Livigno in costruzioni di pietra così da evitare che il latte 03. Il treno del Bernina il loro regno, grazie allo status di porto franco di si raffreddi. La stagionalità dura 12 mesi ma può in partenza da Tirano. cui gode il piccolo paese. Un privilegio ottenuto anche essere protratta per sei, sette e dieci anni. Foto courtesy Ivan molti anni fa a causa del profondo isolamento che Non si possono dimenticare anche altri prodotti Previsdomini. 01. Scorcio panoramico A sole due ore di macchina da Milano, al confine dell’escursionismo e della mountain bike che lo caratterizzava durante tutta la stagione inver- caratteristici come la Bresaola della Valtellina, il della Val Grosina. tra Italia e Svizzera, la Valtellina è un territorio possono ammirare un paesaggio unico per varie- nale. La condizione è poi migliorata dopo gli anni formaggio Casera e la Slinzega, simile alla bresao- Foto courtesy Ivan che non conosce bassa stagione: sport, buona cu- tà e bellezza. Si passa, infatti, dai 200 metri del Cinquanta con l’apertura del passo del Foscagno. la ma aromatizzata con cannella, garofano, pepe, Previsdomini. cina, cultura e wellness garantiscono divertimen- lago di Como agli oltre 4000 del pizzo Bernina Per chi vuole concedersi un’esperienza fuori dal aglio, alloro e vino rosso. Ottima è anche la re- to e benessere per dodici mesi l’anno. Durante costeggiando, mano a mano che si sale, vigneti comune, la Ferrovia del Bernina è la soluzione putazione dei vini valtellinesi prodotti con le uve l’inverno è infatti una meta tra le più apprezzate, terrazzati, frutteti, per proseguire poi con boschi perfetta: questa linea ferroviaria congiunge Tira- Nebbiolo dalle quali nascono eccellenti DOCG con stazioni sciistiche che attraggono turisti da e alpeggi fino al maestoso ghiacciaio dello Stel- no a San Moritz ed è stata dichiarata patrimonio Valtellina Superiore, con le sottozone Grumel- tutta Europa. Santa Caterina Valfurva, Madesimo, vio. Sondrio, grazie alla facilità con la quale si rag- dell’Unesco per la spettacolarità del paesaggio. lo, Valgella, Sassella, Inferno, Maroggia e Sfursat. Bormio, Livigno e Aprica mettono a disposizione giunge, è il punto di partenza ideale per scoprire Lungo il tragitto si raggiunge l’altitudine massima Quest’ultimo è realizzato con uve sovramature centinaia di chilometri di piste, strutture all’avan- questi territori. Se si vuole passare qualche ora di 2.253 metri, tra le più elevate d’Europa. L’eno- appassite sui graticci per 3 mesi: la particolare guardia e servizi per gli amanti di sci, snowbo- in città merita una visita il rione Scarpatetti: dal gastronomia della Valtellina ha conseguito nel vinificazione rende il vino corposo, dal sapore de- ard e non solo. Infatti, anche gli appassionati di museo Valtellinese di Storia e Arte si può salire corso degli anni un’importanza sempre maggiore. ciso e molto alcolico (15°), perfetto da abbinare sci alpinismo, escursionismo con le ciaspole, pat- verso il castello Masegra ammirandone la strut- Molti dei prodotti tipici valtellinesi sono tutelati con i piatti della gastronomia locale. Infine, per gli tinaggio, iceclimbing e sleddog troveranno nella tura con pietre a vista e ballatoi in legno. Il 16 dai presidi Slow Food con iniziative a difesa del- amanti del wellness, le terme della Valtellina sono Valtellina il luogo ideale in cui praticare il proprio e 17 luglio il quartiere ospiterà ScarpatettiArte la loro alta qualità: tra questi il Violino di capra una meta da non perdere. Concentrate perlopiù sport preferito. In primavera e in estate le piste da (www.scarpatettiarte.it), un’importante mani- della Valchiavenna, il formaggio Bitto e il grano nella zona di Bormio e della Valmasino, offrono sci lasciano invece posto ai sentieri alpini, quo- festazione espositiva en plein air che prevede la saraceno. Il Violino di capra della Valchiavenna trattamenti benessere curativi e fisioterapici dal tidianamente percorsi dai cultori del trekking, partecipazione di numerosi artisti provenienti da è così chiamato sia per la forte somiglianza con piacere garantito.

48 49 wellness wellness Pure joy Bagni di Bormio Spa Resort Tutta la forza e il benessere racchiusi nelle sorgenti di acqua termale.

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I centri termali Spa&benessere Bagni Nuovi e Bagni Vecchi offrono oltre settanta differenti tipi di pratiche termali, comprese piscine all’aperto accessibili 12 mesi l’anno. di Eliana Albano

Le acque termali dei Bagni di Bormio vennero uti- quali luoghi di benessere, piacere, svago e aggre- lizzate fin dall’antichità per le loro benefiche pro- gazione. In particolare, ai Bagni Vecchi è facile far- prietà. A partire dal I secolo a.C. benessere, natura si rapire dal fascino delle due vasche in grotta di e storia si concentrano in questi luoghi immersi epoca pre-romana conservate nella loro struttura nel verde del Parco Nazionale dello Stelvio, a tre originaria. All’esterno poi si trova la Vasca dell’Ar- Latte-Tonico Addolcente Acqua Termale Aroma Spa Baume Contorno Occhi minuti dal centro di Bormio. Tra le tante proposte ciduchessa e la Vasca Panoramica, con una vista Dalle proprietà lenitive, consente di detergere Da sempre note le sue proprietà disintossicanti, Ad azione antiossidante e antiage, attenua le rughe di benessere targate Bagni Vecchi e Bagni Nuo- mozzafiato su Bormio. Scendendo ai Bagni Nuovi e tonificare dolcemente la pelle del viso in un rilassanti e antistress, evoca sensazioni di e i segni d’espressione del contorno occhi. Indicato vi, ci sono quelle che hanno decretato il successo (i due centri termali distano tra loro pochi minu- unico gesto. freschezza e benessere. anche per il contorno labbra. dei due centri termali: i Bagni Romani, la Grotta ti) il meglio dell’offerta è rappresentato dai Giar- Sudatoria di San Martino, la Vasca Panoramica e dini di Venere e dal Parco Termale outdoor più i Giardini di Venere. Le acque termali di questo grande delle Alpi. Qui si trovano vasche all’aperto unico e straordinario centro sgorgano natural- da provare anche sotto un’abbondante nevica- mente calde dalla roccia viva. Saune, bagni turchi, ta: le Vasche di Saturno, le Vasche delle Muse, la idromassaggi, sale relax, docce di Vichy, percorsi Vasca di Aurora, la Vasca di Venere all’aperto, la di riflessologia plantare, cascate a intensità diffe- Fontana di Parche e l’ultima novità, la Vasca del- renziata, vasche prendisole, stanze a vapore, sale le Naiadi, ampia e alimentata con acqua termale relax con cromoterapia, piscina panoramica e una tiepida, ideale per il riequilibrio metabolico dopo grotta sudatoria naturale che si spinge all’interno la sauna o anche solo per una nuotata. All’interno della roccia per oltre 50 metri, fino a giungere a dei due centri termali è possibile acquistare una una delle sorgenti dei Bagni di Bormio sono alcu- vasta gamma di prodotti specifici per la cura del ne delle pratiche offerte. Gli antichi romani affida- viso e di tutto il corpo. Tutti i prodotti QC Terme vano all’acqua il recupero del benessere fisico e la Cosmetics non contengono né parabeni né petro- Fango-Mousse Corpo Tonificante Scrub Corpo Levigante Gel Cellulite Rimodellante rigenerazione dello spirito. Con la stessa filosofia lati, ma solo le magnifiche proprietà delle acque Ottimo per drenare i ristagni dai tessuti cutanei Dona alla pelle un aspetto satinato favorendo Aiuta a migliorare il microcircolo cutaneo, Bagni di Bormio Spa Resort ripropone oggi, come termali, per ritrovare una volta a casa tutto il be- e ridisegnare le forme del corpo grazie alle l’eliminazione delle cellule morte. La pelle appare trasforma la silhouette e contrasta gli inestetismi oltre 2000 anni fa, la cultura delle Terme Romane nessere racchiuso in questi magnifici luoghi. proprietà tonificanti e rimodellanti. subito levigata e rivitalizzata. della cellulite.

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Sulle tracce di Kerouac

sfilano i centauri Il più grande raduno motociclistico del mondo è quello di Sturgis in South Dakota. Vi partecipano circa 650 mila motociclisti provenienti 02 da tutti gli States, una fauna vario- pinta e borchiata, che sconvolge per una settimana questo tranquillo angolo di “old America”. Quest’an- no l’evento si tiene dall’8 al 14 agosto (www.sturgis.com). Per chi vuole partecipare Bikers American Dream organizza un pacchetto ad hoc: The Sturgis Ride, ma solo per motociclisti convinti. www.bikersamericandream.com 03

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Un giubbotto di pelle, una moto da leggenda e un nastro d’asfalto e per caricare l’extrabagaglio in eccesso portato circa 4.000 chilometri, tre fusi orari e otto stati 02. Voglia di libertà e senza fine: gli elementi indispensabili per assaporare quel senso dall’Italia. L’on the road dura mediamente 12 (Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New spirito di gruppo, i due di libertà e avventura che ha fatto grande l’american dream. giorni per un totale di circa 2400 km, con una Mexico, Arizona e California), termina a Los An- elementi che rendono media giornaliera di 300 a seconda di cosa c’è da geles all’incrocio tra Santa Monica Boulevard e indimenticabile una di Andrea Zappa ammirare lungo il tragitto. “Un itinerario tra i più Ocean Avenue. “È un viaggio per cultori, sia perché vacanza in moto a richiesti è un giro che si sviluppa tra Arizona e Utah le distanze da percorrere sono importanti sia perché stelle e strisce. Se poi nei territori dei grandi canyon. Per un totale di 11 la prima parte del tragitto è monotona. Certamente ci si veste anche con lo giorni, con 8 giorni di affitto moto, tutto compreso, è un concetto di viaggio lontanissimo dai nostri pa- stesso gilet di pelle, il 01. La Monument “Dobbiamo andare e non fermarci mai finché non dove è nata, che è poi il modo migliore per compren- volo, soggiorno, benzina, ingressi ai parchi, sono circa rametri: non esiste traffico concitato, sono solo spazi successo è assicurato. Valley, icona del West arriviamo – Per andare dove, amico? – Non lo so, dere la filosofia che le sta dietro. Il mito del viaggio 4000 euro per il rider e 2200 per il passeggero”. infiniti e tempi dilatati. Per chi è amante degli States, 03. Insegne e cartelli americano, è una tappa ma dobbiamo andare”. Queste le poche parole di in America funziona e, quando uno decide di viverlo, I percorsi più apprezzati si sviluppano soprattutto guidare lungo la 66 vuol dire ripercorrere gli step old style. La storia di un obbligata per chi passa Sal, il protagonista del romanzo On the road di lo vuole fare con tutti gli elementi che lo connotano”. nell’ovest americano. Oltre a quelli sopra citati, principali della storia americana. Un paese che è paese traspare anche in moto il confine tra Jack Kerouac, per riassumere la filosofia che sta La scelta del proprio cavallo d’acciaio, tutto vi- va per la maggiore anche il New Mexico dei luo- nato viaggiando, dove la 66 è la prima strada che da questi “post-it” on Utah e Arizona. dietro a un concetto di viaggio che ha segnato brazioni e cromature, è assolutamente personale, ghi della cultura dei nativi pellerossa, il Colorado ha unito tutti i territori d’America. Una vera lente the road. La strada che vi arriva un’intera generazione. Il viaggio per il viaggio in anche se i modelli più utilizzati hanno nomi come della corsa all’oro, il Wyoming dell’Old West più d’ingrandimento sulla sua anima. Chi ne è un esti- Foto courtesy è famosa per il suo se stesso, non importa la meta quanto le sensazio- Electra Glide Classic, Road King, Street Glide e Sof- profondo e delle praterie sconfinate, senza dimen- matore trova in questo viaggio la sublimazione di bikersamericandream. percorso rettilineo ni che si vivono lungo la strada. Sensazioni che si tail Heritage Classic, che solo a pronunciarli fanno ticare il Nevada con Las Vegas e, infine, la Death quella cultura”. Non esiste un senso per percorrer- com in leggera discesa moltiplicano in sella a una Harley-Davidson at- immaginare vento in faccia e orizzonti infiniti. Per Valley californiana. Ma il viaggio per eccellenza la, ma il più “naturale” rimane certamente quello, che dà al viaggiatore traverso infinite miglia di nastro d’asfalto a stelle colonna sonora? Il respiro cupo e rabbioso della per chi vuole assaporare la vera “deep America” come insegna la storia, da est verso ovest. La 66 l’impressione di calarsi e strisce. Easy Rider docet. “Sono in generale tutti propria Harley. Ci sono varie formule di viaggio, sognata attraverso libri, film e canzoni di una trasuda storia dalle pompe di benzina, dai motel e all’interno della valle. motociclisti – spiega Bob Lonardi di Bikers Ame- si può affittare solo la moto e programmarsi da sé certa epoca, è ripercorrere quella che lo scritto- dai segni sull’asfalto di chi l’ha guidata, respirata rican Dream, l’unica agenzia in Italia autorizzata l’itinerario, oppure far parte di un gruppo con un re John Steinbeck soprannominò “The Mother e sofferta. È il simbolo per antonomasia di una “viaggi Harley-Davidson” – ma non tutti harleysti. capo rider che coordina gli spostamenti. In questi Road”, la mitica Route 66. Inaugurata nel lontano certa idea di viaggio e di libertà, il mito di ogni Molti decidono di scoprire questa moto nei luoghi casi c’è anche un van di appoggio per l’assistenza 1926, inizia in Adams Street a Chicago e dopo motociclista, la madre di tutte le strade.

52 53 food food La ricetta dello chef

In questo numero Andrea Provenzani ci Andrea Provenzani svela la ricetta del Carciofo croccante, un piatto che, come dice lo stesso Chef, “fa parte della mobilia del Liberty”. Si definisce uno chef autodidatta perché non ha mai lavorato in ristoranti stellati. Ma la sua esperienza nelle piccole realtà, la sua voglia di “sperimentare senza eccedere” e l’attenzione per Carciofo croccante ripieno la materia prima, l’hanno reso uno degli chef più apprezzati di Milano. Il suo Carciofo croccante di pecorino Calcagno, è stato il piatto più venduto all’evento Taste of il liberty Milano dell’anno scorso. olive, zucchine e menta Intimità e raffinatezza sono gli aspetti che contraddistinguono di Andrea Zappa maggiormente questo ristorante, il sogno diventato realtà dello Chef Andrea Provenzani. Il Liberty, aperto nel 2002, si trova nel cuore di Milano a pochi passi dal Teatro Smeraldo e dal nuovo polo di Porta Nuova. Gli amanti dei locali dalle dimensioni contenute trovano qui il loro paradiso: una Entrando al Liberty si nota subito la non interessa, la gente viene qui per tificarsi nei piatti che si cucinano, oc- sala principale, una più piccola e cucina a vista. Una scelta architettoni- passare una buona serata, informale ma cupare un ventaglio creativo e far ca- riservata e una balconata con tavoli ca legata alla moda del momento o ci allo stesso tempo curata nel servizio. pire alle persone questo orientamento, per due. L’arredamento in stile sono altre ragioni? L’esito positivo non è dettato dalla cu- in modo tale da essere perfettamente liberty, unito a uno staff giovane e La cucina a vista risale all’anno scorso, cina stratosferica o da un servizio esa- identificabili. Se racconti in un piatto o molto attento al servizio rendono la scelta non è legata a ragioni di pro- sperato, ma da una serie di fattori che in un menu troppe cose, difficilmente l’atmosfera elegante ma allo stesso tagonismo ma piuttosto alla volontà si fondono assieme secondo un giusto il cliente riuscirà a collocarti e a ricor- tempo informale e dinamica. Il di dare un ulteriore messaggio di tra- equilibrio. Senza dimenticare il rap- darti. Se ti soffermi su un numero infe- rapporto umano è importantissimo sparenza ai nostri clienti, con i quali porto qualità-prezzo. Per me questa è riore di proposte ma spieghi il perché per lo Chef e i suoi collaboratori, c’è un certo tipo di rapporto. Inoltre la formula vincente. Siamo lontani dai di queste scelte, il cliente sicuramente e quindi consueto che gli ospiti volevo anche dare merito a chi lavora caratteri della tipica “Milano da bere”. comprenderà meglio tutto il tuo lavo- divengano ben presto degli “amici”. in cucina, abbinare il risultato finito a La clientela è molto fidelizzata, vuole ro e lo apprezzerà. È anche per questo Per questo motivo e per soddisfare dei nomi e a dei volti. Normalmente la anche che andiamo a cucinare a casa, che amo accogliere l’ospite e spiegargli l’esigenza di chi vuole riproporre formazione tipo è di tre elementi che che creiamo degli eventi fuori, e c’è i piatti personalmente. Il menu cambia la cucina del ristorante è nato il lavorano con la mia supervisione du- anche chi segue i nostri corsi di cucina. ogni 40-50 giorni per un totale di 8 servizio personalizzato Illiberty in rante il servizio e un lavapiatti. Io sono Come sono organizzati questi corsi? l’anno. movimento. Stesse motivazioni han- in sala ad accogliere gli ospiti, spiegare In realtà non sono dei normali corsi. Prima parlavi di “Milano da bere”, no portato a creare Illibertylab, un il menu e prendere le ordinazioni insie- Sei in cucina con me e insieme svilup- come si caratterizza la ristorazione laboratorio di cucina in cui Proven- me ad altre due persone. piamo un menu tipo del ristorante. Il fil milanese rispetto al resto del mondo? zali ricrea, insieme ai partecipanti, i Parli di un particolare tipo di rappor- rouge sono i nostri piatti, su quello la- Milano per l’Italia è una cosa, per piatti del menu. to con la clientela, in che senso? voriamo e sperimentiamo. Simuliamo l’estero è un’altra. Milano per l’Italia Ingredienti per 4 persone: 4 carciofi con spine, 200 gr viale Monte Grappa 6, Milano. Sono nove anni che ormai siamo aperti anche una specie di servizio. Per questa guarda alla ristorazione in maniera in- di pecorino siciliano medio stagionato, 50 gr di pecorino fresco, www.il-liberty.it e sono molto soddisfatto di quello che ragione i corsi sono sempre di gruppi ternazionale, proponendo svariate ti- 2 fogli grandi di pasta fillo, 20 cl di vino bianco, 40 cl di olio è oggi il Liberty. L’idea che ci ha mosso ristretti, massimo 10-12 persone. pologie di cucina, da quella tradiziona- extra vergine, sale e pepe, 1 zucchina, 80 gr di olive taggiasche fin dall’inizio è stata quella di dare una Parliamo della tua cucina, c’è sta- le, alla fusion, a quella etnica. A Roma, denocciolate, 25 gr di mandorle tostate, menta. caratterizzazione forte al nostro modo ta un’evoluzione nell’arco di questi per esempio, la cucina è al 60-70% di vivere la ristorazione. Come vedi il anni? romana. Pur essendo due volte Mila- ristorante è molto raccolto e questo è C’è stata sicuramente un’evoluzio- no come dimensioni è molto più le- indicativo dell’atmosfera che ricerco ne nel modo di fare cucina. Quando gata alla sua cultura, idem per Napoli. Privare i carciofi dalle spine e dalla farcire i carciofi che verranno poi av- e in cui mi sento a mio agio. Ormai ero più giovane ero spesso assillato L’ambiente a Milano è molto più im- barba, cuocerli interi in immersione volti a caramella nella pasta fillo. Cuo- abbiamo una clientela fissa, che ama dall’idea di continuare a sperimentare portante, più che in altre parti d’Italia. nell’olio caldo con vino bianco per 5 cere in forno a 180° C per 5 minuti. venire da noi per l’atmosfera intima e e creare quasi al limite dello strafare. Rispetto all’estero, invece, siamo molto minuti. Fare sgocciolare. Tritare insie- Tagliare a julienne le zucchine, aggiun- amicale che ci caratterizza. Il superfluo Oggi, credo che l’importante sia iden- italiani e meno internazionali. me i due formaggi pecorino con cui gere la menta e le olive.

54 55 Club house Club house La storia della racchetta 01. , oggi capitano delle passa da qui squadre italiane maschili e femminili di Coppa Davis e Federation Cup, in azione sui campi di via Arimondi. 02. Un’immagine di Antonio Bonfiglio, giovane tennista prematuramente scomparso al quale è stato dedicato il famoso Trofeo.

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Il prossimo 14 maggio aprirà i battenti la 52esima edizione capitò la stessa sorte del tennista svede- al numero 11 del ranking nel 2002) que tornei a cui ha partecipato ed è in del Trofeo Bonfiglio, uno dei più importanti tornei giovanili se: fuori ai quarti per mano del france- fino all’esplosione del duo Pennetta- costante ascesa nella classifica interna- di tennis al mondo. I campi del Tennis Club Milano Alberto se Jerome Haenel, crollando per 6-2 al Schiavone. Né Flavia né Francesca sono zionale under 18 (attualmente occupa Bonacossa sono pronti a ospitare le sfide tra i campioni terzo set. Milano occupa comunque un riuscite a vincere il titolo di singolare, la 102esima posizione). È forse prema- di domani, come ogni anno da mezzo secolo a questa parte. posto speciale nel cuore di Roger, dato ma la prima si è portata a casa il tito- turo parlare di Gianluigi come di un che proprio al Palalido ha vinto il pri- lo del doppio in compagnia di Roberta contender per la vittoria finale, ma per di Enrico S. Benincasa mo torneo ATP della sua carriera. Vinci (1999). lui sarà senz’altro una buona occasione Per il Bonfiglio passa anche la storia L’edizione 2010 ha visto trionfare il per fare esperienza, in vista anche della del tennis azzurro: la prima edizione russo Mikhail Biryukov e l’italo-ame- sua probabile partecipazione al Roland del 1959 fu vinta da , ricana Beatrice Capra. Il primo ha be- Garros Juniores. Come l’anno scorso, La terra rossa del Tennis Club Mila- decise di creare questo evento sporti- tennisti che hanno raggiunto la prima ma hanno conquistato questo titolo neficiato del ritiro per infortunio di Jiri il torneo avrà la copertura televisiva di no Alberto Bonacossa avrebbe molto vo per onorare la memoria di Antonio posizione hanno calcato i campi del anche Corrado Barazzutti (1971), uno Vesely, tennista delle Repubblica Ceca “SuperTennis” (presente sia sul digita- da raccontare, se solo potesse parlare. Bonfiglio, 19enne promessa del tennis Bonacossa, e di loro solo tre sono riu- dei campioni della Davis del 1976 e che attualmente è numero 1 del ran- le terrestre che su SKY), che tra l’altro Sono oltre cinquant’anni, infatti, che italiano scomparso per una polmonite sciti a vincerlo (Lendl, Courier e Kafe- attuale capitano delle azzurre di Fede- king ITF. Tra gli italiani c’è attesa per garantirà la diretta degli incontri di sa- ospita uno dei tornei under 18 più im- proprio a febbraio di quell’anno. Oggi lnikov). I campi di via Arimondi sono ration Cup, e (1972), , 15enne marchigia- bato 21 e domenica 22 maggio. Per chi portanti al mondo, il Trofeo Bonfiglio, l’importanza del Trofeo Bonfiglio è tale stati dunque testimoni dei primi trionfi che oltre a vincere in Cile la prestigiosa no di Porto San Giorgio, un talento già abita a Milano, comunque, è un’occa- tappa obbligata per qualunque giovane che a livello internazionale è equipa- di alcuni tra i più grandi fuoriclasse del- insalatiera ha anche trionfato sulla terra nell’orbita di Nick Bollettieri. Mancino sione unica per vedere all’opera i cam- tennista che aspiri a diventare profes- rato, insieme all’ di Mia- la racchetta, come proprio rossa più famosa del mondo, quella del e spregiudicato, entrambi motivi per pioni del futuro, gratuitamente e in una sionista nel circuito ATP. Gli Interna- mi, alle edizioni juniores dei tornei del nel 1978, ma anche di alcune sconfitte Roland Garros. In campo femminile gli cui è stato paragonato a Rafa Nadal, splendida cornice come quella del Ten- zionali d’Italia Juniores, torneo che Grande Slam. Basta dare uno sguardo impreviste, come quella di Stefan Ed- unici due successi sono stati di Adria- quest’anno Gianluigi si confronterà con nis Club Milano Alberto Bonacossa. appunto assegna il Bonfiglio, nacquero veloce ai tabelloni delle passate edizio- berg contro il nostro Fioroni nel 1983, na Serra Zanetti (1998) e Silvia Farina avversari di qualche anno più grandi di Aspettatevi di vedere dei match com- nel 1959 grazie a un’idea di Vittorio ni e all’albo d’oro per capire perché: da che forse hanno contribuito a temprare (1990), quest’ultima forse l’italiana che lui. Ma non c’è da stupirsi perché, oltre battuti, perché queste giovani promes- Battaglia, all’epoca vicepresidente del- quando è stato istituito il ranking mon- il carattere di giovani talenti diventati ha tenuto più in alto di tutti l’onore del a essere campione europeo under 14 in se sanno quanto è importante vincere la commissione sportiva del TCM, che diale nel 1973, dieci dei ventiquattro poi grandi campioni. Anche a Federer nostro tennis (venti tornei vinti, arrivò carica, Gianluigi ha vinto gli ultimi cin- sul “mattone tritato” di via Arimondi.

56 57 Club house 52° Trofeo Bonfiglio

Dalla Bolivia all’Austria, dal Canada alla Russia: arrivano da ogni parte del mondo i favoriti all’ultima edizione del Trofeo Bonfiglio. a cura della redazione di Club Milano

Hugo Dellien Il tennista boliviano ha tutte le carte in regola per trionfare. Rovescio bimane, si trova benissimo sulla terra rossa.

Chi vincerà il 52° Trofeo Bonfiglio? za nella categoria) e al mancino croato Chi succederà nell’albo d’oro a Mi- Mate Pavic. In campo femminile, inve- khail Biryukov e a Beatrice Capra? Fare ce, la canadese Eugenie Bouchard, testa una previsione poco prima dall’inizio di serie numero 1, deve guardarsi da del torneo non è facile: la storia stes- un nutrito numero di tenniste dell’est sa del Bonfiglio insegna che non sem- europeo. Dopo le semifinali raggiunte pre i favoriti riescono poi a imporsi. all’Australian Open di gennaio, però, In campo maschile Jiri Vesely, attuale potrebbe essere per lei l’occasione per Dominic Thiem numero uno del mondo, non sarà ai vincere un torneo di Grade A. Una si- Il giovane austriaco mira a far nastri di partenza. Il tennista ceco ha cura avversaria sarà la russa Yulia Pu- meglio della semifinale del 2010. iniziato il suo cammino nel tennis pro tintseva. L’anno scorso è uscita al pri- Oltre al tennis, Dominic è un e non potrà rifarsi della delusione dello mo turno, ma un anno di esperienza in appassionato di salto con gli sci. scorso anno (si ritirò in finale duran- più potrebbe averle fatto bene, anche Foto courtesy Rowland Charles te il secondo set). Chi invece sarà sui se quest’anno ha perso due finali su Goodman. campi di via Arimondi è il boliviano due. Accreditate per arrivare in fondo Hugo Dellien, numero 2 del seeding. anche la mancina russa (ma trapiantata Dall’inizio dell’anno è arrivato in fina- in Belgio) e la ser- le in sette tornei (vincendone quattro) ba Natalija Kostic. Ci sono le premesse, e si trova benissimo sulla terra, la sua quindi, per ripetere le avvincenti parti- superficie preferita. Dall’altra parte del te del 2010, come fu la finale femmini- tabellone lo sfidante più accreditato è le tra le americane Lauren Davis e Be- l’austriaco Dominic Thiem, che l’anno atrice Capra. Vinse quest’ultima in due scorso riuscì a raggiungere le semifinali set (6-1, 6-4) sotto gli occhi di tutta la battendo proprio Dellien e il favori- sua famiglia, fatta eccezione per l’emo- to Fucsovics, prima di perdere contro tivo papà Giovanni (nato e cresciuto Biryukov. Occhio anche al britannico a Milano, ma da 23 anni negli U.S.A.) Il britannico è in svantaggio negli Golding (semifinalista all’ultimo Wim- che non volle assistere all’importante scontri diretti rispetto al favorito bledon Juniores, non è un animale da partita della figlia. Ma fu in prima fila Dellien, mentre è in parità terra rossa ma ha una buona esperien- per vederla alzare il Trofeo. (una vittoria a testa) con Thiem.

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CLM.indd 1 6-05-2011 16:19:01 Club house Club house Tutto merito “Pochi hanno la classe vera, che di una scommessa significa giocare al meglio quando serve, nei momenti più delicati, sotto pressione,

L’enciclopedia dello sport, in Italia, ha un nome e un cognome: come nelle palle break.” Rino Tommasi. Ex-tennista che ha poi deciso di raccontare, scrivere e commentare tutto ciò che succede su erba, cemento e terra rossa. Nel 1983, a Londra, ha puntato su uno svedese talentuoso. La storia gli ha dato ragione.

di Chiara Cossalter Foto di Riccardo De Luca Per chi non l’avesse ancora capito, lei tre sono due elementi completamente ne al tennis, ma non è irraggiungibile è quello che spiega chi vince sul campo diversi. Si può avere classe e non avere come Rafa. La vittoria di Francesca da tennis. stile, e viceversa. Pochi hanno la clas- Schiavone è stata importantissima per Bisogna ricordarsi a cosa servono le se vera, che significa giocare al meglio tutto il movimento italiano. Non me righe. Un esempio di molti anni fa lo quando serve, nei momenti più delicati, l’aspettavo né io né lei, ma credo che chiarisce. Coppa Lambertenghi, affron- sotto pressione, come nelle palle break. si possa ripetere. È difficile ma non tavo un ragazzino che giocava stilistica- Chi prendere d’esempio? impossibile che accada, il panorama at- mente benissimo, ma non riusciva mai Nei limiti della mia professione tifavo tuale in campo femminile lo permette. a metterla dentro. Ho vinto io. Il suo per Stefan Edberg, secondo me il mi- A proposito, cosa manca a Flavia Pen- maestro alla fine disse:“Gli ho insegna- gliore come interpretazione, anche se netta? to tutto, tranne tirarla in campo”. Non si non il più forte. Ecco, lui era molto ele- Ha un difetto di troppo: fa giocare sta parlando di un concorso di bellez- gante ed educato, stilisticamente im- bene le avversarie. za né di ginnastica artistica, non vince peccabile, ma pochi hanno capito che Come Flavia, anche se molti anni pri- chi gioca meglio ma chi fa più punti. era anche un autentico agonista. Ha ma, si è diviso tra Roma e Milano. Sembra strano, eppure molti spesso lo vinto l’Open degli Stati Uniti rimon- Com’è andata? dimenticano. tando 3 partite da un break di svan- Bisogna riuscire a fare i soldi a Milano Tra tutti i ricordi che ha del tennis ne taggio nel quinto set. Questo significa e spenderli a Roma. L’una va meglio riserverà senz’altro uno anche per il avere qualche cosa in più che semplice per lavorare, l’altra per viverci. La mia Trofeo Bonfiglio. classe. Milano era soprattutto Milano 2, scelta Sicuramente la mia partita proprio Perché gli italiani faticano tanto a li- per lavoro. La preferita, invece, resterà contro Antonio Bonfiglio. Lui aveva 18 vello mondiale? sempre Verona, dove sono nato. anni, io qualcuno di più, giocavamo al Ai nostri piace poco viaggiare e molto Flavia si era posta il limite di smettere TCM. Mi aveva annullato un set point mangiare la pastasciutta. Gli spagnoli entro i 20 anni se non fosse arrivata nel secondo set con uno smash da po- hanno una predisposizione al sacrificio tra le prime 100 del mondo. Anche lei sizione difficilissima, dimostrazione di superiore, lo dice la classifica: 8 spa- si era fatto una promessa simile? coraggio e grandi qualità tecniche, ma gnoli classificati meglio del primo ita- Anno 1983, Wimbledon: vedo giocare alla fine ho vinto 6-3 8-6. Nella stret- liano, un confronto vergognoso. L’ulti- Stefan Edberg. Esce al secondo turno ta di mano finale gli dissi:“Questa è mo buon giocatore è stato Panatta, è la sconfitto 8-6 al quinto set dal conna- l’ultima volta che ti batto”, consapevole triste verità. Abbiamo tanta gente che zionale Erik Sundstrom, ma garantisco: della sua superiorità tecnica. Purtroppo gioca, ma poca che lo fa bene. Nadal è “Se questo ragazzo entro 5 anni non vince il destino non ci ha offerto altre occa- uno di quei fenomeni assoluti che pio- Wimbledon smetto di scrivere di tennis”. sioni: è morto nel 1959, prima di com- ve dal cielo, non è il prodotto di una E al pronostico azzeccato risale anche piere 20 anni. tradizione, non bisogna puntare a lui. il mio ricordo più bello. Anno 1988, il Quando si può parlare di un atleta Bisogna partire dal basso, dall’organiz- primo Wimbledon da telecronista, 20 come di un tennista professionista, zazione. anni dopo l’esordio da giornalista, fina- quando arriva il salto di qualità? Perché i risultati in campo femminile, le Edberg-Becker: vince lo svedese in Quando arrivano anche i risultati, invece, non mancano? 4 set. La mia carriera giornalistica con chiaramente. Ma se ci addentriamo in Il livello lì è inferiore, Caroline Woz- il tennis poteva andare avanti. Nota di un’analisi tecnica, quando si impara a niacki (numero uno del mondo) non è colore; in conferenza stampa Stefan mi giocare bene i punti importanti. Spesso una fuoriclasse al pari di Nadal. Ha un dice: “Ho salvato il tuo lavoro, però gra- si confonde la classe con lo stile, men- buon fisico e una buona predisposizio- zie della fiducia”.

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Da non perdere...

Una selezione dei migliori eventi che animeranno la città nei prossimi mesi. Vasco Rossi a cura di Eliana Albano ed Enrico S. Benincasa

Massimo Bubola Bob Dylan Edgar Martins. Uno spettacolo dove letteratu- This is not a house ra, teatro e poesia hanno piena In mostra le opere dell’artista cittadinanza. Massimo Bubola portoghese dedicate alla crisi dei arriva al Carroponte per proporre mutui, con uno specifico lavoro re- il suo repertorio intervallato dalle lativo al crollo del mercato immo- letture scelte e recitate da Giulio biliare americano: case, campi da Cavalli. Pasolini, Virgilio e Primo golf, stazioni sciistiche, hotel e altri Levi si intersecano con brani come progetti di edifici abbandonati e mai Don Raffaé e le altre perle della terminati. Lo scopo? Riunire diver- coppia Bubola-De André, non se forme di architettura attraverso per sottolineare una cultura più o una congiunzione di inquietante meno presunta ed esibita, ma per realismo e finzione. Un collage contribuire alla ricerca quotidiana di di differenti assemblaggi spaziali coraggio, grinta e divertimento. e diverse narrazioni racchiuse in Al Carroponte – Sesto San Giovanni un’unica immagine. L’11 giugno Camera 16 www.upragency.com Dal 9 giugno al 30 luglio www.camera16.it all’Alcatraz di Milano San Siro Il 22 giugno Il 16,17, 22 e 23 giugno www.dalessandroegalli.com www.livenation.it

Nell’anno del suo settantesimo comple- Minh City, l’ex Saigon. Ma, per quanto San Siro è la “casa” di Milan e Inter ma, nuovo Vivere o niente è in testa alle anno, Bob Dylan è più attivo che mai. controllo qualche burocrate di palazzo purtroppo per i tifosi, soprattutto di classifiche italiane (sia nelle vendite fi- Non è facile pensare che una “leggenda possa aver esercitato, la sola presenza Vasco. Benché sia nato a Zocca (MO), siche che nei download) da quando è che cammina” come lui sia spesso e vo- di Dylan in un contesto del genere è la il Giuseppe Meazza è il suo terreno di uscito, con il singolo Eh già che è il più Ah-Um Jazz Festival lentieri in giro per il mondo a fare la prova che rispetto a cinquant’anni fa, gioco preferito, dove colleziona da cir- trasmesso dalle radio. Non bastasse, è di Viaggi, cose, persone Un quartiere che apre le porte a cosa che gli riesce meglio: suonare. Già, quando cantava Blowin’ in the Wind in- ca vent’anni un “tutto esaurito” dietro pochi giorni fa la notizia che scriverà le Nei suoi lunghi viaggi in giro per il tutta la città per una cinque giorni perché solo ad aprile il menestrello di sieme a Joan Baez, qualcosa è cambia- l’altro. Uno spettacolo che è una pre- musiche per lo spettacolo L’altra metà mondo Fernanda Pivano ha raccol- dove la cultura è protagonista: Duluth, come molti amano chiamarlo, to. Tornato da questo tour, comunque, senza fissa nel calendario estivo mi- del cielo, che debutterà al Teatro alla to migliaia di gioielli etnici, alcuni dei è questo l’Ah-Um Jazz Festival, ha fatto ben 18 concerti tra Asia e Au- Dylan avrà solo un mese per riposarsi lanese, anticipato magari da qualche Scala nel marzo 2012. Cosa difficile quali sono stati per gli artisti con- manifestazione giunta alla nona stralia, roba che metterebbe a dura pro- (e spegnere le settanta candeline il 24 polemica sugli “sforamenti” di decibel, da pensare qualche anno fa, ma oggi il temporanei la base di una ricerca su edizione, la seconda al quartiere va anche artisti con molte meno prima- maggio), ripartirà subito per la tranche ma che non impedirà il consumarsi di sig. Rossi più famoso d’Italia se lo può forma e materiale. Nella mostra se Isola. Il jazz ovviamente domina la vere alle spalle rispetto a lui. Non tutto europea del suo tour che comincerà il un rito per tutti i suoi fan. Qualcuno permettere, forse senza troppa polemi- ne potrà ammirare una selezio- scena ma viene dato spazio anche è filato via liscio in questo tour: critici 6 giugno da Cork, in Irlanda, per poi si accamperà davanti ai cancelli dalla ca da parte dei puristi. Magari qualcuno ne, oltre a quelli disegnati per lei alla fotografia (Jazz Archives, con e giornalisti hanno fatto notare come il toccare Inghilterra, Svizzera, Germa- mattina, qualcun altro invece arriverà degli oltre 200 mila che assisteranno a da Ettore Sottsass e da Arnaldo gli scatti tratti dall’archivio di Grazia cantante che più di ogni altro è stato il nia, Norvegia, Danimarca e – fortuna- di corsa dopo una giornata in ufficio uno dei suoi quattro concerti milanesi Pomodoro. Alle pareti scorreranno Neri), ai video e a un concorso in simbolo della protesta sia andato a suo- tamente – anche l’Italia. Proprio Mila- con ancora la cravatta addosso, per- di giugno, qualche irriducibile presente invece le foto di una vita e nello memoria di Miles Davis, celebrato nare in un paese non esattamente “libe- no sarà l’unica occasione per vederlo ché farebbe di tutto per non mancare a tutte e quattro le date, stuzzicato dal- spazio video le scene per rivivere dai poster creati da illustratori, ro” come la Cina. Ma anche il concerto dal vivo nel nostro Paese, in un Alca- all’appuntamento con il suo idolo. la cosa, potrebbe entrare per la prima i suoi leggendari incontri con gli grafici, fotografi e artisti. di qualche giorno dopo in Vietnam ha traz che si preannuncia gremito in ogni Vasco è un fenomeno totalmente ita- volta in uno dei teatri lirici più famosi scrittori americani. Quartiere Isola (location varie) scatenato qualche discussione, perché a angolo, tributo minimo che i suoi am- liano, si fa fatica a trovare altre star in del mondo proprio grazie a Vasco. E sa- Galleria Gruppo Credito Valtellinese Dal 18 al 22 maggio quanto pare la scaletta ha dovuto pas- miratori gli rivolgono in ogni parte del grado di creare un tale seguito all’in- rebbe un altro successo, a prescindere Fino al 18 luglio www.ahumjazzfestival.com sare il vaglio delle autorità di Ho Chi mondo da Freewheelin’ in avanti. terno dei confini di una nazione. Il suo dal tutto esaurito. www.civita.it

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Puoi trovare Club Milano Magenta 31 C.P. Company C.so Venezia Calligaris Via Tivoli ang. Foro Buonaparte Dantone C.so Matteotti 20 Eleven Store Via Toqueville 11 Giro d’Italia 2011 Aida colossale in oltre 200 location FNAC Via Torino 45 Germano Zama Via Solferino 1 Gioielleria Verga Dopo due “trasferte” (2009 a Via Mazzini 1 Henry Cottons C.so Venezia 7 Joost Via Cesare Correnti Roma, 2010 a Verona) l’ultima tap- selezionate a Milano 12 Jump Via Sciesa 2/a Kartell Via Turati ang. Via Porta 1 La tenda 3 Piazza pa del Giro d’Italia torna a Milano, San Marco 1 Le Moustache Via Amadeo 24 Le Vintage Via Garigliano 4 sede storica per la passerella finale Libreria Hoepli Via Hoepli 5 MCS Marlboro Classics C.so Venezia 2 - della corsa rosa organizzata da RCS Via Torino 21 - C.so Vercelli 25 Moroso Via Pontaccio 8/10 Native Alzaia Sport. L’ultima frazione sarà una Naviglio Grande 36 Paul Smith Via Manzoni 30 Pepe Jeans C.so Europa cronometro individuale di 31,5 18 Pinko Via Torino 47 Rossocorsa C.so porta Vercellina 16 Porche Haus chilometri, probabilmente decisiva night & restaurant: Antica Trattoria della Pesa V.le Pasubio 10 V.le Lancetti 46 Rubertelli Via Vincenzo Monti 56 The Store Via Solferino per la classifica finale. Grande spet- Bar Magenta Largo D’Ancona Beda House Via Murat 2 Bento Bar C.so 11 Valcucine (Bookshop) C.so Garibaldi 99 tacolo con arrivo in Piazza Duomo, Garibaldi 104 Bhangra Bar C.so Sempione 1 Blanco Via Morgagni 2 nella speranza di veder trionfare un Blue Note Via Borsieri 37 Caffè della Pusterla Via De Amicis 24 Caffè showroom: Alberta Ferretti Via Donizetti 48 Alessandro Falconieri nostro ciclista come l’anno scorso Savona Via Montevideo 4 California Bakery Pzza Sant’Eustorgio 4 - V.le Via Uberti 6 And’s Studio Via Colletta 69 Bagutta Via Tortona 35 fece Basso nella splendida cornice Premuda 449 - Largo Augusto Cape Town Via Vigevano 3 Capo Verde Casile&Casile Via Mascheroni 19 Damiano Baiocchi Via San Primo 4 dell’Arena. Via Leoncavallo 16 Cheese Via Celestino IV 11 Chocolat Via Boccaccia 9 Daniela Gerini Via Sant’Andrea 8 Gap Studio C.so P.ta Romana 98 Gallo Partenza Castello Sforzesco Circle Via Stendhal 36 Colonial Cafè C.so Magenta 85 Combines XL Via Evolution Via Andegari 15 ang. Via Manzoni Gruppo Moda Via Ferrini 3 Arrivo Piazza Duomo Montevideo 9 Cubo Lungo Via San Galdino 5 Dada Cafè / Superstudio Guess Via Lambro 5 Guffanti Concept Via Corridoni 37 IF Italian Fashion Il 29 maggio Più Via Tortona 27 Deseo C.so Sempione 2 Design Library Via Savona Via Vittadini 11 In Style Via Cola Montano 36 Interga V.le Faenza 12/13 www.gazzetta.it 11 Elettrauto Cadore Via Cadore ang. Pinaroli 3 El Galo Negro Via Jean’s Paul Gaultier Via Montebello 30 Love Sex Money Via Giovan Taverna Executive Lounge Via Di Tocqueville 3 Exploit Via Pioppette Battista Morgagni 33 Massimo Bonini Via Montenapoleone 2 Miroglio 3 Fashion Cafè Via San Marco 1 FoodArt Via Vigevano 34 Fusco Via Via Burlamacchi 4 Missoni Via Solferino 9 Moschino Via San Gregorio 28 Solferino 48 G Lounge Via Larga 8 Giamaica Via Brera 32 Goganga Via Parini 11 Via Parini 11 Red Fish Lab Via Malpighi 4 Sapi C.so Plebisciti 12 Cadolini 39 Grand’Italia Via Palermo 5 HB Bistrot Hangar Bicocca Via Spazio + Meet2Biz Alzaia Naviglio Grande 14 Studio Zeta Via Friuli 26 Chiese 2 Il Coriandolo Via dell’Orso 1 Innvilllà Via Pegaso 11 Jazz Cafè Who’s Who Via Serbelloni 7 C.so Sempione 4 Kamarina Via Pier Capponi 1 Kisho Via Morosini 12 Kohinoor Via Decembrio 26 K yoto Via Bixio 29 La Fabbrica V.le Pasubio beauty & fitness: Accademia del Bell’Essere Via Mecenate 76/24 2 La rosa nera Via Solferino 12 La Tradizionale Via Bergognone 16 Le Adorè C.so XXII Marzo 48 Caroli Health Club Via Senato 11 Centro Biciclette Via Torti 1 Le Coquetel Via Vetere 14 Le jardin au bord du lac Sportivo San Carlo Via Zenale 6 Damasco Via Tortona 19 Palestre Stadio San Siro Via Circonvallazione 51 (Idroscalo) Leopardi 13 Via Leopardi 13 Lifegate Downtown P.za Diaz 6 - P.za Cavour 2 Fitness First V.le Cassala 22 - V.le L’11 giugno Cafè Via della Commenda 43 Living P.zza Sempione 2 Luca e Andrea Certosa 21/a - Foro Bonaparte 71 - Via S.Paolo 7 Get Fit Via Lambrate 20 - www.bestunion.it Alzaia Naviglio Grande 34 MAG Cafè Ripa Porta Ticinese 43 Mandarin Via Piranesi 9 - V.le Stelvio 65 - Via Piacenza 4 - Via Ravizza 4 - Via Meda 52 2 Via Garofano 22 Milano Via Procaccini 37 Mono Via Lecco 6 My Sushi - Via Vico 38 - Via Cenisio 10 Greenline Via Procaccini 36/38 Gym Plus Via Via Casati 1 - V.le Certosa 63 N’ombra de Vin Via San Marco 2 Noon Via Friuli 10 Intrecci Via Larga 2 Le Garcons de la rue Via Lagrange 1 Le terme Boccaccio 4 Noy Via Soresina 4 O’ Fuoco Via Palermo 11 Origami Via in città Via Vigevano 3 Orea Malià Via Castaldi 42 - Via Marghera 18 Spy La terz’ultima opera composta da Giu- internazionale, come il soprano Dimitra Rosales 4 Palo Alto Café C.so di Porta Romana 106 Panino Giusto P.zza Hair Via Palermo 1 Tennis Club Milano Bonacossa Via Giuseppe Arimondi “Allegria” seppe Verdi fu commissionata dal Vice- Theodossiou nel ruolo di Aida e Warren Beccaria 4 - P.zza 24 Maggio Parco Via Spallanzani - C.so Magenta 14 - P.zza 15 Terme Milano P.zza Medaglie d’Oro 2, ang. Via Filippetti Tony&Guy Il giorno del compleanno di Mike, ré d’Egitto per l’inaugurazione del Tea- Mok nel ruolo di Radames. Per la prima Cavour 7 Patchouli Cafè C.so Lodi 51 Posteria de Amicis Via De Amicis Gall. Passerella 1 Fiorello dedica al pubblico una tro Italiano dell’Opera a Il Cairo. Dal volta la lirica avrà come scenario uno 33 Qor Via Elba 30 Radetzky C.so Garibaldi 105 Ratanà Via De Castillia serata esclusiva, un appunta- 1872 è l’opera più esibita al mondo per degli stadi più grandi d’Europa con una 28 Refeel Via Sabotino 20 Rigolo Via Solferino 11 Marghera Via Marghera art & entertainment: PAC (Padiglione Arte Contemporanea) Via mento benefico, promosso dalla la musica spettacolare, la grande coreo- scenografia monumentale di 60 metri. 37 Rita Via Fumagalli 1 Roialto Via Piero della Francesca 55 Serendepity Palestro 14 Pack Foro Bonaparte 60 Palazzo Reale P.zza Duomo Teatro Fondazione Mike Bongiorno e dalla grafia, la marcia trionfale e le maestose La storia d’amore della schiava etiope C.so di Porta Ticinese 100 Seven C.so Colombo 11 - V.le Montenero 29 Carcano C.so di Porta Romana 63 Teatro Derby Via Pietro Mascagni Fondazione Centro San Raffaele scenografie. Oggi, saranno 600 gli artisti innamorata del condottiero Radames, - Via Bertelli 4 Smeraldino P.zza XXV Aprile 1 Smooth Via Buonarroti 15 8 Teatro Libero Via Savona 10 Teatro Litta C.so Magenta 24 Teatro del Monte Tabor, a sostegno del che daranno anima e corpo alla rappre- che tradisce la patria per amore di Aida Superstudio Café Via Forcella 13 Stendhal Via Ancona 1 Tasca C.so Porta Smeraldo P.zza XXV Aprile 10 Teatro Strehler Largo Greppi 1 Triennale Nuovo Centro di Oncoematologia sentazione dell’Aida in forma colossale: e preferisce morire con l’amata, anzi- Ticinese 14 That’s Wine P.zza Velasca 5 Timè Via S.Marco 5 Tortona 36 V.le Alemagna 6 Triennale Bovisa Via Lambruschini 31 Pediatrica dell’Ospedale San Raf- scene maestose con una piramide di ché vivere senza di lei, si prospetta un Via Tortona 36 Trattoria Toscana C.so di Porta Ticinese 58 Union Club Via faele di Milano. Una serata unica, 12 metri di altezza, un tempio e obe- evento imperdibile e unico nel suo ge- Moretto da Brescia 36 Van Gogh Cafè Via Bertani 2 Volo Via Torricelli 16 hotel: Admiral Via Domodossola 16 Astoria V.le Murillo 9 Boscolo C.so all’insegna della musica, dell’ironia lischi egizi di 10 metri nel quadro di nere per grandezza e sfarzo. Se l’estate Zerodue_Restaurant C.so di Porta Ticinese 6 56 Via Tucidide 56 3Jolie Via Matteotti 4 Bulgari Via Fratelli Gabba 7/a Domenichino Via Domenichino e dell’improvvisazione in puro stile una scenografia nuovissima e sfarzosa. I scorsa lo stadio ha fatto da palco al mu- Induno 1 20 Milano Via Celestino 4 41 Four Season Via Gesù 8 Galileo C.so Europa 9 Nhow Via Tortona 35 Fiorello, che ha voluto ricordare costumi e le decorazioni sono stati tutti sical I Promessi Sposi – Opera Moderna Park Hyatt (Park Restaurant) Via T. Grossi 1 Residence Romana C.so P.ta il suo amico dando un contributo prodotti e lavorati a mano in Egitto. Per (poi portato con grande successo al stores: Ago Via San Pietro All’Orto 17 Al.ive Via Burlamacchi 11 Ana Romana 64 Sheraton Diana Majestic V.le Piave 42 concreto. la prima volta questa opera-spettacolo Teatro degli Arcimboldi), questa sarà la Pires Via Solferino 46 Antonia Via Pontevetero 1 ang. Via Cubani Bagatt Teatro della Luna avrà luogo allo Stadio Giuseppe Meazza volta della colossale opera composta da P.zza San Marco 1 Banner Via Sant’Andrea 8/a Biffi C.so Genova 6 Brand inoltre: Bagni Vecchi e Bagni Nuovi di Bormio (SO) Terme di Pre- Il 26 maggio di Milano. Tra attori, cantanti e ballerini Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Largo Zandonai 3 Brooksfield C.so Venezia 1 Buscemi Dischi C.so Saint-Didier (AO) www.fondazionemike.it anche un grande coro e solisti di fama Ghislanzoni, suddivisa in quattro atti.

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