Mito Nadal: 10 Volte D’Artagnan
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Anno XIII - n.23 - 14 giugno 2017 Prêt-à-porter, le novità da Parigi Racchette, scarpe e abbigliamento sfilano sui campi del Roland Garros Pag.28 Mito Nadal: 10 volte D’Artagnan Così Rafa si è superato ancora Pag.3 La Decima al Roland Garros Pag.4 Non solo 10: tutti i numeri Pag.16 L’analisi: 22 minuti di furia Pag.27 Ostapenko: Guga e Jelena, figli delle stelle ha 20 anni Congiunzione astrale: Kuerten vinse e spacca a Parigi il giorno in cui nacque la lettone tutto Pag.14 Pag.8 GLI ALTRI CONTENUTI Focus Next Gen: Popyrin vince Parigi Under 18 Pag.12 I numeri della settimana Pag.16 - Il tennis in tv Pag.18 L’evento: i Mondiali del servizio Pag.20 - Notizie dalle regioni Pag.21 - Tpra: vacanze romane Pag.25 Collezionismo Pag.26 - L’esperto risponde: come si trattano vesciche e calli? Pag.30 prima pagina Rafa alla Roger: e adesso? DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES thos, Porthos, Aramis, D’Ar- tagnan e Nadal. Ne verrebbe fuori un nuovo, quarto ro- Amanzo sui Moschettieri del Re (c’era Juan Carlos di Borbone lì pronto in tribuna) e sicuramente un nuovo film, magari con Nicole Kidman nel torbido ruolo di Milady (anche lei era pronta in tribuna, vicino alla coro- na... pardon, al trofeo). Quando la scorsa settimana strillava- mo in copertina “Adesso Rafa vuol fa- re il Roger”, come ci aveva raccontato in un’interessante intervista Emilio Sanchez, molti si saranno incurio- siti ma tanti avranno letto l’analisi dell’ex capitano in Davis di Rafa con una punta di scetticismo. Anche più per i tanti problemi fisici, aveva perso riferimento. L’obiettivo è impedire che di una punta... E adesso, dopo che profondità. Adesso non lo fa saltare l’avversario possa colpire subito forte, abbiamo avuto la prova dei fatti, che più così alto ma lo ha reso più veloce. magari spostandosi sul diritto, e pren- lezione abbiamo imparato? I più for- Il rovescio è sempre più rapido, non dere il controllo dello scambio”. ti sono più forti anche perché sanno lo ha mai giocato così bene. Rafa si è Abbiamo dunque un nuovo Nadal e lo migliorare sempre. Nadal è andato poi concentrato moltissimo sul servi- spaesamento di Thiem in semifinale, anche un po’ oltre: “Solo gli stupidi zio, in particolare sulla seconda palla. ma soprattutto di uno sballotatissimo pensano che non si possa sempre mi- Ha aumentato la velocità per renderla Wawrinka in finale, raccontano molto gliorare”, ha dichiarato. meno prevedibile e cambia anche di bene la sorpresa. Dopo l’impresa di Federer a Melbourne più la direzione, dando meno punti di Non è dunque un caso che, mentre os- avevamo titolato: “Il Migliore migliora- serviamo i progressi dei più giovani e to” e avevamo ripercorso tutto quello applaudiamo l’exploit della Next Gen che Federer aveva fatto per tornare il donna Jelena Ostapenko, che a vent’an- più forte a 35 anni e 17 Slam. Vincen- ni ha scardinato le porte del Roland do così il diciottesimo. Garros, la domanda più frequente ri- Ora, all’indomani dell’impresa storica guarda ancora loro due, Roger e Rafa, della Decima di Rafa al Roland Garros, e si proietta sul prossimo grande ap- Carlos Moya (il nuovo allenatore che ha puntamento, quello sull’erba di Wim- affiancato lo zio Toni dalla fine dell’an- bledon, dove la superficie favorisce lo no scorso) ha fatto l’elenco degli aspet- svizzero. Chi vincerà? Il nuovo Roger o ti del gioco su cui uno con già 14 Slam Tirrenia pronti il nuovo Rafa “alla Roger”? È una chiac- in tasca ha lavorato per migliorare. E per... Wimbledon chiera da bar intrigante, che tiene tutti curiosamente la lista assomiglia tantis- attaccati al tennis. Non ci deve però far simo a quella di Federer. E parte, non È pronto il nuovo campo in erba presso il Centro perdere di vista il succo della questio- Tecnico Federale e nei prossimi giorni vi si alle- a caso, dalla racchetta, perché si può ne, la lezione di questi due fenomeni. neranno in vista dello Slam londinese - seguiti migliorare e ottenere sempre qualcosa Tutti possono migliorare, sempre. E dai rispettivi coach - Simone Bolelli, Alessandro di più da ogni aspetto del proprio gioco Giannessi e Federico Gaio. Allenamenti “erbivo- dovrebbero farlo. Per mille motivi. So- se si ha la testa e la passione per farlo. ri” anche per alcuni tra gli junior più prometten- prattutto perché guardando i sorrisi di Ecco l’elenco: “Innanzitutto abbiamo ti come Tatiana Pieri, Mattia Frinzi e Federico Roger e Rafa si capisce che, farlo, è una appesantito in testa la racchetta in mo- Iannaccone. I “Championships” scattano lunedì figata. Ti riempie la vita di soddisfazio- do da fargli esprimere più potenza. Poi 3 luglio sui prati dell’All England Club mentre le ni e ti fa venire la voglia, come in certe abbiamo lavorato sul diritto che, anche qualificazioni sono in programma dal 26 giugno. notti, di non smettere, smettere mai. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 roland garros Il Re della terra 10.0 Nadal è il primo uomo di sempre ad andare in doppia cifra in uno Slam. 10 Roland Garros, 15 major in totale: 1 più di Sampras, 3 dietro a Federer. È tornato n.2 al mondo prendendo a pallate le certezze di Stan Wawrinka DI ANGELO MANCUSO FOTO GETTY IMAGES enomeno. Nessuno come lui. Straripante. Come definire Nadal? Certo è che la storica F“Decima” al Roland Garros ha consegnato Rafa definitivamente al- la leggenda non solo del tennis ma dello sport in generale. È il primo uomo ad andare in doppia cifra in uno Slam: aveva trionfato a Parigi consecutivamente dal 2005 al 2008 e poi dal 2010 al 2014. Il secondo tennista di sempre dopo Margaret Court, che ha vinto gli Australian Open per 11 volte tra il 1960 e il 1973. Un’altra epoca. Al di là dei numeri, il 31enne mancino spagno- lo detiene un record unico nel suo genere. È risorto dalle proprie ceneri per quattro volte con un coraggio e una volontà straordinari. Era diven- tato il Signore della Terra nel 2005, ma ha rischiato di pagar caro un serio problema al ginocchio. Trova- ta la soluzione, è uscito dal tunnel ed è diventato ancora più forte fino a diventare numero 1 dopo la leg- gendaria finale di Wimbledon 2008 vinta contro Federer. L’anno succes- sivo per problemi fisici e personali ha ceduto lo scettro (perse a Parigi contro Soderling), quindi nel 2010 ha vinto tre titoli dello Slam. Dopo aver contrastato l’ascesa di Djoko- vic, si è arreso alla Sindrome di Hof- fa nel luglio 2012. Sette mesi fermo e poi rieccolo con 10 titoli nel 2013. Quindi il nuovo stop nell’estate del 2014 per un infortunio al polso de- stro. Ora la storica “Decima” tre sta- gioni dopo l’ultimo trionfo: è stato zio Toni a consegnargli sul “Philippe Chatrier” una copia della Coppa dei Moschettieri con il suo nome. Percorso netto Nadal che si inginocchia sulla terra rossa del Roland Garros: un’immagi- Alla premiazione, sotto gli occhi di Stan Wawrinka e di Roy Emerson, Toni e Rafael Nadal ne che conosciamo alla perfezione. mostrano le Coppe dei Moschettieri, in duplice copia eccezionalmente per la Decima di Rafa 4 roland garros Anche questa volta ha dominato. Un trionfo conquistato a modo suo, con una prova di forza terrificante che ha distrutto uno dopo l’altro gli av- versari trovati lungo il cammino. I tre set a zero (6-2 6-3 6-1) rifilati in poco più di due ore a Stan Wawrinka in finale non sono che la sintesi di un torneo perfetto. Non ha perso un set e ha ceduto 35 game in 7 sfide: solo Bjorn Borg ha fatto meglio nel Rafael Nadal ha 1978, quando lasciò per strada 32 giocato una finale giochi. “Vincere per la decima vol- super aggressiva ta a al Roland Garros è molto spe- contro Stan ciale - ha sottolineato Rafa - sono Wawrinka (sotto), emozionato ed è difficile esprimere costringendo sempre lo svizzero sulla a parole quel che provo. Io cerco di difensiva: è finita dare il meglio in ogni torneo, ma su 6-2 6-3 6-1 questo campo provo delle emozioni in 2 ore e 5’ e un’adrenalina che non possono es- sere paragonate a null’altro. Questo è il mio campo e lo sarà sempre”. Se l’annosa querelle sul GOAT, il vir- tuale titolo di più grande di tutti i tempi, resta aperta con Federer in vantaggio, quando parliamo di terra battuta non c’è storia: il più forte è Nadal. Punto. Semplicemente imbat- tibile: non a caso 53 dei 73 titoli in carriera li ha conquistati sulla sua superficie preferita.