Italia in Altalena: Ragazzi Su, Ragazze Giù
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Anno XIII - n.6 - 15 febbraio 2017 Super settimana in tv con 4 tornei live Ascolti record in Fed Cup e ora Doha, Rotterdam, Memphis e Buenos Aires Pag.14 Italia in altalena: ragazzi su, ragazze giù Paolo Lorenzi, n.37 Atp, Francesca Schiavone, n.97 Wta, finalista a Quito azzurra in Fed Cup Pag.5 Pag.4 L’urlo di Zverev scuote la Race To Milan I protagonisti della NextGen cominciano a lasciare il segno anche nel circuito Atp Pag.8 Tra un impatto e l’altro? Solo un secondo e 29 Diminuisce il tempo di contatto: così cambiano i colpi Pag.23 Tutti i segreti della racchetta GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: Forlì come Helsinki Pag.3 che fece volare McEnroe Terza Pagina: Maurice McLoughlin Pag.10 - I numeri Dossier Max 200g: innovazioni tecniche della settimana Pag.12 - In Italia: Volontari IBI17 Pag.16 ed esame in laboratorio di un mito degli Anni ’80 Pre-qualificazioni: Campionati Provinciali Pag.17 Dalle Regioni: notiziario sportivo Pag.18 Circuito Fit-Tpra: i tornei week-end Pag.22 Pag.25 L’esperto risponde: che cos’è il bilanciamento? Pag.29 prima pagina Forlì come Helsinki DI ENZO ANDERLONI - FOTO A. COSTANTINI dei molti vantaggi della situazione odierna rispetto a quella di allora. l 6 aprile del 2001 la nazionale Primo fra tutti è il clima di passione azzurra scese in campo a Hel- e condivisione che è stato costruito sinki contro la Finlandia di Ville in questo quindicennio attorno alle I Liukko e Jarkko Nieminen. Era nostre nazionali. il 1° turno della zona Euro-Africana L’arrivo di Tathiana Garbin sulla di Coppa Davis, meglio nota giorna- panchina di Fed Cup è in sintonia listicamente come “Serie B”. L’Italia con il pensiero di Barazzutti, che si giocava quel giorno la sua prima par- concentra sul settore maschile che tita della storia in “serie B”, perché sta crescendo: dietro i Lorenzi, Fo- dacché Dwight Davis aveva inventato gnini e Seppi arrivano i Gaio, Napo- la sua Coppa, nel 1900, non eravamo litano, Giannessi, Donati, Sonego, mai retrocessi. E già non era una bel- Quinzi, Berrettini ecc. Ma soprat- la sensazione. tutto la maglia azzurra è come non In più all’esordiente capitano Cor- mai l’abito che tutti vogliono vesti- rado Barazzutti si poneva il proble- re e onorare. A ogni costo. ma di gestire un ambiente spaccato Sentendosi “stretti a coorte”, come dalle polemiche, con la generazio- chi ha cancellato il volo, che lo por- ne “anziana”, sfortunata finalista a tava con comodo al suo torneo Atp, Milano nel 1998 contro la Svezia, Le vicende della nostra squadra di per rimanere a Buenos Aires per ti- sull’Aventino. Decise di voltare pa- Fed Cup a Forlì contro la Slovacchia fare Fognini nel match di Davis del gina schierando una formazione sembrano oggi un ‘deja vu’ di quei lunedì. Oggi pare ovvio: non lo sa- sulla carta improbabile, esordienti giorni vissuti dai colleghi maschi, rebbe stato affatto 15 anni fa. giovani e meno giovani mescola- allora in profonda crisi d’identità Sentendosi attaccati a quella ma- ti assieme: Mosè Navarra (27 anni) con un solo giocatore tra i primi 100 glia come le lacrime di Sara Errani, n.217 del mondo, Vincenzo Santo- del mondo (Gianluca Pozzi). Anche che non voleva mollare nemmeno padre (30) n.185, Federico Luzzi lì si è arrivati dopo una retroces- da ‘zoppa’. Dunque se lo score non (21) n.180, Filippo Volandri (19) sione cui non eravamo abituati. An- può piacerci, il clima ci deve con- n.159. Trasmise a questo gruppo che da lì si riparte. Il fatto che sia fortare. L’Italia rosa c’è, tornerà in stranamente assortito il suo spirito arrivata una sconfitta, invece della alto e si fa amare anche quando di indomabile combattente azzur- vittoria di allora, è del tutto inin- perde perché ci prova fino in fon- ro. E vinse la partita. fluente. Si tratta di voltare di nuovo do. È scritto sulla terra rossa: non Non altrettanto bene sarebbe anda- pagina, serenamente. Consapevoli c’è sconfitta nel cuore di chi lotta. ta nel settembre di quell’anno l’in- contro di playoff contro la Croazia di Ivan Ljubicic e Goran Ivanisevic, IBI17, Binaghi sul sorteggio: anche se Filippo Volandri superò il “Il Sindaco Raggi ha chiesto il Colosseo” vecchio Goran. E ci sarebbero voluti ancora parecchi anni (e tanti sorteg- Il sogno di svolgere il sorteggio dei tabelloni degli Internazionali BNL d’Italia in una cornice unica come gi proibitivi...) prima di riuscire a il Colosseo potrebbe diventare realtà, già nell’edizione 2017. Lo ha fatto capire il Presidente della Fe- derazione italiana tennis, Angelo Binaghi, parlando a margine del Consiglio nazionale del Coni a Roma. tornare in Serie A battendo il Cile “Con grande soddisfazione abbiamo appreso di una lettera del sindaco Virginia Raggi in cui chiede nel 2011. Ma il treno che ci ha por- a ministero e soprintendenza dei Beni culturali la disponibilità del Colosseo per effettuare il sorteg- tato ad avere una squadra sempre gio degli Internazionali. Questo è uno dei segnali per cui dico che con la sua giunta siamo partiti più solida, omogenea e unita, partì col piede giusto”, ha spiegato Binaghi. da Helsinki. Dal coraggio di voltare pagina lasciandosi alle spalle un’e- “Nadal e Serena al Colosseo, immagine farebbe il giro del mondo” - “Non smetterò di insistere ra che pure ci aveva regalato semifi- finché non mi permetteranno di utilizzarlo a tal fine” - ha aggiunto il numero uno della FIT - “e nali e finale, cambiando tutto, capi- se non si potrà fare dovranno spiegarmi perché. Il mio sogno è quello di vedere lì Nadal e Serena tano compreso. Williams: un’immagine che farà il giro del mondo per promuovere Roma e tutto il Paese”. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 tennis internazionale Guardiamo avanti La Slovacchia ha battuto l’Italia sfruttando anche il week-end difficile di Sara Errani (infortunio e febbre). A Forlì c’era una Nazionale rinnovata e la neo capitana Garbin la sostiene: “Credo in loro”. Ripartiremo da Taiwan DA FORLÌ, ANGELO MANCUSO FOTO A. COSTANTINI nche nella sconfitta bisogna saper cogliere gli aspetti po- sitivi. E non è la solita bana- Alità sul bicchiere mezzo pie- no o mezzo vuoto. Si tratta semplice- mente di essere realisti: l’età dell’oro è alle spalle (il tempo è un giudice inflessibile) e quattro titoli di Fed Cup oltre una finale in undici anni sono un exploit che nel nostro Paese pochissime altre discipline possono vantare e che pone il tennis azzurro all’avanguardia nell’intero panorama sportivo italiano. Quindi la sconfitta di Forlì contro la Slovacchia va ana- lizzata senza drammi o inutili iste- rismi. Tathiana Garbin, che ha preso il posto di Barazzutti dopo 15 anni (Corrado è rimasto alla guida della squadra maschile di Coppa Davis), si è assunto un impegno difficile: salva- Prossima sfida, all’Italia tocca Taiwan guardare un patrimonio unico nel se- Nel World Group la Repubblica Ceca gno del rinnovamento. Tocca a lei, ex numero 22 del mondo, oggi 39enne, difende il titolo: semifinale in USA gettare le basi per il futuro. Sarà Taiwan l’avversaria dell’Italia nei play-off per il World Group II in programma il week-end del 22-23 aprile. Le azzurre giocheranno in trasferta. Nell’ultimo decennio l’Italia ha conquistato Sara e la maglia azzurra quattro Fed Cup (2006, 2009, 2010 e 2013) e giocato un’altra finale (2007) oltre a tre semifi- Da cosa ripartire? Innanzitutto dalle nali (2011, 2012 e 2014). Retrocessa dal Gruppo Mondiale nel 2016 per la prima volta dopo 18 lacrime di Sara Errani, da quella sua anni, la squadra azzurra, dopo la sconfitta con la Slovacchia, è chiamata a vincere per conservare frase dopo l’ennesimo infortunio di un posto nel World Group II per il 2018. Oltre a Italia-Taiwan, le altre sfide di playoff prevedono una stagione sin qui balorda e sfor- Romania-Gran Bretagna, Serbia-Australia e Canada-Kazakhstan. tunata: “Sono un’idiota, una grandis- Taiwan arriva a questa sfida con le azzurre dopo la sconiftta per 4-1 subita dalla Russia di Ekate- rina Makarova, Anna Blinkova e Natalia Vikhlyantseva. Queste le portacolori di Taiwan schierate a Mosca: Kai-Chen Chang (classe 1991, n. 120 Wta), Ya-Hsuan Lee (1995, n.254), Ching-Wen Hsu (1996, n.388) e Chin-Wei Chan (1985, n.145 in doppio). Le semifinali del World Group - Lo scorso week-end si sono concluse anche tutte le sfide del 1° turno del World Group 2017 di Fed Cup: promosse in semifinale Bielorussia, Repubblica Ceca, Svizzera e Stati Uniti. Il primo verdetto è arrivato da Minsk dove l’Olanda, semifinalista nella passata edizione, è stata battuta per 3-1 dalla “matricola” Bielorussia, che ha dovuto fare a meno della sua star Vika Azarenka, ferma per maternità: Aliaksandra Sasnovich ha sconfitto in due set Kiki Bertens mentre Aryna Sabalenka ha completato l’opera superando Michaella Krajicek.