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Memoria storica Storia per immagini Album di famiglia Da Mary a Emma Storie di donne davanti la Biografie (al femminile) cinepresa di ordinaria militanza Informazioni editoriali Storia per immagini Testimonianze orali Amsterdam: Storie di donne dietro la Anna e Aldo l’archivio degli archivi cinepresa 4 Cose nostre • Ecoutez May Picqueray • Quota associativa • Ecoutez Jeanne Humbert • Convegno di studi su anarchismo • De toda la vida ed ebraismo • Voces de Libertad • Donazioni Raccontare la storia armate • Errata Corrige di cinepresa • Fondo Turroni • , paysan d’Ukraine • Ricordo di Pier Carlo Masini • Los llamaban los presos de a cura di Lorenzo Pezzica Bragado • Ricordo di Mirella Larizza a cura di Pietro Adamo 42 Album di famiglia Biografie (al femminile) di ordinaria militanza 12 Memoria storica Documenti inediti • Italia: le donne di casa Berneri • Mary Wollstonecraft di Fiamma Chessa • Louise Michel • Francia: Madeleine Vernet • di Francesco Codello Testimonianze orali • Germania: Etta Federn • Via Vettor Fausto 3 di Hans Müller-Sewing di Fabio Iacopucci • Spagna: Amelia Jover Velasco • Aldo Rossi e Anna Pietroni di Paco Madrid Santos di L.V. • Argentina: Juana Rouco Buela • Sulle fonti storiche di Eduardo Colombo di Amedeo Bertolo • Inghilterra/USA: Nellie Dick Anarchivi di Biblioteca Tullio Francescato • Italia: Emma Neri Garavini di Gianpiero Landi

27 Informazioni editoriali 61 Varie ed eventuali Amsterdam: l’archivio degli archivi Curiosità di Dino Taddei • Letti e approvati • Confessioni d’autore 29 Storia per immagini • Anedoctica Mostre • E vai col liscio Cinquanta donne per l’anarchia • Politicamente scorretto Film Ritratti militanti

Hanno collaborato a questo numero, oltre agli autori delle varie schede informative, Ornella Buti, Rossella Di Leo, Lorenzo Pezzica, Dino Taddei per la redazione testi e Fabrizio Villa per la redazione grafica. In copertina: Nina Samusin, Mohigan Colony, anni ’60. Quarta di copertina: Fabrizio De André. «L’ n immagine di copertina ben rappresenta il taglio di questo Bollettino. Di Nina Samusin, anarchica di origine russa, poi trasferitasi negli Stati Uniti e qui fotografata durante una festa alla Mohigan Colony, sappiamo poco o nulla. Sappiamo solo - come ci ha detto Valerio Isca dandoci la sua foto - che Nina ‘era una compagna molto at- tiva’. Questo Bollettino è appunto il tentativo, largamente insufficiente, di dare volti e nomi alle ’militanti ignote‘ che sono state parte integrante e vitale del movimento ma che non hanno lasciato memoria storica. In realtà di donne nel movimento anarchico ce ne sono sempre state tan- te e molte di loro hanno fatto una scelta militante forte, tanto da farne il tratto distintivo della propria esistenza. Tra queste talune sono diventate altrettanto famose di alcuni personaggi di spicco maschili (Emma Goldman per citarne solo una), altre invece hanno raggiunto una certa notorietà solo nel luogo e nell’epoca in cui hanno agito (May Picqueray ad esempio o Juana Rouco, di cui qui parliamo). Ma la stragrande mag- gioranza è rimasta invece in un cono d’ombra, come Nina Samusin ap- punto. Certo, questo è vero anche per la stragrande maggioranza dei mi- litanti maschi. Però nessuno dubiterebbe della presenza maschile nel 132 movimento anarchico, mentre la presenza femminile è meno evidente, va cercata. Anzi, è subito pronta a sfumare nel privato: la compagna del compagno. Una categoria invero un po’ ambigua. A volte la ‘compagna del compagno’ è stata in effetti una figura del privato, una figura che ha condiviso gli affetti ma non la passione sociale. Ma più spesso è stata una figura che ha espresso una concezione diversa di movimento: non il ‘partito’ degli anarchici ma la comunità dei militanti. Fiorina Rossi, la compagna di una vita di Max Sartin o Libera Bartell, la compagna di Attilio Bortolotti, ci hanno parlato spesso di questa presenza femminile discreta ma sostanziale in un movimento che non viveva solo di atti pubblici, di scioperi o di barricate, ma anche di solidarietà quotidiana, di fratellanza vissuta quando povertà, esilio e clandestinità richiedevano un aiuto concreto. E ci hanno raccontato di infiniti pasti preparati per un numero di convitati sempre incerto, di letti di fortuna montati in fretta, di case aperte quando la disoccupazione mordeva. La storia di queste donne anarchiche non c’è, e neanche noi siamo riu- sciti a farla in questo contesto. Ma è una storia che andrebbe raccontata perché sarebbe in grado di rivelarci una prospettiva più complessa del- l’anarchismo inteso come comunità esistenziale e non come avanguar- dia politica». secolo scorso e la metà di Quota questo (alcuni dei quali di notevole prestigio in- associativa tellettuale e/o di spiccato rilievo organizzativo) co- Le quote annue d’associa- stituisce un fenomeno di zione per il 1999 rimango- alto interesse storico-cul- no invariate: ordinaria turale da entrambe le 30.000 lire, sostenitrice prospettive, quella anar- 60.000 lire, straordinaria chica e quella ebraica. 100.000. A tutti i soci arri- Eppure non esistono stu- verà il Bollettino seme- di sistematici e approfon- strale e le informazioni diti su questa strana con- sulle attività del centro vergenza di due tradizio- studi/archivio per il 1999. Anarchismo ni apparentemente estra- Inoltre, a chi ha versato un nee. Ma... contributo sostenitore ver- ed ebraismo Ma l’incontro c’è stato, in rà inviato in omaggio, se- note per un convegno di studi un’epoca storica determi- gnalando la preferenza, nata e in un contesto so- uno di questi due titoli Il Centro studi libertari ciale abbastanza definito. pubblicati da Elèuthera: sta lavorando alla realiz- Dapprima nella Zona di Pëtr Kropotkin, Scienza e zazione di un incontro su residenza coatta, l’im- anarchia (antologia curata questa inusuale tematica, menso territorio est-euro- da Giampietro N. Berti) o di cui qui di seguito si dà peo, culla della cultura William Godwin, L’euta- qualche accenno. Il pros- yiddish, nel quale erano nasia dello Stato (antolo- simo numero del Bolletti- costretti ad abitare gli gia curata da Peter no sarà ampiamente de- ebrei secondo la legisla- Marshall). A chi invece ha dicato alla ricerca in zione zarista. Poi, in versato un contributo stra- corso, che proprio per- modo via via crescente, il ordinario verrà inviato in ché si muove in un terre- processo di attrazione fra omaggio una copia del li- no poco esplorato si pre- tradizione ebraica e uto- bro fuori commercio Dopo senta estremamente ricca pia libertaria si manifesta la rivoluzione di James e per taluni aspetti sor- nell’emigrazione yiddish Guillaume (Collana Liber- prendente, e ovviamente verso l’Inghilterra, gli taria, Torino, 1964). fornirà molte più infor- Stati Uniti (di prima gene- I versamenti vanno fatti mazioni anche sull’in- razione citiamo, come in- sul conto corrente n. contro, previsto a Vene- dividualità di spicco, 14039200 intestato a Cen- zia, che sarà un conve- Emma Goldman, di se- tro studi libertari, C.P. gno di studi ma non solo. conda generazione Paul 17005, 20170 Milano (tel. Goodman, Noam e fax 02/28 46 923, orario Il gran numero di ebrei Chomsky, Murray 11-19 dei giorni feriali). anarchici, tra la fine del Bookchin) e l’Argentina.

Cose nostre 4 In questi paesi il nascente Questo fenomeno non si volentieri notizia. movimento operaio ebrai- verificherà tra gli ebrei co, composto prevalente- «occidentali», ormai assi- Donazione Michele mente da immigrati est- milati e inseriti nelle so- Corsentino europei, fu organizzato in cietà in cui vivevano, con Dopo la morte avvenuta gran parte grazie all’ener- alcune eccezioni di rilie- nel gennaio 1998, abbia- gia degli anarchici, spesso vo come, tra le personali- mo ricevuto da Londra, giovani ebrei allevati nel tà anarchiche di spicco, il dove viveva da qua- timore di Dio e nel rispet- francese Bernard Lazar e rant’anni, una parte della to delle tradizioni religio- i tedeschi Gustav cospicua biblioteca di se, in seguito trascinati Landauer ed Erich Michele Corsentino. dalla grande corrente del- Mühsam. Sfortunatamente non si l’utopia rivoluzionaria. Ebraismo e anarchismo, tratta dell’intera bibliote- Essi incarnavano il radi- infine, si re-incontrano in ca/emeroteca, né del fon- calismo di un proletariato Palestina prima e in Isra- do Schicchi e di quelle che intravedeva il Messia ele dopo nei Kibbutzim, carte sull’anarchismo si- tra i portavoce dell’ideo- sia per la partecipazione ciliano nel secondo dopo- logia libertaria. Non solo diretta a essi di anarchici, guerra che costituivano il secoli di autogestione co- sia, soprattutto, per l’in- nucleo più importante di munitaria predisponevano fluenza della tradizione quella raccolta, che ci au- il popolo di Israele a rece- comunista libertaria sulle guriamo non vada disper- pire le teorie dell’associa- idee-guida e sulle struttu- sa. Si tratta comunque zionismo mutualistico, re organizzative. Tanto per il nostro Archivio di del federalismo e dell’au- da fare scrivere recente- una consistente donazio- tonomia comunale propa- mente a uno studioso ne in libri e opuscoli che gandate dai teorici liberta- kibbutznik che i verrà al più presto catalo- ri; era la stessa compo- Kibbutzim sono ideologi- gata. Qui di seguito dia- nente etica della spiritua- camente riconducibili, mo un profilo biografico lità ebraica e il pensiero checché ne pensassero i di Michele Corsentino in- messianico (secondo fondatori e ne pensino i viatoci dal suo omonimo Martin Buber l’idea più membri, più a Kropotkin nipote siciliano, con originale che l’ebraismo che a Marx, più all’anar- qualche nota aggiuntiva aveva lasciato in eredità chismo che al marxismo. di Natale Musarra. alle moderne teorie radi- cali) con la sua aspirazio- Militante, scrittore e pub- ne escatologica a un avve- blicista anarchico, Michele nire radicalmente nuovo, Donazioni Corsentino è nato l’8 no- a orientare in situazioni vembre 1926 a Ribera, sociali e culturali partico- Continuano le donazioni centro agricolo dell’agri- lari un certo numero di grandi e piccole che arri- gentino, da Gaspare e ebrei verso il pensiero li- vano al nostro Archivio e Gioacchina Gatto. Figlio bertario. di cui qui di seguito diamo unico, frequenta le scuole

5 Cose nostre medie inferiori a Ribera tunno 1958 si trasferisce a per poi trasferirsi a Londra dove insegna Lin- Partanna dove frequenta gua e letteratura italiana l’Istituto magistrale. Nel sia in scuole pubbliche sia periodo estivo aiuta però in una scuola per figli di il padre nel lavoro dei emigrati italiani. Ritorna campi ed è assiduo nella spesso in Sicilia a soste- bottega artigiana dello zio nere le attività degli anar- Francesco dove impara il chici locali e a raccogliere mestiere di sarto, che con- materiale documentario tinuerà a svolgere anche per la sua biblioteca che dopo il diploma. Giova- negli anni Settanta porte- nissimo inizia a frequen- rà alla creazione della tare il movimento anar- Fondazione Schicchi. Nel chico e gli ambienti intel- corso degli anni pubblica lettuali vicini al sociali- diversi volumi, tra cui ri- smo libertario, entrando l’influenza di Paolo cordiamo Michele Schirru in rapporti con Ignazio Schicchi, da lui conosciu- e l’attentato anarchico Buttitta, Paolo Bufalo e to a Palermo, diventa il (1990) in cui polemizza Leonardo Sciascia. Ben principale diffusore dei con le interpretazioni sul- presto inizia anche la sua giornali schicchiani nel- la vicenda Schirru fatte da collaborazione alla pub- l’agrigentino. Entra nel Antonio Papa e Giuseppe blicistica anarchica, che frattempo in contatto con Fiori nei rispettivi libri. continuerà per tutta la l’anarchico napoletano La biblioteca della sua vita. Giuseppe Grillo e con casa, in Belgrave Road Nel periodo fascista ha l’ambiente degli antiorga- 35, alla fine della sua vita molti problemi con la mi- nizzatori siciliani legati a conterà circa 8.000 volu- lizia e la sua abitazione è quel tempo alla FAI. Par- mi ed un gran numero di ripetutamente perquisita. tecipa ai convegni susse- testate anarchiche, tra cui Per paura delle conse- guitisi in Sicilia tra il «Il divenire sociale», «La guenze i genitori gli bru- 1947 e il 1956 e alle ini- rivista dell’Asino», «Cro- ciano molti dei libri, delle ziative editoriali degli naca sovversiva», riviste e della corrispon- anarchici siciliani, sfociati «L’Adunata dei refratta- denza che già raccoglie. nella pubblicazione, dal ri», ecc. Corsentino è uno dei pro- marzo 1957, del giornale Michele Corsentino muo- tagonisti della rinascita mensile «L’Agitazione re d’infarto il 4 gennaio dell’anarchismo siciliano del Sud». Corsentino as- 1998. Quasi in concomi- del secondo dopoguerra, sume la direzione della te- tanza con la sua morte le periodo al quale dedica stata e per questo subisce edizioni Samizdat di gran parte della sua suc- un paio di processi e le Pescara pubblicano gli ul- cessiva attività di ricerca- conseguenti condanne per timi lavori da lui curati: Il tore e archivista. Sotto reati di stampa. Nell’au- tentativo rivoluzionario di

Cose nostre 6 Paolo Schicchi del 1930, ro del Bollettino, dove la dal dattiloscritto originale fonte della «testimonianza di Filippo Gramignano, e orale» da lui curata su Il processo Paolo Schicchi Ilario Margarita e davanti alla Corte d’Assi- Giuditta Zanella è stata se di Palermo nel 1924, erroneamente identificata ovvero la pubblicazione in Paolo Gobetti mentre commentata di due dei nu- doveva rimandare a merosi inediti schicchiani Gaspare Mancuso, anar- posseduti dal fondo da lui chico torinese di cui ci ri- curato. promettiamo di parlare in futuro. L’altra segnalazio- Donazione Agostino ne risale addirittura alla Raimo copertina del nostro Bol- Da Canosa ci sono invece resto e condannato a cin- lettino n. 4, quella con la arrivati i libri e le carte di que anni di confino che foto di un «ignoto» che Raimo, di cui diamo qui di passò a Ventotene, Irsina, nel numero successivo, seguito un breve profilo. Montescaglioso e Tremiti, dopo una rapida consulta- mantenendo «cattiva con- zione, veniva identificato Agostino Raimo (Canosa, dotta politica». Liberato come Sante Caserio. E in- 26.9.1906-8.4.1996) è sta- nel novembre del 1937 ri- vece no, ci scrive Tobia, to una figura assolutamen- mase vigilato fino al 1943. l’ignoto non è Caserio te rappresentativa nel cli- Nel dopoguerra fu, insie- bensì Domenico ma di aspre lotte che con- me a Michele Damiani, Zavattero, come provato traddistinse la storia rurale uno degli animatori del da un’altra foto segnaleti- della Puglia nei primi cin- gruppo anarchico «Luce» ca da cui emerge indiscu- quant’anni di questo seco- di Canosa. tibile una forte rassomi- lo e che vide il suo paese glianza con la foto da noi natale come uno degli epi- pubblicata. Di questo di- centri più combattivi del sguido ci scusiamo con i movimento bracciantile Errata lettori e soprattutto con i meridionale. Nato da fa- due interessati. miglia contadina di fede corrige Antonio Lombardo, inve- socialista, Raimo si avvi- ce, ci fa rimarcare un al- cinò all’anarchismo in gio- Due collaboratori del Bol- tro errore in cui siamo in- ventù, abbonandosi già nel lettino vengono in nostro corsi sullo scorso numero 1926 al periodico «Pensie- soccorso per correggere del Bollettino, e precisa- ro e Volontà» diretto da alcune inesattezze da noi mente a p. 52, dove nella Malatesta. Nel 1933 colla- pubblicate. Le prime due didascalia alla foto ivi borò con il gruppo clande- segnalazioni ci arrivano pubblicata «identifichia- stino comunista di Canosa da Tobia Imperato. Una è mo», tra gli altri, e per questo fu tratto in ar- relativa allo scorso nume- Vincenzina Vanzetti. Er-

7 Cose nostre rore, ci scrive Antonio, la con l’intenzione di chie- La polizia fascista sorve- donna seduta accanto a dere la grazia al governa- glia affinché non ci siano Virgilia D’Andrea è sì tore del Massachusetts. Il manifestazioni, ma una una Vanzetti, ma la sorel- 10 agosto invia appunto al piccola folla segue ugual- la Luigia, ovvero la sorel- governatore una petizione mente le ceneri dalla sta- la che seguì per la fami- scritta per lei dall’avvoca- zione fino al cimitero. glia la tragica vicenda di to Musmanno, membro Luigia e il padre moriranno Bartolomeo. Vincenzina dell’attivissimo Comitato qualche anno dopo di cre- infatti, nata nel 1904 co- di difesa per Sacco e pacuore. Rimarranno Etto- nosce appena il fratello, Vanzetti. Non riceve ri- re e Vincenzina a racco- che emigra in America sposta. Nel frattempo tan- gliere le memorie, salvan- quando lei ha solo 4 anni. to Sacco che Vanzetti dole dalle perquisizioni del Luigia invece nel 1927 ha scrivono una lettera ai regime e dalle vicende del- 36 anni e ricorda bene compagni chiarendo il la guerra, e ad animare i Tumlìn (soprannome di proprio punto di vista. «Il primi comitati per la riabi- Bartolomeo). Per decisio- governatore Fuller è un litazione (a dare le prime ne familiare, in particola- assassino, noi moriamo da risposte ci avevano già re del fratello Ettore, anarchici» scrive Tumlìn. pensato gli anarchici, tra i Luigia parte per l’Ameri- E Sacco ribadisce: «Noi quali Severino Di Giovan- ca il 1° agosto di quel- siamo orgogliosi di mori- ni). La riabilitazione si avrà l’anno. S’imbarca a Le re e di cadere come cado- solo nel 1977, cinquant’an- Havre alla volta di New no tutti gli anarchici». ni dopo, con il governatore York dove viene accolta Con queste lettere in democratico Dukakis, dalla da Aldino Felicani [anar- mano, Fuller riceve breve e sfortunata carriera chico italiano emigrato a un’ora prima dell’esecu- politica. Boston, alla cui biblioteca zione Luigia Vanzetti e Un’altra piccola precisa- civica ha lasciato il suo Rosina Sacco: entrambe zione riguarda il nuovo in- ricco archivio personale, si presentano con il rosa- dirizzo cui va richiesto il consultabile appunto sotto rio in mano a chiedere la documentario Un autre il nome di Fondo grazia. Ma come si sa, la futur, l’Espagne rouge et Felicani]. Il 18 luglio fede non basta e nemme- noir [vedi Bollettino n.8] 1927 Tumlìn aveva infatti no l’amore. prodotto da Richard scritto alla famiglia una Il 13 ottobre del 1927 Probst, della cui interes- lettera d’addio nella quale Luigia arriva alla stazione sante produzione parlere- comunicava la sentenza di Villafalletto con le ce- mo ancora in futuro. Ecco- definitiva che lo condan- neri congiunte dei due lo: Les Films du Village, nava alla sedia elettrica. anarchici, che verranno 22 rue des Prairies, 75020 Luigia, cattolica osser- divise in due contenitori: Paris, Francia, tel. 00331 vante e rispettosa dell’au- uno resterà a Villafalletto, 44 62 88 77, fax 00331 44 torità costituita al contra- l’altro proseguirà per 62 72 42; costo della cas- rio del fratello sovversi- Torremaggiore, in Puglia, setta VHS: 215 franchi vo, parte per l’America il paese di Nicola Sacco. francesi.

Cose nostre 8 critico tutt’altro che facile Fondo e tuttavia molto intenso di Masini. Un ritratto più am- Turroni pio che ripercorre la sua vita militante nelle fila del Molto interesse ha suscita- movimento anarchico, ma to, e giustamente, la pub- non solo, e la sua attività blicazione dell’elenco del di storico è stato recente- Fondo Turroni in via di si- mente pubblicato su stemazione, cosa che ha «Umanità Nova» del 15 portato a numerose richie- novembre 1998, mentre a ste di consultazione. In ef- gennaio 1999 a Bergamo fetti, nel presentare questo verrà ricordato con un in- Fondo sullo scorso Bollet- contro che vedrà riuniti tino non abbiamo a suffi- studiosi ed amici di cienza chiarito che il lavo- Masini. ro di sistemazione è in Conosciuto soprattutto corso d’opera e dunque come il maggiore storico che la consultazione non è dell’anarchismo, è senza ancora possibile. Non ap- alcun dubbio riduttivo ri- pena lo sarà ne daremo co- cordarlo solo per questo, municazione. Nel frattem- dato che Masini è stato po chiediamo agli interes- molto di più. Noi tuttavia sati di pazientare. ci limiteremo in questa breve nota a ricordarlo cende sconosciuti o poco proprio per la sua attività noti di quel movimento: di storico attraverso alcune Errico Malatesta, Michail Ricordo di sue tappe coincidenti con Bakunin, Carlo Cafiero, altrettante pubblicazioni. Arcangelo Ghisleri, Pier Carlo Partendo dal presupposto Camillo Berneri, - che la storia delle compo- sco Saverio Merlino, Luigi Masini nenti democratica, sociali- Fabbri solo per citare alcu- a cura di Lorenzo Pezzica sta e libertaria del movi- ni tra i personaggi più stu- mento operaio italiano fos- diati. Il 19 ottobre 1998 si è se stata più ricca ed in- Tra le prime sue pubblica- spento a Firenze Pier Car- fluente di quanto la storio- zioni è importante ricorda- lo Masini. Era nato 75 grafia di parte comunista re il volume, curato in col- anni fa, il 26 marzo 1923, avesse voluto riconoscere, laborazione con Aldo a Cerbaia Val di Pesa in Masini contribuì al ripen- Venturini, Concezione cri- provincia di Firenze. samento, alla valorizzazio- tica del socialismo liberta- Non è questa l’occasione ne e in molti casi alla sco- rio di Merlino, uscito per per tracciare un profilo perta di protagonisti e vi- le edizioni De Silva nel

9 Cose nostre 1957. Nel 1964 Masini vista storica dell’anarchi- 1997 aveva rilasciato alla pubblica gli scritti di smo», della quale aveva rivista «Volontà» – a cui Camillo Berneri ideato il nome. Proprio su aveva collaborato dal 1946 Pietrogrado 1917 questa rivista uscirà pros- al 1953 – un’interessante e Barcellona 1937, Sugar simamente un suo saggio importante intervista che editore, curati insieme ad dedicato all’attentato del sarà pubblicata sull’ultimo Alberto Sorti. Nel 1969 1926 di Anteo Zamboni numero di questa rivista esce per la Rizzoli il primo contro Mussolini. (cessata nel 1996), numero volume della Storia degli Uscirà a breve anche la speciale che conterrà gli anarchici italiani: da sua ultima fatica di stori- Indici dei 50 anni di pub- Bakunin a Malatesta, co. Si tratta di una mono- blicazione di «Volontà» e edito successivamente nel grafia dedicata a una ricostruzione storica a 1974 in versione economi- Mussolini, ripensato attra- più voci della sua esisten- ca. Nel 1973 è la volta del- verso il recupero e l’ap- za. Pensiamo si tratti del- la biografia di Carlo profondimento dell’inter- l’ultima intervista rilasciata Cafiero, mentre nel 1981 pretazione a suo tempo in- da Masini, che per questo viene pubblicato il secon- dicata da Camillo Berneri, acquista un particolare si- do volume dal titolo Storia ucciso dagli stalinisti du- gnificato. degli anarchici italiani rante la guerra di Spagna. nell’epoca degli attentati. Masini visse gli ultimi 41 Masini mi aveva confidato anni a Bergamo, dove tra anni fa il suo desiderio di le altre cose fondò e dires- Ricordo di proseguire l’opera della se a partire dalla fine degli storia degli anarchici ita- anni Sessanta la Biblioteca Mirella liani con un terzo volume , centro fon- che avrebbe dovuto copri- damentale per chiunque si Larizza re gli anni dal biennio ros- volesse avvicinare in que- a cura di Pietro Adamo so alla guerra di Spagna, gli anni allo studio del- anche se l’impegno in mil- l’anarchismo. La bibliote- Il 6 agosto 1998 è improv- le altre attività gli impedi- ca, che dopo breve tempo visamente scomparsa, a 56 va di dedicargli tempo dovette chiudere, è in par- anni, Mirella Larizza. Do- come avrebbe voluto. te consultabile alla Biblio- cente di Storia delle dottri- Negli ultimi anni della sua teca civica Angelo Mai di ne politiche alla Statale di vita, infatti, Masini si è de- Bergamo presso il fondo Milano, studiosa di anar- dicato con passione a studi Masini-Cortinovis. Recen- chismo e membro del co- sulla storia della letteratu- temente Masini aveva do- mitato scientifico della ra italiana tra il Settecento nato alla Biblioteca Ange- «Rivista storica dell’anar- e l’Ottocento. Non aveva lo Mai due importanti car- chismo», aveva contribui- però smesso di interessarsi teggi, quelli di Ettore to per più di un decennio a di anarchismo riavvicinan- Molinari e Mario Gioda. tener vivo nell’ateneo mi- dosi ad esso in particolare Per concludere vogliamo lanese l’interesse per la da quando era nata la «Ri- ricordare che Masini nel tradizione libertaria, con

Cose nostre 10 alcuni corsi di grande suc- de l’autorité chez P-J. un’analisi complessiva cesso. Aveva altresì inco- Proudhon, in Pouvoirs et del fenomeno situandolo raggiato tesi di indubbio libertès, 1989); sul secon- nella specifica esperienza valore sull’argomento (su do abbiamo un suo bel della formazione dello Berneri, su Caffi, su Fab- saggio scritto in occasione Stato nazionale sette-otto- bri e sulla «Volontà» di del convegno sull’anarchi- centesco, esaltandone da Giovanna Berneri e Cesare smo organizzato nel 1969 un lato le peculiarità filo- Zaccaria), costituendo un dalla Fondazione Einaudi sofiche come strumento punto di riferimento anche (I presupposti teoretici d’analisi e d’interpreta- per altri lavori dello stesso dell’anarchismo di zione della modernità e genere (è stata correlatrice Charles Fourier) e soprat- confutandone dall’altro le per tesi su Godwin, tutto la sua magistrale edi- diffuse versioni metastori- Spooner e Tucker). Alcuni zione della Teoria dei che. Il volume costituisce di questi studi sono poi quattro movimenti e altri una visione d’insieme non stati pubblicati in forma scritti (Utet 1972). Negli solo dell’anarchismo del- più articolata (per esempio anni successivi si è inte- l’epoca classica, ma an- L. Pezzica, Luigi Fabbri e ressata di molto altro, mo- che delle molteplici e va- l’analisi del fascismo, strando una inusuale capa- riegate sfumature di quel- «Rivista storica dell’anar- cità di spaziare nella selva lo dell’epoca post-classi- chismo», a. II, n. 2, 1995). del pensiero politico mo- ca, con una serie di anali- Allieva di Luigi Firpo, derno (ricordo per esem- si e di intuizioni che lo Mirella si era inizialmente pio un suo brillante inter- rendono a tutt’oggi una dedicata alla cultura fran- vento su Carlo Rosselli, lettura obbligata. cese del primo Ottocento, Appunti per una lettura di Sin qui il ritratto di stu- dedicando studi e inter- Socialismo liberale, in Il diosa. Quanti invece la venti alla scuola sansimo- pensiero politico, 1974). conoscevano personal- niana (Scienza, industria e Negli ultimi tempi era im- mente ne ricorderanno società, Il Saggiatore pegnata nella stesura di con rimpianto, al di là de- 1980) e alla diffusione del una monografia sui rap- gli eccezionali contributi positivismo (Comte e porti tra positivismo e re- di carattere scientifico, la l’Italia, in Il positivismo e pubblicanesimo nella ri- disponibilità culturale, la la cultura italiana, Angeli voluzione del 1848 (che straordinaria capacità di 1985). In questo quadro si speriamo veda presto la condire la critica costrut- era occupata anche della luce). Il suo libro più im- tiva con un calore umano tradizione utopica, privile- portante resta però Stato e non professorale, la co- giando le opere di potere nell’anarchismo stanza nell’offrire inco- Proudhon e Fourier. Un (Franco Angeli, 1986), tra raggiamento e consiglio. suo studio sul primo è ap- i più rilevanti e incisivi parso in un volume curato testi sulla storia del pen- A pag. 6: Michele Corsentino A pag. 7: Agostino Raimo dalla prestigiosa Sociètè siero anarchico prodotti (foto segnaletica, anni ’30) P.-J. Proudhon (La nel nostro Paese, nel qua- A pag. 9: Pier Carlo Masini dynamique de l’extinction le Mirella proponeva negli anni ’60

11 Cose nostre DOCUMENTI INEDITI

Ancora alcune biografie inedite, preparate nel 1981 da Leonardo Bettini per il mancato Dizionario biografico degli anarchici italiani. Mary Wollstonecraft

Definita «la profetessa del femminismo Nel 1783 la troviamo a Newington moderno», nacque il 17 aprile 1759 a Green, vicino a Londra, una comunità di Spitalfields, un sobborgo di Londra, ricchi dissidenti intellettuali dove, con dove il padre era impegnato nella l’aiuto dell’amica Fanny Blood aprì una conduzione di una fattoria. La famiglia, scuola. Qui ebbe la possibilità di cono- composta da sei figli, da un padre autori- scere Richard Price, filosofo, teologo tario, dispotico e a volte violento, e da nonché amico di Franklin, Jefferson, una madre indolente e rassegnata, cam- Condorcet, Priestley, e di stabilire con- biò spesso domicilio nel disperato tenta- tatti con la comunità «nonconformista». tivo di allontanare la minaccia di miseria La Wollstonecraft entrò così in rappor- che la sovrastava. I ricordi dell’infanzia to con i radicali inglesi e le loro idee li- infelice e delle discordie familiari ritor- bertarie. neranno spesso nei romanzi e negli scrit- Nel 1787 pubblicò Thoughts on the ti di Mary. Sua unica fortuna, in tanto Education of Daughters, un saggio pe- dissesto, fu che le venne risparmiata dagogico ispirato a Rousseau e a T. un’educazione convenzionale e la segre- Day, ma che risentiva del pensiero pe- gazione di solito riservata alle ragazze. dagogico di Locke e che anticipava al- Fu infatti lasciata libera di gio- cune affermazioni della sua care all’aria aperta, con i suoi Vindication... L’anno successivo vide la coetanei, e di avere un rap- luce il suo primo romanzo Mary. A porto costante e simbiotico fiction che narra la presa di coscienza con la natura. La sua forma- di una giovane donna e la sua zione culturale Mary lotta contro le forze sociali Wollstonecraft se la verrà inibitrici. costruendo faticosamente in Trasferitasi definitivamente a seguito e sarà quella di Londra, Mary Wollstonecraft un’autodidatta. fu introdotta nella cerchia di A diciotto anni decise di ab- un gruppo cosmopolita di in- bandonare la casa paterna alla tellettuali liberali e radicali: H. ricerca della propria indipen- Fuseli, J. Priestley, W. denza economica, ma la mor- Godwin, W. Blake, T. Paine. te della madre la costrinse a Decise allora di abbandonare tornare in famiglia per occu- il suo lavoro di istitutrice e de- parsi dei fratelli e del padre. dicarsi al giornalismo e alla

Memoria storica 12 professione di scrittrice. un’analisi complessiva della personalità Inserendosi nel dibattito suscitato dalla femminile soffocata e distorta da presa della Bastiglia in Francia e inter- deleterie influenze ambientali e da anti- venendo in difesa delle idee libertarie chi pregiudizi. In particolare si scagliò espresse in un opuscolo dall’amico contro il principio d’autorità e contro Price, Mary pubblicò nel 1790 quelle istituzioni che lo perpetuano: Vindication of the Rights of Men, in cui l’aristocrazia, l’esercito, la Chiesa, la fa- si schierava dalla parte dei riformatori miglia e in special modo il matrimonio. liberali londinesi attaccati dai conserva- Anche la piaga della prostituzione affon- tori e a favore della libertà civile e reli- dava a suo avviso le proprie radici nel- giosa già propugnata dagli illuministi. l’educazione impartita alle donne che le Erano anni pieni di euforia e di entusia- ha sempre portate a cercare nell’uomo smo per la Rivoluzione francese e la l’unico sostegno intellettuale, fisico ed diffusione in tutta Europa delle idee economico e a considerare il proprio cor- egualitarie fece sorgere anche a Londra po una merce da offrire all’uomo come molti circoli libertari come i Friends of ricompensa per i servizi resi. the People, cui aderivano pure esponen- Essere una rivoluzionaria, aver scritto ti delle classi medie. Vindication nell’ultimo decennio del se- In questa atmosfera, nel 1792 pubblicò colo XVIII, significava per Mary il libro che doveva renderla famosa e Wollstonecraft essere disperatamente suscitare scalpore in mezza Europa: A sola ed isolata socialmente e politica- Vindication of the Rights of Woman, il mente oltre che sul piano emotivo. Deci- primo libro femminista tout court che se allora di recarsi nella capitale francese anticipa alcune delle analisi socio-poli- proprio nel periodo in cui Etta Palm ri- tiche riprese dall’attuale movimento vendicava davanti all’Assemblea legisla- delle donne sulla subordinazione al ma- tiva i diritti delle donne all’istruzione e schio, sulla mancanza di autonomia, al divorzio. A Parigi la Wollstonecraft sulla necessità dell’indipendenza econo- rimase impressionata dagli spettacoli di mica e di un’adeguata istruzione. «È morte che vide per le vie e la sua simpa- giunto il momento» scrive, «per una ri- tia politica non andò tanto al gruppo san- voluzione nel comportamento delle guinario della Montagna quanto ai donne; è il momento di restituire loro la girondini, più vicini al suo modo di sen- dignità perduta e di fare in modo che tire, sostenitori della tolleranza religiosa esse, in quanto parte dell’umana specie, e sensibili ai problemi dell’emancipazio- si adoprino a trasformare il mondo, ini- ne della donna. In An Historical and ziando da se stesse». Moral View of the Origins and Progress La Wollstonecraft fece suoi i principi of the French Revolution, del 1794, riu- egualitari del radicalismo inglese e della scì ad esprimere ancora un cauto ottimi- rivoluzione francese e li applicò alle smo nei confronti della rivoluzione. donne, stabilendo così i principi fonda- Risale a questo periodo la sua sfortunata mentali su cui fondare la causa dei diritti vicenda sentimentale con Gilbert Imlay, delle donne e operando al contempo un uomo di affari americano che si rivelò

13 Memoria storica ben presto un cinico impostore. Il rap- Johnson, Londra, 1796; porto con quest’uomo, da cui nacque una Posthumous works of the Author of a figlia, Fanny, durò circa tre anni, ma fu Vindication of the Rights of Woman, 4 molto burrascoso e parco di soddisfazio- voll., commentati da W. Godwin, ni morali, nonostante il tenace coinvolgi- Johnson, Londra, 1798; mento affettivo di Mary che, vistasi ab- The Love Letters of Mary Wollstonecraft bandonata, tenterà ben due volte il suici- to Gilbert Imlay, Hutchinson, Londra, dio. 1908. Dopo questa drammatica parentesi, la Wollstonecraft, tornata a Londra, riprese Traduzioni italiane: a frequentare, la cerchia di amici fedeli, I diritti delle donne, Editori Riuniti, dove ritrovò William Godwin. I due co- Roma, 1977; minciarono a frequentarsi e a conoscersi. Il manifesto femminista, ED.Elle, Milano, Nacque così un sentimento maturo e pro- 1977. fondo che li coinvolse entrambi nella stessa misura. Nel marzo 1797, essendo Bibliografia essenziale: Mary di nuovo incinta, i due decisero di W. Godwin, Memoirs of the Author of «A sposarsi nonostante le forti resistenze Vindication of the Rights of Woman», ideologiche. Fu un matrimonio di breve Johnson, Londra, 1798; durata perché Mary Wollstonecraft morì P.C. Kegan, W. Godwin, His Friends and di setticemia quindici giorni dopo il par- Contemporaries, H.S. King & C., Londra, to, il 10 settembre 1797, a soli trentotto 1876; anni. R.M. Wardle, Mary Wollstonecraft, A La bambina sopravvisse e venne chiama- Critical Biography, University of Kansas ta Mary, come la madre. Diventerà la se- Press, Lawrence, 1951; conda moglie del poeta Shelley. M. George, One Woman’s «Situation», University of Illinois Press, Urbana, Opere principali: 1970; Thoughts on the Education of Daughters: E. Nixon, Mary Wollstonecraft: Her Life with Reflections on Female Conduct, in and Times, Dent, Londra, 1971; the more important Duties of Life, E. Flexner, Mary Wollstonecraft, A Johnson, Londra, 1787; Biography, Coward, McCann & Mary. A Fiction, Johnson, Londra, 1788; Geoghegan, New York, 1972; A Vindication of the Rights of Men, C. Tomalin, Mary Wollstonecraft, Johnson, Londra, 1790; Weidenfeld & Nicholson, Londra, 1974; A Vindication of the Rights of Woman, S. Rowbotham, Donne, resistenza e rivo- Johnson, Londra, 1792; luzione, Einaudi, Torino, 1976; An Historical and Moral View of the K. Millet, La politica del sesso, Rizzoli, Origins and Progress of the French Milano, 1971; Revolution, Johnson, Londra, 1794; G. Greeg, L’eunuco femmina, Bompiani, Letters written during a Short Residence Milano, 1976. in Sweden, Norway, and Denmark,

Memoria storica 14 Louise Michel

È stata una delle figure chici proudhoniani, ed femminili di primo pia- entrò in contatto con gli no fra i militanti anar- animatori della Prima chici di fine Ottocento. Internazionale, special- Nacque il 29 maggio mente con Tolain. 1830 a Vroncourt la- Durante la breve ma in- Cote, vicino a tensa vicenda della Co- Domremy, da una rela- mune non si risparmiò zione fra Charles un momento, prodigan- Demahis, castellano e dosi per il trionfo della sindaco di Vroncourt e causa; e quando si trattò la sua domestica di difendere le conquiste Marianne Michel. Gra- popolari e rivoluzionarie zie alla tolleranza della non esitò a battersi sulle moglie del castellano, barricate, mettendo talo- Louise venne allevata al castello, assieme al ra in pericolo la propria vita. figlio legittimo, e così poté assorbire fin da Il 16 dicembre 1871, vestita a lutto per i fanciulla le idee progressiste della borghesia morti della Comune e per la fine della liber- liberale impregnata della filosofia di Voltaire tà, comparve davanti al consiglio di guerra e Rousseau e nutrita con i principi repubbli- di Versailles, che la condannò all’unanimità cani. all’ergastolo. La pena fu commutata in dieci Nel 1853 Louise cominciò ad insegnare in anni d’esilio, da trascorrere nella colonia pe- una scuola privata, a Chaumout, non poten- nale della Nuova Caledonia. Durante questo do aspirare alla scuola pubblica giacché si ri- periodo di deportazione Louise Michel ebbe fiutava di prestare il giuramento di fedeltà modo di riflettere a lungo sulle vicende che all’Impero. Le idee liberali e repubblicane l’avevano vista protagonista e di formulare manifestate durante l’insegnamento non severe critiche nei confronti degli atteggia- mancarono di suscitare scalpore in quel pic- menti autoritari assunti da alcuni compagni colo villaggio. Per evitare incresciosi inci- di lotta, atteggiamenti che il suo spirito liber- denti, e dopo essere stata ammonita dal pre- tario non poteva condividere. Ciò l’indusse fetto del posto, abbandonò quella scuola e si ad accostarsi sempre di più all’anarchismo, trasferì a Parigi, dove nel 1856 continuò ad verso il quale già nutriva forti simpatie. insegnare in una scuola di rue du Château Il 5 giugno 1879, in seguito all’amnistia ge- d’Eau. nerale concessa dal governo, Louise Michel L’atmosfera parigina era più consona al suo venne graziata e poté tornare in Francia as- carattere indipendente e ribelle. La Michel si sieme ad altri superstiti della Comune. Ar- sentì subito stimolata dal fermento politico rivò a Parigi il 9 novembre 1880, alla Gare ed attratta dal movimento rivoluzionario. Saint-Lazare, accolta con entusiasmo da Cominciò a frequentare i blanquisti, gli anar- una folla radunatasi per salutare il rimpatrio

15 Memoria storica degli esuli. per far liberare il suo aggressore e rassicurar- Il suo ritorno a Parigi segnava l’inizio di una ne la moglie. assidua militanza nella lotta politica e sinda- Un’altra testimonianza della sua solidarietà cale. Collaboratrice del giornale anarchico verso i compagni si ebbe in seguito allo «La Révolution sociale», la Michel partecipò sciopero del 1° maggio 1890, nella regione a tutte le manifestazioni di piazza negli anni di Vienne. La Michel, che aveva partecipa- fra il 1880 e il 1890, dove offriva una con- to allo sciopero ed era stata anche arrestata creta testimonianza delle sue idee antiautori- come istigatrice dei disordini che ne erano tarie. Per la sua presenza assidua e costante seguiti, venne stranamente prosciolta senza nelle piazze assieme agli sfruttati ed agli processo essendo stata emessa nei suoi con- emarginati e per la sua instancabile attività fronti un’ordinanza di non luogo a procede- di propaganda delle idee anarchiche, era da re per «alienazione mentale». Ecco cos’era tutti conosciuta come la vierge rouge, la ver- successo. Durante una crisi di furore Louise gine rossa. Michel aveva distrutto le suppellettili della Alcuni episodi della sua vita documentano sua cella e, per questo gesto, la procura del- della sua grande generosità d’animo e so- la repubblica, su parere dei medici, l’aveva prattutto della solidarietà che l’univa agli al- dichiarata affetta da un «delirio di persecu- tri rivoluzionari. In occasione di una manife- zione che rende i suoi atti dannosi a se stes- stazione di disoccupati, il 3 marzo 1883, sa e alle persone che la circondano». Ma la Louise Michel venne arrestata con altri com- sua crisi non era di origine patologica. Il pagni e accusata di essere l’istigatrice dei suo furore era stato provocato dall’annun- saccheggi avvenuti durante la manifestazio- cio che il ministro dell’Interno (Constans) ne. Nonostante la sua energica difesa, nella aveva avuto pietà di lei e intendeva rimet- quale dette prova di totale disinteresse e di terla in libertà concedendole la grazia. grande onestà, fu condannata a sei anni di re- Louise Michel non solo non sopportava di clusione e incarcerata a Saint-Lazare. Accet- uscire da sola di prigione, lasciando dentro tò di uscire dal carcere soltanto con l’amni- a marcire i suoi compagni, ma non tollerava stia, che le restituì la libertà il 14 gennaio neppure di aver ottenuto una grazia che non 1886, ma volle prima accertarsi che di essa aveva mai chiesto. potessero beneficiare anche i suoi compagni. Era chiara la manovra governativa di mo- Secondo gli stessi rapporti della polizia, non strarsi magnanimi nei suoi confronti per volle mai usufruire di trattamenti di favore togliere dalla scena politica un personag- che sentiva come dei privilegi e che le auto- gio ormai troppo scomodo. Ma c’era an- rità spesso si preoccupavano di concederle a che il tentativo di screditarla agli occhi causa della sua immensa popolarità. dell’opinione pubblica, di intaccare la sua Il 22 gennaio 1888, durante uno dei suoi giri grande popolarità e l’alta considerazione di conferenze, che la portavano da un angolo di cui godeva per la sua onestà e dirittura all’altro del Paese, mentre stava parlando a morale. La spiegazione del fatto la darà lei Le Havre un esaltato, chiamato Lucas, le stessa qualche tempo dopo in una lettera: sparò addosso parecchi colpi di revolver. «Cari amici, io non ero affatto irresponsa- Louise Michel, ferita per fortuna in modo bile, ma indignata, furiosa. Io non ho me- non grave, intervenne con grande generosità ritato l’infamia di una grazia da parte di

Memoria storica 16 Constans. Viva l’anarchia». scrisse alcuni opuscoli indirizzati alle don- Dopo questo episodio, ormai fisicamente sfi- ne, incitandole a lottare per la propria nita, accolse l’invito di Kropotkin di andare emancipazione. ad abitare a Londra. Prima di partire, tutta- via, scrisse al giudice istruttore per chieder- Le livre du jour de l’an. Historiettes et gli, ma invano, di figurare come accusata nel légendes pour les enfants, Parigi, 1872; processo. A Londra rimase cinque anni. Tor- La grève dernière, s.1.,1882; nata in Francia in seguito ad un appello di Ligue internationale des femmes Sébastien Faure, con il quale fondava nel révolutionnaires (Appel), Parigi, 1882; 1895 il giornale anarchico «Le Libertaire», Défense de Louise Michel, cour d’assises, fu tra i primi a prendere posizione a favore 22 juin 1883, Bordeaux, 1883; del capitano Dreyfus. Quando scoppiò il Lectures encyclopédiques, Parigi, 1886; caso, essa si fece promotrice di una campa- Rondes pour récréations enfantines, Parigi, gna a favore di quest’ultimo fondata sui con- 1886; tenuti antimilitaristi propri dell’anarchismo. Mémoires, Parigi, 1886; Non cessò la sua battaglia neppure negli ulti- L’Ere nouvelle. Pensée dernière. Souvenirs mi anni di vita, anzi intensificò la sua attività de Calédonie, Parigi, 1887; di conferenziera, morendo a Marsiglia pro- Les droits des femmes, «Le Libertaire», 1, prio durante un giro di conferenze il 10 gen- 1893. naio 1905. Il 22 gennaio una folla che «Le Libertaire» valutò in centomila persone l’ac- Bibliografia essenziale: compagnava dalla Gare de Lyon al cimitero E. Giraut, La Bonne Louise, psychologie de di Levallois-Perret Louise Michel: sa physionomie, son caractère, son tempérament, sa mentalité, Opere principali: les dernières années de sa vie, 1906; Oltre alla sua intensa attività militante E. Cecconi, Louise Michel, «L’Università Louise Michel trovò il tempo di scrivere an- popolare», 4, 1912; che alcuni opuscoli di propaganda anarchica I. Boyer, La vierge rouge. Louise Michel, e soprattutto alcuni romanzi e drammi «so- Parigi, 1927; ciali» con finalità educative. Collaborò inol- S. Faure, Défendons la memoire de Louise tre a vari periodici che si occupavano di pro- Michel, «Le Libertaire», settembre 1938; blemi pedagogici, come il «Journal F. Plauche, La vie ardente et intrépide de d’éducation». Infine, compilò molte voci per Louise Michel, Parigi, 1946; l’Encyclopédie enfantine, scrivendo anche F. Moser, Une héroine. Louise Michel, Pa- alcuni racconti per ragazzi. rigi, 1947; La sua convinzione anarchica la spinse a ri- AA.VV., Louise Michel, Jules Verne, fiutare le istituzioni borghesi e quindi anche «Cahiers Pensée et Action», 9, Bruxelles, la scuola e la cultura d’élite; per lei, la veri- 1959; tà «deve salire necessariamente dai tuguri, E. Thomas, Louise Michel on la Velléde de in quanto dall’alto non vengono che men- l’anarchie, Parigi, 1971; zogne». Louise Michel non dimenticò nep- Guilleminault-Mahé, Storia dell’anarchia, pure la sua condizione di donna e infatti Firenze, 1974, cap. I, pp. 3-45.

17 Memoria storica Emma Goldman

Nacque il 27 giugno 1869, da genitori Nel 1886 convinse la sorella Elena a por- ebrei, nella provincia russa di Kovno. La tarla con sé in America dove, deluse le sue madre Taube Bienowitch aveva sposato in aspettative di libertà e di giustizia, trovò la- seconde nozze Abraham Goldman ed voro in una manifattura d’abiti, sopportan- Emma fu il primo frutto di questa unione. do terribili forme di sfruttamento. In que- L’infanzia trascorse tranquilla nella picco- sto clima di frustrazione e di difficile co- la provincia russo-tedesca del Kurland, municazione con l’esterno si inserì la sua dove il padre era un piccolo impiegato sta- breve esperienza matrimoniale con Jacob tale, anche se non mancarono episodi di in- Kershner. Mal sopportando le regole re- giustizia e segni dell’oppressione, soprat- strittive, il senso di dipendenza e di auto- tutto verso il padre perseguitato dagli negazione che il marito le imponeva, lo ab- scinovniki cristiani perché rappresentante bandonò definitivamente. dello Stato ed ebreo. L’amara esperienza la portò ad un’aspra Dopo alcuni anni passati in casa della condanna dell’istituto matrimoniale, a pro- nonna a Konigsberg, nella Prussia orien- posito del quale scrisse: «Se mai mi capite- tale, dove frequentò una scuola pubblica e rà di innamorarmi di un uomo, mi darò a ricevette un’istruzione privata, come si lui senza ricorrere alla benedizione del rab- addiceva alle classi medie, all’età di tredi- bino o della legge, e quando l’amore finirà ci anni Emma si trasferì con tutta la fami- me ne andrò senza chiedere permesso a glia a San Pietroburgo, la capitale dello nessuno». zar, città ricca di fermenti e di stimoli cul- Nel frattempo venne coinvolta nei fermenti turali e politici. politici e sindacali di quegli anni: la lotta Era il periodo delle grandi lotte dei nichili- per le otto ore dei Knights of Labour e le sti russi contro il potere zarista e dell’ese- ripercussioni della strage di Chicago del cuzione del tiranno avvenuta l’anno prima. 1887. Cominciò a familiarizzarsi con la Emma si sentì attrarre dalle idee rivoluzio- letteratura socialista ed anarchica, a fre- narie dei giovani intellettuali russi con cui quentare riunioni pubbliche e a leggere il entrò in contatto. Esplose così il suo con- quotidiano anarchico «Freiheit». flitto con il padre che sognava di farne una Nel 1889 si trasferì a New York dove entrò brava ragazza ebrea, capace di cucinare e in contatto con gruppi anarchici e con per- di fare molti figli. Queste esperienze nega- sonalità quali Johann Most e Alexander tive maturarono nella Goldman la coscien- Berkman. Il primo la iniziò all’attività po- za dell’ingiustizia connaturata al suo ruolo litica, ma Emma ruppe ben presto con lui, di donna e determinarono il suo successivo stanca del suo paternalismo, e andò a vive- impegno politico come donna e come re con Berkman, suo compagno di vita e di anarchica. Per superare il contrasto decise lotta. Cominciò la sua attività di oratrice e di rendersi indipendente economicamente di propagandista attiva, sempre in prima facendosi assumere come operaia in una fila nelle lotte operaie e nell’impegno anar- fabbrica. chico.

Memoria storica 18 presidente McKinley venne ucciso, a Buffalo, da Czolgosz, la Goldman fu arre- stata, tenuta segregata in carcere e sottopo- sta ad una lunga serie di confronti e inter- rogatori. La tremenda persecuzione subita, ma soprattutto l’atteggiamento ostile dei suoi compagni anarchici, che ancora una volta prendevano le distanze da Czolgosz mentre lei cercava disperatamente di spie- gare le implicazioni sociali e personali del gesto, la indussero a ritirarsi per qualche anno dalla vita pubblica. Nel 1906 tornò alla ribalta come fondatrice della rivista mensile «Mother Earth», che fino al 1917 diffonderà in America le idee anarchiche sull’organizzazione sociale e sull’arte. Ma la sua dedizione alla causa anarchica era strettamente legata a quella per la libe- razione della donna. Essa tentò di tradurre in pratica quotidiana i suoi ideali politici e le sue aspirazioni libertarie, scontrandosi Nel 1892, per solidarizzare con gli operai spesso vivacemente con gli stessi anarchici in lotta per le otto ore e per vendicare la fe- e con il loro «istinto maschile di possesso, roce repressione contro i lavoratori, orga- che non vede altro dio all’infuori di se nizzò con Berkman un attentato che però stesso». Le sue analisi sull’oppressione fallì. Ne seguirono persecuzione e carcere: della donna erano centrate sul problema braccata dalla polizia, abbandonata dagli della sessualità e del libero amore. La amici, che stigmatizzarono il gesto dissen- Goldman sosteneva «l’impossibilità per tendo vivacemente da tali forme di lotta, si l’amore di esistere quando è imposto e non trasferì in una casa abitata solo da prostitu- è libero» e affermava che la donna deve te, dove si ammalò. Venne anche processa- porsi nei confronti dell’uomo «come indi- ta dal tribunale di New York per incita- viduo dotato di una personalità e non come mento alla violenza e condannata ad un un bene sessuale». Essa intuiva acutamente anno nel penitenziario di Blackwell’s che i nemici della liberazione della donna Island: sarà una delle prime donne ameri- non erano solo le strutture e le istituzioni cane imprigionate per un reato politico. esterne, ma soprattutto le convenzioni so- Ormai era divenuta una temuta agitatrice, ciali ed etiche. La donna doveva voler es- apprezzata negli ambienti radicali per la sere libera e lottare per diventarlo. sua lealtà e la sua infaticabile militanza, Polemizzò perciò con le suffragette il cui perseguitata dalla polizia che tentava in obiettivo avrebbe prodotto un mutamento tutti i modi di colpirla. Quando nel 1901 il epidermico che avrebbe conservato inalte-

19 Memoria storica rata la subordinazione sociale e sessuale . What it really stands for, della donna. New York, 1916; Emma si proponeva di diffondere l’uso dei The crushing of the Russian revolution, metodi anticoncezionali fra le donne e a Londra, s.d.; questo scopo tenne numerose assemblee. The place of the individual in society, Nel 1915 venne arrestata mentre illustrava Chicago, s.d.; l’uso di un particolare tipo di contraccetti- The truth about the Bolsheviki, New vo, ma non si arrese e, dopo il periodo di York, s.d.; detenzione, iniziò dei corsi sul controllo Deportation. Its meaning and menace. delle nascite. Le aule dei tribunali diventa- Last message to the People of America, rono per lei dei pulpiti da cui gridare il di- New York, l919; ritto della donna a gestire la propria My disillusionment in , New York, sessualità. 1923; Allo scoppio della prima guerra mondiale Living my life, New York, 1931; fondò con l’aiuto di Berkman la No- Trotsky protests too much, New York, Conscription League, che invitava i giova- 1938. ni a rifiutarsi di indossare la divisa milita- re. Per questa attività antimilitarista ed Traduzioni italiane: antimperialista venne prima condannata a Anarchia, femminismo e altri saggi, La due anni di carcere e poi estradata nel Pae- Salamandra, Milano, 1976; se d’origine. Dopo trentaquattro anni fu Amore. Emancipazione. Tre saggi sulla così costretta a tornare in Russia in un mo- questione della donna, Ipazia, Ragusa, mento di grande euforia rivoluzionaria. Ma 1976; dopo il massacro dei marinai rivoluzionari La sconfitta della rivoluzione russa e le di Kronstadt, ormai disillusa dai metodi e sue cause, La Salamandra, Milano, 1976; dai risultati della rivoluzione sovietica, Vivendo la mia vita, 4 voll., La Salaman- come scriverà nel saggio My Disillusion- dra, Milano, voll. 1-3, 1980-1984; Zero in ment in Russia, la Goldman lascerà la terra Condotta, Milano, vol. 4, 1997 d’origine. Nel 1936 lavorerà a favore della rivoluzio- Bibliografia essenziale: ne spagnola curando la propaganda delle R. Drinnon, Rebel in Paradise, Chicago, idee e delle azioni della CNT-FAI in In- 1961; ghilterra. C.A. Madison, Emma Goldman, a tribute: La morte la colse il 14 maggio 1940. Verrà bibliographical sketch, Libertarian Book sepolta nel cimitero di Waldheim a Club, New York, 1960; Chicago, vicino ai martiri di Haymarket. S. Rowbotham, Donne, resistenza e rivo- luzione, Einaudi, Torino, 1976; Opere principali: «La Salamandra», a. I, n. 2-3, marzo-giu- Anarchism and Other Essays, New York, gno 1977, pp. 4-23; 1910; A. Shulman, To the barricades: the The Psychology of Political Violence, Anarchist Life of Emma Goldman, T.Y. Indore, s.d.; Crowell, New York, 1970.

Memoria storica 20 TESTIMONIANZE ORALI Roma, via Vettor Fausto 3 «si sedes non is» di Fabio Iacopucci

Si diceva di Andrea che avesse frequentato scrivere, una Olivetti a carrello lungo che Malatesta; si trovavano in un’osteria di Adriano Olivetti regalò al giornale e che, Testaccio. Di Vito si sapeva che aveva co- dopo la scissione del 1965, finì lì. E ancora nosciuto Di Vittorio quando in Puglia si oc- la biblioteca, con un migliaio di libri, aste e cupavano le terre. Perugia aveva scontato bandiere, quelle con la fiaccola, e i manife- una lunga pena per «delitto d’onore». Italo sti per le Vittime politiche. era stato confinato a Ventotene per undici Beh, l’ambiente era indubbiamente sugge- anni. Nessuno aveva meno di settant’anni. stivo. La sede che avevano aperto, l’indomani Aldo Anna e Attilio, che curavano la reda- della «liberazione», era un piccolo scanti- zione di «Umanità Nova», erano della ge- nato alla Garbatella, un’enclave liberty e nerazione uscita dalla Resistenza e dai popolare nella periferia romana, che co- campi di concentramento tedeschi. Il loro munque allestirono con cura, traslocandovi circolo in via dei Taurini, a San Lorenzo, mobili fine-secolo dallo studio di un notaio. era frequentato sia dagli studenti del ’68 Sulle pareti, in bella grafia, qualcuno aveva che dai «faisti» di Carrara. affrescato motti del tipo: «Il Vaticano è I locali, al piano terra di un elegante condo- come un pugnale nel cuore d’Ita- minio, erano a fianco della tipografia dell’ lia», «Anarchico è il pensiero e «Unità», la Gate, che stampava anche il verso l’anarchia va la storia», nostro giornale. Dentro, la stanzetta del- «Il denaro, ecco il nemico, l’amministrazione, con la scrivania stile pervertitore di ogni sentimento Marlowe, una sala riunioni e una retto». E poi il più ardito, che veranda coperta. s’è conservato: «Solcati ancor Con l’inizio della campagna dal fulmine eppur l’avvenir Valpreda, quella sede venne let- siam noi!». teralmente presa d’assalto da Dentro la vetrina, ben ordina- centinaia di giovani compagni, te, le collezioni di «Umanità fu comprata una monumentale Nova», dell’«Adunata dei Re- fotocopiatrice per gli atti del pro- frattari», dell’«Internaziona- cesso, una diabolica IBM a le», di «Volontà», e poi i libri testina rotante e, di lì a poco, si in vendita: Gori, Fabbri, aprirono altre cinque sedi. Malatesta. Aldo aveva telefonato a qualcu- Sul tavolo, la macchina da no dei vecchi per domandargli se

21 Memoria storica erano disposti ad Nel 1990 alcuni ospitare un gruppo di compagni della «ge- giovani e, alla cauta nerazione» che si era risposta positiva, ci trovata a via dei trasferimmo, assu- Taurini decise di riu- mendone la denomi- nirsi in circolo anar- nazione: gruppo anar- chico e «riattivare» chico Cafiero, già la sede di Garbatella. aderente ai GIA Questa volta [Gruppi di Iniziativa Franchino e Nuccia Anarchica]. tornavano dall’esilio Dire un gruppo di in Francia, Enrico giovani dai 15 ai 25 aveva scontato un anni, nel 1971 signifi- po’ di carcere per at- cava comprendere tività rivoluzionaria, una varietà di atteg- Fabio e Lillo torna- giamenti ruvidi e vano dal sindacali- tzigani (intrattabili) smo, Tommaso e che avevano davvero Mario non s’erano poco in comune con mai mossi. la sobria e composta Già alle prime ini- determinazione anar- ziative, messe a pun- chica di quei vecchi to con apprezzabili militanti. collaborazioni, si Forse ci sembravano sono affiancati altri un po’ patetici e certamente inadeguati per compagni: caratteri nuovi, sensibilità diffe- la realtà dentro la quale ci muovevamo. renti, che hanno tranquillamente svecchiato Ci parlavano di Sacco e Vanzetti, dei marti- l’ambiente e rilanciato l’attività. ri di Chicago. Ci passavano una storia di Nulla di nuovo per questa vecchia cantina. sterminio fatta di sedie elettriche, vil garrote, carcere, esilio, povertà. P.S. Trattandosi di uno scorcio di memoria L’attività di quegli anni, in rapporto anche militante, potremmo anche ricordare, con la sinistra extra-parlamentare, era piut- biblicamente, che sono «passati» per il tosto vivace, e il nostro cuore molto spaval- Cafiero il padre di Eliana, il padre di Mas- do. Così, anche la sede dovette adattarsi simo, il padre di Francesco, la figlia di alle nuove necessità e fu praticamente de- Lillo, il nonno di Pietro. vastata. Durante il 1977 fu di fatto una sede Qui dentro, se dovessimo aggiungere un di Movimento, poi il clima politico rese motto, sarebbe: «l’anarchismo diventa atti- l’aria irrespirabile e l’attività si ridusse sen- tudine e maniera». sibilmente. Vi si tenevano comunque le pri- me riunioni degli anarco-sindacalisti e poi In alto: Scritta sui muri della sede di via della redazione di «Autogestione». Vettor Fausto

Memoria storica 22 Aldo Rossi e Anna Pietroni di L.V.

Aldo & Anna. Li chiamavamo «i vec- Il ricordo corre alla prima immagine di chi». E ancora non capivamo la valenza quei due «vecchi», circondati e incalzati bifronte di quel titolo, attribuito a da un nugolo di ragazzi. Era un sabato chiunque avesse qualche anno più di pomeriggio, nella sede del circolo noi. Come Attilio, l’«attigliocrate», che Bakunin di via Baccina. In quello con loro, nella sede di «Umanità Nova» stanzone, in quell’assemblea confusa e in via dei Taurini, a Roma, teneva i fumosa come forse oggi non se ne vedo- conti e sovrintendeva a incombenze tan- no più si consumava – senza che io, to necessarie quanto incomprensibili, l’ultimo arrivato, me ne rendessi conto come se la rivoluzione non avesse corri- – una bella lite in famiglia. Uno scazzo spondenza da evadere, affitti da pagare, coi fiocchi tra la linea della FAI e quel- meschinità e quisquilie da sbrigare. la dei movimentisti: l’esplosione di un Aldo e Anna, i due «vecchi» del movi- contrasto che avrebbe portato Valpreda mento romano, per di più non erano e altri (tra i quali l’infiltrato Mario neppure tanto anziani. Almeno al con- Merlino, cui Aldo aveva profeticamente fronto di altre «istituzioni» del movi- interdetto l’ingresso in sede, minaccian- mento, di Umberto Marzocchi o di Li- dolo senza mezzi termini) a fondare il bero Fantazzini, che erano passati per circolo XXII marzo, per finire poi nelle battaglie remote come la guerra di Spa- fauci dell’inchiesta sulla strage di piaz- gna e la marcia su Roma. Ma ogni ge- za Fontana. nerazione, e in particolare la nostra, Aldo e Anna erano «i duri e irremovibi- quella che aveva 18 anni nel 1968, ama li». Una coppia (da allora non sono mai sottolineare i suoi distacchi da quella riuscito a vederli se non come una cop- precedente. pia e una coppia sono rimasti anche da- E Aldo e Anna, cresciuti negli anni vanti alla morte) che recitava fino in della Resistenza, sembravano davvero fondo, in quella specie di famiglione appartenere a un altro mondo. Anzi, anarchico, la parte dei genitori all’anti- appartenevano a un altro mondo. E non ca, senza concessioni alla demagogia, cercavano di nasconderlo. In un perio- insofferenti per le presunzioni e le inge- do in cui tanti vecchi si travestivano da nuità che si ammassavano nei nostri di- giovani per blandire, assecondare (e scorsi. E come genitori ci avvertivano arruolare) quell’ondata di contestazio- mettendoci in guardia contro i nostri più ne, già questo doveva apparire come evidenti, prevedibili e inevitabili errori. un insegnamento: una scelta senza Forse non erano dei maestri, ma certo compromessi che all’epoca potevamo non sono stati dei cattivi maestri, capaci forse intuire, ma non comprendere fino di mandare gli altri allo sbaraglio. in fondo. No, la questione non era quella di pro-

23 Memoria storica clamare a gran voce la lotta dura senza quegli anni di vita quasi in comune or- paura, o di cullare lo spontaneismo. E – mai hanno a che vedere con il cuore più bombe, sangue, anarchia – c’era poco che con la testa, con la fratellanza più da scherzare anche con gli slogan da che con la linea politica, con le memo- osteria perché qualcuno, da una parte o rie e le nostalgie di tempi lontani più dall’altra, avrebbe presto fatto diventare che con i documenti e i comunicati del- quelle provocazioni verbali una cosa le commissioni di corrispondenza. estremamente seria. No, la questione Internet era di là da venire. Il primo ma- era davvero più complessa di quanto noi nifesto di controinformazione sulle ce la volessimo immaginare. Ma nessu- bombe del 12 dicembre –Valpreda è in- no, allora, aveva voglia di farsela spie- nocente, Pinelli è stato assassinato, la gare da uno come Aldo che, anche que- strage è di Stato – lo avevamo tirato a sto lo avrei intuito più tardi, in fatto di mano, una copia alla volta, pressando i lotta dura ne sapeva, nella pratica, più fogli su un linoleum inciso e imbrattato di quanto noi azzardavamo nelle nostre di vernice rossa. Da allora tutto quello teorie. che avveniva nel movimento a Roma No, Aldo e Anna non facevano i simpa- sarebbe passato per la mediazione di tici. Erano compagni, non compagnoni. Aldo e Anna. Dal ciclostile a mano a Non che avessero sempre ragione. Ma quello elettrico, dai banconi della tipo- avevano una storia, un’esperienza da grafia dell’«Unità», dove allora si stam- tramandare: avvenimenti, stati d’animo, pava, con la composizione a piombo, sentimenti, idee che lo scritto, articolo o «Umanità Nova» alla prima macchina libro, non riesce a definire e a traman- off-set a colori. Pranzi e scazzi, conve- dare. Tradizione orale. E qualcosa di gni e congressi, comizi e processi... più: comportamenti. La militanza come Fino a quella notte, il 27 aprile del testimonianza, o qualcosa del genere. 1974, in cui Aldo e Anna ci hanno la- Non saprei dire, perché, anche per me, sciati.

Sulle fonti storiche e sulla necessaria accortezza nell’utilizzarle di Amedeo Bertolo

Un compagno del CSL mi ha segnalato rapimento del vice-console spagnolo di alcune pagine d’un libro di Cesare Milano1, effettuato nel settembre 1962 Bermani (Il nemico interno, Odradek, da un gruppo di giovani anarchici e Roma, 1997) che riguardano un episo- non. Tutto il paragrafo, scritto con evi- dio avvenuto ben trentasette anni fa: il dente simpatia per la vicenda, si basa

Memoria storica 24 essenzialmente su una fonte orale (più Giorno». La lingua mente come la pen- un discutibile comunicato stampa): un na. Attenzione! certo G. Bertani di Verona (noto come Il che, in chiusura, mi rinvia ad un caso piccolo editore di non grande successo, – diverso e analogo – di storia costruita vicino alla cosiddetta «Autonomia») su documenti di polizia: un recente sag- che nella vicenda di cui si tratta ebbe gio pubblicato sulla «Rivista storica un ruolo assolutamente marginale ma dell’anarchismo», a proposito degli parla come se fosse stato un protagoni- anni Sessanta (che ho vissuto come mi- sta. La sua «testimonianza» è piena di litante anarchico) riportava errori più o dati falsi o erronei o di pura fantasia, meno gravi per mancato riscontro dei tanto da far dubitare se si tratti di dati di Questura con fonti attendibili (e mitomane, smemorato o bugiardo pato- persino con fonti viventi «non decrepi- logico. Il succo della sua testimonianza te» e note all’autore, come il sottoscrit- è quella di quasi cancellare la presenza to e Nico Berti, storico di mestiere e degli anarchici nella vicenda (in realtà membro del comitato scientifico della veri protagonisti) e di cancellare del rivista, protagonisti di numerose vicen- tutto il mio nome e il mio ruolo che de di quegli anni). pure è stato (senza alcuna falsa mode- Attenzione, compagni storici (detto da stia) fondamentale. un non-storico). Anche i questurini e Il testimone orale straparla, inventa gli spioni mentono. Attenzione. (anche conversazioni messe tra paren- tesi), in breve dà un resoconto falso, Nota nell’insieme, della vicenda, anche se 1. Breve storia. A metà settembre ’62 un qua e là (ma solo «qua e là») corrispon- giovane anarchico barcellonese era sta- dente ai fatti. Se questa fosse opera di to condannato a morte dal Tribunale letteratura, nulla (o quasi) da eccepire, Militare franchista. Un gruppetto di ma le fantasie di Bertani (non nuovo a ventenni anarchici decide, per salvare mettersi in mostra sulla stampa, a que- la vita al compagno, di sequestrare il sto proposito) vengono qui date per sto- console spagnolo di Milano. In assenza ria orale. Allora, dubbi fortissimi na- del console sequestrano per tre giorni, scono in me, che conosco tutti i fatti (o con l’aiuto di tre socialisti «rivoluziona- quasi, esclusi cioè parte di quelli che ri» veronesi, il vice-console Isu Elias. Bertani, contrariamente agli accordi sul La condanna a morte viene commutata suo ruolo di semplice procacciatore in trent’anni di carcere. Il vice-console d’una pistola, può avere vissuto senza viene liberato. Grande campagna renderne conto all’insieme del gruppo antifranchista subito dopo il sequestro e operativo) su questo modo di fare storia fino al processo contro gli autori del se- orale, senza riscontri. Senza altri ri- questro (nel novembre successivo; pene scontri orali di partecipi dei fatti e sen- molto miti: altri tempi). Per saperne di za neppure riscontri sulla stampa, anar- più, si veda «A», settembre 1977 e, me- chica e non, neppure sui quotidiani glio ancora, «Polemica» (periodico spa- come il «Corriere della Sera» ed «Il gnolo), inverno 1996.

25 Memoria storica ANARCHIVI Biblioteca sociale «Tullio Francescato» (Bassano del Grappa)

Notizie generali Specializzazioni Anno di istituzione: 1998 Storia del pensiero e del movimento Ragione sociale: Biblioteca del Circolo anarchico, storia del comunismo e del dei Libertari «Carlo Pisacane» socialismo; gli anni ’70; antifascismo, Indirizzo: c/o Osteria La Riva, via femminismo, ecologia, antimilitarismo; Meneghetti 4, Valrovina, Bassano del pedagogia libertaria; anticlericalismo; Grappa (VI) letteratura libertaria Orario di apertura: da settembre a giu- Catalogazione gno il giovedì e il venerdì dalle 21,00 È disponibile un catalogo, aggiornato al alle 23,00; luglio e agosto il venerdì settembre 1998, per autori (in ordine dalle 21,00 alle 23,00 alfabetico) e per temi (suddiviso in 18 Quota associativa annuale: (non obbli- aree tematiche) dei volumi della biblio- gatoria per l’accesso al prestito) 5.000 teca. I volumi vengono ordinati attribu- lire per studenti, 10.000 lire socio ordi- endo loro un numero progressivo nario; 20.000 lire socio sostenitore; Servizi al pubblico 50.000 lire socio fedelissimo. Si rila- Biblioteca aperta a tutti, possibilità di scia una tessera d’iscrizione consultazione, fotocopiatura, e prestito Responsabili: responsabilità collegiale di 3 libri al mese rinnovabile; servizio Patrimonio libreria (sconto 20% per i tesserati) Libri e opuscoli: 900 titoli Iniziative catalogati, 500 in via di cata- Conferenze, dibattiti, presentazioni di logazione (di cui 300 opu- libri, seminari tematici, videoproiezioni scoli) Periodici: oltre un centinaio Tullio Francescato, cui è stata di testate (correnti e cessate) dedicata questa Biblioteca so- Archivio iconografico: 300 ciale, è un anarchico bassanese, manifesti circa dagli anni scalpellino e autodidatta. Già ’70; 20 cassette video militante nel primo dopoguerra, Documenti: archivio del fu costretto all’esilio in Francia Circolo culturale Il Papave- per sfuggire alle persecuzioni fa- ro (Padova, 1979-1980), ar- sciste. Rientrato in Italia dopo la chivio del Centro di docu- caduta del regime, visse a mentazione anarchica (Pa- Bassano fino alla morte, avvenu- dova, 1990-1997), dai quali ta nel 1968, continuando sino al- proviene il fondo originario l’ultimo a difendere e diffondere della biblioteca gli ideali libertari.

Memoria storica 26 Amsterdam: l’archivio degli archivi di Dino Taddei

L’Istituto Internazionale di Storia So- giche. Nacque in questo clima tollerante ciale di Amsterdam (ISSG) è un il sodalizio con lo storico anarchico ineludibile approdo per gli storici del Arthur Lehning, il quale divenne nel movimento operaio internazionale e per 1935 responsabile della sezione francese gli studiosi del pensiero socialista nelle (comprendente in effetti tutti i Paesi lati- sue più varie articolazioni. ni) e che riuscì a garantire all’Istituto la Fondato nel 1933 da Nicolaas W. biblioteca di Max Nettlau, ancor oggi Posthumus, professore di Storia econo- considerata la più importante collezione mica all’Università di Amsterdam ed in- esistente di opere libertarie che hanno stancabile animatore di istituzioni come pregiato compendio i fondamenta- archivistiche (nella sua vita ne fondò ad- li manoscritti di Bakunin. dirittura 14 nei più svariati campi d’in- Furono anni di intense acquisizioni di dagine scientifica), l’Istituto può oggi collezioni anarchiche: basti ricordare contare su un’immensa bi- gli archivi/biblioteche di Luigi Bertoni, blioteca informatizzata con- Charles Hotz e Jacques Gross. sultabile via Internet, sezioni Di altrettanto pregio è l’archivio del so- per le singole storie nazionali cialista libertario francese Lucien e fondi archivistici di valore Descaves, ricchissimo di documenti assoluto, basti pensare alle sulla Comune di Parigi del 1871. Ma carte di Marx ed Engels, al- senz’ombra di dubbio l’archivio più l’archivio della SPD, di importante è quello della Robert Grimm, Valerian CNT-FAI spagnola, messo in Smirnov, Wilhelm salvo rocambolescamente nel Liebknecht, Karl Kautsky, 1939, un mese prima della Trotsky ed un’altra fitta fine della guerra civile, per di- schiera di personaggi di spic- retto interessamento di Diego co del movimento socialista. Abad de Santíllan e per anni Discorso a sé spetta al movi- non consultabile per ovvie ra- mento anarchico. Posthumus gioni di incolumità del movi- intese creare un archivio ve- mento clandestino ramente rappresentativo di antifranchista. tutte le tendenze politiche so- Del resto la vita dell’Istituto è ciali ed è per questa ragione stata tutt’altro che tranquilla, che, seppur di idee socialde- come ci ricorda la ex bibliote- mocratiche, volle in questa caria Maria Hunink nel suo li- opera ciclopica collaboratori bro Le carte della rivoluzione di diverse estrazioni ideolo- (Edizioni Pantarei, Milano,

27 Informazioni editoriali 1998, 20.000 lire). Già nel 1936 fu vit- secolo ciò lo si deve all’abnegazione di tima di un furto orchestrato dalla GPU chi ha creduto nella difesa di una me- sovietica per mettere le mani sulle carte moria collettiva altrimenti dispersa nei di Trotsky; per non parlare di come fu mille rivoli di storie particolari. chiuso e studiato da solerti funzionari delle SS naziste durante la tragica oc- Internationaal Instituut voor Sociale cupazione tedesca ed infine parzial- Geschiedenis, Cruquiusweg 31, NL- mente disperso. 1019AT Amsterdam (Olanda), tel. Se oggi l’Istituto Internazionale di Sto- 0041206685866, e-mail [email protected] ria Sociale si pone come il più autore- http://www.iisg.nl vole centro di studio del movimento operaio internazionale del XIX e XX In alto: Max Nettlau con Arthur Lehning

Informazioni editoriali 28 MOSTRE Nel 1987 il CIRA di Lausanne allestisce una mostra fotografica sulle donne anarchiche, talune molte note, altre invece poco conosciute. Qui di seguito segnaliamo i dati essenziali delle militanti incluse in questo percorso bio-bibliografico, con i rimandi al materiale posseduto dalla ben fornita biblioteca/emeroteca del CIRA, che annuncia per l’anno in corso una versione ampliata e aggiornata di questa mostra. Cinquanta donne per l’anarchia

Aicha Artsruni riferimenti: Vera Broido, Apostles into Erzerum (Armenia turca) terrorists (Ba 225); Umbral, Barcelona, riferimenti «una de las pocas anarquistas 1938 que hay en aquel lejano país» - foto con didascalia, s.l.n.d. («Revista Blanca»?) Teresa Claramunt Sabadell, 1862 - Barcellona, 12.4.1931 Giovanna Berneri opere: La Mujer, Mahon, 1905; El mundo Gualtieri 4.5.1897 - Genova, 11.3.1962 que muere y el mundo que nace, drama; opere: La società senza Stato, 1946; La acracia hara justicia a la mujer, in «Volontà» 1946-1962 Los anarquistas, Madrid 1975 (Ae 384); riferimenti: «Volontà», 4/1962, 4/1972, Tenderness, in «Freedom», nov. 1897 3/1986; ill. riferimenti: Soledad Gustavo, in «Revista Blanca», 1931; «Mujeres Libres», n. 12, Maria Luisa Berneri maggio 1938; Iturbe; «Cenit», n. 218; Arezzo, 1.3.1918 - Londra, «Orto», n. 36, 1986; ill. / 13.4.1949 dossier / Kalendar opere: Journey Through Uto- pia, 1950; Neither East Nor Voltairine de Cleyre West, 1952; Workers in Michigan, 17.11.1866 - Stalin’s Russia, 1945; «War Chicago, 20.6.1912 Commentary», etc. opere: Anarchism and riferimenti: Marie-Louise American Traditions, 1909; Berneri, A Tribute, London, Betrayed, poema; Direct Freedom Press 1949; Action, 1912; The Dominant «Volontà», lV1949, 4/1972; Idea, 1910; The Gods and the ill. / dossier / expo / Kalendar People, 1897; Selected Works (Aa 197); Catherine Brechkovskaya riferimenti: V. Muñoz, Una - Praga, 1934 cronologia, «Reconstruir», opere: Hidden Springs of the n. 60; Russian Revolution, 1931 P. Avrich, An American

29 Storia per immagini Anarchist, Princeton 1978; M. Marsh, Margarethe Faas Hardegger (Mark Anarchist Women; ill. / expo / Kalendar Harda) Berna, 20.2.1882 - Minusio, 23.9.1963 Virgilia d’Andrea opere: L’Exploitée (1907-1908), Sulmona 1890 - New York, 11.5.1933 riedizione, Genéve, Noir, 1977; Die opere: È forse un sogno?, 1920: Chi sia- Vorkämpferin; collab. Der Sozialist mo e cosa vogliamo (br 6149 i); L’oro di riferimenti: Monica Studer; Regula Maramaldo, 1925 (Ai 40); Richiamo al- Bochsler; Briefe nach der Schweiz l’anarchia, 1932 (Ai 75); Tormento, 1922 (Landauer, Mühsam, Ad 111); U. Linse, (Ai 278) Organisierter Anarchismus; Monte riferimenti: «Man!», June 1939; ill. / expo Verita; ill. / expo / dossier Vera Figner Alexandra David-Neel (Alexandra Kazan, 25.6.(7.7.) 1852 - URSS, Myrial) 15.6.1942 Saint-Mande, 24.10.1868 - Digne, opere: Nacht uber Russland; Mémoires 8.9.1969 (Af 650); La femme dans la révolution opere: Alexandra Myrial, Pour la vie, russe (1909); 1898 (Af 455) riferimenti: Christine Fauré, Quatre riferimenti: Jean Chalon, Le lumineux femmes terroristes contre le tsar (Bf 329); destin d’A. David-Neel, 1986 (Af 859); Vera Broido, Apostles into terrorists (Ba dossier 225); Brupbacher; ill. / expo

Dorothy Day Nella Giacomelli (Epifane) New York, 8.11.1897 - 29.11.1980 - febbraio 1949 opere: Loaves and Fishes, 1963 (Ba 81); opere: Fattori economici pel successo The Catholic Worker della rivoluzione sociale, 1920 (br 2519 i) riferimenti: Mary C. Segers: Equality and riferimenti: Pier Carlo Masini, Le due Christian Anarchism, 1977 (Ya 9); passionarie dell’anarchia in Italia, «Sto- dossier ria Illustrata» 191, 1973 (doc 130); ill. / expo Isabelle Eberhardt Meyrin (Ginevra), 1877 - Aïn-Sefra (Al- Emma Goldman geria), 21.2.1904 Kovno, Lituania, 27.6.1869 - Toronto, opere: Dans l’ombre chaude de l’Islam, 14.5.1940 1906; Notes de route, 1908; Au pays de opere: Anarchism and other essays, 1910; sable, 1914; Pages d’Islam, 1920; Anarchism on Trial, 1917; Living my Life, Trimardeur, 1922; Mes journaliers, 1923; 1931; My Disillusionment in Russia, Amara le forçat, l’anarchiste, 1923; etc. 1922; The Social Significance of Modern riferimenti: Vigne d’Octon, in «Revue Drama, 1914; V. de Cleyre, 1932 anarchiste» 1923, n. 21; ill. / dossier riferimenti: Richard Drinnon; Margaret Goldsmith; José Peirats; Alix Shulman;

Storia per immagini 30 opere: El sindicalismo y la anarquia (br 264 e) riferimenti: Susana Tavera (broch 8067 e); R. Lamberet, in «Convivium» (Be 95); ill. / dossier / Kalendar

Jeanne Humbert Romans, 24.1.1890 - Parigi, 1.8.1986 opere: Eugene Humbert; Sébastien Faure; Gabriel Giroud; Paul Robin; En pleine vie, romanzo; Le pourrissoir (à Saint- Lazare); Sous la cagoule (à Fresnes); Contre la guerre qui vient riferimenti: R.H. Guerrand e F. Ronsin: Le sexe apprivoisé, 1990; «Monde libertaire», 11.9.1986; «Le Monde», 22.6.1986; ill. / expo / Kalendar / film

Lola Iturbe (Kiralina) Alice Wexler; «Itinéraire», 1990; ill. / Barcellona, 1902 - Gijòn, 5.1.1990 expo / dossier / film opere: Nuestras luchadoras; La mujer en la lucha social y la guerra civil de Marie Goldsmith (Isidine, Maria Korn) España, 1974 1872 - Parigi, 11.1.1933 riferimenti: F. Montseny, Mis primeros opere: collab. «Temps Nouveaux», «Plus 40 anos, 1974; «El Pais», 6.1.1990; «Po- Loin», etc.; (con Yves Delage) Les lemica», gennaio 1990 théories de l’evolution; La psychologie comparée, 1927 Mary H. Jones (Mother Jones) riferimenti: M. Pierrot, in «Plus Loin», Cork, Irlanda, 1.5.1830 - Maryland, USA, marzo 1933; M. Confino, corrispondenza 30.11.1930 Pëtr Kropotkine-M.G. opere: Autobiography (Aa 244) riferimenti: ill. / dossier Elizabeth Gurley Flynn 1896 - 1964 Elisabeth Kovalskaia opere: The Rebel Girl: My First Life Kharkov, 1849 (1852?) - Mosca? 1943 (1906-1926), 1973 opere: Autobiographie, in Fauré riferimenti: ill. / expo riferimenti: Christine Fauré, Quatre femmes terroristes contre le tsar (Bf 329) Soledad Gustavo (Teresa Mane i Miravent) Maria Lacerda de Moura Villanueva i Geltrù, 30.11.1865 - Manhuacu, Minas Gerais,16.5.1887 - Rio Perpignan, 2.2.1939 de Janeiro, 20.3.1945

31 Storia per immagini opere: A mulher é uma degenerada (Ap 49); Amai e nao vos multipliqueis, 1932 (Ap 40); De Amundsen a del Prete, 1928; Han Ryner e o amor plural; etc. riferimenti: «Reconstruir» 79; ill. / dossier

Renée Lamberet 1901 - Villeneuve-St-Georges, 12.3.1980 opere: L’Espagne (mouvements ouvriers et socialistes), 1953 (Bf 63); Soledad Gu- stavo, in «Convivium» (Be 95); Max Nettlau, La Première Internationale en Espagne; etc. riferimenti: «Umbral», 1938; Radio libertaire, 9.6.1986; ill. / dossier

Rirette Maitrejean (Anna Estorge) 1889 - Parigi, 15.6.1968 opere: Autobiographie; L’Anarchie riferimenti: «France Soir», 16.6.1968; voir la Bande a Bonnot; 11. / expo / Paule Mink (Pauline Mekarska) dossier 9.11.1839 - 28.4.1901 opere: Communarde et feministe, 1981 Ida Mett (Af 809) opere: La commune de Cronstadt, 1938; riferimenti: ill. / expo / Kalendar Le paysan russe dans la révolution et la post-révolution Ito Noe riferimenti: dossier (Lazarévitch) Giappone, 1895 - 1923 opere: Wilde Blumen auf unfreiem Feld, Louise Michel Berlin, Karin Kramer, 1978 Vroncourt, 29.5.1830 - Marsiglia, riferimenti: V. Garcia, Museihushugi, el 10.1.1905 anarquismo japones; ill. / expo opere: Prise de possession, 1890; La Commune, 1898; Le Claque-dents; Elise Ottesen Jensen (Ottar) Memoires; etc. 1886 - Stoccolma, 4.9.1973 riferimenti: F. Planche, La vie ardente et opere Arbetarrörelsen - männens eller intrepide de L.M. (Af 249); M. mänsklighetens rörelse? (As 205); Goldsmith, Cinq femmes contre le monde; Människor i nöd, det sexuella mörkrets E. Thomas, L.M.; Paule Lejeune, L.M.; offer, 1932 etc.; ill. / expo / dossier riferimenti: «Arbetaren», 14.9.1973; En fri tidning, «Arbetaren»; ill. / expo

Storia per immagini 32 Lucy Parsons ria Illustrata» 191, 1973 (doc 103); ill. / Texas, 1853- Chicago, 7.3.1942 expo opere: Life of Albert Parsons, 1903 (Ba 56); The principles of anarchism (br 1344) Olivia e Helen Rossetti riferimenti: Carolyn Ashbaugh, L. P. , Londra, settembre 1875 / novembre 1878 - American Revolutionary, 1976 (Aa 243); opere:The Torch ill. / expo / dossier / Kalendar riferimenti: Hermia Oliver, The International Anarchist Movement in Late Madeleine Pelletier Victorian London, 1983 Parigi, 1874 - 29.12.1939 opere: L’ame existe-t-elle?, 1924, Nelly Roussel L’amour et la maternité, 1923; De la 5.1.1878 - Parigi, 18.12.1922 prostitution, 1928; Dépopulation et opere: Paroles de combat et d’espoir, civilisation, 1928; La guerre est-elle 1919 (br 7589) naturelle?, 1923; Le travail, 1930 riferimenti: «Grande Réforme» n. 11, riferimenti: C. Sowervine, M. P. , mars 1947; Jeanne Humbert, in «La Libre médecin et militante, in «Mouvement Pensée des Bouches-du-Rhone», aprile social», 157, 1991 1980; Daniel Armogathe, L’eternelle sacrifiée (Af 877); ill. / expo / dossier / Rose Pesotta Kalendar Ucraina, 1896? - New York, 7.12.1965 opere: Bread upon the waters, 1944; Days Maria Rygier of our lives, 1958; Firenze, 5.2.1885 - Roma, 10.2.1953 riferimenti: Valerio, John Beffel, in opere: Il sindacalismo alla sbarra, 1911 «Controcorrente», 1966 (br 1601 i) riferimenti: dossier May Picqueray Chateaubriant, 8.7.1898 - Parigi Lucia Sànchez Saornil 3.11.1983 Madrid, 1901 - opere: May la réfractaire, 1979 (Bf 291); opere: La cuestión femenina en nuestros «La Réfractaire» medios, «Solidaridad Obrera» 1935; riferimenti: «La Réfractaire», 83/1983; «Mujeres Libres»; ill. / expo / Kalendar / film riferimenti: Mary Nash, in «Convivium»; Lola Iturbe; dossier Leda Rafanelli Pistoia, 4.7.1880 - Genova, 13.11.1983 Margaret Sanger opere Bozzetti sociali, 1921 (Ai 52); Don- 1879 - 1966 ne e femmine, 1922 (Ai 53); L’eroe della opere: My Fight for Birth Control, 1931; folla, 1920 (Ai 54); L’oasi, 1929; Una The Woman Rebel, 1914; ill. / expo donna e Mussolini, 1946 (Bi 96) riferimenti: Pier Carlo Masini, Le due Severine (Caroline Remy) passionarie dell’anarchia in Italia; «Sto- Parigi, 27.4.1855 - 24.4.1929

33 Storia per immagini opere: Choix de papiers (Af 890) riferimenti: «Adunata», 1967, nn. 8-11; Evelyne Le Garrec, biografia; ill. / expo / dossier / Kalendar

Mollie Steimer Dunaevtsy, Russia, 21.11.1897 - Cuernavaca, Messico, 23.7.1980 riferimenti: Fighters for anarchism, M.S. and Senya Fleshin, 1983 (Aa 284); M.S., Toda una vida de lucha, 1980 (Be 125); ill. / Kalendar

Clara Thalmann-Enser Basilea, 1908 - Nizza, 27.1.1987 opere: Combats pour la liberté; Die lange Hoffnung riferimenti: Karin Buselmaier, Interview, in «Mammas Pfirsiche», Heft 9-10, 1978; ill. / expo / dossier / film

Charlotte Wilson 26.11.1937; Pa Kin, Ariana et Ariana, 1854 - 1944 Wolberg opere: Three Essays on Anarchism, 1979 riferimenti: Hermia Oliver, The Int’l Lilian Wolfe Anarchist Movement in Late Victorian Londra, 22.12.1875 - Cheltenham, London, 1983; Nicolas Walter, introd. a 28.4.1974 Three Essays opere: (collab. «Freedom») riferimenti: intervista (doc 100); Milly Witkop Rocker «Freedom», maggio 1974; ill. /dossier Slotopol, Ucraina, 1.3.1877 - Mohigan, USA, 23.11.1955 Vera Zassoulitch opere: Was will der syndikalistische Smolensk, 1849 - 8.5.1919 Frauenbund?, 1923 (br 3936 d) opere: Mémoires, Géneve-Mosca, 1896- riferimenti: C. Aldecoa, in «España 1931 libre», 24.4.1956; Ildefonso, in riferimenti: Christine Fauré, Quatre «Solidaridad obrera», 1956; Kalendar femmes terroristes contre le tsar (Bf 329); Vera Broido; ill. Aniela Wolberg Polonia, 14.10.1907 - 11.10.1937 A pag. 31: Virgilia d’Andrea opere: Walka, Walka Klas A pag. 32: Milly Witkop Rocker A pag. 34: Voltairine de Cleyre riferimenti: «Combat syndicaliste»,

Storia per immagini 34 FILM Se in Italia i documentari che raccontano storie di donne anarchiche sono praticamente inesistenti, a livello internazionale non sono invece così rari. Talvolta si tratta di narrazioni individuali che ripercorrono la vita di militanti più o meno «celebri». Talvolta si tratta di storie collettive che ricostruiscono le vicende di movimenti femminili libertari attivi in epoche e luoghi diversi. Ne abbiamo qui fatto una piccola scelta a cui abbiamo aggiunto anche due documentari che questa volta non parlano di donne ma che sono invece stati girati da donne.

Ritratti militanti

Ecoutez May Picqueray Loire-Atlantique, e sfugge al destino delle (Francia) bambine dell’epoca grazie a una istitutri- (prodotto e realizzato da Bernard Baissat, ce che pur di farle continuare gli studi la 16 mm., 1983, 70 minuti, in francese, con porta con sé in Canada. Tornata in Fran- le testimonianze di Léo Campion, P.M. cia, entra in contatto con Sébastien Faure, Cardona, J.J. Combaut, Nicolas Faucier, il fondatore de La Ruche, che diventa il Sylvain Garrel, Daniel Guerin, Denys suo padre spirituale. Da questo momento Langlois, Franck Neveu, Rita Tabai). la sua vita si confonde con le vicende del- l’anarchismo francese. Nel 1922 va a Mo- Questa lunga intervista viene realizzata da sca come delegata del sindacato CGTU Bernard Baissat, che ha al suo attivo di- con un mandato di non adesione all’Inter- versi documentari su militanti nazionale sindacale voluta dai bolscevi- anarchici e operai francesi, po- chi. Lì rifiuta di stringere la chi mesi prima che «May la mano a Trotsky per le perse- rebelle» muoia – il 3 novembre cuzioni antianarchiche di cui è 1983 – a 85 anni d’età. È dun- responsabile e intona in segno que un po’ il suo testamento di protesta L’Hymne à l’anar- spirituale nel quale afferma chie (ciononostante riuscirà a con la passione di sempre le far rilasciare ed espatriare due convinzioni di tutta una vita. anarchici detenuti). Al suo ri- Una vita talmente piena che il torno in Francia viene arresta- suo racconto – come afferma ta e condannata a un mese di il quotidiano «Le Monde» in carcere per aver usato un pas- un suo ricordo apparso l’8 no- saporto falso. vembre 1983 – potrebbe Negli anni immediatamente «riempire fino all’orlo molte successivi segue il processo altre vite». contro Sacco e Vanzetti e per May Picqueray nasce l’8 lu- scuotere l’opinione pubblica glio 1898 a Savenay, nella francese sul caso invia, in una

35 Storia per immagini bozze per giornali come «Le Canard enchaîné» e «Libération», facendo parte di un piccolo ma combattivo raggruppa- mento sindacale di settore da sempre for- temente influenzato dai libertari, e infine nel 1979 pubblica le sue memorie in un libro intitolato May la réfractaire (Jullian), la storia di questa piccola donna ma con le idee ben chiare che poco prima di morire, nel documentario a lei dedica- to, afferma: «Ebbene, io credo nell’anar- chia! E credo anche che un giorno si rea- lizzerà».

Ecoutez Jeanne Humbert (Francia) (prodotto e realizzato da Bernard Baissat, 16 mm. colore, 1980, 55 minuti, in france- se, con la collaborazione di Francis confezione di profumo, una granata al- Ronsin, docente di storia all’università l’ambasciata degli Stati Uniti (granata che Paris VII, musiche di Serge Utgé Royo). scoppia senza provocare vittime). Attiva durante la guerra civile spagnola In quest’altro filmato, sempre realizzato (quando si occupa soprattutto di bambini da Baissat, viene presentato un altro per- in difficoltà), partecipa in Francia alla lot- sonaggio femminile a tutto tondo che al- ta antifascista, ad esempio facendo fuggi- l’età di 90 anni ripercorre con lucidità e re dal campo di internamento di Vernet, vivacità la sua vita e le sue battaglie prima dell’arrivo delle truppe naziste, al- «femministe» cominciate all’inizio del se- cuni rifugiati politici tedeschi o fornendo colo al grido di «donne non siate più a ebrei e non ebrei documenti falsi da lei schiave». preparati durante tutti gli anni di guerra. Nata a Romans nel 1890, dove viene alle- Nel dopoguerra inizia una stretta collabo- vata dalla madre e dal suo compagno razione con il pacifista anarchico Louis anarchico Auguste Delladé, si trasferisce Lecoin con il quale porta avanti una dura ben presto a Parigi. Qui frequenta l’uni- lotta a favore degli obiettori di coscienza, versità popolare assistendo alle lezioni di in particolare durante la guerra d’Algeria. Camille Flammarion e Anatole France. A Alla morte di Lecoin, insieme a un grup- 15 anni entra in contatto con anarchici po di amici e compagni di quest’ultimo come Paul Robin e Eugéne Humbert, che fonda il giornale «Le Réfractaire», di cui pubblicano la rivista di pedagogia liberta- diventa l’animatrice. Nel frattempo si ria «Régénération». Poco dopo diventa la guadagna da vivere come correttrice di compagna di Eugéne, con il quale condi-

Storia per immagini 36 viderà la vita e le lotte fino alla tragica morte di lui. Nel 1908 i due iniziano una loro pubbli- cazione, «Génération consciente», nella quale si battono su posizioni neo- malthusiane rivoluzionarie a favore della contraccezione e della maternità cosciente in un discorso complessivo a favore del- l’emancipazione delle donne e contro la miseria diffusa. Una battaglia d’avanguar- dia all’epoca osteggiata da una serie di leggi che vietano qualsiasi propaganda anticoncezionale e che portano Eugéne Humbert in prigione una prima volta nel 1911. La storia si ripete puntuale nel 1920, quando un’altra «legge scellerata» contro la propaganda neo-malthusiana porta alla chiusura della rivista e spedisce in prigione questa volta tutti i redattori: Jeanne viene detenuta per 2 anni, alla Santé prima e a Fresnes poi. Questo non fermerà l’opera di Jeanne che Le vicissitudini non la fermano, anzi ali- si batterà fino ai nostri giorni per le scelte mentano la sua determinazione. Comincia in cui ha creduto, come testimonia il suo a tenere conferenze, scrivere libri, tanto appassionante racconto, che sono a poco a che di lei Sébastien Faure dirà: «È una poco diventate diritti delle donne. militante completa: scrive… parla… agi- sce». Nel 1931 gli Humbert fondano un De toda la vida altro giornale, «La Grande Réforme», che (Spagna) continuerà le pubblicazioni con notevole (realizzato da Lisa Berger e Carol Mazer, successo fino al 1939. Sono molte le rela- VHS colore, 1986, 56 minuti, in spagnolo zioni che la coppia intesse intorno al loro e in francese, testimonianze di Pepita lavoro con i personaggi più diversi, come Carpena, Dolores Prat, Lola Iturbe, ad esempio il regista libertario Jean Vigo. Suceso Portales, Sara Berenguer). Ma la guerra chiude anche questa espe- rienza e causerà la morte di Eugéne, ucci- Realizzato nel 50° anniversario della rivo- so in ospedale ad Amiens dalle bombe al- luzione spagnola, questo filmato raccoglie leate due giorni prima della liberazione. le testimonianze di alcune donne che ne- Così come muore in situazioni ancora più gli anni Trenta avevano militato nell’or- tragiche un’altra amica e compagna di ganizzazione anarchica femminile lotta di Jeanne, la partigiana Berthie Mujeres Libres e che dopo la sconfitta del Albrecht, deportata in Germania e decapi- 1939 erano state costrette a scappare al- tata con l’ascia dai nazisti. l’estero, quasi tutte in Francia dove ven-

37 Storia per immagini gono appunto fatte le interviste. balta tematiche che torneranno con la Mujeres Libres viene fondata a Madrid stessa irruenza solo diversi decenni dopo. nell’aprile del 1936, pochi mesi prima dello scoppio della guerra civile, da tre Voces de libertad donne convinte dell’utilità per il movi- (Bolivia) mento anarchico nel suo complesso di (realizzato da Raquel Romero, Silvia avere un’organizzazione femminile speci- Rivera Cusicanqui, Ximena Medinaceli, fica che andasse ad aggiungersi, interse- VHS colore, 53 minuti, in spagnolo). candosi, all’organizzazione sindacale (CNT) e a quella giovanile (FIJL). Queste Realizzato alla metà degli anni Ottanta, è tre donne sono Lucìa Sànchez Saornil, questo il video forse più sorprendente in militante molto attiva che sarà anche se- quanto parla di un movimento libertario gretaria nazionale del SIA (Solidaridad pochissimo noto in Europa: quello delle Internacional Antifascista), Amparo Poch donne boliviane. Più precisamene il docu- Gascon, medico, e Mercedes mentario racconta la storia del sindacali- Comaposada, giornalista. Il movimento si smo libertario femminile nei primi trenta estende rapidamente a Barcellona e anni del secolo, ricostruendo il processo at- Valencia, e con lo scoppio della rivolu- traverso il quale le lavoratrici attive in vari zione si ramifica in tutto il territorio spa- settori, ma soprattutto segretarie, addette gnolo articolandosi in organismi naziona- alla refezione e venditrici ambulanti, orga- li, regionali, cittadini e distrettuali. Un nizzarono i primi raggruppamenti sindacali enorme successo se si tiene presente femminili all’interno della combattiva quanto arretrata fosse la situazione delle Federación Obrera Local, organizzazione donne nella Spagna dell’epoca, come non sindacale anarchica che è stata all’origine mancano di sottolineare tutte le donne in- delle prime lotte sociali urbane in Bolivia. tervistate. Il video si struttura intorno alle testimo- Ma la scelta di un’organizzazione specifi- nianze di anziane militanti, in particolare ca provoca un ampio dibattito nel movi- del Sindicato Femenino de Oficios Varios mento anarchico tra chi la ritiene utile e della Federación Obrera Femenina, e in- perché più incisiva e dedicata e chi invece torno alla ricostruzione fiction di alcuni la ritiene superflua rispetto alle organizza- degli episodi più importanti che segnarono zioni già esistenti che dovrebbero già in- l’attività di questo movimento, che conob- cludere le problematiche legate all’eman- be il suo periodo più intenso tra la fine de- cipazione femminile. La sconfitta del gli anni Venti e l’inizio dei Trenta. Una 1939 metterà drammaticamente fine al di- storia fondamentale per comprendere non battito. solo il ruolo femminile nella lotta sociale Dalle interviste fatte cinquant’anni dopo boliviana, ma anche per evidenziarne le ri- alle donne che, giovanissime, avevano cadute nel privato, sfociate in una vera e partecipato a questi eventi, emerge ora un propria «sovversione della quotidianità». affresco non convenzionale del periodo, dal quale appare evidente che Mujeres A pag.36: May Picqueray con il giornale da Libres era stata in grado di portare alla ri- lei fondato "Le Réfractaire"

Storia per immagini 38 Raccontare la storia armate di cinepresa

Nestor Makhno, paysan Grazie a tutto questo materiale inedito e d’Ukraine (Francia) agli scritti dello stesso Makhno, Hélène (realizzato da Hélène Chatelain, 1996, Chatelain riesce a raccontarci un’epopea 52 minuti, edizione francese non in com- che fa giustizia del deliberato tentativo mercio) di sopprimere un pezzo importante della storia della libertà. Nata a Bruxelles ma di origini ucraine, Hélène Chatelain ha realizzato per la te- Grazie alla disponibilità di Hélène levisione francese un eccellente docu- Chatelain l’Archivio Pinelli sta prepa- mentario su Makhno e sulla rivoluzione rando una versione italiana VHS di que- libertaria in Ucraina tornando sui luoghi sto documentario, di cui verrà data noti- dove si è svolta la makhnovcina e rico- zia non appena ultimata. struendone la storia. Dopo averla soffocata nel sangue, il re- gime sovietico ha cercato per lunghi de- cenni di occultare questa enorme espe- rienza libertaria, in parte imponendo il silenzio e distruggendo i documenti, in parte riscrivendola ad uso e consumo di una storia «ufficiale» che parla di banditi e controrivoluzionari. Il crollo del regime ha concesso opportu- nità di cui Hélène Chatelain ha subito ap- profittato, tornando in Ukraina per racco- gliere le testimonianze dei familiari anco- ra vivi e dei sopravvissuti dell’epoca, ma anche cercando negli archivi sovietici gli scarsi dati disponibili, non più segreti, e la stessa contro-propaganda bolscevica. Il ri- sultato è doppiamente sorprendente. In- nanzi tutto perché fa capire come un evento negato per decenni sia invece an- cora molto vivo nella memoria popolare della gente ucraina. Poi perché gli sforzi del regime bolscevico per screditare e tra- visare la makhnovcina risultano talmente notevoli da confermarne involontariamen- te la grande influenza.

39 Storia per immagini Nestor Makhno Los llamaban los presos del Contadino, originario di una cittadina Bragado (Argentina) dal nome beneaugurante di Goulaï (realizzato da Mariana Arruti, VHS co- Polié, cioè «campo libero», Nestor lore, 1995, 46 minuti, in spagnolo, ita- Ivanovitch Makhno, sovversivo dall’età liano e francese, con testimonianze di di 16 anni, è già attivo nei moti rivolu- Osvaldo Bayer, Pascual Vuotto, Jacobo zionari del 1905. Nel 1908 a seguito di Maguid, Jésus Gil, José Maria Lunazzi, un attentato, viene arrestato e condan- Mario Penone, Ana Bartolomé, Susana nato a morte, pena poi commutata in er- e Francisco Macaya, Rubens de Diago, gastolo da scontare ai lavori forzati. È Juana Quesada, Alfredo Seoane, in prigione che diventa anarchico. Libe- Vicente Francomano, Juan Enrique rato nel febbraio 1917, torna in Ucraina Palmeiro, musiche di Bernardo Baraj) e spinge per organizzare i contadini di Goulaï Polié in un’associazione che Nel 1995 Mariana Arruti scrive una let- poco dopo confisca le terre ai grandi tera immaginaria a Pascual Vuotto, uno proprietari distribuendole ai contadini dei tre protagonisti di questa vicenda, poveri. Vengono formate delle comuni da lei intervistato poco prima della mor- volontarie e gli operai cominciano ad te nel 1993. Intorno a questa lettera e al autogestire le piccole fabbriche presenti dialogo che nasce tra un presente che nella cittadina. Per difendere questa so- s’interroga e un passato che si racconta, cietà anarco-comunista, al grido di «la si sviluppa questo documentario che ri- libertà di ognuno sarà la responsabilità costruisce la storia di tre anarchici pro- di tutti» Makhno organizza una guerri- glia (a cavallo) molto mobile ed equi- paggiata con mitragliatrici. I comandan- ti sono in maggioranza contadini della zona. Alla fine del 1919 il movimento makhnovista arriva al massimo della sua estensione e gli effettivi impiegati nella guerriglia raggiungono la cifra di 50.000 uomini. Dal 1917 al 1921 le bandiere nere dell’anarchia sventolano sulle terre ucraine liberate dal lavoro salariato. Dopo la sconfitta militare da parte del- l’Armata Rossa e la repressione che ne segue, nel 1925 Makhno è costretto a scappare in Germania prima e infine a Parigi, dove muore in miseria nel 1934. Lo Stato sovietico ne chiederà invano l’estradizione per «tradimento, assassi- nio e saccheggio».

Storia per immagini 40 quali verranno con- dannati all’ergasto- lo. Vuotto, consi- derato il mandante, viene inviato a scontare la pena a Ushuahia, nel- l’estremo e gelido sud del Paese. Il movimento anar- chico lancia una campagna per la loro liberazione che coinvolge tutto il movimento ope- raio argentino. Viene anche cessati e condannati ingiustamente per i editato un giornale, «Justicia», che si quali il movimento si mobilita in una occupa in specifico del caso dei prigio- campagna che durerà oltre un decennio, nieri di Bragado. L’intensa e lunga mo- concludendosi solo con la loro libera- bilitazione porterà alla loro liberazione zione nel 1942. il 24 luglio 1942. Nel luglio del 1993, I fatti che scatenano la vicenda hanno ci sarà addirittura una riabilitazione uf- inizio il 5 agosto 1931, qualche mese ficiale dei tre anarchici da parte del par- dopo il sanguinoso golpe del generale lamento argentino. Uriburu, quando il governatore della Come scrive lo scrittore Osvaldo Bayer, provincia di Buenos Aires, il conserva- autore di vari libri sull’anarchismo ar- tore José Maria Blanch, riceve in omag- gentino, «bisogna essere grati a gio un cesto di mele. Nascosta c’è una Mariana Arruti per aver avuto il corag- bomba che esplodendo uccide la figlia e gio, in questa sua opera prima, di af- la cognata del governatore. Vengono in- frontare la storia sommersa. La storia, colpati del gesto tre operai anarchici cioè, degli eroi ‘dal basso’, degli eroi di aderenti alla FORA (Federación Obrera tutti i giorni, che è quella che i nostri fi- Regional Argentina): Pascual Vuotto gli dovrebbero conoscere, al posto di ferroviere argentino, Santiago Mainini, quella imposta ‘dall’alto’ che invece piastrellista italiano, e Reclus de Diago parla solamente di battaglie e coman- piastrellista spagnolo. Torturati brutal- danti». mente – come testimonia nel film anche la figlia del medico in servizio nella pri- A pag. 39: Nestor Makhno A pag. 40: Mariana Arruti gione di Bragado, dove vengono rin- In alto: Diamante entre Rios (Argentina), chiusi – sono obbligati a firmare delle manifestazione a favore dei prigionieri di confessioni di colpevolezza in base alle Bragado, 1935

41 Storia per immagini l’Università, dove si lau- Biografie (al reò nel 1922 in filosofia, allievo di Gaetano femminile) Salvemini, con il quale en- trambi i coniugi stabiliro- di ordinaria no una forte e solida ami- cizia, che mantennero tutta militanza la vita. Un giorno Salvemini chie- se a Camillo se Giovanna Italia: le donne di fosse anarchica. Camillo casa Berneri gli rispose: «Non è anar- di Fiamma Chessa chica nel senso di essere una militante, però accetta Giovanna Caleffi le mie idee e le condivide Uno strumento importante in parte». Salvemini allora per analizzare il ruolo so- replicò: «Per fortuna, per- ciale e politico che ha avu- ché se c’è qualcuno che to Giovanna Caleffi, com- Sposatisi civilmente a rompe i piatti, bisogna che 2 pagna di Camillo Berneri, Gualtieri il 4 gennaio l’altro li incolli» . è quello di sviscerare a 1917, entrambi minorenni, Mentre Camillo cominciò fondo la sua intensa e tra- si trasferirono ad Arezzo, a peregrinare tra vagliata esistenza. Giovan- dove la mamma di lui in- Montepulciano, Cortona, na nacque a Gualtieri segnava. Tre mesi dopo il Camerino, Bellagio, Mila- (Reggio Emilia) il 4 mag- matrimonio, Camillo ven- no, alla ricerca di una cat- gio 1897, quinta di sette ne chiamato alle armi, tedra, Giovanna rimase a figli, in una povera fami- benché convalescente da Firenze ad occuparsi della glia di agricoltori. una gravissima malattia. famiglia. Frequentata la scuola a Dopo qualche mese tra- Quando la situazione in Gualtieri, grazie ai sacrifi- scorso all’Accademia di Italia divenne insostenibi- ci dei fratelli maggiori, nel Modena, fu mandato al le, Giovanna nell’agosto 1914 si trasferì a Reggio confino a Pianosa per in- 1926, pochi mesi dopo Emilia, dove s’iscrisse alla subordinazione ed in se- Camillo, varcò clandesti- Scuola Normale. Sua inse- guito rimandato a casa. namente la frontiera, a gnante fu Adalgisa Fochi1, La primogenita, Maria Ventimiglia, con le figlie. madre di Camillo Berneri, Luisa, nacque ad Arezzo il Si stabilirono tutti a Parigi, che ebbe una certa in- 1° marzo 1918. Subito dove lui si dedicò allo stu- fluenza sulla sua forma- dopo si trasferirono a Fi- dio e alla lotta politica. La zione socio-culturale. renze, dove nacque, il 5 loro casa cominciò ad es- Diplomatasi nel 1915, fu ottobre 1919, Giliana, la sere la sede di riunioni in quell’anno che conobbe secondogenita. clandestine tra fuoriusciti Camillo. Qui Camillo frequentò ed in breve Camillo diven-

Album di famiglia 42 ne l’antifascista più espul- sare Zaccaria7, alla so d’Europa, coinvolto in ricostituzione del movi- molteplici processi. mento anarchico del Sud e Nel 1933, Giovanna aprì all’uscita di alcune testate: un negozio di alimentari, il giornale clandestino «La con l’aiuto della sorella e Rivoluzione libertaria»8 di alcuni compagni. Gli dapprima, poi il giornale anni trascorsero tra espul- «Volontà»9, sostituito infi- sioni e arresti di Camillo. ne, nel 1946, dalla rivista Nel 1936, egli fu uno dei «Volontà»10. primi ad accorrere in Spa- Intensa fu in particolare la gna, divenendo commissa- campagna a favore del rio politico della Colonna controllo delle nascite, con italiana con Rosselli e la pubblicazione di un Angeloni. Nel 1937 gli opuscolo11 che venne se- eventi precipitarono, cul- questrato dal Tribunale: minando nei fatti del tragi- Giovanna e Cesare co maggio barcellonese, Subito dopo la scomparsa Zaccaria vennero proces- durante i quali Camillo del compagno decise di sati per propaganda contro venne ucciso, il 5 maggio, pubblicare i suoi scritti la procreazione, processo dagli agenti della CEKA, nell’antologia Pensieri e che si concluse nel maggio insieme al compagno di battaglie5 e poco dopo co- del 1950 con l’assoluzione lotta Ciccio Barbieri3. mincerà a collaborare con di entrambi con formula Così scriveva Giovanna: la stampa anarchica scri- piena. «Il dolore per la perdita di vendo alcuni articoli per il Nell’estate del 1948, Gio- Camillo mi spinse ad ab- giornale spagnolo «SIA»6. vanna riuscì a concretiz- bracciare le sue idee. Era Il 28 ottobre 1940 venne zare un progetto a lei mol- un modo per non perderlo, arrestata a Parigi e nel feb- to caro: l’organizzazione era il modo di sentirmi ac- braio del 1941 fu deporta- di vacanze estive per bam- cettata dalla famiglia anar- ta in Germania. Consegna- bini di compagni del Sud chica». E ancora: «Mi so- ta alla polizia italiana, presso famiglie del Nord, stituii a lui nella corri- scontò cinque mesi in va- progetto che funzionò per spondenza con i compagni rie carceri e il 25 agosto due stagioni. Mentre que- d’America che si serviro- 1941 fu condannata ad un sto desiderio prendeva for- no sin d’allora di me per la anno di confino, che scon- ma, nell’aprile del 1949 distribuzione di denaro tò a Lacedonia (Avellino), Giovanna dovette superare alle varie iniziative anar- per attività sovversiva al- il secondo e più grande chiche. E fui vicina ai l’estero. Scontata la pena, dolore della sua vita: la compagni italiani, che si rese latitante restando morte della figlia Maria espulsi dalla Francia erano nell’Italia meridionale. Luisa all’età di 31 anni. inviati nei primi campi di Finita la guerra, partecipò, Alla fine il progetto di co- concentramento»4. insieme al compagno Ce- lonia estiva si realizzò –

43 Album di famiglia anche se in proporzioni Giovanna Caleffi, 1953, in Zaccaria (a cura), Il con- più modeste rispetto a possesso della Famiglia trollo delle nascite. Mezzi quello fallito a Cesenatico Senninger-Berneri. politici per avere figli solo – a Piano di Sorrento nel 5. Pensieri e battaglie, Ed. quando si vogliono, Edito- 1951, nella casa di Comitato C. Berneri, Pari- riale Ethos, Milano, 1955. Zaccaria, dove la colonia gi, 1938. ebbe sede per sei anni, 6. Memoriale inedito di fino a quando il rapporto Giovanna Caleffi, 1953, in Maria Luisa Berneri affettivo-ideologico con il possesso della Famiglia Maria Luisa nacque ad compagno non si sciolse. Senninger-Berneri. Arezzo il 1° marzo 1918. Zaccaria lasciò il movi- 7. Cesare Zaccaria nac- Aveva solo otto anni mento e Giovanna si tra- que a Borzoli (Genova) il quando dovette emigrare sferì a Genova-Nervi, 19 agosto 1897. Nel 1916 in Francia con la madre e dove continuò «Volontà» fece propaganda contro la la sorella Giliana, per rag- e il suo impegno per la guerra. Nel 1926 si trasfe- giungere il padre. Gli un- Colonia Maria Luisa (così rì a Napoli e lavorò alle dici anni trascorsi a Parigi chiamata in ricordo della dipendenze di una società furono difficili per lei e figlia) a Ronchi di Massa, di navigazione. Là, con per tutta la famiglia perché dove questa ebbe sede an- Pio Turroni, Giovanna il padre veniva ripetuta- cora per qualche tempo. Caleffi e Armido Abbate, mente arrestato con l’ac- Giovanna morirà a Geno- promosse diverse riunioni cusa di partecipare a vari va l’11 marzo 1962. per la costituzione del mo- complotti anarchici. Fu vimento anarchico nel Sud proprio in Francia che Ma- Note Italia. Fece parte delle re- ria Luisa cominciò ad inte- 1. Adalgisa Fochi nacque dazioni di «La Rivoluzione ressarsi alle scienze politi- a Parma nel 1865. Inse- Libertaria» e «Volontà». che e alla psicologia, per gnante presso la Scuola Morì a Napoli nell’ottobre la quale seguì dei corsi Normale di Reggio Emilia 1961. Si veda Quelli che ci alla Sorbonne. e attiva nel locale circolo lasciano, in «L’Adunata La guerra di Spagna e l’as- femminile socialista, tenne dei Refrattari», vol. XL, sassinio del padre segnaro- conferenze e comizi. Fu n.46, 18 novembre 1961. no una definitiva svolta autrice di saggi e novelle. 8. «La Rivoluzione Liber- nello sviluppo della sua Morì a Reggio il 16 agosto taria», Napoli e non Bari, personalità: capì che dove- 1957. uscì dal 30 giugno 1944 al va continuare l’opera del 2. Memoriale inedito di 16 novembre 1944. padre. Nel settembre 1937, Giovanna Caleffi, 1953, in 9. «Volontà», Napoli, uscì all’età di 19 anni, si unì possesso della Famiglia dal 1° luglio 1945 al 15 definitivamente con il Senninger-Berneri. maggio 1946. compagno Vernon 3. «Guerra di Classe», 10. «Volontà», Napoli 1° Richards1, che aveva co- Barcellona, 9 maggio agosto 1946- Milano nosciuto a Parigi nel 1931 1937. 1996. e che era figlio di Emidio 4. Memoriale inedito di 11. G. Berneri, C. Recchioni2, figura impor-

Album di famiglia 44 tante dell’anarchismo a ca- inglese e internazionale. vallo dei due secoli. Nel 1988 è uscito Neither A Londra trascorse gli ul- East nor West8 una sele- timi dodici anni della sua zione di suoi scritti dal intensa vita. Fu partecipe 1939 al 1948. del movimento libertario e ne divenne uno degli ele- Note menti di spicco grazie an- 1. è che alla sua dote di oratri- nato a Londra il 19 luglio ce e alla capacità di disar- 1915. Attivo esponente mare anche il critico più del movimento anarchico ostile con il fascino che londinese, è tra i fondato- emanava e la profondità ri dei giornali delle sue argomentazioni. «Freedom», «War In particolare fu molto at- Commentary», «Spain tiva a favore dei profughi and the World». Nel 1945 spagnoli rifugiatisi in In- ria vastissima e nutriva viene condannato per ghilterra. particolare interesse per la propaganda contro la Divenne redattrice dei pe- psicologia infantile, la pit- guerra e sconta nove mesi riodici «Freedom»3, «War tura e la fotografia, inte- di prigione. È autore di Commentary»4, «Spain resse che condivideva con diversi libri tra i quali: and the World»5, unico or- il compagno Vernon Malatesta, his life & gano antimilitarista in un Richards6. ideas, Freedom Press, Paese in guerra, e svolse Journey through Utopia Londra, 1965, Lessons of propaganda contro la guer- (Viaggio attraverso Uto- the Spanish Revolution, ra, tanto che nel 1945 ven- pia )7 la consacrò nel mo- Freedom Press, Londra, ne accusata di attività se- vimento anarchico come 1953, A weekend diziosa insieme a Vernon una delle più fertili Photographer’s Notebook, Richards e altri compagni. pensatrici della nuova ge- Freedom Press, Londra, Ma grazie ad un cavillo le- nerazione. Aveva inoltre 1996. gale non scontò nessun vari progetti di lavoro qua- 2. Emidio Recchioni, nato giorno di carcere, come in- li gli scritti inediti di Sac- ad Ancona nel 1865, mor- vece subirono tutti gli altri. co e Vanzetti, una tradu- to a Londra nel 1934, Profonda conoscitrice del- zione di Bakunin, la pub- grande amico di la Russia, Maria Luisa blicazione di scritti e ap- Malatesta, fondatore e curò una delle migliori punti di suo padre ed uno collaboratore negli anni pubblicazioni di Freedom studio sulle tendenze rivo- 1890-1894 del giornale Press: Workers in Stalin’s luzionarie del Marchese de anarchico «Sempre Avan- Russia. Ma il suo interesse Sade. La sua prematura ti» e «L’Articolo 248». Nel non era limitato alle scomparsa, il 13 aprile 1897 con Malatesta parte- tematiche politiche: aveva 1949, fu un duro colpo per cipò all’uscita del periodi- infatti una cultura lettera- il movimento anarchico co «L’Agitazione». Impli-

45 Album di famiglia cato in vari processi, pri- secondogenita di Giovan- ma per l’attentato a na e Camillo, nata a Firen- Crispi, poi per quello con- ze il 5 ottobre 1919, che si tro Umberto I°, emigrò in dedicò allo studio della Inghilterra, dove promos- medicina a Parigi, specia- se iniziative e assistette i lizzandosi in pediatria pri- compagni nei momenti dif- ma in psicanalisi poi, ed ficili. Non interventista, esercitando la professione collaboratore e finanziato- di medico fino al 1989. re di «Umanità Nova», Giliana fu elemento di ri- scrisse sotto lo pseudoni- lievo nel movimento anar- mo di «Nemo». Fu impli- chico francese negli anni cato anche negli attentati 1940-1950, stimata e con- organizzati da Schirru e siderata da tutti i compa- Sbardellotto. gni non solo per il suo co- 3. «Freedom», Londra gnome, ma soprattutto per 1945 – in corso di pubbli- la capacità dialettica e il cazione. suo tono pacato e rassicu- 4. «War Commentary», rante. Il suo compagno, Londra, uscì dal novembre Serge Senninger, faceva 1939 all’ottobre 1944. parte del Comité National 5. «Spain and the World», Giliana Berneri con la carica di segretario Gloucester, 1936-1939. Camillo Berneri a Niccolò generale e dell’Ufficio 6. Vernon Richards, Converti: «Non ho studia- Propaganda. George Orwell at home to medicina per un com- Giliana, al contrario, rifiu- (and among the plesso di circostanze che tò cariche all’interno del Anarchists), Essays and me lo ha impedito, ma movimento, pur facendo Photographs, Freedom quasi tutta la mia cultura, parte attiva nel gruppo Press, Londra, 1998. che è più medica di quella «Sacco e Vanzetti», con 7. Maria Luisa Berneri, che immagini, è biologica, sede nel 5ème Journey through Utopia, fisiologica e psichiatrica. Arrondissement. Partecipò Freedom Press, Londra, (Da anni sto studiando a numerose iniziative e 1950 (trad. it.: Viaggio at- problemi di psicologia conferenze insieme a vari traverso Utopia, a cura del anormale). Quella della intellettuali, quali Albert Movimento anarchico ita- medicina è anche una tra- Camus, e collaborò al liano, Archivio Famiglia dizione di famiglia. Mio giornale «Le Libertaire». Berneri, Pistoia, 1981). bisnonno, mio nonno, mio Si adoperò moltissimo per 8. Maria Luisa Berneri, zio e una mia cugina sono la liberazione del compa- Neither East nor West, stati e sono medici: quat- gno Ernesto Bonomini dal selected writings 1939 - tro generazioni, dunque»1. campo di concentramento 1948, Freedom Press, E la tradizione continuò vicino a Toulouse dove Londra, 1988. con Giliana, era stato internato, riu-

Album di famiglia 46 scendo a farlo fuggire nel (1934), originale in Archi- gnerà pressoché tutta la 1939 negli Stati Uniti, im- vio Famiglia Berneri- vita, per l’educazione e presa che le valse l’elogio Aurelio Chessa, Biblioteca l’istruzione popolare. Pub- dei compagni e soprattutto Panizzi, Reggio Emilia. blica una serie di articoli della madre Giovanna. (nella rivista «Pages Uscì dal gruppo e dal mo- Libres») di denuncia delle vimento anarchico, delusa, Francia: miserie e delle sofferenze in disaccordo con la svolta Madeleine Vernet alle quali devono sottosta- troppo organizzatrice del di Francesco Codello re questi bambini e queste movimento francese. bambine, figli del proleta- Schiva e riservata, non Ingiustamente ignorata da- riato, e si batte con forza amò mai parlare di sé ri- gli storici e dalla cultura contro le accondiscendenti muovendo volutamente le pedagogica ufficiale, come e complici tolleranze del- tragedie familiari che del resto capita a molti al- l’amministrazione pubbli- l’avevano colpita, soprat- tri educatori libertari, ca e privata. tutto la morte del padre, del Madeleine Vernet ha dato Nel 1904, dopo aver inva- quale non volle mai parla- un contributo apprezzabile no tentato di fondare un re, né scrivere. Solo una al movimento operaio del- orfanotrofio operaio gesti- volta, ad una mia precisa la sua epoca e in particola- to dalle cooperative dei la- domanda che lo riguarda- re allo sviluppo dell’edu- voratori della regione, si va, mi rispose che riteneva cazione libertaria. trasferisce a Parigi e trova fosse morto invano. Nasce il 3 settembre 1878 impiego come contabile. Alla morte della madre, a Houlme, vicino a Rouen Frequenta fin dal suo arri- decise di donare ad (il suo vero nome è vo nella capitale francese Aurelio Chessa, tutte le Madeleine Cavelier), in gli ambienti anarchici e carte, documenti, libri ecc. una famiglia di piccoli collabora al «Libertaire» e di suo padre e della sua fa- commercianti ferventi re- a «Temps nouveaux». In miglia, decisione della pubblicani e seguaci del li- particolare Madeleine quale non si è mai pentita. bero pensiero. Vernet si sofferma critica- Sofferente per gravi malat- Quando Madeleine ha mente sulle concezioni tie, è morta il 19 luglio ventidue anni, sua madre neo-malthusiane che, se 1998 a Parigi e riposa nel resta vedova e decide di portate alle estreme conse- piccolo cimitero di Saint- accogliere nella sua casa guenze, rischiano non di Lorent- Nouan, a Loire-et- quattro bambini orfani. In limitare le nascite ma di Cher. Ringrazio calorosa- questa occasione la nostra eliminarle del tutto. Si mente il compagno Serge giovane ma sensibile liber- schiera quindi a favore del Senninger per la paziente taria scopre e tocca con diritto alla maternità co- collaborazione. mano la realtà dell’infan- sciente e per libera scelta, zia abbandonata e senza pubblicando un opuscolo Nota genitori. È senz’altro que- intitolato L’amour libre 1. Camillo Berneri a sto fatto che provoca in lei (Poligny, 1905) che ha una Niccolò Converti, Parigi l’interesse, che l’accompa- buona risonanza e viene

47 Album di famiglia più volte rieditato, e scrive agente e riflessiva sulla scrizioni e donazioni e le inoltre La paternité quale pesa l’avvenire del difficoltà economiche non (Poligny, 1906) e nello proletariato intero. Lascia- tardano a farsi sentire già stesso anno Le problème re agli avversari l’educa- dal primo anno. Anche a de l’alcoolisme. zione di una quantità mol- causa delle precarie condi- Nel frattempo continua il to importante di bambini è zioni di salute della madre suo interesse per l’educa- un grave errore». e della ristrettezza degli zione libertaria e l’istru- Nel 1906, convinta che spazi, Madeleine Vernet il zione popolare in partico- solo la realizzazione prati- 15 aprile 1908 si trasferi- lare rivolta ai figli abban- ca di un’esperienza sce in campagna, a Epone donati e soli che costitui- educativa possa smuovere nella Seine-et-Oise, in una scono ai suoi occhi la par- l’interesse attivo dei mili- vasta proprietà. Purtroppo te più debole e disgraziata tanti libertari, dei sindaca- le difficoltà finanziarie del popolo. listi rivoluzionari e di continuano a pressare Rivolge appelli ai lavora- quanti hanno a cuore le l’amministrazione e la vita tori, al movimento anar- sorti dell’emancipazione stessa de L’Avenir Social. chico e libertario, alle coo- umana, con l’aiuto, anche Inoltre continue e inces- perative sindacali, affinché finanziario, della madre, santi sono le ostilità messe capiscano l’importanza di della sorella e di quel in atto da parte dall’ammi- questo aspetto del loro im- Louis Tribier che diverrà nistrazione locale conser- pegno sociale e s’impegni- il suo compagno tre anni vatrice e da quella scola- no con convinzione pro- dopo, affitta un padiglione stica altrettanto reaziona- fonda a dare risposte posi- a Neuilly-Plaisance, nei ria nei confronti di questa tive a questo lacerante pressi di Parigi, nel quale esperienza di educazione problema. comincia la sua esperienza libertaria. Qualche anno dopo, riflet- educativa. Le idee pedagogiche di tendo sulla sua esperienza L’Avenir Social (così Madeleine Vernet si rifan- di educatrice militante, chiamerà la sua «scuola») no principalmente a quelle scriverà nel suo più signi- viene inaugurato simboli- di Paul Robin e Francisco ficativo libro (L’Avenir camente il primo maggio Ferrer: «Il nostro program- social. Cinq années del 1906 e accoglierà so- ma consiste nel dare al d’expérience éducative, prattutto orfani ma anche fanciullo un’educazione Epone, 1911): «L’ho già qualche bambino abban- più razionale possibile, detto, è alla classe operaia donato. fondata sulle leggi naturali stessa che spetta allevare i All’inizio l’esperienza co- che governano l’essere propri orfani, affinché mincia con dieci ragazzi. umano e non, come è più questi diventino individui Meno di un anno dopo sovente l’educazione, in capaci di ingrossare il nu- sono già trenta dai tre ai contraddizione diretta con cleo di militanti coscienti dodici anni: diciassette queste leggi. Ciò che vo- che formano, in questo bambini e tredici bambine. gliamo è che il fanciullo si momento, nel proletariato L’iniziativa si sostiene es- elevi da sé; è sviluppare in che pensa, la minoranza senzialmente con sotto- lui delle idee sane, una ra-

Album di famiglia 48 gione cosciente, l’energia fatti nel 1909, con il prete- voluta dalla Vernet e nel della volontà. È, in una sto della coeducazione dei maggio del 1914 L’Avenir parola, farne un essere sessi (all’epoca fortemente Social si costituisce in as- forte e buono tutto in una osteggiata dalle autorità sociazione regia secondo volta. scolastiche, e La Ruche di una legge del 1901, dive- Ciò che ancora vogliamo, Faure costituisce l’ecce- nendo ufficialmente l’or- è insegnargli a lavorare, zione che conferma la re- fanotrofio del movimento non con uno spirito di gola), viene tolta l’autoriz- operaio francese. routine, ma sviluppando- zazione all’insegnamento Durante la prima guerra gli l’iniziativa persona- all’interno della scuola li- mondiale la Vernet si de- le… Non contenti di farne bertaria. I ragazzi sono co- dica ad una intensa cam- un cervello liberato dagli stretti a frequentare la pagna antimilitarista e pa- errori, noi ci sforzeremo scuola comunale e l’opera cifista, collaborando al di farne un lavoratore in- di Madeleine Vernet si tro- noto giornale libertario dipendente… va improvvisamente muti- «Ce qu’il faut dire». Oltre Non abbiamo per scopo di lata. L’esistenza de a tenere continue confe- servire una scuola, non L’Avenir Social non viene renze sul tema, aiuta i mi- siamo gli apostoli di un però definitivamente com- litanti in difficoltà ed edita «ismo» qualunque, noi promessa anche se vengo- lei stessa un foglio, che eliminiamo dal nostro in- no meno progressivamente sopravvive per soli due segnamento, dalla nostra le caratteristiche di scuola numeri, dal significativo educazione, tutto ciò che libertaria. Per sopravvive- titolo di «Les voix qu’on può donare loro una forma re, anche finanziariamente, étrangle». Incolpata di settaria. Non vogliamo la Vernet deve fare appello propaganda disfattista, emancipare il bambino in- all’insieme del movimento solo l’armistizio mette fine culcandogli l’idea precon- operaio e alle sue emana- alle persecuzioni statali cetta che sarà questo piut- zioni cooperative e sinda- nei suoi confronti. tosto di quello; vogliamo cali, socialiste e anarchi- Il suo ardore di donna pa- farne un individuo co- che. I giornali socialisti cifista e antimilitarista sciente di lui stesso, giu- «L’Humanité» e «La però non si placa e conti- stamente equilibrato nello Guerre sociale» fanno pro- nua forte e incessante la spirito come nel fisico. prio l’appello e aprono una sua lotta, in ogni occasio- Sono convinta che se noi sottoscrizione in favore di ne ritenuta propizia, con- perseguiremo questo sco- questo orfanotrofio. Nel tro la cultura militarista e po, il fanciullo mano a 1911 Madeleine Vernet gli eserciti. La sua attività mano che cresce saprà tro- pubblica un altro opuscolo porta alla nascita, nel mag- vare da sé la sua via senza sull’argomento dal titolo gio del 1921, della Lega che noi gliela abbiamo de- Les Sans-Famille du delle donne contro la guer- terminata». prolétariat organisé. ra, che lancerà slogan mol- Con questi principi è logi- Con questo periodo possia- to efficaci e incisivi come co aspettarsi che la reazio- mo dire che termina di fat- «Niente serve piangerli ne si faccia sentire. E in- to l’esperienza libertaria dopo, bisogna difenderli

49 Album di famiglia prima!» o «Madri, prima conti per bambini e con glese, dal francese, dal di dare un fucile ai vostri l’aiuto del suo compagno yiddish e dal danese. figli, pensate a tutto il edita nel marzo del 1928 Da due diversi matrimoni male che i fucili fanno alle un altro periodico, «La nacquero due figli, Hans e madri!». Volonté de paix», che ter- Michael. Nel secondo ma- Nel 1922 i comunisti pren- mina nel gennaio del 1936. trimonio fu sposata al pit- dono la maggioranza del Col passare degli anni tore Peter Paul Kohlhaas e consiglio di amministra- Madeleine Vernet abbrac- a causa delle ferite di zione de L’Avenir Social e cia le idee tolstoiane e du- guerra di quest’ultimo Etta attraverso una incessante rante la seconda guerra Federn-Kohlhaas dovette opera di denigrazione del- mondiale ospiterà membri mantenere l’intera fami- la Vernet, rea di non aver della resistenza e sarà atti- glia scrivendo romanzi, voluto aderire al Partito va, nonostante l’età, a fa- biografie e poesie. comunista e di professare vore della pace. Muore nel Negli anni Venti conobbe idee libertarie, la estromet- 1949. tra gli altri Emma tono. Quando nel 1923 Goldman, Molly Steiner, l’orfanotrofio si trasferirà Sonia Fléchine, Milly a Mitry-Mory ai ragazzi Germania: Witkop e suo marito verrà proibito di salutare Etta Federn . Si impe- la fondatrice di quella che di Hans Müller-Sewing gnò nella ormai è divenuta un’istitu- Syndikalistischer zione autoritaria snaturata Etta Federn nacque nel Fraienbund (Unione sinda- di ogni essenza e caratteri- 1883 a Vienna, ultima di cale femminile), fondata stica originaria. sei figli, dalla suffragetta nel 1921 dalle donne che Spodestata dalla sua opera Ernestine Federn e dal me- aderivano alla Freie educativa ed estromessa dico Salomon Federn, Arbeterunion Deutschland anche dalla Lega delle ebrei assimilati. (FAUD), la sezione tede- donne contro la guerra per Dopo aver intrapreso al- sca dell’AIT. le medesime ragioni, l’università di Vienna gli A causa di ripetute minac- Madeleine Vernet si dedi- studi di germanistica e fi- ce di morte, ricevute dopo ca interamente ai suoi due losofia, si trasferì a Berli- la pubblicazione della bio- figli e all’attività no, dove li interruppe. grafia di Rathenau1, e in redazionale della rivista di Quando volle sposare un seguito al rifiuto del suo educazione popolare e li- nobile austriaco, non trovò editore di continuare a la- bertaria da lei fondata nel- l’approvazione dei genito- vorare con lei, emigrò in l’ottobre del 1917 «La ri del futuro sposo in Spagna nel 1932 con i suoi Mére éducatrice». Colla- quanto ebrea. Ebbe un fi- due figli. A Barcellona de- bora inoltre con Sébastien glio che morì poco dopo. cise di entrare subito a far Faure alla redazione del- Dopo l’interruzione degli parte della CNT, imparò lo l’Enciclopedia Anarchica studi si cimentò come spagnolo e il catalano e si e al settimanale «La Voix scrittrice, insegnante pri- diede da fare come tradut- libertaire», pubblica rac- vata e traduttrice dall’in- trice. Dopo che in Germa-

Album di famiglia 50 nia venne dato il potere a cati. Il figlio Hans cadde Marianne Kröger si basa Hitler (giacché non fu una nel 1944 nel Vescors, anche questo mio breve presa del potere da parte di Michael combatté nei Pi- riassunto. Hitler!!) offrì il suo allog- renei e sopravvisse. Pur se il nucleo forte del gio come primo rifugio Dopo la fine della guerra suo libro è costituito dalle agli anarchici tedeschi in si trasferì ancora a Parigi attività rivoluzionarie di fuga. Sorvegliata dallo dove visse in relativa po- queste dodici donne, Etta Stato spagnolo, dovette vertà fino alla morte, av- Federn era anche convinta però ridurre il suo raggio venuta nel 1951. che la militante rivoluzio- d’azione. Se negli anni Venti s’im- naria non soffrisse in alcun Già dal luglio del 1936 en- pegnò soprattutto nelle at- modo di una mancanza di trò a far parte del gruppo tività ludiche infantili, nel- femminilità o di senso ma- Mujeres Libres, fondato le scuole libere, nell’edu- terno. L’educazione dei fi- nell’aprile dello stesso cazione sessuale, nello gli, tuttavia, non era da lei anno, e insegnò in una del- sciopero delle nascite in considerata come una ca- le loro case, la Casal de la funzione antimilitarista, pacità intuitiva di tutte le Dona Traballadora. Du- negli anni Trenta in Spa- donne e dunque rifiutava rante il 1937 fondò a gna si concentrò invece l’equivalenza biologica tra Blanes, in Catalogna, sull’alfabetizzazione, sul- maternità e sentimento ma- quattro scuole laiche, ispi- l’educazione non solo ses- terno ritenendo necessaria rate agli insegnamenti del- suale ma anche culturale un’educazione psicologica la Escuela Moderna di delle ragazze. Nel suo li- all’essere madri. Ferrer. Dopo gli scontri bro Mujeres de las Se Etta Federn era ancora del maggio 1937 ritornò a revoluciones compilò do- relativamente conosciuta Barcellona, dove insegnò dici biografie brevi di don- alla fine degli anni Qua- ancora per Mujeres Libres ne socialmente attive: Inga ranta, oggi non sarebbe pubblicando il suo libro Nalbandian, Madame più molto nota se non ci Mujeres de las Roland, Charlotte Corday, fosse stato questo libro di revoluciones. Nell’aprile Ellen Key, Rosa Marianne Kröger. Da del 1938 si trasferì con i Luxemburg, Vera Figner, menzionare anche il testo figli a Parigi, dove in un Angelica Balabanoff, di Martha A. Ackelsberg, romanzo ripercorse la sua Alexandra Kollontai, Lily Free Women of Spain. esperienza educativa in Braun, Isadora Duncan, Anarchism and the Catalogna2. Mrs Pankhuist e Emma Struggle for the Dopo l’occupazione della Goldman. La versione ori- Emancipation of Women Francia entrò a far parte, ginale apparve nel 1937 e (Indiana University con i suoi due figli, della Marianne Kröger la tra- Books, Bloomington, Resistenza. Dal 1940 al dusse in tedesco (Etta 1991). Curiosamente Etta 1945 visse a Lione, dove Federn, Revolutionar auf vive come figura letteraria era addetta alla propagan- ihre Art, Psychosozial in un romanzo dell’anar- da, alle traduzioni e alla Verlag, Gießen, 1997). chico svedese Stig distribuzione dei comuni- Proprio sulle ricerche di Dagerman, Skuggen av

51 Album di famiglia Mart (Stoccolma, 1947), sto sindacato valenziano. e in un romanzo di un al- Membro della Gioventù tro scrittore svedese Arne Libertaria (JJ.LL.) e di un Forsberg, Utan Vaiaktig gruppo specifico della stad (Stoccolma, 1948). Federación Anarquista Perché non tradurla dallo Iberica (FAI), allo scoppio svedese? della rivoluzione venne eletta segretaria della se- Note zione politico-sociale della 1. Walter Rathenau (1867- JJ.LL., venendo poco 1922), ministro degli este- dopo nominata rappresen- ri tedesco d’origine ebrai- tante della Gioventù Li- ca assassinato nel 1922 bertaria presso il Comité da membri dei Freikorps, Regional della CNT nel organizzazioni armate del- Levante. l’estrema destra. Così la ricorda Ismael 2. Scritto sotto lo pseudo- Roig di Carcaixent nimo Esperanza, questo (Valencia): «Ho conosciu- dattiloscritto andò perduto to Amelia nei primi giorni nel 1938. marono all’«Idea». della guerra civile, quando Come molte donne del- la situazione a Valencia l’epoca iniziò ben presto a era molto tesa e i militanti Spagna: lavorare esercitando diver- valenziani erano in assem- Amelia Jover si mestieri. Trasferitasi a blea permanente presso il Velasco Valencia, vicino alla pri- Sindicato de Agua, Gas y di Paco Madrid Santos gione Modelo, aiutò i Electricidad. Come molti, compagni lì detenuti per anche Amelia seguiva at- Amelia, nata a Cullera, vi- aver partecipato agli scio- tentamente le decisione cino a Valencia, il 10 di- peri del 1932. Nel frattem- dei militari contribuendo cembre 1910, è morta a po lavorava come mecca- con i suoi interventi chiari Parigi il 12 settembre nografica presso il locale e acuti a chiarire come an- 1997. Nel suo villaggio municipio e come cuoca davano affrontati quei dif- natale, di solida tradizione presso lo stabilimento ficili momenti. Si notava libertaria, ebbe la fortuna Viena Automático. perché era l’unica compa- di andare a scuola nono- Donna ribelle, combattiva gna presente in mezzo ad stante che all’epoca non e determinata, si affiliò al un centinaio di militanti fosse affatto abituale per Sindicato de Gastronomía maschi, ma soprattutto le bambine frequentarla. della Confederación perché i suoi interventi Molto giovane entrò in Nacional del Trabajo dimostravano che aveva contatto con i gruppi gio- (CNT), contribuendo in ben chiara la posizione vanili anarchici, e qui fece tempi brevi a costituire la della CNT su quali fosse- le prime letture che la for- sezione femminile di que- ro le risoluzioni da pren-

Album di famiglia 52 dere in quei drammatici scintilla che provocherà venne subito internata pri- frangenti» 1. l’incendio della Rivoluzio- ma nel campo di Argeles Su «Senderos», il Bolletti- ne internazionale, l’unica sur mer e poi di Bram. no del Comité Regional che salverà la Spagna. E Dopo nove mesi di perma- del Levante edito dalla solo questa. nenza in Francia, in condi- Gioventù Libertaria, «Per il Comité Regional zioni molto difficili, riuscì Amelia pubblicò molti ar- de Levante, Amelia Jover, a raggiungere con la figlia ticoli a nome delle JJ.LL. segreteria generale»2. il suo compagno rifugiato- Qui riportiamo, come Con la vittoria fascista si a Tunisi, dove rimarrà esempio, il brano finale di venne arrestata nel porto per venti anni. Tornata in un suo articolo apparso su di Alicante, poi internata Francia nel 1962, si stabilì un numero speciale del nel Cine Ideal (Cinema a Parigi entrando in con- Bollettino:«[…] A grandi Ideale) convertito in cen- tatto con l’Organización linee vi abbiamo informa- tro di detenzione femmini- del Movimiento Libertario to su quale sia la situazio- le – dato che praticamente e frequentando il Centro ne politica e militare. Dob- tutti gli edifici pubblici fu- de Estudios Sociales y biamo, in ogni momento e rono adibiti a centri di de- Económicos (CESE) e la in ogni situazione, attener- tenzione per la moltitudine Agrupación Confederal de ci a questa nota informati- rimasta fedele alla Repub- Paris. va per il bene dell’Orga- blica – e infine traslata nel Negli ultimi anni della sua nizzazione. carcere di Alicante. vita, sempre pronta a col- «È necessario rimanere In base alla disposizione laborare con le attività del costantemente in contatto di Franco di concentrare movimento libertario, ha con la CNT e la FAI per tutti i prigionieri vicino ai partecipato alla giornata operare sempre in collega- luoghi d’origine, Amelia commemorativa dedicata a mento con il movimento fu trasferita al convento di Enrique Marco Nadal libertario. I momenti diffi- Santa Clara a Valencia, (Valencia 9 marzo 1995), cili che viviamo non devo- un’altra prigione per don- all’incontro Libertarias no allarmarci. Tutti i gio- ne repubblicane. Ma es- sulle donne nella guerra vani libertari devono resta- sendo incinta, e in attesa civile e nella rivoluzione re ai loro posti di lotta. di giudizio, venne poco sociale (Madrid 1996) e al Ora più che mai dobbiamo dopo inviata all’Ospedale centenario della nascita di avere fede nella vittoria. provinciale di Valenza, Buenaventura Durruti Ogni militante deve con- dove rimase in stato di de- (Barcellona-Valencia, vertirsi in un guardiano tenzione e sotto continua 1996). della Rivoluzione. sorveglianza. Partorita una Amelia Jover ha mantenu- «Con il nostro sforzo, con bambina e rimessasi in to intatte fino alla fine le il nostro sacrificio, dimo- forze, con l’aiuto dell’Or- sue convinzioni e la sua streremo al mondo di che ganizzazione riuscì a scap- speranza di poter realizza- cosa è capace un popolo pare dall’ospedale e, dopo re quell’utopia che ha come il nostro. Dalla no- non poche traversie, a rag- sempre avuto nel cuore. stra resistenza verrà la giungere la Francia. Qui

53 Album di famiglia Note rivoluzionari. Juana co- 1. Registrazione mincia la sua militanza a meccanografica di Ismael quindici anni. La manife- Roig, fatta a Barcellona il stazione della FORA del 24 settembre 1997. Primo Maggio 1904 è sta- 2. «Senderos», Valencia, ta, come dice lei stessa, il 15 de Germinal 1938, n. 7, suo «battesimo del san- p. 4. gue». La polizia carica i manifestanti sparando a freddo. Racconta Juana: Argentina: «Assieme ad un gruppo di Juana Rouco Buela compagne, tra le quali Te- di Eduardo Colombo resa Caporaletti, Maria Reyes, Elisa Leotar e altre, L’ho conosciuta negli anni portammo il cadavere di Cinquanta e Sessanta. La lo. Juana Rouco, per quelli un compagno, ucciso dai ricordo sempre elegante, della mia generazione, fa- ‘cosacchi’, in una casa in quando veniva alle confe- ceva parte di un passato costruzione e da lì, di peso renze della Biblioteca che non avevamo cono- fino alla calle Pozas, alla «José Ingenieros» o alle sciuto se non nei racconti sede della FORA. Il com- riunioni nella sede delle di altri compagni. Quanto pagno morto era del sinda- Navales (come usavamo a lei, non parlava della sua cato dei parrucchieri e si chiamare la Confederación storia, o per lo meno non chiamava Ocampo»2. Obrera en Costrucciones l’ho mai sentita parlarne. L’anno successivo si tiene Navales). Aveva una pre- Tuttavia scrisse un libro di il Quinto Congresso della senza discreta, parlava memorie negli ultimi anni FORA e Juana, su consi- poco. I giovani come me della sua vita, «a spese glio di Francisco Llaqué, sapevamo poco o nulla di dell’autore»1. È da lì che segretario del Consiglio lei, salvo che era stata traggo i dati della sua bio- Federale e redattore del molto attiva ed era stata grafia. Nasce a Madrid nel giornale «La Protesta», ac- uno dei delegati al famoso 1889. Figlia di operai, re- cetta d’essere delegata del- Quinto Congresso della sta orfana di padre a quat- le operaie della Refineria FORA (1903). In Argenti- tro anni, in miseria com- Argentina di Rosario. Il na il colpo di Stato del pleta. Non è mai andata a Congresso delibera di por- 1930 segna la linea di scuola. Nel 1900 emigra re come obiettivo del- discrimine tra due epoche, con la madre in Argentina, l’azione operaia il comuni- e dopo di esso l’anarchi- dove già viveva un fratello smo libertario. Questo smo non è più tornato ad più vecchio di dieci anni. obiettivo, scrive Juana, essere quel movimento A Buenos Aires impara a «m’è servito da orienta- operaio e rivoluzionario leggere e scrivere dal fra- mento per tutta la vita». potente che era stato nei tello Ciriaco che la intro- Sin da quegli anni lontani primi tre decenni del seco- duce negli ambienti operai la liberazione della donna

Album di famiglia 54 è stato uno degli imperati- applicando la Ley de come cameriera sul «Prin- vi dell’anarchismo di Residencia. Fra i numerosi cipe di Udine» che per la Juana Buela (Buela è il deportati c’è Juana, che prima volta traversa l’At- suo cognome originale). così paga, a soli diciotto lantico verso il Rio de la Così, nei primi mesi del anni, la sua militanza nel Plata. Con la complicità del 1907, insieme a María movimento. Imbarcata a capitano sbarca a Collazo ed altre compagne forza su una nave, viene Montevideo, dal momento (erano in tutto diciannove) sbarcata a Barcellona in- che non può entrare legal- organizza un collettivo sieme a due anarchici mente in Argentina. femminile anarchico che si galiziani. All’epoca, molti deportati riunisce nella sede della All’arrivo a Barcellona la dall’Argentina vivono in Sociedad de Resistencia aspetta la polizia che la Uruguay e nella gran sala de Conductores de Carros porta direttamente alla del Centro Internacional si (sindacato carrettieri)3. Prefettura, dove il prefetto tengono riunioni, dibattiti, In quello stesso anno vie- Ossorio y Gallardo decide conferenze, convegni. Ed ne dichiarato a Buenos di rimetterli in libertà è lì che si decide che il Aires un grande sciopero dopo 48 ore di arresto ed a momento è propizio per inquilini, che ha inizio condizione che lascino im- l’uscita di un nuovo perio- quando un gruppo di abi- mediatamente la città. dico, che si chiamerà «La tanti di una casa popolare All’uscita dal carcere Nueva Senda» (Il nuovo decide di non pagare più l’aspettano Teresa sentiero). L’indirizzo della l’affitto. In pochi giorni, Claramunt ed altri anarchi- redazione è lo stesso di sotto la spinta di socialisti ci. A Barcellona conosce Juana e lei figura come di- e di anarchici, lo sciopero Anselmo Lorenzo e visita rettrice responsabile. si propaga rapidamente. la scuola di Francisco Poco dopo hanno luogo le Ogni casa d’affitto diventa Ferrer. grandi manifestazioni per un circolo dove gli oratori Pochi giorni dopo parte salvare la vita di Ferrer. popolari arringano la gente per Madrid e qui, dopo al- Juana, con molti altri, incitandola a non pagare. cune vicissitudini, viene prende la parola nella ma- Ci sono manifestazioni di nuovamente arrestata con nifestazione di piazza in tutti i quartieri e altri compagni e rimandata Montevideo e denuncia la le richieste di sgombero si a Barcellona, dove Ossorio responsabilità del clero e accumulano nei tribunali, y Gallardo la mette su un del governo spagnolo. Una incapaci di renderle opera- treno per Marsiglia. grande massa di manife- tive. Si ottengono alcune Sempre in contatto con il stanti decide di marciare riduzioni nei canoni e si movimento, Juana passa da sull’ambasciata spagnola, pone fine a molti abusi, Marsiglia a Genova, dove dove avviene uno scontro ma come al solito la re- lavora come stiratrice in un con la polizia, seguito da pressione poliziesca, vio- laboratorio di via Pirosca- una fitta sparatoria. La po- lenta, si scatena contro gli fo. Ma rimpiange Buenos lizia ha la peggio. La notte anarchici. Il governo co- Aires e vuole tornarci. Un stessa vengono arrestati, mincia con le deportazioni giorno del 1909 si imbarca nelle loro case, vari anar-

55 Album di famiglia chici conosciuti. E vescenza di un movimento dove resta quattro anni. Brizuela, il capo divisione in pieno sviluppo. La madre di Juana, che dell’Ordine sociale vuole La FORA proclama lo vive a Buenos Aires, ottie- interrogare l’agitatrice sciopero generale per ne tra mille difficoltà e Juana Buela. Mettono un maggio, in pieni festeggia- ostacoli burocratici inim- agente a sorvegliare il la- menti per l’anniversario maginabili, di far annulla- boratorio di stiratura dove patriottico ed allo sciopero re il decreto di deporta- Juana lavora e vive (e generale aderiscono anche zione, che le impedisce il dove ha sede anche la re- i sindacalisti della CORA. ritorno in Argentina, con dazione de «La Nueva Il 13 maggio cominciano la motivazione che quando Senda»!), ma lei riesce a gli arresti ed il 14 il gover- era stato emesso Juana era scappare travestita da no dichiara lo «stato di ancora minorenne. uomo e si tiene nascosta guerra» e si scatena il ter- Così, a partire dall’inverno per diversi giorni: i gior- rore poliziesco. I primi ad del 1917 la militanza di nali danno grande rilievo essere colpiti sono i redat- Juana Rouco torna a svol- alla vicenda che mette in tori dei due quotidiani gersi in Argentina. È im- ridicolo le «forze dell’or- anarchici pubblicati al- possibile, in questa breve dine». Le cose, però, van- l’epoca, «La Batalla» e nota, seguirla fino al golpe no per le lunghe. Dopo es- «La Protesta», e con loro militare del 1930. Diremo sere sfuggita per tre mesi il Consiglio Federale della solamente che la sua atti- agli uomini di Brizuela, FORA. Juana viene arre- vità è un frammento, una decide d’accordo con i stata il 16 e consegnata vicenda personale della compagni a lei più vicini alla polizia di Montevideo. dolorosa e gloriosa storia di cercare d’entrare clan- I suoi avvocati riescono a del movimento operaio di destinamente in Argentina. farla rimettere in libertà orientamento anarchico in A partire da questo mo- dopo dieci mesi di deten- quella parte del pianeta: la mento cambia nome e zione. «settimana tragica» del adotta quello che sarà suo Nel 1914 decide di andare 1919, gli scioperi di soli- per il resto della vita: a Parigi, senza avere sen- darietà, l’organizzazione Rouco. tore della guerra che sta di Ateneos e sindacati (fra Juana Rouco trova un Pae- arrivando. Con l’aiuto di l’altro Juana partecipa alla se in preda alle agitazioni. alcuni marinai anarchici si creazione della Federación Nel 1910 si preparano i imbarca di nuovo, questa Obrera de la Aguja), lo grandiosi festeggiamenti volta come clandestina, sciopero della Patagonia, statali per il Centenario verso l’Europa. Per il capi- la morte di Wilkens, la di- dell’Indipendenza, ma tano, che la scopre, una fesa di Sacco e Vanzetti… l’anno prima l’anarchico donna clandestina è una e tante altre cose. Radowitzky aveva giusti- novità e la sbarca a Rio de Juana Rouco vive in varie ziato il colonnello Falcon, Janeiro senza denunciarla. città e attraversa tutto il capo della polizia, e la Con lo scoppio della Pri- Paese per giri di propagan- conseguente repressione ma guerra mondiale deci- da. A Necochea, cinque- aveva contribuito all’effer- de di restare in Brasile, cento chilometri circa a

Album di famiglia 56 sud di Buenos Aires, fon- operaio e anarchico, deci- movimiento obrero en Ar- da nel 1921, con l’adesio- sero di avvicinarsi ai poli- gentina (Siglo Ventiuno, ne di venti donne del luo- tici che si opponevano al Buenos Aires, 1978) rac- go, il Centro femminile di generale Uriburu [il capo conta lo stesso episodio studi sociali e un po’ più militare del golpe]». Molti con piccole variazioni. Ad tardi fonda un periodico si perdono così per strada. esempio Oved dice che anarchico quindicinale «Anche la mia famiglia Ocampo aveva 22 anni ed scritto e diretto da donne. venne distrutta: il mio era fuochista di mestiere Si chiamava «Nuestra Tri- compagno fu uno di quelli (p. 338). Diego Abad de buna»: «La nostra tribuna che se ne andarono. […] Santillan, sullo stesso epi- – dicevamo – sarà un fo- Tenere duro mi costò mol- sodio, dice che Ocampo glio di opinione anarchica to», ma l’amore dei figli e era un marittimo, il che femminile». Ad essa colla- l’ideale che aveva retto concorda con quanto dice boreranno la compagna di tutta la sua esistenza la so- Oved, in quanto il sinda- Flores Magon, Milly stengono nella prova. cato corrispondente si Witkop Rocker, Federica La Rivoluzione spagnola chiamava «marinai e Montseny, Angelina la toglie dal letargo e la ri- fuochisti». Inoltre, in real- Arratia, Herminia porta alla lotta. La condi- tà la Federazione Operaia Brumana, ecc. Arriva ad zioni sono diverse, la non si chiamava ancora una tiratura di 4.000 copie FORA, debilitata, si dibat- FORA (Federación Le attività di Juana si van- te sotto la dittatura, fino al Obrera Regional Argenti- no facendo via via più cul- 1945… e poi il peronismo na): il «della Regione Ar- turali e la presenza di due e di nuovo la clandestinità. gentina» fu un’aggiunta figli, cui sarà sempre mol- È stato allora che la l’ho deliberata dal IV Congres- to legata, riducono i suoi conosciuta. L’anno scorso, so, che ebbe luogo quel- spostamenti ed i suoi in- quando sono tornato a l’anno stesso ma in luglio. terventi propagandistici. Buenos Aires, alla Biblio- 3. C’erano stati vari col- Il 6 settembre 1930 la ter- teca «José Ingenieros» lettivi di donne anarchi- ribile repressione militare c’erano i discendenti di che, a Rosario e a Buenos assesta un colpo mortale al Juana Rouco Buela. Aires, attorno alla fine del movimento operaio che, secolo e nel 1896 pubbli- da allora un poi, seguirà Parigi, 16 gennaio 1999 carono anche un periodi- una deriva più o meno (traduzione di Amedeo co: «La Voz de la Mujer». riformista e politicante. Bertolo) Juana Rouco scrive nelle sue memorie: «Ho un ri- Note Inghilterra-USA: cordo incancellabile di 1. Juana Rouco Buela, Nellie Dick quella data, che ha cam- Historia de un ideal vivido di Nicolas Walter biato completamente la por una mujer, Buenos mia vita. Un gruppo di co- Aires, 1964. Morta a 102 anni il 31 ot- siddetti intellettuali, che 2. Yaakov Oved, nel suo El tobre 1995, Nellie è stata erano attivi nel movimento anarquismo y el probabilmente l’ultima

57 Album di famiglia esponente non solo di dal 1933 al 1958. quel movimento anarchi- I tratti fondamentali del co ebraico fiorito loro approccio educativo nell’East End londinese sono stati una combina- prima della Grande Guer- zione di libertà, sicurezza ra, ma anche del movi- e soprattutto felicità, di- mento legato alla Modern ventando così gli espo- School fiorito negli Stati nenti più amati del movi- Uniti tra le due guerre mento pedagogico mondiali. Nata a Kiev il libertario americano. 15 maggio 1893, venne Dopo la chiusura della portata a Londra quando scuola e la morte del ma- aveva appena un anno dai rito (nel 1965), Nellie genitori Solomon passerà una parte della Ploschansky e Hanna sua vecchiaia a Miami, Kiselevskaya. Questi, en- dove dal 1973 sarà un’at- trambi attivisti sindacali, Escuela Moderna e che tivista del Movimento de- lavorarono duramente per era stato poi fucilato nel gli anziani, e infine a far fronte all’estrema po- 1909). Iniziò così un lun- Long Island presso il fi- vertà in cui si trovavano go sodalizio prima nella glio James (Little Jim), ed entrarono ben presto a scuola da lei fondata e pediatra, dove morirà nel far parte di quel movi- poco dopo anche nella 1995. mento anarchico ebraico vita. Entrambi partecipa- Nell’ultima parte della la cui figura più rappre- rono alla resistenza sua vita diede volentieri sentativa era Rudolf antimilitarista contro la alcune interviste, e se i Rocker. prima guerra mondiale e, dati che ricordava non Sin da ragazza Mollie fre- dopo essersi sposati nel erano sempre giusti, lo quentò il movimento 1916 per evitare la coscri- spirito invece lo è sempre anarchico, ma ben presto zione obbligatoria, lascia- stato. Quando Paul si ribellò contro l’autorità rono l’Inghilterra nel Avrich, che ha scritto una dei militanti più anziani e 1917. storia del movimento del- nel 1912 fondò una scuola Si trasferirono subito ne- la Modern School, le domenicale laica per gli Stati Uniti, dove visse- chiese quali fossero i suoi bambini aperta sia agli ro per quaranta anni lavo- principi educativi, la sua ebrei che ai gentili. rando come insegnanti risposta fu: «Semplice- Nel 1913 incontrò James nelle colonie e nelle scuo- mente essere umani con i (Jim) Dick, un insegnante le libertarie: a Stelton dal bambini». Un buon e saggista di Liverpool 1917, a Mohegan dal epitaffio per una donna che era stato in rapporti 1924, di nuovo a Stelton straordinaria che ha pas- con Francisco Ferrer dal 1928 e infine nella sato più di cento anni (l’anarchico che aveva scuola da loro fondata a semplicemente a essere fondato in Spagna la Lakewood (New Jersey) umana.

Album di famiglia 58 Italia: sociale e l’ideale di una tentano di contrastare con Emma Neri completa liberazione tutti i mezzi, ma inutil- Garavini umana che l’avevano mente, l’ascesa del fasci- di Gianpiero Landi spinta ad aderire al socia- smo. Per due volte Nello lismo, trovano una più ap- viene aggredito e picchia- Emma nasce a Cesena il 5 propriata e coerente to. L’aria nel piccolo pae- settembre 1897. Il padre espressione nella teoria e se si fa irrespirabile per Eligio, ragioniere, è nella pratica dell’anarchi- gli antifascisti più noti ed socialista e all’ideale so- smo. Venuta dopo una esposti. Nel 1924, dopo il cialista aderisce giovanis- ponderata e matura rifles- delitto Matteotti, Emma e sima la stessa Emma. Le sione, l’adesione all’anar- Nello si trasferiscono a condizioni economiche chismo non sarà mai più Milano. Qui frequentano della famiglia le permet- messa in discussione, e l’ambiente vivace dei li- tono di studiare e di con- rappresenterà per Emma bertari milanesi e stringo- seguire il diploma di mae- una scelta esistenziale ol- no un’intima amicizia in stra elementare. In seguito tre che una motivazione particolare con Carlo frequenta un corso presso di impegno politico. Molaschi, fondatore della l’università di Bologna e Per la giovane coppia, la rivista «Pagine Liberta- ottiene l’abilitazione cui unione viene rie», e con la sua compa- come direttrice didattica, formalizzata con il matri- gna Maria Rossi. Cono- ma preferirà sempre inse- monio civile il 4 giugno scono anche Monanni, gnare come maestra per 1923, le prove non si fan- Leda Rafanelli, essere a diretto contatto no attendere. Nello, che Mantovani, Meniconi, con i ragazzi. Dopo le pri- già aveva compiuto il suo Damonti, Mincigruppi e me brevi esperienze in al- precoce apprendistato po- altri. Assistono alle con- cuni paesi del cesenate, litico nelle agitazioni con- ferenze di noti intellettua- nel 1921 Emma ottiene un tro la guerra e nel soste- li ed esponenti politici posto di insegnante nella gno al movimento dei di- antifascisti organizzate da scuola elementare di sertori, particolarmente Alessandro Schiavi in Castel Bolognese, in pro- attivo nell’imolese, è in pieno fascismo al Castello vincia di Ravenna. Qui prima fila nelle lotte poli- Sforzesco, fino a quando conosce Nello Garavini, tiche e sociali del «bien- esse vengono proibite di cui diverrà l’insepara- nio rosso». Esauritasi la dopo un acceso discorso bile compagna per tutta la spinta rivoluzionaria dopo di Amedeo Bordiga. vita. Nello è un giovane l’occupazione delle fab- Nel 1926 la famiglia anarchico attivo e prepa- briche del settembre Garavini – è nata intanto rato, e a contatto con lui e 1920, iniziano a scorraz- Giordana Libera, l’unica con i numerosi libertari zare, impunite, le figlia – emigra in Brasile, del paese Emma appro- squadracce fasciste. A stabilendosi a Rio de fondisce le proprie con- Castel Bolognese, come Janeiro. Sono anni duri, vinzioni politiche. Scopre in altre località, gli anar- soprattutto all’inizio, ed che l’esigenza di giustizia chici sono tra i pochi che entrambi i coniugi devono

59 Album di famiglia adattarsi a svolgere i più gliaia di volantini a Carrara nel 1945, e par- disparati lavori prima di antifascisti nelle principali tecipano a numerosi con- conquistare una relativa vie di Rio de Janeiro, ac- gressi e convegni della fe- agiatezza economica. No- cusando Balbo e i suoi derazione. Particolarmen- nostante i pericoli – il Bra- scherani per l’assassinio di te emozionante, per en- sile in quegli anni è quasi Don Minzoni avvenuto nel trambi, è la partecipazio- ininterrottamente governa- 1923 ad Argenta. Poco ne al Congresso della In- to da feroci dittature – i dopo questo episodio ternazionale delle Federa- Garavini continuano la Emma perde l’incarico di zioni Anarchiche (IFA), loro attività politica, rivol- insegnante alla scuola ita- tenutosi a Carrara nel- ta soprattutto alla lotta liana gestita dalla Società l’estate del 1968. contro il fascismo italiano. Dante Alighieri, ormai Il risveglio libertario del Frequentano gli ambienti definitivamente 1968 riempie la loro casa antifascisti, conoscono fascistizzata. Dal 1933 al di giovani, che Emma in- anarchici di tutto il mondo 1942 i Garavini gestiscono coraggia e con i quali rie- e mantengono i contatti una libreria (la «Minha sce a comunicare con rara con alcuni compagni ita- Livraria») che diventa un freschezza e profonda sen- liani esuli in altri Paesi. luogo di ritrovo e di di- sibilità, trasmettendo il Partecipano alle attività scussione per tutto l’am- suo intatto entusiasmo e la della «Liga Anticlerical», biente di sinistra e antifa- sua fede nei valori umani. fondata da José Oiticica. scista a Rio. Numerose Emma muore il 2 febbraio Una amicizia particolar- sono, nel corso degli anni, 1978 a Imola, presso il cui mente stretta li lega a Lui- le perquisizioni e le limita- ospedale era da tempo ri- gi Fabbri fino alla sua zioni da parte della polizia coverata. Nello, il compa- morte a Montevideo nel politica. Per qualche tem- gno della sua vita, si spe- 1935, e a sua figlia Luce. po Nello affianca alla li- gne a Castel Bolognese il Va ricordata pure la pro- breria anche una piccola 14 febbraio del 1985. fonda amicizia con Libero attività editoriale, pubbli- Battistelli, di «Giustizia e cando libri di cultura poli- A pag. 43: Giovanna Caleffi (seduta), insieme a (da Libertà», e con sua moglie tica, sociale e letteraria. sinistra a destra) ignota, Enrichetta, esuli anch’essi Nel 1947 i Garavini rien- Armido Abbate, Armando in Brasile. Battistelli mori- trano definitivamente a Borghi, ignoto, 1946 A pag. 45: Maria Luisa rà combattendo nel 1937 Castel Bolognese, dove Berneri, settembre 1948 sul fronte di Huesca in riallacciano i rapporti con A pag. 46: Maria Luisa e Spagna, dove era accorso i vecchi compagni so- Giliana Berneri bambine nel dopo lo scoppio della 1930 in Belgio pravvissuti e riprendono A pag. 52: Amelia Jover guerra civile. Nel 1931, in la loro attività all’interno Velasco alla metà degli anni occasione della Trasvolata del gruppo anarchico lo- ‘90 Atlantica di Italo Balbo e A pag. 54: Juana Rouco cale, ricostituito subito Buela della sua squadriglia, dopo la fine della guerra. A pag. 58: Nellie Dick (al Emma e Enrichetta I Garavini aderiscono su- centro) tra il figlio James e Battistelli diffondono mi- bito alla FAI, costituitasi M. Falk negli Stati Uniti, anni ‘50

Album di famiglia 60 parte dei perdenti: per Letti e esempio degli anarchici approvati spagnoli». Noam Chomsky in Robert «No? Dammi retta, F. Barsky, A Life of Channah. Ero a dissent, ECW Press, Barcellona. L’ho visto Toronto, 1997, p. 19. coi miei occhi. Hanno massacrato anarchici, Sempre a proposito di trotzkisti, gente del Chomsky, Salvatore Clau- POUM. La mano di dio Sgroi, autore di Noam Stalin ha epurato Chomsky. Bibliografia Barcellona. Se non fosse degli scritti linguistici e stato per Ezra Dinn e per politici (Cleub, Bologna, il visto che mi aspettava 1994) ci segnala che nel- a Marsiglia, sarei rimasto l’edizione italiana del li- a Barcellona e a que- bro di Chomsky intitolato st’ora sarei o in prigione «Ero troppo giovane al- Per ragioni di Stato o morto. Per i comunisti, l’epoca per poter anche (Einaudi, Torino, 1977) a Barcellona era più im- solo essere sfiorato dalla manca l’epigrafe presente portante ammazzare i la- tentazione di diventare un nell’edizione americana voratori antistalinisti che leninista convinto. Così originale, ovvero una fra- ammazzare i fascisti. Con non ho mai avuto alcuna se di Bakunin sullo Stato questi occhi l’ho visto, fede a cui rinunciare né con cui l’autore intendeva Channah. […] I comuni- alcun senso di colpa. dare la chiave di lettura sti di Spagna sono Sono sempre stato dalla del testo successivo. Svi- controrivoluzionari ades- sta tipografica? Bah! so, e stanno ammazzando gli anarchici, che attual- mente sono i veri com- battenti della rivoluzione Confessioni dei lavoratori. Quella era Barcellona, Channah. Mi d’autore senti? Io c’ero. Questi occhi hanno visto – Ma la fede… hai mai Barcellona». vissuto un sentimento di fede, e poi di perdita del- Chaim Potok, L’arpa di la fede? Davita, Garzanti, 1998, – Beh, ho avuto paura pp. 211-212, 225-226. dell’inferno, come tutti i bambini. Ma non ho mai

61 Varie ed eventuali avuto veramente la fede. Sono Lenin, Trotsky, Anzi sì, ebbi una volta Tukacevski che hanno Anedoctica una fede. Sai eravamo di- decimato i marinai di sgustati. Io ero stato se- Kronstadt. L’anarchia è (curiosità gnato dal surrealismo, un’etica, è un modo di già dai 17 anni. Andavo a comportarsi nella vita; tra leggenda Place Blanche e lì conob- non è un sistema politico, bi Crevel prima e in se- è la paura del potere. e realtà) guito Breton, Peret… tut- ti quanti. Non prendevo Henri Cartier-Bresson in- Cinema 1. A proposito mai la parola perché ero tervistato da Ferdinando dell’ossessione italiota timido, e poi perché ero Scianna su «La Repubbli- per il Superenalotto, c’è molto più giovane di ca», 17 settembre 1998. un aneddoto che sembre- loro. Provavo disgusto, rebbe riscattare l’insana come tutti loro: tutta que- – Ma lei è davvero un mania. Prima di diventare sta generazione era di- vecchio anarchico? famoso, il regista Luis sgustata dalla guerra del – Sì, un vecchio anarchi- Buñuel cercò a lungo un ’14-’18, che fu una ma- co. Anzi un vecchio finanziamento per girare celleria atroce; tutti i Pa- spenceriano individuali- il suo primo film. Un esi in guerra erano disgu- sta. Cioè non sono fasci- ignoto anarchico spagno- stosi. Tutti quanti erano sta, non sono comunista, lo, suo amico, gli disse lì a volersi spartire il non sono nazionalista, che se avesse vinto alla mondo. Era atroce. Tra le detesto il nazionalismo. Lotteria gli avrebbe dato prime cose che hanno fat- Non sono mai stato lui i soldi necessari. E to saltare il coperchio di peronista o nazista, dete- poiché la Spagna è noto- questa situazione c’è sta- sto tutto questo. Sono un riamente una terra magica ta la rivoluzione russa; e vecchio anarchico pacifi- per l’anarchismo, l’ignoto allora noi votavamo co- co, un vecchio signore militante vinse davvero la munista – e il comuni- anarchico individualista, Lotteria e diede i soldi a smo, per me, è un un vecchio lettore di Buñuel. La leggenda nar- sottoprodotto del Cristia- quell’Herbert Spencer ra che fu così possibile nesimo. che ha scritto L’uomo produrre il film Las – Va bene, hai votato co- contro lo stato. Ma intan- Hurdes. munista, come molti altri to abbiamo lo stato, il na- Cinema 2. Nonostante ab- dello stesso gruppo sur- zionalismo dappertutto». bia vinto l’Oscar, il film realista, ma non mi pare Dersu Uzala di Akiro che tu sia mai stato co- Jorge Luis Borges inter- Kurosawa è un bel film la munista. vistato da Alberto cui storia si basa sui diari – Per me una cosa è ri- Arbasino per la RAI, in- di viaggio di un capitano masta viva. Per me sono tervista poi pubblicata russo in missione per rimasti vivi Bakunin, i nel 1977 sulla rivista l’Istituto geografico mili- marinai di Kronstadt. «L’approdo letterario». tare. Ebbene questo capi-

Varie ed eventuali 62 E vai con liscio

Problemi col paso doble? Niente paura, Pierre- Joseph Proudhon vi assiste e vi protegge in questo bizzarro circolo culturale di Sesto S. Giovanni (Mi- lano) che sospettiamo di area ex-socialista: un resi- duo dei tempi in cui i so- cialisti rampanti utilizza- vano il nome del povero Pierre-Joseph per scopi indecorosi. Quando si dice disincanto del mondo…

Politicamente scorretto tano stava attraversando tendibili veniamo a sapere Succinto contributo anar- la Siberia in compagnia di che fu proprio Kropotkin chico al dibattito sul futu- un altro ufficiale impe- la fonte informativa sulla ro della monarchia britan- gnato in rilevazioni geo- Siberia cui ricorse anche nica: grafiche: il principe Pëtr lo scrittore Jules Verne – Kropotkin, all’epoca uffi- che di contatti con gli ciale dell’esercito impe- anarchici ne ebbe molti riale e non ancora «il noto tanto da fare anche un fi- sovversivo» che diverrà glio con queste caratteri- di lì a poco. Ma è proprio stiche – per ambientare in in questo periodo e con modo verosimile il suo questa esperienza che si celebre romanzo Michele forma l’appassionato e in- Strogoff, che in buona (traduzione: Il grande di- novativo geografo. E non parte si svolge appunto in battito sulla monarchia: li finisce qui. Siberia. impicchiamo o li fucilia- Letteratura. Da fonti at- mo?)

63 Varie ed eventuali Certo bisogna farne di strada Da una ginnastica d’obbedienza Fino ad un gesto molto più umano Che ti dia il senso della violenza. Però bisogna farne altrettanta Per diventare così coglioni Da non riuscire più a capire Che non ci sono poteri buoni.

Fabrizio De André i compagni del centro studi libertari salutano Fabrizio

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