Emma Goldman

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Emma Goldman 12 Memoria storica Storia per immagini Album di famiglia Da Mary a Emma Storie di donne davanti la Biografie (al femminile) cinepresa di ordinaria militanza Informazioni editoriali Storia per immagini Testimonianze orali Amsterdam: Storie di donne dietro la Anna e Aldo l’archivio degli archivi cinepresa 4 Cose nostre • Ecoutez May Picqueray • Quota associativa • Ecoutez Jeanne Humbert • Convegno di studi su anarchismo • De toda la vida ed ebraismo • Voces de Libertad • Donazioni Raccontare la storia armate • Errata Corrige di cinepresa • Fondo Turroni • Nestor Makhno, paysan d’Ukraine • Ricordo di Pier Carlo Masini • Los llamaban los presos de a cura di Lorenzo Pezzica Bragado • Ricordo di Mirella Larizza a cura di Pietro Adamo 42 Album di famiglia Biografie (al femminile) di ordinaria militanza 12 Memoria storica Documenti inediti • Italia: le donne di casa Berneri • Mary Wollstonecraft di Fiamma Chessa • Louise Michel • Francia: Madeleine Vernet • Emma Goldman di Francesco Codello Testimonianze orali • Germania: Etta Federn • Via Vettor Fausto 3 di Hans Müller-Sewing di Fabio Iacopucci • Spagna: Amelia Jover Velasco • Aldo Rossi e Anna Pietroni di Paco Madrid Santos di L.V. • Argentina: Juana Rouco Buela • Sulle fonti storiche di Eduardo Colombo di Amedeo Bertolo • Inghilterra/USA: Nellie Dick Anarchivi di Nicolas Walter Biblioteca Tullio Francescato • Italia: Emma Neri Garavini di Gianpiero Landi 27 Informazioni editoriali 61 Varie ed eventuali Amsterdam: l’archivio degli archivi Curiosità di Dino Taddei • Letti e approvati • Confessioni d’autore 29 Storia per immagini • Anedoctica Mostre • E vai col liscio Cinquanta donne per l’anarchia • Politicamente scorretto Film Ritratti militanti Hanno collaborato a questo numero, oltre agli autori delle varie schede informative, Ornella Buti, Rossella Di Leo, Lorenzo Pezzica, Dino Taddei per la redazione testi e Fabrizio Villa per la redazione grafica. In copertina: Nina Samusin, Mohigan Colony, anni ’60. Quarta di copertina: Fabrizio De André. «L’ n immagine di copertina ben rappresenta il taglio di questo Bollettino. Di Nina Samusin, anarchica di origine russa, poi trasferitasi negli Stati Uniti e qui fotografata durante una festa alla Mohigan Colony, sappiamo poco o nulla. Sappiamo solo - come ci ha detto Valerio Isca dandoci la sua foto - che Nina ‘era una compagna molto at- tiva’. Questo Bollettino è appunto il tentativo, largamente insufficiente, di dare volti e nomi alle ’militanti ignote‘ che sono state parte integrante e vitale del movimento ma che non hanno lasciato memoria storica. In realtà di donne nel movimento anarchico ce ne sono sempre state tan- te e molte di loro hanno fatto una scelta militante forte, tanto da farne il tratto distintivo della propria esistenza. Tra queste talune sono diventate altrettanto famose di alcuni personaggi di spicco maschili (Emma Goldman per citarne solo una), altre invece hanno raggiunto una certa notorietà solo nel luogo e nell’epoca in cui hanno agito (May Picqueray ad esempio o Juana Rouco, di cui qui parliamo). Ma la stragrande mag- gioranza è rimasta invece in un cono d’ombra, come Nina Samusin ap- punto. Certo, questo è vero anche per la stragrande maggioranza dei mi- litanti maschi. Però nessuno dubiterebbe della presenza maschile nel 132 movimento anarchico, mentre la presenza femminile è meno evidente, va cercata. Anzi, è subito pronta a sfumare nel privato: la compagna del compagno. Una categoria invero un po’ ambigua. A volte la ‘compagna del compagno’ è stata in effetti una figura del privato, una figura che ha condiviso gli affetti ma non la passione sociale. Ma più spesso è stata una figura che ha espresso una concezione diversa di movimento: non il ‘partito’ degli anarchici ma la comunità dei militanti. Fiorina Rossi, la compagna di una vita di Max Sartin o Libera Bartell, la compagna di Attilio Bortolotti, ci hanno parlato spesso di questa presenza femminile discreta ma sostanziale in un movimento che non viveva solo di atti pubblici, di scioperi o di barricate, ma anche di solidarietà quotidiana, di fratellanza vissuta quando povertà, esilio e clandestinità richiedevano un aiuto concreto. E ci hanno raccontato di infiniti pasti preparati per un numero di convitati sempre incerto, di letti di fortuna montati in fretta, di case aperte quando la disoccupazione mordeva. La storia di queste donne anarchiche non c’è, e neanche noi siamo riu- sciti a farla in questo contesto. Ma è una storia che andrebbe raccontata perché sarebbe in grado di rivelarci una prospettiva più complessa del- l’anarchismo inteso come comunità esistenziale e non come avanguar- dia politica». secolo scorso e la metà di Quota questo (alcuni dei quali di notevole prestigio in- associativa tellettuale e/o di spiccato rilievo organizzativo) co- Le quote annue d’associa- stituisce un fenomeno di zione per il 1999 rimango- alto interesse storico-cul- no invariate: ordinaria turale da entrambe le 30.000 lire, sostenitrice prospettive, quella anar- 60.000 lire, straordinaria chica e quella ebraica. 100.000. A tutti i soci arri- Eppure non esistono stu- verà il Bollettino seme- di sistematici e approfon- strale e le informazioni diti su questa strana con- sulle attività del centro vergenza di due tradizio- studi/archivio per il 1999. Anarchismo ni apparentemente estra- Inoltre, a chi ha versato un nee. Ma... contributo sostenitore ver- ed ebraismo Ma l’incontro c’è stato, in rà inviato in omaggio, se- note per un convegno di studi un’epoca storica determi- gnalando la preferenza, nata e in un contesto so- uno di questi due titoli Il Centro studi libertari ciale abbastanza definito. pubblicati da Elèuthera: sta lavorando alla realiz- Dapprima nella Zona di Pëtr Kropotkin, Scienza e zazione di un incontro su residenza coatta, l’im- anarchia (antologia curata questa inusuale tematica, menso territorio est-euro- da Giampietro N. Berti) o di cui qui di seguito si dà peo, culla della cultura William Godwin, L’euta- qualche accenno. Il pros- yiddish, nel quale erano nasia dello Stato (antolo- simo numero del Bolletti- costretti ad abitare gli gia curata da Peter no sarà ampiamente de- ebrei secondo la legisla- Marshall). A chi invece ha dicato alla ricerca in zione zarista. Poi, in versato un contributo stra- corso, che proprio per- modo via via crescente, il ordinario verrà inviato in ché si muove in un terre- processo di attrazione fra omaggio una copia del li- no poco esplorato si pre- tradizione ebraica e uto- bro fuori commercio Dopo senta estremamente ricca pia libertaria si manifesta la rivoluzione di James e per taluni aspetti sor- nell’emigrazione yiddish Guillaume (Collana Liber- prendente, e ovviamente verso l’Inghilterra, gli taria, Torino, 1964). fornirà molte più infor- Stati Uniti (di prima gene- I versamenti vanno fatti mazioni anche sull’in- razione citiamo, come in- sul conto corrente n. contro, previsto a Vene- dividualità di spicco, 14039200 intestato a Cen- zia, che sarà un conve- Emma Goldman, di se- tro studi libertari, C.P. gno di studi ma non solo. conda generazione Paul 17005, 20170 Milano (tel. Goodman, Noam e fax 02/28 46 923, orario Il gran numero di ebrei Chomsky, Murray 11-19 dei giorni feriali). anarchici, tra la fine del Bookchin) e l’Argentina. Cose nostre 4 In questi paesi il nascente Questo fenomeno non si volentieri notizia. movimento operaio ebrai- verificherà tra gli ebrei co, composto prevalente- «occidentali», ormai assi- Donazione Michele mente da immigrati est- milati e inseriti nelle so- Corsentino europei, fu organizzato in cietà in cui vivevano, con Dopo la morte avvenuta gran parte grazie all’ener- alcune eccezioni di rilie- nel gennaio 1998, abbia- gia degli anarchici, spesso vo come, tra le personali- mo ricevuto da Londra, giovani ebrei allevati nel tà anarchiche di spicco, il dove viveva da qua- timore di Dio e nel rispet- francese Bernard Lazar e rant’anni, una parte della to delle tradizioni religio- i tedeschi Gustav cospicua biblioteca di se, in seguito trascinati Landauer ed Erich Michele Corsentino. dalla grande corrente del- Mühsam. Sfortunatamente non si l’utopia rivoluzionaria. Ebraismo e anarchismo, tratta dell’intera bibliote- Essi incarnavano il radi- infine, si re-incontrano in ca/emeroteca, né del fon- calismo di un proletariato Palestina prima e in Isra- do Schicchi e di quelle che intravedeva il Messia ele dopo nei Kibbutzim, carte sull’anarchismo si- tra i portavoce dell’ideo- sia per la partecipazione ciliano nel secondo dopo- logia libertaria. Non solo diretta a essi di anarchici, guerra che costituivano il secoli di autogestione co- sia, soprattutto, per l’in- nucleo più importante di munitaria predisponevano fluenza della tradizione quella raccolta, che ci au- il popolo di Israele a rece- comunista libertaria sulle guriamo non vada disper- pire le teorie dell’associa- idee-guida e sulle struttu- sa. Si tratta comunque zionismo mutualistico, re organizzative. Tanto per il nostro Archivio di del federalismo e dell’au- da fare scrivere recente- una consistente donazio- tonomia comunale propa- mente a uno studioso ne in libri e opuscoli che gandate dai teorici liberta- kibbutznik che i verrà al più presto catalo- ri; era la stessa compo- Kibbutzim sono ideologi- gata. Qui di seguito dia- nente etica della spiritua- camente riconducibili, mo un profilo biografico lità ebraica e il pensiero checché ne pensassero i di Michele Corsentino in- messianico (secondo fondatori e ne pensino i viatoci dal suo omonimo Martin Buber l’idea più membri, più a Kropotkin nipote siciliano, con originale che l’ebraismo che a Marx, più all’anar- qualche nota aggiuntiva aveva lasciato in eredità chismo che al marxismo. di Natale Musarra. alle moderne teorie radi- cali) con la sua aspirazio- Militante, scrittore e pub- ne escatologica a un avve- blicista anarchico, Michele nire radicalmente nuovo, Donazioni Corsentino è nato l’8 no- a orientare in situazioni vembre 1926 a Ribera, sociali e culturali partico- Continuano le donazioni centro agricolo dell’agri- lari un certo numero di grandi e piccole che arri- gentino, da Gaspare e ebrei verso il pensiero li- vano al nostro Archivio e Gioacchina Gatto.
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