# # # # La Val e il sistema fortificato di # # # # Osservatorio virtuale del paesaggio mediterraneo # # # [PAYS.DOC] Punto di ripresa: Fenestrelle (Torino), camminamento occidentale del forte, bastione San Carlo (area di ingresso al forte) # PM-22 # # # # # # # # # # # # # e # # l o # # a e # r l n # u a a # t r # b # # # a u r # # # # Il versante 'inverso' dell'Albergian L'infrastrutturazione del fondo valle Gli insediamenti dei versanti solivi I paesi di fondovalle: Fenestrelle Gli alpeggi e le strade militari La copertura boschiva N R U # # # # # Montagna # # La valle del Chisone ha un andamento est- Nonostante la storica vocazione stradale, la I versanti esposti a sud si aprono in ampie Parzialmente coperto dai moderni boschi di Al di sopra della fascia ancora interessata I boschi di larice sono storicamente # ovest che determina una forte differenza tra i valle in tempi recenti non ha subito conche e pianori di altura, in cui si sono pini che circondano la fortezza, si intravede da attività rurali e da boschi, il versante documentati con diverse funzioni, sia di Collina versanti: quello 'inverso' è caratterizzato da un'infrastrutturazione pesante: la strada già collocati storicamente insediamenti Fenestrelle, capoluogo di una sequenza di solivo resta scoperto ed è utilizzato per p r o t e z i o n e d e g l i i n s e d i a m e n t i una più consistente e folta coltre boschiva, statale del colle del (SS 23) diretta permanenti (a mezza costa) e temporanei a piccole borgate di fondovalle, che ha pascoli estivi, condotti mediante 'alpi' (fermavalanghe) sia per attività produttiva. Pianura almeno alle quote medie e inferiori, al Monginevro ha sviluppato essenzialmente supporto delle attività estive di pascolo. assunto in età moderna dimensione urbana isolate (per stabulazione e residenza La superficie boscata ha subito dinamiche Litorale prevalentemente coperte da larici; assenti una funzione a servizio delle attività Nell'immagine i paesi di Usseaux (m 1416) e grazie allo sviluppo dei servizi connessi al temporanea) o nuclei aggregati di maggior alterne legate al valore del legno per le opere gli insediamenti permanenti, le tracce della turistiche e sciistiche, con limitati interventi di Balboutet (m 1557), posti nella fascia di forte. Come testimonia la mole della chiesa consistenza demica e con spazi di militari. In prossimità del for te è frequentazione silvo-pastorale sono limitate di messa in sicurezza; per i Giochi Olimpici raccordo tra le aree già coltivate (segale, parrocchiale, il consolidamento dei paesi di relazione. I nuclei di servizio e insediati documentata dalla fine del Seicento scarsa a poche strutture di servizio isolate. Di del 2006 sono stati effettuati parziali orzo, avena) e gli ampi territori condotti a fondovalle vede anche la competizione tra le sono legati da una fitta trama sentieristica, presenza di boschi, che ha comportato particolare rilievo storico e naturalistico i interventi di ammodernamento e di prato (da sfalcio) e pascolo per le attività di architetture religiose valdesi – confessione che in questo particolare caso assume rovinose valanghe sui borghi di Puy e boschi di larice secolari, piantati a realizzazione di parcheggi a servizio delle allevamento, soprattutto bovino cristiana di origini medievali locali, aderente rilevanza militare di alto profilo. Nella foto Mentoulles. Il bosco ha ricominciato a protezione dei centri abitati di fondovalle sui gare dell'area di (salti e fondo). (produzione di formaggi). Ancora alla Riforma – e cattoliche, sotto il in grande evidenza il taglio della strada coprire spontaneamente i versanti, ma sono pendii più acclivi (in particolare la 'Serva' o consistente, e oggetto di progetti di particolare impulso anti-protestante dei militare che porta dal forte di Fenestrelle in progetto e in realizzazione operazioni 'Bandita' di Chambons), fin dal tardo valorizzazione, il patrimonio edilizio storico regni francesi della seconda metà del (forte delle Valli) verso il Gran Serin e specificamente orientate a una corretta medioevo. (dal XVIII secolo) in pietra e legno di larice. Seicento. l'Assietta (m 2566, a sinistra nella foto). gestione integrata delle risorse boschive.

La valle del torrente Chisone, mediante i colli del Sestriere (m 2035) e del Monginevro (m 1850), è in connessione diretta con la valle della Durance. Il valore di tale percorso si è costruito essenzialmente sulla continuità di controllo politico dell'area e dei valichi, stabilmente in mano dei conti dei Delfinato e del Regno di Francia, dal medioevo al 1713. L'assetto geopolitico muta nel 1713, con il trattato di Utrecht che sancisce il posizionamento del confine sullo spartiacque alpino. A partire da tale data la val Chisone si trasforma da avamposto francese a retrovia di confine sabauda: questa la ragione della costruzione del monumentale sbarramento fortificato di Fenestrelle (dal 1727, progetto di Ignazio Bertola), vera e propria "muraglia cinese" che – bloccando la sinistra orografica del Chisone dal fondovalle al crinale verso la val Susa – opera una totale militarizzazione dell'area alpina, in diretta connessione con le opere di altura sul crinale dell'Assietta e con gli interventi su Exilles in alta val Susa. L'immagine è ripresa da una delle feritoie del camminamento del bastione San Carlo, guardando verso il confine francese (ossia verso l'alta valle Chisone e l'Assietta), direzione di potenziale provenienza di truppe nemiche. Il forte di Fenestrelle, per la sua monumentalità alpina, è stato decretato nel 1998 simbolo della Provincia di Torino. L'area, nonostante la secolare militarizzazione, ha vissuto le dinamiche alpine consuete di colonizzazione fino ad alta quota, con insediamenti di fondovalle (di natura sparsa, frazionale), di mezza quota (anche di consistenza rilevante) e di altura (per gli alpeggi stagionali). La dismissione delle attività agro-silvo-pastorali ha portato all'abbandono delle borgate a quote più elevate e della manutenzione delle aree a prato e/o pascolo, unitamente alla progressione non governata della vegetazione boschiva (larici, abeti); estesi tuttavia gli interventi recenti programmati di manutenzione dei boschi, anche con funzione di contenimento delle valanghe e dei dissesti (piantumazioni di larice e pino).

Fondovalle del Chisone, urbanizzazione e infra- Nuclei aggregati di mezza costa strutturazione; agricoltura residuale Prati e pascoli di altura, terreni scoper ti Versanti solivi con testimonianze di colonizza- zione rurale Coper tura boschive di larice e abeti. La Val Chisone e il sistema fortificato di Fenestrelle [PAYS.DOC] Osservatorio virtuale del paesaggio mediterraneo Punto di ripresa: Fenestrelle (Torino), camminamento occidentale del forte, bastione San Carlo (area di ingresso al forte) PM-22

A.L. Emanuelis, Carta corografica della Valli di Susa, Moriena [...] contenente li villaggi, cassinaggi, strade tanto reali che altre, fiumi, torrenti, rivi, con la distinzione di terreni fertili, boscareggi e sterili in esse esistenti [...], 1708 [in ASTO, Corte, Carte topografiche per A e B, Susa 2]. Lo studio militare del territorio restituisce le prime rappresentazioni attente all'indagine locale su morfologia, risorse boschive, insediamenti, vie di circolazione ecc. Nel nostro caso la carta documenta l'assetto del territorio dell'alta val Chisone durante la campagna del 1708, ossia al momento del passaggio dal Regno di Francia al Ducato di Savoia; non è ancora presente – ovviamente – la fortezza sabauda (iniziata dal 1727), ma sono ben riconoscibili le borgate citate nella scheda e tuttora esistenti, le strade e i pendii dei 1 2 versanti, coinvolti da fortificazioni temporanee.

1 Il fronte verso la Francia del crinale fortificato di Fenestrelle (in basso il forte San Carlo, m 1215, in alto il Forte delle Valli, m 1765), ripreso dalla strada che scende da Usseaux. 2 L'abitato di Fenestrelle, nel fondovalle ai piedi del forte (m 1150). Sullo sfondo, insediamenti di mezza costa di Usseaux (m 1416) e Balboutet (m 1557). 3 Uno dei nuclei frazionali (Chambons, fraz. di Fenestrelle, immediatamente ai piedi del forte) in cui è scandito l'abitato di fondovalle; in basso, il torrente Chisone e il ponte per Depot, alle spalle le propaggini della foresta di larici della 'Serva'.

4 Villaggio di altura di Pequerel (m 1720 ca.) visto dal Forte delle Valli, con il cuneo frangivalanghe realizzato nel 1716, ed il relativo contesto rurale e di pascolo sul versante del monte Pelvo. 5 Fortificazioni di altura afferenti al sistema di Fenestrelle: forte Serre Marie e corpo di guardia Falouel-Blockhaus (m 1985), lungo la strada per il crinale dell'Assietta (realizzati nel 1892). 6 Ex sanatorio Tina Nasi Agnelli a Prà Catinat (m 1650, nei pressi del Forte delle Valli), realizzato nel 1926-1929 (insieme all'adiacente sanatorio Edoardo Agnelli) su committenza della famiglia Agnelli, su progetto di Vittorio Bonadé Bottino; ora sono sede 3 del Laboratorio didattico ambientale della Regione Piemonte. 4

Piano generale delle fortificazioni di Finestrelle del Corpo Reale del Genio, inizio sec. XIX [cons. presso l'Istituto Storico e di Cultura dell'Arma del Genio, Roma, edito in A. Bonnardel. J. Bossuto, B. Usseglio, Il gigante armato, Finestrelle fortezza d'Europa, Torino 1997] Il nuovo assetto territoriale rende necessario il ridisegno della fortificazione a una scala territoriale: a partire dal 1727 si inizia a militarizzare l'intera ampiezza del versante, fino ad arrivare ai primi dell'Ottocento a un insieme continuo, legato da percorsi coperti, ridotte, fortini ecc. Il rilievo evidenzia lo stretto rapporto con l'orografia e documenta gli assetti colturali e insediativi del fondovalle e dei versanti. Oltre il Chisone, ancora presente il Fort 5 6 Mutin, di impianto francese, successivamente smantellato.