REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato del Territorio e dell’Ambiente Dipartimento dell’Ambiente ______Servizio 1 “Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali ” U.O. 1.1 “Valutazione Ambientale Strategica Valutazione di Incidenza AIA” Via Ugo La Malfa, 169 - 90146 Pec: [email protected] U.R.P. - Tel. 091.7077130 - Fax 091.7077894 [email protected]

Prot. n. 035212 del 23 giugno 2020 Rif. prot. n. _____ del ______

Oggetto: PA 58 V.I. 15 – C.P. 895 – di (PA) - “Progetto definitivo per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale per la fruizione dell'area SIC 'Lago di Piana degli Albanesi'” - Verifica (screening) di Incidenza ex art. 5 del DPR 357/97 e smi e art. 4 del DA 30/03/2007 – Rapporto istruttorio.

Allegati: __

Al Sig. Dirigente del Servizio 1 SEDE

Facendo seguito alla nota prot. n. 29469 del 29 maggio 2020 con la quale il Servizio 1, in riscontro alla nota del comune di Piana degli Albanesi prot. n. 4329 del 22 maggio 2020, prot. DRA n. 28052 di pari data, co­ municava le modalità di attivazione delle procedure ambientali di competenza dello stesso, in data 8 giugno 2020 il Comune di di Piana degli Albanesi (PA) ha inoltrato, tramite caricamento sul Portale delle Valutazio­ ni Ambientali, il progetto avente come titolo “Progetto definitivo per la realizzazione di un percorso ciclo- pedonale per la fruizione dell'area SIC 'Lago di Piana degli Albanesi'” ai fini dell'attivazione della Verifica (screening) di Incidenza ex art. 5 del DPR 357/97 e smi e art. 4 del DA 30/03/2007. L'istanza identificata sul Portale con il n. 206 è stata confermata con pec protocollata da questo Dipartimento con il n. 31575 del 9 giugno 2020. Verificata la documentazione si è riscontrata la mancanza dell'istanza, pertanto, con prot. n. 31792 del 10 giugno 2020, si è chiesto al Comune di provvedere ad integrare la documentazione del portale con la predet­ ta. In data 11 giugno 2020, il comune di Piana degli Albanesi ha provveduto a caricare sul portale l'istanza prot. 4930 dell'11 giugno 2020. In data 16 giugno 2020 la procedura è stata esportata nella sezione Gestionale del Portale, Codice Procedura n. 895, al fine di procedere alla fase istruttoria. La documentazione inoltrata è così costituita: P.1 Relazione tecnica e Documentazione fotografica R.1 Relazione geologica R.2 Relazione di screening G.1 Corografia generale 1:25.000 G.2 Planimetria dello stato d'uso attuale e previsioni urbanistiche 1:10000 P.4 Planimetria di progetto su cartografica catastale 1:2000 P.5 Planimetria di progetto su cartografia aerofotogrammetrica 1:5000 P.6 Sezioni tipo e interventi 1:50 – 1:20 P.7 Sezioni interventi in area SIC 1:200 SHAPE FILE

Quanto di seguito riportato è tratto dagli elaborati trasmessi a corredo dell’istanza.

______1 Salvatore Di Martino – Dirigente incaricato del Servizio 1 “Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali” Ufficio: Plesso A, Piano 4, Stanza 26 – Tel.: 091.7077247 e-mail: [email protected] Istruttore direttivo: Maria Maddalena Mazzola – Ufficio: Plesso A, Piano 4, stanza 19 – Tel.: 091 7077974 e-mail: [email protected] U.R.P.: tel. 091 7078545 – e-mail: [email protected] giorni ed orari ricevimento: lun. 9,00-13,00; merc: 15.00-17,00; ven. 9,00-12,00 Inquadramento territoriale

Estratto dell'allegato G.1. Corografia generale Il territorio interessato dal progetto ricade sia nel Comune di Piana degli Albanesi ed in parte nel Comune di Santa Cristina , entrambi in provincia di Palermo. Infatti il progetto interviene su e due macroaree ricadenti sui due diversi territori comunali: - la prima macroarea è ubicata nel territorio del Comune di Piana degli Albanesi, nelle contrade Casalotto ed Adrigna ed è identificata al N.C.T. dello stesso comune ai Fogli di Mappa n 9-12-15. Dal punto di vista urbanistico ricade in zona territoriale omogenea di completamento “F”, zone pubbliche e di interesse generale con specifica destinazione a zone destinate all'area pedonalizzata e passaggio in riva al lago; - la seconda macroarea ricade nel territorio di Santa Cristina Gela, è interamente all’interno dell’area di proprietà Enel, particelle catastali n. 5, 95,194 del foglio 9 del Comune di Santa Cristina Gela. Il territorio custodisce un notevole patrimonio di risorse naturali e paesaggistiche legate alle particolarità morfologiche, alle caratteristiche orografiche, al bacino artificiale, al mantenimento del paesaggio agricolo in cui è possibile ritrovare elementi naturali della macchia mediterranea sui versanti più acclivi. Nel territorio di Piana degli Albanesi ricadono i seguenti siti della Rete Natura 2000, tra loro contigui: ZSC ITA 020013 “Lago di Piana degli Albanesi; ZSC/ZPS ITA 020027, “Monte lato, Kumeta, Maganoce e Pizzo Parrino”; ZSC ITA 020026. M. Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda” E', altresi presente la Riserva naturale orientata “Serre della Pizzuta”.

Finalità e caratteristiche del progetto La progettazione in oggetto riguarda la realizzazione di un percorso ciclopedonale rivolto a turisti, escursionisti e ciclisti, con una lunghezza complessiva di 5.235 m, suddivisa in due macroaree di intervento. Inserito nella rete sentieristica e ciclopedonale del territorio, il percorso di progetto permette il collegamento per la mobilità dolce dal centro abitato all’area della ZSC “Lago di Piana degli Albanesi” – zona ex Caselli ferroviari Casalotto – Adrigna e realizza il completamento dei percorsi naturalistici già esistenti intorno al lago, realizzati nell’ambito di altri progetti agli inizi dagli anni 2000. Sul territorio di Piana degli albanesi il progetto si sviluppa prevalentemente sul tracciato della viabilità storica della Regia trazzera - RT35 “Honi”, in parte sul tracciato della ex linea ferroviaria Palermo- Salaparuta. Sul territorio di Sana Cristina Gela ll progetto presenta uno sviluppo di circa 1250 m. Con riferimento alla planimetria di progetto (cfr. elab. P5), è possibile suddividere l’intero progetto in quattro tronchi, per facilitare la descrizione in base alle caratteristiche tecniche e in rapporto alla ZSC “Lago di Piana degli Albanesi”.

______2 Salvatore Di Martino – Dirigente incaricato del Servizio 1 “Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali” Ufficio: Plesso A, Piano 4, Stanza 26 – Tel.: 091.7077247 e-mail: [email protected] Istruttore direttivo: Maria Maddalena Mazzola – Ufficio: Plesso A, Piano 4, stanza 19 – Tel.: 091 7077974 e-mail: [email protected] U.R.P.: tel. 091 7078545 – e-mail: [email protected] giorni ed orari ricevimento: lun. 9,00-13,00; merc: 15.00-17,00; ven. 9,00-12,00 Il primo tronco del percorso, dall’inizio intervento in corrispondenza del parco sub urbano di Piana degli Albanesi (punto A) e fino all’innesto con la SR 36 (punto H), rappresenta il collegamento dell’abitato alla zona del lago. Questo primo tronco è prevalentemente esterno all’area del SIC “Lago di Piana degli Albanesi”, presenta uno sviluppo di 1.850 m circa, e si sviluppa lungo strade comunali o sul demanio delle ex linea ferroviaria Palermo-Salaparuta. La sezione del percorso presenta larghezza variabile da 2,00 a 2,50 m. Il secondo tronco del percorso, che ricade all’interno all’area SIC (ZSC ndr) Lago di Piana degli Albanesi, si estende dal punto “I”, in corrispondenza dell’ingresso dell’attuale area verde attrezzata, già in esercizio dai primi anni 2000, e prosegue fino al punto denominato “M”. Il percorso ricade interamente sul tracciato della Regia trazzera dell’Honi, e si sviluppa seguendo il perimetro dell’attuale fascia boschiva, in affiancamento alla recinzione dell’area di proprietà dell’Enel. Questo secondo tratto conserva ancora le caratteristiche di un percorso ciclo-pedonale, seguendo l’orografia del terreno, senza alterazione dell’andamento altimetrico. In corrispondenza dell’ex casello ferroviario Casalotto, nell’area compresa tra il Casello e la nuova pista, sarà realizzata un’area attrezzata per la sosta e la didattica ambientale. Il terzo tronco del percorso, si sviluppa dal punto M fino al punto Q, in corrispondenza dell’ex casello Adrigna. Questo tronco, a differenza dei due precedenti, per le particolari caratteristiche orografiche si presta maggiormente alla fruizione per attività di tipo escursionistico-pedonale. La sezione conserva ancora la sezione variabile da 2 a 2,50 m e si sviluppa prevalentemente nell’area di proprietà ENEL, sempre lungo il perimetro esterno della fascia boschiva, ad esclusione del tratto O-N dove il tracciato si allontana leggermente dalla suddetta fascia per sfruttare l’opera esistente di attraversamento idraulico del torrente Adrigna, costituita da un ponte in c.a., che ricade nella regia trazzera Honi. Un quarto ed ultimo tronco di progetto ricade nel territorio di Santa Cristina Gela. Per uno sviluppo di circa 1250 m, si prevede la realizzazione di un sentiero naturalistico, in collegamento con i sentieri già realizzati nell’ambito di altri interventi. Lo scopo è quello di connettere il sistema dei percorsi e migliorare l’accessibilità del sito. La realizzazione del sentiero lato Santa Cristina, avente larghezza media di 1,50 m non comporta alterazione dello andamento plano-altimetrico, e consiste nel decespugliamento della sede della pista nonché delle scarpate lato monte e valle, ripristino della pista tramite lo scavo o riempimento di fossi con materiale recuperato sui luoghi, la formazione di canalette, fossi di guardia, dreni trasversali, o altre strutture comunque a basso impatto, per il drenaggio delle acque dalla pista. Infine, tra gli interventi rientra la realizzazione di un’area di sosta in corrispondenza del fabbricato presente sulla sponda lato Maganoce, indicato con il punto “V” nella planimetria di progetto, delle dimensioni di 6 x 6. L’area sarà potenziata con manufatti in legno Si è previsto, quindi, di dotare l’area di sosta con una pergola in legno, dotata di panca e tavoli oltre ad una tabella informativa I predetti tronchi sono suddivisi nei seguenti tratti: Tratto A-B: nessun intervento ad esclusione dell'apposizione di pannelli informativi; Tratto B-C: si sviluppa lungo una stradella esistente non pavimentata fino a raggiungere la strada comunale. Sul sedime esistente sarà realizzata la pavimentazione della pista, di larghezza 2,50 m. Tratto C-D: percorso su strada comunale con apposita corsia realizzata attraverso l’inserimento di una modesta opera di sostegno sul lato valle del tratto stradale in rilevato, costituita da gabbioni di altezza massima pari a 1,30 m, in modo tale da non creare una riduzione dell’ingombro della sede stradale bitumata, che pertanto non subisce limitazioni. Tratto D-G: La pista si sviluppa lungo la sede della ex ferrovia, già di proprietà del comune. Tratto G-H: percorso promiscuo veicolare-ciclopedonale - dall’accesso degli impianti del centro di canotaggio fino all’inizio della stradella di accesso dell’area attrezzata del Lago. La pista ricade nella sede della ex ferrovia fino all’innesto con la strada provinciale, segue quindi un breve tratto di circa 60 m dove la pista viene realizzata in affiancamento alla banchina stradale della strada provinciale, su una fascia libera abbastanza ampia per ospitare la pista riservata. I l cantiere per il primo tronco(A-H) sarà ubicato in corrispondenza del parco sub urbano e non si prevedono nuove piste per i collegamenti dei mezzi di cantiere, in quanto sarà utilizzata la viabilità esistente nonché il percorso stesso Tratto H-I: Si utilizza l’attuale pista che collega la strada provinciale con l’ingresso all’area attrezzata, dove è presente il parcheggio. In questo tratto, già pavimentato con selciato, non si prevedono interventi;

______3 Salvatore Di Martino – Dirigente incaricato del Servizio 1 “Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali” Ufficio: Plesso A, Piano 4, Stanza 26 – Tel.: 091.7077247 e-mail: [email protected] Istruttore direttivo: Maria Maddalena Mazzola – Ufficio: Plesso A, Piano 4, stanza 19 – Tel.: 091 7077974 e-mail: [email protected] U.R.P.: tel. 091 7078545 – e-mail: [email protected] giorni ed orari ricevimento: lun. 9,00-13,00; merc: 15.00-17,00; ven. 9,00-12,00 Tratto I-M: la pista si sviluppa lungo l’attuale fascia tagliafuoco, interamente ricadente nella particella della regia trazzera, in affiancamento alla pista interna all’area Enel che conduce all’area attrezzata esistente. Lungo il lato monte è prevista la piantumazione di un filare di alberi e la realizzazione di una staccionata per tutto il tratto iniziale in rettifilo. In corrispondenza del punto “L” si stacca la pista pedonale di collegamento all’ex casello Casalotto, creando in questo modo un ulteriore punto di accesso al lago, direttamente dal casello, oggi destinato ad attività di ristorazione. L’area compresa tra il casello e la nuova pista, sarà in parte utilizzata per la realizzazione di una nuova area parco per l’educazione ambientale e strutture dedicate ai bambini per la ricreazione all’aria aperta. Il cantiere per il secondo tronco (I-M) sarà ubicato in corrispondenza del parcheggio dell’attuale area attrezzata. Tratto M-Q: A partire dal punto M e fino al posteggio del casello “fabbricato viaggiatori”, si sviluppa il sentiero naturalistico pedonale, che ricade prevalentemente all’interno dell’area di proprietà Enel, particelle 19 e 24, ad esclusione di un breve tratto, dal punto N al punto O, dove si prevede l’attraversamento del corso d’acqua “Adrigna” utilizzando il ponte esistente del quale è prevista la ristrutturazione attraverso il risanamento della soletta, la realizzazione della pavimentazione e l’inserimento dei parapetti di protezione, mantenendo invariata la geometria e lo schema statico. A metà circa del tratto O-P, il percorso attraversa un piccolo impluvio, in corrispondenza del tombino stradale della strada provinciale, dove si prevede una passerella in legno per l’attraversamento in sicurezza dell’incisione.

Fine intervento “posteggio” Nell’area di parcheggio esistente in corrispondenza dell’ex casello fabbricato viaggiatori si prevede la sistemazione dell’area, con modesti movimenti materie per ottimizzare la funzionalità del parcheggio, mantenendo comunque la pavimentazione in pietrisco esistente. Si prevede inoltre, allo scopo di potenziare le fonti e dei mezzi di informazione turistica, la collocazione di una struttura in legno per le informazioni turistiche. All’interno dell’area ZSC (tratti da F a Q e tratto R-S) gli interventi consistono nel decespugliamento della sede della pista per la realizzazione della pavimentazione di spessore pari a 30 cm, e degli elementi di margine in pietrame. La pavimentazione del percorso sarà sostanzialmente di due tipi. Il primo tipo riguarda il tratto ricadente nella sede della ex ferrovia (tratti D-G). Sarà utilizzato un pacchetto della pavimentazione costituito da una fondazione in misto granulare stabilizzato, dello spessore di 20 cm, e uno strato di usura costituito da un massetto drenante dello spessore di 5 cm tipo “Biostrasse”, idoneo per la realizzazione di pavimentazioni stradali sostenibili, inorganiche ed ecocompatibili. Il secondo tipo riguarda tutti i tratti all’interno dell’area del lago, e sarà costituita da uno strato di fondazione dello spessore di cm 20 in materiale arido di cava pezzatura 40/60 mm, e da uno strato di usura realizzato con misto stabilizzato granulare di pezzatura 0/20 mm, per uno spessore di cm 10. La segnaletica di progetto, consisterà in tabelle informative e segnali direzionali in legno. Realizzazione muretti a secco Nella realizzazione del sentiero naturalistico verranno realizzati dei piccoli muretti a secco con un’altezza max di 50 cm, di spessore 30 cm, avente duplice scopo: la stabilizzazione del sentiero, la facilitazione del rifugio della microfauna e la crescita spontanea di vegetazione erbacee. Interventi di stabilizzazione del pendio In prossimità del ponte Adrigna, nell’area compresa tra il percorso pedonale in progetto e la strada asfaltata esistente a quota più alta si prevedono opere di stabilizzazione del pendio che consistono nell’inserimento di opere di sostegno, sia a valle che a monte della pista, costituite da palificate vive con talee e/o con piantine, già impiegate con successo negli interventi di stabilizzazione di pendii e scarpate, naturali o artificiali, in dissesto. Rinaturalizzazione con specie autoctone Le opere di rimboschimento realizzate lungo le sponde del lago sono state effettuate con l’impiego di specie aliene come l’eucalipto, pino, cipresso, robinia. La realizzazione del sentiero escursionistico prevede la riqualificazione ambientale dell’area oggetto d’intervento, così come previsto nelle schede di azione individuate nel Piano di Gestione, mediante

______4 Salvatore Di Martino – Dirigente incaricato del Servizio 1 “Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali” Ufficio: Plesso A, Piano 4, Stanza 26 – Tel.: 091.7077247 e-mail: [email protected] Istruttore direttivo: Maria Maddalena Mazzola – Ufficio: Plesso A, Piano 4, stanza 19 – Tel.: 091 7077974 e-mail: [email protected] U.R.P.: tel. 091 7078545 – e-mail: [email protected] giorni ed orari ricevimento: lun. 9,00-13,00; merc: 15.00-17,00; ven. 9,00-12,00 eradicazione delle specie aliene e successivo reimpianto di nuove specie autoctone caratteristiche del sito quali: Quercus Ilex, quercus pubescens, Euphorbia dendroides, Pistacia lentiscus, ecc. Piantumazione arboree per ombreggiamento del percorso Alcuni tratti del sentiero ricadono in zone fortemente soleggiate, al fine di renderle maggiormente fruibili nel periodo estivo, si prevede la piantumazione di alberi autoctoni con funzione di ombreggiamento del sentiero nei periodi di maggiore insolazione e conseguente arricchimento della comunità vegetale. Schermature per avvistamento avifauna Per consentire ai visitatori di osservare le diverse specie di avifauna presenti nel Lago di Piana degli Albanesi verranno realizzate delle schermature vegetazionali. Le specie arbustive che si impianteranno per tale scopo saranno il biancospino di Sicilia e la rosa canina. Area didattica Nell’area della regia trazzera, in corrispondenza dell’ex casello Casalotto, è prevista la nuova area attrezzata, con parco educazione ambientale e strutture per la ricreazione all’aria aperta. L‘area sarà direttamente collegata alla struttura e ai servizi del casello, già destinato ad attività di ristorazione e bar. L’area d’intervento, complessivamente pari a circa 400 mq, prevede un modesto terrazzamento del pendio, per la realizzazione di due zone di larghezza pari a 10 m, disposte lungo il pendio con differenza di quota dell’ordine dei 2 metri e separate da una fascia intermedia a verde, che dovranno ospitare rispettivamente la zona didattica ambientale e spazio giochi per bambini. In quest’area non si prevedono opere d’arte di sostegno, si prevede di impiegare l’intero volume dei movimenti materie all’interno della stessa area d’intervento, con un bilancio tra volumi di scavo e rilevati. Area di sosta Maganoce Tra gli interventi rientra infine la realizzazione di un’area di sosta, in corrispondenza del fabbricato presente sulla sponda lato Maganoce, delle dimensioni di 6 x 6. L’area sarà potenziata con manufatti in legno (pergola, panche, tavoli e tabelle informative).

Nella Relazione di screening trasmessa dal proponente è asserito che tutti gli interventi previsti sono perfettamente inquadrabili tra la tipologia di opere consentite nelle zone a maggior tutela delle aree protette, inoltre la tecnica dell’ingegneria naturalistica utilizzata per i lavori di sistemazione consente un ulteriore compatibilità degli interventi. Particolare importanza hanno i tagliacque, che devono essere in numero sufficiente a far defluire l’acqua verso valle evitando così l’erosione del fondo del sentiero. Riguardo all'individuazione dei potenziali impatti, la relazione rileva che  il progetto non prevede interventi di modifica dell’andamento planoaltimetrico ne degli argini degli impluvi e dei torrenti  Il progetto prevede il taglio selettivo della vegetazione avendo cura di operare il taglio di alcune piante arboree invasive delle piante erbacee e dei piccoli arbusti in modo da lasciare corridoi ecologici per la fauna vertebrata ed invertebrata dei luoghi;  la parziale eliminazione della vegetazione mira a ridurre il rischio idraulico;  i principali rumori deriveranno dagli strumenti utilizzati per il taglio della vegetazione (motosega, decespugliatore) e dai mezzi di movimentazione del materiale di risulta;  Anche se l'intervento è al confine della zona S.I.C. si fa presente che comunque l’area confina ad una distanza di 200-250 metri con le strade comunali;  Le Emissioni gassose sono legate ai gas di scarico dei mezzi meccanici;  Il materiale vegetale di risulta sarà cippato, amminutato e sparso sul terreno circostante.

Nulla è detto circa il periodo di esecuzione delle opere in progetto.

Contenuti del formulario natura 2000 I dati che seguono sono tratti dal formulario del Sito ITA 020013 “Lago di Piana degli Albanesi” aggiornato al dicembre 2019. Il sito è stato designato come ZSC con DM 21 dicembre 2015. la superficie totale è pari a 637.0 Ha Gli habitat individuati nel formulario sono come da tabella che segue

______5 Salvatore Di Martino – Dirigente incaricato del Servizio 1 “Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali” Ufficio: Plesso A, Piano 4, Stanza 26 – Tel.: 091.7077247 e-mail: [email protected] Istruttore direttivo: Maria Maddalena Mazzola – Ufficio: Plesso A, Piano 4, stanza 19 – Tel.: 091 7077974 e-mail: [email protected] U.R.P.: tel. 091 7078545 – e-mail: [email protected] giorni ed orari ricevimento: lun. 9,00-13,00; merc: 15.00-17,00; ven. 9,00-12,00 3130: Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoëto- Nanojuncetea 6220* Percorsi substeppici di graminacee e piante annue 6510: Praterie magre da fieno a bassa altitudine (Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis) 92A0 : Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba L'area include il Lago Piana degli Albanesi ed alcune aree circostanti; essa ricade nell'ambito dei territori comunali di Piana degli Albanesi e S. Cristina Gela. Si tratta dell'invaso artificiale più antico della Sicilia, costruito nel 1923, sbarrando il corso del Fiume Belice destro in corrispondenza del rilievo di M. Kumeta e Monte Maganoce. Rappresenta in ogni caso un biotopo di rilevante interesse paesaggistico, oltre che naturalistico ed ambientale. Sulla base della classificazione bioclimatica definita secondo gli indici di Rivas- Martínez, l'area rientra nella fascia del mesomediterraneo (temperatura = 16-13 °C) con ombrotipo subumido superiore (piovosità: 600-1000 mm) e umido (piovosità: > 1000 mm). Il paesaggio vegetale del SIC risulta preminentemente dominato dall'area lacustre, ai cui margini si localizzano bordure palustri, aree rimboschite, nonché seminativi ed incolti; più a monte si sviluppano le aree edificate di Piana degli Albanesi. Di rilevante interesse naturalistico risultano anche i succitati rilievi posti al margine sud della stessa area. La vegetazione potenziale delle aree che circoscrivono l'invaso, limitatamente ai substrati argillosi, è prevalentemente da riferire alla serie della Quercia virgiliana (Oleo-Querco virgilianae sigmetum); lungo il corso dei vari affluenti si insedia altresì quella del Pioppo nero e del Salice pedicellato (Ulmo canescentis-Salico pedicellatae sigmetum). Ai succitati sigmeti sono altresì da aggiungere le microgeoserie legate a condizioni edafiche particolari, come nel caso delle pareti rocciose - assai marginali, verso la diga -, delle aree lacustri e palustri, ecc.. Come è facilmente verificabile dai dati, gli habitat di interesse comunitario coprono una minima parte dell'intera superficie del sito il quale, però, denota una rilevante valenza faunistica, in quanto l'area umida svolge un ruolo importante per lo svernamento di numerose specie di anseriformi e caradriformi con contingenti di discrete dimensioni. Presenta altresì un notevole interesse storico-paesaggistico; infatti ricade lungo una delle principali rotte migratorie della Sicilia occidentale. Piano di gestione “Invasi artificiali (Piana degli Albanesi)” Il Piano di gestione “Invasi artificiali (Piana degli Albanesi)” è stato approvato con DDG n. 896 del 24 novembre 2010, come modificato dal DDG n. 1037 del 29 dicembre 2010. Il progetto è coerente con le seguenti schede di Azione del Piano: IA.3_RSE - RIQ_HAB_09 - Rinaturalizzazione con specie autoctone delle aree boscate con specie alloctone IA.6_RIE - FRU_SIT_03 - Realizzazione di una rete di itinerari escursionistici IA.8_RPC - FRU_SIT_03 - Realizzazione di una pista ciclabile IA.7_AAS - FRU_SIT_07 - Creazione di due aree attrezzate di sosta in punti panoramici IA.5_ADS - FRU_SIT_08 - Accessibilità del sito

Considerazioni e conclusioni Visto il progetto in argomento, Visto il Formulario Natura 2000 della ZSC ITA 020013 “Lago di Piana degli Albanesi”; Visti i contenuti del Piano di Gestione “Invasi artificiali (Piana degli Albanesi)”; Considerato che dalla sovrapposizione del progetto con la carta degli habitat si rileva che gli inter­ venti da questo previsti non interferiscono direttamente con gli habitat cartografati. Considerato che le specie vegetali scelte per l'impianto sono coerenti con le associazioni già presenti nel sito

______6 Salvatore Di Martino – Dirigente incaricato del Servizio 1 “Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali” Ufficio: Plesso A, Piano 4, Stanza 26 – Tel.: 091.7077247 e-mail: [email protected] Istruttore direttivo: Maria Maddalena Mazzola – Ufficio: Plesso A, Piano 4, stanza 19 – Tel.: 091 7077974 e-mail: [email protected] U.R.P.: tel. 091 7078545 – e-mail: [email protected] giorni ed orari ricevimento: lun. 9,00-13,00; merc: 15.00-17,00; ven. 9,00-12,00