Relazione Monografica N. P06 SCRIVIA
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Relazione monografica n. P06 SCRIVIA IDENTIFICAZIONE BACINO Elenco dei Comuni appartenenti al bacino e relativa % di territorio interessato Superficie occupata % superficie Codice ISTAT Provincia e dal Comune nel Nome del Comune Bacino occupata Comune Bacino 2 dal Comune (km ) 010006 BUSALLA 17,02 5,81% 010012 CASELLA 7,78 2,65% 010020 CROCEFIESCHI 11,58 3,95% 010027 ISOLA DEL CANTONE 47,67 16,27% 008032 ISOLABONA 12,01 4,10% 010035 MIGNANEGO 4,51 1,54% 010039 MONTOGGIO 47,82 16,32% 010049 RONCO SCRIVIA 30,41 10,38% 010057 SAVIGNONE 21,84 7,45% 010062 TORRIGLIA 36,20 12,35% 010065 VALBREVENNA 34,98 11,94% 010066 VOBBIA 33,20 11,33% Elenco corpi idrici tipizzati afferenti al bacino Denominazione Corpo Categoria Corpo Tipologia Codice Corpo Idrico Natura Corpo Idrico Idrico Idrico T. VOBBIA 10IN8T 2060251li corso d'acqua NATURALE T. VOBBIA 10SS2T 2060252li corso d'acqua NATURALE T. VOBBIA 10SS2T 2060253li corso d'acqua HMWB T. BREVENNA 10SS2T 2060900331li corso d'acqua NATURALE R. NENNO 10SS2T 2060901li corso d'acqua NATURALE T. PENTEMINA 10SS1T 2061031li corso d'acqua NATURALE T. PENTEMINA 10SS1T 2061032li corso d'acqua NATURALE Lago Busalletta ME-4 206158*li lago HMWB T. SCRIVIA 10SS2T 2061li corso d'acqua NATURALE T. SCRIVIA 10SS2T 2062li corso d'acqua HMWB T. SCRIVIA 10SS2T 2063li corso d'acqua NATURALE T. SCRIVIA 10SS3T 2064li corso d'acqua NATURALE T. SCRIVIA 10SS3T 2065li corso d'acqua HMWB T. SCRIVIA 10SS3T 2066li corso d'acqua NATURALE T. SCRIVIA 10SS3T 2067li corso d'acqua HMWB T. SCRIVIA 10SS3T 2068li corso d'acqua NATURALE T. SCRIVIA 10SS3T 2069IR corso d'acqua NATURALE SCRIVIA AV 2.1 CI_AGE03 acque sotterranee NATURALE Nota: HMWB = Altamente modificato Bacino Scrivia 1 P06 CARATTERISTICHE DEL BACINO Caratteristiche geografiche Il torrente Scrivia è uno dei più importanti corsi d’acqua genovesi del versante padano; esso nasce dalla confluenza dei torrenti Laccio e Pentemina presso l’abitato di Montoggio. In territorio ligure, la sua asta principale ha una lunghezza di circa 31,8 Km e il suo bacino idrografico copre approssimativamente una superficie di 298 Km 2. Il corso d’acqua ha un andamento meandriforme, in alcuni casi incassato in una stretta valle a V, ad esempio a nord di Busalla. In altri casi fluisce in ampie piane alluvionali, come presso Casella. La direzione di scorrimento è circa N-S lungo tutto il tratto ligure, tranne che nella parte iniziale fino a Montoggio. In sponda destra gli affluenti maggiori sono i torrenti Brevenna, Seminella e Vobbia, mentre quelli in sponda sinistra sono il torrente Laitona e il rio Busalletta. L’intero bacino ligure dello Scrivia presenta un’idrografia piuttosto complessa e notevolmente asimmetrica: difatti in sponda sinistra lo spartiacque è particolarmente vicino all’asta principale. Sono inoltre presenti l’invaso del Valnoci (sottobacino del T. Laitona) e l’invaso della Busalletta, entrambi utilizzati per all'approvvigionamento idrico di Genova. Caratteristiche geologiche Dal punto di vista geologico, il bacino dello Scrivia è formato in maniera praticamente esclusiva da rocce sedimentarie più o meno metamorfosate. La primissima parte del corso del torrente (fino a Laccio) divide le rocce della formazione del Monte Antola da quelle della formazione di Ronco. La facies dominante della Formazione del M. Antola è costituita da torbiditi di natura calcareo-marnosa, strutturate in potenti bancate, con alla base un sottile strato arenaceo. A queste torbiditi se ne alternano delle altre con facies del tutto analoga ma con spessore decisamente inferiore. Il flysch del M. Antola, attraverso un clivaggio spinto all’interno delle pieghe ed attraverso l’inclinazione estremamente variabile degli strati, mette in evidenza una tettonica piuttosto marcata. La F. di Ronco è costituita da torbiditi, di potenza pluridecimetrica, costituiti da banchi calcarenitici-siltosi e da banchi argillitico-marnosi, con questi ultimi predominanti rispetto ai primi. Successivamente si assiste ad un'alternarsi dei due substrati, cui si aggiungono anche le argilliti di Montoggio. Queste ultime si presentano con un colore rosso-vinato e talora verdastro, generalmente sovraconsolidate, minutamente scagliettate e caratterizzate in affioramento da patine nerastre ferro manganesifere dovute a processi secondari con locali screziature giallastre dovute ad una circolazione secondaria dell’acqua. Emergenza caratteristica, anche dal punto di vista paesaggistico, è quella dei Conglomerati di Savignone, tra il paese omonimo e quelli di Vobbia e Crocefieschi. Questa formazione poggia in discordanza angolare sul Flysch del M. Antola e talora sulle Argilliti di Montoggio; essa si presenta in bancate di conglomerati, anche piuttosto massicce, con intercalati dei corpi lenticolari pelitico-sabbiosi. Dal punto di vista sedimentologico, risulta costituita da clasti eterogenei e poligenici immersi in una matrice sabbioso- ciottolosa. I Conglomerati di Savignone sono interessati inoltre da una intensa attività tettonica, segnalata da numerosi piani di faglia, la quale agevola notevolmente una circolazione idrica intra-formazionale, già garantita da una notevole permeabilità primaria, favorendo peraltro la precipitazione secondaria di CaCO3. Verso il termine del tratto ligure, in sponda sinistra, si ritrovano substrati più tipicamente marnosi. Bacino Scrivia 2 P06 Caratteristiche climatiche Di seguito si riportano i valori medi mensili relativi alle piogge e alle temperature medie nel territorio del bacino interessato (dati da studi relativi alla disponibilità idrica dei copri idrici significativi ricadenti nel bacino del F.Po). Bacino Scrivia 3 P06 Caratteristiche geomorfologiche e idrogeologiche Le forme del paesaggio, che derivano dal modellamento dei rilievi, dipendono come per tutto il territorio ligure, dalle litologie affioranti. In particolare nelle zone ove si riscontrano le torbiditi calcareo-marnose della formazione dell’Antola, la Formazione di Ronco e le Argilliti di Montoggio, sono evidenti forme del rilievo piuttosto dolci, con pendenze dei versanti piuttosto modeste, solcate da valli poco incise. Un esempio è dato dalla zona di Casella, posta in una ampia piana alluvionale, contornata da colline dall’andamento dolce con versanti modellati plasticamente e ricchi di vegetazione. Al contrario, nel settore di pertinenza dei Conglomerati di Savignone, la morfologia si inasprisce notevolmente, con versanti acclivi e valli molto incise: tutto ciò porta ad avere fenomeni di erosione con accumulo di potenti coltri detritiche al piede delle pareti. L’intera area è caratterizzata da un’attività tettonica recente, che, attraverso un forte controllo strutturale, ed unita ai fenomeni morfoselettivi quale risposta del substrato alla degradazione meteorica, ne ha influenzato l’evoluzione morfologica. Di conseguenza alle principali linee tettoniche vengono a corrispondere le anomalie del reticolo idrografico, portando così ad un percorso molto tortuoso del corso d’acqua, soprattutto a valle di Busalla, dove il torrente scorre incassato in una forra scavata dai processi di ringiovanimento post- glaciale. La pendenza dopo il tratto iniziale si mantiene, a parte limitate eccezioni, intorno allo 0,5 %. Lungo l’intero percorso ligure non è rara la presenza di terrazzi alluvionali appartenenti a diversi ordini temporali. Per quanto riguarda le caratteristiche idrogeologiche del bacino, allo stato attuale delle conoscenze, si può solo affermare come la circolazione idrica nelle piane alluvionali di Casella, Busalla, Ronco Scrivia e Isola del Cantone sia prevalentemente di sub-alveo e subordinatamente alimentata da ricariche di versante. Nella zona di Montoggio, al contatto tra le diverse litologie, si possono avere delle emergenze naturali che in alcuni casi presentano un chimismo particolare delle acque in seguito alla risalita di acque profonde ed alla relativa riequilibratura con la CO2 atmosferica. Caratteristiche idrologiche Si riporta di seguito il valore del deflusso medio annuo e mensile alla sezione di confine regionale calcolato con il modello utilizzato negli studi relativi alla disponibilità idrica dei corpi idrici significativi ricadenti nel bacino del F. Po individuati dalla DGR 1705/2003 (dati da studi relativi alla disponibilità idrica dei copri idrici significativi ricadenti nel bacino del F.Po). PERIODO DEFLUSSO MC/SEC ANNUO 10,32 GENNAIO 13,096 FEBBRAIO 13,056 MARZO 12,754 APRILE 11,803 MAGGIO 10,082 GIUGNO 6,916 LUGLIO 5,151 AGOSTO 4,098 SETTEMBRE 6,253 OTTOBRE 12,812 NOVEMBRE 14,448 DICEMBRE 13,365 VALORE DEL DEFLUSSO MEDIO ANNUO E MENSILE ALLA SEZIONE DI CONFINE REGIONALE Bacino Scrivia 4 P06 DEFLUSSI MEDI ANNUI E MENSILI 16 14 12 10 Media Mensile 8 Media annua 6 Portata(mc/s) 4 2 0 Aprile Luglio Marzo Marzo Giugno ottobre Agosto Maggio Maggio Gennaio Febbraio Dicembre settembre Mesi Novembre Bacino Scrivia 5 P06 Caratteristiche acquifero sotterraneo Il territorio interessato risulta caratterizzato da versanti con pendenze medie modeste e lo Scrivia, rappresenta l’unico corso d’acqua che, per il versante padano ricadente in Provincia di Genova, ha dato vita a depositi alluvionali in grado di ospitare una circolazione idrica di sub – alveo significativa. In particolare, in corrispondenza delle piane alluvionali all’altezza degli abitati di Casella, Busalla, Isola del Cantone e Ronco Scrivia, lo stato attuale delle conoscenze permette esclusivamente di affermare che la circolazione idrica sia prevalentemente di sub-alveo e subordinatamente alimentata da apporti di versante. Dal punto di vista geologico l’acquifero