Dal Cirujeo All'organizzazione Cooperativa

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Dal Cirujeo All'organizzazione Cooperativa View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Electronic Thesis and Dissertation Archive - Università di Pisa UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA Facoltà di Scienze per la Pace Corso di Laurea Specialistica in Cooperazione allo sviluppo,mediazione e trasformazione dei conflitti Un percorso di legittimazione: dal cirujeo all’organizzazione cooperativa Relatori: Candidato: Prof. Estrella Hugo D‟Ambrosio Roberto Prof.ssa Vivaldi Elena Anno accademico 2009/2010 INDICE: INTRODUZIONE:…………………………………………………………...… …………….. 3 CAPITOLO I: PERCOSO POLITICO ED ECONOMICO ARGENTINO NEL XX SECOLO STRUTTURA GIURIDICO-ISTITUZIONALE DEL PAESE……………….…………...... 6 IL “CICLO DI DECADENZA ARGENTINO” E IL REGIME MILITARE……………...... 8 IL RITORNO DELLA DEMOCRAZIA: I DELUDENTI ANNI NOVANTA..................... 20 CAPITOLO II: DIFFUSIONE DEL CIRUJEO NEGLI ANNI NOVANTA E SUCCESSIVAREGOLARIZZAZIONE UNO SGUARDO GLOBALE…………………………...………………………………….26 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO ARGENTINO NEGLI ANNI NOVANTA: DISOCCUPAZIONE E PRIVATIZZAZIONI………………………...29 LA PROBLEMATICA DELLA SEGURIDAD SOCIAL…………………………………... 38 CAPITOLO III: LA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI BREVE STORIA DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ARGENTINA…........................ 41 EVOLUZIONE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI NELL‟AREA METROPOLITANA DI BUENOS AIRES…………...…………….……….45 CAPITOLO IV: LE COOPERATIVE DI RECOLECTORES DE RESIDUOS L‟ORGANZZAZIONE COOPERATIVA..............................................................................53 CARTONEROS E COOPERATIVE DI RECUPERADORES...............................................56 IL CASO DEL TREN BLANCO……………………………………………………………..70 L‟ETICA DEI RECOLECTORES: INTERVISTA A MARIA JULIA, DIRETTRICE DELLA COOPERATIVA EL CEIBO…………........... 73 CAPITOLO V: IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE E DEL VOLONTARIATO: L‟IMPEGNO RISCONTRATO……………………………………………………………. 78 IL COSPE………………………………………………………………………...….............80 LA CARITAS VICARÍA CENTRO…………………………………...................................82 CONCLUSIONI.........................................................................................................................85 BIBLIOGRAFIA........................................................................................................................87 SITOGRAFIA……………………………………….…………………………………………88 2 INTRODUZIONE Nell‟Argentina odierna, in parallelo alle dinamiche che hanno portato alla Crisi del 2001, si è verificato un fenomeno sociale alquanto particolare e degno di un‟analisi specifica. In correlazione alle problematiche politiche, economiche e sociali di cui il Paese è stato vittima negli ultimi decenni, è infatti emersa una nuova fascia di “popolazione esclusa”; si tratta di individui che basano la propria strategia di sopravvivenza sul cirujeo, un‟occupazione che, sebbene appaia degradante, rappresenta un‟attività altamente sostenibile La pratica del cirujeo, svolta dalle fasce più povere di molti popoli Latinoamericani, consiste nella raccolta di diversi materiali finalizzata alla vendita; oggi, questa attività vede a Buenos Aires la sua massima diffusione e ruota intorno alla raccolta dei materiali riciclabili, tra i quali il cartone è spesso predominante. Da ciò deriva la denominazione di cartoneros. Tanto nell‟Area Metropolitana di Buenos Aires quanto nelle principali città argentine, questo fenomeno ha preso campo in modo sempre più preponderante, agevolato da un‟economia allo sbando, da una crescente disoccupazione e da una carente gestione dei rifiuti da parte delle Istituzioni. Relativamente la “questione cartoneros” è riscontrabile una grave carenza di informazioni. Se i dati ufficiali sono pochi e sommari, gli unici studi relativi al tema provengono fondamentalmente da ricerche giornalistiche o universitarie. Nonostante la diffusione del cirujeo sia evidentemente il risultato di decenni di colpi di stato, di politiche inefficienti o azzardate, della disoccupazione e di uno scarso sistema di protezione sociale, gli studi governativi finalizzati a una concreta conoscenza delle radici del problema e all‟attuazione di politiche mirate risultano essere insufficienti. La vastità e l‟eterogeneità del fenomeno, inoltre, hanno fortemente influito sulla difficoltà di darne un‟interpretazione chiara e di gestirlo adeguatamente. Al fine di approfondire un‟analisi della questione, è necessario in primo luogo presentare una panoramica della struttura giuridico-istituzionale e del percorso 3 politico, economico e sociale attraversato dall‟Argentina durante l‟ultimo secolo (cap. I). Si chiarisce quali dinamiche abbiano portato un Paese avanzato con un‟ottima distribuzione del reddito alle drammatiche condizioni che consentirono, nel 1976, l‟ascesa al potere del Regime Militare di Videla. Si percorrono gli episodi e le scelte principali che hanno determinato il “ciclo di decadenza argentina”. Si studiano le politiche adottate da Menem e De La Rua e le basi sulle quali si generò Crisi del 2001. Viene sottolineato come la disoccupazione, la povertà, l‟inesistenza delle politiche di protezione sociale e una gestione dei rifiuti male organizzata abbiano gravemente influito sulla rapida diffusione del cirujeo negli anni Novanta (cap. II). In seguito si sviluppa un approfondimento circa le metodologie di gestione dei rifiuti applicate nel Paese (cap. III). Attraversando una sintesi storica relativa alla gestione dei rifiuti in Argentina e all‟analisi della struttura giuridica su cui questa si basa attualmente nell‟Area Metropolitana di Buenos Aires, si prosegue focalizzando l‟attenzione sulla graduale integrazione dei recolectores informales nei meccanismi organizzativi ufficiali. Dopo anni di diffusione “sommersa”, ossia al di fuori di un riconoscimento da parte dello stato, i cartoneros iniziano a organizzarsi autonomamente in cooperative, migliorando i loro profitti e intraprendendo un processo di legittimazione e regolamentazione della loro attività (cap. IV): si riporta, a riguardo, un‟intervista svolta alla direttrice di una delle cooperative di recolectores più ordinate ed efficacemente gestita della Città Autonoma di Buenos Aires, la Cooperativa El Ceibo. L‟intervistata racconta il successo dell‟organizzazione cooperativa in relazione al cirujeo e il proprio ottimismo circa la diffusione di una specifica ”etica lavorativa” legata all‟attività. Infine, viene presentato una quadro relativo al ruolo della cooperazione e delle organizzazioni di volontariato nella realtà della Capitale odierna (cap. V). Grazie all‟apporto degli sforzi di ONG e associazioni di varie tipologie, infatti, la quotidiana battaglia per la sopravvivenza di molte vittime della povertà viene fortemente sostenuta. Lavorando per contrastare il dilagare della disoccupazione 4 e dell‟ignoranza, l‟impegno delle organizzazioni di volontari costituisce infatti un valido sostegno per le fasce più sfortunate della popolazione. Sottolineando quindi opportunità e vantaggi offerti da un lavoro svolto in forma collettiva, si auspica che le Istituzioni incrementino il sostegno a chi quotidianamente difende con tenacia gli “esclusi” della società. 5 CAPITOLO I PERCORSO POLITICO-ECONOMICO DELL’ARGENTINA NEL XX SECOLO STRUTTURA GIURIDICO-ISTITUZIONALE DEL PAESE Per analizzare una questione cruciale come la diffusione del cirujeo in relazione agli avvenimenti politici, economici e sociali di maggiore rilevanza, connessi all‟evoluzione storica argentina, risulta prima necessario elaborare una breve chiarificazione circa la struttura dell‟organizzazione politica del Paese. Senza un adeguato quadro di riferimento, infatti, può essere problematico capire i ruoli delle diverse entità statali, nonché l‟organizzazione stessa del territorio. L‟assetto giuridico dell‟Argentina vede la ripartizione dei poteri a tre livelli: vi sono infatti un Governo Federale (o nazionale), Governo Provinciali (che godono di ampia autonomia) e Governi Municipali (che hanno funzioni fondamentalmente amministrative)1. Dal punto di vista storico e giuridico, le prime entità che apparsero all‟interno dell‟Argentina furono le Provincie, suddivise in una moltitudine di Municipi o Partidos: nel 1853, con l‟istituzionalizzazione del Paese 2 , le Provincie delegarono alcuni poteri alla Nazione e quindi al Gobierno Federal. Vennero quindi distinte le competenze in ambito legislativo: se al Gobierno Nacional spettava l‟adozione delle cosiddette Leyes de Fondo (come il Codigo Civil, il Codigo Penal o il Codigo Laboral), a livello provinciale si sarebbero prese le decisioni concernenti le forme specifiche della legge (ossia relative al Codigo de Procedimiento Civil, de Procedimiento Penal, Laboral, etc.).. Le competenze dei Partidos o Departamentos ricoprivano invece unicamente la gestione dei servizi pubblici. Ogni Municipio viene coordinato da un Intendente, carica più alta a 1 Se il Gobierno Federal e i Gobiernos Provinciales vedono al loro interno la concentrazione dei tre poteri dello stato (esecutivo, legislativo e giudiziario), i Gobiernos Municipales, relativi a tutti i Municipi (o Comuni) del Paese, svolgono l‟esercizio delle loro funzioni unicamente in ambito amministrativo. Questi ultimi sono direttamente dipendenti dal potere esecutivo del Governo Provinciale e gli organi che li costituiscono sono rappresentati dal Consejo Deliberativo e il Tribunal de faltes. 2 Il 1863 è infatti l‟anno di promulgazione della Costituzione Argentina. 6 livello municipale. Gradualmente, come si vedrà relativamente il settore dei rifiuti, i Municipi otterranno un maggiore campo di influenza tramite accordi stipulati posteriormente
Recommended publications
  • La Última Dictadura, Los Usos Del Pasado Y La Construcción De Narrativas Autolegitimantes (Buenos Aires, 1979-1980)
    Quinto Sol ISSN: 0329-2665 ISSN: 1851-2879 [email protected] Universidad Nacional de La Pampa Argentina Monumentos, marcas y homenajes: la última dictadura, los usos del pasado y la construcción de narrativas autolegitimantes (Buenos Aires, 1979-1980) Schenquer, Laura; Cañada, Lucía Monumentos, marcas y homenajes: la última dictadura, los usos del pasado y la construcción de narrativas autolegitimantes (Buenos Aires, 1979-1980) Quinto Sol, vol. 24, núm. 2, 2020 Universidad Nacional de La Pampa, Argentina Disponible en: https://www.redalyc.org/articulo.oa?id=23163487005 DOI: https://doi.org/10.19137/qs.v24i2.3797 Esta obra está bajo una Licencia Creative Commons Atribución-NoComercial-CompartirIgual 4.0 Internacional. PDF generado a partir de XML-JATS4R por Redalyc Proyecto académico sin fines de lucro, desarrollado bajo la iniciativa de acceso abierto Laura Schenquer, et al. Monumentos, marcas y homenajes: la última dictadura, los usos del pasado ... Artículos Monumentos, marcas y homenajes: la última dictadura, los usos del pasado y la construcción de narrativas autolegitimantes (Buenos Aires, 1979-1980) Monuments, marks and tributes: the last dictatorship, the uses of the past and the construction of self-legitimating narratives (Buenos Aires, 1979-1980) Monumentos, marcas e homenagens: a última ditadura, os usos do passado e a construção de narrativas autolegitimáveis (Buenos Aires, 1979-1980) Laura Schenquer DOI: https://doi.org/10.19137/qs.v24i2.3797 Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas, Redalyc: https://www.redalyc.org/articulo.oa? Argentina id=23163487005 Universidad Nacional del Litoral, Argentina [email protected] Lucía Cañada Universidad de Buenos Aires, Argentina [email protected] Recepción: 15 Abril 2019 Aprobación: 02 Julio 2019 Resumen: La pregunta por el control represivo y por la conquista del consenso social viene inquietando a los estudiosos de los regímenes fascistas y autoritarios.
    [Show full text]
  • Cuestionario Sobre La Vuelta a Boedo Grandes Estadios Y Ciudad 1
    Cuestionario sobre la Vuelta a Boedo Grandes Estadios y Ciudad 1- ¿Porqué considera que el tema Grandes Estadios está prácticamente ausente en la planificación urbana en la Argentina (tanto a nivel académico como en la gestión pública)? 2- Existe cierta tendencia a pensar que los grandes estadios deben ubicarse en las afueras de las ciudades y tener grandes estacionamientos. Esta priorización de los aspectos funcionales lleva a proponer localizaciones alejadas para los nuevos estadios, sin tomar en cuenta los aspectos culturales e identitarios y la relación de los estadios con los barrios en que se erigen ¿Se identifica con esta línea de pensamiento? San Lorenzo en el Bajo Flores 3- ¿Cuál es su opinión sobre la política llevada a cabo por el ex Intendente de facto Brigadier Osvaldo Cacciatore de entregar grandes terrenos en el sur de Buenos Aires a clubes deportivos y sociales? ¿Considera que condicionó las características de urbanización de la zona sur? San Lorenzo, que ya tenía terrenos en la zona desde los 60, ¿se vio perjudicado? 4- ¿Le parece probable que en 20 años las villas de emergencia del sur de la Ciudad de Buenos Aires (p.ej: la villa 1-11-14) sean lugares similares a, por ejemplo, el Barrio Manuel Dorrego (“Los Perales”)? Considera que la apuesta del club San Lorenzo de concentrar su infraestructura en el Bajo Flores y crecer con la zona es una apuesta segura? La Vuelta de San Lorenzo a Boedo Desde hace varios años grupos de socios del Club San Lorenzo de Almagro vienen impulsando que el club recupere presencia en Boedo (por ejemplo, la agrupación De Boedo Vengo ha presentado en 2007 el “Proyecto La Gloriosa Vuelta a Avenida La Plata”; hay también proyectos de agrupaciones como la Subcomisión del Hincha).
    [Show full text]
  • Pensar La Dictadura: Terrorismo De Estado En Argentina Presidenta De La Nación Dra
    Pensar la dictadura: terrorismo de Estado en Argentina Presidenta de la Nación Dra. Cristina Fernández de Kirchner Ministro de Educación de la Nación Prof. Alberto Sileoni Secretaria de Educación Prof. María Inés Abrile de Vollmer Subsecretaria de Equidad y Calidad Lic. Mara Brawer Pensar la dictadura: terrorismo de Estado en Argentina PEGUNTAS, RESPUESTAS Y PROPUESTAS PARA SU ENSEÑANZA. Coordinación Programa «Educación y Memoria» Federico Lorenz, María Celeste Adamoli Equipo Programa «Educación y Memoria» Matías Farías, Cecilia Flachsland, Pablo Luzuriaga, Violeta Rosemberg, Edgardo Vannucchi Revisión editorial Roberto Pittaluga Diseño y producción visual Juan Furlino Foto de tapa Gonzalo Martínez, Fototeca de ARGRA (Buenos Aires, 2004) Primera edición marzo de 2010 © 2010. Ministerio de Educación de la Nación Argentina. Impreso en Argentina. Publicación de distribución gratuita Prohibida su venta. Se permite la reproducción total o parcial de este libro con expresa mención de la fuente y autores. PENSAR LA DICTADURA: terrorismo de Estado en Argentina PEGUNTAS, RESPUESTAS Y PROPUESTAS PARA SU ENSEÑANZA. ÍNDICE Un fundamento para la esperanza Fuentes CAPÍTULO 2. Alberto Sileoni. Ministro de Educación 9 I. La voz de los responsables 36 DICTADURA Y SOCIEDAD II. Diálogo entre Jacobo Timerman y el Educar en Derechos Humanos represor Ramón Camps 39 9. La última dictadura, ¿tuvo apoyo Mara Brawer. Subsecretaría de Equidad y III. Carta Abierta de un escritor a la Junta social? 61 Calidad 11 Militar, por Rodolfo Walsh 40 10. ¿Cuál fue el rol de los trabajadores IV. La deuda externa 42 durante la última dictadura? 64 Programa Educación y Memoria 13 V. Memorias de una presa política 11.
    [Show full text]
  • Volver a Boedo, Ésa Es Mi Ilusión: Identidad Barrial Y Reconstrucción De La Memoria En El Proceso De Restitución De Tierras Al Club Atlético San Lorenzo De Almagro
    VIII Jornadas de Sociología de la UNLP. Departamento de Sociología de la Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación, La Plata, 2014. Volver a Boedo, ésa es mi ilusión: identidad barrial y reconstrucción de la memoria en el proceso de restitución de tierras al Club Atlético San Lorenzo de Almagro. D'Alessio y Hernán. Cita: D'Alessio y Hernán (2014). Volver a Boedo, ésa es mi ilusión: identidad barrial y reconstrucción de la memoria en el proceso de restitución de tierras al Club Atlético San Lorenzo de Almagro. VIII Jornadas de Sociología de la UNLP. Departamento de Sociología de la Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación, La Plata. Dirección estable: https://www.aacademica.org/000-099/566 Acta Académica es un proyecto académico sin fines de lucro enmarcado en la iniciativa de acceso abierto. Acta Académica fue creado para facilitar a investigadores de todo el mundo el compartir su producción académica. Para crear un perfil gratuitamente o acceder a otros trabajos visite: https://www.aacademica.org. VIII Jornadas de Sociología de la UNLP “Volver a Boedo, ésa es mi ilusión”: identidad barrial y reconstrucción de la memoria en el proceso de restitución de tierras al Club Atlético San Lorenzo de Almagro Autor: Hernán D’Alessio (UBA-IIGG). Correo electrónico: [email protected] A mi viejo, culpable de las plumas negras. Porque hay olvidos que queman Y hay memorias que engrandecen. (Alfredo Zitarrosa, “Diez décimas de saludo al público argentino”) Introducción. El objetivo que me propongo es analizar las prácticas llevadas
    [Show full text]
  • Controlling Their Own Destiny: Latin American Agency in the Context of US Hegemony
    Boniface, Dexter. 2020. Controlling Their Own Destiny: Latin American Agency in the Context of US Hegemony. Latin American Research Review 55(1), pp. 176–183. DOI: https://doi.org/10.25222/larr.669 BOOK REVIEW ESSAYS Controlling Their Own Destiny: Latin American Agency in the Context of US Hegemony Dexter Boniface Rollins College, US [email protected] This essay reviews the following works: Contemporary U.S.-Latin American Relations: Cooperation or Conflict in the 21st Century? Edited by Jorge I. Domínguez and Rafael Fernández de Castro. 2nd revised edition. New York: Routledge, 2016. Pp. xiv + 309. $49.95 paperback. ISBN: 9781138786325. Beyond the Eagle’s Shadow: New Histories of Latin America’s Cold War. Edited by Virginia Garrard-Burnett, Mark Atwood Lawrence, and Julio E. Moreno. Albuquerque: University of New Mexico Press, 2013. Pp. viii + 341. $55.00 hardcover. ISBN: 9780826353689. The Third Century: U.S.-Latin American Relations since 1889. By Mark T. Gilderhus, David C. LaFevor, and Michael J. LaRosa. 2nd revised edition. Lanham: Rowman and Littlefield, 2017. Pp. xiii + 303. $39.95 paperback. ISBN: 9781442257160. Latin America Confronts the United States: Asymmetry and Influence. By Tom Long. Cambridge: Cambridge University Press, 2015. Pp. xi + 260. $29.99 paperback. ISBN: 9781107547056. Cooperation and Hegemony in US-Latin American Relations: Revisiting the Western Hemisphere Idea. Edited by Juan Pablo Scarfi and Andrew R. Tillman. London: Palgrave Macmillan, 2016. Pp. ix + 260. $119.99 hardcover. ISBN: 9781137510730. Latin America in International Politics: Challenging US Hegemony. By Joseph S. Tulchin. Boulder, CO: Lynne Rienner, 2016. Pp. vii + 235. $65.00 hardcover.
    [Show full text]
  • Volver a Boedo, Ésa Es Mi Ilusión"
    D'Alessio, Hernán "Volver a Boedo, ésa es mi ilusión" VIII Jornadas de Sociología de la UNLP 3 al 5 de diciembre de 2014 Cita sugerida: D'Alessio, H. (2014). "Volver a Boedo, ésa es mi ilusión": Identidad barrial y reconstrucción de la memoria en el proceso de restitución de tierras al Club Atlético San Lorenzo de Almagro. VIII Jornadas de Sociología de la UNLP, 3 al 5 de diciembre de 2014, Ensenada, Argentina. En Memoria Académica. Disponible en: http://www.memoria.fahce.unlp.edu.ar/trab_eventos/ev.4727/ev.4727.pdf Documento disponible para su consulta y descarga en Memoria Académica, repositorio institucional de la Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación (FaHCE) de la Universidad Nacional de La Plata. Gestionado por Bibhuma, biblioteca de la FaHCE. Para más información consulte los sitios: http://www.memoria.fahce.unlp.edu.ar http://www.bibhuma.fahce.unlp.edu.ar Esta obra está bajo licencia 2.5 de Creative Commons Argentina. Atribución-No comercial-Sin obras derivadas 2.5 VIII Jornadas de Sociología de la UNLP “Volver a Boedo, ésa es mi ilusión”: identidad barrial y reconstrucción de la memoria en el proceso de restitución de tierras al Club Atlético San Lorenzo de Almagro Autor: Hernán D’Alessio (UBA-IIGG). Correo electrónico: [email protected] A mi viejo, culpable de las plumas negras. Porque hay olvidos que queman Y hay memorias que engrandecen. (Alfredo Zitarrosa, “Diez décimas de saludo al público argentino”) Introducción. El objetivo que me propongo es analizar las prácticas llevadas a cabo por un grupo desimpatizantes del Club Atlético San Lorenzo de Almagro (CASLA en adelante), laautodenominada “Subcomisión del Hinchadel Club Atlético San Lorenzo de Almagro ‘Domingo Vaccaro’”, inspiradorade la Ley de Restitución Históricasancionada en 2012 porla Legislatura de la Ciudad Autónoma de Buenos Aires que declaró de utilidad pública y sujeto a expropiación el predio ocupado en la actualidad por la sucursal de un hipermercado y en el que, hasta 1979, se desarrollaron las actividades deportivas, sociales y culturales de la institución deportiva.
    [Show full text]
  • Pensar La Dictadura: Terrorismo De Estado En Argentina De Marzo De Abril De Diciembre Preguntas, Respuestas Y Propuestas Para Su Enseñanza
    Otros títulos de esta colección Presidenta de la Nación Dra. Cristina Fernández de Kirchner Pensar la Democracia Pensar Malvinas Este libro, elaborado por el Programa «Educación y Memoria» del Ministerio de El libro, además, incluye una importante selección de fuentes (documentos, textos Jefe de Gabinete de Ministros Educación de la Nación, tiene por objetivo acompañar y facilitar la tarea docen- literarios, testimonios, imágenes) que sirven como material complementario para Ctor. Jorge M. Capitanich te para enseñar un tema complejo de nuestra historia reciente, la última dictadura. el desarrollo de las actividades propuestas. ¿Qué fue el terrorismo de Estado? ¿Qué rol cumplió la sociedad durante ese Esperamos que este libro constituya una base para lanzar otros debates posibles, período? ¿Qué pasó en el plano internacional? ¿Qué ocurrió desde 1983 en otras dudas, otros interrogantes y sobre todo, que encuentren en estas páginas la Ministro de Educación de la Nación adelante en el campo de la justicia y la memoria? Estos cuatro ejes se despliegan invitación a pensar, aprender, debatir, enseñar y transitar juntos el camino de en veinticinco preguntas que, además de brindar la información necesaria, apropiarnos de la historia en tiempo presente para imaginar un futuro mejor. Prof. Alberto E. Sileoni desarrollan algunos de los problemas históricos y teóricos que han marcado la A treinta y siete años del último golpe de Estado, el Ministerio de Educación de la investigación y la producción sobre la dictadura. El formato se propone ser sintéti- Nación distribuye en las escuelas un libro que hace suyos los aportes de las co, ajustado y dinámico, aunque no pretende agotar la temática sino ofrecer una luchas sociales para explicar qué fue el terrorismo de Estado y asume un compro- Secretario de Educación herramienta concreta para el trabajo en las aulas.
    [Show full text]
  • CREATIVE SPACES Urban Culture and Marginality in Latin America Edited by Niall H.D
    CREATIVE SPACES Urban culture and marginality in Latin America edited by Niall H.D. Geraghty and Adriana Laura Massidda Creative Spaces Urban culture and marginality in Latin America edited by Niall H.D. Geraghty and Adriana Laura Massidda Institute of Latin American Studies, School of Advanced Study, University of London, 2019 British Library Cataloguing-in-Publication Data A catalogue record for this book is available from the British Library This book is published under a Creative Commons Attribution-NonCommercial- NoDerivatives 4.0 International (CC BY-NC-ND 4.0) license. More information regarding CC licenses is available at https://creativecommons.org/licenses/. This book is also available online at http://humanities-digital-library.org. ISBN: 978-1-908857-48-4 (paperback edition) 978-1-908857-49-1 (.epub edition) 978-1-908857-50-7 (.mobi edition) 978-1-908857-69-9 (PDF edition) DOI: 10.14296/519.9781908857699 (PDF edition) Institute of Latin American Studies School of Advanced Study University of London Senate House London WC1E 7HU Telephone: 020 7862 8844 Email: [email protected] Web: http://ilas.sas.ac.uk Cover image: Still from La multitud, Martín Oesterheld (2012). Produced by Laura Bruno. Contents List of illustrations v Notes on contributors vii Introduction 1 Niall H.D. Geraghty and Adriana Laura Massidda I. Where are the margins? 29 1. The politics of the in-between: the negotiation of urban space in Juan Rulfo’s photographs of Mexico City 31 Lucy O’Sullivan 2. The interstitial spaces of urban sprawl: unpacking the marginal suburban geography of Santiago de Chile 55 Cristian Silva 3.
    [Show full text]
  • EL PROCESO I "El Golpe De Estado Del 24 De Marzo De 1976 Se Inició
    EL PROCESO I 1 "El golpe de Estado del 24 de marzo de 1976 se inició bajo favorables auspicios. La situación a la que se había llegado era vista como insostenible. Nadie, ni los propios peronistas, apoyaba al gobierno" (Alsogaray, 1993); "el derrocamiento de Isabel Martínez de Perón generó un inmenso alivio en todos los sectores y acaso también en el peronismo, cada vez más confuso e impotente frente a la situación" (Luna, 1982); "la irrupción de los militares en el poder fue recibida por la opinión pública con una mezcla de resignación y esperanza" (Hardoy, 1993); "ese día le dije a mis oficiales: `estoy seguro que [hoy] no va a pasar nada. Lo que realmente me preocupa es cómo va a terminar'" (Bignone, 1992). La última afirmación es particularmente significativa, porque pertenece a quien resultó siendo el último presidente del Proceso de Reorganización Nacional (en adelante el Proceso, como se lo denominaba habitualmente). Y es particularmente significativa porque, como se verá en éste y el próximo capítulos, los 2.817 días que separan el 24 de marzo de 1976 y el 9 de diciembre de 1983, constituyen el último gobierno de facto, y en el momento de revisarse esta parte de la obra (setiembre de 2003), el régimen democrático que surgió de las urnas el 30 de octubre de 1983, luce absolutamente robusto luego de 2 décadas de existencia, quebrando medio siglo de inestabilidad institucional2. Como en los casos de Juan Domingo Perón y la Revolución Argentina, el análisis del Proceso se desarrolla en 2 capítulos. En el caso de Perón la división enfatizó el cambio ocurrido en la política económica, dentro del mismo gobierno; en el de la Revolución Argentina la división mostró el quiebre verificado en el liderazgo político, con búsqueda inicial de continuación en la política económica.
    [Show full text]
  • The “Proceso's” Public: How Argentina's Last
    The “Proceso’s” Public: How Argentina’s last military dictatorship shaped the urban and social landscapes of Buenos Aires through public space Molly Rockhold Senior Honors Thesis, New York University Urban Design and Architecture Studies, Spanish Advisors: Jonathan Ritter Gabriel Giorgi April 2017 Rockhold 1 Table of Contents Abstract ......................................................................................................................................................... 2 Acknowledgements ....................................................................................................................................... 3 Introduction ................................................................................................................................................... 7 Chapter 1: Local Neighborhood Spaces ...................................................................................................... 16 Introduction ............................................................................................................................................. 16 Plaza de Mayo ......................................................................................................................................... 20 Plaza Houssay ......................................................................................................................................... 31 Plaza Monseñor de Andrea ....................................................................................................................
    [Show full text]
  • Estenssoro, Juan Carlos
    saguier-er--Tomo-I-Capitulo-10 TOMO I Capitulo 10 TRAGEDY, DISHONOR and MORAL PROFILAXIS in ARGENTINE CULTURE. published in http://www.youdebate.com/cgi-bin/scarecrow/topic.cgi?forum=17&topic=457 In this article I would like to expand myself around a topic that belongs to the sociology of knowledge, specifically the different politico-psychological traumas produced in the cultural field as a result of tragedies untied by state terrorism, such as intellectual exile, moral indifference, and collaborationism, as well as the subsequent need to generate a moral profilaxis in the interior of cultural institutions that deeply dig in all those marks that have been undermining academic freedoms. 1.- Intellectual Exile as Political Resistance Against State Terrorism. Argentina and the Maryland Conference (1984). With respect to exile, it is well known that it is as old as human history, where it was achieved in all times and places and in Argentina specially during Rosas regime (1836-52), afterwards in Quintana's time (1905), Uriburu's (1930-1931) and in times of the 1943 Revolution and its extension during Peron's government (1946-55), also from the revolution which hurled him down in 1955, as well as during the time of the auto-named Argentine Revolution (1966-72) [1]. But it is also certain that not all exiles were of the same entity or consideration, as in the history of humanity different exiles were given, external and internal ones, the purely economic known as mere emigration as well as the exclusively political and also the strictly intellectual.
    [Show full text]
  • Buenos Aires Dreaming: Chronopolitics, Memory and Dystopia in La Sonámbula
    Alambique. Revista académica de ciencia ficción y fantasía / Jornal acadêmico de ficção científica e fantasía Volume 1 Issue 1 Article 7 Buenos Aires Dreaming: Chronopolitics, Memory and Dystopia in La Sonámbula Mariano Paz University of Limerick, [email protected] Follow this and additional works at: https://scholarcommons.usf.edu/alambique Part of the Film and Media Studies Commons, Latin American Languages and Societies Commons, and the Latin American Literature Commons Recommended Citation Paz, Mariano (2013) "Buenos Aires Dreaming: Chronopolitics, Memory and Dystopia in La Sonámbula," Alambique. Revista académica de ciencia ficción y fantasía / Jornal acadêmico de ficção científica e fantasía: Vol. 1 : Iss. 1 , Article 7. https://www.doi.org/http://dx.doi.org/10.5038/2167-6577.1.1.7 Available at: https://scholarcommons.usf.edu/alambique/vol1/iss1/7 Authors retain copyright of their material under a Creative Commons Attribution-Noncommercial 4.0 License. Paz: Buenos Aires Dreaming Buenos Aires Dreaming: Chronopolitics, Memory and Dystopia in La Sonámbula Mariano Paz University of Limerick Dystopian versions of the science fiction genre, as several authors have argued, are usually linked to the expression of social fears and anxieties which, in some cases, can be better conveyed through the representation of futuristic scenarios (cf. Sontag 1967, Kuhn 1990, Sobchack 1999). While cinematic dystopias are often associated with Anglophone films –Hollywood blockbusters in particular– there is an important tradition of dystopian science fiction films produced in Latin America. One key example is the Argentine film La Sonámbula (The Sleepwalker; Fernando Spiner 1998), which portrays a post-apocalyptic Argentina in what was, at the time of the film’s release, the near future.
    [Show full text]