Dal Cirujeo All'organizzazione Cooperativa
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View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Electronic Thesis and Dissertation Archive - Università di Pisa UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA Facoltà di Scienze per la Pace Corso di Laurea Specialistica in Cooperazione allo sviluppo,mediazione e trasformazione dei conflitti Un percorso di legittimazione: dal cirujeo all’organizzazione cooperativa Relatori: Candidato: Prof. Estrella Hugo D‟Ambrosio Roberto Prof.ssa Vivaldi Elena Anno accademico 2009/2010 INDICE: INTRODUZIONE:…………………………………………………………...… …………….. 3 CAPITOLO I: PERCOSO POLITICO ED ECONOMICO ARGENTINO NEL XX SECOLO STRUTTURA GIURIDICO-ISTITUZIONALE DEL PAESE……………….…………...... 6 IL “CICLO DI DECADENZA ARGENTINO” E IL REGIME MILITARE……………...... 8 IL RITORNO DELLA DEMOCRAZIA: I DELUDENTI ANNI NOVANTA..................... 20 CAPITOLO II: DIFFUSIONE DEL CIRUJEO NEGLI ANNI NOVANTA E SUCCESSIVAREGOLARIZZAZIONE UNO SGUARDO GLOBALE…………………………...………………………………….26 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO ARGENTINO NEGLI ANNI NOVANTA: DISOCCUPAZIONE E PRIVATIZZAZIONI………………………...29 LA PROBLEMATICA DELLA SEGURIDAD SOCIAL…………………………………... 38 CAPITOLO III: LA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI BREVE STORIA DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ARGENTINA…........................ 41 EVOLUZIONE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI NELL‟AREA METROPOLITANA DI BUENOS AIRES…………...…………….……….45 CAPITOLO IV: LE COOPERATIVE DI RECOLECTORES DE RESIDUOS L‟ORGANZZAZIONE COOPERATIVA..............................................................................53 CARTONEROS E COOPERATIVE DI RECUPERADORES...............................................56 IL CASO DEL TREN BLANCO……………………………………………………………..70 L‟ETICA DEI RECOLECTORES: INTERVISTA A MARIA JULIA, DIRETTRICE DELLA COOPERATIVA EL CEIBO…………........... 73 CAPITOLO V: IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE E DEL VOLONTARIATO: L‟IMPEGNO RISCONTRATO……………………………………………………………. 78 IL COSPE………………………………………………………………………...….............80 LA CARITAS VICARÍA CENTRO…………………………………...................................82 CONCLUSIONI.........................................................................................................................85 BIBLIOGRAFIA........................................................................................................................87 SITOGRAFIA……………………………………….…………………………………………88 2 INTRODUZIONE Nell‟Argentina odierna, in parallelo alle dinamiche che hanno portato alla Crisi del 2001, si è verificato un fenomeno sociale alquanto particolare e degno di un‟analisi specifica. In correlazione alle problematiche politiche, economiche e sociali di cui il Paese è stato vittima negli ultimi decenni, è infatti emersa una nuova fascia di “popolazione esclusa”; si tratta di individui che basano la propria strategia di sopravvivenza sul cirujeo, un‟occupazione che, sebbene appaia degradante, rappresenta un‟attività altamente sostenibile La pratica del cirujeo, svolta dalle fasce più povere di molti popoli Latinoamericani, consiste nella raccolta di diversi materiali finalizzata alla vendita; oggi, questa attività vede a Buenos Aires la sua massima diffusione e ruota intorno alla raccolta dei materiali riciclabili, tra i quali il cartone è spesso predominante. Da ciò deriva la denominazione di cartoneros. Tanto nell‟Area Metropolitana di Buenos Aires quanto nelle principali città argentine, questo fenomeno ha preso campo in modo sempre più preponderante, agevolato da un‟economia allo sbando, da una crescente disoccupazione e da una carente gestione dei rifiuti da parte delle Istituzioni. Relativamente la “questione cartoneros” è riscontrabile una grave carenza di informazioni. Se i dati ufficiali sono pochi e sommari, gli unici studi relativi al tema provengono fondamentalmente da ricerche giornalistiche o universitarie. Nonostante la diffusione del cirujeo sia evidentemente il risultato di decenni di colpi di stato, di politiche inefficienti o azzardate, della disoccupazione e di uno scarso sistema di protezione sociale, gli studi governativi finalizzati a una concreta conoscenza delle radici del problema e all‟attuazione di politiche mirate risultano essere insufficienti. La vastità e l‟eterogeneità del fenomeno, inoltre, hanno fortemente influito sulla difficoltà di darne un‟interpretazione chiara e di gestirlo adeguatamente. Al fine di approfondire un‟analisi della questione, è necessario in primo luogo presentare una panoramica della struttura giuridico-istituzionale e del percorso 3 politico, economico e sociale attraversato dall‟Argentina durante l‟ultimo secolo (cap. I). Si chiarisce quali dinamiche abbiano portato un Paese avanzato con un‟ottima distribuzione del reddito alle drammatiche condizioni che consentirono, nel 1976, l‟ascesa al potere del Regime Militare di Videla. Si percorrono gli episodi e le scelte principali che hanno determinato il “ciclo di decadenza argentina”. Si studiano le politiche adottate da Menem e De La Rua e le basi sulle quali si generò Crisi del 2001. Viene sottolineato come la disoccupazione, la povertà, l‟inesistenza delle politiche di protezione sociale e una gestione dei rifiuti male organizzata abbiano gravemente influito sulla rapida diffusione del cirujeo negli anni Novanta (cap. II). In seguito si sviluppa un approfondimento circa le metodologie di gestione dei rifiuti applicate nel Paese (cap. III). Attraversando una sintesi storica relativa alla gestione dei rifiuti in Argentina e all‟analisi della struttura giuridica su cui questa si basa attualmente nell‟Area Metropolitana di Buenos Aires, si prosegue focalizzando l‟attenzione sulla graduale integrazione dei recolectores informales nei meccanismi organizzativi ufficiali. Dopo anni di diffusione “sommersa”, ossia al di fuori di un riconoscimento da parte dello stato, i cartoneros iniziano a organizzarsi autonomamente in cooperative, migliorando i loro profitti e intraprendendo un processo di legittimazione e regolamentazione della loro attività (cap. IV): si riporta, a riguardo, un‟intervista svolta alla direttrice di una delle cooperative di recolectores più ordinate ed efficacemente gestita della Città Autonoma di Buenos Aires, la Cooperativa El Ceibo. L‟intervistata racconta il successo dell‟organizzazione cooperativa in relazione al cirujeo e il proprio ottimismo circa la diffusione di una specifica ”etica lavorativa” legata all‟attività. Infine, viene presentato una quadro relativo al ruolo della cooperazione e delle organizzazioni di volontariato nella realtà della Capitale odierna (cap. V). Grazie all‟apporto degli sforzi di ONG e associazioni di varie tipologie, infatti, la quotidiana battaglia per la sopravvivenza di molte vittime della povertà viene fortemente sostenuta. Lavorando per contrastare il dilagare della disoccupazione 4 e dell‟ignoranza, l‟impegno delle organizzazioni di volontari costituisce infatti un valido sostegno per le fasce più sfortunate della popolazione. Sottolineando quindi opportunità e vantaggi offerti da un lavoro svolto in forma collettiva, si auspica che le Istituzioni incrementino il sostegno a chi quotidianamente difende con tenacia gli “esclusi” della società. 5 CAPITOLO I PERCORSO POLITICO-ECONOMICO DELL’ARGENTINA NEL XX SECOLO STRUTTURA GIURIDICO-ISTITUZIONALE DEL PAESE Per analizzare una questione cruciale come la diffusione del cirujeo in relazione agli avvenimenti politici, economici e sociali di maggiore rilevanza, connessi all‟evoluzione storica argentina, risulta prima necessario elaborare una breve chiarificazione circa la struttura dell‟organizzazione politica del Paese. Senza un adeguato quadro di riferimento, infatti, può essere problematico capire i ruoli delle diverse entità statali, nonché l‟organizzazione stessa del territorio. L‟assetto giuridico dell‟Argentina vede la ripartizione dei poteri a tre livelli: vi sono infatti un Governo Federale (o nazionale), Governo Provinciali (che godono di ampia autonomia) e Governi Municipali (che hanno funzioni fondamentalmente amministrative)1. Dal punto di vista storico e giuridico, le prime entità che apparsero all‟interno dell‟Argentina furono le Provincie, suddivise in una moltitudine di Municipi o Partidos: nel 1853, con l‟istituzionalizzazione del Paese 2 , le Provincie delegarono alcuni poteri alla Nazione e quindi al Gobierno Federal. Vennero quindi distinte le competenze in ambito legislativo: se al Gobierno Nacional spettava l‟adozione delle cosiddette Leyes de Fondo (come il Codigo Civil, il Codigo Penal o il Codigo Laboral), a livello provinciale si sarebbero prese le decisioni concernenti le forme specifiche della legge (ossia relative al Codigo de Procedimiento Civil, de Procedimiento Penal, Laboral, etc.).. Le competenze dei Partidos o Departamentos ricoprivano invece unicamente la gestione dei servizi pubblici. Ogni Municipio viene coordinato da un Intendente, carica più alta a 1 Se il Gobierno Federal e i Gobiernos Provinciales vedono al loro interno la concentrazione dei tre poteri dello stato (esecutivo, legislativo e giudiziario), i Gobiernos Municipales, relativi a tutti i Municipi (o Comuni) del Paese, svolgono l‟esercizio delle loro funzioni unicamente in ambito amministrativo. Questi ultimi sono direttamente dipendenti dal potere esecutivo del Governo Provinciale e gli organi che li costituiscono sono rappresentati dal Consejo Deliberativo e il Tribunal de faltes. 2 Il 1863 è infatti l‟anno di promulgazione della Costituzione Argentina. 6 livello municipale. Gradualmente, come si vedrà relativamente il settore dei rifiuti, i Municipi otterranno un maggiore campo di influenza tramite accordi stipulati posteriormente