U: GIOVANNI FALCONE VENT’ANNI DOPO Quel ragazzo col sorriso che studiava legge Vasile P. 19 La mia scuola con il giudice «mito» Ingroia P. 20 Noi, la «generazione F» diventata adulta nel ’92 Biondo, Provenzano P. 20-21

Qui non si tratta di numeri e statistiche ma di vita reale: lavoro o disoccupazione, un letto in ospedale o la polmonite sotto i ponti Qui sono in gioco politica ed etica Mario Soares

1,20 Anno 89 n. 141 Mercoledì 23 Maggio 2012 Crac Pdl. E Grillo insulta il Pd

● Berlusconi nei guai per la disfatta: salta il vertice. Il comico contro Bersani: è quasi morto. La risposta: stia sereno ● Finanziamento ai partiti, sì alla proposta del Pd: sarà dimezzato CARUGATI, COLLINI E FANTOZZI P. 2-5

La crisi Cosa dire Staino TERREMOTO di sistema alla Germania Niente Imu L’EDITORIALE L’ANALISI e 50 milioni CLAUDIO SARDO VINCENZO VISCO

LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE HAN- «Non si capisce perché il per l’Emilia ● NO CERTIFICATO UNA CRISI DI SISTE- contribuente tedesco dovrebbe MA. Il bipolarismo della Seconda Re- pagare con le proprie tasse i martoriata pubblica - che Berlusconi era riuscito a risultati delle sregolatezze e della modellare attorno al proprio impianto pigrizia dei cittadini dell’Europa populista - si è sgretolato. Dove c’era- mediterranea». Questa ● Monti nelle zone colpite: no l’asse del Nord, il centrodestra sen- affermazione è alla base del za confini a destra, il blocco sociale che rifiuto della signora Merkel e di via allo stato di emergenza contrapponeva la libertà alla stessa buona parte dell’opinione ● 30 miliardi per le aziende idea di «pubblico», ora c’è un grande pubblica tedesca, di salvare la vuoto. Il Pd, rimasto il solo partito na- Grecia due anni fa, o di concepire in credito con lo Stato zionale tra le macerie, conserva una politiche europee non ispirate al massa critica e una capacità di coalizio- rigorismo più miope e Monti visita le zone dell’Emilia Roma- ne che appare oggi come la risorsa inconcludente. Per quanto questo Eterologa: per ora Scelte chiare gna colpite dal sisma e poi decide gli estrema, su cui ricostruire una compe- punto di vista possa essere aiuti: sì allo stato di emergenza, stan- tizione democratica. Il suo successo è discusso (qual è l’interesse a la Consulta ziati 50 milioni, niente Imu per le case indubbio, se misurato in termini relati- lungo termine, del contribuente per la crescita danneggiate. Dal consiglio dei ministri vi. Ma a nessuno sfugge che si tratta di tedesco?), esso risulta anche 30 miliardi per risolvere il problema un successo fragile. sbagliato. SEGUE A P.15 salva la legge 40 ANTONELLO MONTANTE AP.18 dei crediti delle imprese verso lo Stato. SEGUE A P.18 GERINA A P.13 SOLANI E VENTIMIGLIA AP.6E10

BRINDISI ISTAT «Il killer Donne, lavoro non è di qui» e giovani: L’inchiesta un Paese torna al via immobile

● Sabato corteo degli ● Devastante ritratto studenti con lo slogan «Io dell’Italia: sommerso al 17% non ho paura» FUSANI A P.12 del Pil, precari record A P.8-9 2 mercoledì 23 maggio 2012 LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE Grillo: «Bersani è quasi morto» Parma parla d’altro

● non convincono i grillini qui a Parma, Il comico all’attacco dal suo blog ma i neo-eletti consapevoli che il tempo delle invettive è a Cinque stelle prendono le distanze: «La gente finito. E timorosi che il guru si faccia troppo ingombrante. «Grillo torna qui? non ha votato lui, ha creduto in noi» ● Il sindaco Magari una visita di cortesia, non sentia- mo certo la necessità di un comizio», ta- Pizzarotti: «Di un suo comizio non c’è necessità» glia corto Pizzarotti. Che ha ben altri pen- sieri: intessere un dialogo con gli indu- ANDREA CARUGATI mo in Olanda», alza la voce Giovanni Fa- striali, i più guardinghi, mettere mano ai INVIATO A PARMA via, regionale, uno dei pionie- conti. Il suo staff sta compulsando gli stu- ri del movimento, che lunedì è arrivato di di due economisti della Bocconi che Alle 11 di mattina, puntuale come i rintoc- in città per cominciare a dare i primi ru- hanno ipotizzare una forma di moneta chi dell’orologio di piazza Garibaldi, Fe- dimenti di istituzioni alla truppa parmi- complementare all’euro, che potrebbe derico Pizzarotti, il neo sindaco di Par- giana. Nomi e volti sconosciuti fino a po- essere utilizzata dal mondo produttivo lo- ma, jeans e scarpe da ginnastica, fa il suo chi giorni, alcuni paracadutati in Comu- cale per dribblare la stretta creditizia, co- primo ingresso in municipio, scortato ne con una ventina di preferenze. Da og- me già avviene a Nantes dove è in corso dall’onnipresente moglie Cinzia, detta la gi tutti e 19 torneranno a “scuola”: han- un esperimento analogo. Una proposta “first lady di ferro” per il peso che ha avu- no contattato un pool di professori per choc che il neosindaco potrebbe lanciare to (e che avrà, visto che è un esperta di fare lezioni di Diritto amministrativo al- a breve. bilanci) nella vicenda politica del marito. la squadra. Sono orgogliosissimi e gelosi Il Pd, intanto, si lecca le ferite. I segre- Ad attendere gli sposini ostentata- del successo. «È troppo seria questa città tari provinciale e cittadino, Marco Garbi mente “normali” che hanno travolto il per pensare che 50mila persone abbiano e Lorenza Dodi, si sono dimessi, sabato Pd succhiando tutti i voti della destra, c’è votato Grillo. È in noi che i cittadini han- la direzione Pd di Parma cercherà di ri- il commissario Mario Ciclosi, che offre no creduto», si sfoga Mauro Nuzzo, uno mettere il partito sui binari, individuan- una rapida sintesi della situazione debito- dei consiglieri più votati, 48 anni, un pas- do un traghettatore per arrivare al con- IL CASO ria del Comune, partendo da quella della sato da elettore Pd. Che dice: «Se la sini- gresso. «Abbiamo lavorato su uno sche- STT, la holding che gestisce alcune parte- stra avesse rinunciato a qualche privile- ma superato, e puntato troppo sugli indu- Libero e il Fatto: affinità elettive, anzi elettorali cipate, e dal buco del teatro Regio. Sono gio, e si fossero un po’ aperti alla società striali. Bernazzoli era perfetto per un bal- questi i primi scogli su cui si misurerà la civile, noi non saremmo mai decollati». lottaggio con il vecchio Ubaldi e invece ci maturità del sindaco grillino, seguiti a Ieri Grillo ha ricominciato a tuonare siamo ritrovati spiazzati dalla novità», ta- ruota dalla vicenda del termovalorizzato- dal suo blog: strali contro Bersani, defini- glia corto Nicola Dall’Olio, uno dei volti re di Ugozzolo. Se è vero che il «rudo», to un un «non morto», per via di quella nuovi, arrivato secondo alle primarie. come chiamano qui l’immondizia, ha battuta del leader Pd sul fatto che «a Par- Il professor Nicola Occhiocupo, retto- avuto un peso enorme nella vittoria dei 5 ma abbiamo non vinto». E ancora, sui te- re per 11 anni dell’ateneo parmese, la ve- stelle, ora gli slogan del comico genove- mi del lavoro: «Ci provi Bersani a lavora- de così: «Hanno pesato certamente fatto- se, che dà l’impianto realizzato dalla mul- re, in futuro ne avrà bisogno». Parole che ri locali, ma soprattutto la protesta con- tiutility Iren come già defunto, si misure- tro un sistema politico che non riduce i ranno con la cruda realtà: un cantiere or- ... costi eccessivi, che non riesce a modifica- mai terminato, un impianto pronto a par- re neppure la legge elettorale». «In que- tire in autunno, la provincia guidata dal Il sindaco contatta due sto contesto un candidato che spendeva candidato sconfitto Bernazzoli che resta bocconiani per un solo 8mila euro è parso una novità formi- a favore, una penale da 180 milioni nel dabile». Stefano Bonaccini, leader regio- caso in cui il Comune dovesse fare retro- esperimento di moneta nale dei democratici, condivide l’idea del- marcia. «complementare» all’euro lo spiazzamento. «Dove abbiamo come Una strada più che in salita. «Converti- rivale il Pdl, come a Piacenza, vinciamo remo quell’impianto in uno per il tratta- ... senza problemi. Quando ci sono i grillini, mento meccanico-biologico», assicura Il Pd si lecca le ferite invece, non riusciamo a intercettare la Titoli identici in prima pagina, per Libero e il Fatto quotidiano. La sintonia tra i Nicoletta Paci, traduttrice, uno dei 19 domanda di novità». «Ora dobbiamo in- due giornali, tutt’altro che insolita, ieri è stata totale, nella scelta del calembour neoconsiglieri comunali che comporran- Bonaccini: non riusciamo novare più di quanto fatto finora e ripar- sul voto in Emilia. «Parmacotti», titolava il quotidiano di Marco Travaglio, no la squadra di Pizzarotti. «Non mollere- a intercettare la domanda tire dalle primarie per tutti i parlamenta- puntando il dito contro i «partiti in disarmo». Stesse parole sul giornale di mo, se non fanno retromarcia smettia- ri», spiega. «A volte gli schiaffi possono Belpietro, che commentava: «Pdl e Pd sono da rottamare». mo di portare a Iren i rifiuti e li mandia- di cambiamento anche tornare utili».

zarotti sulla parte della lavagna dei dal capo per aver firmato una mozio- “buoni” relegando Grillo sul versante ne di solidarietà a l’Unità. E ne sanno Nel Movimento l’invadenza del “cattivo”. Impossibile pure stabili- qualcosa anche a Ferrara, dove Valen- re se un movimento come quello del tino Tavolazzi e la sua lista civica – comico genovese, dopo la vittoria di che avevano il timbro di «Beppe» sin Parma, abbia iniziato il percorso che dal 2009 – sono stati silurati senza del capo comincia a fare paura porta dritto dritto agli scontri fratrici- troppe scuse. Gogna pubblica, conver- di che scandiscono il tempo dei parti- sazione private che finiscono sul blog ti, soprattutto quelli nati sotto la stel- gestito dalla real casa di Casaleggio e ’ultima carezza gliela dà nuovo primo cittadino di Parma ab- la del carisma di un leader solo al co- tanti saluti. un secondo prima di in- IL RETROSCENA bandona la strategia delle carezze e – mando. Sta di fatto che, dopo l’elezio- Può darsi che non ce ne sarà biso- dossare idealmente la fa- a poche ore dal 60 e passa per cento ne a sindaco, Pizzarotti si muove co- gno. Può darsi che lo scontro non si scia tricolore. Per la preci- TOMMASO LABATE dei consensi ottenuti al ballottaggio – me uno a metà tra l’eroico luogote- riveli tale. O che si ricomponga. Ma il sione alle 16.34 di lunedì si rivolge al barbuto capo carismatico nente che si smarca dal Capo e il Chri- ruolo di Pizzarotti potrebbe renderlo Lpomeriggio. Quando, cir- come se ne volesse prendere le distan- stian De Sica che, in un film sceneggia- immune dal trattamento fin qui desti- condato da collaboratori e cronisti, È ancora presto per parlare ze. Del «portavoce» e del «megafo- to dai Vanzina, si sganciava da una nato agli eterodossi da Grillo. scandisce che «Beppe Grillo è come di tensioni, ma la no», adesso, la Stalingrado a cinque- donna ingombrante al grido di «Spar- Le prime mosse di «Beppe» dopo le un aratro». Perché «con le sue provo- stelle – il copyright è di «Beppe» - non taco s’è liberato da’ catena». A metà parole di «Federico» sono un post sul cazioni spacca la terra». In fondo, è preoccupazione per le ha bisogno. E men che meno il suo tra l’eroico e il pecoreccio, insomma. blog dedicato alla città emiliana – tito- quello che il comico genovese ha det- uscite del comico sono sindaco. Che infatti prima mette a ver- Chissà come l’ha presa Grillo, la lo “Gnocchi fritti a Parma” – in cui evi- to di sé. Quello che s’è sempre voluto evidenti. Il neo-eletto: «A bale in un’intervista al Messaggero storia dello smarcamento vero o pre- ta persino di citare il neo-sindaco. E sentir dire dai suoi. «È un portavoce, che «ho vinto io, non lui». E infine, co- sunto di Pizzarotti. Di certo c’è che sa- un messaggio su Twitter in cui il Capo un megafono, non un leader politico Parma ho vinto io» me in un crescendo dannunziano, di- rà difficile, per il comico genovese, re- scrive: «Vi ricordate questo video? vecchia maniera». chiara urbi et orbi che Beppe, nella legare nell’ombra il sindaco di Par- Quasi tre anni fa, arrampicato su una Ventiquattr’ore dopo, invece, Fede- città conquistata, tornerà giusto «co- ma. Addirittura impossibile, forse, ne- statua, gridavo a tutti la nascita del rico Pizzarotti sembra quasi il model- me visita di cortesia». E l’aratro? E la gargli la visibilità televisiva imponen- Movimento Cinquestelle». Nel video lo che posa in differita davanti a una voce del portavoce che non è politico dogli di stare zitto e buono sotto lo si vede lui, Grillo, che esordisce così: macchina fotografica, «prima della vecchia maniera? E il megafono? No schiaffo di sua maestà il blog. Una co- «Gian Battista Perasso, dentro il Balil- cura» e «dopo la cura». Di quei model- grazie, dice Federico. Di un comizio sa è chiara: con le voci fuori dal coro, la, (nel, ndr) 1746 mandava affanculo li che vogliono mostrare al pubblico di Grillo. il comico genovese sembra avere scar- gli austriaci. Gli hanno dedicato una quant’è efficace, «la cura». E dev’esse- Ora è impossibile, dopo mezza gior- sa dimestichezza. Ne sa qualcosa An- via di un metro quadro, piena di moto- re stata efficace assai, la «cura» di es- nata, tirar fuori conclusioni affretta- drea Defranceschi, consigliere regio- rini». E chissà che la triste storia non sere eletto a sindaco, se è vero che il te. Impossibile scrivere il nome di Piz- nale dell’Emilia Romagna, silurato si ripeta. Prima o poi. mercoledì 23 maggio 2012 3

Crisi, il Pd incalza Monti «Il comico? Stia sereno»

isponde con una sola bat- richiesta del leader dei Sel Vendola e di tuta a Beppe Grillo, che IL CASO quello dell’Idv Di Pietro di stringere su- gli dà del «quasi morto», bito sulla coalizione di Vasto. Delimita- e con un breve ragiona- SIMONE COLLINI re ora il campo, è il ragionamento del mento alla richiesta di ROMA leader del Pd, significa precludersi la RNichi Vendola e Antonio possibilità di presentarsi alle politiche Di Pietro di stringere sull’alleanza stile Bersani a colloquio con con un’alleanza tra progressisti e mode- “Vasto”. È invece al colloquio a Palazzo il presidente del Consiglio: rati, lasciando invece campo libero a Chigi con Mario Monti che a Pier Luigi una destra che può salvarsi solo se rie- Bersani preme fare un ragionamento allentare il rigore sce (come sta provando Berlusconi) a più articolato, insistendo sul fatto che il e adottare misure per chiudere un accordo con i centristi. governo italiano dovrebbe allentare la la crescita. Oggi entrambi linea del rigore e adottare misure che MENO RIGORE E PIÙ CRESCITA favoriscano la crescita. saranno a Bruxelles Ma questo è un tema che riguarda il Il giorno dopo i ballottaggi il leader 2013, mentre ci sono problemi dell’im- del Pd riunisce la segreteria e spiega te nei confronti dei partiti e quanti han- mediato che vanno affrontati. Ecco per- che la strategia seguita fin qui verrà no trovato il modo per cavalcarla. ché Bersani è andato all’incontro con mantenuta, nonostante la necessità di Come Grillo, che dal suo blog ha Monti a Palazzo Chigi chiedendo di «co- dar corpo a un «cambiamento credibi- riempito d’insulti il «quasi morto» lea- noscere i dati della finanza pubblica» e le». E dato che per Bersani sostantivo e der del Pd. Bersani, conversando con i di lavorare affinché sia evitato il rischio aggettivo devono andare insieme, que- giornalisti alla Camera, non dedica mol- di un «avvitamento tra austerità e reces- sto vuol dire che i Democratici non cede- to più di una battuta al comico genove- sione». Il presidente del Consiglio, che ranno al «qualunquismo» ma lavoreran- se: «Gli dico stai sereno, sei un capo par- nei giorni scorsi ha incontrato anche il no per dare risposte concrete alle istan- tito anche tu e non basterà bestemmia- leader del Pdl Alfano e quello dell’Udc ze arrivate dalle urne (via astensioni- re gli altri, di’ qualcosa di preciso per il Casini, sa che «senza la crescita anche smo e non solo). Come? Intanto, incalze- tuo Paese». La butta sul filosofico e la disciplina del bilancio non è durevo- ranno le altre forze di maggioranza per sull’ironico, il segretario del Pd («noi le». Ma per il segretario del Pd fatti con- Manifesti elettorali di Beppe approvare in tempi rapidi il dimezza- semplici umani siamo tutti quasi morti, creti devono seguire alle parole, sugli Grillo per le amministrative mento dei rimborsi elettorali e nuovi viviamo su quel quasi, non so se Grillo esodati, sui pagamenti della Pubblica FOTO LAPRESSE controlli sui bilanci dei partiti (il primo invece ha altre possibilità»), ma il per- amministrazione alle imprese, su un al- sì arrivato dalla Camera fa ben spera- corso avviato dal leader del Movimento leggerimento dell’Imu inserendo una re), una nuova legge elettorale che sosti- 5 stelle non lo lascia indifferente. So- tassa sui grandi patrimoni. Anche per- tuisca il Porcellum, garantisca stabilità prattutto perché si innesta su un siste- ché «c’è molto disagio in giro» e il gover- e consenta ai cittadini di scegliere i loro ma politico «in grandissima instabilità» no deve «mostrare comprensione» e rappresentanti (ci sono stati nuovi con- e una situazione sociale «molto compli- «dare priorità al sociale». «Bisogna fare PAROLE POVERE tatti tra gli sherpa di Pd, Pdl e Terzo po- cata e di tensione»: «Siamo preoccupati un patto coi Comuni per dare un po’ di lo, che stanno cercando di uscire dall’im- e consapevoli della nostra responsabili- investimento. E implementare il fondo passe creato anche per la competizione tà. Noi ci siamo». sociale: non è possibile che con me e Il linguaggio del demagogo di turno elettorale) e la riduzione del numero Prodi il fondo valesse 2,4 miliardi e ades- TONI JOP dei parlamentari (serve il primo dei NON CHIUDERE ORA SU VASTO so che siamo in recessione valga a mala- quattro sì entro giugno se si vuole chiu- Il problema è che il Pd da solo non ba- pena 100 milioni». ● Grillo: «Bersani? È quasi morto». di impatto. Grillo ne è sicuro: il suo dere prima della fine della legislatura). sta, che Bersani rimane convinto che L’incontro a Palazzo Chigi arriva tra Crollano i colossi della storia ma il loro Movimento «spazzerà» la vecchia politica, Accelerare sulle riforme da cui trop- nella prossima legislatura bisognerà «ri- l’altro alla vigilia del vertice di Bruxelles stile non tramonta. È il linguaggio a non appena Bersani sarà «morto»; non po tempo si discute senza che si sia arri- costruire» a partire da un tessuto econo- e di un summit dei leader progressisti plasmare i titani che quando parlano subito, quindi, perché il leader del Pd, lo vati a meta è per il Pd il primo passo mico e sociale lacerato, e che per farlo europei, a cui parteciperanno per l’Ita- sputano fuoco. Come Bossi, condisce sintesi ammette lo stesso comico, non è ancora perché, come sottolinea il vicesegreta- servirà una coalizione il più possibile lia Bersani e D’Alema. «Il rigore separa- politiche con la stringata efficacia di un «morto». Disdetta, dover aspettare. Aveva rio Enrico Letta, «questo voto apre sce- ampia. Per questo Bersani si sottrae alla to da politiche per la crescita è in discus- vocabolario domestico che occhieggia al atteso il suo momento anche il Bossi nella nari nuovi e chiede alla politica cambia- sione in Europa. Ma noi siamo i più rigo- pulp; per questo, per avvisare che il suo fase trionfante: anche lui doveva spazzare menti e riforme, soprattutto sulla tra- ... rosi d’Europa, prevedendo il pareggio peggior avversario politico sta - ma lo il nord e spezzare il paese, sognava un sparenza, altrimenti Parma diventa di bilancio per il 2013, e questo bisogne- sostiene lui - per affondare, preferisce monocolore, non alleanze. E che l’Italia». Dice la capogruppo del Pd a Pa- Esodati, fondo sociale, rà dirlo». La richiesta a Monti è che si concludere «è quasi morto». Eppure, c’è un meravigliosa attenzione, sui media, al lazzo Madama Anna Finocchiaro: «La pagamenti alle imprese: faccia sentire oggi a Bruxelles su que- senso in quel che accade e sarebbe un errore «vitale» fenomeno della Lega. Dov’è finita lezione politica che giunge da queste ele- sto, sulla necessità che sia riconosciuto non tenerne conto. Da Bossi a Grillo, tanta stima? Basta guardarsi attorno: zioni amministrative è che dobbiamo ecco il menù della cena all’Italia un «margine» su cui lavorare. passando anche per Berlusconi, il fragore questa umida dedica si sta dislocando darci una mossa. Mi permetto di sugge- a Palazzo Chigi La richiesta che invece Monti fa alle delle loro parole è stato un continuo proprio su Grillo. Anche perché è il solo che rire a tutti che non c’è più tempo». forze politiche all’indomani dei ballot- attacco alla compostezza, come alla si azzarda a dare del «quasi morto» al loro ... taggi è questa: «I partiti devono accele- scompostezza, curiale del politichese, nemico numero Uno, il Pd, quello che gli ha BOTTA E RISPOSTA CON GRILLO rare mettendo subito in campo quelle giunto ormai ad una fase di matura portato via città, regioni e probabilmente, Bersani sa che archiviati i ballottaggi si Il premier: «I partiti riforme politico-istituzionali che con- ritualità. Viene in apparenza opposta una fra mesi, anche il governo. Grillo pretende apre la fase che porterà alle politiche accelerino le riforme sentano all’Italia di essere governata parlata fiorita, , metaforica, popolare nei di non essere né di destra né di sinistra. del 2013, che allo stato il vero avversa- più efficacemente da una politica nor- toni, teatrale nella struttura e nella forza Vedremo, il suo stile è quello che è. rio non è un centrodestra palesemente per consentire all’Italia male, senza bisogno di parentesi come allo sbando ma la disaffezione crescen- di essere governata» quella di cui io mi sto occupando». Il passaggio ai 5 stelle? A destra non esistono moderati

L’ANALISI decisamente più plebeo, un baricentro un po’ precario, brevissimo. infatti si annida una non trascurabile conquistatore di Monza. traballante, ma sono tempi difficili e I ma sono inconsistenti: dire che il vena antieuropea, qualche spruzzata No, i nostri due «eroi» si chiamano il bilancio complessivamente è centrosinistra ha vinto, ma i di xenofobia, una fortissima ostilità ROBERTO WEBER Pier Mauro Pioli e Giulio Pierini: il positivo e consente qualche se, ma moderati non hanno cambiato all’attuale governo guidato da Monti, primo l’ha spuntata a Garbagnate nessun ma. Il Pd potrebbe infatti orientamento e si sono rifugiati il senso di frustrazione dovuto al OGNI BATTAGLIA HA I SUOI EROI E Milanese, il secondo in una cittadina chiedersi cosa sarebbe successo se la nell’astensione è infatti una lettura «tradimento» subito da Silvio ● QUESTA CHE CI LASCIAMO ALLE dell’Emilia, Budrio. Tutti e due ce gestione delle cosiddette primarie banalizzante per due motivi. Berlusconi, un’ estesa e generalizzata SPALLE - FRA PRIMO TURNO E l’hanno fatta per un soffio e tutti e fosse stata più «ordinata», se alla Il primo motivo consiste nel fatto ostilità per la “casta” etc etc. Per BALLOTTAGGI - NON FA ECCEZIONE. Il due hanno battuto i candidati del questione palermitana fosse stato che nell’arco della Seconda rimettere insieme tutto questo non punto è capire chi ha combattuto Movimento 5 Stelle del nostro Beppe riservato un occhio più attento, se Repubblica, mai o quasi mai vi sono basta un leader moderato, credo sia meglio, chi ha corso i rischi più Grillo (lo chiamo «nostro» da quando infine avesse avviato (non ora, ma stati travasi da una coalizione necessario un nuovissimo Le Pen in terribili e chi infine ci «indica» la ha messo in campo il binomio una quindicina di anni fa) una più all’altra: chiunque abbia vinto lo ha salsa italiana, che decisamente non si strada, il percorso da seguire. Come Stalingrado/Berlino equiparandosi vigorosa politica di rinnovamento del fatto sempre perché ha offerto una vede all’orizzonte. spesso accade gli scontri più cruenti alla gloriosa Armata Rossa), che proprio ceto politico, ma si tratta di coalizione più estesa, più solida, o è Una parte di questi umori - (ma decisivi) avvengono in luoghi indubbiamente rappresentavano il se abbastanza oziosi, perché la cena stato in grado di chiamare al voto un insieme ad altri di carattere assai più dimenticati e non al centro dello «nemico» più insidioso e difficile da uno la cucina con gli ingredienti maggior numero di «propri» elettori nobile - hanno motivato gli elettori scacchiere della grande battaglia e affrontare per qualsiasi coalizione disponibili e per come si mettono le e non perché ha «rubato» elettori che hanno sostenuto i candidati del gli eroi portano nomi comuni, nomi fosse essa di destra o di sinistra. cose il tempo ora è breve, anzi all’altro campo. Movimento 5 Stelle a Budrio e come i nostri: non sono Leoluca Detto ciò è necessario fare il Il secondo motivo è di natura Garbagnate contro i rappresentanti Orlando (my god, uno con un nome punto: questa volta le forze di ... «lessicale»: i moderati così come del centrosinistra e a questi ultimi va così non poteva che essere eletto centrodestra hanno offerto scarsa vengono immaginati e raccontati, dato il merito di aver sconfitto non quattro volte sindaco), non è il resistenza e il bilancio finale è In quell’elettorato c’è non esistono più. Quel pezzo di già il vecchio, ma il «nuovo» che nobile Doria che si riprende la sua nettamente a favore del una vena antieuropea, elettorato di centrodestra che è avanza. Genova (ci mancava solo che la centrosinistra e quindi anche del suo rimasto a casa o che a Parma ha Insomma, come osservava il perdesse!), ma non è neanche il partito baricentro, il Pd. Potremmo a tratti anche xenofoba votato per il Movimento 5 Stelle, non nostro Paolo Conte, «è tutto un feroce Scanagatti, nome obiettare che talvolta si è trattato di e l’ostilità contro i partiti è affatto moderato: al suo interno complesso di cose…». 4 mercoledì 23 maggio 2012 LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Emiliano, Travaglio, Ginsborg e gli altri A ciascuno la sua lista civica ● Mentre Di Pietro e Vendola chiedono al Pd di stringere i tempi sul programma dell’alternativa proliferano nuove formazioni e movimenti

All’indomani del voto amministrativo Nichi Vendola arriva a Montecitorio, IL CASO incontra Antonio Di Pietro e insieme annunciano che chiederanno un in- MARIA ZEGARELLI contro con Pier Luigi Bersani - «si de- [email protected] ve dare una mossa»- per iniziare a met- tere nero su bianco il programma Anche da “Repubblica” dell’alternativa. Ed ecco che proprio caldeggiano un’iniziativa davanti la sala stampa della Camera passa Enrico Letta, abbraccio e click! da affiancare al Pd. un cellulare immortala il momento. Intanto Enrico Letta si fa Dalla foto di Vasto - che Di Pietro rilan- fotografare con i leader cia oggi più di ieri - a quella «vasta», cioè allargata a quel mondo dei mode- Sel e Idv: è la «foto vasta» rati a cui Letta non smette di guarda- re. Ma lo scatto finisce su Facebook e poi su twitter, insomma fa notizia. Let- ta ha cambiato idea su Di Pietro? No. Vendola, poi, si affretta a segnare il confine che rende così complicato il gioco di incastri. A proposito dell’Udc, a cui Letta guarda, il gover- Il Pdl? Una polveriera natore ragiona: «La geografia del voto dal punto di vista delle alleanze è mol- to mossa. L'alleanza di centrosinistra ● struendo un percorso articolato e ac- nistrative. Prima l’abbandono della cor- classica miete i successi più significati- Pronto il restyling cettabile per altri soggetti in campo - sa al primo turno a Genova, , vi. Quando confonde invece le acque, di facciata: il direttorio ha confessato Alfano - da cui oggi rice- Parma. Poi l’ammissione da parte di Al- si muove con il piombo nella ali e non veremmo un diniego». Una formulazio- fano della sconfitta, un gesto che nella riesce a volare». E anzi, «puzza di con- dei 40enni al posto ne di ammirevole candore per dire che rappresentazione iconografica del Ca- servatorismo» quando conia alleanze Udc e Mister Ferrari hanno risposto valiere equivale ad attirarsi il maloc- «ibride». Per questo, dice, «ora si trat- di Verdini e La Russa. picche. chio. Lo difende, dunque, lo circonda ta di superare le alleanze territoriali con un cordone sanitario, ma chi cono- con Pd e Idv con una più convinta al- Via i referenti regionali ROTTAMARE I COORDINATORI sce Silvio dubita che Alfano sia ancora leanza a livello nazionale che sia capa- Antonio Di Pietro, Enrico Letta e Il vecchio Pdl è già rottamato dai fatti, in corsa per la premiership. Al punto ce di intercettare la questione sociale Nichi Vendola alla Camera dei FEDERICA FANTOZZI ma anche il Pdl 2.0 ha i suoi guai. Il rappresentata dalle troppe ingiusti- Deputati Twitter@Fedefan «direttorio» dei giovani, la task force ... zie». Incalza di Pietro: «Dove eravamo che dovrebbe affiancare Alfano, la cabi- uniti il centrosinistra ha vinto. Dove il be affatto gradita da Di Pietro. l vertice dei coordinatori di ieri na di regia dei 40enni con il compito di Dopo il no di Casini Pd ha voluto fare da solo, come a Paler- Poi, c’è «Alba» (per un soggetto po- sera, a Palazzo Grazioli, annulla- svecchiare l’«apparato», è disperata- e il gelo di Montezemolo mo e Parma, è stato sconfitto. Per que- litico nuovo, alleanza lavoro beni co- to. Al suo posto, un colloquio mente in cerca di nomi davvero innova- sto rilancio una alleanza riformista muni), un manifesto firmato da alcuni piuttosto cupo tra Berlusconi e tivi. Idem per i futuri candidati della tramonta il progetto sulla prospettiva della giustizia socia- professori, tra cui Paul Ginsborg, Ugo Alfano. La confederazione tra- società civile. Per ora il diretotrio è so- della confederazione le e del lavoro». Mattei (autore del libro «Beni comu- Imontata dopo l’ennesimo no di lo espressione della corrente del segre- ni», pubblicato da Laterza), Paolo Cac- Casini e la resistenza passiva di Monte- tario - Lupi, Fitto, Frattini, Gelmini - che si sussurra dell’ultima tentazione LE LISTE CIVICHE NAZIONALI ciari, Luciano Gallino, Stefano Rodo- zemolo. per blindarlo dai nemici interni. Nel mi- di Arcore: «Se Pier e Montezemolo si E mentre i due leader lanciano l’appel- tà, Guido Viale e Alberto Lucarelli, as- La «grande novità» dell’offerta poli- rino i coordinatori: La Russa e Verdini sfilano, nel 2013 potrei tornare in cam- lo a Bersani per dare il via al «cantiere sessore ai Beni comuni del Comune di tica è così ridotta a un assolo, ancora stanno per tramontare. Con loro i coor- po io». dell’alternativa» in vista del 2013, al- Napoli. Anche in questo caso l’obietti- senza nome definitivo e scalda-cuori. dinatori regionali. Per ora la «rottama- Ieri Berlusconi ha parlato con Mon- trove si lavora per cercare di intercet- vo è quello di presentarsi alle elezioni La data di lancio del restyling è ancora zione» non lo coinvolge. Ma il segreta- ti, nel giorno in cui il premier ha invita- tare quell’enorme fetta di elettori che per rivolgersi ai disamorati dei partiti incerta (domani? Sabato? La prossima rio-delfino balla pericolosamente in bi- to i partiti ad accelerare sulle riforme. hanno abbandonato il voto e la fiducia in cerca di nuova rappresentanza. «Sa- settimana?). La «costituente dei mode- lico sulle macerie del quasi fu partito. E il Cavaliere è tornato a ragionare su verso i partiti. Variano i soggetti, i pro- rebbe ora di riattivare - scrivono i rati» insomma resta fumosa nei conno- Raccontano che Berlusconi sia furi- un patto con il Pd per la legge elettora- motori, ma la formula è la stessa: il prof- e riapplicare quella rivoluziona- tati quanto nei destinatari: «Stiamo co- bondo per come sono andate le ammi- le: «Non sono più io il problema. Ma listone. Valutazione elettorale: 20% di ria intuizione del movimento delle consensi. Il sindaco Michele Emiliano donne degli anni ’60 e ’70: il che lanciò l’idea lo scorso gennaio - “personale è politico”». aprendo anche al Terzo Polo - l’altro Il 27 maggio a Roma primo incon- ieri è tornato alla carica: «Spero che tro nazionale «Per una lista civica na- «Via Formigoni, al voto subito» Bersani e D'Alema ammettano che li zionale», promosso da una rete di cit- avevo avvertiti: la lista civica naziona- tadini, associazioni,, movimenti, liste le composta dall'Italia migliore è indi- civiche (tra cui Associazione Articolo ● bardi a suo sostegno», aggiunge il segre- prende Martina - quelli che prima prefe- spensabile» ha cinguettato dopo la vit- 53, Azione Civica per l’Umbria, Citta- Martina, Pd: ci sono tario Pd metropolitano Roberto Cornel- rivano Pdl e Lega». toria del candidato di Grillo a Parma. dini Ecologisti, Cittadini Esasperati, nuovi equilibri, a noi 20 li. Anche qui, il dato sulla disaffezione è Formigoni, già nella bufera per gli Idea che è sempre piaciuta al suo colle- Codifas, Coscienza Comune, Ecoistitu- preoccupante: la partecipazione scandali giudiziari che hanno travolto il ga di Napoli, Luigi De Magistris, con- to del Veneto, Federazione Civica. Comuni lombardi su 25 (46,7%) è stata perfino più bassa di quel- Pirellone negli ultimi mesi, e ora per la vinto, soprattutto dopo le amministra- Noi Meridionali, Partito Umanista) ● la nazionale, ma questo non toglie che prima volta messo all’angolo dall’esito tive, che «sia necessario un nuovo sog- per un nuovo soggetto elettorale per Il governatore resiste: su 25 Comuni al voto, 20 sono da lunedì delle urne, ad andarsene ovviamente getto politico di centrosinistra» - ma le prossime elezioni politiche mentre amministrati dal centrosinistra, contro i non ci pensa nemmeno. Apostrofa l’op- aperto anche ai grillini- , perché or- Elio Veltri, Marco Travaglio, Oliviero «grandi novità per il Pdl» 2 precedenti. I 5 rimasti al centrodestra posizione con «buffoncelli», e soprattut- mai, dice, «vengono premiate le perso- Beha, Dario Fo, e molti altri intellet- sono in mano al Pdl o a liste civiche, nes- to sta mettendo a punto la prossima mos- ne non più i partiti. Straordinario in tuali, hanno lanciato il Manifesto per LAURA MATTEUCCI suno alla Lega. Parecchi i ribaltoni stori- sa, meditata per mesi, che lo vedrebbe tal senso il risultato di Leoluca Orlan- la Riforma della politica. Scopo: arri- MILANO ci: Como innanzitutto (sindaco Mario (finalmente) protagonista di una presun- do a Palermo, un’affermazione che fa vare alle elezioni del 2013, con «una Lucini, Pd), passata al centrosinistra do- ta nuova stagione del centrodestra, do- capire bene il crollo delle primarie co- lista nazionale fuori dai partiti», come «Gli elettori hanno voltato le spalle al po 20 anni, ma anche tutta la Brianza, a po una vita da énfant prodige, sempre con sì come concepite finora». Ipotesi, spiega Veltri. E infine, dalle colonne centrodestra. Abbiamo cambiato l’equi- partire da Monza, che ha eletto Roberto la valigia pronta per Roma ma senza quella del listone che viene vista dal di Repubblica, Eugenio Scalfari lo librio politico in Lombardia, adesso biso- Scanagatti, Pd pure lui, e dato l’addio de- mai un treno su cui salire. «La settimana Nazareno con una certa preoccupazio- scorso 13 maggio ha sponsorizzato gna votare in tempi rapidi». Il segretario finitivo a Berlusconi che, dalla vicina Ar- prossima ci sarà l’annuncio di una gran- ne, il partito dei sindaci, ma che non l’idea di una «lista civica apparentata del Pd lombardo, Maurizio Martina, ana- core, ha imperato per anni (e dove il cen- de novità da parte del Pdl su due fronti - dispiace a molti primi cittadini, come con il Pd (fuori tutti gli altri) e rappre- lizza il voto nella sua regione e accelera trosinistra conquista anche Lissone, per dice - Non posso dire di più perché sono Massimo Zedda, il giovane sindaco di sentativa del principio di legalità». In il pressing per l’uscita di scena del gover- la prima volta dal 1946). Nella cinta di vincolato alla segretezza, ma ci sarà una Cagliari ma che vede contrario il colle- molti hanno pensato al coinvolgimen- natore Roberto Formigoni. Il quale, in- Milano, resta al centrodestra solo Mele- linea politica nuova che porterà a un ga di Firenze Matteo Renzi. E se al Pd to di Roberto Saviano, oltre a diverse tanto, annuncia a breve «una grande no- gnano, mentre a Garbagnate il neoelet- cambiamento politico per il Paese». Per- hanno lasciato cadere nel vuoto la pro- firme di largo Fochetti con aspirazio- vità nel Pdl». to è Piermauro Pioli del Pd, che ha battu- ché «il nostro elettorato ci ha detto che posta di Emiliano anche nell’Idv non è ni politiche. I più maligni lo hanno già L’opposizione presenta al Pirellone to l’unico candidato delle 5 stelle ai bal- così non va e chiesto una proposta politi- che scalpitino: è evidente che una sce- definito il partito di Repubblica. anche una mozione di sfiducia: «Formi- lottaggi in terra lombarda. «Stavolta ab- ca più forte e convincente, in grado di sa in campo di De Magistris non sareb- goni non ha più una maggioranza di lom- biamo vinto anche nei piccoli centri - ri- vincere». mercoledì 23 maggio 2012 5

Gli appelli alla politica dei sostenitori dell’antipolitica

IL COMMENTO che di fatto assolve il governo e condanna i partiti che lo sostengono, sia il presidente del FRANCESCO CUNDARI Consiglio. Quello che stupisce è che una simile teoria sia avanzata da SUI GRANDI QUOTIDIANI CHE IN tanti autorevoli analisti e ● QUESTI MESI HANNO commentatori nel momento stesso MAGGIORMENTE SOSTENUTO IL in cui fanno appello alla politica – GOVERNO MONTI, BUONA PARTE DEI sempre intesa come unico insieme COMMENTATORI si è esercitata ieri in omogeneo, comprendente tutti i quello che è ormai un vero e partiti – affinché accolga la richiesta proprio topos del giornalismo di cambiamento evidenziata dal italiano: l’appello alla politica successo del Movimento 5 stelle. affinché riformi se stessa. Lo spunto Ora, se l’intero repertorio della di attualità, questa volta, era offerto propaganda grillina dovesse essere dai risultati del secondo turno delle riassunto in un solo slogan, non può elezioni amministrative, ma l’effetto esserci dubbio sul fatto che si prodotto dalla combinazione di tratterebbe del buon vecchio «sono notizie nuove e impreviste con i tutti uguali». Di conseguenza, il Il vecchio Pdl è stato già canoni classici di un genere ormai modo più semplice di rispondere rottamato dai fatti, ma anche codificato era davvero singolare: di alla richiesta di cambiamento il nuovo non sta tanto bene fatto, molti autorevoli espressa dagli elettori con il voto ai FOTO DI MAURO SCROBOGNA /LAPRESSE commentatori partivano grillini sarebbe anzitutto quello di dall’affermazione che i ballottaggi togliere il sostegno al governo avevano segnato la sconfitta di tutti Monti e tornare a dividersi nel i partiti che sostenevano il governo modo più radicale. Monti e si concludevano con Fino a oggi il Pd ha tentato di l’affermazione che i partiti, per mantenere un difficile e sempre rispondere alla richiesta di precario equilibrio tra sostegno a cambiamento venuta dagli elettori, Monti in nome del superiore dovevano sostenere di più il interesse nazionale (in breve: Salta il vertice col Cav governo Monti. evitare la bancarotta dello Stato) e Sulla stessa linea si è schierato battaglia politica e parlamentare sui subito Pier Ferdinando Casini. «Il singoli provvedimenti (anche con bisogna decidere se vogliamo finire co- porto, c’è la testa (molto pesante) dei sempre fatto così - sospira una deputa- modo migliore per recuperare il successi non trascurabili, come me la Francia, con Hollande che ha pre- due triumviri supersiti. Ma non baste- ta - Acuisce le conflittualità e dividen- terreno perduto e rispondere sull’indicizzazione delle pensioni so il 28% al primo turno e adesso gover- rà. Dato che il contorno - assai dieteti- do controlla. Ma adesso il gioco mostra all’ultima chiamata che il successo minime prima e sull’articolo 18 poi). na, o come la Grecia». Scontata la con- co - è solo il contenitore dei moderati. la corda». di Grillo e del Movimento 5 Stelle Ma non può non pagare il prezzo di clusione: «Lavoriamo per il modello Una scelta obbligata dopo i roboanti ha rivolto alle forze politiche – ha una posizione scomodissima, com’è francese che garantisca la governabili- annunci ma in realtà un ripiego: suffi- LA RAGNATELA dichiarato ieri il leader dell’Udc – è quella di chi è costretto ogni giorno tà. Del resto, il Pd ha già sperimentato ciente a trattenere, per il momento e in Eppure, tutti sembrano imprigionati fare le cose concrete come i decreti a rispondere di decisioni su cui può la fragilità del sistema con Prodi. Ades- assenza di migliore destinazione, l’ala in una ragnatela che non hanno la for- per pagare i debiti della Pubblica esercitare soltanto una parziale so con Grillo e le liste civiche in campo di Pisanu e Scajola ma non ad attrarre za di rompere. Gli ex An che minaccia- amministrazione verso le imprese, influenza, condivisa per giunta con rischia di essere ancora peggio...». esterni di peso. no un giorno sì e l’altro no di andare fare la legge anticorruzione o gli avversari. per conto proprio, ma non hanno una dimezzare il finanziamento Gli appelli alla politica che CONFEDERAZIONE BYE BYE ... casa che li accolta né un’autonomia suf- pubblico ai partiti. Esattamente dovrebbe ascoltare la richiesta di Divagazioni che non lo distraggono più ficiente per non cercarla. I piccoli ex quello che in queste ore stanno cambiamento, da parte di quegli di tanto - ormai ha l’orecchio bollente - Sulla legge elettorale Dc - Rotondi, Giovanardi, Barbieri, Cu- facendo governo e maggioranza». stessi commentatori che esortano il dalle infinite lamentele da quasi tutte la proposta al Pd trufo, Compagna - che venerdì si ve- Appunto. Pd ad appoggiare senza un fiato le parti. Contro la gestione del partito, dranno al convegno «I democristiani Va detto che non da oggi, ma sin qualsiasi proposta del governo, la «nomenklatura», contro Alfano stes- per il doppio turno nel Pdl» per trovare «un nuovo nocchie- dalla formazione del governo somigliano sempre di più alla so. Non solo gli ex An, con Alemanno alla francese entro il 2013 ro nell’Italia in gran tempesta». Alfano tecnico, Casini ha scelto di classica invocazione dello che invoca congresso e nuovo nome, che vede il suo futuro farsi gramo e vuo- caratterizzarsi come il suo spadaccino Tecoppa: «Fermati, che con Meloni e Matteoli che premono Un maquillage complessivo che diffi- le nel direttorio la sua corrente in ver- maggiore sostenitore. Dunque non t’infilzo». E nascondono una per un «rinnovamento profondo». An- cilmente risolverà i problemi che ven- sionje ciambella di salvataggio. può stupire che si unisca al coro di concezione della politica che al che molti post-azzurri lamentano l’im- gono dal fronte interno. Il Pdl è una pol- Su questo punto Berlusconi ha aper- chi vede persino nei voti per Grillo cambiamento è del tutto possibilità di «farsi ascoltare» da via veriera. Il protagonismo di Daniela to un dossier. La squadra deve essere la richiesta di un maggiore sostegno impermeabile: l’idea cioè che la dell’Umiltà, la sostanziale assenza di in- Santanché, favorito da Berlusconi, sta telegenica, femminile, capace di parla- a Monti (con buona pace di Grillo e ricetta delle riforme e del terlocuzione, lo stato di «sbando» in superando il livello di guardia. E d’al- re alle gente senza dare l’impressione dei grillini, e di tutto quello che rinnovamento sia una sola, la stessa cui il Pdl, al di là dei comunicati stam- tronde, nominarla vice-segretario (le di sbarcare da Marte, e in grado di pa- hanno fatto, scritto e detto fino a di sempre. E che i partiti – tutti i pa, è precipitato. primarie saranno un altro paio di mani- droneggiare i social network. Ci spera- oggi). Tanto meno può stupire che a partiti – non debbano fare altro che Berlusconi però non vuole silurare che) strozzerebbe in culla il sedicente no Calabria, Baldelli, De Girolamo, Co- sposare una simile lettura del voto, applicarla. Alfano. Sul piatto, se l’operazione va in rassemblement moderato. «Silvio ha sta. «A Sesto vogliamo recuperare il rapporto coi cittadini»

GIUSEPPE VESPO rà composta da donne. ni verso la politica concorrono più fat- le e partecipativo. Vogliamo favorire MILANO Chittò,tra inumeri piùsignificatividique- L’INTERVISTA tori: la crisi economica, la percezione un nuovo clima di confronto». sta tornata elettorale c’è proprio la scar- dei politici, soprattutto a livello nazio- E poi c’è la città della Salute: le aree ex È una delle cinque donne tra i 25 nuovi sa presenza femminile tra chi si è affer- Monica Chittò nale, come distanti dalle esigenze della Falckpotrebberoospitareilnuovoistitu- sindaci lombardi. Monica Chittò, clas- mato come primo cittadino. gente e poi le inchieste, che hanno inte- to neurologico “Carlo Besta” e l’Istituto se ‘62, professione editor, già consiglie- «È un dato molto negativo. Purtroppo ressato anche Sesto». dei tumori. Il progetto però fa gola an- re comunale e assessore alla Cultura, la politica è un universo ancora pretta- La città ferita dall’inchiesta L’indagine della procura di Monza sulle che a Milano. Ci sono novità? col settanta per cento delle preferenze mente maschile: regole, linguaggio e Falck l’ha eletta sindaco ex aree Falck, che riguarda anche Filip- «Il 29 abbiamo un incontro in Regione. è la nuova prima cittadina di Sesto San tempi, non favoriscono le donne, so- po Penati. Non c’è nessuna rivalità con Milano, an- Giovanni, Milano. Prende il posto di prattutto se lavorano e hanno dei figli. con il 70%. «La priorità? «Una vicenda che ha ferito la città. Da che loro pensano di avere le carte in Giorgio Oldrini, sindaco dal 2002. Co- È un peccato, perché si sente l’esigen- Aiutare chi ha più bisogno subito abbiamo cercato di recuperare regola. Noi siamo pronti a partire e me primo atto presenterà al nuovo za di un approccio diverso alla gestione A cominciare dall’Isee il rapporto con i cittadini, conducendo aspettiamo solo la decisione della Re- Consiglio comunale la delibera sul co- della cosa pubblica. Bisogna avvicinare tutta la campagna elettorale sul territo- gione Lombardia. Se la città della Salu- siddetto “Isee istantaneo”, un provvedi- le donne alla politica, cominciando dai istantaneo» rio, a partire dalle primarie. Con il con- te troverà casa a Sesto, comincerà im- mento pensato per aiutare i cittadini partiti. Il Pd ha iniziato a farlo, limitan- fronto e senza evitare le critiche abbia- mediatamente un processo di trasfor- che nell’ultimo anno hanno perso il la- do al cinquanta per cento la presenza mo costruito il nostro progetto per Se- mazione: alla città esistente si aggiun- voro o sono costretti in cassa integra- degli uomini nelle liste elettorali. Co- sto, che prevede la partecipazione dei gerà un quartiere costruito attorno a zione: per queste persone, l’indicatore munque la mia Giunta sarà almeno per sestesi alle decisioni della amministra- due eccellenze della Sanità. Una gros- della situazione economica (Isee) ver- metà composta da donne. Non ho anco- zione». sa opportunità di sviluppo». rà ricalcolato tenendo conto della di- ra deciso quali, ma i partiti che mi han- In che modo? C’è anche un progetto sul verde? soccupazione, così da rivedere al ribas- no sostenuta (Pd, Idv, Sel, FdS e Sociali- «Nonostante la legge impedisca la co- «Quello fa già parte del piano Falck. Si so le tasse comunali. Tra venti giorni la sti per Sesto, ndr) erano avvertiti». stituzione delle circoscrizioni e dei con- tratta di un’area verde grande quanto nuova sindaca - l’ultima donna a guida- AncheaSesto l’astensionismo è stato al- sigli di zona nelle città con meno di cen- il parco Sempione di Milano. Sarà una re Sesto è stata Fiorenza Bassoli (1985- tissimo,l’affluenzaal ballottaggiosièfer- tomila abitanti, noi puntiamo a mante- sorta di risarcimento ambientale alla ‘94, poi senatrice Pd) - presenterà la mata al 39 per cento. nere delle assemblee elettive di zona. Il città, che per decenni ha ospitato tante sua Giunta, che per almeno la metà sa- «A pesare sulla disaffezione dei cittadi- Comune avrà inoltre un bilancio socia- fabbriche storiche». 6 mercoledì 23 maggio 2012 L’ITALIA E LA CRISI Debiti, lo Stato comincia a pagare

● Monti, riguarda la certificazione dei ha spiegato che se 10 miliardi andran- ti, ha spiegato Grilli, «lavoreremo nelle Palazzo Chigi vara 4 decreti per saldare crediti verso le amministrazioni statali no a finanziare gli investimenti, gli al- prossime settimane a una riforma che i crediti vantati dalle imprese e gli enti pubblici nazionali; l'altro è re- tri 10 verranno adoperati per consenti- renda i pagamenti più rapidi e regola- lativo alla certificazione dei crediti ver- re alle imprese di ottenere dalle ban- ri». L’obiettivo è dunque quello, come ● Il premier Monti: «Nel 2012 verranno versati so gli enti locali, le Regioni e gli enti del che un anticipo immediato sui crediti ha dichiarato il premier Monti, di met- Servizio sanitario nazionale (sentito il nei confronti della P.A. Tale anticipo tere in piedi una serie di interventi 20-30 miliardi, alle aziende serve liquidità» parere della Conferenza delle Regio- verrà erogato a un tasso che avrà come «che siano in grado di assicurare un ni). riferimento quello praticato dalla Ban- progressivo smaltimento del debito del- MARCO VENTIMIGLIA questo modo nel corso dell'anno ver- Il terzo decreto affronta poi un altro ca centrale europea e con uno spread la Pubblica Amministrazione». MILANO ranno smaltiti 20-30 miliardi di debiti. aspetto fondamentale, quello della che dipenderà invece dai requisiti di Pier Luigi Bersani ha espresso soddi- Il presidente del Consiglio ha poi sotto- compensazione tra crediti e debiti ver- credito dell'impresa. sfazione per l’intervento di Palazzo Chi- Difficile, in un momento di crisi così lineato come «le nostre aziende, a volte so la P.A. Il testo, sempre del ministero gi. «Apprezzo che si sia deciso lo sbloc- grave, fare una classifica dei problemi proprio le più piccole e innovative, in dell'Economia, istituisce la compensa- DIRETTIVA EUROPEA co, sulla base del principio che abbia- più spinosi per il governo Monti. Ma di questa fase difficile non hanno abbassa- zione dei crediti verso la P.A. con le Proprio in occasione della firma dell'ac- mo sempre sostenuto, ovvero “meglio certo quello affrontato ieri in Consiglio to la testa e per questo hanno bisogno somme iscritte a ruolo al 30 aprile cordo fra Abi e associazioni imprendi- un po’ subito che tutto chissà quan- dei ministri, con il varo di ben quattro di liquidità». 2012. Una compensazione valida, oltre toriali, il viceministro dell’Economia, do”». Il segretario del Pd ha però ag- decreti, è uno dei più gravi. Infatti, il che per i crediti erariali, anche per i cre- Vittorio Grilli, ha dichiarato che «il go- giunto di voler «capire bene che il mec- cronico ritardo dei pagamenti della FONDO DI GARANZIA diti contributivi (Inps-Inail) e i tributi verno conta di risolvere in modo strut- canismo non sia troppo complicato, ve- Pubblica amministrazione verso le im- La molteplicità dei provvedimenti vara- locali. Infine, il quarto decreto del mini- turale il problema dei ritardi nei paga- dremo i decreti. L'unica cosa che non prese rappresenta allo stesso tempo ti da palazzo Chigi è legata alla com- stero dello Sviluppo economico di con- menti recependo entro l'anno la diretti- possiamo permetterci è l'effetto boo- una questione di sostanza e d'immagi- plessità del problema. In particolare, certo con il Tesoro, punta al sostegno va europea. Infatti, l'ultima cosa che vo- merang per cui annunci una cosa e ne ne. Sostanza, perché molte aziende nel- due decreti del Tesoro riguardano la delle imprese creditrici e prevede la gliamo è che mentre smaltiamo questo arriva mezza. Se annunci una cosa ne la lunga attesa di ricevere il dovuto han- certificazione dei crediti delle imprese creazione di un fondo di garanzia diret- stock di debiti nel frattempo se ne crei deve invece arrivare una e mezza. Ser- no chiuso o stanno per chiudere. Imma- verso la Pubblica Amministrazione ta sull'anticipazione dei crediti verso la un altro». Ma prima ancora del recepi- vono meccanismi facili in modo tale gine, poiché è difficile accettare l'idea (P.A.). Uno, firmato dal premier Mario P.A. mento della direttiva Ue sui pagamen- che entro l'estate siano disponibili al- di uno Stato che mette all'indice l'eva- Ultimo tassello del “pacchetto”, l'ac- meno 7-8 miliardi». Il coordinatore del- sione fiscale e allo stesso tempo non ri- ... cordo tra Abi e associazioni imprendi- ... le Commissioni economiche Pd alla Ca- spetta i suoi obblighi di pagamento. «Il toriali per la costituzione di un plafond mera, Francesco Boccia, sottolinea in- governo ha adottato quattro decreti Istituita la compensazione dedicato allo smobilizzo dei crediti. Le Smobilizzo delle risorse: vece «l'unico punto che non ci piace per accelerare i pagamenti della Pub- dei crediti verso banche metteranno così a disposizione firmato l’accordo molto: l'anticipazione del credito da blica amministrazione - ha annunciato 20 miliardi di euro. Il presidente dell' parte delle banche copre il 70% e non il Mario Monti nella conferenza stampa le amministrazioni Abi, Giuseppe Mussari, illustrando gli tra Abi e imprese 100%. Dalle banche, secondo noi, si successiva al Consiglio dei ministri - In con le somme iscritte a ruolo accordi in occasione della loro firma, per creare un plafond può pretendere di più».

CRESCITA Il governo punta sulle Pmi: meno Imu e semplificazioni Il governo punta alla crescita, guardando in special modo al sistema delle piccole e medie imprese. Molti i provvedimenti allo studio che potrebbero arrivare nei prossimi giorni sul tavolo del Consiglio dei ministri. Per il settore immobiliare in crisi, secondo quanto contenuto nelle “bozze” dei decreti in preparazione, si propone uno stop all’Imu per due anni per le case appena acquistate (sotto i 200.000 euro) e un aumento delle detrazioni Irpef sui lavori di ristrutturazione dal 36 al 50%. Guarda alla povertà che cresce, invece, il fondo per le derrate alimentari ai poveri, mentre si prospetta per le imprese un riordino degli incentivi, maggiore tutela in caso di fallimenti, meno lacci burocratici con la nuova “srl semplificata” che viene estesa a tutti. Novità in arrivo anche su Unico: il termine potrebbe essere prorogato dal 18 giugno al 9 luglio, mentre non ci sarebbe nessun rinvio per l’Imu (a parte le zone colpite dal sisma). Infine verrebbero esclusi dall’Imu anche gli immobili invenduti, cioè i «fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, per un periodo non superiore a tre anni dall’ultimazione dei lavori». Il ministro dello Sviluppo Corrado Passera con il premier Mario Monti e il viceministro dell’Economia Vittorio Grilli FOTO DI ALESSANDRO DI MEO/ANSA Banche, crolla l’utile. Bce determinante per il credito

● Dopo un secondo semestre del del governo sta procedendo, gli obiet- europei. Lo scorso anno si è chiuso chiudendo in tal modo il funding gap Luci e ombre nel 2011 segnato dalla crisi dei debiti so- tivi di finanza pubblica rimangono con utili consolidati in calo del 33% a tra raccolta e impieghi generato dalla rapporto Abi sugli vrani, che ha indebolito l’intero setto- confermati e questa è la base per lavo- 5,5 miliardi e con un roe (indice di red- riduzione degli investimenti finanzia- re, anche i primi mesi del nuovo anno rare sulla crescita alla quale le banche ditività del proprio capitale) medio ri da parte degli operatori istituziona- istituti di credito ● Nel sono iniziati all’insegna dell’incertez- contribuiscono erogando credito ad sceso a +2,6% rispetto al +3,9% del li esteri: ciò ha permesso di tenere in za sul fronte del debito e delle condi- imprese e famiglie». 2010, livello sensibilmente più basso piedi le linee di credito esistenti». 2011 utili in calo del 33% zioni dell’economia globale. Così le Il rapporto dell’Abi parla comun- rispetto al 7% dei primi cinque merca- Il rapporto si chiude con una valuta- ● banche italiane parlano di prospetti- que di un settore bancario italiano so- ti bancari europei e al 9,5% delle prin- zione di carattere generale: «Alle ban- Il ruolo della Bce ve di ripresa sempre molto lontane e lido, con una patrimonializzazione cipali società italiane quotate in bor- che spetta il compito di rispondere sperano nell’azione del governo. media superiore rispetto al minimo sa. meglio ai cambiamenti della doman- GIUSEPPE CARUSO «Anche il 2012» ha detto ieri Gio- previsto, ma con una bassa redditivi- da (più mobile, sofisticata ed evolu- MILANO vanni Sabatini «continuerà ad essere tà, inferiore a quella dei concorrenti AIUTI ta), fronteggiare una maggiore com- complicato per le banche italiane, per- Il rapporto dell’Abi ricorda poi come petizione da parte di operatori non «Ci aspettiamo un 2012 complicato». ché complicato continuerà ad essere ... sia stata «determinante la liquidità bancari, avviare processi di ristruttu- Giovanni Sabatini, direttore generale il contesto: siamo in recessione. La si- della Bce per consentire alle banche razione per ridurre i costi e aumenta- dell’associazione bancaria italiana tuazione è complicata e anche le pro- Sabatini: anche il 2012 italiane di sostenere le linee di credito re la produttività. Nel giusto mix di (Abi), ha commentato così la situazio- spettive di ripresa per gli istituti di cre- sarà complicato a famiglie e imprese. Il ricorso al rifi- compiti e di ruoli e nella chiara defini- ne degli istituti di credito italiani, a dito continuano a presentare elemen- nanziamento della Bce ha permesso zione del perimetro entro cui ciascu- margine della presentazione del rap- ti di criticità. Se poi vogliamo guarda- ma il nostro sistema alle nostre banche di recuperare liqui- no deve operare sta la chiave della ri- porto sul settore bancario italiano. re il bicchiere mezzo pieno, l’azione resta solido dità, non addizionale ma sostitutiva, presa della nostra economia». mercoledì 23 maggio 2012 7 IL DIBATTITO POLITICO

glio passasse senza altri tentennamenti, Pedofilia e ieri il voto è stato anticipato per lo slit- tamento delle nomine per le Authority. Si continua oggi, all’esame anche l’au- La Cei: non mento delle detrazioni fiscali per le do- nazioni ai partiti e alle Onlus. c’è obbligo Ora dei 91 milioni il 70% (63.700.000 euro) andrà come rimborso per le spese elettorali e per l'attività politica. Il re- di denuncia stante 30%, cioè 27.300.000 euro, vie- ne erogato a titolo di cofinanziamento. R.M. Il taglio ai rimborsi procederà a scalare CITTÀ DEL VATICANO negli anni, secondo il testo Bressa-Calde- risi, e secondo i conti della Ragioneria I vescovi non sono pubblici ufficiali e dello Stato, a regime, nel 2016 i risparmi pertanto non hanno obbligo di de- per lo Stato saranno di 11 milioni di euro. nuncia di fronte a presunti casi di pe- Nel pomeriggio sono stati bocciati tut- dofilia. Ma devono però collaborare con le autorità civili ed anche aiutare ... le vittime a sporgere denuncia. Lo stabilisce il documento presentato ie- Nel 2012 i rimborsi ri all’assemblea generale dei vescovi passano da 182 a 91 italiani. Ieri lo ha annunciato ieri il segretario generale della Cei, monsi- milioni di euro. Bersani: gnor Mariano Crociata, che presen- impegno mantenuto tando i lavori dell’assise ha spiegato che «formalizzare l’obbligo di denun- ti gli emendamenti presentati dalla Le- cia per i vescovi avrebbe significato ga e da qualche pidiellino per l’abroga- introdurre qualcosa che contrasta zione totale del finanziamento, così da con l’ordinamento del diritto canoni- cavalcare l’onda populista contro i parti- co». ti, tanto più con il successo di Grillo. Il La Chiesa italiana si adegua. Fa governo si era rimesso all’aula. «Ancora sue le indicazioni della Congregazio- oggi c'è chi promette una raccolta di fir- ne per la Dottrina della Fede e con le me per una legge che verrà, c'è chi, de- «Linea guida sui casi di abusi su mi- magogicamente, perché forse sa che nori» presentate ieri e ora anche for- non passerà, mette ai voti un emenda- malmente operative, indica a cia- mento che dovrebbe cancellare il contri- scun vescovo come procedere in ca- buto pubblico ai partiti», ha commenta- so di preti pedofili. Si continua a non Una donna davanti a dei manifesti elettorali FOTO ANSA to Michele Ventura, vicecapogruppo Pd enfatizzare il problema e a presenta- che ricorda: «Il Pd si è battuto dimezza- re una Chiesa in grado di fronteggia- mento delle risorse subito, e da subito, il re il fenomeno senza ricorrere a stru- contributo passa da 182 a 91 milioni». menti straordinari. Così a differenza Ma quando è stata bocciata la propo- di altre conferenze episcopali, in par- sta di non dare più soldi ai partiti nella ticolare quella tedesca indicata co- Rete è scattato il tam tam delle critiche, me modello nella lotta contro la pe- Passa la proposta Pd mentre la Lega con faccia tosta accusa- dofilia, non prevede l’istituzione di va di «bluff» e «demagogia» Pd, Pdl e uno «sportello» nazionale con un ve- Udc, che hanno votato contro gli emen- scovo che potesse essere punto di ri- damenti. A favore Lega, Idv, Radicali e ferimento per le vittime. «In Italia NoiSud. I deputati di Fli si sono astenuti, non se ne sente il bisogno visto il rap- propensi ad abolire il finanziamento co- porto stretto che si ha con la Congre- Finanziamento me «segnale forte» ai cittadini sfiduciati gazione per la Dottrina della Fede. dalla politica. Ma in aula un leghista ha La situazione è sotto controllo» ha balbettato che «sull’uso che ne hanno assicurato monsignor Crociata riba- fatto i partiti - dei fondi- ci sarà un dibat- dendo che le competenze per ciascu- tito. Se ne sono viste di tutti i colori». na diocesi sono tutte nelle mani dei Verde, soprattutto. singoli vescovi ed anche le eventuali pubblico dimezzato È passato invece l’emendamento di responsabilità. Sesa Amici, del Pd, per la parità di gene- Quindi ha fornito la mappa dei re, che «sanziona» del 5% il partito che «casi di pedofilia» emersi nell’ultimo ● sa del Pd e Calderisi, Pdl, approvato con presenta un numero di candidati dello decennio. Sono stati 135 i sacerdoti Sì della Camera: 372 sì, 97 no e 17 astenuti. Contrari la IL CASO stesso genere superiore a due terzi del «segnalati all’ex Sant’Uffizio». Di il taglio scatta già Lega, i Radicali, Noi Sud e Italia dei Valo- totale. questi 53 sono state le condanne «ca- ri. Per il sì hanno votato Pd, Pdl, Udc, Agcom e Privacy noniche», quattro le assoluzioni e i con la rata di luglio Api, mentre Fli si è astenuta, a riprova SCINTILLE IN AULA restanti casi risultano ancora «in ● che il Terzo Polo è finito. rinviate al 6 giugno L’atmosfera si è scaldata per un botta e istruttoria». Di questi 135 casi 77 so- Contrari Lega, Idv, Decisamente soddisfatto Pier Luigi le nomine risposta tra Roberto Giachetti e Rober- no state le denuncie alla magistratu- Bersani che per primo aveva proposto il to Maroni: «C’è chi ha preso doppie ra- ra ordinaria con 22 condanne in pri- radicali e Noi Sud, tagli della metà: «Avevo detto dimezza- Slitta di due settimane il voto alla zioni. La Lega oggi deve tacere», ha det- mo grado, 17 in secondo, 21 patteg- si astiene Fli mento e ci siamo arrivati». La settimana Camera per la nomina di due to il deputato del Pd, l’ex ministro leghi- giamenti, cinque assoluzioni e 12 ar- prima, quando l’ostruzionismo leghista componenti dell’Autorità garante sta gli ha urlato «bravo, bravo» e dai ban- chiviazioni. aveva causato il rinvio del voto, il segre- della Privacy e dell’Agcom, e di un chi della Lega è volato uno «stai zitto» a La Chiesa - assicura Crociata - pre- NATALIA LOMBARDO tario Pd si era infuriato. Ora «si comin- membro del Consiglio di presidenza Giachetti. E Maroni ha annunciato che sta la massima attenzione alla «pre- ROMA cia a vedere qualche fatto. Siamo riusciti della giustizia amministrativa. La oggi La Padania in prima pubblicherà venzione e alla formazione» del cle- ad arrivare a un risultato concreto e ve- decisione era attesa per oggi, ma la «l’elenco di chi ha votato contro l’abroga- ro, anche per quei preti accusati di I partiti si sono dimezzati i finanziamen- ro», ha commentato ieri: «Per noi questa conferenza dei capigruppo ha stabilito zione» dei finanziamenti, la lista di pro- pedofilia. Per loro sono previsti per- ti pubblici, da 182 milioni di euro scendo- misura vuol dire anche tagliarci un brac- di rinviare al 6 giugno. Da qui ad allora, scrizione. corsi di recupero, anche periodi di no a 91 nel 2012; il taglio della metà scat- cio», ha ammesso, «ma la spesa più gros- Gianfranco Fini si è impegnato a Tagli anche ai fondi della Camera: il isolamento. Ma non torneranno alla ta da luglio, con il pagamento dell’ulti- sa che affrontiamo è la formazione di garantire massima trasparenza sui presidente, Gianfranco Fini, ha propo- pastorale ordinaria. Non potranno ma rata di rimborsi elettorali. 2.000 giovani, nell'iniziativa Finalmen- curricula e il maggior coinvolgimento sto il taglio del 5%, pari a 50 milioni l’an- più avere contatti con i minori. Alle Ieri l’aula della Camera ha votato l’ar- te Sud, e quella la salveremo». possibile di tutti i deputati. no su 992: un totale di 150 milioni di ri- vittime è assicurato pieno sostegno. ticolo 1 del testo di legge scritto da Bres- Il Pd infatti ha lavorato perché il ta- sparmi nel triennio 2013-2016. Anticorruzione, primo sì. Severino: ero pronta a lasciare

l risultato dei ballottaggi plana sui piegare su quella che il capogruppo in nua così io ritengo fallito il mio compi- per induzione», rintuzza Severino. Palazzi e come per incantesimo - IL CASO commissione Giustizia Enrico Costa to e sono pronta a dimettermi». Parole Superato lo stallo, restano sul piatto Ima sostanzialmente grazie al deci- definisce, con timido ossimoro, una «fi- durissime, in privato, che in pubblico i nodi irrisolti di quelle che Bongiorno so ultimatum del Guardasigilli Paola SUSANNA TURCO duciosa astensione». conservano la loro forza (pur espun- chiama «divergenze fisiologiche» tra Severino - sblocca il ddl anticorruzione ROMA L’accordo fragilissimo, di fatto un gendo il passo indietro): «È una rifor- Pd e Pdl. Se gli uni mostrano soddisfa- fermo da mesi alla Camera: nel primo rinvio all’Aula (si comincia lunedì) di ma troppo importante, sono pronta ad zione per il sostanziale superamento pomeriggio, previa riunione gover- Approvate in commissione tutte questioni politicamente irrisolte assumermi ogni responsabilità». del ddl nella versione Alfano, infatti, no-maggioranza, quasi a sorpresa le le nuove norme con il voto che il disegno di legge reca con sé (so- . Così, l’intesa si trova su due punti gli altri sottolineano che «ci sono alcu- commissioni Giustizia e Affari costitu- prattutto nel centrodestra), matura in cardine del testo (corruzione per l’eser- ne questioni da rivedere in Aula». Fran- zionali hanno infatti concluso l’esame favorevole di Pd, Udc, Fli mattinata nello studio della presidente cizio della funzione; raffico di influen- cesco Paolo Sisto, per dire, annuncia degli emendamenti con il sì di Pd, Udc, e Lega, l’astensione del Pdl della commissione Giustizia. È qui che, ze illecite), e si procede con la riformu- che ripresenterà l’emendamento sulla Fli e Lega, l’astensione del Pdl e il no e il no dell’Idv. Da lunedì in una riunione tra i tecnici della mag- lazione proposta dal ministro («questo concussione, funzionale a smontare il dell’Idv. Che il voto abbia «messo le ali gioranza (si affaccia anche Casini) per testo non avrà ricadute sul processo processo Ruby. Più di uno, peraltro, fa all’esecutivo», come commenta il lea- il testo passa in Aula risolvere lo stallo, il ministro della Giu- Ruby», precisa il Pd Andrea Orlando). notare che il governo rischia di ballare der centrista Pier Ferdinando Casini, è stizia mette sul piatto se stessa e, chie- Protesta Antonio Di Pietro, che in so- su una sessantina di voti segreti che po- forse eccessivo. Di certo, ha tagliato le dendo il ritiro di tutti i sub-emenda- stanza accusa il governo di aver cancel- trebbero essere richiesti sul ddl. Ra- unghie al Pdl che ha riposto le armi menti, invoca quella che poi chiamerà lato, con lo spacchettamento dei reati, gion per cui, nonostante Severino defi- dell’ostruzionismo, brandite dopo la una «fiducia atecnica»: «Ho principi ai la concussione per induzione. «Vorrei nisca il tema «prematuro», s’intravede quasi rottura per l’ok all’emendamen- quali non posso venire meno e non ho fosse chiaro che la concussione resta già la fiducia. Non atecnica sul mini- to della Pd Donatella Ferranti, per ri- mai cambiato linea, quindi se si conti- nelle sue due forme: per costrizione e stro, stavolta. 8 mercoledì 23 maggio 2012 IL RAPPORTO Istat: Italia sempre più povera e con il freno tirato

● Sud ha addirittura fatto passi indie- cune misure di bilancio supplementa- Meno occupazione tro. Aumenta il lavoro precario che ri». Ipotesi, questa, smentita da Mario meno salari, meno nel 2011, sul complesso del lavoro su- Monti. bordinato, è pari al 13,4 per cento. Su- Tornando all’Istat. Gli immigrati welfare ● Rapporto pera il 35 per cento tra i 18-29enni. Il portano un contributo determinante tasso di disoccupazione salirà al 9,5 come forza lavoro e per “ringiovanire” Istat: fotografia di per cento quest’anno e ulteriormente, la popolazione che è cresciuta di 2 mi- nel 2013, al 9,6 per cento. L’ascensore lioni 687mila unità in vent’anni, per un un Paese in recessione sociale, però, viaggia lento ovunque. totale di 59 milioni e 464mila persone MARCELLA CIARNELLI Solo l’8,5 per cento di chi ha un padre soprattutto per merito degli stranieri ROMA operaio riesce ad accedere ai piani al- residenti che, nell’ultimo decennio, so- ti. no quasi triplicati raggiungendo quota Non è un Paese per giovani l’Italia che Giovani e donne pagano la crisi. 3 milioni 770mila (pari a 6,3 ogni cen- esce dal rapporto Istat 2012. E se sono Queste ultime sono più colte degli uo- to). Sta cambiando la geografia delle donne va ancora peggio. Per non par- mini ma se si azzardano a fare un fi- cittadinanze. L’Istat ha rilevato che lare di chi, uomini o donne che siano, glio, una su quattro, non ritrova più il nel periodo 1994-2011 il Marocco si col- nascono e vivono in un Sud dove l’oc- posto di lavoro. Il 33,7 per cento tra i loca sempre nei primi tre posti (la per- cupazione in vent’anni è addirittura di- 25 e i 54 anni non percepisce alcun red- centuale passa dal 13,9 del 2003 al 9,9 minuita concentrata, com’è stata, solo dito contro il 4 per cento dei paesi scan- del 2011), ma negli anni Novanta è sta- al Centro nord. dinavi. E i mariti, se la signora non la- to superato da Albania e Romania. Pro- Ma non è neanche un Paese per vec- vora, per il 47 per cento non la fanno prio i romeni costituiscono un quinto chi che aumentano di numero grazie accedere al conto corrente familiare. dei cittadini stranieri residenti nel no- all’allungamento medio della vita, le C’è il debito pubblico con cui è ne- stro Paese. Nel 1994 i cinesi non com- donne sono arrivate quasi agli 85 an- cessario misurarsi, una drammatica parivano tra le prime dieci cittadinan- ni, ma che non riescono a godersi il costante mentre la produttività resta ze, mentre dal 2003 si collocano al frutto di una intera vita di lavoro per- bassa a causa degli scarsi investimenti quarto posto. Sommerso record ché costretti a svolgere una funzione in ricerca e sviluppo. E c’è il buco nero sostitutiva di un welfare che arranca, dell’economia sommersa che l’Istat LA NUOVA SOCIETÀ sempre più nel Mezzogiorno. Nel no- colloca tra il 16,3 e il 17,5 per cento del Nell’Italia vista dall’Istat sono raddop- stro Paese ci sono giovani di età com- Pil mentre l’export resta la locomotiva piati i matrimoni misti ma è in forte peso per l’economia presa tra i 15 e i 29 anni che non studia- nella nostra economia. Ma anche la diminuzione il numero delle coppie no e non lavorano, i cosiddetti Neet pressione fiscale contribuisce alle dise- sposate che hanno figli. La famiglia tra- sono 2,1 milioni. E quasi due milioni guaglianze. dizionale «soffre» anche nel Mezzo- Il rapporto annuale dell’Istat ci infor- sono gli «scoraggiati» che il lavoro giorno dove rappresenta poco più del ma che l’economia sommersa si aggi- non lo cercano neanche più. Quattro L’OCSE RIBASSA LE STIME 40 per cento contro il 52,8 per cento di ra intorno a 265 miliardi (il 17% del su dieci, restano per necessità a vivere Una conferma al quadro tratteggiato quasi vent’anni prima. Raddoppiano Pil). Non si tratta di una novità ma di RUGGERO PALADINI con mamma e papà che attingono ai dall’Istituto di via Balbo è arrivata, invece le nuove forme familiari che una conferma, coerente con la stima risparmi che sono riusciti ad accumu- sempre ieri, dall’Ocse che ha rivisto al hanno raggiunto gli oltre 7 milioni di di un’evasione fiscale sui 120 miliardi. lare nonostante le retribuzioni reali ribasso le stime dell'economia italia- nuclei su 24 totali, il 20%. I matrimoni Si tratta di una percentuale che, «Il settore in nero si aggira dal 1993 al 2011 siano rimaste ferme. I na, che dovrebbe diminuire dell'1,7% sono in continua diminuzione (poco con l’eccezione della Grecia, costitui- intorno al 17% del Pil consumi, di conseguenza, sono dimi- quest'anno e dello 0,4% nel prossimo più di 217 mila nel 2010, nel 1992 era- sce un non invidiabile record in Euro- nuiti del 2,1 per cento anche perché, e anno, e sottolineato che la recessione no circa 100 mila in più. Ogni 10 matri- pa. Né è di particolare consolazione il Il risultato è che la questo è un dato ad aprile di quest’an- potrebbe richiedere «l'adozione di al- moni quasi tre finiscono in separazio- fatto che una decina di anni fa le stime pressione fiscale sull’83% no, il carrello della spesa è aumentato ... ne), una proporzione raddoppiata in indicavano una percentuale più eleva- del Pil, quello in chiaro, del 4,7 per cento. 15 anni. ta di circa un punto e mezzo. si aggira intorno al 55% L’Ocse vede al ribasso le «Se rigore, crescita ed equità costi- È molto probabile, afferma l’Istat, CRESCE LA DISOCCUPAZIONE tuiscono il trinomio su cui costruire il che la fase recessiva che attraversia- L’obiettivo è recuperare È spietata la fotografia che l’Istat ha stime per il nostro Paese futuro del nostro Paese, non si può mo da ormai cinque anni abbia fatto circa 60 miliardi» scattato di un’Italia alle prese con la non dire che il cambiamento avverrà salire la percentuale: «Già nel 2008 crisi che, oltre tutto, contribuisce a far e non nasconde i rischi di con gradualità. E che questo “tempo di l’incidenza del sommerso economico diventare ancora più grandi le disu- una manovra aggiuntiva mezzo”, non breve e non facile, è indi- sul Pil era leggermente aumentata ri- guaglianze. Al Sud ci sono 23 famiglie spensabile il massimo sforzo da parte spetto al 2007, mentre per il periodo povere su 100, al Nord 4,9 (dati 2010). ... di tutte le componenti della società, in più recente indicazioni in questa dire- Scontato, quindi, che su queste latitu- nome di questo obiettivo comune, per zione si ricavano dall’andamento del dini si assestino le difficoltà da supera- Il premier Monti rendere sostenibile sul piano sociale il lavoro non regolare”. Del resto la ca- re per aspirare ad un destino migliore smentisce: non vedo percorso che ci attende». Così il presi- ratteristica principale da cui deriva o, almeno, diverso. In sedici anni gli dente dell’Istat, Enrico Giovannini, in l’economia sommersa, cioè la forte occupati sono aumentati ma la cresci- all’orizzonte conclusione della relazione di presen- frammentazione produttiva, non è ta si è concentrata al Centro nord e il nuove correzioni dei conti tazione del Rapporto a Montecitorio. mutata nel corso degli anni duemila. mercoledì 23 maggio 2012 9

19,8% nella media Ue ed è addirittura al di sotto del 4% nei paesi scandinavi. Le Donne disoccupate donne, però, svolgono una quota esorbi- tante del lavoro domestico e di cura: in una coppia su tre la donna non lavora e si occupa da sola della famiglia, in una sostitute del welfare coppia ogni cinque, anche quando lavo- ra e guadagna come il partner, la donna si accolla la maggior parte di tale lavo- Sapevamo già dall’andamento della cri- ro. Se correliamo questi dati allo stato si globale, che le sue conseguenze più pietoso dei servizi, alla vistosa diminu- drammatiche si riversano sull’occupa- zione della spesa sociale specie nel Sud, zione, specialmente quella dei soggetti LAURA PENNACCHI alla differenziata qualità territoriale più fragili come giovani e donne. A con- delle prestazioni sanitarie, sorge il dub- fermare l’allarme giunge ora il rappor- bio che in Italia le donne siano usate to dell’Istat. Nell’ambito di un tasso di «Tra i 18-29 anni il tasso come il vero ammortizzatore sociale e occupazione generale che cala dal 58,7 di occupazione femminile come la surroga di un’offerta universali- del 2008 al 56,9% del 2011 (anno in cui stica di servizi che dovrebbe essere ga- la quota di popolazione occupata torna scende dal 53,7 del 2002 rantita dallo Stato. a quella di dieci anni prima) le compo- al 41% attuale Se questa è l’emergenza, la risposta nenti giovanile e femminile sono quelle Lavoratrici penalizzate non può certo limitarsi al mix «rigore che soffrono di più. Il tasso di occupa- più liberalizzazioni». Urge una terapia zione dei 18-29enni scende dal 53,7 del nonostante il continuo shock che solo l’operatore pubblico 2002 al 41% attuale. La fase di crescita innalzamento del livello può mettere in atto varando un «Piano dell’occupazione femminile iniziata nel di scolarizzazione» straordinario per la creazione di lavoro 1995 si interrompe, nonostante il conti- per giovani e donne». Le classiche solu- nuo innalzamento del livello di scolariz- zioni neoliberiste - deregulation, priva- zazione, con la caduta del 2009, abbas- tizzazioni, precarizzazione dei mercati sando nel 2011 la quota di donne occu- del lavoro e bassi salari - oggi non fun- pate al 40,7%, molto al di sotto della me- zionano. Quando la domanda aggrega- dia Ue (58,5). Nell’industria le donne oc- ta cede e i consumi flettono, anche la cupate segnalano per il biennio liquidità creata da politiche monetarie 2009-2010 un ritmo di discesa doppio mancato rinnovo o di mancata stabiliz- accomodanti non prende la via degli in- rispetto agli uomini (-12,7 e -6,3%). Il zazione in caso di gravidanza. A due an- vestimenti che, infatti stanno rovinosa- 30% delle donne occupate svolge un la- ni dalla nascita di un figlio, una madre mente crollando (-5,7% nel 2011). Al voro part-time e la percentuale che di- su quattro, in precedenza occupata, tempo stesso i limiti alla crescita ap- chiara «non scelta» tale modalità, ma non ha più un lavoro. paiono sempre di più come vincoli strut- imposta dalla mancanza di occasioni di A fronte di tutto ciò non stupisce che turali, il che configura la necessità di impiego, sale da un terzo del 2004 al per l’Italia il contributo delle donne ai affrontare insieme problemi di doman- 50% odierno. Nell’occupazione a tem- redditi della coppia si collochi in fondo da e problemi di offerta, se si vuole muo- po determinato un lavoratore su due è alla classifica europea: il 33,7% delle vere verso un nuovo modello di svilup- donna e il 30% è una donna giovane, donne tra i 25 e i 54 anni non percepi- po basato sui consumi collettivi, le infra- maggiormente esposta al rischio di sce redditi, mentre tale valore è del strutture, i beni pubblici e comuni.

Come afferma il rapporto, l’esisten- poco per la nostra economia. tamente realizzata. Nessun paese al za dell’economia sommersa costitui- Come afferma il rapporto, questi mondo ha avuto una regressione econo- sce «una grave alterazione del grado quasi otto punti di gettito mancante Senza equità e ricerca mica così continua da quarant’anni in di concorrenza dei mercati». costituiscono un’importante opportu- parallelo con un accelerato processo di Non si deve però pensare che l’eco- nità, nel senso che dal contrasto mortificazione dei giovani e di aumento nomia sommersa dipenda solo dell’economia sommersa può scaturi- delle diseguaglianze: il Pil era cresciuto dall’obiettivo di evadere imposte e re una diminuzione della pressione fi- i giovani restano fuori del 3,8% annuo nel decennio settanta, contributi. Le attività produttive in ne- scale sulla parte in chiaro dell’econo- del 2,4% nel decennio ottanta, dell1,6% ro permettono di aggirare le normati- mia. Non si tratta di porsi un obiettivo nel decennio novanta e dello 0,2% nel ve sul lavoro, sulla sicurezza, sugli di evasione zero, forse non raggiunto Il presidente dell’Istat Giovannini ha do- decennio 2000-10. Poiché nel frattem- smaltimenti dei rifiuti, e così via. neppure nei Paesi scandinavi, ma di vuto sobbarcarsi l’ennesima fatica, quel- po la popolazione è cresciuta dai 50 mi- Quando invece vi è un’attività produt- dimezzare almeno il peso del sommer- la del rapporto annuale, senza poter ag- lioni del 1960 ai più di 60 di oggi, il Pil tiva in chiaro, ma con sotto-fatturazio- so, cioè di recuperare circa 60 miliar- giungere niente di buono a quello che ci NICOLA CACACE per abitante ha rallentato ancora più del ne del volume d’affari, pagamento di di. dice da anni. In Europa siamo ultimi per Pil portando l’Italia tra i paesi più poveri straordinari in nero, allora la parte di L’attività di contrasto dell’evasio- crescita del Pil, primi per precarietà dei d’Europa. La società globale fa avanza- attività nascosta ha il primario obietti- ne, e delle altre violazioni di legge che giovani, ultimi per equità nella distribu- «I dati del rapporto re i Paesi dove equità e innovazione e vo di evadere il fisco. avvengono nell’economia sommersa, zione di redditi e ricchezza, con salari e non dicono nulla di buono quindi i giovani, sono dominanti e fa ar- Il risultato è che la pressione fiscale ottiene anche il risultato di premiare pensioni che da anni perdono potere retrare gli altri. L’Italia deve invertire sull’83% del Pil, quello in chiaro, si ag- quelle imprese che non la praticano. d’acquisto e povertà crescente. L’Italia è In Europa siamo primi una direzione di marcia completamente gira intorno al 55%, un peso non da Oltre all’attività di contrasto in sen- il paese più vecchio del mondo, 44 anni per precarietà sbagliata, coi giovani mortificati ed i vec- so proprio, è anche importante che vi di età media, contro i 20 anni del Ma- Salari e pensioni perdono chi dominanti anche grazie ad un’evasio- ... siano politiche volte a favorire la cre- greb, che invecchia male perché da anni ne fiscale ed una corruzione tra le più scita dimensionale delle imprese. Ciò sacrifica l’unica risorsa scarsa e creati- potere d’acquisto» alte al mondo. È difficile ma non impossi- L’attività di contrasto a sua volta richiede che l’intera econo- va, quella dei giovani. È infatti dal 1975 bile. Le radici di Paese vitale e creativo all’evasione ottiene anche mia ritrovi un sentiero di crescita. che, proprio per le politiche anti giovani fanno sperare che si ritrovi la strada di In mancanza di un soddisfacente è cominciato il dimezzamento delle na- esiziale. Infatti la società della conoscen- politiche pro innovazione che rimettano il risultato di premiare tasso di crescita il contrasto dell’eco- scite, da un milione a mezzo milione di za vive e prospera su due fattori chiave, il lavoro al centro, valorizzino istruzione le imprese virtuose nomia sommersa risulta più difficile, nati ogni anno. E oggi abbiamo bisogno l’innovazione che è prodotta soprattut- e meriti e portino più giovani ad emerge- e in certi casi può portare alla scom- di almeno 200mila immigrati ogni anno to dai giovani supportati da scuola e ri- re. E soprattutto che si riducano le dise- ... parsa di quella parte di attività produt- per coprire i lavori più umili. Precarietà cerca e l’equità, cioè una distribuzione guaglianze. In questa crisi si è riscoper- tive più deboli, che sopravvivono pro- occupazionale, diseguaglianze crescenti di redditi e ricchezza a massima diffusio- to che i paesi a minor diseguaglianza so- Se manca la crescita prio perché si rifugiano nell’ombra. tra redditi e ricchezze, scarsa innovazio- ne nella società. In entrambi questi fatto- no anche i più ricchi, Germania e Fran- risulta però più difficile L’obiettivo infatti non deve essere ne delle produzioni che implica scarsa ri l’Italia da decenni marcia in senso con- cia, Olanda e Danimarca, Austria e Sve- quello di prosciugare il lago per pren- domanda di lavoro qualificato, assenza trario a quello verso cui marciano i paesi zia tra gli altri. È sperabile che la lezione la lotta combattere dere i pesci, ma di spingerli a cresce- di futuro per le giovani generazioni che, che ce l’hanno fatta, quelli dove i giovani di questi anni abbia insegnato qualcosa, chi si rifugia nell’ombra re. nella società della conoscenza, diventa sono valorizzati meglio e l’equità atten- a tutti. 10 mercoledì 23 maggio 2012 IL TERREMOTO IN EMILIA Sisma, niente Imu e subito 50 milioni I poteri alle Regioni

● no altri. «Potevi stare a casa», il grido Chigi - Il fondo è stato all’uopo rifinan- Il cdm vara i primi più forte che si alza dal gruppetto, spa- ziato con 50 milioni di euro, prima del- aiuti per le zone ruto, di contestatori che lo attendono la dichiarazione dello stato emergenzia- davanti al Municipio. «Sono venuto, pri- le. Le risorse stanziate serviranno a co- terremotate. Per la ma di tutto, per portare le mie condo- prire tutte le spese per i soccorsi, l’assi- glianze ai parenti delle vittime - spiega stenza e la messa in sicurezza provviso- Protezione civile poteri il premier - poi ho voluto rendermi con- ria dei siti pericolanti». Per il momento ● to personalmente dei danni, che sono quindi, è la decisione presa dal consi- temporanei Monti gravi». glio dei ministri, nessun aumento delle incontra i parenti delle accise sui carburanti anche se, ha spie- IL CONSIGLIO DEI MINISTRI gato Palazzo Chigi, sarà possibile inte- vittime a Sant’Agostino Una presa di coscienza che il premier, grare le risorse attingendo al fondo di poche ore dopo, riporta a Palazzo Chigi riserva «per le spese impreviste (a sua Piccola contestazione per il consiglio dei ministri che decreta volta reintegrabile con risorse ordina- lo stato di emergenza, che durerà per rie derivanti da riduzioni di voci di spe- MASSIMO SOLANI 60 giorni, per i territori delle province se rimodulabili e, ove necessario, con le ROMA di Bologna, Modena, Ferrara e Manto- maggiori entrate derivanti dall’aumen- va. «La situazione è complessa per le to dell’accisa nazionale sui carburanti, «Ho voluto portare il senso di vicinanza difficoltà oggettive di prestare soccorsi stabilita dal Consiglio dei ministri in mi- del governo a queste famiglie, a questa compreso il maltempo che non ha aiuta- sura non superiore a cinque centesimi popolazione così colpita negli affetti e to - ha spiegato Monti una volta rientra- per litro)». nella sua attività quotidiana», scandi- to a Roma - ma ho avuto un’impressio- Il governo, inoltre, ha iniziato l’esa- sce il presidente del Consiglio Mario ne fortemente positiva per quanto ri- me di un provvedimento che permetta Monti davanti al municipio di Sant’Ago- guarda la volontà di ripresa di queste ai Comuni colpiti dal sisma un allenta- stino sventrato dalle scosse. Il premier popolazioni che sono quasi tutte impe- mento del patto di stabilità interno. Ma- ha appena lasciato i familiari di Leonar- gnate in attività imprenditoriali». Con rio Monti invece, in qualità di ministro do Ansaloni e Nicola Cavicchi, dipen- il presidente dell’Emilia-Romagna Va- dell’Economia, ha annunciato l’inten- denti della Ceramica Sant’Agostino, Ge- sco Errani, ha proseguito il premier, «si zione «di rinviare il pagamento rardo Cesaro, dipendente della Teco- stanno vedendo i modi, anche innovati- dell’Imu per le abitazioni e gli stabili- press, e Tarik Naouch della Ursa di Bon- vi, per mobilitare le forze dell’econo- menti industriali che saranno dichiara- deno, gli operai morti nel crollo delle mia, le banche e da parte dello Stato ti inagibili - sottolinea Palazzo Chigi - fabbriche sabato notte, quando il sisma accompagneremo questo processo per Entrambe le misure saranno operative delle 4:04 ha stravolto l’Emilia e sfigu- consentire una rapida ripresa delle atti- nel momento in cui le Regioni, con l’au- rato le campagne del Modenese e del vità». Per Monti «ci sono stati danni silio delle autorità locali, avranno termi- Ferrarese provocando in tutto sette vit- molto gravi», ma c’è anche «una popola- nato il censimento delle effettive neces- time e lasciando senza un tetto più di zione che ha una grande voglia di rico- sità, e ciò al fine di stabilire la necessa- cinque mila persone. Una ferita profon- struire presto e di riprendere presto le ria copertura finanziaria». da al tempo stesso tragedia umana ed attività economiche». Per quanto riguarda poi gli interven- emergenza, per gli sfollati innanzitutto E proprio per aiutare la ripresa e da- ti immediati, ha ribadito Palazzo Chigi ma anche per le aziende che ora rischia- re la possibilità di gestire quanto più ce- in relazione al nuovo regolamento della no la catastrofe e la bancarotta. lermente la fase d’emergenza, ieri il Protezione Civile, le ordinanze emesse Insieme a Monti ci sono il capo della consiglio dei ministri ha affidato al ca- dal prefetto Gabrielli nei prossimi 20 Protezione civile Franco Gabrielli e il po della Protezione Civile «la competen- giorni saranno immediatamente effica- presidente dell’Emilia-Romagna Vasco za a coordinare gli interventi». In que- ci. «In questa fase il Capo della Protezio- Errani, che lo scortano in mezzo alla sta fase, prima che il coordinamento ne Civile agirà con massima flessibilità gente di Sant’Agostino, uno dei centri passi di nuovo alle Regioni al termine e libertà, senza bisogno di acquisire con- più colpiti dal sisma. Qualche fischio, dei 60 giorni, «il fabbisogno finanziario certi o visti preventivi - spiega il comuni- un accenno di contestazione in coda ad per far fronte allo stato di emergenza cato - Successivamente le ordinanze do- una giornata di grande commozione. verrà coperto utilizzando le risorse del vranno ricevere il concerto del ministe- «Vergogna», gli grida qualcuno. «Rapi- fondo nazionale per la Protezione Civi- ro dell’Economia e delle Finanze, limi- natori», «noi ci arrangiamo», scandisco- le - si legge nel comunicato di Palazzo tatamente ai profili finanziari». Mario Monti tra sfollati di Sant’Agostino FOTO ANSA

anche di crolli e lesioni degli edifici, quefazione del terreno per cui bisogne- danni ai macchinari e perdita degli ani- rà verificare l’agibilità di quasi tutte le Tra gli agricoltori in ginocchio mali sotto le macerie». case per capire se ci sono stati danni alle fondamenta anche di quelle rima- «RICOSTRUIAMO E RIPARTIAMO» ste in piedi». Il tetto del vecchio fienile Ma, nonostante il panorama tutt’intor- adibito a magazzino di Tartari, che ha «Il governo blocchi i mutui» no rimandi alla desolazione, complice un’azienda che produce principalmen- un tempo grigio e dispettoso, quando te mele, pere e cereali, era stato rifatto si chiede a Oriano Caretti cosa farà appena l’anno scorso perché danneg- opo la grande paura, pareti, quelle che invece erano in mez- adesso la risposta è immediata e deci- giato da una tromba d’aria. arriva la conta dei dan- IL RACCONTO zo ai corridoi sono cadute le une sulle sa: «Bisogna sgomberare tutto alla ni. Oriano Caretti è ti- altre, un disastro dell’ordine di centi- svelta, ricostruire e ripartire, cos’altro UN MUTUO DA RIPAGARE tolare, insieme al fra- VALERIA TANCREDI naia di migliaia di euro. Sono almeno dovremmo fare?», come se non fosse «Ho fatto un mutuo da 140mila euro tello, dell’azienda agri- BOLOGNA 20mila le forme che adesso sono contemplata alcuna alternativa alla fa- per rifare il tetto mettendoci sopra dei Dcola con annesso casei- schiacciate sotto le scaffalature, al tica e al duro lavoro. «Confidiamo nel- pannelli fotovoltaici che avrebbero do- ficio che porta il loro nome. Guarda «Ho perso tutto. Ma massimo si riuscirà a recuperarne un la Regione, che ci è sempre stata vici- vuto ripagarmi in parte dell’investi- sconsolato le «scalere», le scaffalature bisogna sgombrare alla 20%», dice Caretti. na nei momenti difficili, più che sullo mento. Adesso è crollato tutto, non so- dove stagionano le forme di Parmigia- Anche la Coldiretti, che ha redatto stato. Speriamo che riescano ad aprire lo il tetto ma anche le pareti del fienile no Reggiano, completamente collassa- svelta e ripartire. Cos’altro un primo bilancio dei danni al compar- linee di credito a tassi bassi e diano la e sotto le macerie ci sono i trattori e gli te su loro stesse. Sono irrimediabil- dovremmo fare?» to, stima in circa 300mila le forme di possibilità di sospendere rate e paga- strumenti da lavoro che spero non sia- mente rovinate, e solo la forza d’ani- Coldiretti: 300mila forme Parmigiano Reggiano andate perdute menti. È l’unica strada per poter ripar- no troppo danneggiati» spiega l’agri- mo tipica della gente di queste parti gli per le conseguenze del terremoto, pa- tire», chiude Caretti. coltore che confida in qualche aiuto impedisce di lasciarsi andare allo sco- di Parmigiano perdute ri a circa il 10% della produzione italia- Il premier Monti ieri si è mostrato pubblico, anche perché senza sarebbe ramento. na. In provincia di Mantova sono inve- aperto a questa possibilità, afferman- impossibile ripartire. Siamo a San Giovanni Persiceto, nel- ce centomila le forme di Grana Pada- do che il governo intende coinvolgere «Secondo me qui ci vogliono 500mi- la bassa bolognese colpita dal violento no completamente rovinate, pari al 2% le banche nella ricostruzione. L’azien- la euro per risistemare tutto. Spero sisma di sabato notte, dove la gente è della produzione totale. E il conto di- da agricola di Mirko Tartari si trova che blocchino le rate dei mutui esisten- ancora incredula e non riesce a capire venta di giorno in giorno più salato. nel bel mezzo dell’epicentro del sisma, ti e ne concedano altri a tassi bassissi- com’ è possibile che in una zona consi- «Le perdite subite dai due formaggi a S. Carlo di Sant’Agostino, nel ferrare- mi e a lunga scadenza. Io intanto pro- derata a bassissimo rischio sismico la più famosi d’Italia - sottolinea la se. «Qui da noi il danno è enorme an- verò a portare a raccolta i miei campi e terra si sia improvvisamente squarcia- Coldiretti - fanno salire notevolmente che se non immediatamente visibile - di sgomberare e ricostruire quello che ta e messa a tremare. «Nel locale di sta- il conto dei danni nel settore agroali- ci racconta Tartari - perché molti edifi- posso fare da solo. Il futuro? Si vedrà. gionatura si sono salvate solo le forme mentare, stimati dalla Coldiretti in ci hanno subito lesioni critiche. Inoltre D’altronde il terremoto ci ha ricordato sistemate nelle scalere attaccate alle 200 milioni di euro se si tiene conto da noi si è verificato il fenomeno di li- quanto incerto è il nostro destino». mercoledì 23 maggio 2012 11

Sale il numeri degli sfollati Ora sono oltre cinquemila

● San Carlo in cui, sottolinea nuovamen- caso di calamità può anche superare il In migliaia fuori casa, te l’assessore ai Lavori pubblici, «diver- tetto dei 100 giorni indicato dal decreto tensione al PalaReno se vie e il centro storico sono in condi- di riforma della Protezione civile. Così zioni molto critiche con voragini aperte il sottosegretario nella sua informativa di Sant’Agostino in strada e nei giardini». Qui, dove circa alla Camera sul sisma in Emilia. Il dl, ha ● la metà delle famiglie, ha problemi con spiegato, «prevede che lo Stato di emer- A Finale i controlli le utenze di acqua e gas, c’è anche chi si genza duri 60 giorni e possa essere pro- è arrangiato aprendo delle tende in un rogato per altri 40, di regola. Ma può frenati dalla burocrazia campo da calcio, provvedendo così alle esserci un’eccezione in caso di gravi esi- proprie necessità. genze: sarà il Governo a valutare, non è SALVATORE MARIA RIGHI Di fronte all’emergenza, poi, «ci stia- un tetto massimo, i 40 giorni possono [email protected] mo attrezzando per i generi alimentari. diventare 100 o 200». Alcune contrade del Palio di Ferrara - Sono 10.000 i posti letto negli alber- Cinquemila persone, il conto degli sfol- ha raccontato nuovamente Marvelli - si ghi della regione messi intanto a dispo- lati continua a salire, così come quello sono dette disponibili, così come un im- sizione da Federalberghi Emilia Roma- dei sismi che si succedono nella pianu- prenditore di Canossa, che produce pu- gna per dare ospitalità agli sfollati colpi- ra turbata e impaurita. A tre giorni dal rea di frutta. Di generi alimentari abbia- ti dal sisma. Ma la pioggia e - soprattut- sisma che ha sconvolto l’Emilia si fa pe- mo sempre bisogno». Nella città dolen- to - per la burocrazia aumenta però lo sante la situazione delle persone uscite te, con il municipio sventrato, il campa- sconforto tra le migliaia di famiglie che di casa che tra Ferrarese e Modenese nile seriamente danneggiato e diversi hanno fermato l’orologio alle 4 di dome- hanno quasi raddoppiato la cifra inizia- capannoni industriali crollati, sia tra nica notte. Molti tra gli sfollati non pos- le. Grave la situazione a Sant’Agostino - quelli costruiti trent’anni fa che tra sono rientrare nelle proprie abitazioni, il paese che ha pagato il tributo più alto quelli tirati su tre o quattro anni fa, è ma nemmeno vogliono riempire le ten- di vittime - divenuto con Finale Emilia, stato attivato anche un servizio di sup- de o i locali messi a disposizione dalla suo malgrado, tra le città simbolo della porto psicologico di alcune ore al gior- Protezione civile. Ci sono 5500 posti let- ferita che ha lacerato la regione. no, su base volontaria, per aiutare chi to, più degli sfollati, e questa la prima Nel PalaReno, palestra riadattata a porta ancora i segni della scossa che al- contraddizione: «I finalesi non vogliono centro di accoglienza «siamo ormai al le 4.04 di sabato notte ha cambiato la andare a dormire nelle tendopoli, non Il campo da tennis coperto con massimo della capienza - spiega l’asses- vita di questo pezzo di Emilia. concepiscono l’idea di rimanere fermi, il dormitorio per i terremotati sore comunale ai Lavori pubblici, Filip- Intanto sulla situazione degli sfollati non si fidano» racconta il parroco don di Finale Emilia FOTO LAPRESSE po Marvelli - nella struttura ci sono 250 e sull’emergenza sisma ha preso la pa- Roberto Montecchi. Ma la questione è lettini, e oggi ne sono arrivati altri 20. rola il sottosegretario Antonio Catrica- un’altra. Gli sfollati non riescono a con- Ieri sera hanno dormito nella palestra là. «I comuni recentemente colpiti dal cepire l’idea che sia proprio la burocra- tra le 300 e le 350 persone sui letti op- terremoto dell’Emilia Romagna risulta- zia a rallentare la «ripresa». La notizia pure a terra su un materassino e, so- no essere 39. Le persone evacuate sono dello stop ai controlli da parte dei vigili prattutto uomini, sui gradoni delle tri- 5.262 a fronte di 7mila posti letto messi del fuoco nella zona rossa considerata FUNERALI RIMANDATI bune». Un numero ben superiore ai 130 a disposizione dal sistema della Prote- ancora a rischio di nuovi crolli, arrivata che avevano trovato ospitalità per la zione civile» ha affermato il sottosegre- nel comune modenese in serata, pesa Fabbriche sotto sequestro, tre le inchieste notte la sera precedente. Sufficiente a tario riferendo in aula alla Camera. «Il come un macigno. In realtà già dal po- generare attimi di difficoltà quando un non elevato numero di feriti ha reso meriggio si era percepito un certo ral- Restano a data da destinarsi i funerali osta per svolgere le esequie. Anche se gruppo di una ventina di cittadini stra- non necessario l’invio di mezzi di socco- lentamento nei controlli. Fa parte della per i quattro operai morti sabato notte gli inquirenti paiono intenzionati a nieri provenienti da Pieve di Cento ha ro dalle altre regioni. I feriti sono 58 uni- burocrazia e delle tante «teste» che co- in fabbrica, sorpresi dalla scossa di svolgere gli accertamenti il più in fretta premuto per entrare nella struttura. At- tà di cui 48 ospedalizzati», aggiunge Ca- mandano la macchina dei soccorsi. Sta terremoto pari a 6 gradi della scala possibile, e a breve potrebbero esserci i timi di difficoltà superati con la media- tricalà. Il quale ha annunciato anche di fatto che il duomo dopo 36 ore è anco- Richter mentre lavoravano alle primi nomi iscritti sul registro degli zione degli uomini della polizia munici- una novità che riguarda le zone interes- ra scoperchiato e nessuno è in grado di Ceramiche di Sant’Agostino (Fe), indagati. Il Procuratore reggente Nicola pale e dai cittadini stranieri residenti a sate dal sisma. Lo stato di emergenza in andare a salvare almeno le opere d’ar- all’Ursa di Ponte Rodoni di Bondeno Proto e il Pm Ciro Alberto Savino hanno Sant’Agostino presenti nella struttura. te; la colazione in un campo non si rie- (Fe), e alla Tecopress di Dosso di già disposto di identificare i Per fare il punto della situazione, in- ... sce a servire perché non ha funzionato Sant’Agostino (Fe). Sui crolli dei responsabili della sicurezza interna dividuare la provenienza degli ospiti, la logistica al centro di smistamento a capannoni sotto cui sono rimasti delle aziende, del rispetto delle norme accertare la residenza e avere un qua- Catricalà : «Lo stato di Modena; a Finale Emilia sono arrivati schiacciati Nicola Cavicchi e Leonardo antisismiche, i progettisti e i legali dro più preciso sulle necessità delle sin- emergenza in caso di tre generatori di corrente ma è stato il Ansaloni, Tarik Naouch, e Gerardo rappresentanti. Una volta che avranno i gole abitazioni, nel centro di accoglien- sindaco a dover reperire 1.500 litri di Cesaro, la Procura di Ferrara ha aperto nomi potrebbero esserci i primi za - come in altre cittadine della zona - è calamità può superare gasolio per farli funzionare. Mentre ne- tre inchieste (una per fabbrica: i primi indagati. Certo, rileva Mauro Cavazzini stato fatto un censimento sugli sfollati il tetto dei 100 giorni» gozi e ipermercati sono ancora chiusi. due lavoratori sono entrambi morti alle della Filctem-Cgil di Ferrara, «è strano del PalaReno. Fuori casa, come tanti al- Gli imprenditori cominciano ad avere Ceramiche di Sant’Agostino) con che i capannoni crollati siano tutti di tri abitanti di Sant’Agostino, «che dor- ... gli incubi. Ora tutto il sistema industria- l’ipotesi di reato di omicidio colposo. una tipologia simile». Strutture mono in macchina anche se la casa è le locale è fermo, dall’agricoltura al bio- Tutte e tre le fabbriche teatro delle prefabbricate “tirate su” negli anni ‘80, agibile - spiega ancora Marvelli - per- In molti si sono medicale alla meccanica. Lo hanno det- tragedie sono sotto sequestro, e i che non hanno refunerali tto al sisma a chè i bambini piccoli e gli anziani non organizzati con le tende to chiaramente le associazioni impren- magistrati per ora non hanno ancora differenza di immobili ben più vecchi. vogliono tornare a dormire in casa e ditoriali e lo ha ribadito il presidente dato ai familiari delle vittime il nulla G.GEN. perchè si ha ancora tanta paura». Sen- in un campo di calcio della Regione Vasco Errani durante l’in- za contare le difficoltà di frazioni come «Speriamo finisca presto» contro con Catricalà. Allarme tasse, a giugno 150 milioni di euro in scadenza

● Fiom-Cgil di Bologna, Giordano Fiorani degli ammortizzatori sociali. gate a tenere chiuse, o a lavorare a regi- Settemila persone ferme solo nel settore - ma è importante che riprendano la pro- Un altro settore fortemente danneg- me ridotto. E questa situazione si inseri- meccanico. Molti impiegati non sono nelle duzione, per la tenuta dell’intero setto- giato, ricostruisce il responsabile politi- sce in un contesto di crisi già conclama- re». che industriali della Cgil regionale Anto- ta dei consumi». Per questo «la Regione condizioni di poter andare al lavoro ● Il polo In molti stabilimenti sono in corso dei nio Mattioli, riguarda il polo bio-medica- e gli altri Enti locali devono intervenire sopralluoghi per accertare rischi di sta- le del Modenese, con circa 1.400 lavora- al più presto in soccorso a tutte le impre- bio-medicale modenese completamente inattivo bilità, ma non è quello l’unico problema. tori in “pausa forzata”. Sempre sul terri- se colpite», piccole, medie o grandi che «Molte aziende hanno dipendenti che torio emiliano stop alle attività in diver- siano. GIULIA GENTILE gnitudo più bassa, hanno prodotto gravi provengono dalle zone dell’epicentro - se aziende nel comparto ceramico. Pari ad oltre 200 milioni di euro, se- [email protected] danni innanzitutto nel settore meccani- spiega Fiorani - che non sono nelle con- «L’angoscia della gente è soprattutto condo la Confederazione italiana agri- co (7mila persone ferme). E rischia di dizioni di andare al lavoro perché sfolla- quella di ripartire al più presto - dice coltura (Cia) le perdite per l’agricoltura. Fabbriche e capannoni crollati come mettere in ginocchio molte aziende ti, perché devono occuparsi dei familiari Mauro Cavazzini, funzionario della Fi- Mentre per Coldiretti quasi il 10 per cen- mattoncini “Lego”, piccoli artigiani sen- dell’automotive, fiore all’occhiello del si- o addirittura dormono in macchina». lctem Cgil di Ferrara -. “Diteci solo le to della produzione italiana di Parmigia- za più un luogo di lavoro, e l’ansia di far stema produttivo regionale. Se, ad esem- Per questo il sindacato dei metalmecca- procedure da attivare e ci arrangiamo”, no Reggiano è andata distrutta con la presto per paura di perdere quei pochi pio, alla Magneti Marelli di Crevalcore nici è intervenuto con il ministero per- il loro appello. Hanno paura di perdere i scossa di sabato, che ha lesionato i ma- clienti rimasti, dipendenti che da tre (Bo), gruppo Fiat, «pian piano» riparte ché ci sia un intervento analogo a quello pochi clienti rimasti, e magari anche i gazzini di stagionatura nel Modenese e giorni sono costretti a restare a casa. l’attività produttiva e si fanno corsi ad varato nel 2009 per l’Aquila. «Deve esse- dipendenti a casa». Dopo i primi accerta- fatto rovinare a terra oltre 300mila for- Sempre che la loro abitazione non sia hoc per spiegare la procedura di sicurez- re approvata la cassa integrazione senza menti sull’agibilità degli immobili, dice me. «Ci sono agricoltori - sottolinea il stata resa inagibile dalla scossa di magni- za in caso di sisma, problemi strutturali problemi, garantendo in tempi brevi an- anche il presidente dell’associazione bo- presidente Cia Giuseppe Politi - che han- tudo 6 della scala Richter, che sabato sono stati segnalati in diverse imprese che gli anticipi, perché i lavoratori ri- lognese di commercianti Ascom, Enrico no perso tutto. A questa gente non si notte ha provocato anche quattro morti fornitrici di Ducati Motor. Alla fonderia schiano non solo di rimanere sotto le ma- Postacchini, «molte attività sono obbli- può chiedere di pagare l’Imu, o di rispet- sul lavoro. Scacchetti di San Felice sul Panaro (Mo) ceria, ma anche senza reddito», avverte tare altre scadenze fiscali e previdenzia- Secondo i primi calcoli della Cgil, so- è crollata una parte del capannone, men- il numero uno della Fiom bolognese. Ma ... li». E il governo deve fare presto a vara- no almeno 13mila i lavoratori rimasti tre alla Tmm di Finale Emilia (Mo), che per far fronte a danni e problemi anche re provvedimenti ad hoc, l’appello del senza impiego per i danni subiti - causa produce gli scarichi delle marmitte per delle tante aziende agricole (1500 i lavo- La Cgil chiede anche un numero uno di Coldiretti Sergio Marini, sisma - da aziende e negozi delle provin- le “rosse” di Borgo Panigale, ci sarebbe- ratori del comparto a rischio) e artigia- allentamento dei vincoli «perché ci sono almeno 150milioni di eu- ce di Modena, Ferrara e Bologna. Le ro problemi di verifica della stabilità dei nali, la Cgil Emilia-Romagna chiede al ro di tasse, in scadenza a giugno, per le scosse, che anche ieri hanno continuato locali produttivi. «Adesso queste ditte so- governo anche un allentamento dei vin- del Patto di stabilità aziende agricole delle aree colpite dal si- a far tremare la terra anche se con ma- no ferme - osserva il segretario della coli del patto di stabilità e l’estensione per le zone colpite sma». 12 mercoledì 23 maggio 2012 ITALIA Eterologa, la Consulta salva la legge 40 ● La Corte Costituzionale ha rinviato il quesito ai tribunali: «Valutate la sentenza di Strasburgo», per la quale il divieto è legittimo ● I legali delle coppie: «Non è un sì, ma neppure un no. La strada è ancora aperta». E intanto 5mila italiani vanno all’estero

MARIAGRAZIA GERINA divieto imposto dalla legge 40 vive. Non loro ragione e si era pronunciata contro la plausibilità di vietare la fecondazione - la Grande Chambre in quella sentenza [email protected] è stato corretto dalla Corte Costituzioan- il divieto all’eterologa imposto anche artificiale eterologa», ha ripetuto ieri invitava anche gli Stati membri a legife- le. Ma la strada per le coppie che chiedo- dalla legge austriaca (che consente però Scienza e Vita. rare «tenendo conto dell’evoluzione Le coppie che chiedono di poter accede- no di rimuoverlo non è sbarrata. «Si trat- la cosiddetta eterologa «in vivo»). Ma E però «come abbiamo fatto notare scientifica delle tecniche e delle rispetti- re alla fecondazione eterologa, nono- terà solo di riformulare meglio il quesi- quella sentenza a cui avevano fatto riferi- durante l’udienza - spiega l’avvocato ve Costituzioni nazionali». E proprio dal- stante il divieto imposto dalla legge 40, to», spiega l’avvocato Filomena Gallo, mento le coppie italiane era stata poi cor- Giandomenico Caiazza, legale di una la Costituzione italiana - spiega citando non hanno ottenuto un sì dalla Corte Co- uno dei legali delle coppie. Che incassa: retta il 13 novembre 2011 dalla Grande delle coppie - quella sentenza della Cor- il diritto all’uguaglianza, alla famiglia e stituzionale. Ma neppure un no. «È una «La Corte non ha rigettato la nostra ri- Chambre della stessa Corte europea, a te va storicizzata: il caso sollevato dalle alla salute - dovrà essere riscritto - a suo sentenza interlocutoria e dunque positi- chiesta». Mentre la stessa sentenza della cui si era appellata con l’Austria anche due coppie austriache risaliva alla fine avviso - il nuovo quesito. «Si tratta di at- va», li incoraggiano gli avvocati, che li Grande Chambre, citata dai Supremi l’Italia, ottenendo ragione. «Vietare degli anni 90,oggi 39 Paesi del Consiglio tendere ancora qualche mese», dice. Le hanno assistiti in questo lungo percorso giudici - spiega - non pregiudica nulla. l’eterologa è legittimo», avevano esulta- europeo consentono l’eterologa, men- coppie che hanno fatto ricorso sono gio- legale giunto fino alla Suprema Corte. La vicenda è complessa. L’11 marzo to i sostenitori nostrani del no all’etero- tre il divieto assoluto resta solo per l’Ita- vani. Almeno altre 5mila nel 2011 sono I giudici della Consulta, dopo due ore 2010 la Corte europea, a cui si erano ri- loga. «Quella sentenza ha stabilito la au- lia, la Lituania e la Turchia». andate oltrefrontiera per fare quello che di udienza e una camera di consiglio me- volte due coppie austriache, aveva dato tonomia legislativa degli Stati membri e Oltretutto - fa notare Filomena Gallo in Italia non si può, ma all’estero sì. no lunga del previsto, infatti, per ora, non si sono pronunciati sulla compatibi- lità con la Costituzione di quell’articolo 4 comma 3 della legge 40 che recita: «È vietato il ricorso a tecniche di procrea- zione medicalmente assistita di tipo ete- rologo». Ma con la sentenza di ieri sera si sono limitati a rinviare nuovamente il quesito sulla legittimità del divieto impo- sto dalla legge 40 ai magistrati che, solle- citati dalle stesse coppie, lo avevano for- mulato. Nella richiesta delle coppie, inol- trata dai magistrati alla Consulta nei pri- mi mesi del 2010, infatti, ci si appellava tra l’altro a un pronunciamento della Corte europea a favore del “diritto all’eterologa”, poi però - come fanno no- tare i Supremi giudici - corretto dalla Grande Chambre. Dunque, in sostanza, i giudici della Consulta chiedono ai magi- strati di riconsiderare il loro quesito alla luce di quella sentenza. Severino Antinori parla di una deci- sione «pilatesca». Ma i difensori delle tre coppie - una di Catania, una di Firenze, "La mafia l’ultima di Milano -, che, in tempi diver- si, due anni fa, al no ricevuto dai centri di procreazione assistita avevano rispo- sto facendo ricorso ai rispettivi tribuna- è un fenomeno li, sono decisamente meno tranchant.Il Protesi al seno terribilmente vietate alle minorenni serio. Le minorenni non possono più rifarsi il seno. La Commissione Affari sociali del- Si può vincere, la Camera ha dato il via libera all’unani- mità al disegno di legge che istituisce il registro delle protesi al seno e, soprat- tutto, vieta l’intervento per fini estetici alle minorenni. Il provvedimento era impegnando tutte già stato approvato dal Senato, ed è pas- sato in sede deliberante in Commissio- ne alla Camera, ed è quindi ufficialmen- te legge. Sarà esecutivo con l’imminen- le forze migliori" te pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. La legge, presentata dall’allora mini- stro della Salute Ferruccio Fazio nel 2010 e fortemente voluta dal sottose- gretario Francesca Martini, prevede multe fino a 20mila euro e sospensione Giovanni Falcone fino a tre mesi per i chirurghi che opere- ranno una minorenne. I registri, dice la legge, vengono isti- tuiti per il monitoraggio clinico del sog- getto sottoposto a impianto, allo scopo di prevenire le complicanze e migliora- re la gestione clinico-assistenziale degli eventuali effetti indesiderati ed esiti a distanza; e per il monitoraggio epide- miologico, a scopo di studio e ricerca scientifica in campo clinico e biomedi- 23 maggio 1992 - 23 maggio 2012 co e di programmazione, gestione, con- trollo e valutazione dell’assistenza sani- ventesimo anniversario della strage di Capaci taria. Entro sei mesi, è previsto che il ministero della Salute emani un decre- in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, to per disciplinare i tempi e le modalità di raccolta dei dati nel registro naziona- Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. le, istituito presso la Direzione genera- le dei farmaci e dispositivi medici del Ministero della salute; i tipi di dati sensi- bili e le operazioni eseguibili; i soggetti che possono avere accesso ai dati del registro nazionale e dei registri regiona- li, anche in relazione al loro diverso li- vello di aggregazione; nonché le modali- tà di trasmissione tra le regioni dei dati raccolti fuori della regione di residenza del soggetto sottoposto a impianto. mercoledì 23 maggio 2012 13

Le giovani amiche di Melissa il giorno dei funerali FOTO LAPRESSE

chiosco dai resti dell’esplosione. La po- ci pool, uno per ogni filone di indagine lizia scientifica ha cerchiato con il ges- da approfondire. Un gruppo lavora sul- IL PROCESSO A MILANO so blu i passi dell’attentatore, scarpe la storia della scuola: vuol dire appalti, numero 42, che ha usato il chiosco, di- lavori eseguiti o negati, significa i corsi Le nuove Br: «Noi non «Il killer non stante 20 metri e frontale rispetto serali, storie e possibili dissidi nati all’ingresso dell’istituto e al luogo all’interno dell’istituto e tali da costitui- ammazziamo i bimbi» dell’esplosione, prima come punto di re un movente. Un gruppo lavora sui Il pg chiede 14 anni vedetta per azionare il telecomando e passeggeri del bus arrivato da Mesa- poi come scudo dall’onda d’urto gne sabato mattina alle 7 e 35, se nelle Il sostituto procuratore generale dell’esplosione. Certo la telecamera si loro vite o delle loro famiglie, ci possa Laura Barbaini ha chiesto di è di Brindisi» vede molto bene. Ed è anche vero che essere qualcosa per cui sono diventati condannare con pene fino a 14 anni l’attentatore avrebbe potuto azionare un obiettivo. Su quel bus c’era di tutto: e 2 mesi i dodici imputati al il dispositivo senza esporsi al campo figli di boss, figli di pentiti, figli di uomi- processo di appello «bis» alle della telecamera. La domanda è lecita: ni che sequestrano beni ai mafiosi. Un nuove Br. Al termine della sua ha voluto farsi riprendere? Inquietante altro pool lavora sulla parte merceolo- requisitoria al Tribunale di Milano, la ma possibile. gica: il mercato nero delle bombole di Barbaini ha chiesto la pena più alta L’inchiesta Ricominciare sapendo di aver molti gas, dove è stato acquistato il cassonet- per Claudio Latino e un mese in indizi, nessuna certezza e «molto lavo- to blu verticale con le ruote che ha na- meno di carcere per Davide ro da fare, quello lungo di analisi e com- scosto l’ordigno assassino. Un gruppo Bortolato, due dei capi. parazione» dice uno dei principali in- è dedicato no stop all’analisi dei video Secondo la Procura generale il quirenti che confessa: «Domenica era- della zona per cercare di ricostruire se Partito comunista politico-militare vamo convinti di prenderlo, la confe- la sagoma dell’uomo che ha spinto il aveva «di gran lunga superato» lo riparte da zero renza stampa era un messaggio per far- telecomando compare anche in altre stadio progettuale e forte di una lo costitutire. Non è andata cosí». E ora immagini, magari a bordo di auto o di struttura gerarchica e «con armi si fa strada l’ipotesi che l’uomo non sia un’Ape. Sotto analisi anche i video del micidiali», intendeva utilizzare una ● di Brindisi: sono stati richiamati anche porto, dell’aeroporto e della stazione. strategia terroristica per attuare un Le indagini affidate a dieci pool. La rabbia i vecchi poliziotti in pensione, quelli Migliaia e migliaia di immagini che po- programma eversivo teso a dei mostri per un giorno. «Siamo persone oneste, abituati a lavorare di memoria e senza trebbero nascondere quella utile. C’è il destabilizzare l'assetto computer se per caso riconoscono o pool del Dna e delle impronte, informa- politico-istituzionale del Paese. è stato un incubo» ● I pm: «Non è possibile possono suggerire qualcosa. Nulla. zioni che al momento risultano scono- La seduta è stata ancora una volta sciute agli archivi (non di persone già caratterizzata da urla ed insulti da lavorare con questa pressione» INDAGINI SUDDIVISE PER SQUADRE fotosegnalate) e utili quando ci saran- parte degli imputati. Alfredo La cabina di regia dell’indagine ha se- no quelle di un sospettato con cui con- Davanzo, l’ideologo del gruppo, CLAUDIA FUSANI Adesso si deve ricominciare. Le 600 de in questura, negli uffici della squa- frontarle. Una squadra batte a tappeto fautore della Seconda posizione, ha INVIATA A BRINDISI ragazze dell’istituto Morvillo sono tor- dra mobile diretta al dottor Francesco le “case rosa” di via Oberdan dove l’at- preso la parola per spiegare che nate in classe. Giornata dedicata ai te- Barnaba a cui sono stati assegnati i mi- tentatore si sarebbe dileguato quella «dalla mafia e dalla droga ci Adesso si ricomincia. Senza emozioni. mi, alla scrittura come terapia. Davan- gliori investigatori di Sco e Ros e i mi- mattina dopo l’esplosione. Un’altra è dividono sparatorie e morti: noi non A sangue freddo. Perché errori, anche ti a scuola un tappeto di fiori, peluche, gliori dirigenti tra cui Gilberto Calda- alle prese con la tipologia dell’innesco: ammazziamo bambini». La risposta solo di comunicazione - a cominciare palloncini, pensieri scritti su lenzuoli rozzi ma anche Ignazio Coccia dell’anti- quale è stata e come era posizionata la è arriavata dopo che il procuratore dai media - non possono più essere fat- bianchi e cartelloni. Ieri sono arrivati terrorismo del Viminale. Perché nel ri- miccia che ha fatto esplodere la prima generale Barbaini aveva ti. Perché già tre persone innocenti gli psicologi di supporto. Dalle finestre cominciare ci sta anche questo: non vie- bombola e le altre due per “simpatia”? adombrato una provenienza hanno vissuto una giornata da mostro aperte arrivano in ogni caso i suoni del- ne esclusa nessuna ipotesi, compresa Una squadra batte a tappeto il quar- mafiosa delle armi trovate nel e oggi dicono: «È stato un incubo». E la vita che a sedici anni deve andare quella del terrorismo come ha detto il tiere della scuola. Una è dedicata a rice- piccolo arsenale del movimento. perché che sia un pazzo isolato o qual- avanti. Riapre il chiosco del “Panino ministro dell’Interno Anna Maria Can- vere le segnalazioni dei cittadini, a scre- «In carcere» ha proseguito cosa di più complesso, va individuato il dei desideri” alle cui telecamere anti- cellieri ieri in Parlamento. Motivo per marle, aiuti veri o solo suggestioni. «Il Davanzo «può succedere anche di prima possibile. A Brindisi la rabbia co- vandalismo e antiracket gli investigato- cui il fascicolo, contro ignoti, è passato problema - osserva un investigatore - è fare amicizia con certi mafiosi. Ma mincia a camminare con la paura. «Ma ri devono l’unica prova certa di questa alla procura di Lecce, sede della Dda, e che non si pensava potessero essere co- questo non implica nulla. Noi siamo allora non l’hanno preso», «ma allora indagine, il video di tre minuti che ri- al procuratore Cataldo Motta. Il magi- sì tanti gli uomini di 55 anni, con quelle stati un'organizzazione comunista, non hanno nulla», «ma allora chi è?», e prende l’attentatore mentre preme il strato che segue passo passo le indagi- fattezze, esperti di elettronica e con rivoluzionaria e rivendichiamo la le domande si sprecano la mattina al pulsante del telecomando che aziona il ni è soprattutto Milto De Nozza, il sosti- menomazioni fisiche». Sono tanti, inve- lotta armata, l'espropriazione delle caffé in corso Roma e nello struscio dispositivo esplosivo. «Il preside ci ha tuto antimafia di Brindisi, fama di ce. E almeno due, il sottufficiale R.N e banche. Per quanto riguarda mafia che qui é costante e continuo. Accom- ringraziato perché abbiamo deciso di pm-sbirro con ottime capacità investi- C.S. l’uomo che ripara le tv e vive nel e droga, questi sono i nostri storici pagnate dalle ipotesi più catastrofiche dotarci di telecamere» racconta Nico- gative. È stato deciso di dividere in quartiere Sant’Elia, hanno quasi ri- nemici». e inverosimili. la, il proprietario, mentre ripulisce il squadre gli uomini a disposizione. Die- schiato il linciaggio. Da innocenti. «Io non ho paura», sabato manifestazione degli studenti

o non ho paura», perché l’intimida- avere paura». Ed è proprio questo il reagirà, diventerà più forte e scardine- torio e di un paese stesso». Sono in tan- zione terroristica resti isolata e nodo, l’intimidazione terroristica, che IL CASO rà i meccanismi di illegalità che fino ti ed hanno l’appoggio di svariati istitu- Inon penetri il tessuto sociale dei cit- «è durata il tempo di una mattinata», ad oggi l’hanno pervasa», annota nella ti scolastici italiani, anche loro colpiti tadini e degli studenti di Brindisi. ha detto Motta. Un attentato alla stabi- IVAN CIMMARUSTI sua pagina Facebook Martina Carpa- dall’attentato al futuro. La gioventù All’indomani del grave attentato lità dei più giovani, che non ha trovato BRINDISI ni, 16enne della Consulta provinciale brindisina ha le idee chiare, non inten- all’istituto professionale Morvillo-Fal- terreno fertile. «Colpire la scuola - con- di Brindisi e tra gli organizzatori. Mar- de essere soffocata dalla «violenza cone, dove ha perso la vita la 16enne tinuano gli organizzatori della manife- L’incontro organizzato da tina è solo una delle migliaia di giova- scellerata» e non accetta di essere di- Melissa Bassi, la cittadinanza è pronta stazione - vuol dire colpire il futuro di Cgil, Arci, Libera, Rete ni studenti che da sabato pomeriggio menticata anche dallo Stato. «Dobbia- a scendere in piazza con una manife- un paese, la speranza di costruirne affollano l’angolo della morte di via mo scendere in piazza - concludono stazione prevista per sabato prossi- uno migliore. Colpire la scuola vuol di- della conoscenza e dagli Palmiro Togliatti, a ridosso dell’istitu- gli organizzatori della manifestazione mo. Cgil, Arci, Libera, Rete della cono- re colpire la democrazia, soprattutto alunni della scuola to Morvillo-Falcone. I messaggi di - non solo per semplice solidarietà, ma scenza e la scolaresca della Morvillo in un territorio come il nostro, in cui Morvillo-Falcone. «Lo don Luigi Ciotti, del sindaco di Brindi- perché tutta l’Italia non deve dimenti- hanno indetto l’incontro «per Melissa da anni lottiamo contro le mafie e ci si Domenico Consales e dei professori care quello che è successo, che vive - spiegano gli organizzatori - e per il scontriamo contro l’assenza di lavo- facciamo per Melissa» delle locali scuole, così come dell’anti- dentro un contesto sociale caratteriz- nostro futuro. Non si può morire en- ro». mafia locale, sono stati recepiti: «Noi zato da una cultura violenza e indivi- trando a scuola. Queste parole conti- «E noi reagiremo. Non permettere- non abbiamo paura di voi», perché la dualista, dall’assenza di politiche di tu- nuano a rimbalzare nella testa di cia- mo alla violenza di travolgerci. Ripor- «paura - spiegano gli organizzatori - tela del territorio, dai tagli alla scuola, scuno di noi nelle ultime ore». Come teremo la legalità dentro e fuori le non può essere la risposta alla morte dalla precarietà dilagante che attana- dice il procuratore Dda di Lecce Catal- scuole, i sogni spezzati dei nostri com- di Melissa, la paura non può essere glia le vite e il futuro della nostra gene- do Motta: «Abbiamo il dovere di non pagni ne saranno il simbolo. Brindisi uno strumento di controllo di un terri- razione». 14 mercoledì 23 maggio 2012 MONDO Egitto al crocevia Le prime elezioni della libertà

● la tappa conclusiva di una lunga transi- Alle urne in 50 milioni per eleggere il primo zione durata oltre un anno e mezzo, du- presidente dell’era post-Mubarak ● Esito del voto rante la quale è stato eletto il Parlamen- to, ma che non ha visto la nascita di una incerto ● Le donne, cruciali nella rivoluzione, nuova Costituzione. L'assemblea costi- tuente, dominata dai pro islamici, è sta- si sentono escluse dal processo di riforme ta sciolta e le forze politiche non si sono messe d'accordo su come nominarne UMBERTO DE GIOVANNANGELI nente dei Fratelli musulmani, Moha- un'altra. Il presidente che uscirà dalle [email protected] med Morsi, e colui che la Confraternita urne in teoria potrebbe non avere pote- ha cacciato per essersi candidato, Ab- ri codificati per definire il suo rapporto L’Egitto sceglie il primo presidente del Moneim Abul Fotouh. Dall'altro, col Consiglio dei ministri, col Parlamen- dell’era post-Mubarak. Il primo dopo la l'ultimo premier sotto Mubarak, Ah- to e anche con le forze armate, che a rivoluzione che ha cambiato il corso del- mad Shafik, e l'ex ministro degli Esteri più riprese hanno assicurato che lasce- la storia del più popolato Paese arabo. dell'ex rais negli anni Novanta, Amr ranno il potere entro fine giugno. «Que- Si apre oggi il voto più aperto e allo stes- Mussa. Come outsider si piazza il nasse- ste elezioni sono un esperimento demo- so tempo più incerto della storia dell' riano, pro rivoluzione, Hamdin Sab- cratico senza precedenti», afferma il Oppositori del candidato Ahmed Shafik calpestano i suoi poster elettorali FOTO ANSA Egitto. Oltre cinquanta milioni di eletto- bahi, che sembra, però, difficile possa presidente del Parlamento, il fratello ri sono chiamati a scegliere fra dodici passare al secondo turno. Malgrado i musulmano Saad el Katatni all'ex presi- di, quadro del partito «11 febbraio» (il per rovesciare il regime diMubarak, ma candidati il loro nuovo presidente della sondaggi, esercizio nuovo di democra- dente Usa Jimmy Carter arrivato al Cai- giorno in cui nel 2011 Hosni Mubarak 15 mesi dopo la rivoluzione di piazza Repubblica, dopo la caduta di Hosni zia in un Paese che in un solo colpo ha ro per seguire con la sua ong, Carter lasciò il potere dopo 18 giorni di prote- Tahrir le donne si sentono escluse al Mubarak con la rivoluzione dello scor- anche scoperto i talk show e i faccia a centre, lo svolgimento delle elezioni. I ste popolari), formato da giovani rivolu- processo di riforme. «Durante la rivolu- so gennaio. Per la prima volta l'esito del faccia tv fra candidati, conditi di accu- loro esito è atteso con grande interesse zionari indipendenti e legati ai movi- zione, le donne servivano a far numero - voto non è scontato, perché per la pri- se, polemiche e argomenti finora tabù, anche all'estero, considerando che il menti del 6 Aprile e Kefaya (Basta!). Le denuncia Hoda Badran, capo dell'Asso- ma volta le elezioni sono davvero aper- come lo stato di salute dei possibili pre- trattato di pace con Israele e la sua revi- considerazioni di Abdel raccontano di ciazione femminista egiziana - ora quel- te a più candidati, anche se sono quat- sidenti, fare pronostici sull’esito delle sione sono stati uno dei cavalli di batta- uno stato d’animo diffuso tra i ragazzi li che prendono le decisioni non hanno tro quelli che hanno le maggiori chance urne è praticamente impossibile. glia della campagna elettorale. di Piazza Tahrir. «L'ambiente delle ele- bisogno delle donne e siamo tornati in- di arrivare, come sembra assai probabi- «Sì, abbiamo sbagliato nel dopo zioni non è allegro, c'è qualcosa che get- dietro all'idea che la donna è inferiore e le, al secondo turno del 16 e 17 giugno. LA LUNGA TRANSIZIONE Tahrir, perchè abbiamo lasciato che gli ta un'ombra sul primo voto del dopo Mu- l'uomo superiore». Tra i 12 candidati al- Rappresentano la scelta di fondo che Le conversazioni in strada, nei bar e in islamisti ci derubassero della rivoluzio- barak - continua Abdel - Noi stiamo in le presidenziali non c’è una sola donna: si presenta agli elettori, fra filo Islam e famiglia vertono da settimane quasi ne. Ma non è terminata, e continuere- guardia perchè non sappiamo come il «E questo - rimarca con amarezza Hoda Stato liberale più o meno legato all'ap- esclusivamente sulle presidenziali e su mo a rivolgerci a tutti gli egiziani per prossimo presidente dirigerà l'Egitto». Badran - è un durissimo colpo inferto ad parato militare. Da un lato, anche se no- quale candidato sostenere. Il voto che ottenere i diritti che i martiri hanno con- E in guardia sono anche le donne. So- una rivoluzione che ha visto le donne in minalmente nemici nelle urne, l'espo- si apre oggi fino a domani rappresenta quistato». A parlare è Abdel Ghani Hen- no scese in piazza al fianco degli uomini prima fila». mercoledì 23 maggio 2012 15

Deutsche Bank lancia il «geuro», ossia la moneta parallela

ROBERTO BRUNELLI ROMA

Ci mancava solo la «moneta parallela». Non bastasse una crisi devastante, un’austerità senza pietà, la disoccupazio- ne a due cifre, la sanità al collasso e l’in- governabilità del Paese, ai greci vengo- no somministrate ogni giorno nuove idee realizzate in prima persona dalle te- ste d’uovo dell’economia europea. L’ulti- ma trovata - questa volta ad opera della Deutsche Bank - è il «geuro». Ebbene sì: questo il nome con cui il capo-economi- sta dell’istituto di Francoforte, Thomas Mayer, ha battezzato in un rapporto una nuova valuta pensata apposta per la Gre- cia: una moneta, si badi bene, che ver- Il presidente dell’Europarlamento Martin Schulz sotto le stelle della bandiera europea a Strasburgo, durante la preparazione del vertice informale della Ue FOTO ANSA rebbe «affiancata» all’euro, senza sosti- tuirlo. Si tratta di una sorta di escamota- ge per evitare al Paese il crollo: Atene pagherebbe in «geuro» gli scambi inter- ni e le importazioni necessarie alla so- Merkel nei guai, critiche nella Cdu pravvivenza del Paese. Ovviamente, la nuova valuta sarebbe fortemente svalu- tata, nella speranza che la Grecia possa tornare a essere competitiva nell’export. In seguito, qualora il bilan- Solo la Spagna di Rajoy la difende cio pubblico ellenico tornasse solido, si potrebbe decidere di riavvicinare il valo- re del geuro all’euro. «In questo modo la ● respinto ogni ipotesi diversa. Un’ostina- Ieri, sui media tedeschi, si sono susse- dei cristiano-democratici della Rena- valuta europea non verrebbe sostituita Anche l’Ocse vuole zione che non si sa quanto potrà ancora guiti gli avvisi di pericolo lanciati da espo- nia-Westfalia, arrabbiatissimi per il mo- in un colpo, ma completato con uno stru- gli eurobond ● Oggi al reggere alla luce dei guai in cui stanno nenti della Cdu e dei liberali. Secondo il do brutale con cui la cancelliera ha liqui- mento finanziario che prenderebbe il ca- precipitando le banche in Irlanda e so- responsabile economico della Fdp Otto dato il suo ex pupillo Norbert Röttgen, rattere di una moneta», ha spiegato vertice Ue si annuncia prattutto in Spagna. L’organizzazione Fricke, gli eurobond sarebbero «sempli- licenziato in due minuti dalla guida del l’astuto Mayer. Sulla carta, tutto chiaro ● mondiale delle banche ha diffuso ieri da- cemente anticostituzionali». Il vice presi- ministero federale dell’Ambiente dopo e limpido come un ruscello alpino. Diffi- uno scontro Spagna, ti spaventosi: i crediti inesigibili degli isti- dente Cdu al Bundestag ha buttato là la un tête-à-tête su cui grava l’ombra di miste- cile dire se il piano del dottor Mayer tuti spagnoli ammonterebbero a 260 mi- sua genialata: se Francia e Italia li voglio- riosi ricatti. Ormai cominciano ad appari- nell’impatto con la realtà greca non si buco di 76 miliardi lioni di euro, accumulati in gran parte no tanto, questi eurobond, se li facciano re sui media commenti che evocano aper- scioglierebbe come neve al sole. con le speculazioni al tempo della bolla insieme loro e lascino perdere noi. Tanto tamente la fine del governo Merkel e Intanto, però, il WallStreetJournal rile- PAOLO SOLDINI immobiliare. Di questi solo 184 potrebbe- zelo non aiuta però la cancelliera, che sta l’ipotesi del voto anticipato. Tanto da far va l’orrendezza del lessico che si è svilup- [email protected] ro essere coperti con l’aiuto dello stesso attraversando il momento più difficile apparire non solo propaganda la richie- pato intorno alla crisi greca. Termini in Iif: resta un buco di 76 miliardi. della sua carriera. La Cdu sul rifiuto dei sta formale di dimissioni della cancellie- uso soprattutto nel giro delle banche e Anche l’Ocse raccomanda gli eurobond titoli europei non è affatto compatta, co- ra avanzata dal presidente Spd Sigmar dei giornalisti: roba come drachmail, che all’Europa. Lo ha fatto ieri, a 24 ore dal TEMPISMO SPAGNOLO me dimostra la clamorosa presa di posi- Gabriel. starebbe a indicare «l’uso consapevole vertice Ue informale che si apre stasera L’entità del disastro che sta per abbatter- zione a favore venuta da un cristiano-de- Ma la prova più dura, per Angela Me- di un’uscita disordinata della Grecia a Bruxelles, e quindi con un tempismo si su Madrid può spiegare, forse, il senso mocratico importante come il commissa- rkel, forse deve ancora venire. Ieri era a dall’euro come strumento di negozia- che pare abbia mandato la cancelliera della mossa compiuta ieri dal capo del rio Ue all’Energia Günther Oettinger, e Berlino, proveniente da Parigi, il leader to», o il come il pessimo grexit, che sta- Merkel su tutte le furie. governo Mariano Rajoy. Questi ha chie- proprio mentre si prepara alla battaglia della sinistra greca Alexis Tsipras. Ap- rebbe a indicare l’uscita della Grecia Non si è trattato di un dispetto: la rac- sto che si discuta del possibile utilizzo con i partner, su Frau Merkel in casa con- puntamenti tra compagni, a Parigi con dall’euro (Greece più exit), termine conia- comandazione è contenuta nel resocon- dell’Esm direttamente sulle banche e tinuano a piovere mattoni. La cronaca di Mélenchon e a Berlino con Gysi e Lafon- to da Citigroup a febbraio che ormai, so- to periodico sull’attualità economica la che la Bce faccia nuove iniezioni di liqui- ieri registra una vera e propria rivolta taine, e niente di ufficiale. Ma la sola pre- stiene il giornale economico americano, cui pubblicazione era prevista da tempo dità sul mercato spagnolo. Contempora- senza dell’uomo che potrebbe vincere le è diventata d’uso comune tra analisti e per ieri. Gli esperti dell’organizzazione neamente, però, sugli eurobond si è ... imminenti elezioni ad Atene ha reso pla- investitori. Una perversione del linguag- propongono che i Paesi dell’euro emetta- schierato dalla parte della Germania, sticamente il cul-de-sac in cui si è andata a gio, proprio come il geuro della Deutsche no i titoli comuni e che utilizzino il capita- unico tra tutti gli altri leader dei grandi L’organizzazione cacciare la politica tedesca. Da un lato si Bank. Da non confondere con il neuro,la le per sostenere le banche. Si trattereb- paesi dell’euro, sostenendo che adesso per la cooperazione continua a sostenere che si farà di tutto moneta forte ipotizzata nel 2010 dall’ex be di una versione light dei bond euro- non sarebbe il «momento adatto». Una per tenere la Grecia nell’euro. Dall’altro amministratore delegato della Barclays. pei, ma comunque indigeribile per i tede- convinzione sincera o un tentativo di in- smentisce la cancelliera non si cede di un millimetro sul fiscal Parrebbe una barzelletta: il neuro - che schi. E non è l’unico dispiacere che l’Or- graziarsi Berlino perché sull’Esm e gli in- pure sul Fondo salva-Stati compact, che è assolutamente incon- fa pensare a patologie psicotiche - dove- ganizzazione per la cooperazione e lo svi- terventi della Bce accetti almeno la di- gruo con quel proposito, ma che Merkel va indicare la moneta dell’Europa del luppo ha dato a Frau Merkel. Nel rappor- scussione, tra il vertice informale di sta- ... considera «non negoziabile» e da applica- nord in caso di una spaccatura dell’euro- to si raccomanda anche che l’Esm, il fon- sera e quello formale di giugno? Sia co- re «senza deroghe» (precisazione che do- zona, mentre per l’euro del sud vi sareb- do salva-stati che entrerà in vigore a lu- me sia, lo schieramento di Rajoy dalla Sotto attacco da parte vrebbe preoccupare molto Mario Mon- be un nome imbarazzante come sudo.Se glio, venga utilizzato direttamente sul parte della cancelliera sui titoli comuni dei compagni di partito ti). Più passano i giorni e più cresce la lo stato di salute di un continente si valu- mercato finanziario. Ora come ora è pre- europei non rende meno teso lo scontro, sensazione che il problema, invece, sia ta anche in base al linguaggio, come di- visto che il fondo intervenga solo a soste- che stasera potrebbe debordare in una della Renania per il proprio come rivedere i meccanismi e gli cono i filosofi, allora, sì, siamo messi ve- gno degli Stati e fino ad oggi Berlino ha spaccatura aperta. siluramento di Röttgen automatismi del patto. ramente male. Perché gli Eurobond possono risolvere la crisi europea

L’ANALISI to nel Fondo. Tutti guadagnerebbero, nessuno necessità di mantenere una seria finora con gli interventi concordati Ciascun Paese, quindi, paghereb- verrebbe penalizzato, e i mercati politica di equilibrio nei conti negli ultimi due anni per cercare di be con le proprie imposte il proprio non avrebbero più motivo di pubblici (e un surplus primario), garantire senza successo la stabilità VINCENZO VISCO debito, senza nessun trasferimento scommettere sulla dissoluzione ma in un contesto ben più finanziaria nella zona euro. di risorse dalla Germania agli altri della zona euro. L’adozione di tale sostenibile di quello attuale. La Ciò di cui oggi c’è bisogno è un SEGUE DALLA PRIMA partner. L’effetto della proposta, più soluzione renderebbe inoltre messa in comune di una quota intervento definitivo e risolutorio Soprattutto se viene considerato alla volte prospettata da chi scrive anche compatibile il Fiscal compact con parte dei debiti rappresenterebbe, che ci consenta di uscire dalla luce della recente proposta del Parla- su questo giornale, e che è stata re- politiche economiche non più inoltre, un passo decisivo verso una pressione dei mercati convinti, mento europeo che ha votato per la centemente avanzata anche dal Ger- condizionate dall’emergenza e più maggiore integrazione politica giustamente, che con le politiche costituzione di uno speciale fondo in man Council of Economic Experts, orientate alla crescita. (oltre che economica) della zona attuali l’euro è destinato ad una cui i Paesi dell’eurozona dovrebbero autorevole organismo di Naturalmente per Paesi come euro che la Germania afferma di fine ingloriosa. È bene quindi fare far confluire i debiti in eccesso del consulenza del governo tedesco, l’Italia resterebbe comunque la perseguire. ogni sforzo per convincere il 60% del proprio Pil, che verrebbero sarebbe quello di azzerare gli Se non si affronta e risolve il governo tedesco che l’adozione di coperti con le emissioni di eurobond spread tra i debiti sovrani e di far ... problema dei debiti sovrani in un comportamento consapevole e con garanzia collettiva di tutti i Pae- scendere i tassi di interesse, e Europa è molto probabile che le responsabile in grado di garantire si, e con l’impegno di ciascun Paese quindi di salvare l’euro, ponendo al Ogni Paese pagherebbe eventuali misure di sostegno allo le esigenze di tutti, è necessario per di versare al Fondo una quota del get- tempo stesso tutti i Paesi nelle il debito con le proprie sviluppo di cui oggi si discute evitare che per la terza volta in un tito fiscale interno per il servizio del- stesse condizioni ai fini delle rischieranno di dover essere secolo l’Europa (e non solo) venga la parte del nuovo debito collettivo politiche fiscali interne (60% nel imposte, senza risorse etichettate come «troppo poco, condotta verso una catastrofe derivante dal proprio debito conferi- rapporto debito/Pil). provenienti da Berlino troppo tardi», come è accaduto ancora sicuramente evitabile. 16 mercoledì 23 maggio 2012 mercoledì 23 maggio 2012 17 ECONOMIA

Chimici: staffetta IN BREVE

tra lavoratori ● EURO/DOLLARO giovani e anziani 1,2735 ● Proposto un “ponte generazionale” ● Part-time di 4 anni per chi esce, apprendistato per chi entra

MASSIMO FRANCHI qualche modo simile all’odierna sebbe- +3,41% +3,36% ROMA ne avesse un altro nome: Conto-ore. Pre- 13.456 14.428 vedeva grande flessibilità per quanto ri- FTSE MIB ALL SHARE Un ponte generazionale. Che metta in guardava il lavoro straordinario, ma contatto i lavoratori più anziani ed esper- quelle ore si tramutavano in riposi che i ti con i giovani più pronti e flessibili. lavoratori potevano gestirsi e che, alla L’espressione pecca un po’ di retorica. lunga, potevano anticiparne l’andata in UNICREDIT E INTESA Più prosaicamente si tratta di chiedere pensione. Messo nero su bianco, il Con- ai lavoratori vicini alla pensione (allonta- to-ore non fu per niente gradito da parte Vendono la quota nata però della riforma Fornero) di sce- dei vertici di Confindustria del tempo. nellaBorsa di Londra gliere volontariamente un contratto Come capita spesso ai Chimici, la casa part-time a tempo determinato per gli madre bacchettò la federazione conte- ● UniCredit e Intesa Sanpaolo ultimi quattro anni e di “formare” giova- stando l’obbligo al recupero di una par- avviano il collocamento della quota ni che verrebbero contestualmente as- te delle ore. Ma altrettanto spesso succe- posseduta alla Borsa di Londra, sunti con contratti di apprendistato. de che dopo qualche anno quelle stesse London Stock Exchange. Le due Per ora si tratta di «un’idea» proposta idee dei chimici diventino modello d’in- banche hanno comunicato nel terzo incontro tra Federchimica e novazione per l’intero mondo del lavo- l’intenzione di vendere una quota sindacati all’Osservatorio preparatorio ro, venendo copiate, come accadde con complessiva dell’11,5%. UniCredit ha al rinnovo contratto nazionale dei la “Banca delle ore” del contratto dei me- il 6,1% mentre Intesa il 5,4%. 190mila lavoratori chimici e farmaceuti- talmeccanici. ci, in scadenza a fine anno e che riguar- derebbe, si stima, circa 20mila lavorato- SINDACATI FAVOREVOLI FACEBOOK ri in uscita (per tutte le mansioni) e, si I sindacati cosa ne pensano di questo spera, altrettanti in entrata. “Ponte generazionale”? La prima reazio- Il crollo colpisce Un’idea che però chiama direttamen- ne è stata positiva. «È una proposta inte- l’oligarca Usmanov te in causa la stessa ministra Elsa Forne- ressante che siamo interessati ad appro- ro. Al netto della sua recente riforma fondire», commenta Marco Falcinelli, ● Il tonfo in Borsa di Facebook ha previdenziale, i lavoratori vicini alla pen- segretario nazionale Filctem Cgil, men- fatto perdere oltre 300 milioni di sione che accettassero questa soluzione tre lascia il tavolo delle segreterie unita- dollari all’oligarca Alisher rischiano di vedersi dimezzare lo stipen- rie con Femca Cisl e Uilcem Uil che ha Usmanov, considerato l’uomo più dio e, soprattutto, la futura pensione. dato il via libera al documento prepara- ricco di Russia e uno dei principali Per questo Federchimica e sindacati torio per la piattaforma contrattuale uni- azionisti della società con il 5,5%, hanno deciso di mettere nero su bianco taria, come sempre nella categoria. Fal- controllato attraverso Digital Sky. un avviso comune e di chiedere formal- cinelli però non si lascia andare all’entu- Usmanov ha subito anche il mente alla ministra un intervento per siasmo: «È chiaro che la proposta può rovescio del motore di ricerca «salvaguardare i diritti pensionistici in avere il massimo dell’appeal per i tanti russo Mail.ru da lui controllato. atto al momento della adesione al pro- lavoratori turnisti che popolano la no- Secondo Forbes, Usmanov ha un getto» e di «definire il regime contributi- stra categoria. Detto questo, sappiamo Nel settore chimico si discute di un scambio tra generazioni FOTO DI SILVIA D'ADDARIO/ANSA patrimonio di 20 miliardi di dollari. vo per il periodi di adesione al proget- benissimo che le imprese risparmiereb- to». bero moltissimo sul costo del lavoro e Fedeli alla loro tradizione di catego- quindi chiederemo loro di costituire o CONSOB SU UNIPOL-FONSAI LEGACOOP ria innovatrice, i chimici hanno cercato rimpolpare fondi bilaterali già esistenti in modo pragmatico di risolvere l’innal- per dare un sostegno al reddito e aumen- No all’Opa, ma niente privilegi a Ligresti Ccfs: nel 2011 zamento dell’età pensionabile. «Un an- tare i contributi pensionistici ai lavorato- utile di 2,4 milioni no prima della scadenza del contratto», ri interessati». Dello stesso avviso Luigi La Consob ritiene che sia applicabile famiglia Ligresti nell’operazione di spiegano da Federchimica, «chiediamo Ulgiati, segretario nazionale Ugl Chimi- l’esenzione di Unipol dal lancio di aggregazione con la compagnia ● l Il Ccfs, Consorzio cooperativo ai nostri associati quali questioni vorreb- ci: «È una proposta innovativa che dà un’Opa su Premafin e Fonsai al bolognese, non concedendo ad essa finanziario per lo sviluppo bero risolte dal contratto. Moltissimi ci prospettive ai giovani reagendo al clima verificarsi di determinate condizioni, in ulteriori particolari privilegi, a danno di (Legacoop), chiude hanno risposto che il problema principa- di immobilismo che attanaglia il nostro particolare non ci devono essere altri azionisti. Secondo la Consob, per positivamente il 2011, in linea con le è quello del ringiovanimento: i lavora- mondo del lavoro. È chiaro che i lavora- vantaggi per la famiglia Ligresti la famiglia Ligresti non deve valere la gli esercizi precedenti, con un utile tori più anziani rischiano di avere meno tori in uscita vanno protetti con un inter- rispetto agli altri azionisti. La decisione manleva concordata invece con netto dell’esercizio pari ad oltre produttività, ma allo stesso tempo han- vento del governo, diversamente sareb- dell’Autorità potrebbe riaprire gli Unipol, così come non può essere 2,4 milioni di euro, conseguito no grandi competenze». La proposta ri- bero troppo penalizzati». scenari sul futuro di Fonsai, finora esercitato il diritto di recesso dalla dopo l’accantonamento di 2,48 solverebbe il problema dando al contem- E se la Fornero risponderà che non ci destinata al matrimonio con holding al momento della fusione con milioni di euro al fondo rischi su po una risposta al dramma della disoccu- sono risorse per favorire l’iniziativa? Da Unipol,visti i paletti posti dalla FonSai. Unipol attende di conoscere le crediti e di 3,4 milioni di euro al pazione giovanile. Un tentativo simile Federchimica fanno sapere che è pron- Comissione. In particolare, le motivazioni prima di formulare fondo rischi finanziari generali. È venne fatto nel contratto del 1998, quan- to il piano B: «Con le nostre forze po- condizioni indicate per l’esenzione valutazioni e assumere «eventuali quanto emerge dal bilancio 2011 do il presidente di Federchimica era tremmo coprire l’ultimo anno di lavoro dall’Opa su Premafin e FonSai mirano opportune deliberazioni». Il consiglio del Consorzio, in vista Giorgio Squinzi che oggi si insedierà ai in uscita, incentivando il progetto nella a revocare i «benefici» concessi alla di Unipol non è stato convocato. dell’assemblea di venerdì. vertici di Confindustria. L’idea era in contrattazione aziendale».

IL CASO Ad un mese dalla scomparsa, ricordiamo sul suo giornale nonno

Fiom a Fim e Uilm: PEPPINO BIANCHI mobilitazione unitaria per Finmeccanica Nadia, Simone, Valerio Per difendere i lavoratori delle aziende del gruppo Finmeccanica «proponiamo una giornata di 22-5-2010 22-5-2012 mobilitazione unitaria, ci aspettiamo risposte positive da Fim e Uilm»: lo ha detto il segretario della Fiom Cgil A due anni dalla morte di Maurizio Landini all’ assemblea nazionale dei delegati di ANGELO FERRERI Finmeccanica tenuta a Genova per scultore artista e maestro discutere del piano di dismissioni di Finmeccanica. «L’idea di dismettere La moglie Angiolina (Angela) lo delle attività di Finmeccanica è ricorda con immutato amore. sbagliata - ha affermato Landini -. C’è Mi manchi molto. bisogno di un intervento del governo, di un piano di sviluppo, di investimenti che valorizzino tutte le Milano 22/5/2012 competenze di Finmeccanica». 18 mercoledì 23 maggio 2012 COMUNITÀ

L’editoriale Il commento Per la crescita ora servono È una crisi di sistema, come nel ’93 investimenti e infrastrutture

cessarie e urgenti: tornare a votare con il Porcel- Il rinnovamento di cui tutti sentiamo il biso- Claudio lum vuol dire, con ogni probabilità, condurre al gno non ha solo un carattere generazionale. Il Antonello Sardo fallimento anche la prossima legislatura. È un ri- tema è cambiare insieme il contenuto delle politi- Montante Direttore schio democratico che nessuna persona respon- che. Altrimenti se diventa solo un problema di Presidente sabile può correre. Nelle classi dirigenti del cen- maschere, il teatrino dei comici non darà risulta- di Confindustria Sicilia trodestra, attraversate dalla paura e certe della ti migliori del precedente. Crescita, equità, lavo- sconfitta, qualcuno spera che muoia Sansone con ro, forte legame con quella parte di Europa che tutti i filistei. Ma i peggioristi vanno sconfitti. Me- punta all’integrazione e agli investimenti dopo il SEGUE DALLA PRIMA glio una riforma non perfetta che la conservazio- fallimento dei governi di centrodestra. Questa è CRESCITA, STABILITÀ E LOTTA AL DEFICIT: QUESTI SONO STATI I Lo ha dimostrato anche la facilità con cui gli elet- ne dello status quo. la sfida. La priorità non è costruire uno schema PUNTI PIÙ DISCUSSI NEL SUMMIT DEL G8 che si è concluso con tori del centrodestra e del centro hanno dirottato Il nodo più difficile da sciogliere tuttavia ri- astratto di alleanze, come i progressisti nel ’93: la scelta di puntare tutto sulla ripresa. Il binomio cresci- al secondo turno i loro voti sui candidati grillini. guarda le politiche contro la crisi. Negli spazi an- sulle macerie tutto diventa fragile e i vuoti posso- ta-rigore sostenuto dalla Merkel, che conosciamo bene, è La protesta radicale, la carica anti-establish- gusti imposti dall’austerity europea c’è poco ossi- no essere occupati da nuovi avventurieri. La prio- stato così battuto da quello crescita-occupazione dell’as- ment, il rifiuto della mediazione politica sono geno per recuperare alla politica quell’utilità so- rità non è neppure cercare nelle primarie una se Obama-Monti-Hollande che vede l’Italia posizionata un’onda montante: contengono certo una doman- ciale che i cittadini giustamente pretendono. Il nuova fonte battesimale (stavolta si è dimostrato bene, «con le carte in regola» come ha detto Monti. Esse- da di rinnovamento, ma la travalicano. Se non è governo dei tecnici è nato in questa congiuntura, che le primarie possono anche produrre disastri re in regola ci costa tanto e in molti casi ci è già costato. Il stata la prima scelta, l’opzione Grillo è diventata stretto tra una necessità (recuperare all’Italia un quando vengono usate per regolare conflitti tra tempo del recupero potrebbe non esserci, ma il tempo quantomeno a Parma il second best per quasi tut- po’ di credito perduto) e una impossibilità (attua- partiti o scelte tra coalizioni diverse). La vera per aprire nuovi scenari forse sì. L’Ocse prevede per l’Ita- ti gli elettori non-Pd. re davvero politiche di crescita). Ma ora, con la priorità è il progetto per la ricostruzione del Pae- lia un ritocco al rialzo dei dati sul deficit di bilancio, an- Si potrebbe dire che la cultura di Grillo è stata vittoria della sinistra in Francia e con il pressing se. La leadership è la garanzia del legame con i che se minimo rispetto al rapporto di sei mesi fa: ma sia- alimentata per anni dallo stesso Berlusconi. Che di Obama sull’Europa, può aprirsi un campo più progressisti europei. Il rinnovamento degli uomi- mo «in carreggiata», grazie alle riforme strutturali avvia- l’antipolitica da noi è arrivata al governo ben pri- ampio di azione. ni e delle classi dirigenti, indispensabile come in te nella fase di risanamento delle finanze pubbliche. ma delle Cinquestelle: con un premier in carica ogni passaggio di sistema, non può, non deve es- Adesso però si deve passare ai fatti prevedendo inter- che detestava pubblicamente la Costituzione e il ... sere disgiunta da una nuova idea di pubblico, di venti in termini di investimenti importanti. È un momen- «teatrino» dei partiti, con un leader che alzava comunità, di Europa. La moralità dell’azione poli- to difficile, siamo ancora dentro la crisi, ma dobbiamo l’ampolla del dio Po mentre era ministro della Ma non basteranno soluzioni tica ovviamente comincia dall’uso trasparente e saper cogliere tutti i segnali positivi che arrivano in con- Repubblica, con una propaganda martellante sul- politologiche. Il rinnovamento morigerato delle risorse, dal principio di legalità trotendenza rispetto all’asfissia economica e al rischio di le intenzioni anti-sistema, anti-euro, anti-tasse - e positive sono state ieri le votazioni alla Came- default finanziario. La crescita deve diventare il manife- da parte di chi invece era chiamato a governare passa anzitutto dalla capacità ra - ma la prova decisiva sarà nella capacità di sto pubblico della politica: per lo sviluppo futuro e per il la cosa pubblica. Tutto questo è vero. Come è ve- di affrontare la crisi sociale ridurre davvero le diseguaglianze tra i cittadini. rinnovamento del governo nel nostro Paese. Per crescere ro che Grillo, d’ora in avanti, dovrà amministrare bisogna puntare sulle priorità delle emergenze regionali. da professionista della politica un partito vero e Al Sud il governo ha già annunciato incentivi per la disoc- proprio. Ma ciò non consola, né indica la via cupazione. C’è il credito di imposta con la detassazione al d’uscita. Maramotti 50% del costo del lavoro per l’assunzione dei lavoratori Non esiste una soluzione politologica alla crisi svantaggiati, ma è una misura che non può bastare da di sistema, perché questa è legata a una profonda sola per risollevare le imprese. Le quali non hanno a di- crisi sociale. E la politica - prima ancora di mo- sposizione le infrastrutture che consentano di ottimizza- strare la propria debolezza nell’esprimere alter- re i costi e diventare competitive non solo a livello nazio- native legittime, plausibili, europee da sottopor- nale ma anche nel mercato internazionale. È lì infatti che re agli elettori - appare anzitutto inefficace a ri- oggi si gioca la scommessa più grande e la Sicilia, per durre le diseguaglianze, a regolare le forze del esempio, potrebbe diventare una piattaforma al servizio mercato, a sottomettere il potere della finanza, di tutta l’Europa verso i mercati nord africani. ad affrontare le crisi concrete delle persone, del- Il Mezzogiorno, come è stato ufficialmente conferma- le famiglie, delle imprese. È vero che la storia to davanti al presidente Napolitano con il «Manifesto per non si ripete, ma la fotografia di oggi ricorda quel- il Sud e la crescita dell’Italia», è ricco di potenzialità ed la del ‘93, quando il collasso del sistema politico eccellenze che, se valorizzate, arricchirebbero tutto il si combinò con riforme incompiute, con l’emer- Paese. Proprio quel manifesto ribadisce la necessità di un gere di nuovi partiti, con grandi sommovimenti rinnovamento delle classi dirigenti che per decenni han- sociali, con inedite minacce criminali. no contribuito all’inefficienza e alla sottoutilizzazione Il Pd e il centrosinistra non devono ripetere delle risorse industriali, culturali, scientifiche e agricole oggi gli errori commessi allora da altri. La vitto- non permettendo alle imprese di competere in modo in- ria di Grillo e la sua totale ostilità ad ogni allean- novativo. Non dimentichiamo inoltre che tra le grandi za aiutano a tenere alta la guardia. E anche ad potenzialità del Sud c’è anche la presenza di fondi comu- affrontare con umiltà le domande di cambiamen- nitari molto rilevanti sui quali bisogna fare molta atten- to che provengono da ogni parte della società, a zione. In un momento come questo, in cui prendono il via partire da quanti patiscono di più le ingiustizie gli interessi elettorali, si rischia di non far arrivare i soldi della crisi. Nessuno può pensare di farcela da so- direttamente alle imprese a causa di organismi interme- lo. Le riforme istituzionali ed elettorali sono ne- diari che tentano di utilizzare burocratismi per fare ostru- zionismo e alimentare così le «sacche clientelari». L’atti- vazione di un tavolo tecnico comune tra le associazioni di categoria e i sindacati per assistere imprese e lavoratori è CaraUnità Via Ostiense,131/L quindi più che mai necessaria. Con l’unico obiettivo di Dialoghi 0154 Roma rispettare i principi dello sviluppo economico in modo [email protected] trasparente, veloce ed efficace. I leader mondiali ci hanno inviato un messaggio rassi- Un suicidio Un 2 giugno curante, che potrebbe essere inteso come l’inizio di una Luigi con gli studenti svolta vera - oltre il rigore, la crescita - per cominciare ad Sono una studentessa fuori sede di Brindisi, affrontare il problema angosciante della disoccupazione su cui Cancrini residente a Roma e oggi sono venuta a giovanile, della mortalità delle piccole e medie imprese e psichiatra conoscenza della proposta del Prof. Sergio della perdita di competitività, a causa delle stringenti si deve riflettere e psicoterapeuta Bergami, Presidente del Movimento pressioni fiscali ed economiche e della contemporanea Internazionale Riconciliazione, riguardante la perdita di attrattività del nostro Paese verso i mercati Sbaglierò, ma a me sembra che gli infami media il gesto dell’uomo che, avendo perso il possibilità di far sfilare il 2 Giugno, giorno di esteri. Bisogna lavorare per sfruttare al massimo ogni autori dell’infame attentato a Brindisi, lavoro, si è gettato nel vuoto con i suoi due celebrazione della Festa della Repubblica, potenzialità ed eliminare gli sprechi, risolvere i problemi abbiano voluto dire al popolo: «Non dovete figli, uno di 4 anni, l’altra di pochi mesi. Dalla «non i carri armati e le truppe combattenti... strutturali e incentivare al massimo l’innovazione, la ri- alzare la testa, non dovete alzare la voce, non perdita del lavoro al suicidio, il passaggio è Bensì gli studenti e le studentesse di tutte le cerca, l’internazionalizzazione e la semplificazione am- dovete neppure pensare di mettere in rapido, purtroppo, per un numero scuole italiane, con in testa al corteo quei ministrativa per tutte le imprese. Inoltre bisogna pensa- discussione i privilegi dei ricchi e dei potenti. statisticamente significativo di persone visto ragazzi e quelle ragazze della scuola di re alla crisi sociale che diventa sempre più diffusa e sem- Dovete rassegnarvi al rigore, ai suicidi degli che la perdita del lavoro è l’unico fattore noto Brindisi». Io ho degli amici che vanno in pre più pericolosa. Il nostro Paese ha bisogno di segnali imprenditori e dei disoccupati, a Equitalia, alla in grado di determinare l’aumento di suicidi e quella scuola, amici che avrei potuto perdere e tangibili di ripresa per allentare questa tensione. Che ri- povertà, dovete rassegnarvi». E, a quei pochi quella che viene in mente ancora una volta, di passavo da lì ogni mattina, recandomi al schia, se non si interviene, di trasformarsi in paura collet- politici che pensano alla povera gente, hanno fronte a fatti come questo, è la solitudine classico. Siamo devastati, annientati, quindi vi tiva anche per i fenomeni legati al terrorismo eversivo. detto: «Non ci provate a cambiare questo stato disperata alla base di una reazione a corto prego, ve lo chiedo col cuore in mano, I piani di emergenza per uscire dalla crisi dell’eurozo- di cose. State calmi. Altrimenti...». circuito. Estrema ma comprensibile se l’idea aiutateci. Aiutateci in questa lotta... Aiutateci na non possono bastare da soli per far recuperare la com- ELISA MERLO sempre più diffusa è quella di una crisi a non far dimenticare... Perché voi siete i soli petitività e la ricchezza perdute. Sicuramente le novità destinata a durare abbastanza a lungo da a poter dar voce al nostro dolore e alla nostra che arrivano dal G8 potrebbero rappresentare per l’Euro- Ogni comunicazione ha degli effetti e l’effetto precludere il ritorno, per chi le perde, a voglia di reagire su tutto il territorio pa una maggiore attenzione alle possibili politiche di cre- dell’attentato di Brindisi è stato spostare condizioni in cui sia possibile far fronte alle nazionale, perché forse, grazie a voi, scita da avviare subito all’interno di ogni Stato membro, l’attenzione emotiva dei cittadini dai segnali esigenze di una famiglia normale. Folle più del verremmo ascoltati da chi occupa i gradini più rivedendo tutto ciò che era stato attuato per l’austerity. E della crisi dello Stato verso il bisogno di gesto compiuto da Marco Turrini sarebbe alti. Ve lo chiedo come studentessa, come fare così in modo che le politiche di sostegno non siano sicurezza che solo uno Stato forte è in grado di infatti ascriverlo semplicemente a una follia ragazza, come se fossi vostra figlia, aiutateci e delle mere misure assistenzialistiche, ma puntino a una dare. Notavo lo scarso rilievo che ha avuto sui nata, senza ragioni serie, in un cervello malato siate con noi. crescita di lungo termine in grado di cambiare il volto del Matilde Fedele Paese dentro un’Europa più moderna.

Questo giornale è stato chiuso in tipografia alle La tiratura del 22 maggio 2012 ore 21.30 è stata di 103.031 copie mercoledì 23 maggio 2012 19 I ricordi fuori dall’album ufficiale: un ragazzo che mangiava pane e panelle, un giovane che studiava legge E la «passionaccia» per un un mondo più giusto, migliore

VINCENZO VASILE GIORNALISTA E SCRITTORE

ASSEDIATI DALLE IMMAGINI ORRIBILI DI QUESTI GIORNI, SFOGLIAMO VECCHI ALBUM DELLA MEMORIA. NON È QUESTA,LASTORIA DIGIOVANNIFALCONE,CHEAVRETE LETTO E RILETTO ALTROVE IN QUESTI GIORNI DI TRAGI- CA RICORRENZA, SONO FLASH DELLA MEMORIA DI QUANDO FALCONE NON ERA ANCORA FALCONE. Nella prima pagina dell’album c’è un ragazzo che s’af- faccia al portone del liceo classico Umberto, in piazza sant’Anna. Nell’intervallo si sfama con il tipico cibo da strada palermitano, il pane e panel- le, vitto interclassista. Di là dal marciapiede, sfila una carrozza tirata da due cavalli, un lussuoso lan- U: dò. Si intravedono all’interno della vettura, men- tre escono dal loro palazzo settecentesco, dirim- petto alla scuola, una donna, la principessa di Gan- ci, e il figlioletto, il principe Vanni Calvello di san Vincenzo.

IL PALAZZO DAVANTI AL LICEO Il ragazzo con il pane e panelle, diventato magi- strato, lo farà arrestare tanti anni dopo, perché il giovane aristocratico poi sarebbe diventato socio del capomafia Francesco Di Carlo, e gli avrebbe messo a disposizione persino un castello a per summit criminali in cui si programmavano af- fari e delitti. Il ragazzo delle panelle, ritratto in quella nostra istantanea del nostro album immagi- nario, che forse non fu mai scattata, si chiama Gio- vanni Falcone. Figlio di una corretta e decorosa borghesia tecnico-professionale che a Palermo og- gi non esiste più - suo padre, Arturo, era il diretto- re del Laboratorio chimico provinciale - all’Um- berto i professori lo citeranno ancora negli anni Caponnetto, Falcone e scolastici avvenire come un prodigio di serietà e Borsellino nel 1986. Sotto la applicazione negli studi - soprattutto le conferen- gigantografia dei due giudici ze/ lezioni sulla Costituzione del professor Franco sul tribunale di Milano; Falcone Salvo - e anche in palestra. In bacheca, anche con la moglie Francesca Laura quando la scuola cambierà sede - è un ricordo di Morvillo e la nave della legalità qualche anno dopo, di chi frequentava lo stesso liceo - rimarrà per molto tempo una sua fotografia in tuta ginnica durante un partita di pallavolo, nel- la quale il ragazzo sfodera un sorriso gentile. VENT’ANNI DOPO Torniamo adesso in quel palazzo rococò che fronteggia il liceo di Falcone. A palazzo Ganci, Lu- chino Visconti girò la scena clou che occupa un terzo del suo Gattopardo, tratto dal romanzo di To- masi di Lampedusa: un interminabile “ballo” che dissanguò il produttore, Goffredo Lombardo, mandando in rovina la sua Titanus, ma che al regi- Il giudice sta occorreva dilatare perché quei sontuosi am- bienti, vestigia di un glorioso passato, assistono - nel romanzo e ancor di più nel film - all’irruzione di una folla di personaggi mediocri, avidi e meschi- ni: la borghesia mafiosa. All’epoca dei primi so- pralluoghi, con l’implacabile tassametro della principessa di Ganci che tormenta il produttore cittadino esecutivo Pietro Notarianni per l’affitto a giornata della sala in cui viene girato il valzer con Claudia Cardinale Burt Lancaster e una miriade di figuran- ti volontari delle buone famiglie palermitane, e La parabola professionale poi al momento degli innumerevoli dei ciak che per quindici mesi sconvolgono tutti i ceti e i quar- tieri di Palermo, Falcone passa le sue giornate po- e umana di Giovanni Falcone co lontano, all’Università centrale, Facoltà di giu- risprudenza, dove si laurea proprio nel 1961 con una tesi sulla «Istruzione probatoria in diritto am- ministrativo». La passionaccia per il diritto pena- le viene dopo, nasce sul campo. Un campo mina- to: per breve tempo è pretore a Niscemi, per una dozzina d’anni sostituto procuratore a , città di mafia che nasconde la sua mafiosità. Anche qui c’è una foto, anzi una telefoto dell’Ansa, datata 1976: Falcone ha la barba e i ca- pelli lunghi come si usava, sta scendendo sul molo dell’isola di Favignana dove c’è una delle carceri di massima sicurezza. Un detenuto dei Nuclei ar- mati proletari reclama un giudice, è lui a offrirsi. Con sangue freddo affronta un tipo che si defini- sce anarchico individualista ed è armato di un col- tello, due tre ore di ansia, finisce bene. Nella foto Falcone rifà quell’enigmatico sorriso. Giovanni ha appena annunciato in famiglia, stupendo tutti i componenti di un nucleo di consanguinei molto conservatore, che stavolta voterà per la sinistra progressista, cioè per le liste del Pci. Nel 1979 il sorriso di Falcone ce lo troviamo al naturale, in una specie di cerimonia di presenta- zione che capo dell’ufficio istruzio- ne fa ai cronisti giudiziari, del suo nuovo pool, an- zi dei suoi nuovi “pupilli”, c’è Peppino Di Lello, che è stato anche sindaco per una formazione di sinistra in un comune abruzzese, c’è Falcone, che viene da Trapani… SEGUE A PAGINA 20 IN MEMORIA : Gli articoli di Nicola Biondo, Antonio Ingroia e Giuseppe Provenzano a vent’anni anni dalla strage di Capaci P. 20-21 CINEMA : A Cannes in scena i ragazzi soli di Bertolucci P. 22-23 LIBRI : Tony Pagoda, il nuovo romanzo di Sorrentino P. 24 20 mercoledì 23 maggio 2012 U: VENT’ANNI DOPO

SEGUE DALLA PAGINA 19 In verità, da Trapani - poi sapremo - Falcone è dovu- to andar via, chiedendo il trasferimento per preve- nire un incredibile provvedimento “di ufficio” per incompatibilità ambientale generato da una lette- ra anonima riguardante la sua situazione familiare - sta divorziando dalla moglie - e che il procuratore generale ha trasmesso al Csm. A Chinnici lo stesso procuratore subito raccomanderà di sommergere la scrivania di Giovanni di bagatelle. In modo da distoglierlo da crimini del potere e di alta mafia che l’avevano eccessivamente impegnato a Trapani, con tutto il seguito conseguente di veleni. Un avvo- cato specializzato nella difesa di grossi latitanti al primo mandato di cattura con la sua firma, prende a soprannominarlo ’u farcuni, il falcone, come se la bestia rapace fosse il giudice e non la mafia. Poi si aggiungerà al gruppo Paolo Borsellino, che invece è un giovane magistrato dichiaratamen- te di destra, ed è sposato con la figlia di un giudice di alto grado e di vecchio stampo: e poi sapremo che Paolo è un amico di infanzia di Giovanni, nato a due passi, in via Alloro, altra famiglia piccolo bor- ghese molto per bene, farmacisti. Al circolo giova- nile del quartiere della Kalsa ogni tanto i due futuri protagonisti della battaglia antimafia da ragazzi giocavano a calcetto-balilla con un coetaneo che tra qualche anno interrogheranno, don Masino Spadaro, contrabbandiere di sigarette divenuto ca- po di Cosa Nostra, impelagato nel grande affare A Capaci perdono la vita Giovanni Falcone, sua della droga. Uno che li provocherà, in manette: moglie Francesca Morvillo e i tre agenti Vito «…sono l’Agnelli di Palermo, do lavoro a ventimila Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro persone».

L’IMPERMEABILE IMBOTTITO Ci deve esser da qualche parte una foto di Chinnici ni tra bene e male sono assai più sfumati. Pezzi che in quei giorni regala a l’Unità uno scoop, che il significativi di classe dirigente traevano, e traggo- giornale non capì e non valorizzò abbastanza. Il mi- no, potere e denaro dal dominio mafioso, lo utiliz- nistro della giustizia Clelio Darida, uomo di fiducia zano. Pezzi di società civile, anche in buona fede, di Andreotti - con tanto di bigliettino da controfir- Due destini guardava, e guarda ancora, con cinica rassegna- mare per ricevuta - ha mandato ai giudici palermi- zione all’azione antimafia dei giudici, delle asso- tani più impegnati un “capo d’abbigliamento” che - ciazioni, di molti amministratori locali come se scrive - dovrebbe essere gradito, un impermeabile nulla potesse mai cambiare. Ecco allora il conte- imbottito, spacciato dal ministero per efficace pro- sto – per dirla alla Sciascia – in cui hanno operato tezione antiproiettile. Falcone con quel suo sorriso un’unica guerra questi uomini «normali ma superiori», ecco il mo- ironico prende l’impermeabile e porta gli agenti di tivo finale per cui sono stati uccisi, ecco perché si scorta che ha appena ottenuto dopo un lungo tira e continua a ricordarli. Perché, in fondo, non abbia- molla in campagna a provare: Montinaro e Di Cillio mo saputo proteggerli. due pugliesi che si affezioneranno a Giovanni rima- Siamo stati incapaci a capire che la guerra che nendo con lui fino alla morte, sforacchiano a pisto- Le vite parallele di Falcone combattevano riguardava tutti. Giovanni Falco- lettate come un colabrodo il soprabito. Chinnici fi- ne e Paolo Borsellino soffrirono la solitudine e il losofeggia con parole amare: lo prendo come un tradimento. La lista di chi li tradì non è breve. regalo, in vista della stagione delle piogge. e Borsellino, uomini soli Pochi però si chiedono perché ciò successe. Per- A Falcone e Borsellino, Rocco Chinnici ha affida- ché erano uomini che sapevano vedere lontano. to la gestione e lo sviluppo di un rapporto dei cara- Già, nel '90 Giovanni Falcone scriveva: «L'apertu- binieri che durante la gestione precedente è stato Quello che non capimmo è lo scempio di Capaci, la devastazione di via ra delle frontiere all'interno della Comunità Euro- insabbiato (doveva prendere quello che ora è il suo D’Amelio e altre, tantissime, immagini di morte, pea favorirà necessariamente l'espansione della posto , ex giudice istruttore a Pa- che la loro battaglia contro come una sorta di monito, di memento mori, biso- mafia e della criminalità organizzata con sistemi lermo, ex parlamentare della sinistra indipenden- Cosa Nostra riguardava tutti gnerebbe anche ricordare in quale contesto han- mafiosi. Tuttavia è da presumere che una Cosa te, trucidato alla vigilia del suo ritorno al palazzo di no operato questi uomini diversi eppure normali. nostra a livello europeo non sarà identica a quella giustizia, nell’83 Chinnici verrà massacrato da noi, il futuro del Paese. Erano Che significherebbe anche spiegare il movente ul- di adesso, perché oltretutto dovrà operare in con- un’autobomba). Ne vien fuori un’inchiesta che soldati e coscienza civile timo per il quale sono morti, in quel modo poi, e dizioni diverse da quelle assai specifiche che han- prende di petto, tra le altre, le famiglie mafiose che perché, soprattutto, sono vissuti come dei solda- no modellato alcuni suoi aspetti e comportamen- hanno ospitato proprio in quei mesi il bancarottie- ti, in una guerra civile permanente. ti». Solo poche settimane fa il parlamento euro- re italo americano Michele Sindona a Palermo, in Perché non è stata una partita tra Male e Bene, peo si è dotato di uno strumento di azione antima- un viaggio che viene spacciato per sequestro, ma tra Buoni e Cattivi, tra Guardie e Ladri, a decreta- fia. E manca ancora in Italia quel codice di autore- che nasconde trame golpiste e ricatti politico-finan- NICOLA BIONDO re la loro morte e la loro esistenza in vita. La Pa- golamentazione dei partiti che permetta l’impos- ziari. Falcone una mattina pazientemente ci spie- PALERMO lermo delle sirene e delle macchine blindate, sibilità di candidature insostenibili e una legisla- ga: li ho individuati uno per uno, seguendo il filo dell’aula bunker, delle bombe ha disegnato qual- zione anticorruzione all’altezza. Ecco cosa diceva degli assegni bancari, dei patrimoni, delle compra- CHI CONOSCE VERAMENTE PALERMO SA CHE È UNA CIT- cos’altro nella nostra mente e nella storia del no- Paolo Borsellino nel 1989: «Il sospetto dovrebbe vendite. Consegna ai pochi cronisti locali che se- TÀ ABITUATA A MASTICARE, DIGERIRE E DIMENTICARE stro Paese. E cioè che gli esclusi erano loro e che indurre soprattutto i partiti politici quantomeno guono questi argomenti fuori moda negli anni di TUTTO.LASENTENZADISCIASCIAFUSINTETICAETERRI- la vita quotidiana, fatta di bene e male, poteva a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, piombo, un malloppo di migliaia di pagine, l’ordi- BILE: PALERMO L’IRREDIMIBILE. anche farne a meno. In fondo Cosa Nostra non è ma apparire onesti facendo pulizia al loro interno nanza di rinvio a giudizio del processo mafia e dro- Per la prima volta scrivendo di Giovanni Falcone, altro che una azienda che fa affari e consente di di tutti coloro che sono raggiunti comunque da ga (Spatola, Gambino, Inserillo). A chi gli chiede insieme con uno dei suoi amici più stretti, mi sof- fare affari. Chi la combatte non combatte solo i episodi o da fatti inquietanti anche se non costi- anticipazioni di eventuali prossimi sviluppi indica fermai su un particolare che mi sembrava dare la mafiosi che sparano, che intimidiscono, che com- tuenti reati». la pagina di un’intercettazione in cui rispettabili cifra dell’uomo e della funzione che ricopriva: la prano diritti ed elargiscono favori e privilegi, ma Li chiamano eroi. Semplicemente erano italia- professionisti legati agli esattori democristiani Ni- sua vita amara, la solitudine, l’isolamento, anche si ritrova in guerra con un mondo nel quale i confi- ni di cui andare fieri. no e Ignazio Salvo attorno a cui ruota metà della fisico, dal mondo reale e quotidiano della sua cit- finanza e della politica siciliana, e non solo, parlano tà.Perché Palermo, a parte poche e conclamate a telefono con un misterioso «Roberto» in sud Ame- eccezioni che risaltano ancora oggi, sentì il giudi- rica e lo pregano di venire a mettere pace nella ce come corpo estraneo, da espellere, in qualun- guerra di mafia che è scoppiata a Palermo. Rober- que modo. «L’anomalia Falcone»: l’ha sintetizza- to, Falcone lo sa già, ma non fa trapelare nessuna ta così Francesco La Licata – quando ci trovam- indiscrezione, è il nome di battaglia di Masino Bu- mo a dieci anni di distanza da Capaci a scrivere La mia scuola scetta, un protagonista della mafia degli anni rug- “sul decennio senza Falcone”, per la riedizione genti, da tempo assente da Palermo. Buscetta e i della sua biografia sul giudice siciliano. suoi amici mafiosi vengono segnalati attorno al A ripercorrere le tappe della lotta a Cosa no- 1969/1970 in Italia da un rapporto di polizia an- stra a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, ci si accorge con il giudice «mito» ch’esso sino allora trascurato. E Falcone fa osserva- della delega in bianco data ai magistrati re quel giorno che il 1970 è un anno importante, un anti-mafia da parte di un potere che rimaneva anno di minacce alla democrazia, parlava del golpe nel-leretrovie, prigioniero di antiche e innomina- Borghese, e qualche anno dopo Buscetta e Liggio bili frequentazioni. Il frutto avvelenato di quella Uno stralcio dell’ultimo libro ANTONIO INGROIA gli spiegherano che la mafia era pronta a delega fu quello che vide il pool antimafia investi- parteciparvi… Deve esserci da qualche parte la foto to di una carica simbolica di aspettativa enorme. del Procuratore aggiunto di di Falcone che sorride, mentre ci invita - come un Quei giudici, Falcone e Borsellino per primi di- Palermo dedicato all’incontro POCHI ANNI DOPO, UNA NUOVA TAPPA DEL MIO CAMMI- assistente universitario si rivolge a un laureando ventarono Stato e popolo insieme, sulla spinta del- NO DI ALLIEVO. Fu quando bussai alla porta dell’uf- che chiede la bibliografia per la tesi - a “studiare le incapacità, delle assenze e del-lenegligenze al- e poi all’amicizia con Falcone ficio bunker di Giovanni Falcone. I tempi erano attentamente” quelle carte. trui. I fatti ci costrinsero, per raccontare Falcone, cambiati, per me e anche per il Paese. Novità e E infine c’è, sicuramente giace in qualche archi- a partire dalla “minimalità” dell’essere giudice a grandi speranze. Forse è per questo che i ricordi, vio, la foto scattata in via Giuseppe Pipitone Federi- Palermo, in Sicilia: storie di vita blindate mentre ugualmente nitidi, sono molto più ricchi di detta- co, sotto casa di Chinnici, quando arrivammo la tutto intorno continuava come se niente fosse, PALERMO gli. Magistrato di prima nomina in attesa di desti- mattina rovente del 29 luglio 1983 assieme con il quasi a voler significare “siete voi gli estranei”. GLI SPLENDORI nazione, ero stato assegnato al giudice-mito co- fotografo dalla redazione dell’Ansa e lui, Falcone, «La storia di Giovanni Falcone, e di altri come E LE MISERIE me uditore giudiziario. Avrei dovuto svolgere al dal palazzo di giustizia: un’autobomba, brandelli di lui e insieme a lui, - scrivevamo con la Licata - L’EROISMO suo fianco il periodo di tirocinio previsto per i gio- carne, una gamba smembrata sul ramo di un albe- potrebbe essere tutta qui. Uomini, normali ma E LA VILTÀ vani magistrati. Tra noi nuovi arrivati si era mol- rello, lì davanti. Non c’è la forza per piangere, l’odo- superiori, a cui tutto può essere demandato e se e Melampo Editore to parlato delle particolari misure di sicurezza re acre dell’esplosivo e del sangue mozzano il fiato. quando cadono tutti ne possono millantare l'ere- pp. 176 che circondavano Falcone e ne avevano fatto, co- Falcone sussurra: Palermo come Beirut. E quella dità, come gli eroi delle leggende popolari». €16,00 sì si diceva, un giudice «blindato». frase finisce su tutti i telegiornali. Se è giusto e utile far rivedere anche mille volte In piedi davanti alla porta del suo ufficio, atten- mercoledì 23 maggio 2012 21

«Lenzuoli GLI APPUNTAMENTI contro la mafia». Napolitano e Monti Palermo, 1993. Una oggi a Palermo delle per le celebrazioni fotografie in mostra a Il presidente della Repubblica, Palazzo Napolitano sarà oggi a Palermo per Incontro partecipare alla cerimonia (Roma) organizzata nell'aula bunker del nell’ambito carcere dell'Ucciardone per ricordare dell’esposizio- l'attentato in cui persero la vita ne a cura di Giovanni Falcone, la moglie Franca De Francesca Morvillo e i tre uomini Bartolomeis della scorta. A Palermo arriveranno a e Alessandra bordo di due navi gli studenti di 160 Mauro per scuole italiane che viaggeranno con Contrasto «Il Maria Falcone e Piero Grasso e con i silenzio è rappresentanti di diverse mafia. associazioni antiracket. Nel Falcone e capoluogo siciliano sarà presente Borsellino anche il presidente del Consiglio, vent’anni Mario Monti, che terrà un discorso nel dopo», Giardino della memoria. Le stragi di aperta fino al Capaci e via D’Amelio saranno 9 settembre.© ricordate da Maria Falcone, SHOBHA/CONTRASTO Leonardo Guarnotta e da Grasso. Il presidente dell’Anci e i sindaci di Torino e Pescara saranno collegati come rappresentanti per la legalità.

nerali con tutto il lutto della Sicilia):«Sento tico di una ragazzina minuta, venuta da un lon- uno strappo di tuono/ in questo sabato sera/ tano Nordest a giurare la sua promessa civile, a sassi e asfalto nel cielo/ di fuoco rosso e lamie- cui già sembrava avere tutta la forza di tener Noi, diventati ra». fede. Le scuole, che nel frattempo prendevano i Capaci segnò i ragazzi italiani come in tutto nomi di Falcone e Borsellino, dallo Zen a Brin- il mondo i bambini sotto le bombe di qualun- disi, passando per Torino, furono santuari laici que guerra. Anni dopo, siciliani e calabresi in e repubblicani – della Repubblica che avrebbe giro per l’Italia, a Bologna o a Pisa, nei giorni dovuto risorgere – fioriti di iniziative sulla lega- della memoria organizzavano iniziative di com- adulti nel 1992 lità. Familiari di vittime e giornalisti, preti, poli- memorazione. E tornava sempre quella infanti- ziotti, sindaci e magistrati raccontavano le sto- le urgenza di riandare al ricordo privato di rie di mafia. quando scoppiò la bomba. Le chiacchiere dei Si passavano ore con i documentari, a senti- fuorusciti dal Sud degli anni Duemila sembra- Quelle stragi ci hanno insegnato re le voci, a vedere le facce. Si sognava di fare i vano allora chiacchiere di sfollati. poliziotti o i giudici – qualcuno il sindaco. E Però davvero nasceva così, in molti, di fron- avvenne davvero una piccola rivoluzione, so- te alle immagini di terra sventrata e Fiat cro- a lottare per un’altra Sicilia prattutto al Sud, con quei ragazzi che presto si ma che rimbalzavano sul vociare dei parenti sarebbero fatti giovani con una nuova etica («la mafia, lo Stato»), o persino durante le paro- pubblica: avere parole e opere quotidiane, dal- le povere di un’omelia di paese nella domenica lo studio al lavoro, per impedire alla mafia – della Comunione, un impegno morale, una pri- Eravamo bambini in quei neanche in tempo a cambiare i copioni delle era questa l’angoscia più grande di Giovanni ma leva civile, politica. Andate pure a controlla- recite di fine anno. Sarebbe cambiato un po’ Falcone – un vantaggio su di noi. E pure se mol- re l’anagrafe dei ragazzi di Addio o di giorni bui, nei giorni delle tutto l’anno dopo. ti, oggi, di quelle promesse sperimentano il Locri, delle cooperative sui beni confiscati, sui offese. Siamo cresciuti Del famoso esercito di maestri elementari peggiore disincanto, pure se, in questi vent’an- campi che fruttano olio vino e nuovi amori. per sconfiggere la mafia, in un villaggio dello ni, ai vertici delle istituzioni c’era chi tradiva Quanti anni avevano allora le giovani inse- rafforzati da un’altra etica sprofondo della Sicilia si organizzò una prima questo civile impegno di legalità e dignità gnanti precarie – un esercito, quell’esercito – Con più coraggio squadra. A settembre nelle classi si appese la dell’uomo, nelle scuole rimaneva la frontiera. che da Palermo a Roma hanno lottato in questi foto famosa dei magistrati uccisi. anni contro i tagli alla scuola pubblica? E i tanti LA CAROVANA E LE NAVI che proprio in questi giorni af- L’ESTATE DEL NOSTRO SGOMENTO L’Associazione Libera, con le frontano il concorso in magi- Alla Befana si chiedeva la cattura di Riina – e ce scuole ha organizzato la Carova- stratura? E i nuovi magistrati GIUSEPPE PROVENZANO la portò. A giugno, nella palestra comunale, le na antimafia che a Mesagne giun- Nelle classi assegnati alle procure disagiate PALERMO quinte elementari ripetevano l’augurio del Pre- geva nella XVI edizione. Il 23 di Sicilia, Calabria o Campania? sidente della Repubblica, «L’Italia risorgerà!»: maggio, da anni sbarcano a Pa- appendemmo I ragazzi, i bambini del maggio C’ERA CHILASERADIMAGGIO DEL1992 PORTAVAANCO- un lungo spettacolo sulla dolente storia d’Ita- lermo con le «navi della legalità» le foto dei del 1992 hanno riempito le piaz- RA I PANTALONI CORTI. O S’APPRESTAVA A INDOSSARE lia, poesie e canti popolari, di emigrazione e di studenti e associazioni da tutta ze di tutta Italia sabato scorso, IMPROBABILI ABITI DA UOMO O DA DONNA (cravattini lotta di oltre un secolo, e che da allora non Italia. E mentre li accogliamo, la magistrati uccisi perché alla notizia atroce di ridicoli, ma che bei foulard!): erano giorni di avremmo più scordato. E alla fine si arrivava memoria va ai primi che, senza E sognavamo una bomba, in una scuola, alla prime comunioni. Una strage così colse tutti di all’estate del nostro sgomento, o del coraggio reti o organizzazioni, arrivarono memoria di Francesca Morvillo sorpresa, ad alcuni bruciò i giorni e i mesi sul di un lenzuolo bianco, cantando più forte con alla spicciolata. Sotto l’albero di di fare Falcone, a Brindisi, chiunque finire dell’infanzia. E il 23 maggio, il 19 luglio, rabbia, o per farsi passare la paura, una canzo- Falcone, o in via D’Amelio, già ai i poliziotti fosse stato, è come se gli fosse- avrebbero segnato per sempre con un’ultima ne su un agente della scorta (e pensavamo so- primi anniversari, poteva capita- ro tremate le vene ai polsi. Da offesa un’intera stagione di vita. Non si fece prattutto alla vedova Schifani, la ragazza ai fu- re di incrociare lo sguardo selva- o i sindaci vent’anni.

devo una risposta dall’interno. (...) Suonai il cito- serbo con cui, giustamente, trattava le indagini di mio sì con un sorriso e mi porse un faldone di negli uffici, ci salutammo con affetto e poi insie- fono interno, uno scatto metallico segnalò che la mafia. Volle però anche togliermi dall’imbaraz- centinaia di pagine. Gentile e formale, mi disse, me a Borsellino e altri colleghi andammo al risto- porta blindata si era aperta. E quella apertura rap- zo. Così mi indicò quello che sarebbe stato il mio dandomi del lei: «Bene, lo legga allora». Erano le rante Charleston. Giusto in tempo per festeggia- presentò il passaggio a una nuova fase della mia posto di lavoro: una sedia e una scrivania a fianco dichiarazioni di Antonino Calderone, il boss della re il suo cinquantatreesimo compleanno. vita, che dura ancora oggi. Entrai, lo vidi seduto alla sua. Da quella postazione trascorsi ore, gior- mafia catanese che stava collaborando con la giu- Un paio di settimane dopo quel pranzo arrivò il alla sua scrivania. Stava davanti a un computer, ni, mesi a osservarlo. Fu la mia prima vera scuola. stizia. Era la mia prima lettura di un imponente pomeriggio del 23 maggio. Ricordo tutto. Mi tro- tecnologia che aveva fatto da poco tempo il suo Anzi, una vera università sul campo. E il campo atto giudiziario di mafia. Lo lessi, senza mai porta- vavo in macchina con la scorta, sulla circonvalla- ingresso nell’amministrazione della giustizia ma era una stanza blindata. Cercavo di non farmi ac- re quelle carte fuori dal nostro ufficio, e glielo zione di Palermo, quando sentimmo l’allarme via di cui lui già conosceva tutti i segreti. Un video corgere ma passavo il tempo a studiarne la tecni- restituii con qualche annotazione. Questo episo- radio. Toni concitati, drammatici. C’era stato un era collegato a una telecamera posta all’esterno ca, il modo di interrogare e di leggere i rapporti di dio, di cui sono ancora molto orgoglioso, segnò attentato sull’autostrada Palermo-Punta Raisi. del suo ufficio. polizia giudiziaria. Mi trasformai in una spugna: una sorta di svolta nel nostro rapporto; crebbe la All’inizio le notizie erano confuse, poi giunse l’an- Circondato dai faldoni delle istruttorie che oc- non volevo farmi sfuggire nulla delle sue intuizio- confidenza tra di noi, il modo di lavorare insieme nuncio sconvolgente: la vittima dell’attentato era cupavano con ordine la scrivania, mi chiese con ni e del suo stile investigativo. In ufficio passava- cambiò: mi piace pensare di aver superato allora Falcone! (...) Via radio sapemmo che Giovanni e aria sorniona che cosa volessi e io, un po’ in diffi- mo molto tempo in silenzio. (...) uno dei test fondamentali della mia vita. alcuni dei suoi uomini di scorta erano già stati coltà per la domanda, gli risposi che a partire da Una mattina, all’improvviso, ruppe quel silen- L’ultima volta che vidi Falcone passammo una trasportati al pronto soccorso. Facemmo un’im- quella mattina l’avrei affiancato come uditore giu- zio e mi domandò, testualmente, se avrebbe potu- giornata splendida. Era il maggio del 1992. Io ero mediata inversione di marcia e andammo diziario. Che sarei stato il suo discepolo, muoven- to «far parte dei miei interessi di neomagistrato tornato a Palermo da Marsala al seguito di Paolo all’ospedale civico. C’era già una gran folla, smar- do i miei primi passi in magistratura con lui. Mi occuparmi di inchieste di mafia». Rimasi di sasso. Borsellino, che nel frattempo, e dopo polemiche rita, sconvolta, molti colleghi in lacrime. E c’era disse di non saperne nulla, e certo era sorpreso (....) Mi sentii comunque onorato per la richiesta tempestose, era stato nominato procuratore ag- Paolo Borsellino, distrutto: un’espressione che perché mai prima di allora gli era stato assegnato e feci un timido cenno con il capo. Lui accolse il giunto in quella che da anni era la Procura più non gli avevo mai visto. Le spalle al muro, gli oc- un uditore giudiziario. Intuii una cosa, che poi ... calda d’Italia. Falcone invece veniva da Roma. Ci chi fissi nel vuoto, uno sguardo cupissimo. (...) Le avrei capito meglio. E cioè che, senza che io c’en- era andato quasi in esilio, inseguito dalle malevo- loro storie parallele stavano per finire. Quel po- trassi nulla, doveva averlo attraversato un lampo Passai ore e giorni lenze di molti colleghi. Eppure da lì stava facendo meriggio era solo il primo tempo di una storia che di fastidio. Lui così geloso della riservatezza, da un lavoro fondamentale, di efficacia straordina- li avrebbe ancora accomunati. Proprio così. I de- quel momento avrebbe avuto nel suo ufficio un’al- ad osservarlo. Mi trasformai ria, contro la mafia. Claudio Martelli lo aveva stini e le vite di Giovanni Falcone e di Paolo Bor- tra persona, per di più sconosciuta. Un’incognita in una spugna per non farmi chiamato infatti a lavorare per il Ministero di Gra- sellino sono stati uniti in un intreccio inestricabi- che per lui avrebbe voluto dire adottare cautele zia e Giustizia come direttore generale degli affa- le e permanente (...) E la morte li legò davvero ancora maggiori per garantirsi quel religioso ri- sfuggire nulla del suo stile... ri penali. Giovanni arrivò in Procura, fece un giro per sempre, in un fulmineo intervallo di tempo. 22 mercoledì 23 maggio 2012 U: CANNES I ragazzi soli di Bertolucci Passa fuori concorso «Io e te», a ottobre in sala

Il regista lo ha tratto cantata da Bowie in italiano. Ragazzo solo, ragazza sola… ho chiamato Mogol, per avvisarlo che avevo dal romanzo di Ammanniti scelto la canzone e per chiedergli: come hai fatto, «Mi piace raccontare le storie più di 40 anni fa, a descrivere i personaggi del libro di Ammaniti e del mio film? La coincidenza è di adolescenti: mi commuove impressionante». È vero: sono proprio un ragazzo il loro disagio esistenziale» solo e una ragazza sola, il Lorenzo e l’Olivia del film, ma alla fine forse non lo sono più. La trama del romanzo è nota, anche se Bertolucci - con la collaborazione alla sceneggiatura di Umberto Contarello, Francesca Marciano e dello stesso Nic- ALBERTO CRESPI colò Ammaniti - ha cambiato alcune cose, a comin- CANNES ciare da un finale più «aperto». Lorenzo è un quat- tordicenne difficile e ombroso, che invece di parti- BERNARDO BERTOLUCCI CI ASPETTA ALLA FINE DI UN re per una gita scolastica decide di isolarsi per una CORRIDOIO DELL’HOTEL MARTINEZ CHE SEMBRA USCI- settimana nella cantina di famiglia, per stare final- TO DA UNA SCENOGRAFIA DI DAVID LYNCH. Per la cro- mente da solo: l’unica condizione che non lo di- naca parecchi anni fa Bertolucci, in quanto presi- sturba. Piomba però, in quella caverna con tutti i dente della giuria, diede a Lynch la Palma d’oro comfort, la sorellastra Olivia, tossicodipendente per Cuore selvaggio. Alla fine di quel corridoio su- in crisi d’astinenza. I due quasi non si conoscono: per-kitsch c’è una specie di bar improvvisato, do- sono figli dello stesso padre, ma le rispettive ma- mi crescesse a vista d’occhio durante le riprese - così ribelli, da ragazzi? «Ma per carità! Se abbia- ve Bernardo aspetta i giornalisti per un caffè dopo dri non si sopportano. In una settimana di isola- scherza Bertolucci -. Mi piacciono moltissimo en- mo avuto un problema, nella nostra famiglia, era la proiezione di Io e te, il suo nuovo attesissimo mento, Lorenzo e Olivia si aiutano a sconfiggere trambi, Jacopo ha quegli occhioni alla Malcolm l’impossibilità di andare contro i nostri genitori. film. È una gioia vederlo, e senza vergogna glielo le «scimmie» che entrambi, in modo diverso, por- McDowell che mi hanno stupito fin dall’inizio. Mi Erano troppo buoni, e poi a Parma non sappiamo diciamo. Ci chiede com’è andato il film in sala, con tano sulle spalle. piace raccontare gli adolescenti. Mi sono chiesto esprimere le passioni e l’aggressività, cosa che già lo sguardo di un bambino che accoglie un nuovo Il film è molto bello. Uscirà in Italia (per Medu- perché, e non so darmi una risposta, ma nel mio a Piacenza o a Reggio Emilia fanno con grande giocattolo. È andato bene, gli diciamo; e poi si sa) ad ottobre, non perdetelo. I due attori, Jacopo cinema ce ne sono veramente tanti. Un adolescen- facilità. Io sono riuscito a far arrabbiare mio pa- esce cantando, con SpaceOddity di David Bowie sui Olmo Antinori (appena quattordicenne durante te problematico mi commuove, perché esterioriz- dre una volta sola, quando l’ho “costretto” a vota- titoli di coda. «E non sottovalutare la versione di le riprese) e Tea Falco, sono bravissimi. «Abbia- za il disagio, si isola, esprime sentimenti estremi re per il Pci e poi abbiamo perso le elezioni…». A Mogol che si sente nel film - ci risponde - sempre mo girato in sequenza perché temevo che Jacopo un po’ come i vecchi». Ma tu e tuo fratello eravate proposito: questo sindaco «grillino», a Parma, che mercoledì 23 maggio 2012 23

Cinema Italia al lumicino Fra tagli e vaghe promesse un futuro poco roseo

Mediaset blocca quattro film e le risorse sono sempre più scarse. Quasi un paradosso l’annuncio del ministro Ornaghi a Cannes per promuovere gli italiani all’estero

GABRIELLA GALLOZZI nel giorno di Bertolucci, dell’arrivo del mini- INVIATA A CANNES stro Ornaghi e del suo incontro con la mini- stra della cultura francese Filippetti, la «gior- STOP AI NUOVIFILM DI VIRZÌ, OZPETEK E PIERACCIO- nata di gloria degli italiani» si è trasformata in NI. E ARRESTO IMMEDIATO, A POCHI GIORNI DALLE una sorta di de profundis del nostro cinema. RIPRESE, di Tre uomini in buca 9 di Francesco E pensare che Lorenzo Ornaghi era arrivato Martinotti. Medusa reagisce alla crisi taglian- per annunciare il nuovo programma, Italia in do drasticamente la produzione per il nuovo Luce, per promuovere i nostri film all’estero. anno. Mentre la stampa francese (l’articolo è Ma di quale cinema italiano si parla vista la apparso su «Ecran Total») ne suggerisce una situazione? È lo stesso ministro, infatti, a fare Foto di scena del film «Io e te» di Bernardo lettura «politica» portando, dati alla mano, il riferimento alle poche «fiammelle di speran- Bertolucci, fuori concorso al Festival di Cannes crollo del 40% delle azioni Mediaset dopo za che abbiamo» (150 film prodotti nel 2011 FOTO ANSA l’uscita di Berlusconi dal governo. La notizia contro i 142 del 2010, la quota di mercato a è di qualche giorno fa ma rimbalza qui a Can- quasi il 40%). Consapevole che il dramma ve- nes, mostrando un nuovo tassello dell’anoma- ro è l’assoluta mancanza di risorse. Lo scena- impressione ti fa? «È la prima volta che i miei con- avrebbe potuto pensare che sono divenuto vorace lia italiana, facilmente liquidabile, però, di rio, infatti, è quello che è. Come lo delinea cittadini mi sorprendono. Di solito sono così tran- di Palme d’oro, e che ne volevo assolutamente questi tempi, con la crisi più generale. Come Riccardo Tozzi, presidente dell’Anica che lan- quilli e conservatori… Ma è soprattutto un voto un’altra. Per cui sono contento di passare fuori non perde occasione di sottolineare Gianpao- cia l’ennesimo grido d’allarme: «Per un pelo contro le amministrazioni precedenti». concorso e ho scelto io di fare la passerella alle lo Letta amministratore delegato del marchio sono stati salvati gli investimenti di Raicine- Il film passa ufficialmente a Cannes oggi, fuori 16.30, con la luce del sole, perché Io e te mi sembra cinematografico di casa Berlusconi: «Sono sta- ma. Mentre per la fiction c’è stato un taglio di concorso. «Inizialmente - spiega il regista - volevo un film solare e giovane, non adatto al buio della ti tagli dolorosamente necessari. Negli ultimi 100 milioni. Mediaset a sua volta dopo aver assolutamente andare in competizione. L’anno notte e agli abiti da sera». Siamo sicuri che oggi sei mesi è successo di tutto e Mediaset è disinvestito nella fiction ora sta bloccando an- scorso mi hanno dato una Palma alla carriera, in pomeriggio Bernardo sarà sommerso dagli ap- un’azienda che vive solo di pubblicità». che il cinema. In questo modo stiamo andan- fondo è colpa loro se mi è tornata la voglia di fare plausi. E poi tutti sulla Croisette, canticchiando Fatto sta che ieri, all’indomani dell’onorifi- do incontro alla caduta del sistema. Se non ci cinema. Poi ci ho ripensato: qualche malizioso Space Oddity. cenza del governo francese a Nanni Moretti, aiuta la politica da soli non ce la faremo». Da Ornaghi, però sono poche le rassicura- zioni che arrivano. Certo l’impegno a non fa- re più a tagli alla cultura. E il mantenimento degli sgravi fiscali già in vigore. Più le promes- se, di là da venire, di accordi di collaborazione Senza fantasia, niente lavoro in ambito cinematografico con la Francia, se- guiti all’incontro con la ministra Filippetti che ha pure assicurato l’impegno del suo pae- Il piccolo ma adorabile se per la ricostruzione delle zone vittime del recente terremoto. Si naviga a vista, insom- ma. Procedendo per successive «sforbiciate» film del vecchio Ken Loach qui e là. Come nel riordino, diciamo così, di Cinecittà Luce, prossimo alla trasformazione - che fantasia... - in Istituto Luce Cinecittà con L’americano Dominik invece Loach piccolo ma adorabile. Il titolo - «la parte riduzione del personale da 135 a 70 impiegati, degli angeli» - è gergo dei distillatori, indica la nuovo capitale - i debiti passano a Fintecna - e prosenta al festival dose di whisky che evapora in cielo e va a regalare vecchia mission: promozione del nostro cine- una pellicola con Brad Pitt ebbrezza ai cherubini. Il film è in scozzese strettis- ma, distribuzione opere prime e seconde. Pun- simo e doppiarlo sarà un’impresa disperata; il fe- tando finalmente sulla valorizzazione dello e Angelina Jolie, ma non se stival l’ha proiettato con sottotitoli inglesi che straordinario archivio storico del Luce (è sta- ne sentiva proprio il bisogno Loach, una volta tanto polemico, ha definito «inu- to chiesto all’Unesco il riconoscimento) che tili», perché secondo lui si capisce tutto. Sempre da giugno sarà disponibile su YouTube. Picco- una volta tanto, compagno Ken, dobbiamo con- li interventi che non guardano a un quadro AL. C. traddirti: senza sottotitoli, non si capiva letteral- generale. Allontanando sempre di più l’ipote- CANNES mente nulla! si di una legge di sistema - se n’è discusso per Quanto è simpatico il film di Ken Loach, tanto anni - che ripensi l’intero comparto cinemato- È UN VECCHIO LUOGO COMUNE CON UN GRANDE FON- è insopportabile e presuntuoso l’altro film in con- grafico. Il modello è per tutti quello francese DO DI VERITÀ: LE COMMEDIE, AI FESTIVAL, FANNO RIDE- corso, Killing Them Softly di uno dei registi più so- del Centro nazionale per il cinema, capace di RE IL DOPPIO. Grande è stata quindi la letizia nel pravvalutati del mondo, l’americano Andrew Do- trovare e ridistribuire risorse al di là del Fus. vedere The Angels’ Share, nuovo film di Ken Loach. minik. Già segnalatosi a Venezia per un poco invi- Ma anche un modo per svincolare finalmente Il vecchio Ken conosce bene l’arte della risata diabile record (con L’assassinio di Jesse James era il cinema dalla politica. Di cui gli ultimi esem- (qualche anno fa, sempre in concorso a Cannes, riuscito a fare un western noioso, impresa a suo pi, dai finanziamenti per i film del figlio di Bal- ci fece scompisciare con Il mio amico Eric, il film modo memorabile), Dominik prende stavolta un ducci al Festival di Roma, mostrano quanto con Cantona). Ovviamente, sempre di comicità a romanzo di George Higgins che siamo felici di siamo lontani dalla Francia. sfondo sociale si tratta: Loach e il suo complice, lo non aver letto e lo sposta dagli anni ’70 al 2008, sceneggiatore scozzese Paul Laverty, non fre- in pieno duello elettorale Obama-McCain. I di- quentano il cinema d’evasione. Trattasi quindi di scorsi dei due candidati fanno da continuo contro- PASSAGGI DI RUOLO storia tragicomica imperniata sul whisky, argo- canto alla storia di un killer professionista (Brad mento quanto mai scozzese: alcuni giovani disoc- Pitt) incaricato di far fuori alcuni balordi che, con cupati di Glasgow, uno dei quali si è scoperto un una maldestra rapina, hanno disturbato gli affari Everett diventa regista inaspettato talento da assaggiatore della preziosa della mala. Roba stravista, con dialoghi torrenzia- per Oscar Wilde bevanda, tentano il colpo grosso che sistema per li e volgarissimi (mai sentiti tanti «fuck» tutti in la vita. Rubano da una distilleria fila) e un uso estetizzante della Rupert Everett passa dietro la macchina da un robusto quantitativo di un violenza a dir poco ripugnante. presa per dirigere «The Happy Prince», film whisky rarissimo, e lo rivendono a Ma tant’è, mettere una simile biografico sugli ultimi tragici giorni della un collezionista con pochi scrupo- L’arte della schifezza in concorso serve a por- vita di Oscar Wilde. Nonostante il debutto li. tare al festival Brad Pitt e Angeli- alla regia, l'attore britannico non rinuncerà Il fine, dice Loach, giustifica i risata: «The na Jolie, come se qualcuno ne alla recitazione e vestirà i panni del celebre mezzi: il capo-banda non vuole so- Angel’s Share» sentisse la mancanza (sono a Can- scrittore. Un doppio ruolo che sottoporrà lo guadagnare un po’ di denaro fa- nes o a Venezia un giorno sì e l’al- Everett ad un notevole sforzo. «The Happy cile, ma «ricattare» a fin di bene il è una storia tro anche, Angelina quest’anno Prince», co-produzione inglese, tedesca e collezionista per avere finalmente tragicomica era anche a Berlino con il suo ter- italiana, annovera nel suo cast Emma un lavoro onesto. Il sottotesto poli- rificante esordio nella regia). Watson, Tom Wilkinson, Edward Fox e tico - che in Loach c’è sempre - im- imperniata Quando i festival smetteranno di Una foto di scena del film «The Angels’ Share» Colin Firth, quest'ultimo nel ruolo plica appunto che, senza un po’ di tutta cedere ai ricatti dei divi, e sceglie- del regista Ken Loach dell'amico e confidente dello scrittore, fantasia, il lavoro non c’è, né in Sco- ranno i film per quello che valgo- FOTO ANSA Reggie Turner. Le riprese nell'estate 2013. zia né altrove. The Angels’ Share èun sul whisky no, sarà sempre troppo tardi. 24 mercoledì 23 maggio 2012 U: CULTURA

copertina, è un personaggio dei nostri tempi che vuole soprattutto divertire, raccontando uomini e IN BREVE retroscena del suo ambiente naturale, quello del mondo dello spettacolo, degli sportivi, della televi- sione. Carmen Russo, Maurizio Costanzo, Anto- nello Venditti, il campione del Napoli Lavezzi, Jac- queline O’ Rourke, «tutte persone che ho cono- sciuto realmente perché mi hanno sempre interes- sato, come il Mago Silvan, la cui dimensione in sospeso tra il romantico e l’inquietante, quella di chi prova a fare magia ai nostri tempi così tecnolo- TEATRO gici, non poteva che affascinarmi fin da bambi- no». Insomma, le storie di chi vive sia la dimensio- Premio «Le maschere» ne pubblica che quella privata. Un tema peraltro Ecco i vincitori profondamente sentito dal regista, e splendida- mente declinato nel suo film più poetico, L’uomo ● Scelti i finalisti de «Le Maschere del in più, gioiello in cui le esistenze dei protagonisti, Teatro Italiano 2012», nelle 12 categorie gli omonimi Pisapia calciatore e cantante, erano votate dalla giuria. Il 6 settembre al Teatro sviscerate fino ai recessi più intimi, per diventare, San Carlo di Napoli i vincitori. Spettacolo di nel senso più ampio della parola, esperienze uma- prosa: «I masnadieri» regia di Gabriele ne archetipiche. Lavia, «Così è (se vi pare)» regia di Michele Sulla pagina, l’estetica sorrentiniana, per quan- Placido, «The coast of utopia» regia di to presente sottoforma di echi e immagini, si per- Marco Tullio Giordana. Attore protagonista: de nella costante ricerca della frase a effetto e nel- Massimo Ranieri («Opera da tre soldi»), la battuta di spirito, e in uno stile che prova a tutti Luigi Lo Cascio («La diceria dell’untore»), i costi a mostrarsi brillante e ammicca a Mariano Rigillo («Ferito a morte»). Attrice Bukowski, pur dolcificandolo. Ciò che funziona, protagonista: Lina Sastri («La casa di invece, è l’elogio della nostalgia, vero tema profon- Bernarda Alba»), Mascia Musy («Trovarsi»), do del libro, come spiega lo stesso Sorrentino: «la Laura Marinoni («Un tram chiamato nostalgia è per me la chiave di questo libro, un desiderio»). Autore: Fausto Paravidino vero e proprio tesoro a disposizione dell’umanità, («Exit»), Carlotta Clerici («Il ritorno»), perché ripensare al passato nel mondo oggi in cui Vincenzo Pirrotta («La diceria dell'untore»). c’è un po’ l’ossessione per il presente, è un’azione terapeutica, una vera e propria valvola di sfogo. Non perché il passato sia per forza migliore del CASA DELLE LETTERATURE presente, anche se per me è così, ma perché ripen- Torna Sorrentino scrittore: in libreria da oggi sare al passato permette di tornare a quello che, «Incontri di civiltà» il nuovo romanzo «Tony Pagoda e i suoi amici» generalizzando un po’, è spesso il miglior periodo da oggi a Roma (Feltrinelli) della vita di un uomo, ovvero l’infanzia». ● Da oggi e fino al 12 novembre 2012 la RACCONTARE, NON GIUDICARE Casa delle Letterature ospita «Incontri di Per chi si chiedesse quanto di Paolo Sorrentino c’è civiltà», un programma di incontri e in Tony Pagoda, la risposta è semplice. «Natural- dibattiti tra autori italiani ed autori mente Tony Pagoda per certi versi è me, anche se migranti, o figli di migranti, ideato io sono molto più timido e non ho le sue trovate dall’associazione culturale Incontri di teatrali. Usare un personaggio prestanome per- Civiltà e dalla Casa delle Letterature per Io sono mette in un certo senso di nascondersi dietro un sviluppare una nuova narrazione delle paravento ed essere più spudorato. Lo sguardo relazioni interculturali. Gli incontri, a cura di che ho utilizzato è quello di chi cerca un gesto, un Maria Ida Gaeta e Igiaba Scego, Rino aspetto significativo nelle persone che incontra, Bianchi, Francesca Bellino, vedranno gli qualcosa che sia interessante e degno di essere scrittori confrontarsi su temi come la raccontato. Non è quello del profeta, né del com- cittadinanza, il lavoro, l'identità e la lingua, Tony Pagoda piacente. Non saprei dire se Tony Pagoda è inte- a partire dai problemi delle seconde grato oppure no, è solo uno che prova a registrare generazioni. Si comincia oggi con un qualcosa che secondo lui abbia senso». Ciò che il incontro tra le autrici Lidia Riviello e Igiaba regista de Il divo cerca invece di evitare, è il giudi- Scego (ore 18). Da oggi in libreria il nuovo zio moralistico sulla realtà. «Non cancellerei nulla di quello che è successo in Italia negli ultimi decen- ni, tutto è degno di esistere e di essere spiegato. ARTE romanzo di Paolo Sorrentino Nel libro c’è un racconto ambientato a Vienna, al ballo delle debuttanti cui partecipò Ruby, e ciò Michelangelo disperso che a me interessava indagare era l’idea di giovi- ritrovato a Londra Parla il regista La nostalgia è la chiave di questo libro nezza che hanno queste ragazze. Per me la giovi- nezza consisteva essenzialmente nella perdita di ● Un autografo di Michelangelo che racconta storie del mondo dello spettacolo. «Usando tempo assieme ai coetanei, ritrovarsi per strada e Buonarroti, dichiarato disperso a partire un personaggio prestanome posso essere più spudorato» non fare niente, e in un certo senso provo compas- dalla prima metà del Novecento, è stato sione verso chi manifesta l’ambizione in modo co- ritrovato nella British Library di Londra da sì esasperato, oltretutto scollandola dalla volontà un dottorando dell’università per Stranieri di imparare davvero a fare qualcosa. Per me fare di Siena. Lo rende noto la stessa università. di tutto per riuscire a ottenere l’invito in una villa Il ritrovamento, si spiega, è avvenuto GIANCARLO LIVIANO D’ARCANGELO no, nel secondo libro incentrato sul personaggio per ballare dove ci sono dei vecchi, piuttosto che nell’ambito delle ricerche condotte per la SCRITTORE di Tony Pagoda, (Tony Pagoda e i suoi amici, Feltri- vedersi all’angolo per chiacchierare con i propri tesi di dottorato intitolata «Michelangelo a nelli) riesce a essere efficace in questo esercizio amici consiste nel buttare via gli ani più belli della San Lorenzo. Il linguaggio architettonico SE NEL CINEMA LA RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTÀ fondamentale. Forse perché mettersi in gioco e propria vita». Raccontare, dunque, non giudicare, del ‘500 fiorentino» di Andrea Felici, sotto PUÒ SFRUTTARE TUTTO L’EMPIRICO, (PER RAPPRESEN- approfondire un progetto di estetica letteraria tenendosi alla larga della retorica. Una malattia la supervisione della professoressa TARE UN SORRISO DICEVA PASOLINI, BASTA RIPRENDE- non gli interessa un granché, giacché un’estetica da cui Sorrentino è di certo immune. «La retorica Giovanna Frosini. L’autografo era RE UN SORRISO), nella letteratura, quella valida, è di altissima qualità, oltre che profondamente per- è un male, impedisce di arrivare al fondo delle co- «conservato nel codice Add. 46473 della necessario un passaggio successivo. Ovvero, l’inte- sonale, l’ha già mostrata nel cinema, divenendo il se. Invece è necessario andare alla ricerca di quel British Library di Londra». Si darà notizia ra realtà, anche i più banali elementi di scenogra- miglior regista italiano della nuova generazione. dolore profondo che esiste in ognuno di noi, e che del ritrovamento in un articolo di prossima fia, vanno ripensati e rielaborati, raccontati e rein- Oppure perché Tony Pagoda, dopotutto, più che è bello tirare fuori. Lo dico perché se esiste in me pubblicazione nella rivista «Studi ventati con le parole. Non sempre Paolo Sorrenti- un epigono di Falstaff, come recita la quarta di sono quasi certo che esista in ogni essere umano». linguistici italiani» (Roma, Salerno Ed.). mercoledì 23 maggio 2012 25 U: TV

OVVIAMENTE TUTTI GLI SFORZI DI il movimento del comico genovese e, La lezione ● GIORNALISTIEPOLITICI UNITINEIDI- nel contempo, si prende la soddisfazio- BATTITI TELEVISIVI è dimostrare che il ne di polemizzare con gli esponenti del sul centrodestra Pd ha vinto, sì, questo non si può nega- fu partito di Berlusconi. La sera dei ri- re, ma in realtà ha perso. Una «simpati- sultati, ospite da Bianca Berlinguer, ha di Giuliano ca» (come ha detto Bersani) lettura dei cercato di dare (gratis) qualche lezio- dati che può essere utile ai democrati- ne di politica a La Russa, spiegandogli, ci per non sottovalutare i segnali di pe- per esempio, che il Pdl non ha un lea- ricolo, ma urta contro la matematica. der (Alfano essendo solo un L’altra e analoga tendenza dominante “delegato” di Berlusconi), non ha più nei talk show è quella che punta invece un alleato e soprattutto non ha un pro- FRONTE DEL VIDEO a esaltare Grillo come una sorta di Zor- getto politico da presentare al Paese. ro che ha punito il Pd e vendicato quel La Russa si è molto arrabbiato e ha che resta del Pdl e della Lega. Ognuno replicato che invece Alfano è grande e MARIA NOVELLA OPPO si consola come può. Fatto sta il neosin- la proposta politica pure: è quella di daco di Parma Pizzarotti appare su tut- mettere insieme tutti quelli che non te le reti, benché voglia sembrare recal- stanno con il Pd. Ma Ferrara intanto se citrante ai media, e ripete dovunque la n’era andato e a La Russa, che faceva stessa metafora involontariamente fumo dagli occhi, non è rimasto che ri- mussoliniana: Grillo è l’aratro che petere la sua solfa a quelli che erano apre il solco, noi siamo i semi che frut- rimasti, nessuno dei quali, però, era in- teranno. Manca solo «la spada che lo teressato a continuare a spiegargli la difende». rava e la fava. Mica tutti sono stati co- Comunque, ci piace riferire che Giu- munisti e, tra quelli che lo sono stati, liano Ferrara continua, in perfetta soli- nessuno si sognerebbe di fare scuola di tudine, il suo tentativo di minimizzare partito a La Russa.

RAI 1 RAI 2 RAI 3 CANALE 5 RETE 4 ITALIA 1 LA 7

20.30: La Partita del Cuore 2012 21. 05: Squadra Speciale Cobra 11 21.05: Chi l’ha visto? 21.10: Le tre rose di Eva 21.10: Apocalypse - Il grande 21.10: Una notte da leoni 21.10: Fardelli di Italialand Sport con F. Frizzi. Serie TV con E. Atalay. Attualità con F. Sciarelli. Serie TV con R. Farnesi. racconto della storia Film con B. Cooper Show con M. Crozza. La Nazionale Cantanti incontra la Semir e Ben inseguono due rapitori, Elena è scomparsa cinque anni fa, Un incidente fa capire ad Aurora di Rubrica con G. Cruciani. All’indomani di una notte brava, tre In diretta dal teatro Smeraldo di Nazionale Magistrati. ma sulla strada di rovescia un camion. dopo aver mandato un sms al figlio. essere innamorata di Alessandro. I momenti che hanno cambiato la storia. amici si sono persi il promesso sposo. Milano, torna l’apprezzato comico.

06.45 Unomattina. Show. 06.30 Cartoon Flakes. 08.00 Agorà. Talk Show. 08.00 Tg5 - Mattina. 07.22 Come eravamo. Show. 06.50 Cartoni animati 06.55 Movie Flash. 10.45 Palermo: a 20 anni Cartoni Animati 09.50 10 minuti di... Attualita’ Informazione 07.25 Nash Bridges I. 08.40 Settimo cielo. Rubrica dalle stragi di Capaci 09.30 Zorro. Serie TV 10.00 La Storia siamo noi. 08.40 Mattino cinque. Serie TV Serie TV 07.00 Omnibus. e Via D’Amelio. 10.00 Tg2 Insieme. Documentario Show. 08.20 Hunter. Serie TV 10.35 Ugly Betty. Informazione Diretta del TG1 dall’aula Rubrica 11.00 Apprescindere. 11.00 Forum. 09.40 Carabinieri. Serie TV Serie TV 07.30 Tg La7. Bunker delle Celebrazioni 11.00 I Fatti Vostri. Show. Talk Show. Rubrica 10.50 Ricette di famiglia. 12.25 Studio aperto. Informazione alla presenza del Presi- 13.00 Tg2. 11.10 TG3 Minuti. Informazione 13.00 Tg5. Rubrica Informazione 09.45 Coffee Break. dente della Repubblica. Informazione 11.15 Agente Pepper. Serie TV Informazione 11.30 Tg4 - Telegiornale. 13.02 Studio sport. Talk Show. 12.45 Unomattina. Show. 13.30 Tg2 - Costume e Società. 12.00 TG3. Informazione 13.41 Beautiful. Informazione Informazione 11.10 L’aria che tira. 13.30 TG 1. Rubrica 12.01 Rai Sport Notizie. Soap Opera 12.00 Detective in corsia. 13.40 I Simpson. Talk Show. Informazione 13.50 Medicina 33. Informazione 14.10 Centovetrine. Serie TV Cartoni Animati 12.30 I menù di Benedetta 14.00 TG1 - Economia. Rubrica 12.25 Ciclismo: 95° Giro Soap Opera 13.00 La signora in giallo. 14.35 Dragon ball. Rubrica Informazione 14.00 Italia sul Due. d’Italia si gira. Rubrica 14.46 Amiche per caso. Serie TV Cartoni Animati 13.30 Tg La7. 14.01 Tg1 Focus. Talk Show. 12.45 Le storie. Talk Show. Film Drammatico. (2008) 14.05 Sessione pomeridiana: 14.55 Camera Cafè ristretto. Informazione Informazione 15.00 Question Time. 13.10 La strada per la felicita’. Regia di Don McBrearty. il tribunale di Forum. Sit Com 14.05 Movie Flash. 14.10 Verdetto Finale. Rubrica. Soap Opera Con Chandra Wilson, Rubrica 15.05 Camera Cafè. Rubrica Show. 15.45 Crazy Parade. Rubrica. 14.00 TG Regione. Kathleen Munroe, 15.10 Flikken coppia in giallo. Sit Com 14.10 Il prossimo uomo. Conduce 16.15 La signora del West. Informazione Gabriel Hogan. Serie TV 15.55 Camera Cafè sport. Film Dramma romantico. Veronica Maya. Serie TV 14.20 TG3. Informazione 16.15 Pomeriggio cinque. 16.15 My Life - Sit Com (1976) Regia di R. Sarafian. 15.15 La vita in diretta. 17.00 Private Practice. 15.10 Ciclismo: 95° Giro Talk Show. Conduce Segreti e passioni. 16.00 Chuck. Con Sean Connery Rubrica Serie TV d’Italia - 17° tappa: Barbara D’Urso. Soap Opera Serie TV 16.00 L’Ispettore Barnaby. 16.50 TG Parlamento. 17.45 Tg2 - Flash L.I.S.. Falzes - Cortina 18.45 Il Braccio e la Mente. 16.30 Una donna in carriera. 16.50 La vita secondo Jim. Serie TV Informazione Informazione d’Ampezzo. Sport Gioco a quiz Film Commedia. (1988) Serie TV 17.55 I menù di Benedetta 17.00 TG 1. Informazione 17.50 Rai TG Sport. 18.05 Geo & Geo. Rubrica 20.00 Tg5. Regia di Mike Nichols. 17.45 Trasformat. Rubrica 17.10 Che tempo fa. Informazione 19.00 TG3. Informazione Informazione Con Melanie Griffith Show. 18.50 G’ Day alle 7 su La7. Informazione 18.15 Tg 2. Informazione 19.30 Tg Regione. 20.30 Meteo 5. 18.55 Tg4 - Telegiornale. 18.30 Studio aperto. Attualita’ 18.50 L’Eredità. 18.45 Ghost Whisperer. Informazione Informazione Informazione Informazione 19.25 G’ Day. Gioco a quiz Serie TV 20.00 Blob. Rubrica 20.31 Striscia la notizia - La 19.35 Tempesta d’amore. 19.00 Studio sport. Attualita’ 20.00 TG 1. Informazione 19.35 Squadra Speciale 20.10 Le storie. Talk Show. Voce della contingenza. Soap Opera Informazione 20.00 Tg La7. 20.30 Qui Radio Londra. Cobra 11. Serie TV 20.35 Un posto al sole. Show. Conduce 20.30 Walker Texas ranger. 19.25 C.S.I. Miami. Serie TV Informazione Rubrica 20.30 Tg2. Informazione Serie TV Ficarra, Picone. Serie TV 20.20 C.S.I. Miami. Serie TV 20.30 Otto e mezzo. Rubrica 20.35 La Partita 21.05 Squadra Speciale 21.05 Chi l’ha visto?. 21.10 Le tre rose di Eva. 21.10 Apocalypse - Il grande 21.10 Una notte da leoni. 21.10 Fardelli di Italialand. del Cuore 2012. Cobra 11. Attualita’ Serie TV racconto della storia. Film Commedia. (2009) Show. Conduce Sport Conduce Serie TV 23.15 Volo in diretta. Con Anna Safroncik, Rubrica Regia di Todd Phillips. Maurizio Crozza. Fabrizio Frizzi Con Erdoğan Atalay, Rubrica Roberto Farnesi 00.20 I bellissimi di r4. Con Bradley Cooper, 23.20 Mondiali di calcio 1978. 23.25 Porta a Porta. René Steinke, 00.00 TG 3 Linea notte. 23.21 Matrix. Rubrica Ed Helms, Sport Talk Show. Carina Wiese. Informazione Talk Show. Conduce 00.25 We were soldiers - Zach Galifianakis. 00.05 Tg La7. 01.00 TG 1 - NOTTE. 22.45 Supernatural. 00.10 TG Regione. Alessio Vinci. Fino all’ultimo uomo. 23.10 American Pie - Informazione Informazione Serie TV Informazione 01.30 Tg5 - Notte. Film Guerra. (2002) Il matrimonio. 00.10 Tg La7 Sport. 01.16 Tg1 Focus. 23.30 Tg2. 01.00 Meteo 3. Informazione Regia di R. Wallace. Film Commedia. (2003) Informazione Informazione Informazione Informazione 01.59 Meteo 5. Con Mel Gibson, Regia di Jesse Dylan. 01.20 (ah)iPiroso. 01.30 Che tempo fa. 23.45 Super Club. 01.05 Ciclismo: 95° Giro Informazione Madeleine Stowe, Con Jason Biggs, Talk Show. Conduce Informazione Rubrica d’Italia Giro notte. 02.00 Striscia la notizia - La Greg Kinnear, Sam Elliott. Seann William Scott, Antonello Piroso. 01.35 Cinematografo 01.15 Rai Parlamento Rubrica Voce della contingenza. 03.05 La colomba Alyson Hannigan. 02.15 Movie Flash. Speciale Cannes. Telegiornale. 01.35 Rai Educational. Show. Conduce non deve volare. 01.05 Nip/tuck. Rubrica Evento Informazione Rubrica Ficarra, Picone. Film Guerra. (1970) Serie TV 02.20 G’ Day alle 7 su La7 (R). 02.05 Qui Radio Londra. 01.25 Meteo 2. 02.35 Fuori Orario. 02.31 Media shopping. Regia di Sergio Garrone. 01.55 Saving Grace. Attualita’ Rubrica Informazione Cose (mai) viste. Shopping Tv Con Horst Buchholz Serie TV 02.50 G’ Day (R). Attualita’

SKY CINEMA SKY CINEMA CARTOON DISCOVERY SKY CINEMA 1HD FAMILY PASSION NETWORK CHANNEL DEEJAY TV MTV

21.00 Sky Cine News - Marilyn. 21.00 Shrek e vissero felici 21.00 Rimbalzi d’amore. 19.15 Ninjago. 18.00 Miti da sfatare. 18.35 Platinissima presenta 18.30 Ginnaste: Vite parallele. Rubrica e contenti. Film Commedia. (2010) Serie TV Documentario Good Evening. Docu Reality 21.10 Transformers 3. Film Animazione. (2010) Regia di S. Hamri. 19.40 Bakugan Potenza 19.00 Marchio di fabbrica. Show. 19.20 America’s Best Film Azione. (2011) Regia di M. Mitchell. Con Q. Latifah Common. Mechtanium. Documentario 20.00 Lorem Ipsum. Dancer Crew. Regia di M. Bay. 22.40 Un genio in pannolino. 22.50 Becoming Jane - Il ritratto Cartoni Animati 19.30 Marchio di fabbrica. Attualita’ Talent Show Con S. LaBeouf Film Commedia. (1999) di una donna contro. 20.05 Ben 10 Ultimate Alien. Documentario 20.20 Via Massena. 20.20 Il Testimone. 23.50 Il trono di spade 2. Regia di B. Clark. Film Sentimentale. Cartoni Animati 20.00 Top Gear. Sit Com Reportage Serie TV Con K. Turner (2007) Regia di J. Jarrold. 20.30 Lo straordinario mondo Documentario 21.00 Fuori frigo. 21.10 America’s Best 00.45 Il trono di spade 2. C. Lloyd. Con A. Hathaway di Gumball. 21.00 Sons of Guns. Attualita’ Dancer Crew. Serie TV 00.20 5 bambini alla riscossa. J. McAvoy. Cartoni Animati Documentario 21.30 Switched at birth. Talent Show 01.45 Kick-Ass. Film. (2001) 00.55 Il vento del perdono. 20.55 Adventure Time. 22.00 American Chopper. Serie TV 22.50 MTV Spit. Film Azione. (2010) Regia di T. Jensen. Film Drammatico. (2005) Cartoni Animati Documentario 22.30 Deejay chiama Italia - Show. Regia di M. Vaughn. Con P. Gantzler Regia di L. Hallström. 21.20 Takeshi’s Castle. 23.00 La febbre dell’oro. Edizione Serale. 23.40 Speciale MTV News. Con N. Cage M. Strong. W. Barfoed. Con R. Redford J. Lopez. Show. Documentario Rubrica Informazione 26 mercoledì 23 maggio 2012 U: CULTURA

Ecco la vera notizia: il Pci salvò le idee di Gramsci

TOCCO & RITOCCO

BRUNO GRAVAGNUOLO

MA CHE RAZZA DI MANIERA È ● quella di Europa di recensire libri? Specie un libro su Gramsci? Perché non discutono civilmente, invece di buttarla in rissa? Corrivi e faciloni in riferimento all’«infortunio» di Dario Biocca sul presunto «ravvedimento» del «Room in New York», un’opera del 1932 prigioniero, svelata da chi scrive e di Edward Hopper, la cui poetica pittorica da altri: «Eccoli, sempre i soliti predilige il senso di solitudine e alienazione vetero...». Raffazzonati e propagandistici, nel recensire con Nunzio dell’Erba l’ultimo libro di Canfora (Gramsci in carcere e il commesso un errore e per troppo amore ne aggra- fascismo, Salerno): «Tesi stranote, vano la portata (è il tema di Uccisioni, il primo rac- massacro editoriale di Togliatti su conto della raccolta, portato al cinema da Todd Lettere e Quaderni...». Slogan, Field, In the Bedroom), altre volte, invertendo il rap- giustappunto. Che prescindono dal Dubus, l’arte porto, eccoci adolescenti che cercano di rassicura- merito. Prescindono da quel che re un genitore disorientato per il nuovo status della Canfora stesso racconta nel suo famiglia dopo che uno dei due è andato via (Conse- libro e che Giulio Ferroni, nel gne). Solo il baseball e la vita nella marina militare recensirlo su l’Unità di ieri, mette riescono a distrarre Dubus dal nocciolo duro dei in luce: l’uso politico di Gramsci da suoi racconti, dei legami di coppia e padre-figlio, parte di Togliatti, con filtri, del racconto solo quella vita intrisa di cameratismo militare (fu censure, centellinamenti di lettere. un marine per sei anni) ma di cui sempre ci mostra Nel quadro di una verità da far il lato debole, il sentimento che sta sotto l’atteggia- fruttare e difficile da gestire nel mento virile (Gli uomini in scuro), e la passione verso quadro a) di un aspro dissenso di «Un padre d’inverno»: esce il più americano degli sport sembrano distrarlo per Gramsci nel 1926 col Komintern un attimo, ma è solo un momentaneo cambio di sulla rivoluzione in occidente b) di scenario, perché resta identico l’amore per i suoi un dissenso ancora più aspro sul in questi giorni la raccolta personaggi, la capacità di sondarli per estrarne le tema della svolta e del paure omesse, le difficoltà non confessate, dal mari- socialfascismo negli anni 1928- ne come dal campione possibile di un gioco che ri- 1930 c) della guerra fredda e delle Autore americano dal tocco unico nelle short-stories, viene manda alla vita (americana). resistenze ortodosse dentro il Pci, contro il Marx-revisionismo di proposto dal piccolo ma attento editore Mattioli. I suoi temi VITA DA CATTOLICO Gramsci. Di fatto Togliatti pone le preferiti sono l’amore, i legami fra padri e figli, la solitudine È impossibile una volta letti un po’ dei suoi racconti basi dell’edizione critica di non accorgersi dell’implicazione estrema tra la vita Gramsci, e ne sdogana le di questo cattolico americano, pluridivorziato e at- concenzioni sul terreno ideologico taccabrighe, e le atmosfere dei suoi racconti, di e strategico: Fronte antifascista e quella gente che, come lui, ha vissuto la vita intor- Costituente, facce di un’unica MICHELE DE MIERI Einaudi e curato da Luca Briasco e Mattia Carratel- no alle acque di quel fiume Merrimack che riappa- idea-forza. Che Gramsci, come lo, lo dimentica totalmente. Per fortuna che le cure re in ogni vicenda (siamo nel Massachusetts colpi- mostra Giuseppe Vacca in Vita e di un piccolo e attento editore come Mattioli 1885 to dalla crisi del tessile), perno essenziale dell’uma- pensieri di Antonio Gramsci (Einaudi) NEL RISTRETTO OLIMPO DEGLI AUTORI DI SHORT-STORIES ci stanno proponendo per la prima volta in italiano nità «alla Dubus», moltitudine che nutre la sua let- affida a Togliatti. Tramite lettere e AMERICANE UN POSTO DI PRIMISSIMO PIANO SPETTA AD molti dei racconti di questo scrittore straordinario, teratura e dove contano non il plot ma gli sfondi e messaggeri: Tania, Athos Lisa, ANDRE DUBUS (1933-1999), fate voi se accanto a He- dopo la raccolta Non abitiamo più qui, uscita nel gli amati personaggi. Il racconto, lo scrivere raccon- Ceresa, Sraffa... Non c’è massacro mingway, Cheever o Carver, perché è di un autore 2009, e dopo Voci dalla luna, uscito lo scorso anno, ti, è stato per Dubus un modo di vivere («guadagno editoriale, ma diffusione delle linee di questo stesso livello che si tratta. Un autore ama- ecco in questi giorni la raccolta Un padre d’inverno, spirituale, mentale e fisico»), di avvicinarsi a quella maestre di un nuovo pensiero to da tanti altri grandi scrittori: basterebbe fare i con la traduzione e la cura di Nicola Manuppelli verità («più reale del reale, parola dopo parola») di democratico-egemonico. E nomi di Kurt Vonnegut che fu suo insegnante al (pp.181, euro 16,90). Di cosa scrive Dubus? Di un cui parla nei suoi saggi e nelle lettere agli amici graduale disvelamento del dissidio corso di scrittura creativa all’università dell’Iowa, nucleo di argomenti che sempre ritornano ad in- scrittori, lui che diceva «Nessuno che scrive con sin- con Gramsci a far data dal 1964, di Richard Yates, insegnante e amico di una vita, di trecciarsi fra di loro: amore, soprattutto dell’amo- cerità sa dove siano dirette le proprie parole, da con la pubblicazione da parte di Tobias Wolff, John Updike e John Irving che insie- re, quando c’è e quando finisce nelle coppie, ma qualsiasi parte esse provengano». In un’epoca di Togliatti della «famigerata» lettera me a molti altri si distinsero per l’aiuto prestato a anche l’amore verso piccoli momenti della vita di padri e figli smarriti, e in cui, invertendo il corso di Grieco del 1928. Che indusse il Dubus dopo il terribile incidente che lo costrinse un adolescente, di legami fra padri e figli, della con- della vita, sono di più i primi a cercare i secondi ci si prigioniero a ritenere sulla sedia a rotelle negli ultimi anni della sua vita. dizione di solitudine in cui, anche solo per un atti- può allenare bene con i racconti di questo autore e compromesso un tentativo di Insomma il tocco di Dubus è unico, la sua fede nel mo, si smarriscono tutte le sue creature. Dubus è se poi, come sono certo, resterà ancora voglia di liberazione in corso. Come altri in racconto assoluta: ha scritto sette raccolte e molti uno scrittore capace di sezionare con naturalezza saperne di più c’è un memoir bellissimo (ne abbia- seguito, stroncato e lasciato cadere saggi su altri autori di racconti, da Hemingway al incredibile ed uguale profondità gli stati d’animo di mo parlato su queste pagine), scritto dal figlio scrit- da Mussolini e dall’Urss. Insomma, suo amatissimo Cechov, eppure anche un’opera ogni suo personaggio, riesce a installarci dentro la tore, Andre Dubus III, I pugni nella testa, in cui c’è se Gramsci è vivo e lotta insieme a meritoria e recentissima come il Dizionario per auto- loro testa a farci muovere e pensare con loro, ora Andre Dubus padre in tutta la sua arte e in tutta la noi lo dobbiamo anche al suo Pci. ri della Letteratura americana dal 1900 oggi, uscito da come padri disorientati di fronte ai figli che hanno sua incasinata umanità.

Milano, giovedì 24 maggio, ore 18.30 La musica è leggera presso la biblioteca di Parco Sempione Via Cervantes (zona Montetordo) Racconto di mezzo secolo di canzoni Presentano di Luigi Manconi con Valentina Brinis Ricky Gianco, Moni Ovadia e Aldo Nove

Per informazioni: Uffi cio Stampa il Saggiatore 02.20230202 - [email protected] www.saggiatore.it mercoledì 23 maggio 2012 27 U: SPORT

L’Inter compra Progetto, progetto... il Milan vende Il Napoli appeso Lazio, Roma, Fiorentina: società davanti alle scelte a Lavezzi

La parolina magica che lascia MATTEO MARCELLI pensare a grandi investimenti ROMA Ma tre delle squadre più GASPERINI L’AVREBBE VOLUTO GIÀ L’ANNO SCORSO E ANCHE LA ROMA CI HA FATTO PIÙ blasonate e seguite sono DI UN PENSIERO, MA ALLA FINE A GODERSI ancora senza l’allenatore RODRIGO PALACIO SARÀ ANDREA STRA- MACCIONI,APPENA RICONFERMATODAMO- RATTIALLA GUIDADELL’INTER.L’attaccan- STEFANO PRIZIO te argentino è reduce dalla sua miglior [email protected] stagione in Italia, 19 reti in campiona- to, e due in Coppa e, a trent’anni, sarà DISOLITOSIDICE«PROGETTO»,UN EUFEMISMOCALCISTI- lui il primo tassello della «rifondazio- CO CHE SIGNIFICA NON POSSO VINCERE PER SCARSITÀ DI ne» nerazzurra voluta dalla società. MEZZI, NON MI SONO SOGNATO DI PROGRAMMARE, QUIN- L’altra Milano, quella rossonera, re- DI IMPROVVISO. Insomma, quando un presidente o gistra invece un nulla di fatto. Dopo il un dirigente tirano fuori la parolina magica è legitti- blitz di Roberto Mancini in via Turati, è mo, da parte dei tifosi, preoccuparsi. Perché in fon- lo stesso tecnico del City a smentire le do il pallone è anche l’arte di arrangiarsi, di cogliere voci su possibili scambi tra Tevez (o Ba- l’attimo, sempre di palline si tratta. E, come alla lotelli) per Thiago Silva. Il tecnico di roulette, se per caso finisse sulla casella giusta po- Jesi commenta seccato: «Ero a Milano trai sempre dire che lo sapevi, lo prevedevi, l’avevi per vicende personali, Galliani mi ha preparata così. L’attorcigliarsi nel «progetto» poi chiesto di incontrarci. Sono stato 10 mi- tocca a tutti, a quelli che vengono da un successo nuti, e non ho certo fatto alcuna propo- come a quelli che s’arrabattano malamente da qual- sta per Thiago Silva». Anche Massimi- che stagione claudicante. Si prenda il caso della La- liano Allegri conferma che l’intenzione zio: dimostrarsi la quarta forza del campionato non del Milan è quella di tenere i suoi cam- l’ha resa immune dall’incertezza nel proiettarsi ver- pioni, compreso il nazionale brasilia- so il prossimo campionato. Archiviato il capitolo no: «Ibrahimovic e Thiago? Il presiden- Reja a Formello tengono banco le suggestioni ingle- te Berlusconi ci tiene molto, è per que- si, c’era più di una mezza parola con Di Matteo, ma sto che penso che rimarranno con vai a pensare che l’italiano all’italiana in casa Abra- noi». movich avrebbe tirato scemi Robben e compagni Che Ibra rimanga però non è ancora vincendo la Champions (e con essa anche la chance scontato e l’attaccante svedese affida a di restare ai blues), ed ecco che spunta l’altra pista Twitter un laconico (quanto sibillino) italo inglese, quella di colui che si dice ritorni e mai commento sul suo futuro, parole che ritorna: Gianfranco Zola, anche con lui Lotito sem- Diego Della Valle allo stadio con il fratello Andrea: però non aiutano a chiarire la situazio- bra avesse speso qualche promessa. Per contorno «Non so se vale la pena investire in questo calcio ne: «Se vado, vado, se resto, resto». Per c’è la consueta polemica Lotito-Petrucci per lo sta- in mano agli ultrà violenti», ha detto ieri mr Tod’s quanto riguarda Thiago Silva invece il dio, il presidente del Coni è stato laconico: «Chieder- suo agente smentisce contatti sia con il ci l’Olimpico è nell’interesse della Lazio, altrimenti Barcellona che con il City, ma se doves- non potrà giocare il campionato», della serie quan- se arrivare un’offerta concreta non è do dentro al progetto manco sai dove farti la doccia. da Bigon a Sartori. Con molti di loro la Fiorentina parati, Oriali è uscito di scena. Le soluzioni possibili detto che non possa andar via. ha parlato, per poi scegliere Lele Oriali, ma l’ex me- rimangono una "promozione" di Vincenzo Guerini, La Juventus è ancora in cerca di un PROGETTO 2.0 diano di Ligabue ha opposto un secco «no grazie» al l’ingaggio di giovani dirigenti rampanti come Sean attaccante. Il sogno proibito si chiama Se Sparta piange Atene non ride e così anche i giallo- progetto viola: «Ci siamo parlati talmente tanto che Sogliano o Roberto Zanzi, ma il nodo gordiano re- Higuain, ma Mourinho lo considera in- rossi della Roma sono alla ricerca di un erede di ci siamo conosciuti bene, troppo bene», queste le sta quello dell’allenatore. Al momento la scelta cedibile. Secondo il quotidiano spagno- Luis Enrique, sperando magari di passare più tran- parole al veleno di un Oriali ormai fuori dai giochi oscilla tra Ranieri e Zeman - tipo uno che tentenna lo As, il padre e agente dell’attaccante quilla la nottata, perché nella stagione appena con- per venire a Firenze. La Fiorentina aveva ribattuto tra Brad Pitt e Belen, belli entrambi, ma… - in terza argentino avrebbe raggiunto un accor- clusa è successo davvero di tutto. Qui il progetto c’è con stizza dicendosi «perplessa» dall’atteggiamen- piazza avanzante c’è Reja, l’ultima idea si chiama do coi Blancos a seguito di un colloquio e va riverniciato: siamo al progetto 2.0, con la ripro- to di Oriali, non tanto per il rifiuto, ma per le dichia- Pea del Sassuolo, outsider vari Dunga, Mangia, Bag- proprio con lo «special one». grammazione che si è arenata tra i rimpasti razioni ai giornali sul «progetto viola che non con- gio. La verità è che l’ala che fa riferimento a Diego Dopo l’entusiasmo per la Coppa Ita- nell’azionariato di riferimento e le richieste di Mon- vince». Ad Oriali non stava bene che la società voles- Della Valle (incarnata nella Fiorentina dal presiden- lia anche il Napoli comincia a muoversi tella, così c’è ancora incertezza su chi guiderà la se scegliere autonomamente l’allenatore e mante- te Cognigni) aveva già scelto Ranieri, poi all’ultima ma prima di tutto c’è da definire la si- squadra l’anno venturo. Almeno a Roma però san- nere nei ruoli chiave del club alcuni uomini della di campionato è arrivata la contestazione dei tifosi tuazione in attacco. Lavezzi è dato da no chi sceglierà il futuro allenatore, in casa Lazio vecchia gestione, i fedelissimi di Corvino Edoardo sull’ex tecnico della Fiorentina anni ’90, cacciato tempo in partenza, ma De Laurentiis Lotito e Tare, alla Roma Baldini e Sabatini. A Firen- Macìa capo scout e Vincenzo Vergine alle giovanili. con una rivolta ai tempi che furono. Insomma la non dà nulla per scontato: «Stiamo ad ze invece il «progetto» si dipana in tutte le sue polie- Non potendo scegliere manco poltrona e carta da dirigenza s’è imbarazzata dell’inciampo e Andrea aspettare, anche se non si può aspetta- driche forme. A metà marzo, dopo il 5 a 0 casalingo ... Della Valle - la sua è l’ala più disponibile a venire re in eterno». Se il Pocho andrà via pe- con la Juventus, la proprietà aveva esonerato il ds incontro ai desiderata dei tifosi - ha fermato le mac- rò c’è già pronto Lorenzo Insigne che Corvino, un precedente curioso quello della giubila- I giallorossi sono i più convinti, chine prendendosi alcuni giorni di riflessione. Di «a Napoli - giura il presidente - stareb- zione di un dirigente al posto di un allenatore dopo riflessione sul progetto, se è vero che lo stesso Die- be benissimo». Più chiara invece la po- una sconfitta clamorosa. Ma in oltre due mesi la ma devono cambiare strada go, proprio ieri, ha messo lì queste parole: «Non so sizione su Cavani: «Di fronte ai pazzi Fiorentina non ha ancora trovato un sostituto, al già al secondo anno. se abbia senso investire nelle società di calcio, quan- bisogna stare attenti ma io dico sem- club viola sono stati accostati praticamente tutti i do poi un groppo di tifosi fessi e violenti distrugge lo pre: vedere moneta, dare cammello e professionisti del settore, da Lo Monaco a Marino, I viola sembrano nel marasma sport più bello del mondo». io, questa moneta, non la vedo mai».

«Peccato, non ci ho creduto quando Izagirre è LOTTO MARTEDÌ 22 MAGGIO scattato, ha fatto una grande azione e non siamo Un basco in Alto Adige riusciti ad organizzarci». È bravo questo ragazzo, Nazionale 18 76 25 52 51 va in fuga spesso, non sbaglia i tempi. Da stagista, lo scorso anno, rischiò di vincere il Giro del Pie- Bari 84 19 31 17 90 Oggi quattro vette per Basso monte. Ha appena compiuto 26 anni. Izagirre di Cagliari 27 53 73 36 62 anni ne ha 23 e dà all’Euskaltel, la squadra più Firenze 22 11 41 57 44 Izagirre, altro nome a sorpresa in questo giro di seconde firme debole del Giro, la soddisfazione di una tappa. In Genova 3 53 84 30 33 tanti hanno banchettato finora, 12 squadre hanno Milano 35 14 8 1 17 e ragazzi coraggiosi, come De Marchi. Ma ora tocca ai big vinto almeno una delle 15 tappe, un record. Napoli 12 32 48 73 49 Palermo 71 64 19 20 86 COSIMO CITO le (NetApp), uno per squadra, ecumenicamente, OGGI È UN ALTRO GIORNO Roma 70 39 79 45 56 FALZES (BOLZANO) a dividersi il lavoro fino all’arrivo, mentre dietro Nove minuti più tardi arriva il gruppo. Purito Ro- Torino 36 76 65 78 21 tiracchia solo l’Astana. Il gruppo lascia comoda- driguez mantiente il primato e guarda alle monta- Venezia 50 61 86 71 42 FIESTA BASCA A FALZES NELLA TAPPA PIÙ PIATTA MAI mente fare e le cose vanno presto in discesa per i gne che finalmente si innalzano all’orizzonte. Si DISPUTATA IN ALTO ADIGE, 173 KM SENZA LA MINIMA dieci, 12 minuti di vantaggio e addio agonismo, in sale oggi, Falzes-Cortina, la galoppata dolomiti- I numeri del Superenalotto Jolly SuperStar MONTAGNA, UN RECORD, UN CAPOLAVORO, IN UN CER- testa e in coda. Tutto rimandato all’ultimo strap- ca, quattro colli, Falzarego (facile), Duran (diffici- 1 6 31 45 58 85 55 81 TO SENSO, DELL’ORGANIZZAZIONE. CORSA PALLIDA, po, a Chienes, un chilometro di rampa, poi pianu- le), Forcella Staulanza (media), Giau (durissimo), Montepremi 2.193.677,14 5+ stella € - MONOTONA, RIPOSO ASSOLUTO PER IL GRUPPO E VIT- ra e l’arrivo. Izagirre è il più scalatore dei 10 e poi picchiata complicata e pericolosa verso l’arri- Nessun 6 Jackpot € 24.708.634,12 4+ stella € 33.461,00 TORIA IN SOLITARIA PER JON IZAGIRRE, LA SECONDA parte secco, uno splendido De Marchi, il terzo del- vo. Si va all’uno contro uno, con Rodriguez che ha Nessun 5+1 € - 3+ stella € 1.573,00 DA PROFESSIONISTA. È un Giro così, di seconde fir- la tappa di Cervinia, prova a improvvisare doti da un margine da gestire, Hesjedal che deve difen- me, di mai-vincenti, di fughe. Izagirre sceglie in- grimpeur, ci riesce per 50 metri, poi molla e si dersi, Basso e Scarponi che non posso più aspetta- Vincono con punti 5 € 54.841,93 2+ stella € 100,00 sieme ad altri 9 la strada dell’impresa da lontano, accoda a Clement, Herrada, e agli altri. Izagirre re. Tappa da uomini duri, ed è previsto maltem- Vincono con punti 4 € 334,61 1+ stella € 10,00 dal km 63. Dentro ci sono De Marchi (Androni), mantiene un pugno di secondi fin sulla linea, poi po. La classifica corta invita alla prudenza, i movi- Vincono con punti 3 € 15,73 0+ stella € 5,00 Boaro (Saxo Bank), Mazzanti (Farnese), Frank è sprint dietro, con De Marchi che prende a pugni menti veri si vedranno solo sul Giau, lì non ci sa- 3111214192227 31 32 35 (BMC), Bak (Lotto), Herrada (Movistar), Maes il manubrio, secondo ma pieno di rabbia per l’oc- ranno squadre, tattiche e seconde linee, chi ne 10eLotto (Omega Pharma), Clement (Rabobank) e Brand- casione colossale sfumata a 4 km dall’arrivo: avrà andrà. 36 39 50 53 61 64 70 71 76 84 28 mercoledì 23 maggio 2012