Processo Andreotti
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Ndrangheta Come Lobby Roccuzzo/ Scida
www.isiciliani.it ottobre 2012 A che serve essere vivi, Ise non c’èSiciliani il coraggio di lottare?giovani Sicilia: la gente non vota più. I poteri reali - spesso mafiosi - senza opposizione nel palazzo. Governo gattopardo eletto dal 15% Lontanissimi i tempi di Pio La Torre. Intanto in Calabria le donne fondano la loro prima tv. E’ il primo segnale vero del dopo-berlusconi. ROCCELLA JONICA/ Mentre la politica “FIMMINA TV” si recita, di Michela Mancini nel mondo reale accadono tante piccole cose L’altra politica NAPOLI/ LA GUERRA DEI CATTIVI RAGAZZI CIANCIO: ADDIO IMPERO MAZZEO/ IL CASO BOTTARI INTERVISTE: BASILIO RIZZO CASTANO/'NDRANGHETA CELESTE GIACALONE/ TRAP MIRONE/ ICASO MANCA RICORDO DI GIOVANNI SPAMPINATO PERIFERIE UN ALBERO PER LEA CAVALLI/ LA QUALUNQUE AL NORD SPARTA’/ NO MUOS MAZZEO/ GENERAZIONI DI PACE SATIRA/“MAMMA!” JACK DANIEL CASELLI/ IL DNA DI TANGENTOPOLI DALLA CHIESA/ ‘NDRANGHETA COME LOBBY ebook ROCCUZZO/ SCIDA’, SALVI: A CHI FANNO PAURA omaggio www.isiciliani.it facciamo rete http://www.marsala.it/ I Sicilianigiovani – pag. 2 www.isiciliani.it Immaginate una sala di un cinema con 161 poltrone dove siedono ragazzi, giovani, anziani, adulti, bambini e neonati. Chiudete gli occhi e nel momento in cui li riaprite davanti a voi “Noi su quelle 161 poltrone occupate da ragazzi, giovani, anziani, adulti, bambini e neonati ci sono solo corpi dilaniati, volti tumefatti, brandelli fumanti, addomi spappolati, crani sfondati, materia celebrare diventata un tutt'uno con il piombo sciolto dei siamo proiettili esplosi. E' una raffigurazione raccapricciante. E' vero. Dà una stretta allo stomaco e guasta i bei propositi che avevate prima di imbattervi in quest'articolo. -
LE MENTI RAFFINATISSIME Di Paolo Mondani E Giorgio Mottola
1 LE MENTI RAFFINATISSIME Di Paolo Mondani e Giorgio Mottola Collaborazione Norma Ferrara, Alessia Pelagaggi e Roberto Persia Immagini Dario D’India, Alfredo Farina e Alessandro Spinnato Montaggio e grafica Giorgio Vallati GIUSEPPE LOMBARDO - PROCURATORE AGGIUNTO TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA Licio Gelli era il perno. Perché attraverso la P2 lui controllava i Servizi. GIANMARIO FERRAMONTI - EX POLITICO LEGA NORD Essere lontani da Cosa Nostra se si agisce in Sicilia è molto difficile. CONSOLATO VILLANI - COLLABORATORE DI GIUSTIZIA Dietro le stragi c'erano i servizi segreti deviati GIOACCHINO GENCHI - EX UFFICIALE POLIZIA DI STATO La principale intenzione era quella di non trovare i veri colpevoli. PIETRO RIGGIO - COLLABORATORE DI GIUSTIZIA - 19/10/2020 PROCESSO D'APPELLO TRATTATIVA STATO-MAFIA L'indicatore dei luoghi dove erano avvenute le stragi fosse stato Marcello Dell'Utri. ROBERTO TARTAGLIA – EX PM PROCESSO TRATTATIVA STATO-MAFIA Chi è che insegna a Salvatore Riina il linguaggio che abbina la cieca violenza mafiosa alla raffinata guerra psicologica di disinformazione che c’è dietro l'operazione della Fa- lange Armata? NINO DI MATTEO - MAGISTRATO PROCESSO TRATTATIVA - MEMBRO CSM È successo anche questo, scoprire che un presidente della Repubblica aveva mentito. SILVIO BERLUSCONI - EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Io su indicazione dei miei avvocati intendo avvalermi della facoltà di non rispondere. SIGFRIDO RANUCCI IN STUDIO Buonasera, parleremo del periodo stragista che va dal 1992 al 1994, della presunta trattativa tra Stato e Mafia. Lo faremo con documenti e testimonianze inedite, tra le quali quella di Salvatore Baiardo, l’uomo che ha gestito la latitanza dei fratelli Graviano, una potente famiglia mafiosa, oggi accusata di essere l’autrice della strage di via d’Ame- lio. -
Processo Lima
CORTE DI ASSISE - SEZIONE SECONDA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO L’anno millenovecentonovantotto il giorno quindici del mese di luglio, riunita in Camera di Consiglio e così composta: 1. Dott. Giuseppe Nobile Presidente 2. Dott. Mirella Agliastro Giudice a latere 3. Sig. Spinella Giuseppe Giudice Popolare 4. “ Cangialosi Maria “ “ 5. “ Arceri Mimma “ “ 6. “ Vitale Rosa “ “ 7. “ Urso Rosa “ “ 8. “ Rizzo Giuseppe “ “ Con l’intervento del Pubblico Ministero rappresentato dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Gioacchino Natoli, e con l’assisstenza dell’ausiliario Lidia D’Amore ha emesso la seguente SENTENZA nei procedimenti riuniti e iscritti ai N 9/94 R.G.C.A, 21/96 R.G.C.A. 12/96 R.G.C. A. CONTRO 1 1) RIINA Salvatore n. Corleone il 16.11.1930 Arrestato il 18.01.1993 - Scarcerato il 05.05.1997 LIBERO- Detenuto per altro - Assente per rinunzia Assistito e difeso Avv. Cristoforo Fileccia Avv. Mario Grillo 2) MADONIA Francesco n. Palermo il 31.03.1924 Arrestato il 21.04.1995 - Scarcerato il 05.05.1997 LIBERO - Detenuto per altro - Assente per Rinunzia Assistito e difeso Avv. Giovanni Anania Avv. Nicolò Amato del foro di Roma 3) BRUSCA Bernardo n. San Giuseppe Jato il 09.09.1929 Arrestato il 21.10.1992 - Scarcerato il 05.05.1997 LIBERO - Detenuto per altro - Assente per Rinunzia Assistito e difeso Avv. Ernesto D’Angelo 4) BRUSCA Giovanni n. San Giuseppe Jato il 20.02.1957 Arrestato il 23.05.1996 - Scarcerato il 10.04.1998 LIBERO - Detenuto per altro - Assente per Rinunzia Assistito e difeso Avv. Luigi Li Gotti del foro di Roma Avv. -
Italiens Langer Weg Zur Wahrheit
DIE RHEINPFALZ — NR. 119 HINTERGRUND MITTWOCH, 23. MAI 2012 03_POLI Russland: Italiens langer Weg zur Wahrheit Putin zementiert seine Machtbasis 20 Jahre nach den spektakulären Bomben-Attentaten auf die Staatsanwälte Giovanni Falcone und Paolo Borsellino sind gewichtige Fragen noch immer offen. Wie kamen die Täter an die riesigen Mengen Militärsprengstoffs? VON ELKE WINDISCH, MOSKAU Wer trug Borsellinos Aktentasche vom Tatort? Wer bediente die Fernzündungen? Ja, sicher die Mafia, aber wer genau? Alle Erlasse sind unterschrieben: Russlands Präsident Putin hat sein VON PAUL KREINER, PALERMO neues Kabinett verkündet. Neuer In- nenminister wird ausgerechnet der Wie hält dieser Baum sich nur am Le- bisherige Moskauer Polizeichef ben? An einer zubetonierten, vielspu- Wladimir Kolokolzew, dessen har- rigen Innenstadtstraße, wo in der si- te Hand gegen Demonstranten be- zilianischen Hitze sonst nur Kübel- rüchtigt ist. Sechs seiner früheren pflanzen vor sich hin kümmern, Minister holt der vormalige Pre- wächst diese Magnolie vier Stock- mier Putin in den Kreml. werke hoch. Dankesbekundungen hängen dran wie sonst nur an wun- Putin war Anfang Mai nach einem dertätigen Heiligenstatuen. Die Mag- vierjährigen Intermezzo als Regie- nolie von Palermo ist ein nationales rungschef für eine dritte Amtszeit Mahnmal in Italien, so wie es in als Präsident vereidigt worden. Ei- Deutschland einmal die Berliner nen Tag später wählte das russische Mauer war. Jedes Jahr kommen un- Parlament seinen Vorgänger Medwe- zählige Schulklassen zum freiwilli- dew zum Ministerpräsidenten. Ge- gen oder pädagogisch angeleiteten gen den Ämtertausch gibt es in Russ- Gedenken vorbei: Die Pflanze land seit Monaten Proteste. wächst vor dem Haus, in dem der An- timafia-Staatsanwalt Giovanni Falco- ne gewohnt hat. -
Cross-Border Crime 1100
Eumpooo Jour d ISSN 0928-1371 00 D0mó000 po0óoy o11 oooooreh v© _ 1 Ro 0 Cross-border crime 1100 MU9W puil M~ M° WY© European Journal ISSN 0928-137 on Criminal Policy and Research Volume 1 no 3 Cross-border crime 1993 Kugler Publications Amsterdam/New York RDC, The Hague Aims and scope Advisory board The European Journal on Criminal Policy dr. H.-J. Albrecht, Germany and Research is a platform for discussion Max Planck Institute and information exchange on the crime dr. A.E. Bottoms, Great Britain problem in Europe. Every issue University of Cambridge concentrates on one central topic in the prof. dr. N.E. Courakis, Greece criminal field, incorporating different University of Athens angles and perspectives. The editorial prof. dr. J.J.M. van Dijk, The Netherlands policy is on an invitational basis. The Ministry of Justice / University of Leiden journal is at the same time policy-based dr. C. Faugeron, France and scientific, it is both informative and Cesdip plural in its approach. The journal is of prof. K. Gdnczàl, Hungary interest to researchers, policy makers and Eótvós University other parties that are involved in the dr. M. Joutsen, Finland crime problem in Europe. Heuni The European Journal on Criminal prof. dr. H.-J. Kerner, Germany Policy and Research is published by University of Tubingen Kugler Publications in cooperation with prof. dr. M. Levi, Great Britain the Research and Documentation Centre University of Wales of the Ministry of Justice in The dr. P. Mayhew, Great Britain Netherlands. The RDC is, independently Home Office from the Ministry, responsible for the prof. -
Il Giorno 3 Del Mese Di Aprile, Uniti D'america), Presso L'u.S. Meridionale Di New York, Sono PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL
12956 PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA L'anno millenovecentonovantatrè, il giorno 3 del mese di aprile, alle ore 10, in New York (Stati Uniti d'America), presso l'U.S. Attorney' s ottice del Distretto Meridionale di New York, sono presenti :. l'Assistant U.S. Attorney Patrick FITZGERALDi il Procuratore della Repubblica di Palermo dottor Gian Carlo CASELLI e il Sostituto Procuratore della Repubblica di Palermo dottor Guido LO FORTEi il signor Francesco MARINO MANNOIA, nato a Palermo il 5 marzo 1951i gli avvocati Luigi LI GOTTI del foro di Roma e Carlo FABBRI del foro di Palermo, difensori di fiducia del MARINO MANNOIA. si dà atto della presenza del dottor Francesco GRATTERI in forza alla DIA per esigenze investigative i presenza autorizzata dall'Autorità giudiziaria degli stati Uniti. • si dà atto che con autorizzazione del Dipartimento di Giustizia rappresentato daPatrick FITZGERALD si dà corso all'interrogatorio di MARINO MANNOIA Francesco, nell'ambito della commissione rogatoria internazionale già autorizzata in relazione al procedimento penale n. 1557/92 della Procura della Repubblica di Palermo concernente l'omicidio di Salvatore LIMA commesso in Palermo il 12 marzo 1992. Giusta autorizzazione già concessa, al predetto interrogatorio 1 procedono direttamente il Procuratore della Repubblica dottor • CASELLI e il Sostituto Procuratore dottor LO FORTE . Preliminarmente il dottor Patrick FITZGERALD precisa che, giusta note dell'Ambasciata degli stati Uniti d'America in data 30 marzo 1993, dirette al Ministero di Grazia e Giustizia dello stato italiano, l'Autorità statunitense, in conformità al Trattato di mutua assistenza giudiziaria tra gli Stati Uniti e l'Italia, impone le sotto indicate condizioni: .. -
Brief History of Sicilian Mafia
For centuries, there had been banditry in southern Italy. It is not surprising when we consider that the area south of Rome was ruled for hundreds of years by foreign powers and the land was generally (mis)managed by absentee landlords. In their absence, the bandits stepped in to enforce the payment of dues or meagre profits from the peasants to the landowners, creaming a lot off the top. Stealing from the rich to give to the poor was no part of their raison d’etre. Over time, they became the landowners’ enforcers and then began to take over large tracts but it was the unification of Italy, following Garibaldi’s march through Sicily and up through southern Italy defeating and forcing the capitulation of the Spanish Bourbons, rulers of the Kingdom of the Two Sicilies, which gave them their greatest opportunity . If you have read “The Leopard” by Giuseppe di Lampedusa or seen the film, you will have recognised that the Mafia were gaining an important role in the running of Sicilian cities, towns and regions; they were gaining election as mayors and they were marrying into families of the nobility of the island. The Risorgimento whilst unifying the country also exaggerated the division between the north and the south. Sicilians often used to dispute (at least publicly) the existence of the Mafia or La Cosa Nostra (Our Thing) as the organisation names itself. They claimed that it was a northern construct. However, there is an excellent book by Gianni Riotta, “Prince of the Clouds”, which describes how the mafia, acting as a private army on behalf of the landowner against her peasants, uses force and murder to keep the poor of Sicily under control. -
Magisterarbeit
View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by OTHES Magisterarbeit Titel der Magisterarbeit La Cosa Nostra – Struktur, Funktionen und mediale Berichterstattung im Zuge des Maxiprozesses von Palermo (10.2.1986 – 17.12.1987) Verfasser Fabio Arienti BA angestrebter akademischer Grad Magister der Philosophie (Mag. phil.) Wien, 2009 Studienkennzahl lt. Studienblatt: A 236 349 Studienrichtung lt. Studienblatt: Italienisch Betreuer: Ao. Univ.-Prof. Dr. Robert Tanzmeister Inhaltsverzeichnis: Inhaltsverzeichnis S.1 1. Fragestellung S.3 2. Methode S.6 3. Aktueller Forschungsstand S.9 4. Entstehungs- und Entwicklungsgeschichte S.12 4.1. Etymologie S.13 4.2. Glossar S.13 4.3. Entwicklung seit dem 19. Jahrhundert S.16 4.3.1. Die Einigung Italiens S.17 4.3.2. Implementierung einer lokalen Verwaltung S.19 4.3.3. Der Erste Weltkrieg S.22 4.3.4. Faschismus S.22 4.3.5. Die Nachkriegsjahre S.23 4.3.6. Wirtschaftlicher Aufschwung S.26 4.3.7. Der Drogenhandel S.27 4.3.8. Änderungen in der öffentlichen Wahrnehmung S.29 4.3.9. Wiederbelebung und zweite Phase des Drogenhandels S.31 4.3.10. Die Machtergreifung der Mafia aus Corleone S.33 4.3.11. Dalla Chiesa, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino und der Antimafia Pool S.34 4.3.12. Revolutionierung der politischen Landschaft Italiens S.36 5. Struktur und soziale Funktionen S.38 5.1. Ihre Struktur nach Giovanni Falcone S.38 5.2. Ihre Funktionen nach Raimondo Catanzaro S.46 5.2.1. Die Mafia als Vermittler zwischen unterschiedlichen sozialen Gruppen S.48 1 5.2.2. -
Processo Omicidio Francese
CORTE DI ASSISE DI APPELLO PALERMO REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO L’anno duemiladue il giorno 13 del mese di dicembre N° 61/2002 Sent. LA CORTE DI ASSISE DI APPELLO DI PALERMO N° 30/2002 R.G. SEZIONE SECONDA N° 1314/96 N.R. composta dai Sigg.ri : D.D.A. PA 1. Dott.1 Vincenzo OLIVERI Presidente Art. ______________ 2. Dott.2 Gianfranco GAROFALO Consigliere Camp. Penale 3. Sig.3 Giovanni INCANDELA Giud. Popolare Art.______________ 4. Sig.4 Giovanni GAROFALO “ “ Campione Civile 5. Sig.5 Isabella ZUMMO “ “ 6. Sig.6 Nicola TURRISI “ “ Compilata scheda per il Casellario e per 7. Sig.7 Antonio RIGGIO “ “ l’elettorato Addì______________ 8. Sig.8 Giuseppa GIAMMARINARO “ “ Depositata in con l’intervento del Sostituto Procuratore Generale Dott. Cancelleria Antonino GATTO e con l’assistenza del cancelliere B3 Sig. Addì_______________ Aurelio DI CRISTINA ha pronunziato la seguente Irrevocabile il _________________ S E N T E N Z A nei confronti di : 1) RIINA SALVATORE, fu Giovanni e Rizzo Maria Concetta, nato a Corleone il 16.11.1930 ed ivi residente in via La Rua del Piano n. 13. Detenuto in forza di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 12.11.1998 dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, notificata in carcere il 17.11.1998, in atto presso la Casa Circ.le di Ascoli Piceno. ASSENTE PER RINUNZIA Difensori: Avv. Cristoforo Fileccia del Foro di Palermo Avv. Domenico La Blasca “ “ 1 2) MADONIA FRANCESCO, fu Antonino e fu Trapani Rosa, nato a Palermo il 31.3.1924 ed ivi residente via Patti n. -
La Verità Del Pentito Su De Mauro "I Generali Golpisti Dissero Di Zittirlo"
La verità del pentito su De Mauro "I generali golpisti dissero di zittirlo" Parla il collaborante Francesco Di Carlo, già capo della famiglia di Altofonte. "Non per colpa dei magistrati ma è un processo monco: mancano gli altri mandanti" di ENRICO BELLAVIA Mauro De Mauro "Riina ha dato l'assenso all'omicidio di De Mauro, ma la sua fine ha un'origine tutta romana. Da Roma era venuto l'ordine di tappargli la bocca. Bisogna guardare ai rapporti che Cosa nostra aveva con i generali per il golpe Borghese (7-8 dicembre 1970, ndr), lì ci sono i mandanti". Parla il collaborante Francesco Di Carlo, già capo della famiglia di Altofonte. Nel 2001 Di Carlo riferì per primo del caso De Mauro. Ha saputo dell'assoluzione di Riina dalla tv, fuori dalla Sicilia dove vive sotto protezione, ma non sembra sorpreso. Perché, signor Di Carlo? "Perché Riina, che sostituiva Luciano Liggio nel triumvirato alla guida di Cosa nostra nel 1970 (gli altri due erano Gaetano Badalamenti e Stefano Bontate, ndr) ha avuto un ruolo importante ma non centrale". Che vuol dire? "La decisione di eliminare De Mauro fu assunta da Cosa nostra dopo che Emanuele D'Agostino, uomo di Stefano Bontate, riferì a quest'ultimo che il giornalista sapeva tutto del golpe Borghese. Prima però ci fu un consulto romano, come ho raccontato nei miei interrogatori e nel libro "Un uomo d'onore"". LEGGI Processo De Mauro, assolto Totò Riina Chi erano i protagonisti? "I capi delle altre province erano i più attivi nel progetto di golpe: Pippo Calderone di Catania e Beppe Di Cristina di Riesi andavano continuamente a parlare con il generale Vito Miceli (a capo del Sid, servizio informazioni della difesa, un mese dopo la morte di De Mauro, ndr) e con il colonnello Gianadelio Maletti (numero due del Sid, ndr). -
«Andreotti Referente Di Cosa Nostra» Qttq Pentiti Rai&Onfam
Lunedì 29 marzo 1993 PolltiPrì pagina 5HJ Nelle 243 pagine di richiesta di autorizzazione a procedere riportati episodi inediti e i rapporti con i Salvo e Lima Due primi piani di Andreotti, ripreso poi ai funerali di Salvo Lima e, in basso, L'inchiesta riapre alcuni capitoli oscuri della storia i pentiti Tommaso Buscefla ' \«, Si toma a parlare dei rapporti tra Sindona, Celli e Inzerillo - e Leonardo Messina - «Andreotti referente di Cosa Nostra» QttQ pentiti rai&onfam C'è di tutto nella richiesta di autorizzazione a procede- . mobilitare componenti dello che si concretava in una attivi-. le del partito. Proprio per le ca- ' Debbo dire, altresì, che tali nella De occidentale rappre Andreotti, facendogli cosi per non lo hai capito, uomini poli re contro Giulio Andreotti. L'interessamento della ma Stato al fine di delegittimare la •'.. là di operosa e proficua conti ,; riche istituzionali ricoperte, '. "componenti" cercherebbero ' sentava per l'onorevole An dere voti e prestigio. Fin questo tici di primo piano del suo par credibilità dei collaboratori di •:•' guità». .. fia per ottenére la liberazione di Moro e l'uccisione del : per le importanti relazioni in- -' sicuramente di impedire e dreotti, suo capocorrente in contesto, alla domanda del tito non lo vogliono libero". Al ; giustizia e impedire o sviare le ' E ancora: «Ciò premesso, è . tessute nel corso della sua lun sviare anche le vostre indagini ' campo nazionale, un alleato ' presidente della Commissione - l'interno di Cosa nostra dun banchiere Calvi; l'appoggio di Cosa nostra ai partitici > indagini interferendo sull'atti- '• indubbio che l'onorevole Giù- ' ghissima carriera politica al- . -
N. 50-Venerdì 23 Novembre 2012
REPUBBLICA ITALIANA . Anno 66°S - Numero 50 . R . E GAZZETTA UFFICIALEU . N DELLA REGIONE SICILIANA G O I SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’ PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 23 novembre 2012 A Sped.Z in a.p., comma 20/c, art. 2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo L A DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMO INFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940L Z - FAX 091/7074927 POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) [email protected] E Z La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti Idegli altri due fascicoli per estratto) è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sitoD ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it L E SOMMARIO A L I LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO 19 ottobre 2012. A C LiquidazioneI coatta amministrativa della cooperativa DECRETO PRESIDENZIALE 26 ottobre 2012. N.C.S., con Rsede in Ragusa, e nomina del commissario liquidatore . pag. 7 Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del C E comune di Polizzi Generosa e nomina del commissario I straordinario . pag. 4 DECRETOF M 19 ottobre 2012. F Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Pegaso, con sede in Catania, e nomina del commissario DECRETI ASSESSORIALI M U liquidatore . pag. 8 Assessorato delle attività produttive O O DECRETO 25 ottobre 2012. DECRETO 18 ottobre 2012. C Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaT I Amica, con sede in Modica, e nomina del commissario Arco Azzurro, con sede in Casteldaccia, e nominaA del liquidatore .