Bollettino Interparrocchiale Della Vallemaggia Dicembre 2018 - Gennaio - Febbraio 2019 Orario• S
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Bollettino interparrocchiale della Vallemaggia Dicembre 2018 - Gennaio - Febbraio 2019 ORARIO• S. MEssE AVEGNO - GORDEVIO DICEMBRE 2017 – G ENNAIO - FEBBRAIO 2018 ORARI S. MESSE Lunedì ore 08.00 Cottolengo Martedì ore 08.00 Cottolengo ore 18.00 AVEGNO Mercoledì ore 15.30 Cottolengo ore 18.00 GORDEVIO Giovedì ore 08.00 Cottolengo ore 18.00 AVEGNO Venerdì ore 08.00 Cottolengo ore 18.00 GORDEVIO Sabato ore 08.00 Cottolengo ore 18.00 AVEGNO Domenica ore 10.00 Cottolengo ore 10.00 GORDEVIO COMUNIONE AI MALATI E AGLI ANZIANI Rimango a disposizione, in particolare nei giorni feriali, per portare la comunione ai malati e agli anziani che non possono partecipare alla S. Messa festiva. Tutti coloro che lo desiderano o fossero a conoscenza di persone che lo volessero, sono invitati a farmelo presente, tramite telefono o di persona. CONFESSIONI Sono sempre a disposizione per le confessioni, soprattutto dopo le S. Messe feriali. Offerte per il Bollettino Gordevio: Offerte per il Bollettino Avegno: CCP 65-6427-7 / Banca Raiffeisen Vallemaggia CCP 65-802-8 6675 Cevio Parrocchia di Avegno A favore di CH78 8033 5000 0001 9947 2 Per Bollettino Consiglio Parrocchiale Gordevio BOLLETTINO PARROCCHIALE, 6672 Gordevio don Fabrizio Sgariglia In copertina: Caraa dal Prevat 8, 6673 Maggia Fotomontaggio di Telefono 091 753 25 59 don Maurizio Pensa Cellulare 077 999 47 46 [email protected] 2 LA PARolA• DEL PARROCO I SIGNIFIC ATI DEL PRESEPIO I profeti annunciarono che il Messia inaugurerà tempi nuovi, nei quali l'orso starà con il bue, il lupo con l'agnello, il o scorso anno abbiamo sottoline- bambino con l'aspide ... (Isaia 11,6-8); im- ato alcuni aspetti riguardanti e magini che vogliono dire come la salvez- Lcaratterizzanti il VALORE del pre- za di Cristo abbracci tutti e tutto. sepio; quest’anno ci soffermeremo più In quale maniera concreta? specificatamente sui diversi SIGNIFICA- Dentro quell'esperienza impressionante TI del presepio. che è una vera comunità cristiana, den- Il presepio, per quanto semplice e inge- tro la Chiesa, in cui cadono le barriere nua possa essere la sua realizzazione, che solitamente dividono gli uomini: la rappresenta tutta la vita, tutta la storia barriera della cultura, della politica, del concreta degli uomini, dentro la quale ceto sociale, dell'età, dei soldi…. Gesù è venuto per salvare. Gesù Cristo ha annientato, sulla croce Il presepio, dunque, non è soltanto una e per mezzo del suo Sangue, ogni muro rievocazione sentimentale. I sentimenti che ci divide, offrendo agli uomini la pos- devono avere la loro parte, perché ci so- sibilità impressionante della comunione. no dati da Dio; il sentimentalismo però Di qui, come si diceva, l'unione dei con- rivela la malattia dei sentimenti, i quali trasti, e perfino degli opposti, tra gli uo- non devono prevaricare. mini e in natura. Prima di tutto, allora, IL PRESEPIO È Dietro l'immagine ingenua e popolare RAPPRESENTAZIONE DELL'INTERA del presepio ci stanno una teologia e una REALTÀ DEGLI UOMINI. Ecco perché i antropologia. I tedeschi direbbero una più abili lo inseriscono in un quadro di "Weltauschaoung", cioè un'intera visio- luci, in cui si passa dalla notte all'alba, ne del mondo, degli uomini e delle cose. dal giorno pieno al tramonto. FARE IL PRESEPIO O METTERSI A Le statuine raffigurano tutti gli uomini, CONTEMPLARLO SIGNIFICA ENTRA- tutti i mestieri, e perfino tutti i tempi, RE, grazie all’immagine, al sentimento perché si va dall'oste di oggi al soldato e alle ragioni logiche e storiche sotto- romano di duemila anni fa. stanti, DENTRO IL MISTERO DELL'IN- C'è la pollivendola e c'è il re orientale, il CARNAZIONE. pastore e il castellano. Dio ha posto la sua tenda in mezzo a noi. Uomini e angeli sono armonicamente È entrato nella nostra carne, al fondo mescolati con ogni genere di animali. dei problemi, dei fatti, delle battaglie di Oltre il bue e l'asino, ci sono pecore, ca- ogni giorno. Gesù è davvero l'Emmanue- ni, le oche; non di rado la stella; e poi le, il-Dio-con-noi! E sta con noi sempre, cammelli e cavalli. Anche la natura è la anche nelle disgrazie, anche nei nostri più varia. Nei nostri presepi, anche i più abbandoni e nei nostri peccati... Perché piccoli e i più semplici, si alternano mon- aspetta, paziente e fedele. tagne e pianure, castelli orientali, casca- Infatti, se non fosse con noi, spariremmo, telle e stagni, gli abeti con le palme... perché la nostra consistenza è quella Vedete come TUTTI I CONTRASTI SI della polvere. AFFIANCHINO IN UNA SUPERIORE AR- Ma Dio sta con noi, pronto a cavare il MONIA che proviene dalla GROTTA. bene dal male, la vita dalla morte, la fe- 3 condità dalla nostra impotenza. Occorre e l'asinello. Ma vogliamo anche credere però che ci mettiamo in cammino verso insieme e come Giuseppe, come Maria. di Lui, come ci invitano gli angeli, che Giuseppe crede l'impossibile. Si fida che vuol dire "inviati"; come fanno i pastori. sarà felice a seguire la volontà di Dio la Occorre che andiamo al Signore con la quale gli domanda di sposarsi pur re- loro fretta, pronti a lasciare in secondo stando Vergine, di diventare padre e non piano i nostri pascoli e il nostro gregge. genitore. È fondamentale la fretta dei pastori; così Anche Maria crede l'impossibile, quan- come è fondamentale il lungo e rischioso do accetta che Dio possa mettere la vita e dispendioso cammino dei Magi. dove non c'è e non deve esserci. Essi, per quanto "Magi", cioè sapienti, Beata te Maria, che hai creduto. esperti di scienze naturali, si compor- Ti diranno Beata tutte le generazioni. tano con Gesù esattamente come il bue Sei per questo l'immagine del cristiano e l'asinello: riconoscono il Signore; lo e della Chiesa. riconoscono dalla natura, guardando Ci insegni quello che dobbiamo fare e la stella, e lo riconoscono ascoltando le diventare con la forza della grazia. Scritture. Allora, mettiamoci davanti al presepio, Interessante la guida scelta dai Magi: è alimentando la testa, il cuore e i sensi, il connubio, felice e intelligente, di natu- dell'ineffabile mistero di Cristo: "Oggi - ra e Scrittura, scienza e fede, ragione e esclama S. Paolo - è apparsa ai nostri rivelazione, sentimento e storia… senza occhi la grazia del Signore!" artificiali e grossolane separazioni. Dividere la scienza dalla fede, la natura Don Fabrizio dalla storia, la ragione dal cuore, signifi- ca cadere in estremismi, visioni parziali, unilaterali e falsificanti della realtà. Il presepio ci insegna a stare insieme, a camminare insieme, a credere e ad ado- rare insieme coi Magi, insieme con il bue UN NuoVO IMPIANTO DI AUTOMAZIONE PER LE CAMPANE DEllA CHIESA PARROCCHIA• LE DI AVEGNO a Chiesa Parrocchiale di Avegno è Locarno) mentre la minore, a causa di dotata di un concerto di tre campa- un’incrinatura, è stata rifusa e integrata Lne in tonalità Mi maggiore. Le due alle due esistenti dalla Fonderia Achille campane maggiori, superstiti del concer- Mazzola di Valduggia (Vercelli) nel 1971. to originale, sono state fuse dalla Fon- Nel corso degli anni settanta la premiata deria milanese Barigozzi nel 1857 (che ditta Trebino di Uscio (Genova), azienda a quel tempo aveva aperto una filiale a di fiducia e fornitrice della Città del Vati- 4 cano, ha provveduto all’elettrificazione del complesso campanario nell’ambito dei lavori di restauro che hanno interes- sato la nostra Chiesa. In quell’occasio- ne è stato posato, quale comando per il suono delle campane, il programmatore che ha svolto il suo egregio servizio (con pochissimi interventi di riparazione ese- guiti nel corso degli anni) da allora fino allo scorso mese di ottobre. Suddetto programmatore era considera- to il “top” della gamma. Di ragguardevoli dimensioni e a funzionamento elettro- meccanico, è stato pensato e concepi- to dai suoi costruttori per le esigenze dell’epoca, quando la grande maggio- ranza delle Parrocchie aveva un proprio Parroco e le S. Messe venivano celebrate giornalmente. Le possibilità di programmazione erano La vecchia (a sinistra) e la nuova (a destra) davvero poche; addirittura non vi era centralina a confronto, poste entrambe in sa- grestia. distinzione tra i singoli giorni della set- timana, bensì quattro uniche possibilità: programmazione feriale (che copriva il ra desiderata direttamente dall’impian- lasso temporale dal lunedì al venerdì), to. Queste limitazioni richiedevano, ad programmazione pre-festiva (si aziona- oggi, la presenza costante di una perso- va di sabato), programmazione festiva na che andasse a regolare giornalmente (si azionava di domenica) e programma- l’impianto. zione variabile (doveva venir azionata Le esigenze sono infatti radicalmente manualmente il giorno prima e compren- mutate ai giorni nostri; più Parrocchie deva il ciclo solenne ed il ciclo funebre); vengono affidate alla cura di un unico sa- per ogni ulteriore evento bisognava in- cerdote e, per questo, i cambiamenti de- tervenire in maniera diretta, suonando gli appuntamenti nella vita parrocchiale le campane in modalità manuale e all’o- sono all’ordine del giorno. Per questi motivi, unitamente al fatto che il nostro vecchio programmatore era uno degli ultimi esemplari ancora funzionanti in circolazione, aspetto che avrebbe com- portato non poche difficolta nel reperire eventuali pezzi di ricambio necessari, il Consiglio Parrocchiale ha optato per dotare la nostra Chiesa di una nuova e più performante centralina elettronica per la gestione del suono delle campane. Si tratta di un programmatore di dimen- sioni molto ridotte, a funzionamento elettronico e in grado di garantire una Il responsabile dell’impianto campane, Luca Papina, serie di funzioni e caratteristiche che intento ad inserire suonate e programmazioni nella soddisferebbero qualunque esigenza nuova centralina. campanaria (più concerti e melodie a 5 disposizione, calendario perpetuo di ri- di Avegno e di qualche altra novità che, conoscimento automatico delle festività, pian piano, si farà udire… cambio automatico dell’ora, programma- La vecchia centralina di comando è stata zione di una suonata con cancellazione disattivata e volutamente conservata ac- automatica, ecc.