UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Giovedì, 10 maggio 2018 UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Giovedì, 10 maggio 2018

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10/05/2018 Prima Pagina Il Sole 24 Ore 1 10/05/2018 Prima Pagina Italia Oggi 2 10/05/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) 3 10/05/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 4 Il Resto del Carlino Ravenna

10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39 Dopo le botte la squadra dei profughi si ritira 5 10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 L' ortofrutta fa gola anche al porto 7 10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 Scontro fra due auto, una finisce nel fosso: ferita 78enne 8 10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 Al via oggi 'Degusto con gusto': a Bagnara la Rocca diventa un banco di... 9 10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 BAGNACAVALLO, MODIFICHE IN LARGO DE GASPERI 10 10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 Chiude al Pavaglione la Cappelleria Minghetti, negozio ultracentenario 11 10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Morta dopo lo scippo Il processo per omicidio si farà in corte d'... 13 10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Maltrattamenti al nido Maestra in carcere 14 10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 Lugo, omaggio a Baracca 15 10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 Al Gulliver film su Van Gogh 16 10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 L' ora dei Canterini romagnoli 17 10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 Scrittura festival sbarca nella Bassa 18 10/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 Un trionfo a Russi per i fratelli Turricchia 20 Corriere di Romagna Ravenna

10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 2 Pena confermata in Cassazione Una maestra portata in carcere 21 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 10 Ritorna domenica la "SicuRun" Le caserme aprono le sedi ai podisti 23 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 26 Olimpia Bergonzoni si aggiudica il torneo di Conselice 25 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 27 Imola ospita l' ultima recita di Kenan Sofuoglu 27 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 32 Per la Surgital Lavezzola una salvezza capolavoro nonostante le... 28 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 32 Il San Pietro in Vincoli guarda avanti 29 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 32 A Russi trionfa il Pedale Azzurro 30 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 34 «Dalla riflessione sulla morte viene l' intensità per... 31 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 35 Lara Saint Paul, la ragazza di Fusignano che cantò con Armstrong e... 33 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 43 Auto tamponata finisce a ruote all' aria Donna di 78 anni portata al... 35 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 47 "Per la Buona Politica" debutta in consiglio 37 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 47 Al via da Bagnara il tour per scoprire l' eccellenza tra calici e... 38 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 47 Modifiche alla viabilità in Largo de Gasperi 39 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 47 ScrittuRa Festival si espande anche in Bassa Romagna 40 10/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 52 Il Giro della Romagna fa ancora centro con 2.100 cicloturisti 41 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

10/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 4 G.Tr. Nella Pa 12 miliardi di immobili inutilizzati 42 10/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 27 Gianni Trovati Pubblicità e insegne, verso lo stop del Mef agli aumenti 43 10/05/2018 Italia Oggi Pagina 29 P.a., edifici per 283 mld 45 10/05/2018 Italia Oggi Pagina 32 Ccnl dirigenti, al via il tavolo 46 10/05/2018 Italia Oggi Pagina 32 PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO Decreto legge per gli enti locali 47 10/05/2018 Italia Oggi Pagina 32 MATTEO BARBERO Niente contributi statali a 3.100 comuni... 49 10/05/2018 Italia Oggi Pagina 32 Per l' incarico serve sempre la delibera 51 10 maggio 2018 Il Sole 24 Ore

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­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 1 10 maggio 2018 Italia Oggi

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Dopo le botte la squadra dei profughi si ritira Rissa nell' Uisp tra la squadra dei migranti e l' Az 2003. «Lasciamo, siamo immaturi»

SOGNAVANO il podio, forse il primo posto. E invece ora è tutto finito: la loro partecipazione al campionato e l' obiettivo vero, l' integrazione. La squadra Sprar Ravenna, composta da richiedenti asilo e rifugiati nell' omonimo progetto di accoglienza, ha concluso tra le botte il campionato amatoriale Uisp di calcio a 11. L' avventura era iniziata a ottobre, quando Comune e cooperativa Camelot avevano deciso di portare quei ragazzi, di cui tanti minorenni e il più grande 23enne, in campo. Stavano giocando i playoff nel girone eliminatorio quando tutto è finito a calci e pugni il 30 aprile scorso a Marina contro un' altra squadra amatoriale, l' Az Ravenna 2003, come riportato dal sito 'Ravenna&Dintorni' e dal consigliere regionale leghista Andrea Liverani. Tutto è successo al 30esimo minuto del secondo tempo con i rifugiati in vantaggio: un avversario ha colpito con una manata sul viso uno dei migranti per un fallo di gioco. Un giocatore della Sprar ha mollato un pugno e soprattutto un altro, dall' altra parte del campo e scollegato con l' accaduto, ha dato un calcio ben assestato a un avversario. In pochi istanti la partita è stata sospesa e poi persa a tavolino da entrambe le squadre. Così i migranti si sono ritirati con una lettera alla Uisp: «La nostra squadra ha dimostrato una maturità insufficiente per affrontare le situazioni di forte stress verificatesi in campo» e quindi «crediamo che il ritiro dal campionato possa essere anche un insegnamento per i giocatori». NEL FRATTEMPO quattro giocatori (due per squadra) hanno ricevuto provvedimenti disciplinari, e il ragazzo che ha dato il calcio non potrà giocare per i prossimi tre anni. Del resto, i due migranti sanzionati dall' arbitro sono stati anche espulsi dalla squadra, come spiega la cooperativa Camelot che li gestisce: «Per il giocatore in carico alla cooperativa è stata inoltre prevista una sanzione ­ scrive ­, oltre ad un percorso di supporto psicologico individuale. Siamo particolarmente dispiaciuti in quanto la squadra Sprar, in seguito al lavoro per l' integrazione di operatori ed allenatore, ha mostrato fino a qui un netto miglioramento sia dal punto di vista del gioco che dell' atteggiamento in campo e fuori». Comune e cooperativa puntano a ripresentarsi con la squadra Sprar l' anno prossimo. «Di certo la decisione di ritirarsi dal campionato dimostra grande maturità ­ dice Mario Pirazzini, presidente del comitato Uisp Ravenna­Lugo ­. I più polemizzano». Nel bollettino la Uisp ha inserito anche una nota contro gli episodi di intolleranza: «Non è il caso della partita del 30 aprile ­ specifica Pirazzini ­ ma si stanno verificando episodi di insulti e razzismo tra gli amatori. Comportamenti oltre lo spirito sportivo e che non intendiamo più tollerare, fino all' immediata esclusione della società».

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 5 10 maggio 2018 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed.

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Il Resto del Carlino Ravenna

Critica l' opinione di Andrea Liverani, consigliere regionale della Lega: «Assurdo da parte della sinistra riempirsi la bocca con l' idea di integrazione. Illusoria l' idea di integrare attraverso momenti ludici clandestini di cui non sono noti passato e, spesso, nemmeno le generalità». Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 6 10 maggio 2018 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna

ECONOMIA LO SCALO VEDE POSSIBILITÀ DI CRESCITA NEL SETTORE DEL 'FREDDO' L' ortofrutta fa gola anche al porto Numerose imprese presenti alla fiera Macfrut in corso a Rimini

SI È APERTA ieri la rassegna agroindustriale Macfrut alla fiera di Rimini, una delle più importanti occasioni di mostra mercato ortofrutticola, settore fresco, export e tecnologia. Alcune imprese di Ravenna presenti con propri stand hanno colto l' opportunità per illustrare anche l' offerta logistica dello scalo portuale ravennate. Tcr, in particolare, il terminal container partecipato da Sapir e Contship, nei vari incontri ha sottolineato l' efficacia dei propri servizi di imbarco e sbarco e i collegamenti intermodali che garantiscono l' accesso non solo ai mercati italiani, ma anche ai mercati oltre alpe grazie ai rilanci disponibili attraverso il centro intermodale di Melzo a cui Ravenna è collegato regolarmente tre volte a settimana. DCS Tramaco, il partner logistico dei principali player del settore dell' ortofrutta, partecipa a Macfrut da sempre con il proprio stand trattandosi della fiera di settore del territorio e la più importante a livello nazionale. PER TRAMACO è un importante momento di confronto con importatori ed esportatori, che si inserisce nel momento giusto per fare il punto sulla nuova stagione che si prospetta. Anche Lugo Terminal è presente e illustra le connessioni intermodali verso la Puglia e il nord Europa via treno per i produttori ortofrutticoli e per il trasporto refrigerato come nuovo segmento di attività. Infine, Coface partner assicurativo di Macfrut per la copertura dei crediti commerciali in tutto il mondo, da anni sicuro riferimento della filiera ortofrutticola. La rassegna Macfrut si chiude domani.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 7 10 maggio 2018 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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SOLAROLO IN VIA MADONNA DELLA SALUTE. LA DONNA É STATA TRASPORTATA AL BUFALINI IN ELICOTTERO Scontro fra due auto, una finisce nel fosso: ferita 78enne

TAMPONA l' auto che la precede e la scaraventa nel fossato. Anziana trasportata in elicottero al Bufalini di Cesena. Lo schianto è avvenuto ieri mattina verso mezzogiorno a Solarolo, lungo via Rio, strada provinciale che è una prosecuzione di via Madonna della Salute, che collega la cittadina con il lughese. Sono rimaste coinvolte due auto, una Peugeot 206 sulla quale viaggiavano due anziani, un uomo 83enne e la moglie 78enne entrambi di Lugo e una Lancia Ypslon condotta da una 24enne di Faenza. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della stazione di Solarolo, intervenuti sul posto per i rilievi, l' incidente è avvenuto all' altezza del numero civico 87, poco prima del cavalcavia dell' autostrada. La Lancia ha violentemente tamponato la Peugeot facendola finire alla propria destra nel canale di scolo della provinciale con le ruote al cielo. I due anziani sono rimasti intrappolati nell' auto, ma per fortuna nel fosso c' era poca acqua. Scattato l' allarme sul posto sono arrivati oltre ai carabinieri anche una squadra dei vigili del fuoco di Faenza e un' ambulanza del 118 che ha chiesto il supporto dell' elicottero, atterrato in un campo poco distante. Mentre la ragazza al volante della Lancia è rimasta praticamente illesa, non sono state facili le manovre per liberare i due anziani dall' auto capottata nel fosso. Più serie le condizioni della 78enne, passeggera sulle Peugeot. Una volta estratta è stata portata in elicottero all' ospedale Bufalini di Cesena con il codice rosso dei casi di massima gravità anche se non sarebbe in pericolo di vita. Per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi il traffico è rimasto bloccato per circa mezz' ora.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 8 10 maggio 2018 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna

Al via oggi 'Degusto con gusto': a Bagnara la Rocca diventa un banco di assaggio

'DEGUSTO con gusto', la kermesse dedicata a vino e birra, torna partendo da Bagnara. Oggi e domani la Rocca Sforzesca si trasformerà in un enorme banco di assaggio con tante produzioni enologiche nazionali e internazionali, e un occhio di riguardo verso le locali. Ad illustrarle al pubblico saranno i sommellier di Ais (Associazione italiana sommelier)­ Romagna che cura l' organizzazione dell' evento insieme agli ideatori Maurizio Bragonzoni e Giancarlo Mondini. «Il vino è ricco di storia, di racconti frutto del lavoro di uomini della nostra terra ­ spiegano ­ Per questo 'Degusto con gusto' si svolge in luoghi ricchi di passato, di cultura e di storia». La manifestazione si svolgerà a tappe fino a settembre coinvolgendo, oltre a Bagnara, Russi e Cotignola, Imola e S.Agata sul Santerno. Oggi a Bagnara si inizierà alle 19: ad accompagnare le degustazioni i piatti proposti dallo chef Mirco Rocca della Locanda di Bagnara ed i concerti live di Fabio Mazzini e Andrea Grossi. Le degustazioni libere dei vini, comprensive di tasca e calice, avranno il costo di 12 euro. Info: www.degustocongusto.it. Monia Savioli.

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Il Resto del Carlino Ravenna

BAGNACAVALLO, MODIFICHE IN LARGO DE GASPERI

Parte oggi la sperimentazione di modifica alla viabilità in largo De Gasperi in occasione del mercato: la parte di parcheggio libera da bancarelle sarà a doppio senso di marcia e sosta con disco orario

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Chiude al Pavaglione la Cappelleria Minghetti, negozio ultracentenario Il titolare Roberto Manzoni: «Non mi diverto più»

CHE I negozi chiusi a Lugo negli ultimi anni siano tanti è cosa nota, ma che chiuda l' ultimo 'negozio storico' lughese situato nell' altrettanto storico Pavaglione, fa notizia. E Roberto Manzoni, titolare della cappelleria Minghetti, che ha sede nel Pavaglione dal 1870, ha deciso: chiuderà il negozio entro l' estate, lasciando vuoti quei due antichi locali che poi spetterà al Comune mettere all' asta. Manzoni, 65 anni, originario di Conselice poi vissuto a Ravenna, è titolare sia della cappelleria lughese, rilevata nel 2000, sia di un' altra storica cappelleria a Ravenna, che intende chiudere a fine anno. Presidente provinciale Confesercenti per 20 anni, poi presidente regionale e vicenazionale dell' associazione del commercio, Manzoni è un super esperto del settore, anche perché ha fatto l' agente di commercio girando tutta Italia.

Manzoni, perché chiude lo storico negozio di Lugo? «Perché mi sono stancato, non mi diverto più. I cappelli si vendono ancora, ma sono richiesti solo quelli di qualità media, mentre in questo negozio, che è nell' albo dei negozi storici italiani avendo più di 100 anni, non si è mai venduta merce media né scadente. A me piace vendere capi di qualità, oltre ai cappelli ho sempre avuto le cravatte e diversi capi maschili, ma con la riduzione dei consumi la roba bella e di classe riscuote l' interesse di poche persone. Sia chiaro: non è che non vendo niente, nel 2005 mi sono adeguato all' e­commerce vendendo circa 500 capi all' anno, e il mio bilancio è perfettamente sano. Ma mi sono proprio stancato delle circostanze in cui lavoro».

Quali circostanze? «L' ambiente, la location: qui non si decide cosa si intende fare del Pavaglione. E' dal '95 che si parla di farne un 'centro commerciale naturale', un luogo più bello e raffinato. Invece nulla: i lavori di ristrutturazione non finiscono mai e ci troviamo tra le polveri e poi la sporcizia dovuta al passeggio dei cani e alla poca cura del luogo. Oltretutto, il regolamento del Pavaglione è scaduto e non è stato ancora approvato il nuovo. Quindi qui ognuno fa le cose per conto suo. Basta osservare i tavolini esterni dei bar: tutti diversi».

Cosa ci vorrebbe perché le cose andassero meglio?

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 11 10 maggio 2018 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed.

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Il Resto del Carlino Ravenna

«Un progetto chiaro su cosa si vuole fare del Pavaglione che avrebbe tutte le qualità per diventare il 'salotto buono' di Lugo e della Romagna. Se nelle altre zone della città ci possono stare i negozi 'economici', nel Pavaglione dovrebbero esserci i negozi migliori, con la merce più raffinata, e ancora qualcuno ce n' è. Ma se proprio si vuole fare del Pavaglione un luogo 'a basso prezzo', basta dirlo. Allora chi ci vorrà stare ci starà, chi vorrà andarsene se ne andrà. L' importante è avere un progetto chiaro». Lorenza Montanari.

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Morta dopo lo scippo Il processo per omicidio si farà in corte d' assise L' indagato continua a dichiararsi estraneo

ACCOMPAGNATO dagli agenti della polizia penitenziaria, Hatem Yaakoubi esce contrariato (eufemismo) dall' aula del tribunale, dove il Gup Andrea Galanti lo ha appena rinviato a giudizio per l' omicidio preterintenzionale di Alma Matulli (foto), la 78enne lughese morta in ospedale quattro mesi dopo il cruento scippo della catenina d' oro di cui era stata vittima lo scorso 26 settembre. Spinta e buttata a terra mentre passeggiava vicino a casa, all' incrocio tra viale Dante e via Toscana, in compagnia della badante. Difeso dall' avvocato Pierluigi Barone, sarà processato a settembre, con le prime due udienze fissate per i giorni 11 e 14 davanti alla corte d' assise. Dunque due giudici togati e sei popolari più due supplenti. Come per il processo Cagnoni e all' ex infermiera Poggiali. SI È CHIUSA così, con una camera di consiglio, dopo la rinuncia al processo con rito abbreviato, l' udienza preliminare durante la quale il 25enne tunisino, che fu arrestato all' indomani dello scippo dalla polizia proprio in ragione del riconoscimento fatto dalla badante ucraina, ha continuato a proclamarsi innocente, puntando il dito su un connazionale che aveva incrociato in carcere e, da fonti confidenziali da lui acquisite, additato come il vero responsabile dell' aggressione. «E' uscito dal carcere, ha intenzione di fuggire, di andare in Germania», ha detto ieri Yaakoubi davanti al giudice dell' uomo che lui indica come l' autore dello scippo, che in cella era finito per una rapina a un esercizio pubblico e vanterebbe altri precedenti. Per questo l' odierno imputato aveva presentato un' istanza di scarcerazione con messa ai domiciliari, che tuttavia gli era stata rigettata dal tribunale del riesame. ALL' UDIENZA di ieri era presente anche la figlia della Matulli, Monica Rossi, che si è costituita parte civile con la tutela dell' avvocato Francesco De Angelis. Sulla proclamazione di innocenza rivendicata dal sospettato, la figlia è lapidaria: «Non c' ero quando è successo il fatto, ma mi fido di chi lo ha identificato». Dunque piena fiducia nella squadra mobile e nella Procura che ritengono Hatem Yaakoubi il solo aggressore, sulla base del riconoscimento fotografico fatto dalla badante ­ sul quale la difesa avanza dubbi ­ ma anche degli elementi trovati nella casa dell' indagato, che era ospite della fidanzata italiana, abiti compatibili quali jeans con particolari strappi. Lorenzo Priviato © RIPRODUZIONE RISERVATA.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 13 10 maggio 2018 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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CONSELICE Maltrattamenti al nido Maestra in carcere

I CARABINIERI della compagnia di Lugo sono andati a prelevarla a casa l' altro giorno. E per Monica Medri, 54enne di Lavezzola, si sono aperte le porte del carcere femminile di Forlì. È una delle maestre condannate con pena definitiva per il caso dei maltrattamenti al nido comunale di Conselice. Era la coordinatrice dell' asilo Mazzanti, per la quale la Corte di Cassazione ha confermato la condanna subita in appello a tre anni, due mesi in meno rispetto a quanto aveva rimediato in primo grado con rito abbreviato nel 2014. Comunque sufficiente alla carcerazione, a seguito della riforma del 2013, in quanto la pena superiore a due anni per certi reati non può essere sospesa. Non finiranno in carcere, invece, le altre maestre in quanto hanno potuto beneficare della sospensione condizionale: Aba Nigro ne ha rimediati uno e mezzo, una terza aveva scelto a suo tempo di patteggiare un anno e otto mesi, un anno commutato in multa per una maestra in pensione che aveva visto e taciuto. LA MEDRI dovrà scontare due anni e 9 mesi di carcerazione, avendo un presofferto di tre mesi. Il suo difensore, avvocato Andrea Visani, ne chiederà la messa alla prova, in ragione del lungo periodo ­ più di otto anni ­ trascorsi dai fatti. Le contestate vessazioni avevano interessato una cinquantina di bambini ed erano state collocate tra settembre 2006 e dicembre 2010. L' inchiesta era scaturita da una denuncia presentata da una ex dipendente dell' asilo e da un' ausiliare ancora in servizio. Le accuse più pesanti, contestate alla coordinatrice, andavano dalle tirate di capelli, ai bruschi sollevamenti dei bimbi, costrizioni a mangiare e a severe punizioni con isolamenti nel bagno. In un caso anche la testa fatta infilare nel wc. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 14 10 maggio 2018 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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Lugo, omaggio a Baracca

ALLE 21 al teatro Rossini di Lugo ci sarà lo spettacolo 'Francesco Baracca: l' ala che volava incontro al sole', un viaggio per immagini, musica e parole attraverso le lettere e i racconti di chi conobbe l' asso dei cieli lughese. Sul palco i fratelli Gianni e Paolo Parmiani daranno vita a una lettura a due voci, accompagnati al violino da Nicola Nieddu e al violoncello da Antonio Cortesi. Le proiezioni sono a cura di Stefano Verlicchi, mentre le ricerche e la consulenza storica sono state affidate a Mauro Antonellini. L' ingresso è gratuito con assegnazione di posti (massimo di 4 a persona); l' assegnazione e il ritiro biglietti presso la reception della biblioteca 'Trisi' (piano terra), in piazza Trisi 19, dalle 9 alle 12.30; info allo 0545 38556.

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CINEMA STASERA Al Gulliver film su Van Gogh

IL CINEMA Arci Gulliver di Alfonsine propone, stasera alle ore 21, nell' ambito del 'Giovedì Club', 'Loving Vincent', il primo lungometraggio interamente dipinto su tela che racconta la vita di Vincent Van Gogh attraverso i suoi quadri, che si animano in un' esperienza visiva straordinaria. Nel week­end sarà proiettato il film di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi, 'Loro 1': da domani a lunedì ore 21.

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MUSICA A LUGO L' ora dei Canterini romagnoli

ALLE 21 di questa sera, al teatro San Rocco di Lugo, serata di chiusura della 33esima edizione della rassegna 'E' nòstar tèatar'. Ospiti specialissimi i Canterini romagnoli 'Pratella' di Lugo con il loro classico repertorio di cante e musiche popolari che hanno fatto la storia della nostra terra. Ingressi: ordinario 10 euro, speciale 9 euro.

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LIBRI DAL 22 MAGGIO A BAGNACAVALLO, LUGO E FUSIGNANO. ECCO IL PROGRAMMA Scrittura festival sbarca nella Bassa Attesi Laura Morante, Stefano Tura, Corrado Augias e Daria Bignardi

TORNA a Lugo, per il terzo anno consecutivo, lo ScrittuRa Festival, la serie di incontri con gli autori nata 5 anni fa a Ravenna e che quest' anno, per la prima volta, si espande anche a Bagnacavallo e Fusignano. La rassegna è stata presentata ieri in Rocca da Anna Giulia Gallegati, Lorenza Pirazzoli, Enrico Sama, rispettivamente assessori alla cultura di Lugo, Fusignano, Bagnacavallo, insieme a Matteo Cavezzali, direttore artistico dello ScrittuRa Festival, e Rosa Banzi, presidente dell' associazione 'Crac ­ Centro in Romagna per la ricerca arte contemporanea'. SI INIZIERÀ martedì 22 maggio alle 21 al chiostro del convento di San Francesco a Bagnacavallo, dove si parlerà de 'Le visionarie: Fantascienza, fantasy e femminismo', con la partecipazione delle scrittrici Claudia Durastanti e Veronica Raimo, e si proseguirà mercoledì 23 maggio a Fusignano, in piazza Corelli, con la 'Notte Noir', a cui parteciperà Stefano Tura, storico inviato Rai a Londra, esperto del giallo inglese, e Chiara Moscardelli, appena uscita con 'Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli'. Grandi nomi a Lugo: giovedì 24 maggio, alle 18 al chiostro del Carmine ci sarà Andrea Marcolongo, autrice del saggio best seller 'La lingua geniale. 9 ragioni per amare il greco', e alle 21 al Pavaglione arriverà la celebre attrice Laura Morante, con il suo libro d' esordio 'Brividi immorali'. E ancora: venerdì 25 maggio alle 18 al Carmine arriverà Daria Bignardi, giornalista televisiva, che parlerà del suo libro 'Storia della mia ansia', mentre alle 21 al Pavaglione sarà 'di scena' Corrado Augias, giornalista e autore, con il suo libro 'Questa nostra Italia. Luoghi del cuore e della memoria'. Questi incontri sono in collaborazione con il Liceo di Lugo. Novità di quest' anno sono le colazioni conviviali con gli autori. La prima sarà sabato 26 maggio alle 11 nel cortile dell' hotel Ala d' Oro di Lugo: colazione poetica con Andrea Bajani, scrittore e poeta, consulente di Jovanotti per i testi delle canzoni. Alle 18 al Carmine incontro con Andrea Gentile, direttore editoriale de Il Saggiatore. Alle 21 al Pavaglione Antonio Moresco parlerà delle fiabe. Il festival si chiuderà Domenica 27 maggio, con una giornata dedicata al 'male': colazione filosofica alle 11 nel cortile dell' hotel Ala d' Oro con Francesco Magris e Paolo Nelli, offerta dal festival. Alle 18 al Carmine, incontro con Rosella Postorino, autrice e editor Einaudi, e alle 21 al Pavaglione

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 18 10 maggio 2018 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed.

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incontro con Walter Siti. Il festival comprenderà la mostra 'Log off», curata dal Centro Romagna arte contemporanea, dal 12 al 28 maggio alla chiesa del Carmine a Lugo e al Granaio di Fusignano. Info: www.scritturafestival.com Lorenza Montanari © RIPRODUZIONE RISERVATA.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 19 10 maggio 2018 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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Ciclismo giovanissimi In gara per la Faentina Un trionfo a Russi per i fratelli Turricchia

Russi A TUTTO gas le 6 gare che hanno vivacizzato il Gp Credito Cooperativo Ravennate Forlivese Imolese organizzato dalla Unione Ciclistica Russi, con oltre 130 giovanissimi. Tra i maschi, nelle categorie G2 e G6, spiccano i fratelli Cristian e Samuele Turricchia della Faentina presieduta da Raffaele Babini, ora al Giro d' Italia quale direttore di corsa. Scontato successo del Pedale Azzurro Rinascita Ravenna nella classifica di società (68 punti), seguito da Faentina (43) e Cotignolese (23). Risultati. Maschi. G1 1) David Hryb (Faentina), 2) Luca Tazzari (Massese Minipan), 3) Andrea Lotti (Pedale Azzurro Rinascita). G2 1) Cristian Turricchia (Faentina), 2) Mattia Larovere (Pedale Azzurro R.), 3) Nicholas Golinelli (Zannoni). G3 1) Michael Casadio (Castel Bolognese), 2) Antonio Elia Casini (Zannoni), 3) Matteo Micali (Pedale Azzurro R.). G4 1) Giulio Baccini (Pedale Azzurro R.), 2) Marco Patuelli (idem), 3) Matteo Ghirelli (Faentina). G5 1) Lorenzo Chiodarelli (Faentina), 2) Alessandro Zardi (Santerno F. ), 3) Francesco Segurini(Pedale Azzurro R.). G6 1) Samuele Turricchia (Faentina), 2) Edoardo Bonafini (S.Maria), 3) Leonardo Sartacci (Cotignolese). Femmine. G2 1) Martina Pignato (Pedale Azzurro R.). G3 1) Asia Vanuzzo (idem), 2) Emma Ricci (Cotignolese), 3) Giulia Dollaku (Pedale Azzurro R.). G4 1) Emma Vanuzzo (idem) 2) Martina Negrini (S. Maria), 3) Nabila El Maarofi (Alfonsine Gemelli Due Galli). G5 1) Alena Andrenacci (Santerno Fabbi) 2) Nikol Dollaku (Pedale Azzurro R.), 3) Martina Conti (idem). G6 1) Penda Sall Ndeye (Aurora Fusignano Patata) b.a.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 20 10 maggio 2018 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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Pena confermata in Cassazione Una maestra portata in carcere Tre anni per la coordinatrice, arrestata dai carabinieri. Un anno e mezzo all' ausiliaria Se fosse stato accolto il ricorso dei difensori sarebbe intervenuta la prescrizione

RAVENNA Per Monica Medri si sono aperte martedì le porte del carcere di Forlì. Dopo la conferma della condanna in Cassazione, infatti, la pena a tre anni è diventata definitiva e per questo motivo i carabinieri della Compagnia di Lugo martedì sono andati a prenderla per accompagnarla nel penitenziario femminile per l' espiazione. La 54enne di Lavezzola difesa dagli avvocati Andrea Visani e Guglielmo Gulotta era chiamata a rispondere dei maltrattamenti ai danni dei bambini dell' asilo "Mazzanti" di Conselice, una cinquantina in tutto vittime di vessazioni fisiche e morali; oltre alla coordinatrice dipendente della cooperativa Zerocento, il verdetto è diventato definitivo anche per l' ausiliaria Aba Nigro, 47enne di Lugo assistita dall' avvocato Raffaele Coletta, condannata a un anno e mezzo. Il ricorso Entrambe in primo grado avevano rimediato pene più alte, poi ridotte in appello per la prescrizione per alcune imputazioni ed entrambe avevano presentato tramite i loro difensori ricorso al terzo grado di giudizio proprio per puntare all' estinzione del reato. Cosa che si sarebbe concretizzata se non fossero stati dichiarati in parte inammissibili i ricorsi; in caso diverso, infatti, a quel punto sarebbero rimasti in piedi solo gli episodi riferiti all' ultimo periodo contestato, quelli alla fine del 2010. Le tappe della vicenda La terribile vicenda che aveva visto bambini di pochi anni essere tirati per i capelli, presi a schiaffi, insultati, costretti a ingoiare il cibo rigurgitato, isolati per punizione, lasciati nudi sul pavimento o persino con la testa infilata nel water, risale all' inizio dell' anno scolastico 2006­2007. Afar scattare l' inchiesta della magistratura era stata un' ex dipendente dell' asilo e un' ausiliare attualmente ancora in servizio; a seguito della segnalazione partirono le indagini dei carabinieri che riuscirono a far emergere elementi di conferma delle accuse anche gra zie alle riprese effettuate da alcune telecamere nascoste che per quasi un mese avevano ripreso quanto avveniva all' interno della struttura.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 21 10 maggio 2018 Pagina 2 Corriere di Romagna

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Le altre persone coinvolte Se le maggiori responsabilità furono attribuite alla Medri, oltre a lei e alla Nigro nel fascicolo finirono anche i nomi di altre due colleghe. Tra questi quello di Alba Alberti, 64enne maestra in pensione difesa dall' avvocato Giacomo Foschini, accusata di aver chiuso gli occhi sulla situazione, di fatto "coprendo" quello che succedeva; condannata in primo grado dal giudice Corrado Schiaretti a un anno di reclusione per il reato di maltrattamenti per omissione, la sua posizione divenne meno pesante a seguito della riqualificazione in appello dell' addebito contestatole in omessa denuncia, un "alleggerimento" del quadro accusatorio che le consentì di cavarsela solamente con una multa da 300 euro. Coinvolta nella vicenda (oggetto persino di un esposto da parte dell' allora sindaco Maurizio Filipucci) anche una terza educatrice, la 48enne di Conselice Michela Brunetti che nell' ambito del procedimento aveva a suo tempo definito la propria posizione con un patteggiamento a un anno e otto mesi.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 22 10 maggio 2018 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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Ritorna domenica la "SicuRun" Le caserme aprono le sedi ai podisti Il tenente colonnello Bonucchi: «Un' occasione per vedere spazi di norma non aperti al pubblico»

RAVENNA Dopo il successo riscontrato in occasione delle prime due edizioni, torna la «SicuRun Ravenna», originale appuntamento podistico aper toa tuttalacittadinanza sulle strade del capoluogo romagnolo, in programma domenica prossima. Una prova nata da un' idea degli stessi rappresentanti delle forze dell' ordine localie organizzatadallasezione podismo dell' Uisp Ravenna­Lugo e dall' Asd Ravenna Runners Club unica per il suo particolare percorso: l' itinerario della corsa si snoderà passando accanto a tutte le caserme e attraversando i cortili dei Corpi militari e di sicurezza e della Prefettura della Città di Ravenna. I percorsi Due i percorsi previsti: uno più breve di circa 7 Km ed uno più impegnativo di 15 Km. Soprattutto ilpercorso lungo accompagnerà i runners nellavisita di tutte le caserme e le sedi istituzionali cittadine. Il ritrovo è fissato al Comando provin ciale dei Carabinieri di Ravenna, in viale Pertini; alle 9.30la corsa prenderà il via verso la Questura di Viale Berlinguer. A seguire, il tracciato della manifestazione, che si snoderà in prevalenza nel centro storico, toccherà la Stazione Carabinieri Forestali di Via S. Mama, il Gruppo Carabinieri Forestali di Via Santi Baldini, il Comando della Polizia Municipale, la Compagnia Presidio Portuale della Guardia di Finanza e la sede storica della Capitaneria di Porto di Ravenna in Via d' Alaggio, dove sarà allestito anche un ristoro. La corsa proseguirà poi verso il Comando della Polizia Provinciale di via di Roma ed ancora il Comando della Municipale di Piazza Mameli, la Stazione Carabinieri ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di via Alberoni, la Prefettura, la Finanza in via Galla Placidia, l' ex caserma Dante Alighieri dell' Esercito, la casa circondariale di via PortaAurea, dove saràallestito il secondo punto di ristoro, ed infine il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di viale Randi. Sede dell' arri vo sarà ancora il Comando provinciale dell' Arma. «Ho sempre ritenuto che un grosso stimolo per chi frequenta le corse a livello amatoriale sia costituito

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 23 10 maggio 2018 Pagina 10 Corriere di Romagna

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dallabellezzae dall' unicità degli itinerari. E questa corsa­spiega Fabio Bonucchi, tenente colonnello dell' Arma dei Carabinieri ideatore dell' evento ­ oltre a svolgersi lungo le bellezze architettoniche e monu mentali della città di Ravenna, è assolutamente singolare e curiosa nel suo genere, offrendo ai cittadini la possibilità di vedere da vicino e attraversare caserme e sedi istituzionali di norma frequentate solo da addetti ai lavori. E' una corsa in cui le istituzioni "si aprono" alla città. Per l' itinerario ci saranno almeno due grosse sorprese, ma nonvogliamo anticipare troppo».

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 24 10 maggio 2018 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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TENNIS Olimpia Bergonzoni si aggiudica il torneo di Conselice

ALESSANDRO GIULIANI Romagnoli impegnati nei ripescaggi nelle pre­ qualificazioni agli Internazionali Bnl d'I ta l ia . Stefano Napolitano (Ct Massa, n.2) affronta Gianluca Di Nicola (n.11), la verucchiese Lucia Bronzetti (n.14) se la vede contro Federica Di Sarra (n.10). Doppio maschile, quarti: Napolitano­Sonego (n.1) contro Campo­ Giacalone. Conselice Il locale Davide Blunda e la ravennate Olimpia Bergonzoni, allieva dell 'Urbinati Tennis Academy al Ct Zavaglia, sono i vincitori del torneo di 4ª del Tc Conselice. Finali: Blunda (4.2)­Antonio Mala­ra (4.2) 6­3, 6­4. Bergonzoni (4.1, n.4)­Lara Alberighi (4.2) 6­2, 6­4. Il Cairo Pietro Licciardi (n.5) al via nel torneo Itf Men's Future egiziano del Cairo (15.000 dollari, terra), dove all'esordio trova il canadese Iancu Iustinian Ghinda (qualificato). Wisla Francesco Forti e Mattia Frinzi affrontano i locali Kowalczyk­Kozielski (n.3) nei quarti del doppio del torneo ItfMen's Future polacco diWisla (15.000 dollari, terra). Prato Nel vivo il torneo Itf Junior Tour di Prato (Grade 2, terra). Michele Vianello (n.15) al 2° turno se la vede contro lo svizzero Misha Lanz, subito fuori Lorenzo Rottoli (Ct Massa), battuto 6­3, 6­4 dallo s p a g n o l o M o n i o G o m a r (wild­card), mentre Isabella Tcherkes Zade (n.8) sfida la spagnola Isabel Gallego Adrover (qualificata). I 3ª a Pinarella Lorenzo Baldini (n.1), Simone Piraccini, Gian Marco Ricci (n.2) ed Alessandro Terranova (n.3) nei quarti nel torneo del 3ª del Ten Pinarella. Ottavi: Piraccini (3.3)­Agnello (3.2, n.5) 6­4, 6­0, Terranova (3.1)­Fogliera (3.3) 6­1, 6­2, Ricci (3.1)­Palli (3.3) 6­4, 6­4. Femminile, 2° turno: Lai (3.4)­ Cacchi (3.5) 6­0, 7­6 (3), Vagnini (3.4)­Sincini (3.5) 7­6 ( 5 ) , 6 ­ 4 . Ottavi: Bertozzi (3.4)­Marani (3.2, n.4) 6­2, 6­2, Bertuzzi (3.3, n.5)­Rossi (3.4) 6­4, 6­2, Fabbri (3.2, n.1)­Rossi (3.4) 7­6 (4), 7­5, Bravaccini (3.3, n.8)­Maggi (3.4) 7­5, 4­6, 6­3, Marchetti (3.3, n.6)­Angeli (3.4) 6­1, 6­4, Rosetti (3.2, n.3)­Lodi (3.4) 3­6, 6­3, 6­1, I 3° al Villa Bolis. Alla conclusione il secondo tabellone nel 3° del Ct Villa Bolis, il memorial Gigi Spada. 1° turno: Zappi (4.2)­Folli (4.4) 6­1, 6­2, Battaglia (4.3)­Montanari (4.2) 6­3, 7­5, Battazza (4.3)­Cavina ( 4 . 2 ) 6 ­ 4 , 6 ­ 1 , G a l l o t t i (4.3)­Minganti (4.2) 6­2, 6­1.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 25 10 maggio 2018 Pagina 26 Corriere di Romagna

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Turno di qualificazione: Sasdelli (4.1)­Bardi (4.1, n.8) 6­1, 7­5, Piccinini (4.1, n.5)­Guarino (4.2) 6­4, 7­5, Fabbri (4.2)­Malavolti (4.1, n.7) 6­1, 6­4. Passa anche Bonvicini (4.1, n.1). © RIPRODUZIONE RISERVATA

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 26 10 maggio 2018 Pagina 27 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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Imola ospita l' ultima recita di Kenan Sofuoglu Il fuoriclasse turco annuncia l' addio Roccoli, Ferrari, Gabellini e Carusi saranno le wild card romagnole

IMOLA Tutto pronto per la tappa Superbike di Imola. Il circuito "Enzo e Dino Ferrari" è stato teatro spesso della storia di questa disciplina: dal primo mondiale Sbk vinto da un pilota italiano (Max Biaggi su Aprilia) fino al duello spaziale fra Colin Edwards e Troy Bayliss. Ora sarà il palcoscenico su cui sfilerà per l' ultima volta Kenan Sofuoglu. Il turco, una gloria nazionale, è stato spinto ad appendere il casco al chiodo a 33 anni a causa di una serie di terribili infortuni negli ultimi due anni. Il pilota ha ammesso che lo stesso primo ministro turco Recep Erdoga ha fatto pressione per spingerlo a questa scelta. Imola sarà l' ultima passerella della sua ventennale carriera. Sbk, Savadori e Melandri Il pubblico potrà assistere all' ennesimo assalto Ducati al campionissimo Jonathan Rea. Occhio a Marco Melandri, che pare aver tratto giovamento da recenti test a Brno per risolvere i problemi di stabilità alla sua Panigale. Attenzione poi a Lorenzo Savadori che insieme all' Aprilia cercherà di dare una svolta ad un campionato iniziato in modo non semplice. infine, c' è Michael Ruben Rinaldi che ha stupito al suo debut to con i "grandi. Supersport 600. Detto di Sofuoglu, battaglia al vertice fra Yamaha con il campione in carica Lukas Mahias a difendersi dal compagno di squadra, il ravennate Federico Caricasulo, da Sandro Cortese, da Jules Cluzel e dallo svizzero Randy Krummenacher dell' Evan Bros di Ravenna. Vedremo se la MvAgusta, con Raffaele De Rosa e Ayrton Badovini di Castelbolognes riusciranno ad interrompere questa egemonia del marchio dei tre diapasono. Con delle R6, del team Gar di Rimini, troveremo fra le wild card anche il verucchiese Massimo Roccoli ed il riccionese Lorenzo Gabellini. Stock 1000 Assalto alla dittatura di Markus Reiterberger (Bmw) con i riminesi Roberto Tamburini 2° in graduatoria e Alessandro Del bianco su altre moto tedesche, il bellariese Luca Vitali (Aprilia) a cui si aggiunge l' altro riminese Matteo Ferrari (Ducati) a cercare gloria. Supersport300 Si spera di veder emergere il sammarinese Luca Bernardi (Yamaha) o Marco Carusi di Bagnara, wild card con la sua Yamaha.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 27 10 maggio 2018 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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CALCIO PROMOZIONE GIRONE C Per la Surgital Lavezzola una salvezza capolavoro nonostante le difficoltà

LAVEZZOLA La Surgital Lavezzola si conferma piena di risorse. Il direttore sportivo Pierluigi Zanotti è entusiasta dell' impresa della sua squadra in una stagione etichettata dagli infortuni. «Abbiamo fatto un capolavoro­ sono le sue prime parole non parlo di miracolo, perché è una cosa seria. Siamo riusciti a salvarci con due domeniche di anticipo. Nelle condizioni in cui eravamo messi abbiamo davvero conquistato un obiettivo impensabile, nessuno ci dava credito. Nel girone di ritorno avevamo a disposizione solo 13 giocatori, causa gli infortuni di lungo corso di Matarrese, Gasparri, Errico e De Cristoforo. Siamo partiti con unarosa di 18 elementi». Zanotti deve molto anche al tecnico Leonardo Rossi subentrato in corsa: «È venuto per l' amicizia e la stima che ci legano. Mi ha dato una grande mano. È arrivato alla 5ª giornata di ritorno, dopo le dimissioni di Morelli, che aun certo punto non ha più creduto nella causa vista la situazione. Non avrei mai immaginato che ce l' avremmo fatta, i ragazzi hanno stretto i denti, sono stati strepitosi. Ringrazio loro, il tecnico Rossi e gli sponsor che ci sono sempre stativicino. Adesso ci godiamo il momento e con calma valuteremo il futuro».

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Il San Pietro in Vincoli guarda avanti Il direttore sportivo Baiocchi dopo la retrocessione: «Abbiamo pagato l'inesperienza e la fisicità altrui»

SAN PIETRO IN VINCOLI FRANCESCA ANGELI Il San Pietro in Vincoli è retrocesso e si potrebbero aprire nuovi scenari per il futuro. La società ripartirà dalla Promozione con un nuovo progetto. Il verdetto è arrivato con una settimana di anticipo sulla fine del campionato, la vittoria con il Granamica al penultimo turno, infatti non era bastata a prolungare la speranza di arrivare ai play­out all'ult ima giornata. Una vittoria però che l'ha portato a scavalcare il Russi e a piazzarsi al terzultimo posto. La squadra si è congedata con una sconfitta sul campo del Progresso. La delusione è tanta,mal'am ­ biente non ha mai mollato. «Ci abbiamo creduto almeno fino alle due vittorie in tre giorni con Faenza e Massa ­ dichiara il direttore sportivo Federico Baiocchi ­ purtroppo lo scontro diretto successivo con il Sanpaimola l'abbia ­ mo giocato ai minimi termini, nonavendo nemmenoBaldinotti che si era infortunato. Negli ultimi incontri sciamo scesi in campo con una media giocatori di 20 anni ». Per il diesse decisive sono state le partite delle ultime settimane. «Oltre ai punti che abbiamo lasciato per strada durante la stagione, credo che la salvezza ce la siamo giocata con Argentana e Castrocaro ­ ammette ­. Se fossimo riusciti a realizzare sei punti avremmo potuto centrare i play­out e oggi parleremmo di altro. L'amarezza c'è, comunque i ragazzi hanno dimostrato a livello di qualità di poterci stare in questa categoria. È stata purtroppo una stagione travagliata anche per via degli infortuni. Alcuni giocatori che avevamo preso come rinforzi con il mercato di dicembre hanno riscontrato dei problemi come la pubalgia o si sono rotti i legamenti del ginocchio ». Baiocchi ha fatto un'analisi lucida di quello che è mancato alla squadra. «Abbiamo pagato lo scotto dell'inespe ­ rienza ­ rivela ­ ci è mancato un giocatore di peso che ci desse una mano in attacco, non avevamo una grande fisicità e dovevamo passare dal gioco per arrivare in area. Mi sono reso conto che in questa categoria la fisicità la fa da padrone, conta più la pragmaticità, probabilmente ci servivano giocatori più alti che coi piedi buoni». Il San Pietro in Vincoli accusa il colpo ma non fa drammi. «Ripartiremo dalla Promozione, ci rimboccheremo le maniche, cercando di fare le cose per bene ­ conclude ­ come abbiamo sempre fatto». © RIPRODUZIONE RISERVATA

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 29 10 maggio 2018 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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A Russi trionfa il Pedale Azzurro

RUSSI Sono stati i Giovanissimi i protagonisti delle corse in Romagna. A Russi, con l'organizzazione della locale Unione Ciclistica, si è corso il Gp Credito Cooperativo Ravennate e Imolese. Dopo l'exploit dell'Alma Juventus Fano nella gara precedente, si sono ristabiliti gli equilibri con il rinnovato duello tra Pedale Azzurro Rinascita e la Faentina. L'ha spuntata il sodalizio ravennate che, con 68 punti, ha preceduto di oltre 20 lunghezze quello faentino e con la Cotignolese terza. Perfetta parità nelle gare singole con la Faentina che ha vinto quasi 4 gare maschili su 6) e il Pedale Azzurro che ha fatto incetta tra le bambine (3 su 5) e pareggiato il conto con il successo tra i G4 maschili. Un successo a testa per Uc Castelbolognese, Santerno Fabbi Imola e Aurora Patata Fusignano. © RIPRODUZIONE RISERVATA

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 30 10 maggio 2018 Pagina 34 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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MARIANGELA GUALTIERI / POETA «Dalla riflessione sulla morte viene l' intensità per attraversare la vita terrena» Debutta venerdì e sabato il nuovo lavoro del Teatro Valdoca "Non se ne vadano docili in quella buona notte", regia e allestimento scenico di Cesare Ronconi

Debutta venerdì 11 e sabato 12 maggio alle 21, al teatro Bonci di Cesena, il nuovo lavoro del Teatro Valdoca, il dittico "Non se ne vadano docili in quella buona notte", regia e allestimento scenico di Cesare Ronconi, testi di Mariangela Gualtieri. Il progetto fa parte del "Disgelo dei nomi" voluto dal direttore di Ert Claudio Longhi. In forma più corposa di trittico, con l' inserimento di "Giuramenti" (a Cesena applaudito un anno fa), questo nuovo progetto Valdoca sarà a Napoli dall' 8 al 10 giugno, su invito di "Napoli teatro festival". "Introito" di Enrico Malatesta La prima parte del dittico è "Introito", concerto sonoro ideato dal percussionista Enrico Malatesta conAttila Faravelli, due musicisti dediti alla ricerca dei suoni. «Entrambi hanno già lavorato con noi­dice Cesare Ronconi­; il loro è un suono materico, ambientale, manipolato. In "Introito" producono sonorità in tempo reale mentre Mariangela "muta" si muove di spalle al pubblico, ripresa da un banco ottico e proiettata su uno schermo». "Parlamento" di Gualtieri Nella seconda, "Parlamento", è protagonista Mariangela Gualtieri che interpreta il suo scritto originale accompagnata da musiche di Silvia Colasanti eseguite dal violoncellista Stefano Aiolli. «Potremmo definire questo dittico come un' operetta da camera popolare ­ aggiunge il regista ­, che possiede domande forti, formalmente interessante. La platea sarà coperta da teli, il pubblico occupa i soli palchi, i musicisti stanno in platea, Mariangela sul palco parzialmente chiuso. È un testo sulla fine delle cose, intese come cambiamento». La scrittura di "Parlamento" è di fatto un "requiem"; l' autrice lo presentò un anno fa al Festival di Spoleto.

Mariangela, Il tema dei morti sembra ritornare nella sua scrittura recente; nell' ultimo "Ciò che

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 31 10 maggio 2018 Pagina 34 Corriere di Romagna

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ci rende umani" presentaste una serie fotografica con volti di morti e voci. Qui scrive un dialogo fra morti e vivi interroganti. Cosa la spinge al dialogare con la dama nera? «Questo avvertire la presenza dei morti­risponde laprotagonista­ è cosa che mi accompagna fin dalla prima infanzia. La vecchia casa di via Albertini nella quale sono nata (nel centro storico di Cesena), con i suoi angoli bui, le luci basse di allora, mi sembrava popolata di morti. E fin dall' infanzia, chissà perché, sapevo di provenire da altrove, sapevo che sarei tornata in quell' altrove. Questa credo sia la radice della mia religiosità, una religiosità senza culti ma con le sue irrazionali certezze».

Il titolo "Non se ne vadano docili in quella buona notte" cita il poeta gallese Dylan Thomas (19141953), perché proprio lui? «È sempre vivo in me anche il dialogo con i poeti del passato, che sono forse la parte più consisten tee viva di coloro che posso chiamare "i miei morti". Dylan Thomas è uno dei poeti che prediligo e che frequento con assiduità. Mi ha entusiasmata l' idea di una indocilità rispetto al requiem aeternam, all' eterno riposo e, cosa che faccio spesso, ho rubato questo suo verso».

Le musiche originali le ha richieste a Silvia Colasanti, a Stefano Aiolli ha affidato l' esecuzione al violoncello, come sono nati questi incontri e quali suoni disegnano? «A Spoleto con Aiolli ho eseguito il duetto iniziale, il suo entusiasmo, le sue doti ed elasticità, mi hanno fatto capire che fosse la persona giusta. Il violoncello, per Cesare Ronconi ­ d' accordo con Silvia Colasanti ­ è lo strumento che meglio poteva accompagnarmi nelle parti che invece a Spoleto erano eseguite da un' orchestra. Silvia ha trascritto per noi le nuove parti del cello. La sua musica tiene insieme passato e presente con potenza e delicatezza, ha grande rispetto e amore per la poesia. Versie musicasonoinfatti nati insieme».

In "Introito" la si vedrà in un modo insolito, silente, immersa fra suoni più astratti. Come si inserisce dentro a quel contesto particolare? «La mia presenza sarà in proiezione, secondo una tecnica di ripresa al presente messa a punto da Cesare in questi mesi. È una tecnica straordinaria che carica l' immagine di ombra, ridà all' immagine quell' aura di presenza, quell' aura di mistero che solo a volte riusciamo a cogliere nei volti. Farò una cosa che alla mia età non si fa volentieri: mostrerò la mia faccia, in un piccolo susseguirsi di azioni, in tutta la sua nudità e disarmo».

Alcune frasi sono in latino, servono a rafforzare il senso del requiem? «Tutto il mio testo inversi dialoga col testo latino, nasce in risposta alle affermazioni del testo latino che di suo ha la bellezza del suono, e nel canto sembra una formula magica, ma nei significati non sempre è condivisibile. I miei versi dialogano col latino e lo contraddicono, soprattutto lì dove emerge l' immagine di un Dio severo, punitore, giudice o, come dicevo, lìdove il latino propone la morte come riposo eterno, idea che a dir poco mi atterrisce».

Cosa vorrebbe lasciasse, questo requiem, in chi lo ascolterà? «Tutto ci spinge a fingere che la morte non esista, la morte come fine del corpo e dell' io intendo. Io credo che dalla riflessione sulla morte nasca la migliore intensità e disposizione per attraversare questo tratto di vita terrena. Vorrei che lasciassimo, in chi ascolta, un più vivo desiderio di pienezza». Euro 12­8. Info: 0547 355959.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 32 10 maggio 2018 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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LUTTO NEL MONDO DELLA CANZONE Lara Saint Paul, la ragazza di Fusignano che cantò con Armstrong e La cantante è morta a 73 anni in difficoltà economiche e dimenticata dal mondo dello spettacolo Dalle serate nelle balere all' amicizia con : il ricordo di chi l' ha conosciuta

FUSIGNANO La pelle ambrata, il fisico armonioso e sportivo, gli occhioni evidenziati dall' eyeliner, trucco assai usato negli anni '60. Bella, di una bellezza solare ed esotica. È forse questo il primo ricordo che viene in mente di Lara Saint Paul, l' artista romagnola morta l' altro ieri nell' hospice di Casalecchio di Reno, dimenticata dal mondo dello spettacolo e in precarie condizioni economiche. Aveva 73 anni, era malata da tempo e beneficiava della legge Bacchelli. Di quella splendida ragazza che nel 1968 arrivò in finale a Sanremo con Mi va di cantare, intonata sul palco insieme a una leggenda del come , era rimasto ben poco. Riavvolgendo il nastro della sua vita, la storia dell' artista scomparsa assomiglia un po' a una favola triste, di quelle che sembrano scritte per un film. L' infanzia romagnola Silvana Areggasc Savorelli, questo il suo vero nome, era nata ad da padre romagnolo (di Fusignano) e madre . Proprio in Romagna, dove tra scorre la sua infanzia e dove tira calci al pallone con Arrigo Sacchi, scopre «la sua passione per il canto e compie i suoi primi studi», ricorda al Corriere Romagna Gianni Siroli, conduttore tv e oggi scrittore, memoria storica di artisti, orchestre e balere romagnole. Siroli incontrò Lara tanti anni fa, conosce bene la sua storia e negli ultimi tempi l' ha sentita più volte al telefono. A lei sono anche dedicate pagine del suo ultimo libro Romagna balerina (ed. Tempo al Libro), dove ricostruisce il mondo delle balere: 220 pagine di storie e 120 fotografie che riportano gli eventi più incisivi di quegli anni, dal 1950 al 2000. Il volume sarà presentato sabato alla Festa delle Aie a Castel Raniero, promosso da Giordano Sangiorgi del Mei, che tra l' altro premierà l' autore il 10 giugno a Cesena per la "Notte del liscio" per la divulgazione della memoria della musica romagnola attraverso le sue pubblicazioni su Castellina, Borghesi e Romagna Ballerina.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 33 10 maggio 2018 Pagina 35 Corriere di Romagna

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«Non parlo solo di liscio, ma anche di vip, di cantanti romagnoli andati al Festival di Sanremo che venivano dalle balere: tra questi c' era anche Lara Saint Paul. Era il 1962. Silvana, questo era il suo vero nome, era figlia di un tecnico minerario ravennate e di un' eritrea. A 12 anni si trasferisce a Fusignano. È proprio in Romagna che scopre la sua passione per il canto, che coltiva contro la volontà del padre, rimasto vedovo e successivamente risposatosi. A Lugo e Faenza inizia i suoi primi studi di canto rispettivamente con Tina Brini e Valter Dentini, uno dei maestri più importanti della Romagna con il quale si sono formati molti. A scoprire il suo talento è l' impresario Savino' s di Bologna, lo stesso che lancia Milva. A 16 anni, con il primo nome d' arte Tanya, partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Wilma De Angelis con la canzone "I colori della felicità". Non vince e per alcuni anni la sua carriera artistica non registra nulla di importante: sono i tempi in cui per guadagnare Lara canta con le orchestre nelle balere. La svolta arriva quando incontra Pier Quinto Cariaggi, famoso produttore discografico, che sposa nel 1968 alla presenza di due illustri testimoni: Louis Armstrong e , vibrafonista jazz. La carriera decolla; nel 1966 partecipa al Festival delle Rose, nel '67 al festival di Napoli e nel '68, in coppia con Armstrong, al Festival di Sanremo». Dopo il trasferimento a Milano, secondo Siroli, Lara Saint Paul, non ha più contatti con la Romagna. Il festival le apre le porte della tv e del varietà, da "Quelli della domenica" a "La domenica è un' altra cosa". Sono gli anni in cui l' artista va in tour in Europa e negli Usa. A Los Angeles lavora, tra gli altri, con Ray Charles e e stringe una bella amicizia con Frank Sinatra. Negli anni Ottanta, quando le cose non sembrano andare più tanto bene, diventa pioniera della aerobic dance, ma anche designer e autrice di un documentario su Pavarotti. Gli anni difficili arrivano dopo la morte del marito: malattie, problemi familiari e difficoltà e conomiche. Da Milano si trasferisce a Bologna, dove vive la sorella. L' ultima telefonata «L' anno scorso mi ha telefonato quattro o cinque volte ­ ricorda ancora Siroli ­. Era in difficoltà, non mi ha chiesto soldi, ma di passare in televisione un suo ultimo video. Ma era difficile ricollocarla, i tempi erano cambiati... Si era sfogata con un' amica comune romagnola: era disperata per il fatto che tutto questo fosse accaduto a lei, che si era trovata giù dal palcoscenico dopo esserci stata con successo. Perché era stata abbandonata dal mondo dello spettacolo? Non lo so, ma succede. La morte del marito è stato un po' l' inizio della fine: ma lei era brava, non è stata solo una meteora, aveva una bella voce e una bella presenza. Certo è più facile ricordarla come artista internazionale che come cantante romagnola, anche perché in quegli anni puntare sulla Romagna non aiutava». Una favola bella con un finale triste, reso ancora più drammatico dalla dichiarazione della figlia: «Non abbiamo soldi per il funerale».

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 34 10 maggio 2018 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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PAUROSA USCITA DI STRADA A SOLAROLO Auto tamponata finisce a ruote all' aria Donna di 78 anni portata al Bufalini Ferita coppia di pensionati in via Madonna della Salute; l' anziana è stata soccorsa dall' elimedica Visitata anche l' altra automobilista, scossa per l' accaduto. Dinamica in corso di accertamento

SOLAROLO Un' auto finita nel canale che costeggia la strada a ruote all' aria con una coppia di anziani dentro. Dall' abitacolo fievoli lamenti e invocazioni di aiuto hanno fatto temere il peggio. Un' altra auto, una Lancia Y ferma sulla carreggiata, gravemente incidentata, e la ragazza che si trovava alla guida, una 25enne di Faenza, visibilmente scossa. L' allarme Questa la scena che si è presentata ieri alle 11.50 alle prime persone giunte sul luogo dello spaventoso sinistro avvenuto in via Madonna della Salute, all' altezza del civico 87. Immediato è scattato l' allarme, ma le operazioni di recupero dei feriti sono state difficili data la posizione di uno dei due veicoli. Alla fine, delle tre persone rimaste coinvolte, la più grave è risultata essere una signora di 78 anni di Lugo, passeggera della Peugeot 206 finita nel fosso ruote all' aria. Alla guida si trovava il marito 82enne, che ha riportato lesioni più lievi. Le condizioni della donna in un primo momento sono apparse serie al punto da richiedere l' intervento dell' elicottero che la trasportava al Bufalini di Cesena. Solo successivamente, dopo gli esami clinici del caso, i traumi subiti si sono rivelati di media entità: è stato quindi disposto il ricovero, ma non in prognosi riservata. La dinamica Sul posto oltre ai mezzi di soccorso del 118 anche i Vigili del Fuoco che hanno reso possibile l' estrazione della donna dall' auto, e i ca rabinieri della stazione di Solaro lo per i rilievi. Da una prima ricostruzione entrambe le auto viaggiavano con direzione Barbiano­Solarolo, quando la Lancia Y per cause in via di accertamento avrebbe tamponato la Peugeot facendola sbandare e mandandola fuori strada. La ragazza faentina inizialmente rifiutava il ricovero, ma in un secondo tempo si è sottoposta a controlli presso al pronto soccorso di Lugo. La strada per consentire le operazioni dei soccorritorie dei mezzi impiegati per liberare la circolazione è rimasta per qualche tempo chiusa al traffico, tant' è che molti automobilisti

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 35 10 maggio 2018 Pagina 43 Corriere di Romagna

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hanno deciso di percorrere vie alternative e anche alcuni camion hanno dovuto fare manovra per invertire la marcia. F. D.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 36 10 maggio 2018 Pagina 47 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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"Per la Buona Politica" debutta in consiglio Davide Solaroli Impegnato in campo sociale, il neo consigliere prende il posto della dimissionaria Ilva Marangoni

LUGO Avvicendamento all' interno del gruppo consigliare "Per la Buona Politica": Davide Solaroli subentra a Ilva Marangoni. Dopo le dimissioni dell' esponente della lista civica, decisione legata a molteplici impegni professionali, a sostituirla nel corso della seduta di questa sera sarà Davide Solaroli, 47enne sposato e padre di due bambini. Laureato in giurisprudenza presso l' Università di Bologna, musicista, educatore in parrocchia, presidente dell' associazione di volontariato M.I.E.L.E., presidente del consiglio dell' istituto "San Giuseppe" di Lugo e docente di ruolo presso la Scuola Primaria "Garibaldi", è da molti conosciuto per il suo impegno nella comunità lughese, in particolare a favore dei bambini, delle famiglie e della scuola. Dopo aver condiviso con la lista civica "Per la Buona Politica" la campagna elettorale delle Amministrative lughesi del 2014, ha scelto in questi anni di non occuparsi attivamente della politica locale intesa in senso stretto, preferendo piut tosto offrire il proprio contributo alla cittadinanza attraverso progetti, iniziative ed eventi, tra cui la Festa del Cuore ­ LugoFamily, di cui è stato ideatore, promotore ed organizzatore. Ha accettato l' incarico di consigliere comunale innanzitutto «per rispetto nei confronti di quei cittadini che nel 2014 mi hanno assegnato la loro preferenza», dimostrando di riporre fiducia in lui ritenendolo degno di rappresentarli in consiglio e farsi portavoce delle loro istanze.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 37 10 maggio 2018 Pagina 47 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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Al via da Bagnara il tour per scoprire l' eccellenza tra calici e boccali

BAGNARA DI ROMAGNA Torna da oggi "Degusto con Gusto" iniziativa giunta alla XI edizione e organizzato dall' Associazione Italiana Sommelier Romagna che punta a valorizzare il meglio della produzione enologica locale, nazionale e internazionale insieme alle migliori etichette di birraartigianale.«Ilvino è ricco di storia, di racconti frutto del lavoro di uomini della nostra terra­spie gano gli organizzatori Maurizio Bragonzoni e Giancarlo Mondini ­per questo tale iniziativa si svolge tradizionalmente in luoghi ricchi di passato, pieni di cultura e di storia». Bagnara ospiterà il primo dei 6 eventi che fino a settembre coinvolgeranno i comuni di Cotignola, Russi, Sant' Agata e Imola, per un totale di 9 giornate di degustazione. Oggi e domani la Rocca Sforzesca di Bagnara offrirà i suoi spazi a "Gusto Wine" e i banchi di assaggio saranno guidati (19­23,30) dal personale dell' Ais che offrirà al pubblico un viaggio fra le produzioni vitivinicole nazionali e internazionali più importanti. Le degustazioni saranno accompagnate dai piatti proposti dallo chef Mirco Rocca della Locanda di Bagnara, con intrattenimenti musicali di Fabio Mazzini e Andrea Grossi. Anche la settimana successiva Bagnara ospiterà l' evento "Degusto con gusto Birra" riservato alla produzione di birre artigianali (venerdì 18 maggio dalle 19), accompagnato dalle note blues del concerto di Marco Liverani. La tappa successiva sarà Russi (25 e 26 maggio) poi dopo quella del 23 giugno a Imola, a fine agosto l' appuntamento si sposterà a Sant' Agata sul Santerno. A ottobre l' ultimo evento a Cotignola.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 38 10 maggio 2018 Pagina 47 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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Modifiche alla viabilità in Largo de Gasperi

BAGNACAVALLO Parte oggi la sperimentazione della modifica alla viabilità in largo De Gasperi, a Bagnacavallo, in occasione del mercato settimanale. Nella porzione di parcheggio libera dabancarelle, dal civico 1 al civico 10, saranno istituiti il doppio senso di circolazione e la sosta con disco orario a 30 minuti, dalle 8 alle 14. La modifica, che ha l' obiettivo di migliorare la fruibilità della zona durante lo svolgi Largo De Gasperi mento del mercato del giovedì, è stata condivisa con le associazioni di categoria, la rete di imprese Bagnacavallo fa Centro e il tavolo di lavoro "A passo d' uomo", di cui fanno parte cittadini e referenti di associazioni e Consiglio di Zona di Bagnacavallo. La sperimentazione durerà un mese.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 39 10 maggio 2018 Pagina 47 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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ScrittuRa Festival si espande anche in Bassa Romagna

LUGO Ricco di appuntamenti con grandi autori, torna a Lugo sotto i portici del Pavaglione e presso i chiostri del Carmine per il terzo anno ScrittuRa festival, per la prima volta anche a Bagnacavallo e Fusignano. «Uno degli obiettivi dell' Amministrazione comunale è investire nella cultura e nella promozione della lettura con iniziative e calendari di qualità e ScrittuRa Festival è uno di questi» ha dichiarato Anna Giulia Gallegati, l' assessora alla Cultura del Comune di Lugo". Il primo incontro sarà a Bagna cavallo il22 maggio alle 21 conla serata "Le visionarie: Fantascienza, fantasy e femminismo" con due voci importanti della narrativa italiana: Claudia Dura stanti e Veronica Raimo, musicate dalla violoncellista Jenny Burnazzi. A seguire il 23 a Fusignano la Notte Noir con Stefano Tura, storico invitato Rai a Londra, esperto del mondo britannico e del giallo, e l' autrice Chiara Moscardelli. Il festival si sposterà al chiostro del Carmine di Lugo il 24 maggio alle 18 con l' autrice Andrea Marcolongo e Laura Morante, attrice, con il suo libro di esordio " Brividi immorali". In seguito, il 25 due incontri con due grandi giornalisti televisivi e narratori, in collaborazione con il liceo "Gregorio Ricci Curbastro" di Lugo: Daria Bignardi alle 18 al Carmine parlerà di "Storia della L' iniziativa mia ansia" mentre alle 21, al Pavaglione, Corrado Augias racconterà di "Questa nostra Italia. Luoghi del cuore e della memoria". Nuova iniziativa di ScrittuRa 2018 sono le colazioni conviviali con gli autori che si terranno nel cortile dell' hotel Ala d' oro di Lugo alle 11. La prima sabato 26 "colazione poetica" con Andrea Bajani, scrittore, drammaturgo e poeta; la colazione filosofica di domenica 27 tratterà di crisi degli affetti, individualismo e solitudine con Francesco Magris, docente ordinario presso l' Università François Rabelais di Tours (Francia) e Paolo Nelli docente del King' s College di Londra. Sabato 26 avrà come ospiti, al Carmine e al Pavaglione, Andrea Gentile, direttore editoriale de "il saggiatore" e Antonio Moresco trasgressivo scrittore italiano. Per finire il 27, giornata dedicata al "male", vedrà intervenire Rosella Postorino, autrice ed editor Einaudi e Walter siti, maestro della letteratura italiana.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 40 10 maggio 2018 Pagina 52 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

Il Giro della Romagna fa ancora centro con 2.100 cicloturisti

IMOLA La parte del leone nel programma del cicloturismo Uisp, lo scorso weekend, l' ha fatto il 39° Giro della Romagna a Lugo, con quasi 2100 partecipanti. Affermazione della Passion Faentina con 10.780 km percorsi, poi Bitone Bologna (9.653), Avis Faenza (5.783), Pedale Bianconero (4.937) e Avis Bolognese (4.517). Al raduno Alidosiano a Castel del Rio si sono presentati invece in 610, con successo della Tozzona, davanti a Sacmi e Avis Faenza. Nelle gare Amatori di San Carlo (Ferrara) vince Beneficati (Imola Bike) frai G1, con i compagni di squadra Poli e Amerighi al 4° e 5° posto. Fra gli M7 è 5° Zanotti dell' Imola Bike e Zini della Lelli si impone negli M4. Ad Occhiobello, nel campionato italiano Uisp a cronometro, affermazione di Davide Poli (Imola Bike) nella categoria Elite sport. Nella M2 lo imita Luigi Bernardi (Sillaro Castel San Pietro) e tra gli M7 Armando Fiorentini (Medicina 1912). Al Trofeo Pissei in provincia di Pistoia si imponeAmerighi (Imola Bike) ed è 4° Balducci (Imola Bike). Il menù Sabato spazio per i cicloturisti al 3° Memorial Sasso e Biancoli, con ritrovo al Cs Orti Bel Poggio a Imola dalle 7.30. Domenica invece la Gran Fondo Vallata del Santerno (percorsi di 51, 104 e 153 km): partenze dalla Rocca di Imola dalle 6.30. Gare Amatori martedì 15 maggio all' Autodromo dalle 16.15. RtRt.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 41 10 maggio 2018 Pagina 4 Il Sole 24 Ore

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

Patrimonio. Il nuovo censimento del Mef Nella Pa 12 miliardi di immobili inutilizzati

roma Un milione di unità, per un totale di 325 milioni di metri quadri e un valore patrimoniale da 283 miliardi di euro. Suonano così i numeri del mattone di Stato, cioè del patrimonio immobiliare di proprietà della pubblica amministrazione fotografati nel nuovo censimento diffuso ieri dal ministero dell' Economia. Ma non devono far correre la mente a ipotesi di maxi­dismissioni pronte all' uso come strumento immediato per abbattere il debito. Prima di tutto, sottolinea il rapporto che per la prima volta utilizza modelli statistico­ matematici e metodologie standard di valutazione, il 77% di questo patrimonio, per un valore intorno ai 217 miliardi di euro, è direttamente occupato dagli uffici di ministeri, enti pubblici, e soprattutto regioni e amministrazioni territoriali in genere. Un' altra quota da 51 miliardi, che copre quindi il 23% del patrimonio, è dato in uso a privati, in affitto oppure a titolo gratuito a seconda dei casi. Restano quindi due fette più piccole, quasi residuali nell' orizzonte complessivo del mattone pubblico, che sono rappresentate dagli immobili inutilizzati (12 miliardi di valore) e da quelli in corso di ristrutturazione (3 miliardi). I numeri del nuovo censimento confermano insomma che il mattone non è una bacchetta magica anti­ debito, ma non dicono che non si possa fare nulla. La cessione di beni immobili, ha confermato giusto ieri l' Ufficio parlamentare di bilancio nel corso dell' audizione sul Def davanti alle commissioni speciali riunite, muove valori decisamente leggeri all' interno del bilancio pubblico, e con il ­31,3% registrato nel 2017 ha accelerato il percorso di riduzione che prosegue dal 2014. Il censimento, che raccoglie e valuta (in termini di «valore patrimoniale», diverso dal valore di mercato che dipende da mille variabili) i dati del mattone raccolti da 7.500 Pa offre però uno strumento per programmare utilizzi più razionali ed efficienti. Sempre che, al di là delle iniziative avviate in questi anni dall' agenzia del Demanio, si riesca a coordinare davvero le amministrazioni locali, proprietarie dei tre quarti del patrimonio immobiliare pubblico. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

G.Tr.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 42 10 maggio 2018 Pagina 27 Il Sole 24 Ore

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

Tributi. A rischio 300­400 milioni Pubblicità e insegne, verso lo stop del Mef agli aumenti comunali

ROMA Per imprese e commercianti potrebbe arrivare presto una buona notizia sul fronte fiscale: notizia che ai Comuni costerebbe però 3­400 milioni di euro secondo le prime stime. Al dipartimento Finanze è infatti pronta una risoluzione (la n.2/2018) che prova a chiudere la lunga battaglia fra sindaci da un lato e imprese e commercianti dall' altro sulla validità dei vecchi aumenti dell' imposta di pubblicità. In pratica, nel testo della risoluzione preparata per rispondere all' Associazione delle aziende pubblicitarie si stabilisce che gli aumenti, taciti o espliciti, introdotti dopo il 26 giugno 2012, non sono validi. Un problema per i bilanci, ma anche per i funzionari che dovrebbero disporre i rimborsi, perché senza una delibera di annullamento degli aumenti non sarebbero legittimati a restituire un euro: di qui l' esigenza, se la bozza preparata dal Mef sarà confermata, di cancellare in autotutela le maggiorazioni. Per capire la questione bisogna addentrarsi nell' ennesimo ginepraio normativo di cui il fisco locale è sempre prodigo. Il problema riguarda le imposte locali chieste sui cartelloni pubblicitari e sulle insegne, e disciplinate dal decreto legislativo 507 del 1993 (lo stesso che ha introdotto la Tarsu sui rifiuti). Quattro anni dopo, una Finanziaria (legge 449/1997, all' articolo 11) ha permesso ai Comuni di aumentare del 20% dal 1998 e del 50% dal 2000. Questa regola è stata in vigore per 12 anni fino a quando un decreto taglia­leggi, il n.83/2012, l' ha cancellata. Sul piano normativo l' ultima puntata della serie è arrivata con la manovra del 2016, in cui al comma 783 è stato spiegato che l' abrogazione non aveva effetto per i Comuni che avessero deciso gli aumenti prima del 26 luglio 2012, data di entrata in vigore del taglia­leggi. Tutto chiaro? Nemmeno per sogno, ovviamente. Nei Comuni, infatti, gli aumenti di tributi e tariffe si possono confermare espressamente, con delibera, o tacitamente, cioè evitando di modificarli. E da qui è nato l' interrogativo sulla legittimità del comportamento di chi ha mantenuto gli aumenti in maniera tacita, come accaduto nella maggioranza dei casi. La Consulta, con la sentenza 15/2018, ha respinto la questione di legittimità sulla norma interpretativa del 2015, spiegando che si limitava a salvare gli aumenti decisi prima del 26 giugno 2012. E ha richiamato una sentenza del Consiglio di Stato (la 6201/2014) con cui i giudici amministrativi hanno spiegato che le conferme, tacite o esplicite, degli aumenti devono tener conto della legislazione vigente, e quindi non possono confermare maggiorazioni

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 43 10 maggio 2018 Pagina 27 Il Sole 24 Ore

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non più previste dalla legge. Di qui la data spartiacque del 26 giugno 2012, che aprirebbe le restituzioni per gli aumenti decisi nella seconda metà di quell' anno (quando il termine per preventivi e tariffe scadeva il 30 ottobre) e, soprattutto, negli anni successivi. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Gianni Trovati

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 44 10 maggio 2018 Pagina 29 Italia Oggi

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I dati del Tesoro. La superficie dei fabbricati ammonta a 325 mln mq P.a., edifici per 283 mld In Lombardia e Lazio i valori più elevati

Il valore patrimoniale dei fabbricati pubblici censiti dal ministero dell' economia e delle finanze, circa un milione di unità catastali con una superficie pari a 325 milioni di metri quadrati, è stimato in 283 miliardi di euro. Lo rende noto il Tesoro, spiegando che il 74% del valore del portafoglio immobiliare stimato è riconducibile a fabbricati di proprietà delle amministrazioni locali. Il restante 26% del valore complessivo è ripartito tra amministrazioni centrali (17%), amministrazioni locali non incluse nel perimetro di consolidamento dei conti pubblici (6%), enti pubblici di previdenza e assistenza (3%). Il Mef precisa che i risultati non sono confrontabili con il valore di bilancio dei beni dello stato gestiti dall' Agenzia del demanio, registrato nel conto generale del patrimonio dello stato, che comprende anche il valore dei terreni e dei beni all' estero. In termini di distribuzione territoriale, il valore del portafoglio immobiliare stimato mostra importi più elevati in Lombardia (53,8 miliardi), nel Lazio (31,4 miliardi) e in Emilia­Romagna (29 miliardi), mentre i valori più bassi si registrano in Valle d' Aosta (1,8 miliardi), in Basilicata (1,6 miliardi) e nel Molise (1,2 miliardi). Le analisi della tipologia immobiliare e del tipo di utilizzo evidenziano che il valore complessivo stimato è, per la maggior parte (77%), riconducibile a fabbricati utilizzati direttamente dalla p.a. (circa 217 miliardi di euro). Il restante 23% è dato in uso, a titolo gratuito o oneroso, a privati (51 miliardi), oppure risulta non utilizzato (12 miliardi) o in ristrutturazione (3 miliardi).

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 45 10 maggio 2018 Pagina 32 Italia Oggi

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Sindacati soddisfatti dopo l' incontro Ccnl dirigenti, al via il tavolo

La riunione tra Aran e organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto dei dirigenti pubblici si è tenuta in «un clima costruttivo». Questo il giudizio dei sindacati dopo l' incontro che ha inaugurato le trattative per il nuovo Ccnl 2016­ 2018 dei dirigenti p.a. del comparto delle Funzioni centrali. Il tavolo riprenderà a metà della prossima settimana con un ordine del giorno molto ricco perché, tra le altre cose, dovrà occuparsi di relazioni sindacali, tutele dei dirigenti e incarichi. «La riunione di oggi è stata costruttiva», ha afferma Giorgio Cavallero, segretario generale della Cosmed. «Finalmente si è aperto il tavolo e l' Aran ha identificato i temi dei prossimi incontri. La cosa importante è che abbia confermato che il contratto si può rinnovare, anche in assenza di esecutivo». «Oggi», ha affermato Antonio Foccillo, segretario confederale della Uil, «è stata la prima riunione e il presidente dell' Aran Sergio Gasparrini ha illustrato i punti della direttiva. A breve sarà fissato un calendario dei prossimi incontri, che affronteranno in primo luogo il tema delle relazioni sindacali, delle tutele (malattie, permessi ecc.) e quindi degli incarichi». «È stato un incontro costruttivo», ha confermato il segretario generale della Confedir Michele Poerio, ma noi puntiamo ad una accelerazione: dopo 8 anni di stasi e i conseguenti notevoli danni al livello delle retribuzioni, non possiamo accettare ritardi. Chiediamo che i dirigenti abbiano incarichi precisi e che sia garantita l' autonomia dalla politica». Anche la Cisl ha salutato positivamente l' inizio del confronto per il contratto della dirigenza pubblica. «Con il rinnovo del contratto dei dirigenti», ha dichiarato il segretario confederale, Ignazio Ganga, «intendiamo proseguire l' impostazione di revisione della disciplina già avviata con i contratti di comparto recentemente sottoscritti. «È interesse della Cisl che vengano utilizzati oggi gli spazi da far recuperare al contratto rispetto alla legge che nel tempo ha invaso molte funzioni di competenza gestionale». E per finire l' Unadis, l' Unione nazionale dirigenti dello stato, che con il segretario generale, Barbara Casagrande, ha insistito sulla valorizzazione e sulla difesa della dirigenza, contro ogni forma di precarizzazione.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 46 10 maggio 2018 Pagina 32 Italia Oggi

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

Le richieste di Anci e Upi sul Def. Alle province mancano 280 milioni per i bilanci Decreto legge per gli enti locali Subito proroghe a costo zero. Poi la riforma della fiscalità

Subito un decreto legge per gli enti locali. Da far approvare in tempi rapidi al governo Gentiloni, tutt' ora in carica per il disbrigo degli affari correnti, o al prossimo esecutivo al fine di far uscire comuni, province e città metropolitane dall' impasse. Senza dimenticare l' equilibrio dei bilanci degli enti di area vasta che reclamano 280 milioni necessari a chiudere i conti ma soprattutto a garantire l' adeguato finanziamento delle funzioni fondamentali. Sono alcune delle richieste che Anci e Upi hanno formalizzato in audizione in parlamento sul Documento di economia e finanza (Def) 2018. Nella nota depositata nelle commissioni speciali riunite di camera e senato, i rappresentanti dell' Associazione dei comuni (Guido Castelli, presidente Ifel, e Mauro Guerra, presidente della commissione Finanza locale) hanno elencato sia le materie che potrebbero essere oggetto di un decreto legge di proroga di termini («senza oneri per la finanza pubblica») sia problematiche di più ampio respiro che potranno essere affrontate solo da un governo politico nella pienezza dei poteri. È il caso, per esempio, della riforma della fiscalità locale che dovrebbe riconoscere più autonomia agli enti, stretti da anni dal blocco delle aliquote e dall' irrigidimento della gestione finanziaria causato dalla trasformazione dei gettiti aboliti in trasferimenti statali compensativi. Ma, secondo l' Anci, si dovrebbe intervenire anche sul fronte dei tributi immobiliari, superando la dicotomia tra Imu e Tasi e unificando tutti i tributi sulla casa nell' Imu. Il decreto legge. La richiesta di un provvedimento d' urgenza per risolvere le emergenze sofferte dai comuni prende origine dalla considerazione che quest' anno, a causa delle elezioni e della faticosa formazione del nuovo esecutivo, non c' è stato il tradizionale decreto di proroga dei termini, alcuni dei quali non possono essere disposti con atti di normativa secondaria ma necessitano di un intervento legislativo volto ad assicurare una più ordinata gestione finanziaria dell' esercizio corrente. I comuni chiedono di prorogare i termini di presentazione della documentazione riguardante la contabilità economico­patrimoniale a corredo del rendiconto 2017. L' Anci propone di far slittare al 31 luglio 2018 la scadenza per quest' ultimo adempimento, mentre può rimanere ferma al 30 aprile 2018 la scadenza del rendiconto di gestione finanziario. E ancora, i comuni chiedono che vengano rimessi nei

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 47 10 maggio 2018 Pagina 32 Italia Oggi

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termini (con scadenza al 31 maggio 2018) i municipi che non abbiano adottato in tempo utile la delibera di rimodulazione o riformulazione del piano di riequilibrio pluriennale. L' Associazione guidata da Antonio Decaro reclama, inoltre, la disapplicazione delle sanzioni per gli sforamenti del saldo di competenza 2016 o del patto di stabilità che siano stati accertati dopo il 31 dicembre 2017. Completa l' elenco delle richieste la disapplicazione delle sanzioni 2016 a carico dei piccoli comuni (fino a mille abitanti) soggetti per la prima volta alle regole del pareggio di bilancio, la possibilità per province e città metropolitane di utilizzare gli avanzi di amministrazione per conseguire l' equilibrio previsionale 2018 e per finire il mantenimento delle maggiorazioni tariffarie dell' imposta sulla pubblicità adottate dai comuni dopo il 2012. Un intervento, quest' ultimo, resosi necessario dopo la sentenza n.15/2018 della Consulta (si veda ItaliaOggi del 31 gennaio 2018) che ha creato più di un dubbio sul perimetro di applicazione dell' abrogazione. L' Anci chiede che gli aumenti tariffari disposti in questi anni (e cristallizzati a causa del blocco dei tributi) vadano salvaguardati anche perché. diversamente, si renderebbe necessario lo stanziamento di un contributo compensativo. Le richieste dell' Upi. Come l' Anci, anche l' Upi chiede maggiore autonomia di entrata e di spesa attraverso un sistema certo di tributi propri e compartecipazioni. Dal punto di vista ordinamentale, le province auspicano una revisione della legge Delrio (n.56/2014) e un intervento normativo volto a individuare in ogni provincia e città metropolitana stazioni uniche appaltanti qualificate, superando la frammentazione attuale.

PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 48 10 maggio 2018 Pagina 32 Italia Oggi

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

Niente contributi statali a 3.100 comuni ritardatari

Sono circa 3.100 i comuni in ritardo nella trasmissione dei questionari per l' aggiornamento dei fabbisogni standard. Per essi, è scattata la sanzione più pesante, ovvero il blocco dei pagamenti a qualsiasi titolo dovuti dallo stato, ivi compreso il fondo di solidarietà che proprio in questi giorni è arrivato, invece, nelle casse degli enti in regola. Per gli altri, al contrario, i rubinetti resteranno chiusi fino a che non risulteranno adempienti. A fare notizia non è tanto il numero di enti inserito nella «lista nera», dato che quest' ultima viene costantemente aggiornata dal Mef e dal ministero dell' interno (che ha appena pubblicato la situazione al 26 aprile), ma il fatto che stavolta gli effetti della sanzione sono pesanti e rischiano di mettere in ginocchio le amministrazioni più a corto di cassa. Proprio nei giorni scorsi, infatti, lo stesso Viminale ha messo in pagamento la prima tranche, pari al 66%, del fondo 2018, che in teoria vale per i sindaci circa 4 miliardi. Soldi di cui c' è bisogno come il pane, visto che per incassare ciò che resta di Imu e Tasi occorre aspettare ancora più di un mese (il pagamento dell' acconto è in calendario per metà giugno). Ma non un euro arriverà ai comuni che non hanno completato l' aggiornamento dei questionari da trasmettere alla Sose. Si tratta di un adempimento che periodicamente turba i sonni degli uffici locali, già oberati da mille altri obblighi informativi cui è sempre più difficile far fronte con lo scarso personale disponibile. Per i ritardatari, tuttavia, non ci sono attenuanti: il mancato rispetto dei termini, a prescindere dalla causa, determina il blocco della liquidità. Nell' elenco, in effetti, compaiono enti pluri inadempienti ed altri cui manca solo un piccolo sforzo per mettersi in regola. Ad aggravare la situazione, come detto, la circostanza che a essere congelate sono anche le risorse del fondo di solidarietà comunale, che in questi giorni sono state erogate alle amministrazioni puntuali. Un paradosso, se si pensa che buona parte di questi soldi sono «di proprietà» degli stessi comuni, che finanziano il meccanismo con una quota della propria Imu. Ma non è l' unica stranezza, perché c' è un ulteriore elemento che rende beffarda la sanzione. Essa, infatti, finisce per penalizzare più i poveri dei ricchi. Questi ultimi, infatti, spesso non ricevono nulla dal fondo e, anzi, devono alimentarlo con una ulteriore quota delle proprie entrate tributarie: sono i cosiddetti comuni negativi, piuttosto numerosi nell' elenco degli inadempienti a Sose (fra i tanti, Sestriere e Setri Levante), forse per un calcolo razionale che li porta a trascurare volutamente un compito ben sapendo di essere immuni dalla penalità che ne presidia il puntuale adempimento. ­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 49 10 maggio 2018 Pagina 32 Italia Oggi

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MATTEO BARBERO

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 50 10 maggio 2018 Pagina 32 Italia Oggi

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

cassazione Per l' incarico serve sempre la delibera

L' incarico di prestazione professionale che sia stato svolto senza una formale delibera di assunzione di impegno contabile ai sensi del Tuel (art. 191) comporta l' instaurazione del rapporto obbligatorio direttamente con l' amministratore o il funzionario locale che abbia consentito la prestazione, non essendo esperibile nei confronti dell' ente l' azione di ingiustificato arricchimento ai sensi dell' art. 2041 cod.civ. È questo il principio affermato dalla sesta sezione civile della Cassazione nella sentenza n. 11036/2018 depositata ieri. Gli Ermellini hanno confermato la condanna nei confronti del dirigente di un comune che aveva assunto un impegno contrattuale per l' ente in assenza di alcuna formale deliberazione. La Corte ha escluso che l' urgenza nell' eseguire i lavori valga a giustificare l' assenza di una delibera, visto che si prevede che i lavori debbano essere regolarizzati entro 30 giorni. In assenza di regolarizzazione con copertura di spesa, non può ritenersi sussistente alcun valido rapporto obbligatorio tra l' amministrazione comunale e il terzo.

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