DI SISSA

PIANO URBANISTICO GENERALE

Percorso partecipativo per definire i Temi e i Luoghi strategici del nuovo piano urbanistico comunale

P U G

Collettivo di Urbanistica, arch. Fabio Ceci, ENGEO srl, arch. Laura Bragalini

P U G Sissa Trecasali

PIANO URBANISTICO GENERALE

Percorso partecipativo per definire i Temi e i Luoghi strategici del nuovo piano urbanistico comunale

Comune di Sissa Trecasali COMUNE DI SISSA TRECASALI

Il Sindaco Nicola Bernardi

Assessore all’Ambiente e all’Urbanistica Patrizia Gaibazzi

Responsabile V Settore - Pianificazione Territoriale ed Ambientale - SUAP Paola Delsante

Garante della partecipazione Sara Tagliavini

Ufficio di Piano Paola Delsante, Sara Tagliavini, Ilaria Caberti Adalberto Squarcia, Ugo Giudice

PERCORSO PARTECIPATIVO PER DEFINIRE I TEMI E I LUOGHI STRATEGICI DEL NUOVO PIANO URBANISTICO COMUNALE

Gruppo di lavoro Gianfranco Pagliettini, Luca Pagliettini, Fabio Ceci, Laura Bragalini Alex Massari, Ottavia Anita Oliverio INDICE

I - IL PERCORSO DI ASCOLTO E I SOGGETTI COINVOLTI L’ascolto del nuovo Piano Urbanistico Generale 8 Le fasi del percorso partecipativo 10 II - IL CONTESTO TERRITORIALE E LE QUESTIONI EMERSE Le questioni emerse dall’attività di ascolto 18 A - Le reti e le relazioni territoriali 22 B - Le diverse forme di mobilità 26 C - Spazio rurale e spazio naturale 30 D - L’articolazione e l’evoluzione degli insediamenti 34 E - Edifici e spazi collettivi 38 III - I TEMI E I LUOGHI STRATEGICI Criticità, potenzialità, obiettivi 47 01 - La rocca di Sissa 48 02 - Un nuovo assetto per gli edifici e gli spazi collettivi 50 03 - La rete scolastica 54 04 - Gli spazi aperti di socializzazione 56 05 - I servizi e le funzioni centrali a Sissa 58 06 - La riqualificazione e la trasformazione dei centri urbani 60 07 - Le aree produttive: San Quirico, Sissa, Borgonovo 62 08 - Il futuro dello stabilimento Ex Eridania 64 09 - La mobilità dolce e la mitigazione degli impatti viabilistici 66 10 - La pianura agricola 72 11 - La valorizzazione del patrimonio edilizio sparso 76 12 - Po, , Lorno, Fontanili di Viarolo 78 13 - Il paesaggio storico e il paesaggio naturale 80 14 - Il coordinamento con i comuni contermini 84 Mappa dei temi e i luoghi strategici 86

ALLEGATI:

- Il calendario degli appuntamenti 92 - I cittadini che hanno costruito il percorso partecipativo 94 - Open Space Technology 96 - Laboratori di progettazione partecipata 8 - 22 novembre 2018 100 - Laboratorio di progettazione partecipata 15 - 29 novembre 2018 108 - Laboratori nelle scuole del territorio 122 - ‘Pensare insieme Sissa e Trecasali’: focus group e ipotesi di lavoro 136

I - IL PERCORSO DI ASCOLTO E I SOGGETTI COINVOLTI L’ASCOLTO DEL NUOVO PIANO URBANISTICO GENERALE I Il processo partecipativo si colloca nel- mica, sociale e culturale, civile, religiosa, la fase iniziale della redazione del nuovo ecc.) e questo ha permesso di mettere in strumento urbanistico, al quale il comune relazione aspirazioni, aspettative, bisogni, di Sissa Trecasali ha dato avvio attraverso problemi e criticità con finalità e priorità, l’elaborazione del Piano Urbanistico Gene- secondo i diversi ambiti territoriali e le di- rale (PUG). verse ipotesi di sviluppo.

Il coinvolgimento dei cittadini rappresenta Il percorso si è aperto con un incontro con un momento di fondamentale importanza la Giunta Comunale per definire le temati- per delineare i futuri obiettivi strategici le- che locali di maggior rilievo e la lista degli gati alla sostenibilità ambientale, alla tutela attori da coinvolgere nei diversi momenti di del territorio e allo sviluppo della comunità, confronto. configurandosi come uno strumento di sup- Successivamente è stato predisposto un in- porto al nuovo piano. contro di discussione (Open Space Techno- Le indicazioni contenute nel presente do- logy) nel quale i cittadini e gli stakeholders cumento sono l’espressione del percorso di sono stati invitati a segnalare le criticità e ascolto dei differenti soggetti della società i punti di forza che emergono dalla perce- civile nelle sue diverse articolazioni (econo- zione dei luoghi, nonché le azioni prioritarie

IL PERCORSO D’ASCOLTO 8 L’ASCOLTO DEL NUOVO PIANO URBANISTICO GENERALE

per attivare interventi di sostenibilità am- to a definire le strategie per la formazione bientale e sviluppo territoriale. In merito del piano comunale, tende a fare esprime- alle principali tematiche sono stati organiz- re una pluralità di attori della società civile, zati i Laboratori di progettazione partecipa- evitando procedure di mera consultazione o ta, che hanno approfondito quanto emerso di decisioni a maggioranza. nell’OST. L’obiettivo è cercare e trovare, attraverso Parallelamente è stata promossa un’attività l’esposizione di tutte le posizioni in una lo- con le quarte classi delle scuole elementari gica non gerarchica, una dimensione condi- di Ronco Campo Canneto, Trecasali e Sissa, visa del sentire e immaginare il futuro as- dove i ragazzi sono stati invitati a segnalare setto insediativo, paesaggistico, sociale ed interventi per il futuro del loro territorio. economico di Sissa Trecasali.

Il presente documento, intitolato “Temi e Gli Allegati conclusivi documentano le atti- luoghi strategici per Sissa Trecasali”, sinte- vità svolte, i progetti e le ricerche disponi- tizza le azioni progettuali e le scelte stra- bili ed utilizzate nel corso degli incontri, le tegiche emerse dagli incontri sulle quali co- cartografie ed i materiali di lavoro apposi- struire il nuovo PUG. tamente predisposti, i cittadini e le associa- Il senso del percorso di ascolto, finalizza- zioni che hanno attivamente contribuito al risultato finale.

9 LE FASI DEL PERCORSO LE FASI DEL PERCORSO PARTECIPATIVO I Creazione dell’identità visiva e campa- tori che sostengono il percorso partecipa- gna di comunicazione tivo e informare in modo capillare e con linguaggio non tecnico tutti gli abitanti, in Gli strumenti di comunicazione predisposti merito alle varie fasi del processo. hanno consentito di informare sulle attività È stato realizzato un apposito spazio all’in- in corso, a documentare i risultati, a ga- terno del sito internet comunale ed un social rantire la trasparenza e la qualità del pro- network per dare maggior visibilità all’ope- cesso, a coinvolgere gli attori direttamente, razione di inclusione cittadina. Uno spazio dando loro l’occasione di formare una rete “web” facilmente consultabile per permette capace di generare effetti positivi sull’intero di visionare tutto il materiale prodotto du- processo, a veicolare l’intero progetto at- rante il processo, pubblicando anche infor- traverso un approccio “dal basso”. mazioni di carattere tecnico; per risponde- La creazione dell’identità visiva è servita a re tempestivamente a tutte le richieste di creare l’identità del progetto (nome, logo chiarimento attraverso l’attivazione di un e motto identificativo) e a renderlo ricono- indirizzo e-mail; per stimolare l’adesione scibile nell’immaginario della cittadinanza dei cittadini mostrando loro i risultati del locale. È stata curata la grafica dei depliant processo. informativi, per estendere la rete degli at-

IL PERCORSO D’ASCOLTO 10 LE FASI DEL PERCORSO PARTECIPATIVO

Incontro con la Giunta Comunale, mo- no Triennale delle Opere Pubbliche, ai piani menti di formazione con i tecnici co- urbanistici comunali vigenti nei precedenti munali e costruzione del Quadro Cono- comuni di Sissa e Trecasali, ai progetti ur- scitivo iniziale banistici in corso. Contemporaneamente è stata programmata una giornata di forma- Quale momento iniziale è stato organizza- zione rivolta ai tecnici comunali sui conte- to un incontro con la Giunta Comunale per nuti del percorso, anche al fine di concorda- presentare il processo partecipativo, nel re modalità organizzative e logistiche. Con corso del quale è stata proposta all’Ammini- il responsabile del Settore Pianificazione strazione un’intervista che permetta di de- Territoriale ed Ambientale e con il Garan- finire quali sono le tematiche locali di mag- te della partecipazione del Comune di Sissa gior rilievo. L’incontro con la Giunta è stato Trecasali è stato analizzato a fondo il piano inoltre utile a definire la lista dei principali urbanistico comunale vigente e questo ha stakeholders o “osservatori privilegiati” che consentito la predisposizione del materiale sono stati invitati individualmente alle di- tecnico-illustrativo per gli incontri pubblici verse iniziative. È stata inoltre predisposta con la cittadinanza. Contestualmente è sta- una documentazione preliminare riguar- to predisposto un Quadro Conoscitivo del dante il comune di Sissa Trecasali con una territorio comunale, da utilizzarsi durante focalizzazione particolare rispetto al Docu- tutto il percorso. mento programmatico di mandato, al Pia-

11 LE FASI DEL PERCORSO I Incontri pubblico di presentazione del sanitari, aziende particolarmente rilevan- percorso partecipativo ti, associazioni ambientaliste, associazioni operanti nel settore sociale, associazioni A seguito di questi primi incontri è stato sportive, associazioni operanti nella cultu- organizzato un incontro pubblico di pre- ra, rappresentanti religiosi, dirigenti scola- sentazione del percorso e dei suoi obiettivi, stici, personalità singole (ex amministra- rivolto a tutta la cittadinanza con inviti mi- tori, giornalisti, storici, ecc.), comitati di rati ai soggetti particolarmente interessati cittadini, tecnici e rappresentati degli Ordini alla redazione del nuovo piano urbanistico professionali. quali associazioni, categorie economiche, professionisti che lavorano sul territorio. All’incontro sono stati invitati, per presen- Incontro pubblico di discussione - tare la loro esperienza, Alessandro Bosi e Open Space Technology (OST). Valentina Riva, autori della ricerca “Pensa- re insieme Sissa Trecasali” svolta nel 2016 Questa azione ha previsto l’organizzazione che ha visto la partecipazione di tutta la e la gestione di un incontro nel quale i cit- comunità e che ha rappresentato il punto tadini e gli stakeholders sono stati invitati a di partenza del presente lavoro. Lo scopo riflettere e segnalare le criticità e i punti di di questo incontro consiste nel raccogliere forza (Mappa delle criticità e opportunità) sollecitazioni sui caratteri del contesto, at- che emergono dalla percezione dei luoghi e traverso la “conoscenza interna” che hanno dal loro uso quotidiano. In questo incontro i soggetti locali. è stato chiesto ai cittadini (tramite inter- I soggetti invitati sono stati concordati venti e la compilazione di un questionario) con l’Amministrazione Comunale, facen- quali sono le vocazioni, i problemi, il livello do attenzione a coinvolgere le associazioni della qualità urbana e ambientale del terri- economiche, organizzazioni sindacali, or- torio di Sissa Trecasali. Tale incontro è stato ganizzazioni imprenditoriali, servizi socio– gestito con la metodologia dell’Open Space Technology (OST).

IL PERCORSO D’ASCOLTO 12 L’incontro si è svolto in Sala Cavanna pres- di progettazione partecipata”. I laborato- so Corte Sala a Sissa in presenza di più ri, organizzati su due giornate, sono stati facilitatori, con un allestimento ad hoc e definiti in funzione dei principali nuclei te- l’utilizzo di mappe e blocchi per appunti matici emersi nel corso dell’OST. All’inter- adesivi, utilizzati dai cittadini per segnalare no dei laboratori è stata utilizzata la tecni- e annotare le principali criticità e punti di ca della Consensus Conference per aiutare forza. l’emersione delle priorità. L’obiettivo di tale Inoltre i partecipanti all’incontro hanno metodo è quello di aiutare i partecipanti a avuto la possibilità di proporre tematiche focalizzare le priorità del nuovo piano ur- e azioni supportati da una scheda che pro- banistico, a livello di intervento pubblico e poneva alcuni tematiche da approfondire in privato (servizi, spazi comuni, aree verdi, prospettiva del nuovo piano, a partire da interventi di riqualificazione e arredo urba- una domanda iniziale: “Quali potenzialità no, risparmio energetico, mitigazione pae- per lo sviluppo futuro di Sissa Trecasali ?”. saggistica, elaborazione di una normativa Le riflessioni scaturite da questa domanda urbanistica ad hoc, ecc.), ragionando sul- sono state raccolte in ragione di 4 gruppi la loro fattibilità tecnica, economica e sulle tematici principali: i luoghi della vita pub- ricadute positive e negative che gli stessi blica; vivere a Sissa Trecasali; vivere lo possono avere sulla comunità locale. spazio rurale; muoversi. Ogni partecipante Il metodo proposto ha consentito di affron- era comunque libero di proporre ulteriori tare tematiche concrete che contengono tematiche di riflessione, cosa che è pun- aspetti conflittuali e che necessitano del tualmente avvenuta. contributo di esperti. Dopo la prima sessio- ne di lavoro è stato predisposto un report sui principali risultati raggiunti. I laborato- Laboratori di progettazione partecipa- ri si sono conclusi con la presentazione di ta mappe e schede tematiche su indicazioni, Durante l’OST è stato possibile conosce- richieste, obiettivi riguardanti il Piano Urba- re ed iscriversi ai successivi “Laboratori nistico Generale.

13 LE FASI DEL PERCORSO I Laboratori con le scuole del territorio Ferrari” di Sissa, alla presenza del Sindaco “I ragazzi progettano la città” e degli Amministratori comunali. I materiali grafici ed i testi prodotti sono Parallelamente si è attivato un confronto stati esposti nell’ex Sala Avis di Trecasali presso l’Istituto comprensivo del territorio durante tutto il periodo natalizio. che ha visto coinvolte le classi quarte della scuola primaria dei plessi di Ronco Campo Canneto, Trecasali e Sissa. Presentazione e confronto con la Giun- La convinzione da cui si parte è che i bam- ta Comunale sul documento finale bini costituiscano un punto di vista parti- colare e promettente in quanto più capaci Il report finale ed i vari documenti elaborati di esprimere un atteggiamento pluralista, insieme ai cittadini sono stati presentati e non ancora, o ancora poco, condizionato da discussi con la Giunta Comunale, per una posizioni e interessi di gruppo. prima valutazione sulle possibili ricadute L’esito è stato di estremo interesse ed ha all’interno dell’azione amministrativa. prodotto proposte progettuali, sia scritte Durante il percorso partecipativo sono stati che disegnate, sui principali spazi collettivi sollevati un ampio spettro di questioni, che (piazze e parchi pubblici), sugli spazi scola- vanno al di là delle strette tematiche atti- stici, sulla rete dei percorsi ciclabili. nenti la pianificazione urbanistica. La pre- A conclusione i ragazzi hanno avuto la pos- sentazione del report finale è stata pertanto sibilità di presentare pubblicamente i loro l’occasione per coinvolgere l’Amministrazio- lavori, durante una assemblea che si è ne comunale in tutta la sua articolazione, svolta presso il Teatro Comunale “Giordano sollecitando contributi alla costruzione del

IL PERCORSO D’ASCOLTO 14 PUG anche da parte dei settori solitamente per invitare la stampa, al fine di dare la più meno coinvolti. ampia diffusione a quanto fatto. Infine un ulteriore approfondimento - èav venuto in sede tecnica con il Settore Piani- Incontro pubblico di presentazione e ficazione Territoriale ed Ambientale, con il discussione degli esiti Garante della Partecipazione e con i compo- nenti dell’Ufficio di Piano del PUG. A seguito della formalizzazione del docu- mento “Temi e luoghi strategici per Sissa Trecasali” è stata organizzato un incontro Le ricadute del percorso partecipativo pubblico nel corso del quale sono stati pre- all’interno del nuovo PUG sentati i risultati del processo partecipati- vo. Questo incontro ha una rilevanza par- Il report finale, a conclusione del processo ticolare, perché essendo aperto a tutta la partecipativo, viene consegnato quale do- cittadinanza permette di capire come ha cumento di riferimento per la predisposizio- funzionato il lavoro e soprattutto di intera- ne delle scelte strategiche del nuovo Pia- gire con questa sottolineando ulteriori idee no Urbanistico Generale, inoltre agisce in che potrebbero essere poste all’attenzione termini dialettici con il Quadro Conoscitivo dell’Amministrazione per rendere il docu- predisposta contestualmente ed articolato mento “Temi e luoghi strategici per Sissa in Sistema ambientale, Sistema territoriale, Trecasali” ancor più rappresentativo del Sistema della pianificazione. pensiero della comunità. L’assemblea pubblica è stata l’occasione

15 LE FASI DEL PERCORSO

II - IL CONTESTO TERRITORIALE E LE QUESTIONI EMERSE LE QUESTIONI EMERSE DALL’ATTIVITÀ DI ASCOLTO II Le attività del percorso partecipativo, af- frontate attraverso le diverse tecniche di Nella fattispecie, è opportuno sottolineare ascolto che sono state messe in campo, che alcuni dei temi emersi appartengono a hanno determinato l’emersione di una mol- discipline o settori che non possono essere teplicità di tematiche territoriali ed ambien- affrontati con uno strumento urbanistico e tali, sia di carattere generale che di ca- che, pertanto, non possono avere alcuna ri- rattere puntuale. In particolare, i cittadini caduta su di esso. Tuttavia, tali tematiche coinvolti nelle attività del percorso hanno sono comunque state riportate all’interno avanzato istanze, proposte e richieste fina- del presente documento quale rendiconto lizzate soprattutto al miglioramento di Sissa puntuale dei contributi pervenuti, che du- Trecasali dal punto di vista socio-economi- rante le diverse attività laboratoriali sono co, insediativo, paesaggistico, ambientale, anche state discusse e approfondite. fruitivo ed infrastrutturale.

La diversità delle persone coinvolte ha per- Per facilitare la lettura tutte le questioni messo inoltre di approfondire sia temi di emerse con il percorso partecipativo sono carattere prettamente tecnico, determina- state raggruppate in cinque grandi temi: ti dalle specifiche competenze dei soggetti che li hanno proposti, sia tematiche più ge- A) Le reti e le relazioni territoriali: le nerali fatte emergere grazie alla conoscen- proposte hanno messo in luce il rapporto za del territorio da parte delle persone che tra il territorio comunale, l’area urbana di nello stesso vivono e/o lavorano. e gli altri comuni limitrofi della bassa

IL CONTESTO TERRITORIALE 18 parmense: , , e implementare e interconnettere, i nodi via- San Secondo. Durante gli incontri si è riflet- bilistici da riqualificare, gli spazi per la sosta tuto sul ruolo di Sissa Trecasali all’interno da potenziare, il miglioramento della sicu- dell’area vasta, sulle possibili sinergie con rezza stradale. Grande interesse ha susci- i territori limitrofi, sulle opportunità da co- tato inoltre il tema delle ricadute di TIBRE gliere a livello sovracomunale. Le questioni autostradale e Cispadana sulla mobilità e sollevate hanno riguardato principalmente sugli insediamenti esistenti, in particolare il problema dell’accessibilità ai servizi che l’individuazione delle azioni di contrasto alle mancano e che costringono gli abitanti di negatività previste. Sissa Trecasali a rivolgersi all’esterno del proprio territorio. Alcuni interventi hanno C) Spazio rurale e spazio naturale: le evidenziato l’esigenza di inquadrare la va- proposte hanno riguardato un territorio ru- lorizzazione del Po e delle sue aree golenali rale riconosciuto di qualità e punto di forza all’interno di progettualità più ampie. del futuro assetto urbanistico. Nei diversi interventi è apparso centrale il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio B) Le diverse forme di mobilità: sono sparso. A questo si è aggiunta l’esigenza di state affrontate le criticità presenti nel ter- valorizzare e potenziare il sistema vegeta- ritorio e sono state avanzate proposte in zionale ed i corridoi ecologici, che hanno, merito alla totalità dei temi legati alla mo- nell’ambito fluviale del Po, del Taro e nei bilità, la rete stradale principale e quella Fontanili di Viarolo, le principali emergenze minore, gli itinerari ciclabili e pedonali da naturali.

19 LE QUESTIONI EMERSE LE QUESTIONI EMERSE DALL’ATTIVITÀ DI ASCOLTO II D) L’articolazione e l’evoluzione degli Nelle pagine successive le questioni emer- insediamenti: le questioni sollevate hanno se sono state articolate nelle diverse sot- riguardato soprattutto la gestione del pa- to-tematiche di riferimento. Pertanto, per trimonio edilizio esistente, nonché la rifun- ciascuno dei predetti cinque temi sono sta- zionalizzazione e valorizzazione di immobili ti riportati tutti i contributi pervenuti e di- dismessi o non utilizzati. Sempre in merito scussi durante le attività del percorso par- all’assetto dei centri abitati, si è affrontato tecipativo, in modo da poter disporre di un il tema delle previsioni di trasformazione palinsesto completo delle questioni tratta- contenute nei paini urbanistici comunali vi- te. genti e non realizzate. A tal fine, è opportuno sottolineare che la E) Edifici e spazi collettivi: la riorganiz- numerazione riportata non indica un giudi- zazione, la valorizzazione ed il potenzia- zio di importanza o di priorità, ma ha sem- mento dei luoghi collettivi è un tema stret- plicemente un valore ordinale finalizzato a tamente connesso alla recente fusione in raggruppare in modo progressivo i diversi un unico Comune di due entità storicamen- temi emersi nelle varie fasi di ascolto. te distinte, che eredita un patrimonio dove molti luoghi ed edifici hanno lo stesso ruolo e svolgono la medesima funzione. I nume- rosi interventi hanno sempre sottolineato l’importanza di un’equilibrata distribuzione dei servizi offerti, così come la valorizza- zione del ruolo che gli stessi hanno stori- camente svolto. Alcuni partecipanti hanno infine evidenziato il problema di un utilizzo più efficace di questi luoghi collettivi, così come della loro gestione.

IL CONTESTO TERRITORIALE 20 21 LE QUESTIONI EMERSE LE RETI E LE RELAZIONI TERRITORIALI A Valorizzare il Po all’interno degli 1 itinerari regionali e nazionali

Verificare i possibili interventi sul Ponte di Gramignazzo 2

Creare sia per Sissa che Trecasali dei centri di 3 eccellenza per incrementarne l’attrattività

Definire i servizi di promozione turistica attivabili nel territorio 4

Creare un centro con nuovi e 5 più qualificati servizi sanitari

Viarolo e Ronco Campo Canneto sono diven- tati quartieri residenziali satelliti di Parma 6

Relazioni Coltaro - Colorno: isolamento 7 rispetto al capoluogo

IL CONTESTO TERRITORIALE 22 1 2

Gramignazzo

Torricella

7 Borgonovo Coltaro

Sissa

Palasone 3 5 San Nazzaro

Trecasali 3

San Quirico

Zuccherificio

Ronco Campo Canneto 6

Viarolo

23 LE RETI E LE RELAZIONI TERRITORIALI LE RETI E LE RELAZIONI TERRITORIALI A PROPOSTEPROPOSTE DEIDEI CITTADINICITTADINI

VALORIZZAZIONI PROBLEMATICHE

• Valorizzare il Po all’interno degli • Creare sia per Sissa che per Tre- itinerari regionali e nazionali; casali dei centri di eccellenza per • Verificare i possibili interventi sul incrementarne l’attrattività; Ponti di Gramignazzo. • Definire i servizi di promozione turistica attivabili nel territorio; • Creare un centro con nuovi e più qualificati servizi sanitari; • Relazioni Coltaro - Colorno: iso- lamento rispetto al capoluogo; • Viarolo e Ronco Campo Canneto sono diventati quartieri residen- ziali satelliti di Parma.

IL CONTESTO TERRITORIALE 24 25 LE DIVERSE FORME DI MOBILITÀ B Implementare e migliorare alcuni tracciati ciclabili 1 esistenti, connettendoli al Comune di Parma

Individuare e tabellare nuovi itinerari ciclopedonali 2

Mettere in sicurezza gli attraversamenti 3 con la viabilità carrabile

Pianificare interventi di mitigazione in relazione all’opera TIBRE in corso di realizzazione 4

Valutare le ricadute delle opere stradali 5 complementari alla TIBRE

Verificare i possibili interventi sul Ponte di Gramignazzo 6

Individuare un tracciato complanare al Canale 7 Otto Mulini fra Trecasali e San Quirico

Migliorare il collegamento fra il ponte di San Secondo e la nuova viabilità Cispadana 8

9 Realizzare degli interventi di sicurezza stradale

Realizzare e riqualificare punti di sosta attrezzati 10

Realizzare itinerari ciclabili dedicati, lungo la 11 riviera del Po e lungo i Fontanili di Viarolo

IL CONTESTO TERRITORIALE 26 6 Gramignazzo Torricella 10 11

Borgonovo Coltaro 9 Sissa Palasone

San Nazzaro

Trecasali

7 San Quirico

Zuccherificio 8 5

Ronco Campo 4 3 Canneto 2

Viarolo 11 1 27 LA MOBILITÀ LE DIVERSE FORME DI MOBILITÀ B PROPOSTEPROPOSTE DEIDEI CITTADINICITTADINI

MOBILITÀ CICLABILE TIBRE AUTOSTRADALE

• Completare e rendere fruibili i per- • Pianificare interventi di mitiga- corsi ciclabili esistenti, collegando- zione in relazione all’opera TI- lo alla rete ciclabile di rango terri- BRE in corso; toriale; • Valutare le ricadute delle ope- • Individuare e tabellare l’itinerario re stradali complementari alla Ciclo Lorno di accesso ai Fontanili, TIBRE, come: la Tangenziale di eventualmente collegandolo alla Viarolo, la Tangenziale di Ronco rete ciclabile di Torrile, Parma e Campo Canneto, Gronda Sud di Sissa Trecasali; Trecasali, la SP33 a San Nazza- • Mettere in sicurezza gli attraversa- menti con la viabilità carrabile; ro, la Nuova Strada Filippina a • Bici Parma Po - Eurovelo: imple- Coltaro, il collegamento Casello mentare le parti del tracciato in - Ponte di San Secondo (Cispa- sede propria. Andrebbe inserito il dana). tratto comunale nel circuito Euro- velo e Vento; • Realizzare una pista ciclabile che vada da Sissa a Trecasali; • Realizzare una pista ciclabile che dalla scuola arrivi fino al fiume Taro; • Costruire una pista ciclabile che attraversi il centro di Trecasali.

IL CONTESTO TERRITORIALE 28 PROPOSTEPROPOSTE DEIDEI CITTADINICITTADINI

VIABILITÀ ORDINARIA SICUREZZA STRADALE

• Verificare i possibili interventi sul • Sissa: Via Matteotti, Via Don Ponte di Gramignazzo; Minzoni, Zona 30; • Miglioramento del tracciato esi- • Coltaro: Via Stradella, Strada Fi- stente tra Sissa Trecasali (es. lippina; Curva della Madonnina); • Gramignazzo: incroxio fra SP 33 • Individuare un tracciato com- e Via Gramigna; planare al canale Otto Mulini fra • San Nazzaro: collegamento tra Trecasali e San Quirico; SP 33 e Strada Filippina; • Migliorare il collegamento fra il • Trecasali: incrocio tra SP 8 e SP Ponte di San Secondo e la nuova 43, incrocio tra SP8 e SP San viabilità Cispadana. Quirico, Zona 30; • San Quirico: incrocio tra SP 8 e SP 10; VIABILITÀ TURISTICA - • Ronco Campo Canneto: tratto ESCURSIONISTICA urbano SP 10; • Fontanili di Viarolo: realizzare un • Viarolo: tratto urbano SP10. itinerario ciclabile dedicato; • Realizzare e riqualificare i punti sosta attrezzati; • Realizzare un itinerario ciclabile dedicato lungo la riviera del Po.

29 LA MOBILITÀ SPAZIO RURALE E SPAZIO NATURALE

C Ampliamento degli usi ammessi in 1 ambito agricolo

Definizione della qualità degli interventi in ambito agricolo 2

Possibilità di nuovi interventi 3 in ambito agricolo

Sostenere la partecipazioni a bandi e progetti pilota 4

Nuove tipologie di edifici agricoli 5 (es. hangar, serre)

Nuove carichi urbanistici in ambito agricolo 6

Implementazione e gestione degli 7 interventi di mitigazione ambientale

Multifunzionalità delle aziende agricole (es. ricettività) 8

IL CONTESTO TERRITORIALE 30 Gramignazzo

Torricella

Borgonovo Coltaro

Sissa

Palasone

San Nazzaro

Trecasali

San Quirico

Zuccherificio

Ronco Campo Canneto

Viarolo

31 GLI SPAZI APERTI E L’AMBIENTE SPAZIO RURALE E SPAZIO NATURALE C PROPOSTEPROPOSTE DEIDEI CITTADINICITTADINI

EDIFICI RURALI EVOLUZIONE AZIENDE AGRICOLE

• Ampliamento degli usi ammessi • Nuove tipologie di edifici agricoli in ambito agricolo; (es. hangar, serre); • Definizione della qualità degli in- • Nuovi carichi urbanistici in am- terventi in ambito agricolo; bito agricolo (es. esaurimento • Sostenere la partecipazioni a indici); bandi e progetti pilota; • Riequilibro fra attività economi- • Recuperare gli edifici seguendo i che e territorio; caratteri tipici dell’edilizia rurale; • Possibilità di riconvertire gli im- • Mitigare l’impatto di fabbricati mobili; divenuti inservibili; • Snellire la burocrazia relativa • Necessità di avere delle norme all’apertura o ampliamenti di che garantiscano il recupero agriturismi; degli edifici di interesse storico- • Consentire l’insediamento di at- testimoniale, anche attraverso tività sportive e per il tempo li- l’utilizzo di agevolazioni; bero di carattere sovralocale. • Cercare di creare dei mini quar- tieri all’interno del territorio ru- rale.

IL CONTESTO TERRITORIALE 32 PROPOSTEPROPOSTE DEIDEI CITTADINICITTADINI

RUOLO DELL’AGRICOLTURA

• Implementazione e gestione de- gli interventi di mitigazione am- bientale (es. gestione degli in- terventi alla TIBRE); • Multifunzionalità delle aziende agricole (es. ricettività); • Conservazione degli elementi naturali e della biodiversità; • Contenimento del consumo del suolo; • Compensazioni all’avvenuto ed imposto consumo di suolo (vedi TIBRE) e futura Cispadana. L’ARTICOLAZIONE E L’EVOLUZIONE DEGLI INSEDIAMENTI D Valorizzare e rivitalizzare il 1 centro storico di Sissa

Migliorare la qualità degli spazi urbani centrali di Trecasali 2

Diminuire la marginalizzazione delle frazioni collocate nell’area 3 Nord del territorio

IL CONTESTO TERRITORIALE 34 3 Gramignazzo 3

Torricella

3 Borgonovo 1 Coltaro

Sissa

Palasone

San Nazzaro

Trecasali 2

San Quirico

Zuccherificio

Ronco Campo Canneto

Viarolo

35 IL SISTEMA INSEDIATIVO L’ARTICOLAZIONE E L’EVOLUZIONE DEGLI INSEDIAMENTI D PROPOSTEPROPOSTE DEIDEI CITTADINICITTADINI

CENTRI STORICI FRAZIONI MARGINALI

• Valorizzare e rivitalizzare il cen- • Ridurre la marginalizzazione del- tro storico di Sissa; le frazioni collocate a Nord del • Migliorare la qualità degli spazi territorio. urbani centrali di Trecasali.

IL CONTESTO TERRITORIALE 36 37 EDIFICI E SPAZI COLLETTIVI E Recuperare l’ex Scuola Elementare “Caduti di tutte le 1 guerre” di Trecasali come centro per attività giovanili

Creazione di un polo culturale / sociale, con servizi dedicati alla formazione, all’informazione, 2 all’aggregazione 3 Definire i possibili utilizzi della Fornace di Gramignazzo

Definire le attività ammissibili per la Golena del Po da Gramignazzo a Coltaro 4

Prevedere nuove funzioni per 5 la Rocca di Sissa

Valutare il tipo di intervento a cui sottoporre la scuola di Sissa 6

Definire la collocazione migliore 7 per un nuovo polo sportivo al chiuso

Realizzare un centro sportivo e ricreativo di livello territoriale 8

9 Riqualificazione degli spazi centrali di Sissa

Istituire degli spazi civici per favorire l’aggregazione dei cittadini di diverse fasce d’età 10

Creare un centro con nuovi e 11 più qualificati servizi sanitari a Sissa

IL CONTESTO TERRITORIALE 38 4 3 Gramignazzo Torricella 8 Definire i possibili utilizzi della Fornace di Gramignazzo Borgonovo Coltaro 9 5 11 Sissa 6 1 Palasone 7 2 San Nazzaro

Trecasali 2 6 10

San Quirico

Zuccherificio

Ronco Campo Canneto

Viarolo

39 EDIFICI E SPAZI COLLETTIVI Gramignazzo

Torricella

Borgonovo Coltaro

E

6

9 11 1 2 Definire i possibili utilizzi della Fornace di Gramignazzo 7 Sissa 5

Valutare il tipo di intervento a cui sottoporre la Definire la collocazione migliore 1 scuola di Sissa 7 per un nuovo polo sportivo al chiuso Creazione di un polo culturale / sociale, con servizi dedicati alla formazione, all’informa- Riqualificazione degli spazi centrali di Sissa 2 zione, all’aggregazione 9 Creare un centro con nuovi e Prevedere nuove funzioni per la Rocca di Sissa Palasone 5 più qualificati servizi sanitari a Sissa 11

Sissa 40 San Nazzaro

Trecasali

San Quirico

Zuccherificio

Ronco Campo Canneto

Viarolo Gramignazzo

Torricella

Borgonovo Coltaro

Sissa 6 2 10

Istituire degli spazi civici per favorire l’aggregazione dei cittadini 6 di diverse fasce d’età

Riqualificazione degli spazi centrali di Sissa Creazione di un polo culturale / sociale, con servizi dedicati alla formazione, all’informa- 2 zione, all’aggregazione

Prevedere nuove funzioni per la Rocca di Sissa Recuperare l’ex Scuola Elementare “Caduti di tutte le Palasone 10 guerre” di Trecasali come centro per attività giovanili

Trecasali 41 San Nazzaro

Trecasali

San Quirico

Zuccherificio

Ronco Campo Canneto

Viarolo EDIFICI E SPAZI COLLETTIVI E PROPOSTEPROPOSTE DEIDEI CITTADINICITTADINI

EDIFICI DA POTENZIARE NUOVI SERVIZI COLLETTIVI

• Valutare il tipo di intervento a • Creare a Sissa un centro con più cui sottoporre la scuola di Sissa; qualificati servizi sanitari; • Creazione di un polo culturale / • Istituire degli spazi civici per fa- sociale, con servizi dedicati alla vorire l’aggregazione dei cittadi- formazione, all’informazione, ni di diverse fasce d’età; all’aggregazione; • Definire la collocazione miglio- • Definire i possibili utilizzi della re per un nuovo polo sportivo al Fornace di Gramignazzo; chiuso (es. piscina nuova); • Definire le attività ammissibili • Definire i servizi di promozione per la Golena del Po da Grami- turistica attivabili nel territorio; gnazzo a Coltaro. • Fornire un punto d’ascolto psico- logico alla popolazione; • Costruire una nuova scuola vici- no alla materna di Sissa; • Realizzare un centro sportivo e ricreativo di livello territoriale.

IL CONTESTO TERRITORIALE 42 PROPOSTEPROPOSTE DEIDEI CITTADINICITTADINI

EDIFICI E SPAZI DA RIGENERARE ROCCA DI SISSA

• Riqualificazione degli spazi cen- • La Rocca come luogo della me- trali di Sissa: Piazza Roma, Sca- moria (selezione dall’Archivio lone Rocca, l’area Ex Pensile Storico, raccolte d’arte del Co- dell’acquedotto, Parco Rimem- mune, Museo Scaramuzza, ecc); branze, Ghiacciaia; • Potrebbe ospitare gli uffici co- • Nuovo utilizzo di Villa Corte Sala; munali di rappresentanza; • Definire i possibili utilizzi per • Potrebbe prevedere al suo inter- la Sala Civica di Ronco Campo no un centro per l’accoglienza Canneto; turistica; • Recuperare l’ex Scuola Elemen- • Prevedere uno spazio dedicato tare “Caduti di tutte le guerre” alla ristorazione / bar / enoteca; di Trecasali come centro per at- • Potrebbe ospitare attività cultu- tività giovanili e riqualificarne il rali, come convegni, laboratori giardino; didattici, una sala lettura, una • Recuperare la vecchia scuola di sala per musica da camera o una Sissa e adibirla a centro civico. biblioteca).

43 EDIFICI E SPAZI COLLETTIVI

III - I TEMI E I LUOGHI STRATEGICI

III CRITICITÀ, POTENZIALITÀ, OBIETTIVI

Il lavoro di ascolto e coinvolgimento dei cit- questi sopralluoghi sono emersi molteplici tadini di Sissa Trecasali ha offerto un sup- spunti di riflessione, che hanno portato ad porto disciplinare all’Amministrazione Co- evidenziare alcuni luoghi e alcuni temi come munale nel definire i contenuti del proprio strategici per lo sviluppo dell’intero comune progetto di sviluppo e di assetto, sui quali di Sissa Trecasali. costruire in modo coerente la redazione del Per individuare i temi e i luoghi strategici da Piano Urbanistico Generale (PUG). porre alla base del PUG ci si è inoltre avval- si degli esiti della ricerca sviluppata con la Il percorso partecipativo parte dalla neces- cittadinanza nel 2016 da Alessandro Bosi e sità di creare un clima di fiducia, di svilup- Valentina Riva, lavoro sintetizzato nel testo pare disponibilità e senso di appartenenza, “Un libro per il futuro – Sissa Trecasali mo- avvalendosi di un ascolto attivo e di una dello di partecipazione”. interazione sociale capace di delineare au- tonomamente una rappresentazione del Nelle pagine seguenti l’insieme di conside- proprio ambiente di vita. razioni e valutazioni sino ad oggi rilevate sono state organizzati in una schedatura Parallelamente all’attività di ascolto della di sintesi ed una mappa di visualizzazione, collettività si sono promossi momenti di allo scopo di illustrare gli elementi e le parti confronto con l’Amministrazione Comunale che compongono il territorio comunale ed e con l’Ufficio di Piano, finalizzati ad inter- i temi verso i quali indirizzare le scelte di cettare il punto di vista di chi deve predi- piano. sporre e gestire il nuovo strumento urbani- stico e delineare le aspettative che vi ripone Le 14 schede prendono in considerazione partendo dal programma di mandato. ciascun tema di studio, che sia un punto In occasione dell’attività di ascolto si è per- di forza da tutelare o un aspetto critico da corso il territorio comunale nella sua varie- correggere, valutandone lo stato attuale e tà di paesaggi e situazioni insediative e da indicando le ipotesi di lavoro rispetto agli obiettivi che si vogliono perseguire.

47 CRITICITÀ, POTENZIALITÀ, OBIETTIVI LA ROCCA DI SISSA 1

Le possibili vocazioni di un grande complesso monumentale

La Rocca di Sissa rappresenta l’edificio sim- bolo del Comune ed è il complesso monu- mentale più antico e prestigioso, ricco di ap- parati decorativi e di tracce della sua lunga storia, presenta grandi potenzialità che si potranno esprimere solamente a conclusio- ne del suo recupero statico.

Obiettivi

I principali obiettivi per la valorizzazione della Rocca di Sissa sono i seguenti: • completare i lavori necessari per avere la definitiva messa in sicurezza e agibilità del complesso edilizio; • individuare i futuri utilizzi di interesse pubblico; • individuare i possibili utilizzi di tipo economico complementari alla sua utilizzazione pubblica; • definire le modalità gestionali delle varie funzioni pubbliche e private; • integrare la Rocca con i principali spazi collettivi del centro di Sissa, quale il Parco della Montagnola, Piazza Roma, Via Giacomo Matteotti.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 48 Ipotesi di lavoro

• I possibili interventi per la rinascita del complesso monumentale sono: • ultimare le opere di messa in sicurezza statica; • definire la sistemazione esterna per me- glio integrare la Rocca con il centro di Sissa • favorire manifestazioni d’interesse per il riutilizzo degli spazi anche rivolte al mondo produttivo ed economico del ter- ritorio, al fine di creare le condizioni per generare un polo funzionale e attrattivo di scala sovralocale; • elaborare un progetto di apertura e resti- tuzione alla cittadinanza delle parti che progressivamente si rendono disponibili a seguito della conclusione dei lavori di messa in sicurezza. • definire un mix funzionale che garantisca la valorizzazione del complesso monu- mentale.

49 LA ROCCA DI SISSA UN NUOVO ASSETTO PER GLI EDIFICI E GLI SPAZI COLLETTIVI 2

Stato dei luoghi

Il sistema dei servizi risulta concentrato pre- valentemente negli abitati di Sissa e di Tre- casali, consolidando il ruolo di centro di base svolto dai precedenti centri capoluogo. Nelle frazioni si registra una situazione di- versificata a Ronco Campo Canneto, con la presenza del plesso scolastico, mentre ne- gli altri centri la principale dotazione è rap- presentata dagli impianti sportivi di base. Si evidenzia la presenza quale edificio colletti- vo della ex fornace a Gramignazzo, le attrez- zature per la nautica a Torricella e il recupe- ro della ex scuola elementare come centro civico e museo a Coltaro. Infine si ha la presenza di diversi edifici di proprietà collettiva, fra gli altri l’Ex Munici- pio e scuola elementare a Trecasali e Corte Sala a Sissa, che hanno perso la loro funzio- ne originaria e che oggi versano in un condi- zioni di inutilizzo.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 50 Obiettivi Ipotesi di lavoro

Il principale obiettivo da perseguire dovrà • Per quanto riguarda i nuclei storici ed i essere quello di non incrementare in modo tessuti urbani consolidati, si ritiene im- indifferenziato l’offerta di servizi, sostenen- portante proseguire con le iniziative vol- do innanzitutto le attività, sia pubbliche che te a migliorare la qualità degli spazi ur- private, rispetto alle quali esiste una mani- bani, in particolare le pavimentazioni e festata necessità da parte della cittadinanza. gli elementi di arredo urbano. In termini Con il miglioramento, la riqualificazione ed strategici assumono particolare rilevanza il potenziamento delle attrezzature valutate il riutilizzo della Ex Municipio di Treca- prioritarie si potranno così valorizzare le pe- sali, nonché la rifunzionalizzazione della culiarità di ciascun abitato all’interno di un ex scuola elementare, mentre la riorga- territorio dal marcato policentrismo. nizzazione degli edifici collettivi a Sissa Oltre all’assetto dimensionale, si dovrà per- è strettamente relazionata al futuro de- seguire una migliore sistemazione e messa stino della Rocca a conclusione del suo in rete dei servizi collettivi esistenti, favo- recupero statico. La redazione del PUG è rendo le economie di scala che si possono l’occasione per valutare dove andranno avere con un loro utilizzo più intenso ed or- concentrate le future risorse economiche ganizzato e il rinnovo delle dotazioni territo- che si renderanno disponibili, sottopo- riali potrà essere favorito dalle politiche che nendo a verifica le aree per servizi pre- il nuovo piano saprà attivare nel campo del- viste dal PRG e mai interessate da una la mobilità dolce e della sistemazione degli volontà attuativa. All’interno del tessu- spazi aperti di socializzazione. Inoltre il PUG to consolidato, in particolare a Sissa e a potrà essere l’occasione per favorire la colla- Trecasali, rimane aperto il tema dell’in- borazione di soggetti esterni nella gestione e cremento sia di aree per la sosta sia di manutenzione del patrimonio collettivo. spazi verdi di uso pubblico. • Si dovrà procederà a verificare lo stato di efficienza urbanistica (accessibilità, dotazione di parcheggi, compatibilità con

51 GLI SPAZI COLLETTIVI UN NUOVO ASSETTO PER GLI EDIFICI E GLI SPAZI COLLETTIVI 2 altre attività, ecc.) delle principali attrez zature pubbliche esistenti, procedendo in caso di necessità all’individuazione delle scelte funzionali al loro miglioramento.

In estrema sintesi il PUG consentirà: - la revisione e l’aggiornamento in modo puntuale del quadro conoscitivo in merito ai servizi pubblici esistenti; - la definizione degli standard qualitativi, al fine di evitare condizioni di discrezionalità; l’individuazione delle dotazioni territoriali prioritarie, al fine di ottimizzare le risorse economiche destinate a questo settore; - il superamento della rigida distinzione fra standard pubblici e settori economici, coin- volgendo i cittadini nella gestione, manuten- zione e realizzazione delle dotazioni territo- riali; - la possibile riconversione degli edifici pub- blici non più strategici per l’Edilizia Resi- denziale Sociale (ERS) rivolta alle fasce più deboli, anche attraverso il coinvolgimento di potenziali finanziatori quali le fondazioni bancarie.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 52 Ex Fornace di Gramignazzo

53 GLI SPAZI COLLETTIVI LA RETE SCOLASTICA 3

Un servizio strategico per la qualità del vivere a Sissa Trecasali

L’edilizia scolastica si concentra nei due cen- tri principali di Sissa e Trecasali, con un ul- teriore plesso di istruzione primaria a Ronco Campo Canneto. A fronte di una sufficiente offerta dimensionale il nuovo PUG è l’occa- sione per predisporre un adeguato quadro conoscitivo della situazione attuale e per programmare il progressivo aggiornamento del patrimonio edilizio esistente, attraverso interventi di riqualificazione edilizia e realiz- zazione di nuovi fabbricati, dismissione ad altri usi rispetto a quelli non più rinnovabili.

Obiettivi

• migliorare l’accessibilità ciclabile e pedo- nale ai plessi scolastici; • ridurre le situazioni di conflitto connesse alla presenza di traffico veicolare in pros- simità dei plessi scolastici; • consentire un utilizzo dei plessi scolastici fuori dall’orario scolastico per le attività delle associazioni e dei gruppi di cittadi- ni; • migliorare le relazioni e l’accessibilità dei parchi urbani e delle attrezzature pub-

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 54 bliche dai plessi scolastici posti in pros- simità.

Ipotesi di lavoro

• selezionare le polarità scolastiche da po- tenziare; • specificare le trasformazioni urbanistiche che devono contribuire alla realizzazione degli standard di qualità all’interno delle polarità scolastiche; • definire gli standard di qualità relativi alle polarità scolastiche da potenziare; • specificare la diversa destinazione degli edifici scolastici oggetto di possibile di- Scuola di Trecasali smissione; • ampliare gli usi ammessi all’interno delle zone scolastiche per consentirne l’ade- guamento alle nuove esigenze didattiche e di socializzazione; • ampliare i percorsi interdetti al traffico veicolare da utilizzare quali itinerari casa - scuola (pedibus); • individuare i parcheggi da riservare agli utenti delle principali polarità scolasti- che.

Scuola di Ronco Campo Canneto

55 LE POLARITÀ SCOLASTICHE GLI SPAZI APERTI DI SOCIALIZZAZIONE 4

La valorizzazione dello spazio urbano

La ridotta estensione dei diversi centri abita- ti rendono Sissa Trecasali un luogo ottimale per le relazioni di prossimità e al di fuori dei tempi del lavoro sono diffusi e numerosi gli spazi aperti di socializzazione. L’aspetto problematico che si riscontra sono gli spazi aperti che per diverse ragioni (or- ganizzazione, dotazioni di arredi, difficile accessibilità, ecc.) risultano marginali e sot- toutilizzati, in particolare quando questi spa- zi aperti non sono il risultato di un progetto urbano più complessivo, quanto piuttosto lo standard di cessione strettamente connesso alla realizzazione di nuovi insediamenti resi- denziali o produttivi.

Obiettivi

• valorizzare i luoghi di concentrazione del commercio locale e di vicinato quali pre- sidio di socializzazione; • rivedere il sistema della mobilità con par- ticolare attenzione alla mobilità dolce; • preservare e incentivare gli spazi pedo- nali e ciclabili urbani, quale principale asse commerciale e luogo di socializza- zione.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 56 Ipotesi di lavoro

• introdurre zone 30 nella parte centrale di Sissa e Trecasali e nel tratto urbano della SP 10 in corrispondenza degli abitati di Viarolo e Ronco Campo Canneto • rendere riconoscibili gli itinerari pedonali verso i plessi scolastici e i principali im- pianti sportivi; • prevedere la riqualificazione delle piste ciclabili esistenti che presentano carenze per conformazione e segnaletica; • prevedere l’eliminazione delle barrie- re esistenti che rendono inaccessibili gli Piazza Roma, Sissa spazi pedonali esistenti.

Piazza Fontana, Trecasali

57 GLI SPAZI DI SOCIALIZZAZIONE I SERIVIZI E LE FUNZIONI CENTRALI DI SISSA 5

Stato dei luoghi

L’abitato di Sissa, pur presentando i caratteri e le potenzialità dei nuclei urbani di antica formazione, è fortemente condizionato dalla vicinanza alla città di Parma e ad altri impor- tanti polarità urbane centro di servizi quali Colorno e San Secondo e per tale ragione fatica a mantenere al suo interno le funzioni di servizio alla persona e alle imprese, quali uffici, studi professionali e attività commer- ciali primarie. Questa condizione incide ne- gativamente sull’attrattività di Sissa e sul suo ruolo di centro di base.

Obiettivi

Il principale obiettivo da perseguire dovrà essere l’incremento dell’offerta di servizi all’interno del centro di Sissa, sostenendo innanzitutto le attività, sia pubbliche che private, rispetto alle quali esiste una ma- nifesta o potenziale esigenza da parte del- la cittadinanza e delle imprese del territo- rio. Il miglioramento, la riqualificazione ed il potenziamento di tale attività consento di sostenere il ruolo di Sissa quale centralità urbana di riferimento per il proprio territorio comunale.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 58 Ipotesi di lavoro

Per quanto riguarda il nucleo storico ed il tes- suto urbano consolidato di Sissa, si ritiene importante proseguire con le iniziative sulla riqualificazione degli spazi urbani, in partico- lare sulle pavimentazioni, sugli elementi di arredo urbano e su di una migliore distin- zione fra aree pedonali e viabilità carrabile. Il nuovo piano generale comunale è inoltre l’oc- casione per valutare dove concentrare le future Sissa risorse economiche che si renderanno dispo- Trecasali nibili con l’attuazione degli interventi privati. All’interno del tessuto urbano consolidato è prioritaria la riqualificazione delle aree attor- no al castello e il miglioramento degli spazi aperti di uso pubblico.

Parma

59 I SERVIZI LA RIQUALIFICAZIONE E LA TRASFORMAZIONE DEI CENTRI URBANI 6

Il miglioramento della qualità degli in- terventi edilizi

Il patrimonio edilizio presente a Sissa Treca- sali è cresciuto in questi ultimi anni in modo significativo a Viarolo ed in misura minore a Ronco Campo Canneto, mentre nel resto del territorio la crescita è stata quantitativa- mente modesta, a fronte di numerosi inter- venti sui fabbricati esistenti, sia con leggere manutenzioni che con ristrutturazioni più ra- dicali. Rispetto a questo metabolismo minuto il pia- no vigente non contiene particolari indica- zioni sui caratteri spaziali, formali e materici da seguire. Il problema principale dal punto di vista edilizio non risulta pertanto essere il contenimento della crescita urbana, quanto piuttosto il controllo delle modalità di inter- vento, soprattutto a fronte dei caratteri rurali che caratterizzano gran parte degli insedia- menti, dove anche il più modesto intervento appare subito nella sua dissonanza rispetto agli elementi caratterizzanti il contesto. All’interno del tessuto urbano sono inoltre riconoscibili alcune situazioni di abbandono e degrado, ma anche di ridotta o cattiva ma- nutenzione, che incidono in modo significa- tivo sulla qualità urbana complessiva. Tale

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 60 condizione è particolarmente evidente, nelle Ipotesi di lavoro frazioni rivierasche e nelle parti consolidate poste a ridosso dei centri di Sissa e Trecasali. I contenuti quantitativi e funzionali delle nor- me possono essere integrati da Linee guida per la qualità e il decoro urbano, che conten- Obiettivi gano indirizzi alle trasformazioni edilizie ad uso dei tecnici progettisti degli interventi og- Negli interventi edilizi dovranno essere mi- getto di titolo abilitativo. Si propone di appli- gliorate le condizioni di corretto inserimento care i contenuti delle linee guida sull’intero nell’ambiente e nel paesaggio sostituendo territorio comunale e possono diventare un i materiali impropri e usando colori neutri riferimento per la valutazione delle proposte nel tinteggio delle facciate, ovvero opportu- di trasformazione edilizia da parte dell’Uffi- ne schermature verdi per le parti che non cio Tecnico Comunale e della Commissione possono essere ricondotte a caratteri di con- per la qualità architettonica e il paesaggio. gruenza e compatibilità con il paesaggio e In termini insediativi si propone di proce- l’ambiente circostante. dere ad un definitivo superamento della ri- gida suddivisione a zone per funzioni omo- genee, favorendo la presenza all’interno del tessuto consolidato delle attività lavorative, commerciali e artigianali che risultano com- patibili con la prevalente destinazione resi- denziale.

61 I CENTRI URBANI LE AREE PRODUTTIVE: SAN QUIRICO, SISSA, BORGONOVO 7

La progettazione di un sistema unitario

Nelle attuali polarità produttive esistenti (San Quirico, Sissa e Borgonovo) gli aspetti critici riguardano da un lato la dotazione di servizi per chi vi lavora, dall’altro l’impatto sull’immagine paesaggistica di Sissa Treca- sali, così come l’efficienza della rete viabili- stica interna rispetto alle esigenze delle atti- vità insediate. Le strade che attraversano l’area produttiva presentano caratteri estremamente disomo- genei sono costeggiate in più punti da spazi marginali o aree verdi senza un preciso uti- lizzo. I lotti attuati sono fra loro estrema- mente differenziati per dimensione e condi- zioni di utilizzo, e conferiscono un aspetto marginale agli insediamenti, anche in ragio- ne delle aree intercluse a oggi non utilizzate.

Obiettivi

Il piano dovrà indirizzare questi ambiti ad una riqualificazione dal punto di vista dell’im- pianto urbanistico e paesaggistico. Gli interventi in questo contesto saranno in- dirizzati al miglioramento del suo utilizzo,

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 62 attraverso la riqualificazione sia spaziale che mento dal punto di vista sia paesaggistico funzionale delle sezioni stradali, con la rea- che urbanistico. lizzazione di aree a parcheggio ben illumi- • La riqualificazione trova spazio a partire da nate e riconoscibili, aree verdi curate e at- un attento governo degli spazi dedicati alla trezzate. mobilità (strade, parcheggi, marciapiedi, Le aree di pertinenza dei lotti industriali che aree verdi) e dalla particolare attenzione vengono utilizzate per stoccaggio o oltre at- ai fronti che si affacciano sia sulle strade, tività impattanti sull’immagine urbana, do- che sugli spazi pubblici, che sui fronti vranno essere schermate in maniera da mi- esposti alla visibilità da particolari punti o nimizzarne la vista, così come i fronti degli percorsi (es.: la SP 8 e Canale Otto Mulini stabilimenti che si affacciano sul paesaggio a Sissa, Strada Argine Borgonovo e Fiume agricolo. Taro a Borgonovo, SP 10 e SP 8 a San Qui- Un altro obiettivo per queste aree, soprat- rico). tutto a seguito della crisi globale che sta col- pendo ovviamente anche il locale, è quello • L’esigenza di una maggiore riconoscibilità, di prevedere una sua rifunzionalizzazione si potrà applicare anche nell’omogeneizza- e recupero come area multifunzionale per zione delle recinzioni dei lotti produttivi servizi, commercio e anche residenza, ove (per colore\materiale), così come l’illumi- compatibili con le attività presenti. nazione e gli elementi dell’arredo urbano. Anche un sistema di segnaletica uniforme e poco invasivo può conferire chiarezza e quindi una migliore riconoscibilità degli Ipotesi di lavoro spazi, mentre barriere verdi (siepi o filari) possono essere collocate a schermare • Il piano dovrà contenere indicazioni per ri- quelle aree degradate o adibite a deposito qualificare nel tempo tali insediamenti, che deturpano la visuale verso l’esterno. promuovendo l’inserimento di volumi, si- stemi costruttivi, materiali e misure di mi- tigazione coerenti con il contesto di inseri-

63 I LUOGHI DELLA PRODUZIONE IL FUTURO DELLO STABILIMENTO EX ERIDANIA 8

Stato dei luoghi

• crisi del comparto saccarifero e utilizzo dello stabilimento per altre attività pro- duttive; • utilizzo parziale e intermittente delle ca- pacità produttive; • presenza di più soggetti all’interno dello stabilimento Ex Eridania.

Obiettivi

• utilizzare il PUG come strumento di va- lutazione; • verificare le proposte di intervento in ra- gione delle possibili ricadute.

Ipotesi di lavoro

• monitorare gli interventi di modifica dei cicli produttivi all’interno dello stabili- mento. • individuare all’interno della VAS indicato- ri significativi rispetto al contesto locale; • predisporre una matrice di valutazione da utilizzare in occasione delle proposte di trasformazioni all’interno dello stabili- mento.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 64 Stabilimento Ex Eridania

65 EX ERIDANIA LA MOBILITÀ DOLCE E LA MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI VIABILISTICI 9

La mobilità dolce, la sicurezza stradale e la mitigazione degl impatti viabilistici

A - La mobilità dolce in un territorio a bassa densità

Lo sviluppo della mobilità dolce a Sissa Tre- casali, sia interna agli abitati che per il col- legamento fra gli stessi, si deve confrontare con il forte policentrismo, ancor più marcato dopo la fusione dei due comuni. Oltre alle esigenze di mobilità della popolazione resi- dente, alcune parti della rete ciclopedona- le possono anche svolgere un ruolo di tipo turistico ed escursionistico, in particolare a margine dei principali corsi d’acqua: Po, Taro e Lorno.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 66 Obiettivi Ipotesi di lavoro

• cogliere le opportunità offerte per mi- • individuare le interruzioni sui percorsi ci- gliorare la mobilità a scala locale; clo pedonali causate dalle infrastrutture • mettere in relazione i percorsi locali con viabilistiche e le relative opere di miti- la rete territoriale; gazione; • coordinare BiciParmaPo, CicloTaro e Ciclo- • verificare le principali intersezioni pro- Lorno con gli itinerari della Rete ciclabile blematiche con la rete stradale; regionale, di Rete Biciitalia e di Eurovelo; • riordinare le caratteristiche tecniche del- le rete esistente in relazione alla funzio- ne svolta; • predisporre una segnaletica coordinata della rete ciclopedonale.

Percorso CicloTaro

67 LA MOBILITÀ DOLCE E LA MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI VIABILISTICI 9

B - I nodi problematici della rete stradale locale ed il trasporto pubblico

Le indagini sviluppate con il Piano Urbanisti- co Generale consentono l’individuazione dei punti critici nella rete stradale esistente, che da una prima lettura sono soprattutto pre- senti nei tratti urbani delle strade di collega- mento territoriale.

Obiettivi

• intervenire sui nodi critici della viabilità locale; • favorire la riqualificazione funzionale e spaziale della TIBRE e della Cispadana; • realizzare un’efficiente rete di percorsi lenti (ciclo-pedonali), che sia continua a livello comunale, omogenea e sicura, unitamente a politiche che incentivino l’uso della bicicletta come mezzo di tra- sporto quotidiano; • rivedere gli itinerari del trasporto pubbli- co, con l’obiettivo di aumentarne la co- pertura territoriale.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 68 Ipotesi di lavoro

Per quanto riguarda la rete viaria locale, dovranno essere promossi interventi di ri- qualificazione all’interno dei centri abitati e nei nodi critici individuati, sia attraverso l’adeguamento prestazionale del manufatto stradale, sia attraverso la realizzazione di attraversamenti ciclopedonali e allargamenti degli spazi pedonali finalizzati alla messa in sicurezza delle zone di maggiore pregio. Si potrà inoltre verificare la possibilità di tra- sformare in zona 30 il centro di Sissa e gli assi stradali principali di Trecasali, Ronco Ponte Faraboli, SP10 Campo Canneto e Viarolo. Il miglioramento del trasporto pubblico può essere perseguito attraverso interventi di adeguamento degli spazi di attesa, oltre ad una distribuzione dei percorsi più capillare all’interno del territorio comunale.

Ponte di Gramignazzo

69 LA MOBILITÀ DOLCE E LA MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI VIABILISTICI 9

C - La diminuzione dell’impatto ambien- tale

La TIBRE autostradale in corso di realizza- zione ha inciso e alterato in modo significati- vo la trama minuta dei percorsi e della sud- divisione poderale del paesaggio agrario così come si è lentamente strutturato nei secoli. Deve essere scongiurato il rischio che tale infrastruttura stradale possa rappresentare una invalicabile barriera fisica e visiva, con ricadute negative sull’organizzazione spa- ziale e sulla qualità ambientale del territorio attraversato.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 70 Obiettivi Ipotesi di lavoro

I problemi che si pongono sono principal- L’inserimento di elementi di vegetazione e mente legati all’impatto che questa strut- di modellazioni del terreno, dovrà restituire tura ha per chi il territorio lo percorre e lo il minimo impatto sul territorio, evitando di osserva: il piano dovrà attivare azioni atte interrompere corridoi ecologici e di introdur- a mitigarne la percezione visiva e rendere re elementi di eccessivo impatto anche dal al contempo il territorio facilmente pratica- punto di vista paesaggistico e visivo. bile attraverso la conservazione dei percorsi Per migliorare la permeabilità del territorio trasversali. sarà necessario garantire l’interconnessione La TIBRE può inoltre rappresentare un ele- tra i luoghi che risulteranno fra loro divisi mento di interruzione dei corridoi ecologici, dalla nuova strada, sia attraverso lo studio pertanto il piano dovrà farsi carico di garan- di un sistema di percorsi anche dedicati a tire la continuità fra i diversi elementi del si- pedoni e cicli, sia, soprattutto, un corretto stema floro - faunistico. inserimento dal punto di vista urbanistico, attento alle relazioni con il tessuto urbanisti- co presente. Un particolare approfondimento dovrà esse- re sviluppato in ragione delle ricadute sul- la rete idrografica, generando la necessità di opere di mitigazione che garantiscano la continuità dei corridoi ecologici a collega- mento delle principali e più rilevanti emer- genze ambientali.

71 LA PIANURA AGRICOLA 10

La nuova socialità nello spazio rurale

Una produzione agricola di qualità non può prescindere da una tutela attenta e continua del paesaggio e solo attraverso la salvaguar- dia del paesaggio agrario può essere garan- tito uno sviluppo capace di limitare il consu- mo di territorio e l’uso delle risorse naturali, ma anche di tutelare le produzioni alimentari e la biodiversità. È ormai consapevolezza diffusa in tutta Eu- ropa, oltre che in diverse pratiche ammini- strative e di pianificazione del nostro paese, che la salvaguardia attiva del territorio aper- to contiguo alle grandi conurbazioni urbane (quale quella della Via Emilia) costituisce un fattore strategico per la sostenibilità dello sviluppo urbano stesso e per la qualificazio- ne dell’ambiente insediativo, dal punto di vi- sta ambientale, paesaggistico, culturale ed anche agro alimentare. Questa consapevolezza si concretizza in una crescente domanda, da parte degli abitanti urbani, di ricostituire e valorizzare i legami culturali ed identitari con il territorio aperto attraverso nuove opportunità e servizi con- nessi al recupero non solo di nuove possibi- lità di fruizione ma anche di beni alimentari tipici, tracciabili e “sicuri” nel loro percorso

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 72 produttivo, e quindi nel tentativo di ricosti- casali, rispetto al passato, si discosta in ter- tuire nuove “filiere corte” fra produzione e mini economici ed occupazionali dalla preva- consumo. Se a questo si aggiunge il ruolo lente vocazione agricola, emerge l’esigenza fondamentale svolto da un “presidio agrico- di ricercare un equilibrio che colga le oppor- lo” qualificato nel mantenere “in cura” am- tunità della posizione geografica, valorizzan- pie parti di territorio, prevenendo così rischi do l’intero circuito economico – produttivo ambientali; idrogeologici, idraulici, atmosfe- (agricoltura, artigianato, commercio, turi- rici, climatici dovuti alla crescente pressione smo, servizi) anche nel quadro di politiche della urbanizzazione, è possibile attribuire di promozione dei valori, storico – culturali un legittimo ruolo multifunzionale all’attività – paesaggistici, di un territorio ricco di bio- agricola, che supera la semplice produzione diversità. alimentare secondo i modelli “produttivisti”, Coerentemente a queste motivazioni si ritie- e che ne evidenzia la funzione di produttri- ne opportuno, ancora una volta, optare per ce di “beni pubblici” extramercato. Diventa, la scelta di contenere l’utilizzo di nuove ri- dunque, fondamentale in questa prospetti- sorse territoriali e di tutelare il paesaggio ru- va, riconosciuta e rafforzata anche dalla re- rale in considerazione anche della presenza cente riforma della politica agricola comuni- di aziende agricole, di valori di beni ambien- taria, orientare gli strumenti e le politiche di tali come gli ambiti di pertinenza fluviale del governo del territorio anche alla scala comu- Po e del Taro, dell’edilizia rurale storica, dei nale, per sostenere una presenza vitale ed tracciati storico – testimoniali di attraversa- innovativa del presidio agricolo nel territorio mento del comune e di collegamento con i aperto residuo, cercando anche di recupera- centri rivieraschi del Po. re ciò che forme improprie di urbanizzazio- Occorre, pertanto, ricercare un sistema inte- ne e di “industrializzazione agricola” hanno grato di luoghi e funzioni, di valori ambien- compromesso. tali e paesaggistici con riguardo ai seguenti livelli di attenzione e di progettualità: Il sistema rurale - la riconoscibilità delle caratteristiche iden- titarie territoriali come esigenza della collet- Nella consapevolezza che anche a Sissa Tre- tività, per ricondurre la memoria storica dei

73 GLI SPAZI RURALI LA PIANURA AGRICOLA 10 luoghi al loro vissuto nel presente e nel pas- infatti le esigenze produttive delle aziende sato in grado di favorire una buona fruizione agricole rimaste con gli obiettivi legati alla e percezione sensoriale dei paesaggi; promozione di una migliore biodiversità am- - la valorizzazione e la ricomposizione del bientale; allestire un sistema di offerta per verde come sistema connettivo delle com- la fruizione turistico-ambientale. Così facen- ponenti costitutive dei diversi contesti terri- do, è possibile promuovere nuove attività e toriali, mitigando anche gli effetti di divisio- nuove opportunità di lavoro che potranno ne – separazione dell’autostrada TIBRE e dei concretizzarsi nell’ingresso di nuovi soggetti principali complessi produttivi: Ex Eridania, o nella qualificazione di quelli presenti, per San Quirico, Sissa, Borgonovo; articolare e differenziare i soggetti di gover- - questa esigenza si intreccia anche con la no e gestione dello spazio rurale, nonché per necessità di favorire una mobilità sosteni- garantire maggiori opportunità di conserva- bile (ciclo – pedonale) e la promozione del zione e valorizzazione dei caratteri ambien- territorio migliorando la qualità dell’offerta tali e paesaggistici originari e dei prodotti escursionistica lungo le principali direttrici: enogastronomici della tradizione locale. Bici Parma Po, Ciclo Taro, Ciclo Lorno. Nel merito, il PUG consente di delineare Il territorio comunale, pur essendo ad oggi strategie e politiche per coinvolgere le azien- fortemente condizionato dalla presenza della de agricole e in generale tutti i soggetti che TIBRE autostradale in fase di realizzazione, partecipano al governo dello spazio rurale, si caratterizza per l’aspetto fortemente ru- nella promozione di una maggiore sosteni- rale dell’ambiente e dei manufatti esistenti. bilità della produzione agricola, nella diffu- È per questo che il PUG può promuovere e sione e valorizzazione dei prodotti tipici ed ricercare un insieme di politiche e strategie enogastronomici, nell’allestimento della rete per la salvaguardia e la valorizzazione dello ecologica locale e nella costituzione di un si- spazio rurale anche al di fuori delle tradizio- stema attrezzato di aree, percorsi e servizi nali competenze della pianificazione urbani- per la fruizione dello spazio rurale. stica. Gli obiettivi e le finalità sono molteplici Coerentemente con i principi di sostenibilità e talvolta potrebbero apparire in contrap- ambientale il PUG è lo strumento ammini- posizione tra loro: è necessario coniugare strativo per tutelare il paesaggio rurale in

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 74 considerazione dei valori di beni ambientali di fruizione (vendita diretta dei prodot- come l’edilizia rurale e i tracciati storico–te- ti, fattorie didattiche, manutenzione del stimoniali. verde pubblico …); • rimuovere e/o mitigare i detrattori pa- Obiettivi esaggistici ed ambientali rappresentati dalla presenza di edifici incongrue, mi- • valorizzare il paesaggio agrario come fat- gliorando la focalizzazione e l’efficacia tore caratterizzante e di riconoscimento della disciplina urbanistica vigente al ri- dell’immagine di Sissa Trecasali; guardo; • perseguire l’integrità del territorio rura- • recuperare e valorizzare i beni cultura- le, salvaguardando le attività tradizionali li rappresentati dal patrimonio storico di e tutelando i suoli ad elevata vocazione valore testimoniale, favorendone il riuso; agricola limitandone il consumo ulteriore • promuovere la fruibilità del territorio ru- di suolo; rale migliorando l’offerta turistico-ricet- • valorizzare l’economia agricola come ne- tiva, con riferimento ai comparti gastro- cessario substrato culturale (valori iden- nomici ed agroalimentari (agriturismi, titari e di immagine) dei processi di evo- bed & breakfast, turismo rurale) nonché luzione dell’economia locale; al potenziamento dei percorsi naturalisti, • migliorare le condizioni per il manteni- ciclabili, ed equestri; mento della biodiversità, promovendo la • valorizzare le connessioni e integrazio- realizzazione di reti ecologiche articolate ni tra il paesaggio agricolo, naturalistico e diffuse e integrate con l’ecosistema ur- e urbano, con particolare riferimento ai bano. corridoi fluviali; • garantire il rispetto degli elementi natu- Ipotesi di lavoro ralistici e paesaggistici (opportunamente individuati e localizzati) nel caso di inter- • promuovere la multifunzionalità dell’a- venti di trasformazione. zienda agricola come fattore di sosteni- bilità e come vettore di offerta dei servizi

75 GLI SPAZI RURALI LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO SPARSO 11

Recupero dei complessi rurali

Nel territorio di Sissa Trecasali vi sono nu- merosi complessi rurali non più utilizzati per la loro funzione originaria ed oggi in condi- zione di incuria, abbandono o sottoutilizzo, il cui censimento è stato sviluppato all’interno del PUG. Tali complessi rappresentano un tema urba- nistico altamente problematico per diverse ragioni:

• si trovano in molti casi a ridosso o all’in- terno del tessuto edificato, con conse- guente riduzione della qualità urbana complessiva; • gli spazi aperti pertinenziali, anche in relazione al loro abbandono, hanno per- so la loro originaria funzione collettiva, portando ad un impoverimento generale dell’aggregato urbano; • il mercato edilizio locale sembra trovare scarso interesse al loro recupero, prefe- rendo la realizzazione di edifici residen- ziali all’interno delle nuove lottizzazioni di espansione; • i proprietari dei complessi edilizi mani- festano una modesta propensione ad in- tervenire.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 76 Obiettivi co con una azione diretta dell’Ammini- strazione Comunale (es. semplificazione All’interno dei nuclei rurali si intende inter- procedurale, ecc.). venire per frenare il degrado in cui riversano molti edifici abbandonati o inutilizzati, incen- tivandone il recupero e tutelando i caratteri tipologici dell’edilizia storica, al fine di pre- servare le peculiarità e conservare i caratteri di unitarietà che li connotano. Dall’altro lato il PUG dovrà consentire una abitabilità di questi fabbricati secondo para- metri adeguati alle esigenze della vita con- temporanea.

Ipotesi di lavoro

• Il nuovo piano urbanistico è l’occasio- ne per determinare semplici ma effica- ci modalità di intervento per il recupero dei complessi rurali abbandonati, che ne preservino i caratteri fondamentali e di pregio; • identificare quegli spazi pubblici all’in- terno dei centri abitati in cui indirizzare futuri interventi di riqualificazione, con particolare riferimento ai tradizionali luo- ghi di incontro e socialità; • ridurre la volumetria per nuovi interven-

ti, sostituendo tale incentivo volumetri- Oratorio Madonna delle Spine

77 IL PATRIMONIO EDILIZIO PO, TARO, FONTANILI DI VIAROLO 12

Rafforzamento della rete ecologica, tu- tela e valorizzazione degli ambienti na- turali

Sissa Trecasali sono in gran parte ricompre- si all’interno dell’Unità di Paesaggio “Bassa Pianura di Colorno” ad esclusione della parte più settentrionale che è parte della “Fascia di pertinenza del fiume Po”. Il paesaggio si presenta principalmente agricolo con una presenza di aree coltivate a pioppeto nelle golene del Taro e del Po e modeste fasce bo- scate. I segni lasciati dalla divagazione stori- ca dei principali corsi d’acqua rappresentano un elemento di variazione rispetto ad una organizzazione dei tracciati e ad una suddi- visione del suolo di tipo ortogonale, frutto di una attività continua di bonifica e regimazio- ne delle acque.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 78 Obiettivi Ipotesi di lavoro

• salvaguardare e, allo stesso tempo, far Il nuovo piano urbanistico comunale selezio- conoscere i luoghi più significativi dal nerà i percorsi escursionistici e naturalisti- punto di vista ambientale; ci strategici per la valorizzazione delle va- • valorizzare e promuovere il territorio e le rie emergenze, in un’ottica che contemperi sue emergenze naturalistiche; le esigenze di tutela di questi luoghi con il • organizzare una chiara segnaletica per miglioramento della loro attrattività turistica sentieri, aree di sosta e luoghi di interes- e con il sostegno alla gestione ordinaria del se naturalistico. territorio da parte dei cittadini e degli ope- • implementare i nodi e le connessioni del- ratori economici locali. Tali azioni saranno da la rete ecologica locale a partire da quel- strutturare unitamente alle politiche del pia- la di carattere territoriale. no volte alla valorizzazione della multifun- zionalità agricola. Inoltre con il piano sarà possibile verificare e specificare il tipo di servizi da realizzarsi a supporto della valo- rizzazione ambientale e la loro dislocazione all’interno del territorio comunale. Il piano inoltre recepirà e articolerà alla sca- la di maggior dettaglio il sistema di tutele previste a livello sovraordinato, volte a ga- rantire il mantenimento e potenziamento del sistema paesistico-ambientale.

79 I LUOGHI DELLA NATURA IL PAESAGGIO STORICO E IL PAESAGGIO NATURALE 13

A - Incremento degli itinerari escursio- nistici

In ragione delle caratteristiche territoria- li di Sissa Trecasali e delle sue potenzialità turistico - escursionistiche, il nuovo piano pone propone la realizzazione di un sistema di itinerari turistici e didattici, attraverso il recupero dei sentieri storici come occasio- ne di riscoperta della storia del territorio, dei legami esistenti fra luoghi e patrimonio documentario. Si verificherà la possibilità di attivare una connessione e un coordinamen- to con le politiche territoriali di valorizzazio- ne della Provincia di Parma e della Regione Emilia – Romagna: la collocazione dell’area di studio agli estremi del territorio della pro- vincia di Parma non viene più considerata un elemento di marginalità, ma una risorsa per le possibilità di dialogo e collaborazione che possono essere instaurate con quanto avvie- ne nel versante lombardo del Po. L’ipotesi di recupero e messa a sistema della sentie- ristica, diventa l’occasione per promuovere azioni coordinate con le altre aree riviera- sche e con la città di Parma, che rappresenta il principale bacino di utenti potenziale.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 80 Obiettivi Ipotesi di lavoro

Gli interventi previsti saranno finalizzati al Il Comune di Sissa Trecasali può farsi pro- mantenimento dei paesaggi e alla riqualifi- motore di due tipi di attività, intercalate da cazione delle parti compromesse o degrada- momenti di confronto con associazioni e te, coinvolgendo e sensibilizzando soprattut- soggetti imprenditoriali: to le comunità locali presenti sul territorio. Il • 1. raccolta e messa a sistema degli ele- progetto si configura inoltre quale collabo- menti conoscitivi necessari, individuazione razione costruttiva fra le pubbliche ammini- dei luoghi e degli elementi che vanno a strazioni e gli operatori economici che gesti- formare gli itinerari escursionistici, ricono- scono direttamente il territorio, per definire scibili per tematiche prevalenti (naturali- azioni di valorizzazione e obiettivi di qualità stici, storici, archeologici, insediativi, ecc.) paesistica a scala locale. da sottoporre a puntuale intervento di va- L’obiettivo principale è riportare sul territo- lorizzazione; rio e rendere visibili quei valori culturali oggi • 2. presentazione degli itinerari tematici e conservati in musei di tipo tradizionale, af- individuazione dei potenziali soggetti inte- finché l’insieme di luoghi e spazi interessati ressati alla gestione ed all’incremento de- dagli itinerari escursionistici diventino per la gli stessi, oltre alla predisposizione di ini- popolazione insediata occasione per ricono- ziative di comunicazione. scersi ed essere riconosciuta.

81 IL PAESAGGIO IL PAESAGGIO STORICO E IL PAESAGGIO NATURALE 13 B - Paesaggio ed attività antropiche

Nel territorio di Sissa Trecasali vi sono diver- si tratti di strada dal notevole valore pano- ramico, che consentono ampie vedute sulla pianura aperta e dagli argini sulla golena del Po. In termini storico – culturali la principa- le emergenza è rappresentata dalla Rocca dei Terzi a Sissa, in posizione strategica fra Taro e Po. In un contesto dai forti connotati rurali, i fattori di particolare impatto visivo da segnalare sono le apparecchiature tecno- logiche fuori terra (antenne ed elettrodotti con i relativi impianti di servizio) e gli edifici produttivi isolati fuori dai centri abitati.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 82 Obiettivi Ipotesi di lavoro

• valorizzare il paesaggio attraverso attivi- Attraverso il nuovo piano comunale è possi- tà di informazione e formazione; bile valutare i problemi di coesistenza fra ap- • potenziare le dotazioni a corredo delle parecchiature tecnologiche e ambiti sensibili strade e dei luoghi di maggior valore pa- quali insediamenti abitativi, scuole e parchi esaggistico; pubblici, siano essi esistenti o previsti, valu- • valutare e bonificare le eventuali situa- tando la possibilità di un loro spostamento o zioni di rischio ambientale conseguenti di una loro mitigazione. All’interno di una più alla presenza di attrezzature tecnologi- generale valorizzazione del territorio rurale che. e naturale, le strade ed i luoghi di maggiore • ridurre l’impatto conseguenti all’edilizia panoramicità possono essere interessati da di tipo industriale. proposte di nuovi punti sosta segnalati ed attrezzati con arredi ed elementi informativi coordinati.

Impatto sul paesaggio degli edifici industriali

83 IL PAESAGGIO IL COORDINAMENTO CON I COMUNI CONTERMINI 14

Le politiche di confine

Sissa e Trecasali sono parte di un vasto am- bito insediativo di pianura posto a nord del- la città capoluogo, organizzato lungo diversi radiali stradali che verso questa convergono. Lo stesso spazio aperto agricolo rappresenta un elemento di relazione con Torrile, Colorno e Parma e in questa direzione sono minimi gli elementi fisici che rendono comprensibi- le il limite comunale, che in corrispondenza dell’abitato di Viarolo risulta assolutamente impercettibile. Molto più evidente è invece il confine verso la bassa ovest (Roccabianca e San Secondo) e verso la Lombardia. Il Taro e il Po costitu- iscono rispettivamente il bordo ovest e nord del territorio comunale e la valorizzazione di questi ambiti rappresenta un tema da condi- videre con le comunità rivierasche. La necessità di un maggior coordinamento fra le diverse politiche urbanistiche è inol- tre evidente su questioni che attengono alla mobilità, siano esse relative agli itinerari ciclabili o ad alcuni nodi viabilistici, quali il Ponte di San Secondo e la Strada Cispadana, il Ponte di Gramignazzo, la BiciParmaPo.

TEMI E LUOGHI STRATEGICI 84 Obiettivi Ipotesi di lavoro

• aggiornare e coordinare la pianificazione • definire le possibili attività ricreative e di comunale agli indirizzi della pianificazio- valorizzazione ambientale da svilupparsi ne d’area vasta e a quella dei comuni li- nell’area golenale del Taro e del Po; mitrofi; • individuare i percorsi di mobilità dolce a • cogliere le opportunità fornite dalla valo- servizio dei Fontanili di Viarolo e della Ri- rizzazione degli ambiti fluviali; serva naturale di Torrile e Trecasali; • condividere le modalità di valutazio- • approfondire gli interventi sulla viabilità ne e monitoraggio delle trasformazioni provinciale di collegamento con i comuni relative allo stabilimento Ex Eridania. contermini; • definire le azioni necessarie nell’abitato di Viarolo posto a margine con la parte insediata nel comune di Parma.

Boschi Maria Luigia, Coltaro

85 I COMUNI CONTERMINI

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TEMI E LUOGHI STRATEGICI !

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90 ALLEGATI CALENDARIO ALLEGATI

Incontro con i responsabili di settore Inizio del Laboratori di percorso Intervista alla OST - Open progettazione partecipativo giunta Space Technology partecipata MAGGIO 2018 19 GIUGNO 2018 22 SETTEMBRE 2018 8 NOVEMBRE 2018

29 MAGGIO 2018 24 LUGLIO 2018 7 NOVEMBRE 2018 Incontro informativo Incontro pubblico Incontro con le con la giunta di presentazione associazioni Conferenza stampa agricole

ALLEGATI 92 DEGLI APPUNTAMENTI

Laboratori di Verifica degli progettazione Laboratori nelle esiti del percorso partecipata scuole partecipativo 22 NOVEMBRE 2018 NOVEMBRE 2018 GENNAIO 2019

15 NOVEMBRE 2018 29 NOVEMBRE 2018 17 DICEMBRE 2018 Laboratori di Laboratorio di Presentazione esito progettazione progettazione laboratorio partecipata partecipata con le scuole

FEBBRAIO 2019 Presentazione pubblica degli esiti del percorso partecipativo

93 ELENCO DEI CITTADINI CHE HANNO COSTRUITO IL PERCORSO PARTECIPATIVO ALLEGATI

Albertelli Maurizio - 1 20 - Garavelli Franca Bacchini Alberto - 2 21 - Guareschi Massimo Berna Alberto - 3 22 - Morini Aldo Bertoncin Gianni - 4 23 - Lanzetti Teresa Bertozzi Gabriele - 5 24 - Paltrinieri Daniela Bonoli Paolo - 6 25 - Passera Mario Bosi Lucia - 7 26 - Pastori Angelo Campanini Tiziano - 8 27 - Pellegrini Pietro Cattani Marco - 9 28 - Piletti Umberto Cesari Davide - 10 29 - Ragazzini Andrea Chierici Sara - 11 30 - Ranieri Mario Cipriani Alessio - 12 31 - Rega Stefania Cipriani Pietro - 13 32 - Ronda Andrea Corradi Flavia - 14 33 - Scalzo Raffaella Delsante Paola - 15 34 - Staci Manuela Dodi Annunzio - 16 35 - Zardi Stefania Ferrari Fabio - 17 36 - Associazione Sister Art Frati Lorena - 18 37 - Ass. La Fornace Gandolfi Paolo - 19

ALLEGATI 94 ELENCO DEI CITTADINI CHE HANNO COSTRUITO IL PERCORSO PARTECIPATIVO QUESTIONARIOQUESTIONARIO COMPILATOCOMPILATO DAIDAI PARTECIPANTIPARTECIPANTI

95 OPEN SPACE TECNOLOGY

Locandina dell’incontro ALLEGATI

ALLEGATI 96 SABATO 22 SETTEMBRE Temi emersi durante l’incontro

97 OPEN SPACE TECNOLOGY ALLEGATI

ALLEGATI 98 SABATO 22 SETTEMBRE Traccia di verbale redatto dai singoli gruppi di lavoro

P U G Comune di Sissa Trecasali Sissa Trecasali

Percorso Partecipativo per la costruzione del nuovo Piano Urbanistico Generale.

Titolo della proposta: ...... Gruppo composto da: ...... Hanno partecipato (inserire indirizzo mail): ...... Clima di lavoro: ...... Cosa ci siamo detti/cosa proponiamo: ...... 99 ...... LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Locandina dell’incontro ALLEGATI

LABORATORI DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA Giovedì Giovedì Giovedì Giovedì 8 novembre 15 novembre 22 novembre 29 novembre ore 18.00 ore 20.30 ore 18.00 ore 20.30 Lab.1 Lab.3 Lab.1 Lab.3 Muoversi a I luoghi della Muoversi a I luoghi della Sissa vita pubblica Sissa vita pubblica Trecasali Trecasali

ore 20.30 ore 20.30 Lab.2 Lab.2 Il territorio Il territorio rurale rurale Ogni laboratorio è organizzato in due giornate di lavoro: nella prima saranno approfonditi gli indirizzi progettuali per il PUG per ciascun gruppo tematico, nella seconda saranno discussi e votati gli esiti dei laboratori. È possibile partecipare a più laboratori.

ALLEGATI 100 GIOVEDÌ 8-22 NOVEMBRE Sintesi dei temi emersi e verifica della loro fattibilità: muoversi a Sissa Trecasali

101 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA Sintesi dei temi emersi e verifica della loro fattibilità: muoversi a Sissa Trecasali ALLEGATI

ALLEGATI 102 GIOVEDÌ 8-22 NOVEMBRE Sintesi dei temi emersi e verifica della loro fattibilità: muoversi a Sissa Trecasali

103 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA Sintesi dei temi emersi e verifica della loro fattibilità: muoversi a Sissa Trecasali ALLEGATI

ALLEGATI 104 GIOVEDÌ 8-22 NOVEMBRE Sintesi dei temi emersi e verifica della loro fattibilità: muoversi a Sissa Trecasali

105 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Locandina dell’incontro ALLEGATI

LABORATORI DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA Giovedì Giovedì Giovedì Giovedì 8 novembre 15 novembre 22 novembre 29 novembre ore 18.00 ore 20.30 ore 18.00 ore 20.30 Lab.1 Lab.3 Lab.1 Lab.3 Muoversi a I luoghi della Muoversi a I luoghi della Sissa vita pubblica Sissa vita pubblica Trecasali Trecasali

ore 20.30 ore 20.30 Lab.2 Lab.2 Il territorio Il territorio rurale rurale Ogni laboratorio è organizzato in due giornate di lavoro: nella prima saranno approfonditi gli indirizzi progettuali per il PUG per ciascun gruppo tematico, nella seconda saranno discussi e votati gli esiti dei laboratori. È possibile partecipare a più laboratori.

ALLEGATI 106 GIOVEDÌ 8-22 NOVEMBRE Sintesi dei temi emersi e verifica della loro fattibilità: il territorio rurale

107 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Locandina dell’incontro ALLEGATI

LABORATORI DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA Giovedì Giovedì Giovedì Giovedì 8 novembre 15 novembre 22 novembre 29 novembre ore 18.00 ore 20.30 ore 18.00 ore 20.30 Lab.1 Lab.3 Lab.1 Lab.3 Muoversi a I luoghi della Muoversi a I luoghi della Sissa vita pubblica Sissa vita pubblica Trecasali Trecasali

ore 20.30 ore 20.30 Lab.2 Lab.2 Il territorio Il territorio rurale rurale Ogni laboratorio è organizzato in due giornate di lavoro: nella prima saranno approfonditi gli indirizzi progettuali per il PUG per ciascun gruppo tematico, nella seconda saranno discussi e votati gli esiti dei laboratori. È possibile partecipare a più laboratori.

ALLEGATI 108 GIOVEDÌ 15-29 NOVEMBRE Sintesi dei temi emersi e verifica della loro fattibilità: i luoghi della vita pubblica

109 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA Sintesi dei temi emersi e verifica della loro fattibilità: i luoghi della vita pubblica ALLEGATI

ALLEGATI 110 GIOVEDÌ 15-29 NOVEMBRE Sintesi dei temi emersi e verifica della loro fattibilità: i luoghi della vita pubblica

111 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Cartografia rete stradale

Autostrada ALLEGATI Strada provinciale Strada comunale / locale

Strada in corso di realizzazione

ALLEGATI 112 Zonizzazione acustica (estratto da “Provincia di Parma - Progetti viabilità locale Corridoio TIBRE - Studio di fattibilità ambientale”)

113 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Cartografia rete ciclabile

ALLEGATI Eurovelo

Ciclotaro

Percorsi ciclabili del PSC

Altri percorsi ciclabili

ALLEGATI 114 Regione Emilia Romagna - Cartografia rete ciclabile

115 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Quadranti rilievo dell’edilizia sparsa

ALLEGATI Gramignazzo San Nazzaro

Torricella Trecasali

Coltaro San Quirico Ronco Campo Palasone Canneto

Sissa Viarolo

1 2

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ALLEGATI 116 Rilievo dell’edilizia sparsa: quadrante 1

117 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Individuazione dell’edilizia sparsa ALLEGATI

ALLEGATI 118 Scheda di rilievo dell’edilizia sparsa

PUG Sissa Trecasali 2018 Censimento degli edifici esistenti in ambito agricolo – Individuazione degli edifici di interesse storico e testimoniale - Individuazione dell'edilizia incongrua Quadrante di rilievo Rilevatore Foglio n. Data

Permanenza di pregio da preservare Tipo di edificio incongruo Ragione dell’incongruità Dati dimensionali Scheda n.1.44 Scheda vigente n. architet. connesso avulso n. decorativo comp.edilizie pertinenza Ambito di Edificio n. Foto Morfologia edilizio Tipo e Car.costr. Elemento Spazio aperto di Foto Elementi di pregio Edificio incongruo Foto Residenziale Rurale Industriale Industriale Spaziale Funzionale Ambientale Planimetria Altezza NOTE insediativa SIT attenzione da preservare paesagg. 1 1.44 206 5 1 5 3 1 2 2 19 19 20 20 A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V W X Z

LEGENDA

B - Ambito di attenzione G - Car. Costr. E comp. Edilizie H - Elemento decorativo 1. visuali panoramiche aperte (campo scenico: orizzonte urbanizzato, o verde, o misto) 1. muratura in pietra 1. cornicioni 2. visuali panoramiche delimitate (cannochiale visivo: delimitazione derivante, es. elementi arboreo arbustivi lineari) 2. muratura in laterizio 2. lesene 3. posizione prospettica su un percorso 3. muratura mista 3. cornici di porte e finestre 4. macchie di vegetazione 4. muratura intinacata 4. capitelli 5. emergenza singola GOLENA 5. muratura a gelosia 5. mensole 6. emergenza complessa 6. pilastri 6. superfici dipinte o scolpite 7. colonne 7. marcapiani E- Morfologia isediativa F - Tipo edilizio 8. scarpe e contrafforti 8. davanzali 1. edificio isolato 1. casa a pianta centrale 9. conci d'angolo 2. corte chiusa su quattro lati 2. casa a pianta longitudinale 10. spalle di porte e finestre 3. corte aperta 3. casa a corpi edilizi affiancati 11. porte M - Elementi di pregio da preservare 4. forme complesse a elementi separati 4. casa a torre 12. finestre 1. aia 5. edificio a schiera 5. altro (specificare) 13. rosoni 2. corte 6. altro (specificare) 14. feritoie 3. canali irrigui 15. portali 4. corsi d'acqua 16. comignoli 5. viali alberati 17. pavimentazione esterna 6. altre alberature 18. archi 7. tipo di strada di accesso 19. portici 8. coltivazioni 20. porta morta 9. orti 21. arco di accesso 10. ruderi con valore di memeoria storica o testimoniale 22. torre 23. muro di recinzione 25. tettoia 26. baracca sul fiume

119 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Proprietà comunali, immobili in disuso

Piano Comune di

ALLEGATI Comune di Urbanistico Sissa Trecasali Generale Generale

Elenco immobili in disuso o sottoutilizzati, disponibili per interventi di riuso e/o rigenerazione urbana (art.15 LR.24/2017) e/o usi temporanei (Art.16 LR.24/2017)

Denominazione Villa “Corte Sala” 01 Riferimenti (Sezione A) Localizzazione Strada provinciale n.38, Sissa catastali Foglio 38, Mapp.19 sub.3

Ortofotodigitale (scala 1:5.000) DBTR (scala 1:5.000)

Street View (da sud-est) Street View (da nord-est)

Sede di Uffici amministrativi e di rappresentanza del Comune fino all’estate 2018, in comodato d’uso da Agriform. Descrizione Superficie fondiaria: 3.600mq circa. Superficie Coperta: 920mq circa. Immobili costituiti da Fabbricato magazzino di circa 400mq, Fabbricato principale (380mq circa su due livelli), Fabbricato fronte strada (70mq su due livelli). Accessibilità e spazi per la sosta I fabbricati si attestano sulla strada provinciale e sono dotati di adeguati spazi di pertinenza. Interventi necessari Classificazione RUE disciolto Comune di Sissa: Centri storici urbani (art.IV.3), Edifici di interesse storico- urbanistica vigente architettonico: restauro e risanamento conservativo (art.IV.4) Dossi di Pianura (art.15 del PTCP) Vincoli e tutele Aree di inondazione per piena catastrofica (Fascia C del PAI) (Art.12 del PTCP) Beni culturali ai sensi del D.Lgs 42/2004 e smi (atto 19/73 ex L.1089/39))

Ipotesi di riuso

ALLEGATI 120 Proprietà comunali, immobili in disuso

Piano Comune di Urbanistico Sissa Trecasali Generale Generale

Elenco immobili in disuso o sottoutilizzati, disponibili per interventi di riuso e/o rigenerazione urbana (art.15 LR.24/2017) e/o usi temporanei (Art.16 LR.24/2017)

Denominazione Ex Scuola Elementare “Caduti di tutte le guerre” 05 (Sezione B) Localizzazione Via Roma 8, Trecasali Riferimenti catastali Foglio 7, Mapp.55

Ortofotodigitale (scala 1:5.000) DBTR (scala 1:5.000)

Street View (da sud-est) Street View (da nord-est)

Edificio adibito a scuola elementare fino al 2017, costituito da due piani fuori terra e area di Descrizione pertinenza. Superficie fondiaria: 2.400mq circa. Superficie Coperta: 330mq circa. Accessibilità e spazi per la sosta L’area è direttamente accessibile da Via Roma e dotata di eventuale area di sosta. Interventi necessari Classificazione urbanistica vigente RUE disciolto Comune di Trecasali: Attrezzature di interesse comune (art.51) Dossi di Pianura (art.15 del PTCP) Vincoli e tutele Aree di inondazione per piena catastrofica (Fascia C del PAI) (Art.12 del PTCP) Beni culturali ai sensi del D.Lgs 42/2004 e smi soggetti a verifica art.12 (vincoli “ope legis”)

Ipotesi di riuso

121 LABORATORI NELLE SCUOLE

Locandina scuole ALLEGATI

ALLEGATI 122 LABORATORI NELLE SCUOLE NOVEMBRE 2018

PARTECIPAZIONE: Perché i ragazzi? una conoscenza, un linguaggio e una con- sapevolezza comuni del vivere nel proprio L’Amministrazione Comunale di Sissa Treca- paese. sali è attiva da diverso tempo nel coinvolgi- Un sapere del perché e degli effetti delle tra- mento dei bambini e dei ragazzi nella vita sformazioni. della città. Una responsabilità cosciente delle proprie Lo ha fatto recentemente, con l’approva- proposte. zione dello «Statuto per le bambine e per i bambini». Lo sta facendo da alcuni anni, nell’ambito IL PERCORSO della riflessione, con l’intera cittadinanza, sul futuro assetto della città e della elaborazione L’informazione (Ottobre 2018) del nuovo strumento urbanistico comunale. La partecipazione diretta alla costruzione del Incontri-racconto-discussione dei progettisti futuro assetto urbano e territoriale da parte con i ragazzi sulla città e il suo territorio. di chi la città la vive quotidianamente e, in Durante gli incontri sono stati approfonditi i questo caso di una parte di cittadini general- seguenti temi: mente poco coinvolti in scelte di questo tipo, è stata tra le scelte metodologiche di base. GLI ASPETTI FISICI E AMBIENTALI DEL TER- La convinzione da cui si è partiti è che i ra- RITORIO gazzi costituiscono un punto di vista parti- la città vista dall’alto (dalla foto aerea alla colare e promettente in quanto più capaci di carta geografica alle diverse scale) esprimere un atteggiamento pluralista, non disegno e realtà (le carte tematiche: il dise- ancora, o ancora poco, condizionato da posi- gno di ciò che ci interessa) zioni e interessi di gruppo. la carta che rappresenta le case, le strade, Ripartire, coinvolgendo anche la parte più le scuole giovane della comunità, sembrava anche la la carta delle acque e della vegetazione strada giusta per ricominciare a costruire la carta degli usi della città e del territorio:

123 LABORATORI NELLE SCUOLE

dove e perché l’uomo costruisce la città; te nella fase del lavoro di gruppo e di inter- come si organizzano e si svolgono le nostre classe.

ALLEGATI attività: abitare, mangiare, dormire, lavora- Lavoro, tra l’altro, svolto con eccezionale ra- re, incontrarsi, imparare, divertirsi pidità e con straordinaria dimensione e con- tenuto puntuale. GLI ASPETTI FUNZIONALI ED ORGANIZZA- TIVI DELLA CITTÀ La città costruita nel tempo Le proposte e la loro pubblicizzazione La città dei cittadini (città pubblica, città col- (Assemblea e mostra) (Dicembre 2018) lettiva e città privata): gli usi e le funzioni urbane I lavori esposti sono il frutto di questa at- La città che non si vede (le reti che attraver- tività, che ha coinvolto i ragazzi delle clas- sano e alimentano tutta la città e ne garan- si quarte delle scuole elementari (Di Sissa, tiscono la vita) Trecasali e Ronco Campo Canneto). L’insieme delle proposte è stato riportato su Il lavoro sul campo (i sopralluoghi) e il una carta di sintesi che ha costituito la base lavoro scolastico (i laboratori) di discussione nella assemblea pubblica di (Ottobre-dicembre 2018) inaugurazione della mostra, dove i ragazzi hanno illustrato e discusso con Cittadini e Sullo stimolo delle informazioni ricevute e Amministratori le proposte fatte. con il materiale di analisi messo a disposi- zione, organizzandosi per gruppi di interesse tematico, i bambini sono partiti alla scoperta del loro paese. Gli incontri con i progettisti ed i sopralluo- ghi hanno costituito uno stimolo di grande efficacia per tutto quanto i bambini hanno discusso, scritto e disegnato successivamen-

ALLEGATI 124 LABORATORI NELLE SCUOLE NOVEMBRE 2018

Alcuni esiti dei laboratori nelle scuole

125 LABORATORI NELLE SCUOLE

Individuazione delle proposte Sissa ALLEGATI 3

Gramignazzo

Torricella 2 1 5 Borgonovo 1 Coltaro

Sissa

Palasone

San Nazzaro

Trecasali 2

San Quirico

Zuccherificio

Ronco Campo 4 Canneto 3 1 Sissa 2 Trecasali Viarolo 3 Ronco Campo Canneto

126 LABORATORI NELLE SCUOLE NOVEMBRE 2018

1 - Riqualificare Piazza Roma, eliminando il parcheggio esistente

2 - Recuperare la vecchia scuola e adibirla a centro civico

3 - Costruire una nuova scuola vicino a quella materna

4 - Realizzare una nuova pista ciclabile che vada da Sissa a Trecasali

5 - Realizzare una nuova piscina coperta

127 LABORATORI NELLE SCUOLE

Individuazione delle proposte Trecasali ALLEGATI

Gramignazzo

Torricella

Borgonovo 1 Coltaro

Sissa

Palasone San Nazzaro 1

Trecasali 2

San Quirico 2

Zuccherificio 3

Ronco Campo Canneto 3 1 Sissa 2 Trecasali Viarolo 3 Ronco Campo Canneto

128 LABORATORI NELLE SCUOLE NOVEMBRE 2018

1 - Realizzare una pista ciclabile che vada da Trecasali a Sissa

2 - Progettare una pista ciclabile che attraversi il centro di Trecasali

3 - Riutilizzare la vecchia scuola elementare e riqualificare il giardino

129 LABORATORI NELLE SCUOLE

Individuazione delle proposte Ronco Campo Canneto ALLEGATI

Gramignazzo

Torricella

Borgonovo 1 Coltaro

Sissa

Palasone San Nazzaro 1

Trecasali 2 2 San Quirico

Zuccherificio

Ronco Campo Canneto 3 1 Sissa 2 Trecasali Viarolo 3 Ronco Campo Canneto

130 LABORATORI NELLE SCUOLE NOVEMBRE 2018

1 - Realizzare una pista ciclabile che dalla scuola arrivi fino al fiume Taro

2 - Prevedere un nuovo parco vicino alla scuola

131 LABORATORI NELLE SCUOLE

Laboratori svolti nelle scuole ALLEGATI

ALLEGATI 132 LABORATORI NELLE SCUOLE NOVEMBRE 2018

133 LABORATORI NELLE SCUOLE

Presentazione degli esiti dei laboratori svolti nelle scuole ALLEGATI

ALLEGATI 134 LABORATORI NELLE SCUOLE DICEMBRE 2018

135 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI ALLEGATI

ALLEGATI 136 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI SINTESI DELLE PROPOSTE EMERSE

Focus Group: Giovani Officina Trecasali nelle scuole (‘Il territorio che vorrei’); - una serie di azioni politiche e amministrati- Luoghi: ve capaci di responsabilizzare la cittadinanza hanno proposto che all’interno di una even- alla tutela tuale pianificazione urbanistica si tenga con- dell’ambiente e al superamento del concetto to anche delle loro esigenze e non solo di di territorio come oggetto privato; quelle dell’infanzia - un progetto di conservazione delle opere strutturali e ambientali; Cura del territorio: - il recupero di spazi aggregativi da svilup- il gruppo ha ragionato di interventi ‘semplici’ pare e sostanziare attraverso progetti condi- indirizzati al ripristino o allo smantellamento visi con cittadini o associazioni. delle opere obsolete o inutilizzate come le due piste da skate e la piscina. Focus Group: Giovani Oratorio Trecasali Servizi: i ragazzi hanno avanzato le seguenti propo- Luoghi: ste: Per l’Oratorio, il parco delle scuole medie e - predisporre un tratto ciclopedonale diretto, i parchi sportivi, i ragazzi hanno ipotizzato sicuro e identificabile tra Sissa e Trecasali; una riprogettazione che sappia rendere que- - aumentare il servizio di trasporto pubblico sti luoghi un punto di riferimento per il tem- sul territorio. po libero delle fasce più giovani.

Cura del territorio: Focus Group: Luoghi Narrativi Una parte del gruppo ha ribadito l’esigen- za di luoghi che sappiano attirare i giovani Una parte dei partecipanti ha ragionato di attraverso proposte ludiche ma allo stesso alcune proposte da indirizzare alla comunità, tempo educative e costruttive. L’altra parte tra questi si è ipotizzato: ha, invece, manifestato l’esigenza di mag- - un progetto di consultazione da attuare giori controlli da parte delle forze dell’ordine

137 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI

e l’istallazione di telecamere all’interno delle e progettazione di passaggi sicuri e identi-

ALLEGATI aree urbane. ficabili, si è pensato alla predisposizione di percorsi da rendere esclusivamente pedonali e che possano fungere da collegamenti tra Focus Group: Pista Ciclabile le frazioni e tra i servizi essenziali all’interno delle frazioni. Sicurezza: Sviluppo: la proposta di una pista ad anel- le proposte da attuare per migliorare la sicu- lo circoscrivente il territorio purché ricca di rezza hanno trovato il favore di tutti i parte- raccordi interni in grado di creare una vera cipanti, in sintesi: e propria rete tra le frazioni. Il gruppo ha - chiudere tutta la rete ciclabile a mezzi mo- identificato CicloTaro, Ciclo Po e “CicloLorno” torizzati quali auto, scooter e trattori; (da realizzare) come le tre piste principali, - provvedere a una corretta segnaletica oriz- mentre ha auspicato un ragionato e attento zontale e verticale nonché all’istallazione di recupero di carraie, alzaie e vecchie cantie- cartellonistica che illustri il regolamento del- rabilli da adibire a percorsi interni. L’anello la pista ciclabile; ciclabile dovrebbe, a sua volta, essere colle- - predisporre un piano di manutenzione or- gato con i Comuni limitrofi, Parma soprattut- dinaria e straordinaria sia del manto sia del to. Per tutta la lunghezza del percorso cicla- verde; bile il gruppo ha auspicato la realizzazione di - rendere evidente e riconoscibile il tratto servizi di supporto ai cicloturisti, quali: CicloPo così come i tratti interni alle diverse - strutture ricettive con servizio bike sha- frazioni e tra le frazioni; ring; - predisporre collegamenti e attraversamen- - fontane e aree di sosta; ti sicuri in tutti i tratti di congiunzione. - cartellonistica informativa e culturale; - punto officina per le riparazioni; Fruibilità: - parcheggi scambiatori e rastrelliere; Il gruppo ha proposto la realizzazione di per- - siti dedicati all’accoglienza turistica (bar, corsi ciclopedonali di tipo urbano ma colle- ristoranti, punti degustazione). gati con CicloTaro. Oltre alla individuazione CicloPo sarebbe da riprogettare ex novo in

ALLEGATI 138 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI SINTESI DELLE PROPOSTE EMERSE

quanto lo stato attuale non permetterebbe ti hanno guardato al passato e hanno ipo- di fruirne per la promozione turistica. In ter- tizzato l’individuazione di una rete pedona- mini di riprogettazione il gruppo ha indivi- le (percorso di collegamento) attraverso le duato due elementi imprescindibili: il primo vecchie carraie e la chiusura di alcune strade sarebbe la contestualizzazione armonica con all’interno delle frazioni; l’ambiente naturale e, secondariamente, la - percorsi educativi indirizzati ai bambini. La pista dovrebbe fungere oltre che da percor- scuola e il Comune potrebbero promuovere so naturalistico anche da percorso storico percorsi di educazione alla sicurezza e alla - artistico. L’anello ciclabile immaginato do- conoscenza del territorio; vrebbe fungere in sintesi da percorso ciclo- - percorsi educativi indirizzati agli adulti. turistico in grado di raccontare il territorio Promuovere la fiducia del genitore nei con- attraverso i suoi elementi naturali, culturali fronti del territorio attraverso progetti che e gastronomici. sappiano mettere i genitori e figli in relazio- ne con esso; - più servizi e attività soprattutto per la fa- Focus Group: Città dei bambini scia di età 13-18 anni; - promozione di iniziative sociali come feste Sicurezza: di quartiere. Le grandi feste organizzate ora Per centri chiusi il gruppo ha inteso delle sul territorio non sono state giudicate in gra- aree delimitate, al centro delle varie frazioni, do di favorire l’inclusione sociale; nei pressi delle scuole e dei centri sportivi, - affidamento della gestione di alcune aree che siano dedicate solo al transito pedona- (come i parchi) a gruppi di cittadini; le e ciclabile. Ripensamento del territorio in - provvedimenti relativi al flusso del traffico modo da renderlo più sicuro e accogliente come zone chiuse e divieti di sosta nei pres- per l’infanzia. I partecipanti hanno indivi- si degli edifici scolastico così come di quelli duato le possibili soluzioni in: sportivi. - riprogettazione del territorio. I partecipan-

139 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI

Relazioni: - accorpamento e regolamentazione delle

ALLEGATI La necessità di vivere il territorio e di sentir- troppe associazioni presenti. si anche meno soli spiega in parte il ricorso al concetto di comunità, molto presente nei ricordi dei partecipanti, e di proposte quali: Focus Group: Group Ospitalità - creare momenti di condivisione tra geni- tori; Ospitalità urbana e strutturale: - promuovere eventi indirizzati alla scoperta I sostenitori del concetto di ospitalità spazio- del territorio; mediata hanno individuato due possibili pro- - coinvolgere i genitori, le scuole e le asso- poste per migliorare il contesto sociale del ciazioni nel progetto di ridefinizione urbani- territorio. La prima si concentra sul ripristi- stica e territoriale. no della piscina e la seconda sul recupero di uno dei tanti edifici abbandonati da adibire a Luoghi di frequentazione: uno spazio civico che funga da centro sociale Azioni in grado di aumentare la fiducia nei soprattutto per le famiglie (esempio di riferi- confronti del territorio e di scongiurare il pe- mento la Sala Borsa di ). ricolo di trasformarlo in un dormitorio: - cura delle aree verdi e delle aree urbane; - arredi urbani capillari; Focus Group: Territorio e Agricoltura - pedonalizzazione; - valorizzazione di alcune aree di interesse Sostenibilità e tutela ambientale: naturalistico come il Parco Maria Luigia; Tra le possibili azioni da predisporre il grup- - creazione di una rete pedonale e ciclabile, po ha individuato le seguenti: riconoscibile, segnalata e isolata dal traffico - fermare le concessioni agricole in zone di su tutto il territorio; fragilità quali aree golenali e zone boschive; - recupero di vecchie strutture abbandonate - sburocratizzare il rapporto tra agricoltore da restituire alla collettività; e istituzione;

ALLEGATI 140 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI SINTESI DELLE PROPOSTE EMERSE

- tutelare maggiormente il lavoro degli agri- mantenere vivo il settore: coltori autoctoni; - utilizzare fondi europei e predisporre in- - incentivare percorsi educativi nelle scuole centivi per la nascita di nuove aziende agri- incentrati sul rapporto cittadinanza – agri- cole; coltura –ambiente; - valorizzare i prodotti agricoli del territorio - incentivare l’agricoltura biologica ora as- attraverso ambiti di commercializzazione sente; dedicati come mercati o cooperative; - operare un ripensamento delle regole a tu- - aiutare e supportare le microimprese au- tela del paesaggio. toctone e titolari del rispettivo prodotto; In tema di piantumazioni il gruppo ha pro- - predisporre progetti di educazione all’am- posto di: biente nelle scuole; - aprire un tavolo di confronto con gli agri- - incentivare la differenziazione delle colture coltori in materia di sostenibilità ambientale; sul territorio; - pianificare una riprogettazione del paesag- - ripensare il sistema intensivo ora in uso e gio rurale attraverso l’individuazione della incoraggiare forme più sostenibili; flora autoctona; - recuperare antiche colture e produzioni a - identificare zone da destinare allo sfrutta- esse associate come, per esempio, gelsicol- mento economico e altre da porre sotto tu- tura e elicicoltura. tela; - creare fondi di aiuto per le manutenzioni del verde pubblico (tra cui anche le piantu- Focus Group: Giovani imprenditori mazioni obbligatorie); - fermare la cementificazione così come le Cementificazione, Urbanizzazione: concessioni edilizie in zone agricole. all’interno di questo focus ritroviamo la pro- posta di fermare del tutto le concessioni edi- Sviluppo agricolo: lizie in zone rurali di incentivare il recupero alcune possibilità di sviluppo per cercare di delle numerose costruzioni abbandonate e

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in disuso presenti all’interno del Comune. ni collegamenti con il resto del territorio e

ALLEGATI quindi di usufruire dei servizi perduti; Politiche e prospettive di sviluppo: - chiudere gli argini al traffico automobilisti- i partecipanti hanno ribadito la disponibilità co; ad attivare percorsi di fattoria didattica pur- - provvedere alla progettazione di marcia- ché inseriti in una prospettiva di maggiore piedi e alla riqualificazione della piazza del collaborazione con l’amministrazione locale. paese in modo che torni a essere un punto di ritrovo; - riqualificare il Parco in modo da renderlo Focus Group: Assistenza e Volontariato un punto di ritrovo turistico. Nello specifico Per quanto concerne i servizi di assisten- il gruppo lo ha immaginato come sede di un za sociale e sanitaria. I problemi, in questo possibile centro estivo dedicato ai ragazzi di caso, non si situerebbero all’intero dell’offer- tutto il territorio; ta o della gestione dei servizi, quanto nella - ripristinare la piscina e attrezzare il parco mancata conoscenza della popolazione in per favorire attività sportive; merito all’esistenza di questi ultimi. - predisporre un piano di decoro urbano: potatura degli alberi, vuotature regolari dei cestini dell’immondizia e riparazione della Focus Group: Coltaro fontana; - incaricare una figura amministrativa, poli- I partecipanti hanno avanzato diverse pro- tica o del mondo associativo che sappia fun- poste: gere da riferimento per gli abitanti di Colta- - operare una maggiore considerazione delle ro. esigenze della frazione; - programmare un piano di manutenzione delle strade e delle piste ciclabili in modo da permettere alla frazione di godere di buo-

ALLEGATI 142 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI SINTESI DELLE PROPOSTE EMERSE

Focus Group: Rappresentanti di classe Le partecipanti hanno immaginato un cen- tro polifunzionale per la cittadinanza da de- Sicurezza: stinare al lavoro delle associazioni. Questa le partecipanti hanno ravvisato l’esigenza “Casa delle Associazioni” dovrebbe fungere di una vera rete di piste ciclabili in grado di da luogo di riferimento per riunioni, incon- offrire un servizio in termini di mobilità al tri e momenti di confronto a fronte, però, di cittadino. una gestione ben definita, alcuni punti: - il luogo dovrebbe essere scelto tra le tante Socialità: strutture bisognose di recupero; sono state avanzate alcune proposte: - dovrebbe poter accogliere un elevato nu- - creare un centro civico destinato alle fa- mero di persone; miglie e organizzato attraverso proposte in- - dovrebbe essere predisposto per fare delle dirizzate alle esigenze delle diverse fasce di feste; età; - dovrebbe ospitare le associazioni offren- - offrire servizi di centri diurni con educatori; do spazi di confronto ma, allo stesso tempo, - riprogettare le aree verdi urbane: istallare dovrebbe prevedere una gestione e un’am- recinti e fontane, provvedere alla manuten- ministrazione esterna alle realtà associative. zione del verde e organizzare intorno a que- La necessità di una direzione esterna è stata ste aree servizi commerciali come chioschi giudicata fondamentale per arginare possi- bar; bili fenomeni di monopolizzazione degli spazi - rendere gratuiti i campi sportivi e garantir- e eventuali prevaricazioni; ne la manutenzione; - dovrebbe ospitare una banca del tempo; - provvedere alla costruzione di servizi igie- - dovrebbe essere inserita in un circuito ci- nici pubblici nelle zone centrali o in prossimi- clopedonale. tà dei parchi; - riqualificare il Bosco Maria Luigia prenden- do spunto da realtà limitrofe come Sacca.

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Focus Group: Eridania - limitare i finanziamenti se non a fronte di

ALLEGATI una logica di collaborazione e condivisione. All’amministrazione comunale i partecipanti hanno chiesto un maggior impegno politico e un più deciso supporto nei loro confron- Focus Group: Tecnici locali ti, auspicando, infine, che il nuovo Comune sappia farsi carico a livello economico, so- Recupero del paesaggio rurale: il gruppo ciale e urbanistico di eventuali ripercussioni ha ragionato di alcune proposte concrete: che la chiusura dello stabilimento potrebbe - incentivare operazioni di recupero anche comportare nel prossimo futuro. per chi non è coltivatore diretto; - limitare oneri locali e migliorare la gestione della burocrazia, Focus Group: Progetto Fotografico - operare un censimento degli edifici rurali e codificare i piani di recupero possibili; Il focus ha ipotizzato qualche soluzione in - operare localmente e attraverso un con- grado di arginare i troppi personalismi pre- fronto con l’agenzia delle entrate per una senti: rivalutazione dal punto di vista fiscale dei ri- - le associazioni andrebbero classificate, or- ferimenti dei coefficienti di mercato. ganizzate e aggregate in base al rispettivo I tratti agricoli caratterizzanti del territorio ambito di interesse; di Sissa Trecasali si sarebbero notevolmente - creare una consulta delle associazioni; ridotti con il passare del tempo. Uno studio - istituire una cassa comune a tutte le asso- delle mappe storiche consentirebbe di evi- ciazioni affinché il ricavato proveniente dalle denziare gli elementi per cui andrebbe stu- diverse iniziative possa essere reinvestito a diato un ripristino: piantate, filari e siepi. beneficio del territorio o della comunità; Qualche partecipante ha auspicato l’attiva- - promuovere eventi culturali e non solo ga- zione di un piano del verde pubblico che sap- stronomici; pia mettere in campo una progettualità a

ALLEGATI 144 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI SINTESI DELLE PROPOSTE EMERSE

lungo termine. Anche in questo caso sono di oneri accessori riguardanti gli interventi di emerse diverse proposte: recupero (legge Bucalossi); - rendere obbligatorio un incremento del - recuperare Piazza Roma per ridonarle la verde a fronte di qualsiasi opera di revisione sua autentica funzione di Piazza e non di o di costruzione; parcheggio; - pensare a opere di mitigazione in risposta - operare uno studio per cercare di indivi- all’agricoltura intensiva ampiamente pre- duare l’antica pavimentazione e ripristinarla sente sul territorio; ove possibile; - creare un circuito o una cooperativa per il - riportare in superficie i fossati (ora intubati reperimento a prezzo agevolato delle piante; e sommersi) che un tempo attraversavano - migliorare la manutenzione del verde pub- il piazzale antistante la Rocca. L’acqua, così blico; come i canali, sono, per l’appunto, elementi - prendere esempio da antiche usanze quali caratteristici del territorio e dei quali è stato la piantumazione ai lati delle strade. ampiamente riconosciuto il valore estetico; Un partecipante ha proposto la creazione di - incentivare nuovi insediamenti all’interno isole ecologiche diffuse e più consone alle dei molti immobili abbandonati; esigenze degli abitanti. - curare maggiormente i parchi urbani e in generale le aree centrali delle frazioni; Recupero del patrimonio storico urba- - interdire al traffico, ove possibile, le zone nistico: centrali; il gruppo ha applicato le medesime conside- - predisporre sistemi di sicurezza urbani razioni fatte per le zone rurali anche ai centri quali una buona e diffusa illuminazione. storici o ai siti di interesse storico culturale. Recupero delle funzioni: il gruppo ha avan- Per quanto concerne un eventuale recupero zato la proposta di identificare delle funzioni dell’abitato di Sissa le proposte sono state le specifiche per ogni centro. Questo, unita- seguenti: mente a una riprogettazione della intera rete - snellire la burocrazia attraverso la rinuncia ciclabile e pedonale, potrebbe dar vita a un

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territorio capace di valorizzare le differenti zione immersa nella natura ma, soprattutto,

ALLEGATI peculiarità di ogni frazione e allo stesso tem- potrebbe avvalersi della possibilità di orga- po di rendere ognuna di queste un punto di nizzare gite sul fiume. Servirebbe uno studio riferimento specifico. Qualche esempio: e un progetto in grado di prendere spunto da - Sissa dovrebbe essere valorizzata per la alcuni lidi come Casalmaggiore; sua piazza e il suo impianto medievale; - Coltaro potrebbe rivitalizzarsi attraverso - Trecasali potrebbe divenire il punto di ri- una riqualificazione dei Boschi Maria Luigia, ferimento per le attività sportive, magari identificati come luogo ideale per le gite do- anche attraverso il ripristino di una piscina menicali e per il relax; moderna, sportiva e coperta; - Gramignazzo avrebbe già alcuni elemen- - Coltaro potrebbe essere valorizzata attra- ti di pregio quali la Fornace, il Santuario, i verso il recupero del Bosco Maria Luigia e di Laghi verdi, mancherebbe però di visibilità; tutta la zona sul Po; - Sissa soffrirebbe dello stato di incuria e - le associazioni andrebbero spronate a in- di abbandono. La Rocca richiede un restau- vestire soprattutto sugli eventi legati alle ro, la piazza del paese è ora ridotta a par- singole frazioni al fine di creare un circuito cheggio, la Chiesa, così come parte del bor- di eventi in grado di caratterizzare le singole go medievale, starebbero cadendo a pezzi. realtà del territorio. Servirebbe un piano volto al recupero delle caratteristiche medievali. Il gruppo ha ipo- tizzato un’idea di parco territoriale da svi- Focus Group: Parco Terracqua luppare attraverso un percorso naturalistico, storico – culturale e gastronomico. gli elementi di interesse sono stati identifi- In sintesi sarebbero necessari: cati in: - una riprogettazione dei percorsi ciclabi- - Torricella e la Nautica. La piccola frazione li (i partecipanti hanno richiamato l’idea di potrebbe divenire luogo di interesse in fun- “anello ciclabile” con CicloTaro-CicloPo-Ci- zione del suo affaccio sul Po e della sua posi- cloLorno, ma hanno auspicato la

ALLEGATI 146 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI SINTESI DELLE PROPOSTE EMERSE

realizzazione di una rete ciclabile in grado - assenza di una rete per la biodiversità. di provvedere a collegamenti diretti, segna- I partecipanti hanno individuato anche per il lata, identificabile e possibilmente esente da territorio di Sissa Trecasali le medesime mi- tratti di promiscuità bici-auto); nacce riscontrabili a livello nazionale ovvero: - recupero degli elementi di pregio (alcuni - la perdita di habitat dovuta alla cementifi- elementi architettonici andrebbero recupe- cazione e alla crescita di nuovo abitato; rati per essere riconsegnati alla collettività - agricoltura intensiva; sotto forma di strutture utili per la promo- - eccesiva frammentazione degli ambenti zione territoriale. Il gruppo ha identificato sottoposti a controllo; incentivi e bandi europei come una possibile - presenza di specie alloctone invasive. soluzione economica per affrontare questi Sarebbe auspicabile aumentare il livello di progetti); biodiversità presente sfruttando appieno gli - promozione territoriale permanente ; obiettivi del progetto Rete Natura 2000, il - reti di collaborazione con gli enti territo- quale persegue lo scopo di intrecciare la rete riali. umana con la rete naturale.

Pianificazione e gestione del territorio: Focus Group: Flora e Fauna il gruppo ha ragionato di alcune soluzioni che ha definito semplici e di facile realizzazione: Sato di salute del territorio e reti eco- - collegare le aree protette già esistenti pre- logiche: senti sul territorio in modo da creare una i partecipanti hanno concordato su questi rete ecologica locale; aspetti: - collegare i fontanili di Viarolo con l’Oasi di - assenza di bordure a bordo campo; Torrile in modo da offrire visibilità al proget- - mancanza di filari e scarsa attenzione a to; quelli esistenti; - prevedere percorsi naturalistici aperti al - massiccia presenza di monocolture; pubblico e sottoporne a tutela altri;

147 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI

- prevedere opere di mediazione con gli agri-

ALLEGATI coltori al fine di coinvolgerli all’interno dei Ipotesi di lavoro processi partecipati previsti per la gestione naturalistica territoriale; - educare a una corretta gestione agricola del territorio (incentivi e misure cogenti) per disincentivare pratiche di supposta cura (pu- lizia dei fiumi, disboscamento, etc…) storica- mente accettate ma non più in linea con le condizioni climatiche e ambientali odierne; - piantumare tutte le aree attualmente prive di una destinazione d’uso e lasciare che il ciclo ecologico faccia il suo corso; - operarsi (con enti preposti e agricoltori) af- finché le normative a disposizione vengano applicate e rispettate. Nello specifico impe- gnarsi in una corretta gestione di corsi d’ac- qua, di zone boschive e agricole.

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ALLEGATI 148 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI SINTESI DELLE IPOTESI DI LAVORO PROPOSTE

POPOLAZIONI Città dei bambini Città degli ospiti

SERVIZI Il tempio del silenzio Centro di ricerca, comunicazione e formazione

AMBIENTE MEMORIA Parco terracqua Luoghi narrativi Flora, fauna e urbanizzazione Percorso fotografico I sensi nel luogo del Personalità di ieri e di oggi Storie di vita

149 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI

Le ipotesi di lavoro sono schede che emer- ci dell’accoglienza data e ricevuta secondo

ALLEGATI gono dai bisogni e dai desideri espressi du- rituali prefissati e prefigura un futuro non rante la ricerca. Elaborate, in alcuni casi, col condizionato dalla paura della popolazione contributo di cittadini e amministratori, le che invecchia e decresce e dal lavoro che schede formulano proposte che hanno l’o- non c’è. Crede invece che l’ospitalità sia la biettivo di migliorare la qualità della vita. frontiera per un’impresa pionieristica attra- Ogni scheda prospetta gli strumenti econo- verso la quale inventare il futuro. mici e le innovazioni urbanistico architetto- Criterio urbanistico: ideazione di abitazio- niche che sembrano utili per conseguire l’o- ni, infrastrutture, luoghi culturali, religiosi, di biettivo. divertimento secondo logiche interculturali.

SCHEDA N. 1 - La città dei bambini SCHEDA N. 3 - Parco terracqua

Criterio sulla qualità della vita: una città Criterio sulla qualità della vita: il Parco è più sicura quando lo sono le popolazioni Terracqua è l’ambiente di chi abita il luogo più deboli. dove risiede; di chi sceglie la qualità nella Criterio urbanistico: sobrietà come alternativa al turismo di mas- - un viale che unisca Sissa a Trecasali (vedi sa: i pellegrini del benvivere. scheda n.3); Criterio urbanistico: il Parco Terracqua - la messa in sicurezza di percorsi senza prevede: traffico automobilistico; - un viale alberato che unisca Sissa a Treca- - la percorribilità in sicurezza delle carraie. sali, ospiti spazi espositivi e punti di ristoro, sia luogo di aggregazione sociale, alimenti il SCHEDA N. 2 - La Città degli ospiti sentimento di appartenenza al Comune co- stituitosi con la fusione; Criterio sulla qualità della vita: la Cit- - piste ciclabili e pedonabili che consentano tà degli ospiti supera i criteri economicisti- di percorrere la circonferenza del territorio

ALLEGATI 150 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI SINTESI DELLE IPOTESI DI LAVORO PROPOSTE

essendo punteggiate da stazioni, ricavate dai naturali permetterebbe inoltre di implemen- ruderi delle case contadine messe in sicu- tare il turismo (Oasi Lipu, Fontanili di Via- rezza e restituite all’antica qualità estetica. rolo, Parco Maria Luigia, Po), così come un Nelle stazioni, sono allestiti: spazi espositivi ripensamento urbano in chiave di recupero (per artisti di strada e inventori), laboratori consentirebbe di arrestare la cementifica- (di musica, pittura, scultura, fotografia), info zione esistente. point; Criterio urbanistico: le misure previste - strade e carraie per l’accesso ai centri abi- dal piano Natura 2000 prevedono l’aumen- tati. to del livello di biodiversità presente trami- te la relazione della rete umana con quella SCHEDA N. 4 - Flora fauna e urbanizza- naturale. L’eccessiva frammentazione delle zione aree sottoposte a misure speciali impedisce attualmente la realizzazione di una rete na- Criterio sulla qualità della vita: Le alte- turale che potrebbe migliorare significativa- razioni provocate da uno sviluppo urbano mente la vivibilità dei centri urbani e rurali: poco controllato e da una scarsa attenzio- - bordure ne alle dinamiche ecosistemiche sono evi- - piantumazioni denti agli occhi della popolazione. Garantire - corretta gestione delle aree naturali come una corretta preservazione di flora e fauna argini, siepi, canali e parchi urbani. interessa direttamente la qualità della vita e la sopravvivenza di un territorio in quan- SCHEDA N. 5 - I sensi nel luogo del ben- to influisce anche sulla vivibilità (salubrità vivere dell’aria, delle acque e del terreno), sull’a- gricoltura (maggiore varietà orticola e mi- Criterio sulla qualità della vita: nel luogo nore inquinamento), sulla sicurezza idroge- del benvivere, i sensi sono liberati dall’in- ologica e sull’economia locale. Una serie di quinamento ambientale che li avvelena as- procedure volte al miglioramento delle aree suefacendoli a una condizione nella quale la

151 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI

loro acutezza è progressivamente diminuita. SCHEDA N.7 - Percorso fotografico

ALLEGATI Questo adattamento costituisce una perdita di cui vi è un’inadeguata consapevolezza. Criterio sulla qualità della vita: Un per- Criterio urbanistico: la valorizzazione dei corso fotografico che rappresenti la bellezza sensi, espressione di benessere tipica nel e le caratteristiche di un luogo rende evidenti territorio di Sissa Trecasali, è ribadita da quegli elementi valoriali troppo spesso celati scelte urbanistiche che, con riguardo agli alla vista dalla disattenzione e dalla frenesia spazi, ai materiali, al movimento di persone, quotidiana. La scarsa conoscenza del terri- animali e mezzi mira a conservare un pa- torio e la mancata consapevolezza delle sue trimonio e sottolinearne il valore esclusivo potenzialità culturali potrebbero essere alla nella nostra epoca. base di una scarsa partecipazione agli eventi che non siano di matrice SCHEDA N. 6 - Luoghi narrativi gastronomica. Un progetto che convoglia verso il territorio contribuisce alla nascita di Criterio sulla qualità della vita: quando valori condivisi e di appartenenza. La scelta siano riconosciuti e celebrati, i luoghi nar- di un mezzo semplice, e alla portata di tutti rativi, sono riferimenti di socialità e di valori come la fotografia, è inoltre in grado di avvi- comunitari. Sono patrimonio di una colletti- cinare le persone ai concetti di partecipazio- vità. ne e condivisione oltre che ad altre forme di Criterio urbanistico: i luoghi narrativi sono arte e di cultura. indicati nella segnaletica così da costituire Criterio urbanistico: la valorizzazione del- un landmark che consenta l’immediata iden- la bellezza estetica del territorio può essere tificazione dell’ambiente. sponsorizzata tramite: - istallazioni temporanee o permanenti di al- cuni scatti all’interno delle frazioni. - bacheche comunali. - wi-fi spot all’interno delle aree verdi

ALLEGATI 152 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI SINTESI DELLE IPOTESI DI LAVORO PROPOSTE

Criterio qualità della vita: la presenza di altre Istituzioni museali riservano sale, spa- un passato che vive di testimonianze tangi- zi e appositi contenitori. Ove possibile, le bili (le opere realizzate, i racconti traman- abitazioni o i laboratori delle personalità in dati, la discendenza familiare) sottrae il pre- questione sono riconosciute come Stazioni sente all’angoscia della finitudine e indica la dell’itinerario Parco Terracqua (vedi sche- possibilità d’intraprendere nuovi sentieri. da3). Ogni anno il Comune riconosce, con una cerimonia civica, un premio alle personalità SCHEDA N. 9 - Storie di vita che si sono particolarmente distinte per Criterio qualità della vita: la raccolta e la SCHEDA N. 8 - Personalità di ieri e di divulgazione di testimonianze di chi ha vis- oggi suto in un territorio contribuiscono a defini- re la storia di una comunità. Il passato, ar- Criterio qualità della vita: la presenza di chiviato e riletto, parlandoci di una distanza un passato che vive di testimonianze tangi- crea una prossimità. Prossimità e distanza bili (le opere realizzate, i racconti traman- appartengono al patrimonio dell’essere co- dati, la discendenza familiare) sottrae il pre- munità, il racconto della storia di vita è per sente all’angoscia della finitudine e indica la l’anziano un modo di esprimersi che dovreb- possibilità d’intraprendere nuovi sentieri. be essere perseguito dalla Ausl come cultu- Ogni anno il Comune riconosce, con una ra della salute. cerimonia civica, un premio alle personali- Criterio urbanistico: la raccolta, divul- tà che si sono particolarmente distinte per gazione, stampa e archiviazione delle sto- l’impegno a favore della collettività. rie di vita non richiede ambienti particolari. Criterio urbanistico: la toponomastica Tuttavia uno spazio teatrale con un attiguo privilegia, con didascalie articolate, le per- laboratorio sarebbe utile e potrebbe essere sonalità eminenti del territorio alle quali utilizzato anche per la formazione e per la l’arredo della Biblioteca, dell’Archivio e delle produzione di eventi spettacolari.

153 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI

SCHEDA N. 10 - Il tempio del silenzio ALLEGATI Criterio qualità della vita: il rumore as- sordante è una caratteristica della nostra epoca alla quale ci siamo adattati nono- stante costituisca un danno per la salute, un limite alle nostre relazioni comunicative e sociali, un impedimento alla meditazione spirituale. Un ambiente che tuteli il silenzio è un’oasi in cui percepirsi in una diversa re- lazione col sé, con gli altri e col mondo. Criterio urbanistico: il Tempio del silenzio potrebbe far corpo col Museo Cantoni.

SCHEDA N. 11 - Centro di ricerca, co- municazione e formazione

Criterio qualità della vita: il Centro è: i) una cabina di regia che rende permanen- te l’esperienza di democrazia partecipata in corso; ii) un servizio per la comunità; iii) una struttura che migliora il lavoro dell’Ente Locale nella funzione burocratica e ammini- strativa. Criterio urbanistico: riguarda gli interven- ti sulla rete informatica.

ALLEGATI 154 PENSARE INSIEME SISSA E TRECASALI SINTESI DELLE IPOTESI DI LAVORO PROPOSTE

155 “PIANO URBANISTICO GENERALE - PERCORSO PARTECIPATIVO PER DEFINIRE I TEMI E I LUOGHI STRATEGICI DEL NUOVO PIANO URBANISTICO COMUNALE” GENNAIO 2019 SISSA TRECASALI

PUG Piano Urbanistico Generale