Rete Degli Archivi. Per Non Dimenticare

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Rete Degli Archivi. Per Non Dimenticare ICPAL L’Istituto centrale per il restauro e la con- È innegabile che vi sia in Italia una carenza di fonti documentali relative al periodo che Aderiscono attualmente alla Rete degli archivi per servazione del patrimonio archivistico e librario va dal dopoguerra a oggi, in specifico per i temi legati al terrorismo, allo stragismo, alla non dimenticare e hanno contribuito alla realiz- è un organismo del Ministero per i beni e le at- violenza politica, ai movimenti e alla criminalità organizzata, nel contesto di una storia zazione del censimento e alla pubblicazione di tività culturali, con funzioni di ricerca finalizzata RETE DEGLI ARCHIVI repubblicana estremamente complessa e segnata da episodi la cui comprensione appare es- questa guida: alla conoscenza, alla tutela e alla conservazione senziale per capire, da una parte le radici della società contemporanea, dall’altra i possibili dei materiali archivistici e librari appartenenti allo Archivio audiovisivo del movimento operaio e Stato e ad altri Enti pubblici. percorsi del suo sviluppo. democratico – Aamod La promozione e la valorizzazione dei beni archi- Le fonti più rappresentate e utilizzate, assieme ai documenti raccolti o prodotti dalle Com- PER NON DIMENTICARE Archivio del Consiglio regionale della Toscana vistici e librari costituiscono gli obiettivi strategici missioni parlamentari d’inchiesta, sono quelle giudiziarie, mentre gli archivi dei ministeri Archivio di Stato di Mantova dell’Istituto e vengono perseguiti attraverso ini- sono spesso di difficile accesso. Archivio di Stato di Milano ziative e progetti condotti in collaborazione con Esistono però sul territorio nazionale numerose e differenti esperienze che hanno dato vita RETE DEGLI ARCHIVI PER NON DIMENTICARE Archivio di Stato di Viterbo le principali istituzioni nazionali e internazionali ad archivi e centri di documentazione di varia e diversa natura in cui è possibile ritrovare Archivio Marco Pezzi che operano in quest’ambito, l’organizzazione e la fonti proprio sui temi sopraelencati. Si tratta spesso di realtà decentrate rispetto alle grandi Associazione dei familiari delle Vittime della partecipazione a mostre, convegni, stage e semi- sedi istituzionali e della cultura, sintomo di una partecipazione diffusa e dell’espressione strage di Bologna nari, e la produzione di strumenti idonei alla dis- del consolidamento della sensibilità storica e politica, che favoriscono l’incontro e il dialo- Associazione dei familiari delle vittime della stra- seminazione dell’informazione. go tra differenti pratiche e azioni di salvaguardia della memoria storica. Archivi pubblici ge di via dei Georgofili La Scuola di Alta Formazione dell’ICPAL provve- Associazione Emilio Alessandrini e Centro docu- de alla formazione di restauratori di beni archivi- e privati, pur avendo ampia diffusione nel nostro paese e pur avendo goduto di ripetuti in- mentazione su Emilio Alessandrini e l’ever- stici e librari. terventi legislativi, sembrano non poter depositare la loro espansione e cura su una solida e sione terroristica in Italia diffusa cultura della memoria, sembrano anzi essere vittime della mancanza di una cultura Associazione Gruppo Abele Archivio di Stato di Viterbo Gli Archivi di della documentazione e quindi di una sottovalutazione dell’importanza della ricostruzione Associazione Ilaria Alpi Stato svolgono un ruolo di primo piano nell’opera della memoria. Associazione memoria condivisa di salvaguardia e di valorizzazione del patrimonio È da queste considerazioni che è nata la Rete degli archivi per non dimenticare che ha scelto Associazione Non solo Portella documentario. Essi raccolgono e conservano tutta come obiettivo prioritario quello di censire la documentazione presente negli archivi sia Associazione tra i familiari delle vittime della la documentazione prodotta dagli uffici dello Sta- pubblici sia privati, al fine di costruire una cultura della legalità che passi per i documenti strage sul treno rapido 904 to pre e postunitari, oltre a provvedere alla con- e le fonti. Biblioteca Franco Serantini centrazione in uno stesso luogo della documen- Casa della memoria di Brescia tazione notarile di tutta la provincia su cui essi Centro di documentazione cultura della legalità hanno la competenza. Ilaria Moroni (Roma, 1976) si laurea con una tesi sul caso Moro e conosce l’archivio democratica della Regione Toscana L’Archivio di Stato di Viterbo, oltre alla documen- Flamigni nel 2004. È tra i soci fondatori del Centro documentazione Archivio Flamigni, di Centro di documentazione di Lucca tazione statale pre unitaria a partire dal Medioevo cui promuove le attività. Continua lo studio e l’approfondimento delle tematiche relative Centro di documentazione di Pistoia conserva gli archivi notarili anteriori agli ultimi al terrorismo e allo stragismo in Italia e si appassiona alla questione degli archivi e alle Centro di documentazione di storia locale – Bi- cento anni e gli archivi delle corporazioni religiose problematiche connesse alla conservazione e alla tutela dei documenti. Dal 2007 lavora blioteca di Marghera che, soppressi, ebbero i beni confiscati dallo Sta- per l’Archivio di Stato di Viterbo al progetto di creazione della Rete degli archivi per non Centro di documentazione storico politica sullo to. A questa documentazione si aggiungono tutti i dimenticare. Tra le sue pubblicazioni Il sequestro di verità. I buchi neri del delitto Moro, stragismo – Cedost documenti degli uffici giudiziari e amministrativi con Roberto Bartali, Giuseppe De Lutiis, Sergio Flamigni e Lorenzo Ruggero, Kaos Edi- Centro di documentazione sui partiti politici – relativi a pratiche esaurite da oltre quaranta anni zioni, 2008; Centro Documentazione Archivio Flamigni. Un archivio per non dimenticare GUIDA ALLE FONTI PER UNA Università di Macerata e alcuni archivi privati di famiglie, associazioni e – Sette Città, 2008; I neri e i rossi. Terrorismo, violenza e informazione negli anni Settanta, Centro documentazione Archivio Flamigni imprese particolarmente radicate nel territorio, Centro siciliano di documentazione Giuseppe patrimonio della memoria. a cura di Mirco Dondi – Controluce, 2008; Per non dimenticare Aldo Moro, per conoscere STORIA ANCORA DA SCRIVERE Impastato la nostra storia – Sette Città, 2009 Centro studi movimenti Parma Centro studi politici e sociali - Archivio storico Il a cura di Ilaria Moroni Sessantotto Fondazione Carlo Perini Fondazione Vera Nocentini Istituto Ernesto de Martino Radio Popolare – Archivio audio ISBN 88-88298-09-6 In coperta: Renato Guttuso, Portella della Ginestra Museo Guttuso, Bagheria PA © Renato Guttuso by SIAE 2010 9 788888 298092 Archivio di Stato di Viterbo ICPAL L’Istituto centrale per il restauro e la con- È innegabile che vi sia in Italia una carenza di fonti documentali relative al periodo che Aderiscono attualmente alla Rete degli archivi per servazione del patrimonio archivistico e librario va dal dopoguerra a oggi, in specifico per i temi legati al terrorismo, allo stragismo, alla non dimenticare e hanno contribuito alla realiz- è un organismo del Ministero per i beni e le at- violenza politica, ai movimenti e alla criminalità organizzata, nel contesto di una storia zazione del censimento e alla pubblicazione di tività culturali, con funzioni di ricerca finalizzata RETE DEGLI ARCHIVI repubblicana estremamente complessa e segnata da episodi la cui comprensione appare es- questa guida: alla conoscenza, alla tutela e alla conservazione senziale per capire, da una parte le radici della società contemporanea, dall’altra i possibili dei materiali archivistici e librari appartenenti allo Archivio audiovisivo del movimento operaio e Stato e ad altri Enti pubblici. percorsi del suo sviluppo. democratico – Aamod La promozione e la valorizzazione dei beni archi- Le fonti più rappresentate e utilizzate, assieme ai documenti raccolti o prodotti dalle Com- PER NON DIMENTICARE Archivio del Consiglio regionale della Toscana vistici e librari costituiscono gli obiettivi strategici missioni parlamentari d’inchiesta, sono quelle giudiziarie, mentre gli archivi dei ministeri Archivio di Stato di Mantova dell’Istituto e vengono perseguiti attraverso ini- sono spesso di difficile accesso. Archivio di Stato di Milano ziative e progetti condotti in collaborazione con Esistono però sul territorio nazionale numerose e differenti esperienze che hanno dato vita RETE DEGLI ARCHIVI PER NON DIMENTICARE Archivio di Stato di Viterbo le principali istituzioni nazionali e internazionali ad archivi e centri di documentazione di varia e diversa natura in cui è possibile ritrovare Archivio Marco Pezzi che operano in quest’ambito, l’organizzazione e la fonti proprio sui temi sopraelencati. Si tratta spesso di realtà decentrate rispetto alle grandi Associazione dei familiari delle Vittime della partecipazione a mostre, convegni, stage e semi- sedi istituzionali e della cultura, sintomo di una partecipazione diffusa e dell’espressione strage di Bologna nari, e la produzione di strumenti idonei alla dis- del consolidamento della sensibilità storica e politica, che favoriscono l’incontro e il dialo- Associazione dei familiari delle vittime della stra- seminazione dell’informazione. go tra differenti pratiche e azioni di salvaguardia della memoria storica. Archivi pubblici ge di via dei Georgofili La Scuola di Alta Formazione dell’ICPAL provve- Associazione Emilio Alessandrini e Centro docu- de alla formazione di restauratori di beni archivi- e privati, pur avendo ampia diffusione nel nostro paese e pur avendo goduto di ripetuti in- mentazione
Recommended publications
  • Avvenimenti Politico Istituzionale
    Avvenimenti politico istituzionale Avvenimenti legai all’acquisizione dei Avvenimenti di terrorismo e violenza politica diritti civili 1946 2 febbraio 3° Governo De Gasperi con Referendum monarchia/repubblica ed l’appoggio di DC-PCI-PSI elezione alla costituente: per la prima volta in Italia votano le donne 1960 7 aprile Viene varato il Governo Tambroni: la 21 maggio A Bologna le forze dell'ordine Democrazia cristiana govera con l’appoggio del interrompono un comizio del Pci e la Celere Movimento sociale italiano interviene per sgombrare la piazza. 30 giugno Sciopero generale e manifestazione a 26 luglio Nasce il 3° Governo Fanfani. Si tratta di Genova per protestare contro il congresso del Msi. un monocolore democristiano che ha l'appoggio Scontri fra manifestanti e polizia. di Psdi, Pli, Pri e conta sull'astensione del Psi. 5 luglio Un manifestante viene ucciso e 5 sono feriti a Licata in Sicilia. 5 luglio A Ravenna viene incendiata l'abitazione di Arrigo Boldrini, presidente dell'Anpi. 7 luglio a Reggio Emilia, durante una manifestazione le forze dell'ordine uccidono 7 persone e ne feriscono 19. 8 luglio a Palermo durante una manifestazione vengono uccisi 2 dimostranti e feriti 48. 58 agenti restano a loro volta feriti Agosto Attentati in Alto Adige 1961 maggio Enciclica Mater et Magistra 11 Giugno Notte dei fuochi in Alto Adige 1962 21 Febbraio nasce il 4° Governo Fanfani: è il 27 ottobre Durante una manifestazione in favore primo governo di centrosinistra di Cuba viene ucciso dalle forze dell'ordine Giovanni Ardizzone 6 maggio Antonio
    [Show full text]
  • Secrets and Bombs: the Piazza Fontana Bombing and the Strategy of Tension - Luciano Lanza
    Secrets and Bombs: The Piazza Fontana bombing and the Strategy of Tension - Luciano Lanza Secrets and Bombs 21: TIMETABLE – A Basic Chronology (with video links) January 29, 2012 // 1 2 Votes Gladio (Italian section of the Clandestine Planning Committee (CPC), founded in 1951 and overseen by SHAPE (Supreme Headquarters Allied Powers, Europe) 1969 25 April — Two bombs explode in Milan: one at the FIAT stand at the Trade Fair and another at the bureau de change in the Banca Nazionale delle Communicazione at Central Station. Dozens are injured but none seriously. AnarchistsEliane Vincileone, Giovanni Corradini, Paolo Braschi,Paolo Faccioli, Angelo Piero Della Savia and Tito Pulsinelliare arrested soon after. 2 July — Unified Socialist Party (PSU), created out of an amalgamation of the PSI and the PSDI on 30 October 1966, splits into the PSI and the PSU. 5 July — Crisis in the three-party coalition government (DC, PSU and PRI) led by Mariano Rumor. 5 August — Rumor takes the helm of a single party (DC — Christian Democrat) government. 9 August — Ten bombs planted on as many trains. Eight explode and 12 people are injured. 7 December — Corradini and Vincileone are released from jail for lack of evidence. Gladio 12 December — Four bombs explode. One planted in the Banca Nazionale dell’Agricoltura in the Piazza Fontana in Milan claims 16 lives and wounds a further hundred people. In Rome a bomb explodes in the Banca Nazionale del Lavoro, wounding 14, and two devices go off at the cenotaph in the Piazza Venezia, wounding 4. Another bomb — unexploded — is discovered at the Banca Commerciale in the Piazza della Scala in Milan.
    [Show full text]
  • IHF REPORT 2006 ITALY 213 Reduce the Number of Applications Against Judges and Prosecutors Among Magis- Italy in the Ecthr
    ITALY* 211 IHF FOCUS: freedom of expression and free media; judicial system and the right to a fair trial; ill-treatment and police misconduct; prisons; freedom of religion and re- ligious tolerance; migrants and asylum seekers; ethnic minorities (Roma). Excessive length of court proceedings 90% of all television revenues and audi- and overcrowding in prisons remained ences in Italy were controlled by the pri- among the most serious human rights vately owned company “Mediaset” and by problems in Italy. the public broadcaster RAI. “Fininvest,” a Waves of illegal immigrants continued holding company owned by Prime Minister to arrive in the country, creating problems Silvio Berlusconi’s family, is a major share- in the provision of temporary assistance, holder in “Mediaset,” and Berlusconi indi- the fight against human trafficking, and so- rectly controls also many other media cial integration, and which were followed companies, including the “Mondadori” by mass expulsions. Asylum seekers, al- publishing group, two daily newspapers, though protected by the constitution, were and several weekly publications. The OSCE not covered by specific legislation to im- representative stated that in a democracy, plement the right to asylum. it is incompatible to be both in charge of Freedom of expression and media news media and to hold a public post, freedom, which were generally protected, pointing out that such a link results in con- were still affected by media concentration flicts between political and business inter- and by the fact that defamation through ests in the shaping of public opinion.2 the press remained a criminal offence. Under the 2004 “Gasparri Act,”3 a me- The serious problems faced by the dia group may now control more than Italian judicial system were reflected by the 20% of television or print media, provided fact that Italy had the fifth highest number that its share of the total market is less of applications to the European Court of than 20%.
    [Show full text]
  • Investigating Italy's Past Through Historical Crime Fiction, Films, and Tv
    INVESTIGATING ITALY’S PAST THROUGH HISTORICAL CRIME FICTION, FILMS, AND TV SERIES Murder in the Age of Chaos B P ITALIAN AND ITALIAN AMERICAN STUDIES AND ITALIAN ITALIAN Italian and Italian American Studies Series Editor Stanislao G. Pugliese Hofstra University Hempstead , New York, USA Aims of the Series This series brings the latest scholarship in Italian and Italian American history, literature, cinema, and cultural studies to a large audience of spe- cialists, general readers, and students. Featuring works on modern Italy (Renaissance to the present) and Italian American culture and society by established scholars as well as new voices, it has been a longstanding force in shaping the evolving fi elds of Italian and Italian American Studies by re-emphasizing their connection to one another. More information about this series at http://www.springer.com/series/14835 Barbara Pezzotti Investigating Italy’s Past through Historical Crime Fiction, Films, and TV Series Murder in the Age of Chaos Barbara Pezzotti Victoria University of Wellington New Zealand Italian and Italian American Studies ISBN 978-1-137-60310-4 ISBN 978-1-349-94908-3 (eBook) DOI 10.1057/978-1-349-94908-3 Library of Congress Control Number: 2016948747 © The Editor(s) (if applicable) and The Author(s) 2016 This work is subject to copyright. All rights are solely and exclusively licensed by the Publisher, whether the whole or part of the material is concerned, specifi cally the rights of translation, reprinting, reuse of illustrations, recitation, broadcasting, reproduction on microfi lms or in any other physical way, and transmission or information storage and retrieval, electronic adaptation, computer software, or by similar or dissimilar methodology now known or hereafter developed.
    [Show full text]
  • Una Cronologia
    Cronologia1 Avvenimenti politico-istituzionali Violenza politica, terrorismo, stragi 1960 7 aprile Viene varato il Governo 21 maggio A Bologna le forze dell'ordine Tambroni interrompono un comizio del Pci e la Celere 26 luglio Nasce il 3° Governo Fanfani. Si interviene per sgombrare la piazza. tratta di un monocolore democristiano 30 giugno Sciopero generale e manifestazione a che ha l'appoggio di Psdi, Pli, Pri e conta Genova per protestare contro il congresso del Msi. sull'astensione del Psi. Scontri fra manifestanti e polizia. 5 luglio Un manifestante viene ucciso e 5 sono feriti a Licata in Sicilia. 5 luglio A Ravenna viene incendiata l'abitazione di Arrigo Boldrini, presidente dell'Anpi. 7 luglio a Reggio Emilia, durante una manifestazione le forze dell'ordine uccidono 7 persone e ne feriscono 19. 8 luglio a Palermo durante una manifestazione vengono uccisi 2 dimostranti e feriti 48. 58 agenti restano a loro volta feriti Agosto Attentati in Alto Adige 1961 maggio Enciclica Mater et Magistra 11 Giugno Notte dei fuochi in Alto Adige 1962 21 Febbraio nasce il 4° Governo Luglio esplode una bomba nella stazione Fanfani: è il primo governo di ferroviaria di Verona e rimane uccisa una persona. centrosinistra Viene indiziato Herbert Kuhn, un altoatesino in contato con l'Oas (organizzazione terroristica 6 maggio Antonio Segni, deputato scelto formata dai coloni francesi contrari dalla destra in contrapposizione al all'indipendenza dell'Algeria) socialdemocratico Giuseppe Saragat, 27 ottobre Durante una manifestazione in favore viene eletto Presidente della Repubblica di Cuba viene ucciso dalle forze dell'ordine 11 ottobre: inizia il Concilio Vaticano Giovanni Ardizzone secondo 1963 luglio Enciclica Pacem in terris 9 ottobre Scontri a Roma durante lo sciopero 21 giugno Primo governo Leone degli edili.
    [Show full text]
  • Introduction to Part I
    2_BULL-INTRO1P017-028 3/10/07 15:04 Page 17 Part I Villains? The Judicial Truth 2_BULL-INTRO1P017-028 3/10/07 15:04 Page 18 2_BULL-INTRO1P017-028 3/10/07 15:04 Page 19 Introduction to Part I Stragismo, as discussed in Chapter 1, refers to a bombing campaign which started in the late 1960s and lasted for several years, causing a high toll in terms of the number of people killed and wounded. Initially, investigations targeted extreme- left, especially anarchist, groups (the so-called ‘red trail’), since the available evi- dence appeared to point in their direction. Later investigations started to probe an alternative path, the so-called ‘black trail’, which pointed the finger at extreme- right groups as the culprits for the massacres, albeit acting in ways that would pin the blame upon the extreme left. In connection to this discovery, investigating magistrates also brought to light the existence of a strategy, which became widely known as the Strategy of Tension, whose aim was to create an atmosphere of sub- version and fear in the country so as to promote a turn to an authoritarian type of government. Since the strategy was mainly directed at containing communism in Italy (especially in the light of the formation of centre-left governments from 1963, and increasing unrest on the part of students and workers in 1968 and 1969), it was an essential part of this strategy that the threat of political subversion should be seen as coming from the left, not from the right. This explained to many why much of the early evidence had appeared to point in the direction of anarchist groups.
    [Show full text]
  • Milan and the Memory of Piazza Fontana Elena Caoduro Terrorism
    Performing Reconciliation: Milan and the Memory of Piazza Fontana Elena Caoduro Terrorism was arguably the greatest challenge faced by Western Europe in the 1970s with the whole continent shaken by old resentments which turned into violent revolt: Corsican separatists in France, German speaking minorities in Italy’s South Tyrol, and Flemish nationalists in Belgium. Throughout that decade more problematic situations escalated in the Basque Provinces and Northern Ireland, where ETA and the Provisional IRA, as well as the Loyalist paramilitary groups (such as the UVF, and UDA) participated in long armed campaigns. According to Tony Judt, two countries in particular, West Germany and Italy, witnessed a different violent wave, as the radical ideas of 1968 did not harmlessly dissipate, but turned into a ‘psychosis of self- justifying aggression’ (2007, p. 469). In Italy, the period between 1969 and 1983, where political terrorism reached its most violent peak, is often defined as anni di piombo, ‘the years of lead’. This idiomatic expression derives from the Italian title given to Margarethe Von Trotta’s Die bleierne Zeit (1981, W. Ger, 106 mins.), also known in the UK as The German Sisters and in the USA as Marianne and Juliane.1 Following the film’s Golden Lion award at the 1981 Venice Film Festival, the catchy phrase ‘years of lead’ entered common language, and is now accepted as a unifying term for the various terrorist phenomena occurred in the long 1970s, both in Italy and West Germany. By the mid 1980s, however, terrorism had begun to decline in Italy. Although isolated episodes of left-wing violence continued to occur – two governmental consultants were murdered in 1999 and in 2002 respectively – special laws and the reorganisation of anti-terrorist police forces enabled its eradication, as did the 1 collaboration of many former radical militants.
    [Show full text]
  • Accidental Death of an Anarchist DARIO FO 1970
    Accidental Death of an Anarchist DARIO FO 1970 https://www.encyclopedia.com/arts/educational-magazines/accidental-death-anarchist INTRODUCTION Dario Fo's Accidental Death of an Anarchist (1970) responds to events unfolding in Italy in the late 1960s and early 1970s. Generally, it looks at police corruption and suspicions regarding the government's collusion in this corruption. More specifically, it addresses the actual death of an anarchist who was being held in police custody following the bombing of a Milan bank that killed sixteen people and wounded about ninety. The police asserted that the anarchist's death was a suicide, that the man threw himself from a fourth-floor window in despair at being found out for his crime. At the subsequent inquest, the presiding judge declared the death not a suicide but an accident. Most Italians believed that the death was the result of overly harsh interrogation techniques, if not a case of outright murder on the part of the interrogators. Accidental Death of an Anarchist is mainly about police corruption, underscored by the play's focus on impersonation, infiltration, and double-talk. A fast-talking major character, the Maniac, infiltrates a police headquarters. Posing as an investigating judge, he tricks the policemen into contradicting themselves and admitting that they are part of a cover-up involving the death of an anarchist. In infiltrating police headquarters by misrepresenting himself (impersonation), the Maniac reminds audiences of how most political groups in Italy, particularly left-wing groups, were infiltrated by police agents who acted as informers. The Maniac's flip-flop of point of view and statement achieves much the same effect as his impersonations do.
    [Show full text]
  • This Electronic Thesis Or Dissertation Has Been Downloaded from Explore Bristol Research
    This electronic thesis or dissertation has been downloaded from Explore Bristol Research, http://research-information.bristol.ac.uk Author: King, Amy Title: Italy’s secular martyrs the construction, role and maintenance of secular martyrdom in Italy from the twentieth century to the present day General rights Access to the thesis is subject to the Creative Commons Attribution - NonCommercial-No Derivatives 4.0 International Public License. A copy of this may be found at https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/legalcode This license sets out your rights and the restrictions that apply to your access to the thesis so it is important you read this before proceeding. Take down policy Some pages of this thesis may have been removed for copyright restrictions prior to having it been deposited in Explore Bristol Research. However, if you have discovered material within the thesis that you consider to be unlawful e.g. breaches of copyright (either yours or that of a third party) or any other law, including but not limited to those relating to patent, trademark, confidentiality, data protection, obscenity, defamation, libel, then please contact [email protected] and include the following information in your message: •Your contact details •Bibliographic details for the item, including a URL •An outline nature of the complaint Your claim will be investigated and, where appropriate, the item in question will be removed from public view as soon as possible. Italy’s secular martyrs: the construction, role and maintenance of secular martyrdom in Italy from the twentieth century to the present day Amy King A thesis submitted to the University of Bristol in accordance with the requirements for award of the degree of Doctor of Philosophy in the Faculty of Arts.
    [Show full text]
  • Toscana Itinerari D’Autore
    TOSCANA ITINERARI D’AUTORE Alla scoperta del genio attraverso scienziati, grandi personaggi storici, poeti e musicisti toscana ITINERARI D'AUTORE Alla scoperta del genio attraverso scienziati, grandi personaggi storici, poeti e musicisti Una guida che per la prima volta invita a scoprire poeti e musicisti, scienziati e religiosi, politici e rivoluzionari, grandi personaggi storici che nei secoli sono nati o vissuti in Toscana, lasciando tracce indelebili del loro passaggio e rendendo questa terra celebre in tutto il mondo. Seguendo le vite e le opere di questi geni, pagina dopo pagina, il viaggiatore ha l’opportunità di scoprire un'altra Toscana attraverso le loro invenzioni, le loro parole e la loro musica, nuovi percorsi che lo condurranno nelle città e nei bor- ghi, in luoghi famosi così come in angoli nascosti. Un nuovo modo per leggere il territorio anche per gli stessi residenti e per saperne di più sulle opere di grandi personaggi della storia ai quali sono state dedicate piazze e vie del nostro Paese. La Toscana è una terra che da sempre è fonte di ispirazione per grandi uomini e donne: attraverso le loro biografie, i luoghi dove hanno vissuto e operato, sup- portati da un ricco apparato iconografico, scopriamo con questa guida di viaggio un modo nuovo per capire la vera anima di questa terra straordinaria che conti- nua, secolo dopo secolo, a richiamare visitatori da tutto il mondo. ALCUNI LUOGHI DEGLI ITINERARI SONO SEGNALATI PER LA LORO RILEVANZA ** DA NON PERDERE * INTERESSANTE E PER NON PERDERE LA STRADA, OGNI SEZIONE È BEN
    [Show full text]
  • Changing Jewish Communities
    Changing Jewish Communities Number 66 February 24, 2011 http://jcpa.org/article/the-paradox-of-the-italian-jewish-experience-in-1990-2010/ The Paradox of the Italian Jewish Experience in 1990- 2010 Dr. Ephraim Nissan There is a paradox to the Italian Jewish experience in the 2000s. Jews are more integrated than ever since 1945, and Israel has been relegitimized in important quarters after being in practice delegitimized by the Communists, Socialists, and those media close to the Christian Democrats in the late 1970s and 1980s, reaching the lowest point in the second half of 1982. Yet, because of various factors including the web as well as unwillingness to take things in stride any longer, the organized and individual voices of Italy’s Jews are now often blunt, harsh, and resentful in a way that would have been unthinkable previously. While the Jews are indeed more accepted than ever, sporadic expressions of direct, incontrovertible anti-Semitism have occurred even in the circles of power, and even at the highest levels. The past twenty years have seen a confluence between Italy’s far Left and far Right in adopting anti-Israeli and sometimes anti-Semitic positions. In some cases this has involved tolerance of right-wing Holocaust denial by elements on the Left. Italy’s severely anti-Israeli and anti-Semitic responses to the 1982 Lebanon war involved both global and local aspects. It both reflected Italy’s past and has partly shaped patterns of response to Middle Eastern and Jewish affairs by a sizable part of Italy’s media and public opinion.
    [Show full text]
  • L'eversione Nera Negli Anni Di Piombo: Lo Spontaneismo
    DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE CATTEDRA DI STORIA DELLE ISTITUZIONI IN EUROPA L’EVERSIONE NERA NEGLI ANNI DI PIOMBO: LO SPONTANEISMO ARMATO RELATORE: CORRELATORE: Chiar.mo Prof. Lorenzo Castellani Chiar.mo Prof. Alessandro Orsini CANDIDATO: Enrico Forlino ANNO ACCADEMICO 2019/2020 A mio fratello. Alla mia famiglia. 2 Indice: - Introduzione………………………………………………………………………..2 - Capitolo I - Fino agli anni di piombo I.I I blocchi ideologici……………………………………………………………….. 5 I.II L’Italia dei partiti…………………………………………………………………9 I.III Gli effetti del miracolo…………………………………………………………12 I.IV La diaspora del Movimento Sociale Italiano…………………………………...15 I.V Dai preparativi a Piazza Fontana………………………………………………..24 I.VI Tora Tora e la nuova eversione………………………………………………...30 - Capitolo II - L’albero del neofascismo II.I Ordine Nuovo……………………………………………………………………45 II.II Avanguardia Nazionale………………………………………………………...63 II.III I movimenti spontaneisti………………………………………………………77 - Capitolo III - I Nuclei Armati Rivoluzionari III.I L’avvento dello spontaneismo …………………………………………………81 III.II L’assalto al cielo……………………………………………………………….87 III.III Lo spirito di vendetta…………………………………………………………94 III.IV L’ideologia ………………………………………………………………….103 3 - Capitolo IV - La risposta delle istituzioni IV.I Le forze in gioco e le problematiche………………………………………….108 IV.II La normativa anti-terrorismo………………………………………………...112 Conclusione…………………………………………………………………...…...116 Bibliografia..………………………………………………………………...…….122 4 Introduzione Lo scopo del presente lavoro è quello di ricostruire i punti chiave
    [Show full text]