Toscana Itinerari D’Autore

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Toscana Itinerari D’Autore TOSCANA ITINERARI D’AUTORE Alla scoperta del genio attraverso scienziati, grandi personaggi storici, poeti e musicisti toscana ITINERARI D'AUTORE Alla scoperta del genio attraverso scienziati, grandi personaggi storici, poeti e musicisti Una guida che per la prima volta invita a scoprire poeti e musicisti, scienziati e religiosi, politici e rivoluzionari, grandi personaggi storici che nei secoli sono nati o vissuti in Toscana, lasciando tracce indelebili del loro passaggio e rendendo questa terra celebre in tutto il mondo. Seguendo le vite e le opere di questi geni, pagina dopo pagina, il viaggiatore ha l’opportunità di scoprire un'altra Toscana attraverso le loro invenzioni, le loro parole e la loro musica, nuovi percorsi che lo condurranno nelle città e nei bor- ghi, in luoghi famosi così come in angoli nascosti. Un nuovo modo per leggere il territorio anche per gli stessi residenti e per saperne di più sulle opere di grandi personaggi della storia ai quali sono state dedicate piazze e vie del nostro Paese. La Toscana è una terra che da sempre è fonte di ispirazione per grandi uomini e donne: attraverso le loro biografie, i luoghi dove hanno vissuto e operato, sup- portati da un ricco apparato iconografico, scopriamo con questa guida di viaggio un modo nuovo per capire la vera anima di questa terra straordinaria che conti- nua, secolo dopo secolo, a richiamare visitatori da tutto il mondo. ALCUNI LUOGHI DEGLI ITINERARI SONO SEGNALATI PER LA LORO RILEVANZA ** DA NON PERDERE * INTERESSANTE E PER NON PERDERE LA STRADA, OGNI SEZIONE È BEN CONTRASSEGNATA SCIENZIATI PERSONAGGI STORICI POETI E LETTERATI MUSICISTI Buona lettura e buon viaggio! indice dei personaggi SCIENZIATI PERSONAGGI STORICI POETI E LETTERATI MUSICISTI 4 Barsanti e Matteucci 32 Anna Maria Luisa De' Medici 77 Carlo Lorenzini detto Collodi 107 Luigi Boccherini 6 Andrea Cesalpino 36 Sant'Antonino 79 Gabriele D'Annunzio 109 Ferruccio Busoni 7 Paolo Dal Pozzo Toscanelli 40 San Bernardino Da Siena 81 Ugo Foscolo 110 Giulio Caccini 8 Egnazio Danti 42 Santa Caterina da Siena 83 Giuseppe Giusti 112 Enrico Caruso 10 Enrico Fermi 44 Francesco Datini 85 Francesco Guicciardini 114 Alfredo Catalani 12 Galileo Galilei 46 San Francesco 86 Giacomo Leopardi 116 Luigi Cherubini 14 Margherita Hack 50 Leone X 87 Carlo Levi 117 Guido Chigi Saracini 15 Antonio Meucci 52 Lorenzo de' Medici detto 89 Mario Luzi 119 Luigi Dallapiccola 16 Pier Antonio Micheli "Il Magnifico" 90 Niccolò Machiavelli 120 Ruggero Leoncavallo 18 Francesco Redi 54 Napoleone Bonaparte 92 Curzio Malaparte 122 Pietro Mascagni 20 Niccolò Stenone 56 Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena 93 Fosco Maraini 124 Guido Monaco d'Arezzo 21 Giovanni Targioni Tozzetti 58 Pio II 95 Eugenio Montale 126 Jacopo Peri 23 Evangelista Torricelli 60 Beato Vivaldo Stricchi 96 Aldo Palazzeschi 128 Giacomo Puccini 24 Giovanni Da Verrazzano 97 Giovanni Pascoli 130 Gioacchino Rossini 26 Amerigo Vespucci 98 Francesco Petrarca 28 Vincenzo Viviani POETI E LETTERATI 100 Guido Piovene 30 Leonardo Ximenes 62 Vittorio Alfieri 101 Agnolo Poliziano 64 Dante Alighieri 103 Vasco Pratolini 68 Pietro Aretino 104 Salvatore Quasimodo 69 Ludovico Ariosto 105 Federigo Tozzi 70 Giovanni Boccaccio 106 Giuseppe Ungaretti 72 Dino Campana 74 Giosuè Carducci 76 Carlo Cassola alla scoperta di eugenio barsanti felice matteucci controllare la produzione, morì due mesi dopo il suo arrivo in Belgio, nell’aprile 1864. Nel 1877 Matteucci, di fronte all’attribuzione dell’invenzione del motore a scoppio a Nikolaus August Otto, ne rivendicò la paternità, adducendo come prova il brevetto depositato in vari paesi d’Europa, ma non riuscì a far rico- noscere l'invenzione a sé e Barsanti. Felice Matteucci riposa nella cappella della Villa Montalvo di Campi GRANDI PERSONAGGI IN TOSCANA Bisenzio, di cui fu consigliere comunale dal 1865 al 1875. Sotto, le foto di Barsanti e Matteucci. eugenio Barsanti PIETRASANTA (LU) (Pietrasanta, 1821 – Seraing, 1864) CHIESA DI S. AGOSTINO Via Sant’Agostino, 1 Felice matteucci Cenotafio con Busto di padre (lucca, 1808 – Capannori [lucca], 1887) Eugenio Barsanti, opera di Leone Tommasi, copia dell’originale in Santa Croce. Furono loro gli ideatori del motore a scoppio. Eugenio Barsanti nacque a Pie- trasanta, in via Giuseppe Mazzini n. 77 – una targa lo ricorda – e a vent’anni era MUSEO PADRE EUGENIO già professore di filosofia, fisica e matematiche elementari presso il Collegio BARSANTI di San Michele a Volterra. Fu ordinato sacerdote nel 1845 e nel 1849 giunse a Palazzo Panichi, via Marzocco, 1 LUCCA FIRENZE Firenze, chiamato dall’Osservatorio Ximeniano dei padri Scolopi. Anche Felice Cimeli appartenuti a padre FONDAZIONE BARSANTI E * OSSERVATORIO XIMENIANO Matteucci viveva a Firenze, pur essendo nato a Lucca, in piazza del Giglio n. 2, Eugenio Barsanti riportati da MATTEUCCI Piazza San Lorenzo, 6 come indicato da una targa; aveva sposato nel 1838 Giulia Ramirez di Mon- Seraing dal fratello Luigi nel 1864. Via San Micheletto, 3 www.ximeniano-firenze.it talvo, ultima discendente della nobile famiglia di origine spagnola, e si era www.barsantiematteucci.it trasferito a Campi Bisenzio. Nel 1851 conobbe padre Eugenio Barsanti e fu im- MUNICIPIO Riproduzione del motore a pressionato dalle sue idee rivoluzionarie sul motore a combustione interna; da Piazza Giacomo Matteotti, 29 VOLTERRA (PI) scoppio di Barsanti e Matteucci quel momento collaborarono per lo sviluppo dell’invenzione. A Firenze i due, Busto di padre Eugenio Barsanti PINACOTECA E MUSEO CIVICO * BASILICA DI SANTA CROCE primi al mondo, realizzarono un motore a combustione interna che, con una Antonio Bozzano, 1909 ca., marmo. Via dei Sarti, 1 Piazza di Santa Croce miscela di aria e idrogeno, poteva sollevare i pistoni con una potenza superiore www.santacroceopera.it a quella del motore a vapore. A Barsanti e Matteucci si deve infatti non solo la Strumenti originali di Barsanti FORTE DEI MARMI (LU) scoperta del motore a scoppio, ma anche del motore a idrogeno. L’invenzio- Targa commemorativa e busto CAMPI BISENZIO (FI) di Eugenio Barsanti, opera di ne fu depositata nel 1853 presso l’Accademia dei Georgofili e nel 1854 iniziò la Via Padre Eugenio Barsanti, 11 Leone Tommasi. Qui sono conservate trafila dei brevetti in Francia, Inghilterra, Prussia, Belgio e Piemonte, con la Busto ritratto di padre Eugenio VILLA MONTALVO, anche le ceneri traslate nel 1954 dalla creazione di una società. Ma l’Italia all’epoca non era ancora unita e non po- chiesa fiorentina di San Giovannino Barsanti, copia del busto di Leone Via di Limite, 15 teva offrire garanzie di tutela al brevetto. Barsanti, partito per Seraing per degli Scolopi. 6 Tommasi. Tomba di Felice Matteucci, cappella. Paolo dal Pozzo toscanelli GRANDI PERSONAGGI IN TOSCANA (Firenze, 1397 – pisa, 1482) GRANDI PERSONAGGI IN TOSCANA andrea Cesalpino Matematico, astronomo e cartografo, Ritratto di Toscanelli, dettaglio (arezzo, 1524 ca. – roma, 1603) dal sodalizio con Filippo Brunelleschi Giorgio Vasari,1556-1558. nacque la cupola di Santa Maria del Fio- Nato ad Arezzo in Corso Italia (al numero Adolfo De Carolis, Aretini illustri, 1922- re (1420-1436), ove Toscanelli realizzò lo ** GNOMONE, CUPOLA SANTA MARIA DEL FIORE 152 una targa ricorda la sua casa natale) 1924, affresco. gnomone più alto dell’epoca (1475 ca.). Piazza del Duomo Brunelleschi si fece aiutare da lui anche da una famiglia originaria della Lombar- www.ilgrandemuseodelduomo.it dia – la Gallia Cisalpina, da cui il nome a erigere la chiesa di Santo Spirito. Lo PISA scienziato, che risiedeva in Piazza Pitti, Cappella di Santa Croce – Cesalpino si trasferì nel 1544 a Pisa per seguire lezioni di botanica e medicina OSPEDALE DI S. CHIARA determinò la posizione di diverse co- presso l’università; qui, dopo la laurea, fu Via Roma, 67 mete, tracciandone le orbite su mappe * BASILICA DI SANTA CROCE Una targa ricorda gli studi di anatomia. stellari. Usava inoltre partecipare alle Piazza Santa Croce, 16 nominato prima prefetto dell’Orto bota- www.santacroceopera.it nico per passare poi, dopo sedici anni, alla riunioni degli umanisti che si svolgevano ARSENALE cattedra di medicina. Alcuni dissapori coi al convento camaldolese di Santa Maria Monumento onorario. Lungarno Ranieri Simonelli degli Angeli. Toscanelli avrebbe disegna- colleghi e l’accusa di eresia, lo spinsero a Una targa ricorda che qui dal 1544 al trasferirsi a Roma nel 1592, al servizio di 1563 era l'orto botanico. to un planisfero in base alla Geografia di * PALAZZO DAL POZZO papa Clemente VIII. Scrisse molti trattati, Tolomeo e famosa è la sua lettera al re del TOSCANELLI ** ORTO BOTANICO Portogallo Alfonso V in cui sosteneva che Piazza Pitti, 18 i suoi studi si concentrarono sul cuore e Via Luca Ghini, 5 sulla circolazione sanguigna: è per que- la via più breve per raggiungere l’Oriente Targa commemorativa. www.ortobotanicoitalia.it/toscana/pisa sto motivo che nella statua posta in una dell’Asia fosse l’Atlantico: la lettera era delle nicchie del Loggiato degli Uffizi nota a Cristoforo Colombo, che l’aveva VIA TOSCANELLA trascritta in uno dei propri libri. Cesalpino è raffigurato mentre si sente il FIRENZE Proprietà della famiglia Toscanelli, polso per rilevarne i battiti cardiaci. con i resti del famoso "pozzo". * LOGGIATO DEGLI UFFIZI FIRENZE AREZZO Pio Fedi, Andrea Cesalpino, 1854, ** SALA DI COSIMO IL VECCHIO marmo. PALAZZO DELLA PROVINCIA, SALA DEL MUSEO DI PALAZZO VECCHIO CONSIGLIO (SALA GRANDE) Piazza della Signoria Piazza della Libertà museicivicifiorentini.comune.fi.it 8 9 alla scoperta di egnazio Danti FIRENZE GRANDI PERSONAGGI IN TOSCANA PALAZZO VECCHIO Piazza della Signoria www.museicivicifiorentini.comune.fi.it * Sala delle carte geografiche 53 dipinti e globo terrestre 1562-1571. egnazio Danti * BASILICA DI S. MARIA NOVELLA (perugia, 1536 – alatri, 1586) Piazza Santa Maria Novella www.museicivicifiorentini.comune.fi.it Fu vescovo domenicano della Chiesa cattolica, astronomo, matematico e ge- Sulla facciata costruì un quadran- ografo. Originario di una nobile famiglia, lavorò dapprima nella bottega del te marmoreo con alcuni orologi padre come orafo, poi entrò da giovane nell’Ordine domenicano dove coltivò solari, cui aggiunse un’armilla equinoziale e uno gnomone.
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