Scelgo per Fabrizio Nepi Sindaco

Programma Elettorale

Perchè Scegliamo Castelnuovo? Siamo donne e uomini che vivono nel comune di Castelnuovo Berardenga e abbiamo scelto di metterci in gioco per il futuro del nostro territorio, che amiamo e che vogliamo rendere ogni giorno migliore.

Castelnuovo è territorio di innovazione, dove passato e futuro hanno trovato sintesi eccellenti, dove lavoro e ambiente hanno creato l'armonia del nostro paesaggio.

Dignità del lavoro, inclusione sociale, vivacità culturale, difesa dell’ambiente, tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, rifiuto di ogni forma di razzismo e discriminazione, diritti e beni comuni non sono solo valori astratti ma pratiche sane da declinare sul territorio.

Questo non è solo un territorio da amare e da guardare dalla finestra: questo è un territorio da toccare con le mani, da percorrere palmo a palmo, da annusare, da conoscere, da conservare e curare, ma anche ripensare e rivoltare. Crediamo che la partecipazione popolare, attiva e costante, faccia la differenza.

Le politiche di austerità degli ultimi decenni hanno impoverito i Comuni ed è ora di invertire la rotta. Vogliamo rilanciare un nuovo sviluppo che veda al centro il ruolo del Comune per vincere le sfide del prossimo futuro: promuovere uno sviluppo locale sostenibile in agricoltura, nel commercio, nel turismo, per dare risposte concrete alle aspettative dei giovani di trovare lavori dignitosi, per costruire relazioni e reti tra le diverse realtà di volontariato, per rispondere alla marginalizzazione territoriale ed all'isolamento sociale.

Lavoriamo per una amministrazione comunale che si senta partecipe e protagonista di questo processo di attivazione delle energie sociali, che sappia entrare in sintonia con le diverse realtà territoriali, con i diversi gruppi di cittadine e di cittadini, trovando con ognuno di essi le modalità migliori di comunicazione e di relazione. Lavoriamo insieme alla cittadinanza attiva, condividendo la responsabilità di partecipare alla vita politica del Comune con spirito di servizio, ispirandosi ai valori della Costituzione Repubblicana. Scelgo Castelnuovo Berardenga, Scelgo la Partecipazione

E’ innegabile che sia in corso una profonda crisi della politica in generale e del centrosinistra in particolare; la nostra risposta alla crisi della politica è la partecipazione popolare attiva e propositiva. Abbiamo organizzato assemblee pubbliche per raccogliere idee e avanzare proposte, facendo tappa in ogni frazione del vasto territorio comunale: incontri tematici e tavoli di lavoro dove centinaia di persone hanno portato proposte ed elaborato un progetto per il futuro. E' stato un gigantesco lavoro collettivo con cittadini, amministratori, associazioni e partiti politici che hanno sviluppato dal basso un programma elettorale. La forza delle nostre idee viene proprio da questo percorso; un programma fatto da cittadini che si ritrovano, si confrontano, discutono e fanno una sintesi. Non un è né una raccolta di slogan, né un formato nazionale edito da un partito e riadattato sul locale, ma un progetto di governo del territorio aperto e partecipato.

Scelgo Castelnuovo Berarenga, Scelgo Fabrizio

Negli ultimi cinque anni i cittadini di Castelnuovo hanno trovato nel Sindaco Fabrizio Nepi una guida affidabile ed una voce autorevole nel difendere a tutti i livelli gli interessi del territorio. La sua totale vocazione al territorio, la dedizione nel voler ascoltare sempre tutti i cittadini, la sua volontà nel voler ricercare sempre la soluzione più adeguata ai grandi e piccoli problemi del nostro vasto e complesso territorio, ci ha convinto che fosse lui la figura giusta per guidare di nuovo il Comune di Castelnuovo Berardenga. Per questo, insieme a tanti cittadini, abbiamo chiesto a Fabrizio la disponibilità a guidare l'amministrazione per un secondo mandato. Fabrizio ha le capacità e le competenze per amministrare al meglio il nostro comune ed ha l'entusiasmo ed il coraggio per guidare Castelnuovo Berardenga verso il futuro. Castelnuovo che cresce Scelgo un territorio di opportunità e lavoro che si sviluppa in maniera sostenibile

Castelnuovo e la sua vocazione agricola

Il nostro comune è una realtà vocata principalmente all'agricoltura, in particolare alla produzione di vini di altissima qualità e di olii extravergini d'oliva eccellenti; vi è anche una presenza significativa, circa il 30% della superficie agricola, di terreni vocati alla cerealicoltura, ai pascoli, all'orticoltura. I boschi rappresentano polmoni di aria salubre e presidi sicuri contro frane e smottamenti. Riteniamo che questa varietà colturale, ereditata dalla mezzadria, rappresenti una ricchezza straordinaria che ha reso e rende il nostro territorio così bello ed armonioso e che vada preservata da ogni tentazione di monocoltura vitivinicola.

Anche se i comuni hanno scarse competenze per quanto riguarda l'agricoltura, crediamo che il governo locale non possa esimersi dall'adottare politiche per promuovere un settore nevralgico per la vita del territorio. Dobbiamo trovare tutte le soluzioni per promuovere le nostre produzioni agricole di eccellenza. Nel corso dell’ultimo mandato è stato dato risalto alla vocazione tartufigena di buona parte del nostro territorio. Colture storiche come vigneti ed oliveti, saranno affiancate da moderne semine (vedi canapa). Produzioni di nicchia artigianali potranno sempre di più dare lustro al nostro territorio.

Da parte degli imprenditori del settore viene da anni una forte richiesta per una diminuzione della bucrocrazia attorno al settore agricolo: il comune di Castelnuovo deve farsi, a tutti i livelli, protagonista di un percorso per lasemplificazione delle procedure e per la chiarezza normativa.

Distretto Rurale del Chianti Il Distretto Rurale rappresenta un soggetto di governo territoriale, uno strumento di progettazione e sviluppo, con compiti prevalenti di supporto ai processi di pianificazione, stabilizzazione e crescita di un’economia locale che vede nella valorizzazione multifunzionale del proprio territorio, la sua principale risorsa. Un sistema produttivo locale caratterizzato da un’identità storica e territoriale omogenea derivante dall’integrazione fra attività agricole ed altre attività locali, nonché dalla produzione di beni e servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali. Lo Scopo del Distretto del Chianti è appunto quello di fare sistema per attrarre investimenti e promuovere la qualità territoriale, facendo sedere allo stesso tavolo tutti i Comuni del Chianti Classico, assieme al Consorzio Vino Chianti Classico, il Consorzio Olio DOP Chianti Classico e la Fondazione per la tutela del Territorio del Chianti Classico. In questo scenario, il Distretto Rurale del Chianti identifica in modo inequivocabile un territorio e una comunità con la sua storia, la sua cultura e la sua economia sostenendo progetti che promuovano un territorio nella sua interezza, a partire dalla filiera agroalimentare e vitivinicola, intesa come parte integrante del tessuto economico del paese. Biodistretto del Chianti Il Biodistretto ha lo scopo di supportare le aziende, anche quelle piccole, nel processo di conversione al biologico L’impegno che ci vogliamo prendere è quello di sostenere il BioDistretto e di adottare misure che vanno incontro ai temi della sostenibilità, come : – introduzione di cibo biologico nelle mense pubbliche – non utilizzare diserbanti nelle aree e nelle strade pubbliche – implementare la raccolta differenziata dei rifiuti - favorire l’utilizzo di materiali e stoviglie biodegradabili negli eventi pubblici Obiettivo principale del BioDistretto è promuovere e incentivare forme di produzione e consumo di alimenti da agricoltura biologica e salvaguardare la salute e l’ambiente. Molte di queste attività sono già ampiamente presenti nel nostro territorio:mense biologiche, il divieto di utilizzo di diserbanti in strade pubbliche e una buona percentuale di aziende già convertite al biologico. La superficie italiana coltivata con metodo biologico è circa il 12,0%, nel Chianti siamo già oltre il 35 %, ma il nostro obiettivo è quello di superare il 50 % nei prossimi anni e divenire il soggetto trainante per il mondo agricolo e ambientalista.

Mercato locale e Chilometro zero

Le grandi aziende vitivinicole hanno già, e con successo, sviluppato proprie filiere di vendita che abbracciano tutto il mondo; alcune medie aziende cercano di lavorare nella stessa ottica; le piccole aziende soffrono soprattutto per la difficoltà di non riuscire a vendere direttamente ai consumatori. Lavoreremo per creare periodiche occasioni di incontro tra i piccoli produttori ed i consumatori in una rinnovata relazione di fiducia e riconoscimento sociale. Promuoveremo azioni di sinergia tra i piccoli produttori ed il mondo dell'associazionismo e le imprese ricettive locali allo scopo di promuovere insieme agli scambi commerciali anche una cultura del territorio e del consumo a chilometro zero.

Economia Circolare Studieremo la possibilità di utilizzare gli scarti delle produzioni agricole per produrre energia in un'ottica di economia circolare; si tratta di approfondire le possibilità di lavorare per impianti di piccole dimensioni che si alimentino di cippato o di altre sostanze reperibili in zona allo scopo di sostituire per quanto possibili i combustibili fossili.

Un territorio senza recinzioni

La campagna aperta ed accessibile è una delle caratteristiche del nostro territorio. Purtroppo l'incremento esponenziale degli ungulati ha reso negli anni necessario un aumento delle recinzioni a protezione dell'agricoltura. E' importante, insieme alla Regione ed agli ATC, sviluppare un piano per un riequilibrio faunistico che consenta di eliminare le recinzioni.

Lavoro ed Agricoltura

Useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per valorizzare il lavoro agricolo di qualità. Le “cooperative agricole” sono usate sempre più spesso dalle aziende del nostro territorio. Questo sistema porta spesso ad uno sfruttamento della manovalanza ed una alienazione delle competenze agricole storiche della società contadina. Dobbiamo porre un freno allo sfruttamento delle persone e valorizzare i nostri giovani: questo si può fare combattendo le forme di lavoro illegali, promuovendo di concerto con aziende e sindacati accordi per la sicurezza e la valorizzazione del lavoro in agricoltura, legando il concetto di qualità, non soltanto al prodotto finito e commercializzato, ma anche al modo in cui si produce.

Turismo

Viviamo in un posto splendido che ogni anno viene visitato da migliaia di persone di tutto il mondo. Le bellezze del nostro territorio però non vengono da una natura immutabile nel tempo o da monumenti unici al mondo: la nostra eccezionalità sta nell'equilibrio tra paesaggio ed attività umana, tra borghi e campagna, tra il duro lavoro nei campi ed il rispetto della natura. Per mantenere tutto questo è necessario continuare ad essere una comunità viva ed in evoluzione senza cadere nella tentazione di perdere la nostra identità mentre veniamo travolti da un turismo di massa sempre più veloce.

Mobilità dolce

La mobilità dolce è la nostra scommessa sulla promozione di una cultura della mobilità rispettosa dell’ambiente e delle persone e un progetto di offerta turistica dedicata agli amanti del viaggio a piedi ed a pedali, individuando percorsi e itinerari da effettuare a tappe, alla scoperta del nostro bellissimo territorio per creare una rete viaria identificata, riconosciuta istituzionalmente e valorizzata attraverso eventi e iniziative di carattere permanente e strutturale. Una rete che metta in collegamento i percorsi esistenti e riesca a tutelare, con il coinvolgimento delle associazioni il nostro splendido patrimonio viario fatto di strade bianche, percorsi ciclo-turistici, piste ciclabili, strade secondarie e sentieri.

. Il progetto dovrà essere completo di segnaletica e applicazione informatiche per facilitare la conoscenza diretta del nostro territorio Le strade vicinali, essenziali per godere appieno la bellezza del nostro territorio, sono importanti ma al contempo difficili da gestire. Sarebbe auspicabile una revisione della mappatura da verificare assieme ai proprietari promuovendo agevolazioni per chi adotta azioni costanti di manutenzione.

Eventi

Valorizzare sempre più anche attraverso il nuovo ambito turistico del Chianti i nostri grandi eventi, che riescono ad attrarre migliaia di turisti da ogni parte del mondo, attraverso le nostre associazioni promuovono il territorio e le sue eccellenze. E' importante continuare a sostenere queste iniziative con i mezzi adeguati.

Commercio

Il tema del commercio e della permanenza di attività commerciali all'interno dei nostri paesi è un tema fondamentale non soltanto in chiave di sviluppo economico, ma anche in chiave di lotta allo spopolamento dei centri storici. I grandi gruppi basati sulle nuove tecnologie ed i gruppi della grande distribuzione mettono in crisi le attività di vendita al dettaglio con il rischio di veder sparire insieme alle botteghe anche la vitalità sociale stessa all'interno di un piccolo centro. Ci impegneremo per agevolare il commercio e l'affitto di locali ad uso commerciale, sia attraverso politiche di incentivo, sia promuovendo un nuovo tipo di cultura del consumo orientata verso la qualità ed il chilometro zero. Castelnuovo che si prende cura Scelgo un territorio che non lascia indietro nessuno

E’ fondamentale, per ognuno di noi, sentirsi parte integrante della comunità di Castelnuovo: una comunità aperta, inclusiva e solidale. La protezione dei più deboli, il diritto alla salute, la lotta all'esclusione sociale e la solidarietà non sono solo valori astratti, ma pratiche concrete da declinare sul territorio.

Fare salute

Crediamo profondamente che fare salute non significhi soltanto avere servizi sanitari e assistenziali che funzionano bene. Certo, questo è importante, ma non è sufficiente. Quando si è costretti ad andare in ospedale vuol dire che si è nella fase acuta della patologia per rispondere alla quale occorre un intervento significativo e di carattere specialistico. Riteniamo che la salute dei nostri concittadini intesa come benessere si sviluppi sul territorio a partire da capillari azioni di prevenzione e che, proprio in ambito territoriale, si debbano sviluppare quelle azioni che contribuiscono a mantenere elevato, nel tempo, il benessere sopra indicato. Il Comune si occupa di salute anche quando approva un Regolamento Urbanistico, nel momento in cui decide di realizzare un’area verde, altre opere pubbliche oppure nella fase di programmazione di iniziative, eventi culturali, sociali e così via. E’ con questo spirito che desideriamo contribuire, anche nel prossimo mandato amministrativo, allo sviluppo e consolidamento del Consorzio Pubblico “Società della Salute Senese” in quanto siamo pienamente convinti che la gestione di servizi così delicati e rilevanti per i nostri cittadini (quali sono quelli socio-sanitari) non debba e non possa avvenire efficacemente rimanendo all’interno dei singoli territori comunali. Nell’ambito del Consorzio il Comune di Castelnuovo Berardenga, unitamente agli altri Comuni del Chianti Senese, dovrà svolgere un ruolo ancora più attivo e propositivo al fine di muoversi verso la completa omogeneità di servizi all’interno dell’intera Zona Distretto Senese.

La rete dei servizi territoriali

Ci adopereremo affinchè i due Presidi Distrettuali dell’Azienda Usl presenti sul territorio comunale (Castelnuovo capoluogo e Pianella) rimangano entrambi attivi e, ove possibile, siano implementati i servizi erogati.

Il monitoraggio della futura Amministrazione Comunale dovrà riguardare tutti i servizi e le attività erogate presso i due Presidi dell’Azienda Usl: prelievi del sangue, assistenza infermieristica, assistenza domiciliare, assistenza domiciliare integrata, consultorio ecc.

In particolar modo, occorrerà lavorare nel prossimo futuro per una maggiore strutturazione della rete consultoriale nell’ambito della Zona Distretto Senese: quello del consultorio è un ambiente fondamentale per soggetti minori, famiglie, giovani donne che si avviano verso la maternità e che sono chiamate a vivere quel delicato periodo della loro vita con emozione e consapevolezza.

Occorrerà lavorare intensamente per implementare le attività svolte presso il Presidio Distrettuale di Pianella: a partire dai prelievi del sangue e dalla presenza dei Medici di Medicina Generale, l’impegno sarà quello di utilizzare quei locali, di proprietà comunale, per lo svolgimento di attività sanitarie specialistiche (quali ad esempio otorinolaringoiatria, reumatologia, ortopedia..).

RSA Villa Chigi: non solo una casa di riposo, ma un luogo di servizi per la comunità

La nostra Residenza Sanitaria Assistita e Centro Diurno “Villa Chigi” rappresenta già oggi un polo di erogazione di servizi socio sanitari di qualità. In questi ultimi anni sono state poste le basi per far crescere ancor di più la struttura e consolidare la centralità della stessa nell’ambito della Zona Distretto Senese e dell’intero territorio provinciale. La gestione unitaria delle RSA di Castellina in Chianti e Castelnuovo Berardenga da parte dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Virginia Borgheri” sta dando i risultanti sperati e attraverso questa scelta compiuta nel recente passato l’Amministrazione Comunale ha affermato un principio per noi imprescindibile: l’importanza del governo pubblico dei servizi alla persona.

Desideriamo che la nostra Struttura socio sanitaria cresca ancora e che apra le proprie porte alla comunità diventando il centro di una rete di servizi di prossimità.

Il bagno assistito in struttura, il lavaggio della biancheria, le medicazioni, gli interventi di natura riabilitativa, l’attività fisica adattata in palestra, il ritiro dei medicinali in farmacia e la preparazione della terapia con blister personalizzati settimanali sono solo alcuni dei servizi di prossimità che si svilupperanno grazie alla messa a sistema delle risorse umane, professionali e strumentali presenti all'interno della struttura.

Gli spazi della struttura, compreso l’ampio terrazzo, potranno essere utilizzati anche per la realizzazione di un “Centro di socializzazione” in favore della popolazione anziana presente sul nostro territorio al fine di facilitare l’integrazione tra persone ancora autosufficienti che possono trovare numerosi benefici nel trascorrere insieme parte della loro giornata.

Intendiamo inoltre supportare adeguatamente l’Asp “Virginia Borgheri” per giungere all’attivazione di posti letto per cure intermedie presso la nostra RSA.

Sportello Sociale

Lo “Sportello sociale” sarà la chiave di accesso ai servizi di un’offerta complessiva denominata “Castelnuovo per il Sociale” che sarà identificata attraverso un apposito e univoco logo su pubblicazioni, volantini, brochure, siti web e che si concretizzerà nella realizzazione della prima carta dei servizi sociali comunali.

Lo “Sportello sociale” svilupperà le seguenti azioni: • Primo punto di contatto tra il cittadino e i servizi sociali comunali; • Attività di accompagnamento ai servizi erogati per conto del Comune da parte della “Società della Salute” • Accoglienza e informazione in merito ai cosiddetti “servizi di prossimità” • Presa in carico di istanze e documentazione cartacea • Punto di riferimento per l’organizzazione di riunioni e incontri con gli amministratori comunali • Interfaccia comunale per: servizi per l’impiego, centro antiviolenza, micro credito di solidarietà, immigrazione.

Politiche di Genere

Nel terzo millennio può apparire superfluo parlare di pari opportunità tra donne e uomini.

Eppure, ancora oggi, c’è necessità di farlo, di impegnarsi affinchè il genere maschile e femminile abbiano le stesse possibilità di accesso ai servizi, all’istruzione, al lavoro.

Sentiamo molto forte questa esigenza anche in relazione al profondo imbarbarimento delle coscienze che caratterizza la nostra società; lo spazio per il sano scambio di idee è sempre più limitato e da parte di alcuni vengono portate avanti idee assolute, a dire di chi le profetizza incontestabili, che non aprono la possibilità al dialogo tra le parti.

Anche per queste ragioni sono fondamentali politiche che affermino il rispetto della dignità dell’altro, dell’uguaglianza, delle vulnerabilità.

La futura Amministrazione Comunale proseguirà il proprio impegno nell’organizzazione di eventi ed incontri che tendono a far riscoprire il ruolo attivo della donna nella società (la conquista del diritto di voto, l’opera della donna nella vita contadina, il delicato tema dell’aborto…..).

Vedere la donna come l’anello debole della famiglia rappresenta una visione miope che lasciamo ad altri.

Per questa ragione anche le tematiche più delicate e orribili che riguardano la violenza sulle donne vanno affrontate con una prospettiva di insieme che vada oltre il puro assistenzialismo. Durante un convegno sul tema della violenza di genere tenutosi a Castelnuovo alcuni anni fa sono state pronunciate le seguenti parole: “quando una donna arriva in ospedale a causa di maltrattamenti è già troppo tardi”.

Ed è vero: la violenza di genere si combatte attraverso un “patto tra generi”. Uomini e donne, insieme, sono chiamati a fare la loro parte. L’Amministrazione Comunale, su queste tematiche, si rivolgerà a tutti i cittadini indistintamente: il genere non conta, l’orientamento sessuale non conta.

Sarà importante proseguire il capillare lavoro della rete interistituzionale per il contrasto alla violenza di genere attiva ormai da alcuni anni sull’intero territorio provinciale ed alla quale il nostro Comune aderisce. E’ infatti determinante il lavoro di squadra di scuole, forze dell’ordine, azienda ospedaliera, asl, enti locali, sindacati, associazioni….. per rispondere adeguatamente ad un fenomeno così delicato e complesso.

Nel prossimo mandato ci impegneremo per sostenere il progetto regionale “Codice Rosa” che prevede azioni di contrasto ad ogni forma di vulnerabilità (non solo violenza sulle donne ma anche su soggetti fragili quali anziani, bambini, disabili) ed è sviluppato nel territorio provinciale a seguito della sottoscrizione di apposito Protocollo d’Intesa tra Procura della Repubblica di , Azienda Ospedaliera Universitaria Senese e Azienda Usl Toscana Sud Est.

L’Amministrazione Comunale sarà parte propositiva anche al fine di attivare nel territorio comunale un punto di ascolto per le tematiche relative alla violenza di genere e descritte nei precedenti paragrafi.

Terza Età

Siamo convinti che la persona anziana sia una risorsa per la nostra comunità. In questa ottica riteniamo che nel momento in cui ci rivolgiamo alla cosiddetta “terza età” non si debba pensare immediatamente a servizi di assistenza o almeno non lo si debba fare in via esclusiva.

Proprio per questa ragione intendiamo lavorare per consolidare ancor di più la buona rete di relazioni sociali che, negli anni, si è sviluppata nella nostra comunità.

Un anziano, soprattutto quando si trova a vivere da solo, va incontro ad un fisiologico decadimento a livello fisico, psicologico ed emotivo. Contrastare la fragilità e la solitudine rappresenterà un impegno costante e continuo del prossimo mandato amministrativo.

A tal fine pensiamo all’azione positiva che possono e potranno svolgere le Associazioni di Volontariato in tal senso, pensiamo anche ad un vero e proprio “patto tra generazioni” grazie al quale gli anziani possono raccontare gli antichi mestieri e le loro esperienze di vita nelle scuole e i bambini e ragazzi, a loro volta, hanno la possibilità di recarsi nelle Case di Riposo a far visita ai nonni e a portar loro un sorriso.

Nel prossimo futuro sarà importante incentivare forme di coabitazione tra persone anziane in modo tale che le stesse, condividendo il medesimo immobile in caso di necessità, possano trovare benefici sul piano economico e di sostegno reciproco sotto vari punti di vista.

Riteniamo che le cosiddette “Case di Riposo”, seppur importanti, rappresentino la risposta ultima e imprescindibile per i nostri anziani; per questo desideriamo che gli stessi rimangano quanto più a lungo possibile presso il proprio domicilio, in famiglia.

Con l’obiettivo di realizzare concretamente quanto indicato nel precedente capoverso si renderà fondamentale lo sviluppo di servizi di trasporto sociale efficienti e capillari. Gli stessi dovranno essere incrementati nell’ambito dei “servizi di prossimità” sopra riportati grazie alla preziosa collaborazione delle Associazioni di Volontariato.

Diritto alla casa

Reperire un alloggio in cui vivere è, per molti, difficoltoso. Ampliando la prospettiva, la questione abitativa diventa un problema per molte persone in situazione di vulnerabilità sotto vari punti di vista (economico, sociale, di salute..) e indipendentemente dall’età anagrafica.

Un primo passo nella direzione di un concreto intervento pubblico sul tema del diritto alla casa sarà l'utilizzo per finalità sociali del patrimonio immobiliare nella disponibilità del Comune a partire dagli otto alloggi situati in via dell’Arco, nel Capoluogo.

Particolare attenzione dovrà essere posta alla gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (Erp) affidata a Siena Casa spa. Compito dell’Amministrazione Comunale sarà quello di seguire costantemente gli interventi di manutenzione da eseguire sugli alloggi erp al fine di verificare una corretta esecuzione degli stessi interventi ed evitare possibili disagi per i nuclei familiari assegnatari o di prossima assegnazione.

Il Comune seguirà invece direttamente i procedimenti di assegnazione degli alloggi erp attualmente liberi attraverso apposita procedura ad evidenza pubblica già avviata e che si svilupperà nel prossimo mandato amministrativo. Particolare attenzione sarà inoltre posta alla verifica del possesso dei requisiti per l’accesso al patrimonio erp e al loro mantenimento nel tempo (anche in relazione ai fisiologici mutamenti che interesseranno la vita dei vari nuclei familiari).

Sarà fondamentale adoperarsi per incrementare quanto più possibile le risorse comunali destinate ai contributi ad integrazione dei canoni di locazione così da sostenere le famiglie che si trovano a dover pagare un affitto e che faticano a farvi fronte.

Accoglienza ed Integrazione

Ci troviamo, purtroppo ormai da tempo, in un periodo storico che tende ad alimentare la “paura del diverso”. Il colore della pelle, l’orientamento sessuale, religioso e così via vengono utilizzati strumentalmente da più parti per attribuire etichette di “normalità” o “anormalità”. Chi fa questo, purtroppo, non sente neppure l’imbarazzo personale di non avere alcun titolo per giudicare. Lo fa e basta. Alimentando odio, divisioni, razzismo.

Il contrasto ad ogni forma di discriminazione dovrà essere una delle priorità dell'Amministrazione Comunale

Lo “sportello immigrati” comunale rappresenta un valido strumento di orientamento per la popolazione straniera che si trova a vivere sul nostro territorio in merito ai servizi sociali, sanitari, scolastici. Offre ai cittadini stranieri la possibilità di ricevere supporto per la compilazione di modulistica, l’effettuazione di brevi traduzioni e il disbrigo di semplici pratiche della vita quotidiana. Sarà importante mantenere attivo questo servizio anche nel prossimo mandato amministrativo e renderlo pienamente parte integrante delle politiche per l’immigrazione della zona distretto senese.

Il nostro Comune dovrà essere ancor di più parte attiva ai fini dello sviluppo di una vera e propria rete per l’integrazione nell’ambito della zona socio sanitaria senese che preveda l’attivazione di più sportelli periferici sul territorio che svolgano il ruolo di “sentinelle” in grado di intercettare e quanto più possibile rispondere alle situazioni di povertà e fragilità che molti nuclei familiari, sia italiani che stranieri, stanno attraversando in questi anni.

Sarà inoltre importante riprogrammare sul territorio, in collaborazione con le Associazioni di Volontariato, corsi di lingua italiana per persone immigrate in modo tale da poter favorire l’integrazione anche attraverso la comprensione reciproca durante un dialogo tra persone.

Oggigiorno ci troviamo di fronte a seconde e terze generazioni di persone immigrate che vivono sul nostro territorio; per queste ragioni ci sono ormai numerose ragazze e ragazzi che sono nati in Italia, che giocano insieme ai loro coetanei e studiano o lavorano con loro. Questo è un elemento non trascurabile che spinge tutti noi a compiere un salto di qualità anzitutto culturale in merito alle politiche per l’integrazione.

Castelnuovo che guarda avanti Scelgo un territorio che sappia pianificare interventi e servizi per venire incontro alle nuove esigenze dei cittadini.

Piano Operativo Comunale

Il prossimo mandato amministrativo sarà caratterizzato dalla redazione del nuovo Piano Operativo Comunale e dalla revisione del Piano Strutturale, i due strumenti urbanistici che definiscono il territorio e, attraverso procedure generali e di dettaglio, ne definiscono lo sviluppo urbanistico, sociale, economico ed ambientale. Attiveremo un percorso di partecipazione e condivisione delle scelte, affinché i cittadini, le imprese, il mondo del volontariato, possano contribuire all’individuazione di criticità, esigenze, opportunità per la crescita del territorio e delle attività ad esso connesse. Uno strumento che dovrà proseguire sulla strada già tracciata dal Regolamento Urbanistico in scadenza, caratterizzato da modesto consumo di suolo, limitato ad interventi legati ad opere pubbliche di primaria importanza per le aree interessate. E’ il concetto della perequazione, da riproporre ed adeguare al contesto attuale, attraverso il quale gli interventi urbanistici saranno vincolati alla realizzazione di parcheggi, strade, aree verdi, spazi attrezzati a servizio dei cittadini. Al tempo stesso, questo nuovo strumento dovrà incentivare quanto più possibile gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, dovrà continuare a prevedere sistemi costruttivi basati sull’edilizia sostenibile e sul contenimento dei consumi energetici, dovrà favorire l’adeguamento energetico e sismico degli edifici e nuove iniziative imprenditoriali legate all’artigianato ed alla produzione locale. Resta di vitale importanza, in un periodo storico economicamente particolare, il mantenimento della possibilità di permettere alle famiglie di intervenire, anche in ampliamento, sugli edifici esistenti, al fine di creare nuovi spazi da destinare all’allargamento del nucleo familiare. Contestualmente, sarà opportuno aggiornare il regolamento Edilizio per allinearlo ai nuovi strumenti di pianificazione ed alle nuove tecnologie costruttive, semplificando quanto più possibile gli interventi di recupero, nel rispetto delle normative sovraordinate.

Ambiente, Sostenibilità, Servizi Pubblici Locali. Un territorio di valore è un territorio attento all’ambiente. L’amministrazione in questi anni ha lavorato molto sulla tutela del patrimonio paesaggistico e sulla tutela delle risorse, ma c’è ancora molto da fare ed in questo senso risulterà molto importante analizzare il ruolo che il nostro comune potrà svolgere rispetto alle società partecipate: Acquedotto del Fiore, Train e Tiemme, SienAmbiente/SeiToscana. Si tratta di valutare i percorsi di queste aziende, di valuterne i risultati, di recuperarle se necessario alle finalità di interesse generale.

Il più grande investimento riguarda la nuova raccolta dei rifiuti, con l’avvio del progetto per raggiungere percentuali che permettano il rispetto delle attuali normative e per arrivare ad una tariffa più giusta, che non sia basata esclusivamente su dati analitici come i metri quadrati delle abitazioni ed il numero di abitanti, ma che vada a premiare chi conferisce correttamente. Ad accompagnare questo progetto, sono già attivi alcuni sistemi per riciclare olio alimentare esausto e contenitori in plastica ed alluminio. Altri ne saranno installati nel prossimo mandato, cercando di garantire uno o più servizi nel maggior numero di frazioni. Anche i centri di raccolta dei rifiuti hanno subito interventi di adeguamento e saranno ammodernati dotandoli di sistemi informatici da utilizzare con le tessere. A tutto ciò si aggiunge l’ampliamento dell’offerta di Casine dell’Acqua, con la realizzazione di due nuovi manufatti nelle frazioni di Pianella e , così da ridurre ancora di più l’utilizzo di bottiglie di plastica usa e getta.

La tutela della risorsa idrica ci deve vedere impegnati nell’implementazione di sistemi di riutilizzo delle acque meteoriche: dovranno essere valutate forme di incentivazione dell’installazione di tali sistemi sia nei nuovi edifici sia negli edifici esistenti.

Ad accompagnare comportamenti virtuosi contribuiranno anche sistemi che dovranno accertare attività illecite o comunque scorrette. Attraverso il sistema di videosorveglianza e le più specifiche fototrappole, dovrà essere disincentivato l’abbandono di rifiuti e di materiale ingombrante.

La tutela dell’ambiente passa anche attraverso la rigenerazione degli impianti per un minor consumo di energia elettrica e di combustibili fossili. Oltre all’intervento sulla scuola media del capoluogo, che permetterà il rinnovamento dei sistemi di generazione di calore e l’adeguamento dell’involucro edilizio con la sostituzione degli infissi e la realizzazione di un “cappotto” perimetrale per ridurre le dispersioni estenderemo questo tipo di intervento anche agli altri edifici più datati ed agli impianti sportivi.

Infine, riveste grande importanza ambientale, paesaggistica il progetto di un rinnovamento integrale della pubblica illuminazione, attraverso la manutenzione delle strutture più datate, la sostituzione delle lampade con corpi illuminanti a LED e la realizzazione di un sistema di gestione del flusso illuminante, che possa permettere la regolazione a distanza per adeguare l’intensità luminosa in funzione delle diverse fasce orarie durante la notte.

Mobilità

E’ uno dei grandi temi su cui si gioca il miglioramento della qualità della vita nei nostri territori e per tale motivo dovrà essere uno i punti cardine del confronto che accompagnerà la redazione del nuovo strumento urbanistico. Oggi la mobilità pubblica è diretta verso Siena. Nel passato sono stati attivati studi che hanno ipotizzato una viabilità integrata tra gomma e rotaia e hanno previsto aree di scambio per accesso alla città. Questo lavoro va ripreso e portato avanti. Resta inteso che, in una visione di breve termine, il trasporto pubblico locale potrebbe vedere un implementazione importante e funzionale per i cittadini delle zone distanti dalle tratte del servizio urbano, attraverso un sistema di collegamento con bus navetta che integrino gli autobus con percorrenze dal capoluogo e le zone servite dal servizio urbano. Dovremo farci promotori di un’azione politica importante per arrivare all’ammodernamento della rete ferroviaria provinciale, anche in relazione alle nuove fermate dei treni ad alta velocità nella stazione di Chiusi, prospettiva che potrebbe rappresentare un volano importante anche per Castelnuovo, ove il collegamento Chiusi-Siena arrivasse ad avere requisiti idonei ad una percorrenza più rapida. Altro importante fronte politico riguarda il completamento della Siena-Grosseto, in particolare del lotto “0” che collega Ruffolo alla tangenziale Ovest e che per molte persone dell’area sud del nostro territorio rappresenta un collegamento viario quotidiano. La mobilità interna dell'Area Chianti è anch'essa un tema fondamentale su cui è necessario lavorare mettendo insieme un progetto di fattibilità.

Un comune senza periferie

Il Comune di Castelnuovo Berardenga si estende su una superficie di circa 177 kmq ed i suoi 9100 abitanti sono distribuiti, oltre che sul capoluogo, su un notevole numero di frazioni e centri abitati minori. Un quadro d’insieme che determina inevitabilmente una situazione amministrativa particolarmente complessa. Esigenze di cura, servizi, manutenzioni si ripetono per ognuno dei centri abitati, ponendo l’obbligo per il Comune di ricercare risorse sufficienti all’attuazione delle soluzioni da adottare. In questo quadro è fondamentale la capacità di accedere a finanziamenti esterni.

Il nostro impegno è quello di individuare le priorità nel rispetto delle esigenze di ogni cittadino: vogliamo un comune senza periferie dove nessun centro si senta abbandonato. Tanto è stato fatto, tanto resta fisiologicamente da fare, anche per il mutare delle esigenze e per il succedersi delle necessità manutentive.

Un’attenzione particolare dovrà essere posta alla sicurezza stradale attraverso la prosecuzione di interventi di realizzazione di marciapiedi, attraversamenti pedonali rialzati e apposita segnaletica stradale luminosa a tutela sopratutto dei pedoni. Come ad esempio nella zona di sull'asse centrale della SR222. In alcune zone che negli ultimi anni hanno avuto un importante aumento demografico, dovremo corrispondere alle mutate esigenze attraverso la creazione di nuovi spazi di sosta per le auto come nelle frazioni di , Monteaperti e . Il tema della sicurezza è legato anche all'ampliamento in tutte le frazioni del sistema di videosorveglianza, strumento utile e necessario alle forze dell'ordine che potrà rappresentare un deterrente per furti nelle abitazioni e atti di vandalismo. Interventi strategici per la realizzazione di nuovi luoghi di incontro all'aperto, come ad esempio il recupero dell'area verde all'ingresso del Capoluogo davanti alla RSA o la valorizzazione del Bosco di Geggiano attraverso la realizzazione di un percorso pedonale che lo colleghi con , ma anche opere di mantenimento e di miglioramento della piscina comunale di Pianella e soprattutto il recupero di quelle aree verdi come ad esempio i giardini pubblici e l'area Giochi di San Gusmè

Un impegno che dovremo portare avanti nella prossima consiliatura sarà la realizzazione di un nuovo impianto cimiteriale in località Monteaperti, viste le ridotte capacità per il carico demografico della zona. L’attuale amministrazione ha già conferito l’incarico per la progettazione dell’opera, che dovrà coniugare la necessità di sopperire agli attuali limiti, con un ottimale inserimento architettonico ed urbanistico in un contesto paesaggistico la cui tutela ha fin da sempre visto la massima attenzione da parte dell’amministrazione per prima. Castelnuovo che partecipa Scelgo un territorio che discute e si confronta, che fa della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica il proprio elemento di forza

Il tessuto associativo è la spina dorsale della nostra comunità. Senza il variegato mondo del terzo settore l'amministrazione comunale avrebbe molte più difficoltà sia a rilevare le problematiche dei vari centri, sia a promuovere politiche sociali e culturali, sia a fare promozione del territorio. E' obbligo dell'amministrazione comunale tutelare il tessuto associativo e promuovere la sinergia tra le varie attività; tutto questo non per interferire con l'autonomia dei vari soggetti associativi, quanto piuttosto per integrare al meglio questo mondo nella costruzione condivisa di un territorio che cresce e che crea opportunità, che si apre al futuro ed alle sue sfide e che non lascia indietro nessuno.

Consulta delle Associazioni

In questa ottica lo strumento della Consulta delle Associazioni va confermato e rilanciato:

- in una ottica di supporto al terzo settore la Consulta deve creare servizi di consulenza tecnico – legale per adeguare le varie realtà al rispetto di normative in continuo cambiamento. - in una ottica di sinergia cercare di favorire progetti comuni trasversali sia in chiave di sviluppo e promozione del territorio, sia in chiave di promozione di politiche positive sui temi dell'ambiente, dei servizi al cittadino, dell'inclusione e della lotta all'emarginazione. - in una ottica di governo partecipato coinvolgere il mondo dell'associazionismo come rete di cittadinanza attiva nel processo decisionale degli organi di rappresentanza.

Pro Loco

E' giunto il momento per il nostro territorio di pensare ad una Pro Loco che coinvolga tutte le persone che intendano collaborare in modo volontario per far conoscere il nostro territorio e le sue potenzialità. Una rete di associazioni, aziende, commercianti che possa fare da coordinamento alla promozione turistica, all’organizzazione di eventi legati al territorio ed alle sue peculiarità e che possa contribuire allo sviluppo della comunità.

Sport

Lo sport è un elemento fondamentale per la crescita di un individuo. Le nostre associazioni sportive hanno formato centinaia di ragazzi che con gli insegnamenti ricevuti in ambito sportivo potranno diventare donne ed uomini migliori.

Rispetto al mondo dello sport l'obiettivo dovrà essere quello di recuperare risorse per nuovi investimenti legati all'impiantistica sportiva, anche attraverso la ricerca di finanziamenti pubblici, affinché in nostri giovani riescano a riconoscervi punti di aggregazione e socializzazione. Fra i luoghi caratterizzati da una progettualità in corso d'opera possiamo indicare il centro sportivo di , gli impianti di Castelnuovo Berardenga e quelli di Quercegrossa. Castelnuovo che non ha paura Scelgo un territorio che combatte le diseguaglianze, che difende i beni comuni e che promuove cultura

Cosa vogliamo

• Vogliamo favorire la crescita di una società che rispetti i valori costituzionali della democrazia, dell'antifascismo e che sia impegnata sui temi dell'antimafia e della cittadinanza attiva;

• Vogliamo promuovere politiche per l'inclusione e l'integrazione attraverso la valorizzazione delle differenze e identità;

• Vogliamo realizzare interventi mirati a una crescente giustizia sociale;

• Vogliamo impegnarci per la demolizione degli stereotipi di genere e per una maggiore equità sociale;

• Vogliamo investimenti nella sensibilizzazione alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico;

• Vogliamo promuovere la cultura come strumento di crescita della cittadinanza;

Politiche culturali

L'amministrazione, nel rispetto dei principi generali, si dovrà impegnare a portare avanti le politiche culturali incrementando il metodo consolidato di far dialogare ricerca scientifica e divulgazione, coinvolgendo professionalità adeguate, che siano in grado di sviluppare la pianificazione annuale e pluriennale. Tali figure dovranno riguardare l'ambito universitario, delle associazioni specializzate in ambito teatrale, cinematografico, ma anche su ambiti specifici quali i diritti umani, le discipline umanistiche e scientifiche, l'antimafia, la cooperazione, la solidarietà e le politiche di genere. In stretto contatto con queste figure, si potranno valorizzare le attività amatoriali che troveranno il loro contesto in ambiti più ampi e strutturati. L'amministrazione si dovrà impegnare a mantenere e incentivare le attività legate al teatro Vittorio Alfieri, cercando di far dialogare le realtà che vi operano anche con le attività che si sviluppano nelle frazioni attraverso le associazioni. Il museo del Paesaggio dovrà essere sempre più luogo di incontro e di riflessione sul paesaggio. Terminate le operazioni di ristrutturazione, l'amministrazione dovrà investire risorse per la didattica e la divulgazione legate ai temi del museo stesso. Le realtà che popolano il teatro dovranno occuparsi della formazione del pubblico, anche grazie al coinvolgimento delle persone nelle attività grazie ai corsi di teatro, di danza e di musica, presenti al suo interno. Le attività culturali possono divenire mezzo per ricucire i rapporti tra capoluogo e frazioni, riproducendo attività in tutto il territorio (laboratori teatrali, corsi di musica, corsi di danza) che possano trovare conclusione in eventi pubblici presso il teatro del capoluogo. (innescando un movimento dal capoluogo alle frazioni – dalle frazioni al capoluogo) Le attività culturali nel periodo estivo potranno estendersi nelle piazze del territorio grazie all'organizzazione di attività quali il Bruscello e il Chianti Festival, le Corali. L'amministrazione dovrà impegnare nelle attività legate alla diffusione della cultura cinematografica, ipotizzando l'incremento delle attività legate a festival e rassegne cinematografiche, anche in forma di cineforum. Il museo dovrà dialogare con le altre realtà museali del territorio, in primis quelle delle realtà contermini del Chianti e delle Crete. La stessa realtà museale dovrà impegnarsi a sviluppare progetti di conoscenza del territorio come escursioni e passeggiate, visite guidate alla scoperta del patrimonio culturale materiale e immateriale presente nel comune. L'amministrazione comunale dovrà incentivare l'educazione alla lettura ampliando le attività legate alla biblioteca e alla relazione di quest'ultima con le scuole e con il territorio, ipotizzando il ripristino del servizio di bibliobus. Sarà cura dell'amministrazione promuovere la biblioteca comunale come spazio di incontro per i giovani, favorendone la fruibilità per lo studio individuale e di gruppo. Di interesse dell'amministrazione dovrà essere lo studio di possibilità di punti di distribuzione di libri volanti, anche in collaborazione con esercizi commerciali. Il Comune si dovrà impegnare a sostenere la produzione di opere editoriali riguardanti la cultura connessa al territorio o a tematiche generali anche di interesse locale.

L'amministrazione si impegna a confermare e incrementare pratiche proattive con la scuola, investire in questo significa creare legami che resistono, tra i ragazzi in senso orizzontale, ma anche tra le generazioni. In questo rientra la possibilità di promuovere un progetto di formazione continua sui temi dell'informatica per contrastare l'analfabetismo digitale e il digital divide coinvolgendo i giovani delle nostre scuole attivamente, perché collaborino con le loro competenze alla formazione degli eventuali partecipanti.

Favorire l'incontro tra le politiche turistiche e quelle culturali, favorendo progetti e obiettivi comuni all'interno di un orizzonte più ampio che veda le politiche turistiche legate necessariamente alla cultura del nostro territorio.

Promuovere l'istituzione di tavoli permanenti per tutta la durata del mandato, su argomenti quali la cultura, per favorire la partecipazione dei cittadini, lo scambio di idee, ma anche per valutare l'andamento dei progetti in atto, con un riscontro diretto dei fruitori. Spopolamento centri storici

Opereremo con tenacia e su più fronti per rivitalizzare i centri storici del nostro comune: c'è bisogno non solo di opere pubbliche ma di favorire il ritorno di persone e di attività. Oggi infatti nonostante la bellezza di questi luoghi assistiamo al declino demografico fatto di invecchiamento ed abbandono da parte dei pochi giovani rimasti. In primo luogo la nuova amministrazione comunale si dovrà impegnare nei confronti della grande proprietà fondiaria affinché si recuperi una parte delle numerose abitazioni che oggi sono vuote ed inutilizzate. Insieme a questa possibilità abitativa si potranno aggiungere altre agevolazioni per chi vorrà aprire piccole attività commerciali ed artigianali anche di carattere stagionale. Cercheremo anche, sempre in collaborazione con le aziende agricole del territorio, di reperire dei terreni da destinare ad orti sociali ed ad una agricoltura familiare. I circoli e le associazioni di volontariato potranno diventare soggetti e luoghi di una possibile rinascita dei nostri centri storici

Villa Chigi

Le strategie di crescita del capoluogo e, di riflesso, di buona parte del territorio, non possono prescindere dalla valorizzazione del complesso di Villa Chigi Saracini. Pur con tutte le difficoltà legate in particolar modo all’attuale situazione patrimoniale, ma anche alle sue caratteristiche architettoniche, la prossima amministrazione dovrà assumere l’impegno di continuare a lavorare sulle principali ipotesi di sviluppo di un complesso immobiliare dalle inestimabili potenzialità, che possa andare a rappresentare quel baricentro di interessi economici, commerciali, turistici e culturali, con immaginabili ricadute sul tessuto socio-economico dell’intero territorio comunale e del capoluogo in particolare.