COMUNE DI Provincia di Settore Assetto del Territorio/Servizio Infrastrutture ed Impianti Ufficio Ambiente e Protezione civile

Ordinanza n. 94 del 26.06.2009

Oggetto: Antincendi Boschivi – Modalità accensione fuochi nei boschi

IL SINDACO

RILEVATO come specialmente nella stagione estiva siano frequenti gli incendi boschivi con gravi danni al patrimonio agricolo-forestale ed al paesaggio. APPURATO come, in Italia, ogni anno decine di migliaia di ettari di boschi o di cespugliati comunque importanti per la stabilità dei versanti, sono percorsi dal fuoco. VALUTATO che gli incendi, oltre che rappresentare un grave problema per la pubblica incolumità, causano danni spesso di rilevante entità sotto il profilo economico, come pure nei riguardi dell'ecosistema "Foresta" e quindi delle persone e degli animali e vegetali. RITENUTO pertanto necessario, per la tutela del patrimonio boschivo, ricordare i principali divieti e modalità disposti da normative legislative vigenti, sia a livello nazionale con la legge quadro in materia di incendi boschivi n. 353 del 2000 che a livello regionale della Toscana con la LR 39/2000 e successive integrazioni a) divieto di accensione di fuochi nei boschi , nelle strade e nei sentieri che lo attraversano e nelle fasce contigue fino a 200 metri nei periodi a rischio elevato d’incendi; b) divieto di gettare in detti luoghi mozziconi accesi o adoperare altro materiale o sostanze infiammabili che possano essere causa di innesco d’incendio; c) regolamentazione dell’accensione dei fuochi al di fuori dei boschi e della fascia contigua, VISTI gli artt. 423, 424, 449 e 652 del Codice Penale. VISTO l'art. 59 del T.U.L.P.S. VISTA la nota n. 451/5.16 in data 04.07.1980 della Regione Toscana Dipartimento Agricoltura e Foreste. VISTO il Programma Forestale Regionale 2007-2011 in attuazione dell’art. 4 LR 39/2000. VISTE le disposizioni di legge in materia di foreste ed incendi boschivi: 1 - R.D.L. 30.12.1923, n. 3267, 2 - Legge 09.10.1967, n. 950 e Legge 01.03.1975 n. 47, Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale della Provincia di Livorno; 3 – LN 353/2000 – Legge quadro AIB – Antincendi boschivi. 4 - LRT 39/2000 e LRT 1/2003 “Legge Forestale della Toscana” tra i quali: Art. 3 (commi1,2,3,4 Definizioni di bosco) – Artt. dal 58 al 69 del Capo IV e successive modifiche e/o integrazioni. .

5 - DPGR 48/R dell’8.8.2003 “ Regolamento Forestale della Toscana” in seguito RF. 6 - Del GRT n. 256 del 7.7.2008 Allegato A “Atto di indirizzo per fronteggiare gli incendi boschivi in attuazione del DPCM estate 2008”. 7 – Deliberazione GRT 2 febbraio 2009, n. 55 “Approvazione Piano Operativo Antincendi Boschivi 2009 – 2011” 8 - Il vigente piano operativo antincendi boschivi della provincia di Livorno; 9- Il Decreto Dirigenziale n. 244 del 18-6-2009 della Provincia di Livorno ”Periodo a rischio per lo sviluppo degli incendi boschivi” VISTA la legge n. 142/1990, art. 38, comma 2;

ORDINA

Periodo di normalità – basso rischio 16 settembre 2008 – 30 Giugno 2009

E’ sempre vietato, accendere fuochi nei boschi all'aperto, nei terreni in una fascia contigua di larghezza pari a 50 metri, e negli impianti di arboricoltura da legno di cui all’art. 3 della LR 39/2000, indipendentemente dalla destinazione dei terreni coperti da vegetazione facilmente infiammabile, qualunque sia la destinazione dei terreni; è inoltre vietato far brillare mine, usare, in luogo aperto, apparecchi a fiamma o elettrici, motori, fornelli, inceneritori o altre attrezzature che producano faville o brace e compiere ogni altra operazione che può creare comunque pericolo d’incendio. Nelle aree boscate , nei periodi non definiti a rischio , ai divieti di cui sopra possono essere previste deroghe con le modalità di cui al Capo IV, art. 66 del Regolamento Forestale della Toscana ed a condizione che: - l’interessato, commi 1-2-3, riempia l'apposito modulo da consegnare almeno 7 giorni prima al Comando Stazione Corpo Forestale dello Stato di Venturina, anche tramite l’Amministrazione Comunale, attendendone relativo eventuale nulla osta e che il focolaio venga sorvegliato in maniera continuativa da personale idoneo.

Al di fuori della suddetta fascia di 50 metri l’abbruciamento delle stoppie e dei residui vegetali è consentito, salvo periodi di vento intenso, rispettando le idonee disposizioni precauzionali dell’art. 66 comma 4 lettere a-b-c del Regolamento Forestale.

Periodo di grave pericolosità – alto rischio 1° luglio - 15 settembre 2009

la larghezza della fascia contigua di cui sopra è fissata in 200 metri entro i quali è vietato l’accensione di fuochi e l’abbruciamento di stoppie e residui vegetali. Nelle aree non boscate al di fuori dei suddetti 200 metri tale abbruciamento di stoppie e residui vegetali è consentito come dettato dall’art 66 comma 5 del RF e deve essere effettuato immediatamente dopo l’alba e terminato entro le ore 10 del mattino; intorno ai materiali concentrati in cumuli di modesta dimensione, deve essere creata una fascia d’isolamento, della larghezza minima di 5 metri, costituita da terreno lavorato, o comunque privo di vegetazione suscettibile di innescare incendio.

Per ogni approfondimento delle suddette disposizioni si fa riferimento al Capo IV “ Prevenzione, salvaguardia e tutela del territorio dagli incendi boschivi” del DPGR 48/R dell’8.8.2003 – Regolamento Forestale della Toscana.

Nei boschi percorsi da incendi è vietata ogni destinazione d’uso diversa da quella in atto prima dell’incendio per un periodo di almeno 10 anni, è inoltre vietato il pascolo di qualsiasi specie per almeno 10 anni. (Art 76 commi 4 e 5/b Regolamento Forestale)

Chiunque avvisti un incendio in prossimità di boschi è tenuto a darne comunicazione immediata ad una delle seguenti autorità locali. - Comune di Campiglia M.ma – Centralino Tel. 0565-839.111 - Comune di Campiglia M.ma - Ufficio Tecnico - Tel. 0565-839.244 - Comune di Campiglia M.ma – Reperibilità Urgenza Cell. 335.217683 - Comando di Polizia Municipale Tel. 0565-839.333 - Comando Stazione Venturina CFS Tel. 0565- 851.356 - CFS Livorno – Numero verde 800-89.15.15 - Stazione Carabinieri di Campiglia M.ma - Tel. 0565- 838.722 - Stazione Carabinieri di Venturina - Tel. 0565-851.203 - Vigili del Fuoco – Pronto intervento – Tel 115 - Fraternita di Misericordia Campiglia Marittima – Cell. 329.1889647

La trasgressione dei divieti di cui all’art. 76 (commi 1,2) della LR 39/2000, e successive modifiche e/o integrazioni, azioni a rischio d’incendio come definite nel RF art. 58 commi 1,2, quando non configuri violazioni ad altre norme in materia di foreste ed incendi boschivi con relative sanzioni penali, sarà punita ai sensi della LRT 39/2000 art. 82 comma 3 con la sanzione amministrativa da € 1033,00 a € 10.330,00 alla cui applicazione e riscossione provvederà l’Amministrazione Provinciale secondo le modalità previste dalla LR 39/2000 art 81 comma 3.

La vigilanza sull`applicazione della presente legge, l`accertamento e la contestazione delle relative infrazioni sono affidate a tutti i soggetti cui sono attribuiti poteri di accertamento e contestazione di illeciti amministrativi in base alla normativa vigente come previsti dalla LRT 39/2000 all’art. 81 comma 1.

DISPONE La pubblicazione all’Albo Pretorio comunale per giorni 15. La revoca dell’ordinanza sindacale n. 131/2008. L’invio della presente a: Segretario comunale, VV.FF. Piombino, Comando stazione CFS di Venturina, Comando Polizia Municipale, Comando stazione CC di Campiglia M. e Venturina, Prefettura di Livorno, Pretore di Piombino, Provincia di Livorno, Enti locali del circondario Val di Cornia, Polizia di Stato di Piombino, Guardia di Finanza di Piombino, Regione Toscana dip. Ambiente, stampa locale.

IL SINDACO Dott.ssa Rossana Soffritti

Dalla residenza municipale, 23giugno 2009 OrdinanzaFuoco 2009.doc

NORME DI PREVENZIONE In vigore durante il periodo dichiarato “ a rischio per lo sviluppo degli incendi boschivi “ Aree soggette a norme di prevenzione degli incendi boschivi: • I boschi e le aree assimilate (art. 3 LRT 39/2000) • Gli impianti di arboricoltura da legno • La fascia di terreno contigua alle aree precedenti, di larghezza pari a 200metri

Nelle aree sopra dette sono vietate le seguenti azioni a rischio di incendio : • Accensione di fuochi o carbonaie • Abbruciamento di residui vegetali • Uso di strumenti od attrezzature a fiamma libera o che possano produrre scintille o faville • Accumulo o stoccaggio all’aperto di fieno, paglia o altro materiale facilmente infiammabile Le azioni sopra dette sono consentite fuori delle aree soggette a norme di prevenzione , ad eccezione dell’abbruciamento di residui vegetali per il quale è prevista l’adozione delle seguenti cautele contro il rischio di propagazione del fuoco: 1. l'abbruciamento deve essere tenuto sotto costante controllo, abbandonando la zona solo dopo essersi accertati del completo spegnimento, assicurandosi di non lasciare tizzoni o braci non completamente spenti; 2. l'abbruciamento non deve essere effettuato in presenza di vento intenso; 3. nei periodi definiti a rischio per lo sviluppo degli incendi boschivi l'abbruciamento deve essere effettuato immediatamente dopo l'alba e terminato entro le 10:00 del mattino ; 4. nel caso di abbruciamento di stoppie di cereali o di altri abbruciamenti effettuati su materiali non concentrati in cumuli, in assenza di barriere idonee che impediscano la propagazione del fuoco, deve essere creata una fascia d'isolamento, della larghezza minima di 5 metri, costituita da terreno lavorato, o comunque privo di vegetazione ed in grado di isolare l'area oggetto dell'abbruciamento. Aree dichiarate a rischio elevato per lo sviluppo degli incendi boschivi nella Provincia di Livorno: boschi ed aree assimilate dei comuni di : • CAMPIGLIA M.ma, CAMPO , , , CECINA, LIVORNO,, MARCIANA M.na, PIOMBINO, , , RIO MARINA, RIO ELBA, ROSIGNANO M.mo. Per le azioni che possono determinare, anche potenzialmente, l’innesco di incendio eseguite in violazione dei divieti, delle prescrizioni e delle precauzioni da adottare per evitarlo, sono applicate, ai sensi della LRT 39/2000, le seguenti sanzioni amministrative :

IN AREE NEI PERIODI Minimo e massimo edittale € A rischio elevato NON a rischio 50,00 – 500,00 A rischio elevato A rischio 1.033,00 – 10.330,00 NON a rischio elevato NON a rischio 50,00 – 500,00 NON a rischio elevato A rischio 100,00 – 1.000,00