L'unità D'italia Nelle Cartoline Dei 50 E Dei 100 Anni
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VARESEFOCUSVA R E S E F O C UMARZO S 2011 ANNO XII - N.2 L'Unità d'Italia nelle cartoline dei 50 e dei 100 anni Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB (VARESE) CONTIENE I.P. Editoriale Bene cominciare dall’art. 41 della Costituzone, ma... a crisi morde, ma non lasceremo nessuno solo”, aveva promesso il Premier quando stava “L per cominciare, dopo il settembre 2008, una delle crisi più dure dell’economia mondiale. Non una crisi ciclica, tipica dell’economia di mercato, ma strutturale, che ha in buona parte sconvolto gli assetti preesistenti. Tale contingenza ha fatto sì che si considerasse una priorità il mantenere una linea di rigore nei conti, così come un adeguato sostegno al reddito. A tale proposito, oltre agli ammortizzatori sociali già in essere - la cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, gestita dall’Inps con fondi alimentati dalle imprese industriali e, in parte minoritaria, dai rispettivi lavoratori - è stata pertanto istituita, attingendo alla fiscalità generale, anche la cosiddetta “cassa in deroga”, che ha consentito anche ai lavoratori di altri settori (artigianato, commercio, servizi) di avere un sussidio. La Chiesa, il volontariato e la solidarietà Vittorio Gandini familiare hanno fatto il resto e - per quanto rimangano ancora certe sacche di disagio, che potranno essere tanto più riassorbite quanto prima l’Italia ricomincerà a crescere - si può dire che, nell’insieme, il tessuto sociale abbia tenuto. Era doveroso. Non c’era alternativa. Ora è venuto il momento di pensare, appunto, a favorire il ritorno a tassi di crescita apprezzabili, se si vuole far sì che l’economia e l’occupazione riprendano. La cosa difficile è farlo mantenendo però la linea di rigore nei conti pubblici, che è un altro obiettivo irrinunciabile. Le imprese, attraverso Confindustria, indicano da tempo alcune vie percorribili compatibilmente con la situazione delle finanze dello Stato. Da un lato, riavviare le opere pubbliche, anche quelle di modesta dimensione, razionalizzando l’esistente, sbloccando cioè fondi già stanziati ma rimasti inoperanti. Dall’altro, anche con interventi a costo zero, dare agli operatori un segnale della volontà dell’Italia di tornare ad essere un paese ospitale per le imprese. Far tornare quindi la voglia di investire nella Penisola, anche da parte degli operatori esteri. La riforma di alcuni articoli della Costituzione, per dare un quadro giuridico maggiormente liberale all’iniziativa economica e sfoltire gli appesantimenti amministrativi, è importante, anche se in apparenza potrebbe sembrare quella meno urgente, perché ciò a cui si deve puntare, da subito, è creare un ambiente - fatto di regole certe, di servizi pubblici efficienti, di infrastrutture adeguate, di disponibilità energetica a prezzi concorrenziali, di relazioni sindacali improntate al pragmatismo e quant’altro - che sia effettivamente un humus fertile nel quale l’impresa possa dispiegare nel modo migliore le proprie potenzialità. Non dobbiamo dimenticare che dalla crisi non siamo ancora usciti e che le modifiche legislative, in questo frangente, non possono bastare da sole a dare la scossa. Occorre rimettere l’attenzione su temi che sembrano dimenticati, come ad esempio le liberalizzazioni, anche del mercato delle professioni e delle tariffe, le privatizzazioni, la riduzione dei costi della pubblica amministrazione, la riforma del fisco, la lotta all’evasione fiscale e alle tante false pensioni di invalidità. Con il coraggio di prendere, se occorre, anche decisioni impopolari. Occorre recuperare risorse dai numerosi sprechi tuttora esistenti per dirottarle agli investimenti. Quelli pubblici e quelli privati. Bene quindi anche i vaucher alle imprese. Purché abbiano adeguata copertura e modalità di accesso efficaci. Ma è necessaria soprattutto una politica industriale strutturale, in grado di far riprendere la domanda e di attirare gli investimenti produttivi in maniera naturale e stabile. Anno XII - n.2/2011 - VARESEFOCUS 1 L’ispirazione nasce da un foglio bianco. Per creare qualcosa di completamente nuovo. C onsumo di carburante circuito combinato (l/100 km) da 6 a 8,2; emissioni CO2 (g/km) da 158 a 190. Audi Zentrum Varese Concessionaria per Varese e Provincia Viale Belforte 151 - Varese - Tel. 0332/274001 - www.audiz Nuova Audi A7 Sportback. www.audi.it ba ® ve Audi Credit finanzia la vostra Audi. finanzia la vostra Audi Credit zentrumvarese.it SOM VA R E S E FO C US Periodico di economia, politica, società, costume, arte e natura in provincia di Varese. Presidente Michele Graglia Direttore editoriale Vittorio Gandini Direttore responsabile Mauro Luoni Direzione, redazione, amministrazione Piazza Monte Grappa, 5 - 21100 Varese Tel. 0332 251000 - Fax 0332 285565 [email protected] 6 Reg. n. 618 del 16/11/1991 - Trib. Varese Richiedi il tuo abbonamento gratuito online Focus collegandoti al sito www.varesefocus.it 6 L’Unità d’Italia? Non c’è solo Garibaldi Impaginazione Olga Moia - Gavirate (Va) in questi 150 anni [email protected] - Tel. 0332 742552 Fotolito e stampa Litografica S.r.l. Via L. Da Vinci, 9 - 20012 Cuggiono (Mi) Tel. 0331 889601 Gestione editoriale Servizi & Promozioni Industriali Srl I crocus di Villa Bozzolo Via Vittorio Veneto, 8/E Nell’articolo dedicato a Villa Della Porta Bozzolo, pubblicato su Varesefocus n. 1/2011, si era tra l’altro fatto riferimento alla presenza, nel parco della Villa, di una 21013 Gallarate (Va) - Tel. 0331 774345 grandissima aiuola di crocus. Il FAI informa che purtroppo la piantagione è stata colpita da una grave malattia. Sono stati ripiantati altri bulbi nelle piccole aiuole laterali, che quando sono fioriti sono comunque suggestivi, ma ovviamente l'effetto generale non è più quello di prima. Pubblicità Servizi & Promozioni Industriali Srl Interventi e contributi di: Luigi Bignami, Giornalista; Stefano D’Adamo, Giornalista; Andrea Della Bella, Giornalista; Maria [email protected] spi-web Grazia Gasparini, Giornalista; Margherita Giromini, Pedagogista; Pietro Macchione, Storico; Roberto Morandi, Giornalista; Luisa Tel. 0331 774345 - Fax 0331 771701 Negri, Giornalista; Riccardo Prando, Giornalista; Sergio Redaelli, Giornalista; Alberto Ribolla, Imprenditore; Verena Vanetti. In redazione: Laura Bardelli, Davide Cionfrini, Silvia Giovannini, Mauro Luoni. Questo numero di “Varesefocus” è stato chiuso il giorno 23 febbraio 2011. Il prossimo numero di “Varesefocus” sarà in Fotografi: Agenzia Blitz; Archivio CCR Ispra; Archivio Reuters; Davide Cionfrini; Luigi Garavaglia; Mauro Luoni; Franco Restelli. edicola con “Il Sole 24 Ore” di lunedì 18 aprile 2011. Segreteria di redazione: Viviana Maccecchini, Maria Postiglione. “Varesefocus” ospita articoli e opinioni che possono anche non coincidere con le posizioni ufficiali dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Valore di abbonamento annuo Euro 20,00 (nell’ambito dei servizi istituzionali dell’editore) Si ringrazia Parlamondo Srl di Gallarate per le traduzioni in inglese. MARIO Economia Gita a... 13 Chi viene e chi va 69 Limpide acque a due passi 16 Strade e ferrovie si potrebbe dalla città fare di più 19 Bruxelles benedice i cluster lombardi 47 23 Territorio 44 Lavagne luminose e registri digitali 69 47 La cura? Siamo noi Provincia da scoprire - Non solo sorrisi 74 L’Oratorio Visconteo Scienza di Albizzate 53 1.800 metri sotto il mare 23 Elogio del Manifatturiero Arte (non solo italiano) 79 Le sinfonie pittoriche di Giancarlo Pozzi 27 Ispra, CCR riconvertito 57 82 Storia di Bellezza a Formazione Villa San Martino di Barasso 31 L’arte della Cucina e della Grafica 84 Mostre e appuntamenti Università Sport 34 Università Cattaneo 87 Rugby 5 società nel Varesotto Liuc Innovazione e Brevetti Inchiesta 91 A Luvinate una delle gare del 57 Riapre la stagione turistica Golfindustria Cup - Memorial Vita associativa - La rete delle ciclopedonabili si Andrea Pininfarina 36 Michele Graglia: “Il Paese reale estende sempre di più è migliore di quello che Motori sembra” Foto dal mondo 93 MV Agusta lancia la nuova 38 “Torniamo sui banchi per i 64 Capo Raoni della tribù Caiapo dal Brutale 920 nostri studenti” bacino amazzonico manifesta 41 Sices, 50 anni di impiantistica contro la costruzione della diga In libreria idroelettrica a Brasilia 94 150 anni e non dimostrarli 42 Meca, 50+25 REUTERS/STRINGER Brazil Anno XII - n.2/2011 - VARESEFOCUS 5 FOCUS Focus L’UnitàL’Unità d’Italia?d’Italia? NonNon c’èc’è solosolo GaribaldiGaribaldi inin questiquesti 150150 annianni Il territorio dell’attuale provincia di Varese è stato a vario titolo uno dei protagonisti del percorso che ha portato all’Unità dell’Italia. Non ultimo, per il numero di partecipanti alla spedizione dei Mille. dal 1861 a oggi”. Lo dice Giuseppe Armocida, docente esteggiare la Varese di Giuseppe Giuseppe Armocida, all’Università dell’Insubria e presidente della uno dei “tre saggi” di F Garibaldi e dei fratelli Dandolo, ma Società Storica Varesina, uno dei “tre saggi” anche la città che a fine Ottocento segnò Palazzo Estense: “Per nominati dalla giunta comunale (con Robertino i primati nell’industria e nel turismo, festeggiare una data Ghiringhelli e Mario Speroni) per le ripercorrere le vicende del fascismo, il basta la banda celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità disastro delle guerre mondiali, la nascita municipale. Vogliamo d’Italia. della Repubblica e della provincia: riflettere sul passato Intanto la Varese “in camicia rossa” prepara “Insomma bisogna sfruttare l’occasione per capire ciò che un fuoco pirotecnico di sorprese: una mostra per riflettere su tutto ciò che è accaduto siamo oggi”. dei cimeli tolti all’oblio dei sotterranei dei 6 VARESEFOCUS - Anno XII - n.2/2011 Focus LA STORIA E L’INDUSTRIA Tuttavia, fa notare il consulente di Palazzo Estense, “la storia di Varese non può esaurirsi con il ruolo che la città ebbe nel Risorgimento e, se è vero che si fece FOCUS conoscere con Garibaldi, fu poi all’avanguardia nell’industria a fine Ottocento, fu pioniere dell’aviazione, costruì grandi alberghi, ferrovie, funicolari e la prima autostrada a pedaggio del mondo, la Milano-Varese, inaugurata il 21 settembre 1924 con il passaggio dell’automobile di Vittorio Emanuele III.