Sommario 3-09.Qxp
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
3/2009 SOMMARIO maggio-giugno PERIODICO DELL’ESERCITO Editoriale pag. 3 Gli Ufficiali italiani La Repubblica nel Kashmir Romana del 1849 di Marco Morelli pag. 56 di Nicola Serra pag. 88 La cooperazione civile-militare italiana Scenari geopolitici in Afghanistan di Carlo Jean pag. 14 di Manuel Solastri pag. 66 Giulio II: un protagonista Lo sminamento: del Rinascimento un contributo italiano di Giovanni Bucciol pag. 100 La proliferazione di eccellenza nucleare di Leo Cianardi pag. 76 di Antonio Ciabattini Leonardi pag. 24 SPECIALE L’ultima falange di Giuliano Da Frè pag. 110 Le capacità necessarie RUBRICHE per il successo nelle operazioni militari di Hans-Otto Budde pag. 34 Amedeo Guillet: pag. 128 un modello per ieri, oggi e domani di Mario Mongelli pag. 82 pag. 136 Afghanistan: una opportunità strategica per l’Italia pag. 139 di Marco Bertolini pag. 44 Si avvisano i lettori che il nostro nuovo in copertina indirizzo e-mmail è il seguente: L’Esercito Italiano ha festeggiato il 148° Anniversa- [email protected] rio della sua costituzione. «Rivista Militare» ha lo scopo di estendere e aggiornare la preparazione tecnica e professionale del personale dell’Esercito e di far conoscere, alla pubblica opinione, i temi della difesa e della sicurezza. A tal fine, costituisce organo di diffusione del pensiero militare e palestra di studio e di dibattito. «Rivista Militare» è quindi un giornale che si prefigge di informare, comunicare e fare cultura. Editore Ministero della Difesa Direttore Responsabile Marco Ciampini Capi Redattori Luigino Cerbo, Marco Morelli Redazione Domenico Spoliti, Roberto Zeppilli, Claudio Angelini, Lorenzo Nacca, Annarita Laurenzi, Marcello Ciriminna, Lia Nardella Grafica Antonio Dosa, Ubaldo Russo Segreteria e diffusione Responsabile: Riccardo De Santis Addetti: Carlo Spedicato, Franco De Santis, Carlo Livoli, Gabriele Giommetti, Giosuè Parolisi, Stefano Rubino, Sergio Gabriele De Rosa La traduzione dei testi della rubrica “Sommario varie lingue” è curata da Nicola Petrucci, Livia Pettinau, Carla Tavares e Christel Galatzer Direzione e Redazione Via di S. Marco, 8 00186 Roma Tel. 06 47357373 Fax 06 47358139 norme di collaborazione Amministrazione Ufficio Amministrazione dello Stato Maggiore La collaborazione è aperta a tutti. Ampia libertà di trattazio- dell’Esercito, Via Napoli, 42 Roma ne è lasciata ai collaboratori, anche qualora non se ne condi- vidano le opinioni. Fotolito e Stampa XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Gli scritti inviati, inediti ed esenti da vincoli editoriali, espri- XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX mono le opinioni personali dell’Autore, che ne assume diret- Tel. XXXXXXXXXXX • e-mail: XXXXXXXXXXX tamente la responsabilità e garantisce il rispetto della nor- mativa vigente sul copyright rispetto a testo e immagini. «Ri- Spedizione vista Militare», al momento dell’elargizione del compenso, ne In abbonamento postale 70% Roma Tassa pagata - Taxe perçue acquisisce automaticamente la proprietà e ne può disporre secondo quanto stabilito dalle leggi sull’editoria. Il materiale fornito, pubblicato o meno, non viene comunque restituito. Condizioni di cessione per il 2009 Gli elaborati, di grandezza non superiore a 10 cartelle in for- Un fascicolo Euro 2,10 Un fascicolo arretrato Euro 4,20 mato Word, devono essere resi disponibili su supporto carta- Abbonamento: Italia Euro 11,40, estero Euro 15,50. L’importo deve essere ver- ceo e informatico (dischetti da 1,44 Mb, CD rom o e-mail), sato su c/c postale 22521009 intestato a Centro Pubblicistica dell’Esercito - corredati da una breve sintesi (di massimo 10 righe) e da im- Ufficio Amministrazione - Via XX Settembre 123/A - Roma. I residenti all’este- magini attinenti al tema trattato. In tal senso, sono preferibi- ro possono versare l’importo tramite bonifico internazionale intestato a SME - li fotografie a stampa convenzionale o immagini elettroniche Centro Pubblicistica codice IBAN IT70 P076 0103 2000 0002 2521 009 - codi- ce BIC/SWIFT BPPIITRRXXX, con clausola «Commissioni a carico dell’ordinante» e fotografie digitali in formato non inferiore ai 300 dpi e 20X30 cm di dimensione. Non sono idonee le fotografie in Autorizzazione del Tribunale di Roma al n. 944 del Registro con decreto formato Word o Powerpoint. Di quest’ultimo programma è 7-6-49 comunque possibile avvalersi per eventuali tabelle o illustra- zioni contenenti parti di testo. «Rivista Militare» si riserva la facoltà di cedere quanto pub- Periodicità blicato, anche in forma parziale, ad altre pubblicazioni e pe- Bimestrale riodici associati all’E.M.P.A. (European Military Press Associa- tion) o a terzi previa concessione di specifica autorizzazione. © Tutti i diritti riservati Ogni collaboratore deve inviare, oltre a un breve curriculum, Tutte le foto a corredo degli articoli, ove non altrimenti indicato, sono il proprio codice fiscale, un recapito telefonico e l’eventuale dell’Agenzia Cine Foto Televisiva e Mostre dello SME L’editore si dichiara disponibile a regolarizzare eventuali spettanze dovute indirizzo e-mail. a diritti d’autore per le immagini riprodotte di cui non sia stato possibile Tutti i dati personali forniti sono trattati secondo le vigenti reperire la fonte o la legittima proprietà norme sulla tutela della privacy. 2 EDITORIALE L’ESERCITO: UNA GRANDE FORZA PER OGNI EMERGENZA Il recente disastro naturale che ha colpito la bella regione dell’Abruzzo e che ha pratica- mente distrutto e/o svuotato di vita, non solo alcuni paesi, ma anche quel formidabile, per industriosità e cultura, che era e speriamo tornerà ad essere il capoluogo dell’Aquila, ha evidenziato, pur nell’immane tragedia, un elemento fortemente positivo ed incontroverti- bile: la generosità del popolo italiano ed il valore dei volontari che hanno operato sul posto accorsi con immediatezza da ogni parte d’Italia. Anche l’Esercito ha dato il suo contribu- to, con uomini e mezzi, come da sempre fa quando è chiamato ad intervenire. D’altronde, la forza dell’Esercito in questi interventi sta non tanto nei mezzi idonei al bisogno, pur disponibili (macchine per movimento terra, gruppi elettrogeni, apparati di illuminazione, tende, cucine da campo, autogru, automezzi vari, etc. etc.) bensì in una collaudata strut- tura di Comando e Controllo che consente di muovere forze di notevole entità numerica con precisione e soprattutto in modo coordinato e, come abbiamo visto, la coordinazione è indispensabile, al di là della buona volontà, per un intervento decisamente efficace. L’Esercito sa bene quanto valga tale modalità di intervento e lo ha ampiamente dimostra- to ogni volta che è stato chiamato in soccorso della popolazione (come testimoniano recentemente anche l’operazione «Strade Pulite» in Campania e l’operazione «Strade Sicure» su tutto il territorio nazionale oltre ai meno recenti interventi nelle Marche, in Umbria, in Sicilia e altri ancora). Certo oggi la Protezione Civile ha strutture, tempi e modi di intervento che non sono secondi a nessuno nel mondo e di questo come italiani ne siamo fieri, ma l’Esercito è sempre pronto a dare il suo contributo. Anche all’estero, nelle cosiddette missioni «fuori area», i nostri militari si adoperano in favore della popolazione e sanno farlo con entusiasmo e competenza: in Afghanistan il PRT (Provincial Reconstruction Team) di Herat si è rivelato un successo e riscuote unanimi apprezzamen- ti dalle autorità e dalla gente comune, operando sempre, anche con basi avanzate nei ter- ritori più impervi, a favore della popolazione locale; in Iraq, nella zona tra Nassirya e Suh Ash Shuyuk, i nostri militari hanno evitato la distruzione di molti villaggi, costruiti senza alcuna protezione sulle rive del fiume Eufrate, fronteggiando la piena improvvisa del fiume, costruendo in velocità argini e rinforzi e lavorando fianco a fianco con i civili ira- cheni che, avendo visto l’intervento dei nostri militari, accorrevano a dare man forte, pas- sando da una triste rassegnazione ad una speranza attiva ed operosa. Persino in Pakistan, in occasione di un devastante terremoto, strade e costruzioni hanno visto all’opera i nostri militari. È questa, in Patria come all’estero, una presenza che, oltre agli effetti pratici, ridà fiducia alla gente e la fiducia si sa è il collante delle società e permette di superare ogni prova (non a caso un bel libro sull’essenza vitale delle società del noto sociologo Francis Fukuyama si chiamava «Fiducia», senza ulteriori aggettivi). Certo l’Esercito è addestrato e pronto ad usare le armi con criterio e in aderenza al mandato ricevuto dall’autorità politi- ca, ma la sua organizzazione, addestrata e rodata anche in numerosi impegni internazio- nali, è di per sé, per sua natura, pronta ad intervenire efficacemente in ogni situazione. L’Esercito non vive di per sé, ma tra la gente e per la gente, da cui trae legittimità, forza e sostegno. IL DIRETTORE LA FESTA DELL’ESERCITO LA FESTA DELL’ESERCITO 148° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano Roma, 7 maggio 2009 Sono trascorsi 148 anni da quel lontano 4 mag- gio 1861 che segnò il «passaggio di consegne» tra le gloriose bandiere dell’Armata sarda e le nuove bandiere del Regio Esercito Italiano, per decreto dell’allora Ministro della Guerra del neo- nato Regno d’Italia, Manfredo Fanti. Un evento che ha scandito un momento molto importante RUBRICHE - 6 Rivist a Milit are n. 3/2008 MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA La ricorrenza del 148° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano è occasione per rinnova- re il mio omaggio alla sua Bandiera, ideale sintesi dei valori di fedeltà, onore e