Piano Operativo Di Razionalizzazione Delle Societa' Partecipate E Delle Partecipazioni Societarie
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COMUNE DI AZZATE Provincia di Varese PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA' PARTECIPATE E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE ALLEGATO ALLA DELIB. G.C. N. 026 DEL 26.03.2015 PREMESSA Il piano di razionalizzazione, persegue lo stesso obiettivo degli altri interventi normativi che l’hanno preceduto e precisamente quello di diminuire il numero delle partecipate locali o di ridurre il costo che grava sui bilanci locali. L'art. 1 comma 611 della L. 190/2014 prevede che: 611. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 3, commi da 27 a 29, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni, e dall'articolo 1, comma 569, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti locali, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di istruzione universitaria pubblici e le autorità portuali, a decorrere dal 1º gennaio 2015, avviano un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri: a) eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione; b) soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni. Il comma 612 della legge n. 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni "in relazione ai rispettivi ambiti di competenza", definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni. 612. I presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, i presidenti delle province, i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al comma 611, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano, corredato di un'apposita relazione tecnica, è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell'amministrazione interessata. Entro il 31 marzo 2016, gli organi di cui al primo periodo predispongono una relazione sui risultati conseguiti, che è trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito internet istituzionale dell'amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Il piano definisce modalità, tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Allo stesso è allegata una specifica relazione tecnica. Il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione. La pubblicazione è obbligatoria agli effetti del "decreto trasparenza" ( D.Lg.vo 33/2013) . Pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l'istituto dell'accesso civico. I sindaci e gli organi di vertice delle amministrazioni, "in relazione ai rispettivi ambiti di competenza" entro il 31 marzo 2016 hanno l'onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti. Anche tale relazione "a consuntivo" dovrà essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ,e quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata. Anche la pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del "decreto trasparenza" (D. Lg.vo n. 33/2013). Come sopra precisato la legge individua nel sindaco e negli altri organi di vertice dell'amministrazione i soggetti preposti ad approvare il piano operativo e la relazione a consuntivo. Approvato il piano operativo questo dovrà essere attuato attraverso ulteriori deliberazioni del consiglio che potranno prevedere cessioni, scioglimenti, accorpamenti, fusioni. Il comma 613 della legge di stabilità precisa che, nel caso le società siano state costituite ( o le partecipazioni acquistate) "per espressa previsione normativa", le deliberazioni di scioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e "non richiedono né l'abrogazione né la modifica della previsione normativa originaria". Il comma 614 della legge 190/2014 estende l'applicazione, ai pinai operativi in esame, dei commi 563 - 568 ter della legge 147/2015 in materia di mobilità del personale, gestione delle eccedenze e di regime fiscale agevolato delle operazioni di scioglimento e alienazione. La legge 190/2014 conserva espressamente i vincoli posti dai commi 27 - 29 dell'articolo 3 della legge n. 244/2007 , che recano il divieto generale di "costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società." E' sempre ammessa la costituzione di società che producano servizi di interesse generale, che forniscano servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici. L'acquisto di nuove partecipazioni e, una tantum, il mantenimento di quelle in essere, devono sempre essere autorizzate dall'organo consiliare con deliberazione motivata da trasmettere alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. IL PIANO OPERATIVO Le Partecipazione societarie Il Comune di Azzate, alla data del 31.12.2014, partecipa al capitale delle seguenti società con le quote a fianco di ciascuna indicate: Ragione Sociale Tipologia del Capitale sociale Quota capitale Quota capitale servizio affidato sociale posseduta sociale dal posseduta da del Comune di altri enti Azzate Coinger srl : società affidataria Via Chiesa a del servizio di capitale di 4,41 % pari ad una Altri 14 comuni Erbamolle - Brunello raccolta, trasporto €. 921.898,00.- quota di capitale di aderenti per la PI: 02156160125 e smaltimento €. 40.663,00.- restante quota rifiuti da parte dei complessiva del Comuni soci. 95,59 % Aspem spa: si occupa della Altri 33 comuni VIA San Giusto n. 6 - gestione del servizio capitale di 0,007 % partecipanti per Varese acquedotto. €. 173.785,00.- la gestione PI: 02480540125 acquedotto. Società per la tutela e gestisce iniziative la Provincia di la salvaguardia acque ed interventi diretti capitale di 3,91 % pari ad una Varese ed altri lago di Varese e per tutela delle €. 120.000,00.- quota di capitale di 19 comuni Comabbio: acque dei laghi, €. 4.692,00.- partecipanti per Via Francesco Daverio realizzazione opere la gestione di n. 10 - Varese ed impianti di tutela acque per CF: 80000330128 depurazione acque la restante quota PI: 02488480126 reflue, gestione complessiva del collettamento e 96,09 % depurazione acque reflue dei comuni aderenti , gestione interventi e attività di informazione e educazione ambientale. Partecipazioni alla fino all'11.12.2008 capitale sociale quota Azzate per partecipano in società per la tutela e SOGEIVA €. Sogeiva 0,1818 % quota % tutti gli salvaguardia acque 40.800,00.- enti aderenti alla Lago di Varese e società per la Comabbio: tutela e la SOGEIVA SPA VARESE salvaguardia AMBIENTE dal 12.12.2008 acque lago di capitale sociale quota Azzate per Varese e VARESE SERVIZI SRL Varese Servizi srl Varese Servizi Comabbio. €. 471.962,00.- 0,3386 % Si dà atto che il Comune di Azzate con atto deliberativo C.C. n. 37 del 21.11.2013 ha deliberato di aderire alla costituzione della società "in house" per la gestione del servizio idrico integrato nel territorio dei Comuni dell'Ambito Ottimale della Provincia di Varese, l'atto di costituzione non è ancora stato sottoscritto. Poiché ad oggi la società "Alfa" dell'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese non è stata ancora costituita, non potrà essere inclusa nel presente piano. ALTRI ORGANISMI PARTECIPATI DEL COMUNE DI AZZATE: Per completezza si precisa che il Comune di Azzate, partecipa a: Ragione Sociale Tipologia del servizio affidato Quota capitale sociale Quota capitale sociale posseduta dal posseduta da altri enti del Comune di Azzate Consorzio della Gestione compiti di Partecipano inoltre i Valbossa: funzionamento del plesso Comuni di: Bodio via Castellani n. 1 scolastico “L. da Vinci” di 37,50 % Lomnago, Brunello, - Azzate Azzate via R.Colli