NUMERO 147 in edizione telematica 2 marzo 2010 DIRETTORE: GIORS ONETO e.mail
[email protected] Oggi vorrei scrivere di atletica, anche se qualcuno potrebbe domandarmi: “ma l’atletica esiste ancora?”. Francamente, vedendo come stanno andando le cose non si può nemmeno dire che abbia tutti i torti. In effetti di atletica, quella impegnata su piste, pedane, strade ed affini, se ne vede e se ne scrive sempre meno. Forse perché gli organi d’informazioni, diciamo istituzionali, cioè quelli che dovrebbero occuparsi di sport, sono più interessati a scrivere di politica, cronaca rosa, pettegolezzi, oltre che beninteso di solo calcio, ma anche e soprattutto perché , diciamocelo francamente, l’atletica odierna non ha grandi cose da presentare. SPIRIDON/2 Per questo oggi scriverò, pochissime righe, per parlare dell’”altra atletica”, di quella che sembra andare di gran moda in questi tempi bigi. L’atletica non delle piste pedane, strade ed affini ma quella della “lingua” che vive di chiacchiere, recriminazioni e velleità. Quella che viene alimentata da frondisti di diversa “cultura” che si riuniscono qua e là soprattutto in occasione di eventi agonistici per complottare, un giorno si e l’altro pure, contro questo e quello, amalgamati però da un’ispirazione fissa comune: mandare a casa anzitempo il Presidente. Sussurrano e diramano comunicati con aurei , idee rigorosamente uguali a quelli che sentiamo da tutti e da decenni. Programmi che potrebbero essere anche interessanti ma che quasi sempre hanno il neo di non essere firmati; i nfatti “non è mai bello parlare male degli amici”. Ma soprattutto è imprudente. Con la mano rigorosamente davanti alla bocca fanno anche correre i nomi di coloro che dovrebbero guidare il “putch”.