Almanacco Del Lancio Del Martello
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ALMANACCO DEL LANCIO DEL MARTELLO di Gian Mario Castaldi Edizione 2020 INTRODUZIONE E RINGRAZIAMENTI Quali sono stati anno per anno dagli albori della specialità i migliori lanciatori di martello, o le migliori lanciatrici, nel mondo? e nelle varie categorie giovanili? e quali i migliori di ogni tempo? e chi sono stati i migliori in Italia? chi ha vinto le varie edizioni dei Giochi Olimpici o dei campionati mondiali o di quelli italiani? come è stata l’evoluzione dei record dal 1800 a oggi? Credo che per un appassionato della specialità, per un atleta o per un tecnico sia naturale avere queste curiosità, voler conoscere la storia della disciplina e molti di noi hanno cercato, sugli annuari o su internet, questo genere di informazioni, in maniera più o meno difficoltosa, più o meno frammentata. Per quanto mi riguarda voler raccogliere tutto questo in un’ opera unica e pubblicare un Almanacco del lancio del martello è sempre stato un sogno nel cassetto e oggi che questo sogno è uscito dal mio cassetto per entrare nelle vostre librerie per me è un gran giorno e sono molto felice, lasciatemelo dire. Ho trascorso tre anni del mio (poco) tempo libero a setacciare internet, annuari e biblioteche per portare a termine questo volume ed è stata un’ esperienza affascinante, ricca di tante piccole scoperte. La prima felice scoperta in cui mi sono imbattuto è che, mentre tra gli atleti (e i loro rispettivi tecnici) l’agonismo sfocia spesso nell’ antagonismo e nella gelosia, tra gli statistici c’ è molto più fair play , molta più collaborazione e disponibilità a condividere le proprie conoscenze, le proprie competenze e il proprio materiale. La qual cosa ha generato in me, che sono innanzitutto un tecnico, qualche riflessione a latere , anche melanconica, sul mondo della nostra beneamata atletica, ma non è questa la sede per esporla o svilupparla. Invece, nella realizzazione di questo Almanacco sono stati di una disponibilità grandiosa e persino commovente Silvio Garavaglia e Raul Leoni. Il primo mi ha aiutato soprattutto per le categorie assolute, il secondo in particolar modo per le categorie giovanili ed il loro contributo è stato tale che, lo voglio dire chiaramente, senza di loro non sarei mai riuscito a completare quest’ opera. Aver conosciuto Silvio e Raul in quest’ occasione e avervi collaborato è stata una bella esperienza che l’ Almanacco mi ha lasciato in eredità e la gratitudine nei loro confronti, insieme a quella nei confronti di Alberto Zanetti e di Marco Martini, anche loro “votati alla causa” di questo Almanacco, è grande in quanto, voglio ripetermi, per me questa pubblicazione era un sogno che avevo da tempo e loro mi hanno permesso di realizzarlo. A chiosa di questa breve introduzione mi preme dire che è possibile, per non dire probabile, che in futuro ci siano aggiornamenti di questo Almanacco, e che ne venga fatta una edizione cartacea. Pertanto colgo l’occasione per invitare tutti coloro che hanno da proporre correzioni o migliorie all’ opera di non esitare a contattarmi. La mia mail è [email protected] . Buona lettura. 1 COME LEGGERE L’ ALMANACCO L’ Almanacco, aggiornato al 31 dicembre 2019, si divide in due parti: nella prima si tratta il lancio del martello italiano e nella seconda parte quello mondiale. Ho scelto di non inserire una sezione europea per non appesantire l’ opera in quanto la disciplina è già molto “europea”, nel senso che i migliori interpreti sono appartenenti al Vecchio Continente. In ciascuna parte mi occupo sia del martello maschile sia del martello femminile riportando le top ten di ciascun anno, le graduatorie all time , le cronologie dei primati e i risultati dei campionati. Tutto questo viene fatto per ciascuna categoria, dagli assoluti ai cadetti, e per le categorie giovanili oltre alle graduatorie con l’attrezzo ufficiale vengono riportate, ove presenti, anche quelle con altri attrezzi, solitamente più pesanti. Quali categorie sono riconosciute dalla IAAF? E da quando? Attualmente la IAAF riconosce solo tre categorie: gli assoluti, gli under 20, in passato definiti juniores , e gli under 18, in passato definiti youth . Gli assoluti comprendono tutti gli atleti e gareggiano con l’attrezzo di 7,26 kg nelle competizioni maschili e di 4 kg nelle competizioni femminili. Gli under 20 comprendono tutti gli atleti che non hanno ancora compiuto 20 anni nella stagione agonistica in cui gareggiano. Questo significa anche che fanno parte della categoria non solo gli atleti di 19 o 18 anni, ma anche gli younger , cioè quelli di 17 anni o meno. Ovviamente questi ultimi per essere compresi nelle categorie juniores o per partecipare alle competizioni juniores devono lanciare gli attrezzi degli juniores, vale a dire il martello di 6 kg per gli uomini e di 4 kg per le donne. Tutte le considerazioni fatte per gli under 20 valgono anche per gli under 18 traslando il discorso indietro di due anni e per loro gli attrezzi sono di 5 kg al maschile e di 3 kg al femminile. Tralascio la spiegazione sulla strutturazione delle categorie master perché esulano dalla nostra trattazione e perché comunque i risultati degli atleti master (che possono del resto gareggiare anche nelle gare assolute), se ottenuti con i pesi delle categorie assolute, vengono compresi tra queste ultime. Quali categorie sono riconosciute dalla FIDAL? E da quando? Attualmente la FIDAL riconosce le seguenti categorie: gli assoluti, le promesse, gli juniores, gli allievi, i cadetti, i ragazzi e gli esordienti (A, B e C). Gli assoluti comprendono tutti gli atleti della categoria allievi o più grandi, le promesse tutti gli atleti di 22, 21 o 20 anni, gli juniores tutti gli atleti di 19 o 18 anni, gli allievi tutti gli atleti di 17 o 16 anni, i cadetti tutti gli atleti di 15 o 14 anni, i ragazzi tutti gli atleti di 13 o 12 anni, gli esordienti A tutti gli atleti di 11 o 10 anni, gli esordienti B tutti gli atleti di 9 o 8 anni e gli esordienti C tutti gli atleti più giovani ancora. Se attualmente gli atleti si ripartiscono tra le categorie con le suddette regole, in passato le categorie erano diverse. Gli assoluti ovviamente ci sono sempre stati e dagli anni Settanta sono stati affiancati dagli juniores. Gli allievi e i cadetti sono stati aggiunti negli anni Ottanta e dagli anni Novanta la FIDAL ha introdotto le promesse a livello nazionale (così come a livello europeo le ha introdotte la EAA). Poi negli anni Duemila sono arrivati anche gli esordienti e i ragazzi, di solito però relegati ad un’ attività di livello provinciale. Di seguito si riporta una tabella che dà un quadro, anno per anno, della presenza o meno delle diverse categorie specificando per ciascuna le età di appartenenza e i pesi “ufficiali” degli attrezzi, giacché anche su questo fronte ci sono state variazioni nei vari periodi storici. Lo schema non riguarda le categorie ragazzi ed esordienti, che sono praticamente estranee al lancio del martello. Infine per le categorie master FIDAL valgono le medesime considerazioni fatte per le categorie master IAAF. Voglio precisare che le categorie giovanili vengono strettamente rispettate in sede di campionato, nel senso che nei campionati italiani cadetti gareggiano solo i cadetti, in quelli allievi solo gli allievi 2 e così via, e vengono rispettate anche nelle graduatorie federali. Viceversa nella stesura delle graduatorie dell’ Almanacco ho privilegiato la prassi internazionale che usano gli statistici, inserendo anche gli younger. L’ unica eccezione è stata fatta per la categoria promesse, che quindi comprende solo gli atleti dai 20 ai 22 anni. Giova ricordare che la IAAF non riconosce la categoria Promesse e che ammette già gli younger nei propri campionati, a differenza della FIDAL. Atleti stranieri Nella parte del lancio del martello italiano ho inserito anche gli atleti eleggibili per i campionati italiani. In particolare, oltre a essere ovviamente presenti nei risultati dei campionati quando si sono classificati nelle prime tre posizioni, li ho inseriti anche in calce alle graduatorie annuali, con indicazione della nazionalità di origine, mentre nelle graduatorie all time non sono presenti. Martello “baby” Un discorso a parte merita il lancio del martello under 14. E’ una realtà in grande fermento e non a caso perché nasce da un’esigenza tecnica ben precisa, vale a dire quella di iniziare ad insegnare ai ragazzi la specialità ben prima dei quattordici anni. E’ il famoso discorso delle età sensibili dell’ apprendimento, ben presente nei tecnici ma totalmente assente nei regolamenti. Pertanto le gare under 14 sono tutte bene o male ufficiose, episodiche o demandate all’ intraprendenza di qualche tecnico di frontiera. A proposito di frontiera spesso per far gareggiare i giovani atleti ci sono venute in soccorso la Svizzera e la Germania, dove i loro regolamenti ammettono la partecipazione a gare di lancio del martello per la categoria ragazzi o esordienti. A livello statistico l’unica nota da fare è che negli anni dal 1990 al 1993 i cadetti gareggiavano a partire dai tredici anni e questo ha senz’altro contribuito rimpolpare le scarne graduatorie stagionali. Di quel quadriennio pertanto riporto le graduatorie, e solo di quel quadriennio, perché sono le uniche stagioni in cui hanno un qualche significato (tra l’ altro sono gli unici anni in cui è stato lanciato l’ attrezzo di 5 kg). Per il resto riporto solo le liste e le graduatorie all time , nonché le cronologie delle migliori prestazioni italiane. Vista la peculiarità della materia inoltre mantengo distinte le categorie ragazzi ed esordienti, anziché optare per gli under 14 ed under 12. Da notare che negli esordienti non si registrano ancora risultati maschili. Di quali campionati si occupa l’Almanacco? A livello internazionale ho considerato i finalisti dei Giochi Olimpici e di tutti i campionati mondiali di tutte le categorie di età.