DOMENICA 2 AGOSTO 1992 SPORT PAGINA2,5 L'UNITÀ La corsa femminile si decide Al centro Ben Johnson, eliminato nelle semifinali dei 100; a fianco, solo all'ultimo chilometro oggi in gara nella semifinale degli 800 m.; Vince la russa Yegorova sotto, la cubana Qulrot candidata La Renk oro del giavellotto al podio negli 800 donne Maratona

L'ex re «gonfiato» della velocità allo ultimo ma applaudito in semifinale Il prestigioso oro della maratona femminile va ad una ex sovietica. A vincere è stata Valentina Yegoro­ D crepuscolo va che è riuscita a piegare nell'ultimo chilometro la resistenza della giapponese Yuko Arimori, meda­ glia d'argento. Terzo posto per la neozelandese del vecchio Ben Moller (37 anni). Il titolo del giavellotto alla tedesca Renk. La giornata atletica ha proposto molte elimi­ natorie. Avanzano Nuti (400) e Benvenuti (800). «reo» simpatico DA UNO DEI NOSTRI INVIATI ALBERTO CRESPI M BARCELLONA Non .sap­ sembrava che la coppia si sa­ •• BARCELLONA. Abita in un albergo, da so­ pnole. le pernacchie, lo strip-tease La gente piamo se II progettista dello rebbe giocata il titolo olimpico lo. Come a Seul. È il più taciturno e inawnci- lo avrebbe applaudito. 1 tecnici di atletica stadio di Barcellona aveva a sulla pista dello stadio, si è ve­ nabile degli atleti. Come a Seul Ha avuto una non capiscono questo affetto. Non possono suo tempo preso in considera- rificato il colpo di scena. Len­ partenza esplosiva, almeno fino ai quarti Co­ capire. Sono tecnici, non spettatori. II pubbli­ zione una semplice eventuali­ tamente, ma inesorabilmente, me a Seul Ma ieri pomeriggio, alle 18 35, Ben co si nfiuta di ricordare che Ben Johnson era tà' che in cima a quell'impian­ la Yegorova ha intensificato il Johnson e sceso in gara per le semifinali dei colpevole, rimuove il suo «reato» (è un mec­ to arrampicato sulla collina del ritmo della sua corsa. Ormai 100 metn, e Seul è sembrata lontana, lonta­ canismo psicologico piuttosto frequente, ca­ Montiuic un giorno sarebbero esausta, l'Anmon non c'è l'ha nissima Ultimo. Eliminato. Questo uomo di pita anche con gente che ha colpe assai più arrivati, a conclusione di una fatta a reagire e ha cominciato gravi: dai tempi di Billy the Kid la trasgressio­ gara olimpica, maratoneti e 30 anni e mezzo (6 nato il 30 dicembre 1961, a perdere terreno. E cosi, l'ex in Giamaica) si e fermato alla semifinale ne ha sempre avuto un suo fascino). Ma so­ marciatori Probabilmente no, sovietica ha potuto fare un prattutto fa un passo in più, nel ragionamen­ perché se avesse pensato alla trionfale ingresso solitario nel­ olimpica che non e poco, ma nemmeno molto perchi era stato il numero 1 del mondo to, che bisognerebbe cercare di capire, il fatica bestiale a cui sarebbero l'anfiteatro olimpico andando­ pubblico vede Johnson come una vittima. In stati costretti gli atleti nell'af- si a prendere l'alloro di mara­ prima di cadere nella rete dell'antidoping. un'atletica in cui nessuno, almeno a certi li­ frontare le rampe della collina tona, una gara che più di mol­ Eppure .. velli, va avanti solo a bistecche, Johnson e catalana, ebbene avrebbe cor­ te altre rappresenta lo spinto vietica protagonista nell'altra Eppure, qui a Barcellona, Ben Johnson è quello che è stato incastrato E la gente (che tamente cambiato idea, an­ dei Giochi. Onore, natural­ semifinale. Si tratta di Lyubov slato un divo. Ha fatto sperare in un grande n- non saprà nulla di tecnica, ma non 6 fessa) si dando a cercare un bel terreno mente, anche alla Anmon e al­ Gunna, vincitrice davanti all'o­ tomo, poi 6 uscito di scena mestamente, co­ domanda: perche Johnson e non, ad esem­ pianeggiante su cui edificare il la Moller che hanno completa­ landese Van l-angen, alla cu­ me certi divi crepuscolan, come Steve Mc- suo anfiteatro sportivo Ieri, le pio, quella specie di cyberpunk che era Flo­ to il podio. bana Quirot e alla romena Ko- Queen nell'Ultimo buscadero Quando è sce­ rence Griffith? salite del Montiuic sono state il vacs. Difficile il prostico per il so in campo nelle eliminatorie, verso le 11 di tembile scenario su cui si è de­ L'altra finale inserita nella Una mano decisiva alla popolantà di John­ seconda giornata del program­ podio: di certo le tre atlete del­ venerdì mattina, la gente lo ha applaudito. Ha cisa la maratona femminile la Csi avranno il privilegio di son, in questi anni, l'hanno data sicuramente Sono state in due a presentarsi ma atletico era quella del lan­ fatto il secondo posto dietro al nigeriano Cari Lewis e i suoi delfini del Santa Monica cio del giavellotto donne. Se poter dettare il tema tattico Ezinwa, con 10"55. Niente di che. Ma anche ai piedi dell'asperità per gio­ della finale. Track & Field Club, Leroy Burrell compreso carsi la medaglia d'oro, la rus­ l'è aggiudicata la tedesca Renk ai tempi belli era uno «speculatore» in fase di Non perdendo occasione per definirlo un sa Valentina Yegorova, già ar­ dopo una gara (iratissima. La Le qualificazioni del salto qualificazione: riservava la propna potenza triplo non hanno riservato bandito, uno zozzone e chi più ne ha più ne gento negli Europei '90, e la germanica si e infatti imposta per le finali, a differenza di Cari Lewis che metta. Il Santa Monica è un rampantissimo giapponese Yuko Arimori, pra­ grazie ad un lancio di 68,34, grandi sorprese. Il favorito Mi­ preferiva terrorizzare subito i rivali con tempi ke Conley si è limitato ad otte­ «contropotere» nel mondo dell'atletica Usa, ticamente a digiuno di grandi • superiore di appena otto centi- da favola. Quando è tornato per i quarti, alle ormai insopportabile a tutti gli altri atleti ame­ risultati intemazionali la cop­ mctn alla misura ottenuta dal­ nere la qualificazione senza 19 35 sempre di venerdì, la gente l'ha nuova­ la seconda classificata, la russa cercare misure eccezionali i ricani, Alla fine, fra lo sprint «sporco» di John­ pia era reduce da 40 intermi­ j)p.ib>tn mente applaudito. Stavolta ha dovuto darci son e lo sprint «yuppie», alla Michael Jackson, nabili chilometri fatti esclusiva­ Natalia Shikolenko. Terza po­ ^17,23 la sua misura). I quarti dentro. Gli è capitato il quarto più veloce, con sizione per un altra tedesca, finale degli 800 maschili si di Lewis, molti hanno finito per prefenre - al­ mente di caldo e fatica. Uno Christie e Burrell decisi a scannarsi. È arrivato meno umanamente - il primo. E non è un ca­ scenano poco propizio all'a­ Karen Korkel. Molto equilibrio sono tinti anche di un po' d'az­ quarto con 10"30 len, la semifinale. Aveva la gonismo che aveva mietuto il­ nelle due semifinali degli 800 zurro. Il mento è stato di An­ zie al ripescaggio dei migliori rie. esordirà nei so che in questi giorni Dennis Mitchell, uno lustri vittime, praticamente tut­ femminili il cui ultimo atto ver­ drea Benvenuti, capace in que­ tempi, Rosanna Munerotlo, 110 ostacoli. Per lui, appena corsia 1, quella dei perdenti. Alla sua destra dei tre atleti Usa in lizza nei 100 metn, abbia te le lavorile della vigilia dal­ rà disputato domani. Nella pn sta stagione di un grande salto Oggi il programma prevede ventiduenne, l'obbiettivo è un'infilata di uomini ora più veloci di lui' Mit- più volte accusato quelli del Santa Monica di l'australiana Lisa Martin alla ma si e assistito ad un duello di qualità, Il veneto si è guada­ l'assegnazione di quattro titoli. semplicemente quello di fare chell, Christie, Burrell, Ezinwa. In tribuna c'e­ boicottarlo e di sfibrarlo psicologicamente. polacca Wanda Pandi. Dietro fra la coppia di ex sovietiche gnato il passaggio alle semifi­ Si lotterà per le medaglie nei più strada possibile. Nelle qua­ ra un altro Johnson, il cestista Magic, che lo Tutte ubbie, quelle di Mitchell? Vi diciamo so­ le due inattese battistrada, in­ Nurutdinova-Yevseyeva e il nali con grande autontà e in 3000 femminili, nel lancio del lificazioni del lancio del disco guardava. Al via, è partito malissimo. Forse si lo una cosa: il Santa Monica non ha mai per­ seguiva altrettanto a sorpresa nuovo talento dell'Africa, la questo momento porre dei li­ martello, nel salto in alto ma­ toccherà ad è pure fatto male, ed è finito tristemente ulti­ donato a Johnson di avere anche momenta­ rappresentante del Mozambi­ neamente insidiato il trono di Lewis, e sapete la neozelandese Lorraine Mol­ miti al suo cammino olimpico schile e nell'eptathlon. Saran­ mentre l'altoatesina Trojer si mo. Che brutto finale 9 ler, incurante delle sue trenta­ co Maria Lurdes Mutola. Alla fi­ appare ingeneroso. Buone no­ no presenti, senza troppe am­ schiererà al via dei 400 ostaco­ Eppure, l'hanno applaudito lo stesso, an­ per quale club gareggia Mitchell Per il Mazda sette primavere L'ex sovietica ne si sono qualificate tutte e tre tizie per Andrea Nuli sul giro di bizioni, due rappresentanti di li. Ci saranno poi i già citati Nu­ che se tristemente. Perché almeno fino a ieri, TC. Lo stesso di Johnson. Insomma, len in fi­ e la giapponese hanno affron­ con l'aggiunta della statuniten­ pista. L'azzurro e riuscito a casa nostra, ti e Benvenuti impegnati nspet- qui a Barcellona (da oggi, chissà) Johnson nale Dennis correva un po' anche per Big tato insieme la prima parte se Joetta Clark che ha «brucia­ guadagnarsi l'accesso ai quarti nei 3000 ed tivamentc in un quarto di fina­ avrebbe potuto fare qualunque cosa' le ca- Ben.. dell'ascesa finale. Poi, quando to» la rappresentante del Suri- nam Vnesde Ancora un'ex so- di finale Nei 10000 femminili nel martello. Vari azzurri, inve­ le dei 400 e nella semifinale si è guadagnata la finale, gra- ce, impegnati nelle eliminato- degli 800. Una spettacolo emozionante vissuto tra la suggestive viuzze del centro storico della città catalana E la città si fermò davanti a Valentina Oro nella maratona a una mezzofondista della Csi, lesta e la maratona sembra soltanto verso l'I ,30 e ho salta­ Valentina Egorova, che solo nell'ultimo tratto in sali­ quasi una scusa per essere tutti to l'appuntamento che avevo per strada, per improvvisare un per le 22,30 con mio padre e ta, l'erta che porta alla collina del Mont)uic, ha stac­ un gruppo di una sessantina di cato la giapponese Yuko Arimori. Una conclusione gigantesco «struscio», lo sport De Benedictis tifosi giunti da , e an­ in cui i barcellonesi sono pri­ che la cena». Il giovane mar­ emozionante per una gara bellissima, che ha attra­ matisti del mondo indiscussi ciatore azzurro ha poi riper versato tutto il centro storico di Barcellona accom­ Nella grande piazza rotonda, La lunga marcia corso il filmato della gara. «È pagnata da un fiume ininterrotto di gente. Medaglia Valentina Egorova non è più stata giusta - afferma - la scel­ di bronzo per Mary Moller. sola. L'ha raggiunta Yuko Ari- ta di non mettermi sulla scia mori, giapponese, 26 anni. La del carabiniere dei primi. Con quel ritmo e la sfida che sembrava destinata grande umidità della serata, DA UNO DEI NOSTRI INVIATI sarei probabilmente scoppia­ alle ultratrentenni (Wanda to». Ricorda anche il momento ALBERTO CRESPI Pandi, polacca, 33 anni; Katnn Mi BARCELLONA Un bronzo les e nel 1988 a Seul. Quest'an­ in cui ha ripreso Maurizio Da­ Dorre, tedesca, 31 anni; Fran­ e un quarto posto. Un risultato no è toccato a Giovanni De Be­ milano, in difficoltà per i dolori Hi BARCELLONA Anche per Migliaia, decine di migliaia di che forse in assoluto non entu­ nedictis. 24 anni, carabiniere, cie Larrieu-Smith, americana, siasma, Un bronzo è pur sem­ nulo a Pescara, Giovanni De al fegato: «Volevo stare con lui le maratonete è bella la vita persone, dovunque, ad ap­ 40 anni) si risolve Ira due mez- pre un gradino del podio, ma Benedctis è approdato alla - ricorda - ma mi ha incitato sulle ramblas, i mitici viali albe­ plaudire le 47 atlete che hanno zofondiste della generazione lungi dall'essere una medaglia marcia seguendo l'esempio ad andare, dicendo che pote­ rati del centro di Barcellona. dato vita alla gara più dura di vo farcela a prendere una me­ di mezzo, che scalano il Mont- d'oro, il cui giallo lucente ha del fratello, che tra gli anni set­ daglia». Perché le ramblas sono in di­ Olimpia. È una maratona spa­ juic appaiate, forse paurose un effetto eccitante sui tifosi. tanta e ottanta praticava que­ scesa, scendono verso il mare ventosa, questa di Barcellona. l'una dell'altra Ma la gara dei venti chilometri sta specialità a livello agonisti- E, infatti, poco dopo, i giudi­ (lo dice il nome stesso, una Con tanto di amvo in salita, pa­ di marcia assume comunque coi anche se non ha inai otte­ ci hanno squalificalo lo spa­ parola di origine araba che si­ ragonabile a un lappone pire­ Si sale, si sale. La gente ora dei connotati «epici», sostan­ nuto grandi risultati. gnolo Massana, già ammonito non c'è più, le atlete sono nella zialmente per due motivi Ixi C'è una mezza leggenda su­ due volte e fino a quel momen­ gnifica «ruscelli») e perche dal naico del Tour pedalato sotto conclusione di una grande Mediterraneo sale un venticel­ la calura di luglio. Per salire dal zona transennata, dove guar­ gli effettivi motivi che hanno to terzo, e per De Benedictis si carriera, durala ai vertici mon­ portato De Benedictis alla mar­ sono spalancate le porte del lo quasi fresco, quando Valen­ mare allo stadio, che sorge a die inflessibili impediscono il diali per dodici anni, quella di passaggio a chiunque non sia cia. In un primo momento si bronzo Non ha rimpianti Mau­ tina Egorova irrompe sui viali 90 metri di altitudine, si percor­ Maunzio Damilano che all'età dedicava al mezzofondo, poi rizio Damilano: «Ero venuto a intorno alle 20 20, pnma e soli­ rono viali con pendenze del accreditato. Lasciate sole, Va­ di trent'anni è giunto a ridosso un giorno, seguendo in bici­ Barcellona - sottolinea - con taria. Siamo sulla rambla des 7%, non facilissime in bici, figu­ lentina e Yuko si studiano. Poi, dei primi, disputando una cletta l'allenamento del fratel­ un unico obiettivo' chiudere la Captitxms, 32esimo chilome­ ratevi a piedi. Gli ultimi 4,6chi­ quando lo stadio è ormai 11 che grande prova, bloccato da un lo, cadde e si ruppe un femore camera vincendo l'oro. Un al­ sembra di toccarlo, Valentina dolore al fegato. Il secondo è il Un infortunio che lo avvicinò tro tipo di medaglia non mi tro, ne mancano dieci all'arri­ lometri, da piazza Espanya in bronzo di De Benedictis, che vo e la ventottenne mezzofon­ poi, salgono sempre, e le atlete piazza uno scatto alla Baha- definitivamente alla marcia e avrebbe aggiunto niente». Il montes, e se ne va. Entra nello cogliendo questa medaglia ha che ora sembra aver dato i pri­ campione di Cuneo ha poi dista venuta dalla Ciuvascia, ci amvan ) con 38 chilometri anche raccolto quell'immagi­ mi (rutti. Primi perchè è since­ una piccola annotazione pole­ una delle tante piccole, miste­ già sul groppone. Per fortuna, stadio con 40-50 metri di van­ nario passaggio di testimonio ro pensare che il giovane De mica: «Sono perplesso quando riose repubbliche che com­ ieri, faceva lievemente (o, taggio e li mantiene sino alla fi­ tra lui e Damilano. Una sorta di Benedictis possa emulare la vedo un atleta che 12 mesi pri­ pongono la Russia di Eltsin, molto lievemente..) meno ne. Vince con un tempo non comerma di una continuità di grande carriera di Damilano. E ma non (a niente e poi viene tenta il colpaccio. Tenta la fu­ caldo del giorno precedente. straordinario. 2h 32'41", ma ^adizione italica nella marcia, ieri perii marciatore carabinie­ qui e vince senza alcun proble­ ga nel cuore del barrto gotico considerando il caldo e la sali­ h un aspetto colto dal pro­ re è stata la prima giornata do­ ma. Senza nulla togliere, con Sulle ramblas, chilometro grammatore tecnico della na­ po il bronzo. Un momento per ciò, a Daniel Pleza che è riusci­ di Barcellona, ma la corsa non 32, in un oceano di folla. Va­ ta finale non c'è male, e poi nelle maratone olimpiche bi­ zionale di miarcia, Sandro Da- cogliere il sapore del successo, to a fare una grande gara». Al è finita. Valentina vincerà, alla lentina Egorova e dunque pn­ milano, fratello minore di Mau­ soprattutto dopo una notte suo arrivo allo stadio di Barcel­ fine, ma dovrà patire le pene ma. Abbandoniamo la nostra sogna solo vincere, non c'è nzio- «Dopo Dordoni, che ha passata insonne per l'emozio­ lona si è dell'inferno in quella che e sta­ postazione, sgomitiamo un storia. Seconda la Anmon, ter­ colto l'oro olimpico ad Helsin­ ne: «Avrò dormito forse un'ora tolto il suo tipico cappellino in ta una gara indimenticabile po', troviamo chissà come un za la neozelandese Lorraine ki nel 1952, abbiamo dovuto - spiega - anche perchè avevo segno di saluto, ricevendo in Mary Moller. Poi tutte le altre. attendere otto anni per tornare accumulato una grande ten­ cambio una vera ovazione: per lo scenano, e per come si ò taxi. Ci portiamo a piazza sul podio, con Pamich, bronzo svolta. Alcune arrivano mentre Lin- sione. Conclusa la gara, tra in­ •Ho voluto idealmente salutare Espanya, chilometro 38. Stra­ a Tokio nel '60 e oro a Roma terviste, antidoping, cerimonia tutto il pubblico dell'atletica Da Calle Guiposcoa in poi, da facendo, la radio del taxi ford Christie è sul podio dei nel '64. Da quella data passa­ 100: ha corso per un po' meno di premiazione, era un conti­ che mi ha sempre seguito con sulla Diagonale, sulle ramblas, annuncia quasi contempora­ rono altri sedici anni, fino all'o­ nuo passaggio dalla cappa di simpatia» Con le Olimpiadi sul lungomare intitolato a Cri­ neamente la vittoria di Emilio tempo (9 secondi e 96 centesi­ ro di Mosca '80. Da quel mo­ umidità estema a ambienti per il marciatore azzurro si stoforo Colombo, sul Paralisi e Sanchez nel tennis e l' 1-0 con mi) ma ha inseguito l'oro mento non c'è praticamente con l'aria condizionata. Mi so­ chiude la carriera agonistica. poi sui vialoni alberati del cui la Spagna liquida l'Italia olimpico fino a 32 anni, la fati­ soluzione di continuità». Mau­ no sentito male e per poco sve­ Nelle sue intenzioni quella di ca delle maratonete può capir­ rizio Damilano ha infatti colto nivo Le lungaggini poi mi han­ divenlare un ambasciatore Montiuic, la maratona femmi­ nel calcio, b un'altra serata da il bronzo nel 1984 a Los Ange­ dello sport. Maurizio Damilano (a sin.) e dopo la 20 km di marcia nile e stata la festa di una città, •grandi di Spagna», la città è in la anche lui no fatto rientrare al villaggio