Ponte Pura N. 2 - 2019 Bollettino delle Parrocchie Festa dell’Ascensione, festa dell’uomo in viaggio verso il cielo con Gesù presso Dio Padre

La vita è un viaggio e in questo viaggio, in che direzione guardare? In cielo o in terra? L’orientamento, ce lo dà la festa dell’Ascensione; mentre stiamo guardando in cielo come gli apostoli, ci sentiamo richiamati all’ordine dagli Angeli che ci dicono: per- ché state a guardare in cielo? Non sapete che colui che avete visto salire in cielo, tor- nerà allo stesso modo in cui l’avete visto salire in Cielo? Gesù aveva detto: andate in tutto il mondo predicate il vangelo ad ogni creatura. La partenza di Cristo non è la sua assenza; la sua partenza dal mondo visibile dà inizio alla sua presenza mistica e apostolica. D’ora in poi, sono gli apostoli e la chiesa che continuano la sua presenza in mezzo al mondo. La festa dell’Ascensione è la festa della nostalgia del paradiso dove Gesù ci ha detto che andava a prepararci un posto; ci ha anche detto che dobbiamo andare in tutto il mondo a predicare il vangelo che ha cominciato ad annunciare. Io tornerò e quando sarò ritornato, vorrei trovare le cose cambiate. L’Ascensione è anche la festa dell’impegno. L’impegno di una chiesa che evangelizza e con il vangelo cam- bia e trasforma il mondo. È un rischio grande per la Chiesa di sempre e per la Chiesa di oggi, in questa società in cui i valori sono diventati liquidi e dove tutto va per i fatti suoi, il mondo sembra andare verso la dissoluzione; c’è un rischio per una chiesa che vive dentro liquidamente. La Chiesa sembra assuefarsi a questa lenta dissoluzione delle cose; davanti a tutto questo, il Vangelo ci impone una presa di coscienza, l’Ascensione ci impone un impegno, quello di andare contro corrente rispetto a questa vita che tende alla dissoluzione riportando la vita e ci ricorda che la Chiesa e il Vangelo sono sale, lievito, luce e non morte. Festeggiare l’Ascensione, significa svegliarsi con una presa di coscienza: sentirci nuovamente tutti convocati da Gesù Cristo sul monte del mondo nuovo delle beati- tudini, Lui che è assiso alla destra del Padre e che ci manda nel mondo per un impegno forte di evangelizzazione e di salvezza per ogni uomo. La missione affidata da Gesù ai suoi discepoli è questa: portate il mio vangelo nel mondo intero. Come al momento della crocifissione, i soldati presero i vestiti di Gesù dividendoli in quattro parti che rappresentano i quattro angoli del mondo che meritano di ricevere questo vangelo. La veste di Gesù è l’autorità di Gesù; Gesù ha mandato questi suoi discepoli in questi angoli del mondo e sono stato toccato 2 anch’io nel mio lontano Togo. E Gesù ha detto: questi sono i segni che vi accompagneranno… è dire dunque che Gesù non manda i suoi discepoli da soli; li manda col suo vangelo e il vangelo è Lui medesimo che li segue per confermare il loro messaggio che è la predica della Buona Novella, dimensione che non dobbiamo mai dimenticare. Gesù non ci manda soli, ci manda mettendosi (vangelo) in mano nostra insieme alla potenza della sua stessa vita che è lo Spirito Santo. Gesù stesso ci segue per dare confer- ma alla nostra predica del suo vangelo che contiene guarigioni, liberazione da spi- riti immondi. Davanti a questa certezza della presenza di Gesù accanto a noi, non dobbiamo mai scoraggiarci pur trovandoci di fronte a tante difficoltà perché Lui, Gesù che ci manda, non ci lascia mai soli, ma ci accompagna sempre e dà conferma al nostro messaggio evangelico. Andate, io sono con voi tutti giorni, fino alla fine del mondo. Buon cammino. Don Franck

CALENDARIO INTERPARROCCHIALE Caslano - Magliaso - - Pura

LUGLIO 2019

CASLANO FESTA PATRONALE DI S. CRISTOFORO Triduo di preparazione (Chiesa parrocchiale) 25 giovedì ore 09.00 S. Messa 26 venerdì ore 09.00 S. Messa 27 sabato ore 17.30 S. Messa con canto dei Vespri Festa patronale 28 domenica ore 08.30 S. Messa (Chiesa della Magliasina) ore 10.30 S. Messa in Piazza Lago e benedizione dei mezzi di trasporto non c’è la S. Messa delle ore 17.30 in Parrocchia

AGOSTO 2019

Caslano domenica 4, 11, 18 e 25 agosto non c’è la S. Messa delle ore 17.30 in Parrocchia

01 giovedì Pura ore 10.00 S. Messa alla Cappella Mistorni

14 mercoledì Magliaso ore 18.00 S. Messa vespertina vigilia Assunzione B.V. Maria

PURA FESTA DELL’ASSUNZIONE DI MARIA 14 mercoledì ore 18.00 inizio festa, intrattenim. e apertura cantina 15 giovedì ore 10.30 S. Messa ore 12.00 Pranzo e pomeriggio ricreativo 3 15 giovedì ASSUNZIONE DELLA B.V. MARIA (giorno festivo) Caslano S. Messe secondo orario festivo non c’è la messa delle ore 17.30 in Parrocchia Magliaso non c’è la messa Ponte Tresa ore 10.30 S. Messa a Pura (i parrocchiani di Ponte Tresa partecipano alla concelebrazione Eucaristica)

16 venerdì SAN ROCCO Caslano ore 09.00 S. Messa in Contrada San Rocco Ponte Tresa ore 19.00 partenza in processione dalla Chiesa parrocchiale all’Oratorio di Barico, segue la S. Messa

17 sabato MAGLIASO ore 18.00 S. Messa in Piazzetta S. Rocco seguirà maccheronata e tombola

SETTEMBRE 2019 01 domenica Caslano non c’è la S. Messa delle ore 17.30 in Parrocchia Magliaso ore 10.45 S. Messa alla Cappella di Castellaccio

CASLANO FESTA PARROCCHIALE 07 sabato ore 18.30 Inizio della festa sul piazzale della chiesa: cena, grigliate e musica 08 domenica 23a Domenica T.O. ore 08.30 S. Messa (Chiesa della Magliasina) ore 10.30 S. Messa (Chiesa parrocchiale), animata dal Coro Regina Pacis ore 12.30 pranzo sul piazzale della chiesa ore 13.30 tombola ore 17.30 S. Messa (Chiesa parr.) per l’inizio dell’anno scolastico, animata dal Coro San Cristoforo

14 sabato Magliaso ore 18.00 S. Messa e Adorazione Eucaristica di zona

15 domenica Festa Federale Di Ringraziamento S. Messe secondo orario festivo

16 lunedì Caslano ore 20.15 Incontro Gruppo Lettori

22 domenica Caslano Domenica della Parola di Dio

Inizio attività scout a Caslano sabato 08 settembre 2019 per gli attivi sabato 15 settembre 2019 per i nuovi iscritti 4 OTTOBRE 2019 ➢ Caslano cambiamenti per il mese di ottobre - messe: - lunedì e venerdì, ore 09.00, nella Chiesuola di Mezzo - mercoledì, ore 18.00, nella Chiesa della Magliasina - rosario: da lunedì a venerdì, ore 17.30, nella Chiesa della Magliasina

CASLANO FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO Triduo di preparazione (Chiesa della Magliasina) 03 giovedì ore 20.00 Incontro per le famiglie 04 venerdì ore 20.00 processione “aux flambeaux” con i bambini della Prima Comunione e S. Messa per le famiglie, animata dal Coro san Cristoforo 05 sabato ore 20.00 Rosario e benedizione eucaristica Festa liturgica 06 domenica ore 08.30 S. Messa nella Chiesa della Magliasina ore 10.30 S. Messa in Chiesa parrocchiale, presente la statua della Madonna ore 17.00 S. Messa in Chiesa parrocchiale, animata dal Coro Regina Pacis, segue processione con la statua della Madonna verso la Chiesa della Magliasina (al termine: agape all’esterno della chiesa)

07 lunedì Caslano ore 20.15 Consiglio pastorale interparrocchiale

19 sabato Caslano ritiro spirituale dei collaboratori parrocchiali a Dumenza Magliaso NON c’è la messa prefestiva Pura ore 18.00 S. Messa e Adorazione Eucaristica di zona

20 domenica GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE Caslano ore 10.30 S. Messa e attribuzione mandato ai catechisti

21 lunedì Caslano ore 20.15 Incontro Gruppo Lettori

27 domenica 30.a Domenica T.O. - S. Messe secondo orario festivo Caslano ore 08.30 non c’è la messa ore 10.30 S. Messa di ringraziamento per anniversari di matrimonio nella Chiesa parrocchiale ore 17.30 S. Messa nella Chiesa della Magliasina

NOVEMBRE 2019 01 venerdì TUTTI I SANTI Caslano ore 08.30 S. Messa (Chiesa della Magliasina) ore 10.30 S. Messa (Chiesa parrocchiale) ore 14.30 Vespri (Chiesa parr.), poi processione al Cimitero non c’è la messa delle ore 17.30 5 Magliaso ore 10.45 S. Messa in S. Biagio ore 15.00 processione al cimitero Ponte Tresa ore 10.30 S. Messa ore 15.00 Vespri e processione al cimitero Pura ore 09.30 S. Messa ore 14.00 processione al cimitero

02 sabato COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI Caslano ore 10.00 S. Messa al cimitero Magliaso ore 15.00 S. Messa al cimitero (non c’è la S. Messa delle 18.00) Ponte Tresa ore 09.00 S. Messa al cimitero Pura ore 10.30 S. Messa al cimitero in caso di cattivo tempo le celebrazioni si terranno in chiesa

Colonia parrocchiale San Cristoforo dal 24 giugno al 5 luglio 2019 – nel salone parrocchiale a Caslano

Il saluto di don Pietro Carissimi, siamo già alla vigilia della mia partenza per il Brasile, siamo quindi vicini al congedo dalla parrocchia. Desidero approfittare di questo numero del bollet- tino parrocchiale per esprimere la mia gratitudine per questi anni nei quali abbiamo condiviso un tratto di cammino al destino che è la nostra vita. Certa- mente la mia gratidudine va principalmente al Signore Gesù e a Maria nostra Madre, che mi hanno fatto il dono prezioso di ognuno di voi; tutti i fedeli che già sono partiti per il cielo, tutte le famiglie con i loro figli che ho visto crescere, tutte le persone che in modo più diretto hanno portato la fatica dell’amministra- zione della parrocchia, tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo, pasto- rale ed economico, tutti i parroci della zona pastorale; a tutti e ad ognuno, gra- zie. Quando mi è stata affidata la cura pastorale della comunità, mio padre mi aveva appena lasciato dopo lunga malattia. Fu quello un momento di prova perché venivano meno improvvisamente, l’ambiente conosciuto della parroc- chia degli Angeli, la presenza del papà ed era la prima volta che mi veniva affi- data la responsabilità di una comunità parrocchiale il cui unico parroco ero io. Questa esperienza fu indispensabile per scoprire quanto sono ad un tempo indispensabili e fragili la risorse umane e come gli altri ci possono accompa- gnare fino a un certo confine. Ringrazio il Signore perché mio padre mi ha edu- cato a fondare la sicurezza della vita su basi solide, per questo ha potuto con- gedarsi anche da noi in modo sereno. Non voglio forzare l’analogia, applican- dola al sacrificio che ci è chiesto ora con il cambiamento che stiamo per vivere, però una certa mortificazione la dovremo sperimentare a causa della distanza e delle novità cui saremo tutti sottoposti. A me pare preziosa questa occasione perché costringe tutti noi a rispondere a questa domanda; cosa rimane? Cosa regge al passare del tempo? Cosa ci manterrà vicini e uniti nonostante le 6 distanze? Credo fermamente che noi potremo ritrovarci non solo ancora uniti ma addirittura più profondamente legati se ci preoccuperemo di garantire le condizioni essenziali per approfondire la famigliarità con Cristo. La vita cristia- na è Cristo presente qui e ora in una compagnia visibile di persone, una comu- nione tangibile di relazioni umane, tese al riconoscimento e alla sequela del Signore risorto, Lui è il nostro pastore, dunque è Lui il protagonista della pasto- rale. Dove questa memoria del Signore accade e viene custodita, la solitudine è vinta e l’amicizia diventa indissolubile. Custodire la memoria di Cristo, questo è il segno che l’affetto tra di noi è diventato adulto. Devo ringraziare inoltre tutti voi per tutte le recenti manifestazioni di stima riguardo all’opera educativa che vado a sostenere in Brasile, la vostra generosità sarà ricompensata dal Signore stesso poiché avete contribuito a incrementare ciò che c’è di più urgente; l’e- vangelizzazione. Questo sostegno affettuoso che mi avete dimostrato credo sia un investimento ispirato e sapiente che avrà delle conseguenze benefiche anche per la nostra diocesi. Mi congedo invitandovi a perseverare uniti nella preghiera gli uni per gli altri perché l’opera buona che il Signore ha cominciato con noi, Lui la porti a compimento.

Con affetto, vostro Don Pietro

Consiglio Pastorale Interparrocchiale - CPI Lunedì 18 febbraio 2018, nel salone parrocchiale di Ponte Tresa, si è riunito il Consiglio Pastorale Interparrocchiale. Don Pietro inizia l’incontro con una preghiera a cui segue l’introduzione di Don Rafal che ci parla dell’imminente Quaresima. Lo spargimento delle ceneri sul capo, ci rammenta la precarietà dei nostri giorni. La Quaresima è un periodo di fede e di rinnovamento dello spirito, al quale si attribuiscono tre momenti di conversione: 1) con noi stessi > digiuni, 2) con Dio > preghiere e 3) con gli altri > elemosina. Nei secoli si sono accumulate numerose tradizioni di preparazione dei fedeli alla Pasqua. Don Rafal ci racconta delle sue esperienze personali, e del cuore, vissute in Polonia. Via Crucis, con preghiere comunitarie, orazioni e canti sono molto popolari in Polonia. Le pratiche sono suddivise in diverse fasce d’orario, adattati per le tre categorie di fedeli: bambini – adulti – anziani. Lamentazioni quaresimali, ogni domenica pomeriggio hanno luogo espressioni di tristezza per la morte di Cristo con canti, inni e prediche. Molto venerata è la sta- tua del Cristo inchinato coperto di corona di spine tenendo in mano una canna. Esercizi spirituali in parrocchia. Questi avvengono due volte l’anno sull’arco di due giorni, prima di Natale e prima di Pasqua. Durante questi giorni si susseguono momenti di celebrazioni, S. Messe, prediche, preghiere, meditazioni e confessioni. Scopo è il rinnovamento della fede per servire le comunità, evangelizzare e per essere testimoni credibili. Si passa poi al calendario 2019 e ad un primo resocon- to sugli incontri de “Il giardinetto di Maria”: da ottobre 2018 sono iniziati gli incon- tri mensili con i bambini piccoli (3 – 11 anni) presso l’ex-asilo di Magliaso della durata di ca. 90 minuti. Pian pianino quest’iniziativa, fatta di momenti di preghie- re, canti, lavoretti e merende si fa conoscere. Per il momento, gli animatori sono numerosi, e spiace vedere poche famiglie che si trattengono con i loro bambini. Bollettino parrocchiale: dall’edizione no 1/2019 il bollettino parrocchiale sarà 7 stampato su carta più leggera, ma comunque di buona qualità, in modo da ridur- re i costi di spedizione della Posta. Infine, Don Pietro informa l’assemblea che a fine giugno 2019 terminerà il suo mandato nelle parrocchie di Magliaso e Pura. A luglio, Don Pietro si recherà a Sao Paolo in Brasile per un anno sabbatico presso la struttura di fede e di formazione della comunità cattolica dei “Palavra Viva”, per dedicarsi all’insegnamento dell’ar- te sacra, e più specificamente all’iconografia. Auguriamo a Don Pietro ogni bene, molta soddisfazione e lo ringraziamo per il suo operato tra di noi. Prossimo incontro: lunedì 7 ottobre 2019 a Caslano, alle ore 20.15.

11 maggio 2019 – CRESIMA Magliaso – Pura – Ponte Tresa

Iscrizione alla celebrazione degli anniversari di matrimonio - domenica 27 ottobre 2019

Cognome e Nomi degli Sposi …………………………………………………………………………………………..

Indirizzo ………………………………………………………………………………………………………………………………………

Data (giorno, mese, anno) celebrazione matrimonio ……………………………………………...

Telefono ……………………………………………...... e-mail …..…………………………………………......

Data ……………………………………………...... Firma ……………………………………………...... Per ragioni organizzative inviare il tagliando al Parroco di Caslano entro il 30 settembre 2019 a don Franck Koffi ESSIH, via Chiesa 2, 6987 Caslano 8 PARROCCHIA SAN CRISTOFORO 6987 Caslano Parroco: don Franck Essih Tel. 091 606 13 61 Mobile 079 628 04 93 E-mail [email protected] Grazie Signore, perché ci hai dato questi nostri catechisti ORARIO DELLE SANTE MESSE Festivo ore 8.30: chiesa Magliasina ore 10.30: chiesa parrocchiale ore 17.30: chiesa parrocchiale

Feriale Lunedì e venerdì, ore 9.00 chiesa parr. Mercoledì ore 17.30* chiesa Magliasina *ore 17.30 recita rosario, segue messa Cresimandi e Scout… CONFESSIONI con le rose per il Sacrificio quaresimale. Tutti i sabati dalle ore 14.00 alle 15.00 e anche oltre se necessario

Battesimi in parrocchia Si possono celebrare durante la mes- sa domenicale delle ore 10.30 l’ultima domenica di ogni mese oppure nel pomeriggio della prima domenica del mese alle ore 15.30.

Benedizione in famiglia Il 5 maggio 2019 al termine della messa Concordare tempo con il parroco della Prima Comunione

Ccp 69-6984-8 Parrocchia San Cristoforo 6987 Caslano

Ccp 69-4482-8 Lugano Amministrazione chiesa Magliasina 6987 Caslano

2 giugno 2019 - Nella basilica del Miracolo eucaristico a Lanciano 9 10 11 Il dono dello Spirito Santo nella nostra vita di ogni giorno Da un po’ di anni ho fatto appello ai fratelli del Rinnovamento nello Spirito di per accompagnare insieme ai nostri catechi- sti, il cammino alla cresima dei nostri ragaz- zi; è un cammino ufficiale, quello previsto nella chiesa per raggiungere l’effusione dello Spirito. Molto spesso lo Spirito Santo sem- bra un vero estraneo nella Chiesa mentre ne è il vero dinamismo di essa. In questo artico- lo, vorrei ricordare la grande importanza da dare alla terza persona della santissima Tri- nità. Chi è Lo Spirito Santo? Lo Spirito Santo è la terza persona della Santissima Trinità: • È l’amore che unisce da sempre e per sempre il Padre al Figlio, • È l’amore di Dio comunicato a noi per renderci simile al Padre e al Figlio, • È l’Amore di Dio fatta carne, • È Il Verbo di Dio che si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; “io sono con voi tutti giorni fino alla fine del mondo.” Con l’effusione riceviamo lo Spirito Santo di Dio che è una potenza, una forza per diventare ed essere realmente figlio di Dio (battesimo). Con l’effusione riceviamo lo Spirito Santo di Dio per vivere una vita cristiana normale e la vita normale è la vita abbondante: Gv 10,10 “sono venuto affinché gli uomini abbiano la vita e la abbiano in abbondanza”; e una vita cristiana è una benedizione per gli altri (Za 8,13) “vi benedico affinché diventiate benedi- zione per i popoli”. Con l’effusione riceviamo lo Spirito Santo di Dio per vincere nel combattimento spirituale; a partire dal momento in cui entriamo nella vita di Dio col battesimo nello Spirito, il diavolo ci dichiara guerra; bisogna conoscere le regole del com- battimento, come alle olimpiadi ci sono delle regole che devono essere rispet- tate, rischio di essere eliminati o scartati subito. Con l’effusione riceviamo lo Spirito Santo di Dio per testimoniare insieme a Gesù l’Amore di Dio al mondo. La vita abbondante non è solo predicare la parola agli altri, o solo esercitare i carismi ma portare il frutto dello Spirito Santo; i carismi sono dati per servire e accettarli nella spiritualità della croce, accettando pure le prove che sono lega- te a questi nostri carismi e al loro esercizio: saremo mormorati, criticati, tagliati fuori perché manifestiamo cose concrete che sembrano strane… E se li accet- tiamo, tutto ciò può santificarci facendo di noi veri seguaci del Maestro che ci ha detto: “hanno perseguitato me e vi perseguiteranno… con la vostra perse- veranza avrete la salvezza”, allora come dicono gli inglesi: never give up, mai dimettersi. Ma ricordare sempre queste parole del Maestro che ci ha detto: chi vuole essere mio discepolo prenda la sua croce e mi segua. Beati noi che siamo chiamati ad essere discepoli di Gesù; con lo Spirito Santo e la sua effusione a noi rinnovata ad ogni eucaristia con la preghiera della con- 12 sacrazione: “Padre veramente Santo, fonte di ogni santità, santifica questi doni con l’effusione dello Spirito Santo perché diventino per noi il corpo e il Sangue di Gesù Cristo nostro Signore”. L’effusione è riattivare il dono che abbiamo ricevuto dal Cielo in modo che si rinnova in noi Gesù di Nazareth medesimo; l’effusione riaccende la fiamma dell’Amore di Dio che il peccato spegne in noi. Ricevere l’Effusione è essere riempito totalmente dallo Spirito Santo di Dio; altrimenti, se siamo riempiti solo a metà, che cosa riempie l’altra metà? Accogliere lo Spirito Santo, è cedere la guida della nostra vita al Figlio di Dio che è in noi e vuole occupare totalmente il nostro cuore. A partire da quel momento, tutto cambia, perché riusciamo ad accogliere la vita divina nella sua pienezza e questo Spirito si manifesta nel mondo attraverso di noi. Gesù mani- festa in noi la sua persona perché lo Spirito Santo diventa la nostra guida inte- riore. Così facendo vivremo la comunione con lo Spirito Santo che è Amore di Dio per noi e in noi, nella ricerca di una vita comunitaria armoniosa ricca di gioia, di amore, di pace come scrive l’apostolo Pietro nella sua prima lettera: “Ognuno di voi, nella proporzione in cui ha ricevuto un dono, lo usi per servire gli altri come eccellente amministratore dell’immeritata bontà di Dio espressa in vari modi. Se uno parla, lo faccia come pronunciando le dichiarazioni di Dio e, se uno serve, lo faccia dipendendo dalla forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa Dio sia glorificato per mezzo di Gesù Cristo. La gloria e il potere sono suoi per i secoli dei secoli. Amen” (1Pietro 4, 10-11). Don Franck TOGO Inaugurato un istituto tecnico e di formazione professionale Dal 28 febbraio al 9 marzo 2019 un gruppo di 10 ticinesi, tra cui il Vescovo emerito Mons. Pier Giacomo Grampa, ha accompagnato don Franck in Togo. Tappa prioritaria del viaggio: l’inaugurazione ufficiale, avvenuta il 5 marzo, del “Collegio san Giuseppe e san Giacomo di insegnamento tecnico e di for- mazione professionale” a Dédomé (nel dicembre 2014 avevamo partecipato alla posa della prima pietra). Un collegio in grado di proporre per uomini e donne curricoli formativi di: meccanico d’auto e moto, falegname, elettromec- canico, elettricista, muratore, saldatore, parrucchiere, sarto, addetto all’econo- mia domestica, agricoltore e allevatore. La vocazione di questa scuola è quella di formare giovani che siano la punta di diamante dello sviluppo del Togo. Questo investimento educativo è stato ricono- sciuto come molto importante dal Presidente della Repubblica togolese, sua eccellenza Faure Essozimna Gnassingbé, in occasione della visita che don Franck, Presidente dell’Associazione “Dédomé Amici di don Franck”, e la delega- zione ticinese hanno potuto compiere il 9 marzo 2019 nel palazzo presidenziale.

13 Altri momenti importanti del viaggio: - i ricevimenti da parte di diversi Ministri: della Sicu- rezza e Protezione civile, del Capo del personale, della signora “Directrice de cabinet de la présiden- ce”, del Ministro dell’inse- gnamento tecnico, della formazione e dell’inse- gnamento professionale - la visita al Museo nazio- nale, nella capitale Lomé, con reperti etnografici, culturali ed artistici - l’accoglienza della gente di Dédomé, villaggio natale di don Franck e la suc- cessiva visita delle scuole di Dédomé, primaria e asilo, nonché dell’ospedale San Gottardo con il dottor Giacomo Martinoni - la visita al Foyer de Charité ad Aledjo, con annesso l’ambulatorio di aiuto alle mamme e di cura dei bambini prematuri - la trasferta a Vogan, per consegnare un’ambulanza alla Presidenza del distretto sanitario della Prefettura, dove è attiva una cooperativa che promuo- ve lo sviluppo alla base - l’accoglienza riservataci dai vescovi delle Diocesi di Atakpamé e Sokodé, mons. Nicodème e mons. Célestin. Ecco come mons. Pier Giacomo Grampa ha commentato questo viaggio (vedi Catholica del 23.3.2019): “Non si tratta solo di solidarietà o sostegno economico e umanitario, ma è un’apertura a cogliere i segni e i bisogni del mondo contempo- raneo”. Renato e Carmen La Forza del Perdono Il Parroco don Franck, nel cammino della Quaresima, tempo di preparazione e di purificazione, di penitenza e di rinnovamento di tutta la Chiesa, ha inserito, per i genitori dei ragazzi della prima Comunione e della Cresima, unitamente a tutta la comunità per il giorno 13 marzo, una tappa dedicata alla catechesi: La forza del perdono, tenuta dal biblista don Mauro Orsatti professore alla Facol- tà di Teologia di Lugano. Don Mauro, con eloquio piano, chiaro, colto rapisce l’attenzione dei presenti ai quali consegna conoscenza ed elementi di riflessio- ne, e sviluppa la sua relazione articolata sulla difficoltà del perdono, sul com- mento di una parabola di Matteo e sulla bellezza del perdono: - perdonare è innaturale, è contro la natura umana - parabola del perdono Mt 18, 21-35, bisogna perdonare sempre - bellezza del perdono dono di Dio Quando si riceve, o si pensa di avere ricevuto, un torto la vendetta è istintiva, vendicarsi è spontaneo. Numerosi motivi, psicologici e sociologici, rendono dif- ficile il perdono: non si accetta l’atto, l’affronto brucia come offesa personale, il 14 giudizio degli amici, che don Mauro identifica con la ragione, punge l’orgoglio, il principio da mantenere si impone, così che anche se su cento azioni una sola è avversa a noi, dimentichiamo le novantanove azioni buone ricevute e ricordiamo solo quella catti- va, anche perché la riconoscenza, divenuta una pianta dalle radice secche, non è nelle nostre corde. Il perdono è difficile perché siamo uomini anche se fatti ad immagine di Dio. Perdonare è divino, Dio perdona tutto e sempre all’uomo pentito. Il perdono di Dio è una denuncia del male e nel contempo offerta di una possibilità di cambiamento. Gesù dice alla peccatrice: “va' - offre una nuova possi- bilità - “e non peccare più” - denuncia il male e dà fiducia (Gv 8,10- 11). Il perdono sconcerta non solo l’offeso ma anche chi ha offeso fosse pure la per- sona più superba, egoista ed egocentrica. Costringe a pensare. Attiva un pro- cesso lungo, doloroso che strazia la carne e deve portare a fidare nella miseri- cordia di Dio che perdona noi peccatori. La ragione ultima del perdono, il fonda- mento del perdono è: l’essere stati perdonati. L’umiltà, pertanto, di sentirsi pec- catori bisognosi del perdono del Padre. Attitudine, questa, veramente rara e dif- ficile in una società sazia di sé, satura di egoismo e di arroganza dove il singolo pone sé stesso al disopra di tutti e di tutto, che pensa di dovere avere tutto e che tutto gli è dovuto. Perdonare richiede energia, va trovata la volontà/la forza di recuperare il rapporto con chi ti ha offeso nonostante la sua opposizione: va vinto l’orgoglio, la volontà di offendere e sopraffare, la presunzione di dovere apparire superiore, la seduzione di esercitare la magia e l’ebbrezza dell’odio. È un cammino lungo, difficile che richiede lo spogliarsi di sé stessi, aprendo il cuore all’altro e affidarsi all’Altro-Dio. In questo cammino ci sovviene la parabola del perdono (Mt 18,21-35), parte del discorso ecclesiale, che ci dice di Pietro che chiede a Gesù quante volte deve per- donare e di Gesù che risponde settanta volte sette, numero che richiama la comple- tezza/rappresenta la totalità: Padre, Figlio e Spirito Santo oltre ai quattro punti cardi- nali e cioè cielo e terra. Gesù ci dice che il perdono è sempre, è un’abitudine, non si perdona una volta, ma sempre: è la misericordia di Dio che ci investe, dobbiamo essere abitati da Dio sempre. È una disponibilità dell’animo e della mente che si vive per la vita e che tacita in noi il desiderio di vendetta e il bisogno di farsi giustizia. Il Signore ci invita a considerare le nostre reazioni di collera (sei pazzo) o di fastidio (sei stupido) (Mt 5, 21-24) come forme di ingiustizia perché non decen- trate da noi stessi, ma misurate sulla bella immagine che abbiamo di noi. Met- tersi d’accordo con l’avversario che è in noi, nel nostro cuore è la cosa più dif- ficile da fare, ci rifiutiamo di riconoscerlo e lo proiettiamo sugli altri. Se ci impe- gniamo a creare armonia dentro di noi, l’armonia con gli altri verrà più facilmen- te, in modo quasi naturale. E così gusteremo la Bellezza del perdono. Quando siamo chiamati a perdonare, a ridare dignità e amicizia a chi ci ha offeso e a concedergli la possibilità di non offendere ancora, affrontiamo un momento difficile nel quale viviamo la grande difficoltà di offrire al fratello il nostro perdono come “dono”. Il dono si dà con amore e gratuitamente senza attendere nulla in “ricambio” anche con il rischio di essere fraintesi e derisi: essere pronti a perdo- nare non è porgere l’altra guancia ma è amore, attenzione e promozione dell’al- 15 tro. Il “ricambio” ce lo ha già dato Dio, perdonandoci. Riconosciamo e accettia- mo “il dono” che il Signore Dio ci fa e proviamo ad offrirlo e a trasmetterlo, anche se con fatica, al fratello. Tentiamo attraverso l’amore per il fratello di arri- vare a ringraziare Dio, quel Dio che nel nostro fratello viene celato quando è preso dal demone dell’egoismo e dell’odio. Quanto è difficile tutto questo anche se veramente bello, la grazia divina viene per mezzo del nostro fratello! Chiediamo al Signore “la forza del perdono” con una preghiera continua, sere- na, intensa, fiduciosa: … perdona a noi i nostri peccati, come noi li perdoniamo ai nostri fratelli; quanto più riusciamo ad avvicinarci a Dio nel momento del risentimento, dell’odio tanto più possiamo sperare di venire aiutati a superare la voce della vendetta e arrivare al perdono, ad amare il nemico e a vivere la gioia che il perdono comporta. Prepariamoci ad accogliere con cuore umile e sincero Gesù che ci concederà la grazia del perdono e con l’aiuto di Maria riusciremo anche a godere della gioia di dare il dono del nostro amore al fratello che ci ha offeso superando il nostro egoismo, l’amore proprio, il giudizio della società, i principi di giustizia... Grazie don Mauro, grazie don Franck.

Come la nostra Comunità nel quotidiano vive il dopo Catechesi Venerdì 15 marzo, dopo la celebrazione della Santa Messa, abbiamo sentito la tristezza, il pianto del cuore di don Franck per le azioni di chi cammina semi- nando odio, insinuazioni e maldicenze, e vive, pensa, dice e fa il male. Eppure, sono figli di Dio e nostri fratelli. Uomini ad immagine di Dio tanto sporcata e imbruttita dall’egoismo, dalla ignoranza, dalla superbia e dalla malvagità. Fra- tello, con coraggio e determinazione torna in te stesso, accogliti e riconosciti come sei: l’ubriacatura della onnipotenza rende vuoto, dà rabbia, dà tristezza, porta odio. È una vita senza Cristo, è morte non vita. È l’inferno non l’amore. La malizia uccide l’empio. Chi odia il giusto sarà punito (salmo II, 33). Non v’è pace per gli empi, dice il mio Dio (Is 57, 20-21). La nostra guida spirituale partecipa alla Comunità il torto subito e invita alla preghiera comunitaria: la partecipazione del male libera dalla ossessione della vendetta che viene assorbita e mediata dalla Comunità. La condivisione della Comunità elimina la ricerca della giustizia e della soddisfazione personale, spo- glia e mette a nudo il colpevole, toglie l’individualità all’atto fatto che perde qualsivoglia valore sociale e psicologico. Inoltre, consente di non attivare risentimento e odio, di non appellarsi alla giustizia, di non rimuginare sul torto subito, di accettarlo e dimenticarlo, riporlo da parte e affidarlo alla pre- ghiera della Comunità perché il Signore ci aiuti ad amare la vita e quanto ci ha dato e ci dà: arriveremo a vedere nel nemico l’immagine di Dio e, con l’aiuto di Dio, potremo arrivare ad amare il nemico e a concedergli il perdono, noi a gustare la gioia del perdono e lui ad acquistare la serenità. Amare il nemico non significa, però, volerlo cambiare in amico, ciò significherebbe ucciderlo. Don Franck invita, altresì, ad invocare Dio, a cercarLo e a trovarLo nel fratello che ci ha offeso, a creare una cultura del perdono come ricerca di una pace interiore. Non siamo, infatti, in pace quando nutriamo risentimento verso il fratello che ci ha offeso. Suggerisce un percorso e una scala di valori cristiani per educare al per- dono: iniziare in famiglia con i piccoli torti, poi con gli amici e, con la preghiera comunitaria, godere della felicità che proviene dal perdono come raggiungimento 16 di un equilibrio interiore. A voce forte dice di affidarci e confidare in Dio. Io sono il pane della vita

Ritiro Spirituale dei bambini ad Arzo Siamo tre mamme di Caslano, Adriana, Sabrina e Irene, alle quali è stata data la possibilità di partecipare attivamente al Ritiro Spirituale insieme ai comunicandi e proposto di raccontare la nostra esperienza durante questo percorso importante. Sabato 6 aprile e domenica 7 aprile 2019 siamo state accolte da don Franck e le catechiste per condividere il “Ritiro Spirituale” insie- me ai bambini, i quali sono stati preparati intensamen- te, durante i due giorni, all’incontro con Gesù. Tra canti, preghiere, filmati e lavoretti di squadra, hanno scoperto che il vero significato di “fare la Comunio- ne” è molto più che celebrare un rito. Vuol dire “unio- ne e condivisione”, vuol dire “entrare in comunione con Gesù”, per vivere come lui ha vissuto. Ovviamente tra le varie attività, alcune anche molto impegnative, si è manifestata qualche incomprensione tra di loro ma alla fine del percorso spirituale è stato sor- prendente osservare la capacità dei bambini di gestire la situazione nella maniera corretta, trasformandosi in una preziosa occasione di crescita cognitiva ed emotiva. Con semplici esempi che ritraggono la vita di tutti i giorni, è stato spiegato ai bambini come gestire i conflitti, dandogli cosi la possibilità di scoprire i doni ricevuti e l’importanza di saperli donare e condividere con gli altri, l’importanza di essere uniti e collaborati- vi per raggiungere un traguardo, come vincere il male con il bene, la qualità di saper ascoltare e prestare attenzione, come affrontare i dispetti con il perdono, l’odio con l’amore… I miracoli esistono… Ad Arzo abbiamo sentito la presenza di Gesù sulla nostra pelle, il suo amore per noi e l’amore che ognu- no di noi riesce a donare al prossimo. L’emozione è stata tanta, indescrivibile! 17 Tutto è possibile per chi crede… Fare un percorso spirituale significa “fare qualcosa di pratico per avvicinarsi a Dio” e noi consigliamo vivamente a tutti i genitori di incoraggiare i propri figli a vivere un’esperienza spirituale. Un sincero ringraziamento per questa bellissima avventura a don Franck, alle catechiste Sonia, Carla e Loredana e infine, l’augurio a tutti i bambini di vivere con gioia la loro Prima Comunione e di con- servarne il ricordo nel loro cuore. Con affetto Adriana, Sabrina e Irene

Ecco alcuni messaggi di ringraziamento/testimonianza inviati nella chat da alcune mamme: • È stata veramente un’esperienza bellissima, organizzata con tantissimo impe- gno, amore e dedizione delle meravigliose catechiste e a voi (noi) mamme per i vostri bellissimi figli. Sono stati bravi! - Adriana • Grazie a tutte per l’impegno ed il tempo dedicato, i bambini sembravano tutti entusiasti dell’esperienza. - Marisa • Grazie di cuore. Gemma è stanca e felice! - Luana • Credevo con questa esperienza di condividere qualcosa di unico e speciale con mia figlia ma alla fine ho avuto molto di più; la fortuna di poterla condivi- dere con più persone, una grande famiglia! • Da parte mia un sincero GRAZIE a Don Franck, alle catechiste, a tutti i bimbi, alle mie amiche di avventura e a voi genitori per la grande fiducia. - Irene

18 • Simone si è addormentato adesso con le lacrime, perché voleva restare lì e perché ha detto che è stata un’esperienza troppo bella e non voleva che finis- se. Quindi grazie di cuore alle catechiste, a Don Franck e alle mamme che li hanno accompagnati in questi due giorni. - Valentina • Grazie di cuore anche da parte mia per l’aiuto di Adriana, Irene e Sabrina per questa bellissima esperienza. E grazie mille anche per il grande lavoro, impe- gno e la pazienza delle catechiste. – Silva

Corale Regina Pacis di Caslano 1000 franchi… con il cuore Venerdì 19 aprile 2019 la corale Regina Pacis di Caslano ha tenuto il suo tradizionale concerto del Venerdì Santo alla presenza di un folto pubblico. I brani proposti, inter- calati da momenti musicali all’organo, invitavano i presenti a meditare sulla passione e la crocifissione di N.S. Gesù Cristo. Il ricavato del concerto, corrispondente a 1000 franchi, è stato devoluto al progetto “un cuore a tre ruote” per il sostegno alle fami- glie bisognose del . L’esperienza del “cuore a tre ruote” ha riscosso molto interesse nella città di Lugano fin dal 2018. L’Oratorio ha organizzato in aprile e in dicembre (Quaresima e Avvento) un’attività molto semplice: durante tutto il giorno l’APE Piaggio veniva posteggiata in una piazza di Lugano e ciascuno aveva la possibilità di lasciare al suo interno una spesa (alimentari e prodotti per la casa) che alla sera stessa veniva portata ad una o più famiglie bisognose della regione. In questo modo si aiuta a sostenere quelle nuove forme di precarietà presenti sul nostro terri- torio. È un progetto in espansione che guarda alle famiglie ticinesi, specialmente quelle che non osano richiedere l’assistenza e che vivono un momento, tempora- neo, di difficoltà.

Nella foto, il momento della consegna della donazione da parte del comitato a Don Emanuele Di Marco, promotore del progetto. Un grande grazie di cuore a tutti! 19 Assemblea parrocchiale di Caslano - lunedì 6 maggio 2019 Estratto della relazione del Consiglio parrocchiale sull’attività dell’anno 2018 Si sono tenute 10 sedute (l’anno prima 11 sedute). Chiesa parrocchiale Si è dovuto sostituire un vetro “cattedrale” sopra l’altare della Madonna. È stata sistemata l’entrata esterna della cappella (camera mortuaria) in via Chiesa. Il CP sta esaminando come sostituire l’attuale impianto voce nella chiesa. Lavori eseguiti nello stabile Casa San Cristoforo in via Credera 9 Adeguamento dei locali del centro diurno alle norme del fuoco attualmente in vigore: nuova porta principale d’entrata al centro con una doppia porta + 12 porte sostituzione della porta d’ingresso del palazzo Entro fine giugno è previsto il collaudo delle opere antifuoco da parte di uno spe- cialista autorizzato. Prescrizioni cantonali in materia di igiene: Nel piano cantina sono stati eseguiti due spogliatoi con servizi igienici e doccia destinati agli addetti alla cucina: uno per gli uomini e uno per le donne. Nuova tettoia davanti alla cucina del centro. Il CP, sentito la DL, pensa di poter consegnare il tutto al Comune e alle Autorità cantonali nel corso del prossimo autunno, così da poter organizzare di comune accordo una cerimonia ufficiale. Stabile Ca dra Maestra in via Rossée 7 Purtroppo, gli appartamenti di 4 locali sono sfitti da tempo. Il CP ha chiesto alla fiduciaria di presentare nuove proposte per le pigioni. Ringraziamenti: il CP ringrazia tutti quanti i parrocchiani che, a vario titolo, offrono la loro generosa collaborazione nei più vari ambiti della realtà parrocchiale. Conti consuntivi anno 2018 Parrocchia San Cristoforo risultato d’esercizio: perdita fr. - 4’377.35 utile netto gestione immobili “Casa San Cristoforo” fr. 133’152.02 “Cà dra Maestra” fr. 1’875.34 fr. 135’027.36 utile netto esercizio 2018 fr. 130’650.01 bilancio al 31.12.2018 fr. 8’641’155.63

Beneficio parrocchiale utile d’esercizio fr. 1’879.24 Chiesa della Magliasina utile d’esercizio fr. 6’176.75

Grazie a Olga Jardini Il 29 aprile 2019 Olga Jardini ha restituito le chiavi della Chiesa parrocchiale. In occasione dell’Assemblea ordinaria del 6 maggio 2019, il Consiglio parroc- chiale ha espresso un GRAZIE di cuore a Olga Jardini per i servizi resi per decenni alla Parrocchia di Caslano per pulizia chiesa, addobbo fiori e quant’altro. Grazie anche a tutte le persone che l’hanno affiancata nel suo impegno lavo- 20 rativo. Cresimati in Parrocchia la domenica 26 maggio 2019 Ai nostri cresimati il Signore dice: Ognuno di voi, nella proporzione in cui ha rice- vuto un dono, lo usi per servire gli altri come eccellente amministratore dell’imme- ritata bontà di Dio espressa in vari modi. Se uno parla, lo faccia come pronuncian- do le dichiarazioni di Dio e, se uno serve, lo faccia dipendendo dalla forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa Dio sia glorificato per mezzo di Gesù Cristo. La glo- ria e il potere sono suoi per i secoli dei secoli. Amen. (1Pi 4,10)

I nostri auguri ai nostri ragazzi: Noemi Bettelini, Jordan Bica Pires, Lara Calanchini, Antonello Calvello, Anna Colombara, Gabriele Della Cà, Serena Di Grazia, Lia Maina, Rachele Marchetti, Andrea Martilotta, Giulia Rizzo, Eleonora Roscia e Ester Salemi.

21 Pellegrinaggio a Lanciano con sosta sulle spoglie di san Tommaso apostolo di Gesù I piccoli momenti di meditazione nella Basilica di San Tommaso e davanti al Miracolo Eucaristico di Lanciano, li ricordo come molto intensi. Anche nella messa a Lanciano, durante l’elevazione che don Franck ha prolungato di qualche istante più del solito, è stato un bel momento di dialogo con Gesù e una ricerca di consapevolezza per la comunione che di lì a poco avremmo ricevuto. Bernardino Bettelini

È stato un pellegrinaggio molto bello. 1. Tappa Ortona: Conoscere la storia di San Tommaso ed essere in presenza delle ossa di un discepolo di Gesù mi ha dato la sensazione di tornare indietro nel tempo e di vivere per un attimo la sensazione fisica di trovarmi davanti a Gesù. 2. Tappa Lanciano: grazie al fatto che abbiamo potuto essere soli col nostro gruppo davanti al miracolo eucaristico, ho sentito una sensazione di pace di calore e di intimità. Una voce dentro di me mi diceva: ora ci credi? La celebra- zione della messa col nostro gruppo poi ha coronato il momento di gioia. Tutte queste emozioni hanno reso le ore di viaggio più corte. Paola Torti

(testimonianza di un ospite della parrocchia) Quando ho visto Don Franck per la prima volta era il santo battesimo del nostro Rosario Gabriele, nuovo piccolo membro della Parrocchia di Caslano! Musica per le mie orec- chie! Finalmente un sacerdote che parla di Dio con autorità! e che non ha paura di ciò che l’uomo dice o pensa di lui! Quando alla fine della Santa Messa il Don ha parlato del pellegrinaggio a Lanciano, mi son detto: “Questa è l’occasione per passare un momento con lui e scoprire que- sto Miracolo di Lanciano di cui ho sentito tanto parlare!” Allora, senza fare tante domande, ho iscritto la nostra 22 famiglia al pellegrinaggio, lì subito al termine della celebrazione. Certo che bisogna essere un po’ matti per affrontare un viaggio di 10 ore solo per un week-end! – pensavo tra me e me quando siamo partiti da Caslano in pullman… Avrò fatto bene? Cosa faranno le mie bambine piccole durante tutto questo tempo? Ma subito canti e preghiera del mattino ci dispongono ad affrontare serenamente il viaggio. L’opportunità di presentarci ci viene offerta spontaneamente, e ci sentiamo bene accolti in questa piccola comitiva. Anzi le mie bimbe stringono amicizia con un angelo che le introduce all’attività del cucito! Sono felicissime! Arrivati a Ortona la prima sorpresa! Ignoravo totalmente che avremmo avuto l’opportunità di “toccare con mano” la presenza dell’Apostolo Tommaso! Come noi aveva fatto un lungo viaggio, dal Sud dell’India attraverso la Turchia e la Grecia per arrivare fino in Italia. Dal 1258 lo tenevano in questa località, un po’ come un tesoro nascosto, o come una lampada che si tiene sotto il moggio! Come noi l’Apostolo aveva avuto qualche resistenza ad aderire al Mistero dell’Amore di Dio. Questa tappa dunque poteva farci intendere che il Miracolo di Lanciano ci avrebbe aiutato a trovare qualche appoggio nel riscoprire il Cen- tro della nostra Fede: la Presenza reale di Gesù nell’Eucaristia, fatto così sco- nosciuto e tanto sottovalutato durante la nostra epoca! Vero Corpo e Vero Sangue! Il Miracolo di Lanciano! Corpo e Sangue conserva- to intatto, sfidando la corruzione naturale attraverso più di 1300 anni fino ad oggi! Sempre lì da Vedere e Toccare per tutti gli increduli di oggi e di ieri! A chi desidera convincersi, le prove sono lì da vedere, come dei pezzi di puzzle spar- si ovunque! Basta ricomporli con curiosità e pazienza, come hanno fatto gli scienziati con le ossa dello scheletro di San Tommaso per ritrovare il Corpo storico della nostra Fede. Gustate e vedete quant’è buono il Signore! Convinti e pieni di ammirazione davanti al Cuore di carne di Gesù, abbiamo ripetuto le parole inspirate da Don Franck: “Gesù, Misericordia! Fa che mio cuore diventi simile al tuo Cuore!” e poi ancora: “Fa che il mio cuore diventi simile al tuo Cuore!” e infine “Fa che il mio cuore diventi simile al tuo Cuore!” – spiritualità tipicamente donfranckiana, volta a battere lo stesso chiodo più volte, come per “mettere il dito nella piaga”, per convincersi e lasciarsi con-vin- cere. Deh voi fate, Santa Madre, che le piaghe del signore siano impresse nel mio cuore. Amen!

Battesimi in Parrocchia • Profico Leonardo, figlio di Luca e Moira Profico • Longo Chris, figlio di Stefano e Luce • Campisi Sofia, figlia di Vincenzo e Valentina • Alberti Anna Natalie, figlia di Moero Alberti e di Szuminska Krystyna • Farinetti Pandolfi Alessia, figlia di Michel Joa- chim e di Giulia Farinetti • Rusca Febe, figlia di Alex e di Nicla Rusca • Bettosini Margot Veronica, figlia di Francesco e di Silvia Bettosini • Costaggiu Aurora, figlia di Alessandro e di Marilena 23 Hanno concluso il loro cammino terreno Con le nostre condoglianze a familiari e parenti, invochiamo il Signore della Vita per questi loro cari: “Nella pace, nella luce, Signore fa riposare le loro anime” Respond Astrid 20 febbraio 2019 Volpe Diego 04 marzo 2019 Pianezzi Agnes 10 aprile 2019 Biacchi Natalina 20 aprile 2019 Scopelliti-Antonini Rosa 21 aprile 2019 Simone Pasquale 25 aprile 2019 Lischetti Atos 01 maggio 2019 Meierhofer Pappella Jean 05 maggio 2019 Annen-Ponti Luoisette 17 maggio 2019 Jerg Rudolf 27 maggio 2019 Salvadé Marco 29 maggio 2019 Joyce Karen 30 maggio 2019 Amadò Giuliano 02 giugno 2019 Steiner Rösli 04 giugno 2019

ELENCO OFFERTE – PERIODO 01.01.2019-30.04.2019 Pro Opere parrocchiale Simira Tarchini 40; Silvio e Marisa Della Santa 20; Zanrè Celestina 50; Fernando e Lorenza Maina in memoria di Luigia Bernasconi 100; Suzy Wegmann 20; Elisabeth H. 20; Marzio e Christianne Lozzi 50; Angelo e Anna Montemarano 50; fam. Vicari- Sciolli 100; Semira Tarchini 40; Suzy Wegmann 20; Lombardo Domenico 20; Cristi- na Boraschi-Gaia 100; Melitta Kestenholz 20; Scelle e Sulieme Agno 10; Esterina Masnari-Berini 30; Mirella e Giancarlo Poncini 100; Fritz e Margrit Berger 30; Adolfi- ne Fitz 10; Salvatore Arena 20; Paola Torti 150; Marco e Fulvia Mariatti 100; Miche- le Greco 50 (in memoria defunta Nerina); Colette Laghi 70; Vera Chiesa 50 (in memoria Marco Chiesa); G. Deidda 100; Gianpietro e Adelheid Giacomin-Gloor 50; Coppola Emilio 20; Autoservice SA, 10; E. Hungerbühler 20; Conza Luigino 50; Nada Bianchi Vidovic 100; Hedwig Bösch Manser 50; Carlo Silva Antunes 20; Rita Müller 30; Pippi Lindo e Nicla 30; Eisenhardt Lorenzo 100; Pro Bollettino parrocchiale Rosina Majoleth di Lernia 20; Liberatore Cosimo 20; Antonio Terraneo 30; Verena Chiesa 100; Angelo e Anna Montemarano 50; C. e F. Annen 20; Limardo Gaetano e Susanna 20; Anna Frigeri 20; Surace Domenico e Rosemarie 30; Ferrarini Bruna 20; Claudia Riva 30; Adami Erna 20; Valentinuzzi Carla 20; Bacchini Renata 20; Annen Roger 20; Brenni Bruno 20; Floriano Frigerio 20; Elisabeth Ryser 20; Engeler Cecilia 100; Gilberto Laghi 50; Casanova Elisa 50; Pro Salone Parrocchiale Christina Zanetti 50; Fusi Carla, Ivo e Carlo 100; Francesco Brunone 20; Pro Chiesa della Magliasina Olivella Bettosini 50; Francesco Laghi 500 (restauro cappella Magliasina); A. Terra- neo 20; NN 50; Cristian Bettelini 100; Renato e Carmen in memoria di Luciano 24 Redaelli 100; Römer Milvia 50; NN 200. PARROCCHIA SIAMO ONLINE SAN BIAGIO TROVATE UNA COPIA DEL Via alla Chiesa BOLLETTINO ALL’INDIRIZZO magliaso.ch Il Comune Bollettino 6983 MAGLIASO parrocchiale

Parroco Assemblea don Pietro Pozzi della Confraternita Tel. 091 606 68 23 L’Assemblea della Confraternita Mobile 079 331 42 31 dell’Addolorata è stata convocata in E-mail [email protected] Chiesa Parrocchiale per il sabato 9 marzo dopo la S. Messa Vespertina, purtroppo anche questa volta pochi ORARIO DELLE SANTE MESSE hanno accolto l’invito. Presidente del giorno è stato nominato il signor Gior- Festivo – Chiesa di San Biagio gio Zanetti, i convenuti, seguendo l’or- S. Messa della vigilia: ore 18.00 dine del giorno hanno approvato all’u- Domenica e festivi: ore 10.45 nanimità i conti 2018 e la relazione dei revisori signora Franca Matti e signora Feriale Chiesa di Caravaggio Bruna Tomasini che sono state pure Lunedì, mercoledì, venerdì ore 8.30 rielette per un nuovo mandato. Quali priori si sono annunciati i coniu- CONFESSIONI gi Donata e Renato Costa che inten- Per chi lo desidera, è data la possibi- dono così ricordare il loro trentesimo lità di accostarsi al Sacramento prima anniversario di matrimonio. dell’inizio delle S.Messe Come prassi ormai consolidata la cele- brazione della Festa si svolgerà intera- mente al mattino, con il canto delle lodi, Banca Raiffeisen la S. Messa e la Processione. Come suggerito da Don Pietro per l’occasione della Magliasina verrà invitato un predicatore straordina- 6987 Caslano rio e il 7 aprile dovrà essere una giorna- CH47 8031 7000 0019 6177 1 ta sobria, di preghiera e di carità, rinun- Consiglio Parrocchiale Magliaso ciando alla spesa per la banda e contri- via Chiesa buendo ad un’opera di vera carità. 6983 Magliaso Viene esposta qualche idea, e si decide di elargire un contributo di Fr. 500.-- per le famiglie in difficoltà che, l’iconografo russo Pavel autore dell’icona dell’Addo- lorata e più volte ospitato a Magliaso morto tragicamente a Gverston’, era solito aiutare in terra russa. Il 1. maggio, invitati dalla Confraterni- ta di Pura parteciperemo al pellegri- naggio alla Madonna del Boden a Ornavasso in provincia di Verbano- Cusio-Ossola. 25 Prima di chiudere l’Assemblea il presidente ringrazia calorosamente la signora Brunella Boffa per il prezioso lavoro da lei svolto ogni anno.

Festa della Madonna Addolorata Domenica 7 aprile 2019, come da tradizione, una settimana prima della Dome- nica delle Palme, si è celebrata la Festa della Madonna Addolorata. In occasione del trentesimo anniversario del nostro matrimonio e del mio cin- quantesimo compleanno abbiamo deciso di dare il nostro contributo quali Prio- ri per ringraziare per i doni ricevuti in questi anni, e per invocare la protezione della Madonna Addolorata rinnovando l’impegno matrimoniale alla presenza della nostra famiglia. Gioie e dolori affidati a Colei che nella sua vita di Madre ha portato il peso di tanti dolori. Per la ricorrenza don Pietro ha invitato, come predicatore, un giovane sacerdo- te, padre Gilmar della Comunità Palavra Viva che con la sua omelia ci ha solle- citati a meditare sui 7 dolori di Maria, rappresentati con le 7 spade che trafig- gono il cuore dell’Addolorata. Sono pagine tratte dai VANGELI, e affinché la devozione ai dolori patiti da Maria si radichi in noi, ecco l’occasione per consi- derare ad una ad una le spade che trafissero il cuore Immacolato: I. Profezia dell’anziano Simeone sul Bambino Gesù Nel Vangelo secondo Luca il vecchio Simeone preannuncia a Maria le diffi- coltà che dovrà incontrare e superare: “Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima.” (Luca 2, 34-35) II. La fuga in Egitto della Sacra Famiglia Maria e Giuseppe devono fuggire in Egitto per mettere in salvo il loro figlio Gesù durante la persecuzione di Erode (Matteo 2, 13-21) III. La perdita del Bambin Gesù nel Tempio Quando Gesù ha 12 anni Maria e Giuseppe lo perdono per tre giorni nel Tempio di Gerusalemme (Luca 2, 41-51) IV. L’incontro di Maria e Gesù lungo la Via Crucis Quando Gesù sale al Calvario portando la croce Maria lo incontra (Luca 23,27-31) V. Maria ai piedi della croce dove Gesù è crocifisso Il Vangelo secondo Giovanni riporta che Maria si ferma sotto la croce. “Sta- vano presso la croce Maria sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Magdala…” (Giovanni 19, 25-27) VI. Maria accoglie nelle sue braccia Gesù morto Dopo che Gesù è morto e deposto dalla croce Maria lo accoglie tra le sue braccia prima che venga sepolto (Matteo 27, 55-61) VII. Maria vede seppellire Gesù Maria è presente quando Gesù viene deposto nel sepolcro da cui risorgerà dopo tre giorni (Luca 23, 55-56) I patimenti e le angosce di Maria sono paragonabili a quelli di ogni mamma che oggi come ieri soffre per il proprio figlio. Soffre per lo smarrimento spirituale e morale, per gli allontanamenti, per il dolore fisico, per una morte prematura, tante possono essere le “spade”! 26 Guardando il Crocifisso o il volto di Maria Addolorata siamo indotti a riflettere che con i nostri peccati apriamo ogni volta le ferite nel corpo di Gesù e faccia- mo lacrimare e sanguinare il cuore di sua Madre. Dal nostro cuore sale l’invoca- zione: “O Vergine Addolorata, imprimi nel nostro cuore e nella nostra mente la memoria della Passione di Gesù e dei tuoi dolori!”. Donata e Renato Costa Assemblea parrocchiale L’Assemblea parrocchiale ordinaria della nostra Parrocchia si è tenuta il 30 aprile 2019 presso la sala Multiuso del Municipio. La convocazione all’Assemblea è stata pubblicati all’albo parrocchiale e agli albi comunali, mentre i messaggi come pure i rapporti della Commissione della gestione erano consultabili presso la segreteria. Il signor Giorgio Zanetti è stato nominato presidente del giorno e quali scruta- tori la signora Bielli Carla e il signor Meinrado Robbiani. I conti d’esercizio 2018 e il preventivo 2019 presentati dalla cassiera signora Brunella Boffa come pure la relazione del presidente signor Roberto Citterio sono stati approvati all’unanimità. Molto attesa dai presenti, e non solo, la parte relativa alla sistemazione della Cappella della Madonna del Sasso a Castellaccio (vedi testo a parte). Il presi- dente ha rivolto un dovuto ringraziamento a tutti coloro che in modo volontario permettono di mantenere viva la nostra Comunità Parrocchiale, in particolare un grazie a Brunella Boffa per il suo impegno quale segretaria-cassiera e a tutti i membri del Consiglio Parrocchiale per il loro impegno. Un grazie alla signora Franca Matti, vicepresidente, che per motivi personali ha dimissionato dopo oltre un decennio di presenza attiva in tutti gli ambiti della Parrocchia. Il signor Meinrado Robbiani ha risposto con un “SI” alla richiesta di tutti i pre- senti che lo hanno proposto quale nuovo membro del Consiglio Parrocchiale. Un doveroso grazie per la sua disponibilità. Don Pietro ci lascerà per un’esperienza missionaria in Brasile. “Gli auguriamo tante soddisfazioni in questo nuovo percorso pastorale, dopo 9 anni di permanenza tra noi, ringraziandolo di cuore per il sostegno e la disponibilità che con molta devozione ci ha elargito”.

Pasqua in parrocchia e nel mondo Un evento straordinario nella sua drammaticità, come l’incendio della Catte- drale di Notre Dame di Parigi, tramite i media, ha permesso di ricordare a tutto il mondo che la notte tra il 15 e il 16 aprile erano rispettivamente il primo giorno della Settimana Santa e la memoria liturgica di Santa Bernadette Soubirous, la veggente di Lourdes, il santuario più visitato d’Europa. 27 Una settimana di passione culminata la domenica di Pasqua con gli attentati ai cattolici dello Sri Lanka che hanno causato oltre 250 vittime, tra cui molti bam- bini che si erano recati nelle chiese per ricordare la Risurrezione di Cristo. Diverse sono le immagini che ci sono arrivate da Parigi. La più sconvolgente è la grande croce dietro alla statura di Maria con Gesù morto fra le braccia, intatte in mezzo alle macerie. Forse un segno da interpretare? Altra immagine: i parigini inginocchiati sulla strada che fissavano sgomenti la loro Cattedrale in fiamme. Il disastro di Notre Dame ci ha mostrato che sotto la cenere c’è ancora la brace della fede che può riprendere ad ardere, le preghiere e i canti rivolti a Maria non era certo per i muri che stavano crollando, come alcuni media insinuavano, ma erano rivolti a Colei che dal cielo ci protegge. A Colombo nello Sri Lanka, dopo un mese i fedeli sono ritornati, non senza la paura di nuovi attacchi, a pregare nelle loro Chiese, in una di queste è miraco- losamente rimasta intatta una piccola statua di Gesù Bambino, era protetta solo da un fragile vetro ed era collocato a 4 metri dell’esplosione. Altro segno? Nel Niger, in Mali e in Burkina Faso ogni giorno i cattolici sono massacrati, nes- suno ne parla, i paesi sono lontani, cadono missionari, suore, fedeli che stava- no celebrando la Via Crucis. Nel mondo il fuoco dell’odio anticristiano cerca di distruggere la fede in Gesù Redentore e Salvatore del mondo attraverso la per- secuzione violenta della Chiesa.

Nella nostra Parrocchia con l’aiuto di padre Gilmar e padre Johnny della comunità di Palavra Viva abbiamo rivissuto la passione di Gesù fino alla S. Messa del giorno di Pasqua celebrata invece da Don Patelli. Momenti di riflessione e di preghiera fino al canto dell’Alleluia per la Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. Troppe volte ci dimentichiamo della pace che si respira nelle nostre chie- se, dell’amore che ci viene donato, l’apatia ha il sopravvento e lasciamo 28 deserta la Casa dove è presente Gesù nell’Eucaristia. Prima Confessione e Prima Comunione Il 23 marzo i bambini di Magliaso e Pura con i loro genitori, Don Pietro e le catechiste si sono ritrovati a Rovio presso la Fraternità Francescana di Betania per una giornata di riflessione. Sorella Elena ci ha accolto e invitato con un allegro canto a salire su una nave immaginaria capitanata da Gesù e a remare per andare sulle strade del mondo. Dopo un momento di preghiera in Chiesa, i bambini con l’aiuto di sorella Elena e di Don Pietro hanno approfondito il valore del Perdono e sono stati preparati per la loro Prima Confessione. Sorella Paola, pedagogista con tanta esperienza, ha invece accompagnato gli adulti ad una verifica personale sulle relazioni familiari alla luce del quarto comandamento: “Onora il padre e la madre”, sia come figli che come genitori. Tante sono le problematiche e le difficoltà che ogni famiglia, ieri come oggi, deve affrontare. I genitori danno la vita e l’amore e sono quindi chiamati ad educare e a trasmettere il loro sapere, ma non devono dimenticare il dono della fede ricevuto e il dovere, con l’aiuto della preghiera, di trasmetterlo a loro volta. Padre Pio, tanti ma tanti anni fa ebbe a dire: “Avremo una generazione che non saprà educare i loro figli… non vorrei trovarmi nei panni dei vostri figli e dei vostri nipoti!” Parole sante e profetiche. Dopo la conviviale pausa pranzo riuniti nella cappella dove Gesù Eucaristia è sempre esposto ogni bambino ha impa- rato a pregare individualmente e comunitariamente per poi sperimentare l’ab- braccio di Gesù misericordioso incontrandolo nella confessione. Ogni momento della giornata è stato un invito a guardarci dentro per poi con- frontarci con Gesù. ALICE, AMELIE, BRYAN, CECILIA, DIEGO, GABRIELE, JACOPO, MARGHERITA, MARTINA, PENELOPE, RAPHAEL si sono preparati per ricevere il Sacramento del Perdono e la Prima Comunione già dal mese di novembre, con consapevolezza hanno seguito l’insegnamento loro impartito da Don Pietro e dalle catechiste, la preghiera, lo studio e i canti li hanno accompagnati.

29 I genitori consapevoli li hanno seguiti passo a passo e sono stati accanto a loro il 5 maggio, giorno della Prima Comunione, ma questa vicinanza deve conti- nuare anche con l’aiuto della Comunità affinché di questo giorno nulla vada perso e la fede che per loro è stata chiesta con il Sacramento del Battesimo venga rafforzata con l’aiuto dello Spirito Santo tante volte invocato.

Il Sacramento della Cresima Sabato 11 maggio a Pura i ragazzi di Magliaso FILIPPO, MAYA, ELEONORA, ELENA, VIVIANE JOELLE, LARISSA, ALISSA, MAURA insieme ai ragazzi di Pura e Ponte Tresa hanno ricevuto il Sacramento della Cresima. Nella lettera inviata a tutti i cresimandi il nostro Vescovo Valerio Lazzeri ha rin- graziato per la calorosa accoglienza riservata dalle comunità a Monsignor Zani- ni e per l’offerta destinata a favore dei bisogni della Diocesi. Ha pure rivolto un pensiero di ringraziamento a Don Pietro che ha accompagnato i cresimandi di Magliaso e Pura nel cammino di preparazione a questo sacramento della maturità cristiana. Ai ragazzi ha auspicato e augurato che il loro cammino di formazione non si fermi dopo il loro “eccomi” pronunciato davanti alla comuni- tà, ma prosegua anche attraverso la partecipazione alle attività proposte dalla pastorale giovanile a livello diocesano come pure con la loro presenza in par- rocchia. Una nota di lode per Pietro Ak, membro della chiesa siro-ortodossa, il quale ha seguito tutto il corso di preparazione al sacramento della Cresima, pur avendola già ricevuta il giorno del suo Battesimo, come è tradizione nella chie- sa aramaica.

1. maggio al Santuario della Madonna del Boden sui monti di Ornavasso (VB) Come consuetudine da diversi anni, invitati dalla Con- fraternita di Pura, abbiamo partecipato al pellegrinag- gio organizzato dal Priore. La meta, il Santuario della Madonna del Boden era ai più sconosciuta, ma la sor- presa del viaggio, i luoghi visitati e la perfetta organiz- zazione ci hanno entusiasmato ed è stato doveroso il nostro caloroso grazie agli amici di Pura. La venerazione popolare alla Madonna del Boden si è sviluppata ininterrottamente dagli inizi del ‘500 ed è dovuta, così si racconta, alle vicissitudini di una pasto- rella che si era perduta di notte nella selva sopra il Boden e che si era miracolosamente salvata grazie all’invocazione alla Madonna. Da allora, fino ai nostri giorni, come ci ha raccontato il parroco Don Roberto facendoci da guida, le preghiere e i miracoli non si 30 sono mai interrotti. Scuola di comunità In questi 9 anni di permanenza a Magliaso, forte della sua appartenenza da sempre al movimento di Comunione e Liberazione, Don Pietro si è reso disponibile settima- nalmente, per chiunque lo abbia desiderato, seguendo gli insegnamenti di Don L. Giussani, ad aiutarlo ad approfondire la propria fede quale testimonianza, rafforzare l’appartenenza alla Chiesa e a cercare il senso della vita. Con tanta pazienza, semplicità e naturalmente competenza di volta in volta Don Pietro ha parlato della Bibbia, del Vangelo, di teologia, filosofia, liturgia, poesia, arte e tanto altro ancora. Chi ha frequentato la Scuola di comunità, non importa se per poco o tanto tempo, serberà il ricordo di aver condiviso in amicizia e in Compagnia un pezzo di cammi- no della propria vita. Ti assicuriamo, Don Pietro, che gli insegnamenti che ci hai donato non saran- no né dimenticati né accantonati. (le allieve di S.d.C.)

Domenica 2 giugno Benedizione cappella Madonna del Sasso Care parrocchiane, cari parrocchiani, con grande piacere e devozione, eccoci qui riuniti, per celebrare e festeggiare la rinascita della cappelletta della Madonna del Sasso. Dopo quasi 70 anni di pacifica esistenza in piazzetta, sono passati esattamente 2 anni da quel sventurato giorno, in cui l’incontrollato spostamento di un autocarro, l’ha divelta e gravemente danneggiata. Quale necessaria premessa, occorre sapere che la cappelletta in piazzetta, costrui- ta nel 1950 su un terreno privato, legalmente non è mai appartenuta alla comunio- ne parrocchiale, bensì al privato. Nella fattispecie, apparteneva ad una famiglia svizzero tedesca con cui abbiamo pattuito lo spostamento a carico della parrocchia diventandone poi, tramite dona- zione, i proprietari. Sono state ricercate nuove possibili ubicazioni in piazzetta, che però sono state osteggiate per vari motivi. Premesso che l’ubicazione, per valori di cuore e spirituali, dovesse restare a Castellaccio, con i colleghi di Muni- cipio abbiamo individuato la presen- te posizione, cosicché nel febbraio 2018 il Consiglio Parrocchiale ha inoltrato al Municipio la “Notifica di costruzione” correlata da tutti i piani e descrizioni prescritte dalle Legge Edilizia cantonale e dalla Norme d’attuazione del Piano regolatore di Magliaso. Contro l’edificazione è stata presen- tata una opposizione. La questione si è finalmente chiusa nei primi mesi di quest’anno, dando piena ragione al Municipio di Maglia- so e al Consiglio Parrocchiale, con la 31 conferma del permesso di costruzione. Ringrazio con il dovuto riconoscimento, la nostra concittadina e parrocchiana, avvocato Donatella Monti – Lang che ha patrocinato il Consiglio parrocchiale, con bravura e sagacia. Un sentito grazie per la generosità dei benefattori che, con le loro significative e importanti offerte, hanno colmato di fatto tutti i considerevoli costi supplementari dovuti allo spostamento. Roberto Citterio, Presidente Consiglio Parrocchiale

Commiato da Don Pietro Carissimo don Pietro, la rosa è un bellissimo fiore di questa stagione. Il detto che la riguarda recita: “non ci sono rose senza spine”. Oggi, il bocciolo è stata la S. Messa con la benedizione della nuova cappelletta, mentre le spine è il sentimento di tutti noi, che fra poche settimane dovremo assi- stere alla tua partenza da Magliaso. Con un velo di nostalgia, rispettiamo e comprendiamo la tua decisione di trasferirti in Brasile. Nel corso degli anni, con il Consiglio parrocchiale si è instaurato un solido rapporto di collaborazione, d’amicizia e di reciproco rispetto. Della nostra guida spirituale e religiosa, a cui ci eravamo ormai affezionati, serbere- mo un prezioso ricordo. In questi 9 anni di permanenza fra di noi, apprezzeremo tutto quello che hai dato e donato. Per coloro che lo hanno richiesto, sei sempre stato pronto a donare una parola di conforto, estrema saggezza, un sorriso, un segno di concreta e tangibile amicizia. Durante le tue omelie, in modo pacato ma risoluto, ci hai saputo infondere tranquil- lità e serenità. Sei stato la nostra guida spirituale, con il forte impegno di trasmetterci la tua pro- fonda cultura religiosa, dandoci modo di rafforzare la nostra fede cristiana. La nostra comunità ha apprezzato le tue varie attività. Fra le varie mi vengono in mente, l’allestimento dei magnifici presepi, le riunioni di catechesi per adulti, il cineforum ed i viaggi che hai organizzato. Un ringraziamento del tutto particolare, per aver svolto in modo completo e com- petente l’attività con quel tocco che deriva dalla tua grande passione per l’arte. Proprio questa arte che ti ha dato lo spunto di partire per Palavra Viva in Brasile dove potrai coniugare con abnegazione la tua fede ed insegnando a creare delle icone sacre. Da parte nostra, ti auguriamo un futuro intenso, ricco di soddisfazioni, volto al rag- giungimento delle tue aspirazioni personali al servizio della Chiesa cattolica. Speriamo che tu possa riservare nel cuore un angolo per i tuoi parrocchiani di Magliaso, con l’augurio e l’aspirazione di rivederci. Per espresso desiderio di don Pietro, coloro che desiderano fargli un dono, lo potranno fare con un’offerta nella scatola che ogni S. Messa è posta all’entrata della Chiesa di S. Biagio e Macario. La somma che verrà raccolta gli servirà per le necessità della scuola di Palavra 32 Viva, situata in una zona del Brasile molto meno benestante della nostra. Alla fine della celebrazione tutti sono invitati a fermarsi per un aperitivo. Ancora Grazie di tutto Don Pietro. Comunità di Magliaso, Roberto Citterio

Caro don Pietro, la giornata di oggi è contraddistinta da diverse emozioni. Certamente siamo tristi nel doverti salutare ma siamo nello stesso tempo felici per l’esperienza che ti accingi a vivere. In questi anni abbiamo imparato a conoscerti e a volerti bene. Abbiamo apprezzato le tue omelie nelle quali riesci a tra- smettere preziosi insegnamenti in modo comprensibile e mai scontato. Nell’omelia della S. Messa del 5 maggio (giorno della Prima Comunione) hai spiegato come Pietro stesse tornando alla vita di tutti i giorni “Vado a pescare” pur avendo conosciuto Gesù. Per questo Gesù torna da lui per esortarlo a cambia- re vita. Ci hai fatto riflettere su come sia impossibile tornare alla vita di tutti giorni dopo aver fatto la Sua conoscenza. Abbiamo trovato queste “semplici” parole così importanti per i bambini che per la prima volta si accostavano al Sacramento dell’Eucaristia, e per tutti noi che eravamo presenti. Un piccolo esempio per dirti come le tue parole ci hanno accompagnato nella sco- perta di grandi verità che spesso non si riescono a mettere a fuoco. Durante la Settimana Santa alcune di noi hanno conosciuto i sacerdoti della Comu- nità Palavra Viva e hanno partecipato all’Adorazione dopo la S.Messa del Giovedì Santo. Abbiamo sentito una Chiesa viva e autentica, vissuta con gioia e entusia- smo; giovani sacerdoti che condividono il loro cammino. Sicuramente, il periodo che trascorrerai in Brasile sarà molto arricchente e noi siamo contenti che tu abbia colto questa opportunità. Certo andrai molto lontano e forse ci saranno momenti di nostalgia del tuo Paese. Leggendo la frase di papa Francesco che dice: “Gesù si lascia trovare da chi lo cerca, ma per cercarlo bisogna muoversi, uscire.” cogliamo l’invito a non adagiarci ma ad essere sempre in movimento, sempre in cammino verso ciò che Gesù ha preparato per noi. E questo è quello che stai per mettere in pratica. Per questo, ti salutiamo con dispiacere perché ci mancherai ma anche con un sor- riso pensando che ciò che stai per vivere sarà un’occasione di crescita. Con simpatia Coro di Magliaso

33 Battesimi Davide Baldassin, nato il 06.10.2018 – battezzato il 06.04.2019 Sono entrati nella vita eterna Maddalena Monti (1927 – 24.02.2019) Alba Maina (1933 – 27.5.2019) Don Franco Celletti (1945 – 14.05.2019)

In ricordo di Don Franco Celletti Don Franco Celletti era arrivato nella nostra parrocchia nel 2016 avendo lascia- to per motivi di età e di salute le parrocchie di Bioggio e Bosco Luganese dove era stato parroco dal 2010. A Magliaso era una figura schiva e riservata, quan- do la salute glielo permetteva celebrava alla Cappella di Caravaggio in modo particolare i primi venerdì di ogni mese, compiendo l’ultimo tratto del sul cam- mino nel silenzio e nella preghiera. Si era reso pure disponibile tutti i sabati mattina in San Biagio per le confessioni. Come ha ricardato il Vescovo Valerio Lazzeri in occasione dei suoi funerali celebrati il 17 maggio nella Chiesa di San Maurizio a Bioggio, il suo pellegrinare lo aveva portato da Roma al Basso Malcantone e al cimitero di Bioggio avendo concluso il suo cammino terreno, per celebrare la Pasqua nel Signore risorto.

sabato 17 agosto 2019 ore 18.00 nella sala multiuso e nella corte del Municipio FESTA DI SAN ROCCO con la S. Messa, maccheronata e tombola un momento conviviale per la nostra comunità

Offerte – dal 26 gennaio al 26 maggio 2019 Opere parrocchiali Fam. Carboni Antonio Fr. 70.--, Beatrice Groh Fr. 20.--, Rosina Pozzi Fr. 50.-- Tiziano Scanzano Fr. 50.--, Renata Lanfranchi in mem. del marito Cleto Fr. 50.--, Poloni Cristina Fr. 50.--, Fam. Grossi Fr. 10.--, Bruno Kutter Bad Ragaz Fr. 50.--, H. Bliggendorfer Fr. 40.--, Cristina e Moreno Bertoldi Fr. 50.--, Beatrice Groh Fr. 20.--, Aldo e Lorena Piazza Fr. 30.--, Renato e Donata Costa in ricordo del 30. anniversario di matrimonio Fr. 200.--, Battesimo Davide Baldassin Fr. 100.--, Giovanna Buono Fr. 50.--, Martin Gutknecht per la Cresima di Viviane Fr. 100.--, Buvette festa di primavera Fr. 547.-- , vendita biscotti Cappella Caravaggio (biscotti offerti) Fr. 825.--. Bollettino parrocchiale Bernasconi Sebastiano e Bianca Vernate Fr. 20.--, Fam. Boschetti Fr. 30.--, Fam. Bielli Fr. 50.--, Perencin Luigia Fr. 50.--, Bugada Sergio Cassina d’Agno Fr. 50.--, Bucher Nadya Molinazzo Fr. 20.--, N.N. Fr. 200.--, Gianna Jardini Fr. 20.--, Raimondi Letizia Giubiasco Fr. 40.--, Fam. Matti Fr. 50.--, Bucher Nadya Molinazzo Fr. 20.--. Cappella di Caravaggio Fam. Iacobucci Fr. 100.--, N.N. Fr. 20.-- 34 Il Consiglio parrocchiale ringrazia tutti i benefattori. PARROCCHIA Il Cristo SAN BERNARDINO di San Bernardino 6988 PONTE TRESA

Amministratore parrocchiale Don Carlo Tenti Tel. 091 608 12 32 E-mail [email protected]

Collaboratore parrocchiale Don Rafał Sarzyn´ski Tel. 091 606 12 59 E-mail [email protected]

Bernardino da Siena, mistico del XV ORARIO DELLE SANTE MESSE secolo, è stato uno dei santi più affa- scinanti, è il santo predicatore di Piaz- Festivo za del Campo e dell’anagramma del S. Messa della vigilia: ore 20.00 nome di Gesù, che figura ancora in Domenica e festivi: ore 10.30 molte chiese e palazzi pubblici delle città italiane, incorniciato da un radio- Feriale so sole dorato. Bernardino non è nato Mercoledì e venerdì: ore 09.00 a Siena, ma a Massa Marittima, il 8 Giovedì: ore 09.15 settembre 1380, figlio di Albertollo degli Albizeschi e Raniera degli Avve- duti di tradizione senese. A Siena tornò ancora da bambino, essendo Banca UBS PONTE TRESA orfano di padre e madre. Cresciuto da CH04 0024 7247 8088 5901 G due zie, frequentò lo studio senese, PARR. DI S. BERNARDINO dove studiò giurisprudenza e i classici 6988 PONTE TRESA latini e conseguì una licenza in Diritto Conto 80-2-2 Canonico. Interessandosi per la Sacra Scrittura e la lettura dei Padri della Chiesa, è stato attratto dalla vita reli- giosa, e ben presto lasciò la vita ele- gante per entrare nell’Ordine dei Frati Minori, dove ha promosso con ardore e su larga scala l’osservanza, un 35 movimento di ritorno alla più stretta fedeltà al primitivo ideale di San Francesco. Nel 1430 si dedicò a comporre alcuni trattati di teologia e studi particolari sulla Vergine e su San Giuseppe. I suoi sermoni e la sua predicazione in lingua volgare sono famosi. Come Vicario Generale degli osservanti, i con- venti passarono da 20 a 200. Nei conventi di Monteripido (Perugia) e a Siena, creò centri per la pro- mozione degli studi teologici. Esile, magro, con guance incava- te, naso e mento affilato, occhi azzurri, luminosi e sereni, la bocca segnata da un sorriso di fine acutezza, camminava a piedi per l’Italia, pacificava le città, esortava alla concordia, persuadeva alla benevolenza e carità. Il suo ultimo viaggio è stato all’Aquila, dove è arrivato morente. Morì il 20 maggio 1444 a 64 anni. Intorno al suo corpo, esposto alla venerazione dei fedeli per tre giorni, accaddero nume- rosi miracoli.

CRISTOLOGIA DI S. BERNARDINO DA SIENA San Bernardino da Siena ha lasciato il suo pensiero teologico e spirituale nelle opere raccolte nei numerosi sermoni, a criticamente curati a metà del secolo scorso. Scrive A. Gemelli: «L’impostazione filosofica e teologica di S. Bernardino è strettamente francescana. Gli studi... ci hanno mostrato le fonti; se tale ricerca non si trova una originalità speculativa, la forza di assimilazione, unificante e di sintesi di un uomo che sa ripensare e mettere a fuoco i problemi dogmati- ci e morali appare evidente. San Bernardino si appropria di questa pietà cristocentrica, vissuta intensamente dal grande Stigmatizzato (San Fran- cesco), diventò la teologia Alessandro di Hales, S. Bonaventura e Scoto».

Caratteristiche della cristologia di S. Bernardino La sua cristologia non ha la forma di un trattato strettamente scolastico. Per- tanto, di solito non si tratta di domande puramente speculative, ma piuttosto di quelle che servono a muovere la sensibilità degli ascoltatori. Le caratteristiche del suo pensiero sono: • ammirativo: per la bellezza e la sublimità del mistero di Cristo; • affettivo: è stato scritto, «Bernardino vive, lavora e ragiona continuamente con il cuore. Lorenzo è la mente del secolo. Girolamo è la sua rabbia. Bernar- dino è, la massima espressione, il cuore»; • illuminato e illuminante: si serviva di parole e immagini per far capire alle per- sone la ricchezza del mistero di Cristo (l’Albero con i frutti della passione, 36 l’emblema del Nome di Gesù...); • pratico, cioè arriva a tutti, come si addi- ce a un predicatore; • francescano: nei temi preferiti (primato e regalità di Cristo, devozione alla sua infanzia, al suo nome, alla sua passione ...); con lo stile, che non si ferma all’in- telligenza, ma va dritto al cuore.

Il primato e la regalità di Cristo «Il centro di tutti i pensieri della sua mente e di tutti gli affetti del suo cuore è Gesù, l’inizio e la fine di tutto l’apo- stolato Bernardino. Bernardino aderi- sce misticamente al giudizio del Beato Giovanni Duns Scoto, coraggioso difen- sore della dottrina cristocentrica, insegnando che si deve vedere in Gesù Cristo, Dio-uomo, la suprema opera di Dio, l’archetipo di tutte le cose, il fine di tutta la creazione, il centro tutte le cose visibili e invisibili, inizio e re degli uomini e degli angeli, e anche re di tutta la creazione “(LM Bello, De S. Bernardino Senensi Litterae encyclicae, 1944).

La posto di Cristo nella creazione Dio è il bene supremo e quindi comuni- cabile. Dopo la comunicazione eterna nella Trinità, ha voluto comunicarsi nella creazione. E anche qui lo fa nel modo più perfetto possibile, nella natura umana di Cristo, per la quale decide l’u- nione ipostatica di questa natura con la persona del Verbo. Poiché Cristo è il supremo nell’ordine della grazia - che supera assolutamente l’ordine della natura -, è stato voluto e amato da Dio prima e indipendentemente da tutte le cose. Con il motivo della gloria suprema che darà a Dio, tutte le altre cose sono ordinate a lui. Essendo lui il “primogenito” di tutte le creature, ha una triplice eminenza come: Ordinatore: Cristo, nell’ordine ascendente o progressivo delle cose, occupa una posizione suprema. Quindi tutto converge verso l’ascensione logica dalle cose inferiori alle realtà superiori, che regolano l’intero movimento. Mediatore: il fatto che è alla base di tutto perché “in Lui abita la pienezza della grazia e di verità” (Cfr Col 1, 19; Gv 1, 14), Cristo include la funzione di reindi- rizzare in sé ogni natura destinata all’unione con Dio e, attraverso le creature razionali, tutto l’universo creato. Bernardino parla espressamente della media- zione di Cristo anche nella grazia concessa agli angeli. Glorificatore: i beati in cielo avranno una gloria accidentale nella contemplazio- ne dell’umanità di Cristo dal fatto che per mezzo di lui sono condotti alla con- templazione e l’amore di Dio uno e trino. 37 Il dolore e la morte di Gesù S. Bernardino, come tutta la scuola Scotista, detiene chiaramente il “Primato assoluto di Cristo” nel disegno creativo di Dio, dando così alla teologia una solida base per la comprensione coerente di Dio, dell’uomo, del mondo. Ma mentre quasi tutti gli scotisti fanno la distinzione tra sostanza dell’incarna- zione (indipendentemente dalla modalità passibile o impassibile) e modalità della stessa (impassibile, se non ci fosse il peccato; passibile, a causa del pec- cato) Bernardino (come Lorenzo da Brindisi più tardi) supera questa distinzione e comprende il mistero dell’incarnazione come opera del puro amore divino, che trova nella sofferenza e nella morte di Cristo il modo supremo di manife- starsi nella creazione, anche se il peccato non fosse esistito. Bernardino, nel modo in cui afferma il primato di Cristo, fa riferimento a un unico, assoluto, decreto divino. Afferma quindi che il futuro mediatore è stato rivelato agli angeli solo in una figura pasquale e rappresenta la passione di Cristo come l’atto supremo e universale di mediazione predefinito da Dio dall’eternità.

Il Santissimo Nome di Gesù Si può dire che tutta la riflessione teologica e spirituale cristologica di S. Ber- nardino è riassunta nella figura (semiticamente) personalizzata del Nome di Gesù, di cui fu il più grande degli apostoli.

Teologia del Nome di Gesù S. Bernardino ritiene che il nome di Gesù non possa essere qualcosa di generi- co, astratto o semplice fonema; basandosi su concetti biblici, trova in Lui la 38 realtà specifica e concreta di Dio fatto uomo. Il Nome di Gesù e Gesù stesso si identificano. Tutto ciò che è attribuito al Nome di Gesù è attribuito a Gesù. Questo è un pensiero che emerge dal Vangelo, predicato dagli Apostoli, voluto dalla Chiesa. I miracoli compiuti nel Nome di Gesù, le preghiere rivolte al Padre nel nome di Gesù sono miracoli e preghiere fatte da Gesù Salvatore. “Mentre adori Gesù nella carne (cioè la Parola incar- nata), devi adorare il Nome di Gesù: non intendo la scultura o il colore, ma il sapore; non il segno, ma il significato, poiché il Nome di Gesù significa il Salva- tore, il Redentore e il Figlio di Dio” (S. Bernardino).

Spiritualità cristologica di S. Bernardino Si centra intorno al nome di Gesù, nel quale puoi trovare le virtù e le grazie per la vita spirituale. Queste virtù santificanti sono simboleggiate da Bernardino nei 12 raggi che escono dal nome IHS nel Mono- gramma. Diviso in tripli di 4 raggi ciascuno, dà ai raggi il seguente significato ascetico mistico: 4 virtù per i principianti rifugio dei penitenti: contro il male della colpa; scudo dei combattenti: contro il male della lotta; rimedio dei deboli: contro il male della concupiscenza; sollievo di coloro che soffrono: contro il male del dolore; 4 per quelli avanzati: onore dei credenti: illumina la mente e rafforza la fede; splendore dei predicatori: che lo annunzi al mondo; merito di coloro che fanno il bene: è la fonte di ogni merito; aiuto del deficiente: contro il torpore della mente e del cuore; 4 per il perfetto: il respiro di chi medita: aumenta la devozione con la sua dolcezza; il suffragio della preghiera: fa sì che le loro preghiere siano ascoltate; gusto dei contemplativi: li fa assaggiare la fruizione celeste; gloria dei vincitori: che avranno la felicità eterna nel Nome di Gesù. In questo modo, secondo S. Bernardino, il NOME di Gesù, ritenuto “ab aeter- no” da Dio, è il centro della vita spirituale. Tutto è ricapitolato in Lui: natura e grazia, fede e salvezza, virtù e gloria, manifestando così il primato assoluto e universale di Cristo. Prima Cristo, al centro Cristo, tutti verso Cristo! Don Carlo Tenti

Miracolo Eucaristico di Sokólka, in Polonia: L’ostia è tessuto cardiaco di una persona in agonia! Tutti i giorni, su tutti gli altari del mondo, si verifica il più grande miracolo che sia possibile: la trasformazione del pane e del vino nel vero Corpo e Sangue di Gesù Cristo. Quando riceviamo la Comunione possiamo toccarlo solo per fede, perché ai nostri sensi è offerta solo la forma del pane e del vino fisica- mente inalterata dalla consacrazione. Cosa offre allora alla nostra fede l’evento 39 eucaristico di Sokólka, in Polonia? Tutto è avvenuto domenica 12 ottobre 2008, subito dopo la beatificazione del servo di Dio padre Michele Sopocko (confessore e direttore spiri- tuale di S. Suor Faustina Kowalska). Nella Santa Messa celebrata alle 8.30 nella chiesa parroc- chiale di Sant’Antonio di Sokólka, un’ostia consacrata è caduta dalle mani di uno dei sacerdoti accanto all’altare durante la distribuzione della Comunione. Il sacerdote ha interrotto la distribuzione, ha raccolto l’ostia e, in base alle norme liturgiche, l’ha collocata nel vasculum, un piccolo recipiente contenente acqua che in genere si trova accanto al tabernacolo e serve perché il sacerdote possa lavarsi le dita dopo la distribuzione della Comunione. L’ostia avrebbe dovuto dissolversi in quel recipiente. Suor Julia Dubowska, delle Congregazione delle Suore Eucaristiche, era in ser- vizio in parrocchia come sagrestana. Alla fine della Messa, su richiesta del par- roco, padre Stanisław Gniedziejko, ha versato il contenuto del vasculum in un altro recipiente, sapendo che ci sarebbe voluto un po’ di tempo perché l’ostia consacrata si dissolvesse, e ha collocato l’altro recipiente nella cassaforte della sagrestia della parrocchia, della quale solo lei e il parroco avevano le chiavi. Una settimana dopo, il 19 ottobre, domenica dedicata alle Missioni, suor Julia, interpellata dal parroco sullo stato dell’ostia, è andata a verificare nella cassa- forte. Aprendo la porta ha sentito un aroma delicato di pane azzimo. Quando ha aperto il recipiente ha visto l’acqua pulita con l’ostia che si stava dissolvendo, e in mezzo ad essa una macchia arcuata rosso intenso, che ricor- dava un coagulo di sangue. L’acqua era rimasta trasparente. La suora ha informato immediatamente il sacerdote, che ha portato sul posto i presbiteri locali e il missionario padre Ryszard Górowski. Tutti sono rimasti attoniti per quello che hanno visto. Hanno mantenuto discrezione e prudenza, ben consapevoli dell’importanza del fatto, visto che si trattava di pane consacrato che, per il potere delle parole di Cristo nel cenacolo, è davvero il Suo Corpo. Dal punto di vista umano è stato difficile definire se la forma alterata del frammento di ostia fosse il risultato di una reazione organica, chimica o di altro tipo. È stato subito informato l’arcivescovo metropolita di Białystok, monsignor Edward Ozorowski, che si è recato a Sokólka insieme al cancelliere di curia, ai sacerdoti prelati e ad alcuni esperti. Tutti sono rimasti profondamente commossi da quanto hanno constatato, e l’arcivescovo ha ordinato di proteggere l’ostia, aspettare 40 e osservare cosa sarebbe accaduto. Il 29 ottobre il recipiente con l’ostia è stato trasportato nella cappella della Divina Misericordia, nella casa parrocchiale, e collocato nel tabernacolo. Il giorno dopo, per decisione dell’arcivescovo, l’ostia con la macchia visibile è stata tolta dall’acqua e collocata in un pic- colo corporale e poi nel tabernacolo. In questo modo l’ostia è stata conser- vata per tre anni, fino ad essere porta- ta solennemente in chiesa il 2 ottobre 2011. Durante il primo anno è stata custodita in segreto. È stato un periodo di rifles- sione sul da farsi, visto che si trattava di un segno di Dio che bisognava inter- pretare. Fino a metà del gennaio 2009 il frammento di ostia alterata si è seccato in modo naturale ed è rimasto come coagulo di sangue. Da allora non ha mutato il suo aspetto. Nel gennaio 2009 l’arcivescovo ha ordi- nato delle analisi pato-morfologiche dell’ostia, e il 30 marzo ha istituito una commissione ecclesiale per analizzare il fenomeno. Il frammento raccolto di ostia in forma alterata è stato analizza- to dalla professoressa Maria Sobaniec- Lotowska e dal professor Stanisław Sulkowski in modo indipendente l’uno dall’altra, per ottenere risultati della massima credibilità. Entrambi sono esperti di pato-morfologia della Facoltà di Medicina dell’Università di Białystok. Le analisi sono state realizzate nell’Istituto di Pato-Morfologia della stessa uni- versità. Il lavoro dei due esperti si è basato sulle norme degli scienziati per ana- lizzare ogni problema scientifico secondo le direttive del Comitato di Etica della Scienza dell’Accademia delle Scienze Polacche. Le analisi sono state descritte e fotografate in modo esaustivo, e la documentazione completa è stata conse- gnata alla Curia Metropolitana di Białystok. Quando sono stati raccolti i campioni per l’analisi, la parte non dissolta dell’o- stia consacrata era già incorporata nel tessuto, ma la struttura di sangue scuro del frammento di ostia non ha perso nulla della sua chiarezza. Il frammento era secco e fragile, intimamente legato alla parte restante dell’ostia in forma di pane. Il campione raccolto è stato sufficiente a svolgere tutte le analisi indi- spensabili. I risultati di entrambe le analisi indipendenti si sono sovrapposti completamen- te, e hanno concluso che la struttura del frammento di ostia analizzato è identi- ca a quella del tessuto del muscolo cardiaco di una persona viva ma in stato di agonia. In base alle dichiarazioni della professoressa Sobaniec-Lotowska, la struttura della fibra del muscolo cardiaco e quella del pane erano legate in modo molto stretto, impossibile da realizzare per ingerenza umana. Le analisi svolte hanno provato che non sono state aggiunte altre sostanze 41 all’ostia consacrata, ma che il suo frammento ha assunto la forma del tessuto del muscolo cardiaco di una persona in stato di agonia. Questo tipo di fenomeno non è spiegabile in base alle scienze naturali. L’insegna- mento della Chiesa ci dice che l’o- stia è il Corpo di Cristo, per il potere delle parole che ha proferito durante l’Ultima Cena. Il risultato delle analisi pato-morfolo- giche del 21 gennaio 2009 è stato incluso nel protocollo consegnato alla Curia Metropolitana di Białystok, che nel suo comunicato ufficiale ha affermato che: La parte modificata si presenta come tessuto miocardico. Sono presenti nelle fibre segni di sofferenza, come segmentazione e frammen- tazione, tipiche di un organismo vivente in prossimità della morte. Le fibre miocardiche e la struttura del pane azzimo sono legati in modo scienti- ficamente inspiegabile. Nonostante il lungo tempo trascorso, sono assenti, sia nelle fibre miocardiche sia nel pane, segni di corruzione o di degradazione, pure in assenza di conser- vanti. L’evento di Sokólka non si oppone alla fede della Chiesa, ma la conferma. La Chiesa professa che dopo le parole della consacrazione, per il potere dello Spirito Santo, il pane si trasforma nel Corpo di Cristo e il vino nel Suo Sangue. Oltre a questo, si tratta di un appello affinché i ministri dell’Eucaristia distribui- scano il Corpo del Signore con fede e i fedeli Lo ricevano con adorazione”. Il 2 ottobre 2011 l’ostensorio contenente il corporale, i frammenti di ostia e il tes- suto viene trasferito solennemente, alla presenza di 35.000 fedeli, nella cappel- la della Madonna del Rosario che si trova nella chiesa parrocchiale, dove viene esposto per l’adorazione insieme a un ostensorio con il Santissimo Sacramen- to. Sono numerosi i fedeli che ogni giorno si recano in pellegrinaggio, e sono segnalate molte guarigioni fisiche e spirituali. Don Rafał

Pellegrinaggio alla Madonna del Sasso Sabato 6 aprile ci siamo recati con i nostri cresimandi e i loro genitori, accompa- gnati da Adele e Rinaldo, in pellegrinaggio al Sacro Monte della Madonna di Orse- lina. Arrivati a Locarno abbiamo intrapreso il cammino che sale al Santuario per- correndo la Via crucis. Ad ogni stazione abbiamo contemplato e celebrato insieme le riflessioni dal “Lodate Dio”, alternandoci tra adulti e ragazzi. Alle quindici siamo giunti sul sagrato del santuario da dove si ammira la magnificenza del nostro terri- torio con una vista mozzafiato a 360°. Padre Paolo ci ha accolti per la visita guidata dandoci dapprima una breve spiega- zione del significato e dello scopo del pellegrinaggio lungo o breve che sia. Siamo poi entrati nella magnifica chiesa dedicata all’Assunta. 42 L’edificio e stato completamente restaurato da pochi anni e si rivela subito in tutto il suo splendore. I colori decisi e l’oro l’avvol- gono di luce. Padre Paolo ci ha illustrato tutti gli aspetti sto- rici e artistici mettendo in risalto le donazioni pittoriche più prestigiose. Particolare esposi- zione ha dedicato al valore spirituale e devo- zionale che da sempre caratterizza il Santuario. È infatti presente ed esposta una notevole col- lezione di Ex Voto. In seguito siamo usciti all’esterno per ammirare le diverse cappelle rappresentanti “L’ultima cena”, “La deposizione”, ecc. Infine ci ha condotti all’interno del convento passando dal corridoio che costeggia il refettorio e le loro celle, per giungere così nella presti- giosa biblioteca dove sono conservati con particolare cura ben quattordi- cimila volumi, alcuni dei quali di epoca precedente l’invenzio- ne della stampa. Dopo una breve pausa per una merendina sul sagrato, godendo ancora della stupenda vista su Locarno e sul Lago Maggio- re, alle 17.00 abbiamo partecipato alla Santa Messa celebrata da Padre Paolo. Al termine, dopo esserci conge- dati con un ringraziamento corale, siamo discesi al piano percorrendo la via della valle ed incontrando strada facendo delle cappelle rappresentanti “La Natività” e “L’adorazione dei Magi”. Sulla strada del rientro ci siamo poi fermati a mangiare una pizza in fraterna agape. È stato proprio un bel pomeriggio. Loredana BATTEZZATI: 27/04/2019 – MARTINO BALMELLI 02/06/2019 – TOMMASO LEONE DONATACCIO CRESIMATI: 11/05/2019 – GIUSEPPE BOTTA, DANIEL BRÜLHART, ENEA CAVION, ANNA GIORLANDO, SARA GIORLANDO, EMILY ISELI, MANUEL MILO, THOMAS MILO, CHIARA ROCCO DEFUNTI: 12/01/2019 – GIOVANNI PERAZZI 03/02/2019 – MARIA VALENTINI 23/02/2019 – FABIOLA GROB 25/02/2019 – JULIAN GASCON 11/03/2019 – LUCIANO MOLINARI 24/03/2019 – CARLO BUSTELLI 43

FOTOCRONACA PARROCCHIALE...

Sul passo del San Bernardino con i bambini e...... i loro genitori ... 😊😊

Giornata Mondiale della Gioventù diocesana Concerto dell’Orchestra di Fisarmoniche

Prepariamo la corona di spine per la Quaresima Via Crucis - ogni venerdì di Quaresima

Domenica delle Palme Giovedì Santo - Messa in Cena Domini

Venerdì Santo - Ecco il legno della Croce, al quale Veglia Pasquale - nella notte di Pasqua 44 fu appeso il Cristo, salvatore del mondo... "risplende la luce del Risorto..." Resoconto delle offerte dal 01.01.2019 al 30.04.2019

Opere Parrocchiali: Baiardi- Morotti Clara i.m. Cossi Anna Fr. 10, Perazzi Giovanni Fr. 10, Romana Sciarini Fr. 10, Luigina Scopelliti Fr. 10, i.m. del mio adorato Carlo Fr. 10; Bozena- Hotz Elisabeth Fr. 50; Bustelli Luby e Felice i.m. Carlo Fr. 150; Casari Mafalda i.m. Rina Fontana-Casari Fr. 50; Cavion Jlona i.m. Fabiola Grob Fr. 30; Eredi Perazzi Giovanni Fr. 100; Gränacher Maris Fr. 50; Grob Marisa i.m. della figlia Fabiola Fr. 150; Ghibaudo Rita Fr. 100; Manghera Carla e Eros i.m. Bustel- li Carlo Fr. 50; Mossino Anna i.m. del 14° anniversario della morte di Mossino Dino Fr. 1’000; Perazzi Massimo, Silvia e Siro, Caslano i.m. Perazzi Giovani Fr. 100; Wagner Rahel Fr. 25;

Bollettino Parrocchiale: Baumgartner Antoinette, Zumikon Fr. 50; Casari Marco Fr. 50; Coppo Angelina Fr. 40; Doninelli Giuseppe, Meride i.m. Don Dario Palmi- sano Fr. 100; Ender Ing. Franco, Cassa- rate Fr. 50; Galfetti Peppo, Killwangen i.m. Perazzi Giovanni Fr. 100; Gränacher Maris Fr. 30; Hegemann Antoinette Purasca Fr. 20; Porri Don Luciano, Bienne Fr. 100; N.N. Fr. 20;

Fiori all’altare: Hui-Zuri Beatrice e Daniel, Zurigo Fr. 100; Manghera Carla e Eros i.m. Perazzi Giovanni, i.m. Grob Fabiola e Gascon Giulia- no Fr. 150 ; Manghera Carla e Eros nel 3° Anniversario della morte di Franz Fr. 50; Mossino Anna fiori per Pasqua Fr. 200;

Restauro: Bustelli Luby e Carlo, per restauro tetto della Chiesa Fr. 220;

Varie: Uso Salone Fam. Botta Fr. 60; Balmelli-Delmenico Fr. 60; Per il coro: Bustelli Luby e Felice Fr. 100;Una parrocchiana per la festa di San Bernardino Fr.1’000. 45 PARROCCHIA Assemblea SAN MARTINO parrocchiale

Giovedì 4 aprile 2019 si è tenuta l’assemblea parrocchiale ordinaria. 6984 PURA Nominato il presidente del giorno, Sergio Barutta, viene letto il verbale Amministratore Parrocchiale dell’assemblea del 19.4.2018 e non residente approvato all’unanimità. don Pietro Pozzi Segue la relazione del presidente del 6986 Magliaso Consiglio Parrocchiale: il 2018 è Tel. 091 606 68 23 stato contraddistinto dalla conclu- Mobile 079 331 42 31 sione secondo preventivo dei lavori E-mail [email protected] di risanamento e della messa in sicurezza del muro del sagrato. La tempistica è stata leggermente diffe- ORARIO DELLE SANTE MESSE rita a causa del ritrovamento di ossa umane e del susseguente intervento Festivo dell’ufficio archeologico. La posa di Domenica e feste: ore 9.30 un nuovo acciottolato ha segnato il Feriale termine dei lavori e ci ha permesso Martedì, ore 08.30 alla Chiesuola di riconsegnare alla popolazione nel Giovedì, ore 08.30 alla Chiesuola giugno 2018 un sagrato completa- precedute dalla recita del S. Rosario mente rinnovato. Tiziano Pellegrini ringrazia per l’impegno i membri del Consiglio, così come tutte le perso- ne che animano le cerimonie religio- CONFESSIONI se, curano la pulizia, e contribuisco- Per chi lo desidera, è data la pos- no alla buona riuscita della nostra sibilità di accostarsi al Sacramento annuale festa della cappella. prima dell’inizio delle S. Messe Quest’estate dovremo salutare il nostro parroco, Don Pietro, che dopo nove anni lascia la nostra comunità, per seguire altri progetti nel campo dell’insegnamento dell’i- Ccp 69-4849-4 conografia in Brasile. Ringraziamo IBAN CH62 0900 0000 6900 4849 4 Don Pietro per il lavoro svolto e gli Parrocchia San Martino auguriamo ogni bene e piena soddi- 6984 PURA sfazione per il futuro. Don Pietro prende la parola per spiegare un po’ più in dettaglio il suo anno in Brasile 46 e ringraziare per la collaborazione. Approvazione dei conti 2018 e rapporto della Commissione gestione: Pre- sentazione dei conti di gestione al 31.12.2018: totale ricavi CHF 145’894.79 e totale costi CHF 129’908.10, ne risulta quindi un utile di CHF 15’986.69, e un patrimonio di CHF 404’635.18. I conti sono stati sottoposti mercoledì 27 feb- braio 2019 ai signori Ruggia Giancarlo e Laghi Agostino della Commissione di gestione. L’assemblea approva i conti e il rapporto dei revisori all’unanimità. Approvazione preventivo 2019 e rapporto della Commissione gestione: nel preventivo 2019 sono previste entrate per CHF 91’036.35 e costi per CHF 30’300.00, ne risulta un utile preventivato di CHF 60’736.35. L’assemblea approva all’unanimità il preventivo.

Uscita spirituale/culturale delle Confraternite di Pura e Magliaso

Incuriositi, poiché quasi nessuno aveva sentito nominare il Santuario della Madonna del Boden, siamo partiti accompagnati da una splendida e rara gior- nata di sole, dopo aver fatto salire i nostri confratelli di Magliaso, verso Locar- no, Brissago, Verbania e finalmente Ornavasso (paese di origini Walser con il nome di Urnafasch). Dopo aver fatto la sosta caffè e aver visto da lontano le cave di candoglia, quel marmo bianco che è servito per la costruzione del duomo di Milano e continua ad essere usato per i lavori di restauro, siamo ripartiti in bus verso il Santuario. Qui, abbiamo capito perché il priore ha scelto un mezzo più piccolo del solito per la trasferta. Il primo tornante, difficile, e la strada stretta hanno impegnato il nostro autista. Il Santuario è stato costruito dopo un miracolo avvenuto nel 1528. Una pasto- rella uscita con il gregge si era addormentata e risvegliata senza le sue pecore. Dopo le preghiere a Maria si ritrovò davanti alla cappella del Boden e lì c’erano pure le sue pecore. Già nel 1530 la nuova costruzione fu inaugurata e consa- crata. Fu arricchita con ampliamenti successivi, aggiunte in marmo e posa di quadri e di un organo. Nel 1825 ci furono lavori per l’ampliamento della chiesa 47 in occasione del 300.mo. Continuando con i miglioramenti negli anni successi- vi furono aggiunti dipinti della scuola del Beato Angelico. Bello l’interno ma anche il piazzale antistante con al centro una fontana di acqua sorgiva. Dopo le spiegazioni da parte di don Roberto, si è celebrata la Santa Messa. Al termine ci siamo recati, a fianco della chiesa, al ristorante dove abbiamo mangiato ottimamente serviti da un simpatico personale. Scendendo, chi a piedi chi con il bus, abbiamo fatto sosta alla chiesa della Madonna della Guardia che sorge su un poggio chiamato appunto della guar- dia poiché lì si trovava una torre di avvistamento. Una bella sorpresa ci attendeva: i ragazzi delle medie che a turno ci hanno rac- contato la storia della costruzione voluto dall’allora cardinale Carlo Borromeo. Anche qui è avvenuto un miracolo, quasi simile all’altro, ma in più la ragazzina riacquistò il dono della parola. Ripartiti, ci siamo diretti a Verbania. Dopo aver gustato un buon gelato ci siamo imbarcati sul traghetto per Laveno e rientrati a domicilio. Ringraziamo il priore e i suoi consiglieri per la felice scelta, don Pietro per aver- ci accompagnato, e don Roberto e i ragazzi delle medie per la loro interessante e inaspettata presentazione. La Madonna del Boden è la protettrice dei ciclisti di Verbania, Cusio, Ossola ed è “gemellata” con la Madonna del Ghisallo, patrona dei ciclisti europei.

48 La segretaria del Priore Prima Comunione Domenica 5 maggio 2019 la nostra comunità ha festeggiato la Prima Comunio- ne di 14 bambini. Per l’occasione, oltre a don Pietro, era presente pure don Fabio Minini, parroco di Rivera, Bironico e Camignolo, nonché zio di Jasmine. Tutti i bambini, accompagnati dalle catechiste Luisa, Maria Teresa, Lucrezia e Claudia, hanno seguito con molto interesse il percorso di catechesi che li ha portati ad accostarsi con consapevolezza, per la prima volta, al sacramento dell’Eucaristia. L’incontro con Gesù sia l’inizio di un’amicizia per tutta la vita. Papa Benedetto XVI

Hanno ricevuto la prima comunione: Bianca, Mia, Emilie, Gabriele, Caronline, Nicole, Ania, David, Mattia, Mattias, Jasmine, Siro, Vittoria e Giulia

Saluto a don Pietro Mercoledì 19 giugno, alle ore 18.00, è stata celebrata la S. Messa vespertina. Al termine della messa è stato offerto un aperitivo sul sagrato della chiesa, aperto a tutta la popolazione, durante il quale è stato salu- tato il nostro parroco Don Pietro. In seguito, don Pietro e tutti i collaboratori parrocchiali sono stati invitati alla consueta cena di ringraziamento per il prezioso e apprezzatissimo lavoro che svolgono nei vari gruppi a favore della nostra comunità parrocchiale. 49 Queste le parole di saluto e ringraziamento presentate: Caro don Pietro, ci congratuliamo con te per i tuoi 20 anni di sacerdozio e ti ringraziamo per i 9 anni durante i quali, con impegno, ti sei dedicato ai parrocchiani di Pura. Il prossimo futuro ti vede a Sao Paolo, in Brasile, presso la Comunità Palavra Viva, dove avrai modo di insegnare l’arte delle sacre icone a te tanto cara. A nome di tutti i parrocchiani ti auguriamo un futuro denso di soddisfazioni e un continuo arricchi- mento spirituale da cogliere e da diffondere fra tutti coloro che cercano risposte. Il Consiglio Parrocchiale Battesimi 16.02.2019 GROSSI Bea, di Fabio e Alessandra (n. Fontana) 23.02.2019 SCIOLLI Federico, di Elio e Pamela (n. Luppi) Cresimati Francesco Barrocas, Giulia Bellotti, Annalisa Bettelini, Silvia Bettelini, Mattia Bettelini, Alessia Bortolato, Alessandro Bortolato, Alessio Montemarano, Ales- sia Soldati, Simone Soldati, Helena Trovato e Jennifer Vicari. Defunti Franco Stringhini (1927-01.05.2019) Noemi Rossinotti (30.04.1932-05.05.2019) Gianluigi Vicari (16.12.1932-26.03.2019) Angelina Milesi (27.10.1931-19.05.2019) Assunta Milesi (26.02.1923-03.04.2019) Tindaro Spanò (26.10.1933-08.06.2019)

Lista delle offerte – dal 01.02.2019 al 31.05.2019 Pro opere parrocchiali: in memoria di Mario Colombo – i familiari 500, Montemarano D. 50, Palli Pierre Louis 30, L.F. 100, Ruggia-Lepori Lucia 100, Römer Milvia 50, Milesi Giuseppe e Liping 50, NN 20, Steiner Charles 50, NN 200, Ledergerber Bruno 100, da funerale Galli-Barutta Elisa 698, Fam. Grillo-Ruggia 20, Panariello Annelise 20, Rob S. 20, Cavadini Roberto e Francesca 20, Franzi F+D 10, Mandic Ivo 30, in memoria di Assunta Milesi – NN 100, in occ. 1º Comunione Emilie – fam. Bordon 50, in memo- ria del marito Guido Romano 100, in occ. battesimo Federico – i nonni 50, da fune- rale Assunta Milesi 277, da funerale Angelina Milesi 132. Pro bollettino parrocchiale: Ranzoni Oliva 20, Milesi Giuseppe e Liping 50, De Crouy Chanel Imre e Hélène 50 Pro Gésora: lascito Delia Romano 1000, in memoria di Assunta Milesi - Sciolli M-Teresa 50, in memoria del marito Guido Romano 500. Pro Cappella Mistorni: lascito Delia Romano 500. Offerta da buste Sacrificio Quaresimale 500 Il Consiglio Parrocchiale ringrazia tutti gli offerenti e coloro che sostengo- 50 no con la loro prestazione volontaria l’attività parrocchiale. ORARIO PARROCCHIALE Caslano - Magliaso - Ponte Tresa - Pura

Sabato e vigilie Santa Messa prefestiva; Vorabendmesse; Samedi Magliaso ore 18.00 Ponte Tresa ore 20.00 Domenica e Feste Santa Messa Festiva; Sonntags-und Feiertagsmesse Dimanche et Fêtes Magliasina ore 8.30 Pura ore 9.30 Caslano, Ponte Tresa ore 10.30 Magliaso ore 10.45 Caslano ore 17.30 In settimana Sante Messe - Werktagsmesse - En semaine Lunedì ore 9.00 Caslano (Chiesa parrocchiale) ore 8.30 Magliaso (chiesa di Caravaggio) Martedì * ore 8.30 Pura (alla Chiesuola) Mercoledì ore 9.00 Ponte Tresa * ore 17.30 Chiesa della Magliasina (recita rosario, segue messa) ore 8.30 Magliaso (chiesa di Caravaggio) Giovedì * ore 8.30 Pura (alla Chiesuola) ore 9.15 Ponte Tresa Venerdì ore 8.30 Magliaso (chiesa di Caravaggio) ore 9.00 Caslano (Chiesa parrocchiale) ore 9.00 Ponte Tresa * Recita del Rosario, segue S. Messa Caslano: cambiamenti in ottobre vedi pagina 5

Nota bene - La celebrazione di un funerale nel pomeriggio di sabato o di domeni- ca, dove è prevista la s. Messa serale, quest’ultima viene sostituita dall’Eucaristia celebrata al funerale. Confessioni - Beichtegelegenheit - Confessions: Caslano, 14.00-15.00 tutti i sabati Anche fuori da questi orari, ci si può sempre rivolgere al sacerdote per la confessione.

Intenzioni per le Sante Messe Per far celebrare delle Sante Messe, ci si preoccupi di farlo sapere al Parroco con un anticipo di circa due mesi. Si farà il possibile per celebrarle alla data desiderata, magari con altre o, in caso di impossibilità, immediatamente prima o dopo quella data. N.B. Le S. Messe di legato, specialmente le più vecchie, che non possono essere celebrate in Parrocchia, vengono inviate a missionari o altri sacerdoti, affinché siano adempiute.

Don Franck Koffi Essih 6987 Caslano telefono 091 606 13 61 Don Carlo Tenti 6988 Ponte Tresa telefono 091 608 12 32 Don Rafał Sarzyn´ski 6988 Ponte Tresa telefono 091 606 12 59 Don Pietro Pozzi 6983 Magliaso/Pura telefono 091 606 68 23 51 CH-6987 Caslano P.P. BECONOMY

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