E Adesso Vediamo Chi Ha L'x Factor
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Anno XIII - n.41 - 8 novembre 2017 Sabato alle 19 in Tv: le finali Next Gen live Il clou della settimana a Milano Tutto in diretta su SuperTennis Pag.14 E adesso vediamo chi ha l’X factor... A Milano le otto star delle Next Gen Atp Finals cercano la consacrazione su un palcoscenico d’eccezione Pag.6 Quinzi vuole London calling: tornare grande l’ora di Roger & Rafa L’ex n.1 under 18 vince la wild card Federer e Nadal contro il resto e si confronta con l’élite dei Next Gen del mondo alle Atp Finals Pag.8 Pag.4 Parte il circuito, GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: il futuro, quello vero Pag.3 giù le barriere Che storia: il primo Slam “Next Gen” Pag.10 Ecco i tornei con l’incentivo Fit, I numeri della settimana Pag.12 - In Italia: la nuova era del wheelchair in Italia Serie A1 Pag.16 - Giovani: i Master under 18 Pag.18 Notizie dalle regioni Pag.20 - Circuito Fit-Tpra: i doppisti al Master Pag.24 - Collezionismo: Pag.28 Pag.26 L’esperto risponde: è invasione se...? Pag.30 prima pagina Il futuro, quello vero DI ENZO ANDERLONI - FOTO Costantini l fatto che Gianluigi Quinzi sia ar- rivato in ritardo anche sulla pas- serella del sorteggio delle Next IGen Atp Finals potrebbe avere un valore simbolico. Mentre la discussa festa in discoteca cominciava e gli altri sette big (che si divideranno ol- tre un milione e 275 mila dollari di montepremi) affrontavano il red car- pet lui stava giocando. E faticosamen- te rimontando due set di svantaggio a Filippo Baldi nella finale del torneo di qualificazione che allo Sporting Mi- lano 3 di Basiglio metteva in palio la wild card (e i relativi 50.000 dollari) Sullo sfondo, la Scala ricostruita sul campo della Fiera di Milano-Rho. per un torneo che ha addosso i riflet- Da sinistra, Gianluigi Quinzi, Hyeon Chung, Denis Shapovalov, Andrey Rublev, tori di tutto il mondo. Karen Khachanov, Borna Coric, Jared Donaldson e Daniil Medvedev La sua ormai è una vita in rimonta. Da ragazzino era sempre il n.1. Si comin- ciò a considerarlo un fenomeno quan- no scelto la strada più impervia, il tunità di confrontarsi con il massimo do aveva solo 8 anni. E la grande attesa confronto sempre e solo nei tornei di livello dei coetanei in un super-torneo intorno a lui continuò a crescere per un maggiore qualità dove, come è norma- lo ha visto sopravvivere a una prova decennio. Era sempre davanti a tutti le, vincevano e perdevano. E capivano impegnativa. Reduce da un lungo in- anche perché insieme alla bravura fun- quali erano i punti deboli tecnici o fi- fortunio, con una grinta indomabile zionava, sotto il profilo aritmetico, la sici su cui dovevano migliorare per di- su un tennis ancora imperfetto, è stato strategia famigliare di farlo partecipare ventare davvero forti. Intanto venivano capace di credere in se stesso mentre a tornei del circuito Itf under 18 dove superati in classifica da chi per salire il mondo intorno aveva smesso di far- partiva favorito. Li vinceva tutti, facile. aveva scelto il tapis-roulant. lo. In questi giorni, con il supporto di E divenne n.1 del mondo così, senza un Poi però la realtà presentò il conto. un coach preparato e sensibile come confronto sistematico con gli altri ta- Usciti dal limbo dei tornei juniores, gli Fabio Gorietti, Gianluigi prova a capire lenti della sua generazione. Si vedeva- altri erano pronti a confrontarsi con il che cosa gli manca per riagganciare il no solo nelle grandissime occasioni. A tennis professionistico di alto livello. suo vagone al treno che viaggia verso corroborare una scelta di programma- E non avevano la pressione di farlo da le alte sfere del tennis mondiale. Sa- zione che i tecnici criticavano e invece n.1. Gianluigi, che pronto non era, si è rà bello sostenerlo. Come faranno di casa Quindici rivendicava, venne il suc- invece trovato al centro dell’attenzio- sicuro i 32 ragazzini (16 maschi e 16 cesso di Wimbledon juniores 2013. ne. E improvvisamente consapevole di femmine) under 14 che si sono quali- Trionfo in finale, su Chung, proprio essere sprovvisto dei mezzi che servi- ficati per il master del circuito Junior il coreano che domenica sera mentre vano a rimanere un numero uno. Così Next Gen Italia, altro bell’investimento Gianluigi lottava con Baldi era in pas- mentre gli altri continuavano a crescere italiano sul progetto Next Gen, le gene- serella insieme a Rublev e Shapova- lui cambiava un allenatore dopo l’altro. razioni che verranno. Un investimento lov. Due giorni prima Hyeon, n.54 del E accumulava ritardo. Con il paradosso non solo sul n.1 di una generazione ma mondo, aveva impegnato Nadal a Pa- di trovarsi a vent’anni, con un titolo di sull’intera categoria d’etá. Perché, come rigi-Bercy. Al tempo il più forte era il Wimbledon in tasca, guardato come un Quinzi ha imparato sulla sua pelle, solo marchigiano di Porto San Giorgio, che talento ormai bruciato. A vent’anni. In misurandosi ogni giorno con i migliori ora è n.306. I Chung, i Borna Coric, un tennis dove i primi del mondo su- della propria generazione si può esse- altro coetaneo e avversario da junior, perano ampiamente i 30. re domani dei numeri uno assoluti. E inseguivano. Apparentemente. L’occasione colta al volo dalla Fit di dare vincere, come Gianluigi sogna di fare, In realtà erano dietro perché aveva- ai migliori under 21 d’Italia un’oppor- Wimbledon “quello vero”. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 circuito mondiale Chi ferma quei due? C’è il Nadal più continuo di sempre e il Federer più sbalorditivo. Ma anche lo Zverev più scalpitante. Le Atp Finals di Londra, orfane di Djokovic, Murray, Wawrinka e Raonic, presentano molte facce nuove... DI ANDREA NIZZERO - FOTO GETTY IMAGES 1 2 tutta velocità verso le Atp Fi- nals di Londra. Vediamo chi ci è arrivato (da tempo come ANadal o all’ultimo secondo come Jack Sock) e diamo i voti agli otto protagonisti. Sia alla stagione, che allo stato di forma attuale. Partendo ovvia- mente dal numero 1... 1 - Rafael Nadal (ESP) Mai come quest’anno, Rafael Nadal è ri- uscito a mantenere un livello altissimo durante tutto il corso della stagione. 3 4 Oltre al decimo Roland Garros e al ter- zo US Open, era già a livelli stratosfe- rici per gli Australian Open: nemmeno nel 2010, la stagione migliore della sua carriera, era riuscito a mantenere un livello così alto da Melbourne fino a Shanghai. I suoi sforzi gli sono val- si lo status di giocatore più anziano dell’Era Open a chiudere al primo po- sto mondiale una stagione (ci era riu- scito anche nel 2008 e 2010). Gli sono valsi però anche la consueta tendinite, manifestatasi in finale a Shanghai con il famigerato nastro bianco sotto il gi- nocchio ed esplosa definitivamente a Parigi Bercy. In ogni caso, comunque dello svizzero. Federer, che a Montreal moltissima fatica in questa fase finale andrà a Londra, il 2017 di Rafa rimane quest’estate ha imparato a non farsi in- di 2017. Dalla finale di Montreal, vinta un capolavoro di talento, tenacia e lon- golosire dal primato nel ranking (si in- appunto su Roger, il giovane tedesco gevità: sui primi due non c’è mai stata fortunò alla schiena giocando un 1000 ha compilato un record di appena 8 discussione; sul fatto che Nadal diven- fuori programma), arriva a Londra alle vittorie e ben 7 sconfitte: è il prezzo tasse un ultratrentenne dal rendimento condizioni scelte da lui, dopo una sta- da pagare per una prima parte di 2017 da numero 1, ci avrebbero scommesso gione fiabesca in cui ha perso appena scintillante, impreziosita dalla vittoria veramente in pochissimi. Onore a lui e 4 volte. Non vince le ATP World Tour agli Internazionali BNL d’Italia e fonte alla sua carriera, irripetibile e tutt’ora Finals dal 2011 ma, se la schiena non di una valanga di punti ATP, gli stes- sorprendente. lo limiterà troppo, a Londra sarà da ri- si che gli permettono di stare in terza Stagione: 9 - Stato di forma: 5 tenersi il grande favorito. posizione mondiale nonostante un bi- Stagione: 9 – Stato di forma: 7 lancio negli Slam ancora insufficiente. 2 - Roger Federer (SUI) Stagione: 8,5 – Stato di forma: 5,5 Dopo la finale di Basilea, vinta con le 3 - Alexander Zverev (GER) unghie e con i denti contro Juan Martin E’ l’unico, tra i giocatori qualificati per 4 - Dominic Thiem (AUT) Del Potro, abbiamo avuto poche noti- Londra, a poter vantare una vittoria Come l’anno scorso, la stella austriaca zie da parte di Roger Federer.