St174 Finale Def.Pdf
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Anno XIV - n.36 - 3 ottobre 2018 Parte la Serie A2 Novità d’autunno Nel campionato cadetto l’ex Top 10 Almagro e tanti giovani emergenti Pag.16 ItalianiDalla sempreCina con più furore in alto Fabio Fognini sfiora il 4° successo record e insegue la Top 10 a Pechino e Shanghai pag.4 Arriva Taylor Fritz, Next Gen rosa: il Next Gen papà 10 ragazze per noi... La vita fuori dal campo dell’americano Osaka, Sabalenka e... alla scoperta atteso alle finali di Milano della nuova generazione Wta Pag.8 Pag.10 Djokovic insegna: GLI ALTRI CONTENUTI 5 lezioni gratis Prima pagina: Fognini superstar Pag.3 Lo stratega di Nole svela che cosa Numeri della settimana Pag.12 - Il tennis in tv Pag.14 puoi imparare subito da lui Giovani: Junior Davis e Fed Cup Pag.20 Circuito Fit-Tpra: le novità al Master finale Pag.22 Racchette: i 25 anni della Radical di Agassi Pag.26 Pag.24 Collezionismo: miti in miniatura Pag.28 prima pagina Fognini superstar DI ENZO ANDERLONI abio Fognini è a un passo dalla Top 10. N.13 dell’Atp Ranking (record eguagliato), F n.11 della Race to London. Purtroppo mentre i cinesi lo asse- diano come una superstar, qui da noi c’è sempre chi, vedendolo in azione, è fissato con l’attenzione sul bicchiere mezzo vuoto, il ‘lato oscuro’ della sua forza: la racchet- ta spezzata, i match-point sfumati contro Bernard Tomic. C’è a chi sfugge che il titolo mancato di un soffio a Chengdu sarebbe stato il quarto della stagione: un record (dopo i successi a San Paolo del Bra- sile su Jarry, a Bastad su Gasquet e a Los Cabos su Del Potro). L’urlo di rabbia è di uno che ormai è pronto per il balzo definitivo, quello di un azzurro oltre il muro che racchiude il giardino riservato ai 10 migliori tennisti del mondo. Una barriera che sua moglie Flavia ha abbattuto per prima in campo femminile. Nel suo caso non sarebbe una pri- ma volta assoluta, perché Panat- ta e Barazzutti hanno fatto parte di quel ristretto club (arrivando anche a giocare il Masters). Trat- tandosi però di vicende che risal- gono a oltre 40 anni fa, quando le racchette erano ancora di legno, è come se ci dovesse succedere per Fabio Fognini fa un selfie la prima volta. Un traguardo che con i fan cinesi a Chengdu Fognini si meriterebbe e che, non dovesse tagliarlo in questo finale di stagione, appare quantomai al- Dimitrov, Anderson, Isner, Goffin, volezza ormai da top player maturo, la sua portata nella prossima, che Nishikori. Non so a voi, ma a me ha enormi margini di... crescita. affronterà con un ranking tale da paiono tutti fenomeni. E già prima E lo sbocciare rigoglioso e precoce offrirgli da subito un ruolo da pro- di Natale Fognini potrebbe metter- di un Matteo Berrettini, già compe- tagonista tra le teste di serie di tut- ne qualcuno dietro le spalle. titivo con i Top 50, che lo può af- ti i grandi eventi. Mentre si gioca tutte le sue carte nel- fiancare ci incoraggia molto anche in Fa un certo effetto mettersi sul le altre grandi prove in Cina e poi vista della nuova Coppa Davis. gradino di Fabio e guardare in su. nelle fasi finali degli indoor euro- Dalla Cina con furore: questo Fo- Sopra di lui ci sono solo questi 12 pei, vien da guardare ai grandi ap- gna rabbioso è emblema della ‘giganti’: Nadal, Djokovic, Del Po- puntamenti del 2019, Grand Slam e grande voglia di lasciare il segno tro, Federer, Zverev, Cilic, Thiem, Masters 1000, dove con la consape- nella storia. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Alessandro GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Mastroluca, Andrea Nizzero, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Claudia Pagani, Gabriele Riva, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Annamaria Pedani (grafica) Piero Valesio. Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO A CURA DI Sportcast Srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 circuito mondiale Verso i Top 10... e oltre Nonostante i 4 match-point sfumati e il 4° titolo sfiorato a Chengdu, Fognini può puntare a finire l’anno nei primi 10. Sarebbe il coronamento di un’ottima stagione, con quattro finali ben distribuite per tutto l’arco del 2018 DI ANDREA NIZZERO FOTO GETTY IMAGES E CHENGDU i un’intera settimana passata a giocare a tennis, a tratti in modo sublime, saranno pur- Dtroppo quattro punti e pochi minuti a rimanere tra i ricordi, sia di Fabio Fognini che degli appassionati. Mentre in Italia era circa l’ora del pranzo domenicale, in quel di Chengdu (Cina) si consumava l’amaro finale dell’ottimo torneo disputato da Fabio, con quattro match-point non sfruttati (di cui tre consecutivi) in un tie-break decisivo che ci ricorderemo per un po’. È una delle molte, diaboliche leggi del tennis: le ottime vittorie contro Bemelmans, Ebden e Taylor Fritz sono ulteriori pro- ve del fatto che, a fine 2017 e durante questo 2018, Fabio si è preparato bene e per sostenere una stagione intera, da capo a fondo; a ulteriore conferma di ciò ci sono le quattro finali raggiunte e distribuite per tutto l’arco del 2018 (Chengdu a fine settembre, Los Cabos e Bastad in estate, San Paolo a fine feb- braio) e un record assoluto sfiorato per un soffio (vincendo sarebbe diventato il primo italiano dell’Era Open a vincere quattro tornei in una stessa stagione); eppure, alla fine, sono quei cinque mi- nuti conclusivi che decidono i titoli dei Fabio Fognini, giornali. Può suonare come un’ulterio- classe 1987, re beffa il fatto che a sgambettare Fabio in Cina ha sfiorato sulla linea del traguardo sia stato Ber- il quarto titolo nard Tomic, che a gennaio faceva par- stagionale dopo San Paolo, Bastad lare di sé per la sua partecipazione ed e Los Cabos eliminazione da un reality show e che durante questa stagione è sprofondato fino alla posizione n.243 del ranking. Tomic da dimenticare Al contrario di quello di Fognini, il 2018 del 25enne australiano era stato assolutamente da dimenticare, fino a quando non ha vinto il Challenger or- ganizzato dall’Academy di Nadal a Ma- iorca, a inizio settembre. Ora, questa vittoria rocambolesca ottenuta in que- sta città da 15 milioni di abitanti lo farà 4 circuito mondiale tornare tra i Top 100 e gli darà un’ulte- riore chance di riavviare la sua carrie- ra, giunta alla sesta finale e al quarto titolo: “Avrei dovuto perdere cinque volte. Al secondo turno di qualificazio- ni da Gerasimov; contro Klahn al primo turno; e ho salvato un match point an- che al secondo turno contro Harris!”, ha detto l’australiano a proposito del suo torneo. “Non vincevo un titolo da Bogo- tà nel 2015”, ha aggiunto con lo stesso grado di incredulità. Le chance di Fabio Fabio, invece, la sua carriera non l’ha mai interrotta e rimane una delle più brillanti della storia del tennis maschi- le italiano: dopo la 18esima finale in carriera (ne ha vinte otto) e la quarta in stagione, rimane al suo best ranking di numero 13 delle classifiche mondia- li, con una chance non così remota di diventare Top 10 e una, più sottile, di qualificarsi per Londra. Se da qui a fine Roger Federer ottobre troverà il modo di coprire i 520 è uno dei 7 punti che lo separano da Kei Nishikori giocatori ancora in attività ad nella classifica Race, Fabio potrebbe fi- aver vinto nalmente diventare uno dei primi dieci almneo uno giocatori del mondo. E a quel punto, se Slam (con Nadal, come sembra probabile Rafael Nadal Djokovic, Murray, non parteciperà alle Finals, un posto a Wawrinka, Del Potro Londra (quantomeno da riserva) sareb- e Cilic); be a portata. sopra, la premiazione I major? Roba da 30enni del torneo Atp 250 Nel frattempo la statistica più inte- di Chengdu, vinto ressante della settimana, elaborata dall’australiano nel dettaglio da Tom Perrotta per Fi- Bernard Tomic veThirtyEight, si riassume brevemente in finale su Fognini così: per la prima volta nella storia di questo sport al maschile, tutti i cam- pioni Slam hanno almeno 30 anni. E altrettanto semplicemente si spiega: Marin Cilic, il più giovane campione di gevano i 30 anni; dal 2016, sono ormai si e motivandosi a vicenda, mantenen- un titolo Slam, ha compiuto 30 anni ve- 9 gli Slam vinti consecutivamente da do nel corso del tempo motivazioni e nerdì scorso. Sono solo sette i giocatori ultratrentenni, quando la precedente passione come pochissimi altri prima maschi in attività ad aver trionfato in striscia più lunga era stata stabilita da di loro. Mai era successo che tre gioca- almeno uno dei quattro Major: Roger un unico uomo, Rod Laver, con i suoi 4 tori in attività si spartissero il numero Federer (37 anni), Stan Wawrinka (33), titoli vinti consecutivamente nel 1969 impressionante di 51 Slam, come oggi Rafael Nadal (32), Andy Murray (31), da 30enne e 31enne. Il tennis non ha possono fare Federer, Nadal e Djokovic.